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vava per lei a tratti arrivava a commuoverla ed una volta si ritrovò
davanti allo specchio, in lacrime, a dire a se stessa: “Vedi, non ci
credevi, ma anche a te può capitare una cosa così bella”. Tuttavia
Francesca si ritrova molto spesso a pensare di perdere l’amore di
Marco: alla minima lite pensa che sia tutto fi nito. Inoltre si attiva
molto quando ci sono delle ragazze a cui sembra che Marco presti
attenzione, o viceversa: secondo lei il mondo è popolato da una
moltitudine di ragazze facili e spietate (“avvoltoi”) che possono
essere, da tutti i punti di vista, quasi sicuramente migliori di lei.
Quando si trova in queste situazioni Francesca può reagire in due
modi diversi, a seconda di come si sente: se è stanca lascia ampio
spazio ai pensieri depressivi, si sente brutta e perdente e tiene il
muso al partner fi nendo poi col litigarci; se invece si sente in forma
e la situazione lo permette (ad esempio quando sono in palestra) si
attiva sul versante competitivo (sfi da) rispetto alla, supposta, concorrente.
Nel corso di una seduta mi ha detto: “Non è che ho paura
di essere lasciata: lo do per scontato, mi stupirei se una persona
stesse con me per tutta la vita”; riguardo a se stessa, invece, dice
di essere sicura di non stancarsi mai del partner. Francesca dice
inoltre che quando ama non può vivere senza l’altro e che darebbe
la vita per la persona che ama. Nella relazione con Marco, a causa
delle aspettative sin qui elencate, la paziente sta mettendo in atto
tutta una serie di strategie affi nché il ragazzo non possa uscire
senza di lei.
Per esempio evita di uscire con le sue amiche, anche se ne avrebbe
il desiderio, perché altrimenti Marco ha una scusa per poter uscire,
da solo, con i suoi amici “e si sa, l’occasione fa l’uomo ladro”.
Recentemente Francesca ha sostenuto un esame al fi ne di conseguire
un titolo professionale per lei molto importante. Nonostante
si fosse preparata per bene e avesse aiutato, com’è sua abitudine,
anche altre persone a prepararsi alla prova è stata bocciata (mentre
le altre persone che aveva aiutato sono state promosse). In seguito
a quest’evento ha vissuto intere settimane di profondo sconforto.
In seduta diceva di aver fallito tutto nella vita; infatti andava a
ripescare nel tempo tutte le cose in cui non era riuscita, matrimonio
compreso, quasi a voler ulteriormente appesantire questo
suo vissuto (“Non riesco mai a raggiungere qualcosa di grande, di
bello”). Inoltre era giù anche perché una ragazza che aveva aiutato
nella preparazione, la quale abita ad un’ora di auto dalla città di
Francesca, in seguito alla bocciatura non era venuta di persona a
trovarla per rincuorarla (“lo l’avrei fatto sicuramente”).
Recentemente la paziente si è sottoposta ad un intervento chirur-
Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitiva - Vol. 2 Anno 2005
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