Tavola R03 relazione geologica

ANGELA STEFANELLI - geologo
Massa Marittima sia dei pozzi regolarmente autorizzati che di quelli oggetto di
sanatoria.
In tale elaborato si ha la situazione aggiornata della distribuzione e
concentrazione localizzata dei pozzi che sfruttano attualmente la falda idrica del
sottosuolo. La futura realizzazione di nuove opere di emungimento delle acque di
falda verrà normata tenendo conto dei risultati ottenuti dalla presente indagine.
Inoltre la L.36/94 rendendo pubbliche sia le acque sotterranee che quelle di
raccolta in superficie mediante opere di sbarramento, dà ai comuni uno strumento
sicuramente basilare per la pianificazione e gestione della risorsa. Il presente studio
integrato da una attenta analisi sulle Risorse idriche attuali con i relativi fabbisogni
idrico-potabili propone una serie di interventi volti all’individuazione di reperibilità di
risorse idriche per uso plurimo compreso quello potabile.
Il quadro conoscitivo del territorio di Massa Marittima risulta pertanto
completo affrontando nel dettaglio le principali problematiche, dove l’analisi delle
risorse idriche attuali e potenziali hanno rappresentato un obiettivo principale e tale
da dedicargli un elaborato a parte.
In questa sede è importante sottolineare che le passate attività estrattive nel
sottosuolo costituiscono allo stato attuale elementi che hanno innescato una
variazione della circolazione sotterranea delle acque fenomeno che in futuro dovrà
essere oggetto di studi specifici al fine di avere un quadro aggiornato delle nuove
vie di circolazione e della possibilità di alterazione del chimismo originario.
Un recente studio geologico commissionato dall’Amministrazione comunale di
Massa Marittima redatto dal geol. Luciano Filippi e nel mese di aprile 1998 acquisito
dalla stessa Amministrazione con delibera comunale, costituisce uno strumento
aggiornato dell’attuale distribuzione dei siti minerari, delle discariche minerarie,
degli sterili di “laveria”, degli sterili di flottazione, delle “roste”, delle scorie di fusione.
Tale studio costituisce uno strumento indispensabile per la programmazione futura
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