Scarica - Centro Terapia Cognitiva
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destro rispetto all’elaborazione della comunicazione, sembrano riferirsi<br />
al fatto che è: sintetetico (comprende l’insieme delle parti),<br />
concreto, spaziale (coglie le relazioni nello spazio), intuitivo (usa<br />
sensazioni e immagini), analogico (usa le metafore), irrazionale,<br />
solistico (percepisce le strutture d’assieme), atemporale e non verbale.<br />
E’ la sede delle attività creative, della fantasia.<br />
L’emisfero sinistro, per contro, presenta le seguenti peculiarità: è<br />
analitico (comprende i dettagli), astratto, lineare (lavora in ordine<br />
sequenziale), logico, numerico, razionale, simbolico, temporale,<br />
verbale. E’ la sede di tutte quelle attività che coinvolgono il linguaggio,<br />
la scrittura, il calcolo.<br />
Ora sappiamo che, se ciascun emisfero ha un proprio stile di elaborazione<br />
delle informazioni, i due emisferi funzionano anche come<br />
un’unità di cooperazione.<br />
Nebes (1977) sostiene che l’elaborazione che fa l’emisfero sinistro<br />
è di tipo consequenziale, logica, letterale, mentre quella dell’emisfero<br />
destro avviene in forma simultanea, olistica e implicativa.<br />
In altre parole, l’emisfero sinistro dispone nel giusto ordine ogni<br />
singolo pezzo del puzzle, mentre il destro ne percepisce l’intera<br />
fi gura.<br />
Poiché la metafora si basa sull’implicazione più che sui signifi cati<br />
letterali, per decodifi carne il senso sembrerebbe necessaria “più”<br />
attività dell’emisfero destro di quanta non ne comportino le comunicazioni<br />
di tipo analitico-logico ( Mills, Crowley 1986).<br />
Il compito di creare le metafore, in particolare le metafore nuove,<br />
potrebbe comunque coinvolgere sia l’emisfero destro sia l’emisfero<br />
sinistro. Nell’esprimere e nel suscitare la metafora, pare che il suo<br />
contenuto (immagini) sia elaborato nell’emisfero destro e la sua<br />
struttura o forma sia elaborata nell’emisfero sinistro.<br />
In altre parole: “Il modello interemisferico localizza nell’emisfero<br />
destro le componenti più immaginative della metafora basate su<br />
esperienze sensoriali o somatiche e nell’emisfero sinistro la trasformazioni<br />
di tali componenti in principi astratti di organizzazione<br />
semantica” (Danesi 1989).<br />
Sempre Erickson e Rossi (1976) formulano ipotesi sul meccanismo<br />
di funzionamento del pensiero metaforico: “Mentre si dà<br />
alla mente conscia un messaggio (in forma di concetti, idee, storie,<br />
immagini) che la tiene “occupata”, si invia di nascosto alla mente<br />
inconscia un altro messaggio terapeutico tramite l’implicazione e<br />
la connotazione. Mentre la mente conscia è all’ascolto degli aspetti<br />
letterali dell’aneddoto, le suggestioni accuratamente predisposte<br />
che vi sono inframmezzate attivano associazioni inconsce e signifi -<br />
52 Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005