Marzo 2010 Numero - Anaci

In una autorimessa di cui mi sto
interessando per la presentazione
di un certificato che aggiorni
la situazione non si riesce a
capire quanti motorini possiamo
parcheggiare. L’autorimessa
interrata di circa mq.1500 ha
attualmente certificazioni per
n.40 autovetture, per cui non ci
sarebbero problemi in quanto
la superficie e la natura della
ventilazione e tutti gli altri parametri
vanno molto bene. Ma
non è questo il problema. Alcuni
condomini si lamentano che
molti parcheggiano i motorini
all’interno dei box chiusi (l’autorimessa
ha sia box chiusi che
posti auto aperti) e che non è
possibile controllare il numero
nè certo fare appostamenti.
I motorini vanno e vengono e
molti box sono spesso chiusi
per lunghi periodi. Molti altri
condomini vorrebbero che il numero
dei posti auto fosse ripreso
da un vecchio regolamento
condominiale. A me sembrava
corretto che solo l’amministratore
può risolvere tale vertenza,
inviando una raccomandata
a tutti i condomini, chiedendo,
sotto la loro responsabilità,
quanti motorini/autovetture par-
Problemi della sicurezza
Prevenzione incendi:
l’esperto risponde
CICLOMOTORI
NELL’AUTORIMESSA
cheggiano o hanno intenzione
di parcheggiare, dopo di che
l’amministratore chiede al tecnico
di verificare se tale numero
è compatibile con la superficie
ed i requisiti dell’autorimessa.
Successivamente si potranno rifare
le tabelle millesimali del
locale garage per una nuova
suddivisione delle spese in funzione
non della superficie occupata,
ma del numero delle
utenze (auto + motorini).
Che ne pensa? Infine, come
comportarsi con i condomini
che acquistano un motorino ex
novo dopo il CPI, e lo parcheggiano
in un box chiuso (a
fianco di una autovettura o sul
fondo entra facilmente) che di
fatto altera il numero di parcamento
per cui era stata autorizzata
l’autorimessa e rende contestabile
l’assicurazione che il
condominio vorrebbe instaurare
per l’incendio? ringrazio per la
risposta.
Risponde
Mario Abate
Premettiamo che secondo il DM
01.02.86 la superficie specifica
di parcamento non può essere
inferiore a 20 m² per autorimesse
non sorvegliate e che nelle
autorimesse a box purché di volume
netto, per ogni box, non
l’amministratore
inferiore a 40 m³ é consentito
l’utilizzo di dispositivi di sollevamento
per il ricovero di non
più di due autoveicoli.
Teoricamente all’interno di
un’autorimessa di superficie pari
a 1500 mq potrebbero essere
parcate 75 autovetture (1500
mq/20 mq per veicolo) e quindi,
sempre teoricamente, si potrebbe
aumentare il numero dei
posti con riferimento ai motoveicoli
parcheggiati.
Però se l’autorimessa è provvista
di C.P.I. in corso di validità
per 40 autovetture e non sono
previsti spazi per i motoveicoli
questi non possono essere parcati
all’interno della stessa e
tantomeno ricoverati all’interno
dei box ovvero nei posti auto a
fianco delle vetture.
È pertanto necessario individuare
il numero dei motocicli e,
richiedendo il preventivo parere
ai vigili del fuoco, aggiornare
il C.P.I. con l’indicazione del
numero massimo di motocicli
parcabili.
In alternativa, poichè l’equivalenza
del parcamento tra autoveicoli
e motocicli o ciclomotori
è stabilito nella misura di 1 a
4, è possibile ridurre il numero
di autovetture parcate a vantaggio
del ricovero dei motoveicoli
nel rispetto del citato rapporto
di equivalenza.
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