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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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affettivi e dalla presenza di prolungati e frequenti precoci distacchi”.<br />

L’apprendimento dell’inaiutabilità non dipenderebbe tanto<br />

dalla perdita affettiva in sé, quanto dal fatto di non poterla elaborare<br />

recuperando mediante i propri sforzi la situazione di attaccamento<br />

e le cure necessarie. Oltre ai casi eclatanti di separazione<br />

dalla fi gura di attaccamento per decesso della stessa o per istituzionalizzazione<br />

del bambino, vi sarebbero “molto più frequentemente<br />

situazioni meno evidenti e meno considerate, i cui effetti si rivelano<br />

in età adulta, che costituiscono gli antecedenti per un’iniziale organizzazione<br />

della propria personalità in senso depressivo”.<br />

Reda (1986) fa un esplicito riferimento a quei casi in cui, in maniera<br />

molto evidente, un bambino venga messo nettamente in secondo<br />

piano dai genitori rispetto ai fratelli dal punto di vista affettivo,<br />

delle cure e delle attenzioni. Oppure ai casi in cui un bambino<br />

ancora piccolo venga responsabilizzato eccessivamente, quasi fosse<br />

un adulto, nei confronti di un fratello bisognoso di cure. O ancora<br />

a quei casi in cui esiste una manifesta confl ittualità tra i genitori e<br />

il bambino si debba dividere fra il ruolo di consolatore di uno dei<br />

due e quello di elemento centrale per la riappacifi cazione della coppia.<br />

Diversi Autori (Reda, 1986; Guidano, 1988; Ruberti, 1996)<br />

concordano sul fatto che in queste situazioni spesso il bambino si<br />

sente anche responsabile in prima persona dei litigi dei genitori o<br />

del fatto di non riuscire ad evitarli. Ciò perché il bambino, per il<br />

fi siologico bisogno di cure, è naturalmente portato a vedere i genitori<br />

sempre in modo positivo e ad escludere informazioni contrarie<br />

a questa sua visione delle cose (Bowlby, 1980).<br />

Secondo Guidano (1988) “la caratteristica di fondo alla base dell’itinerario<br />

di sviluppo di un’organizzazione cognitiva personale<br />

depressiva riguarda la continua elaborazione di un senso di perdita<br />

che accompagna l’andamento anomalo dei rapporti di attaccamento<br />

con i genitori. I modelli di attaccamento che possono favorire<br />

l’elaborazione di un’esperienza di perdita sono di diverso tipo, e<br />

nel singolo individuo essi possono essere presenti sia separatamente<br />

che in combinazione fra loro”. L’Autore elenca, oltre all’evento<br />

di perdita di un genitore durante la fanciullezza, delle possibili<br />

modalità di attaccamento che possono, eventualmente, portare a<br />

questo tipo di organizzazione cognitiva. Per esempio nel caso in cui<br />

i genitori - poco espansivi e apparentemente distaccati - da un lato<br />

richiedano al bambino il raggiungimento di livelli non comuni di<br />

prestazione e di senso di responsabilità e dall’altro non gli forniscano<br />

il sostegno emotivo e affettivo che sarebbe necessario per raggiungere<br />

tali obiettivi sviluppando al contempo un adeguato senso<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

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