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ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn ...

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❄<br />

POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 - COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - D.C. - D.C.I. Torino - N. 7/2002<br />

ANNO XXXIII<br />

N°7 - 2002<br />

<strong>ANABORAPI</strong> - <strong>Strada</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> <strong>Trinità</strong> <strong>32</strong>/A - <strong>12061</strong> <strong>Carrù</strong> (<strong>Cn</strong>) - ITALY


2002<br />

Razza Bovina Piemontese<br />

Periodico di informazioni tecniche<br />

economiche e d’attualità a cura<br />

dell’Associazione Nazionale Allevatori<br />

Bovini di Razza Piemontese.<br />

Direttore Responsabile:<br />

Andrea Quaglino<br />

Redazione<br />

Fabia Pacher<br />

Realizzazione grafica e stampa:<br />

L’Artistica Savigliano<br />

Ente Morale giuridicamente riconosciuto<br />

D.P.R. n. 1877/13-11-63<br />

Sede legale<br />

Via Valeggio, 22 - 10128 TORINO<br />

Sede o<strong>per</strong>ativa<br />

<strong>Strada</strong> <strong>Trinità</strong>, <strong>32</strong>/A - <strong>12061</strong> (CN)<br />

Telefono 0173 750.791<br />

Telefax 0173 750.915<br />

e-mail: anaborapi@anaborapi.it<br />

web: www.anaborapi.it<br />

Autorizzazione del Tribunale di<br />

Torino numero 2117<br />

Poste Italiane<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

art. 2 comma 20/c - Legge 662/96<br />

D.C. - D. C. I.<br />

Torino N. 6/2002<br />

Anno XXXIII - Numero 7 / 2002<br />

È consentita la riproduzione di testi o fotografie<br />

citando la fonte. Som<br />

dall’Associazione<br />

Studi e<br />

Ricerche<br />

dall’Associazione<br />

Mostre<br />

dall’Associazione<br />

Mostre<br />

3<br />

N U M E R O 6<br />

mario<br />

Breve storia<br />

della inseminazione artificiale<br />

di xxxxxxxx xxxxxxxx<br />

5<br />

Verde...un toro<br />

dal sangue blu<br />

di Virgilio<br />

7<br />

Convegno «Il bovino piemontese<br />

e la rondine»<br />

9<br />

Globalizzazione e<br />

diversificazione in zootecnica<br />

di Fabia Pacher<br />

10<br />

Prove di progenie<br />

12<br />

Tori in uscita dalle prove di progenie<br />

15<br />

Menù proposti da ristoranti di Cuneo<br />

in occasione della Mostra<br />

“Bovini di razza piemontese”


4<br />

Dall’Associazione<br />

la protezione contro le possibili<br />

contaminazioni.<br />

Un significativo cambiamento<br />

nelle tecniche di stoccaggio si è<br />

avuto negli anni ’50 con il passaggio<br />

dal diossido di carbonio<br />

(-79°C) all’azoto liquido (-<br />

196°C) che garantisce agli<br />

s<strong>per</strong>mi un tempo di sopravvivenza<br />

pressoché infinito.<br />

Con la rapida diffusione della<br />

I.A. si è avuto di conseguenza<br />

un aumento della domanda di<br />

riproduttori famosi.<br />

metodo più semplice <strong>per</strong> soddisfare<br />

queste richieste è stato<br />

quello di “allungare” ogni eiaculato<br />

utilizzando un minor<br />

numero di s<strong>per</strong>mi, sapendo <strong>per</strong><br />

es<strong>per</strong>ienza che solo un pochi<br />

milioni di s<strong>per</strong>mi sono necessari<br />

<strong>per</strong> una fecondazione,<br />

ovviamente, senza che questo<br />

vada a discapito della fertilità.<br />

Quindi il numero degli s<strong>per</strong>mi<br />

<strong>per</strong> inseminazione è stato<br />

ridotto da 100x106 a 4x106<br />

s<strong>per</strong>mi <strong>per</strong> inseminazione senza<br />

alcuna compromissione dei<br />

risultati. Inoltre, <strong>per</strong> soddisfare<br />

la crescente domanda di tori<br />

altamente selezionati ci fu un<br />

atro obiettivo da raggiungere:<br />

quello di ottenere il massimo<br />

numero possibile di s<strong>per</strong>mi <strong>per</strong><br />

toro.<br />

A questo proposito vennero<br />

condotti numerosi studi sulla<br />

s<strong>per</strong>matogenesi dei riproduttori<br />

che evidenziarono come le<br />

dimensioni scrotali influenzassero<br />

direttamente la quantità di<br />

eiaculato prodotto.<br />

Mentre i genetisti continuavano<br />

a fare sco<strong>per</strong>te entusiasmanti<br />

<strong>per</strong> ciò che riguardava la selezione,<br />

il diluitore (o mezzo)<br />

usato nella preparazione delle<br />

dosi di seme era a base di tuorlo<br />

e citrato fino al momento in cui,<br />

in Inghilterra, si riuscì a congelare<br />

seme di pollo con l’aggiunta<br />

al diluitore del glicerolo: questo<br />

nuovo mezzo fu poi ampiamente<br />

usato anche <strong>per</strong> il seme<br />

di bovino.<br />

I nuovi diluitori furono così<br />

composti da glicerolo e latte o<br />

ancora da glicerolo e tuorlo<br />

d’uovo che si rivelò essere il<br />

migliore mezzo in assoluto <strong>per</strong><br />

la crioconservazione del seme<br />

di tutte le specie zootecniche.<br />

(N.d.R. Oggi, <strong>per</strong> garantire<br />

massima sicurezza livello sanitario<br />

esistono diluitori a base<br />

esclusivamente vegetale, come<br />

quello impiegato dal Centro<br />

Tori dell’Anaborapi).<br />

Passando all’impiego diretto del<br />

seme ovviamente il successo in<br />

campo dipende da un’accurata<br />

evidenziazione dei calori e dalle<br />

capacità con cui si conduce<br />

l’inseminazione.<br />

Le classiche regole riferite al<br />

“mattino-pomeriggio” ed al<br />

“pomeriggio-mattino” stabilite<br />

negli anni ’40 e basate su osservazioni<br />

e palpazioni delle ovaie<br />

prevedevano che una vacca<br />

N U M E R O 7<br />

notata in calore al mattino<br />

avrebbe dovuto essere inseminata<br />

nel pomeriggio mentre se<br />

notata in calore al pomeriggio<br />

avrebbe dovuto essere inseminata<br />

non oltre mezzogiorno del<br />

giorno successivo.<br />

Per concludere, una delle tecniche<br />

più sensazionali ottenute<br />

dalle ricerche degli ultimi anni<br />

è il sessaggio del seme attraverso<br />

l’analisi del DNA con<br />

flusso citometrico.<br />

Al momento il tempo impiegato<br />

<strong>per</strong> selezionare i miliardi di<br />

s<strong>per</strong>mi <strong>per</strong> eiaculato è ancora<br />

eccessivo e non rende questa<br />

tecnica praticabile nei normali<br />

laboratori, ma come tutti sappiamo<br />

il progresso tecnologico<br />

va molto veloce e presto questo<br />

nuovo traguardo diventerà<br />

una realtà.


A N N O 2 0 0 2 Dall’Associazione<br />

“ Decisamente troppo seria<br />

questa rivista” ho<br />

pensato tra me e me<br />

una giornata uggiosa di fine<br />

settembre mentre dalle ampie<br />

finestre della mia stalla osservavo<br />

la pianura cuneese, lanciando<br />

occhiate furtive nel box<br />

delle manzette e fantasticando.<br />

Ho riflettuto se non fosse<br />

opportuno dare il mio contributo<br />

ed allora eccomi qua!<br />

Scusate, mi debbo presentare,<br />

mi chiamo Virgilio proprio<br />

come il poeta, ma di professione<br />

faccio il toro: proprio<br />

così il toro, a proposito se<br />

conoscete chi ha inventato la<br />

fecondazione artificiale mandatemelo<br />

nel box <strong>per</strong>ché gli<br />

devo dire due cosette;<br />

Vaccaneo (il responsabile del<br />

Federico Serra con Verde<br />

Verde...un toro<br />

dal sangue blu<br />

di “Virgilio”<br />

centro F.A. dell’Anaborapi) sarà<br />

pur simpatico, ma le vacche……<br />

Vabbè, bando alle tristezze,<br />

volevo parlarvi di un mio<br />

grande collega, toro naturalmente,<br />

che nella primavera di<br />

quest’anno ha finito la sua carriera….in<br />

padella!<br />

Il suo nome era Verde, sì proprio<br />

come il colore degli allevatori<br />

nel <strong>per</strong>iodo dell’afta. Alle<br />

spalle una grande dinastia di<br />

sangue blu, il padre Pio è stato<br />

campione nazionale, così come<br />

il nonno Ergo ai suoi tempi al<br />

centro di roventi polemiche<br />

sulla fecondazione artificiale.<br />

Verde è nato in un allevamento<br />

di Caraglio, il suo allevatore<br />

un tipo decisetto con i capelli<br />

grigi non mi è una faccia<br />

nuova; non mi ricordo il<br />

cognome, ma sono un toro<br />

mica un computer, so che di<br />

nome fa Giacomo, <strong>per</strong> gli<br />

amici Lino, ed è da una vita il<br />

Presidente degli allevatori della<br />

Piemontese nella “granda”<br />

intesa come provincia, naturalmente,<br />

<strong>per</strong>ché la Granda,<br />

quella con la G maiuscola è<br />

tutta un’altra cosa, ma di<br />

quello ne dovete parlare con il<br />

mio padrone.<br />

Più volte ci siamo incontrati<br />

sul ring, una volta vincevo io,<br />

una volta lui (vabbè magari<br />

due), come quella volta<br />

Fossano ’99….<br />

Quel….di un giudice ha fatto<br />

campione lui, anche se<br />

secondo me era mancino ed io<br />

avrei voluto vincere, il mio<br />

padrone gliene ha dette quattro!<br />

Che testardi ‘sti montanari.<br />

Eravamo molto simili tra noi,<br />

lui più muscoloso e palestrato,<br />

io più snello, lui più nervosetto<br />

ed io più calmo, ma facevamo<br />

decisamente una bella coppia.<br />

Mi piaceva guardarlo minaccioso<br />

negli occhi quando<br />

Federico o Michele lo facevano<br />

sfilare e lui sbuffava come un<br />

treno, poi spesso Roberto mi<br />

prendeva <strong>per</strong> il naso e mi portava<br />

via.<br />

Poi alla Fiera di Quaresima<br />

l’ultima apparizione in ring alla<br />

5


6<br />

Dall’Associazione<br />

grande, quella volta io non<br />

c’ero e Verde ha vinto la sua<br />

ultima mostra con i suoi 1200<br />

kg tutti in tiro.<br />

Il resto è storia triste con l’epilogo<br />

in un macello della<br />

Liguria, triste destino di tutti<br />

noi bovidi.<br />

Questo il ricordo di un grande<br />

toro, che ha dato alla razza un<br />

notevole contributo sia come<br />

campione a livello nazionale<br />

sia come riproduttore dando<br />

alla fecondazione artificiale<br />

due figli.<br />

E’ stato presente anche in<br />

manifestazioni fuori Piemonte,<br />

quando Garnero, il Trap della<br />

Nazionale bovina Piemontese<br />

<strong>per</strong> intenderci, lo faceva scendere<br />

in campo ed allora dopo<br />

lunghi viaggi poteva farsi<br />

ammirare dal pubblico, con il<br />

sottofondo dei commenti in<br />

piemontese maccheronico che<br />

solo la Lidia da Montegiove sa<br />

parlare.<br />

Ogni tanto delegazioni straniere<br />

facevano visita alle nostre<br />

stalle, accompagnate da un<br />

tipo bassetto coi capelli grigi<br />

che parlava tutte le lingue,<br />

francese, tedesco, inglese, <strong>per</strong>sino<br />

cinese, sempre rigorosamente<br />

con accento cebano…<br />

come sono facili le lingue straniere!<br />

Mi luccicano gli occhi, mentre<br />

penso a Verde, cerco conforto<br />

nel bue che è legato vicino al<br />

mio box, ma a lui mancano<br />

troppe cose <strong>per</strong> capire.<br />

Nel box delle manzette lui<br />

neanche ci sbircia, mentre a<br />

me fanno letteralmente impazzire.<br />

gli occhioni neri della 134 (le<br />

vacche di oggi mica si chia-<br />

MIAC sede Nazionale Mercati Bestiame<br />

N U M E R O 7<br />

mano ancora Bionda o Pastura,<br />

anche se quelle nostrane non<br />

hanno nomi difficili come<br />

quelle delle bianche e nere, che<br />

sembrano uscire dall’elenco<br />

telefonico di Brooklyn!)<br />

VIRGILIO<br />

PS: al momento di andare in<br />

stampa apprendiamo che<br />

anche a Virgilio è toccata la<br />

stessa sorte di Verde.<br />

Al di là del tono sarcastico<br />

dell’articolo redatto da quel p.<br />

di un giudice summenzionato,<br />

questi due tori hanno dato un<br />

grande contributo alla razza,<br />

ci complimentiamo quindi con<br />

i relativi allevatori Serra<br />

Giacomo e Del soglio Fratelli<br />

scusandoci con loro e con gli<br />

altri <strong>per</strong>sonaggi citati se magari<br />

nell’articolo siamo stati un po’<br />

irriverenti.<br />

Fossano ha ospitato l’assemblea nazionale<br />

dell’AIMB, l’associazione nazionale che<br />

raggruppa tutti i mercati bestiame d’Italia.<br />

Vi aderiscono, infatti, oltre a Cuneo e<br />

Fossano, Carmagnola, Chivasso, Parma,<br />

Montichiari ed Udine. All’ordine del giorno<br />

due argomenti chiave, la variazione della<br />

sede sociale, sinora ubicata Parma e la<br />

nomina del Presidente, anch’esso appannaggio<br />

della città emiliana.<br />

Su proposta del Presidente MIAC, Giorgio<br />

Bergesio, la sede nazionale è stata spostata<br />

a Cuneo, in considerazione, anche<br />

della leadership a livello nazionale di<br />

quest’area mercatale.<br />

La “piazza” di Cuneo, infatti, è quella che<br />

in Italia fa registrare il più alto volume<br />

d’affari in termini di prodotto commercializzato.<br />

La presidenza nazionale è stata affidata a Giangiorgio Bruno, assessore all’agricoltura del Comune<br />

di Fossano.<br />

Questo anche <strong>per</strong>ché, anche se nella città degli Acaja i capi bovini commercializzati in vivo sul<br />

mercato non sono molti la sala contrattazione è un indubbio punto di riferimento soprattutto<br />

<strong>per</strong> l’allevamento suino.<br />

Gli obiettivi dell’Associazione sono molteplici ed ambiziosi, tra di essi merita essere segnalato<br />

un progetto d’asta telematica che <strong>per</strong>metterà la commercializzazione degli animali senza<br />

la oro presenza fisica con conseguente diminuzione dei costi e vantaggi in termini di benessere<br />

animale.


OTTOBRE 2002<br />

"<br />

Aproposito del nuovo millennio<br />

. . . quando ero<br />

bambino le rondini sembravano<br />

infinite e nel Po c'era lo<br />

storione, non il siluro del<br />

Danubio. Così mille anni, se<br />

penso al futuro, mi sembrano<br />

troppi. E' dei prossimi decenni<br />

che soprattutto dovremmo occuparci.<br />

O facciamo subito qualcosa,<br />

o sarà troppo tardi.”<br />

(Danilo Mainardi Presidente LIPU)<br />

Secondo uno studio europeo<br />

di BirdLife International condotto<br />

nell'ultimo ventennio in<br />

Italia, il decremento netto stimato<br />

del numero di rondini è<br />

stato del 20-40% della popolazione.<br />

Ciò equivale ad oltre<br />

6 milioni di coppie in meno,<br />

cioè - <strong>per</strong> intenderci - se prima<br />

una stalla conteneva 10 nidi<br />

ora ne ospita soltanto 6. Per<br />

quanto riguarda invece il<br />

Piemonte, sembra vi sia un<br />

ritorno gradito delle rondini<br />

nelle nostre campagne.<br />

E’ quanto ha dimostrato il più<br />

significativo censimento dei<br />

nidi del grazioso volatile -<br />

condotto recentemente nei<br />

2500 allevamenti bovini di<br />

razza Piemontese del Piemonte<br />

e della Liguria -<br />

dall’<strong>ANABORAPI</strong> (Associazione<br />

allevatori bovini di razza<br />

Piemontese) in collaborazione<br />

con la LIPU (Lega Italiana<br />

Protezione Uccelli).<br />

La tradizione popolare, confermata<br />

da varie ricerche<br />

scientifiche, ha sempre associato<br />

la rondine ad un ecosi-<br />

stema in cui l’intervento<br />

umano non ha alterato la salubrità<br />

ambientale. Un minor<br />

uso di pesticidi significa una<br />

maggiore diffusione degli<br />

insetti, una maggiore disponibilità<br />

di cibo <strong>per</strong> le rondini<br />

e un’agricoltura praticata nel<br />

rispetto dell’ambiente, come<br />

nella migliore tradizione dei<br />

nostri agricoltori. Ed è con<br />

particolare soddisfazione che<br />

in un momento in cui le produzioni<br />

agricole si trovano a<br />

misurarsi con la loro compatibilità<br />

con la natura, si scopre<br />

che l’allevamento del bovino<br />

Piemontese non solo non è in<br />

contrasto con il proliferare<br />

delle rondini, ma in alcune<br />

zone del Piemonte sembra<br />

addirittura favorirlo in modo<br />

particolare. Di conseguenza,<br />

anche la carne prodotta con i<br />

nostri bianchi vitelloni, non<br />

effettuata in centri di ingrasso<br />

di tipo intensivo, ma nelle tradizionali<br />

fattorie piemontesi<br />

e liguri, appare una produzione<br />

che garantisce da un lato<br />

il rispetto della natura e<br />

dall’altro caratteristiche di<br />

genuinità dal sapore antico.<br />

Di questo parleranno autorevoli<br />

studiosi del settore mercoledì<br />

6 Novembre alle ore<br />

17,30 presso la sala B del<br />

Centro Incontri della Provincia,<br />

in Corso Dante, 41 a<br />

Studi e Ricerche<br />

Convegno «Il bovino<br />

piemontese e la rondine»<br />

Cuneo, 6 Novembre 2002,<br />

ore 17,30 presso il Centro<br />

Incontri della Provincia.<br />

Cuneo nel Convegno “Il<br />

Bovino Piemontese e la rondine:<br />

un binomio da riscoprire”,<br />

organizzato dall’Anaborapi<br />

in collaborazione con<br />

la LIPU e con il patrocinio<br />

dell’Amministrazione provinciale<br />

e del Comune di Cuneo.<br />

Al Convegno, il cui ingresso è<br />

libero, sono invitati tutti<br />

quanti hanno a cuore la salvaguardia<br />

dell’ambiente e la<br />

genuinità delle produzioni<br />

agricole e zootecniche nella<br />

nostra regione.<br />

Per informazioni:<br />

<strong>ANABORAPI</strong><br />

tel.0173/750791 - fax 0173/750915<br />

E-mail: anaborapi@anaborapi.it,<br />

www.anaborapi.it<br />

7


OTTOBRE 2002 Dall’Associazione<br />

Globalizzazione e<br />

diversificazione in zootecnica<br />

Si è recentemente tenuto a<br />

Cuneo il convegno nazionale<br />

“Parliamo di…globalizzazione<br />

e diversificazione<br />

in zootecnia” organizzato dal<br />

Dipartimento di Scienze<br />

Zootecniche dell’Università di<br />

Agraria di Torino in collaborazione<br />

con la Provincia di<br />

Cuneo.<br />

Da molti anni ormai la Facoltà<br />

di Agraria ripete questo importante<br />

appuntamento sempre<br />

affrontando nuove tematiche<br />

ed invitando autorevoli relatori.<br />

L’edizione di quest’anno si è<br />

tenuta nel moderno ed accogliente<br />

Centro Incontri a<br />

Cuneo: i lavori sono stati a<strong>per</strong>ti<br />

dall’assessore all’Agricoltura<br />

<strong>Provinciale</strong>, Lombardi, il quale<br />

ricordando l’importanza della<br />

zootecnia nella Provincia di<br />

Fabia Pacher<br />

Ufficio Tecnico Anaborapi<br />

Cuneo che rappresenta il 50%<br />

della PLV agricola, ha sottolineato<br />

il nuovo sistema di decentramento<br />

relavivo agli interventi<br />

di aiuto alle aziende, in particolare<br />

miglioramenti ed insediamento<br />

giovani, che ora vengono<br />

affidati direttamente alle<br />

Province ed ai Comuni, previa<br />

approvazione dei programmi<br />

da parte della UE.<br />

Tra le numerose ed interessantissime<br />

relazioni presentate<br />

quella della professoressa Di<br />

Stasio ha evidenziato come la<br />

globalizzazione non riguardi<br />

solo aspetti economici e socioculturali,<br />

ma anche quelli biologici,<br />

in particolare la com-<br />

mercializzazione del seme.<br />

Questo va a tutto vantaggio dei<br />

Paesi in via di sviluppo che possono<br />

così usufruire del progresso<br />

genetico, inteso come<br />

selezione <strong>per</strong> migliorare, attraverso<br />

i geni, le caratteristiche di<br />

determinate produzioni animali<br />

che interessano maggiormente.<br />

Restano pur sempre i problemi<br />

relativi alla successiva gestione<br />

di questo materiale biologico di<br />

pregio nei Paesi in via di sviluppo,<br />

alla diffusione di geni<br />

patogeni ed al rischio della<br />

scomparsa delle razze locali.<br />

Nel mondo sono presenti 6379<br />

razze (di animali di interesse<br />

zootecnico) suddivise in 30<br />

specie di cui 4183 sono censite<br />

e 1335 sono a rischio. Per la salvaguardia<br />

delle razze locali è<br />

fondamentale la risco<strong>per</strong>ta e la<br />

valorizzazione dei prodotti tradizionali.<br />

A livello genetico la salvaguardia<br />

si può attuare attraverso il<br />

<strong>per</strong>seguimento di alcune tappe<br />

quali: un inventario della popolazione,<br />

una descrizione genetica,<br />

una scelta della migliore<br />

tecnica di conservazione ed<br />

infine una programmazione<br />

degli accoppiamenti.<br />

Tutti questi programmi sono<br />

attuati dalle sedi centrali e<br />

decentrate della FAO che mettendo<br />

a disposizione gli strumenti<br />

ottenuti dalla globalizzazione<br />

consentono la tutela<br />

delle biodiversità locali.<br />

9


OTTOBRE 2002<br />

Prove di Progenie<br />

FLASH<br />

IT004901033646<br />

Nato il 12-05-2001<br />

Uscita dati:<br />

Carne apr/2004<br />

Allevamento 2007<br />

FRANKLIN<br />

IT004901028698<br />

Nato il 28-06-2001<br />

Uscita dati:<br />

Carne apr/2004<br />

Allevamento 2007<br />

FARAONE<br />

IT004902095620<br />

Nato l’ 8-07-2001<br />

Uscita dati:<br />

Carne apr/2004<br />

Allevamento 2007<br />

Allevatore: CLERICO FRANCO E LUCIANO CIGLIÉ Colore della paillette: bianco<br />

p<br />

m<br />

p<br />

m<br />

p<br />

m<br />

DOMINO (IA)<br />

IT004034000287<br />

BALESSIA p. 91<br />

IT069CN005B020<br />

Allevatore: MERLATTI F.LLI ROCCA DE’ BALBI Colore della paillette: rosso<br />

DELANO (IA)<br />

IT001300001991<br />

BAMARA p. 85<br />

IT189CN028B036<br />

pp<br />

mp<br />

pm<br />

mm<br />

pp<br />

mp<br />

pm<br />

mm<br />

Dall’Associazione<br />

VIALLI (IA)<br />

UGUALE p. 88<br />

TANGO (IA)<br />

LOLA p. 83<br />

OLIMPICO (IA)<br />

VELA p. MB<br />

UNGARO (IA)<br />

SARA p. 85<br />

Allevatore: ALLADIO ODDONE - SAVIGLIANO Colore della paillette: blu<br />

VASCO (IA)<br />

TO 20993A<br />

VERONICA<br />

CN 35953D<br />

p. 86<br />

Dicembre ‘02 - febbraio ‘03<br />

FLASH è un toro di taglia media con buona muscolosità ed ottima finezza. Il padre DOMINO, di cui FLASH è<br />

il primo figlio qualificato alla I.A., è appena stato approvato <strong>per</strong> la Linea Carne con un Indice di Facilità di<br />

Nascita di 126. Il nonno materno TANGO era anch’esso un toro con buone doti da carne. Non usare FLASH<br />

sulle figlie delle linee GORILLA (PENSIERO, QUIETO) e PEDRO (VIALLI e figli).<br />

FRANKLIN è un toro di taglia media con ottime masse muscolari e finezza. FRANKLIN è l’accoppiamento tra<br />

il padre DELANO, discreto da Carne ed atteso <strong>per</strong> l’Allevamento, di cui è il secondo figlio in I.A., e il nonno<br />

materno UNGARO, ben conosciuto come toro da manze. Sono da evitare gli accoppiamenti di FRANKLIN con<br />

le figlie di QUEBEK, FINO e TORINO.<br />

pp<br />

mp<br />

pm<br />

mm<br />

SERGENTE (IA)<br />

SCOPA p. 81<br />

OSCAR (IA)<br />

SERVA p. 82<br />

FARAONE è un toro di taglia grande con buona muscolosità. FARAONE è il 5° figlio di VASCO in I.A., con le premesse<br />

<strong>per</strong> averne ereditato le caratteristiche da Allevamento (l’Indice di Facilità di Parto di VASCO è 120). Invece<br />

il nonno materno OSCAR era un toro da Carne con una buona Facilità di Nascita dei suoi figli (Indice 116). Non<br />

accoppiare FARAONE con le figlie di QUINTO, ERGO, LUGANO e TYSON.<br />

11


12<br />

Mostre<br />

Novità anche in questo<br />

numero della rivista <strong>per</strong><br />

quanto riguarda l’uscita<br />

dalle prove di progenie : ben 15<br />

tori hanno concluso le prove<br />

<strong>per</strong> la Linea Carne (6 approvati<br />

e 9 scartati) e 2 <strong>per</strong> la Linea<br />

Allevamento dopo i parti delle<br />

loro figlie.<br />

Approvati Linea Carne<br />

Cen è un figlio di Teo, toro<br />

aziendale figlio di Oscar, di cui<br />

ha preso decisamente la facilità<br />

di nascita (Indice 123) ma non<br />

al punto da consigliarne l’uso<br />

sulle manze.<br />

I suoi figli sono molto muscolosi,<br />

potenti e con un buon<br />

accrescimento.<br />

Sono da evitare gli accoppiamenti<br />

con le figlie delle linee<br />

Oscar e Ergo.<br />

Cof è un figlio di Vialli i cui figli<br />

sono dotati di buona muscolosità<br />

e finezza e di un discreto<br />

accrescimento.<br />

L’ottima facilità di nascita dei<br />

figli (Indice 135) gli consente<br />

di essere consigliato anche sulle<br />

manze.<br />

E’ da evitare l’uso sulle bovine<br />

della linea Pedro (Volo, Zolfo,<br />

Vialli, Chiaro, Cobra, Dante,<br />

Decibel) e Lugano.<br />

Domino è anch’esso figlio di<br />

Vialli e nipote <strong>per</strong> parte di<br />

madre di Pensiero.<br />

L’effetto di Pensiero si fa sentire,<br />

infatti Domino, oltre ad una<br />

buona muscolosità e finezza, è<br />

dotato di un buon accrescimento.<br />

La facilità di nascita dei suoi figli<br />

è molto buona (Indice 126),<br />

quindi va utilizzato tranquillamente<br />

su tutte le vacche.<br />

Gli accoppiamenti da evitare<br />

sono gli stessi riportati precedentemente<br />

<strong>per</strong> Cof più Gorilla.<br />

Diesel è un altro figlio di Vialli<br />

con muscolosità e accrescimenti<br />

discreti.<br />

La facilità di nascita (Indice<br />

N U M E R O 7<br />

Tori in uscita<br />

dalle prove di progenie<br />

Tabella riassuntiva delle uscite dalle Prove di Progenie<br />

CEN, COF, DOMINO,<br />

DIESEL, DIVINO, DELTA<br />

CAMPIONE, DUOMO,<br />

DENARO, DOMINATOR,<br />

DINAMITE, DOPO<br />

ELIO<br />

DAKAR, EVANDER<br />

ZAINO, BRIO<br />

Linea carne<br />

Approvati<br />

Scartati<br />

Linea allevamento<br />

In attesa<br />

In attesa<br />

Scartato <strong>per</strong> difetti<br />

Scartati <strong>per</strong> poche inseminazioni<br />

Approvati<br />

119) ne consente l’uso tranquillo<br />

sulle pluripari.<br />

Sono da evitare gli stessi accoppiamenti<br />

che <strong>per</strong> Cof.<br />

Divino è un figlio di Zulù con<br />

una buona muscolosità e dei<br />

figli che nascono senza eccessivi<br />

problemi (Indice Facilità di<br />

Nascita 105).<br />

Vista la sua genealogia, oltre alle<br />

sue caratteristiche da carne si<br />

presenta anche come un potenziale<br />

toro Linea Allevamento.<br />

Da non usare sulle fattrici figlie<br />

della linea Tyson (Bianco, Zaino,<br />

Divago, Delfino) e sulle figlie di<br />

Quinto e Violino.<br />

Delta è un figlio di Bull con<br />

caratteristiche da carne meno<br />

spinte ma con una facilità di<br />

nascita dei suoi figli molto<br />

migliore (Indice 129) che ne<br />

consente tranquillamente l’uso<br />

su tutte le vacche.<br />

E’ nipote di Olimpico dalla<br />

parte materna.<br />

Il suo utilizzo deve essere evitato<br />

sulle bovine della linea Ergo<br />

(Quebek, Ungaro, Bomber) e<br />

sulle figlie di Olimpico, Delano<br />

e Im<strong>per</strong>o.<br />

Cen, Delta, Domino e Cof<br />

fanno il loro ingresso nei primi<br />

10 posti della classifica della<br />

Linea Carne.<br />

Approvati Linea Allevamento<br />

In seguito ai positivi dati di<br />

parto delle loro figlie, sono stati<br />

approvati <strong>per</strong> la Linea<br />

Allevamento Zaino e Brio.<br />

Zaino è già ben conosciuto <strong>per</strong><br />

le sue buone caratteristiche da


OTTOBRE 2002 Dall’Associazione<br />

carne (3° posto della classifica<br />

Carne) con una buona facilità<br />

di nascita dei suoi figli.<br />

La buona facilità di parto delle<br />

sue figlie (Indice 119), logicamente<br />

ereditata dal padre<br />

Tyson, lo portano anche ad<br />

essere al 2° posto della classifica<br />

Allevamento.<br />

Da parte sua Brio è più specializzato<br />

da Allevamento con<br />

delle figlie che partoriscono<br />

bene (Indice Facilità di Parto<br />

118) ed è solo discreto da<br />

Carne.<br />

Di ognuno dei due tori sono<br />

disponibili circa 3.000 dosi di<br />

seme stoccate che dovranno<br />

quindi essere utilizzate in modo<br />

mirato <strong>per</strong> produrre la rimonta<br />

femminile.<br />

Per Zaino sono da evitare gli<br />

accoppiamenti sulle figlie di<br />

Bertu, Attila, Ergo, Vasco e della<br />

linea Quinto (Tyson, Zivago,<br />

Zulù, Bianco, Delfino).<br />

Brio è un Urial x Moreno II<br />

quindi sono i soli tori da evi-<br />

tare.<br />

Scartati Linea Carne<br />

Campione, Duomo, Dominator,<br />

Denaro, Dinamite e Dopo<br />

sono stati scartati dopo la<br />

nascita dei figli dal momento<br />

che il loro Indice Carne è risultato<br />

inferiore alla soglia attualmente<br />

prevista dopo le prove<br />

di progenie (Indice Carne pari<br />

ad almeno 116).<br />

Rimangono in attesa del parto<br />

delle figlie <strong>per</strong> la Linea Allevamento.<br />

Elio è stato invece scartato a<br />

causa dei problemi di correttezza,<br />

dal momento che la sua<br />

progenie ha presentato una <strong>per</strong>centuale<br />

di difetti alla nascita<br />

su<strong>per</strong>iore alla media di riferimento.<br />

Dakar e Evander infine sono<br />

stati purtroppo scartati a causa<br />

dello scarso utilizzo del loro<br />

seme durante le prove di progenie,<br />

che di fatto non ha consentito<br />

la loro valutazione genetica<br />

<strong>per</strong> la facilità di nascita.<br />

LA PIEMONTESE NEL DESERTO<br />

Da circa 2 anni orsono è in corso una coo<strong>per</strong>azione tra l’Università di Torino (Dipartimento<br />

di Patologia Animale) e l’Università di Niamey (Capitale del NIGER) che punta al miglioramento<br />

genetico della razza zebuina<br />

da latte locale Azawak con lo sviluppo<br />

dell’inseminazione artificiale. In questo<br />

senso l’<strong>ANABORAPI</strong> è stata coinvolta<br />

<strong>per</strong> le sue competenze tecniche<br />

nel campo della produzione di seme.<br />

In parallelo si svolge una prova di<br />

incrocio <strong>per</strong> produrre la carne necessaria<br />

all’esportazione nei paesi della<br />

costa equatoriale (Costa d’avorio,<br />

Ghana, Benin, Togo, Burkina Faso).<br />

La zona di allevamento del Zebu<br />

Azawak si trova al limite sud del<br />

Sahara con delle condizioni molto difficili<br />

che la Piemontese ha già dimostrato<br />

di su<strong>per</strong>are in incrocio su diverse razze di Zebu in sud America.<br />

Aspettando i risultati di questa collaborazione, salutiamo la nascita, quest’estate, del primo<br />

meticcio africano Piemontese x Azawak.<br />

13


14<br />

Dall’Associazione<br />

Azienda iscritta<br />

al libro genealogico<br />

AZIENDA TAL DEI TALI<br />

Tel: 0000.000000<br />

N U M E R O 7<br />

Alla Mostra Nazionale<br />

sarà possibile prenotare<br />

i cartelloni aziendali<br />

da esterno e <strong>per</strong>sonalizzati


OTTOBRE 2002<br />

Menù proposti dai Ristoranti di Cuneo<br />

in occasione della Mostra Nazionale<br />

“Bovini di Razza Piemontese”<br />

9-10 Novembre<br />

RISTORANTE IL VENTAGLIO<br />

via Barbaroux, 2 - tel. 0171 690877<br />

Sformato al Castelmagno<br />

Cipolle ripiene<br />

Cojette con salsiccia<br />

Santarele<br />

Sottopaletta al Nebbiolo con castagne e lardo<br />

Semifreddo di castagne con crema al Barolo chinato<br />

Caffè<br />

Genepy, Dragonet, Aquilegia, Rotafia, Bordiga<br />

Carta del pane<br />

Pane di segale, Barbarià, Tupunin, Rubatà, Grissini<br />

€ 26 (bevande escluse)<br />

Gradita prenotazione<br />

9-10 Novembre<br />

RISTORANTE LIGURE<br />

via Savigliano 11 tel. 0171 681942<br />

Tartrà con funghi trifolati e castagne<br />

Merluzzo con salsa ai cap<strong>per</strong>i<br />

Gnocchi al Castelmagno<br />

Potia di zucca<br />

Brasato di manzo con bastoncini di polenta<br />

Budino di castagne con crema al cioccolato e rum<br />

Caffè<br />

Genepy, Dragonet, Aquilegia, Rotafia, Bordiga<br />

Carta del pane<br />

Pane di segale, Barbarià, Tupunin, Rubatà, Grissini<br />

€ 30 (bevande incluse)<br />

Gradita prenotazione<br />

9 Novembre<br />

RISTORANTE CAVALLO NERO<br />

piazza Seminario, 6 - tel.0171 602017<br />

Insalata di testina con fagioli di Cuneo<br />

Flan di topinambur con bagna caoda<br />

Tagliatelle al ragù di funghi<br />

Cisrà<br />

Sella di bovino Piemontese con castagne glassate<br />

Sfoglia di marroni con zabaione al Moscato<br />

Caffè<br />

Genepy, Dragonet, Aquilegia, Rotafia, Bordiga<br />

Carta del pane<br />

Pane di segale, Barbarià, Tupunin, Rubatà, Grissini<br />

€ 25 (bevande escluse)<br />

Gradita prenotazione<br />

9-10 Novembre<br />

RISTORANTE LOCANDA ITALIA<br />

via Chiusa Pesio, 6 - tel. 0171 605061<br />

Insalatina di trota salmonata, funghi e sarset<br />

Topinambur gratinati su purea di Castelmagno<br />

Monpareglie ai porri di Cervere<br />

Zuppa di cipolle<br />

Stracotto di vitello alle verdure<br />

Torta di castagne con panna<br />

Caffè<br />

Genepy, Dragonet, Aquilegia, Rotafia, Bordiga<br />

Carta del pane<br />

Pane di segale, Barbarià, Tupunin, Rubatà, Grissini<br />

€ 30 (bevande incluse)<br />

Gradita prenotazione<br />

Mostre<br />

15


PROGRAMMA<br />

Venerdì 8 novembre<br />

14 - 20 arrivo e sistemazione degli animali;<br />

Sabato 9 novembre<br />

Mattino: Identificazione soggetti ed apposizione dei numeri di groppa,<br />

Valutazioni cat. TORELLI e MANZE - Concorsi <strong>per</strong> le scuole agrarie;<br />

Pomeriggio: Valutazione categorie femminili MANZE e VACCHE.<br />

Domenica 10 novembre<br />

Mattino: Valutazione categorie tori adulti - Proclamazione Campioni Assoluti<br />

ore 12 Premiazione - ore 13.00 Pranzo<br />

Pomeriggio: Concorso paratori junior, Agility cow, stima del peso e gara di mungitura.<br />

Inoltre: confronto tra progenie dei tori di Fecondazione Artificiale. Per la Linea Allevamento<br />

si esporranno 5 manze o primipare, mentre <strong>per</strong> la Linea Carne si esporranno 5 maschi dagli 8 ai 18 mesi.<br />

Esposizione delle o<strong>per</strong>e partecipanti al Concorso fotografico - Stand istituzionali dell’Anaborapi,<br />

del Consorzio di Tutela e delle Associazioni provinciali - Distribuzione del Büta Bin? e delle Schede di Stalla.

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