Tavola R03 relazione geologica

ANGELA STEFANELLI - geologo
( Valle del fosso Sata, fosso Borgognano, fosso Rimarchigi, fosso Giardino settore a
monte, fosso Valmora settore a monte)
Terre rosse - si tratta di un deposito di alterazione rinvenibile nell'area dei
Calcari cavernosi, l'attacco chimico fisico esercitato dagli agenti esogeni ha favorito
la formazione di un residuo di dissoluzione dei calcari di caratteristica colorazione
rossastra. Questi depositi rimangono specialmente accumulati nelle depressioni.
Spesso assieme a tali depositi vi si trovano inclusi detriti di calcari e talora di
Verrucano. Sul ripiano travertinoso del Bottaccio a SW di Prata, si hanno terre rosse
con detriti di travertino.
Travertini recenti - A sud-ovest dell'abitato di Prata, presso località Bottaccio,
Pianizzoli e Perolla, nel piano del Padule nel settore centrale della piana del Fiume
Pecora, e in prossimità dell'abitato di Valpiana nella piana del fosso Venelle - ex
Gora delle Ferriere si rinvengono estesi affioramenti di travertino legato alla
presenza di sorgenti. Si tratta di spessori variabili ma spesso consistenti di
travertino costituito da calcari concrezionari, spugnosi, terrosi o sabbiosi, quasi
sempre di aspetto compatto, di colore bianco, grigiastro o giallino.
La loro formazione è attribuibile alla precipitazione di carbonati presenti nelle
acque allo stato solubile sotto forma di bicarbonati di calcio, le variazioni di
condizione di temperatura e pressione permettono la reazione chimica di formazione
dei carbonati insolubili che precipitano in ambiente sub-aereo inglobando elementi
vegetali come piccoli rami e foglie.
Conglomerati fluviali - si tratta di sedimenti sciolti di origine fluviale e
organizzati in più ordini di terrazzo; la natura conglomeratica è tipica delle aree
terrazzate limitrofi ai corsi d'acqua di una certa importanza.
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