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ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn ...

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OTTOBRE 2002<br />

"<br />

Aproposito del nuovo millennio<br />

. . . quando ero<br />

bambino le rondini sembravano<br />

infinite e nel Po c'era lo<br />

storione, non il siluro del<br />

Danubio. Così mille anni, se<br />

penso al futuro, mi sembrano<br />

troppi. E' dei prossimi decenni<br />

che soprattutto dovremmo occuparci.<br />

O facciamo subito qualcosa,<br />

o sarà troppo tardi.”<br />

(Danilo Mainardi Presidente LIPU)<br />

Secondo uno studio europeo<br />

di BirdLife International condotto<br />

nell'ultimo ventennio in<br />

Italia, il decremento netto stimato<br />

del numero di rondini è<br />

stato del 20-40% della popolazione.<br />

Ciò equivale ad oltre<br />

6 milioni di coppie in meno,<br />

cioè - <strong>per</strong> intenderci - se prima<br />

una stalla conteneva 10 nidi<br />

ora ne ospita soltanto 6. Per<br />

quanto riguarda invece il<br />

Piemonte, sembra vi sia un<br />

ritorno gradito delle rondini<br />

nelle nostre campagne.<br />

E’ quanto ha dimostrato il più<br />

significativo censimento dei<br />

nidi del grazioso volatile -<br />

condotto recentemente nei<br />

2500 allevamenti bovini di<br />

razza Piemontese del Piemonte<br />

e della Liguria -<br />

dall’<strong>ANABORAPI</strong> (Associazione<br />

allevatori bovini di razza<br />

Piemontese) in collaborazione<br />

con la LIPU (Lega Italiana<br />

Protezione Uccelli).<br />

La tradizione popolare, confermata<br />

da varie ricerche<br />

scientifiche, ha sempre associato<br />

la rondine ad un ecosi-<br />

stema in cui l’intervento<br />

umano non ha alterato la salubrità<br />

ambientale. Un minor<br />

uso di pesticidi significa una<br />

maggiore diffusione degli<br />

insetti, una maggiore disponibilità<br />

di cibo <strong>per</strong> le rondini<br />

e un’agricoltura praticata nel<br />

rispetto dell’ambiente, come<br />

nella migliore tradizione dei<br />

nostri agricoltori. Ed è con<br />

particolare soddisfazione che<br />

in un momento in cui le produzioni<br />

agricole si trovano a<br />

misurarsi con la loro compatibilità<br />

con la natura, si scopre<br />

che l’allevamento del bovino<br />

Piemontese non solo non è in<br />

contrasto con il proliferare<br />

delle rondini, ma in alcune<br />

zone del Piemonte sembra<br />

addirittura favorirlo in modo<br />

particolare. Di conseguenza,<br />

anche la carne prodotta con i<br />

nostri bianchi vitelloni, non<br />

effettuata in centri di ingrasso<br />

di tipo intensivo, ma nelle tradizionali<br />

fattorie piemontesi<br />

e liguri, appare una produzione<br />

che garantisce da un lato<br />

il rispetto della natura e<br />

dall’altro caratteristiche di<br />

genuinità dal sapore antico.<br />

Di questo parleranno autorevoli<br />

studiosi del settore mercoledì<br />

6 Novembre alle ore<br />

17,30 presso la sala B del<br />

Centro Incontri della Provincia,<br />

in Corso Dante, 41 a<br />

Studi e Ricerche<br />

Convegno «Il bovino<br />

piemontese e la rondine»<br />

Cuneo, 6 Novembre 2002,<br />

ore 17,30 presso il Centro<br />

Incontri della Provincia.<br />

Cuneo nel Convegno “Il<br />

Bovino Piemontese e la rondine:<br />

un binomio da riscoprire”,<br />

organizzato dall’Anaborapi<br />

in collaborazione con<br />

la LIPU e con il patrocinio<br />

dell’Amministrazione provinciale<br />

e del Comune di Cuneo.<br />

Al Convegno, il cui ingresso è<br />

libero, sono invitati tutti<br />

quanti hanno a cuore la salvaguardia<br />

dell’ambiente e la<br />

genuinità delle produzioni<br />

agricole e zootecniche nella<br />

nostra regione.<br />

Per informazioni:<br />

<strong>ANABORAPI</strong><br />

tel.0173/750791 - fax 0173/750915<br />

E-mail: anaborapi@anaborapi.it,<br />

www.anaborapi.it<br />

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