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Tavola R03 relazione geologica

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ANGELA STEFANELLI - geologo<br />

Zona Bruscoline - La zona delle Bruscoline si trova a circa 3 chilometri a NW di<br />

Massa Marittima, dove si hanno piccoli e grandi affioramenti di calcare cavernoso<br />

circondati da flysch alloctono.<br />

La zona delle Bruscoline è interessata da faglie, le mineralizzazioni, che sono<br />

ricollegabili a tali faglie, si sono formate al contatto tra il calcare cavernoso ed il<br />

sovrastante flysch.<br />

Sono molto numerose le zone dove si osservano tracce di vecchi lavori di<br />

coltivazione (discariche e pozzini) ancora ben riconoscibili sul terreno.<br />

Nelle discariche, si sono osservate blenda e galena in ganga quarzosa (da<br />

sostituzione di calcari); pirite, tracce di ossidati di rame, smithsonite, ossidi di ferro,<br />

calcite bianca, cristallina, quarzo, fluorite; inoltre frammenti di rocce dell'alloctono e<br />

di calcare cavernoso a volte completamente silicizzati.<br />

Zona Molimpresso Podere Muccaia - Si tratta di una zona a circa 2 chilometri a SW<br />

di Massa Marittima. Sotto la copertura alluvionale si trova a modesta profondità il<br />

flysch alloctono, che poggia sul calcare cavernoso affiorante a nord est della zona in<br />

esame. Anche in questa zona si trovano tracce di antichi lavori.<br />

Zona Podere Altini - Questa zona è posta a 3,5 chilometri a SSW di Massa<br />

Marittima. Vi affiora il calcare cavernoso ed il flysch alloctono ad esso sovrastante.<br />

Anche qui vennero eseguiti lavori di ricerca con pozzi e gallerie che esplorarono il<br />

contatto tra il calcare cavernoso ed il flysch. Al contatto, molto frequenti le zone di<br />

silicizzazione, sia del cavernoso che del flysch, spesso associate a pirite. In questa<br />

zona si trova frequentemente anche in affioramento il calcare cavernoso silicizzato<br />

associato a quantità variabili, ma in genere modeste, di ossidi di ferro derivanti da<br />

alterazione di pirite. Anche in questa zona la mineralizzazione costituiva lenti di<br />

modesta entità al contatto tra il Cavernoso ed il flysch.<br />

Castellaccia – Sul versante orografico destro del fosso Zanca, ad una quota poco<br />

superiore all’alveo e ad est del Pod. Camparelli, sono state rintracciate due aree in<br />

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