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del 2012 - Federazione Italiana Tennis

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il fondo<br />

Algoritmi e integrità<br />

DI GIANCARLO BACCINI<br />

Sarebbe da ipocriti negare che le scommesse rappresentino,<br />

oggi, una minaccia alla regolarità <strong>del</strong>le competizioni<br />

sportive per certi versi maggiore di quella rappresentata<br />

dal doping. Il doping, bene o male, si può<br />

combattere attraverso i controlli, mentre accertare che<br />

il risultato di una partita è stato alterato per favorire un<br />

gruppo di scommettitori ai danni degli altri è possibile<br />

soltanto in un caso: se salta fuori un pentito che non<br />

solo “canta” ma fornisce agli inquirenti anche le pezze<br />

d’appoggio necessarie a dimostrare che sta dicendo la<br />

verità. E’ sempre stato così, anche quando non c’era<br />

internet, e figuriamoci oggi che una scommessa può<br />

essere piazzata da qualunque punto <strong>del</strong>l’orbe terracqueo<br />

su un sito localizzato in qualunque altro punto.<br />

In Italia il primo scandalo legato alle scommesse nel<br />

campionato di Serie A fu rivelato nel 1980 dall’attuale<br />

vicedirettore <strong>del</strong>la Gazzetta <strong>del</strong>lo Sport, Ruggiero Palombo,<br />

sulle pagine sportive <strong>del</strong> quotidiano romano “Il<br />

Messaggero”, pagine dirette da Gianni Melidoni. Una<br />

<strong>del</strong>le partite “addobbate” era stata una celebre Milan-<br />

Lazio vinta dai rossoneri. Le reazioni stizzite <strong>del</strong>l’establishment<br />

– FIGC, Lega, altri giornali, notabili vari – avevano<br />

quale minimo comun denominatore il più classico<br />

dei “fuori le prove!”. Prove che effettivamente uscirono<br />

fuori quasi subito grazie al fatto che due casarecci<br />

bookmaker fai-da-te, tali Trinca e Cruciani, raggirati da<br />

alcuni doppiogiochisti, non riuscirono a far fronte agli<br />

impegni presi con gli scommettitori e per prudenza<br />

preferirono mettersi sotto l’ala <strong>del</strong>la giustizia. Cantata<br />

dopo cantata, nel tritacarne finì mezza serie A. Chi<br />

ha l’età giusta ricorderà la retata di massa di calciatori<br />

attuata dagli inquirenti al 90° minuto di una giornata<br />

di campionato, con le gazzelle <strong>del</strong>la polizia in campo<br />

e i giocatori portati via in manette ancora in tenuta da<br />

gioco. Lazio e Milan finirono in B e molti assi, fra cui il<br />

già semi-mitico Paolo Rossi, vennero squalificati (salvo<br />

venir riqualificati a furor di popolo nell’imminenza dei<br />

Mondiali ’82, quando il processo penale, com’era ovvio,<br />

non diede alcun esito).<br />

Mi sono abbandonato a questa rievocazione non solo<br />

per aver vissuto la vicenda in prima persona, da vice di<br />

Melidoni, ma soprattutto per far capire come anche nei<br />

casi più lampanti di illecito di questo tipo sia pressoché<br />

impossibile colpire chi lo commette persino in presenza<br />

di rei confessi. Figuriamoci dunque nel tennis, dove per<br />

Super 3 <strong>Tennis</strong><br />

alterare il risultato di una partita basta l’opera di uno<br />

solo dei due atleti che la giocano.<br />

Ecco perché stupisce il fatto che l’ormai tristemente famosa<br />

<strong>Tennis</strong> Integrity Unity, che dovrebbe vigilare sulla<br />

regolarità <strong>del</strong> nostro amato sport per conto di ITF, ATP<br />

e WTA ma non riesce mai a beccare nessuno (neppure<br />

quando la combine è chiara come il sole), si sia macchiata<br />

di una imprudente e imperdonabile “fuga di notizie”,<br />

permettendo che il sito di un giornale svedese<br />

pubblicasse una lista di “sospetti” e non smentendola<br />

dopo la pubblicazione. Trovo francamente allucinante<br />

che un’authority rigorosa, prestigiosa e super partes<br />

come dovrebbe essere questa TIU abbia compiuto –<br />

per insipienza o, peggio, per far credere che non sta<br />

mangiando il pane a ufo – una simile mostruosa violazione<br />

<strong>del</strong>l’onorabilità di decine e decine di giocatori<br />

e giocatrici, permettendo che venissero accusati di<br />

barare sulla base di null’altro che il sospetto sapete di<br />

chi? dei Trinca e dei Cruciani dei giorni nostri, cioè <strong>del</strong>le<br />

aziende che gestiscono il colossale business <strong>del</strong> “betting”<br />

online.<br />

Basta che le scommesse su una partita abbiano un andamento<br />

che queste aziende trovano “anomalo” – il<br />

che accade, se non capisco male, soprattutto quando<br />

guadagnano meno soldi di quelli che dovrebbero<br />

guadagnare secondo le previsioni degli algoritmi che<br />

manovrano i loro computer-totalizzatore – per dare la<br />

patente di baro a un tennista o a una tennista che, magari,<br />

è rimasto vittima <strong>del</strong> più classico dei “braccini” sul<br />

5-1 in suo favore nel set decisivo.<br />

Intendiamoci, è doveroso e sacrosanto fare tutto il possibile<br />

per combattere la piaga <strong>del</strong>le combine, nel tennis<br />

come in qualsiasi altro sport. Dunque ben vengano le<br />

TIU e qualunque altro organismo investigativo le autorità<br />

sportive decidessero di creare in futuro. Ma non è accettabile<br />

che l’unico strumento di indagine a loro disposizione<br />

restino le segnalazioni dei bookmakers scornati né<br />

tantomeno che per dare a questi ultimi un contentino<br />

si gettino in pasto alla stampa più scandalistica elenchi<br />

di nomi a casaccio. Elenchi nei quali oltretutto, manco a<br />

dirlo, nessun algoritmo riuscirà mai a inserire, senza che<br />

vengano subito precipitosamente cancellati, i nomi di<br />

certi giocatori posti dal loro rango – e dal potere che<br />

esercitano sulle e nelle istituzioni - al di sopra di ogni sospetto<br />

a prescindere da quel che combinano in campo.


www.cremoninisrl.it<br />

cremonini@cremoninisrl.it<br />

Cremonini S.R.L.<br />

Via Pila Cipolla, 6 - 40026 IMOLA (Bo)<br />

dal 1973<br />

Maestri nel campo<br />

FORNITORE UFFICIALE<br />

Tel 0542.666381<br />

Fax 0542.665074


FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Presidente<br />

Angelo Binaghi<br />

Consiglio Federale<br />

Angelo Binaghi (Presidente)<br />

Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente<br />

vicario)<br />

Gianni Milan (Vicepresidente)<br />

Fabrizio Gasparini (atleta -<br />

Vicepresidente)<br />

Giuseppe Adamo<br />

Isidoro Alvisi<br />

Carlo Bucciero<br />

Sebastiano Monaco<br />

Roland Sandrin<br />

Emilio Sodano<br />

Daniele Bracciali (atleti)<br />

Raimondo Ricci Bitti (atleti)<br />

Graziano Risi (tecnici)<br />

Mario Collarile (affiliati)<br />

Segretario Generale<br />

Massimo Verdina<br />

Collegio dei Revisori dei Conti<br />

Presidente: Filippo Bonomonte<br />

Componenti: Lucio Brundu<br />

Valeriano Corona<br />

Giorgio Mario Ledda<br />

Giuseppe Toscano<br />

Supplenti: Corrado Caddeo<br />

Vittorio Massimo Irano<br />

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />

Telefono: +39-0636858218 / 8406<br />

Fax: +39-0636858166<br />

e-mail: segreteria@federtennis.it<br />

www.federtennis.it<br />

DIRETTORE<br />

Angelo Binaghi<br />

COMITATO DI DIREZIONE<br />

Giancarlo Baccini, Angelo<br />

Binaghi, Giovanni Milan, Nicola<br />

Pietrangeli, Gianni Romeo,<br />

Felicetta Rossitto<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giancarlo Baccini<br />

COORDINAMENTO REDAZIONALE<br />

Angelo Mancuso<br />

SUPERTENNIS TEAM<br />

Martina Cipriani<br />

Antonio Costantini (foto editor)<br />

Amanda Lanari<br />

Annamaria Pedani (grafica)<br />

FOTO<br />

Archivio FIT,<br />

Antonio Costantini,<br />

Angelo Tonelli,<br />

SU QUESTO NUMERO<br />

6 Primo piano<br />

La tv bambina è diventata grande<br />

12 Focus<br />

Il tennis italiano ti sta aspettando<br />

14 Scuole <strong>Tennis</strong> Fit<br />

Tutte le novità <strong>del</strong> <strong>2012</strong><br />

20 Vita da circolo<br />

Signore racchette<br />

22 L’angolo tecnico<br />

Non c’è club senza web<br />

28 Panorama<br />

Wta Championships Istanbul: il tempo di Petra<br />

News - Giudici di Gara<br />

31 Paddle<br />

Campionati Mondiali giovanili: dominio spagnolo<br />

32 La voce <strong>del</strong>le Regioni<br />

41 Beach <strong>Tennis</strong><br />

Campionati italiani a squadre:<br />

trionfa il Centro Romagna Beach<br />

43 <strong>Tennis</strong> in Carrozzina<br />

Innocenti e Polidori al Masters<br />

HANNO COLLABORATO<br />

A QUESTO NUMERO:<br />

Roberto Bonigolo, Massimiliano<br />

Brocchi, Dario Castaldo, Roberto<br />

Commentucci, Lazzaro Ca<strong>del</strong>ano,<br />

Maria Grazia Ciotola, Ferdinando<br />

De Fenza, Demetrio De Gaetano,<br />

Giovanni Di Natale, Marcello Giordani,<br />

Rosaria Ioanà, Marianna La Forgia,<br />

Michael John Lazzari, Danilo<br />

Manganaro, Ettore Marte, Nicola<br />

Pietrangeli, Sergio Pioppi, Marco<br />

Preti, Enrico Roscitano, Federico<br />

Rossi, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi,<br />

Fausto Serafini, Mauro Simoncini,<br />

Fabio Tedesco, Tiziana Tricarico, Piero<br />

Valesio, Ugo Veglia<br />

A CURA DI<br />

Sportcast srl<br />

Via Cesena, 58 - 00182 Roma<br />

amministrazione@spotcast.it<br />

Super 5 <strong>Tennis</strong><br />

PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE<br />

Edisport Editoriale S.p.A.<br />

STAMPA<br />

Arti Grafiche Boccia S.p.A.<br />

Salerno<br />

REDAZIONE E SEGRETERIA<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

Ingresso 44, Scala G<br />

00135 Roma<br />

Telefono: +39-0636857643-44<br />

Fax: +39-0636857950<br />

supertennis@federtennis.it<br />

PUBBLICITÀ<br />

Comedi Spa<br />

via Don Luigi Sturzo,7<br />

20016 Pero (MI)<br />

Telefono: +39-023808501/502<br />

Fax: +39-0238010393<br />

comedi@edisport.it<br />

Le rubriche<br />

17 LARGO AI GIOVANI<br />

Riccardo Bellotti<br />

19 IL PROCESSO<br />

DEL MESE<br />

Polvere di stelle<br />

24 MAESTRI<br />

Al fianco degli allievi<br />

27 IL DOTTOR<br />

PARRA RISPONDE<br />

L’importanza di<br />

un buon maestro<br />

45 DICEMBRE 2011<br />

SU SUPERTENNIS TV<br />

46 LA POSTA<br />

DI NICOLA<br />

Pietrangeli risponde<br />

alle vostre domande<br />

46 PROMOSSI<br />

& BOCCIATI<br />

Le pagelle<br />

di Giancarlo Baccini<br />

Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004<br />

<strong>del</strong>l’ 8 gennaio 2004<br />

La rivista non è in vendita in edicola<br />

e viene spedita in abbonamento<br />

postale.<br />

Abbonamento annuale (10 numeri):<br />

30,00 euro<br />

Metodo di pagamento:<br />

- con assegno circolare,<br />

non trasferibile, intestato a<br />

“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” da<br />

spedire a mezzo<br />

raccomandata a/r a FIT - Direzione<br />

Comunicazione, Stadio Olimpico,<br />

Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,<br />

00194 Roma<br />

- con bonifico bancario intestato a<br />

“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” c/o<br />

Banca Nazionale <strong>del</strong> Lavoro -<br />

Ag. CONI IBAN<br />

IT31Y0100503309000000000008<br />

Manoscritti e fotografie, anche se<br />

non pubblicati, non si restituiscono.


primo piano<br />

La tv <strong>del</strong> tennis<br />

è diventata<br />

GRANDE<br />

E’ il 7 novembre<br />

2008: al Salone<br />

d’Onore <strong>del</strong><br />

Coni di Roma<br />

viene presentato<br />

“Super<strong>Tennis</strong>”,<br />

il nuovo canale<br />

televisivo<br />

“free” <strong>del</strong>la FIT<br />

interamente<br />

dedicato al<br />

tennis, secondo<br />

al mondo dopo<br />

lo statunitense<br />

“<strong>Tennis</strong><br />

Channel”, che<br />

tuttavia non è<br />

visibile in Europa<br />

Sono passati tre anni dalla sua nascita e Super<strong>Tennis</strong> ha vinto la<br />

scommessa: riportare gratuitamente il tennis nelle case degli italiani per<br />

promuovere il nostro sport. In trentasei mesi la programmazione dei live<br />

<strong>del</strong>la tv <strong>del</strong>la FIT è passata dal trasmettere un solo evento ad offrirne 58<br />

nel 2011. Ed il progressivo passaggio al digitale terrestre consentirà al<br />

canale di essere visibile in tutta Italia su un solo canale: il 64<br />

Super 6 <strong>Tennis</strong>


Tdi Giovanni Di Natale<br />

Tre anni all’anagrafe. Super<strong>Tennis</strong> è una<br />

tv bambina. Eppure in sole tre stagioni di<br />

programmazione ha già conquistato visibilità<br />

e pubblico, riportando gratuitamente il<br />

grande tennis nelle case degli italiani.<br />

Partita sul satellite e sul web, scelto come<br />

strumento di collegamento con tutti coloro<br />

che non avevo installato una parabola<br />

sul tetto di casa, ha saputo affrontare la<br />

sfida <strong>del</strong>la digitalizzazione. Tutto pur di<br />

riportare il tennis in “chiaro”, dopo anni<br />

di pay-tv e oscuramento. Questa era ed<br />

è oggi la grande sfida di Super<strong>Tennis</strong>,<br />

che potremmo considerare un canale di<br />

servizio per chi ama il tennis e i suoi protagonisti.<br />

Un’avventura iniziata con poche immagini<br />

e nessun evento internazionale. In archivio<br />

alcuni match storici recuperati dalle teche<br />

Dal 5 all’8 dicembre 2008 la prima diretta tv di Super<strong>Tennis</strong>: al Match Ball di Bra vanno in scena le finali dei<br />

campionati di Serie A1 maschile e femminile<br />

Super 7<br />

<strong>Tennis</strong>


primo piano<br />

E’ il 10 novembre 2009: Super<strong>Tennis</strong> festeggia il suo primo anno di vita.<br />

Nella foto il Presidente <strong>del</strong>la FIT Angelo Binaghi, il direttore Giancarlo Baccini e la coordinatrice Beatrice Manzari con la redazione<br />

Rai e tanto entusiasmo. Immagini sgranate,<br />

spesso rovinate. Dei pezzi unici dal<br />

quale partire, match da affiancare al notiziario<br />

e ad alcuni format, diventati poi dei<br />

veri must come Colpo da Campione, programma<br />

ideato e condotto dal compianto<br />

Roberto Lombardi.<br />

Un primo traguardo era riuscire a garantire<br />

ogni giorno un nuovo palinsesto di quattro<br />

ore, che sarebbe poi stato replicato a ripetizione<br />

nel corso <strong>del</strong>la giornata. Sembra<br />

passata una eternità da quei giorni di start<br />

up, in cui tutto sembrava difficile.<br />

Il canale è cresciuto e si è ritagliato uno<br />

spazio non soltanto nell’etere, ma anche<br />

nelle abitudini degli appassionati. Ha spo-<br />

stato le sue attenzioni anche sul digitale<br />

terrestre e vissuto dal vivo alcuni dei momenti<br />

più importanti ed emozionanti nella<br />

storia <strong>del</strong> tennis azzurro.<br />

Nel 2008 le final four <strong>del</strong> campionato di<br />

serie A1 a Bra furono l’unico evento prodotto<br />

dal canale <strong>del</strong>la federazione. Era il<br />

nostro grande evento. Vissuto e promosso<br />

come fosse uno Slam. L’emozione di quella<br />

scritta “live” accanto al logo <strong>del</strong> canale<br />

ancora oggi è difficile da dimenticare.<br />

Per Super<strong>Tennis</strong> fu un momento storico.<br />

Il primo test, il primo banco di prova per<br />

capire quale fosse il potenziale <strong>del</strong> canale,<br />

sia a livello editoriale che produttivo. Una<br />

prova superata a pieni voti, con ascolti im-<br />

Super 8 <strong>Tennis</strong><br />

pensabili e apprezzamenti da parte degli<br />

spettatori, che per la prima volta potevano<br />

seguire le finali scudetto. In trentasei mesi<br />

la programmazione dei live di Super<strong>Tennis</strong><br />

è passata dal trasmettere un solo evento<br />

ad offrirne 58 nel solo 2011. Un’autentica<br />

escalation di passione, che nel 2009<br />

visse uno dei momenti chiave. Il torneo di<br />

Auckland, Nuova Zelanda, in una notte di<br />

gennaio diede il via alla rivoluzione mediatica<br />

firmata Super<strong>Tennis</strong>. Il grande tennis<br />

internazionale che tornava realmente ad<br />

essere accessibile a tutti. Fu il primo torneo<br />

in palinsesto. Ne seguirono molti altri.<br />

A maggio 2009 la produzione più difficile<br />

e impegnativa: gli Internazionali BNL d’Ita


lia femminili. Super<strong>Tennis</strong> Tv diventa host<br />

broadcaster di un torneo Premiere <strong>del</strong>la<br />

Wta.<br />

Un rischio, forse, per una televisione così<br />

giovane. Neanche un anno dopo l’inizio<br />

<strong>del</strong>le trasmissioni il canale era già impegnato<br />

nella produzione <strong>del</strong>l’evento più<br />

importante d’Italia. Una copertura mediatica<br />

senza precedenti. Al Foro Italico<br />

telecamere ovunque. Minuto per minuto<br />

Super<strong>Tennis</strong> ha raccontato la vita all’interno<br />

<strong>del</strong>l’impianto, dai match alle conferenze<br />

stampa, dai servizi di approfondimento<br />

alle curiosità, con il pubblico <strong>del</strong> Foro che<br />

si è trovato a diventare protagonista <strong>del</strong>la<br />

tv <strong>del</strong> tennis, a casa come al circolo <strong>del</strong><br />

Foro Italico.<br />

E mentre nel corso <strong>del</strong>le settimane le immagini<br />

e i telecronisti tenevano gli spettatori<br />

incollati al teleschermo, ecco che<br />

Per la prima volta la Coppa Davis, dopo mezzo secolo di Rai, arriva su Super<strong>Tennis</strong> che si è assicurata i diritti<br />

fino a tutto il <strong>2012</strong>. Dal 5 al 7 marzo 2010 la tv <strong>del</strong>la FIT trasmette in diretta da Castellaneta Marina la sfida tra<br />

l’Italia e la Bielorussia<br />

E’ l’8 giugno 2010: tre giorni dopo lo storico trionfo al Roland Garros, Francesca Schiavone è la protagonista di un’indimenticabile puntata<br />

speciale di <strong>Tennis</strong> Club, il talk show di Super<strong>Tennis</strong> condotto da Massimo Caputi. In studio anche il Presidente <strong>del</strong> CONI Gianni Petrucci, il<br />

Presidente <strong>del</strong>la FIT Angelo Binaghi e Nicola Pietrangeli<br />

Super 9 <strong>Tennis</strong>


primo piano<br />

nelle stanze dei bottoni si lavorava ad una<br />

scommessa ancor più grande: il passaggio<br />

al digitale terrestre. Una scelta che<br />

avrebbe consentito al canale di raggiungere<br />

realmente tutta Italia, senza chiedere<br />

investimenti o sacrifici economici alle<br />

famiglie per non snaturare la<br />

natura “gratuita” <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />

Una partita, quella <strong>del</strong> digitale<br />

terrestre, che ha mosso<br />

i primi passi a fine 2009, tra il<br />

Lazio e la Sardegna, quando è<br />

iniziato il processo di switch-off<br />

dall’analogico al digitale. Un<br />

processo che in Italia si concluderà<br />

soltanto il prossimo anno,<br />

quando Abruzzo, Molise, Puglia,<br />

Sicilia, Calabria, Basilicata<br />

e Puglia passeranno al nuovo<br />

sistema di trasmissione televisivo.<br />

A quel punto Super<strong>Tennis</strong><br />

sarà ufficialmente raggiungibile<br />

in tutta Italia su un solo canale:<br />

il 64. Il numero <strong>del</strong> tennis,<br />

che coincidenza è anche il più<br />

classico punteggio <strong>del</strong> nostro<br />

sport (6-4).<br />

Accesso al mondo <strong>del</strong> digitale<br />

terrestre che si è reso possibile<br />

grazie all’intesa e alla disponibilità<br />

di Mux 77, che con la<br />

sua rete di canali a diffusione<br />

“regionale” ha consentito a<br />

Super<strong>Tennis</strong> di diventare a tutti<br />

gli effetti una emittente a diffusione<br />

nazionale. Impegno volto<br />

come sempre a dimostrare<br />

l’importanza <strong>del</strong> garantire visibilità<br />

al tennis a costo zero per<br />

le famiglie e gli appassionati.<br />

In questi ultimi mesi, di sforzi,<br />

ne sono stati fatti tanti. Anche<br />

a livello editoriale. Super<strong>Tennis</strong><br />

è diventato il canale ufficiale <strong>del</strong>la nostra<br />

nazionale di Coppa Davis. Da due stagioni<br />

la passione azzurra è solo sulle frequenze<br />

di Super<strong>Tennis</strong>. Un connubio fortunato iniziato<br />

nel 2010 con Italia-Bielorussia a Castellaneta<br />

Marina. Dopo cinquant’anni di<br />

Rai, per la prima volta nella storia l’Italtennis<br />

e la Davis vengono trasmesse da una<br />

emittente differente.<br />

Un segno dei tempi che cambiano: la conferma<br />

che il progetto Super<strong>Tennis</strong> è a lungo<br />

termine e l’Italia non può non essere al<br />

centro <strong>del</strong>la programmazione <strong>del</strong> canale.<br />

L’Italia per gli italiani. Una diretta senza<br />

soste, con approfondimenti dal campo e<br />

studi di commento nelle pause tra i match.<br />

Dopo la <strong>del</strong>usione di Svezia (con record<br />

assoluto d’ascolti per il canale in occasione<br />

<strong>del</strong> doppio) è arrivata quest’anno la<br />

promozione nel World Group. Era destino<br />

che l’Italia dovesse festeggiare insieme<br />

con Super<strong>Tennis</strong>, che a Santiago <strong>del</strong> Cile<br />

era al fianco degli azzurri e anche sulle ma-<br />

glie, visto che era team sponsor. Il prossimo<br />

anno sarà ancora il canale federale<br />

a far vivere le emozioni <strong>del</strong>l’Italia. World<br />

Group che da due anni è una esclusiva<br />

di Super<strong>Tennis</strong>, che ha confermato il suo<br />

interesse verso le competizioni a squadre<br />

assicurandosi anche i diritti <strong>del</strong>la Fed Cup<br />

(tranne l’Italia).<br />

E sul posto, per i grandi eventi, c’è sempre<br />

almeno un giornalista <strong>del</strong> canale. Un<br />

inviato che racconta quello che le riprese<br />

sul campo non mostrano. Il backstage, le<br />

emozioni <strong>del</strong> pubblico, l’organizzazione<br />

degli eventi, le tensioni dei tennisti. Gli<br />

Slam, la Davis, la Fed Cup, ma anche i<br />

masters di fine anno sono diventati luoghi<br />

abituali per il canale federale, che<br />

Super 10 <strong>Tennis</strong><br />

nel maggio 2010 ha bagnato il suo primo<br />

Slam con la vittoria di Francesca Schiavone<br />

al Roland Garros. La prima vincitrice Slam<br />

nella storia <strong>del</strong> tennis italiano in rosa è anche<br />

stata protagonista di una puntata indimenticabile<br />

di <strong>Tennis</strong> Club. Ospite negli<br />

studi di Super<strong>Tennis</strong> con il trofeo parigino.<br />

Una scena che due anni prima sarebbe stata<br />

impensabile. Non ora. Non più.<br />

Il canale ha abituato i suoi spettatori a vivere<br />

il grande tennis, a conoscerne i campioni<br />

da vicino. E l’acquisizione degli Atp500<br />

è stato l’ultimo investimento. Il regalo <strong>del</strong><br />

2011 che Super<strong>Tennis</strong> ha voluto fare i suoi<br />

telespettatori. Nadal, Federer, Djokovic,<br />

Murray e tutti gli altri big ormai sono di<br />

casa sulle frequenze di Super<strong>Tennis</strong>.<br />

Sono passati tre anni. Sembra una vita.<br />

L’obiettivo è sempre lo stesso: portare<br />

gratuitamente il tennis nelle case degli<br />

italiani per promuovere il nostro sport. Auguri<br />

Super<strong>Tennis</strong>. La tv bambina sta diventando<br />

grande, le sfide continuano.


Una televisione<br />

in grande espansione<br />

Nata con l’obiettivo di riportare gratis il tennis nelle case di tutti gli appassionati, Super<strong>Tennis</strong> è<br />

diventata in tre anni una tv a carattere nazionale, un riferimento fondamentale per il nostro sport.<br />

Un canale televisivo che ormai raggiunge i suoi telespettatori su quasi tutto il territorio italiano, non<br />

solamente attraverso la piattaforma satellitare di Sky sul 224, ma anche attraverso il digitale terrestre<br />

sul canale 64, inserendosi direttamente a ridosso degli altri canali nazionali a carattere sportivo<br />

DI MARTINA CIPRIANI<br />

Sono trascorsi tre anni dalla nascita di Super-<br />

<strong>Tennis</strong>, che 24 ore su 24 vive e rivive le emozioni<br />

<strong>del</strong> grande tennis mondiale, e la tv <strong>del</strong>la FIT<br />

già si presenta quale canale fortemente radicato<br />

nello scenario televisivo <strong>del</strong> nostro Paese.<br />

Nato con l’obiettivo di riportare gratis il tennis<br />

nelle case di tutti gli appassionati, Super<strong>Tennis</strong><br />

è diventato in pochi anni un canale televisivo<br />

a carattere nazionale, un punto di riferimento<br />

per tutti coloro che amano seguire live il grande<br />

tennis mondiale, con la ghiotta opportunità<br />

di ripercorrere anche gli storici match <strong>del</strong> passato.<br />

Una tv che ormai raggiunge i suoi telespettatori<br />

su quasi tutto il territorio italiano,<br />

non solamente attraverso la piattaforma satellitare<br />

di Sky sul canale 224, ma anche attraverso<br />

la piattaforma digitale terrestre sul canale<br />

64, inserendosi dunque direttamente a ridosso<br />

degli altri canali nazionali a carattere sportivo.<br />

Nel seguire il processo di progressiva digitalizzazione<br />

<strong>del</strong> Paese, Super<strong>Tennis</strong> Tv, attraverso<br />

la tecnologia digitale terrestre, è attualmente<br />

visibile in tutte le regioni in cui è già avvenuto<br />

lo “switch-off”: Sardegna, Piemonte, Valle<br />

D’Aosta, Lazio, Campania, Lombardia, Trentino<br />

Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Liguria. Toscana e Umbria.<br />

Per capire l’effettiva espansione di Super<strong>Tennis</strong> Tv in termini di visione<br />

e di relativo gradimento, l’istituto di Ricerche E-res – che ha condotto<br />

alcuni fra i più importanti studi sullo scenario e sull’evoluzione <strong>del</strong>la televisione<br />

digitale – ha realizzato un’indagine ad hoc , denominata “Digital<br />

Monitor”, che ha consentito di individuare il profilo dei telespettatori<br />

<strong>del</strong>la tv <strong>del</strong>la FIT, nonché la loro modalità di fruizione prevalente.<br />

La ricerca, che risale al luglio <strong>del</strong> 2011, ha evidenziato, rispetto ad un’indagine<br />

analoga effettuata nel giugno 2010, un importante incremento<br />

dei fruitori abituali <strong>del</strong> canale <strong>del</strong>la FIT. Numeri alla mano, gli spettatori<br />

totali che seguono la programmazione <strong>del</strong> canale passano infatti dai<br />

2.185.100 <strong>del</strong>lo scorso anno (giugno 2010) ai 2.990.740 di questo anno<br />

(luglio 2011), mentre gli spettatori che vedono il canale per mezzo <strong>del</strong>la<br />

piattaforma digitale terrestre sono 1.728.760 quest’anno (luglio 2011),<br />

contro i 619.400 spettatori <strong>del</strong>lo scorso giugno 2010 (con una crescita<br />

dunque <strong>del</strong> 180%). Gli appassionati che guardano Super<strong>Tennis</strong> Tv sul<br />

canale 224 di Sky passano invece dai 1.342.030 <strong>del</strong>lo scorso anno ai<br />

1.417.580 di quest’anno.<br />

Cresce anche, sempre secondo l’indagine <strong>del</strong>l’istituto E-res, il numero<br />

Super 11 <strong>Tennis</strong><br />

di telespettatori che accede al canale sia attraverso Sky che attraverso<br />

il digitale terrestre, passando dai 190.000 <strong>del</strong>lo scorso anno ai 570.000<br />

di quest’anno. Si tratta di numeri che mettono in luce un percorso di<br />

crescita importante, in termini qualitativi, ma anche in termini di espansione<br />

e sviluppo tecnologico. Nato infatti come un canale satellitare, la<br />

sua progressiva espansione attraverso il digitale terrestre ha reso Super<strong>Tennis</strong><br />

Tv un canale fruito principalmente attraverso la tecnologia <strong>del</strong><br />

digitale: se solamente lo scorso anno il 90% degli spettatori guardava<br />

Super<strong>Tennis</strong> Tv attraverso Sky, quest’anno l’istituto E-res rileva invece<br />

una percentuale <strong>del</strong> 75% di fruitori abituali <strong>del</strong> canale attraverso il DTT.<br />

Numeri importanti che sembrano destinati a crescere ancora se si pensa<br />

che ben 4 milioni e mezzo di appassionati di tennis dichiarano di non<br />

avere mai visto Super<strong>Tennis</strong> perché residenti in aree ancora analogiche,<br />

ma presto digitalizzate. A questo fattore si aggiunge il nuovo posizionamento<br />

<strong>del</strong> canale al numero 64 nella lista dei canali <strong>del</strong>la televisione<br />

digitale, posizione che lo rende, rispetto alla precedente assegnazione<br />

<strong>del</strong> numero 180 (in riferimento al quale l’indagine è stata realizzata), più<br />

facilmente raggiungibile, anche perché direttamente a ridosso degli altri<br />

canali sportivi presenti nello scenario nazionale <strong>del</strong>la televisione digitale.


focus<br />

Il tennis<br />

italiano ti sta<br />

aspettando<br />

Come lo scorso anno dal 2<br />

gennaio <strong>2012</strong> i Circoli potranno<br />

effettuare online sul sito www.<br />

federtennis.it il pagamento<br />

e la stampa diretta <strong>del</strong>le<br />

tessere. L’operazione potrà<br />

essere effettuata anche con il sistema di pagamento tradizionale. Per<br />

numero di tesserati il tennis è il quarto<br />

sport d’Italia, che diventa il primo se si<br />

prendono in considerazione soltanto le<br />

discipline individuali<br />

Super 12 <strong>Tennis</strong>


IIl <strong>2012</strong> è ormai alle porte: chiedi al tuo circolo<br />

la tessera FIT ed entra a far parte <strong>del</strong>la<br />

grande famiglia <strong>del</strong> tennis italiano. Per numero<br />

di tesserati, dunque di praticanti, il<br />

tennis è il quarto sport d’Italia, che diventa il<br />

primo se si prendono in considerazione soltanto<br />

le discipline individuali anziché a squadre<br />

(ai primi tre posti ci sono infatti calcio,<br />

pallavolo e basket).<br />

L’esultanza<br />

E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata<br />

nelle scorse settimane su “Sport Week”, il<br />

magazine settimanale de “La Gazzetta <strong>del</strong>lo<br />

Sport”, che ha raccolto, in occasione <strong>del</strong><br />

15esimo Censimento Generale <strong>del</strong>la Popolazione<br />

e <strong>del</strong>le Abitazioni (appuntamento<br />

al via lo scorso 9 ottobre che si ripete con<br />

cadenza decennale), i dati di Coni e Istat per<br />

capire come sono cambiate le abitudini degli<br />

italiani in tema di sport.<br />

Siamo diventati un popolo<br />

più sportivo: rispetto al<br />

2001 è infatti aumentato<br />

<strong>del</strong> 24% nel Paese chi pratica<br />

sport in modo continuativo<br />

(da 10.715.000 a<br />

13.289.000). Lo dimostra<br />

anche il fatto che il numero<br />

dei tesserati Coni (quindi di<br />

chi svolge attività agonistica)<br />

è cresciuto di un milione<br />

(da 3.308.296 a 4.391.055). Il<br />

calcio si riconferma il più praticato,<br />

ma nell’ultimo decennio<br />

il balzo più grande lo hanno fatto<br />

gli sport equestri (+88%) e il<br />

tennis (+87%).<br />

Il tennis nel 2009 aveva 240.999<br />

tesserati (il dato numerico cui si<br />

riferisce la ricerca Coni-Istat pub-<br />

LA CLASSIFICA<br />

DEI PRIMI<br />

10 SPORT D’ITALIA<br />

PER NUMERO DI TESSERATI I<br />

N BASE AI DATI CONI-ISTAT<br />

1. Calcio: 1.129.440<br />

2. Pallavolo: 327.031<br />

3. Basket: 322.556<br />

4. <strong>Tennis</strong>: 240.999<br />

5. Pesca sportiva: 229.525<br />

6. Atletica: 163.948<br />

7. Motociclismo: 150.698<br />

8. Sport equestri: 117.635<br />

9. Bocce: 113.946<br />

10. Badminton: 113.039<br />

blicata da Sport Week), diventati 265.937<br />

(+8,38%) nel 2010 e in ulteriore crescita<br />

percentuale anche quest’anno. Confermato<br />

quindi il trend positivo <strong>del</strong>le ultime undici<br />

stagioni in cui si è sempre registrata una<br />

crescita <strong>del</strong> numero dei tesserati. Specchio<br />

di un movimento vivo, a dimostrazione <strong>del</strong><br />

Super 13 <strong>Tennis</strong><br />

COME TESSERARSI<br />

Come lo scorso anno dal 2 gennaio <strong>2012</strong> i Circoli (che hanno l’obbligo di tesserare tutti i soci)<br />

potranno effettuare anche online il pagamento e la stampa diretta <strong>del</strong>le tessere <strong>2012</strong>. All’atto<br />

<strong>del</strong>l’affiliazione e <strong>del</strong> tesseramento con procedura online, gli affiliati, dopo avere attivato l’area<br />

Circoli <strong>del</strong> sito federale (www.federtennis.it), entrati con login e password, confermato o variato<br />

i dati proposti dal sistema, e rinnovato le tessere, potranno procedere con il contestuale pagamento<br />

online sia con carta di credito BNL, e conseguente transazione L’esultanza gratuita, di di sia Flavia con Pennetta<br />

carta di<br />

credito di altra banca, che comporterà commissione bancaria <strong>del</strong> 2,50%. dopo la vittoria vittoria contro Alona<br />

Una volta perfezionato il pagamento, i Circoli hanno la possibilità di Bondarenko stampare direttamente le<br />

tessere, che avranno carattere di provvisorietà <strong>del</strong>la durata di trenta giorni, in attesa che vengano<br />

poi consegnate, dai rispettivi Comitati Regionali, le nuove tessere definitive su supporto<br />

plastico. Le nuove tessere dallo scorso anno, infatti, non sono più cartacee come in passato, ma<br />

<strong>del</strong>le eleganti card plastificate.<br />

Ovviamente il tesseramento per il <strong>2012</strong> potrà essere effettuato anche<br />

con il sistema di pagamento tradizionale.<br />

Anche chi non è socio di un<br />

circolo può tesserarsi creando<br />

una nuova società sportiva da<br />

affiliare dalla FIT. Il costo è<br />

di solo 80 euro e l’affiliazione<br />

è molto semplice: basta<br />

chiamare il numero verde<br />

che sarà tempestivamente<br />

comunicato sul sito www.<br />

federtennis.it .<br />

boom <strong>del</strong> tennis in Italia dopo un periodo in<br />

cui si erano raggiunti i minimi storici. Frutto<br />

questo anche <strong>del</strong>la politica di gestione messa<br />

in atto dalla FIT <strong>del</strong> nuovo corso: l’attuale<br />

gruppo dirigente <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> è stato<br />

infatti eletto per la prima volta proprio a partire<br />

dal 2001.


Tutte le novità<br />

Introdotte cinque<br />

tipologie: tutte le<br />

richieste dovranno essere<br />

presentate entro e non<br />

oltre il 30 novembre 2011.<br />

Istituito anche il premio<br />

“Roberto Lombardi”:<br />

verrà assegnato ogni<br />

anno al tecnico che si sarà<br />

maggiormente distinto<br />

nell’attività professionale<br />

GGrandi novità con il nuovo anno nelle Scuole<br />

<strong>Tennis</strong>: nel <strong>2012</strong> parte infatti la nuova strutturazione.<br />

Sono cinque le tipologie che consentiranno<br />

a tutti i circoli di avere una scuola<br />

tennis riconosciuta dalla FIT.<br />

CLUB SCHOOL<br />

BASIC SCHOOL<br />

STANDARD SCHOOL<br />

SUPER SCHOOL<br />

TOP SCHOOL<br />

La richiesta di riconoscimento <strong>del</strong>le singole<br />

scuole dovrà essere effettuata dal circolo<br />

rispettando i parametri e le modalità indicate<br />

nella “Brochure sistema Scuole <strong>Tennis</strong>”<br />

scaricabile al link http://www.federtennis.it/<br />

DettaglioNews.asp?IDNews=55786 <strong>del</strong> sito<br />

federale. Il circolo potrà quindi, a seguito di<br />

una successiva verifica tecnica-organizzativa<br />

e strutturale, fregiarsi <strong>del</strong> riconoscimento<br />

federale.<br />

Tutte le richieste dovranno essere effettuate<br />

entro e non oltre il 30 novembre 2011. Il<br />

modulo per la richiesta <strong>del</strong> riconoscimento<br />

è già disponibile online sul sito web www.<br />

federtennis.it nella sezione “Area Circoli”.<br />

Sempre al link http://www.federtennis.it/<br />

scuole tennis fit<br />

Tabella parametri per il riconoscimento<br />

<strong>del</strong>le Scuole <strong>Tennis</strong> 2011/<strong>2012</strong><br />

DENOMINAZIONE<br />

SCUOLA TENNIS CLUB SCHOOL BASIC SCHOOL STANDARD SCHOOL SUPER SCHOOL TOP SCHOOL<br />

SETTORI<br />

ABILITATI<br />

DIRETTORE<br />

TECNICO<br />

PREPARATORE<br />

FISICO<br />

CAMPI CON<br />

SUPERFICI<br />

DIVERSE<br />

CORSI COLLETTIVI MINITENNIS<br />

Super 14 <strong>Tennis</strong><br />

AVVIAMENTO<br />

MINITENNIS<br />

AVVIAMENTO<br />

PERFEZIONAMENTO<br />

IS 1 IS2 MAESTRO<br />

NAZIONALE<br />

Diplomato ISEF o<br />

laureati in scienze<br />

motorie<br />

NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

CAMPI COPERTI NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

<br />

<br />

<br />

PALESTRA NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

MINITENNIS<br />

AVVIAMENTO<br />

PERFEZIONAMENTO<br />

SPECIALIZZAZIONE<br />

MINITENNIS<br />

AVVIAMENTO<br />

PERFEZIONAMENTO<br />

SPECIALIZZAZIONE<br />

ALLENAMENTO<br />

TECNICO NAZIONALE TECNICO NAZIONALE<br />

PF1 PF1 PF2 PF2<br />

NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

NON<br />

OBBLIGATORIO<br />

NON OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO<br />

OBBLIGATORIO AD OBBLIGATORIO AD<br />

ECCEZIONE REGIONI ECCEZIONE REGIONI<br />

CON TEMPERATURA CON TEMPERATURA<br />

MEDIA 10° NEI MESI MEDIA 10° NEI MESI<br />

INVERNALI<br />

INVERNALI<br />

OBBLIGATORIO<br />

OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO<br />

FORESTERIA NO NO NON OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO OBBLIGATORIO


<strong>del</strong> <strong>2012</strong><br />

DettaglioNews.asp?IDNews=55786 <strong>del</strong> sito<br />

federale è possibile scaricare la “Guida al riconoscimento<br />

<strong>del</strong>le Scuole <strong>Tennis</strong>”.<br />

Ogni tipologia di scuola tennis potrà partecipare,<br />

nella tipologia di appartenenza, al 1°<br />

Grand Prix <strong>2012</strong> che premierà, a fine anno,<br />

Gran Prix Scuole <strong>Tennis</strong> <strong>2012</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parametri Tipologia Punti per<br />

unità<br />

ALLIEVI<br />

<br />

le scuole tennis che avranno raggiunto i migliori<br />

risultati calcolando il punteggio come<br />

da tabella riportata nell’allegato “brochure<br />

sistema scuole tennis”. Il punteggio sarà<br />

calcolato valutando un insieme di aspetti<br />

che coinvolgono attivamente tutti i circoli,<br />

Super 15 <strong>Tennis</strong><br />

Quantità Totale<br />

punti<br />

5-10 anni (nati dal 2006 al 2002) 50 <br />

11-16 anni (nati dal 2001 al 1996) 25 <br />

Iscritti ai Centri Estivi nel 2011 50 <br />

Inseriti nelle liste <strong>del</strong> STN 100 <br />

OPERATORI SPORTIVI Tecnico Nazionale 150 <br />

Maestro Nazionale 100 <br />

Istruttore 2° livello 75 <br />

Istruttore 1° livello 50 <br />

Preparatore Fisico 2° grado 75 <br />

Preparatore Fisico 1° grado 50 <br />

Preparatore Fisico (ISEF o IUSM) 25 <br />

Altre Figure (Psicologo, Osteopata ecc.) 25 <br />

STRUTTURE Campi scoperti a disposizione Scuola <strong>Tennis</strong> 50 <br />

Campi coperti a disposizione Scuola <strong>Tennis</strong> 100 <br />

Palestra attrezzata 50 <br />

CAMPIONATI A SQUADRE Campionato Promozionale under 8 (partecipanti al 25 <br />

PARTECIPAZIONE A PROGETTI<br />

FEDERALI<br />

<br />

Squadra giovanile (u. 10/12/14/16) iscritta 50 <br />

Squadra giovanilevincitricefaseProvinciale 75 <br />

Squadra giovanilevincitricefaseRegionale 100 <br />

Squadra giovanile partecipante alla fase finale di 150 <br />

Squadra giovanile tra le prime 8 a livello nazionale 200 <br />

Squadra giovanile tra le prime 4 a livello nazionale 250 <br />

Squadra giovanilevincitricefaseNazionale 300 <br />

Partecipazione progetto PIA 300 <br />

Adozione Scuole Materne 50 <br />

Adozione Scuole Elementari 25 <br />

Organizzazione tornei FRP 50 <br />

gli insegnanti ed i ragazzi iscritti alle scuole.<br />

E’ stato istituito inoltre il premio “ROBERTO<br />

LOMBARDI” che verrà consegnato ogni<br />

anno al tecnico che si sarà maggiormente<br />

distinto nell’attività professionale.<br />

In bocca al lupo a tutti e buon tennis.


La storia e le immagini<br />

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Tutti, da bambini, abbiamo palpitato<br />

per il coraggioso Erno<br />

Nemecsek, valoroso e sfortunato<br />

eroe prodotto dalla penna di<br />

Ferenc Molnàr, in quel capolavoro<br />

<strong>del</strong>la letteratura mitteleuropea<br />

che è “I ragazzi <strong>del</strong>la Via<br />

Pal.” Il piccolo, gracile biondino<br />

dal grande cuore, che ha commosso<br />

generazioni di lettori.<br />

Ebbene, Erno Nemecsek, o almeno<br />

un suo perfetto sosia, è<br />

ancora tra noi: gioca a tennis e<br />

gioca per l’Italia. Si chiama Riccardo<br />

Bellotti, non è nato a Budapest<br />

ma a Vienna, ha il papà<br />

italiano e la mamma di origine<br />

ceca. Ad appena vent’anni, alla<br />

sua seconda stagione nel circuito,<br />

è già intorno al numero 400<br />

<strong>del</strong> mondo. Appena lo incontri,<br />

Riccardo, non puoi fare a meno<br />

di pensare a Erno Nemecsek. I<br />

capelli biondi, i lineamenti fini,<br />

gli occhi azzurri, lo sguardo timido,<br />

ma fiero e determinato.<br />

Si esprime volentieri in italiano,<br />

e il forte accento tedesco rende<br />

ancora più nette le sue affermazioni,<br />

che trasudano ambizione<br />

e sicurezza nei propri mezzi, assieme<br />

ad una invidiabile serenità<br />

di fondo.<br />

“Sono nato e cresciuto a Vienna,<br />

e ormai da sette anni mi alleno<br />

nel team di Stefan Koubek,<br />

(ex pro austriaco, mancino, che<br />

vanta un best ranking di n. 20<br />

Atp, ndr.). I miei allenatori sono<br />

Gunther Bresnik e Wolfgang<br />

Thiem. Spesso ho l’opportunità<br />

di allenarmi con Stefan: lui è un<br />

grande giocatore, ed è stato di<br />

grande aiuto per la mia crescita.”<br />

Una crescita importante: Riccardo,<br />

che aveva iniziato il 2011<br />

fuori dai primi mille, a partire<br />

largo ai giovani<br />

RICCARDO BELLOTTI<br />

Il ragazzo <strong>del</strong>la Via Pal<br />

Nato a Vienna, padre italiano e madre ceca, aveva iniziato il 2011 fuori dai primi mille, poi a partire<br />

dallo scorso mese di luglio si è aggiudicato ben tre tornei futures. Ora è salito intorno alla 400esima<br />

posizione <strong>del</strong> ranking e sta ben figurando anche nei tornei internazionali di categoria superiore<br />

dallo scorso mese di luglio ha<br />

ingranato la quarta, aggiudicandosi<br />

ben 3 tornei future<br />

(Innsbruck, Poertschach e Siena)<br />

e mettendo assieme altre<br />

ottime prestazioni anche nei<br />

tornei di categoria superiore.<br />

Nel primo turno <strong>del</strong> challenger<br />

di Napoli, lo scorso settembre, il<br />

nostro indomito biondino ha impegnato<br />

per quasi tre ore il forte<br />

argentino Leonardo Mayer,<br />

un top 100, cedendo solo per<br />

75 al terzo; pochi giorni fa, nelle<br />

qualificazioni <strong>del</strong>l’Atp indoor<br />

di Vienna, il torneo di casa, ha<br />

onorato la wild card concessagli<br />

dagli organizzatori disputando<br />

un ottimo match contro l’esperto<br />

americano Rajeev Ram,<br />

mostrando in entrambe le occasioni<br />

di avere un livello di gioco<br />

molto superiore alla sua attuale<br />

classifica.<br />

“Si, è vero, ho iniziato a fare<br />

risultati un po’ all’improvviso.<br />

Giocavo bene già da un po’,<br />

ma poi le partite non le vincevo.<br />

Super 17 <strong>Tennis</strong><br />

Tutto è cambiato dal match che<br />

ho giocato nelle qualificazioni<br />

<strong>del</strong> torneo Atp di Kitzbuehel,<br />

contro l’argentino Junqueira. A<br />

un certo punto ero avanti 61, 32,<br />

40-30… Anche se poi ho perso,<br />

quello è stato il momento <strong>del</strong>la<br />

svolta, perché lì ho capito che<br />

posso giocarmela con tutti.”<br />

Sul piano tecnico, Riccardo eccelle<br />

per tecnica cristallina e<br />

completezza di repertorio. I colpi<br />

sono piatti, puliti, portati con<br />

aperture compatte. E’ molto<br />

incisivo in fase offensiva, grazie<br />

soprattutto ad un servizio pungente,<br />

difficile da leggere, e ad<br />

un diritto molto pesante. Ma è<br />

altrettanto valido quando deve<br />

difendere, perché è molto rapido<br />

negli spostamenti e dispone<br />

di una buona manualità nei<br />

recuperi. Dal lato <strong>del</strong> rovescio<br />

se la cava bene sia nel colpo<br />

coperto, eseguito con presa bimane,<br />

sia nella variante in back.<br />

Sul piano fisico è migliorato<br />

moltissimo nell’ultimo anno,<br />

DI ROBERTO COMMENTUCCI<br />

guadagnando in potenza grazie<br />

ad un duro lavoro di potenziamento<br />

muscolare. Il suo tennis<br />

è molto moderno, geometrico,<br />

e si adatta perfettamente sia<br />

alla terra battuta, sia alle superfici<br />

veloci. I suoi principali limiti,<br />

per ora, consistono in una certa<br />

prevedibilità negli schemi offensivi<br />

“con i miei allenatori sto<br />

lavorando per andare più spesso<br />

avanti a chiudere il punto: la<br />

voleè la gioco abbastanza bene,<br />

ma non sono abituato e a rete<br />

non ci vado mai” e soprattutto<br />

nella mancanza di continuità ad<br />

alto livello, per una concentrazione<br />

ancora altalenante. “Devo<br />

sicuramente eliminare i black<br />

out che mi capitano durante<br />

le partite” afferma sorridente,<br />

“ma sono convinto di poter fare<br />

bene: il prossimo anno punto<br />

a giocare stabilmente a livello<br />

challenger”.<br />

Sicuramente Riccardo non può<br />

essere considerato un prodotto<br />

<strong>del</strong> nostro movimento. “Io<br />

ho sempre avuto la doppia nazionalità,<br />

italiana e austriaca.<br />

L’anno scorso, quando ancora<br />

non avevo classifica mondiale,<br />

quelli <strong>del</strong>la federazione austriaca<br />

mi avevano promesso una<br />

wild card per un torneo future,<br />

e poi non me l’hanno data. Alla<br />

fine l’ho avuta tramite il circolo<br />

organizzatore, e ho ottenuto il<br />

mio primo punto Atp. Ma sono<br />

rimasto molto <strong>del</strong>uso, e ho deciso<br />

che avrei giocato per l’Italia.<br />

E sono molto contento di<br />

vedere che molti appassionati<br />

italiani seguono con simpatia i<br />

miei progressi. Mi fa immensamente<br />

piacere”. Come si fa a<br />

non sostenere uno come Erno<br />

Nemecsek?


d<br />

Foto Ray Giubilo<br />

TENNIS<br />

n. 1016<br />

GIUGNO 2011<br />

(mensile)<br />

€ (in Italia)<br />

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Premesso che mettere sotto<br />

accusa i francesi regala sempre<br />

qualche brivido di piacere, alla<br />

stregua di un’aranciata amara<br />

ghiacciata sorseggiata in un<br />

pomeriggio di canicola, questa<br />

corte non vuole essere di parte<br />

ma si limiterà a considerare la<br />

realtà <strong>del</strong>le cose da un punto<br />

di vista particolare rispetto al<br />

consueto. Non si dica dunque<br />

che questo processo è dettato<br />

dall’invidia; che francamente<br />

non ce n’è motivo e poi l’invidia<br />

fa male a chi la prova, dicono.<br />

I francesi hanno un movimento<br />

tennistico declinato al maschile<br />

di livello superiore al nostro e<br />

questo è un dato certo. Pure<br />

loro hanno dovuto attraversare<br />

deserti di rendimento in passato<br />

a conferma <strong>del</strong> fatto che anche<br />

nel tennis ci sono cicli che<br />

si rincorrono e susseguono sia<br />

chi si sia nato al di qua che al<br />

di là <strong>del</strong>le Alpi. Ma il punto che<br />

conduce a questo processo è il<br />

seguente: loro, i nostri cugini col<br />

mal di pancia, hanno sì un livello<br />

generale di tennis al maschile<br />

più evoluto <strong>del</strong> nostro, ma vincono<br />

pochino rispetto a quanto<br />

sarebbe lecito attendersi e a<br />

quanto alcuni (dall’altra parte<br />

<strong>del</strong>le Alpi) sostengono sarebbe<br />

loro diritto. Tanto fumo e poco<br />

arrosto insomma?<br />

L’ACCUSA<br />

L’ultimo francese a vincere uno<br />

Slam è stato Yannick Noah a Parigi<br />

nel 1983. Dopodiché tante<br />

belle speranze, tanti cursus honorum<br />

entusiasmanti ma che si<br />

sono interrotti poi sul più bello.<br />

I nomi sono altisonanti: Tsonga,<br />

Gasquet, Monfils, Llodra, Simon.<br />

Più Benneteau, Clement,<br />

Mannarino, Mathieu, Serra,<br />

il processo <strong>del</strong> mese<br />

TENNIS FEMMINILE A GIUDIZIO<br />

Polvere di stelle<br />

In tanti rimpiangono le grandi campionesse <strong>del</strong> passato: dalla Navratilova alla Evert, dalla Seles alla<br />

Capriati, dalla Graf alla Hingis, per citare solo le più recenti. Il circuito è alla ricerca di rivalità vere e<br />

soprattutto di una numero uno incoronata non solo dai freddi numeri di un computer<br />

Chardy e Mahut. Più ancora altri<br />

che spingono dalle retrovie. Un<br />

esercito da una manciata di mesi<br />

privo <strong>del</strong> mago Santoro, che ha<br />

giocato per tutta la sua carriera<br />

un tennis fuori dal tempo e forse<br />

anche dallo spazio. C’è di tutto<br />

in questa falange di campioni:<br />

la possanza di Tsonga, il genio<br />

e sregolatezza di Richard Gasquet,<br />

la follia atletica <strong>del</strong> rapper<br />

di banlieue Monfils, l’arte<br />

di Llodra nel giocare a volo, la<br />

costanza mental-fisica <strong>del</strong> nizzardo<br />

Simon, che contraddice<br />

la pigrizia secondo alcuni inevitabile<br />

retaggio dei popoli che<br />

si affacciano sul Mediterraneo.<br />

Eppure nonostante questa pletora<br />

di assi, ognuno di quali ha<br />

caratteristiche diverse dall’altro,<br />

i risultati di peso sono infinitamente<br />

inferiori a quelli attesi. E<br />

a livello di Davis pesano come<br />

un macigno gli ultimi mesi: con<br />

la dolorosa sconfitta a Belgrado<br />

nel dicembre scorso in finale e<br />

l’ancor più dolorosa batosta di<br />

Cordoba in settembre conclusa<br />

con l’umiliazione di vedere<br />

Verdasco esultare per il campo<br />

vestito da torero. Solo sfortuna?<br />

Super 19 <strong>Tennis</strong><br />

L’accusa ritiene che ci sia in questo<br />

una sorta di nemesi di una<br />

certa prosopopea transalpina:<br />

tanti campioni ma nessuno capace<br />

<strong>del</strong> colpo <strong>del</strong> ko. Tanta<br />

dimostrazioni di potenza, pochi<br />

risultati. Forse un bagno di umiltà<br />

non sarebbe sbagliato.<br />

LA DIFESA<br />

Attaccare il movimento tennistico<br />

francese perché non vince<br />

negli Slam e in Davis e non<br />

domina nemmeno nei 1000 può<br />

essere sintomo solo di un’errata<br />

valutazione <strong>del</strong>le cose tennistiche.<br />

Ci si vuole forse dimenticare<br />

che viviamo in un’epoca<br />

stradominata da tre personaggi<br />

che poco hanno in comune con<br />

il resto <strong>del</strong> mondo quali Nadal,<br />

Federer e Djokovic? I francesi di<br />

talento potrebbero essere anche<br />

il doppio di quelli che sono<br />

ma quando la sorte decide di<br />

convogliare una dose di talento<br />

spropositata rispetto alle media<br />

su uno-due-tre giocatori non<br />

c’è costanza di allenamento o<br />

altro fattore che possa loro impedire<br />

di primeggiare. Certo a<br />

uno come Gasquet, per dire, il<br />

DI PIERO VALESIO<br />

Martina Hingis, Monica Seles premiata con la Racchetta d’Oro 2011 al Foro Italico, Serena Williams<br />

talento non manca,<br />

ma oltre a crescere<br />

come colpitori di palla<br />

bisogna essere in<br />

grado anche di crescere<br />

come persone<br />

e questo training può<br />

durare anche a lungo.<br />

Il movimento tennistico<br />

francese ha costruito<br />

in questi anni un<br />

humus talmente produttivo<br />

che i grandi<br />

risultati non potranno<br />

non arrivare, appena<br />

se ne creeranno le<br />

condizioni. Ritenerlo<br />

fallimentare perché non vince in<br />

Davis e negli Slam è un’accusa<br />

infondata e, ci consenta la corte,<br />

velata d’invidia.<br />

LA SENTENZA<br />

Francia assolta per insufficienza<br />

di prove. Perché non possiamo<br />

non considerare che i francesi<br />

sono sì tanti, ma si sono trovati<br />

di fronte in questi anni un fiorire<br />

di talenti eccelsi in altre parti<br />

<strong>del</strong> pianeta che fa da muro<br />

invalicabile alle loro speranze.<br />

D’altro canto non si può però<br />

asserire con certezza che se i<br />

vari Djokovic&C. non monopolizzassero<br />

il circuito sarebbero<br />

Tsonga & C. a dominare.<br />

La sensazione è che manchi da<br />

parti dei succitati transalpini<br />

sempre qualcosa, che difettino<br />

nell’impresa eroica (perfino<br />

Mahut è uscito sconfitto l’anno<br />

scorso dalla sua partita <strong>del</strong>le<br />

vita, quella più lunga di sempre<br />

contro Isner a Wimbledon) capace<br />

di far ascendere l’intero<br />

movimento a livello di assoluta<br />

eccellenza. S’impegnino, i figlioli<br />

perché la grandeur è ancora<br />

lontana.


Internet deve<br />

oramai essere<br />

parte integrante<br />

<strong>del</strong>la strategia<br />

di comunicazione<br />

di un club. Non<br />

bastano più lettere e<br />

su carta intestata<br />

e comunicazioni<br />

appese in bacheca. a.<br />

Per garantirsi<br />

presente e<br />

soprattutto futuro<br />

ci vogliono sms, sito<br />

e anche Facebook e<br />

Twitter…<br />

vita di circolo<br />

Non c’e’ club<br />

senza web<br />

Sdi Danilo Manganaro<br />

Se prima c’erano i telefoni cellulari ora ci<br />

sono gli smartphone. Se prima – e neanche<br />

tanto tempo fa (una decina di anni) – si telefonava<br />

o si scriveva un breve messaggio di<br />

testo (sms) ora “twittiamo”, o postiamo su<br />

Facebook. Sono queste le nuove affermatissime<br />

piattaforme <strong>del</strong>la comunicazione, a<br />

livello mondiale.<br />

Il web è tutto un insieme di contenuti e servizi<br />

multimediali accessibili e condivisibili<br />

da tutti coloro che possono connettersi al<br />

World Wide Web (www.) Non sai che tempo<br />

farà domani per prenotare il campo? Non<br />

conosci l’indirizzo <strong>del</strong> Circolo che ospita la<br />

gara a squadre? O <strong>del</strong>l’albergo convenzionato<br />

per la Coppa Italia? Vuoi sapere il risultato<br />

in diretta <strong>del</strong>la partita <strong>del</strong>la Pennetta?<br />

Prima serviva un pc e una connessione<br />

a Internet. Ora addirittura può bastare uno<br />

smartphone, telefono cellulare predisposto<br />

anche per connettersi alla Rete. E c’è anche<br />

chi dispone di un Ipad o di altri tablet Pc,<br />

veri e propri computer portatili, ultrasottili e<br />

touch-screen, di dimensioni inferiori a un fo-<br />

Super 20 <strong>Tennis</strong><br />

glio A4. Insomma la tecnologia corre, e pure<br />

veloce; occorre stare al passo coi tempi e<br />

non trovarsi costretti a inseguire per sempre.<br />

E’ chiaro che l’età media dei frequentatori e<br />

Soci di un Circolo di <strong>Tennis</strong> può essere elevata<br />

e per questo restìa all’utilizzo e all’apprezzamento<br />

dei nuovi canali di comunicazione.<br />

Ma l’ammodernamento di un Club<br />

sotto questo punto di vista non prevede l’eliminazione<br />

<strong>del</strong>la Segreteria, di una bacheca<br />

per le comunicazioni o <strong>del</strong>la corrispondenza<br />

via posta ordinaria.<br />

Dato per scontato che gli strumenti infor-


matici sono oramai centrali e indispensabili<br />

per la gestione operativa <strong>del</strong> Circolo, per<br />

una lunga serie di servizi erogati ai Soci il<br />

web può rappresentare una svolta decisiva.<br />

Informazioni e comunicazioni, dagli orari di<br />

chiusura e le festività sino alle date dei tornei<br />

(non solo di tennis) o di cene a tema organizzate<br />

dal ristorante, in sintesi l’agenda<br />

<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Club. Sino a servizi più moderni<br />

come la prenotazione dei campi o dei corsi<br />

in palestra.<br />

Abbracciare in toto la modernità <strong>del</strong> web<br />

significa per prima cosa creare e curare i<br />

contenuti di un sito web <strong>del</strong> Circolo. Un<br />

indirizzo “www” dove i soci (area riservata<br />

con password p personale) )ppossono<br />

trovare<br />

tutto, dalle scadenze denze sino agli orari d’aperrtura <strong>del</strong> Pro Shop op e dove ve<br />

anche i poten-<br />

ziali soci posso-<br />

no informarsi al l<br />

meglio riguardo o<br />

strutture e immpianti<br />

<strong>del</strong> Club. b.<br />

Fondamentali li<br />

gallerie fotograrafiche curate e<br />

news dettagliate ate e<br />

sullo Staff maestri stri i<br />

<strong>del</strong>la SAT e <strong>del</strong>la ella a<br />

Palestra, sui menu enu<br />

<strong>del</strong> ristorante e<br />

su servizi accessosso- ri meno diffusi i in altri alt l rii centri. centri Un po’<br />

di promozione non guasta. Ma il sito web<br />

è, nel 2011, il “minimo sindacale”. Che sia<br />

funzionante, aggiornato e interattivo; professionale<br />

e non “amatoriale”.<br />

Insieme ad esso l’utilizzo di una mailing list<br />

per informare e aggiornare i Soci, verificando<br />

la lettura <strong>del</strong>le mail e con possibilità<br />

di risposta <strong>del</strong> Socio verso il Circolo a una<br />

casella dedicata (info@...). Ci sono molti software<br />

in grado di inviare in automatico a più<br />

indirizzi o a parte di essi (gruppi).<br />

Logisticamente invece si può allestire nella<br />

club house una (o più) postazione PC, per<br />

permettere ai Soci di “navigare” per urgenze<br />

o semplici necessità <strong>del</strong> momento<br />

(consultare la posta elettronica, etc.). Impostando<br />

come screen saver una bella foto <strong>del</strong><br />

Club e come pagina iniziale la home page<br />

<strong>del</strong> sito <strong>del</strong> Circolo. Alternativa più evoluta<br />

(ma non esclude la precedente) la predisposizione<br />

di una copertura Wi-Fi per i Pc (o i<br />

telefonini) dei soci. Significa garantire a tutti<br />

di poter navigare senza fili per diletto o per<br />

lavoro. Nel salone e nelle aree adiacenti (bar<br />

e all’aperto, pensando all’estate). Con una<br />

password da richiedere in segreteria o ap-<br />

pesa in bacheca.<br />

Fino a questo punto molti<br />

dei più moderni e grandi<br />

Circoli esistenti in Italia<br />

sono attrezzati e al passo<br />

con il “presente”. Ora<br />

si tratta di leggere per<br />

tempo i segnali <strong>del</strong> futuro. o. Siamo Si Siamo<br />

in un’epoca in cui i bambini ini a scuola fanno<br />

le ricerche salvandole in Power Point t sulla<br />

chiavetta Usb e proiettandole dolesulloschermo<br />

sullo schermo<br />

(wall) in classe davanti ai compagni. E si scrivono<br />

via Facebook e/o Twitter. Sono queste<br />

le grandi piazze virtuali dove si ritrovano<br />

a commentare il risultato <strong>del</strong>la squadra <strong>del</strong><br />

cuore, di Nadal-Federer o si inviano link e<br />

post sul video di Shakira.<br />

A proposito di Twitter, Lefevre e Antonucci<br />

suggeriscono nel loro manuale Comunicare il<br />

Circolo: “Per esempio per avvisi e aggiornamenti<br />

da mandare ai partecipanti <strong>del</strong> torneo<br />

di burraco oppure alla ricerca all’ultima ora di<br />

un portiere per la squadra di calcetto etc.”<br />

Facebook ha la stessa valenza, ma con iscritti<br />

e adesione ben maggiore (cinque volte<br />

Super 21 <strong>Tennis</strong><br />

In queste pagine,<br />

le home page<br />

dei siti internet<br />

di alcuni grandi<br />

circoli italiani<br />

tanto) e carattere ancora più<br />

iù i inf infor<br />

f orr male eamichevole e amichevole. Creare un gruppo <strong>del</strong><br />

Club, accuratamente seguito e aggiornato<br />

costantemente (anche più volte al giorno)<br />

può sollecitare e aumentare una sorta di<br />

senso di appartenenza al gruppo (quindi al<br />

Club) senza dimenticare la possibilità di conoscersi<br />

e interagire tra i Soci, mettersi d’accordo<br />

per un’ora di gioco o un aperitivo.<br />

Già oggi la maggior parte dei soci sono professionisti<br />

di diversi settori che lavorano con<br />

il mondo digitale, sfruttandone strumenti e<br />

applicazioni. “Domani saranno la totalità”.<br />

Bisogna in sintesi evitare di “aumentere il<br />

gap comunicazionale tra Circoli e soci”. Lo<br />

dicono gli esperti.


l’angolo tecnico<br />

Signore<br />

racchette<br />

Inutile negare le differenze di gioco e di livello tra tennis femminile e maschile, dai<br />

circuiti professionistici sino ai campi dei club. Diversa potenza, varietà e intensità <strong>del</strong>le<br />

rotazioni richiedano attrezzi adatti. Quali caratteristiche deve cercare una donna<br />

in una racchetta, che sia ragazzina agonista, giocatrice adulta o inossidabile Lady?<br />

Super 22 <strong>Tennis</strong>


SDI MAURO SIMONCINI<br />

Sono pochissimi gli sport (forse quasi nessuno)<br />

in cui non esiste differenza tra uomini e<br />

donne. Molti hanno applicato regolamenti<br />

diversi e/o misure di campo apposite per<br />

l’una e l’altra categoria.<br />

Senza fare <strong>del</strong> bieco maschilismo è inevitabile<br />

che dalle differenze fisiche tra uomo e<br />

donna derivi una serie di conseguenze sul<br />

gioco e sulle prestazioni degli atleti. Ancora<br />

di più in uno sport di situazione come il<br />

tennis.<br />

Qualcuno si ricorderà di sfide tra i sessi nel<br />

passato: nel 1973 un Riggs ultracinquantenne<br />

perse da B.J. King ma nel 1992 Connors -<br />

Navratilova (che poteva tirare nei “corridoi”<br />

<strong>del</strong> doppio mentre Connors aveva a disposizione<br />

un solo servizio) finì 7-5 6-2. Nel 1998<br />

invece il doppista tedesco Braasch (in quel<br />

periodo n° 203 <strong>del</strong>le classifiche Atp) ha vinto<br />

“la Battaglia dei Sessi” sconfiggendo 6-1<br />

Serena Williams e 6-2 con la sorella Venus.<br />

Questi risultati sono indicativi; in particolare<br />

gli ultimi, i più recenti. Pur contro una rara<br />

strapotenza (soprattutto fisica) <strong>del</strong> circuito<br />

femminile, l’uomo di medio livello ha gestito<br />

facilmente la situazione e il<br />

match senza difficoltà. E le Williams<br />

sono decisamente, come<br />

dire, “sopra la media”. Insomma<br />

un buon Seconda Categoria<br />

italiano può giocarsela con una<br />

top 100 Wta; quindi un “normale”<br />

Quarta Categoria disputa<br />

un match pari con una forte Terza<br />

Categoria donna, e così via.<br />

Sono solo termini di paragone<br />

e riferimenti approssimativi, non<br />

regole ferree.<br />

Differenti i tipi e i livelli di tennista,<br />

differenti dovrebbero essere<br />

le racchette. Negli ultimi anni<br />

qualche azienda si è spinta nella<br />

produzione e presentazione di<br />

qualche telaio concepito appositamente<br />

per il sesso femminile,<br />

magari modificando solo “esteticamente”<br />

con pennellate di rosa<br />

e fucsia attrezzi già disponibili sul mercato.<br />

Ma quali caratteristiche strutturali una donna<br />

dovrebbe ricercare in un racchetta per disporre<br />

<strong>del</strong>l’attrezzo più adatto al suo gioco<br />

e alla sua struttura fisica? Ovviamente non<br />

esistono regole tassative e imprescindibili,<br />

molto dipende dal livello di gioco. Tra le<br />

atlete professioniste <strong>del</strong> circuito Wta poche<br />

utilizzano attrezzi che pesano più di 300<br />

grammi (senza corde), molte scendono anche<br />

di 10-20 grammi e rispetto ai colleghi<br />

maschi è poco diffusa la personalizzazione<br />

(customizzazione) con aggiunta di nastro<br />

piombato ai telai.<br />

Dunque innazitutto attenzione al peso: vista<br />

la struttura muscolare di una ragazza/signora,<br />

è bene non avvicinarsi troppo ai 300<br />

grammi di peso, ma orientarsi sui 250-280.<br />

A salire progressivamente in base al livello<br />

di gioco: dalla signora che gioca il suo doppio<br />

domenicale con le amiche <strong>del</strong> Club passando<br />

per la trentenne principiante sino alla<br />

giovane Under 16 agonista.<br />

In seconda battuta il piatto corde: l’ovale<br />

da 100 pollici quadrati è il più diffuso tra<br />

le donne <strong>del</strong> circuito Wta. Inutile rendersi<br />

la vita troppo difficile: a parte le ragazze<br />

classificate, sarebbe meglio affidarsi a ovali<br />

oversize a partire dai 100-102 pollici quadra-<br />

Super 23 <strong>Tennis</strong><br />

ti sino anche ai 110-115. Significa aumentare<br />

lo sweetspot <strong>del</strong>l’attrezzo (l’area “utile” <strong>del</strong><br />

piatto corde dove impattare la pallina), specialmente<br />

in caso di esecuzioni tecnicamente<br />

non perfette o in situazioni di recupero,<br />

molto diffuse nei doppi misti “da Club”.<br />

Viaggia parallelamente al peso una paren-<br />

Donne in carriera professionstica con i loro attrezzi,<br />

che in alcuni casi sono personalizzati al femminile,<br />

in altri si presentano in modo assolutamente analogo<br />

alle racchette dei colleghi maschi<br />

tesi sul bilanciamento: non avendo in media<br />

molta forza a disposizione, un telaio troppo<br />

leggero rischia di essere comodo e maneggevole<br />

ma poco incisivo. Per ottenere inerzia<br />

quindi capacità di spinta, la racchetta<br />

deve avere bilanciamento spostato verso<br />

la testa, dai 34 ai 36 cm. Non oltre, perché<br />

un eccessivo “sbilanciamento” comprometterebbe<br />

la maneggevolezza <strong>del</strong> telaio, altra<br />

dote fondamentale di una racchetta da<br />

donna. Occorre che comfort e manovrabilità<br />

siano ai massimi livelli. Per questo per esempio<br />

Volkl aveva introdotto la Power Bridge 6<br />

Attiva, azzurra e bianca, con una particolare<br />

conformazione “arrotondata” <strong>del</strong> grip.<br />

E poi si sa, il pubblico femminile ha un particolare<br />

gusto e un’attenzione unica per l’immagine<br />

e l’aspetto. Motivo per cui, come detto<br />

prima, si può scegliere la versione “pink” di<br />

una racchetta Wilson che al maschile è nera,<br />

bianca e oro, impugnata dalla nostra Flavia<br />

Pennetta. Anni fa esisteva una Prince tutta<br />

rosa per le bimbe intitolata alla Sharapova;<br />

così come tinta di rosa era la Dunlop <strong>del</strong>la Cibulkova.<br />

Per essere femminili proprio in tutto<br />

anche sul campo da tennis…


Sono partiti nel mese di ottobre<br />

i Centri Periferici di Allenamento,<br />

un progetto <strong>del</strong>la<br />

<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> iniziato<br />

lo scorso anno che prevede<br />

l’intervento permanente sul<br />

territorio da parte dei tecnici<br />

<strong>del</strong> Settore Tecnico Nazionale<br />

e che mira al coinvolgimento<br />

dei migliori ragazzi under 15<br />

<strong>del</strong>le varie regioni.<br />

Questi centri, dislocati nelle varie<br />

regioni d’Italia, sono <strong>del</strong>le<br />

strutture all’interno <strong>del</strong>le quali<br />

i tecnici federali svolgono un<br />

programma di allenamento con<br />

i ragazzi sviluppando le direttive<br />

fornite dal Settore Tecnico<br />

Nazionale e dall’Istituto Superiore<br />

di Formazione “Roberto<br />

Lombardi”. Tale programma<br />

prevede sia sedute tecnico\tattiche<br />

in campo, che sedute di<br />

preparazione fisica, all’interno<br />

<strong>del</strong>le quali verranno effettuati<br />

dei test ai ragazzi per valutarne<br />

i progressi e monitorarne le<br />

condizioni.<br />

Questi centri di allenamento<br />

hanno tra le finalità principali,<br />

quella di permettere<br />

ai ragazzi con maggiori<br />

maestri<br />

CENTRI PERIFERICI DI ALLENAMENTO<br />

Al fianco degli allievi<br />

Il progetto <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, lanciato già lo scorso anno, prevede l’intervento<br />

permanente sul territorio nazionale da parte dei tecnici <strong>del</strong> STN e mira al coinvolgimento<br />

dei migliori ragazzi under 15 <strong>del</strong>le varie regioni che hanno la possibilità di allenarsi insieme<br />

ARTICOLO A CURA DELL’ISF “ROBERTO LOMBARDI” E DEL SETTORE TECNICO NAZIONALE<br />

attitudini di allenarsi insieme,<br />

sempre con la presenza dei loro<br />

maestri, ma sotto la supervisione<br />

<strong>del</strong> Settore Tecnico Nazionale.<br />

Si cerca inoltre attraverso<br />

questo progetto di contribuire<br />

alla crescita dei giovani supportando<br />

il loro sviluppo tecnico,<br />

fisico e mentale, svolgendo un<br />

lavoro di supporto, in collaborazione<br />

con i maestri, che permetta<br />

di accrescere una fascia<br />

media di giocatori dai quali poi<br />

dovranno essere individuati gli<br />

atleti che verranno convocati<br />

al Centro Tecnico di Tirrenia<br />

e successivamente<br />

indirizzati all’alto<br />

livello.<br />

Altra finalità dei<br />

Centri Periferici<br />

di Allenamento<br />

Super 24 <strong>Tennis</strong><br />

è quella di aiutare i ragazzi e<br />

supportare i maestri nella pianificazione<br />

e nella programmazione<br />

<strong>del</strong>l’allenamento e<br />

<strong>del</strong>l’attività di gara, al fine di<br />

bilanciare sia i carichi di lavoro<br />

sia le scelte dei tornei.<br />

Questo progetto mira ad aumentare<br />

il livello di reclutamento<br />

dei giovani con spiccate<br />

attitudini andando in modo<br />

più capillare a selezionare per<br />

ogni regione solo i migliori di<br />

ogni fascia di età e cercando di<br />

aumentare e personalizzare<br />

gli allenamenti definendo<br />

obiettivi precisi sia sotto<br />

l’aspetto tecnico\<br />

tattico, sia dal punto<br />

di vista fisico,<br />

cercando di<br />

rispettare le<br />

carie tap-<br />

pe <strong>del</strong>la crescita e <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

dei ragazzi.<br />

Dal punto di vista tecnico, siamo<br />

in una fase <strong>del</strong> percorso<br />

formativo (specializzazione)<br />

nella quale si stabilizza la tecnica,<br />

per cui gli allievi dovranno<br />

applicarla e variarla in base<br />

al compito che si troveranno<br />

ad affrontare per risolvere al<br />

meglio le problematiche che<br />

possono intervenire in fase di<br />

gara. Quindi l’obiettivo principale<br />

di questa fase non sarà<br />

quello di modificare la meccanica<br />

esecutiva dei colpi,<br />

ma bensì quello di allenare<br />

la tecnica rendendola variabile<br />

e flessibile(parametri <strong>del</strong><br />

movimento) in relazione alle<br />

situazioni di gioco, alle scelte<br />

tattiche ed alle caratteristiche<br />

individuali <strong>del</strong>l’atleta.<br />

Nello sviluppo tattico invece<br />

gli allievi dovranno incrementare<br />

la loro abilità nel cambio<br />

di ritmo producendo quindi<br />

accelerazioni e decelerazioni in<br />

relazione alla situazione di gioco<br />

che si presenta. Dovranno<br />

inoltre sviluppare un livello<br />

adeguato di comples-


Super 25 <strong>Tennis</strong><br />

sità di palla imprimendo a<br />

quest’ultima velocità orizzontale<br />

e contemporaneamente<br />

la giusta quantità di spin.<br />

Servizio e risposta assumono un<br />

ruolo importantissimo in questa<br />

fase di costruzione <strong>del</strong> giocatore<br />

e pertanto saranno due<br />

elementi che all’interno <strong>del</strong>le<br />

sedute di allenamento dei Centri<br />

verranno sviluppati con forza.<br />

Per finire questa presenta-<br />

zione sui Centri Periferici di<br />

Allenamento, possiamo dire<br />

che oltre a finalità dirette sui<br />

ragazzi, questi centri sono<br />

anche di supporto per i maestri,<br />

favorendo uno scambio<br />

di informazioni e di esperienze<br />

e mantenendo un legame<br />

continuo tra loro, i tecnici di<br />

macroarea ed i docenti <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Superiore di Formazione<br />

“Roberto Lombardi”.


il Dr Parra risponde<br />

aro Professore, sono un cinquantenne che ha praticato a livello<br />

C agonistico il gioco <strong>del</strong> basket. Causa un brutto infortunio alla caviglia,<br />

con rottura dei legamenti esterni <strong>del</strong> piede destro a suo tempo<br />

fui costretto a interrompere tale attività. A suo parere a distanza<br />

di anni, con unadeguata preparazione fisica e affidandosi ad istruttori<br />

federali crede che potrei iniziare a giocare a tennis per potermi divertire<br />

con gli amici? (D. G. – Arezzo)<br />

Carissimo Lettore, sicuramente può riprendere qualsiasi attività sportiva<br />

in quanto il suo infortunio è completamente risolto. Sono certo<br />

che il tennis saprà darle grosse soddisfazioni. Affidandosi a istruttori<br />

qualificati potrà vivere al meglio questo sport: imparare correttamente<br />

il gesto atletico potrà aiutarla a prevenire fastidiosi infortuni.<br />

Super 27 <strong>Tennis</strong><br />

scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: supertennis@federtennis.it<br />

oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma<br />

MEDICINA A BORDO CAMPO<br />

L’importanza di un buon maestro<br />

ono una ragazza di 25 anni e gioco a tennis da dieci anni ogni<br />

S giorno unora sulla terra rossa, partecipando anche a tornei per<br />

non classificati. Proprio durante i tornei sul cemento, dopo unora<br />

di gioco accuso dolore ad entrambi i talloni. Dopo lincontro, che<br />

porto a termine con difficoltà, il ghiaccio allevia il dolore che però<br />

si riacutizza il giorno dopo. Provo sollievo con antinfiammatori.<br />

Che terapia consiglia per risolvere il problema? (S.C. – Trapani)<br />

Gentilissima lettrice, il problema descritto mi fa ipotizzare un carico<br />

alterato, quindi una postura non proprio corretta. Il mio consiglio<br />

è di farsi valutare accuratamente con un esame podobarometrico,<br />

da un posturologo e unecografia atta a valutare lo stato<br />

infiammatorio <strong>del</strong>la fascia plantare.<br />

gregio Professore le chiedo se posso iniziare a giocare a ten-<br />

E nis (sarebbe la prima volta) pure avendo subito un’operazione<br />

all’ernia <strong>del</strong> disco cinque mesi orsono e se posso eseguire una<br />

terapia preventiva per eventuali dolori alla schiena. ( E. U. – Potenza)<br />

Egregio lettore, può tranquillamente iniziare a giocare a tennis.<br />

Le consiglio di iniziare con gradualità, senza eccedere nel gesto<br />

atletico e soprattutto, le consiglio di praticare con costanza lattività<br />

fisica. Il suo corpo, nel tempo, non potrà che beneficiare<br />

di questo attività.<br />

aro professore, mio figlio di 10 anni vuole giocare a tennis. Io<br />

C e mio marito siamo contrari perché al bambino è stata riscontrata<br />

una lieve scoliosi. Ritiene anche lei il tennis poco adatto vista<br />

la situazione o suggerisce di affiancarlo ad unaltra attività sportiva<br />

ed eventualmente quale? ( I. P. – Napoli)<br />

Carissima lettrice, capisco la sua perplessità, ma il tennis, contrariamente<br />

a quanto si credeva anni fa, è uno sport che può essere<br />

praticato anche da coloro che soffrono di queste lievi forme di<br />

scoliosi. Il consiglio è quello di affidarsi alle Scuole <strong>Tennis</strong> FIT, ove<br />

al loro interno operano istruttori qualificati. Suo figlio non potrà<br />

far altro che beneficiare di una corretta attività sportiva.


IIl tempo <strong>del</strong> “cambio <strong>del</strong>la<br />

guardia” è arrivato. O almeno<br />

così farebbe intuire il trionfo di<br />

Petra Kvitova nel TEB BNP Paribas<br />

WTA Championships andato<br />

in scena per la prima volta sul<br />

veloce indoor <strong>del</strong>la Sinan Erdem<br />

Arena di Istanbul, in Turchia. In<br />

finale la 21enne mancina di Bilovec<br />

ha battuto per 75 46 63 la<br />

bielorussa Victoria Azarenka (22<br />

anni). Il Master rosa, con i suoi<br />

cinque milioni di dollari di montepremi,<br />

ha rispecchiato bene o<br />

male quello che è stato l’andamento<br />

<strong>del</strong>la stagione <strong>del</strong> tennis<br />

femminile: tanto equilibrio, spazio<br />

per tutte (quattro<br />

vincitrici diverse negli<br />

Slam) e la mancanza<br />

di una vera dominatrice,<br />

con buona pace<br />

<strong>del</strong>la Wozniacki. E<br />

la nascita - a quanto<br />

pare - di una nuova<br />

stella.<br />

panorama<br />

WTA CHAMPIONSHIPS ISTANBUL<br />

Il tempo di Petra<br />

Grazie al successo nei Wta Championships di Istanbul la Kvitova si propone come seria pretendente<br />

al trono <strong>del</strong>la Wozniacki. La danese, dopo quella degli Slam, ha fallito anche la prova-Master e sente<br />

scricchiolare il suo trono. La ceca può diventare regina di un tennis femminile a caccia di nuove stelle<br />

GIOCATRICE<br />

DELL’ANNO - Con<br />

l’accoppiata Wimbledon-Master,<br />

Petra<br />

può sicuramente considerarsi<br />

la rivelazione<br />

<strong>del</strong>l’anno, ma con<br />

il suo tennis le ceca<br />

può puntare ancora<br />

più in alto. Grazie alla<br />

vittoria al Master la<br />

Kvitova è salita al numero<br />

due <strong>del</strong> ranking<br />

Wta, vicinissima alla<br />

leader Wozniacki.<br />

E meno male per la<br />

danese che la stagione<br />

è terminata: vista<br />

DI TIZIANA TRICARICO<br />

Super 28 <strong>Tennis</strong><br />

la condizione messa in mostra<br />

nelle ultime uscite dalla ceca, la<br />

21enne di Odense non può di<br />

certo dormire sonni tranquilli.<br />

Petra è la terza ceca - da quando<br />

esiste il ranking computerizzato<br />

- ad arrivare così in alto in<br />

classifica: prima di lei c’erano<br />

riuscite solo Martina Navratilova<br />

(poi diventata numero uno)<br />

e Jana Novotna. Imbattuta nel<br />

2011 nei match indoor (ne ha<br />

vinti 19), ad Istanbul la Kvitova<br />

ha eguagliato l’impresa <strong>del</strong>la<br />

A sinistra Petra Kvitova, sotto<br />

Caroline Wozniacki


Sharapova nel 2004 e di Serena<br />

nel 2001: riuscire a vincere il Master<br />

al primo tentativo (nel 2004<br />

la russa aveva vinto Wimbledon<br />

proprio come ha fatto Petra in<br />

questa stagione). La Kvitova<br />

aveva cominciato il 2011 come<br />

numero 34 Wta: una progressione<br />

inarrestabile la sua, che l’ha<br />

portata a vincere, con quello ai<br />

Wta Championships, ben sei<br />

tornei (su superfici diverse: a<br />

Brisbane sul cemento all’aperto;<br />

a Parigi, a Linz ed al Master sul<br />

veloce indoor; a Madrid sulla<br />

terra ed a Wimbledon sull’erba),<br />

tanti quanti quelli <strong>del</strong>la numero<br />

uno <strong>del</strong> mondo Wozniacki. Ora<br />

sono complessivamente sette i<br />

trofei nella bacheca <strong>del</strong>la ceca.<br />

NUMERO UNO CONTESTA-<br />

TA - Intanto Caroline continua<br />

a ripetere - ed a ripetersi - che<br />

chiudere il 2011 al comando per<br />

il secondo anno di fila è un risultato<br />

incredibile per una 21enne.<br />

E forse ha ragione quando afferma<br />

che tutti sognano di essere il<br />

numero uno in uno sport a prescindere<br />

dai tornei vinti (leggi:<br />

gli Slam). Sta di fatto, però, che<br />

la Wozniacki nei major continua<br />

a <strong>del</strong>udere e ad Istanbul ha fallito<br />

anche la prova Master. La danese<br />

ha detto di aver ingaggiato<br />

un nuovo coach - ma non ne ha<br />

rivelato ancora il nome tanto da<br />

far pensare ad uno scherzo - e<br />

questa potrebbe essere la mossa<br />

giusta per una giocatrice che<br />

nelle ultime due stagioni non ha<br />

aggiunto nulla al proprio tennis.<br />

“VIKA” E LE ALTRE - Istanbul<br />

ha confermato i progressi di<br />

Victoria Azarenka, in continuo<br />

miglioramento nonostante<br />

qualche limite psicologico, la<br />

solidità <strong>del</strong>l’australiana Samantha<br />

Stosur - alla quale il trionfo<br />

agli Us Open battendo Serena<br />

ha dato una bella iniezione di<br />

fiducia -, e la grinta <strong>del</strong>la polacca<br />

Agnieska Radwanska, che<br />

gioca il tennis più vario di tutte.<br />

Ma anche la crisi profonda <strong>del</strong>la<br />

cinese Li Na - che dopo il suc-<br />

cesso al Roland Garros - sembra<br />

essersi dimenticata come si fa a<br />

vincere ed i limiti nervosi <strong>del</strong>la<br />

russa Vera Zvonareva.<br />

A.A.A. REGINA CERCASI -<br />

Con Kim Clijsters, Serena ed<br />

anche Venus alle prese con un<br />

fisico che manda segnali di usura,<br />

con una Sharapova ritrovata<br />

ma anche lei frenata sul più<br />

bello da una caviglia in precarie<br />

condizioni, e con una Wozniacki<br />

che pure quando vince non convince,<br />

sembra che sia proprio<br />

arrivato il momento di incoronare<br />

una nuova regina. Appena<br />

115 punti separano in classifica<br />

Petra da Caroline, e l’avvicendamento<br />

potrebbe verificarsi già<br />

all’inizio <strong>del</strong>la prossima stagione.<br />

Anche se molto probabilmente<br />

non a gennaio: infatti alla<br />

Kvitova scadranno i punti <strong>del</strong>la<br />

vittoria di Brisbane 2011 mentre<br />

la Wozniacki ha solo un secondo<br />

turno a Sydney. Per quanto<br />

riguarda gli Australian Open poi<br />

la ceca deve difendere i quarti<br />

mentre la danese la semifinale.<br />

PRINCIPESSA TIMIDA - Fuori<br />

dal campo un sorriso timido<br />

e l’aria da ragazza <strong>del</strong>la porta<br />

accanto non lasciano minimamente<br />

trasparire la grinta che<br />

Petra è in grado di tirare fuori.<br />

Potente, ma con grande varietà<br />

di colpi, il tennis <strong>del</strong>la 21enne<br />

mancina di Bilovec può risultare<br />

“impossibile” per le sue<br />

avversarie, perlomeno quando<br />

è combinato con la testa. La Kvitova<br />

è infatti famosa per le sue<br />

“pause”, che hanno rischiato di<br />

rimettere in discussione anche<br />

la finale <strong>del</strong> Masters. Però quando<br />

mente e colpi <strong>del</strong>la ceca funzionano<br />

all’unisono nessuna è in<br />

grado - al momento - di giocare<br />

come lei. Dopo il match-point<br />

contro la Azarenka, Petra si è<br />

sdraiata felice sul campo. E sorridendo<br />

magari ha pensato per<br />

un attimo anche a quel trono<br />

così vicino e che fino ad un anno<br />

fa sembrava niente più che un<br />

sogno.<br />

Super 29 <strong>Tennis</strong><br />

WTA CHAMPIONSHIPS DOPPIO<br />

NIENTE BIS PER FLAVIA E GISELA<br />

Niente bis per Flavia Pennnetta e Gisela Dulko nel TEB BNP Paribas<br />

WTA Championships di doppio. L’azzurra e l’argentina, campionesse<br />

uscenti, hanno ceduto in semifinale per 46 63 10-7 alle statunitensi<br />

Liezel Huber e Lisa Raymond. Proprio la coppia “made in Usa” ha<br />

vinto il titolo superando in finale con un doppio 64 la ceca Kveta Peschke<br />

e la slovena Katarina Srebotnik, che per il secondo anno di fila<br />

si sono dovute accontentare <strong>del</strong>la seconda piazza d’onore.<br />

Per Flavia e Gisela si trattava <strong>del</strong>la seconda qualificazione consecutiva<br />

al Masters di specialità: attualmente al quarto posto nella “Race”<br />

(la classifica stagionale), Pennetta/Dulko nel 2011 appena mandato<br />

in archivio hanno conquistato il loro primo trofeo Slam agli Australian<br />

Open, sono state finaliste a Tokyo ed a Pechino ed hanno conservato<br />

per otto mesi la prima posizione nel ranking (da novembre<br />

2010 fino a luglio 2011).<br />

Flavia Pennetta e Gisela Dulko


INTERNAZIONALI D’ITALIA U14<br />

Il torneo <strong>del</strong> TC Parioli<br />

promosso dal 3° al 1° grado<br />

Il Comitato Europeo Juniores<br />

nella riunione <strong>del</strong>lo scorso 13<br />

ottobre tenutasi a La Manga, in<br />

Spagna, ha <strong>del</strong>iberato all’unanimità<br />

che l’edizione <strong>2012</strong> degli<br />

Internazionali d’Italia Under 14<br />

in programma al <strong>Tennis</strong> Club<br />

Parioli di Roma salga dal 3° al<br />

1° grado con un avanzamento<br />

di due gradi. Un prestigioso<br />

riconoscimento ottenuto anche<br />

grazie alla richiesta avanzata<br />

dal Presidente <strong>del</strong>la FIT<br />

Angelo Binaghi. Il torneo,<br />

con tabelloni maschile e<br />

femminile, è in calendario<br />

dal 14 al 19 maggio<br />

<strong>2012</strong>, in concomitanza<br />

con gli Internazionali BNL d’Italia<br />

al Foro Italico (12-20 maggio).<br />

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E’ già cominciato l’anno tennistico,<br />

riprendono le Scuole<br />

<strong>Tennis</strong> per i ragazzi e la Serie<br />

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panorama<br />

gliori tennisti d’Italia. E’ il momento<br />

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<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Made in Italy!<br />

Il mondo <strong>del</strong> tennis, quello degli Ufficiali di Gara, ha perso prematuramente,<br />

come molti già sapranno, un dirigente serio, appassionato,<br />

competente e soprattutto un amico sempre disponibile con<br />

tutti: Dante Getti. Questa scomparsa va dopo appena un anno ad<br />

aggiungersi a quella altrettanto prematura e dolorosa di Giorgio<br />

Bertagna anche lui valido dirigente.<br />

Dante è entrato nel tennis come Ufficiale di Gara fin dall’anno 1979,<br />

la sua competenza e capacità lo hanno poi portato a ricoprire nel<br />

corso degli anni cariche dirigenziali sempre più importanti, prima<br />

come consigliere <strong>del</strong> Comitato Provinciale di Forlì/Cesena nel quadriennio<br />

1993-1996, poi come Presidente <strong>del</strong>lo stesso Comitato<br />

dal ’97 al 2000, per occupare nel quadriennio successivo la carica<br />

di consigliere <strong>del</strong> Comitato Regionale <strong>del</strong>l’ Emilia/Romagna. Ma la<br />

sua innata e per lui più congeniale inclinazione era quella rivolta al<br />

mondo arbitrale e questa ha fatto si che nel 2003 venisse nominato<br />

VARIE<br />

Super 30 <strong>Tennis</strong><br />

CIRCUITO GIOVANILE<br />

FIT BY LOTTO <strong>2012</strong><br />

Le richieste dei circoli<br />

entro il 30 novembre<br />

GIUDICI DI GARA<br />

Nel <strong>2012</strong> sarà organizzata la<br />

seconda edizione <strong>del</strong> Circuito<br />

Giovanile FIT by Lotto. I circoli<br />

interessati ad ospitare una tappa<br />

dovranno inviare il modulo di<br />

richiesta scaricabile nella sezione<br />

bacheca <strong>del</strong> sito web www.federtennis.it<br />

all’Ufficio Organizzativo<br />

<strong>del</strong>la FIT entro il 30 novembre<br />

2011.<br />

Ufficio Organizzativo <strong>del</strong>la FIT<br />

Stadio Olimpico – 00194 ROMA<br />

FAX 06/36858602<br />

E-mail: tornei@federtennis.it<br />

CIRCOLO DEL CASTELLAZZO<br />

Il 19 novembre esibizione<br />

<strong>del</strong>le azzurre di Fed Cup<br />

Sabato 19 novembre grande<br />

appuntamento al Circolo <strong>del</strong> Castellazzo<br />

di Parma con le ragazze<br />

<strong>del</strong>la nazionale azzurra di Fed<br />

Cup. La manifestazione si chiama<br />

“Italian Women’s Best <strong>Tennis</strong>” ed<br />

è intitolata alla memoria di Chiarino<br />

Cimurri, rimpianto esponente<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>lo sport di Reg-<br />

Ricordo di un amico<br />

DI ETTORE MARTE (PRESIDENTE DEL CCUG)<br />

gio Emilia. Francesca Schiavone,<br />

Flavia Pennetta, Roberta Vinci e<br />

Sara Errani arriveranno al Circolo<br />

<strong>del</strong> Castellazzo verso le 14.30 per<br />

palleggiare a turno con i ragazzi<br />

<strong>del</strong>la scuola FIT. Dalle 20.30 ci si<br />

sposta tutti al palazzetto <strong>del</strong>lo<br />

sport di Parma per assistere all’esibizione<br />

vera e propria che prevede<br />

due singoli e un doppio tutti<br />

con set unico ai 9 game. Inoltre<br />

al palazzetto verranno<br />

presentate<br />

le squadra<br />

di serie A1<br />

maschile e<br />

di A2 femminile<br />

<strong>del</strong><br />

Circolo <strong>del</strong><br />

Castellazzo.L’eventopatrocinato<br />

dal<br />

comune<br />

di Parma<br />

nell’am-<br />

SPORT2011 EVENTS<br />

Il Circolo <strong>del</strong> Castellazzo<br />

bito di “Parma città<br />

europea <strong>del</strong>lo sport”: 15 euro<br />

per gli adulti e 5 euro per i bambini<br />

i prezzi dei biglietti.<br />

La capienza <strong>del</strong> palazzetto è di<br />

4500 persone, e il campo di gioco<br />

sarà il play it.<br />

componente <strong>del</strong> Comitato Centrale Ufficiali di Gara, posto che occupava<br />

ancora al momento <strong>del</strong>la sua scomparsa.<br />

Nel CCUG Dante era un punto fermo, dava un enorme contributo<br />

di collaborazione con la sua competenza e fattività oltre che nella<br />

stesura e verifica dei tabelloni di gioco, nell’incarico di controllo<br />

e divulgazione <strong>del</strong>le modifiche regolamentari, revisione dei referti<br />

e provvedimenti tecnici; era inoltre <strong>del</strong>egato come componente<br />

<strong>del</strong> CCUG al controllo e all’aggiornamento degli UdG <strong>del</strong>l’ Emilia<br />

Romagna, Lombardia e Piemonte.<br />

Il nostro mondo si è stretto a lui e gli ha tributato l’ultimo affettuoso<br />

saluto con la presenza di moltissimi UdG, amici e dirigenti giunti<br />

da varie regioni d’Italia testimoniando sentimenti di partecipazione<br />

e cordoglio alla famiglia che ci ha pregato commossa di manifestare<br />

a tutti il proprio ringraziamento.<br />

Ciao Dante ci mancherai e rimarrai sempre nei nostri cuori.<br />

Pennetta<br />

Schiavone<br />

www.castellazzo.it<br />

Vinci<br />

organizza<br />

<br />

Errani<br />

Sabato 19 Novembre 2011<br />

Palazzetto <strong>del</strong>lo Sport di Parma<br />

Info e Biglietti: Circolo <strong>del</strong> Castellazzo 342.0452711<br />

Gran Slam (Parma) 0521.487480 - Universo Sport (Reggio E.) 0522.550008<br />

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Concessionaria MINI<br />

Parma Motors<br />

granSlam<br />

Parma


Forti emozioni hanno accompagnato<br />

l’esordio dei giovanissimi<br />

azzurri sul palcoscenico dei<br />

Campionati Mondiali giovanili,<br />

che si sono chiusi a Melilla il 23<br />

ottobre, e che hanno decretato<br />

nel campionato a squadre, sia in<br />

campo maschile che in campo<br />

femminile, la vittoria <strong>del</strong>la Spagna,<br />

dominatrice quasi assoluta<br />

anche <strong>del</strong> mondiale per coppie,<br />

in cui la nazionale di casa si è<br />

aggiudicata l’oro in quasi tutte<br />

le categorie. Fa eccezione la<br />

categoria under 16 maschile, in<br />

cui a vincere è stata l’Argentina,<br />

che ha spezzato uno strapotere<br />

spagnolo quasi assoluto.<br />

Sostenuti per la prima volta da<br />

due aziende internazionali come<br />

la Drop Shot e la Kinder + Sport,<br />

gli azzurrini guidati da Matteo<br />

Reina e le ragazze capitanate<br />

da Isidoro Spanò sono volati<br />

alla volta <strong>del</strong>la Spagna carichi di<br />

emozioni, scesi in campo con orgoglio<br />

contro le più forti promesse<br />

<strong>del</strong> paddle mondiale..Tanto<br />

entusiasmo ma anche un grande<br />

paddle quello messo in campo<br />

dagli azzurrini, capaci di dare vita<br />

a match di altissimo livello contro<br />

avversari già affermati nello scenario<br />

internazionale.<br />

L’Italia maschile ha chiuso al<br />

settimo posto in classifica un<br />

torneo dall’ottimo livello tecnico<br />

mostrato in campo da ogni<br />

squadra partecipante. Ecco<br />

la cronaca. Dopo due pesanti<br />

sconfitte nel girone eliminatorio<br />

contro l’Argentina e contro<br />

il Messico, gli azzurrini sotto la<br />

guida di Matteo Reina hanno<br />

conquistato nel terzo incontro<br />

una storica vittoria contro l’Uruguay<br />

che ha regalato morale<br />

PADDLE<br />

Dominio spagnolo<br />

Dal 16 al 23 ottobre si sono disputati a Melilla i Campionati Mondiali giovanili, che hanno visto<br />

trionfare i padroni di casa sia tra i ragazzi che tra le ragazze. L’Italia di Matteo Reina ha conquistato<br />

un settimo posto con la squadra maschile, seste invece le azzurrine guidate da Isidoro Spanò<br />

DI MARTINA CIPRIANI<br />

La rappresentativa azzurra ai Mondiali giovanili di Melilla<br />

Una fase di gioco <strong>del</strong> torneo femminile<br />

Super 31 <strong>Tennis</strong><br />

e soddisfazione, anche in vista<br />

dei prossimi appuntamenti internazionali.<br />

I due punti sono<br />

arrivati grazie a Daniele Catini e<br />

Giacomo Cimino nella categoria<br />

under 16 e grazie a Nicolò<br />

Catini e Giovanni Maria Santucci<br />

nella categoria under 14. Il<br />

match successivo, perso contro<br />

il Portogallo, ha tolto agli azzurrini<br />

la speranza di ambire ad un<br />

quinto posto che avrebbe avuto<br />

un sapore storico. Nella finale<br />

per il settimo e l’ottavo posto,<br />

il successo contro l’Uruguay ha<br />

permesso all’Italia maschile di<br />

raggiungere un settimo piazzamento<br />

nella classifica finale che<br />

infonde fiducia e che dà la carica<br />

in vista <strong>del</strong>le prossime competizioni<br />

internazionali.<br />

I Campionati di Melilla hanno<br />

regalato invece alle ragazze un<br />

sesto posto che non dà soddisfazione<br />

in termini di classifica<br />

finale (sei infatti le nazionali in<br />

gara), ma che con sé porta la<br />

consapevolezza <strong>del</strong>le ottime<br />

prestazioni <strong>del</strong>le giovanissime<br />

ragazze, scese in campo contro<br />

avversarie già con altissima<br />

esperienza in ambito di competizioni<br />

mondiali. Sorteggiate nel<br />

girone a tre insieme ad Argentina<br />

e Messico, alle quali l’Italia<br />

non ha potuto porre resistenza,<br />

la squadra <strong>del</strong>le giovanissime<br />

italiane ha affrontato nella finale<br />

per il quinto ed il sesto posto il<br />

Portogallo, superiore per livello<br />

e per esperienza. Le azzurrine<br />

hanno tuttavia dimostrato già<br />

un grandissimo affiatamento<br />

sul campo a pareti di cristallo,<br />

che dà ottimismo per il futuro al<br />

coach Isidoro Spanò e a tutto il<br />

team azzurro.


la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />

ABRUZZO<br />

Ladies 50: Tortoreto sfiora il titolo<br />

di<br />

Ferdinando De Fenza<br />

a squadra Ladies 50 <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Tortoreto composta da Si-<br />

Lmonetta Bozzano, imbattuta in tutti i singolari disputati e migliore<br />

giocatrice <strong>del</strong> girone finale, Maria Ida Robuffo, Vjera Vuckovic e dal<br />

Capitano Riccardo Mannelli, conquista un inaspettato, ma meritatissimo,<br />

secondo posto nel campionato italiano di categoria. La storia<br />

di questa ennesima impresa <strong>del</strong> CT Tortoreto parte dalla vittoria nella<br />

fase regionale sulle cugine <strong>del</strong> CT Teramo, battute sia in casa sia in<br />

trasferta. Nella successiva fase di<br />

Macroarea Centro Sud il CT Tortoreto<br />

ha ospitato la formazione<br />

romana <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Corte<br />

dei Conti superata per 2 a 1.<br />

La fase finale nazionale, disputata<br />

con un girone a otto squadre, si è<br />

svolta presso il <strong>Tennis</strong> Club Prato.<br />

Le squadre qualificate, oltre alle<br />

padrone di casa e al CT Tortoreto,<br />

erano il <strong>Tennis</strong> Club Nomentano<br />

Le Ladies 50 <strong>del</strong> CT Tortoreto<br />

premiate nella fase nazionale<br />

di Roma, il Circolo Libera <strong>Tennis</strong><br />

Udine, il Circolo <strong>Tennis</strong> Biella, il<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Palermo, il <strong>Tennis</strong><br />

Club Pordenone e il Circolo <strong>Tennis</strong> Albinea.<br />

Per raggiungere la finale la squadra <strong>del</strong> CT Tortoreto ha dovuto superare,<br />

in sequenza, prima il Circolo Libera <strong>Tennis</strong> Udine e poi il Club<br />

Nomentano di Roma, sempre con il punteggio di 2 a 1<br />

Nella partita decisiva per la conquista <strong>del</strong> titolo italiano dopo i singolari,<br />

sul punteggio di parità, la squadra <strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> Club Prato (che<br />

schierava ben quattro giocatrici <strong>del</strong>la Nazionale <strong>Italiana</strong>) vinceva anche<br />

il doppio decisivo sulle abruzzesi aggiudicandosi la vittoria finale.<br />

Con questo risultato il Circolo <strong>Tennis</strong> Tortoreto si conferma il più blasonato<br />

d’Abruzzo in campo nazionale avendo già conquistato il titolo<br />

Italiano Over 45 nel 2002, un secondo posto nel 2003 sempre nella<br />

categoria Over 45 ed il titolo Italiano Over 50 nel 2008.<br />

CALABRIA<br />

Giovani racchette in evidenza<br />

L<br />

di Rosaria Ionà<br />

e migliori racchette calabresi hanno dato spettacolo nei pressi <strong>del</strong><br />

Tc Cosenza, di cui è presidente la signora Patrizia Lombardo, dove<br />

si sono concluse le finali <strong>del</strong> master circuito Babolat. La manifestazione,<br />

che ha registrato una vasta presenza di pubblico, ha incoronato<br />

i più forti giocatori <strong>del</strong>l’anno, categorie femminili e maschili, appartenenti<br />

all’under 10, 12, 14, e 16. All’appuntamento più importante<br />

<strong>del</strong>la stagione non si sono fatti trovare impreparati e così, femminucce<br />

e maschietti, sono riusciti a offrire in queste giornate cosentine colpi e<br />

giocate da veri e propri campioni in erba. Diventare un giorno buoni<br />

giocatori di tennis a livello nazionale è il sogno che pare abbia trovato<br />

Super 32 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

calda dimora nei cuori di ognuno di loro. Negli occhi di questi piccoli<br />

talentuosi atleti si legge la fiducia nel futuro, in quel futuro in cui tutti<br />

credono e sperano di trovare fortuna. I campi <strong>del</strong> Roland Garros sono<br />

i più appetibili per i partecipanti e qualcuno dice timidamente di credere<br />

che un giorno il sogno possa<br />

trasformarsi in realtà. E a questa<br />

età credere nei sogni è un dovere<br />

che nessuno può e deve disattendere.<br />

Jorio Amedeo, Caruso<br />

Giorgia, Misasi Giannicola, Riga<br />

Elisabetta, Smerzi Andrea, Mendicino<br />

Martina, Dagostino Pasquale<br />

e Brunetti Claudia i nomi di coloro<br />

che, ognuno nella propria categoria,<br />

hanno portato a casa la coppa<br />

che gli ricorda di essere stato il<br />

migliore di questo anno che volge<br />

al termine. E chissà che tra di loro<br />

non ci sia davvero un campione<br />

<strong>del</strong> domani capace di regalare le luci <strong>del</strong>la ribalta a una terra bella e<br />

difficile come la Calabria. Parlano senza lasciarsi troppo trasportare da<br />

facili entusiasmi, i maestri che allenano i ragazzi che hanno preso parte<br />

alla competizione cosentina. “ Manca il confronto – sostiene Massimiliano<br />

Zinga <strong>del</strong> Tc La Fenice -. Nelle altre regioni hanno molte più<br />

possibilità di confrontarsi tra di loro. Dovrebbero essere organizzati<br />

maggiori eventi di questo genere”. Gli fa eco Andrea Romagno <strong>del</strong> Tc<br />

Cosenza: “Sarà dura vedere nei prossimi anni un campione calabrese,<br />

ma i maestri stanno svolgendo un ottimo lavoro e sono abbastanza<br />

all’altezza per cui si spera che si possano vedere anche dei buoni risultati”.<br />

E se il maestro Cristiano Borò insiste nel dare forza all’inserimento<br />

<strong>del</strong> tennis nelle scuole, il presidente <strong>del</strong> Comitato regionale,<br />

Giuseppe Lappano, auspica il raggiungimento di qualche successo in<br />

più per poter iniziare, i grandi oltre che i fanciulli, a bramare un soddisfacente<br />

domani tennistico calabrese.<br />

Risultati finali: under 10 maschile: Jorio Amedeo b. Smerzi Sergio 3/6<br />

- 6/3 - 10/6; under 10 f .: Caruso Giorgia b. Madia Audina 6/4 - 6/;<br />

under 12 m.: Misasi Giannicola b. Lodori Lorenzo 6/2 - 6/2; under 12<br />

f.: Riga Elisabetta b. Pellegrini Alessandra 3/6;6/3 6/0; under 14 m.:<br />

Smerzi Andrea b. Rotondo Francesco 6/1 – 6/1; under 14 f .: Mendicino<br />

Martina b. Orlando Francesca 6/1; 7/6; under 16 m.: Dagostino<br />

Pasquale b. Bertolami Orazio 6/1 - 6/4; under 16 f.: Brunetti Claudia<br />

b. Donnarumma Rebecca 6/1 - 6/1<br />

<br />

CAMPANIA<br />

I finalisti Under 10 Sergio Smerzi<br />

e Amedeo Jorio<br />

Giocare a tennis per crescere<br />

di Maria Grazia Ciotola<br />

a Scampia a Fuorigrotta, dal progetto il <strong>Tennis</strong> in piazza ai ragaz-<br />

Dzi <strong>del</strong>la Casa di Tonia: per tutto l’autunno è continuato il tour di<br />

propaganda e di avvicinamento al tennis <strong>del</strong> Comitato campano <strong>del</strong>la<br />

Federtennis. Al quartiere <strong>del</strong>le vele, in una <strong>del</strong>le zone più a rischio di<br />

Napoli, in piazza grandi eventi, circa duecento bambini hanno partecipato<br />

al villaggio sportivo allestito dai dirigenti e dai tecnici federali,<br />

per imparare le prime basi <strong>del</strong> gioco <strong>del</strong> tennis. Un esperimento che


ha funzionato, grazie anche alla collaborazione <strong>del</strong>l’ottava municipalità<br />

e <strong>del</strong> suo presidente Angelo Pisani. Da Scampia a viale Giochi <strong>del</strong><br />

Mediterraneo, al Centro tecnico di Fuorigrotta: protagonisti sono stati<br />

i circa quaranta ragazzini <strong>del</strong>la Casa di Tonia, coinvolti nel progetto<br />

tennis, in collaborazione con la Curia vescovile e con il cardinale Crescenzio<br />

Sepe. Si è trattato di un’iniziativa inserita nel programma più<br />

ampio di “Aiutami a crescere”, dedicato ai bambini disagiati <strong>del</strong>la<br />

città, segnalati dalle parrocchie napoletane. Così, alcuni di questi ragazzini,<br />

nell’ambito <strong>del</strong>le varie iniziative collaterali, hanno potuto avvicinarsi<br />

allo sport <strong>del</strong> tennis, con le strutture e le attrezzature messe<br />

a disposizione <strong>del</strong> Comitato campano. Nell’ultima giornata <strong>del</strong> progetto<br />

tantissimi dirigenti <strong>del</strong> presidente Michele Raccuglia a tanti appassionati<br />

consiglieri con in testa Gennaro Sbrescia (vice-presidente)<br />

e Antonio Verrazzo che hanno coordinato le varie fasi organizzative.<br />

“Siamo orgogliosi <strong>del</strong>la collaborazione nata con la Curia vescovile e<br />

con le circoscrizioni comunali dei quartieri napoletani più a rischio - ha<br />

spiegato Michele Raccuglia, presidente <strong>del</strong> Comitato campano <strong>del</strong>la<br />

Federtennis -: portare avanti un progetto legato allo sport e ai ragazzi<br />

di un centro di accoglienza così straordinario come la Casa di Tonia, lo<br />

consideriamo un fatto eccezionale. Così come giocare un’intera mattina<br />

a tennis, e gratis, nella piazza più grande di Scampia. Il tennis non è<br />

solo agonismo e tornei, ma anche solidarietà e disponibilità”.<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

Masters Veterani: i vincitori<br />

di<br />

Michael John Lazzari<br />

i sono conclusi sui campi in terra rossa <strong>del</strong> Centro Sportivo CARI-<br />

SSBO (Cierrebiclub) a Bologna i Masters <strong>del</strong> Circuito Veterani/Ladies<br />

“Natale Fontana Gioielli 2011”. Si è assistito durante tutta la settimana<br />

ad un tennis di buon livello: giocatori e giocatrici si sono espressi al<br />

meglio <strong>del</strong>le proprie possibilità. Nelle Ladies vittoria per Simona Volta<br />

(3.4 Ct Bologna) che ha sfoggiato ottimi servizi e volée: prestazione<br />

generosa per la finalista Paola Postacchini (4.1, Ct Nettuno) che ha<br />

lottato fino alla fine al di là <strong>del</strong> risultato numerico. Buone semifinaliste<br />

Stefania Tarozzi (4.3, Ct Aeroporto) e Barbara Tugnoli (4.2, Tc Budrio).<br />

Tra gli Over 55, dopo le vittorie nei Masters 2009 e 2010 ecco il tris<br />

per Franco Claudi (3.4, Ct Cervia) che ha concluso il tabellone con un<br />

percorso netto, lasciando agli<br />

avversari solamente le briciole.<br />

Ottima comunque la prova <strong>del</strong><br />

finalista Giorgio Rossetti (4.1,<br />

Ct Aeroporto) che al primo anno<br />

nella categoria ha ottenuto<br />

risultati più che positivi. Delusione<br />

per i semifinalisti Paolo<br />

Rizzi (4.1, Ct Bologna) autore<br />

Over 45, il vincitore Claudio Ceccomori<br />

(Tc Perugia), applaudito da tutti i presenti<br />

Un momento<br />

<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> in<br />

Piazza a Scampia<br />

però di buone prestazioni e<br />

per Antonio Ajuti (3.5, Ct Bologna)<br />

apparso probabilmente<br />

non al meglio <strong>del</strong>la condizio-<br />

ne. Nell’Over 45 trionfo per Claudio Ceccomori (3.2, Ct Perugia) in<br />

una finale che ha appassionato il numeroso pubblico presente. Ottimo<br />

il Master disputato dal finalista Domenico Rossi (3.4, Tc President) che<br />

Super 33 <strong>Tennis</strong><br />

però ha dovuto inchinarsi alla maggiore potenza dei colpi di Ceccomori,<br />

anche la sua occasione l’ha avuta, sul 5-5 <strong>del</strong> secondo set. Semifinalisti<br />

Carlo Alberto Bonaretti (3.3, Ct Soliera) eliminato da Rossi<br />

con un punteggio troppo severo per quanto fatto vedere in campo e<br />

Federico Lenzi (3.4, Ct Tricolore) capace di contendere a Ceccomori<br />

l’ingresso in finale fino all’ultimo quindici. Alla premiazione c’erano il<br />

presidente <strong>del</strong> Comitato regionale Carlo Cesari, il consigliere responsabile<br />

settore veterani Gianni Pinotti, il direttore <strong>del</strong> Cierrebiclub Saverio<br />

Pierini e lo sponsor <strong>del</strong> Circuito Natale Fontana Gioielli Giorgio<br />

Sinigaglia. Intanto Alessandro Stradi ed Emma Gennari hanno vinto<br />

il Master Giovanile Regionale di categoria U12: il primo ha superato<br />

Iacopo Mangiafico per 61 61; la seconda, dopo un inizio equilibrato,<br />

ha prevalso su Bianca Vitale per 63 61. Nell’under 10 maschile Michele<br />

Vianello ha superato Emanuele Nori per 62 62; in campo femminile<br />

ha prevalso Martina Zara su Alessia Soncini per 63 75. Nell’under 14<br />

maschile affermazione di Alessandro Canini che ha battuto Augusto<br />

Pagani per 64 62 mentre tra le ragazze Alessia Ercolino ha superato<br />

Emma Gennari per 61 61.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

Nozze d’oro nell’isola <strong>del</strong> sole<br />

di<br />

Fausto Serafini<br />

a dirigenza <strong>del</strong> Tc Grado, nel cinquantesimo <strong>del</strong>la fondazione ha<br />

Lchiamato a raccolta amici, autorità sportive ed amministrative per<br />

festeggiare il traguardo raggiunto. C’erano diversi modi per riavvolgere<br />

il lungo nastro dei ricordi, ma quello scelto da Cesare Mesce,<br />

attuale presidente <strong>del</strong> sodalizio, è sembrato toccare profondamente<br />

i sentimenti. Sentire riaffiorare le frasi <strong>del</strong>l’atto costitutivo <strong>del</strong> 1961<br />

è stato un momento da brividi per i fortunati testimoni ancora sulla<br />

breccia dopo dieci lustri. Così come il primo presidente, il commosso<br />

Giorgio Gessi, premiato<br />

con una targa ricordo insieme<br />

al primo segretario <strong>del</strong><br />

circolo, Giovanni Degrassi.<br />

Perché di ricordi è stata<br />

intrisa la celebrazione, riandando<br />

agli interpreti più<br />

famosi, visti in azione sulla<br />

terra rossa gradese, quali i<br />

celebrati Panatta, Bortolucci,<br />

Zugarelli. Agli atleti che<br />

animavano il torneo dei<br />

calciatori e rispondevano<br />

alle firme illustri di Capello,<br />

Il presidente <strong>del</strong> comitato regionale Fit<br />

Antonio De Benedittis premia il presidente<br />

<strong>del</strong> TC Grado Cesare Mesce<br />

Boninsegna e Donadoni o quelli che frequentavano il torneo dei giornalisti<br />

con in testa un Giampiero Galeazzi, di qualche chilo fa. Ma la ricca<br />

galleria fotografica, approntata per l’occasione, evidenziava anche il<br />

duplice titolo tricolore over 35, conquistato dai friulani Marco Armellini<br />

e Massimo Magris con l’apporto magico di Giovanni Lelli Manni ed<br />

Enrico Casadei. Le immagini raccontavano dei team under di matrice<br />

isolana, maschietti e femminucce che mietevano titoli in regione<br />

ed entravano di diritto nelle rappresentative regionali e nei tabelloni<br />

nazionali di categoria, così come la coesa squadra di serie C maschile,


la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />

capace di lasciare il segno nei Campionati italiani. La carrellata d’immagini<br />

richiamava l’attenzione sulle vincitrici <strong>del</strong>le quattordici edizioni <strong>del</strong><br />

torneo femminile Itf (25mila dollari di montepremi), considerato vero<br />

fiore all’occhiello <strong>del</strong> tennis in gonnella <strong>del</strong> territorio. Manifestazione<br />

che si è guadagnata la nomea di essere un vero tappeto volante per le<br />

giovani tenniste. Come l’edizione nobilitata da una teen-ager di nome<br />

Flavia Pennetta, splendida 17enne capace di ripagare la wild card con<br />

un successo travolgente. Nomi di racchette minorenni, viste in azione<br />

nelle ultime due edizioni e attualmente in corsa verso i piani alti <strong>del</strong>la<br />

classifica Wta, come la statunitense Sloane Stephens, n. 92 <strong>del</strong> mondo,<br />

e l’inglese Laura Robson, solo 17 primavere e già n. 137 o la 16enne<br />

russa Yulia Putintseva, tenace moscovita che iniziava la scorsa primavera<br />

la salita verso l’attuale gradino 235 <strong>del</strong> ranking. Ma un circolo<br />

non vive solo di ricordi, si pone degli obiettivi e cerca di trasmettere<br />

desideri ed esigenze primarie per implementare quanto di buono si<br />

è lasciato alle spalle. E’ quanto focalizzava il presidente Mesce, ottenendo<br />

il consenso <strong>del</strong> vicesindaco Gianni Di Mercurio, <strong>del</strong> presidente<br />

<strong>del</strong> Coni goriziano, Giorgio Brandolin, <strong>del</strong> consigliere provinciale Elisabetta<br />

Medeot, e <strong>del</strong> presidente regionale Fit Antonio De Benedittis.<br />

Super 34 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

LIGURIA<br />

Serie D che passione!<br />

di<br />

Marco Preti<br />

i sono conclusi in Liguria i campionati regionali a squadre di Serie<br />

SD. In campo femminile, dopo tre combattuti singolari, il Sarzana ha<br />

battuto l’Albaro nella finale <strong>del</strong>la D1. Barbara Ercolei ha infatti prevalso<br />

per 76 63 sulla Vitrone mentre Francesca Righetti l’ha spuntata per 63<br />

63 contro Carola Bruno. E’ stata Gemma Bettelani a chiudere la partita,<br />

rimontando Roberta Righetto: 16 75 64. In semifinale l’Albaro aveva<br />

ottenuto un bel 3-1 sul Baiardo, mentre Sarzana era arrivato al 3-2 sul<br />

Cus grazie al doppio di spareggio vinto ancora da Righetti e Bettelani.<br />

In campo maschile la finale ha visto in campo il Park Genova ed il TC<br />

Masone. I gialloblù genovesi, nettamente favoriti alla vigilia, non hanno<br />

avuto alcun problema ad imporsi per 4-0. Tutti i singoli sono finiti in due<br />

set con Santonocito vincente 62 64 contro D’Urzo, Galvani dominatore<br />

di Franciscono (60 6-) e poi i due fratelli Micali (Marco e Matteo) che<br />

hanno tolto ogni speranza ai masonesi. Il primo ha prevalso infatti per 76<br />

60 contro Santelli ed il secondo ha concesso solo due giochi ad Abrami.<br />

Nelle semifinali il Masone era andato a vincere 5-1 sul campo <strong>del</strong> TC<br />

LAZIO<br />

Finale, mentre il Park aveva eliminato (sempre 4-0) lo Spezia.<br />

E’ finita invece con la vitto-<br />

Nel segno di Fabbiano e Shamayko<br />

ria <strong>del</strong>la Pigato Academy la<br />

serie D2 femminile. In finale<br />

di Marcello Giordani<br />

le sanremesi, dopo il suc-<br />

er il secondo anno di fila il Circolo romano Villa York ha ospitato cesso sulla Pineta Arenza-<br />

Pgli Assoluti. Thomas Fabbiano è il nuovo campione regionale <strong>del</strong> no, hanno dovuto superare<br />

Lazio: il pugliese, tesserato per il Tc Parioli, si è imposto in finale per 63 il fattore campo avverso,<br />

62 sul campione uscente Vincenzo Santopadre. Il primo set è stato in scendendo sul terreno<br />

equilibrio nei primi giochi, quando Santopadre ha cercato di imbriglia- <strong>del</strong>le Oasi Nervi, vincenti a<br />

re Fabbiano con il suo gioco ricco di smorzate, attacchi in back e cambi<br />

di ritmo. Thomas non si è però lasciato intimorire e, complice una<br />

migliore condizione fisica, è riuscito a rimanere concentrato nel mo-<br />

loro volta in semifinale sul<br />

Masone. Nel primo singolare<br />

apriva Camilla Leoni<br />

Le protagoniste <strong>del</strong>la semifinale di D2 tra<br />

Oasi e Masone<br />

mento di difficoltà, per poi effettuare l’allungo decisivo. Conquistato il battendo per 62 16 63 la Cadirola <strong>del</strong>le Oasi. Quindi toccava a Manue-<br />

primo parziale, il giovane pugliese (classe 1989) ha tenuto saldamente la Martini <strong>del</strong> Pigato superava per 46 64 63 Benedetta Paglierini <strong>del</strong>le<br />

in mano le redini <strong>del</strong>l’incontro, regalando al pubblico qualche giocata Oasi che portava nella nuova bacheca <strong>del</strong>l’Academy un titolo di buon<br />

degna di nota. Santopadre, reduce da un infortunio muscolare e alle prestigio. Dopo il successo in campo femminile, la Pigato Academy ha<br />

prime partite ufficiali <strong>del</strong>la stagione, ha raggiunto una splendida finale, portato a casa anche il titolo maschile. Con Filippo Sciolli, tuttora 2.7,<br />

superando ottimi giocatori quali Viola e Rodriguez. Nulla ha potuto Loris Lauro e Stefano Oggero la squadra era certamente favorita, anche<br />

però contro la solidità di Fabbiano. Il torneo di doppio maschile è stato se la finalista, l’Atletika Andora, era tra le più accreditate. L’Atletika ha<br />

vinto dai fratelli Rodriguez che si sono imposti per 61 63 su Nasoni/ “sacrificato” Pier Telesio come numero 1, travolto 61 60 da Sciolli, affi-<br />

Russo. Nel torneo femminile è stata Marina Shamayko <strong>del</strong> Tc Nomendandosi all’altro suo 3.1 Adriano Basso, che inizialmente ha impegnato<br />

tano a laurearsi campionessa regionale. La russa d’Italia (vive e si allena il n.2 sanremese Lauro, vincendo il primo set (76). Poi però Lauro è salito<br />

ormai da molti anni nel nostro Paese) ha prevalso in finale per 63 63<br />

sulla romana Erika Zanchetta. Nonostante il punteggio, la Zanchetta<br />

ha dato filo da torcere alla Shamayko, soprattutto nel primo set. Erika<br />

si è portata avanti 3-2 e sul 3-3 c’è stato un game-fiume durato circa<br />

20 minuti e dove la Shamayko è stata bravissima a procurarsi il vantaggio<br />

decisivo grazie ad uno splendido lob. La partita si è mantenuta su<br />

buoni livelli tecnici, ma la Shamayko è sembrata più carica <strong>del</strong>la sua<br />

avversaria, apparsa un po’ troppo fallosa: in particolare con il diritto,<br />

Marina ha messo a segno un gran numero di vincenti. Visibilmente<br />

soddisfatta la neo vincitrice che succede a Valentina Sulpizio nell’albo<br />

d’oro degli Assoluti Regionali. Premiazione con la partecipazione <strong>del</strong><br />

presidente <strong>del</strong> Comitato Regionale Fabbrizio Tropiano.<br />

in cattedra con un 62 60. Il terzo punto è stato conquistato da Stefano<br />

Oggero (63 63 Filippo Romagnoli).<br />

LOMBARDIA<br />

Over 70: bergamaschi mondiali<br />

di Cristian Sonzogni<br />

bergamaschi Giorgio Rohrich e Giancarlo Milesi hanno dato un con-<br />

I tributo determinante per la vittoria <strong>del</strong>l’Italia nel Mondiale Over 70,


giocando e vincendo<br />

ad Antalya (Turchia)<br />

Il team italiano vincitore <strong>del</strong> mondiale Over 70 diversi match e soprattutto<br />

i due singolari<br />

<strong>del</strong>la finale. Nel girone<br />

preliminare sono finite ko Giappone e Turchia, mentre nel tabellone<br />

conclusivo sono stati prima gli Stati Uniti e poi l’Austria a cedere di<br />

fronte allo strapotere <strong>del</strong> team tricolore. In tutto il torneo, l’Italia (che<br />

contava anche su Monaco e Argentini) ha perso un solo incontro,<br />

quello <strong>del</strong>l’ultimo atto a risultato acquisito. “Eravamo tra i favoriti –<br />

racconta Milesi - sapevamo di avere una squadra molto compatta, e<br />

alla fine ce l’abbiamo fatta. Il match decisivo è stato quello che ho<br />

giocato con Pokorny: ero avanti 62 e 4-0 e palla <strong>del</strong> 5-0, mi sono fatto<br />

rimontare fino al 4-4 ma alla fine sono riuscito a chiudere per 75”. Gli<br />

fa eco Giorgio Rohrich, giunto a quota otto titoli mondiali: “Per me,<br />

entrando in campo sempre da secondo, non ci sono state partite troppo<br />

difficili. È stata una bella settimana e Milesi è stato bravo a darci il<br />

punto decisivo con l’Austria, anche se poi nel doppio saremmo partiti<br />

comunque favoriti”.<br />

Passando alla serie D, sono terminati gli incontri dei tabelloni regionali<br />

dei campionati a squadre. Otto le in C, quattro maschili e quattro femminili.<br />

Fra gli uomini, spicca il traguardo raggiunto da entrambi i circoli<br />

di Sarnico, in provincia di Bergamo, il <strong>Tennis</strong> Club e il <strong>Tennis</strong> Comunale,<br />

che il prossimo anno potranno trovarsi insieme nella categoria superiore.<br />

Tc Giussano e Nuova Canottieri Olona le altre due formazioni ad<br />

aver raggiunto l’obiettivo. Fra le donne, invece, le quattro formazioni<br />

a essere salite di categoria appartengono a tre provincie diverse: rispettivamente<br />

Mantova (Canottieri Mincio), Milano (Tc Boschetto di<br />

Abbiategrasso, Dds dimensione <strong>del</strong>lo sport) e Monza Brianza (Tc Seregno).<br />

Per quanto riguarda invece la serie D2, merita particolare menzione<br />

il <strong>Tennis</strong> Brusaporto (Bergamo), capace di salire di categoria sia<br />

con i ragazzi sia con un team composto da giovanissime ragazze. Fra<br />

gli uomini, le altre promosse sono state sette: tre milanesi (Obiettivo<br />

Sport, Tc Parabiago e Time Champion), due formazione <strong>del</strong> Varesino<br />

(Tc Gallarate e Isola Virginia), la Canottieri Eridanea (Cremona) e il Tc Il<br />

Mezzodì di Gussago (Brescia). Fra le donne, invece, oltre a Brusaporto,<br />

ha superato il tabellone finale anche un’altra formazione bergamasca,<br />

il Tc Treviglio, insieme alle bresciane <strong>del</strong> Tc Quinzano e alle varesine<br />

<strong>del</strong> Tc Le Querce. Ben ventiquattro, divise fra maschili (16) e femminili<br />

(8), le formazioni che si sono invece guadagnate la possibilità, per il<br />

prossimo anno, di disputare la serie D2.<br />

Super 35 <strong>Tennis</strong><br />

I ragazzi <strong>del</strong>la Magic <strong>Tennis</strong> Academy di Jesi<br />

bre a maggio) passeranno circa 50 ragazzi al mese, seguiti da vari<br />

tecnici con il supporto di maestri, fisioterapisti, preparatori atletici,<br />

psicologo <strong>del</strong>lo sport ed osteopata. “Indubbiamente è un grosso<br />

sforzo: economico ed organizzativo - sottolinea il presidente <strong>del</strong><br />

Cr Marche Emiliano Guzzo - che peraltro fa’ seguito alla politica<br />

intrapresa negli ultimi anni di dare spazio al settore giovanile. Una<br />

politica che per quanto ci riguarda ha dato ottimi risultati,visto che<br />

sono ormai diversi i giovani marchigiani ai vertici nazionali. E’ la<br />

prima volta - prosegue Guzzo - che abbiamo una struttura fissa, un<br />

vero e proprio centro tecnico di rifermento in cui organizzare anche<br />

corsi di formazione per maestri. Ma vediamo come è strutturata<br />

l’attività <strong>del</strong> centro. Praticamente la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> lo occupa<br />

tre giorni la settimana, più due domeniche al mese, per i migliori<br />

otto giovani <strong>del</strong>la regione, che sono seguiti dal tecnico Luca Sbrascini.<br />

Si tratta di Samuele Ramazzotti, Giacomo Giunta, Lorenzo<br />

Battista, Camilla Rizza, Erik De Santis, Silvia Chinellato con data di<br />

nascita fra il 1999 e 2000 (la sola Chinellato è <strong>del</strong> 1997). A questi si<br />

aggiungono i tre migliori <strong>del</strong> 2001, vale a dire Elisabetta Cocciaretto,<br />

Gianluca Quinzi ed Emiliano Maggioli. Poi il Comitato Regionale<br />

occupa 1 giorno alla settimana e le rimanenti domeniche per raduni<br />

degli under 10 (curati dal maestro Massimo Canestrari), mentre una<br />

volta al mese si allenano i ragazzi <strong>del</strong> 1999-2000 di prima fascia<br />

regionale, seguiti dal maestro Roberto Antonini ed il gruppo <strong>del</strong><br />

1997-1998, curato dal maestro Riccardo Rondina e Cristina Celani.<br />

Infine il Centro Tecnico di Jesi è utilizzato anche da dal gruppo Pia.<br />

<br />

MOLISE<br />

Zullo “maestro” di quarta<br />

di Ida Santilli<br />

<br />

’ bastato fare capolino sul campo in terra <strong>del</strong>le grandi occasioni,<br />

E quello che accoglie gli ospiti all’ingresso di Villa de Capoa, per capire<br />

che il match clou <strong>del</strong> master finale di quarta categoria sarebbe<br />

stato la cartina di tornasole di una stagione che non ha risparmiato<br />

emozioni e sorprese. Erano in sedici a contendersi l’ambito podio al<br />

MARCHE<br />

termine di un circuito che ha fatto tappa nei principali club <strong>del</strong>la regione<br />

e il duello finale non ha <strong>del</strong>uso le aspettative. Ivan Zullo, 4.1 tessera-<br />

Nasce il Centro Tecnico Regionale<br />

to per il Tc Morcone, si è presentato davanti ad un pubblico numeroso<br />

e attento con un’ottima motivazione: in questa stagione ha raggiunto<br />

di Roberto Senigalliesi<br />

la finale a San Salvo e due semifinali. Anche Fabrizio Fusco, 4.1 <strong>del</strong>l’AT<br />

nche le Marche hanno il proprio Centro tecnico regionale. Una Campobasso, è sceso in campo mosso dalla voglia di riscattarsi per le<br />

Astruttura interamente dedicata al tennis giovanile, nazionale e due finali perse, a Isernia contro Lorenzo Guerrini (passerà 3.5 a dicem-<br />

regionale. Si trova nel cuore <strong>del</strong>la regione, alla Magic <strong>Tennis</strong> Acabre) e a Morcone contro Alberto Mastrangelo <strong>del</strong>l’AT Termoli (passerà<br />

demy di Jesi, un circolo dotato di cinque campi (2 in green set, 2 in anche lui 3.5). Ma per lui sfuma anche quest’occasione di fronte a un<br />

terra ed 1 in erba sintetica), palestra e quant’altro può essere utile avversario sciolto e armato di quel pizzico di coraggio in più che fa<br />

per la disciplina. Un centro che è nato in maniera organica, grazie spesso la differenza. Zullo inanella una vittoria meritata (62 36 63) che<br />

ad un progetto che vede coinvolti <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> e Comitato finalmente lo ripaga <strong>del</strong>l’amarezza per le sconfitte subìte. Il rocambo-<br />

Regionale. Praticamente sui campi <strong>del</strong>la Mta per 8 mesi (da ottolesco match nei quarti che lo ha visto per ben due volte ricorrere alla


A sinistra Michele Santillo, a<br />

destra ivan Zullo<br />

la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />

roulette dei sette punti contro il<br />

quotato Mastrangelo (76 76) era<br />

già stato per l’isernino, campano<br />

di adozione, un’iniezione di fiducia.<br />

La semifinale contro Michele<br />

Santilli pure tesserato per l’At<br />

Campobasso, che ormai ha già il<br />

passaporto per la terza categoria<br />

(passerà 3.5) dopo le vittoria<br />

di San Salvo, di Boiano e Castel<br />

di Sangro, è stata un altro banco<br />

di prova per lui, e al terzo tentativo<br />

il risultato è arrivato anche se<br />

al termine di una partita tesa: un<br />

primo set al cardiopalma in cui<br />

Santilli, prima in vantaggio 4 a 3<br />

e poi 6 a 5, sciupa tre set point<br />

(due dei quali consecutivi) e finisce per perdere (9 a 7 al tie-break )<br />

set e nervi sul 2 a 0, quando le sorti <strong>del</strong>la partita vengono messe nelle<br />

mani <strong>del</strong> giudice arbitro che, a seguito di una discussione su una palla<br />

contestata, sospende il match e decreta la vittoria di Zullo. Fusco da<br />

parte sua, non ha potuto fare sfoggio <strong>del</strong>la sua ritrovata forma atletica<br />

per l’inaspettato forfait di Giovanni Mite, altro 4.1 <strong>del</strong> circolo ospitante.<br />

PIEMONTE<br />

I vincitori dei Master giovanili<br />

lla chiusura <strong>del</strong> numero precedente mancavano ancora i risultati dei<br />

AMaster dei tornei giovanili che per dovere di riconoscimento ai partecipanti,<br />

occorre riportare sul nostro organo di informazione ufficiale.<br />

Il Challenger 2011 giocato come ormai da tradizione presso il Circolo<br />

<strong>del</strong>la Stampa Sporting a Torino, ha incoronato vincitori: Martina Gobetti,<br />

under 12 femminile, vincente su Beatrice la Cava, Riccardo Sosso, under<br />

12 maschile, su Filippo Moroni,<br />

Medea Capuzzo, under<br />

14 femminile, contro Martina<br />

Gobetti, ancora Riccardo<br />

Sosso nell’under 14 maschile,<br />

su Fabio Zaninello e ancora<br />

Medea Capuzzo nell’under<br />

16 femminile vincente contro<br />

Anna Tosi. Infine Guido Riva<br />

conclude il tabellone under<br />

La premiazione <strong>del</strong> Master Series 2011<br />

16 maschile imponendosi su<br />

Carlo Fava. Il Circuito Master<br />

Series 2011 si è concluso<br />

presso il <strong>Tennis</strong> Rivoli 2000, con le riprese televisive di Super<strong>Tennis</strong>, la<br />

tv <strong>del</strong>la FIT. Per ciò che riguarda le categorie femminili, campionessa<br />

under 12 è Enola Chiesa che si è imposta su Benedetta Ivaldi, ritirata<br />

sul 4-3 <strong>del</strong> primo set, campionessa under 14 è Jessica La Barbera vincente<br />

su Elena Savoldi per 64 62. Nel maschile under 12 Filippo Vottero<br />

conquista il titolo a spese <strong>del</strong> fratello gemello Tommaso, al terzo set,<br />

mentre il campione under 14 è Stefano Battaglino che si impone su Luca<br />

Super 36 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

Nicoletti, anch’esso al terzo set. Complimenti a tutti i partecipanti dei circuiti<br />

organizzati dal Comitato Regionale. Diamo infine rendiconto <strong>del</strong>le<br />

squadre vincenti i Campionati Regionali. Per le categorie maschili sono<br />

campioni: nella Serie D1 il De.Ga. Vinovo, nella Serie D2 il TC Sale, nella<br />

Serie D3 l’Indoor Club Torino. Per le categorie femminili: nella Serie D1<br />

lo Sporting Club Fossano, nella Serie D2 ASD Don Bosco, nella Serie<br />

D3 lo Junior Team. E ora giunge il momento di dedicarsi all’attività <strong>del</strong><br />

<strong>2012</strong>. Ampie, come sempre, le proposte <strong>del</strong> Comitato Regionale e dei<br />

Circoli Affiliati. Durante l’inverno si disputeranno i Campionati Invernali<br />

a squadre e numerosi Tornei Week-End, con le medesime formule <strong>del</strong>lo<br />

scorso anno che hanno riscosso grande interesse tra giocatori e circoli<br />

organizzatori, in attesa di una primavera densa di programmi per l’ennesima<br />

celebrazione <strong>del</strong> nostro splendido sport.<br />

<br />

PUGLIA<br />

Trasferta per Zerulo e Pellegrino<br />

di Marianna La Forgia<br />

<br />

a Puglia <strong>del</strong> tennis ha un passato (Pennetta, Vinci), un presente (Por-<br />

Ltaluri, Garzelli, Micolani) e anche un futuro. Il futuro sono Martina<br />

Zerulo ed Andrea Pellegrino. Due nomi di cui si sentirà parlare presto<br />

nei piani alti <strong>del</strong>lo sport con la racchetta perché se le premesse sono<br />

già eccellenti non si può che migliorare. In ordine di tempo l’ultimo<br />

impegno al quale sono chiamati questi giovanissimi talenti pugliesi<br />

sono la Prince Cup e l’Orange Bowl, prestigiosi tornei under 14 che<br />

si terranno in America per tre settimane dal 3 dicembre fino al 23, dove<br />

Martina e Andrea rappresenteranno la Puglia e l’Italia in uno <strong>del</strong>le<br />

di Ugo Veglia<br />

manifestazioni più importanti <strong>del</strong> circuito internazionale, antipasto e<br />

giusto epilogo per i risultati fin qui ottenuti. Si tratta di una esperienza<br />

di grande rilevanza e non solo dal punto di vista professionale ma anche<br />

formativo e caratteriale, perché insegna alle giovani promesse <strong>del</strong><br />

tennis a saper apprezzare i risultati degli sforzi in allenamento, a dare<br />

il giusto valore al lavoro, a confrontarsi in contesti più grandi e con i<br />

metodi di allenamento dei ragazzi di uguale categoria. Ma non finisce<br />

qui. Tornando ai successi nostrani: entrambi hanno vinto la Summer<br />

Cup under 14, la più importante rassegna continentale a squadre riservata<br />

alla categoria dei tennisti, e stessa cosa dicasi per i Campionati<br />

under 14 per Pellegrino e under 13 per la Zerulo, altra prova di<br />

carattere e professionalità <strong>del</strong>la scuola tennistica pugliese per risultati<br />

così rilevanti. E poi c’è tutta la stagione invernale da preparare, con un<br />

importantissimo <strong>2012</strong> alle porte che promette scintille, richiede sacrificio,<br />

dedizione e lavoro. La Puglia insomma continuerà ad esprimere<br />

i talenti migliori nei campi di tennis, e il futuro non pare così tanto lontano<br />

per la raccolta dei primi decisivi segnali di successo che si merita.<br />

SARDEGNA<br />

Olbia: che festa con Barazzutti<br />

di Lazzaro Ca<strong>del</strong>ano<br />

orrado Barazzutti, oltre 300 bambini, una grande giornata di sport:<br />

Cuna festa per il tennis. Sui campi dei circolo <strong>del</strong> parco Fausto Noce


Corrado Barazzutti<br />

premiato alla Festa <strong>del</strong><br />

<strong>Tennis</strong> di Olbia<br />

si è svolta la prima edizione <strong>del</strong>la Festa<br />

<strong>del</strong> <strong>Tennis</strong> “Città di Olbia”. La manifestazione<br />

organizzata dal consiglio direttivo<br />

<strong>del</strong> tennis club e patrocinata dal Comune<br />

di Olbia e dalla Provincia di Olbia - Tempio<br />

ha avuto come ospite d’onore Corra-<br />

do Barazzutti, capitano <strong>del</strong>le nazionali italiane maschile e femminile.<br />

L’evento ha coinvolto bambini che con le loro famiglie hanno affollato<br />

i campi <strong>del</strong> Terranova grazie anche alla splendida giornata di sole<br />

che questo ottobre “estivo” ha voluto regalare. All’evento erano stati<br />

invitati tutti i bambini <strong>del</strong>le scuole elementari cittadine: nei campi in<br />

erba sintetica <strong>del</strong> circolo è stato predisposto un percorso didattico che<br />

partendo dalla preparazione atletica ha fatto sperimentare ai piccoli<br />

tennisti, ma anche e soprattutto a chi non aveva mai impugnato una<br />

racchetta, il fascino di questo sport. Al termine la ciliegina sulla torta di<br />

poter giocare con Barazzutti che con pazienza, e vera passione sportiva,<br />

non si è risparmiato lasciando il campo solo dopo l’ultimo mini<br />

tennista. Nell’epilogo <strong>del</strong>la festa, con il buffet organizzato sul prato <strong>del</strong><br />

circolo, c’è stata anche per qualche adulto l’occasione per scambiare<br />

qualche palla con uno dei tennisti più forti <strong>del</strong>la storia in Italia, vincitore<br />

<strong>del</strong>l’unica Coppa Davis azzurra, tre volte vincitore <strong>del</strong>la Fed Cup da<br />

capitano e fresco neo promosso in serie A con la formazione di Davis<br />

maschile: un curriculum che ha reso orgogliosa la Sardegna, il tennis<br />

isolano e in particolare il circolo olbiese che con il nuovo direttivo aspira<br />

a grandi traguardi. La cornice <strong>del</strong>l’evento è stata eccezionale, l’organizzazione<br />

didattica affidata al neo maestro nazionale Andrea Frasconi,<br />

encomiabile grazie anche al supporto <strong>del</strong> graditissimo ritorno<br />

nella regione sarda di Aldo Russo, tecnico nazionale e rappresentante<br />

<strong>del</strong>l’Accademia <strong>Tennis</strong> Napoli con cui il sodalizio olbiese è gemellato.<br />

Da sottolineare la presenza <strong>del</strong>le autorità locali e federali, che si sono<br />

trattenute al circolo per l’intera giornata, che hanno avuto modo di<br />

conoscere gli obiettivi che il direttivo guidato da Alessandro Masala<br />

si è posto da qui a due anni il principale dei quali la realizzazione di<br />

un campo coperto. Il regalo più bello <strong>del</strong>la giornata l’urlo di gioia dei<br />

piccoli protagonisti durante la cerimonia di chiusura nel tardo pomeriggio.<br />

Ci si è lasciati con un arrivederci al prossimo anno e con negli<br />

occhi il ricordo di una giornata indimenticabile.<br />

<br />

SICILIA<br />

A Pirozzi e Napolitano gli assoluti<br />

di Fabio Tedesco<br />

ltimi appuntamenti per il tennis siciliano che si avvia a concludere<br />

Uuna stagione più che positiva. Un titolo, quello conquistato dalla<br />

squadra over 70 <strong>del</strong> Circolo <strong>Tennis</strong> Palermo, è il bottino <strong>del</strong>la spedizione<br />

siciliana che ha partecipato alle fasi finali a otto dei campionati a<br />

squadre over con ben dieci rappresentative. Solo però quella capitanata<br />

da Enrico Piacenti è riuscita a centrare l’ennesimo tricolore. Poca<br />

fortuna per le altre nove rappresentative, ben sei <strong>del</strong> Ct Palermo, e<br />

una testa di Country Time Club, Taormina, Pinea e Tc Messina.<br />

Passando ai giovani con il master disputato presso la Fondazione Tc<br />

Umberto di Catania è andato in archivio il circuito Sicilia “Dunlop” U12<br />

e 14 maschile. Nell’under 12 ha vinto Alessandro Ingarao, portacolori<br />

<strong>del</strong> T.C. Siracusa, che confermando il suo ruolo di favorito ha battuto<br />

Super 37 <strong>Tennis</strong><br />

in finale Christian Proietti <strong>del</strong>l’A.S.D.<br />

Proietti T.T.. Un altro giovane siciliano<br />

ha fatto intanto il suo ingresso<br />

nel mondo <strong>del</strong> tennis professionistico. Il giovane Salvo Caruso, che<br />

si allena al Match Ball Siracusa con i maestri Cannova e De Simone,<br />

ha infatti centrato i quarti di finale nel future all’Accademia di Napoli<br />

conquistando i suoi primi tre punti Atp.<br />

I Campionati Siciliani Assoluti 2011 si sono invece conclusi con la vittoria,<br />

nel maschile, di Giacomo Pirozzi 2.3 <strong>del</strong> C.T. Le Rocce di Catania su<br />

Claudio Fortuna 2.2 <strong>del</strong> C.T. Palermo e di Veronica Napolitano 2.8 <strong>del</strong><br />

T.C. Montekatira su Elaine Genovese 2.6 <strong>del</strong> Leonardo T. Accademy<br />

di Catania. Grande successo per la Mediterranean Cup, prova <strong>del</strong> circuito<br />

Itf di tennis in carrozzina che si è svolta sui campi <strong>del</strong> Country<br />

Time Club di Mon<strong>del</strong>lo. La manifestazione, che ha riscosso unanimi<br />

consensi, ha fatto registrare la vittoria di Fabian Mazzei e Marianna<br />

Lauro. Ultimo importante appuntamento, infine, per il comitato regionale<br />

siciliano sarà quello che il 27 novembre vedrà tutto il movimento<br />

tennistico isolano ritrovarsi per la festa <strong>del</strong> tennis che quest’anno si<br />

svolgerà a Terrasini in provincia di Palermo.<br />

TOSCANA<br />

Masters U10 a Pistoia: che spettacolo<br />

di<br />

Enrico Roscitano<br />

l pubblico presente non ha lesinato meritati applausi all’indirizzo dei<br />

Iprotagonisti <strong>del</strong> master finale U10 maschile e femminile ospitato sui<br />

campi in erba sintetica <strong>del</strong> Tc Pistoia. Fino a<br />

qualche anno fa era difficile ipotizzare che<br />

atleti così piccoli potessero fornire un tale<br />

spettacolo in uno sport così difficile. Invece<br />

i giovani tennisti in erba hanno dimostrato<br />

che le innovazioni volute dal settore<br />

tecnico federale in collaborazione con le<br />

scuole tennis dei vari circoli hanno giovatoal<br />

movimento di base. A Pistoia si sono<br />

visti elementi già in grado di militare nelle<br />

categorie superiori. A partire dal vincitore<br />

<strong>del</strong> settore maschile, Samuele Pieri, portacolori<br />

<strong>del</strong> Ct Borgo San Lorenzo, che ha<br />

sbaragliato tutti gli avversari (è l’occasione<br />

buona per mettere una toppa ad un errore,<br />

da parte di chi scrive, riportato nel numero<br />

scorso di “Supertennis”: Samuele Pieri non<br />

è il fratellino minore di Tathiana e Jessica<br />

ma semplicemente un caso di omonimia).<br />

Pieri ha dimostrato di possedere colpi da<br />

autentico campioncino. Soprattutto il rovescio,<br />

spontaneo e ad una mano, procura<br />

danni tremendi agli avversari. Ma anche<br />

diritto, servizio e testa sono forieri di buon<br />

futuro. Anche l’avversario di finale, Edoardo<br />

D’Arrigo, tesserato per il club orga-<br />

Alessandro Ingarao e Christian Proietti<br />

Sopra la premiazione<br />

di Samuele Pieri, sotto la<br />

premiazione di Valentina<br />

Del Marco<br />

nizzatore, ha messo in mostra un buon tennis e tanto carattere. Così<br />

come i semifinalisti Francesco Marini (Tc Quarrata) e Francesco Frolla


la voce <strong>del</strong>le REGIONI<br />

(Tc Marina di Massa). In campo femminile, tre semifinaliste su quattro<br />

erano targate Ct Giotto Arezzo a testimonianza <strong>del</strong>l’ottimo lavoro di<br />

base che sta svolgendo il settore tecnico <strong>del</strong> circolo aretino. L’unica<br />

“intrusa” era la bravissima Valentina Del Marco (Tc Marina di Massa).<br />

Ebbene, tra le tante litiganti - naturalmente in termini sportivi - aretine,<br />

ha avuto la meglio proprio la Del Marco che si è dimostrata un gradino<br />

superiore alle antagoniste. In finale ha incrociato l’ottima Veronica<br />

Mascolo che ha lottato cedendo con l’onore <strong>del</strong>le armi. In semifinale<br />

anche le aretine Agnese Ceccarelli e Matilde Mariani. Si è concluso<br />

così un master under 10 che ha dato molte indicazioni ai tecnici toscani<br />

e che ha visto partecipare alla premiazione il <strong>del</strong>egato provinciale<br />

Luciano Mazzoncini, il padrone di casa Luigi Brunetti ed il responsabile<br />

regionale <strong>del</strong>la categoria U10, maestro Paolo Lapini, oltre al G.A. <strong>del</strong>la<br />

manifestazione Cinzia Corallini.<br />

TRENTINO<br />

28° Grand Prix al CT Arco<br />

onferme e sorprese sulla terra rossa <strong>del</strong> Ct Arco dove è andato<br />

Cin scena il Master <strong>del</strong> 28esimo Grand Prix Coop Trentino. Protagonisti<br />

i migliori otto giocatori <strong>del</strong>le varie graduatorie, con la sola<br />

eccezione <strong>del</strong>le prove maschili riservate ai terza e ai quarta, che hanno<br />

allargato il palcoscenico ai primi sedici classificati. Le sorprese non<br />

sono mancate in particolare nel torneo principale maschile che ha<br />

promosso alla sfida decisiva il<br />

2.3 altoatesino <strong>del</strong> Ct Trento<br />

Matthias Wolf ed il 16enne<br />

3.3 compagno di circolo Eugenio<br />

Candioli, rivelazione di<br />

tutta la manifestazione che<br />

lo ha visto centrare il titolo di<br />

terza e quello U16. Un match<br />

impari sulla carta: la potenza<br />

e la fisicità <strong>del</strong>l’altoatesino<br />

contro il temperamento di<br />

Candioli, capace comunque<br />

per lunghi tratti <strong>del</strong> secondo<br />

set di reggere alla pari il confronto<br />

prima di cedere per<br />

62 64. Il torneo di terza maschile<br />

ha messo in evidenza<br />

un Candioli che in finale ha<br />

battuto per 63 26 64 il bulga-<br />

Claudio Rosini<br />

ro <strong>del</strong> Levico Dejan Stankov.<br />

Il Master <strong>del</strong> giovane talento<br />

<strong>del</strong> Ct Trento si è chiuso poi<br />

in bellezza con la conquista <strong>del</strong> titolo U16 in una finale a senso unico<br />

contro il roveretano Aaron Tomasi, schiantato per 62 60. Tutto facile<br />

invece per Sara Eccel nell’Open femminile, la 17enne <strong>del</strong> Ct Trento ha<br />

raggiunto con disinvolta scioltezza la finale lasciando per strada la miseria<br />

di tre game: peccato che un problema fisico le abbia impedito di<br />

disputare la finale con la compagna di squadra Mariagiovanna Nanti.<br />

Ha preso la via di Piazza Venezia anche il titolo di terza femminile, con-<br />

Super 38 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

quistato proprio dalla Nanti, che ha superato per 75 61 Viola Lorenzi.<br />

Nella finale <strong>del</strong> quarta maschile l’ha spuntata Ivan Dorigatti che ha battuto<br />

62 75 il più giovane rivale Davide Costanzi. L’esperienza ha fatto<br />

la differenza anche nel quarta femminile che ha premiato la continuità<br />

di Valentina Covi, impostasi per 62 36 63 sulla 16enne di Cles Elena<br />

Santini. Nel segno dei favoriti quasi tutti i tornei giovanili: spiccano la<br />

bella vittoria nell’under 10 di Mattia Bernardi (61 62 sul compagno<br />

di squadra all’Ata, Davide Santuari), e quella di Monica Cappelletti<br />

nell’under 12 a spese di Michela Pola (61 62). Solita dimostrazione di<br />

forza nell’under 10 <strong>del</strong>l’altra atina Melania Delai, che con un doppio<br />

61 non ha dato scampo a Lucrezia Maffei; senza storia pure l’under<br />

14, dominato dal roveretano Giovanni Oradini (61 60 nel derby con<br />

Daniele Gramola). Senza sbavature la prova nell’under 12 <strong>del</strong> moriano<br />

<strong>del</strong>l’Ata Giulio Tranquillini, che in finale ha prevalso 63 63 sul levicense<br />

Tommy Pederzolli. Gerarchie sovvertite invece tra le ragazze nell’U14,<br />

merito di una brillante Martina Pola che ha battuto per 63 64 sulla<br />

favorita <strong>del</strong>la vigilia Carolina Cestarollo. L’aria di casa ha galvanizzato<br />

anche Viola Lorenzi, che ha conquistato un meritato titolo under 16<br />

imponendosi per 61 64 sulla roveretana Matilde Volani.<br />

<br />

<br />

di Luca Avancini<br />

UMBRIA<br />

Garade e Neri firmano i regionali<br />

di Sergio Pioppi<br />

argentino con passaporto italiano Facundo Garade, tesserato per<br />

L’ il Ct Gubbio, è il nuovo campione umbro assoluto di tennis. Garade<br />

ha conquistato il titolo superando nella finale disputata sui campi<br />

<strong>del</strong> Tc Terni Luca Brunetti, campione uscente che nell’occasione giocava<br />

nel proprio circolo. E’ stata una partita bella ed equilibrata nei<br />

primi due set, terminati uno per parte, mentre nel terzo Brunetti ha<br />

smesso di giocare un po’ troppo presto, innervosito forse anche da<br />

<strong>del</strong>le giocate poco fortunate che avevano permesso a Garade di salire<br />

subito 3-0. Nel femminile il titolo di campionessa regionale è andato a<br />

Nicoletta Neri <strong>del</strong> Tc Terni, quindi profeta in patria. La Neri si è imposta<br />

su Natalia Voloshin <strong>del</strong> Ct Foligno in tre partite dall’andamento altalenante.<br />

Infine il doppio maschile ha fatto registrare il successo <strong>del</strong> duo<br />

di casa Conti/Brunetti su Garade/Vicario. In questo caso sono bastati<br />

solo due set ma sono stati moto equilibrati<br />

Presenti alle premiazioni Roberto Carraresi, presidente regionale Federtennis,<br />

Fabio Moscatelli, consigliere regionale Federtennis e direttore<br />

<strong>del</strong> torneo, Carlo Aloisi, giudice arbitro <strong>del</strong>la manifestazione<br />

e l’arbitro di sedia Caracciolo. “Ringrazio il <strong>Tennis</strong> Club Terni per aver<br />

organizzato questi campionati regionali assoluti - ha detto Carraresi - il<br />

direttore <strong>del</strong> torneo Fabio Moscatelli, tutti gli ufficiali di gara che hanno<br />

condotto brillantemente in porto la manifestazione, ed i giocatori<br />

che hanno preso parte ad un evento che in pratica ha chiuso la stagione<br />

agonistica estiva <strong>del</strong> tennis umbro. Un 2011 altamente positivo<br />

sotto il profilo <strong>del</strong>la partecipazione. Abbiamo superato la soglia dei<br />

cento tornei organizzati da nostri circoli che per una regione come<br />

l’Umbria sono una cifra ragguardevole. Una testimonianza <strong>del</strong>la vitalità<br />

di questo sport sempre in continua ascesa”.<br />

RISULTATI<br />

Singolare maschile: Facundo Garade (Ct Gubbio) b. Luca Brunetti (Tc<br />

Terni) 63 67 60


Singolare femminile: Nicoletta Neri (Tc Terni) b. Natalia Voloshin (Ct<br />

Foligno) 26 60 62<br />

VENETO<br />

Doppio maschile: Conti-Brunetti (Tc Terni) b. Garade-Vicario (Tc Terni/<br />

Ct Gubbio) 64 76<br />

Tempo di masters giovanili<br />

di Roberto Bonigolo<br />

rande festa con un poker di appuntamenti per le giovani e talen-<br />

VAL D’AOSTA<br />

Gtuose racchette <strong>del</strong>la nostra regione. Dopo aver tanto parlato <strong>del</strong>lo<br />

scenario internazionale in Veneto un doveroso tributo spetta anche alle<br />

Arriva il tennis in carrozzina<br />

nostre promesse. Ben quattro i master giovanili che sono stati disputati<br />

tra settembre ed ottobre a conclusione di altrettanti circuiti: il prologo a<br />

di Demetrio De Gaetano<br />

Jesolo Lido, in terra veneziana, l’epilogo ad Adria, in provincia rodigina.<br />

opo le iniziative <strong>del</strong>la Polisportiva Saint Christiphe, che per due Il primo, master TTK under 10/12/14 maschile e femminile, si è svolto<br />

Dvolte negli anni passati aveva portato in valle, seppur a scopo sui campi <strong>del</strong> TC Serenissima al Lido di Jesolo presieduto da Magnus<br />

dimostrativo, il tennis in carrozzina, si ritorna a parlare di tennis per Lundgren con giudice arbitro Nicoletta Bortolozzo. I risultati hanno dato<br />

disabili. Per iniziativa <strong>del</strong>la neonata ASD <strong>Tennis</strong> Vallée d’Aoste, sta par- ragione a Mattia Ghedin e Michelle Markovich nell’under 10, Igor Rossi<br />

tendo un progetto strutturato per avvicinare al tennis i bambini diver- (4.3) e Margherita Fiorio (4.3) nell’under 12 ed infine Davide Cinti (4.1)<br />

e Federica Salmaso (4.2) nell’under 14. Il secondo appuntamento ha<br />

avuto come palcoscenico l’isola di Albarella dove si è svolta la decima<br />

edizione <strong>del</strong> Panathlon Superbowl, riservato ad atleti U12 e 14 con l’organizzazione<br />

<strong>del</strong> Panathlon Area 1 e sotto la direzione tecnica <strong>del</strong> giudice<br />

arbitro Anna Grazia Donadini: sette le regioni presenti (Veneto, Friuli,<br />

Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia). Qui mattatore<br />

è stato proprio il Veneto che ha conquistato ben tre titoli su quattro,<br />

grazie al successo di Linda Lizzeri (4.3) e Davide Tortora (4.4) nell’under<br />

12 e Nicole Zanella (4.3) nell’under 14 femminile (tutti <strong>del</strong> CT Scaligero<br />

di Verona), mentre l’ultimo titolo è andato al romagnolo under 14 Mattia<br />

Moscatelli, un 4.3 <strong>del</strong> CT Albinea. A seguire il terzo appuntamento (master<br />

Sport Max per under 10/12/14 maschile e femminile) che si è svolto<br />

all’AT Castelfranco Veneto con giudice arbitro Loredana Venturini e che<br />

ha celebrato i successi di Sofia Antolini e Riccardo Padovani tra gli under<br />

10, dei 4.3 Margherita Fiorio e Cesare Zaglia nell’under 12 ma anche,<br />

a sorpresa, di Alice Bertazzon (4.4) e Matteo Cinti (4.3) nell’U14. Infine,<br />

Il tennis in carrozzina all’ASD <strong>Tennis</strong> Vallée d’Aoste<br />

all’ultimo appuntamento di questa variegata kermesse, al CT Adria per<br />

il master Pro Kennex per under 10/12/14 maschile e femminile, sono<br />

samente abili, sia fisici che mentali. Il gruppo di lavoro che si occupa andati in scena nuovi e “vecchi” protagonisti. Sotto la regia <strong>del</strong> tecnico<br />

<strong>del</strong> progetto è formato dal Maestro Fabio Paonessa, dall’Istruttore federale e consigliere regionale Nicola Martinolli sono approdati alle<br />

Marco Edifizi, dal Preparatore Atletico Maurizio Capolupo e dalla Dtt. fasi finali Emma Bottin e Arianna Rossetto assieme a Lorenzo Favero<br />

ssa in Scienze <strong>del</strong>l’Educazione Simona Chamen. Il corso, articolato in e Giovanni Peruffo nell’under 10, le 4.5 Maria Ermicioi e Sara Giavara<br />

dieci lezioni, di cui le prime due nel mese di novembre e le restanti in con Pietro Lago (4.5) e Cesare Zaglia (4.4) nell’under 12 ed infine le 4.4<br />

primavera, si svolgerà in orario scolastico ed è reso possibile anche dal Alice Bertazzon e Alessia Madia con Alberto Fortuna (4.3) e Alessandro<br />

patrocinio <strong>del</strong>l’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione e dalla Buratto (4.4) nell’under 14.<br />

stretta collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e con gli insegnanti<br />

di sostegno. L’inizio <strong>del</strong>le lezioni è stato preceduto il 22 ottobre da<br />

un’esibizione di tennis in carrozzina ospitata dal Centro Spostivo Fuori<br />

Gioco di Charvensod, alla quale hanno partecipato quattro atleti di<br />

assoluto livello tra cui Pietro Mazzei, n. 19 d’Italia e unico istruttore di<br />

tennis in carrozzina. Con lui erano presenti anche Ivan Lion n. 2, Denise<br />

Boldi n. 6 e Paola Demartini n. 7.<br />

L’evento più importante per la promozione <strong>del</strong> tennis in carrozzina sarà<br />

il torneo ufficiale ospitato dal Forum Sport Center di Courmayeur dal<br />

18 al 20 novembre, denominato Campionati Italiani Master e valevole<br />

come qualificazione alle olimpiadi di Londra <strong>2012</strong>. Tutti questi eventi<br />

sono resi possibili dal coinvolgimento nel progetto di tutte le associazioni<br />

che operano nell’ambito <strong>del</strong>lo sport per disabili, quali Disval e<br />

ASD Leali, <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> e di Paolo Bonino, Fidu-<br />

Le premiazioni <strong>del</strong> Master Panathlon Superbowl all’isola di Albarella<br />

ciario <strong>del</strong>la <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> in Carrozzina.<br />

Super 39 <strong>Tennis</strong>


Si è svolta a fine ottobre presso<br />

le due strutture <strong>del</strong> Centro Romagna<br />

Beach a Cesena la sesta<br />

edizione dei Campionati Italiani<br />

a squadre di Beach <strong>Tennis</strong>. Tutto<br />

secondo pronostico, con le<br />

quattro teste di serie, due per<br />

ogni girone, che hanno raggiunto<br />

le semifinali. Il titolo tricolore<br />

è andato proprio ai padroni<br />

di casa <strong>del</strong> Centro Romagna<br />

Beach, che ha colto così il primo<br />

successo nella competizione.<br />

Nel primo girone erano state<br />

inserite la testa di serie numero<br />

uno e campione in carica <strong>del</strong>la<br />

Beach <strong>Tennis</strong> School (Lazio) e<br />

la teste di serie numero quattro<br />

Beach e Sport di Tortoreto<br />

(Abruzzo) con Aci Castello (Sicilia)<br />

e Beach Tribù (Sardegna).<br />

Ritiro <strong>del</strong>la squadra siciliana per<br />

problemi organizzativi e vittoria<br />

nel girone <strong>del</strong>la Beach <strong>Tennis</strong><br />

School. Secondo posto per<br />

Tortoreto, con la sfida<br />

intersociale avvincente<br />

e combattuta fino<br />

all’ultimo punto per decretare<br />

la vincitrice <strong>del</strong><br />

girone di qualificazione.<br />

Nel secondo girone<br />

erano state inserite la<br />

testa di serie numero<br />

due e ospitante Centro<br />

Romagna Beach<br />

(Emilia Romagna) e la<br />

testa di serie numero<br />

tre Lido Gandoli (Puglia)<br />

con ASD beach <strong>Tennis</strong><br />

Toscana (Toscana) e<br />

Albarella Rovigo (Veneto).<br />

Mentre il Centro<br />

Romagna beach non<br />

aveva difficoltà a vincere<br />

i tre match interso-<br />

beach tennis<br />

CAMPIONATI ITALIANI A SQUADRE<br />

Trionfa il Centro Romagna<br />

A Cesena finale scudetto tra i romagnoli e i laziali <strong>del</strong>la Beach <strong>Tennis</strong> School. In un emozionante<br />

match di spareggio Calbucci-Meliconi hanno battuto Petrucci-Ludovici regalando ai padroni di casa<br />

il primo titolo <strong>del</strong>la loro storia nella competizione tricolore giunta alla sesta edizione<br />

DI LUCA BIDOLLI<br />

Il Centro Romagna Beach campione d’Italia.<br />

Sotto la premiazione con i romagnoli vincitori <strong>del</strong> titolo tricolore<br />

Super 41 <strong>Tennis</strong><br />

ciali, le altre tre squadre<br />

alla fine degli incontri<br />

arrivavano appaiate con<br />

una vittoria ciascuna.<br />

Erano quindi necessari i<br />

doppi di spareggio, che<br />

vedevano primeggiare<br />

la squadra pugliese: secondo<br />

posto nel girone<br />

e pass per le semifinali.<br />

Domenica 30 ottobre il<br />

Centro Romagna Beach<br />

affrontava Tortoreto e<br />

forte <strong>del</strong>la forma straordinaria<br />

dei campioni <strong>del</strong><br />

mondo Calbucci-Meliconi<br />

non dava scampo alla<br />

squadra abruzzese con<br />

il risultato finale di 2-1.<br />

Nell’altra semifinale la<br />

Beach <strong>Tennis</strong> School<br />

aveva la meglio sul Lido<br />

Gandoli per 2-0 (il terzo<br />

incontro ininfluente ai fini<br />

<strong>del</strong> risultato finale non è stato<br />

disputato) con le vittorie di Tazzari-Garavini<br />

su Avvantaggaito-<br />

Cramarossa e di Olivieri-Briganti<br />

su Bonadonna-D’Elia per ritiro<br />

sul punteggio di un set pari.<br />

La finalissima vedeva quindi sfidarsi<br />

le prime due teste di serie.<br />

Carli-Cappelletti vincevano contro<br />

Tazzari-Garavini per 62 63.<br />

La Beach <strong>Tennis</strong> School si riportava<br />

in parità con la vittoria <strong>del</strong>le<br />

campionesse Olivieri-Briganti su<br />

Bacchetta-Carli.<br />

Nel match di spareggio Calbucci-Meliconi<br />

vincevano per 64 63<br />

contro Petrucci-Ludovici, già<br />

incontrati a maggio nella finale<br />

dei mondiali, e regalavano al<br />

Centro Romagna Beach il primo<br />

titolo <strong>del</strong>la loro storia nei Campionati<br />

Italiani a squadre.


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Un’annata eccellente con un<br />

finale di stagione in crescendo.<br />

Il tutto condito da tre vittorie<br />

internazionali (Gross-Sieghartz,<br />

Prostejov e La Garde) due semifinali<br />

e cinque quarti, e la coppia<br />

azzurra formata da Giuseppe<br />

Polidori e Marco Innocenti agguanta<br />

la qualificazione per il<br />

Master di doppio. Essere nell’olimpo<br />

<strong>del</strong>le più forti coppie <strong>del</strong><br />

mondo è il raggiungimento di<br />

un obiettivo prestigioso, molto<br />

importante e non solo per i due<br />

giocatori azzurri, ma per tutto il<br />

movimento tennistico italiano.<br />

L’annata sportiva che sta per<br />

concludersi ha regalato ai colori<br />

azzurri ottimi risultati, come non<br />

succedeva da tempo, e quello<br />

che più conta in tutte le categorie<br />

sia in campo maschile che in<br />

quello femminile che appunto<br />

tra i Quad. In totale contiamo<br />

dodici vittorie in singolare, che<br />

su circa 160 tornei internazionali<br />

vale quasi l’8 % <strong>del</strong> circuito, e 9<br />

vittorie in doppio rappresentano<br />

un bottino di tutto rispetto<br />

che culminano peraltro nella<br />

qualificazione sopracitata.<br />

Sicuramente l’impegno che<br />

aspetta i due nostri giocatori ad<br />

Amsterdam sarà durissimo. In<br />

campo ci saranno, da prassi, le<br />

coppie che non solo hanno dominato<br />

la stagione in corso ma<br />

anche la scena negli ultimi anni,<br />

cioè gli americani David Wagner<br />

con Nick Taylor e la coppia britannica<br />

composta da Peter Norfolk<br />

e Andrew Lapthorne a cui<br />

si aggiungerà la coppia formata<br />

da Bryan Barten (USA) e Anders<br />

Hard (Svezia), alla loro prima<br />

qualificazione, che completerà<br />

tennis in carrozzina<br />

AZZURRI PROTAGONISTI<br />

Innocenti e Polidori al Master<br />

La coppia italiana si è qualificata al prestigioso torneo di fine stagione ad Amsterdam: il coronamento<br />

di una grande annata che ci ha regalato ottimi risultati, come non succedeva da tempo sia in campo<br />

maschile che femminile. In totale contiamo 12 vittorie in singolare su 160 tornei internazionali<br />

Giuseppe Polidori e Marco Innocenti<br />

con Marco e Giuseppe il girone<br />

unico.<br />

Come dicevamo la stagione dei<br />

nostri ragazzi è stata ottima e<br />

soprattutto in grande crescita<br />

nella parte finale <strong>del</strong>l’anno e per<br />

questo dunque ci da qualche<br />

speranza in più per questa prestigiosa<br />

manifestazione.<br />

Partiti in sordina nella prima parte<br />

<strong>del</strong>l’anno, che comunque ha<br />

prodotto il quinto posto nella<br />

World Team Cup di Pretoria garantendo<br />

alla squadra la permanenza<br />

nel tabellone principale<br />

DI FEDERICO ROSSI<br />

Super 43 <strong>Tennis</strong><br />

anche per il <strong>2012</strong>, il duo azzurro<br />

ha ingranato la quarta nel pieno<br />

<strong>del</strong>l’estate prima con la vittoria<br />

a Prostejov in giugno e poi con<br />

una serie di risultati positivi, mai<br />

inferiori ai quarti di finale, per i<br />

due mesi successivi.<br />

Ancora meglio i due hanno fatto<br />

da agosto in poi.<br />

Vittoria a Gross-Sieghartz semifinale<br />

ad Alghero, quarti ad Ile<br />

de Re, ancora infine una vittoria<br />

a La Garde hanno fatto guadagnare<br />

ai nostri due portabandiera<br />

il quarto posto disponibile<br />

per il master di Amsterdam.<br />

“Siamo molto determinati a<br />

dimostrare tutto il nostro valore<br />

e disputare un gran master<br />

in Olanda-dichiara Innocentisoprattutto<br />

perché sarà una<br />

fantastica occasione di metterci<br />

alla prova con le coppie più forti<br />

<strong>del</strong> mondo. Il nostro sogno è<br />

quello di qualificarci per Londra<br />

<strong>2012</strong> ma la strada è ancora lunghissima…ma<br />

vincere il master<br />

potrebbe aprirci una corsia preferenziale..”<br />

E allora in bocca al lupo ragazzi!!


Davis e Finali di Serie A1:<br />

tutte le emozioni live<br />

La Spagna, l’Argentina. Due squadre, un solo titolo. Il<br />

più importante. A Siviglia la Coppa Davis 2011 trova il<br />

suo epilogo, una grande esclusiva firmata Super<strong>Tennis</strong>.<br />

Senza pause, solo emozioni. La finale di Coppa Davis<br />

è un appuntamento che segna la storia, che cambia la<br />

carriera. Rafa Nadal contro Juan Martin Del Potro. I due<br />

simboli di Spagna e Argentina non c’erano nel 2009<br />

quando in Argentina l’armada spagnola conquistò il titolo.<br />

Ora, invece, saranno i principali protagonisti. Loro,<br />

con il loro talento, decideranno chi sarà Re. I sudamericani<br />

sono a caccia di rivincita e cercano la prima insalatiera<br />

<strong>del</strong>la loro storia. La Spagna, invece, a Siviglia ha<br />

già vinto nel 2004 (in finale sugli Stati Uniti). Una lunga<br />

diretta accompagneràquesta<br />

sfida tra le<br />

nazionali più<br />

forti <strong>del</strong> mondo.<br />

Si partirà<br />

come tradizione<br />

venerdì 2<br />

dicembre, con<br />

i primi due singolari.<br />

Il sabato<br />

sarà la volta<br />

Il Circolo Canottieri Aniene<br />

campione italiano a squadre 2010,<br />

in tv<br />

<strong>del</strong> doppio e<br />

la domenica il<br />

gran finale e<br />

l’assegnazione<br />

<strong>del</strong> titolo 2011. La finale in chiaro, un’opportunità solo<br />

per i telespettatori di Super<strong>Tennis</strong>.<br />

A dicembre, comunque, non sarà solo la Davis a soddisfare<br />

la voglia di tennis <strong>del</strong> pubblico <strong>del</strong> canale. Ad<br />

una settimana dai festeggiamenti di Siviglia, infatti, il<br />

tennis italiano elegge i suoi campioni. A Rovereto, per<br />

il secondo anno consecutivo, si assegnano gli scudetti<br />

di serie A1. Una maratona live di due giorni. Uno spettacolo<br />

assicurato, con i più forti giocatori d’Italia che si<br />

affronteranno in singolare e in doppio. Uomini e donne.<br />

Due giorni di grande tennis.<br />

La diretta partirà sabato 10 dicembre, con la finale femminile.<br />

Tre singolari ed un doppio, questa la formula <strong>del</strong><br />

campionato. E in caso di parità dopo i quattro incontri<br />

ecco che si disputerà un ulteriore doppio di spareggio.<br />

Domenica 11, invece, spazio agli uomini. Lo scudetto<br />

maschile si assegnerà al meglio <strong>del</strong>le sette partite.<br />

Quattro singolare e due doppi, con eventuale doppio<br />

di spareggio. La Canottieri Aniene è la squadra detentrice<br />

<strong>del</strong> titolo. A Rovereto scopriremo se sarà ancora<br />

campione d’Italia nel 2011. Solo su Super<strong>Tennis</strong> sarà<br />

possibile seguire live le finali di serie A1.<br />

Ultimo mese <strong>del</strong>l’anno, un mese di grandi emozioni “a<br />

squadre”.<br />

Giovanni Di Natale<br />

DICEMBRE SU<br />

Giovedi 1<br />

20.30 Sottorete<br />

Venerdì 2<br />

14.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />

Spagna vs Argentina (singolari)<br />

Sabato 3<br />

16.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />

Spagna vs Argentina (doppio)<br />

Domenica 4<br />

13.00 LIVE Finale Coppa Davis<br />

Spagna vs Argentina (singolari)<br />

Lunedì 5<br />

22.30 Focus approfondimento<br />

sul tennis internazionale<br />

Martedì 6<br />

22.30 <strong>Tennis</strong> Club - Talk Show<br />

Giovedì 8<br />

20.30 Sottorete<br />

Note: * gli orari possono subire variazioni<br />

Super 45 <strong>Tennis</strong><br />

Sabato 10<br />

11.00 * LIVE Finale Serie A1<br />

femminile<br />

Domenica 11<br />

11.00 * LIVE Finale Serie A1<br />

maschile<br />

Lunedì 12<br />

22.30 Focus approfondimento<br />

sul tennis internazionale<br />

Martedì 13<br />

22.30 <strong>Tennis</strong> Club - Talk Show<br />

Giovedì 15<br />

20.30 Sottorete<br />

Lunedì 19<br />

22.30 Focus approfondimento<br />

sul tennis internazionale<br />

Giovedì 22<br />

20.30 Sottorete<br />

A destra<br />

Juan<br />

Martin<br />

Del<br />

Potro. A<br />

sinistra<br />

Rafa<br />

Nadal


Caro Nicola,<br />

anche il doppio misto nel tennis sarà<br />

protagonista alle prossime Olimpiadi di<br />

Londra 2021. Mi chiedo: una decisione<br />

giusta o solo un’operazione di marketing,<br />

visto che già si sente parlare di<br />

possibili grandi rientri come quello di<br />

Martina Hingis, la svizzera ex numero<br />

uno <strong>del</strong> mondo, che potrebbe giocare<br />

il torneo di misto in coppia con Roger<br />

Federer. Si parla tanto fa diversi anni di<br />

crisi <strong>del</strong> doppio: ha senso far riportare<br />

alle Olimpiadi il doppio misto, una disciplina<br />

che ormai si vede solo nei quattro<br />

tornei <strong>del</strong>lo Slam e più per motivi di cassetta<br />

che per una reale esigenza tecnica.<br />

Mi piacerebbe sapere come la pensa un<br />

grande conoscitore <strong>del</strong> tennis come te.<br />

LORENZO PICCINNO (VITERBO)<br />

la posta di Nicola<br />

Il doppio misto ai Giochi: una scelta felice<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

Caro Lorenzo, la decisione di riportare<br />

il doppio misto ai Giochi<br />

Olimpici è stata presa dal Cio (il<br />

Comitato Olimpico Internazionale)<br />

su proposta <strong>del</strong>l’ITF. Una<br />

scelta adottata per il bisogno<br />

di rinfrescare, modernizzandolo,<br />

il programma <strong>del</strong>le gare<br />

e per incrementare il numero<br />

<strong>del</strong>le atlete donne partecipanti,<br />

hanno spiegato i portavoce<br />

<strong>del</strong> Cio. Una scelta che mi trova<br />

d’accordo perché può aiutare a<br />

rivitalizzare il doppio,k disciplina<br />

spesso disertata dai più forti e<br />

dalle più forti nei tornei che si<br />

giocano durante l’anno. Va sottolineato,<br />

infatti, che le coppie<br />

<strong>del</strong> doppio misto (16 in tutto)<br />

PROMOSSI<br />

&<br />

DI GIANCARLO BACCINI<br />

a LINO CASCIOLI – Tributo posto a un grande giornalista appassionato<br />

di tennis che ci ha lasciato in eredità la “Racchetta<br />

d’Oro”, il prestigioso premio alla carriera che viene consegnato<br />

ogni anno durante gli Internazionali BNL d’Italia.<br />

a CAROLINE WOZNIAKI – Non vince mai ma è sempre numero 1.<br />

Ma come fa? Dev’essere un genio, davvero!...<br />

a ADAM PAVLASEK - Ad appena 17 anni è riuscito a fare il colpo <strong>del</strong><br />

secolo, fidanzandosi con una ragazza che non solo ha quattro anni<br />

più di lui (e scusate se è poco…) ma è già a quota 6 milioni e mezzo<br />

di dollari di premi vinti.<br />

a PETRA KVITOVA – Ha vinto Wimbledon e il Masters, si è issata al<br />

secondo posto <strong>del</strong>la classifica mondiale e si è persino guadagnata<br />

qualche paragone (di troppo) con Martina Navratilova.<br />

a PENNETTA e DULKO – Con un bel colpo di reni si sono qualificate<br />

proprio in extremis per il Masters di doppio. E’ stato più un passo<br />

avanti rispetto al resto <strong>del</strong>la stagione che un passo indietro rispetto<br />

al titolo vinto nel 2010.<br />

alla AS ROMA – Perché non ha onorato adeguatamente, col bel<br />

gioco, la presenza allo Stadio Olimpico <strong>del</strong>la signora Gisela Dulko in<br />

Gago e <strong>del</strong>la signorina Flavia Pennetta.<br />

Super 46 <strong>Tennis</strong><br />

saranno composte da un giocatore<br />

e da una giocatrice già<br />

iscritti ad un’altra prova, quindi<br />

non da tennisti esclusivamente a<br />

questa specialità. In questo modo<br />

la qualità tecnica è garantita.<br />

Del resto nel 1896 ad Atene il<br />

tennis fu uno degli sport che<br />

tennero a battesimo i Giochi<br />

Olimpici mettendo in campo le<br />

gare di singolare e doppio maschili.<br />

Il tennis fu sport olimpico anche<br />

nel 1900 (Parigi), 1904 (St Louis),<br />

1906 (Atene) nelle vesti di sport<br />

dimostrativo, 1908 (Londra),<br />

1912 (Stoccolma, per la seconda<br />

e ultima volta proponendo<br />

sia il torneo outdoor che quello<br />

BOCCIATI<br />

4<br />

3<br />

indoor), quindi nel 1920 (Anversa)<br />

e di nuovo a Parigi nel 1924.<br />

Fu cancellato dal programma<br />

olimpico nel 1928. Un primo<br />

tentativo di riportare il tennis alle<br />

Olimpiadi fu fatto nel 1968, in<br />

Messico, ma l’iniziativa non ebbe<br />

seguito. Solo nel 1984 a Los<br />

Angeles un secondo tentativo,<br />

fermamente voluto da Philippe<br />

Chatrier allora presidente <strong>del</strong>la<br />

<strong>Federazione</strong> internazionale,<br />

conseguì l’obiettivo e aprì le<br />

porte ad un ritorno a pieno titolo<br />

avvenuto a Seul nel 1988, ma<br />

senza la specialità <strong>del</strong> doppio<br />

misto che ormai è giocata, come<br />

tu stesso ricordavi, solo nei<br />

tornei <strong>del</strong> Grande Slam.<br />

all’ITALIA – Nel gennaio <strong>2012</strong> non avremo una nostra rappresentativa<br />

nazionale iscritta alla Hopman Cup in programma a Perth<br />

(Schiavone-Starace nel 2011).<br />

a SERENA WILLIAMS – Ha chiamato la polizia all’arrivo, rigorosamente<br />

a sorpresa come il prelievo di urina che doveva effettuare,<br />

<strong>del</strong> medico <strong>del</strong>l’antidoping a casa sua, rinchiudendosi nella “panic<br />

room” perché – ha detto – l’aveva scambiato per un malintenzionato. E il<br />

controllo?<br />

2<br />

a ROBERTA VINCI – Il suo 2011 è stato eccezionale: tre tornei vinti<br />

(record italiano, appartenente ex aequo a Barazzutti e Bertolucci,<br />

eguagliato), ingresso fra le Top 20, qualificazione per il Masterino<br />

di Bali. Eppure non si è conquistata sui giornali tutto lo spazio che avrebbe<br />

meritato.<br />

1<br />

0<br />

alle AGENZIE BETTING - Frignano per qualche doppio fallo di una<br />

giocatrice di tennis e non fiatano davanti a risultati tipo gli 8-2 o i 6-1<br />

di recente registratisi nella Serie A inglese di calcio.<br />

alla TIU – Vedi il fondo a pagina 3 di questa rivista.


in Campania, in Emilia Romagna,<br />

in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio,<br />

in Liguria, in Lombardia, in Piemonte,<br />

in Sardegna, in Toscana,<br />

in Trentino Alto Adige, in Valle<br />

d’Aosta, in Umbria e nel Veneto<br />

canale<br />

64<br />

È necessario risintonizzare<br />

il decoder<br />

in streaming su www.supertennis.tv<br />

canale<br />

224

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