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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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IL DOLORE<br />

“Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emotiva associata a danno<br />

tissutale in atto o potenziale” (IASP)<br />

“Il dolore è un’esperienza sempre psichica, sia nella sua fase percettiva<br />

che nella sua modulazione” (L. Zanus)<br />

Dolore Acuto<br />

Il dolore acuto è associato ad una lesione identifi cabile chiaramente<br />

(danno tissutale, infi ammazione, processo patologico). Generalmente<br />

è di breve durata ed è associato ad imperatività del SNA.<br />

Tende a regredire con la guarigione. Ha un signifi cato funzionale<br />

fi nalizzato alla conservazione dell’integrità dei tessuti<br />

La defi nizione del Comitato per la Tassonomia della Associazione<br />

Internazionale per lo Studio del Dolore indica il dolore acuto<br />

come una complessa costellazione di penose esperienze sensoriali,<br />

percettive ed emotive che si accompagnano a risposte vegetative,<br />

psicologiche, emotive e comportamentali.<br />

Nel dolore acuto si manifesta un predominio dell’attività simpatica<br />

adrenergica che, associata ad una inibizione vagale, prepara<br />

l’organismo con aumenti consistenti di energia necessaria per una<br />

risposta di emergenza. Il danno tissutale acuto tende a provocare<br />

paura ed ansia in ogni persona.<br />

L’ansia abbassa la soglia del dolore e riduce in modo cospicuo la<br />

tolleranza al dolore. La persona che esprime il dolore con forti<br />

componenti di ansia aumenta l’esteriorizzazione oppure facilita un<br />

processo di anticipazione cognitiva della risposta.<br />

I pazienti con dolore acuto sono solitamente più ansiosi rispetto a<br />

pazienti che non hanno sintomatologia dolorosa. La pratica clinica<br />

dimostra che la somministrazione di farmaci ansiolitici o l’aiuto<br />

psicologico sul piano cognitivo attraverso la spiegazione e rassicurazione<br />

determinano una netta diminuzione del dolore.<br />

Dolore Cronico<br />

A differenza del dolore acuto, che è sintomo di malattia, il dolore<br />

cronico è malattia di per sè. Il dolore è considerato cronico<br />

quando: A) persiste oltre la guarigione della malattia acuta, B) si<br />

associa a processi patologici cronici; C) si manifesta in assenza di<br />

cause organiche identifi cabili. La depressione è stata spesso documentata<br />

nel dolore cronico e si distinguono due forme principali<br />

di coesistenza tra dolore cronico e depressione: A) in pazienti che<br />

presentano depressione primaria, il dolore insorge come corollario<br />

sintomatologico; B) in relazione al protrarsi del dolore si sviluppa<br />

una depressione clinicamente rilevante.<br />

76 Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005

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