del 2012 - Federazione Italiana Tennis
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il fondo<br />
Algoritmi e integrità<br />
DI GIANCARLO BACCINI<br />
Sarebbe da ipocriti negare che le scommesse rappresentino,<br />
oggi, una minaccia alla regolarità <strong>del</strong>le competizioni<br />
sportive per certi versi maggiore di quella rappresentata<br />
dal doping. Il doping, bene o male, si può<br />
combattere attraverso i controlli, mentre accertare che<br />
il risultato di una partita è stato alterato per favorire un<br />
gruppo di scommettitori ai danni degli altri è possibile<br />
soltanto in un caso: se salta fuori un pentito che non<br />
solo “canta” ma fornisce agli inquirenti anche le pezze<br />
d’appoggio necessarie a dimostrare che sta dicendo la<br />
verità. E’ sempre stato così, anche quando non c’era<br />
internet, e figuriamoci oggi che una scommessa può<br />
essere piazzata da qualunque punto <strong>del</strong>l’orbe terracqueo<br />
su un sito localizzato in qualunque altro punto.<br />
In Italia il primo scandalo legato alle scommesse nel<br />
campionato di Serie A fu rivelato nel 1980 dall’attuale<br />
vicedirettore <strong>del</strong>la Gazzetta <strong>del</strong>lo Sport, Ruggiero Palombo,<br />
sulle pagine sportive <strong>del</strong> quotidiano romano “Il<br />
Messaggero”, pagine dirette da Gianni Melidoni. Una<br />
<strong>del</strong>le partite “addobbate” era stata una celebre Milan-<br />
Lazio vinta dai rossoneri. Le reazioni stizzite <strong>del</strong>l’establishment<br />
– FIGC, Lega, altri giornali, notabili vari – avevano<br />
quale minimo comun denominatore il più classico<br />
dei “fuori le prove!”. Prove che effettivamente uscirono<br />
fuori quasi subito grazie al fatto che due casarecci<br />
bookmaker fai-da-te, tali Trinca e Cruciani, raggirati da<br />
alcuni doppiogiochisti, non riuscirono a far fronte agli<br />
impegni presi con gli scommettitori e per prudenza<br />
preferirono mettersi sotto l’ala <strong>del</strong>la giustizia. Cantata<br />
dopo cantata, nel tritacarne finì mezza serie A. Chi<br />
ha l’età giusta ricorderà la retata di massa di calciatori<br />
attuata dagli inquirenti al 90° minuto di una giornata<br />
di campionato, con le gazzelle <strong>del</strong>la polizia in campo<br />
e i giocatori portati via in manette ancora in tenuta da<br />
gioco. Lazio e Milan finirono in B e molti assi, fra cui il<br />
già semi-mitico Paolo Rossi, vennero squalificati (salvo<br />
venir riqualificati a furor di popolo nell’imminenza dei<br />
Mondiali ’82, quando il processo penale, com’era ovvio,<br />
non diede alcun esito).<br />
Mi sono abbandonato a questa rievocazione non solo<br />
per aver vissuto la vicenda in prima persona, da vice di<br />
Melidoni, ma soprattutto per far capire come anche nei<br />
casi più lampanti di illecito di questo tipo sia pressoché<br />
impossibile colpire chi lo commette persino in presenza<br />
di rei confessi. Figuriamoci dunque nel tennis, dove per<br />
Super 3 <strong>Tennis</strong><br />
alterare il risultato di una partita basta l’opera di uno<br />
solo dei due atleti che la giocano.<br />
Ecco perché stupisce il fatto che l’ormai tristemente famosa<br />
<strong>Tennis</strong> Integrity Unity, che dovrebbe vigilare sulla<br />
regolarità <strong>del</strong> nostro amato sport per conto di ITF, ATP<br />
e WTA ma non riesce mai a beccare nessuno (neppure<br />
quando la combine è chiara come il sole), si sia macchiata<br />
di una imprudente e imperdonabile “fuga di notizie”,<br />
permettendo che il sito di un giornale svedese<br />
pubblicasse una lista di “sospetti” e non smentendola<br />
dopo la pubblicazione. Trovo francamente allucinante<br />
che un’authority rigorosa, prestigiosa e super partes<br />
come dovrebbe essere questa TIU abbia compiuto –<br />
per insipienza o, peggio, per far credere che non sta<br />
mangiando il pane a ufo – una simile mostruosa violazione<br />
<strong>del</strong>l’onorabilità di decine e decine di giocatori<br />
e giocatrici, permettendo che venissero accusati di<br />
barare sulla base di null’altro che il sospetto sapete di<br />
chi? dei Trinca e dei Cruciani dei giorni nostri, cioè <strong>del</strong>le<br />
aziende che gestiscono il colossale business <strong>del</strong> “betting”<br />
online.<br />
Basta che le scommesse su una partita abbiano un andamento<br />
che queste aziende trovano “anomalo” – il<br />
che accade, se non capisco male, soprattutto quando<br />
guadagnano meno soldi di quelli che dovrebbero<br />
guadagnare secondo le previsioni degli algoritmi che<br />
manovrano i loro computer-totalizzatore – per dare la<br />
patente di baro a un tennista o a una tennista che, magari,<br />
è rimasto vittima <strong>del</strong> più classico dei “braccini” sul<br />
5-1 in suo favore nel set decisivo.<br />
Intendiamoci, è doveroso e sacrosanto fare tutto il possibile<br />
per combattere la piaga <strong>del</strong>le combine, nel tennis<br />
come in qualsiasi altro sport. Dunque ben vengano le<br />
TIU e qualunque altro organismo investigativo le autorità<br />
sportive decidessero di creare in futuro. Ma non è accettabile<br />
che l’unico strumento di indagine a loro disposizione<br />
restino le segnalazioni dei bookmakers scornati né<br />
tantomeno che per dare a questi ultimi un contentino<br />
si gettino in pasto alla stampa più scandalistica elenchi<br />
di nomi a casaccio. Elenchi nei quali oltretutto, manco a<br />
dirlo, nessun algoritmo riuscirà mai a inserire, senza che<br />
vengano subito precipitosamente cancellati, i nomi di<br />
certi giocatori posti dal loro rango – e dal potere che<br />
esercitano sulle e nelle istituzioni - al di sopra di ogni sospetto<br />
a prescindere da quel che combinano in campo.
www.cremoninisrl.it<br />
cremonini@cremoninisrl.it<br />
Cremonini S.R.L.<br />
Via Pila Cipolla, 6 - 40026 IMOLA (Bo)<br />
dal 1973<br />
Maestri nel campo<br />
FORNITORE UFFICIALE<br />
Tel 0542.666381<br />
Fax 0542.665074
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />
Presidente<br />
Angelo Binaghi<br />
Consiglio Federale<br />
Angelo Binaghi (Presidente)<br />
Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente<br />
vicario)<br />
Gianni Milan (Vicepresidente)<br />
Fabrizio Gasparini (atleta -<br />
Vicepresidente)<br />
Giuseppe Adamo<br />
Isidoro Alvisi<br />
Carlo Bucciero<br />
Sebastiano Monaco<br />
Roland Sandrin<br />
Emilio Sodano<br />
Daniele Bracciali (atleti)<br />
Raimondo Ricci Bitti (atleti)<br />
Graziano Risi (tecnici)<br />
Mario Collarile (affiliati)<br />
Segretario Generale<br />
Massimo Verdina<br />
Collegio dei Revisori dei Conti<br />
Presidente: Filippo Bonomonte<br />
Componenti: Lucio Brundu<br />
Valeriano Corona<br />
Giorgio Mario Ledda<br />
Giuseppe Toscano<br />
Supplenti: Corrado Caddeo<br />
Vittorio Massimo Irano<br />
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />
Stadio Olimpico - Curva Nord<br />
Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />
Telefono: +39-0636858218 / 8406<br />
Fax: +39-0636858166<br />
e-mail: segreteria@federtennis.it<br />
www.federtennis.it<br />
DIRETTORE<br />
Angelo Binaghi<br />
COMITATO DI DIREZIONE<br />
Giancarlo Baccini, Angelo<br />
Binaghi, Giovanni Milan, Nicola<br />
Pietrangeli, Gianni Romeo,<br />
Felicetta Rossitto<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giancarlo Baccini<br />
COORDINAMENTO REDAZIONALE<br />
Angelo Mancuso<br />
SUPERTENNIS TEAM<br />
Martina Cipriani<br />
Antonio Costantini (foto editor)<br />
Amanda Lanari<br />
Annamaria Pedani (grafica)<br />
FOTO<br />
Archivio FIT,<br />
Antonio Costantini,<br />
Angelo Tonelli,<br />
SU QUESTO NUMERO<br />
6 Primo piano<br />
La tv bambina è diventata grande<br />
12 Focus<br />
Il tennis italiano ti sta aspettando<br />
14 Scuole <strong>Tennis</strong> Fit<br />
Tutte le novità <strong>del</strong> <strong>2012</strong><br />
20 Vita da circolo<br />
Signore racchette<br />
22 L’angolo tecnico<br />
Non c’è club senza web<br />
28 Panorama<br />
Wta Championships Istanbul: il tempo di Petra<br />
News - Giudici di Gara<br />
31 Paddle<br />
Campionati Mondiali giovanili: dominio spagnolo<br />
32 La voce <strong>del</strong>le Regioni<br />
41 Beach <strong>Tennis</strong><br />
Campionati italiani a squadre:<br />
trionfa il Centro Romagna Beach<br />
43 <strong>Tennis</strong> in Carrozzina<br />
Innocenti e Polidori al Masters<br />
HANNO COLLABORATO<br />
A QUESTO NUMERO:<br />
Roberto Bonigolo, Massimiliano<br />
Brocchi, Dario Castaldo, Roberto<br />
Commentucci, Lazzaro Ca<strong>del</strong>ano,<br />
Maria Grazia Ciotola, Ferdinando<br />
De Fenza, Demetrio De Gaetano,<br />
Giovanni Di Natale, Marcello Giordani,<br />
Rosaria Ioanà, Marianna La Forgia,<br />
Michael John Lazzari, Danilo<br />
Manganaro, Ettore Marte, Nicola<br />
Pietrangeli, Sergio Pioppi, Marco<br />
Preti, Enrico Roscitano, Federico<br />
Rossi, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi,<br />
Fausto Serafini, Mauro Simoncini,<br />
Fabio Tedesco, Tiziana Tricarico, Piero<br />
Valesio, Ugo Veglia<br />
A CURA DI<br />
Sportcast srl<br />
Via Cesena, 58 - 00182 Roma<br />
amministrazione@spotcast.it<br />
Super 5 <strong>Tennis</strong><br />
PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE<br />
Edisport Editoriale S.p.A.<br />
STAMPA<br />
Arti Grafiche Boccia S.p.A.<br />
Salerno<br />
REDAZIONE E SEGRETERIA<br />
Stadio Olimpico - Curva Nord<br />
Ingresso 44, Scala G<br />
00135 Roma<br />
Telefono: +39-0636857643-44<br />
Fax: +39-0636857950<br />
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PUBBLICITÀ<br />
Comedi Spa<br />
via Don Luigi Sturzo,7<br />
20016 Pero (MI)<br />
Telefono: +39-023808501/502<br />
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comedi@edisport.it<br />
Le rubriche<br />
17 LARGO AI GIOVANI<br />
Riccardo Bellotti<br />
19 IL PROCESSO<br />
DEL MESE<br />
Polvere di stelle<br />
24 MAESTRI<br />
Al fianco degli allievi<br />
27 IL DOTTOR<br />
PARRA RISPONDE<br />
L’importanza di<br />
un buon maestro<br />
45 DICEMBRE 2011<br />
SU SUPERTENNIS TV<br />
46 LA POSTA<br />
DI NICOLA<br />
Pietrangeli risponde<br />
alle vostre domande<br />
46 PROMOSSI<br />
& BOCCIATI<br />
Le pagelle<br />
di Giancarlo Baccini<br />
Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004<br />
<strong>del</strong>l’ 8 gennaio 2004<br />
La rivista non è in vendita in edicola<br />
e viene spedita in abbonamento<br />
postale.<br />
Abbonamento annuale (10 numeri):<br />
30,00 euro<br />
Metodo di pagamento:<br />
- con assegno circolare,<br />
non trasferibile, intestato a<br />
“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” da<br />
spedire a mezzo<br />
raccomandata a/r a FIT - Direzione<br />
Comunicazione, Stadio Olimpico,<br />
Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,<br />
00194 Roma<br />
- con bonifico bancario intestato a<br />
“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” c/o<br />
Banca Nazionale <strong>del</strong> Lavoro -<br />
Ag. CONI IBAN<br />
IT31Y0100503309000000000008<br />
Manoscritti e fotografie, anche se<br />
non pubblicati, non si restituiscono.
primo piano<br />
La tv <strong>del</strong> tennis<br />
è diventata<br />
GRANDE<br />
E’ il 7 novembre<br />
2008: al Salone<br />
d’Onore <strong>del</strong><br />
Coni di Roma<br />
viene presentato<br />
“Super<strong>Tennis</strong>”,<br />
il nuovo canale<br />
televisivo<br />
“free” <strong>del</strong>la FIT<br />
interamente<br />
dedicato al<br />
tennis, secondo<br />
al mondo dopo<br />
lo statunitense<br />
“<strong>Tennis</strong><br />
Channel”, che<br />
tuttavia non è<br />
visibile in Europa<br />
Sono passati tre anni dalla sua nascita e Super<strong>Tennis</strong> ha vinto la<br />
scommessa: riportare gratuitamente il tennis nelle case degli italiani per<br />
promuovere il nostro sport. In trentasei mesi la programmazione dei live<br />
<strong>del</strong>la tv <strong>del</strong>la FIT è passata dal trasmettere un solo evento ad offrirne 58<br />
nel 2011. Ed il progressivo passaggio al digitale terrestre consentirà al<br />
canale di essere visibile in tutta Italia su un solo canale: il 64<br />
Super 6 <strong>Tennis</strong>
Tdi Giovanni Di Natale<br />
Tre anni all’anagrafe. Super<strong>Tennis</strong> è una<br />
tv bambina. Eppure in sole tre stagioni di<br />
programmazione ha già conquistato visibilità<br />
e pubblico, riportando gratuitamente il<br />
grande tennis nelle case degli italiani.<br />
Partita sul satellite e sul web, scelto come<br />
strumento di collegamento con tutti coloro<br />
che non avevo installato una parabola<br />
sul tetto di casa, ha saputo affrontare la<br />
sfida <strong>del</strong>la digitalizzazione. Tutto pur di<br />
riportare il tennis in “chiaro”, dopo anni<br />
di pay-tv e oscuramento. Questa era ed<br />
è oggi la grande sfida di Super<strong>Tennis</strong>,<br />
che potremmo considerare un canale di<br />
servizio per chi ama il tennis e i suoi protagonisti.<br />
Un’avventura iniziata con poche immagini<br />
e nessun evento internazionale. In archivio<br />
alcuni match storici recuperati dalle teche<br />
Dal 5 all’8 dicembre 2008 la prima diretta tv di Super<strong>Tennis</strong>: al Match Ball di Bra vanno in scena le finali dei<br />
campionati di Serie A1 maschile e femminile<br />
Super 7<br />
<strong>Tennis</strong>
primo piano<br />
E’ il 10 novembre 2009: Super<strong>Tennis</strong> festeggia il suo primo anno di vita.<br />
Nella foto il Presidente <strong>del</strong>la FIT Angelo Binaghi, il direttore Giancarlo Baccini e la coordinatrice Beatrice Manzari con la redazione<br />
Rai e tanto entusiasmo. Immagini sgranate,<br />
spesso rovinate. Dei pezzi unici dal<br />
quale partire, match da affiancare al notiziario<br />
e ad alcuni format, diventati poi dei<br />
veri must come Colpo da Campione, programma<br />
ideato e condotto dal compianto<br />
Roberto Lombardi.<br />
Un primo traguardo era riuscire a garantire<br />
ogni giorno un nuovo palinsesto di quattro<br />
ore, che sarebbe poi stato replicato a ripetizione<br />
nel corso <strong>del</strong>la giornata. Sembra<br />
passata una eternità da quei giorni di start<br />
up, in cui tutto sembrava difficile.<br />
Il canale è cresciuto e si è ritagliato uno<br />
spazio non soltanto nell’etere, ma anche<br />
nelle abitudini degli appassionati. Ha spo-<br />
stato le sue attenzioni anche sul digitale<br />
terrestre e vissuto dal vivo alcuni dei momenti<br />
più importanti ed emozionanti nella<br />
storia <strong>del</strong> tennis azzurro.<br />
Nel 2008 le final four <strong>del</strong> campionato di<br />
serie A1 a Bra furono l’unico evento prodotto<br />
dal canale <strong>del</strong>la federazione. Era il<br />
nostro grande evento. Vissuto e promosso<br />
come fosse uno Slam. L’emozione di quella<br />
scritta “live” accanto al logo <strong>del</strong> canale<br />
ancora oggi è difficile da dimenticare.<br />
Per Super<strong>Tennis</strong> fu un momento storico.<br />
Il primo test, il primo banco di prova per<br />
capire quale fosse il potenziale <strong>del</strong> canale,<br />
sia a livello editoriale che produttivo. Una<br />
prova superata a pieni voti, con ascolti im-<br />
Super 8 <strong>Tennis</strong><br />
pensabili e apprezzamenti da parte degli<br />
spettatori, che per la prima volta potevano<br />
seguire le finali scudetto. In trentasei mesi<br />
la programmazione dei live di Super<strong>Tennis</strong><br />
è passata dal trasmettere un solo evento<br />
ad offrirne 58 nel solo 2011. Un’autentica<br />
escalation di passione, che nel 2009<br />
visse uno dei momenti chiave. Il torneo di<br />
Auckland, Nuova Zelanda, in una notte di<br />
gennaio diede il via alla rivoluzione mediatica<br />
firmata Super<strong>Tennis</strong>. Il grande tennis<br />
internazionale che tornava realmente ad<br />
essere accessibile a tutti. Fu il primo torneo<br />
in palinsesto. Ne seguirono molti altri.<br />
A maggio 2009 la produzione più difficile<br />
e impegnativa: gli Internazionali BNL d’Ita
lia femminili. Super<strong>Tennis</strong> Tv diventa host<br />
broadcaster di un torneo Premiere <strong>del</strong>la<br />
Wta.<br />
Un rischio, forse, per una televisione così<br />
giovane. Neanche un anno dopo l’inizio<br />
<strong>del</strong>le trasmissioni il canale era già impegnato<br />
nella produzione <strong>del</strong>l’evento più<br />
importante d’Italia. Una copertura mediatica<br />
senza precedenti. Al Foro Italico<br />
telecamere ovunque. Minuto per minuto<br />
Super<strong>Tennis</strong> ha raccontato la vita all’interno<br />
<strong>del</strong>l’impianto, dai match alle conferenze<br />
stampa, dai servizi di approfondimento<br />
alle curiosità, con il pubblico <strong>del</strong> Foro che<br />
si è trovato a diventare protagonista <strong>del</strong>la<br />
tv <strong>del</strong> tennis, a casa come al circolo <strong>del</strong><br />
Foro Italico.<br />
E mentre nel corso <strong>del</strong>le settimane le immagini<br />
e i telecronisti tenevano gli spettatori<br />
incollati al teleschermo, ecco che<br />
Per la prima volta la Coppa Davis, dopo mezzo secolo di Rai, arriva su Super<strong>Tennis</strong> che si è assicurata i diritti<br />
fino a tutto il <strong>2012</strong>. Dal 5 al 7 marzo 2010 la tv <strong>del</strong>la FIT trasmette in diretta da Castellaneta Marina la sfida tra<br />
l’Italia e la Bielorussia<br />
E’ l’8 giugno 2010: tre giorni dopo lo storico trionfo al Roland Garros, Francesca Schiavone è la protagonista di un’indimenticabile puntata<br />
speciale di <strong>Tennis</strong> Club, il talk show di Super<strong>Tennis</strong> condotto da Massimo Caputi. In studio anche il Presidente <strong>del</strong> CONI Gianni Petrucci, il<br />
Presidente <strong>del</strong>la FIT Angelo Binaghi e Nicola Pietrangeli<br />
Super 9 <strong>Tennis</strong>
primo piano<br />
nelle stanze dei bottoni si lavorava ad una<br />
scommessa ancor più grande: il passaggio<br />
al digitale terrestre. Una scelta che<br />
avrebbe consentito al canale di raggiungere<br />
realmente tutta Italia, senza chiedere<br />
investimenti o sacrifici economici alle<br />
famiglie per non snaturare la<br />
natura “gratuita” <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />
Una partita, quella <strong>del</strong> digitale<br />
terrestre, che ha mosso<br />
i primi passi a fine 2009, tra il<br />
Lazio e la Sardegna, quando è<br />
iniziato il processo di switch-off<br />
dall’analogico al digitale. Un<br />
processo che in Italia si concluderà<br />
soltanto il prossimo anno,<br />
quando Abruzzo, Molise, Puglia,<br />
Sicilia, Calabria, Basilicata<br />
e Puglia passeranno al nuovo<br />
sistema di trasmissione televisivo.<br />
A quel punto Super<strong>Tennis</strong><br />
sarà ufficialmente raggiungibile<br />
in tutta Italia su un solo canale:<br />
il 64. Il numero <strong>del</strong> tennis,<br />
che coincidenza è anche il più<br />
classico punteggio <strong>del</strong> nostro<br />
sport (6-4).<br />
Accesso al mondo <strong>del</strong> digitale<br />
terrestre che si è reso possibile<br />
grazie all’intesa e alla disponibilità<br />
di Mux 77, che con la<br />
sua rete di canali a diffusione<br />
“regionale” ha consentito a<br />
Super<strong>Tennis</strong> di diventare a tutti<br />
gli effetti una emittente a diffusione<br />
nazionale. Impegno volto<br />
come sempre a dimostrare<br />
l’importanza <strong>del</strong> garantire visibilità<br />
al tennis a costo zero per<br />
le famiglie e gli appassionati.<br />
In questi ultimi mesi, di sforzi,<br />
ne sono stati fatti tanti. Anche<br />
a livello editoriale. Super<strong>Tennis</strong><br />
è diventato il canale ufficiale <strong>del</strong>la nostra<br />
nazionale di Coppa Davis. Da due stagioni<br />
la passione azzurra è solo sulle frequenze<br />
di Super<strong>Tennis</strong>. Un connubio fortunato iniziato<br />
nel 2010 con Italia-Bielorussia a Castellaneta<br />
Marina. Dopo cinquant’anni di<br />
Rai, per la prima volta nella storia l’Italtennis<br />
e la Davis vengono trasmesse da una<br />
emittente differente.<br />
Un segno dei tempi che cambiano: la conferma<br />
che il progetto Super<strong>Tennis</strong> è a lungo<br />
termine e l’Italia non può non essere al<br />
centro <strong>del</strong>la programmazione <strong>del</strong> canale.<br />
L’Italia per gli italiani. Una diretta senza<br />
soste, con approfondimenti dal campo e<br />
studi di commento nelle pause tra i match.<br />
Dopo la <strong>del</strong>usione di Svezia (con record<br />
assoluto d’ascolti per il canale in occasione<br />
<strong>del</strong> doppio) è arrivata quest’anno la<br />
promozione nel World Group. Era destino<br />
che l’Italia dovesse festeggiare insieme<br />
con Super<strong>Tennis</strong>, che a Santiago <strong>del</strong> Cile<br />
era al fianco degli azzurri e anche sulle ma-<br />
glie, visto che era team sponsor. Il prossimo<br />
anno sarà ancora il canale federale<br />
a far vivere le emozioni <strong>del</strong>l’Italia. World<br />
Group che da due anni è una esclusiva<br />
di Super<strong>Tennis</strong>, che ha confermato il suo<br />
interesse verso le competizioni a squadre<br />
assicurandosi anche i diritti <strong>del</strong>la Fed Cup<br />
(tranne l’Italia).<br />
E sul posto, per i grandi eventi, c’è sempre<br />
almeno un giornalista <strong>del</strong> canale. Un<br />
inviato che racconta quello che le riprese<br />
sul campo non mostrano. Il backstage, le<br />
emozioni <strong>del</strong> pubblico, l’organizzazione<br />
degli eventi, le tensioni dei tennisti. Gli<br />
Slam, la Davis, la Fed Cup, ma anche i<br />
masters di fine anno sono diventati luoghi<br />
abituali per il canale federale, che<br />
Super 10 <strong>Tennis</strong><br />
nel maggio 2010 ha bagnato il suo primo<br />
Slam con la vittoria di Francesca Schiavone<br />
al Roland Garros. La prima vincitrice Slam<br />
nella storia <strong>del</strong> tennis italiano in rosa è anche<br />
stata protagonista di una puntata indimenticabile<br />
di <strong>Tennis</strong> Club. Ospite negli<br />
studi di Super<strong>Tennis</strong> con il trofeo parigino.<br />
Una scena che due anni prima sarebbe stata<br />
impensabile. Non ora. Non più.<br />
Il canale ha abituato i suoi spettatori a vivere<br />
il grande tennis, a conoscerne i campioni<br />
da vicino. E l’acquisizione degli Atp500<br />
è stato l’ultimo investimento. Il regalo <strong>del</strong><br />
2011 che Super<strong>Tennis</strong> ha voluto fare i suoi<br />
telespettatori. Nadal, Federer, Djokovic,<br />
Murray e tutti gli altri big ormai sono di<br />
casa sulle frequenze di Super<strong>Tennis</strong>.<br />
Sono passati tre anni. Sembra una vita.<br />
L’obiettivo è sempre lo stesso: portare<br />
gratuitamente il tennis nelle case degli<br />
italiani per promuovere il nostro sport. Auguri<br />
Super<strong>Tennis</strong>. La tv bambina sta diventando<br />
grande, le sfide continuano.
Una televisione<br />
in grande espansione<br />
Nata con l’obiettivo di riportare gratis il tennis nelle case di tutti gli appassionati, Super<strong>Tennis</strong> è<br />
diventata in tre anni una tv a carattere nazionale, un riferimento fondamentale per il nostro sport.<br />
Un canale televisivo che ormai raggiunge i suoi telespettatori su quasi tutto il territorio italiano, non<br />
solamente attraverso la piattaforma satellitare di Sky sul 224, ma anche attraverso il digitale terrestre<br />
sul canale 64, inserendosi direttamente a ridosso degli altri canali nazionali a carattere sportivo<br />
DI MARTINA CIPRIANI<br />
Sono trascorsi tre anni dalla nascita di Super-<br />
<strong>Tennis</strong>, che 24 ore su 24 vive e rivive le emozioni<br />
<strong>del</strong> grande tennis mondiale, e la tv <strong>del</strong>la FIT<br />
già si presenta quale canale fortemente radicato<br />
nello scenario televisivo <strong>del</strong> nostro Paese.<br />
Nato con l’obiettivo di riportare gratis il tennis<br />
nelle case di tutti gli appassionati, Super<strong>Tennis</strong><br />
è diventato in pochi anni un canale televisivo<br />
a carattere nazionale, un punto di riferimento<br />
per tutti coloro che amano seguire live il grande<br />
tennis mondiale, con la ghiotta opportunità<br />
di ripercorrere anche gli storici match <strong>del</strong> passato.<br />
Una tv che ormai raggiunge i suoi telespettatori<br />
su quasi tutto il territorio italiano,<br />
non solamente attraverso la piattaforma satellitare<br />
di Sky sul canale 224, ma anche attraverso<br />
la piattaforma digitale terrestre sul canale<br />
64, inserendosi dunque direttamente a ridosso<br />
degli altri canali nazionali a carattere sportivo.<br />
Nel seguire il processo di progressiva digitalizzazione<br />
<strong>del</strong> Paese, Super<strong>Tennis</strong> Tv, attraverso<br />
la tecnologia digitale terrestre, è attualmente<br />
visibile in tutte le regioni in cui è già avvenuto<br />
lo “switch-off”: Sardegna, Piemonte, Valle<br />
D’Aosta, Lazio, Campania, Lombardia, Trentino<br />
Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Liguria. Toscana e Umbria.<br />
Per capire l’effettiva espansione di Super<strong>Tennis</strong> Tv in termini di visione<br />
e di relativo gradimento, l’istituto di Ricerche E-res – che ha condotto<br />
alcuni fra i più importanti studi sullo scenario e sull’evoluzione <strong>del</strong>la televisione<br />
digitale – ha realizzato un’indagine ad hoc , denominata “Digital<br />
Monitor”, che ha consentito di individuare il profilo dei telespettatori<br />
<strong>del</strong>la tv <strong>del</strong>la FIT, nonché la loro modalità di fruizione prevalente.<br />
La ricerca, che risale al luglio <strong>del</strong> 2011, ha evidenziato, rispetto ad un’indagine<br />
analoga effettuata nel giugno 2010, un importante incremento<br />
dei fruitori abituali <strong>del</strong> canale <strong>del</strong>la FIT. Numeri alla mano, gli spettatori<br />
totali che seguono la programmazione <strong>del</strong> canale passano infatti dai<br />
2.185.100 <strong>del</strong>lo scorso anno (giugno 2010) ai 2.990.740 di questo anno<br />
(luglio 2011), mentre gli spettatori che vedono il canale per mezzo <strong>del</strong>la<br />
piattaforma digitale terrestre sono 1.728.760 quest’anno (luglio 2011),<br />
contro i 619.400 spettatori <strong>del</strong>lo scorso giugno 2010 (con una crescita<br />
dunque <strong>del</strong> 180%). Gli appassionati che guardano Super<strong>Tennis</strong> Tv sul<br />
canale 224 di Sky passano invece dai 1.342.030 <strong>del</strong>lo scorso anno ai<br />
1.417.580 di quest’anno.<br />
Cresce anche, sempre secondo l’indagine <strong>del</strong>l’istituto E-res, il numero<br />
Super 11 <strong>Tennis</strong><br />
di telespettatori che accede al canale sia attraverso Sky che attraverso<br />
il digitale terrestre, passando dai 190.000 <strong>del</strong>lo scorso anno ai 570.000<br />
di quest’anno. Si tratta di numeri che mettono in luce un percorso di<br />
crescita importante, in termini qualitativi, ma anche in termini di espansione<br />
e sviluppo tecnologico. Nato infatti come un canale satellitare, la<br />
sua progressiva espansione attraverso il digitale terrestre ha reso Super<strong>Tennis</strong><br />
Tv un canale fruito principalmente attraverso la tecnologia <strong>del</strong><br />
digitale: se solamente lo scorso anno il 90% degli spettatori guardava<br />
Super<strong>Tennis</strong> Tv attraverso Sky, quest’anno l’istituto E-res rileva invece<br />
una percentuale <strong>del</strong> 75% di fruitori abituali <strong>del</strong> canale attraverso il DTT.<br />
Numeri importanti che sembrano destinati a crescere ancora se si pensa<br />
che ben 4 milioni e mezzo di appassionati di tennis dichiarano di non<br />
avere mai visto Super<strong>Tennis</strong> perché residenti in aree ancora analogiche,<br />
ma presto digitalizzate. A questo fattore si aggiunge il nuovo posizionamento<br />
<strong>del</strong> canale al numero 64 nella lista dei canali <strong>del</strong>la televisione<br />
digitale, posizione che lo rende, rispetto alla precedente assegnazione<br />
<strong>del</strong> numero 180 (in riferimento al quale l’indagine è stata realizzata), più<br />
facilmente raggiungibile, anche perché direttamente a ridosso degli altri<br />
canali sportivi presenti nello scenario nazionale <strong>del</strong>la televisione digitale.
focus<br />
Il tennis<br />
italiano ti sta<br />
aspettando<br />
Come lo scorso anno dal 2<br />
gennaio <strong>2012</strong> i Circoli potranno<br />
effettuare online sul sito www.<br />
federtennis.it il pagamento<br />
e la stampa diretta <strong>del</strong>le<br />
tessere. L’operazione potrà<br />
essere effettuata anche con il sistema di pagamento tradizionale. Per<br />
numero di tesserati il tennis è il quarto<br />
sport d’Italia, che diventa il primo se si<br />
prendono in considerazione soltanto le<br />
discipline individuali<br />
Super 12 <strong>Tennis</strong>
IIl <strong>2012</strong> è ormai alle porte: chiedi al tuo circolo<br />
la tessera FIT ed entra a far parte <strong>del</strong>la<br />
grande famiglia <strong>del</strong> tennis italiano. Per numero<br />
di tesserati, dunque di praticanti, il<br />
tennis è il quarto sport d’Italia, che diventa il<br />
primo se si prendono in considerazione soltanto<br />
le discipline individuali anziché a squadre<br />
(ai primi tre posti ci sono infatti calcio,<br />
pallavolo e basket).<br />
L’esultanza<br />
E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata<br />
nelle scorse settimane su “Sport Week”, il<br />
magazine settimanale de “La Gazzetta <strong>del</strong>lo<br />
Sport”, che ha raccolto, in occasione <strong>del</strong><br />
15esimo Censimento Generale <strong>del</strong>la Popolazione<br />
e <strong>del</strong>le Abitazioni (appuntamento<br />
al via lo scorso 9 ottobre che si ripete con<br />
cadenza decennale), i dati di Coni e Istat per<br />
capire come sono cambiate le abitudini degli<br />
italiani in tema di sport.<br />
Siamo diventati un popolo<br />
più sportivo: rispetto al<br />
2001 è infatti aumentato<br />
<strong>del</strong> 24% nel Paese chi pratica<br />
sport in modo continuativo<br />
(da 10.715.000 a<br />
13.289.000). Lo dimostra<br />
anche il fatto che il numero<br />
dei tesserati Coni (quindi di<br />
chi svolge attività agonistica)<br />
è cresciuto di un milione<br />
(da 3.308.296 a 4.391.055). Il<br />
calcio si riconferma il più praticato,<br />
ma nell’ultimo decennio<br />
il balzo più grande lo hanno fatto<br />
gli sport equestri (+88%) e il<br />
tennis (+87%).<br />
Il tennis nel 2009 aveva 240.999<br />
tesserati (il dato numerico cui si<br />
riferisce la ricerca Coni-Istat pub-<br />
LA CLASSIFICA<br />
DEI PRIMI<br />
10 SPORT D’ITALIA<br />
PER NUMERO DI TESSERATI I<br />
N BASE AI DATI CONI-ISTAT<br />
1. Calcio: 1.129.440<br />
2. Pallavolo: 327.031<br />
3. Basket: 322.556<br />
4. <strong>Tennis</strong>: 240.999<br />
5. Pesca sportiva: 229.525<br />
6. Atletica: 163.948<br />
7. Motociclismo: 150.698<br />
8. Sport equestri: 117.635<br />
9. Bocce: 113.946<br />
10. Badminton: 113.039<br />
blicata da Sport Week), diventati 265.937<br />
(+8,38%) nel 2010 e in ulteriore crescita<br />
percentuale anche quest’anno. Confermato<br />
quindi il trend positivo <strong>del</strong>le ultime undici<br />
stagioni in cui si è sempre registrata una<br />
crescita <strong>del</strong> numero dei tesserati. Specchio<br />
di un movimento vivo, a dimostrazione <strong>del</strong><br />
Super 13 <strong>Tennis</strong><br />
COME TESSERARSI<br />
Come lo scorso anno dal 2 gennaio <strong>2012</strong> i Circoli (che hanno l’obbligo di tesserare tutti i soci)<br />
potranno effettuare anche online il pagamento e la stampa diretta <strong>del</strong>le tessere <strong>2012</strong>. All’atto<br />
<strong>del</strong>l’affiliazione e <strong>del</strong> tesseramento con procedura online, gli affiliati, dopo avere attivato l’area<br />
Circoli <strong>del</strong> sito federale (www.federtennis.it), entrati con login e password, confermato o variato<br />
i dati proposti dal sistema, e rinnovato le tessere, potranno procedere con il contestuale pagamento<br />
online sia con carta di credito BNL, e conseguente transazione L’esultanza gratuita, di di sia Flavia con Pennetta<br />
carta di<br />
credito di altra banca, che comporterà commissione bancaria <strong>del</strong> 2,50%. dopo la vittoria vittoria contro Alona<br />
Una volta perfezionato il pagamento, i Circoli hanno la possibilità di Bondarenko stampare direttamente le<br />
tessere, che avranno carattere di provvisorietà <strong>del</strong>la durata di trenta giorni, in attesa che vengano<br />
poi consegnate, dai rispettivi Comitati Regionali, le nuove tessere definitive su supporto<br />
plastico. Le nuove tessere dallo scorso anno, infatti, non sono più cartacee come in passato, ma<br />
<strong>del</strong>le eleganti card plastificate.<br />
Ovviamente il tesseramento per il <strong>2012</strong> potrà essere effettuato anche<br />
con il sistema di pagamento tradizionale.<br />
Anche chi non è socio di un<br />
circolo può tesserarsi creando<br />
una nuova società sportiva da<br />
affiliare dalla FIT. Il costo è<br />
di solo 80 euro e l’affiliazione<br />
è molto semplice: basta<br />
chiamare il numero verde<br />
che sarà tempestivamente<br />
comunicato sul sito www.<br />
federtennis.it .<br />
boom <strong>del</strong> tennis in Italia dopo un periodo in<br />
cui si erano raggiunti i minimi storici. Frutto<br />
questo anche <strong>del</strong>la politica di gestione messa<br />
in atto dalla FIT <strong>del</strong> nuovo corso: l’attuale<br />
gruppo dirigente <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> è stato<br />
infatti eletto per la prima volta proprio a partire<br />
dal 2001.
Tutte le novità<br />
Introdotte cinque<br />
tipologie: tutte le<br />
richieste dovranno essere<br />
presentate entro e non<br />
oltre il 30 novembre 2011.<br />
Istituito anche il premio<br />
“Roberto Lombardi”:<br />
verrà assegnato ogni<br />
anno al tecnico che si sarà<br />
maggiormente distinto<br />
nell’attività professionale<br />
GGrandi novità con il nuovo anno nelle Scuole<br />
<strong>Tennis</strong>: nel <strong>2012</strong> parte infatti la nuova strutturazione.<br />
Sono cinque le tipologie che consentiranno<br />
a tutti i circoli di avere una scuola<br />
tennis riconosciuta dalla FIT.<br />
CLUB SCHOOL<br />
BASIC SCHOOL<br />
STANDARD SCHOOL<br />
SUPER SCHOOL<br />
TOP SCHOOL<br />
La richiesta di riconoscimento <strong>del</strong>le singole<br />
scuole dovrà essere effettuata dal circolo<br />
rispettando i parametri e le modalità indicate<br />
nella “Brochure sistema Scuole <strong>Tennis</strong>”<br />
scaricabile al link http://www.federtennis.it/<br />
DettaglioNews.asp?IDNews=55786 <strong>del</strong> sito<br />
federale. Il circolo potrà quindi, a seguito di<br />
una successiva verifica tecnica-organizzativa<br />
e strutturale, fregiarsi <strong>del</strong> riconoscimento<br />
federale.<br />
Tutte le richieste dovranno essere effettuate<br />
entro e non oltre il 30 novembre 2011. Il<br />
modulo per la richiesta <strong>del</strong> riconoscimento<br />
è già disponibile online sul sito web www.<br />
federtennis.it nella sezione “Area Circoli”.<br />
Sempre al link http://www.federtennis.it/<br />
scuole tennis fit<br />
Tabella parametri per il riconoscimento<br />
<strong>del</strong>le Scuole <strong>Tennis</strong> 2011/<strong>2012</strong><br />
DENOMINAZIONE<br />
SCUOLA TENNIS CLUB SCHOOL BASIC SCHOOL STANDARD SCHOOL SUPER SCHOOL TOP SCHOOL<br />
SETTORI<br />
ABILITATI<br />
DIRETTORE<br />
TECNICO<br />
PREPARATORE<br />
FISICO<br />
CAMPI CON<br />
SUPERFICI<br />
DIVERSE<br />
CORSI COLLETTIVI MINITENNIS<br />
Super 14 <strong>Tennis</strong><br />
AVVIAMENTO<br />
MINITENNIS<br />
AVVIAMENTO<br />
PERFEZIONAMENTO<br />
IS 1 IS2 MAESTRO<br />
NAZIONALE<br />
Diplomato ISEF o<br />
laureati in scienze<br />
motorie<br />
NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
CAMPI COPERTI NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
<br />
<br />
<br />
PALESTRA NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
MINITENNIS<br />
AVVIAMENTO<br />
PERFEZIONAMENTO<br />
SPECIALIZZAZIONE<br />
MINITENNIS<br />
AVVIAMENTO<br />
PERFEZIONAMENTO<br />
SPECIALIZZAZIONE<br />
ALLENAMENTO<br />
TECNICO NAZIONALE TECNICO NAZIONALE<br />
PF1 PF1 PF2 PF2<br />
NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
NON<br />
OBBLIGATORIO<br />
NON OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO<br />
OBBLIGATORIO AD OBBLIGATORIO AD<br />
ECCEZIONE REGIONI ECCEZIONE REGIONI<br />
CON TEMPERATURA CON TEMPERATURA<br />
MEDIA 10° NEI MESI MEDIA 10° NEI MESI<br />
INVERNALI<br />
INVERNALI<br />
OBBLIGATORIO<br />
OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO<br />
FORESTERIA NO NO NON OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO
<strong>del</strong> <strong>2012</strong><br />
DettaglioNews.asp?IDNews=55786 <strong>del</strong> sito<br />
federale è possibile scaricare la “Guida al riconoscimento<br />
<strong>del</strong>le Scuole <strong>Tennis</strong>”.<br />
Ogni tipologia di scuola tennis potrà partecipare,<br />
nella tipologia di appartenenza, al 1°<br />
Grand Prix <strong>2012</strong> che premierà, a fine anno,<br />
Gran Prix Scuole <strong>Tennis</strong> <strong>2012</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Parametri Tipologia Punti per<br />
unità<br />
ALLIEVI<br />
<br />
le scuole tennis che avranno raggiunto i migliori<br />
risultati calcolando il punteggio come<br />
da tabella riportata nell’allegato “brochure<br />
sistema scuole tennis”. Il punteggio sarà<br />
calcolato valutando un insieme di aspetti<br />
che coinvolgono attivamente tutti i circoli,<br />
Super 15 <strong>Tennis</strong><br />
Quantità Totale<br />
punti<br />
5-10 anni (nati dal 2006 al 2002) 50 <br />
11-16 anni (nati dal 2001 al 1996) 25 <br />
Iscritti ai Centri Estivi nel 2011 50 <br />
Inseriti nelle liste <strong>del</strong> STN 100 <br />
OPERATORI SPORTIVI Tecnico Nazionale 150 <br />
Maestro Nazionale 100 <br />
Istruttore 2° livello 75 <br />
Istruttore 1° livello 50 <br />
Preparatore Fisico 2° grado 75 <br />
Preparatore Fisico 1° grado 50 <br />
Preparatore Fisico (ISEF o IUSM) 25 <br />
Altre Figure (Psicologo, Osteopata ecc.) 25 <br />
STRUTTURE Campi scoperti a disposizione Scuola <strong>Tennis</strong> 50 <br />
Campi coperti a disposizione Scuola <strong>Tennis</strong> 100 <br />
Palestra attrezzata 50 <br />
CAMPIONATI A SQUADRE Campionato Promozionale under 8 (partecipanti al 25 <br />
PARTECIPAZIONE A PROGETTI<br />
FEDERALI<br />
<br />
Squadra giovanile (u. 10/12/14/16) iscritta 50 <br />
Squadra giovanilevincitricefaseProvinciale 75 <br />
Squadra giovanilevincitricefaseRegionale 100 <br />
Squadra giovanile partecipante alla fase finale di 150 <br />
Squadra giovanile tra le prime 8 a livello nazionale 200 <br />
Squadra giovanile tra le prime 4 a livello nazionale 250 <br />
Squadra giovanilevincitricefaseNazionale 300 <br />
Partecipazione progetto PIA 300 <br />
Adozione Scuole Materne 50 <br />
Adozione Scuole Elementari 25 <br />
Organizzazione tornei FRP 50 <br />
gli insegnanti ed i ragazzi iscritti alle scuole.<br />
E’ stato istituito inoltre il premio “ROBERTO<br />
LOMBARDI” che verrà consegnato ogni<br />
anno al tecnico che si sarà maggiormente<br />
distinto nell’attività professionale.<br />
In bocca al lupo a tutti e buon tennis.
La storia e le immagini<br />
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Tutti, da bambini, abbiamo palpitato<br />
per il coraggioso Erno<br />
Nemecsek, valoroso e sfortunato<br />
eroe prodotto dalla penna di<br />
Ferenc Molnàr, in quel capolavoro<br />
<strong>del</strong>la letteratura mitteleuropea<br />
che è “I ragazzi <strong>del</strong>la Via<br />
Pal.” Il piccolo, gracile biondino<br />
dal grande cuore, che ha commosso<br />
generazioni di lettori.<br />
Ebbene, Erno Nemecsek, o almeno<br />
un suo perfetto sosia, è<br />
ancora tra noi: gioca a tennis e<br />
gioca per l’Italia. Si chiama Riccardo<br />
Bellotti, non è nato a Budapest<br />
ma a Vienna, ha il papà<br />
italiano e la mamma di origine<br />
ceca. Ad appena vent’anni, alla<br />
sua seconda stagione nel circuito,<br />
è già intorno al numero 400<br />
<strong>del</strong> mondo. Appena lo incontri,<br />
Riccardo, non puoi fare a meno<br />
di pensare a Erno Nemecsek. I<br />
capelli biondi, i lineamenti fini,<br />
gli occhi azzurri, lo sguardo timido,<br />
ma fiero e determinato.<br />
Si esprime volentieri in italiano,<br />
e il forte accento tedesco rende<br />
ancora più nette le sue affermazioni,<br />
che trasudano ambizione<br />
e sicurezza nei propri mezzi, assieme<br />
ad una invidiabile serenità<br />
di fondo.<br />
“Sono nato e cresciuto a Vienna,<br />
e ormai da sette anni mi alleno<br />
nel team di Stefan Koubek,<br />
(ex pro austriaco, mancino, che<br />
vanta un best ranking di n. 20<br />
Atp, ndr.). I miei allenatori sono<br />
Gunther Bresnik e Wolfgang<br />
Thiem. Spesso ho l’opportunità<br />
di allenarmi con Stefan: lui è un<br />
grande giocatore, ed è stato di<br />
grande aiuto per la mia crescita.”<br />
Una crescita importante: Riccardo,<br />
che aveva iniziato il 2011<br />
fuori dai primi mille, a partire<br />
largo ai giovani<br />
RICCARDO BELLOTTI<br />
Il ragazzo <strong>del</strong>la Via Pal<br />
Nato a Vienna, padre italiano e madre ceca, aveva iniziato il 2011 fuori dai primi mille, poi a partire<br />
dallo scorso mese di luglio si è aggiudicato ben tre tornei futures. Ora è salito intorno alla 400esima<br />
posizione <strong>del</strong> ranking e sta ben figurando anche nei tornei internazionali di categoria superiore<br />
dallo scorso mese di luglio ha<br />
ingranato la quarta, aggiudicandosi<br />
ben 3 tornei future<br />
(Innsbruck, Poertschach e Siena)<br />
e mettendo assieme altre<br />
ottime prestazioni anche nei<br />
tornei di categoria superiore.<br />
Nel primo turno <strong>del</strong> challenger<br />
di Napoli, lo scorso settembre, il<br />
nostro indomito biondino ha impegnato<br />
per quasi tre ore il forte<br />
argentino Leonardo Mayer,<br />
un top 100, cedendo solo per<br />
75 al terzo; pochi giorni fa, nelle<br />
qualificazioni <strong>del</strong>l’Atp indoor<br />
di Vienna, il torneo di casa, ha<br />
onorato la wild card concessagli<br />
dagli organizzatori disputando<br />
un ottimo match contro l’esperto<br />
americano Rajeev Ram,<br />
mostrando in entrambe le occasioni<br />
di avere un livello di gioco<br />
molto superiore alla sua attuale<br />
classifica.<br />
“Si, è vero, ho iniziato a fare<br />
risultati un po’ all’improvviso.<br />
Giocavo bene già da un po’,<br />
ma poi le partite non le vincevo.<br />
Super 17 <strong>Tennis</strong><br />
Tutto è cambiato dal match che<br />
ho giocato nelle qualificazioni<br />
<strong>del</strong> torneo Atp di Kitzbuehel,<br />
contro l’argentino Junqueira. A<br />
un certo punto ero avanti 61, 32,<br />
40-30… Anche se poi ho perso,<br />
quello è stato il momento <strong>del</strong>la<br />
svolta, perché lì ho capito che<br />
posso giocarmela con tutti.”<br />
Sul piano tecnico, Riccardo eccelle<br />
per tecnica cristallina e<br />
completezza di repertorio. I colpi<br />
sono piatti, puliti, portati con<br />
aperture compatte. E’ molto<br />
incisivo in fase offensiva, grazie<br />
soprattutto ad un servizio pungente,<br />
difficile da leggere, e ad<br />
un diritto molto pesante. Ma è<br />
altrettanto valido quando deve<br />
difendere, perché è molto rapido<br />
negli spostamenti e dispone<br />
di una buona manualità nei<br />
recuperi. Dal lato <strong>del</strong> rovescio<br />
se la cava bene sia nel colpo<br />
coperto, eseguito con presa bimane,<br />
sia nella variante in back.<br />
Sul piano fisico è migliorato<br />
moltissimo nell’ultimo anno,<br />
DI ROBERTO COMMENTUCCI<br />
guadagnando in potenza grazie<br />
ad un duro lavoro di potenziamento<br />
muscolare. Il suo tennis<br />
è molto moderno, geometrico,<br />
e si adatta perfettamente sia<br />
alla terra battuta, sia alle superfici<br />
veloci. I suoi principali limiti,<br />
per ora, consistono in una certa<br />
prevedibilità negli schemi offensivi<br />
“con i miei allenatori sto<br />
lavorando per andare più spesso<br />
avanti a chiudere il punto: la<br />
voleè la gioco abbastanza bene,<br />
ma non sono abituato e a rete<br />
non ci vado mai” e soprattutto<br />
nella mancanza di continuità ad<br />
alto livello, per una concentrazione<br />
ancora altalenante. “Devo<br />
sicuramente eliminare i black<br />
out che mi capitano durante<br />
le partite” afferma sorridente,<br />
“ma sono convinto di poter fare<br />
bene: il prossimo anno punto<br />
a giocare stabilmente a livello<br />
challenger”.<br />
Sicuramente Riccardo non può<br />
essere considerato un prodotto<br />
<strong>del</strong> nostro movimento. “Io<br />
ho sempre avuto la doppia nazionalità,<br />
italiana e austriaca.<br />
L’anno scorso, quando ancora<br />
non avevo classifica mondiale,<br />
quelli <strong>del</strong>la federazione austriaca<br />
mi avevano promesso una<br />
wild card per un torneo future,<br />
e poi non me l’hanno data. Alla<br />
fine l’ho avuta tramite il circolo<br />
organizzatore, e ho ottenuto il<br />
mio primo punto Atp. Ma sono<br />
rimasto molto <strong>del</strong>uso, e ho deciso<br />
che avrei giocato per l’Italia.<br />
E sono molto contento di<br />
vedere che molti appassionati<br />
italiani seguono con simpatia i<br />
miei progressi. Mi fa immensamente<br />
piacere”. Come si fa a<br />
non sostenere uno come Erno<br />
Nemecsek?
d<br />
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Premesso che mettere sotto<br />
accusa i francesi regala sempre<br />
qualche brivido di piacere, alla<br />
stregua di un’aranciata amara<br />
ghiacciata sorseggiata in un<br />
pomeriggio di canicola, questa<br />
corte non vuole essere di parte<br />
ma si limiterà a considerare la<br />
realtà <strong>del</strong>le cose da un punto<br />
di vista particolare rispetto al<br />
consueto. Non si dica dunque<br />
che questo processo è dettato<br />
dall’invidia; che francamente<br />
non ce n’è motivo e poi l’invidia<br />
fa male a chi la prova, dicono.<br />
I francesi hanno un movimento<br />
tennistico declinato al maschile<br />
di livello superiore al nostro e<br />
questo è un dato certo. Pure<br />
loro hanno dovuto attraversare<br />
deserti di rendimento in passato<br />
a conferma <strong>del</strong> fatto che anche<br />
nel tennis ci sono cicli che<br />
si rincorrono e susseguono sia<br />
chi si sia nato al di qua che al<br />
di là <strong>del</strong>le Alpi. Ma il punto che<br />
conduce a questo processo è il<br />
seguente: loro, i nostri cugini col<br />
mal di pancia, hanno sì un livello<br />
generale di tennis al maschile<br />
più evoluto <strong>del</strong> nostro, ma vincono<br />
pochino rispetto a quanto<br />
sarebbe lecito attendersi e a<br />
quanto alcuni (dall’altra parte<br />
<strong>del</strong>le Alpi) sostengono sarebbe<br />
loro diritto. Tanto fumo e poco<br />
arrosto insomma?<br />
L’ACCUSA<br />
L’ultimo francese a vincere uno<br />
Slam è stato Yannick Noah a Parigi<br />
nel 1983. Dopodiché tante<br />
belle speranze, tanti cursus honorum<br />
entusiasmanti ma che si<br />
sono interrotti poi sul più bello.<br />
I nomi sono altisonanti: Tsonga,<br />
Gasquet, Monfils, Llodra, Simon.<br />
Più Benneteau, Clement,<br />
Mannarino, Mathieu, Serra,<br />
il processo <strong>del</strong> mese<br />
TENNIS FEMMINILE A GIUDIZIO<br />
Polvere di stelle<br />
In tanti rimpiangono le grandi campionesse <strong>del</strong> passato: dalla Navratilova alla Evert, dalla Seles alla<br />
Capriati, dalla Graf alla Hingis, per citare solo le più recenti. Il circuito è alla ricerca di rivalità vere e<br />
soprattutto di una numero uno incoronata non solo dai freddi numeri di un computer<br />
Chardy e Mahut. Più ancora altri<br />
che spingono dalle retrovie. Un<br />
esercito da una manciata di mesi<br />
privo <strong>del</strong> mago Santoro, che ha<br />
giocato per tutta la sua carriera<br />
un tennis fuori dal tempo e forse<br />
anche dallo spazio. C’è di tutto<br />
in questa falange di campioni:<br />
la possanza di Tsonga, il genio<br />
e sregolatezza di Richard Gasquet,<br />
la follia atletica <strong>del</strong> rapper<br />
di banlieue Monfils, l’arte<br />
di Llodra nel giocare a volo, la<br />
costanza mental-fisica <strong>del</strong> nizzardo<br />
Simon, che contraddice<br />
la pigrizia secondo alcuni inevitabile<br />
retaggio dei popoli che<br />
si affacciano sul Mediterraneo.<br />
Eppure nonostante questa pletora<br />
di assi, ognuno di quali ha<br />
caratteristiche diverse dall’altro,<br />
i risultati di peso sono infinitamente<br />
inferiori a quelli attesi. E<br />
a livello di Davis pesano come<br />
un macigno gli ultimi mesi: con<br />
la dolorosa sconfitta a Belgrado<br />
nel dicembre scorso in finale e<br />
l’ancor più dolorosa batosta di<br />
Cordoba in settembre conclusa<br />
con l’umiliazione di vedere<br />
Verdasco esultare per il campo<br />
vestito da torero. Solo sfortuna?<br />
Super 19 <strong>Tennis</strong><br />
L’accusa ritiene che ci sia in questo<br />
una sorta di nemesi di una<br />
certa prosopopea transalpina:<br />
tanti campioni ma nessuno capace<br />
<strong>del</strong> colpo <strong>del</strong> ko. Tanta<br />
dimostrazioni di potenza, pochi<br />
risultati. Forse un bagno di umiltà<br />
non sarebbe sbagliato.<br />
LA DIFESA<br />
Attaccare il movimento tennistico<br />
francese perché non vince<br />
negli Slam e in Davis e non<br />
domina nemmeno nei 1000 può<br />
essere sintomo solo di un’errata<br />
valutazione <strong>del</strong>le cose tennistiche.<br />
Ci si vuole forse dimenticare<br />
che viviamo in un’epoca<br />
stradominata da tre personaggi<br />
che poco hanno in comune con<br />
il resto <strong>del</strong> mondo quali Nadal,<br />
Federer e Djokovic? I francesi di<br />
talento potrebbero essere anche<br />
il doppio di quelli che sono<br />
ma quando la sorte decide di<br />
convogliare una dose di talento<br />
spropositata rispetto alle media<br />
su uno-due-tre giocatori non<br />
c’è costanza di allenamento o<br />
altro fattore che possa loro impedire<br />
di primeggiare. Certo a<br />
uno come Gasquet, per dire, il<br />
DI PIERO VALESIO<br />
Martina Hingis, Monica Seles premiata con la Racchetta d’Oro 2011 al Foro Italico, Serena Williams<br />
talento non manca,<br />
ma oltre a crescere<br />
come colpitori di palla<br />
bisogna essere in<br />
grado anche di crescere<br />
come persone<br />
e questo training può<br />
durare anche a lungo.<br />
Il movimento tennistico<br />
francese ha costruito<br />
in questi anni un<br />
humus talmente produttivo<br />
che i grandi<br />
risultati non potranno<br />
non arrivare, appena<br />
se ne creeranno le<br />
condizioni. Ritenerlo<br />
fallimentare perché non vince in<br />
Davis e negli Slam è un’accusa<br />
infondata e, ci consenta la corte,<br />
velata d’invidia.<br />
LA SENTENZA<br />
Francia assolta per insufficienza<br />
di prove. Perché non possiamo<br />
non considerare che i francesi<br />
sono sì tanti, ma si sono trovati<br />
di fronte in questi anni un fiorire<br />
di talenti eccelsi in altre parti<br />
<strong>del</strong> pianeta che fa da muro<br />
invalicabile alle loro speranze.<br />
D’altro canto non si può però<br />
asserire con certezza che se i<br />
vari Djokovic&C. non monopolizzassero<br />
il circuito sarebbero<br />
Tsonga & C. a dominare.<br />
La sensazione è che manchi da<br />
parti dei succitati transalpini<br />
sempre qualcosa, che difettino<br />
nell’impresa eroica (perfino<br />
Mahut è uscito sconfitto l’anno<br />
scorso dalla sua partita <strong>del</strong>le<br />
vita, quella più lunga di sempre<br />
contro Isner a Wimbledon) capace<br />
di far ascendere l’intero<br />
movimento a livello di assoluta<br />
eccellenza. S’impegnino, i figlioli<br />
perché la grandeur è ancora<br />
lontana.
Internet deve<br />
oramai essere<br />
parte integrante<br />
<strong>del</strong>la strategia<br />
di comunicazione<br />
di un club. Non<br />
bastano più lettere e<br />
su carta intestata<br />
e comunicazioni<br />
appese in bacheca. a.<br />
Per garantirsi<br />
presente e<br />
soprattutto futuro<br />
ci vogliono sms, sito<br />
e anche Facebook e<br />
Twitter…<br />
vita di circolo<br />
Non c’e’ club<br />
senza web<br />
Sdi Danilo Manganaro<br />
Se prima c’erano i telefoni cellulari ora ci<br />
sono gli smartphone. Se prima – e neanche<br />
tanto tempo fa (una decina di anni) – si telefonava<br />
o si scriveva un breve messaggio di<br />
testo (sms) ora “twittiamo”, o postiamo su<br />
Facebook. Sono queste le nuove affermatissime<br />
piattaforme <strong>del</strong>la comunicazione, a<br />
livello mondiale.<br />
Il web è tutto un insieme di contenuti e servizi<br />
multimediali accessibili e condivisibili<br />
da tutti coloro che possono connettersi al<br />
World Wide Web (www.) Non sai che tempo<br />
farà domani per prenotare il campo? Non<br />
conosci l’indirizzo <strong>del</strong> Circolo che ospita la<br />
gara a squadre? O <strong>del</strong>l’albergo convenzionato<br />
per la Coppa Italia? Vuoi sapere il risultato<br />
in diretta <strong>del</strong>la partita <strong>del</strong>la Pennetta?<br />
Prima serviva un pc e una connessione<br />
a Internet. Ora addirittura può bastare uno<br />
smartphone, telefono cellulare predisposto<br />
anche per connettersi alla Rete. E c’è anche<br />
chi dispone di un Ipad o di altri tablet Pc,<br />
veri e propri computer portatili, ultrasottili e<br />
touch-screen, di dimensioni inferiori a un fo-<br />
Super 20 <strong>Tennis</strong><br />
glio A4. Insomma la tecnologia corre, e pure<br />
veloce; occorre stare al passo coi tempi e<br />
non trovarsi costretti a inseguire per sempre.<br />
E’ chiaro che l’età media dei frequentatori e<br />
Soci di un Circolo di <strong>Tennis</strong> può essere elevata<br />
e per questo restìa all’utilizzo e all’apprezzamento<br />
dei nuovi canali di comunicazione.<br />
Ma l’ammodernamento di un Club<br />
sotto questo punto di vista non prevede l’eliminazione<br />
<strong>del</strong>la Segreteria, di una bacheca<br />
per le comunicazioni o <strong>del</strong>la corrispondenza<br />
via posta ordinaria.<br />
Dato per scontato che gli strumenti infor-
matici sono oramai centrali e indispensabili<br />
per la gestione operativa <strong>del</strong> Circolo, per<br />
una lunga serie di servizi erogati ai Soci il<br />
web può rappresentare una svolta decisiva.<br />
Informazioni e comunicazioni, dagli orari di<br />
chiusura e le festività sino alle date dei tornei<br />
(non solo di tennis) o di cene a tema organizzate<br />
dal ristorante, in sintesi l’agenda<br />
<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Club. Sino a servizi più moderni<br />
come la prenotazione dei campi o dei corsi<br />
in palestra.<br />
Abbracciare in toto la modernità <strong>del</strong> web<br />
significa per prima cosa creare e curare i<br />
contenuti di un sito web <strong>del</strong> Circolo. Un<br />
indirizzo “www” dove i soci (area riservata<br />
con password p personale) )ppossono<br />
trovare<br />
tutto, dalle scadenze denze sino agli orari d’aperrtura <strong>del</strong> Pro Shop op e dove ve<br />
anche i poten-<br />
ziali soci posso-<br />
no informarsi al l<br />
meglio riguardo o<br />
strutture e immpianti<br />
<strong>del</strong> Club. b.<br />
Fondamentali li<br />
gallerie fotograrafiche curate e<br />
news dettagliate ate e<br />
sullo Staff maestri stri i<br />
<strong>del</strong>la SAT e <strong>del</strong>la ella a<br />
Palestra, sui menu enu<br />
<strong>del</strong> ristorante e<br />
su servizi accessosso- ri meno diffusi i in altri alt l rii centri. centri Un po’<br />
di promozione non guasta. Ma il sito web<br />
è, nel 2011, il “minimo sindacale”. Che sia<br />
funzionante, aggiornato e interattivo; professionale<br />
e non “amatoriale”.<br />
Insieme ad esso l’utilizzo di una mailing list<br />
per informare e aggiornare i Soci, verificando<br />
la lettura <strong>del</strong>le mail e con possibilità<br />
di risposta <strong>del</strong> Socio verso il Circolo a una<br />
casella dedicata (info@...). Ci sono molti software<br />
in grado di inviare in automatico a più<br />
indirizzi o a parte di essi (gruppi).<br />
Logisticamente invece si può allestire nella<br />
club house una (o più) postazione PC, per<br />
permettere ai Soci di “navigare” per urgenze<br />
o semplici necessità <strong>del</strong> momento<br />
(consultare la posta elettronica, etc.). Impostando<br />
come screen saver una bella foto <strong>del</strong><br />
Club e come pagina iniziale la home page<br />
<strong>del</strong> sito <strong>del</strong> Circolo. Alternativa più evoluta<br />
(ma non esclude la precedente) la predisposizione<br />
di una copertura Wi-Fi per i Pc (o i<br />
telefonini) dei soci. Significa garantire a tutti<br />
di poter navigare senza fili per diletto o per<br />
lavoro. Nel salone e nelle aree adiacenti (bar<br />
e all’aperto, pensando all’estate). Con una<br />
password da richiedere in segreteria o ap-<br />
pesa in bacheca.<br />
Fino a questo punto molti<br />
dei più moderni e grandi<br />
Circoli esistenti in Italia<br />
sono attrezzati e al passo<br />
con il “presente”. Ora<br />
si tratta di leggere per<br />
tempo i segnali <strong>del</strong> futuro. o. Siamo Si Siamo<br />
in un’epoca in cui i bambini ini a scuola fanno<br />
le ricerche salvandole in Power Point t sulla<br />
chiavetta Usb e proiettandole dolesulloschermo<br />
sullo schermo<br />
(wall) in classe davanti ai compagni. E si scrivono<br />
via Facebook e/o Twitter. Sono queste<br />
le grandi piazze virtuali dove si ritrovano<br />
a commentare il risultato <strong>del</strong>la squadra <strong>del</strong><br />
cuore, di Nadal-Federer o si inviano link e<br />
post sul video di Shakira.<br />
A proposito di Twitter, Lefevre e Antonucci<br />
suggeriscono nel loro manuale Comunicare il<br />
Circolo: “Per esempio per avvisi e aggiornamenti<br />
da mandare ai partecipanti <strong>del</strong> torneo<br />
di burraco oppure alla ricerca all’ultima ora di<br />
un portiere per la squadra di calcetto etc.”<br />
Facebook ha la stessa valenza, ma con iscritti<br />
e adesione ben maggiore (cinque volte<br />
Super 21 <strong>Tennis</strong><br />
In queste pagine,<br />
le home page<br />
dei siti internet<br />
di alcuni grandi<br />
circoli italiani<br />
tanto) e carattere ancora più<br />
iù i inf infor<br />
f orr male eamichevole e amichevole. Creare un gruppo <strong>del</strong><br />
Club, accuratamente seguito e aggiornato<br />
costantemente (anche più volte al giorno)<br />
può sollecitare e aumentare una sorta di<br />
senso di appartenenza al gruppo (quindi al<br />
Club) senza dimenticare la possibilità di conoscersi<br />
e interagire tra i Soci, mettersi d’accordo<br />
per un’ora di gioco o un aperitivo.<br />
Già oggi la maggior parte dei soci sono professionisti<br />
di diversi settori che lavorano con<br />
il mondo digitale, sfruttandone strumenti e<br />
applicazioni. “Domani saranno la totalità”.<br />
Bisogna in sintesi evitare di “aumentere il<br />
gap comunicazionale tra Circoli e soci”. Lo<br />
dicono gli esperti.
l’angolo tecnico<br />
Signore<br />
racchette<br />
Inutile negare le differenze di gioco e di livello tra tennis femminile e maschile, dai<br />
circuiti professionistici sino ai campi dei club. Diversa potenza, varietà e intensità <strong>del</strong>le<br />
rotazioni richiedano attrezzi adatti. Quali caratteristiche deve cercare una donna<br />
in una racchetta, che sia ragazzina agonista, giocatrice adulta o inossidabile Lady?<br />
Super 22 <strong>Tennis</strong>
SDI MAURO SIMONCINI<br />
Sono pochissimi gli sport (forse quasi nessuno)<br />
in cui non esiste differenza tra uomini e<br />
donne. Molti hanno applicato regolamenti<br />
diversi e/o misure di campo apposite per<br />
l’una e l’altra categoria.<br />
Senza fare <strong>del</strong> bieco maschilismo è inevitabile<br />
che dalle differenze fisiche tra uomo e<br />
donna derivi una serie di conseguenze sul<br />
gioco e sulle prestazioni degli atleti. Ancora<br />
di più in uno sport di situazione come il<br />
tennis.<br />
Qualcuno si ricorderà di sfide tra i sessi nel<br />
passato: nel 1973 un Riggs ultracinquantenne<br />
perse da B.J. King ma nel 1992 Connors -<br />
Navratilova (che poteva tirare nei “corridoi”<br />
<strong>del</strong> doppio mentre Connors aveva a disposizione<br />
un solo servizio) finì 7-5 6-2. Nel 1998<br />
invece il doppista tedesco Braasch (in quel<br />
periodo n° 203 <strong>del</strong>le classifiche Atp) ha vinto<br />
“la Battaglia dei Sessi” sconfiggendo 6-1<br />
Serena Williams e 6-2 con la sorella Venus.<br />
Questi risultati sono indicativi; in particolare<br />
gli ultimi, i più recenti. Pur contro una rara<br />
strapotenza (soprattutto fisica) <strong>del</strong> circuito<br />
femminile, l’uomo di medio livello ha gestito<br />
facilmente la situazione e il<br />
match senza difficoltà. E le Williams<br />
sono decisamente, come<br />
dire, “sopra la media”. Insomma<br />
un buon Seconda Categoria<br />
italiano può giocarsela con una<br />
top 100 Wta; quindi un “normale”<br />
Quarta Categoria disputa<br />
un match pari con una forte Terza<br />
Categoria donna, e così via.<br />
Sono solo termini di paragone<br />
e riferimenti approssimativi, non<br />
regole ferree.<br />
Differenti i tipi e i livelli di tennista,<br />
differenti dovrebbero essere<br />
le racchette. Negli ultimi anni<br />
qualche azienda si è spinta nella<br />
produzione e presentazione di<br />
qualche telaio concepito appositamente<br />
per il sesso femminile,<br />
magari modificando solo “esteticamente”<br />
con pennellate di rosa<br />
e fucsia attrezzi già disponibili sul mercato.<br />
Ma quali caratteristiche strutturali una donna<br />
dovrebbe ricercare in un racchetta per disporre<br />
<strong>del</strong>l’attrezzo più adatto al suo gioco<br />
e alla sua struttura fisica? Ovviamente non<br />
esistono regole tassative e imprescindibili,<br />
molto dipende dal livello di gioco. Tra le<br />
atlete professioniste <strong>del</strong> circuito Wta poche<br />
utilizzano attrezzi che pesano più di 300<br />
grammi (senza corde), molte scendono anche<br />
di 10-20 grammi e rispetto ai colleghi<br />
maschi è poco diffusa la personalizzazione<br />
(customizzazione) con aggiunta di nastro<br />
piombato ai telai.<br />
Dunque innazitutto attenzione al peso: vista<br />
la struttura muscolare di una ragazza/signora,<br />
è bene non avvicinarsi troppo ai 300<br />
grammi di peso, ma orientarsi sui 250-280.<br />
A salire progressivamente in base al livello<br />
di gioco: dalla signora che gioca il suo doppio<br />
domenicale con le amiche <strong>del</strong> Club passando<br />
per la trentenne principiante sino alla<br />
giovane Under 16 agonista.<br />
In seconda battuta il piatto corde: l’ovale<br />
da 100 pollici quadrati è il più diffuso tra<br />
le donne <strong>del</strong> circuito Wta. Inutile rendersi<br />
la vita troppo difficile: a parte le ragazze<br />
classificate, sarebbe meglio affidarsi a ovali<br />
oversize a partire dai 100-102 pollici quadra-<br />
Super 23 <strong>Tennis</strong><br />
ti sino anche ai 110-115. Significa aumentare<br />
lo sweetspot <strong>del</strong>l’attrezzo (l’area “utile” <strong>del</strong><br />
piatto corde dove impattare la pallina), specialmente<br />
in caso di esecuzioni tecnicamente<br />
non perfette o in situazioni di recupero,<br />
molto diffuse nei doppi misti “da Club”.<br />
Viaggia parallelamente al peso una paren-<br />
Donne in carriera professionstica con i loro attrezzi,<br />
che in alcuni casi sono personalizzati al femminile,<br />
in altri si presentano in modo assolutamente analogo<br />
alle racchette dei colleghi maschi<br />
tesi sul bilanciamento: non avendo in media<br />
molta forza a disposizione, un telaio troppo<br />
leggero rischia di essere comodo e maneggevole<br />
ma poco incisivo. Per ottenere inerzia<br />
quindi capacità di spinta, la racchetta<br />
deve avere bilanciamento spostato verso<br />
la testa, dai 34 ai 36 cm. Non oltre, perché<br />
un eccessivo “sbilanciamento” comprometterebbe<br />
la maneggevolezza <strong>del</strong> telaio, altra<br />
dote fondamentale di una racchetta da<br />
donna. Occorre che comfort e manovrabilità<br />
siano ai massimi livelli. Per questo per esempio<br />
Volkl aveva introdotto la Power Bridge 6<br />
Attiva, azzurra e bianca, con una particolare<br />
conformazione “arrotondata” <strong>del</strong> grip.<br />
E poi si sa, il pubblico femminile ha un particolare<br />
gusto e un’attenzione unica per l’immagine<br />
e l’aspetto. Motivo per cui, come detto<br />
prima, si può scegliere la versione “pink” di<br />
una racchetta Wilson che al maschile è nera,<br />
bianca e oro, impugnata dalla nostra Flavia<br />
Pennetta. Anni fa esisteva una Prince tutta<br />
rosa per le bimbe intitolata alla Sharapova;<br />
così come tinta di rosa era la Dunlop <strong>del</strong>la Cibulkova.<br />
Per essere femminili proprio in tutto<br />
anche sul campo da tennis…
Sono partiti nel mese di ottobre<br />
i Centri Periferici di Allenamento,<br />
un progetto <strong>del</strong>la<br />
<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> iniziato<br />
lo scorso anno che prevede<br />
l’intervento permanente sul<br />
territorio da parte dei tecnici<br />
<strong>del</strong> Settore Tecnico Nazionale<br />
e che mira al coinvolgimento<br />
dei migliori ragazzi under 15<br />
<strong>del</strong>le varie regioni.<br />
Questi centri, dislocati nelle varie<br />
regioni d’Italia, sono <strong>del</strong>le<br />
strutture all’interno <strong>del</strong>le quali<br />
i tecnici federali svolgono un<br />
programma di allenamento con<br />
i ragazzi sviluppando le direttive<br />
fornite dal Settore Tecnico<br />
Nazionale e dall’Istituto Superiore<br />
di Formazione “Roberto<br />
Lombardi”. Tale programma<br />
prevede sia sedute tecnico\tattiche<br />
in campo, che sedute di<br />
preparazione fisica, all’interno<br />
<strong>del</strong>le quali verranno effettuati<br />
dei test ai ragazzi per valutarne<br />
i progressi e monitorarne le<br />
condizioni.<br />
Questi centri di allenamento<br />
hanno tra le finalità principali,<br />
quella di permettere<br />
ai ragazzi con maggiori<br />
maestri<br />
CENTRI PERIFERICI DI ALLENAMENTO<br />
Al fianco degli allievi<br />
Il progetto <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, lanciato già lo scorso anno, prevede l’intervento<br />
permanente sul territorio nazionale da parte dei tecnici <strong>del</strong> STN e mira al coinvolgimento<br />
dei migliori ragazzi under 15 <strong>del</strong>le varie regioni che hanno la possibilità di allenarsi insieme<br />
ARTICOLO A CURA DELL’ISF “ROBERTO LOMBARDI” E DEL SETTORE TECNICO NAZIONALE<br />
attitudini di allenarsi insieme,<br />
sempre con la presenza dei loro<br />
maestri, ma sotto la supervisione<br />
<strong>del</strong> Settore Tecnico Nazionale.<br />
Si cerca inoltre attraverso<br />
questo progetto di contribuire<br />
alla crescita dei giovani supportando<br />
il loro sviluppo tecnico,<br />
fisico e mentale, svolgendo un<br />
lavoro di supporto, in collaborazione<br />
con i maestri, che permetta<br />
di accrescere una fascia<br />
media di giocatori dai quali poi<br />
dovranno essere individuati gli<br />
atleti che verranno convocati<br />
al Centro Tecnico di Tirrenia<br />
e successivamente<br />
indirizzati all’alto<br />
livello.<br />
Altra finalità dei<br />
Centri Periferici<br />
di Allenamento<br />
Super 24 <strong>Tennis</strong><br />
è quella di aiutare i ragazzi e<br />
supportare i maestri nella pianificazione<br />
e nella programmazione<br />
<strong>del</strong>l’allenamento e<br />
<strong>del</strong>l’attività di gara, al fine di<br />
bilanciare sia i carichi di lavoro<br />
sia le scelte dei tornei.<br />
Questo progetto mira ad aumentare<br />
il livello di reclutamento<br />
dei giovani con spiccate<br />
attitudini andando in modo<br />
più capillare a selezionare per<br />
ogni regione solo i migliori di<br />
ogni fascia di età e cercando di<br />
aumentare e personalizzare<br />
gli allenamenti definendo<br />
obiettivi precisi sia sotto<br />
l’aspetto tecnico\<br />
tattico, sia dal punto<br />
di vista fisico,<br />
cercando di<br />
rispettare le<br />
carie tap-<br />
pe <strong>del</strong>la crescita e <strong>del</strong>lo sviluppo<br />
dei ragazzi.<br />
Dal punto di vista tecnico, siamo<br />
in una fase <strong>del</strong> percorso<br />
formativo (specializzazione)<br />
nella quale si stabilizza la tecnica,<br />
per cui gli allievi dovranno<br />
applicarla e variarla in base<br />
al compito che si troveranno<br />
ad affrontare per risolvere al<br />
meglio le problematiche che<br />
possono intervenire in fase di<br />
gara. Quindi l’obiettivo principale<br />
di questa fase non sarà<br />
quello di modificare la meccanica<br />
esecutiva dei colpi,<br />
ma bensì quello di allenare<br />
la tecnica rendendola variabile<br />
e flessibile(parametri <strong>del</strong><br />
movimento) in relazione alle<br />
situazioni di gioco, alle scelte<br />
tattiche ed alle caratteristiche<br />
individuali <strong>del</strong>l’atleta.<br />
Nello sviluppo tattico invece<br />
gli allievi dovranno incrementare<br />
la loro abilità nel cambio<br />
di ritmo producendo quindi<br />
accelerazioni e decelerazioni in<br />
relazione alla situazione di gioco<br />
che si presenta. Dovranno<br />
inoltre sviluppare un livello<br />
adeguato di comples-
Super 25 <strong>Tennis</strong><br />
sità di palla imprimendo a<br />
quest’ultima velocità orizzontale<br />
e contemporaneamente<br />
la giusta quantità di spin.<br />
Servizio e risposta assumono un<br />
ruolo importantissimo in questa<br />
fase di costruzione <strong>del</strong> giocatore<br />
e pertanto saranno due<br />
elementi che all’interno <strong>del</strong>le<br />
sedute di allenamento dei Centri<br />
verranno sviluppati con forza.<br />
Per finire questa presenta-<br />
zione sui Centri Periferici di<br />
Allenamento, possiamo dire<br />
che oltre a finalità dirette sui<br />
ragazzi, questi centri sono<br />
anche di supporto per i maestri,<br />
favorendo uno scambio<br />
di informazioni e di esperienze<br />
e mantenendo un legame<br />
continuo tra loro, i tecnici di<br />
macroarea ed i docenti <strong>del</strong>l’Istituto<br />
Superiore di Formazione<br />
“Roberto Lombardi”.
il Dr Parra risponde<br />
aro Professore, sono un cinquantenne che ha praticato a livello<br />
C agonistico il gioco <strong>del</strong> basket. Causa un brutto infortunio alla caviglia,<br />
con rottura dei legamenti esterni <strong>del</strong> piede destro a suo tempo<br />
fui costretto a interrompere tale attività. A suo parere a distanza<br />
di anni, con unadeguata preparazione fisica e affidandosi ad istruttori<br />
federali crede che potrei iniziare a giocare a tennis per potermi divertire<br />
con gli amici? (D. G. – Arezzo)<br />
Carissimo Lettore, sicuramente può riprendere qualsiasi attività sportiva<br />
in quanto il suo infortunio è completamente risolto. Sono certo<br />
che il tennis saprà darle grosse soddisfazioni. Affidandosi a istruttori<br />
qualificati potrà vivere al meglio questo sport: imparare correttamente<br />
il gesto atletico potrà aiutarla a prevenire fastidiosi infortuni.<br />
Super 27 <strong>Tennis</strong><br />
scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: supertennis@federtennis.it<br />
oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma<br />
MEDICINA A BORDO CAMPO<br />
L’importanza di un buon maestro<br />
ono una ragazza di 25 anni e gioco a tennis da dieci anni ogni<br />
S giorno unora sulla terra rossa, partecipando anche a tornei per<br />
non classificati. Proprio durante i tornei sul cemento, dopo unora<br />
di gioco accuso dolore ad entrambi i talloni. Dopo lincontro, che<br />
porto a termine con difficoltà, il ghiaccio allevia il dolore che però<br />
si riacutizza il giorno dopo. Provo sollievo con antinfiammatori.<br />
Che terapia consiglia per risolvere il problema? (S.C. – Trapani)<br />
Gentilissima lettrice, il problema descritto mi fa ipotizzare un carico<br />
alterato, quindi una postura non proprio corretta. Il mio consiglio<br />
è di farsi valutare accuratamente con un esame podobarometrico,<br />
da un posturologo e unecografia atta a valutare lo stato<br />
infiammatorio <strong>del</strong>la fascia plantare.<br />
gregio Professore le chiedo se posso iniziare a giocare a ten-<br />
E nis (sarebbe la prima volta) pure avendo subito un’operazione<br />
all’ernia <strong>del</strong> disco cinque mesi orsono e se posso eseguire una<br />
terapia preventiva per eventuali dolori alla schiena. ( E. U. – Potenza)<br />
Egregio lettore, può tranquillamente iniziare a giocare a tennis.<br />
Le consiglio di iniziare con gradualità, senza eccedere nel gesto<br />
atletico e soprattutto, le consiglio di praticare con costanza lattività<br />
fisica. Il suo corpo, nel tempo, non potrà che beneficiare<br />
di questo attività.<br />
aro professore, mio figlio di 10 anni vuole giocare a tennis. Io<br />
C e mio marito siamo contrari perché al bambino è stata riscontrata<br />
una lieve scoliosi. Ritiene anche lei il tennis poco adatto vista<br />
la situazione o suggerisce di affiancarlo ad unaltra attività sportiva<br />
ed eventualmente quale? ( I. P. – Napoli)<br />
Carissima lettrice, capisco la sua perplessità, ma il tennis, contrariamente<br />
a quanto si credeva anni fa, è uno sport che può essere<br />
praticato anche da coloro che soffrono di queste lievi forme di<br />
scoliosi. Il consiglio è quello di affidarsi alle Scuole <strong>Tennis</strong> FIT, ove<br />
al loro interno operano istruttori qualificati. Suo figlio non potrà<br />
far altro che beneficiare di una corretta attività sportiva.
IIl tempo <strong>del</strong> “cambio <strong>del</strong>la<br />
guardia” è arrivato. O almeno<br />
così farebbe intuire il trionfo di<br />
Petra Kvitova nel TEB BNP Paribas<br />
WTA Championships andato<br />
in scena per la prima volta sul<br />
veloce indoor <strong>del</strong>la Sinan Erdem<br />
Arena di Istanbul, in Turchia. In<br />
finale la 21enne mancina di Bilovec<br />
ha battuto per 75 46 63 la<br />
bielorussa Victoria Azarenka (22<br />
anni). Il Master rosa, con i suoi<br />
cinque milioni di dollari di montepremi,<br />
ha rispecchiato bene o<br />
male quello che è stato l’andamento<br />
<strong>del</strong>la stagione <strong>del</strong> tennis<br />
femminile: tanto equilibrio, spazio<br />
per tutte (quattro<br />
vincitrici diverse negli<br />
Slam) e la mancanza<br />
di una vera dominatrice,<br />
con buona pace<br />
<strong>del</strong>la Wozniacki. E<br />
la nascita - a quanto<br />
pare - di una nuova<br />
stella.<br />
panorama<br />
WTA CHAMPIONSHIPS ISTANBUL<br />
Il tempo di Petra<br />
Grazie al successo nei Wta Championships di Istanbul la Kvitova si propone come seria pretendente<br />
al trono <strong>del</strong>la Wozniacki. La danese, dopo quella degli Slam, ha fallito anche la prova-Master e sente<br />
scricchiolare il suo trono. La ceca può diventare regina di un tennis femminile a caccia di nuove stelle<br />
GIOCATRICE<br />
DELL’ANNO - Con<br />
l’accoppiata Wimbledon-Master,<br />
Petra<br />
può sicuramente considerarsi<br />
la rivelazione<br />
<strong>del</strong>l’anno, ma con<br />
il suo tennis le ceca<br />
può puntare ancora<br />
più in alto. Grazie alla<br />
vittoria al Master la<br />
Kvitova è salita al numero<br />
due <strong>del</strong> ranking<br />
Wta, vicinissima alla<br />
leader Wozniacki.<br />
E meno male per la<br />
danese che la stagione<br />
è terminata: vista<br />
DI TIZIANA TRICARICO<br />
Super 28 <strong>Tennis</strong><br />
la condizione messa in mostra<br />
nelle ultime uscite dalla ceca, la<br />
21enne di Odense non può di<br />
certo dormire sonni tranquilli.<br />
Petra è la terza ceca - da quando<br />
esiste il ranking computerizzato<br />
- ad arrivare così in alto in<br />
classifica: prima di lei c’erano<br />
riuscite solo Martina Navratilova<br />
(poi diventata numero uno)<br />
e Jana Novotna. Imbattuta nel<br />
2011 nei match indoor (ne ha<br />
vinti 19), ad Istanbul la Kvitova<br />
ha eguagliato l’impresa <strong>del</strong>la<br />
A sinistra Petra Kvitova, sotto<br />
Caroline Wozniacki
Sharapova nel 2004 e di Serena<br />
nel 2001: riuscire a vincere il Master<br />
al primo tentativo (nel 2004<br />
la russa aveva vinto Wimbledon<br />
proprio come ha fatto Petra in<br />
questa stagione). La Kvitova<br />
aveva cominciato il 2011 come<br />
numero 34 Wta: una progressione<br />
inarrestabile la sua, che l’ha<br />
portata a vincere, con quello ai<br />
Wta Championships, ben sei<br />
tornei (su superfici diverse: a<br />
Brisbane sul cemento all’aperto;<br />
a Parigi, a Linz ed al Master sul<br />
veloce indoor; a Madrid sulla<br />
terra ed a Wimbledon sull’erba),<br />
tanti quanti quelli <strong>del</strong>la numero<br />
uno <strong>del</strong> mondo Wozniacki. Ora<br />
sono complessivamente sette i<br />
trofei nella bacheca <strong>del</strong>la ceca.<br />
NUMERO UNO CONTESTA-<br />
TA - Intanto Caroline continua<br />
a ripetere - ed a ripetersi - che<br />
chiudere il 2011 al comando per<br />
il secondo anno di fila è un risultato<br />
incredibile per una 21enne.<br />
E forse ha ragione quando afferma<br />
che tutti sognano di essere il<br />
numero uno in uno sport a prescindere<br />
dai tornei vinti (leggi:<br />
gli Slam). Sta di fatto, però, che<br />
la Wozniacki nei major continua<br />
a <strong>del</strong>udere e ad Istanbul ha fallito<br />
anche la prova Master. La danese<br />
ha detto di aver ingaggiato<br />
un nuovo coach - ma non ne ha<br />
rivelato ancora il nome tanto da<br />
far pensare ad uno scherzo - e<br />
questa potrebbe essere la mossa<br />
giusta per una giocatrice che<br />
nelle ultime due stagioni non ha<br />
aggiunto nulla al proprio tennis.<br />
“VIKA” E LE ALTRE - Istanbul<br />
ha confermato i progressi di<br />
Victoria Azarenka, in continuo<br />
miglioramento nonostante<br />
qualche limite psicologico, la<br />
solidità <strong>del</strong>l’australiana Samantha<br />
Stosur - alla quale il trionfo<br />
agli Us Open battendo Serena<br />
ha dato una bella iniezione di<br />
fiducia -, e la grinta <strong>del</strong>la polacca<br />
Agnieska Radwanska, che<br />
gioca il tennis più vario di tutte.<br />
Ma anche la crisi profonda <strong>del</strong>la<br />
cinese Li Na - che dopo il suc-<br />
cesso al Roland Garros - sembra<br />
essersi dimenticata come si fa a<br />
vincere ed i limiti nervosi <strong>del</strong>la<br />
russa Vera Zvonareva.<br />
A.A.A. REGINA CERCASI -<br />
Con Kim Clijsters, Serena ed<br />
anche Venus alle prese con un<br />
fisico che manda segnali di usura,<br />
con una Sharapova ritrovata<br />
ma anche lei frenata sul più<br />
bello da una caviglia in precarie<br />
condizioni, e con una Wozniacki<br />
che pure quando vince non convince,<br />
sembra che sia proprio<br />
arrivato il momento di incoronare<br />
una nuova regina. Appena<br />
115 punti separano in classifica<br />
Petra da Caroline, e l’avvicendamento<br />
potrebbe verificarsi già<br />
all’inizio <strong>del</strong>la prossima stagione.<br />
Anche se molto probabilmente<br />
non a gennaio: infatti alla<br />
Kvitova scadranno i punti <strong>del</strong>la<br />
vittoria di Brisbane 2011 mentre<br />
la Wozniacki ha solo un secondo<br />
turno a Sydney. Per quanto<br />
riguarda gli Australian Open poi<br />
la ceca deve difendere i quarti<br />
mentre la danese la semifinale.<br />
PRINCIPESSA TIMIDA - Fuori<br />
dal campo un sorriso timido<br />
e l’aria da ragazza <strong>del</strong>la porta<br />
accanto non lasciano minimamente<br />
trasparire la grinta che<br />
Petra è in grado di tirare fuori.<br />
Potente, ma con grande varietà<br />
di colpi, il tennis <strong>del</strong>la 21enne<br />
mancina di Bilovec può risultare<br />
“impossibile” per le sue<br />
avversarie, perlomeno quando<br />
è combinato con la testa. La Kvitova<br />
è infatti famosa per le sue<br />
“pause”, che hanno rischiato di<br />
rimettere in discussione anche<br />
la finale <strong>del</strong> Masters. Però quando<br />
mente e colpi <strong>del</strong>la ceca funzionano<br />
all’unisono nessuna è in<br />
grado - al momento - di giocare<br />
come lei. Dopo il match-point<br />
contro la Azarenka, Petra si è<br />
sdraiata felice sul campo. E sorridendo<br />
magari ha pensato per<br />
un attimo anche a quel trono<br />
così vicino e che fino ad un anno<br />
fa sembrava niente più che un<br />
sogno.<br />
Super 29 <strong>Tennis</strong><br />
WTA CHAMPIONSHIPS DOPPIO<br />
NIENTE BIS PER FLAVIA E GISELA<br />
Niente bis per Flavia Pennnetta e Gisela Dulko nel TEB BNP Paribas<br />
WTA Championships di doppio. L’azzurra e l’argentina, campionesse<br />
uscenti, hanno ceduto in semifinale per 46 63 10-7 alle statunitensi<br />
Liezel Huber e Lisa Raymond. Proprio la coppia “made in Usa” ha<br />
vinto il titolo superando in finale con un doppio 64 la ceca Kveta Peschke<br />
e la slovena Katarina Srebotnik, che per il secondo anno di fila<br />
si sono dovute accontentare <strong>del</strong>la seconda piazza d’onore.<br />
Per Flavia e Gisela si trattava <strong>del</strong>la seconda qualificazione consecutiva<br />
al Masters di specialità: attualmente al quarto posto nella “Race”<br />
(la classifica stagionale), Pennetta/Dulko nel 2011 appena mandato<br />
in archivio hanno conquistato il loro primo trofeo Slam agli Australian<br />
Open, sono state finaliste a Tokyo ed a Pechino ed hanno conservato<br />
per otto mesi la prima posizione nel ranking (da novembre<br />
2010 fino a luglio 2011).<br />
Flavia Pennetta e Gisela Dulko
INTERNAZIONALI D’ITALIA U14<br />
Il torneo <strong>del</strong> TC Parioli<br />
promosso dal 3° al 1° grado<br />
Il Comitato Europeo Juniores<br />
nella riunione <strong>del</strong>lo scorso 13<br />
ottobre tenutasi a La Manga, in<br />
Spagna, ha <strong>del</strong>iberato all’unanimità<br />
che l’edizione <strong>2012</strong> degli<br />
Internazionali d’Italia Under 14<br />
in programma al <strong>Tennis</strong> Club<br />
Parioli di Roma salga dal 3° al<br />
1° grado con un avanzamento<br />
di due gradi. Un prestigioso<br />
riconoscimento ottenuto anche<br />
grazie alla richiesta avanzata<br />
dal Presidente <strong>del</strong>la FIT<br />
Angelo Binaghi. Il torneo,<br />
con tabelloni maschile e<br />
femminile, è in calendario<br />
dal 14 al 19 maggio<br />
<strong>2012</strong>, in concomitanza<br />
con gli Internazionali BNL d’Italia<br />
al Foro Italico (12-20 maggio).<br />
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E’ già cominciato l’anno tennistico,<br />
riprendono le Scuole<br />
<strong>Tennis</strong> per i ragazzi e la Serie<br />
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<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Made in Italy!<br />
Il mondo <strong>del</strong> tennis, quello degli Ufficiali di Gara, ha perso prematuramente,<br />
come molti già sapranno, un dirigente serio, appassionato,<br />
competente e soprattutto un amico sempre disponibile con<br />
tutti: Dante Getti. Questa scomparsa va dopo appena un anno ad<br />
aggiungersi a quella altrettanto prematura e dolorosa di Giorgio<br />
Bertagna anche lui valido dirigente.<br />
Dante è entrato nel tennis come Ufficiale di Gara fin dall’anno 1979,<br />
la sua competenza e capacità lo hanno poi portato a ricoprire nel<br />
corso degli anni cariche dirigenziali sempre più importanti, prima<br />
come consigliere <strong>del</strong> Comitato Provinciale di Forlì/Cesena nel quadriennio<br />
1993-1996, poi come Presidente <strong>del</strong>lo stesso Comitato<br />
dal ’97 al 2000, per occupare nel quadriennio successivo la carica<br />
di consigliere <strong>del</strong> Comitato Regionale <strong>del</strong>l’ Emilia/Romagna. Ma la<br />
sua innata e per lui più congeniale inclinazione era quella rivolta al<br />
mondo arbitrale e questa ha fatto si che nel 2003 venisse nominato<br />
VARIE<br />
Super 30 <strong>Tennis</strong><br />
CIRCUITO GIOVANILE<br />
FIT BY LOTTO <strong>2012</strong><br />
Le richieste dei circoli<br />
entro il 30 novembre<br />
GIUDICI DI GARA<br />
Nel <strong>2012</strong> sarà organizzata la<br />
seconda edizione <strong>del</strong> Circuito<br />
Giovanile FIT by Lotto. I circoli<br />
interessati ad ospitare una tappa<br />
dovranno inviare il modulo di<br />
richiesta scaricabile nella sezione<br />
bacheca <strong>del</strong> sito web www.federtennis.it<br />
all’Ufficio Organizzativo<br />
<strong>del</strong>la FIT entro il 30 novembre<br />
2011.<br />
Ufficio Organizzativo <strong>del</strong>la FIT<br />
Stadio Olimpico – 00194 ROMA<br />
FAX 06/36858602<br />
E-mail: tornei@federtennis.it<br />
CIRCOLO DEL CASTELLAZZO<br />
Il 19 novembre esibizione<br />
<strong>del</strong>le azzurre di Fed Cup<br />
Sabato 19 novembre grande<br />
appuntamento al Circolo <strong>del</strong> Castellazzo<br />
di Parma con le ragazze<br />
<strong>del</strong>la nazionale azzurra di Fed<br />
Cup. La manifestazione si chiama<br />
“Italian Women’s Best <strong>Tennis</strong>” ed<br />
è intitolata alla memoria di Chiarino<br />
Cimurri, rimpianto esponente<br />
<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>lo sport di Reg-<br />
Ricordo di un amico<br />
DI ETTORE MARTE (PRESIDENTE DEL CCUG)<br />
gio Emilia. Francesca Schiavone,<br />
Flavia Pennetta, Roberta Vinci e<br />
Sara Errani arriveranno al Circolo<br />
<strong>del</strong> Castellazzo verso le 14.30 per<br />
palleggiare a turno con i ragazzi<br />
<strong>del</strong>la scuola FIT. Dalle 20.30 ci si<br />
sposta tutti al palazzetto <strong>del</strong>lo<br />
sport di Parma per assistere all’esibizione<br />
vera e propria che prevede<br />
due singoli e un doppio tutti<br />
con set unico ai 9 game. Inoltre<br />
al palazzetto verranno<br />
presentate<br />
le squadra<br />
di serie A1<br />
maschile e<br />
di A2 femminile<br />
<strong>del</strong><br />
Circolo <strong>del</strong><br />
Castellazzo.L’eventopatrocinato<br />
dal<br />
comune<br />
di Parma<br />
nell’am-<br />
SPORT2011 EVENTS<br />
Il Circolo <strong>del</strong> Castellazzo<br />
bito di “Parma città<br />
europea <strong>del</strong>lo sport”: 15 euro<br />
per gli adulti e 5 euro per i bambini<br />
i prezzi dei biglietti.<br />
La capienza <strong>del</strong> palazzetto è di<br />
4500 persone, e il campo di gioco<br />
sarà il play it.<br />
componente <strong>del</strong> Comitato Centrale Ufficiali di Gara, posto che occupava<br />
ancora al momento <strong>del</strong>la sua scomparsa.<br />
Nel CCUG Dante era un punto fermo, dava un enorme contributo<br />
di collaborazione con la sua competenza e fattività oltre che nella<br />
stesura e verifica dei tabelloni di gioco, nell’incarico di controllo<br />
e divulgazione <strong>del</strong>le modifiche regolamentari, revisione dei referti<br />
e provvedimenti tecnici; era inoltre <strong>del</strong>egato come componente<br />
<strong>del</strong> CCUG al controllo e all’aggiornamento degli UdG <strong>del</strong>l’ Emilia<br />
Romagna, Lombardia e Piemonte.<br />
Il nostro mondo si è stretto a lui e gli ha tributato l’ultimo affettuoso<br />
saluto con la presenza di moltissimi UdG, amici e dirigenti giunti<br />
da varie regioni d’Italia testimoniando sentimenti di partecipazione<br />
e cordoglio alla famiglia che ci ha pregato commossa di manifestare<br />
a tutti il proprio ringraziamento.<br />
Ciao Dante ci mancherai e rimarrai sempre nei nostri cuori.<br />
Pennetta<br />
Schiavone<br />
www.castellazzo.it<br />
Vinci<br />
organizza<br />
<br />
Errani<br />
Sabato 19 Novembre 2011<br />
Palazzetto <strong>del</strong>lo Sport di Parma<br />
Info e Biglietti: Circolo <strong>del</strong> Castellazzo 342.0452711<br />
Gran Slam (Parma) 0521.487480 - Universo Sport (Reggio E.) 0522.550008<br />
Concessionaria BMW<br />
Concessionaria MINI<br />
Parma Motors<br />
granSlam<br />
Parma
Forti emozioni hanno accompagnato<br />
l’esordio dei giovanissimi<br />
azzurri sul palcoscenico dei<br />
Campionati Mondiali giovanili,<br />
che si sono chiusi a Melilla il 23<br />
ottobre, e che hanno decretato<br />
nel campionato a squadre, sia in<br />
campo maschile che in campo<br />
femminile, la vittoria <strong>del</strong>la Spagna,<br />
dominatrice quasi assoluta<br />
anche <strong>del</strong> mondiale per coppie,<br />
in cui la nazionale di casa si è<br />
aggiudicata l’oro in quasi tutte<br />
le categorie. Fa eccezione la<br />
categoria under 16 maschile, in<br />
cui a vincere è stata l’Argentina,<br />
che ha spezzato uno strapotere<br />
spagnolo quasi assoluto.<br />
Sostenuti per la prima volta da<br />
due aziende internazionali come<br />
la Drop Shot e la Kinder + Sport,<br />
gli azzurrini guidati da Matteo<br />
Reina e le ragazze capitanate<br />
da Isidoro Spanò sono volati<br />
alla volta <strong>del</strong>la Spagna carichi di<br />
emozioni, scesi in campo con orgoglio<br />
contro le più forti promesse<br />
<strong>del</strong> paddle mondiale..Tanto<br />
entusiasmo ma anche un grande<br />
paddle quello messo in campo<br />
dagli azzurrini, capaci di dare vita<br />
a match di altissimo livello contro<br />
avversari già affermati nello scenario<br />
internazionale.<br />
L’Italia maschile ha chiuso al<br />
settimo posto in classifica un<br />
torneo dall’ottimo livello tecnico<br />
mostrato in campo da ogni<br />
squadra partecipante. Ecco<br />
la cronaca. Dopo due pesanti<br />
sconfitte nel girone eliminatorio<br />
contro l’Argentina e contro<br />
il Messico, gli azzurrini sotto la<br />
guida di Matteo Reina hanno<br />
conquistato nel terzo incontro<br />
una storica vittoria contro l’Uruguay<br />
che ha regalato morale<br />
PADDLE<br />
Dominio spagnolo<br />
Dal 16 al 23 ottobre si sono disputati a Melilla i Campionati Mondiali giovanili, che hanno visto<br />
trionfare i padroni di casa sia tra i ragazzi che tra le ragazze. L’Italia di Matteo Reina ha conquistato<br />
un settimo posto con la squadra maschile, seste invece le azzurrine guidate da Isidoro Spanò<br />
DI MARTINA CIPRIANI<br />
La rappresentativa azzurra ai Mondiali giovanili di Melilla<br />
Una fase di gioco <strong>del</strong> torneo femminile<br />
Super 31 <strong>Tennis</strong><br />
e soddisfazione, anche in vista<br />
dei prossimi appuntamenti internazionali.<br />
I due punti sono<br />
arrivati grazie a Daniele Catini e<br />
Giacomo Cimino nella categoria<br />
under 16 e grazie a Nicolò<br />
Catini e Giovanni Maria Santucci<br />
nella categoria under 14. Il<br />
match successivo, perso contro<br />
il Portogallo, ha tolto agli azzurrini<br />
la speranza di ambire ad un<br />
quinto posto che avrebbe avuto<br />
un sapore storico. Nella finale<br />
per il settimo e l’ottavo posto,<br />
il successo contro l’Uruguay ha<br />
permesso all’Italia maschile di<br />
raggiungere un settimo piazzamento<br />
nella classifica finale che<br />
infonde fiducia e che dà la carica<br />
in vista <strong>del</strong>le prossime competizioni<br />
internazionali.<br />
I Campionati di Melilla hanno<br />
regalato invece alle ragazze un<br />
sesto posto che non dà soddisfazione<br />
in termini di classifica<br />
finale (sei infatti le nazionali in<br />
gara), ma che con sé porta la<br />
consapevolezza <strong>del</strong>le ottime<br />
prestazioni <strong>del</strong>le giovanissime<br />
ragazze, scese in campo contro<br />
avversarie già con altissima<br />
esperienza in ambito di competizioni<br />
mondiali. Sorteggiate nel<br />
girone a tre insieme ad Argentina<br />
e Messico, alle quali l’Italia<br />
non ha potuto porre resistenza,<br />
la squadra <strong>del</strong>le giovanissime<br />
italiane ha affrontato nella finale<br />
per il quinto ed il sesto posto il<br />
Portogallo, superiore per livello<br />
e per esperienza. Le azzurrine<br />
hanno tuttavia dimostrato già<br />
un grandissimo affiatamento<br />
sul campo a pareti di cristallo,<br />
che dà ottimismo per il futuro al<br />
coach Isidoro Spanò e a tutto il<br />
team azzurro.
la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />
ABRUZZO<br />
Ladies 50: Tortoreto sfiora il titolo<br />
di<br />
Ferdinando De Fenza<br />
a squadra Ladies 50 <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Tortoreto composta da Si-<br />
Lmonetta Bozzano, imbattuta in tutti i singolari disputati e migliore<br />
giocatrice <strong>del</strong> girone finale, Maria Ida Robuffo, Vjera Vuckovic e dal<br />
Capitano Riccardo Mannelli, conquista un inaspettato, ma meritatissimo,<br />
secondo posto nel campionato italiano di categoria. La storia<br />
di questa ennesima impresa <strong>del</strong> CT Tortoreto parte dalla vittoria nella<br />
fase regionale sulle cugine <strong>del</strong> CT Teramo, battute sia in casa sia in<br />
trasferta. Nella successiva fase di<br />
Macroarea Centro Sud il CT Tortoreto<br />
ha ospitato la formazione<br />
romana <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Corte<br />
dei Conti superata per 2 a 1.<br />
La fase finale nazionale, disputata<br />
con un girone a otto squadre, si è<br />
svolta presso il <strong>Tennis</strong> Club Prato.<br />
Le squadre qualificate, oltre alle<br />
padrone di casa e al CT Tortoreto,<br />
erano il <strong>Tennis</strong> Club Nomentano<br />
Le Ladies 50 <strong>del</strong> CT Tortoreto<br />
premiate nella fase nazionale<br />
di Roma, il Circolo Libera <strong>Tennis</strong><br />
Udine, il Circolo <strong>Tennis</strong> Biella, il<br />
Circolo <strong>Tennis</strong> Palermo, il <strong>Tennis</strong><br />
Club Pordenone e il Circolo <strong>Tennis</strong> Albinea.<br />
Per raggiungere la finale la squadra <strong>del</strong> CT Tortoreto ha dovuto superare,<br />
in sequenza, prima il Circolo Libera <strong>Tennis</strong> Udine e poi il Club<br />
Nomentano di Roma, sempre con il punteggio di 2 a 1<br />
Nella partita decisiva per la conquista <strong>del</strong> titolo italiano dopo i singolari,<br />
sul punteggio di parità, la squadra <strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Club Prato (che<br />
schierava ben quattro giocatrici <strong>del</strong>la Nazionale <strong>Italiana</strong>) vinceva anche<br />
il doppio decisivo sulle abruzzesi aggiudicandosi la vittoria finale.<br />
Con questo risultato il Circolo <strong>Tennis</strong> Tortoreto si conferma il più blasonato<br />
d’Abruzzo in campo nazionale avendo già conquistato il titolo<br />
Italiano Over 45 nel 2002, un secondo posto nel 2003 sempre nella<br />
categoria Over 45 ed il titolo Italiano Over 50 nel 2008.<br />
CALABRIA<br />
Giovani racchette in evidenza<br />
L<br />
di Rosaria Ionà<br />
e migliori racchette calabresi hanno dato spettacolo nei pressi <strong>del</strong><br />
Tc Cosenza, di cui è presidente la signora Patrizia Lombardo, dove<br />
si sono concluse le finali <strong>del</strong> master circuito Babolat. La manifestazione,<br />
che ha registrato una vasta presenza di pubblico, ha incoronato<br />
i più forti giocatori <strong>del</strong>l’anno, categorie femminili e maschili, appartenenti<br />
all’under 10, 12, 14, e 16. All’appuntamento più importante<br />
<strong>del</strong>la stagione non si sono fatti trovare impreparati e così, femminucce<br />
e maschietti, sono riusciti a offrire in queste giornate cosentine colpi e<br />
giocate da veri e propri campioni in erba. Diventare un giorno buoni<br />
giocatori di tennis a livello nazionale è il sogno che pare abbia trovato<br />
Super 32 <strong>Tennis</strong><br />
NORD<br />
CENTRO<br />
SUD<br />
calda dimora nei cuori di ognuno di loro. Negli occhi di questi piccoli<br />
talentuosi atleti si legge la fiducia nel futuro, in quel futuro in cui tutti<br />
credono e sperano di trovare fortuna. I campi <strong>del</strong> Roland Garros sono<br />
i più appetibili per i partecipanti e qualcuno dice timidamente di credere<br />
che un giorno il sogno possa<br />
trasformarsi in realtà. E a questa<br />
età credere nei sogni è un dovere<br />
che nessuno può e deve disattendere.<br />
Jorio Amedeo, Caruso<br />
Giorgia, Misasi Giannicola, Riga<br />
Elisabetta, Smerzi Andrea, Mendicino<br />
Martina, Dagostino Pasquale<br />
e Brunetti Claudia i nomi di coloro<br />
che, ognuno nella propria categoria,<br />
hanno portato a casa la coppa<br />
che gli ricorda di essere stato il<br />
migliore di questo anno che volge<br />
al termine. E chissà che tra di loro<br />
non ci sia davvero un campione<br />
<strong>del</strong> domani capace di regalare le luci <strong>del</strong>la ribalta a una terra bella e<br />
difficile come la Calabria. Parlano senza lasciarsi troppo trasportare da<br />
facili entusiasmi, i maestri che allenano i ragazzi che hanno preso parte<br />
alla competizione cosentina. “ Manca il confronto – sostiene Massimiliano<br />
Zinga <strong>del</strong> Tc La Fenice -. Nelle altre regioni hanno molte più<br />
possibilità di confrontarsi tra di loro. Dovrebbero essere organizzati<br />
maggiori eventi di questo genere”. Gli fa eco Andrea Romagno <strong>del</strong> Tc<br />
Cosenza: “Sarà dura vedere nei prossimi anni un campione calabrese,<br />
ma i maestri stanno svolgendo un ottimo lavoro e sono abbastanza<br />
all’altezza per cui si spera che si possano vedere anche dei buoni risultati”.<br />
E se il maestro Cristiano Borò insiste nel dare forza all’inserimento<br />
<strong>del</strong> tennis nelle scuole, il presidente <strong>del</strong> Comitato regionale,<br />
Giuseppe Lappano, auspica il raggiungimento di qualche successo in<br />
più per poter iniziare, i grandi oltre che i fanciulli, a bramare un soddisfacente<br />
domani tennistico calabrese.<br />
Risultati finali: under 10 maschile: Jorio Amedeo b. Smerzi Sergio 3/6<br />
- 6/3 - 10/6; under 10 f .: Caruso Giorgia b. Madia Audina 6/4 - 6/;<br />
under 12 m.: Misasi Giannicola b. Lodori Lorenzo 6/2 - 6/2; under 12<br />
f.: Riga Elisabetta b. Pellegrini Alessandra 3/6;6/3 6/0; under 14 m.:<br />
Smerzi Andrea b. Rotondo Francesco 6/1 – 6/1; under 14 f .: Mendicino<br />
Martina b. Orlando Francesca 6/1; 7/6; under 16 m.: Dagostino<br />
Pasquale b. Bertolami Orazio 6/1 - 6/4; under 16 f.: Brunetti Claudia<br />
b. Donnarumma Rebecca 6/1 - 6/1<br />
<br />
CAMPANIA<br />
I finalisti Under 10 Sergio Smerzi<br />
e Amedeo Jorio<br />
Giocare a tennis per crescere<br />
di Maria Grazia Ciotola<br />
a Scampia a Fuorigrotta, dal progetto il <strong>Tennis</strong> in piazza ai ragaz-<br />
Dzi <strong>del</strong>la Casa di Tonia: per tutto l’autunno è continuato il tour di<br />
propaganda e di avvicinamento al tennis <strong>del</strong> Comitato campano <strong>del</strong>la<br />
Federtennis. Al quartiere <strong>del</strong>le vele, in una <strong>del</strong>le zone più a rischio di<br />
Napoli, in piazza grandi eventi, circa duecento bambini hanno partecipato<br />
al villaggio sportivo allestito dai dirigenti e dai tecnici federali,<br />
per imparare le prime basi <strong>del</strong> gioco <strong>del</strong> tennis. Un esperimento che
ha funzionato, grazie anche alla collaborazione <strong>del</strong>l’ottava municipalità<br />
e <strong>del</strong> suo presidente Angelo Pisani. Da Scampia a viale Giochi <strong>del</strong><br />
Mediterraneo, al Centro tecnico di Fuorigrotta: protagonisti sono stati<br />
i circa quaranta ragazzini <strong>del</strong>la Casa di Tonia, coinvolti nel progetto<br />
tennis, in collaborazione con la Curia vescovile e con il cardinale Crescenzio<br />
Sepe. Si è trattato di un’iniziativa inserita nel programma più<br />
ampio di “Aiutami a crescere”, dedicato ai bambini disagiati <strong>del</strong>la<br />
città, segnalati dalle parrocchie napoletane. Così, alcuni di questi ragazzini,<br />
nell’ambito <strong>del</strong>le varie iniziative collaterali, hanno potuto avvicinarsi<br />
allo sport <strong>del</strong> tennis, con le strutture e le attrezzature messe<br />
a disposizione <strong>del</strong> Comitato campano. Nell’ultima giornata <strong>del</strong> progetto<br />
tantissimi dirigenti <strong>del</strong> presidente Michele Raccuglia a tanti appassionati<br />
consiglieri con in testa Gennaro Sbrescia (vice-presidente)<br />
e Antonio Verrazzo che hanno coordinato le varie fasi organizzative.<br />
“Siamo orgogliosi <strong>del</strong>la collaborazione nata con la Curia vescovile e<br />
con le circoscrizioni comunali dei quartieri napoletani più a rischio - ha<br />
spiegato Michele Raccuglia, presidente <strong>del</strong> Comitato campano <strong>del</strong>la<br />
Federtennis -: portare avanti un progetto legato allo sport e ai ragazzi<br />
di un centro di accoglienza così straordinario come la Casa di Tonia, lo<br />
consideriamo un fatto eccezionale. Così come giocare un’intera mattina<br />
a tennis, e gratis, nella piazza più grande di Scampia. Il tennis non è<br />
solo agonismo e tornei, ma anche solidarietà e disponibilità”.<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Masters Veterani: i vincitori<br />
di<br />
Michael John Lazzari<br />
i sono conclusi sui campi in terra rossa <strong>del</strong> Centro Sportivo CARI-<br />
SSBO (Cierrebiclub) a Bologna i Masters <strong>del</strong> Circuito Veterani/Ladies<br />
“Natale Fontana Gioielli 2011”. Si è assistito durante tutta la settimana<br />
ad un tennis di buon livello: giocatori e giocatrici si sono espressi al<br />
meglio <strong>del</strong>le proprie possibilità. Nelle Ladies vittoria per Simona Volta<br />
(3.4 Ct Bologna) che ha sfoggiato ottimi servizi e volée: prestazione<br />
generosa per la finalista Paola Postacchini (4.1, Ct Nettuno) che ha<br />
lottato fino alla fine al di là <strong>del</strong> risultato numerico. Buone semifinaliste<br />
Stefania Tarozzi (4.3, Ct Aeroporto) e Barbara Tugnoli (4.2, Tc Budrio).<br />
Tra gli Over 55, dopo le vittorie nei Masters 2009 e 2010 ecco il tris<br />
per Franco Claudi (3.4, Ct Cervia) che ha concluso il tabellone con un<br />
percorso netto, lasciando agli<br />
avversari solamente le briciole.<br />
Ottima comunque la prova <strong>del</strong><br />
finalista Giorgio Rossetti (4.1,<br />
Ct Aeroporto) che al primo anno<br />
nella categoria ha ottenuto<br />
risultati più che positivi. Delusione<br />
per i semifinalisti Paolo<br />
Rizzi (4.1, Ct Bologna) autore<br />
Over 45, il vincitore Claudio Ceccomori<br />
(Tc Perugia), applaudito da tutti i presenti<br />
Un momento<br />
<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> in<br />
Piazza a Scampia<br />
però di buone prestazioni e<br />
per Antonio Ajuti (3.5, Ct Bologna)<br />
apparso probabilmente<br />
non al meglio <strong>del</strong>la condizio-<br />
ne. Nell’Over 45 trionfo per Claudio Ceccomori (3.2, Ct Perugia) in<br />
una finale che ha appassionato il numeroso pubblico presente. Ottimo<br />
il Master disputato dal finalista Domenico Rossi (3.4, Tc President) che<br />
Super 33 <strong>Tennis</strong><br />
però ha dovuto inchinarsi alla maggiore potenza dei colpi di Ceccomori,<br />
anche la sua occasione l’ha avuta, sul 5-5 <strong>del</strong> secondo set. Semifinalisti<br />
Carlo Alberto Bonaretti (3.3, Ct Soliera) eliminato da Rossi<br />
con un punteggio troppo severo per quanto fatto vedere in campo e<br />
Federico Lenzi (3.4, Ct Tricolore) capace di contendere a Ceccomori<br />
l’ingresso in finale fino all’ultimo quindici. Alla premiazione c’erano il<br />
presidente <strong>del</strong> Comitato regionale Carlo Cesari, il consigliere responsabile<br />
settore veterani Gianni Pinotti, il direttore <strong>del</strong> Cierrebiclub Saverio<br />
Pierini e lo sponsor <strong>del</strong> Circuito Natale Fontana Gioielli Giorgio<br />
Sinigaglia. Intanto Alessandro Stradi ed Emma Gennari hanno vinto<br />
il Master Giovanile Regionale di categoria U12: il primo ha superato<br />
Iacopo Mangiafico per 61 61; la seconda, dopo un inizio equilibrato,<br />
ha prevalso su Bianca Vitale per 63 61. Nell’under 10 maschile Michele<br />
Vianello ha superato Emanuele Nori per 62 62; in campo femminile<br />
ha prevalso Martina Zara su Alessia Soncini per 63 75. Nell’under 14<br />
maschile affermazione di Alessandro Canini che ha battuto Augusto<br />
Pagani per 64 62 mentre tra le ragazze Alessia Ercolino ha superato<br />
Emma Gennari per 61 61.<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
Nozze d’oro nell’isola <strong>del</strong> sole<br />
di<br />
Fausto Serafini<br />
a dirigenza <strong>del</strong> Tc Grado, nel cinquantesimo <strong>del</strong>la fondazione ha<br />
Lchiamato a raccolta amici, autorità sportive ed amministrative per<br />
festeggiare il traguardo raggiunto. C’erano diversi modi per riavvolgere<br />
il lungo nastro dei ricordi, ma quello scelto da Cesare Mesce,<br />
attuale presidente <strong>del</strong> sodalizio, è sembrato toccare profondamente<br />
i sentimenti. Sentire riaffiorare le frasi <strong>del</strong>l’atto costitutivo <strong>del</strong> 1961<br />
è stato un momento da brividi per i fortunati testimoni ancora sulla<br />
breccia dopo dieci lustri. Così come il primo presidente, il commosso<br />
Giorgio Gessi, premiato<br />
con una targa ricordo insieme<br />
al primo segretario <strong>del</strong><br />
circolo, Giovanni Degrassi.<br />
Perché di ricordi è stata<br />
intrisa la celebrazione, riandando<br />
agli interpreti più<br />
famosi, visti in azione sulla<br />
terra rossa gradese, quali i<br />
celebrati Panatta, Bortolucci,<br />
Zugarelli. Agli atleti che<br />
animavano il torneo dei<br />
calciatori e rispondevano<br />
alle firme illustri di Capello,<br />
Il presidente <strong>del</strong> comitato regionale Fit<br />
Antonio De Benedittis premia il presidente<br />
<strong>del</strong> TC Grado Cesare Mesce<br />
Boninsegna e Donadoni o quelli che frequentavano il torneo dei giornalisti<br />
con in testa un Giampiero Galeazzi, di qualche chilo fa. Ma la ricca<br />
galleria fotografica, approntata per l’occasione, evidenziava anche il<br />
duplice titolo tricolore over 35, conquistato dai friulani Marco Armellini<br />
e Massimo Magris con l’apporto magico di Giovanni Lelli Manni ed<br />
Enrico Casadei. Le immagini raccontavano dei team under di matrice<br />
isolana, maschietti e femminucce che mietevano titoli in regione<br />
ed entravano di diritto nelle rappresentative regionali e nei tabelloni<br />
nazionali di categoria, così come la coesa squadra di serie C maschile,
la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />
capace di lasciare il segno nei Campionati italiani. La carrellata d’immagini<br />
richiamava l’attenzione sulle vincitrici <strong>del</strong>le quattordici edizioni <strong>del</strong><br />
torneo femminile Itf (25mila dollari di montepremi), considerato vero<br />
fiore all’occhiello <strong>del</strong> tennis in gonnella <strong>del</strong> territorio. Manifestazione<br />
che si è guadagnata la nomea di essere un vero tappeto volante per le<br />
giovani tenniste. Come l’edizione nobilitata da una teen-ager di nome<br />
Flavia Pennetta, splendida 17enne capace di ripagare la wild card con<br />
un successo travolgente. Nomi di racchette minorenni, viste in azione<br />
nelle ultime due edizioni e attualmente in corsa verso i piani alti <strong>del</strong>la<br />
classifica Wta, come la statunitense Sloane Stephens, n. 92 <strong>del</strong> mondo,<br />
e l’inglese Laura Robson, solo 17 primavere e già n. 137 o la 16enne<br />
russa Yulia Putintseva, tenace moscovita che iniziava la scorsa primavera<br />
la salita verso l’attuale gradino 235 <strong>del</strong> ranking. Ma un circolo<br />
non vive solo di ricordi, si pone degli obiettivi e cerca di trasmettere<br />
desideri ed esigenze primarie per implementare quanto di buono si<br />
è lasciato alle spalle. E’ quanto focalizzava il presidente Mesce, ottenendo<br />
il consenso <strong>del</strong> vicesindaco Gianni Di Mercurio, <strong>del</strong> presidente<br />
<strong>del</strong> Coni goriziano, Giorgio Brandolin, <strong>del</strong> consigliere provinciale Elisabetta<br />
Medeot, e <strong>del</strong> presidente regionale Fit Antonio De Benedittis.<br />
Super 34 <strong>Tennis</strong><br />
NORD<br />
CENTRO<br />
SUD<br />
LIGURIA<br />
Serie D che passione!<br />
di<br />
Marco Preti<br />
i sono conclusi in Liguria i campionati regionali a squadre di Serie<br />
SD. In campo femminile, dopo tre combattuti singolari, il Sarzana ha<br />
battuto l’Albaro nella finale <strong>del</strong>la D1. Barbara Ercolei ha infatti prevalso<br />
per 76 63 sulla Vitrone mentre Francesca Righetti l’ha spuntata per 63<br />
63 contro Carola Bruno. E’ stata Gemma Bettelani a chiudere la partita,<br />
rimontando Roberta Righetto: 16 75 64. In semifinale l’Albaro aveva<br />
ottenuto un bel 3-1 sul Baiardo, mentre Sarzana era arrivato al 3-2 sul<br />
Cus grazie al doppio di spareggio vinto ancora da Righetti e Bettelani.<br />
In campo maschile la finale ha visto in campo il Park Genova ed il TC<br />
Masone. I gialloblù genovesi, nettamente favoriti alla vigilia, non hanno<br />
avuto alcun problema ad imporsi per 4-0. Tutti i singoli sono finiti in due<br />
set con Santonocito vincente 62 64 contro D’Urzo, Galvani dominatore<br />
di Franciscono (60 6-) e poi i due fratelli Micali (Marco e Matteo) che<br />
hanno tolto ogni speranza ai masonesi. Il primo ha prevalso infatti per 76<br />
60 contro Santelli ed il secondo ha concesso solo due giochi ad Abrami.<br />
Nelle semifinali il Masone era andato a vincere 5-1 sul campo <strong>del</strong> TC<br />
LAZIO<br />
Finale, mentre il Park aveva eliminato (sempre 4-0) lo Spezia.<br />
E’ finita invece con la vitto-<br />
Nel segno di Fabbiano e Shamayko<br />
ria <strong>del</strong>la Pigato Academy la<br />
serie D2 femminile. In finale<br />
di Marcello Giordani<br />
le sanremesi, dopo il suc-<br />
er il secondo anno di fila il Circolo romano Villa York ha ospitato cesso sulla Pineta Arenza-<br />
Pgli Assoluti. Thomas Fabbiano è il nuovo campione regionale <strong>del</strong> no, hanno dovuto superare<br />
Lazio: il pugliese, tesserato per il Tc Parioli, si è imposto in finale per 63 il fattore campo avverso,<br />
62 sul campione uscente Vincenzo Santopadre. Il primo set è stato in scendendo sul terreno<br />
equilibrio nei primi giochi, quando Santopadre ha cercato di imbriglia- <strong>del</strong>le Oasi Nervi, vincenti a<br />
re Fabbiano con il suo gioco ricco di smorzate, attacchi in back e cambi<br />
di ritmo. Thomas non si è però lasciato intimorire e, complice una<br />
migliore condizione fisica, è riuscito a rimanere concentrato nel mo-<br />
loro volta in semifinale sul<br />
Masone. Nel primo singolare<br />
apriva Camilla Leoni<br />
Le protagoniste <strong>del</strong>la semifinale di D2 tra<br />
Oasi e Masone<br />
mento di difficoltà, per poi effettuare l’allungo decisivo. Conquistato il battendo per 62 16 63 la Cadirola <strong>del</strong>le Oasi. Quindi toccava a Manue-<br />
primo parziale, il giovane pugliese (classe 1989) ha tenuto saldamente la Martini <strong>del</strong> Pigato superava per 46 64 63 Benedetta Paglierini <strong>del</strong>le<br />
in mano le redini <strong>del</strong>l’incontro, regalando al pubblico qualche giocata Oasi che portava nella nuova bacheca <strong>del</strong>l’Academy un titolo di buon<br />
degna di nota. Santopadre, reduce da un infortunio muscolare e alle prestigio. Dopo il successo in campo femminile, la Pigato Academy ha<br />
prime partite ufficiali <strong>del</strong>la stagione, ha raggiunto una splendida finale, portato a casa anche il titolo maschile. Con Filippo Sciolli, tuttora 2.7,<br />
superando ottimi giocatori quali Viola e Rodriguez. Nulla ha potuto Loris Lauro e Stefano Oggero la squadra era certamente favorita, anche<br />
però contro la solidità di Fabbiano. Il torneo di doppio maschile è stato se la finalista, l’Atletika Andora, era tra le più accreditate. L’Atletika ha<br />
vinto dai fratelli Rodriguez che si sono imposti per 61 63 su Nasoni/ “sacrificato” Pier Telesio come numero 1, travolto 61 60 da Sciolli, affi-<br />
Russo. Nel torneo femminile è stata Marina Shamayko <strong>del</strong> Tc Nomendandosi all’altro suo 3.1 Adriano Basso, che inizialmente ha impegnato<br />
tano a laurearsi campionessa regionale. La russa d’Italia (vive e si allena il n.2 sanremese Lauro, vincendo il primo set (76). Poi però Lauro è salito<br />
ormai da molti anni nel nostro Paese) ha prevalso in finale per 63 63<br />
sulla romana Erika Zanchetta. Nonostante il punteggio, la Zanchetta<br />
ha dato filo da torcere alla Shamayko, soprattutto nel primo set. Erika<br />
si è portata avanti 3-2 e sul 3-3 c’è stato un game-fiume durato circa<br />
20 minuti e dove la Shamayko è stata bravissima a procurarsi il vantaggio<br />
decisivo grazie ad uno splendido lob. La partita si è mantenuta su<br />
buoni livelli tecnici, ma la Shamayko è sembrata più carica <strong>del</strong>la sua<br />
avversaria, apparsa un po’ troppo fallosa: in particolare con il diritto,<br />
Marina ha messo a segno un gran numero di vincenti. Visibilmente<br />
soddisfatta la neo vincitrice che succede a Valentina Sulpizio nell’albo<br />
d’oro degli Assoluti Regionali. Premiazione con la partecipazione <strong>del</strong><br />
presidente <strong>del</strong> Comitato Regionale Fabbrizio Tropiano.<br />
in cattedra con un 62 60. Il terzo punto è stato conquistato da Stefano<br />
Oggero (63 63 Filippo Romagnoli).<br />
LOMBARDIA<br />
Over 70: bergamaschi mondiali<br />
di Cristian Sonzogni<br />
bergamaschi Giorgio Rohrich e Giancarlo Milesi hanno dato un con-<br />
I tributo determinante per la vittoria <strong>del</strong>l’Italia nel Mondiale Over 70,
giocando e vincendo<br />
ad Antalya (Turchia)<br />
Il team italiano vincitore <strong>del</strong> mondiale Over 70 diversi match e soprattutto<br />
i due singolari<br />
<strong>del</strong>la finale. Nel girone<br />
preliminare sono finite ko Giappone e Turchia, mentre nel tabellone<br />
conclusivo sono stati prima gli Stati Uniti e poi l’Austria a cedere di<br />
fronte allo strapotere <strong>del</strong> team tricolore. In tutto il torneo, l’Italia (che<br />
contava anche su Monaco e Argentini) ha perso un solo incontro,<br />
quello <strong>del</strong>l’ultimo atto a risultato acquisito. “Eravamo tra i favoriti –<br />
racconta Milesi - sapevamo di avere una squadra molto compatta, e<br />
alla fine ce l’abbiamo fatta. Il match decisivo è stato quello che ho<br />
giocato con Pokorny: ero avanti 62 e 4-0 e palla <strong>del</strong> 5-0, mi sono fatto<br />
rimontare fino al 4-4 ma alla fine sono riuscito a chiudere per 75”. Gli<br />
fa eco Giorgio Rohrich, giunto a quota otto titoli mondiali: “Per me,<br />
entrando in campo sempre da secondo, non ci sono state partite troppo<br />
difficili. È stata una bella settimana e Milesi è stato bravo a darci il<br />
punto decisivo con l’Austria, anche se poi nel doppio saremmo partiti<br />
comunque favoriti”.<br />
Passando alla serie D, sono terminati gli incontri dei tabelloni regionali<br />
dei campionati a squadre. Otto le in C, quattro maschili e quattro femminili.<br />
Fra gli uomini, spicca il traguardo raggiunto da entrambi i circoli<br />
di Sarnico, in provincia di Bergamo, il <strong>Tennis</strong> Club e il <strong>Tennis</strong> Comunale,<br />
che il prossimo anno potranno trovarsi insieme nella categoria superiore.<br />
Tc Giussano e Nuova Canottieri Olona le altre due formazioni ad<br />
aver raggiunto l’obiettivo. Fra le donne, invece, le quattro formazioni<br />
a essere salite di categoria appartengono a tre provincie diverse: rispettivamente<br />
Mantova (Canottieri Mincio), Milano (Tc Boschetto di<br />
Abbiategrasso, Dds dimensione <strong>del</strong>lo sport) e Monza Brianza (Tc Seregno).<br />
Per quanto riguarda invece la serie D2, merita particolare menzione<br />
il <strong>Tennis</strong> Brusaporto (Bergamo), capace di salire di categoria sia<br />
con i ragazzi sia con un team composto da giovanissime ragazze. Fra<br />
gli uomini, le altre promosse sono state sette: tre milanesi (Obiettivo<br />
Sport, Tc Parabiago e Time Champion), due formazione <strong>del</strong> Varesino<br />
(Tc Gallarate e Isola Virginia), la Canottieri Eridanea (Cremona) e il Tc Il<br />
Mezzodì di Gussago (Brescia). Fra le donne, invece, oltre a Brusaporto,<br />
ha superato il tabellone finale anche un’altra formazione bergamasca,<br />
il Tc Treviglio, insieme alle bresciane <strong>del</strong> Tc Quinzano e alle varesine<br />
<strong>del</strong> Tc Le Querce. Ben ventiquattro, divise fra maschili (16) e femminili<br />
(8), le formazioni che si sono invece guadagnate la possibilità, per il<br />
prossimo anno, di disputare la serie D2.<br />
Super 35 <strong>Tennis</strong><br />
I ragazzi <strong>del</strong>la Magic <strong>Tennis</strong> Academy di Jesi<br />
bre a maggio) passeranno circa 50 ragazzi al mese, seguiti da vari<br />
tecnici con il supporto di maestri, fisioterapisti, preparatori atletici,<br />
psicologo <strong>del</strong>lo sport ed osteopata. “Indubbiamente è un grosso<br />
sforzo: economico ed organizzativo - sottolinea il presidente <strong>del</strong><br />
Cr Marche Emiliano Guzzo - che peraltro fa’ seguito alla politica<br />
intrapresa negli ultimi anni di dare spazio al settore giovanile. Una<br />
politica che per quanto ci riguarda ha dato ottimi risultati,visto che<br />
sono ormai diversi i giovani marchigiani ai vertici nazionali. E’ la<br />
prima volta - prosegue Guzzo - che abbiamo una struttura fissa, un<br />
vero e proprio centro tecnico di rifermento in cui organizzare anche<br />
corsi di formazione per maestri. Ma vediamo come è strutturata<br />
l’attività <strong>del</strong> centro. Praticamente la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> lo occupa<br />
tre giorni la settimana, più due domeniche al mese, per i migliori<br />
otto giovani <strong>del</strong>la regione, che sono seguiti dal tecnico Luca Sbrascini.<br />
Si tratta di Samuele Ramazzotti, Giacomo Giunta, Lorenzo<br />
Battista, Camilla Rizza, Erik De Santis, Silvia Chinellato con data di<br />
nascita fra il 1999 e 2000 (la sola Chinellato è <strong>del</strong> 1997). A questi si<br />
aggiungono i tre migliori <strong>del</strong> 2001, vale a dire Elisabetta Cocciaretto,<br />
Gianluca Quinzi ed Emiliano Maggioli. Poi il Comitato Regionale<br />
occupa 1 giorno alla settimana e le rimanenti domeniche per raduni<br />
degli under 10 (curati dal maestro Massimo Canestrari), mentre una<br />
volta al mese si allenano i ragazzi <strong>del</strong> 1999-2000 di prima fascia<br />
regionale, seguiti dal maestro Roberto Antonini ed il gruppo <strong>del</strong><br />
1997-1998, curato dal maestro Riccardo Rondina e Cristina Celani.<br />
Infine il Centro Tecnico di Jesi è utilizzato anche da dal gruppo Pia.<br />
<br />
MOLISE<br />
Zullo “maestro” di quarta<br />
di Ida Santilli<br />
<br />
’ bastato fare capolino sul campo in terra <strong>del</strong>le grandi occasioni,<br />
E quello che accoglie gli ospiti all’ingresso di Villa de Capoa, per capire<br />
che il match clou <strong>del</strong> master finale di quarta categoria sarebbe<br />
stato la cartina di tornasole di una stagione che non ha risparmiato<br />
emozioni e sorprese. Erano in sedici a contendersi l’ambito podio al<br />
MARCHE<br />
termine di un circuito che ha fatto tappa nei principali club <strong>del</strong>la regione<br />
e il duello finale non ha <strong>del</strong>uso le aspettative. Ivan Zullo, 4.1 tessera-<br />
Nasce il Centro Tecnico Regionale<br />
to per il Tc Morcone, si è presentato davanti ad un pubblico numeroso<br />
e attento con un’ottima motivazione: in questa stagione ha raggiunto<br />
di Roberto Senigalliesi<br />
la finale a San Salvo e due semifinali. Anche Fabrizio Fusco, 4.1 <strong>del</strong>l’AT<br />
nche le Marche hanno il proprio Centro tecnico regionale. Una Campobasso, è sceso in campo mosso dalla voglia di riscattarsi per le<br />
Astruttura interamente dedicata al tennis giovanile, nazionale e due finali perse, a Isernia contro Lorenzo Guerrini (passerà 3.5 a dicem-<br />
regionale. Si trova nel cuore <strong>del</strong>la regione, alla Magic <strong>Tennis</strong> Acabre) e a Morcone contro Alberto Mastrangelo <strong>del</strong>l’AT Termoli (passerà<br />
demy di Jesi, un circolo dotato di cinque campi (2 in green set, 2 in anche lui 3.5). Ma per lui sfuma anche quest’occasione di fronte a un<br />
terra ed 1 in erba sintetica), palestra e quant’altro può essere utile avversario sciolto e armato di quel pizzico di coraggio in più che fa<br />
per la disciplina. Un centro che è nato in maniera organica, grazie spesso la differenza. Zullo inanella una vittoria meritata (62 36 63) che<br />
ad un progetto che vede coinvolti <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> e Comitato finalmente lo ripaga <strong>del</strong>l’amarezza per le sconfitte subìte. Il rocambo-<br />
Regionale. Praticamente sui campi <strong>del</strong>la Mta per 8 mesi (da ottolesco match nei quarti che lo ha visto per ben due volte ricorrere alla
A sinistra Michele Santillo, a<br />
destra ivan Zullo<br />
la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />
roulette dei sette punti contro il<br />
quotato Mastrangelo (76 76) era<br />
già stato per l’isernino, campano<br />
di adozione, un’iniezione di fiducia.<br />
La semifinale contro Michele<br />
Santilli pure tesserato per l’At<br />
Campobasso, che ormai ha già il<br />
passaporto per la terza categoria<br />
(passerà 3.5) dopo le vittoria<br />
di San Salvo, di Boiano e Castel<br />
di Sangro, è stata un altro banco<br />
di prova per lui, e al terzo tentativo<br />
il risultato è arrivato anche se<br />
al termine di una partita tesa: un<br />
primo set al cardiopalma in cui<br />
Santilli, prima in vantaggio 4 a 3<br />
e poi 6 a 5, sciupa tre set point<br />
(due dei quali consecutivi) e finisce per perdere (9 a 7 al tie-break )<br />
set e nervi sul 2 a 0, quando le sorti <strong>del</strong>la partita vengono messe nelle<br />
mani <strong>del</strong> giudice arbitro che, a seguito di una discussione su una palla<br />
contestata, sospende il match e decreta la vittoria di Zullo. Fusco da<br />
parte sua, non ha potuto fare sfoggio <strong>del</strong>la sua ritrovata forma atletica<br />
per l’inaspettato forfait di Giovanni Mite, altro 4.1 <strong>del</strong> circolo ospitante.<br />
PIEMONTE<br />
I vincitori dei Master giovanili<br />
lla chiusura <strong>del</strong> numero precedente mancavano ancora i risultati dei<br />
AMaster dei tornei giovanili che per dovere di riconoscimento ai partecipanti,<br />
occorre riportare sul nostro organo di informazione ufficiale.<br />
Il Challenger 2011 giocato come ormai da tradizione presso il Circolo<br />
<strong>del</strong>la Stampa Sporting a Torino, ha incoronato vincitori: Martina Gobetti,<br />
under 12 femminile, vincente su Beatrice la Cava, Riccardo Sosso, under<br />
12 maschile, su Filippo Moroni,<br />
Medea Capuzzo, under<br />
14 femminile, contro Martina<br />
Gobetti, ancora Riccardo<br />
Sosso nell’under 14 maschile,<br />
su Fabio Zaninello e ancora<br />
Medea Capuzzo nell’under<br />
16 femminile vincente contro<br />
Anna Tosi. Infine Guido Riva<br />
conclude il tabellone under<br />
La premiazione <strong>del</strong> Master Series 2011<br />
16 maschile imponendosi su<br />
Carlo Fava. Il Circuito Master<br />
Series 2011 si è concluso<br />
presso il <strong>Tennis</strong> Rivoli 2000, con le riprese televisive di Super<strong>Tennis</strong>, la<br />
tv <strong>del</strong>la FIT. Per ciò che riguarda le categorie femminili, campionessa<br />
under 12 è Enola Chiesa che si è imposta su Benedetta Ivaldi, ritirata<br />
sul 4-3 <strong>del</strong> primo set, campionessa under 14 è Jessica La Barbera vincente<br />
su Elena Savoldi per 64 62. Nel maschile under 12 Filippo Vottero<br />
conquista il titolo a spese <strong>del</strong> fratello gemello Tommaso, al terzo set,<br />
mentre il campione under 14 è Stefano Battaglino che si impone su Luca<br />
Super 36 <strong>Tennis</strong><br />
NORD<br />
CENTRO<br />
SUD<br />
Nicoletti, anch’esso al terzo set. Complimenti a tutti i partecipanti dei circuiti<br />
organizzati dal Comitato Regionale. Diamo infine rendiconto <strong>del</strong>le<br />
squadre vincenti i Campionati Regionali. Per le categorie maschili sono<br />
campioni: nella Serie D1 il De.Ga. Vinovo, nella Serie D2 il TC Sale, nella<br />
Serie D3 l’Indoor Club Torino. Per le categorie femminili: nella Serie D1<br />
lo Sporting Club Fossano, nella Serie D2 ASD Don Bosco, nella Serie<br />
D3 lo Junior Team. E ora giunge il momento di dedicarsi all’attività <strong>del</strong><br />
<strong>2012</strong>. Ampie, come sempre, le proposte <strong>del</strong> Comitato Regionale e dei<br />
Circoli Affiliati. Durante l’inverno si disputeranno i Campionati Invernali<br />
a squadre e numerosi Tornei Week-End, con le medesime formule <strong>del</strong>lo<br />
scorso anno che hanno riscosso grande interesse tra giocatori e circoli<br />
organizzatori, in attesa di una primavera densa di programmi per l’ennesima<br />
celebrazione <strong>del</strong> nostro splendido sport.<br />
<br />
PUGLIA<br />
Trasferta per Zerulo e Pellegrino<br />
di Marianna La Forgia<br />
<br />
a Puglia <strong>del</strong> tennis ha un passato (Pennetta, Vinci), un presente (Por-<br />
Ltaluri, Garzelli, Micolani) e anche un futuro. Il futuro sono Martina<br />
Zerulo ed Andrea Pellegrino. Due nomi di cui si sentirà parlare presto<br />
nei piani alti <strong>del</strong>lo sport con la racchetta perché se le premesse sono<br />
già eccellenti non si può che migliorare. In ordine di tempo l’ultimo<br />
impegno al quale sono chiamati questi giovanissimi talenti pugliesi<br />
sono la Prince Cup e l’Orange Bowl, prestigiosi tornei under 14 che<br />
si terranno in America per tre settimane dal 3 dicembre fino al 23, dove<br />
Martina e Andrea rappresenteranno la Puglia e l’Italia in uno <strong>del</strong>le<br />
di Ugo Veglia<br />
manifestazioni più importanti <strong>del</strong> circuito internazionale, antipasto e<br />
giusto epilogo per i risultati fin qui ottenuti. Si tratta di una esperienza<br />
di grande rilevanza e non solo dal punto di vista professionale ma anche<br />
formativo e caratteriale, perché insegna alle giovani promesse <strong>del</strong><br />
tennis a saper apprezzare i risultati degli sforzi in allenamento, a dare<br />
il giusto valore al lavoro, a confrontarsi in contesti più grandi e con i<br />
metodi di allenamento dei ragazzi di uguale categoria. Ma non finisce<br />
qui. Tornando ai successi nostrani: entrambi hanno vinto la Summer<br />
Cup under 14, la più importante rassegna continentale a squadre riservata<br />
alla categoria dei tennisti, e stessa cosa dicasi per i Campionati<br />
under 14 per Pellegrino e under 13 per la Zerulo, altra prova di<br />
carattere e professionalità <strong>del</strong>la scuola tennistica pugliese per risultati<br />
così rilevanti. E poi c’è tutta la stagione invernale da preparare, con un<br />
importantissimo <strong>2012</strong> alle porte che promette scintille, richiede sacrificio,<br />
dedizione e lavoro. La Puglia insomma continuerà ad esprimere<br />
i talenti migliori nei campi di tennis, e il futuro non pare così tanto lontano<br />
per la raccolta dei primi decisivi segnali di successo che si merita.<br />
SARDEGNA<br />
Olbia: che festa con Barazzutti<br />
di Lazzaro Ca<strong>del</strong>ano<br />
orrado Barazzutti, oltre 300 bambini, una grande giornata di sport:<br />
Cuna festa per il tennis. Sui campi dei circolo <strong>del</strong> parco Fausto Noce
Corrado Barazzutti<br />
premiato alla Festa <strong>del</strong><br />
<strong>Tennis</strong> di Olbia<br />
si è svolta la prima edizione <strong>del</strong>la Festa<br />
<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> “Città di Olbia”. La manifestazione<br />
organizzata dal consiglio direttivo<br />
<strong>del</strong> tennis club e patrocinata dal Comune<br />
di Olbia e dalla Provincia di Olbia - Tempio<br />
ha avuto come ospite d’onore Corra-<br />
do Barazzutti, capitano <strong>del</strong>le nazionali italiane maschile e femminile.<br />
L’evento ha coinvolto bambini che con le loro famiglie hanno affollato<br />
i campi <strong>del</strong> Terranova grazie anche alla splendida giornata di sole<br />
che questo ottobre “estivo” ha voluto regalare. All’evento erano stati<br />
invitati tutti i bambini <strong>del</strong>le scuole elementari cittadine: nei campi in<br />
erba sintetica <strong>del</strong> circolo è stato predisposto un percorso didattico che<br />
partendo dalla preparazione atletica ha fatto sperimentare ai piccoli<br />
tennisti, ma anche e soprattutto a chi non aveva mai impugnato una<br />
racchetta, il fascino di questo sport. Al termine la ciliegina sulla torta di<br />
poter giocare con Barazzutti che con pazienza, e vera passione sportiva,<br />
non si è risparmiato lasciando il campo solo dopo l’ultimo mini<br />
tennista. Nell’epilogo <strong>del</strong>la festa, con il buffet organizzato sul prato <strong>del</strong><br />
circolo, c’è stata anche per qualche adulto l’occasione per scambiare<br />
qualche palla con uno dei tennisti più forti <strong>del</strong>la storia in Italia, vincitore<br />
<strong>del</strong>l’unica Coppa Davis azzurra, tre volte vincitore <strong>del</strong>la Fed Cup da<br />
capitano e fresco neo promosso in serie A con la formazione di Davis<br />
maschile: un curriculum che ha reso orgogliosa la Sardegna, il tennis<br />
isolano e in particolare il circolo olbiese che con il nuovo direttivo aspira<br />
a grandi traguardi. La cornice <strong>del</strong>l’evento è stata eccezionale, l’organizzazione<br />
didattica affidata al neo maestro nazionale Andrea Frasconi,<br />
encomiabile grazie anche al supporto <strong>del</strong> graditissimo ritorno<br />
nella regione sarda di Aldo Russo, tecnico nazionale e rappresentante<br />
<strong>del</strong>l’Accademia <strong>Tennis</strong> Napoli con cui il sodalizio olbiese è gemellato.<br />
Da sottolineare la presenza <strong>del</strong>le autorità locali e federali, che si sono<br />
trattenute al circolo per l’intera giornata, che hanno avuto modo di<br />
conoscere gli obiettivi che il direttivo guidato da Alessandro Masala<br />
si è posto da qui a due anni il principale dei quali la realizzazione di<br />
un campo coperto. Il regalo più bello <strong>del</strong>la giornata l’urlo di gioia dei<br />
piccoli protagonisti durante la cerimonia di chiusura nel tardo pomeriggio.<br />
Ci si è lasciati con un arrivederci al prossimo anno e con negli<br />
occhi il ricordo di una giornata indimenticabile.<br />
<br />
SICILIA<br />
A Pirozzi e Napolitano gli assoluti<br />
di Fabio Tedesco<br />
ltimi appuntamenti per il tennis siciliano che si avvia a concludere<br />
Uuna stagione più che positiva. Un titolo, quello conquistato dalla<br />
squadra over 70 <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Palermo, è il bottino <strong>del</strong>la spedizione<br />
siciliana che ha partecipato alle fasi finali a otto dei campionati a<br />
squadre over con ben dieci rappresentative. Solo però quella capitanata<br />
da Enrico Piacenti è riuscita a centrare l’ennesimo tricolore. Poca<br />
fortuna per le altre nove rappresentative, ben sei <strong>del</strong> Ct Palermo, e<br />
una testa di Country Time Club, Taormina, Pinea e Tc Messina.<br />
Passando ai giovani con il master disputato presso la Fondazione Tc<br />
Umberto di Catania è andato in archivio il circuito Sicilia “Dunlop” U12<br />
e 14 maschile. Nell’under 12 ha vinto Alessandro Ingarao, portacolori<br />
<strong>del</strong> T.C. Siracusa, che confermando il suo ruolo di favorito ha battuto<br />
Super 37 <strong>Tennis</strong><br />
in finale Christian Proietti <strong>del</strong>l’A.S.D.<br />
Proietti T.T.. Un altro giovane siciliano<br />
ha fatto intanto il suo ingresso<br />
nel mondo <strong>del</strong> tennis professionistico. Il giovane Salvo Caruso, che<br />
si allena al Match Ball Siracusa con i maestri Cannova e De Simone,<br />
ha infatti centrato i quarti di finale nel future all’Accademia di Napoli<br />
conquistando i suoi primi tre punti Atp.<br />
I Campionati Siciliani Assoluti 2011 si sono invece conclusi con la vittoria,<br />
nel maschile, di Giacomo Pirozzi 2.3 <strong>del</strong> C.T. Le Rocce di Catania su<br />
Claudio Fortuna 2.2 <strong>del</strong> C.T. Palermo e di Veronica Napolitano 2.8 <strong>del</strong><br />
T.C. Montekatira su Elaine Genovese 2.6 <strong>del</strong> Leonardo T. Accademy<br />
di Catania. Grande successo per la Mediterranean Cup, prova <strong>del</strong> circuito<br />
Itf di tennis in carrozzina che si è svolta sui campi <strong>del</strong> Country<br />
Time Club di Mon<strong>del</strong>lo. La manifestazione, che ha riscosso unanimi<br />
consensi, ha fatto registrare la vittoria di Fabian Mazzei e Marianna<br />
Lauro. Ultimo importante appuntamento, infine, per il comitato regionale<br />
siciliano sarà quello che il 27 novembre vedrà tutto il movimento<br />
tennistico isolano ritrovarsi per la festa <strong>del</strong> tennis che quest’anno si<br />
svolgerà a Terrasini in provincia di Palermo.<br />
TOSCANA<br />
Masters U10 a Pistoia: che spettacolo<br />
di<br />
Enrico Roscitano<br />
l pubblico presente non ha lesinato meritati applausi all’indirizzo dei<br />
Iprotagonisti <strong>del</strong> master finale U10 maschile e femminile ospitato sui<br />
campi in erba sintetica <strong>del</strong> Tc Pistoia. Fino a<br />
qualche anno fa era difficile ipotizzare che<br />
atleti così piccoli potessero fornire un tale<br />
spettacolo in uno sport così difficile. Invece<br />
i giovani tennisti in erba hanno dimostrato<br />
che le innovazioni volute dal settore<br />
tecnico federale in collaborazione con le<br />
scuole tennis dei vari circoli hanno giovatoal<br />
movimento di base. A Pistoia si sono<br />
visti elementi già in grado di militare nelle<br />
categorie superiori. A partire dal vincitore<br />
<strong>del</strong> settore maschile, Samuele Pieri, portacolori<br />
<strong>del</strong> Ct Borgo San Lorenzo, che ha<br />
sbaragliato tutti gli avversari (è l’occasione<br />
buona per mettere una toppa ad un errore,<br />
da parte di chi scrive, riportato nel numero<br />
scorso di “Supertennis”: Samuele Pieri non<br />
è il fratellino minore di Tathiana e Jessica<br />
ma semplicemente un caso di omonimia).<br />
Pieri ha dimostrato di possedere colpi da<br />
autentico campioncino. Soprattutto il rovescio,<br />
spontaneo e ad una mano, procura<br />
danni tremendi agli avversari. Ma anche<br />
diritto, servizio e testa sono forieri di buon<br />
futuro. Anche l’avversario di finale, Edoardo<br />
D’Arrigo, tesserato per il club orga-<br />
Alessandro Ingarao e Christian Proietti<br />
Sopra la premiazione<br />
di Samuele Pieri, sotto la<br />
premiazione di Valentina<br />
Del Marco<br />
nizzatore, ha messo in mostra un buon tennis e tanto carattere. Così<br />
come i semifinalisti Francesco Marini (Tc Quarrata) e Francesco Frolla
la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />
(Tc Marina di Massa). In campo femminile, tre semifinaliste su quattro<br />
erano targate Ct Giotto Arezzo a testimonianza <strong>del</strong>l’ottimo lavoro di<br />
base che sta svolgendo il settore tecnico <strong>del</strong> circolo aretino. L’unica<br />
“intrusa” era la bravissima Valentina Del Marco (Tc Marina di Massa).<br />
Ebbene, tra le tante litiganti - naturalmente in termini sportivi - aretine,<br />
ha avuto la meglio proprio la Del Marco che si è dimostrata un gradino<br />
superiore alle antagoniste. In finale ha incrociato l’ottima Veronica<br />
Mascolo che ha lottato cedendo con l’onore <strong>del</strong>le armi. In semifinale<br />
anche le aretine Agnese Ceccarelli e Matilde Mariani. Si è concluso<br />
così un master under 10 che ha dato molte indicazioni ai tecnici toscani<br />
e che ha visto partecipare alla premiazione il <strong>del</strong>egato provinciale<br />
Luciano Mazzoncini, il padrone di casa Luigi Brunetti ed il responsabile<br />
regionale <strong>del</strong>la categoria U10, maestro Paolo Lapini, oltre al G.A. <strong>del</strong>la<br />
manifestazione Cinzia Corallini.<br />
TRENTINO<br />
28° Grand Prix al CT Arco<br />
onferme e sorprese sulla terra rossa <strong>del</strong> Ct Arco dove è andato<br />
Cin scena il Master <strong>del</strong> 28esimo Grand Prix Coop Trentino. Protagonisti<br />
i migliori otto giocatori <strong>del</strong>le varie graduatorie, con la sola<br />
eccezione <strong>del</strong>le prove maschili riservate ai terza e ai quarta, che hanno<br />
allargato il palcoscenico ai primi sedici classificati. Le sorprese non<br />
sono mancate in particolare nel torneo principale maschile che ha<br />
promosso alla sfida decisiva il<br />
2.3 altoatesino <strong>del</strong> Ct Trento<br />
Matthias Wolf ed il 16enne<br />
3.3 compagno di circolo Eugenio<br />
Candioli, rivelazione di<br />
tutta la manifestazione che<br />
lo ha visto centrare il titolo di<br />
terza e quello U16. Un match<br />
impari sulla carta: la potenza<br />
e la fisicità <strong>del</strong>l’altoatesino<br />
contro il temperamento di<br />
Candioli, capace comunque<br />
per lunghi tratti <strong>del</strong> secondo<br />
set di reggere alla pari il confronto<br />
prima di cedere per<br />
62 64. Il torneo di terza maschile<br />
ha messo in evidenza<br />
un Candioli che in finale ha<br />
battuto per 63 26 64 il bulga-<br />
Claudio Rosini<br />
ro <strong>del</strong> Levico Dejan Stankov.<br />
Il Master <strong>del</strong> giovane talento<br />
<strong>del</strong> Ct Trento si è chiuso poi<br />
in bellezza con la conquista <strong>del</strong> titolo U16 in una finale a senso unico<br />
contro il roveretano Aaron Tomasi, schiantato per 62 60. Tutto facile<br />
invece per Sara Eccel nell’Open femminile, la 17enne <strong>del</strong> Ct Trento ha<br />
raggiunto con disinvolta scioltezza la finale lasciando per strada la miseria<br />
di tre game: peccato che un problema fisico le abbia impedito di<br />
disputare la finale con la compagna di squadra Mariagiovanna Nanti.<br />
Ha preso la via di Piazza Venezia anche il titolo di terza femminile, con-<br />
Super 38 <strong>Tennis</strong><br />
NORD<br />
CENTRO<br />
SUD<br />
quistato proprio dalla Nanti, che ha superato per 75 61 Viola Lorenzi.<br />
Nella finale <strong>del</strong> quarta maschile l’ha spuntata Ivan Dorigatti che ha battuto<br />
62 75 il più giovane rivale Davide Costanzi. L’esperienza ha fatto<br />
la differenza anche nel quarta femminile che ha premiato la continuità<br />
di Valentina Covi, impostasi per 62 36 63 sulla 16enne di Cles Elena<br />
Santini. Nel segno dei favoriti quasi tutti i tornei giovanili: spiccano la<br />
bella vittoria nell’under 10 di Mattia Bernardi (61 62 sul compagno<br />
di squadra all’Ata, Davide Santuari), e quella di Monica Cappelletti<br />
nell’under 12 a spese di Michela Pola (61 62). Solita dimostrazione di<br />
forza nell’under 10 <strong>del</strong>l’altra atina Melania Delai, che con un doppio<br />
61 non ha dato scampo a Lucrezia Maffei; senza storia pure l’under<br />
14, dominato dal roveretano Giovanni Oradini (61 60 nel derby con<br />
Daniele Gramola). Senza sbavature la prova nell’under 12 <strong>del</strong> moriano<br />
<strong>del</strong>l’Ata Giulio Tranquillini, che in finale ha prevalso 63 63 sul levicense<br />
Tommy Pederzolli. Gerarchie sovvertite invece tra le ragazze nell’U14,<br />
merito di una brillante Martina Pola che ha battuto per 63 64 sulla<br />
favorita <strong>del</strong>la vigilia Carolina Cestarollo. L’aria di casa ha galvanizzato<br />
anche Viola Lorenzi, che ha conquistato un meritato titolo under 16<br />
imponendosi per 61 64 sulla roveretana Matilde Volani.<br />
<br />
<br />
di Luca Avancini<br />
UMBRIA<br />
Garade e Neri firmano i regionali<br />
di Sergio Pioppi<br />
argentino con passaporto italiano Facundo Garade, tesserato per<br />
L’ il Ct Gubbio, è il nuovo campione umbro assoluto di tennis. Garade<br />
ha conquistato il titolo superando nella finale disputata sui campi<br />
<strong>del</strong> Tc Terni Luca Brunetti, campione uscente che nell’occasione giocava<br />
nel proprio circolo. E’ stata una partita bella ed equilibrata nei<br />
primi due set, terminati uno per parte, mentre nel terzo Brunetti ha<br />
smesso di giocare un po’ troppo presto, innervosito forse anche da<br />
<strong>del</strong>le giocate poco fortunate che avevano permesso a Garade di salire<br />
subito 3-0. Nel femminile il titolo di campionessa regionale è andato a<br />
Nicoletta Neri <strong>del</strong> Tc Terni, quindi profeta in patria. La Neri si è imposta<br />
su Natalia Voloshin <strong>del</strong> Ct Foligno in tre partite dall’andamento altalenante.<br />
Infine il doppio maschile ha fatto registrare il successo <strong>del</strong> duo<br />
di casa Conti/Brunetti su Garade/Vicario. In questo caso sono bastati<br />
solo due set ma sono stati moto equilibrati<br />
Presenti alle premiazioni Roberto Carraresi, presidente regionale Federtennis,<br />
Fabio Moscatelli, consigliere regionale Federtennis e direttore<br />
<strong>del</strong> torneo, Carlo Aloisi, giudice arbitro <strong>del</strong>la manifestazione<br />
e l’arbitro di sedia Caracciolo. “Ringrazio il <strong>Tennis</strong> Club Terni per aver<br />
organizzato questi campionati regionali assoluti - ha detto Carraresi - il<br />
direttore <strong>del</strong> torneo Fabio Moscatelli, tutti gli ufficiali di gara che hanno<br />
condotto brillantemente in porto la manifestazione, ed i giocatori<br />
che hanno preso parte ad un evento che in pratica ha chiuso la stagione<br />
agonistica estiva <strong>del</strong> tennis umbro. Un 2011 altamente positivo<br />
sotto il profilo <strong>del</strong>la partecipazione. Abbiamo superato la soglia dei<br />
cento tornei organizzati da nostri circoli che per una regione come<br />
l’Umbria sono una cifra ragguardevole. Una testimonianza <strong>del</strong>la vitalità<br />
di questo sport sempre in continua ascesa”.<br />
RISULTATI<br />
Singolare maschile: Facundo Garade (Ct Gubbio) b. Luca Brunetti (Tc<br />
Terni) 63 67 60
Singolare femminile: Nicoletta Neri (Tc Terni) b. Natalia Voloshin (Ct<br />
Foligno) 26 60 62<br />
VENETO<br />
Doppio maschile: Conti-Brunetti (Tc Terni) b. Garade-Vicario (Tc Terni/<br />
Ct Gubbio) 64 76<br />
Tempo di masters giovanili<br />
di Roberto Bonigolo<br />
rande festa con un poker di appuntamenti per le giovani e talen-<br />
VAL D’AOSTA<br />
Gtuose racchette <strong>del</strong>la nostra regione. Dopo aver tanto parlato <strong>del</strong>lo<br />
scenario internazionale in Veneto un doveroso tributo spetta anche alle<br />
Arriva il tennis in carrozzina<br />
nostre promesse. Ben quattro i master giovanili che sono stati disputati<br />
tra settembre ed ottobre a conclusione di altrettanti circuiti: il prologo a<br />
di Demetrio De Gaetano<br />
Jesolo Lido, in terra veneziana, l’epilogo ad Adria, in provincia rodigina.<br />
opo le iniziative <strong>del</strong>la Polisportiva Saint Christiphe, che per due Il primo, master TTK under 10/12/14 maschile e femminile, si è svolto<br />
Dvolte negli anni passati aveva portato in valle, seppur a scopo sui campi <strong>del</strong> TC Serenissima al Lido di Jesolo presieduto da Magnus<br />
dimostrativo, il tennis in carrozzina, si ritorna a parlare di tennis per Lundgren con giudice arbitro Nicoletta Bortolozzo. I risultati hanno dato<br />
disabili. Per iniziativa <strong>del</strong>la neonata ASD <strong>Tennis</strong> Vallée d’Aoste, sta par- ragione a Mattia Ghedin e Michelle Markovich nell’under 10, Igor Rossi<br />
tendo un progetto strutturato per avvicinare al tennis i bambini diver- (4.3) e Margherita Fiorio (4.3) nell’under 12 ed infine Davide Cinti (4.1)<br />
e Federica Salmaso (4.2) nell’under 14. Il secondo appuntamento ha<br />
avuto come palcoscenico l’isola di Albarella dove si è svolta la decima<br />
edizione <strong>del</strong> Panathlon Superbowl, riservato ad atleti U12 e 14 con l’organizzazione<br />
<strong>del</strong> Panathlon Area 1 e sotto la direzione tecnica <strong>del</strong> giudice<br />
arbitro Anna Grazia Donadini: sette le regioni presenti (Veneto, Friuli,<br />
Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia). Qui mattatore<br />
è stato proprio il Veneto che ha conquistato ben tre titoli su quattro,<br />
grazie al successo di Linda Lizzeri (4.3) e Davide Tortora (4.4) nell’under<br />
12 e Nicole Zanella (4.3) nell’under 14 femminile (tutti <strong>del</strong> CT Scaligero<br />
di Verona), mentre l’ultimo titolo è andato al romagnolo under 14 Mattia<br />
Moscatelli, un 4.3 <strong>del</strong> CT Albinea. A seguire il terzo appuntamento (master<br />
Sport Max per under 10/12/14 maschile e femminile) che si è svolto<br />
all’AT Castelfranco Veneto con giudice arbitro Loredana Venturini e che<br />
ha celebrato i successi di Sofia Antolini e Riccardo Padovani tra gli under<br />
10, dei 4.3 Margherita Fiorio e Cesare Zaglia nell’under 12 ma anche,<br />
a sorpresa, di Alice Bertazzon (4.4) e Matteo Cinti (4.3) nell’U14. Infine,<br />
Il tennis in carrozzina all’ASD <strong>Tennis</strong> Vallée d’Aoste<br />
all’ultimo appuntamento di questa variegata kermesse, al CT Adria per<br />
il master Pro Kennex per under 10/12/14 maschile e femminile, sono<br />
samente abili, sia fisici che mentali. Il gruppo di lavoro che si occupa andati in scena nuovi e “vecchi” protagonisti. Sotto la regia <strong>del</strong> tecnico<br />
<strong>del</strong> progetto è formato dal Maestro Fabio Paonessa, dall’Istruttore federale e consigliere regionale Nicola Martinolli sono approdati alle<br />
Marco Edifizi, dal Preparatore Atletico Maurizio Capolupo e dalla Dtt. fasi finali Emma Bottin e Arianna Rossetto assieme a Lorenzo Favero<br />
ssa in Scienze <strong>del</strong>l’Educazione Simona Chamen. Il corso, articolato in e Giovanni Peruffo nell’under 10, le 4.5 Maria Ermicioi e Sara Giavara<br />
dieci lezioni, di cui le prime due nel mese di novembre e le restanti in con Pietro Lago (4.5) e Cesare Zaglia (4.4) nell’under 12 ed infine le 4.4<br />
primavera, si svolgerà in orario scolastico ed è reso possibile anche dal Alice Bertazzon e Alessia Madia con Alberto Fortuna (4.3) e Alessandro<br />
patrocinio <strong>del</strong>l’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione e dalla Buratto (4.4) nell’under 14.<br />
stretta collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e con gli insegnanti<br />
di sostegno. L’inizio <strong>del</strong>le lezioni è stato preceduto il 22 ottobre da<br />
un’esibizione di tennis in carrozzina ospitata dal Centro Spostivo Fuori<br />
Gioco di Charvensod, alla quale hanno partecipato quattro atleti di<br />
assoluto livello tra cui Pietro Mazzei, n. 19 d’Italia e unico istruttore di<br />
tennis in carrozzina. Con lui erano presenti anche Ivan Lion n. 2, Denise<br />
Boldi n. 6 e Paola Demartini n. 7.<br />
L’evento più importante per la promozione <strong>del</strong> tennis in carrozzina sarà<br />
il torneo ufficiale ospitato dal Forum Sport Center di Courmayeur dal<br />
18 al 20 novembre, denominato Campionati Italiani Master e valevole<br />
come qualificazione alle olimpiadi di Londra <strong>2012</strong>. Tutti questi eventi<br />
sono resi possibili dal coinvolgimento nel progetto di tutte le associazioni<br />
che operano nell’ambito <strong>del</strong>lo sport per disabili, quali Disval e<br />
ASD Leali, <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> e di Paolo Bonino, Fidu-<br />
Le premiazioni <strong>del</strong> Master Panathlon Superbowl all’isola di Albarella<br />
ciario <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> in Carrozzina.<br />
Super 39 <strong>Tennis</strong>
Si è svolta a fine ottobre presso<br />
le due strutture <strong>del</strong> Centro Romagna<br />
Beach a Cesena la sesta<br />
edizione dei Campionati Italiani<br />
a squadre di Beach <strong>Tennis</strong>. Tutto<br />
secondo pronostico, con le<br />
quattro teste di serie, due per<br />
ogni girone, che hanno raggiunto<br />
le semifinali. Il titolo tricolore<br />
è andato proprio ai padroni<br />
di casa <strong>del</strong> Centro Romagna<br />
Beach, che ha colto così il primo<br />
successo nella competizione.<br />
Nel primo girone erano state<br />
inserite la testa di serie numero<br />
uno e campione in carica <strong>del</strong>la<br />
Beach <strong>Tennis</strong> School (Lazio) e<br />
la teste di serie numero quattro<br />
Beach e Sport di Tortoreto<br />
(Abruzzo) con Aci Castello (Sicilia)<br />
e Beach Tribù (Sardegna).<br />
Ritiro <strong>del</strong>la squadra siciliana per<br />
problemi organizzativi e vittoria<br />
nel girone <strong>del</strong>la Beach <strong>Tennis</strong><br />
School. Secondo posto per<br />
Tortoreto, con la sfida<br />
intersociale avvincente<br />
e combattuta fino<br />
all’ultimo punto per decretare<br />
la vincitrice <strong>del</strong><br />
girone di qualificazione.<br />
Nel secondo girone<br />
erano state inserite la<br />
testa di serie numero<br />
due e ospitante Centro<br />
Romagna Beach<br />
(Emilia Romagna) e la<br />
testa di serie numero<br />
tre Lido Gandoli (Puglia)<br />
con ASD beach <strong>Tennis</strong><br />
Toscana (Toscana) e<br />
Albarella Rovigo (Veneto).<br />
Mentre il Centro<br />
Romagna beach non<br />
aveva difficoltà a vincere<br />
i tre match interso-<br />
beach tennis<br />
CAMPIONATI ITALIANI A SQUADRE<br />
Trionfa il Centro Romagna<br />
A Cesena finale scudetto tra i romagnoli e i laziali <strong>del</strong>la Beach <strong>Tennis</strong> School. In un emozionante<br />
match di spareggio Calbucci-Meliconi hanno battuto Petrucci-Ludovici regalando ai padroni di casa<br />
il primo titolo <strong>del</strong>la loro storia nella competizione tricolore giunta alla sesta edizione<br />
DI LUCA BIDOLLI<br />
Il Centro Romagna Beach campione d’Italia.<br />
Sotto la premiazione con i romagnoli vincitori <strong>del</strong> titolo tricolore<br />
Super 41 <strong>Tennis</strong><br />
ciali, le altre tre squadre<br />
alla fine degli incontri<br />
arrivavano appaiate con<br />
una vittoria ciascuna.<br />
Erano quindi necessari i<br />
doppi di spareggio, che<br />
vedevano primeggiare<br />
la squadra pugliese: secondo<br />
posto nel girone<br />
e pass per le semifinali.<br />
Domenica 30 ottobre il<br />
Centro Romagna Beach<br />
affrontava Tortoreto e<br />
forte <strong>del</strong>la forma straordinaria<br />
dei campioni <strong>del</strong><br />
mondo Calbucci-Meliconi<br />
non dava scampo alla<br />
squadra abruzzese con<br />
il risultato finale di 2-1.<br />
Nell’altra semifinale la<br />
Beach <strong>Tennis</strong> School<br />
aveva la meglio sul Lido<br />
Gandoli per 2-0 (il terzo<br />
incontro ininfluente ai fini<br />
<strong>del</strong> risultato finale non è stato<br />
disputato) con le vittorie di Tazzari-Garavini<br />
su Avvantaggaito-<br />
Cramarossa e di Olivieri-Briganti<br />
su Bonadonna-D’Elia per ritiro<br />
sul punteggio di un set pari.<br />
La finalissima vedeva quindi sfidarsi<br />
le prime due teste di serie.<br />
Carli-Cappelletti vincevano contro<br />
Tazzari-Garavini per 62 63.<br />
La Beach <strong>Tennis</strong> School si riportava<br />
in parità con la vittoria <strong>del</strong>le<br />
campionesse Olivieri-Briganti su<br />
Bacchetta-Carli.<br />
Nel match di spareggio Calbucci-Meliconi<br />
vincevano per 64 63<br />
contro Petrucci-Ludovici, già<br />
incontrati a maggio nella finale<br />
dei mondiali, e regalavano al<br />
Centro Romagna Beach il primo<br />
titolo <strong>del</strong>la loro storia nei Campionati<br />
Italiani a squadre.
WWW.WINNERITALIA.IT
Un’annata eccellente con un<br />
finale di stagione in crescendo.<br />
Il tutto condito da tre vittorie<br />
internazionali (Gross-Sieghartz,<br />
Prostejov e La Garde) due semifinali<br />
e cinque quarti, e la coppia<br />
azzurra formata da Giuseppe<br />
Polidori e Marco Innocenti agguanta<br />
la qualificazione per il<br />
Master di doppio. Essere nell’olimpo<br />
<strong>del</strong>le più forti coppie <strong>del</strong><br />
mondo è il raggiungimento di<br />
un obiettivo prestigioso, molto<br />
importante e non solo per i due<br />
giocatori azzurri, ma per tutto il<br />
movimento tennistico italiano.<br />
L’annata sportiva che sta per<br />
concludersi ha regalato ai colori<br />
azzurri ottimi risultati, come non<br />
succedeva da tempo, e quello<br />
che più conta in tutte le categorie<br />
sia in campo maschile che in<br />
quello femminile che appunto<br />
tra i Quad. In totale contiamo<br />
dodici vittorie in singolare, che<br />
su circa 160 tornei internazionali<br />
vale quasi l’8 % <strong>del</strong> circuito, e 9<br />
vittorie in doppio rappresentano<br />
un bottino di tutto rispetto<br />
che culminano peraltro nella<br />
qualificazione sopracitata.<br />
Sicuramente l’impegno che<br />
aspetta i due nostri giocatori ad<br />
Amsterdam sarà durissimo. In<br />
campo ci saranno, da prassi, le<br />
coppie che non solo hanno dominato<br />
la stagione in corso ma<br />
anche la scena negli ultimi anni,<br />
cioè gli americani David Wagner<br />
con Nick Taylor e la coppia britannica<br />
composta da Peter Norfolk<br />
e Andrew Lapthorne a cui<br />
si aggiungerà la coppia formata<br />
da Bryan Barten (USA) e Anders<br />
Hard (Svezia), alla loro prima<br />
qualificazione, che completerà<br />
tennis in carrozzina<br />
AZZURRI PROTAGONISTI<br />
Innocenti e Polidori al Master<br />
La coppia italiana si è qualificata al prestigioso torneo di fine stagione ad Amsterdam: il coronamento<br />
di una grande annata che ci ha regalato ottimi risultati, come non succedeva da tempo sia in campo<br />
maschile che femminile. In totale contiamo 12 vittorie in singolare su 160 tornei internazionali<br />
Giuseppe Polidori e Marco Innocenti<br />
con Marco e Giuseppe il girone<br />
unico.<br />
Come dicevamo la stagione dei<br />
nostri ragazzi è stata ottima e<br />
soprattutto in grande crescita<br />
nella parte finale <strong>del</strong>l’anno e per<br />
questo dunque ci da qualche<br />
speranza in più per questa prestigiosa<br />
manifestazione.<br />
Partiti in sordina nella prima parte<br />
<strong>del</strong>l’anno, che comunque ha<br />
prodotto il quinto posto nella<br />
World Team Cup di Pretoria garantendo<br />
alla squadra la permanenza<br />
nel tabellone principale<br />
DI FEDERICO ROSSI<br />
Super 43 <strong>Tennis</strong><br />
anche per il <strong>2012</strong>, il duo azzurro<br />
ha ingranato la quarta nel pieno<br />
<strong>del</strong>l’estate prima con la vittoria<br />
a Prostejov in giugno e poi con<br />
una serie di risultati positivi, mai<br />
inferiori ai quarti di finale, per i<br />
due mesi successivi.<br />
Ancora meglio i due hanno fatto<br />
da agosto in poi.<br />
Vittoria a Gross-Sieghartz semifinale<br />
ad Alghero, quarti ad Ile<br />
de Re, ancora infine una vittoria<br />
a La Garde hanno fatto guadagnare<br />
ai nostri due portabandiera<br />
il quarto posto disponibile<br />
per il master di Amsterdam.<br />
“Siamo molto determinati a<br />
dimostrare tutto il nostro valore<br />
e disputare un gran master<br />
in Olanda-dichiara Innocentisoprattutto<br />
perché sarà una<br />
fantastica occasione di metterci<br />
alla prova con le coppie più forti<br />
<strong>del</strong> mondo. Il nostro sogno è<br />
quello di qualificarci per Londra<br />
<strong>2012</strong> ma la strada è ancora lunghissima…ma<br />
vincere il master<br />
potrebbe aprirci una corsia preferenziale..”<br />
E allora in bocca al lupo ragazzi!!
Davis e Finali di Serie A1:<br />
tutte le emozioni live<br />
La Spagna, l’Argentina. Due squadre, un solo titolo. Il<br />
più importante. A Siviglia la Coppa Davis 2011 trova il<br />
suo epilogo, una grande esclusiva firmata Super<strong>Tennis</strong>.<br />
Senza pause, solo emozioni. La finale di Coppa Davis<br />
è un appuntamento che segna la storia, che cambia la<br />
carriera. Rafa Nadal contro Juan Martin Del Potro. I due<br />
simboli di Spagna e Argentina non c’erano nel 2009<br />
quando in Argentina l’armada spagnola conquistò il titolo.<br />
Ora, invece, saranno i principali protagonisti. Loro,<br />
con il loro talento, decideranno chi sarà Re. I sudamericani<br />
sono a caccia di rivincita e cercano la prima insalatiera<br />
<strong>del</strong>la loro storia. La Spagna, invece, a Siviglia ha<br />
già vinto nel 2004 (in finale sugli Stati Uniti). Una lunga<br />
diretta accompagneràquesta<br />
sfida tra le<br />
nazionali più<br />
forti <strong>del</strong> mondo.<br />
Si partirà<br />
come tradizione<br />
venerdì 2<br />
dicembre, con<br />
i primi due singolari.<br />
Il sabato<br />
sarà la volta<br />
Il Circolo Canottieri Aniene<br />
campione italiano a squadre 2010,<br />
in tv<br />
<strong>del</strong> doppio e<br />
la domenica il<br />
gran finale e<br />
l’assegnazione<br />
<strong>del</strong> titolo 2011. La finale in chiaro, un’opportunità solo<br />
per i telespettatori di Super<strong>Tennis</strong>.<br />
A dicembre, comunque, non sarà solo la Davis a soddisfare<br />
la voglia di tennis <strong>del</strong> pubblico <strong>del</strong> canale. Ad<br />
una settimana dai festeggiamenti di Siviglia, infatti, il<br />
tennis italiano elegge i suoi campioni. A Rovereto, per<br />
il secondo anno consecutivo, si assegnano gli scudetti<br />
di serie A1. Una maratona live di due giorni. Uno spettacolo<br />
assicurato, con i più forti giocatori d’Italia che si<br />
affronteranno in singolare e in doppio. Uomini e donne.<br />
Due giorni di grande tennis.<br />
La diretta partirà sabato 10 dicembre, con la finale femminile.<br />
Tre singolari ed un doppio, questa la formula <strong>del</strong><br />
campionato. E in caso di parità dopo i quattro incontri<br />
ecco che si disputerà un ulteriore doppio di spareggio.<br />
Domenica 11, invece, spazio agli uomini. Lo scudetto<br />
maschile si assegnerà al meglio <strong>del</strong>le sette partite.<br />
Quattro singolare e due doppi, con eventuale doppio<br />
di spareggio. La Canottieri Aniene è la squadra detentrice<br />
<strong>del</strong> titolo. A Rovereto scopriremo se sarà ancora<br />
campione d’Italia nel 2011. Solo su Super<strong>Tennis</strong> sarà<br />
possibile seguire live le finali di serie A1.<br />
Ultimo mese <strong>del</strong>l’anno, un mese di grandi emozioni “a<br />
squadre”.<br />
Giovanni Di Natale<br />
DICEMBRE SU<br />
Giovedi 1<br />
20.30 Sottorete<br />
Venerdì 2<br />
14.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />
Spagna vs Argentina (singolari)<br />
Sabato 3<br />
16.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />
Spagna vs Argentina (doppio)<br />
Domenica 4<br />
13.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />
Spagna vs Argentina (singolari)<br />
Lunedì 5<br />
22.30 Focus approfondimento<br />
sul tennis internazionale<br />
Martedì 6<br />
22.30 <strong>Tennis</strong> Club - Talk Show<br />
Giovedì 8<br />
20.30 Sottorete<br />
Note: * gli orari possono subire variazioni<br />
Super 45 <strong>Tennis</strong><br />
Sabato 10<br />
11.00 * LIVE Finale Serie A1<br />
femminile<br />
Domenica 11<br />
11.00 * LIVE Finale Serie A1<br />
maschile<br />
Lunedì 12<br />
22.30 Focus approfondimento<br />
sul tennis internazionale<br />
Martedì 13<br />
22.30 <strong>Tennis</strong> Club - Talk Show<br />
Giovedì 15<br />
20.30 Sottorete<br />
Lunedì 19<br />
22.30 Focus approfondimento<br />
sul tennis internazionale<br />
Giovedì 22<br />
20.30 Sottorete<br />
A destra<br />
Juan<br />
Martin<br />
Del<br />
Potro. A<br />
sinistra<br />
Rafa<br />
Nadal
Caro Nicola,<br />
anche il doppio misto nel tennis sarà<br />
protagonista alle prossime Olimpiadi di<br />
Londra 2021. Mi chiedo: una decisione<br />
giusta o solo un’operazione di marketing,<br />
visto che già si sente parlare di<br />
possibili grandi rientri come quello di<br />
Martina Hingis, la svizzera ex numero<br />
uno <strong>del</strong> mondo, che potrebbe giocare<br />
il torneo di misto in coppia con Roger<br />
Federer. Si parla tanto fa diversi anni di<br />
crisi <strong>del</strong> doppio: ha senso far riportare<br />
alle Olimpiadi il doppio misto, una disciplina<br />
che ormai si vede solo nei quattro<br />
tornei <strong>del</strong>lo Slam e più per motivi di cassetta<br />
che per una reale esigenza tecnica.<br />
Mi piacerebbe sapere come la pensa un<br />
grande conoscitore <strong>del</strong> tennis come te.<br />
LORENZO PICCINNO (VITERBO)<br />
la posta di Nicola<br />
Il doppio misto ai Giochi: una scelta felice<br />
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
Caro Lorenzo, la decisione di riportare<br />
il doppio misto ai Giochi<br />
Olimpici è stata presa dal Cio (il<br />
Comitato Olimpico Internazionale)<br />
su proposta <strong>del</strong>l’ITF. Una<br />
scelta adottata per il bisogno<br />
di rinfrescare, modernizzandolo,<br />
il programma <strong>del</strong>le gare<br />
e per incrementare il numero<br />
<strong>del</strong>le atlete donne partecipanti,<br />
hanno spiegato i portavoce<br />
<strong>del</strong> Cio. Una scelta che mi trova<br />
d’accordo perché può aiutare a<br />
rivitalizzare il doppio,k disciplina<br />
spesso disertata dai più forti e<br />
dalle più forti nei tornei che si<br />
giocano durante l’anno. Va sottolineato,<br />
infatti, che le coppie<br />
<strong>del</strong> doppio misto (16 in tutto)<br />
PROMOSSI<br />
&<br />
DI GIANCARLO BACCINI<br />
a LINO CASCIOLI – Tributo posto a un grande giornalista appassionato<br />
di tennis che ci ha lasciato in eredità la “Racchetta<br />
d’Oro”, il prestigioso premio alla carriera che viene consegnato<br />
ogni anno durante gli Internazionali BNL d’Italia.<br />
a CAROLINE WOZNIAKI – Non vince mai ma è sempre numero 1.<br />
Ma come fa? Dev’essere un genio, davvero!...<br />
a ADAM PAVLASEK - Ad appena 17 anni è riuscito a fare il colpo <strong>del</strong><br />
secolo, fidanzandosi con una ragazza che non solo ha quattro anni<br />
più di lui (e scusate se è poco…) ma è già a quota 6 milioni e mezzo<br />
di dollari di premi vinti.<br />
a PETRA KVITOVA – Ha vinto Wimbledon e il Masters, si è issata al<br />
secondo posto <strong>del</strong>la classifica mondiale e si è persino guadagnata<br />
qualche paragone (di troppo) con Martina Navratilova.<br />
a PENNETTA e DULKO – Con un bel colpo di reni si sono qualificate<br />
proprio in extremis per il Masters di doppio. E’ stato più un passo<br />
avanti rispetto al resto <strong>del</strong>la stagione che un passo indietro rispetto<br />
al titolo vinto nel 2010.<br />
alla AS ROMA – Perché non ha onorato adeguatamente, col bel<br />
gioco, la presenza allo Stadio Olimpico <strong>del</strong>la signora Gisela Dulko in<br />
Gago e <strong>del</strong>la signorina Flavia Pennetta.<br />
Super 46 <strong>Tennis</strong><br />
saranno composte da un giocatore<br />
e da una giocatrice già<br />
iscritti ad un’altra prova, quindi<br />
non da tennisti esclusivamente a<br />
questa specialità. In questo modo<br />
la qualità tecnica è garantita.<br />
Del resto nel 1896 ad Atene il<br />
tennis fu uno degli sport che<br />
tennero a battesimo i Giochi<br />
Olimpici mettendo in campo le<br />
gare di singolare e doppio maschili.<br />
Il tennis fu sport olimpico anche<br />
nel 1900 (Parigi), 1904 (St Louis),<br />
1906 (Atene) nelle vesti di sport<br />
dimostrativo, 1908 (Londra),<br />
1912 (Stoccolma, per la seconda<br />
e ultima volta proponendo<br />
sia il torneo outdoor che quello<br />
BOCCIATI<br />
4<br />
3<br />
indoor), quindi nel 1920 (Anversa)<br />
e di nuovo a Parigi nel 1924.<br />
Fu cancellato dal programma<br />
olimpico nel 1928. Un primo<br />
tentativo di riportare il tennis alle<br />
Olimpiadi fu fatto nel 1968, in<br />
Messico, ma l’iniziativa non ebbe<br />
seguito. Solo nel 1984 a Los<br />
Angeles un secondo tentativo,<br />
fermamente voluto da Philippe<br />
Chatrier allora presidente <strong>del</strong>la<br />
<strong>Federazione</strong> internazionale,<br />
conseguì l’obiettivo e aprì le<br />
porte ad un ritorno a pieno titolo<br />
avvenuto a Seul nel 1988, ma<br />
senza la specialità <strong>del</strong> doppio<br />
misto che ormai è giocata, come<br />
tu stesso ricordavi, solo nei<br />
tornei <strong>del</strong> Grande Slam.<br />
all’ITALIA – Nel gennaio <strong>2012</strong> non avremo una nostra rappresentativa<br />
nazionale iscritta alla Hopman Cup in programma a Perth<br />
(Schiavone-Starace nel 2011).<br />
a SERENA WILLIAMS – Ha chiamato la polizia all’arrivo, rigorosamente<br />
a sorpresa come il prelievo di urina che doveva effettuare,<br />
<strong>del</strong> medico <strong>del</strong>l’antidoping a casa sua, rinchiudendosi nella “panic<br />
room” perché – ha detto – l’aveva scambiato per un malintenzionato. E il<br />
controllo?<br />
2<br />
a ROBERTA VINCI – Il suo 2011 è stato eccezionale: tre tornei vinti<br />
(record italiano, appartenente ex aequo a Barazzutti e Bertolucci,<br />
eguagliato), ingresso fra le Top 20, qualificazione per il Masterino<br />
di Bali. Eppure non si è conquistata sui giornali tutto lo spazio che avrebbe<br />
meritato.<br />
1<br />
0<br />
alle AGENZIE BETTING - Frignano per qualche doppio fallo di una<br />
giocatrice di tennis e non fiatano davanti a risultati tipo gli 8-2 o i 6-1<br />
di recente registratisi nella Serie A inglese di calcio.<br />
alla TIU – Vedi il fondo a pagina 3 di questa rivista.
in Campania, in Emilia Romagna,<br />
in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio,<br />
in Liguria, in Lombardia, in Piemonte,<br />
in Sardegna, in Toscana,<br />
in Trentino Alto Adige, in Valle<br />
d’Aosta, in Umbria e nel Veneto<br />
canale<br />
64<br />
È necessario risintonizzare<br />
il decoder<br />
in streaming su www.supertennis.tv<br />
canale<br />
224