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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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GRUPPO PSICOEDUCAZIONALE<br />

PER ANZIANI PROTESIZZATI<br />

LA PRESA IN CARICO DEL DOLORE E<br />

DELLA SINTOMATOLOGIA DEPRESSIVA<br />

NEL PAZIENTE ANZIANO<br />

IN RIABILITAZIONE INTENSIVA<br />

Marco Pastorini°, Luisa Pietrasanta°°, Sergio Rigardo*<br />

“Che i pazienti ed i medici lo riconoscano o no,<br />

i fattori psicologici nel dolore sono sempre presenti.<br />

Essi possono essere ignorati, sebbene i loro effetti sul dolore<br />

possano essere molto forti, oppure possono essere trattati<br />

sistematicamente in modo tale da ottenere il massimo effetto.”<br />

IASP (Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore) 1987<br />

Premessa<br />

La frequenza dell’intervento di artroprotesi nella popolazione ultrasessantenne<br />

spinge i reparti di riabilitazione intensiva a fornire<br />

prestazioni assistenziali e riabilitative in grado di rispondere ai criteri<br />

di effi cacia (i risultati e la qualità percepita dai pazienti) e di<br />

effi cienza (espressa in numero di giorni di degenza, occupazione di<br />

posti letto, ecc.). Ciò impone una razionalizzazione delle risorse e<br />

ad una presa in carico complessiva del paziente in grado di affrontare<br />

ogni possibile criticità e favorire così un positivo iter riabilitativo.<br />

Recenti studi hanno mostrato che paura, ansia, depressione,<br />

oltre a contribuire ad aumentare il dolore, sono anche predittori<br />

della risposta alla terapia. L’atteggiamento generale nei confronti<br />

dell’esperienza dolorosa e il tono dell’umore paiono quindi incidere<br />

in maniera rilevante sul percorso riabilitativo e spingono, talvolta,<br />

a modifi care gli obbiettivi di recupero e le modalità di intervento.<br />

Pare quindi utile sperimentare tecniche operative effi caci nel gestire<br />

questi aspetti alfi ne di favorire la maggiore compliance del<br />

paziente ed un iter riabilitativo lineare ed effi cace. In quest’ottica<br />

risulta particolarmente interessante l’utilizzo del gruppo psicoeducazionale<br />

come momento di condivisione, socializzazione e di<br />

rafforzamento delle conoscenze su sé e sulla limitazioni acquisite.<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

° Psicologo,<br />

reparto di RRF,<br />

Casa di Cura<br />

Villa Igea,<br />

Acqui Terme;<br />

specializzando<br />

in psicoterapia<br />

cognitiva;<br />

Dottorando in<br />

Psicologia<br />

Clinica,<br />

Università degli<br />

studi di Torino<br />

°°Medico<br />

Chirurgo,<br />

reparto di RRF,<br />

Casa di Cura<br />

Villa Igea,<br />

Specialista in<br />

Idrologia Medica<br />

e in Psicoterapia<br />

cognitivo-comportamentale.<br />

*Medico<br />

Fisiatra,<br />

Primario RRF,<br />

Casa di Cura<br />

Villa Igea,<br />

Acqui Terme<br />

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