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del 2012 - Federazione Italiana Tennis

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giocando e vincendo<br />

ad Antalya (Turchia)<br />

Il team italiano vincitore <strong>del</strong> mondiale Over 70 diversi match e soprattutto<br />

i due singolari<br />

<strong>del</strong>la finale. Nel girone<br />

preliminare sono finite ko Giappone e Turchia, mentre nel tabellone<br />

conclusivo sono stati prima gli Stati Uniti e poi l’Austria a cedere di<br />

fronte allo strapotere <strong>del</strong> team tricolore. In tutto il torneo, l’Italia (che<br />

contava anche su Monaco e Argentini) ha perso un solo incontro,<br />

quello <strong>del</strong>l’ultimo atto a risultato acquisito. “Eravamo tra i favoriti –<br />

racconta Milesi - sapevamo di avere una squadra molto compatta, e<br />

alla fine ce l’abbiamo fatta. Il match decisivo è stato quello che ho<br />

giocato con Pokorny: ero avanti 62 e 4-0 e palla <strong>del</strong> 5-0, mi sono fatto<br />

rimontare fino al 4-4 ma alla fine sono riuscito a chiudere per 75”. Gli<br />

fa eco Giorgio Rohrich, giunto a quota otto titoli mondiali: “Per me,<br />

entrando in campo sempre da secondo, non ci sono state partite troppo<br />

difficili. È stata una bella settimana e Milesi è stato bravo a darci il<br />

punto decisivo con l’Austria, anche se poi nel doppio saremmo partiti<br />

comunque favoriti”.<br />

Passando alla serie D, sono terminati gli incontri dei tabelloni regionali<br />

dei campionati a squadre. Otto le in C, quattro maschili e quattro femminili.<br />

Fra gli uomini, spicca il traguardo raggiunto da entrambi i circoli<br />

di Sarnico, in provincia di Bergamo, il <strong>Tennis</strong> Club e il <strong>Tennis</strong> Comunale,<br />

che il prossimo anno potranno trovarsi insieme nella categoria superiore.<br />

Tc Giussano e Nuova Canottieri Olona le altre due formazioni ad<br />

aver raggiunto l’obiettivo. Fra le donne, invece, le quattro formazioni<br />

a essere salite di categoria appartengono a tre provincie diverse: rispettivamente<br />

Mantova (Canottieri Mincio), Milano (Tc Boschetto di<br />

Abbiategrasso, Dds dimensione <strong>del</strong>lo sport) e Monza Brianza (Tc Seregno).<br />

Per quanto riguarda invece la serie D2, merita particolare menzione<br />

il <strong>Tennis</strong> Brusaporto (Bergamo), capace di salire di categoria sia<br />

con i ragazzi sia con un team composto da giovanissime ragazze. Fra<br />

gli uomini, le altre promosse sono state sette: tre milanesi (Obiettivo<br />

Sport, Tc Parabiago e Time Champion), due formazione <strong>del</strong> Varesino<br />

(Tc Gallarate e Isola Virginia), la Canottieri Eridanea (Cremona) e il Tc Il<br />

Mezzodì di Gussago (Brescia). Fra le donne, invece, oltre a Brusaporto,<br />

ha superato il tabellone finale anche un’altra formazione bergamasca,<br />

il Tc Treviglio, insieme alle bresciane <strong>del</strong> Tc Quinzano e alle varesine<br />

<strong>del</strong> Tc Le Querce. Ben ventiquattro, divise fra maschili (16) e femminili<br />

(8), le formazioni che si sono invece guadagnate la possibilità, per il<br />

prossimo anno, di disputare la serie D2.<br />

Super 35 <strong>Tennis</strong><br />

I ragazzi <strong>del</strong>la Magic <strong>Tennis</strong> Academy di Jesi<br />

bre a maggio) passeranno circa 50 ragazzi al mese, seguiti da vari<br />

tecnici con il supporto di maestri, fisioterapisti, preparatori atletici,<br />

psicologo <strong>del</strong>lo sport ed osteopata. “Indubbiamente è un grosso<br />

sforzo: economico ed organizzativo - sottolinea il presidente <strong>del</strong><br />

Cr Marche Emiliano Guzzo - che peraltro fa’ seguito alla politica<br />

intrapresa negli ultimi anni di dare spazio al settore giovanile. Una<br />

politica che per quanto ci riguarda ha dato ottimi risultati,visto che<br />

sono ormai diversi i giovani marchigiani ai vertici nazionali. E’ la<br />

prima volta - prosegue Guzzo - che abbiamo una struttura fissa, un<br />

vero e proprio centro tecnico di rifermento in cui organizzare anche<br />

corsi di formazione per maestri. Ma vediamo come è strutturata<br />

l’attività <strong>del</strong> centro. Praticamente la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> lo occupa<br />

tre giorni la settimana, più due domeniche al mese, per i migliori<br />

otto giovani <strong>del</strong>la regione, che sono seguiti dal tecnico Luca Sbrascini.<br />

Si tratta di Samuele Ramazzotti, Giacomo Giunta, Lorenzo<br />

Battista, Camilla Rizza, Erik De Santis, Silvia Chinellato con data di<br />

nascita fra il 1999 e 2000 (la sola Chinellato è <strong>del</strong> 1997). A questi si<br />

aggiungono i tre migliori <strong>del</strong> 2001, vale a dire Elisabetta Cocciaretto,<br />

Gianluca Quinzi ed Emiliano Maggioli. Poi il Comitato Regionale<br />

occupa 1 giorno alla settimana e le rimanenti domeniche per raduni<br />

degli under 10 (curati dal maestro Massimo Canestrari), mentre una<br />

volta al mese si allenano i ragazzi <strong>del</strong> 1999-2000 di prima fascia<br />

regionale, seguiti dal maestro Roberto Antonini ed il gruppo <strong>del</strong><br />

1997-1998, curato dal maestro Riccardo Rondina e Cristina Celani.<br />

Infine il Centro Tecnico di Jesi è utilizzato anche da dal gruppo Pia.<br />

<br />

MOLISE<br />

Zullo “maestro” di quarta<br />

di Ida Santilli<br />

<br />

’ bastato fare capolino sul campo in terra <strong>del</strong>le grandi occasioni,<br />

E quello che accoglie gli ospiti all’ingresso di Villa de Capoa, per capire<br />

che il match clou <strong>del</strong> master finale di quarta categoria sarebbe<br />

stato la cartina di tornasole di una stagione che non ha risparmiato<br />

emozioni e sorprese. Erano in sedici a contendersi l’ambito podio al<br />

MARCHE<br />

termine di un circuito che ha fatto tappa nei principali club <strong>del</strong>la regione<br />

e il duello finale non ha <strong>del</strong>uso le aspettative. Ivan Zullo, 4.1 tessera-<br />

Nasce il Centro Tecnico Regionale<br />

to per il Tc Morcone, si è presentato davanti ad un pubblico numeroso<br />

e attento con un’ottima motivazione: in questa stagione ha raggiunto<br />

di Roberto Senigalliesi<br />

la finale a San Salvo e due semifinali. Anche Fabrizio Fusco, 4.1 <strong>del</strong>l’AT<br />

nche le Marche hanno il proprio Centro tecnico regionale. Una Campobasso, è sceso in campo mosso dalla voglia di riscattarsi per le<br />

Astruttura interamente dedicata al tennis giovanile, nazionale e due finali perse, a Isernia contro Lorenzo Guerrini (passerà 3.5 a dicem-<br />

regionale. Si trova nel cuore <strong>del</strong>la regione, alla Magic <strong>Tennis</strong> Acabre) e a Morcone contro Alberto Mastrangelo <strong>del</strong>l’AT Termoli (passerà<br />

demy di Jesi, un circolo dotato di cinque campi (2 in green set, 2 in anche lui 3.5). Ma per lui sfuma anche quest’occasione di fronte a un<br />

terra ed 1 in erba sintetica), palestra e quant’altro può essere utile avversario sciolto e armato di quel pizzico di coraggio in più che fa<br />

per la disciplina. Un centro che è nato in maniera organica, grazie spesso la differenza. Zullo inanella una vittoria meritata (62 36 63) che<br />

ad un progetto che vede coinvolti <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> e Comitato finalmente lo ripaga <strong>del</strong>l’amarezza per le sconfitte subìte. Il rocambo-<br />

Regionale. Praticamente sui campi <strong>del</strong>la Mta per 8 mesi (da ottolesco match nei quarti che lo ha visto per ben due volte ricorrere alla

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