Tavola R03 relazione geologica

ANGELA STEFANELLI - geologo
-2) Aree di pianura si distinguono ad ovest dal centro abitato di Massa Marittima e
nel settore sud-occidentale del territorio comunale.
L'area pianeggiante che si estende ai piedi del rilievo travertinoso su cui
sorge l'abitato di Massa Marittima, alle pendici del Monte Arsenti a nord e ai margini
dei rilievi di Poggio Bruscoline e Poggio Di Becone ad ovest, ha un origine fluviale
legata all'azione di trasporto e sedimentazione del Fiume Pecora e suoi affluenti.
Tali corsi idrici attualmente si presentano interessati da opere di canalizzazione che
hanno alterato l'originaria forma dell'asta fluviale, opere di canalizzazione sono state
effettuate sin dalla fine dell'ultimo secolo in tutta l'area di piana per migliorare il
drenaggio e allontanamento delle acque di scorrimento superficiale riducendo
fenomeni di ristagno. L'area di piana ha una sicura origine quaternaria come
testimoniato dai lembi di depositi fluviali pleistocenici presenti ai margini della piana.
I depositi quaternari sono più abbondanti nel settore medio e di valle della
piana del F.Pecora posto all'interno del territorio comunale di Massa Marittima. In
questi settori sono più facilmente distinguibili le forme associate a tali depositi che si
presentano come aree pianeggianti poste a quote superiori rispetto al livello di base
attuale del F.Pecora, tali aree sono terrazzi fluviali di tipo deposizionale a luoghi
distiguibili in due o più ordini. Il settore del F.Pecora compreso tra Pod.Tesoro e
Poggio Laioni ha avuto una evoluzione particolare: oltre alla testimonianza di antichi
terrazzi fluviali si distingue un periodo di attiva produzione di depositi travertinosi
legate a sorgenti di acqua acidula particolarmente aggressiva nei confronti dei
calcari sottostanti, le acque ricche di bicarbonati solubili giunte in ambiente sub-
aereo si sono trovate in condizioni di temperatura e pressione ideale favorendo la
precipitazione di carbonati di calcio e la formazione di depositi travertinosi.
Situazione simile a quella descritta si è avuta nella piana Fosso Venelle - ex Gora
delle Ferriere dove si rinviene un'estesa placca di travertino la cui origine è legata
alle acque della sorgente Aronna, solo nel tratto di valle l'azione di erosione fluviale
ha favorito la formazione di depositi alluvionali che formano l'attuale piana.
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