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L'IDEA DEL TEATRO - Libreria Antiquaria Pregliasco

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L’IDEA <strong>DEL</strong> <strong>TEATRO</strong><br />

“Il Catalogo è questo…”<br />

Teatro Classico, Italiano e straniero dal XVI al XIX secolo<br />

Tragedie, Commedie, Melodrammi, Feste Teatrali<br />

Mimica, Critica, Cronaca e Storia del Teatro<br />

Scenografia e Architettura<br />

“Il Catalogo è questo…”<br />

1. ALAMANNI, Luigi. La Flora. Comedia. Con gl'intermedii di Andrea Lori. Fiorenza, Lorenzo<br />

Torrentino, 1556, € 2.500<br />

in-8, pp. 80, leg. settec. p. perg. Iniz. silogr., testo in minuto car. corsivo. Dedica di A. Lori, curatore dell'edizione, a<br />

Filippo Salviati. Prima edizione, rarissima, di questa commedia in cinque atti, in versi sdruccioli di sedici sillabe,<br />

eccetto il prologo. Nella trama ed ancor più nella metrica, come sostenne l'autore stesso, “La Flora” si attiene ai<br />

modelli classici delle commedie di Plauto e Terenzio. L'anno prima che venisse stampata, la commedia fu rappresentata<br />

a Fontainebleau, alla corte di Enrico II, dove l'Alamanni si trovava già esule a causa della caduta della Repubblica<br />

fiorentina, ivi accolto con grandi onori da Francesco I. L'Alamanni (Firenze 1495 - Parigi 1556) fu illustre letterato ed<br />

uomo politico. Bell'esempl., con antiche firme di proprietà al verso del titolo ed ex-libris Giacomo Manzoni. ALLACCI<br />

362. MORENI, p. 271. SANESI I, 274-5. CLUBB 55. REGENSTEIN 34. GAMBA 1182: «molto rara». BMC 12. ADAMS A-413.<br />

2. ALBERGATI CAPACELLI, Francesco. L'Accademia di Musica, commedia del cittadino F.<br />

Albergati Capacelli. In Venezia, 1797, € 300<br />

in-8, pp. 72, leg. in carta marmorizzata. Prima edizione della commedia in due atti in prosa di F. Albergati Capacelli<br />

(Bologna 1728-1804), autore di innumerevoli commedie, generalmente rappresentate nella sua villa di Zola, nei pressi<br />

di Bologna. Fu amico di Alfieri ma soprattutto di Goldoni, di cui sostenne la riforma, come dimostra anche il suo<br />

componimento “L'Accademia di Musica”. Dopo la commedia, sono inserite alcune lettere anticipate dal titolo “Notizie<br />

storico-critiche sopra l'Accademia di Musica” in cui l'autore illustra il suo lavoro. Buon esempl. (lievemente brunito).<br />

RENDA-OPERTI, pp. 15-16. SANESI, II, 433 e 735.<br />

3. ALEARDI, Lodovico. Il Corsaro Arimante. Favola Maritima di L. Aleardi Academico Olimpico<br />

Vicentino… Vicenza, Lor. Lori e Giac. Cescato (in fine: Stamp. di Franc. Grossi), 1610, € 600<br />

in-12, pp. 216, leg. mod. cart. rustico. Titolo racchiuso in elegante bordura silogr. con impresa tipogr. in basso, fregi<br />

ed iniz. silogr. Le pp. da 203 a fine contengono, con proprio frontespizio e stessa impresa tipogr., “Glauco schernito.<br />

Favoletta da recitarsi in musica, per gl'Intermedij del Corsaro Arimante del medesimo auttore”. Dedica in prosa e<br />

sonetto, entrambi dell'autore, al “Conte Giacomo, conte di Coll'Alto, e Sansalvadore”. Prima edizione di questa pièce<br />

in cinque atti in versi e prologo nella persona di Nettuno, ambientata nell'isola di Lissa. L'Aleardi, di Vicenza, vissuto<br />

tra il XVI e XVII secolo, fu letterato, poeta, ed autore di tragedie e svariate “favole boscherecce e maritime”. Buon<br />

esempl. (un po' corto il margine super.). ALLACCI 220 e 421. BMC, XVII SEC., 17. MICHEL-MICHEL I, 31. CAT.<br />

VINCIANA n. 4008.<br />

4. ALEARDI, L. L'origine di Vicenza. Favola boschereccia di L.A. Academ. Olimpico, et Inviato, detto<br />

l'Infecondo…- (Con:) Intermedii fatti nella Rappresentatione de l'Origine di Vicenza il dì 5 marzo 1612.<br />

Vicenza, Franc. Grossi, 1612, € 1.200<br />

2 parti in un vol. in-12, pp. complessive 168 (per errore num. 178), leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Titolo inc.<br />

racchiuso in elegante bordura archiett., fregi silogr. Dedica dell'a. ad un imprecisato “Ill.mo Sig. & Patron”. Prima<br />

edizione di questa rappresentazione in cinque atti in versi e prologo. Gli Intermedii hanno proprio frontespizio,<br />

impresso dal medesimo stampatore Fr. Grossi, ma con l'impresa tipogr. della “gatta col topo in bocca”, propria dei<br />

Sessa; e sono seguiti da undici “Sonetti di diversi in lode dell'autore, & dell'opera”. Sembra che la presente sia stata<br />

l'unica, tra le numersoe opere che costituiscono la produzione teatrale del letterato vicentino (vissuto a cavallo tra il XVI<br />

e il XVII sec. e di cui si hanno scarse notizie; cfr. DBIt. II, p. 141), ad avere avuto l'onore delle scene, infatti venne<br />

rappresentata per l'Accademia degli Inviati nel carnevale del 1612 (si veda anche a pag. 162 il sonetto dell'a. al Sig. Gio.<br />

Batt. Magré De Camino “Per la rappresentazione dell'Opera”). Raro. Buon esempl. assai puro. MANCA A CLUBB e<br />

REGENSTEN. e CAT. VINCIANA. ALLACCI 580. BMC, XVII SEC., 17. MICHEL-MICHEL I, 31.


5. ALFIERI, Vittorio. Opere di V. Alfieri da Asti. Piacenza, dai Torchi del Majno, 1809-1811, € 1.400<br />

22 volumi in-16 (segnature in-8), raffinata legatura coeva uniforme in m.vitello biondo, nervatura a filetti oro, fregi e<br />

titoli ai dorsi, tagli screziati azzurri. Bella e rara edizione delle opere di Alfieri, così suddivise: vol.1 e 2 Vita. - Vol. 3 a<br />

9 Tragedie. - Vol. 10 a 14 Commedie. - Vol. 15 a 18 Poesie. - Vol. 19 a 21 Prose. - Vol. 22 Commentari sulle Tragedie<br />

di V.A. (di Arteaga, Cesarotti, Note e Pareri dell'Autore). - Magnifico esemplare. BUSTICO, n.19 (indica solamente 20<br />

volumi anziché 22). MANCA AL CAT. DI D. FAVA “Mostra Alfieriana 1949”.<br />

6. ALFIERI, Vittorio. Tragedie di Vittorio Alfieri da Asti. In Siena, MDCCLXXXIII. Presso Vincenzo<br />

Pazzini, Carli e Figli, con Licenza de'Superiori, (1783), € 8.500<br />

3 volumi in-8 gr., bella legatura coeva in piena pelle marmorizzata, dorsi a nervi con fregi dorati a fiori negli scomparti,<br />

titolo in oro su tasselli, tagli rossi. Il vol. I: pp. 2 nn., 423, oltre a 2 ff., il primo dei quali bianco, inseriti tra le pp. 216 e<br />

217) contiene le tragedie I-IV, cioè Filippo, Polinice, Antigone, Virginia; precede l'Antigone la dedicatoria a Franc.<br />

Gandellini. - Il vol. II (pp. 331) contiene le tragedie V, VI e X: Agamennone, Oreste, Rosmunda. - Il vol. III (pp. 314)<br />

contiene Ottavia, Timoleone, Merope, cioè le tragedie VII-IX. Edizione originale, di estrema rarità. È particolarmente<br />

difficile reperire esemplari completi di questa edizione perchè i tre volumi, stampati privatamente dall'autore tra il<br />

febbraio e l'agosto del 1783, furono posti in vendita in tempi diversi, il primo e il secondo nella primavera e nell'<br />

autunno del 1783, ed il terzo soltanto nel 1785. A parte un esemplare completo venduto in asta nel 1989, solo due<br />

esemplari, mancanti di un volume, compaiono in cataloghi antiquari, nel 1929 e nel 1971. La stampa del primo volume<br />

fu curata dall'amico senese del poeta Francesco Gori Gandellini « correttissimamente stampate, grazie all' amico, e<br />

sudicissimamente stampate, grazie al tipografo» (V.A., Vita), e l'Alfieri fu costretto a recarsi a Siena per seguire<br />

personalmente l'edizione degli altri volumi. In questi ultimi l'indicazione delle scene e dei personaggi è realizzata in<br />

caratteri diversi. L'interesse dell'edizione nasce proprio da queste difficoltà ed anomalie che, oltre ad averla resa molto<br />

rara, costituiscono una viva testimonianza della passione posta dall' Alfieri nella realizzazione anche tipografica delle<br />

sue opere. Bellissimo esemplare con buoni margini, assai fresco, con splendida e uniforme legatura coeva, impreziosito<br />

dalla dedica autografa di V. Alfieri vergata al verso del foglio bianco iniziale del tomo I: “All'amabilissima Marchesa<br />

Castiglioni - L'Autore” (Maria Paola Litta Arese in Castiglioni, 1751-1846, figlia di Giulio Pompeo Litta e di Elisabetta<br />

Visconti, sposa al marchese Giuseppe Castiglioni Stampa dal quale ebbe quattro figli morti precocemente, fu intima<br />

grande amica di Francesco Melzi d'Eril). Sul primo e sul terzo vol. è autografo il nome della dama “Paola Castiglioni<br />

nata Litta”. BUSTICO 1: «Rarissima edizione, tirata in pochi esemplari, difficile a trovarsi completa». FAVA, CAT.<br />

MOSTRA ALFIERIANA, n. 1: «Prima edizione delle tragedie, tirata in pochi esemplari e perciò divenuta rara». CAT.<br />

MOSTRA ALFIERI, Torino, Bibl. Reale 2001, n.1.<br />

7. ALFIERI, V. Tragedie. Losanna, Nuova <strong>Libreria</strong> G. P. Giegler, 1795, € 850<br />

5 vol. in-8, pp. CXII, 264; 356; 390; 414; 391; attraente leg. del tempo m. pelle, tit. e ricchi fregi oro ai dorsi. Tra le<br />

prime edizioni delle Tragedie. Il Cat. della Mostra Alfieriana la definisce “materiale ristampa della edizione del<br />

Didot”, ma probabilmente è più rara di quella. SCONOSCIUTA A BUSTICO. FAVA n. 7.<br />

8. ALFIERI, V. Tragedie. Firenze, Leon. Ciardetti, 1820-21, € 1.600<br />

6 vol. in-8, pp. (8), 124+262, (2); 364; 306, (2); 368, (2); 329, (3); 394, (2); attraente leg. del tempo in m. marocch.<br />

granata ed ang., tit. e decoraz. oro ai dorsi. Con un ritratto di Alfieri inc. da G. Cantini e 21 tavole n.t. davanti a<br />

ciascuna tragedia finem. inc. in rame per lo più da Ant. Verico e Carlo Lasinio. Dedica dell'editore al conte D.<br />

Boutourlin. Precedono la lunga “Lettera di Ranieri de' Calsabigi all'autore sulle quattro sue prime tragedie”, la<br />

“Risposta” ed il “Parere sull'arte comica in Italia” dell'Alfieri. Bella, accurata e non comune edizione. Esempl.<br />

magnifico, a pieni margini (rare fioriture della carta). MANCA A BUSTICO. FAVA n. 39.<br />

9. ALFIERI, V. Abele. Tramelogedia. Italia (ma Pisa, Capurro), 1808, € 350<br />

in-4, pp.(4), XX, 92, leg. edit. cart. marmorizz. Con occhietto recante la scritta “Opere di V. A. da Asti. Abele.<br />

Esemplari 250”, segue frontespizio generale delle “Opere” ed altro col titolo della trageda. Tiratura a sé di quest'opera,<br />

in origine facente parte del VI volume (insieme alle Satire e ad Alceste) della magnifica edizione delle Opere in 22<br />

tomi, con l'indicazione “Italia”, stampata a Pisa dal Capurro negli anni 1805-1815, impressa su carta grande e forte e<br />

tirata a soli 250 esemplari. L'edizione originale della tragedia da sola era apparsa nel 1804 con l' indicazione di Londra<br />

(ma Firenze, Piatti). Perfetto esempl. in carta grande. BUSTICO 16 e 88. FAVA n. 144. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 213.<br />

10. ALFIERI, V. Tragedie di V. Alfieri da Asti. Seconda edizione, riveduta dall'autore, e accresciuta.<br />

Parigi, da' torchi di Didot Maggiore, 1787-1788, € 3.500<br />

6 vol. in-4 (vol. I-V e "Volume di Scarto"), stupenda leg. coeva in pieno marocchino verde scuro, filetto oro sui piatti,<br />

dorsi a nervi con filetti e titoli oro, tagli dor. Pregevole e rara edizione, ampiamente riveduta e aumentata, considerata la


vera e definitiva originale. Dopo la cocente delusione che gli aveva riservato la princeps di Siena (Pazzini Carli 1783),<br />

Alfieri decise agli inizi del 1787 di avviare a Parigi una ristampa delle 10 tragedie già edite e delle 9 ancora inedite e si<br />

rivolse a un maestro dell'arte tipografica, F.A.Didot, e il lavoro terminò nel dicembre 1789 con il Volume di Scarto.<br />

Alfieri visse quegli anni a Parigi, con l'Albany, totalmente assorbito dal lavoro di correzione progressiva delle bozze di<br />

stampa. Edizione assai lodata dai bibliografi, della quale vennero accuratamente impresse circa 800 copie, "splendido<br />

campione della migliore editoria europea sul finire del Settecento". Magnifico e raro esemplare (ex-libris Jacobj<br />

Ceruttj). MOSTRA ALFIERIANA, Torino, Bibl. Reale, 2001, n.2. BUSTICO n.2 e 3. FAVA n. 3. GAMBA n. 2527.<br />

11. ALFIERI, V. Alceste, tragedia postuma. Brescia, Nicolò Bettoni, 1807, € 300<br />

in-4, pp. (4), 94, (2), leg. m. perg. e ang. Seconda edizione assai ben impressa su carta forte (l'originale era apparsa a<br />

Firenze nel 1804). Precede la tragedia una dedica di “Nicolò Bettoni al Genio di Vittorio Alfieri”. Esempl. a grandi<br />

margini. BUSTICO 97. FAVA n. 161: “Veramente magnifica la stampa, degna del Bodoni”.<br />

11/b. ALFIERI, V. Alceste. Tragedia. Italia, (ma Pisa, Capurro) 1808, € 350<br />

in-4, pp. (6), 86, leg. edit. cart. marmorizz. Con occhietto recante la scritta “Opere di V. A. da Asti. Alceste. Esemplari<br />

250”, segue frontespizio generale delle “Opere” ed altro col titolo della trageda. Tiratura a sé di questa tragedia, cinque<br />

atti in versi, in origine facente parte del VI volume (insieme alle Satire e ad Abele) della magnifica edizione delle Opere<br />

in 22 tomi, con l'indicazione “Italia”, stampata a Pisa dal Capurro negli anni 1805-1815, impressa su carta grande e<br />

forte e tirata a soli 250 esemplari. L'edizione originale della tragedia da sola era apparsa nel 1804 con l' indicazione di<br />

Londra (ma Firenze, Piatti). Perfetto esempl. su carta grande. BUSTICO 16. FAVA n. 18. NON IN PARENTI, LUOGHI FALSI.<br />

12. ALFIERI, V. Filippo. Tragedia. Venezia, Stamperia Graziosi, 1785, € 500<br />

in-8, pp. 80, broch. edit. muta. Fregio silogr. al titolo. Prima edizione a sé, essendo già apparsa nel I vol. della prima<br />

edizione delle “Tragedie”, tirata a pochi esemplari e dai critici definita “rarissima”, impressa a Siena nel 1783. Ottimo<br />

esempl. a pieni margini. MANCA A BUSTCO e FAVA.<br />

13. ALFIERI, V. Filippo. Tragedia. Venezia, da' torchi Palesiani, a spese di G.A. Foglierini, 1796, € 300<br />

in-8 gr., pp. 86, (2 bb.), leg. cart. muta, in astuccio moderno. Con antiporta dis. da Fr. Novelli e finem. inc. in rame da<br />

Gio. de Pian e raffigurante la scena finale della tragedia, in cinque atti in versi. Bell'esempl. a grandi margini. MANCA A<br />

BUSITCO. FAVA n.198.<br />

14. ALFIERI, Vittorio. Commedie. Londra (ma Firenze, Piatti), 1804, € 400<br />

2 vol. in-8, pp. 320; (2), 340, (2); broch. orig. muta. Edizione originale delle "Commedie", costituenti i tomi IX e X<br />

delle "Opere postume" stampate dal Piatti con la data 1804, ma realmente pubblicate solo nel 1806-7. BUSTICO, 383.<br />

PARENTI, LUOGHI FALSI, P. 127.<br />

15. ALFIERI, V. Vita scritta da esso. Londra, s.t., 1807, € 400<br />

2 vol. in-8, pp. 287, (5); 318, (6); magnifica leg. del tempo in p. vitello biondo marmorizz. con bordura oro sui piatti,<br />

dorsi finem. decorati in oro con duplice tass. bicolore, tagli marmorizz. Con ritratto in ovale in antiporta al I vol. e<br />

monumento funebre dell'Alfieri scolpito da Canova ed inciso in rame da A. Verico in antiporta al II vol. Pregevole<br />

edizione (la prima era apparsa nel 1804) “stampata in Italia”, probabilmente a Firenze. Bellissimo esempl. BUSTICO<br />

253. FAVA n. 349. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 128<br />

16. AMBRA, F., d'. Il Furto. Comedia. Nuovamente ristampata. Fiorenza, appreso i Giunti, 1564, € 950<br />

in-8, ff. (4), 48 (i ff. 41-44 sono num. per errore 89-96), leg. settec. cart., tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al tit. Precede<br />

un lungo avviso dell'editore Frosino Lapini al lettore. Terza edizione, e prima delle due impressioni fatte dai Giunti nel<br />

1564, “che riproduce più esattamente il testo del '60, senza correzioni” (Decia-Delfiol I, n. 353). Primo lavoro teatrale<br />

dell'autore, composto ad istanza di Antonio Del Giocondo, suo amico, questa commedia fu rappresentata per la prima<br />

volta nel 1544 in pompa magna nella gran sala dell'Accademia Fiorentina e data alle stampe, postuma, soltanto nel<br />

1560. Anche se il ricorso ad avvenimenti contemporanei, come il sacco di Roma, o il continuo riferimento a fanciulle<br />

rapite dai Turchi è stimolato dall'esempio delle “palliate”, Francesco d’Ambra (1499-1558) si rifà più che altro al teatro<br />

contemporaneo dell'Ariosto o del Machiavelli. DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL I, 352. ALLACCI 382. GAMBA 34, note. DBIT XXXII,<br />

299-302.<br />

17. AMBRA, Francesco d'. I Bernardi. Comedia. Nuovamente data in luce. Fiorenza, appresso i Giunti,<br />

MDLXIIII (in fine: per Bartolomeo Sermartelli. A istanza delli heredi di Bernardo de Giunti), 1564, € 1.750


in-8 (15,7 x 9,2), pp. (10), 117, (1), bella legatura moderna d’amatore ( firmata Gozzi), in p. pelle testa di moro, piatti<br />

riccamente ornati da fregi rinascimentali in oro, dorso a quattro nervi con titolo, tagli rossi. Marca tipogr. al titolo e<br />

iniziali istoriate al principio degli atti. Prima edizione, rara. Cinque atti in versi, rappresentata sulla fine del 1547 nella<br />

sala grande di Cosimo I a Firenze, è la tipica commedia degli imbrogli e scambi di persona. Francesco d’Ambra (1499-<br />

1558), fondatore insieme al Grazzini della celebre Accademia Fiorentina, e la cui ascesa verrà favorita dalla potente<br />

famiglia de Medici, più che ai modelli plautini, si rifà qui al contemporaneo Ariosto. Il Crescimbeni la giudica “una<br />

delle più belle (commedie) che s'abbiano in lingua volgare”. Ottimo esemplare (ex-libris Sordelli). BMC 24. ADAMS A-<br />

929. GAMBA 9. DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL-CAMERINI I, 351. ALLACCI 144. CLUBB 333.<br />

18. AMBRA, F., d'. Il Furto. Commedia. Copiata dalla prima rarissima edizione del 1561. Colle V.L.<br />

(Varianti Loro) delle due citate dalla Crusca, Fir. 1564, e Ven. 1567. Firenze, s.n.t., 1750, € 250<br />

in-8, pp. 123, leg. coeva cart decorato. Impresa tipogr. dell'Accademia della Crusca sul titolo. È curiosa la scritta che si<br />

legge sul titolo: “copiata dalla prima rarissima edizione del 1561”, mentre anche gli Accademici della Crusca non<br />

potevano ignorare che che l'originale era quella impressa dai Giunti a Firenze nel 1560, benché scorretta. Essi<br />

preferirono semplicemente ignorarla e seguire il testo di quella di Venezia, Sessa, del 1567,che, come avverte il Gamba<br />

(35, note) era già stata “adoprata dagli Accademici nelle prime edizioni del Vocabolario e ricopiata pagina per pagina<br />

da un'altra di Venezia, pel Rampazzetto, 1561”. Buon esemplare (ex-libris Sordelli). ALLACCI 382.<br />

19. ANDREINI, Francesco. Le Bravure del Capitano Spavento: divise in molti Ragionamenti, in forma<br />

di Dialogo… in questa Seconda impressione dal proprio autore ricorrette... Venetia, Giac. Ant. Somasco,<br />

1609, € 2.100<br />

in-4 (188 x138 mm.), ff. (8), 148, elegante leg. del primo '900 in p. pelle, dorso a nervi con ricchi fregi oro. Impresa<br />

tipogr. sul frontespizio, fregi ed iniz. silogr. Dedica al Duca Amedeo di Savoia nelle prime cinque pag.; bel ritratto<br />

dell’autore inciso (“Abrahamus Tumermanus sculpsist”), altra incisione allegorica all'inizio del primo ragionamento.<br />

Sono qui contenuti i primi 65 ragionamenti (già stampati dal Somasco nel 1607 e ai quali, nel 1618, ne verranno<br />

aggiunti altri 30) in cui la maggiore creazione andreiniana, il Capitano Spavento, appunto, oppone le sue stravaganze<br />

“donchisciottesche” al buon senso e all’ironia del servo Trappola, secondo uno schema dialogico assai caro alla<br />

commedia dell’arte. Francesco Andreini (Pistoia 1548 - Mantova 1624), padre di Giov. Battista e marito di Isabella<br />

Canali, diede lustro alla Compagnia dei Gelosi con la quale recitò in varie città dell'Italia centro-settentrionale ed in<br />

Francia alla corte di Enrico IV, fino al 1604, anno in cui, morta Isabella, la Compagnia si sciolse. Bell'esempl. (abile<br />

restauro al margine interno dei primi 8 ff., con perdita di poche lettere al quinto f.; lieve alone d'umido nella parte infer.<br />

di alcuni ff.). ALLACCI 149. RASI 53. MICHEL-MICHEL I, 48. DBIT. III, 132-3.<br />

20. ANDREINI, F. Ragionamenti fantastici di Fr. Andreini da Pistoia Comico Geloso, detto il<br />

Capitano Spavento, posti in forma di dialoghi rappresentativi. Venetia, Giacom’Ant. Somasco, 1612, € 1.600<br />

in-4 (18,8 x 12,8), ff. (4), 113, elegante leg. del primo '900 in p. pelle, dorso a nervi con ricchi fregi oro. Impresa tipogr.<br />

sul titolo, fregi ed iniz. silogr., ritratto in ovale dell’autore inciso (“Abrahamus Tumermanus sculpsit”). Edizione<br />

originale, assai rara. Dedicata al nobile veneziano Giovanni Querini, l’opera è composta da 14 ragionamenti, talvolta<br />

paradossali, su temi di varia umanità (“sopra i notari, avocati e giudici”, “sopra del pigliar moglie”, “sopra i figlioli<br />

che vanno alla scuola”), in forma di dialogo e con i personaggi e i ruoli cari alla commedia dell’arte. Esemplare<br />

discreto (margine superiore rifilato, lievi bruniture della carta, angolo del titolo restaurato). ALLACCI 656. MICHEL-<br />

MICHEL I, 48. DBIT. III, 132-3.<br />

21. ANDREINI, Giovanni Battista. L'Adamo. Sacra rappresentazione di Gio. Battista Andreino<br />

Fiorentino. Alla M.tà Christ.ma di Maria De Medici reina di Francia dedicata. Milano, Ad instanza di<br />

Geronimo Bordoni libraro, 1613, € 4.300<br />

in-4, ff. (14, compr. frontesp. e ritratto), pp. 177, leg. del XX sec. in p. marocch. con bordura di triplice filetto oro sui<br />

piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro, pizzo int., tagli dor. (abili restauri alle cerniere). Una delle più belle edizioni<br />

teatrali del Seicento: è illustrata da un titolo inc. in rame con la raffigurazione di Adamo ed Eva nell’Eden,<br />

ritratto dell'Andreini all'età di 29 anni, una testatina e 38 incisioni n.t. a mezza pag. (quella che precede il primo atto<br />

a piena pag., magnifica) di Cesare Bassano (Milano 1584-1648) dai disegni del pittore milanese Carlo Antonio<br />

Procaccini: stupende animate raffigurazioni allegoriche con animali, diavoli e creature mostruose. Fregi, iniziali e<br />

finalini silogr., testo in car. corsivo, nel margine le note in minuto car. tondo. Prima edizione, rarissima, di questa<br />

“composizione che può dirsi il capolavoro drammatico del secolo XVII” (Salvioli, col. 36, nota), di cinque atti, in versi,<br />

opera del celebre capocomico e letterato, noto col nome di Lelio (nato a Firenze nel 1576, secondo altri nel 1578 o<br />

1579, e morto a Reggio Emilia nel 1654), figlio di Francesco e Isabella Canali. Precedono il testo la dedica a Maria De’<br />

Medici “Reina di Francia”, tre introduzioni ed il “Sommario de gli argomenti delle scene”. «L’opera, ambiziosa nel<br />

disegno, famosa allora e anche dopo, perché il Milton ne avrebbe tratto elementi essenziali per il suo “Paradiso<br />

perduto”... attinge alla pastorale, alla lirica, alla melica e al melodramma vero e proprio, ma anche alle forme


drammatiche legate alla commedia dell’arte» (C. Varese). Bell' esemplare (malgrado il frontesp. brunito, abilmente<br />

restaurato nel margine e rinforzato; ed ultimo foglio rimarginato e col testo di cinque righe parzialm. riscritto). MANCA<br />

ALL'ALLACCI. DBIT. III, 133-6. SALVIOLI I, 36: «Edizione splendidissima… la bellezza e perfezione delle incisioni<br />

danno al libro il suo massimo valore. L’opera è estremam. rara, essendone le poche copie che se ne conoscono tutte<br />

incettate dai collezionisti inglesi...». MICHEL-MICHEL I, 48. VINCIANA 4125, CLUBB 68 e REGENSTEIN 48.<br />

22. ANDREINI, G. B. Adamo. Sacra rappresentazione. Milano, Geronimo Bordoni, 1617, € 3.800<br />

in-4, ff. (13), pp. 177, leg. coeva p. pelle, fregi in oro al dorso a nervetti (restauri alle cuffie). Seconda edizione, rara<br />

quanto la prima del 1613, e ad essa in tutto simile: tuttavia vi è un nuovo diverso frontispizio, non è presente il ritratto<br />

del poeta e l'incisione di pag. 91 (atto terzo, scena ottava) è identica a quella della scena precedente (mentre nell'ediz.<br />

1613 l'incisione è completamente diversa, raffigurando l'Angelo che scaccia Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre;<br />

quest'ultima differenza è rimarcata dal Salvioli, che annota anche altra discrepanza nella figura di pag. 44 che nel nostro<br />

esempl. non risulta). Titolo figurato e 38 incisioni n.t. Per la descrizione completa vedi scheda precedente. Buon<br />

esemplare (malgrado alcune lievi macchie; metà inf. bianca dell’ultimo f. rifatta; strappo con perdita di alcune parole di<br />

testo su quattro righe alle pp.63-64). ALLACCI 837. SALVIOLI I, 36: «L’edizione è del tutto simile alla precedente».<br />

23. ANDREINI, G. B. La Ferinda. Commedia. Parigi, s.t., 1622, € 1.800<br />

in-8, pp. (10), 4 (con esempio di traduzione in spagnolo), (6, di cui 2 ripetute contenenti una nuova stampa, con variante<br />

tipografica al verso, dell' “Ordine per recitar la Ferinda”; 2 ff. bianchi aggiunti), 50; leg. p. perg. antica. Sul titolo<br />

stemma del Duca di Alvi, Pari di Francia, cui l'opera è dedicata; iniz. e fregi silogr. Prima edizione, rarissima, di questa<br />

commedia in tre atti in versi. L'azione si svolge a Venezia, “maestosa per gli edifici, mirabile per esser terra e mare”.<br />

Oltre che per la straordinaria rarità, quest'opera, dall'autore stesso definita “commedietta musicale”, si segnala per<br />

alcune peculiarità che determinano una contaminazione di “generi”: per certi aspetti, infatti, si avvicina ai “canovacci”<br />

della commedia dell'arte (elenchi di “robbe” che necessitano alla scena, indicazioni specifiche per i costumi dei balletti,<br />

speciali macchine che la vicenda presuppone), per altri al “dramma per musica” (la parte di Guerindo Capitano tradotta<br />

in spagnolo con l'indicazione di un'esplicita speranza: “se mai quest'operetta meritasse d'esser posta in musica”) e<br />

l'introduzione di vari dialetti, come si dice nell'avvertimento ai lettori (“varij linguaggi, come di Graziano, di<br />

Pantalone, di Bergamasco, di Ferrarese, di Napolitano, di Genovese, di Tedesco, con echi, voci tronche,<br />

esclamazioni…accioché l'eccellente musico havesse occasion di monstrar il suo valore in questi differenti modi<br />

scherzando”). Purtroppo la speranza dell'autore di veder musicata la propria opera andò delusa. Bell'esempl., con exlibris<br />

C.E. Rava. MANCA A CLUBB e REGENSTEIN. ALLACCI 339. DBIT. III, pp. 133-6.<br />

24. ANGUILLARA, Gio. Andrea dell'. Edippo, tragedia di Gio. Andrea dell'Anguillara, allo ill.mo signore<br />

Hieronimo Foccari. Padova, Lorenzo Pasquatto, 1565, € 2.600<br />

in-4, ff.(4), 63, (1, bianco), impresa tipogr. sul titolo, errata-corrige al verso del f.63, grandi capilettera istoriati, leg.<br />

coeva cart. rustico, titolo ms. al dorso. Prima edizione, contemporanea ad altra di Venezia, Farri e con identica dedica<br />

al Foccari datata 1 febbraio 1565, di questa tragedia classica in cinque atti in versi, fortemente ispirata all'Edipo di<br />

Sofocle, con molte addizioni e varianti dell'autore. C'è da notare che fu proprio con questo dramma, considerato dal<br />

Crescimbeni “fra le migliori tragedie della nostra lingua”, che nel 1585 venne inaugurato, con grande magnificenza, il<br />

Teatro Olimpico di Andrea Palladio, a Vicenza. Magnifico esemplare assai puro, a pieni margini, rarissimo (ex-libris<br />

Hyde, Landau, Galletti). ALLACCI 227. CLUBB n.74. REGENSTEIN n.53. SOLEINNE, IV, 4287. GAMBA 1198.<br />

25. ANGUILLARA, Gio. A. dell'. Edippo. Tragedia… Vinegia, Domenico Farri, 1565, € 1.500<br />

in-8, ff. 62, (1, con impresa tipogr.; manca 1 f. bianco), leg. poster. in p. perg. antica, tit. oro al dorso. Impresa tipogr. al<br />

tit., ripetuta in fine, iniz. silogr., car. corsivo. Edizione contemporanea alla prima di Padova e con la stessa dedica<br />

dell'a. a “Hieronimo Foccari” (vedi scheda precedente; ma le bibliografie danno attribuzioni contrastanti). Esempl.<br />

genuino e marginoso (antico ex-libris ms. sul tit., qualche lieve ingiallitura ed un rinforzo alla parte interna dell'ult. f.).<br />

ALLACCI 277. CLUBB 75. REGENSTEIN 54. BMC 30. CAT. UNICO A-1893. GAMBA 1198, note (la considera ristampa<br />

dell'ed. di Padova).<br />

26. Anonimo - “Il Padre Uccello”. Commedia. Manoscritto cartaceo. Probabilmente Veneto, metà XVIII<br />

secolo, € 950<br />

in-4 (mm 214x150), ff. 54, di cui gli ultimi due bianchi, scritti in leggibile grafia corsiva del settecento. Leg. del tempo<br />

in p. pelle, tassello con tit. e filetti dorati al dorso (cerniere deboli). Commedia in cinque atti in versi su una “tresca”<br />

ordita dal protagonista (padre Uccello Pegoloni) ai danni di alcuni personaggi della nobiltà veneta, per indurli a<br />

prendere gli ordini religiosi con il chiaro intento di estorcere i loro beni. Un ms. analogo, datato 1760, è attribuito a<br />

Giuseppe Salio, letterato padovano; vi compare infatti esplicita menzione all'autore “si dice fatta dal Salio Padovano”;<br />

inoltre, alla fine dell'elenco dei personaggi figura il nome del Salio e al fianco del nome del Pegoloni è aggiunto “de la<br />

Compagnia”, alludendo probabilmente alla Compagnia dei Gesuiti. È comunque curioso che il testo, a volte piuttosto


piccante e decisamente anticlericale, sia in netto contrasto con le opere note del Salio, improntate sopratutto a temi<br />

religiosi. A rendere dubbia l'attribuzione contribuisce anche il fatto che l'opera non sia menzionata nel repertorio del<br />

Melzi né fra quelle edite del Salio. L'ambito di produzione potrebbe essere comunque veneto e più precisamente<br />

padovano poiché compaiono molte voci tipicamente dialettali di quell'area. È quindi molto probabile che la commedia<br />

non sia mai stata pubblicata, a causa del suo contenuto scabroso, e circolasse in poche copie manoscritte.<br />

27. ARENIO TRIENSE. Ermione, tragedia di Arenio Triense P.A. ed A.T. da rappresentarsi nella sala<br />

degli Imperiti l'anno 1790. Roma, nel Negozio Nicoli a Monte Citorio, (1790), € 220<br />

in-8., pp. (4), 71, (1); attraente leg. mod. in mezza pergam., tassello sul piatto ant. con tit. oro. Antiporta inc. in rame<br />

Aloy. Pizzi sculp., front. inciso con bordura decor. e vignetta. Prima edizione della curiosa tragedia in cinque atti in<br />

versi ambientata a Delfi nella Reggia di Pirro. Dell'autore Arenio Triense, sicuramente pseudonimo di un poeta arcade<br />

appartenente all'Accademia romana degli Imperiti, non si sono reperite notizie certe se non un ipotetico accostamento<br />

con l'abate Franceschi Ignazio di Busseto (cfr. Lancetti). Bell'esempl. (alcuni lievi aloni d'umido). LANCETTI,<br />

PSEUDONIMIA, 34.<br />

28. ARETINO, Pietro. Cortigiana, comedia. (Ritratto). S.l. né tip. (In fine:) Stampata del M.D.XXXV.<br />

(1535), € 4.000<br />

in-8, ff. (76, segn. A-I 8, K4), caratt. corsivo, attraente leg. mod. in p. vitello biondo, riquadro a filetto oro sui piatti,<br />

dorso a nervi contit. e filetti oro, tagli dor. Sul titolo grande ritratto silogr. di Aretino (mm. 113 x 84) del Tiziano.<br />

Dedica “Al Gran Cardinale di Trento” (Cristoforo Madrucci). Seconda edizione, di estrema rarità (ICCU A-2334, ne<br />

registra un solo esempl. in Italia, alla Trivulziana di Milano) di questa commedia di cinque atti in prosa (l”editio<br />

princeps” di Franc. Marcolini, era apparsa l'anno precedente, erroneamente datata 1544 (cfr. ICCU A-2328 e Gamba<br />

1204, note). È anche il primo lavoro teatrale di cui l'Aretino (Arezzo 1492 - Venezia 1556) aveva steso la prima<br />

redazione già nel 1525; poi “rifatta in più luoghi e sostanzialmente variata rispetto alla primitiva impostazione di<br />

immediato ritratto polemico” (DBIt. IV, p. 97) la pubblicò nell'agosto del 1534. “La Cortigiana, traendo argomento<br />

dal desiderio d'un messer Meco di diventar cardinale e dagli ammaestramenti utili a un uomo di corte, che a questo dà<br />

il pittore Andrea, rappresenta la corruzione della corte romana (onde il titolo)…All'azione principale s'intreccia l'altra<br />

d'un messer Parabolano di Napoli, vanesio spasimante d'amore e beffato dal suo servo” (Renda-Operti, p. 66). La<br />

rappresentazione, pur ricca di “sali comici e scritta con licenza incredibile” (Gamba), si distacca dai modelli<br />

convenzionali allora in voga e si distingue per originalità e nuove caratteristiche di certi personaggi. Ottimo esemplare.<br />

MANCA AI MOLTI REPERTORI CONSULTATI (ALLACCI, POGGIALI, BMC, ADAMS, CLUBB, REGENSTEIN, SANDER, ECC.).<br />

SANESI I, p. 231 e segg.<br />

29. ARETINO, P. Il Marescalco di messer Piero Aretino, MDXXXIX. Senza note tipografiche, la sola<br />

data 1539 sul titolo. € 3.200<br />

In-8 picc., ff.52 nn. ( segn. A-F8, G6 mancando i due fogli bianchi in fine), caratt. corsivo, ritratto a mezzo busto in<br />

silografia sul titolo “il divino Pietro Aretino”. Leg. del XVIII sec. in pieno vitello biondo, filetti e fregi oro sui piatti,<br />

dorso ornato (cerniere e dorso restaurati). Cinque atti in prosa, dedicati alla “Magnanima Argentina Rangona”.<br />

Edizione di notevole rarità, della quale sono censiti solo cinque esempl. in biblioteche italiane, probabilmente la settima<br />

del Marescalco (la prima: Milano 1535). Commedia ricalcata su quelle di Terenzio e Plauto, con notevoli varianti<br />

fantasiose e satiriche che caratterizzano il personaggio di maggior rilievo, il Pedante, che offre la più acuta<br />

interpretazione dell'erudito e del maestro di scuola compiaciuto del proprio sapere. “Caricatura tanto felice da poter<br />

divenire uno dei tipi del teatro cinquecentesco” (E. Bonora). Esempl. con lieve brunitura della carta e alcune antiche<br />

leggere sottolineature. CAT. UNICO A-2378. SOLEINNE, IV, 4082, NON CONOSCE QUESTA EDIZ., COME L'ALLACCI. NON<br />

POSSEDUTA DA REGENSTEIN, CLUBB, ED ALTRI. SANDER I, 515 (note).<br />

30. ARETINO, P. Talanta, comedia, di messer Pietro Aretino. Composta a petitione de i magnanimi<br />

Signori Sempiterni. E recitata da le lor proprie magnificentie, con mirabile superbia di apparato. Con<br />

privilegio. M.D.XXXXII. (In fine:) Impressa in Vinetia per Francesco Marcolini il mese di Marzo nel<br />

M.D.XXXXII, (1542), € 4.800<br />

in-8, ff. 84, segn. A-L4, caratt. corsivo, impresa fig. dello stampatore sul titolo, un capolettera istoriato, bel ritratto<br />

silogr. a mezzo busto a p.pag. dell'Aretino al verso dell'ultimo foglio. Legatura ottocentesca p.vitello biondo, tre filetti<br />

oro ai piatti, dorso a nervi con filetti e tassello con titolo oro, tagli dor., dent. int. (firmata Trautz-Bauzonnet). Prima<br />

edizione, estremamente rara. Commedia in cinque atti in prosa, ricalcata sulle commedie di Plauto e di Terenzio, con<br />

dialoghi ritmati, spunti satirici e motivi mimici. Esemplare splendido, completo dell'ultimo foglio (L4) stranamente non<br />

citato dalle bibliografie (salvo il Sander ed il Cat. Unico), che porta al recto una dedica dell'A. ad Alessandro<br />

Piccolomini e al verso il ritratto dell'autore. Importante e assoluta rarità bibliografica. Esemplare d'amatore. CAT.<br />

UNICO, I, 2412 (solo 4 esempl. in biblioteche italiane). SANDER, I, 525 (una sola vendita). MANCA A BRITISH MUS.,<br />

ADAMS, CLUBB, REGENSTEIN, ALLACCI, ecc.


31. ARETINO, P. Lo Hipocrito. Comedia di Messer Pietro Aretino al Magnanino Duca d'Urbino.<br />

M.D.XXXXII (ma copia manoscritta del XVII sec.). Copia manoscritta da Bartolomeo Amici nel XVII<br />

secolo, desunta dalla prima edizione di Venezia, Marcolini, 1542. € 2.400<br />

In-8 (17x11,4), ff. (94), leg. p. perg. rigida seicentesca, titolo su tassello al dorso, tagli rossi. Manoscritto in bel corsivo<br />

seicentesco, vergato con inchiostro bruno e attribuibile, per via della firma sul foglio di risguardo anter. e dell’iscr. al<br />

frontespizio (“scripsit B.A.”), al gesuita Bartolomeo Amici (1562-1649), professore di filosofia a Napoli e<br />

commentatore di Aristotele. Copia fedele dell’edizione Marcolini (riproduzione della impresa tipografica “veritas filia<br />

temporis”, stessa dedica dell’autore a Daniello Barbaro posposta al testo e stessa mancanza dell’indicazione numerica<br />

nella didascalia delle scene), con una sola e comprensibile differenza nella paginazione (nella Marcolini le carte n.n.<br />

risultano essere 72). Nel “Catalogo ragionato di opere stampate per F. Marcolini”, a cura di G. Zaccaria (1850), si<br />

legge: “Nella libreria De Minicis n’esiste una copia a penna. Il manoscritto sembra del secolo XVII” (p.48). Il presente<br />

esemplare è sicuramente quello in questione, appartenuto, appunto, all’Avv. Raffaele De Minicis, bibliofilo e autore<br />

delle “Memorie sulla Biografia del Marcolini” che introducono il suddetto catalogo. La citazione viene ripresa dal<br />

Casali, “Annali della tipografia di F. Marcolini” (nota 2 a p.136), il quale, tuttavia, seguendo l'errore dell'Allacci (468)<br />

e del Mazzuchelli (Vita dell'Aretino), registra come originale un'inesistente edizione di Venezia, Bindoni, 1540. Il Cat.<br />

Unico, al n. 2410, registra una contemporanea ediz. 1542, senza luogo né tipografia. Quanto detto è confermato dal<br />

fatto che svariate recenti biografie (Diz. Letter. Bompiani, DBIt., ecc.) affermano che “Lo Hipocrito” fu scritto tra la<br />

fine del 1541 e l'inizio del 1542. La commedia, in cinque atti, in prosa, ha “un'azione oltremodo complessa, dedotta da<br />

fonti plautine, boccaccesche, boiardesche, novellistiche e popolari in genere” (Renda-Operti p. 66). Bell’esemplare,<br />

fresco e marginoso.<br />

32. ARETINO, P. Quattro comedie, cioè Il Marescalco, La Cortegiana, La Talanta, L'Hipocrito.<br />

Novellamente ritornate, per mezzo della stampa, a luce, a richiesta de conoscitori del lor valore.<br />

MDLXXXVIII (ma Londra, John Wolfe, 1588), € 5.900<br />

in-8 picc., ff. (8), 285, (3, di errata-corrige); splendida leg. d'amatore del XVIII sec. in p. marocchino granata, bordura<br />

con triplice filetto oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro, dent. int., tagli dor. Medaglione con ritratto silogr.<br />

dell'Aretino sul tit. generale (ripetuto sul tit. delle singole commedie), capilettera istoriati e fregi silogr. Pregevolissima<br />

edizione collettiva di queste quattro commedie, tra le più importanti del teatro rinascimentale, assai vivaci, eloquenti e<br />

brillanti; molte delle loro principali caratterizzazioni divennero prototipi per le creazioni dei commediografi posteriori,<br />

come ad esempio il "Pedante" del "Marescalco" è, direttamente o indirettamente, il progenitore dell'Oloferne di<br />

Shakespeare. «Entre les éditions originales et celle-ci, il existe des différences d'orthographie assez considérables.<br />

Plusieurs passages ont été supprimés ou modifiés par l'éditeur de 1588» (Soleinne 4088). Nell'avviso "a coloro che<br />

stimano le opere di questo grande scrittore", Wolfe afferma che avrebbe voluto includervi anche "Il Filosofo" e l'unica<br />

tragedia dell'Aretino "L'Ortensia" (Orazia), ma si ripromette di stamparle presto. Rarissima e ricercatissima edizione,<br />

impressa con cura in nitidissimo carattere tondo su carta finissima. Esempl. magnifico. REGENSTEIN 58. CLUBB 81.<br />

STC, ITALIAN BOOKS, 517. CAT. UNICO BIBL. ITAL. I, 2452. BRUNET, I, 408. GAMBA 1204, note. CFR. IL <strong>TEATRO</strong> ITAL.,<br />

LA COMMEDIA <strong>DEL</strong> CINQUECENTO, II, a cura di G. Davico Bonino , pp. 185-314.<br />

33. ARIOSTO, Lodovico. Comedia di / Lodovico / Ariosto / intitolata / Li / Suppositi. (In fine:)<br />

Stampata in Roma / a Di. XXVII. de / Settembre / Nellanno / M.D.XXIIII. / Con gratia et / privilegio.<br />

(Roma, s.t., 1524), € 2.800<br />

in-12, ff. XXXX, copertina di carta settec. marmorizz. Rarissima terza edizione de “I Suppositi”, cinque atti in prosa<br />

(quella “riformata et ridotta in versi” apparirà presso Giolito nel 1551; vedi scheda in questo catalogo), “assai rara,<br />

citata dalla maggior parte delle bibliografie, ma di rado descritta, e inesattamente” (cfr. Agnelli-Ravegnani II, p. 96).<br />

Lo stesso bibliografo afferma che “pur seguendo cronologicamente l'editio princeps (impressa a Ferrara, senza note<br />

tipogr.), questa stampa di Roma non può dirsi con certezza la seconda edizione dei Suppositi in prosa, inquantoché<br />

senza dubbio è esistita una stampa di Siena del 1523, ricordata dal Mazzuchelli, dal Gamba, dal Polidori”. Per<br />

l'identicità delle caratteristiche tipografiche (caratteri, frontespizio, formato) può essere considerata “gemella” della<br />

“Cassaria” in prosa del 1525 (Roma, s.n.t., in-12) e, come quella, è da attribuirsi all'officina tipografica del Mazzocco<br />

(op. cit., pp. 83 e 96); c'è da notare, però, che lo STC (Italian Books, p. 38) e ICCU (A-2509) l'attribuiscono allo<br />

stampatore Francesco Minizio Calvo. Composta nel 1508 e rappressentata nel febbraio del 1509, la comedia è fondata<br />

tutta sopra sostituzioni di persone e sopra equivoci, a imitazione dell'Eunuco di Terenzio e dei Captivi di Plauto. Di<br />

notevole importanza letteraria tra le cinque commedie scritte dall'A., la presente ispirò Shakespeare per la sua pièce<br />

“Taming of the shrew” che la conobbe nella traduzione inglese pubblicata nel 1566. Esempl. puro e genuino di questo<br />

gioiellino bibliografico, con antica nota ms. alla fine del prologo e numerazione ms. delle varie scene (ex-libris barone<br />

Landau). MANCA A CLUBB E REGENSTEIN. ALLACCI 745. ICCU A-2509 (12 esempl.). GRAESSE I, 203.


34. ARIOSTO, L. Comedia intitolata Cassaria. MDXXV. (In fine:) Vinegia, per Nicolo di Aristotile detto<br />

Zoppino, A di XVII. di Luglio. MDXXV (1525), € 3.200<br />

in-8, ff. LX (per errore il f. III anteposto al II), leg. ottoc. p. pelle, riquadro a filetto oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e<br />

fregi oro, tali rossi. Titolo racchiuso in bordura silogr. a motivo architett., impresa tipogr. in fine, car. corsivo. Seconda<br />

edizione (o terza; infatti, dopo l'editio princeps dell'inizio XVI sec. senza luogo né data, nello stesso anno apparve a<br />

Roma un'altra edizione senza nome di stampatore). Commedia in cinque atti, in prosa, estremamente rara, e primo<br />

lavoro teatrale dell'Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533), composto nei primi anni del secolo, se è vero che la<br />

commedia “venne rappresentata primieramente nel 1502 in occasione delle nozze di Alfonso d'Este con Lucrezia<br />

Borgia” (Agnelli-Ravegnani II, 83); per altri critici, invece, fu composta nel 1507 e rappresentata a Ferrara durante il<br />

carnevale nel marzo del 1508 (Renda-Operti p. 73 e DBIt. IV, p. 180). Com'è noto, la primitiva redazione in prosa<br />

venne più tardi “dal medesimo autore riformata, et ridotta in versi” (come si legge nel titolo dell'editio princeps in<br />

versi, appunto, impressa postuma dal Giolito nel 1546). La scena è collocata a Metellino (a Sibari nella redazione in<br />

versi) e la trama ci rimanda al teatro classico di Plauto e Terenzio: una cassa colma d'oro viene smarrita e, dopo intricate<br />

vicende, ritrovata dal ricco mercante Crisobulo. Questa, che nel prologo è definita “nova comedia”, costituisce<br />

sicuramente una pietra miliare nell'innovazione e nello sviluppo del teatro del Rinascimento italiano. Ottimo esemplare.<br />

EDIZ. MANCANTE AI MOLTI REPERTORI CONSULTATI (ALLACCI, CLUBB, REGENSTEIN, BMC, ADAMS, RASI, ECC.).<br />

AGNELLI-RAVEGNANI II, 84-5: «assai rara». GAMBA 67. SALVIOLI 672: «rarissima». POGGIALI I, 29: «Bella e rara<br />

edizione, che dal Bravetti vien riguardata come la migliore, e da porsi fra i Testi di lingua». ICCU A-2513. MANGO, LA<br />

COMMEDIA IN LINGUA NEL CINQUECENTO, n. 28BIS: «Commedia originalisima per il soggetto, che non ricalca esemplari<br />

classisi né volgari…». SANDER I, 534.<br />

35. ARIOSTO, L. La Lena / Comedia di Messer / Lodovico Ario / sto. S.l. né d. (Venezia, Melchiorre<br />

Sessa, 1532-1534 ?), € 3.700<br />

in-8 picc., ff. (32, segn. A-D8), attraente leg.mod. francese in p. marocch. granata, dorso a nervi con tit. oro, dent. int.<br />

Sotto il titolo il celebre ritratto silogr. di Ariosto (mm. 86 x 67) del Tiziano “tolto da quello dell'ediz. del Furioso<br />

1532, ma nuovamente inciso” (Agnelli-Ravegnani II, p. 109). Editio princeps, ritenuta tale ormai da tutti i bibliografi<br />

più recenti, “impressa tra il 1532 e il 1534, e con quasi assoluta certezza dai torchi di Marchio Sessa” (Agnelli-<br />

Ravegnani II, p. 110). La commedia, di notevole rarità, in cinque atti in versi, con il nuovo prologo, fu composta<br />

dall'Ariosto negli anni della maturità e rappresentata a Ferrara nel carnevale 1528 e poi ancora, col nuovo prologo e due<br />

nuove scene, nel 1531. “Ritenuta da molti il capolavoro del teatro ariostesco, è ricca di reminiscenze plautine e<br />

boccaccesche e rispecchia i costumi di una società decaduta e cinicamente corrotta” (Renda-Operti p. 73). Ottimo<br />

grazioso esempl. (con tracce di un'ottava ms., vergata all'epoca nello spazio bianco dell'ultimo f., quasi illeggibile).<br />

MANCA AD ALLACCI, BMC, ADAMS e REGENSTEN. AGNELLI-RAVEGNANI-RAVEGNANI II, 109-110. CLUBB 97. GAMBA<br />

72. SANESI I, 178. POGGIALI I, 63. SANDER I, 538. ICCU A-2533 (12 ESEMPL.).<br />

36. ARIOSTO, L. Il Negromante. Comedia di messer L. A. (Sotto il ritratto:) “Nessuno ardisca<br />

imprimerlo, ne venderlo per / Anni diece…MDXXXV.”. (In fine:) Vinegia, Franc. Bindone e Mapheo Pasini,<br />

il mese di Mazo M.D.XXX.V (1535), € 4.000<br />

in-4, ff. (36, segn. A-I 4), leg. p. perg. antica (pagina di corale con musica gregoriana notata, testo in nero con iniziali in<br />

rosso). Titolo con il celebre ritratto silogr. di Ariosto del Tiziano (mm. 96x73) pubblicato per la prima volta<br />

nell’Orlando Furioso del 1532; al verso del penultimo f. il colophon e la piccola silografia con l'Arcangelo Raffaele con<br />

Tobiolo e il cane; al recto dell'ult. f. la silografia con le due vipere e la mano armata di forbici (usata più volte da<br />

Bindoni e Pasini). Dedica di Lodovico “Dolcio” (sic) a Pietro Aretino. Rarissima edizione di questa commedia in<br />

cinque atti in versi endecasillabi, in carattere corsivo, probabilmente la prima delle tre che apparvero nel 1535: la<br />

presente, quella di Bernardino di Vidali e quella dello Zoppino. Anche Poggiali (I, n. 65) e Gamba (n. 70, note)<br />

avvalorano quanto detto da noi: il primo la dice “edizione assai rara, la quale è forse l'originale” ed al secondo sembra<br />

essere questa “la più antica fra l'edizioni corrette”. È sconosciuta ad Agnelli-Ravegnani, il quale, dopo aver descritto<br />

due edizioni senza data né stampatore, apparse forse tra il 1530 e 1532, ne registra una impressa, come la presente, da<br />

Bindoni e Pasini nello stesso anno, ma in-8, con 40 fogli e segn. A-E8 (cfr. Ediz. Ariostee II, pp. 119-120). Composta<br />

intorno al 1520 e rielaborata, con l'aggiunta di nuove scene, nel 1528, venne rappresentata a Ferrara durante il carnevale<br />

del 1530. Al centro della vicenda vi è, come indica il titolo, la figura di un mago imbroglione e l'autore prende da essa<br />

lo spunto per ridicolizzare le credenze irrazionali, la magia e l'umana sciocchezza in balia di furbi impostori. Ottimo<br />

esempl., genuino e marginoso (con lembo del margine infer. bianco del tit. abilmente restaurato, qualche lievissima<br />

ingiallitura). MANCA ALLA RACCOLTA ARIOSTEA, REGENSTEIN e ADAMS. ALLACCI 551-2. CLUBB 103 (ma diverso,<br />

riportando le note tipogr. in parentesi). SANDER I, 540 (ma indica l'ult. f. bianco e non conosce la segnatura). BMC 38.<br />

ICCU A-2544 (privo dell'ult. f.; solo 4 esempl.).<br />

37. ARIOSTO, L. Il Negromante, commedia di messer L.A. MDXXXV (In fine:) In Vinegia per Maestro<br />

Bernardino Venitiano di Vidali (1535), € 3.100


in-8 (15,1 x 9,8), ff. (36), caratt. cors.; raffinata leg. 900sca p. marocchino, doppio filetto oro ai piatti e tit. al dorso,<br />

dent. int. Titolo con il celebre ritratto silografico di Tiziano. Come riportato dall’Agnelli-Ravegnani, nel 1535 furono<br />

pubblicate ben tre edizioni del Negromante: quella di Zoppino, di Bindoni-Pasini e la presente (mentre non si è giunti<br />

ad una datazione precisa per l’editio princeps, comunque di poco precedente). Per ulteriori notizie vedi scheda<br />

precedente. Bell’esemplare di un’edizione definita dai repertori assai rara (ex-libris Sordelli). MANCA A CLUBB e<br />

RUGESTEIN. AGNELLI-RAVEGNANI, p.121. GAMBA, p.24 (CIT.). GRAESSE I, 204. MANGO, p.104. MAZZUCHELLI, II, 1081.<br />

NUC, XX, p.487. ICCU A-2546 (solo 7 esempl.).<br />

38. ARIOSTO, L. La Cassaria, 1538. La Lena, 1535. Il Negromante, 1538. Le Satire, 1538. (In fine, i<br />

colophon:) Venezia, Nicolò d'Aristotele detto Zoppino, detti anni, € 7.200<br />

4 opere in un vol. in-8 (140x105 mm.), caratt. corsivo, edite singolarmente ma qui riunite con elegante legatura<br />

seicentesca in pieno marocch. verde scuro, varie bordure concentriche in oro sui piatti, dorso liscio con fregi oro, tagli<br />

dor. Sui quattro i titoli figura il noto ritratto in silografia a mezzo busto dell'A., attribuito al Tiziano. - I) “Comedia<br />

intitolata Cassaria, con l'Argomento aggiunto et non più stampato. MDXXXVIII”. ff. 36 num. Settima ediz. della<br />

Cassaria, seconda impressa dallo Zoppino. - II) “La Lena, comedia. MDXXXV.” ff. 32. Seconda edizione della Lena, di<br />

grande rarità. - III) Il Negromante, comedia. MDXXXVIII. ff. 36 (ultimo bianco, presente). Settima ediz., tre soli<br />

esempl. esistenti nelle biblioteche italiane. - IV) Le Satire, de M. Lodovico Ariosto. MDXXXVIII. In terza rima,<br />

seguono la lezione della princeps del 1534. Due soli esempl. in raccolte pubbliche in Italia. - Assieme di quattro<br />

importanti testi dell'Ariosto, di grande pregio letterario e tipografico, di notevole rarità, perfettamente conservati in<br />

pregiata legatura antica, assai bella. AGNELLI-RAVEGNANI, II, p.86, p.110, p.122 E p.9 “rarissime”. Mancano a molte<br />

bibliografie ed a grandi collezioni italiane e straniere.<br />

39. ARIOSTO, L. Comedia di Lodovico Ariosto intitolata Li Suppositi. (In fine:) Venetia, Marchio<br />

Sessa, M.D.XXXVI. (1536), € 1.600<br />

in-12, ff. XXXII, broch., carta settec. a fiori goffrati in violetto su fondo oro. Sul titolo il celebre ritratto silografico di<br />

Ariosto del Tiziano; in fine l’impresa tipogr. del Sessa. Bella ed elegante edizione (probabilmente l'ottava) della<br />

commedia non ancora trasportata in versi, “di notevole rarità, gemella a quella della Cassaria in prosa, stampata dal<br />

Sessa nel medesimo anno” (Agnelli-Ravegnani). Ottimo esempl. MANCA A CLUBB e REGENSTEIN. AGNELLI-<br />

RAVEGNANI II, 99. ALLACCI 745. GAMBA 69, note. BMC 38. ADAMS A-1657. ICCU A-2557 (10 esempl.).<br />

40. ARIOSTO, L. Comedia di messer Lodovico Ariosto intitolata Gli Suppositi. MDXXXVIII. (In<br />

fine:) Stampata in Vinegia per Hicolo (sic) di Aristotele detto Zoppino, M.D.XXXVIII. (1538), € 2.600<br />

in-8, ff. 34 num. più 1 bianco, bel caratt. corsivo, bellissimo ritratto silografico dell'Ariosto di Tiziano sul titolo,<br />

semplice ed elegante leg. antica in cartoncino. Cinque atti in prosa, preceduti dal prologo su 2 pp. Edizione assai rara e,<br />

come già detto, di notevole importanza letteraria in quanto ispirò Shakespeare per la sua pièce “Taming of the shrew”<br />

che la conobbe nella traduzione inglese pubblicata nel 1566. Esemplare perfettamente conservato (ex-libris J.Manzoni e<br />

Fairfax Murray). MANCA A VARI (CLUBB, ALLACCI, ECC.). AGNELLI-RAVEGNANI, II, 100. GAMBA p.24. REGENSTEIN n.<br />

75. ICCU A-2571 (solo 8 esempl.).<br />

41. ARIOSTO, L. Comedia…intitulata la Cassaria. Con l'argumento novamente agionto. Le Satire…<br />

(In fine alla Cassaria:) Vinegia, Agostino de Bendoni, 1542; (in fine alle Satire:) Venetia, per Alessandro de<br />

Vian, s.d. (non prima del 1551), € 1.700<br />

2 opere in un vol. in-8, leg. settec. cart. - I) La Cassaria; ff. 36. Sul titolo il ritratto dell'Ariosto di Tiziano in silogr.<br />

Agnelli-Ravegnani (II, p. 87) ci avverte che trattasi di “edizione in-8, rarissima…seconda, dopo quella dello Zoppino<br />

(1538), che abbia l'argomento in versi”. Il testo è ancora quello della primitiva redazione in prosa, che l'autore stesso<br />

più tardi volgerà in versi (vedi scheda in questo catalogo). - II) Le Satire de M. Lodovico / Ariosto stampa / te<br />

novamente / con diligenza Reviste / et corette; ff. (32, segn. A-D8). Col medesimo ritratto. dell'Ariosto sul titolo.<br />

Edizione rarissima, infatti solo tre esemplari completi sono presenti in Italia (ICCU A-2636). La prima ediz. era apparsa<br />

postuma nel 1534. - Volume di notevole pregio e rarità (aloni d'umido, più accentuati nella prima opera). I)EDIZ.<br />

MANCANTE AD ALLACCI e REGENSTEIN. AGNELLI-RAVEGNANI II, 87. CLUBB 92. SALVIOLI 672-3, NOTA. ICCU A-2589. -<br />

II) AGNELLI-RAVEGNANI II, p. 32: «Ediz. in-8, assai rara». ICCU A-2636 (solo 3 esempl. in Italia).<br />

42. ARIOSTO, L. La Cassaria. Comedia di L.A., da lui medesimo riformata et ridotta in versi.<br />

Vinegia, Gabr. Giolito de Ferrari, 1546, € 1.700<br />

in-8, ff. 56, leg. secentesca cart. rustico. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr., car. corsivo. Commedia in cinque<br />

atti (l'ediz. orig. in prosa è del 1525) ridotta in versi dall'Ariosto stesso (solo il Prologo, parimenti in versi, era già<br />

apparso nelle edizioni dello Zoppino, 1538, e di Bindoni, 1542). Editio princeps della versione in versi della<br />

Cassaria, rara ed importante. “Gio. Batt. Cintio Giraldi scrive, che la Cassaria è la più degna fra le italiane commedie


de' tempi suoi, e da essere paragonata alle antiche latine” (Gamba). Bell'esempl. a pieni margini. MANCA AD ALLACCI<br />

e REGENSTEN. AGNELLI-RAVEGNANI II, 89. BONGI I, 517. CLUBB 94. GAMBA 76: «Prima edizione, e tra quelle del<br />

Giolito, la più rara». SALVIOLI 673. CAT. UNICO A-2605.<br />

43. ARIOSTO, L. I Suppositi. Comedia di M. L. A., da lui medesimo riformata, et ridotta in versi.<br />

Vinegia, G. Giolito de Ferrari, 1551, € 1.600<br />

in-12, ff. 43, (5, il primo con registro e colophon ed impresa tipogr. al verso, gli altri bianchi), leg. cart. poster., tagli<br />

rossi. Impresa tipogr. al tit. ed altra in fine, iniz. silogr., car. corsivo. Dedica dello stampatore a Virginio Ariosto, figlio<br />

dell'autore. Prima edizione in versi della commedia, curata da Lodovico Dolce. Come si legge nella dedica, gli<br />

autografi erano stati consegnati da Virginio al Giolito e quindi sono da escludere stampe precedenti a questa (come<br />

invece erroneamente affermano Gamba al n. 74 e soprattutto il Poggiali, I, n. 66, in nota, citando un'inesistente ediz. del<br />

Bindoni1542, mai vista). È, a detta di molti critici, tra cui quelli appena citati, “la migliore fra le commedie dell'Ariosto,<br />

ed una delle principali che si abbiano in nostra lingua” (Poggiali). Esempl. genuino. AGNELLI-RAVEGNANI II, p. 103.<br />

RACCOLTA ARIOSTEA n. 149. ALLACCI 746. CLUBB 118. REGENSTEIN 76. GAMBA 75: «È commedia vaghissima, in cui<br />

abbondano i pregi…».<br />

44. ARIOSTO, L. La Lena - La Scolastica - Il Negromante - La Cassaria. Venezia, Gabriel Giolito de<br />

Ferrari, rispettivamente:1551, 1553, 1551,1560, € 4.000<br />

4 opere in un vol. in-12, bella leg. '800 in pieno vitello, filetto oro sui piatti, dorso a nervi ornato in oro e a secco, tagli<br />

dor. Come avverte Agnelli-Ravegnani, parlando della Lena (II, p. 113), queste commedie, e proprio in queste edizioni,<br />

unitamente a “I Suppositi” del 1551, molto spesso si trovano legate assieme. Si compongono tutte di cinque atti in versi<br />

ed hanno identiche caratteristiche tipografiche, cioè impresa del Giolito sul titolo ed altra in fine, iniz. silogr., minuscolo<br />

ma nitido car. corsivo. - I) La Lena, comedia di L.A. tratta dallo istesso esemplare di man propria dell'Autore, 1551,<br />

ff.36. È l'ottava ediz. della Lena (la prima è del 1535), “di notevole rarità”, e la prima giolitina che rechi impresso<br />

anche il “Prologo primo” (Agnelli-Ravegnani II, 113). - II) La Scolastica, comedia, di nuovo con somma diligenza,<br />

corretta e ristampata,1553, ff. 45, (1). Seconda ediz. (la prima è del 1547), assai rara (Agnelli-Ravegnani II, 130). - III)<br />

Il Negromante, comedia, tratta dallo esemplare di man propria dell'Autore, 1551, ff.43, (1). Ottava ediz. (la prima è del<br />

1532), “di notevole rarità” (Agnelli-Ravegnani II, 123). - IV) La Cassaria, comedia di L.A. da lui medesimo riformata,<br />

et ridotta in versi, 1560, ff.34. Undicesima edizione, ma seconda dopo la riduzione in versi (la prima è del 1546); “come<br />

si sa, la Cassaria ed I Suppositi furono scritte dall'Ariosto in prosa nella sua gioventù, e poi, assai più tardi, riformate<br />

in versi” e per la prima volta stampate dal Mazzocco nei primi anni del XVI sec. (Agnelli-Ravegnani II, 83 e 90). -<br />

Quattro importanti commedie dell'Ariosto, elegantemente impresse dal Giolito negli anni indicati, riunite in un solo<br />

volume da un amatore dell'800. Ottima conservazione. AGNELLI-RAVEGNANI II, p.113, 130, 123, 90. ALLACCI 480, 704,<br />

552 (manca La Cassaria). REGENSTEIN n.67, 73, 70, 64. CLUBB n.100, 70, 89 A (manca la Scolastica). BONGI II, 113,<br />

386-387, I 341-42; e II, 90.<br />

45. ARISTOPHANES. Comoediae novem (Plutus, Nebulae, Ranae, Equites, Acharnes, Vespae, Aves,<br />

Pax, Contionantes) Graece. Venetiis, apud Aldum, M.IID, Idibus Quintilis (Aldo Manuzio, 1498), P.a.R.<br />

in-folio, ff.n.n. 348 (completo dei f. bianchi 90 e 348), legatura 800esca m.pelle, dorso con fregi in oro ed a secco, titolo<br />

in oro su duplice tassello verde. Composizione su 42 linee, il testo elegantem. attorniato dal commento, in corpo<br />

minore; grandi iniziali ornate e splendide bordure alla greca in testa ad ogni commedia. Editio princeps, con<br />

prefazione e dotte scholiae del Musurus, riordinate da antichi manoscritti, delle nove commedie fino a quell'epoca<br />

attribuite con sicurezza ad Aristofane (V secolo a.C.), sommo commediografo stimato l'ultimo grande poeta greco.<br />

L'edizione, in stampa già nel dicembre 1497 come attesta la lettera di Aldo premessa al Crastonus, si apre con una<br />

dedica al parmense Daniele Clario, insegnante a Ragusa ed ivi “concessionario” delle edizioni aldine per la Magna<br />

Graecia. Si tratta dell'ultimo volume impresso da Aldo con il suo primo carattere greco, già utilizzato per la<br />

monumentale edizione dell'Aristotele. Incunabulo greco di pregevole veste grafica e grande importanza filologica e<br />

rarità. Appaiono qui per la prima volta 9 delle 11 commedie giunte sino a noi tra gli oltre 50 lavori teatrali composti<br />

da Aristofane: Gli Acarnesi, I Cavalieri, Le nuvole, Le vespe, La pace, Gli uccelli, Le rane, Le Ecclesiazuse e Pluto; la<br />

Lisistrata e Le Tesmoforiazuse furono scoperte in seguito e pubblicate nel 1515. Fresco esempl., con belle chiose<br />

manoscritte cinquecentesche negli ampi margini (315 x 217 mm) su carta forte, non lavato; nota di possesso del<br />

Collegio gesuitico di Bruxelles e timbretto secentesco nel bianco del titolo. RENOUARD p. 16, n.3: «Première et belle<br />

édition». DIBDIN, GREEK & LATIN, I, 294-95: «The editor was Marcus Musurus, who did not himself compose the very<br />

excellent scholia which accompany it, but copied them from the mss. of the ancient commentators». BMC V, 559. GOFF<br />

A-958. Per le belle testate è descritto da SANDER, 580 e ESSLING, 1163. PROCTOR, PRINTING OF GREEK, p. 103.<br />

46. ARISTOPHANES. Comoediae novem (Leg. con:) In hoc parvo libro haec insunt: Aristophanis<br />

Cereris sacra celebrantes. Eiusdem Lysistrate. Firenze, Giunta, Settembre 1515 e Gennaio 1516, € 10.500


2 opere in un vol. in-8, ff. 248 (F7 bianco) + 56 (g7 bianco), legatura recente in pelle. Impresa giuntina al verso<br />

dell'ultimo f. (bianco al recto) di entrambe le edizioni, dedicate da Bernardo Giunta a Francesco Accolti vescovo di<br />

Ancona; la seconda, datata 10.I.1515: “Aldus Manutius Romanus vir sane eruditus studiosorum amicissimus novem<br />

iampride Aristophanis comedias … nostris typis meliores reddere conati sumus… ex urbinate bibliotheca<br />

antiquissimum Aristophanis exemplar nacti sumus ibique inter alias Tesmophoriazusae kai Lysistrata non alias visas<br />

comedias invenimus…”. Seconda edizione delle nove commedie già pubblicate da Aldo nel 1498, e prima edizione<br />

delle Tesmophoriazusae e della Lysistrata. In base all'esame del testo delle due dediche si evince che la datazione di<br />

questa seconda parte seguiva lo stile fiorentino. Le due commedie, rappresentate nel 411 a.C., si fondano entrambe<br />

sull'invenzione comica di un complotto di donne: le Tesmophoriazusae costituiscono una satira spassosa del teatro<br />

tragico di Euripide, mentre nella Lysistrata Aristofane riprende il tema, tra quelli che più gli stavano a cuore, della<br />

necessità della pace. Una delle più importanti edizioni uscite dalla stamperia Giuntina; assai inusuale è reperire le due<br />

parti separate, e rarissimo esemplari completi delle due parti. Da notare che la seconda parte, benché descritta da<br />

Renouard e dal Bandini in 54 ff. in realtà ne deve avere 56: il 55 bianco, e il 56 con l’impresa al verso. Esempl.<br />

marginoso e ben conservato, con lievi aloni; purtroppo nel XIX secolo sono state aggiunte 11 iniziali greche, una<br />

all'inizio di ogni commedia, dipinte con pessimo gusto in vari colori e polvere d'oro. DIBDIN, I, 295-6: “These editions<br />

are of some rarity and value: the edition of 1515, wich presents us with better readings than Aldus's was published …<br />

with the nine comedies only: but in the same year, and with the same types, the remaining two comedies were first given<br />

to the world in a separate volume; so that in purchasing the first edition of Junta it will be necessary to examine<br />

whether it contain the eleven comedies”. ADAMS A-1705 e 1722. CAMERINI 75 e 83. BANDINI p. 91 e 100. RENOUARD<br />

69 e 70: “Ce petit volume est encore plus difficile à trouver que celui de 9 comédies, parce qu’il est nécessaire pour<br />

completer aussi l’édition de 1540” (e conferma la datazione 1515-16 messa in dubbio da qualche bibliografo, dovuto<br />

alla mancanza delle due nuove commedie nell’edizione del 1540; d’altronde il dedicatario Francesco (Bernardo) Accolti<br />

fu vescovo di Ancona fino al 1514, e morì nel 1532).<br />

47. ARISTOPHANES. (Graece) Comoediae novem cum commentariis antiquis & valde utilibus ad ea<br />

quae prius, excusa fuerant additis, indice copiosissimo. Florentiae, per haeredes Philippi Iuntae MDXXV<br />

(1525), € 3.800<br />

in-4, ff. (32), 363 (p.e. 373), 1 bianco con impresa tipogr. al verso; legatura dell'epoca in p.pergamena floscia.<br />

Splendida edizione, adorna di una elegante testata alla greca e di un capolettera impressi in rosso, e di altre 8 testate<br />

ed iniziali in nero. Fu curata da Antonio Francini, che la dedica a Benedetto Accolti, vescovo di Ancona fino al 1514,<br />

morto nel 1532; è corredata di estesi indici e, soprattutto delle autorevoli Scholiae del Francini. È curioso che i Giunta,<br />

dopo aver pubblicato nel 1516 la produzione completa del teatro di Aristofane, abbiano ripubblicato le sole 9 commedie<br />

originarie. Bellissimo esempl. marginoso, su carta forte (lieve alone marginale ai primi ff., piccolo restauro al margine<br />

dell'ultimo f. DIBDIN, I, 295-6: “These editions are of some rarity and value… with a very copious index, contains but<br />

nine comedies, and is highly extolled by Clement”. CAMERINI 189. BANDINI II, 194. RENOUARD 48, 77.<br />

48. ARISTOFANE. Le Comedie del facetissimo Aristofane, tradutte di Greco in lingua commune d'<br />

Italia, per Bartolomio e Pietro Rositini de Prat'Alboino. Venegia, Vincenzo Vaugris (Valgrisi), 1545, € 3.500<br />

in-8, ff. 304, leg. coeva p. perg. molle con unghia, tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al titolo ed in fine, iniz. silogr., testo<br />

in bel car. corsivo. Dedica dei traduttori a Camillo de Gambara. Prima traduzione in lingua italiana ed in qualsiasi<br />

altra lingua del “corpus” delle 11 commedie superstiti di Aristofane (le traduzioni in francese, tedesco ed inglese<br />

apparvero solo nel XVII secolo). Commedie in prosa, senza divisione in atti, questi undici testi teatrali (unici a noi<br />

pervenuti dei 44 attribuiti dagli antichi al commediografo) sono quanto di più brioso, vivace e ricco di “gioia di vivere”,<br />

come è stato scritto, che mai sia stato rappresentato sul palcoscenico. Ottimo esempl. (forellino sul tit. dovuto ad<br />

abrasione di antico timbro). MANCA A REGENSTEIN. CLUBB 739 (ROSITINI). BMC 42. ADAMS A-1721.<br />

49. ARISTOFANE. Le Commedie, tradotte da E. Romagnoli. Bologna, Nicola Zanichelli, (in fine, 1924-<br />

1927), € 450<br />

5 vol., in-16, broch. edit. Terza edizione (prima Torino, 1909) delle commedie di Aristofane tradotte da E. Romagnoli<br />

(1871-1938), traduttore-interprete di quasi tutta la poesia classica greca. Belle incisioni di A. De Carolis. Contiene: -<br />

vol. I: ampia prefazione; Gli Acarnesi; I Cavalieri; pp. (4), CVI, 278, (2). - vol. II: Le nuvole; I calabroni; pp. (4), 290,<br />

(4). - vol. III: La pace; Gli uccelli; pp. (4), 292, (4). - vol. IV: Lisistrata; La festa di Demetra; pp. (4), 243, (6). - vol. V:<br />

Le rane; Le donne a parlamento; Pluto; pp. (4), 425, (3). Esemplare intonso, perfetto. RENDA-OPERTI, pp. 995-996.<br />

50. ARRIGHI, Cletto. La diplomazia in commedia. Tre atti. In: “Strenna della politica del popolo.<br />

I, Anno 1863”. Milano, Amministrazione del Giornale, (1863), € 250<br />

in-8, pp. 134, (2), leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso, cons. le cop. editor. Sul tit. ritratto del “Capocomico Arnaldi”,<br />

altre illustrazioni n.t. di Salvatore Mazza, tutte inc. su legno da Zambelli. Prima edizione di questa commedia in tre atti<br />

in versi, la quale termina a pag. 112; seguono “Il contegno del popolo italiano” di Leo Speri e due nuove poesie di


Emilio Praga. Cletto Arrighi è lo pseudonimo anagrammato del vero nome Carlo Righetti (Milano 1828-1906),<br />

giornalista, uomo di teatro e letterato appartenente alla “scapigliatura”, alla quale egli stesso diede tale nome.<br />

Bell'esempl., a pieni margini. PARENTI, RARITÀ BIBLIOGR. '800, III, pp. 152-3: “Edizione originale, rarissima e<br />

pregevole, anche per le illustrazioni, della quale fu fatto anche un estratto”.<br />

51. BALDOVINI, Francesco. Chi la sorte ha nemica usi l'ingegno. Componimento drammatico ora per la<br />

prima volta dato alla luce. Colla spiegazione di molte voci e proverbi toscani. Firenze, Franc. Moücke, 1763, € 370<br />

in-8, pp. (4), 212, leg. del tempo m. pelle con tit. oro (dorso parzialm. mancante). Emblema dell'Accademia della<br />

Crusca sul tit., una testatina e due finaletti silogr. Prima edizione di questa commedia in tre atti in versi di quest'autore<br />

fiorentino (1634-1716), cui si deve anche il noto poemetto erotico-rusticale “Lamento di Cecco da Varlungo”. La vasta<br />

“Spiegazione” (pp. 111-212) è opera dell'abate Orazio Marini, del quale si allega in fine una “Lettera apologetica…a<br />

Pietro Massai accademico fiorentino”. Esempl. internam. bello ed a pieni margini (ex-libris Landau e Riccardi della<br />

Vernaccia). SALVIOLI 729: «Stimata composizione…citata nel Vocabolario dei Nuovi Accademici della Crusca».<br />

GAMBA 1770<br />

52. BALESTRIERI, Pier Giovanni. L'Arcade. Favola boschereccia. Dedicata a Luigi Decimoquarto Re di<br />

Francia e di Navarra. Edizione corretta. Parma, Gius. Rosati, 1713, € 900<br />

in-4, pp. XII, 176, leg. cart. poster., tass. in pelle con tit. oro sul piatto super. Con 7 tavole a piena pag. f.t., assai belle,<br />

firmate da Giuseppe Pini, l'incisore di corte dei Farnese. Seconda e rara edizione, che seguì immediatamente la prima<br />

(1712), introvabile, di cui vennero soppressi tutti gli esemplari per gli innumerevoli errori commessi. Segue il testo una<br />

curiosa “Protesta dell'Autore a chi ha letto”, in difesa dell'opera e dell'edizione. Il nobile parmigiano P. G. Balestrieri<br />

sviluppa qui il più classico dei soggetti adoperando con maestria ed equilibrio i versi sciolti; il risultato è un'opera,<br />

seppur scontata nei temi, di grande raffinatezza. Esempl. a pieni margini (ex-libris Sordelli). ALLACCI 101. SALVIOLI<br />

336.<br />

53. BAN<strong>DEL</strong>LO,, Matteo. XVIII Histoires Tragiques extraictes des oeuvres italiennes de Bandel, mises<br />

en langue françoise. Les six premières, par Pierre Boaistuau, surnommé Launay. Les douze suiuans, par<br />

Franc. de Belle Forest. A Turin, par César Farine, 1582, € 6.000<br />

in 16, ff. 436, (3) (vari errori di numerazione, ultimo f. bianco), iniziali silogr., leg.coeva in p. pergam. floscia. Le<br />

Novelle di Bandello (1484/85-1561), che costituiscono la più grande collezione di racconti del Cinquecento, furono<br />

edite per la prima volta a cura dell'autore stesso nel 1554 (Lucca) e conobbero notevole fortuna editoriale: si contano<br />

innumerevoli traduzioni in altre lingue, tra cui spagnolo, inglese e francese. Per il caso francese 6 novelle vennero<br />

tradotte da P. Boaistuau (1559), 12 da F. de Belleforest ugualmente nel 1559; furono poi riunite in un unico volume da<br />

Martin (Lyon 1564). Tale edizione divenne punto di riferimento di Cesare Farina per la stampa torinese del 1570, da cui<br />

la presente edizione è tratta. Le 214 novelle offrirono spunti e schemi ai drammaturghi dell'età elisabettiana<br />

(Shakespeare, Webster, Marston), alle Commedie di Lope de Vega, alle novelle del Cervantes. È risaputo che la terza<br />

novella (ff. 38-77) “L'Histoire de deux amans, dont l'un mourut de vénin, l'autre de tristesse” fu fondamentale<br />

imprescindibile fonte di ispirazione per la storia di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Straordinaria e rarissima<br />

edizione torinese della traduzione francese delle Novelle di Bandello, conosciuta in due soli esemplari nelle biblioteche<br />

italiane (Como e Venezia) mentre non è posseduto da alcuna biblioteca di Torino e del Piemonte. Splendido esemplare,<br />

assai puro. BM SH. T. p. 69. VERNAZZA p. 162. BERSANO, CINQUECENTINE, n. 80 (non visto). DBIT, V, pp. 667-673.<br />

RENDA-OPERTI, pp. 95-97.<br />

54. BARETTI, Giuseppe. Fetonte sulle rive del Po. Componimento drammatico per le nozze delle AA.<br />

RR. di Vittorio Amedeo Duca di Savoia, e di Maria Antonia Ferdinanda Infanta di Spagna, da cantarsi nel<br />

palazzo di sua Eccellenza fra D. Emanuello de Sada e Antillon… Torino, Zappata, 1750, € 700<br />

in-4, pp. (8), 27, (1 bianca), bella cartonatura coeva con decorazioni floreali in rosso in rilievo su fondo dorato. Prima<br />

edizione di questo inconsueto componimento in versi di vario metro di imitazione metastasiana del Baretti, che fu<br />

musicato da Giovannantonio Giay (Torino, 1690 - 1764, maestro di cappella di S.M.). L' opera si ispira alla tradizione<br />

mitologica della fondazione di Torino da parte di Fetonte, che ha in esso come interlocutori Apollo, Pallade Atena e<br />

Astrea. Perfetto esemplare a pieni marg. Raro. PICCIONI, Bibliogr. analitica di G. Baretti, p. 8, n. 6. PINTO, 1038<br />

(descrive esemplare scompleto o con collazione lacunosa). SONNECK, I, 501.<br />

55. (BARTHES DE MARMORIERES, Antoine). La morte di Maria Antonietta regina di Francia.<br />

Tragedia tradotta dal francese. (Segue:) Il Basville, ossia la fedeltà del popolo romano alla religione e al<br />

principe. Dramma. Torino, Gaet. Balbino (in fine: Carmagnola, P. Barbié); Fr. Prato (in fine: Stamperia G.<br />

Fea), 1794, € 280


2 opere in un vol. in-12, pp. 50, (2); 48; leg. poster. m. tela. Primo frontespizio entro cornice di fregi tipografici.<br />

Graziosa edizione torinese, rara, di pièces teatrali ispirate dagli avvenimenti sociali di grande attualità negli anni in cui<br />

furono scritte. Gli originali francesi del 1793 sono assegnati ad Ant. Barthès de Marmorières; la presente ediz. italiana è<br />

anonima anche di traduttore. (Al verso dell'ultima carta il catalogo del libraio torinese Francesco Prato). Buon<br />

esemplare. BARBIER III, 362 (per la prima tragedia).<br />

56. (BARTHES DE MARMORIERES, A.). Il Basville, ossia la fedeltà del popolo romano alla<br />

religione e al principe. Dramma. Torino, Franc. Prato (in fine: Stamperia G. Fea), 1794, € 160<br />

in-12, pp. 48, leg. cart. È la seconda tragedia descritta nella scheda precedente.<br />

57. BARTOLUCCI, Paolo. La Collana, comedia novamente posta in luce. Verona, a spese di Paolo<br />

Bochini. (In fine:) appresso Angelo Tamo, 1601, € 600<br />

in-8 picc., pp. (16), 104, leg. settec. p. pelle, dorso a nervi con tit. e fregi oro. Grazioso frontesp. inc. con la figura di<br />

una collana a richiamare il titolo della commedia e stemma di Filippo Contarini cui l'opera è dedicata; fregi ed iniz.<br />

silogr., ciascuna pag. riquadrata da filetto. Prima edizione di questa commedia in cinque atti in prosa, proveniente dal<br />

repertorio e dalle dispute dell'Accademia degli Intronati di Siena. Dell'autore sappiamo solo che era di Albano.<br />

Bell'esempl. (con piccolo timbro di possesso nel margine infer. del tit. e del Prologo). MANCA AL CAT. VINCIANA ED AL<br />

BMC, XVII SEC. ALLACCI 203. SALVIOLI 799. MICHEL-MICHEL I, 123.<br />

58. BECELLI, Giulio Cesare. L'Ingiusta Donazione, commedia. Verona, Stamp. de' Fratelli Merlo, 1741, € 310<br />

in-8, pp. 95, leg. coeva cart. rustico, tit. ms. al dorso. Alcuni fregi silogr. ed uno stemma nobiliare in fine, probabilmente<br />

del patrizio veneto Girolamo Zenobio, cui l'opera è dedicata dall'autore. Prima edizione di questa commedia in tre atti<br />

in endecasillabi. G.C. Becelli (Verona 1686 - 1750) fu letterato asssai stimato all'epoca, autore di varie opere teoricocritiche<br />

ricordate dal Gamba (n. 2151) e di svariate pièces teatrali, pubblicate tra il 1740 ed il 1748, sui modelli del<br />

Maffei, suo maestro, amico e protettore, “sia riproducenti il tipo delle nostre commedie cinquecentesche, sia<br />

drammatizzanti questioni e spunti di critica letteraria…, sia anche rivolte alla satira del costume contemporaneo”<br />

(Sanesi II, pp. 289-290). Esempl. a pieni margini, su carta forte. ALLACCI 455. CAT. RASI 292. DBIT. VII, pp. 502-5.<br />

59. BENTIVOGLIO, Ercole. Il Geloso. Comedia. Di nuovo ricorretta e ristampata. Vinegia, Gabr. Giolito<br />

de' Ferrari, 1560, € 1.200<br />

in-12, ff. 41, (1 bianco), leg. mod. cart. Fregio silogr. al titolo “Il Geloso” ed impresa tipogr. sul frontesp., altra impresa<br />

Giuntina in fine, iniz. e fregi silogr. Dedica di Lodov. Domenichi ad Alberto Lollio. Quinta edizione di questa<br />

commedia in cinque atti in versi endecasillabi sciolti (la prima era apparsa presso lo steso stampatore nel 1544).<br />

Rappresentata a Verona durante il carnevale del 1549 per cura della locale Accademia Filarmonica, si distingue per<br />

vivacità ed originalità di situazioni ed argomento, mettendo sulla scena fatti e personaggi della vita reale<br />

contemporanea: “nuova d'invention, e d'argumento: non tolta da Latin né Greco auttore: non mai più udita né veduta<br />

in Scena” (dal Prologo). Questa, e l'altra intitolata “I Fantasmi”, sono “commedie scritte con brio, e con dilettevole<br />

intrigo; lodate dal Varchi, dal Doni, dal Giraldi, dal Pigna” (Gamba 1257, note). Il Bentivoglio (Modena 1507 -<br />

Venezia 1573) fu eccellente letterato, autore anche de “Le Satire ed altre rime piacevoli”. Bell'esemplare. ALLACCI<br />

390-1. CLUBB 145. REGENSTEIN 93. BONGI II, 86. BMC 84. DBIT. VIII, 615-617.<br />

60. (BEREGANI, Niccolò). Ottaviano Cesare Augusto. Melodrama da rappresentarsi nel Teatro Ducale<br />

dell'Altezza Serenissima di Mantova l'anno M.DC.LXXXII. Venetia, Francesco Nicolini, 1682, € 1.250<br />

in-4 picc., pp. 60, leg. epoca cart. rustico. Elaborato antiporta con simboli e figure allegoriche (firm. “F.co Getto” e<br />

“A Bosio”); titolo racchiuso in bordura silogr. con una corona al centro; testatine, fregi ed iniz. silogr. Prima edizione,<br />

pubblicata anonima, di questo melodramma per musica in tre atti in versi, con mutamenti di scena e due balli.<br />

Dall'avviso al lettore si apprende il titolo di altre opere composte dal nostro, che la presente fu voluta dal Duca di<br />

Mantova “per rappresentarsi nel tempo della solennità dell'Ascensione nel suo Teatro Ducale” e che la “musica<br />

impareggiabile” fu composta da Giovanni Legrenzi, “Maestro di Cappella della Ser.ma Rep. di Venetia” (a<br />

quest'ultimo, che fu sicuramente uno dei più rinomati compositori dell'epoca, il Fétis dedica un lungo articolo). L'autore<br />

del testo (indifferentemente catalogato anche come Berengani o Beregan o Bergani) nacque a Vicenza nel 1627 e morì a<br />

Venezia nel 1713, fu avvocato e letterato, traduttore di classici latini ed autore di svariati melodrammi che ebbero<br />

fortuna e successo. Asai raro. Ottimo esempl. MANCA ALLA RACC. ROLANDI., CLUBB, REGENSTEIN e CAT. VINCIANA.<br />

MELZI II, 301. ALLACCI 589. BMC, XVII SEC., 96-7. MICHEL-MICHEL I, 147-8. SONNECK I, 840. FETIS V, pp. 254-5.<br />

DBIT.VIII, 804-5.<br />

61. BERNARD, Pier Joseph. Castor et Pollux, tragédie mise en musique par M. Rameau (in “Oeuvres<br />

complètes de Bernard”). S.n.t. (Paris, Didot, 1795), € 300


in-16, pp.(4), 264, titolo fig. inc. in rame, leg. coeva p.pelle, filett. sui piatti e fregi al dorso in oro, dent.int., tagli dor. La<br />

tragedia Castor et Pollux è preceduta dal poema l'Art d'Aimer e seguita dalle due pièces L'Enlévement d'Adonis e La<br />

Lyre enchantée, nonché da poesie diverse. (Ex-libris settecentesco di Perrin Ministre). SOLEINNE n.307.<br />

62. BERNI, Francesco. La Catrina. Atto scenico rusticale. Insieme col Frammento detto il Mogliasso.<br />

S.n.t. (ma Napoli 1720 ca.) € 300<br />

in-12, pp. 24, leg. m. pelle, tit. oro al dorso. Seconda edizione, la prima venne pubblicata nel 1567. La Catrina, a<br />

differenza della prima edizione, è qui seguita dal frammento detto “il Mogliazzo” (inserito al posto della serenata,<br />

“Capitolo del Bronzino”).«Fa parte della serie di commedie antiche pubblicate a Napoli in buona edizione in epoche<br />

distinte dal 1720 al 1730. Da non confondersi colla edizione successiva, come fecero parecchi bibliografi» (cfr.<br />

SALVIOLI p. 692). Edizione di Crusca, non comune. Bell'esemplare. ALLACCI 172 (cita la I edizione). CLUBB 161.<br />

REGENSTEIN p. 96.<br />

63. BETTINELLI, Saverio. Tragedie. Con la traduzione della “Roma salvata” di M. de Voltaire e una<br />

Cantata per la venuta dell'Imperador a Roma…Bassano, Stamp. Remondini, 1771, € 700<br />

in-8, pp. XL, 350, leg. coeva p. perg. Frontesp. a stampa rossa e nera e vignetta in rame, iniz. e finaletti silogr. Dedica<br />

dell'A. all'arciduchessa d'Austria Maria Beatrice Ricciarda. Prima edizione delle tre tragedie del Bettinelli (Gionata<br />

figlio di Saule, Demetrio Poliorcete o sia la virtù ateniese, Serse re di Persia), “migliori assai dell'ordinario teatro<br />

gesuitico cui appartengono” (Renda-Operati, p. 151). Le pagine preliminari contengono l'interessante “Discorso<br />

intorno al teatro italiano e alla tragedia” che si sofferma “intorno alle miserabili condizioni del teatro italiano e ai più<br />

sicuri modi di procurargli favore ed onore” (Bertana). La “Roma salvata” (pp. 263-332), tragedia che Voltaire<br />

compose intorno alla metà del XVIII secolo, appare qui tradotta in italiano per la prima volta. Bell'esempl. BERTANA<br />

265-7. DE BACKER-SOMMERVOGEL I, col. 1419, n. 17. DBIT IX, pp. 738-743.<br />

64. BEVILACQUA, Guglielmo. Il Giulio Sabino. Tragedia. Verona, Marco Moroni, 1760, € 350<br />

in-8, pp. (8), 82, (2 bianche), leg. coeva p. perg. rigida. Dedica a stampa dell'autore a “Don Filippo Infante di Spagna,<br />

Duca di Parma e di Piacenza”. Con una vignetta sul tit., un medaglione inc. prima della dedica, fregi silogr., un<br />

magnifico antiporta f.t. raffigurante il protagonista della tragedia, dis. da Fr. Lorenzi ed inc. in rame da Dom. Cunego.<br />

Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in endecasillabi, ambientata nell'antica Roma, ai tempi dell'imperatore<br />

Vespasiano. Il conte veronese Guglielmo Bevilacqua è autore anche della tragedia “L’Arsene” (1766) e di una raccolta<br />

di rime e prose. Ottimo esempl. (ex-libris Sordelli). LAPICCIRELLA, LIBRI ILLUSTR. VENEZIANI, n. 125.<br />

65. BEVILACQUA, G. L'Arsene. Tragedia. Verona, Marco Moroni, 1766 € 300<br />

in-8, pp. (16, le prime 2 bianche), 106, leg. coeva cart. rustico, tit. ms al dorso. Medaglione fig. inc. sul titolo, col motto<br />

“Etruriae Felicitas”. Dedica al Granduca di Toscana Pietro Leopoldo. Prima edizione, bella e rara, di questa<br />

equilibrata e gradevole tragedia di cinque atti in versi. Ambientata in Egitto alle soglie dell'era volgare, si presenta come<br />

la più classica delle tragedie di sangue. Splendido esemplare a pieni margini (ex-libris Sordelli). MANCA AI MOLTI<br />

REPERTORI CONSULTATI. SALVIOLI 379.<br />

66. BIANCOLELLI, Pietro Franc. Nouveau Théatre Italien, composé par Dominique Biancolelli.<br />

Anvers, Fr. Huyssens, 1713, € 950<br />

in-12, pp.(12), 348, bella leg. ottocentesca p. marocchino, dorso a nervi con tit. oro, dent. int. Illustrato da cinque<br />

incisioni in rame f.t., assai belle, una ripiegata in antiporta e 4 ad illustrazione delle quattro commedie in versi<br />

contenute nel volume: “Le prince généreux ou le triomphe de l'amour: - La femme fidèle ou les apparences trompeuses.<br />

- Arlequin gentilhomme par hazard. - L'école galante ou l'art d'aimer.” Prima edizione, rara e bella. P.F.Biancolelli,<br />

detto Dominique (Parigi 1680-1734), fu, sin da giovanissimo, “attore, ballerino, cantante e fantasista di prim'ordine,<br />

capace di recitare sotto le spoglie di una fanciulla con irrefrenabile comicità” (D.B.It. X, 240). Recitò a Marsiglia, a<br />

Venezia, Milano, Mantova e Genova, e dal 1717 nella nuova compagnia stabile italiana di Luigi Riccoboni,<br />

interpretando il nuovo Arlecchino nel teatro traboccante di pubblico. Al tempo stesso fu autore di varie pièces di<br />

successo. Esempl. assai bello (ex-libris A. Bertin). NON IN ALLACCI. DBIT. X, 239-241. SOLEINNE, VARI RICHIAMI.<br />

67. BIBLIOTECA TEATRALE <strong>DEL</strong>LA NAZIONE FRANCESE, ossia Raccolta de' più scelti<br />

componimenti tragici, comici, lirici, e burleschi di quel Teatro dall'origine de' suoi spettacoli fino a' nostri<br />

giorni. Recata in italiano da una Società di dotte persone, con prefazioni, giudizi critici, aneddoti,<br />

osservazioni, vite, ritratti in rame di varj illustri autori, ecc. Venezia, Ant. Fortunato Stella (vol. I-IX) poi<br />

Tipogr. Pepoliana presso Ant. Curti q. Giacomo (vol.X-XXVII), 1793-1796, € 5.000<br />

27 vol. in-16 picc., caduno diviso in 2 parti di complessive 200 pp. circa e quasi tutti con un ritratto dell'autore finem.<br />

inc. in rame; leg. edit. cart. (con qualche mancanza ai dorsi). Il titolo all'occhietto recita: “Biblioteca de' più scelti


componimenti teatrali d'Europa, divisa in nazioni”. Tutto il pubblicato di questa eccezionale raccolta del teatro<br />

francese in traduzione italiana, spesso in prima edizione. I testi sono preceduti dalla Vita dell'autore, dall'argomento,<br />

giudizi e aneddoti sulla pièce, osservazioni del traduttore, talvolta dalla bibliografia di questo o quell'autore, ecc. Dal<br />

“Prospetto dell'opera” si apprende che “molti di questi componimenti compariranno all'Italia o per la prima volta, o in<br />

miglior forma tradotti” e che questa raccolta segue le tracce della “Petite bibliothèque des théâtres” (uscita a Parigi dal<br />

1784 al 1789 in 80 vol.; cfr. Graesse I, 417). Sono riprodotti i testi dei più rappresentativi autori di tutto il teatro<br />

francese, tragico, comico e lirico, tra cui Molière, Corneille, Racine, Fil. Quinault, G. Mairet, Tristan, Voltaire, Gresset,<br />

Piron, ecc. Tra i nomi dei traduttori spiccano quelli di A. Pepoli, Fr. Albergati Capacelli, M. Cesarotti, ecc. Esempl.<br />

puro e genuino. Di notevole rarità e importanza, particolarmente così completa e ben conservata. NON RISCONTRATO IN<br />

ALCUN REPERTORIO A STAMPA. L'intero elenco è reperibile sul repertorio informatico ICCU.<br />

68. BICCHIERAI, Pietro. La Virginia e La Cleone. Tragedie. Con alcune considerazioni sopra il<br />

Teatro…Firenze, Stecchi e Pagani, 1767, € 500<br />

in-8 gr., pp. (8), 376, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi a secco ed in oro al dorso. Dedica in versi a Pietro Leopoldo,<br />

Granduca di Toscana. Rarissima prima edizione di ambedue le tragedie, in cinque atti in versi endecasillabi.<br />

L'argomento de “La Cleone”, come avverte l'autore stesso, è derivato da “una leggenda cristiana” di Pope e più ancora<br />

da una tragedia di Blokhead. Di notevole interesse sono le “Considerazioni” (pp. 1-116) sull'origine del teatro, sulla<br />

tragedia e commedia, sull'utilità di esso (pp. 36-62), sulla riforma e sui doveri dell'autore e dell'attore. È sorprendente<br />

che i molti repertorio bio-bibliografici da noi consultati non spendano una parola sull'autore e le sue opere; l'unico che<br />

se ne occupi è Natali (Il Settecento, p. 240) il quale ci fa sapere che «a Livorno, dov'era stato pubblicato il trattato “Dei<br />

delitti e delle pene”, Pier Gaetano Bicchierai fiorentino, autore di tragedie e liriche, e i livornesi M. Serafini…e F.<br />

Gonnella promossero la pubblicazione della “Enciclopedia”, indirizzando nel 1769 una supplica al Gran Duca,<br />

affinché ne accettasse la dedicazione e concedesse l'uso d'un fondo per impiantarvi una tipografia». Il Bicchierai va<br />

quindi annoverato, a buon diritto, tra i più meritevoli intelletti dell'Illuminismo italiano. Ottimo esempl. su carta forte, a<br />

pieni margini. SALVIOLI 785.<br />

69. BISSARI, Pietro Paolo. Fedra incoronata. Drama regio musicale. Attione prima de gli Applausi fatti<br />

nell'Elett.le Città di Monaco per la nascita dell'Altezza Ser.ma di Massimiliano Emanuele primo genito…di<br />

Ferdinando Maria & Henrieta Maria Adelaide, Duchi dell'una, e l'altra Baviera…Monaco (Munich),<br />

appresso Gioann Iekelino Stampator Elettorale, 1662, € 4.500<br />

in-4, pp. (18), 77, leg. coeva cart. (con lavori di tarlo). Stemma ducale sul tit., fregi ed iniz. silogr. Con 12 magnifiche<br />

tavole ripieg. f.t., tutte (eccetto tre senza firma) ideate dall'architetto Franc. Santurini e quattro di esse magistralmente<br />

incise in rame da Melchior e Matthaeus Küssell (di cui tre recano anche l'indicazione “Caspar Am Ort delineavit”);<br />

raffigurano la medesima struttura architettonica del palcoscenico con sullo sfondo le scene, tutte diverse, animate da<br />

personaggi. Prima edizione (e probabilmente unica) di questo melodramma in tre atti in versi, con “presentazione<br />

dell'opera”, prologo e continui cambi di scena (ben 21 se ne contano nel secondo atto); curiosa è la divisione dei<br />

personaggi in “ordinari” e “deità accidentali”; l'azione si svolge “in Athene, e suoi contorni; e ne' luoghi propri<br />

dell'Attioni”. È il primo dramma della trilogia ideata dal Bissari per festeggiare la nascita di Massimiliano Emanuele di<br />

Baviera; nell'avviso si dice: “vertiscono gli Applausi in tre Musicali Attioni, una di Recita, una d'Armi, una di Fuoco;<br />

che prendendo ciascuna causa dall'altra, havran per titolo Fedra incoronata la prima ; Antiopa giustificata la seconda;<br />

Medea vendicativa la terza” (in pratica sono essenzialmente: una rappresentazione teatrale, un torneo di armi, uno<br />

spettacolo pirotecnico). Chiamato a Monaco di Baviera dall'Elettore Ferdinando Maria per approntare grandiose feste<br />

per la nascita del primogenito, il Bissari allestì la “Fedra” e la rappresentò il 24 settembre del 1662 (gli altri drammi<br />

seguiranno il 26 sett. ed il primo ottobre); la “Fedra” è “l'unico che sia veramente un melodramma e che sia stato con<br />

certezza musicato da Kerl” (DBIt. X, pp. 688-9; anche se, per la verità, Sonneck, II, 1202, registra altri titoli e non<br />

questo). Il conte Bissari (Vicenza 1595 - 1663), membro e fondatore di alcune Accademie, mediocre letterato, fu grande<br />

appassionato di melodrammi e molti ne scrisse, dedicandosi soprattutto alla grandiosità ed agli effetti stupefacenti delle<br />

scene, in perfetta sintonia con la ricerca barocca del nuovo e meraviglioso. Esempl. internam. bello e marginoso.<br />

ALLACCI 336-7. BMC, XVII SEC., 115. MICHEL-MICHEL I, 170.<br />

70. BISSARI, P. P. Medea vendicativa. Drama di Foco. Attione terza de gli Applausi fatti per la nascita<br />

dell'altezza Ser.ma di Massimiliano Emanuele primogenito…de Duchi dell'una e l'altra Baviera. Monaco,<br />

appresso Gioann Ieklino Stampator Elettorale, 1662, € 4.000<br />

in-4, pp. (12), 34, leg. coeva cart. rustica (con lavori di tarlo). Stemma ducale sul titolo, fregi ed iniz. silogr. Con 8<br />

magnifiche tavole inc. ripieg. f.t. ideate e realizzate dai medesimi artisti di cui alla scheda precedente (ma tre di esse<br />

non recano alcuna firma). Prima edizione (e forse unica) di questo melodramma di tre atti in versi, con ampio<br />

“argomento” e prologo. Trattasi, come si dice nel titolo, della “Attione terza” della trilogia di cui alla scheda<br />

precedente (alla quale si rinvia anche per le notizie sull'autore); rappresentata il primo ottobre 1662, “fu essenzialmente<br />

uno spettacolo pirotecnico, allestito per prudenza fuori di Monaco” (DBIt. X, pp. 688-9). Esempl. assai bello e


marginoso (alcuni forellini di tarlo sulle ultime 2 tav. e ultime 10 pp.). MANCA AL CAT. VINCIANA. ALLACCI 519. BMC,<br />

XVII SEC., p. 115. MICHEL-MICHEL I, 170.<br />

71. BOCCHINI, Bartolomeo. Il Trionfo di Scappino, parte prima (e seconda, detto la Zagnara).<br />

(Legato con:) La prima (e seconda) parte della Corona Macheronica di Zan Muzzina. Quinta<br />

impressione... (Legato con:) La Piva dissonante. Di nuovo ristampata. (Le ultime 2 opere senza data).<br />

Bologna, Antonio Pisarri, 1671, € 2.200<br />

3 opere in cinque parti in un vol. in-12, pp. 82, (2); 72; 48; 71; 118, (2); leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Con 3 belle<br />

silografie raffig. commedianti, vignette e fregi. Pregevole raccolta, in edizioni diverse, di opere poetiche, giocose e<br />

burlesche (la prima ediz. delle Opere è probabilmente quella di Modena, Soliani,1655). Il Bocchini, nato a Bologna nel<br />

1604 e morto nel Bergamasco o a Venezia tra il 1648 ed il 1653, fu stravagante autore ed attore della commedia<br />

dell'arte e scrisse le sue opere, secondo molti bibliografi e critici (Quadrio, Gay, Bruent, Graesse, ecc.), in dialetto<br />

bergamasco, mentre per il Gamba (Opere in dialetto veneziano, p. 125), sono “nel vero dialetto veneziano, alterato<br />

quando a quando alla maniera propria di parlare de' Zanni, ch'erano i mimi a suo tempo i più motteggevoli sulle<br />

scene”. Il Sanesi (vol. I, pp. 432-3) ci informa che “Zanni”, forma dialettale di Giovanni o Gianni, è caricatura dei<br />

grossolani facchini bergamaschi. È interessante osservare, comunque, che proprio nel 1671 viene rappresentata a Parigi<br />

“Les fourberies de Scapin” di Molière, che, riprendendo la vecchia maschera italiana, la fisserà definitivamente sulle<br />

scene. Discreto esemplare (un po' corto il margine super. e con un piccolo lavoro di tarlo nel margine delle ultime 24<br />

pp. della “Corona”). CAT. RASI 299 e MICHEL-MICHEL I, 178 (solo per il “Trionfo”). BMC, XVII SEC. I, 120-1 (LA<br />

“Corona macheronica”, con data 1660?). CAT. VINCIANA (3061 e segg.), GAY (III, 923-4) e CAT. LIBRI (1657-1660)<br />

registrano altre ediz. DBIT. XI, pp. 81-3.<br />

72. BON, Francesco Augusto. Tempo e denari malissimo spesi. Milano, presso Paolo Ripamonti Carpano,<br />

(in fine: Tipografia Bonfanti), (1834), € 220<br />

in-12, pp. 142, (1), broch. edit. Quattro belle incisioni in rame a piena pagina f.t., front. con vignetta figurata. La data<br />

di edizione si ricava dal dorso. Prima edizione della commedia di F. A. Bon (Peschiera 1788-Padova 1858), che fu<br />

grande sostenitore del ritorno alla semplicità goldoniana contrapposta alla commedia romanzesco-lacrimosa. Ottimo<br />

esempl. DBIT. XI, pp. 414-416.<br />

73. BONARELLI, Guidubaldo. Filli di Sciro, favola pastorale. (Segue, del medesimo:) Discorsi in difesa<br />

del doppio amore della sua Celia.; (Ancona, Marco Salvioni, 1612). Ferrara, Vitt. Baldini, 1607, € 2.000<br />

2 opere in un vol. in-4, leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. - I) Filli di Sciro…; pp. (8, compr. tit. inc.), 172, (2).<br />

Frontesp. inc. da Fr. Valesio, con putti, stemma del dedicatario (il duca d'Urbino Franc. Maria della Rovere) e impresa<br />

degli Accademia degli Intrepidi; 5 magnifiche tav. n.t., inc. dal Valesio, all'inizio di ciascun atto, raffig. animate scene<br />

della “favola”; fregi ed iniz. silogr. Prima edizione di questa favola pastorale di cinque atti in versi, giudicata la<br />

migliore del XVII secolo per eleganza e musicalità dei versi e sapienza di costruzione scenica. - II) Discorsi…; pp. (32,<br />

compr. tit. inc.), 221, (1). Frontesp. inciso da Gaspare Grispoldo, con putti, grifoni, stemma del dedicatario (Card.<br />

Spinola) e impresa degli Intrepidi; fregi silogr. e car. corsivo. Prima edizione, postuma, di quest'opera che il Bonarelli<br />

aveva già composto e letto agli Accademici Intrepidi di Ferrara, per rispondere alle polemiche sul doppio amore di<br />

Celia, la quale in “Filli di Sciro” s'innamora con la stessa passione di due giovani che l'hanno salvata da un centauro. “I<br />

Discorsi sono un vero e proprio trattato scolastico in cui, con rigoroso metodo deduttivo si dimostra in generale la<br />

legittimità del doppio potenziale amore e, in particolare, la sua verisimiglianza e necessità…” (D.B.It. XI, 583-5). È<br />

raro trovare assieme queste due opere del letterato marchigiano (Pesaro 1563 - Fano 1606). Ottimo esempl. BMC, XVII<br />

SEC., p. 126. MICHEL-MICHEL I, 185. CAT. VINCIANA n. 4025 (solo “Filli di Sciro”). GAY II, 312 e I, 912.<br />

74. BONARELLI, G. Filli di Sciro, favola pastorale. Amsterdam, D. Elsevier e Parigi, Th. Jolly, 1678, € 400<br />

in-24, pp. 168 (compr. frontesp. inc.; bianche le pp. 79-80, 107-8 e 137-8), attraente leg. settec. p. marocch. granata con<br />

bordura a filetti oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro, tagli dor., dentelle int. Con frontesp. e 5 tavole f.t.<br />

finem. incise in rame da Seb. Leclerc. Deliziosa edizone elzeviriana, con tutte le pagine riquadrate in rosso. WILLEMS<br />

1542. MICHEL-MICHEL I, 185.<br />

75. BONARELLI, Prospero. Il Solimano. Tragedia. Con due lettere discorsive al Sig. Antonio Bruni. (In<br />

fine alla dedica:) Roma, Corbelletti, 1632, € 5.200<br />

in-4 picc., pp. (10), 136, bella leg. del XIX sec. p. perg. Adorno di frontespizio fig. e 5 tavole ripieg. f.t., il tutto<br />

magistralmente inciso da Jacques CALLOT (il frontespizio con le armi dei Medici, dedicatari del volume). Seconda<br />

edizione illustrata di questa celebre tragedia in cinque atti, in versi (dopo la prima di Firenze del 1620; altra edizione del<br />

solo testo era apparsa nel frattempo a Venezia nel 1621). Di grande fascino le animatissime scene che illustrano gli<br />

episodi salienti della tragedia, frutto dell'inventiva e dell'insuperabile maestria del grande artista francese J. Callot


(Nancy 1592-1635). Bell'esempl. marginoso, con le incisioni assai fresche e nitide. MANCA A MOLTI REPERTORI<br />

CONSULTATI. CAT. RASI p. 300: «Raro». CFR. LIEURE n. 363-368.<br />

76. BONARELLI, P. Il Solimano. Tragedia. S.l.né d. (ma in fine alla dedica: Bologna, Carlo Manolessi,<br />

1649), € 4.000<br />

in-4 picc., pp. (8, compr. frontesp. inc.; il f. 4 per errore è stato anteposto), 138 (con numeraz. delle pp. 55-56 ripetuta e<br />

salto da 118 a 121), leg. coeva p. perg. (parzialm. restaurata). Adorno di frontespizio e 5 tavole ripieg. f.t., il tutto<br />

magistralmente inciso da J. CALLOT (il frontespizio in quarto stato, con le armi dei Medici sostituite da quelle di<br />

Alessandro Tasca, cui l'edizione è dedicata da parte del Manolessi; le tavole in unico stato). Terza edizione illustrata di<br />

questa celebre tragedia in cinque atti, in versi (dopo la prima di Firenze del 1620 e la seconda di Roma del 1632; altre<br />

edizioni del solo testo erano apparse nel frattempo a Venezia nel 1621 e 1636). Bell'esempl. marginoso, con le incisioni<br />

assai fresche e nitide (antica firma di possesso nel margine infer. bianco del frontesp.). Vedi anche scheda precedente.<br />

MANCA A MOLTI REPERTORI CONSULTATI. CAT. RASI, p. 300: «Raro». LIEURE n. 363-368.<br />

77. BORGHINI, Raffaello. La Donna Costante. Comedia. Venetia, heredi di Marchiò Sessa, 1589, € 1.200<br />

in-12, ff. 78, leg. settec. m. pelle, dorso a nervi con tit.e fregi oro. Impresa tipogr. al tit., iniz. e fregi silogr. Dedica<br />

dell'a. a Carlo Pitti. Terza edizione di questa commedia in cinque atti in prosa, prologo in prosa ed Intermezzi in versi,<br />

(dopo quelle di Firenze 1578 e 1582). “L'intreccio principale, che ha per protagonisti Aristide ed Elfenice, rielabora la<br />

storia di Giulietta e Romeo…trasformandone la fine da tragica in lieta. A questa patetica storia di amanti ne è<br />

intrecciata…un'altra che ha per protagonisti Milziade e Teodolinda e che deriva da una novella quattrocentesca di<br />

tradizione fiorentina…” (DBIt. XII, pp. 679-680). Il Borghini (Firenze 1541-1588), compose anche un'altra commedia<br />

ad intreccio (Amante furioso), una commedia pastorale in versi (Diana pietosa) ed il celebre «Riposo», dialogo sulle<br />

Belle Arti in lingua pura e forbita. Bell'esempl. (con qualche arrossatura. Ex-libris Luca Mimbelli). ALLACCI 262.<br />

REGENSTEIN 111. CLUBB 183 (ediz. 1582). BMC 120. ADAMS B-2494.<br />

78. BOUGEANT, Guillaume Hyacinthe. La Femme docteur ou la Théologie tombée en quenouille.<br />

Comédie.- (Segue:) La Critique de la Femme docteur…Comédie. Liège, Veuve Procureur, 1730; e<br />

Londres, chez Tonjon, 1731, € 700<br />

2 opere in un vol. in-12, pp. (18), 162, (2 bianche); (2), 124; leg. del tempo p. pelle, dorso a nervi con tit. oro, tagli rossi.<br />

Prima edizione di entrambe le commedie, in cinque atti in prosa, composte dal letterato e storico gesuita francese<br />

(1690-1741) nel clima delle dispute tra Molinisti e Giansenisti, molto vivaci e sentite nella società francese dell'epoca.<br />

Presto divennero celebri e furono tradotte in italiano e spagnolo e nel 1732 l'autore con “Arlequin Janséniste, ou<br />

Critique de la Femme docteur” completò la trilogia. “Comédie célèbre qui a rapport aux querelles des molinistes et des<br />

jansénistes. L'auteur, qui était jésuite, a représenté un janséniste sous les couleurs du Tartuffe de Molière…Cette<br />

Critique-là est une apologie très-caressante de la pièce et des molinistes, une satire très-vive contre les jansénistes,<br />

leurs écrits et leurs miracles” (Soleinne). Ottimo esempl. SOLEINNE 3770 e 3773. DE BACKER-SOMMERVOGEL I, 1876<br />

n. 9 e 10<br />

79. BOZZI, Paolo. Fillino, favola pastorale. Dedicata al molto illustre sign. conte Luigi della Torre.<br />

Venezia, Gio. Bern. e Gio. Batt. Sessa, 1597, € 1.500<br />

in-8 picc., ff. 82 (numerati da 8 a 82, con errori), 1 f. per l'Errata, 1 f. bianco, caratt. corsivo, iniziali istoriate e fregi<br />

silografici. Leg. mod. cart. tipo antico. Prima edizione, assai rara. Quattro atti in versi, preceduti da dedica, argomento<br />

e prologo. Commedia con soggetto e personaggi mitologici, ambientata presso il Monte Parthenio in Arcadia. Paolo<br />

Bozzi, nativo di Verona, fu apprezzato commediografo di grande successo a fine XVI secolo. La sua produzione<br />

teatrale risulta essere di sole quattro commedie. La presente, Il Fillino, non è posseduta da alcuna raccolta teatrale.<br />

(Esemplare accuratamente rinfrescato). MANCA A REGENSTEIN, CLUBB, SANESI, SOLEINNE, ADAMS. ALLACCI 353.<br />

CENSIMENTO XVI SEC., n.3507.<br />

80. BRANCHI, Silvestro. Il Guiscardo. Tragedia. Bologna, Clemente Ferroni, 1627, € 800<br />

in-4, pp. (20, compr. frontesp. inc.), 150, leg. coeva cart. rustico (parzialm. mancante al dorso). Magnifico frontespizio<br />

con figure allegoriche e stemma del card. Giulio Sacchetti, cui l'opera è dedicata, finem. inc. in rame da Giacomo<br />

Lodi; iniz. e fregi silogr. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi, con un lungo prologo, e con il coro in<br />

fine ai primi quattro atti. La scena è ambientata a Salerno nella loggia del Palazzo Reale, al tempo di Ruggero Re di<br />

Sicilia. Il Branchi, di Bologna, vissuto a cavallo dei secoli XV-XVII, Accademico Ravvivato, detto il Costante,<br />

compose anche altre tragedie e tragicommedie. Esempl. marginoso ed internam. assai bello (ex-libris Landau). ALLACCI<br />

430-1. BMC, XVII SEC., 145. MICHEL-MICHEL I, 210. GRAESSE VIII, 115. CAT. VINCIANA 3875.<br />

81. BRANDI, Gio.Battista. Gl'Astuti. Commedia. Fiorenza, Lorenzo Valerij, 1614, € 570


in-12, pp.179, leg. posteriore p. pelle, tit. e fregi oro al dorso (cerniere deboli). Stemma mediceo al titolo, fregi silogr.<br />

Dedica di Gio. Maria Bertolli ad Antonio De' Medici. Cinque atti in prosa. Prima edizione Nel prologo l'autore<br />

dichiara che “il soggetto si chiama, li astuti, per le astutie che tutti fanno per amore”; si tratta, infatti, della classica<br />

commedia ad intrigo di stampo cinquecentesco, in cui la comicità è per lo più affidata agli equivoci, agli scambi di<br />

persona e alle battute allusive e a volte oscene. L'autore, di Roma, Accademico Malinconico, visse a cavallo dei sec.<br />

XVI-XVII. Buon esemplare (ex-libris Sordelli; i quattro primi fogli con timbro di collezione nel margine bianco inf.).<br />

MICHEL-MICHEL I, 212. ALLACCI 125.<br />

82. BRECHT, Bertolt. Teatro. Vol. I-II. A cura di Emilio Castellani e Renata Mertens. Torino, Einaudi,<br />

1951-54, € 200<br />

2 vol. in-8, pp. XII, 703, (5); 643, (3); leg. edit. m. tela, copert. in cart. fig. a colori. Prima traduzione italiana di gran<br />

parte del teatro brechtiano, “scelta atta a lumeggiare con sufficiente compiutezza la figura di questo scrittore, non solo<br />

in quanto drammaturgo, ma anche come poeta ed assertore di nuove tendenze estetiche” (dalla scheda bibliografica).<br />

Tra gli altri drammi spiccano: “L'opera da tre soldi” (musicata da K. Weill e poi trasportata in film da Pabst), “Terrore<br />

e miseria del terzo Reich” (atto d'accusa contro il nazismo lanciato dall'esilio alla vigilia della guerra), “Il cerchio di<br />

gesso nel Caucaso” (forse il capolavoro). Brecht (1898-1956) è considerato tra i maggiori scrittori di lingua tedesca e<br />

“diversi dei suoi drammi sono destinati a entrare nel repertorio classico del teatro drammatico, come i più<br />

rappresentativi della nostra epoca” (Diz.Bompiani, I, pp. 324-5). Ottimo esempl.<br />

83. BRUNI, Domenico. Fatiche comiche di Domenico Bruni detto Fulvio, comico di Madama Ser.ma<br />

Principessa di Piemonte. Parte prima (unica pubblicata). Dedicate…a Cesare di Vandome (sic), Duca di<br />

Vandome… Paris, Nicolas Callemont, 1623, € 3.300<br />

in-12, pp. (8), 208, (4); leg. del tempo p.pelle, dorso a nervi con tit.e fregi oro. Edizione originale, estremamente rara,<br />

di questa raccolta di prologhi, cioè monologhi sui soggetti più vari formanti il repertorio di questo attore comico. Dom.<br />

Bruni, nato a Bologna nel 1580, fu importante esponente della Commedia dell'Arte Italiana a Parigi all'inizio del XVII<br />

secolo, allievo e collaboratore di Francesco, Isabella e Gian Battista Andreini, che lo stimarono molto; divenne celebre<br />

soprattutto come attore nel ruolo di “Innamorato” col nome di Fulvio, e come autore di opere attinenti al teatro. La più<br />

nota e interessante è senza dubbio questa delle “Fatiche comiche”, di cui una seconda parte fu probabilmente costituita<br />

da una raccolta con nuovi componimenti intitolata “Prologhi” (apparsa lo stesso anno a Parigi e presso lo stesso<br />

stampatore; Manno I, 5509, registra un'ediz. torinese del 1621 di soli 16 ff., probabile primitiva raccolta di canovacci).<br />

Bell'esempl. di quest'opera non presente alla Biblioteca Reale e nelle altre biblioteche di Torino. BMC, XVII SEC.,<br />

156:«No more published». MICHEL-MICHEL I, 220. DBIT, XIV, 607-609. RASI, COMICI ITAL. I, 518-525. ENCICLOP.<br />

SPETTACOLO, II, 518-525.<br />

84. BRUNO, Giordano. Candelaio. Comedia del Bruno Nolano Achademico di nulla Achademia; detto<br />

il fastidito. (Segue il detto latino:) In Tristitia Hilaris: in Hilaritate tristis (fregio). In Pariggi (sic), appresso<br />

Guglielmo Giuliano. Al segno de l'Amicitia, M.D.LXXXII (1582), P.a.r.<br />

in-8 picc. (138x80 mm.), pp.(16), 146 (con vari errori di numerazione: i ff. 34, 48, 59, 69, 61, 62, 121, 122, 223, 124,<br />

154 per i ff. 24, 50, 58, 62, 71, 72, 122, 123, 124, 125, 134; senza numero i ff. 2, 27, 37 e 141; l'esemplare presenta<br />

inoltre la ripetizione dei ff. 51, 52, 53 e 54, rilegati sin dall'origine nel fascicolo i), caratt. corsivo, alcune belle iniziali<br />

ornate. Legatura coeva in pergamena flessibile, alquanto rustica ma originale e ben conservata, in custodia mod. in<br />

marocchino. Prima edizione, rarissima, della sola commedia, in cinque atti, del Bruno (1548-1600), scritta in prosa<br />

nella Parigi di Enrico III nel 1582, una delle prime, più significative ed ermetiche opere del grande filosofo. Nella<br />

dedica “alla Signora Morgana B.” egli scrive: “Il tempo tutto toglie e tutto dà, nulla s'annihila; è un solo che non può<br />

mutarsi, un solo è eterno”, cioè “Nihil sub sole novum”, il biblico e pitagorico motto fatto proprio dal Bruno. È<br />

commedia nella quale il sottile gioco sui luoghi della memoria si realizza sul piano di una scena vivente, Napoli, la<br />

città in cui aveva trascorso la giovinezza e dove era avvenuta la sua formazione. Il Candelaio sarebbe pertanto una<br />

sorta di Clavis rispetto al De Umbris Idearum…” (Cat. Mostra G.B. CASANATENSE, p.86 e n.127). Le vicende dei<br />

diversi personaggi della commedia, gli scambi di ruolo e i travestimenti sono infatti interpretabili come una metafora<br />

della trasmigrazione delle anime e del fato della mutazione. Si ritiene che Shakespeare abbia tratto spunto dal Candelaio<br />

per alcune scene dell'Amleto e di altre sue pièces. Non esistono altre edizioni, dopo questa originale, sino al 1830.<br />

Ricerche recenti hanno censito nel mondo l'esistenza di soli 60 esemplari (9 in Italia), tra completi e non, sfuggiti al<br />

rogo del Sant'Uffizio, dei quali solo due o tre in legatura del tempo. Il presente è assai rimarchevole come<br />

conservazione nella sua prima legatura, a margini interi, non sofisticato. Rarità bibliografica di importanza<br />

straordinaria. KENNARD, HISTORY OF ITALIAN THEATRE, p.108: “The cinquecento is a century which opened with one of<br />

the world's greatest masterpieces, the Mandragola, and closed with another masterpiece, the Candelaio…”.<br />

SALVESTRINI n.28. CAT. UNICO B-3847. CLUBB n.204. ALLACCI p.160. SANESI, I, pp.359-364 e 376. DIZ. BOMPIANI,<br />

AUTORI II, pp.28-29. ENCICLOP. SPETTACOLO, II, 1210.


85. BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane. La Fiera, commedia urbana. (Segue:) La Tancia,<br />

commedia rusticale. Coll'annotazioni dell'abate Anton Maria Salvini…lettor delle lettere greche nello<br />

Studio Fiorentino. Firenze, Tartini e Franchi, 1726, € 1.600<br />

in-folio, pp.XVI, 603, (1), leg. coeva p. pelle marmorizz., dorso a nervi ornato oro (alcuni restauri). Titolo in rosso e<br />

nero, ritratto in ovale inciso a piena pag. in antiporta. Prima edizione, assai pregiata, della Fiera, commedia in versi<br />

divisa in XXV Atti e in cinque Parti, da recitarsi in altrettanti giorni. Colma di bei modi di dire toscani e di gerghi<br />

contadineschi, fu rappresentata in Firenze nel Carnevale del 1618. La Tancia inizia a pag. 321 del volume ed è qui in<br />

seconda edizione, essendo stata già pubblicata dai Giunti nel 1612; è una commedia rusticale in cinque atti in ottave,<br />

rappresentata nel 1611 alla presenza dei Granduchi in Firenze. “La Tancia è cosa fresca, scintillante di arguzia, di<br />

vivacità, di forza drammatica, scritta in un linguaggio tutto colore…” (Diz. Bompiani). Le due commedie di<br />

Michelangelo il Giovane (1568-1642) sono considerate i capolavori della drammaturgia italiana del Seicento. ALLACCI<br />

343-345. SOLEINNE 4642. GAMBA 253: “pregevolissima edizione”.<br />

86. BUONARROTI, M. La Tancia. Commedia rusticale. (Precedono le Poesie rusticali dei tre primi<br />

secoli). Venezia, Ant. Zatta, 1788, € 230<br />

in-16, pp. (8), 232, leg. mod. p. perg. rigida, dorso a nervi con tit. e filetti oro. Il frontespizio generale recita: “Rusticali<br />

dei tre primi secoli”, ed infatti il volume contiene le “poesie rusticali” di L. Pulci, L. De' Medici, Franc. Baldovini e<br />

Jac. Cicognini (le prime 48 pagine), cui fa seguito la commedia del Buonarroti il Giovane, in cinque atti in ottave.<br />

(Tomo XXXIII della collana “Parnaso italiano ovvero Raccolta de' poeti classici ital.”).<br />

87. (CAISSOTTI DI CHIUSANO, Carlo Fr. Giacinto). L'aurora della libertà ovvero lo scioglimento del<br />

Consiglio Supremo. Commedia dedicata ai veri piemontesi democratici. Eridania, dai tipi pubblici, anno<br />

nono repubblicano (Torino, Bianco, 1801), € 550<br />

in-8, pp. (2), 104, broch. orig., cop. muta. Dedicata “all'inclito Bonaparte”. Commedia in tre atti, in versi, «di carattere<br />

repubblicano con spunti autobiografici, intessuta di motivi polemici nei confronti delle recenti vicende della<br />

luogotenenza del Conte Thaon di Sant'Andrea» (D.B.It., XVI, pp. 380-1). Prima edizione, forse unica, rara. L'autore<br />

(Torino 1754-1831), dopo aver fatto carriera militare, commise l'errore di appoggiare l'occupazione francese nel 1798,<br />

proponendo l'unione del Piemonte alla Francia, quale dipartimento di essa; accusato di giacobinismo, fu radiato<br />

dall'esercito con sentenza del Consiglio supremo, presieduto appunto dal conte Thaon di Sant'Andrea; dopo Marengo,<br />

però, il Caissotti poté inneggiare al nuovo dominio francese ed assurgere in breve a notevoli incarichi militari ed<br />

amministrativi. Esempl. perfetto, impresso su carta forte con barbe. MELZI I, 101. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 79. NON<br />

REPERITO NELLE BIBLIOGRAFIE.<br />

88. CALMO, Andrea. La piacevole et giocosa comedia intitolata il Saltuzza. Non più venuta in luce, cosa<br />

bellissima. Venezia, Stefano de Alessi (in fine: appresso Bartolomeo Cesano), 1551, € 3.100<br />

in-8, ff. 32, leg. mod. marocch. turchese, tit. oro al dorso. Impresa tip. al tit. e alcuni graziosi capilettera istoriati. Prima<br />

edizione, rarissima, di commedia in cinque atti in versi, nella quale il Calmo (Venezia, 1509-1571) brillante attore,<br />

scrittore e commediografo, dichiara di voler “uscire dall'ordine antico” e di voler fare opera piena di “naturalità”; in<br />

realtà mantiene lo stampo classico anche se il contenuto è tutto novellistico. Vi “prevale su ogni altro il vecchio e pur<br />

sempre caro motivo degli equivoci” (Sanesi), con spunti tratti da qualche novella del Boccaccio e dalle commedie del<br />

Cecchi e del Lasca. Bell'esemplare (lievissima ingiallitura sul tit. e foro di tarlo nella parte bianca dell'angolo infer.di<br />

alcuni ff.). MANCA A CLUBB, REGENSTEIN e RASI. ALLACCI 693. SOLEINNE 4591. SANESI I, 423. CAT. UNICO 505 (7<br />

esempl.). DBIT XVI 775. BARTOLI, Notizie istoriche de' comici italiani, p. 146. ADAMS C-251.<br />

89. CALMO, A. La Potione. Comedia facetissima et dilettevole in diverse lingue ridotta, nuovamente<br />

composta. Venezia, Stefano di Alessi, 1552, € 3.500<br />

in-8, ff.12, leg. 900esca d'amatore in p. marocch. granata, riquadro a filetto oro sui piatti, tit. oro al dorso, tagli dor.,<br />

dentelle int. Impresa tipogr. al titolo, iniz. silogr., car. corsivo. Dedica dello stampatore a Pietro Fassina. Prima<br />

edizione, estremamente rara, di questa commedia popolare, in quattro atti, con una sola scena, in prosa, scritta in<br />

dialetto veneziano, bergamasco e italogreco (il curioso “Prologo alla greca” ci offre già un'idea di questo bizzarro<br />

linguaggio parlato dai Greci che venivano per i loro affari a Venezia). Il soggetto è simile a quello della “Mandragola”,<br />

ma con profonde modifiche, sia nel numero dei personaggi che nelle motivazioni psicologiche degli stessi, che<br />

trasformano la presente commedia quasi in una farsa. Splendido esemplare. MANCA A RASI e REGENSTEIN. CLUBB 224.<br />

ALLACCI 640. BMC 139. QUADRIO 228. SANESI, 422: «Con le commedie del Calmo si sta aprendo il sipario sulla<br />

commedia dell'arte». CAT. UNICO 507 (SOLO 3 ESEMPL.). SOLEINNE IV, 4589: «Edition de la plus grande rareté».


90. CALMO, A. La Spagnolas, comedia. Di nuovo ristampata et corretta. Venetia, appresso Andrea<br />

Rauenodlo, 1566, € 950<br />

in-8 picc., ff.28 num., caratt. cors., impresa tipogr. sul titolo, capilettera istoriati, leg. cart. tipo coevo. Commedia in<br />

cinque atti in prosa dialettale (veneziano, bergamasco, tedesco e rusticale) preceduta dal “Prologo fatto per uno pedante<br />

Raguseo” dello stesso Calmo. Terza edizione: la prima vide la luce nel 1549, la seconda nel 1561. Commedia di tipo<br />

realistico, originale del C., di vivace brevità delle scene, spesso concretata in lazzi e bastonate (Renda-Operti). Rara.<br />

CLUBB n.131 (EDIZ.1561). REGENSTAIN 227. ALLACCI 732.<br />

91. CAMASIO, S.-OXILIA, N. Addio giovinezza! Commedia in 3 atti. Ivrea, F. Viassone, 1928, € 170<br />

in-16, pp. (8), 120, brosch. originale. Ritratto fotogr. degli autori in antip. Commedia in tre atti, composta e<br />

rappresentata per la prima volta nel 1911, che segna il trionfo dell'operetta italiana. Ebbe tale successo che venne<br />

musicata (ad es. G. Pietri 1915) e ne furono fatte almeno tre versioni cinematografiche (1918, 1927 e 1941). L'edizione<br />

a stampa di Ivrea del 1928 risulta particolarmente interessante in quanto da pp. 96 a 120 sono raccolti una serie di<br />

articoli apparsi sulle maggiori testate giornalistiche in seguito alla scomparsa dei due autori. Buon esemp. DBIT., XVII,<br />

pp. 78-79.<br />

92. CAMPEGGI, Ridolfo. Il Tancredi. Tragedia di R. Campeggi, nell'Accademia dei Gelati il<br />

Rugginoso. (In fine:) Bologna, Bartolomeo Cochi, 1614, € 1.200<br />

in-4, pp. (8, compr. frontesp. inc.), 150, (2), leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Magnifico frontespizio inc. in rame<br />

con figure allegoriche e stemma del card. Scipione Borghese cui l'opera è dedicata (antico timbro della Biblioteca<br />

Borghese nel margine del f. di dedica), fregi ed iniz. silogr., impresa tipogr. in fine. Prima edizione di questa tragedia<br />

in cinque atti in versi, “venne rappresentata al Teatro dell'Accademia dei Gelati nel 1615 e il resoconto della sfarzosa<br />

messa in scena, dovuta a Paolo Antonio Ambrosi, fu stampato nello stesso anno a Bologna in un libretto a parte.<br />

L'opera deriva la trama dalla celebre novella del Decameròn che non dispiacque ad altri drammaturghi dell'età<br />

barocca” (DBIt., XVII, pp. 470-1). Il Campeggi, conte di Dozza (Bologna 1565-1624) fu buon letterato, drammaturgo<br />

e poeta. Ottimo esempl., genuino e marginoso (pur con lievissime fioriture e con tre timbri di biblioteca privata). Raro.<br />

MANCA A REGENSTEIN. ALLACCI 752. CLUBB 237. MICHEL-MICHEL II, 24. BMC, XVII SEC. 174.<br />

93. CAMPISTRON, Jean Galbert, de. Les oeuvres de Mr. Capistron de l'Academie Françoise.<br />

Augmentées en cette dernière édition. Lyon, chez Hilaire Baritel, rue Mercier à la Constance, 1703, € 300<br />

in-12, pp. (2), 379, (9), 76; leg. coeva in p. pelle, fregi e tit. oro al dorso (con vari difetti). Bella antip. fig. inc. in rame,<br />

marca tipogr. inc. al front., testatine ed iniziali silogr. Probabile seconda edizione della raccolta delle tragedie,<br />

precedentemente edite singolarmente, di Campistron (di Toulouse, 1656-1723), autore drammatico francese ed allievo<br />

di Racine. Comprende sei tragedie in prosa, ognuna con proprio occhietto: Arminius, Virginie, Andronic, Alcibiade,<br />

Phocion e Tiridate, quest'ultima con propria paginazione. Buon esempl. internamente. Edizioni posteriori in SOLEINNE.<br />

ENC. SPETT., II, 1600.<br />

94. CASTELLETTI, Cristoforo. L'Amarilli. Pastorale. Di nuovo ristampata, rivista, et corretta dall'istesso<br />

autore.Venetia, Giovambattista Sessa & fratelli, 1582, € 750<br />

in-8, ff. 48, leg. settec. cart. decorato. Impresa tipogr. al tit., iniz. silogr. Dedica a Lotario Conti da parte di Giacomo<br />

Tornieri, che promosse la pubblicazione dell'opera dopo la recente revisione dell'autore. Seconda edizione (la prima era<br />

apparsa ad Ascoli nel 1580) di questa pastorale di cinque atti in versi, opera prima dell'autore, sicuramente una delle<br />

migliori tra le molte imitazioni della “Aminta” del Tasso, sovente ristampata. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a<br />

Roma ed ivi morto nel 1596; fu letterato e soprattutto autore di commedie “perfettamente aderenti al gusto medio<br />

dell'epoca” (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore). Bell'esempl. (con ex-libris Sordelli). MANCA A<br />

REGENSTEIN. ALLACCI 43. CLUBB 244. SALVIOLI 170. DBIT., XXI, pp. 671-3.<br />

95. CASTELLI, Nicolò. Il Pastor Infido, pastorale. Dedicata a Federico III e Carlotta Sofia di<br />

Brandeburgo. Lipsia, Tomaso Fritsch, 1696, € 300<br />

in-16, pp. (8), 212, leg. post. m. perg. e ang.. Titolo a stampa rossa e nera con vignetta silogr. Prima edizione di<br />

quest'unico lavoro teatrale del Castelli, commedia pastorale in cinque atti in versi, che chiaramente riecheggia il<br />

melodramma guariniano di due secoli prima. Nicolò Castelli (che il BMC, XVII secolo, ed il Michel-Michel affermano<br />

essere lo pseudonimo di Biagio Anguselli; ma non il DBIt.) nacque a Lucca nel 1661; dal 1691 divenne segretario<br />

dell'elettore di Brandeburgo, che lo nominò pubblico professore di lingua italiana in Halle; fu traduttore e lessicografo,<br />

compilando un “Dizionario italiano-tedesco e tedesco-italiano”, che ebbe notevole fortuna e varie ristampe, ed una<br />

“Grammatica tedesca”. (Esempl. uniformemente brunito. Ex-libris Sordelli). MANCA AD ALLACCI (che registra altre<br />

due pièces con lo stesso titolo, ma di autore diverso). BMC, XVII SEC., pp. 202 e 38. MICHEL-MICHEL II, 63. DBIT.<br />

XXI, pp. 743-5.


96. CASTELLINI, Iacopo. Asdrubale. Tragedia di Iacopo Castellini fiorentino. Fiorenza, Lor.<br />

Torrentino, 1562, € 3.500<br />

in-8, pp. (16), 90, leg. p. perg. antica. Frontespizio silogr. a motivo archiett. figurato ed armi di Francesco de' Medici,<br />

cui l'opera è dedicata; al verso del f. A4 figura a piena pagina con la scena che rafigura la fortezza di “Birsa di<br />

Cartagine”; iniz. silogr., testo in car. corsivo. Prima edizione, molto rara, di questa tragedia in cinque atti in versi<br />

sciolti, alla quale è preposto “un proemio con danze pantomimiche” (Encicl. Spettacolo III, 199) e coro in fine a<br />

ciascun atto. In una lettera a G.B. Strozzi, posta in fine (pp. 85-90), l'autore lo ringrazia per aver riveduto e corretto la<br />

tragedia e dice di avervi posto “il disegno della Scena oltr'a l'uso, come cosa che a mè par necessaria”. La tragedia<br />

rappresenta la caduta di Cartagine, seguendo il racconto di Livio ed arricchendolo di nuovi particolari ed intrecci di pura<br />

fantasia. Del Castellini (non citato nel Diz. Biogr. degli Italiani), si sa soltanto che era di Firenze e che, oltre la presente<br />

tragedia, compose anche una farsa (la “Gallinacea”) ed una commedia (“Il medico”). Ottimo esempl. MANCA A<br />

REGENSTEIN ED AL BMC. MORENI p. 358. ALLACCI 121. CLUBB 250. SALVIOLI 396. BERTANA p. 32. ADAMS C-912.<br />

97. CATANEO, Orazio. Amor trionfante. Mascherata pastorale, rappresentata in una giostra in Napoli il<br />

Carnevale del 1608. Napoli, Gio. Giac. Carlino e Cost. Vitale, 1608, € 650<br />

in-4, pp. 24, leg. p. perg. antica. Sul tit. impresa dell'Accademia degli Intronati, cui apparteneva l'autore, detto “Il<br />

Rincorato”, testatine, finaletti ed iniz. silogr., ogni pagina riquadrata. Prima edizione di quest'opera rara, contenente<br />

quattro Pastorali di vario metro, le prime tre recitate da Amor, l'ultima dal Choro di pastori, e di ninfe: “Biasmo di<br />

crudeltà nelle donne”, “Contro i Cavalieri aghiacciati in amore”, “Contro le donne crudeli”, “Glorie d'Amore”.<br />

Bell'esempl.(con qualche lieve ingiallitura), con ex-libris Landau e C.E. Rava. MANCA A BMC, XVII SEC. MICHEL-<br />

MICHEL II, 69. CAT. VINCIANA 4228.<br />

98. CEBA', Ansaldo. Alcippo spartano. Tragedia. Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, € 350<br />

in-8, pp. (4), 60, leg. poster. cart. Con ritratto dell'autore inc. in rame a piena pag., fregi ed iniz. silogr. Dedica al<br />

Marc'Antonio Doria. Prima edizione di questa tragedia di cinque atti in versi, pubblicata postuma, essendo l'autore<br />

appena morto. Come altri componimenti drammatici, anche questo appartiene al genere che nel Seicento si diceva<br />

“appassionato”, cioè semplice, senza intrecci complicati. Cebà (Genova 1565-1623) fu letterato, poeta e drammaturgo<br />

assai stimato. Bell'esempl. (lieve alone d'umido nei fogli). ALLACCI 27. SALVIOLI 113. RENDA-OPERTI p. 271-2. DBIT.<br />

XXIII, pp. 184-6.<br />

99. CECCHI, Giovanni Maria. La dote. Comedia di G. M. Cechi (sic) fiorentino. Vinegia, Gabr. Giolito<br />

de' Ferrari et fratelli, 1556, € 1.300<br />

in-12, ff. 47, (1 b. mancante), attraente leg. settec. p. pelle marmorizz., riquadro a filetti oro sui piatti, tit. e fregi oro al<br />

dorso, tagli rossi. Sul frontesp. un cartiglio a grottesche racchiude il titolo “La dote”, più in basso impresa tipogr., altra<br />

impresa in fine, iniz. silogr., car. corsivo. Seconda edizione, esatta ristampa della prima del 1550, di questa commedia<br />

in cinque atti in prosa, che, pur rifacendosi al “Trinummus” di Plauto, cerca di adattarsi agli usi e costumi del<br />

Cinquecento. Il Cecchi (Firenze 1518-1587) ebbe una precoce predisposizione per le forme teatrali, specie per le<br />

commedie d'imitazione classica, in alcune delle quali raggiunse, a detta del Sanesi, “uno dei migliori frutti che il teatro<br />

comico del sec. XVI abbia prodotto in Itlaia”. Delizioso esempl. MANCA A SOLEINNE. BONGI I, 483. ALLACCI 265.<br />

SANESI I, 317. CLUBB 261. REGENSTEIN 153. GAMBA 328, note. BMC 164. DBIT XXIII, 263-6.<br />

100. CECCHI, G. M. Comedie di M. Gianmaria Cecchi fiorentino. Libro primo (unico pubblicato). Nel<br />

quale si contengono La Dote, La Moglie, Il Corredo, La Stiava, Il Donzello, Gl'Incantesimi, Lo Spirito.<br />

Venetia, Bernardo Giunti, 1585, € 5.500<br />

7 parti in un vol. in-8, leg. settec. p. perg., duplice tass. in pelle bicolore col tit. oro al dorso. Prima edizione di tutte e<br />

sette le commedie in versi (quattro di esse - La Dote, La Moglie, La Stiava, Gl'Incantesimi - erano apparse<br />

nell'edizione in prosa di Giolito del 1550); sono tutte con prologo, in cinque atti ed in endecasillabi. Dedica dello<br />

stampatore a Giovanni Mocenigo, “fu del Clarissimo Signor Marcantonio Procuratore”. Frontespizio generale, che<br />

serve anche per la prima commedia, “La Dote”, con stemma mediceo, iniziali e fregi silogr.; le altre 6 commedie, con<br />

le stesse caratteristiche tipogr., hanno proprio frontesp. col medesimo stemma e propria numerazione, cosicché<br />

potevano essere vendute anche a parte. Esemplare di prima impressione (confrontato con quello che il Gamba chiama<br />

“originale” e di cui evidenzia le differenze con ristampe o esemplari recanti la stessa data). L'edizione fu stampata<br />

probabilmente col consenso dell'autore e con l'intenzione di far seguire a questo primo, altri due volumi che però non<br />

furono mai pubblicati.- In dettaglio: I) La Dote: ff. (4), 40. Pur rifacendosi al “Trinummus” di Plauto, cerca di adattarsi<br />

agli usi e costumi del Cinquecento. - II) La Moglie: ff. 40. Si rifà alla “Andria” di Terenzio ed in parte ai “Menecmi” di<br />

Plauto, con risultati brillanti e comici. - III) Il Corredo: ff. 40, (2, l'ult. bianco). Assai interessante soprattutto per la<br />

conoscenza di costumi ed indumenti femminili cinquecenteschi. - IV) La Stiava: ff. 31, (1 bianco). Tolta per lo più dal


“Mercator” di Plauto, è ravvivata dalla “spontanea eleganza dello schietto e agile volgar fiorentino”. - V) Il Donzello:<br />

ff. 43, (1 bianco). Piacevole rappresentazione di persone e fatti della vita quotidiana del Cinquecento. - VI)<br />

Gl'Incantesimi: ff. 31, (1 bianco). Commedia di successo, è ispirata alla “Cistellaria” di Plauto; veramente divertente la<br />

scena “clou” della beffa degli incantesimi. - VII) Lo Spirito: ff. 35, (1 bianco). Considerata tra le meglio riuscite per<br />

vivacità di dialogo, arguzia e freschezza di motti popolari fiorentini, la commedia affronta, creando talvolta situazioni<br />

surreali ed assurde, temi di stregonerie e magie. - Esemplare molto bello di edizione collettiva, veramente importante e<br />

rara (solo qualche foglio reca rare tracce d'umido). CFR. SANESI I, pp. 314-319. ALLACCI 265, 534, 220, 739, 263, 443,<br />

735. CLUBB 258 e 258 A-G (per la collazione di ciascun titolo). REGENSTEIN 150. GAMBA 329. RAZZOLINI p. 109.<br />

SALVIOLI 894 (solo per “Il Corredo”).<br />

101. CECCHI, G. M. Commedie in prosa e in versi... Ridotte ora alla loro vera lezione. (In: Teatro<br />

Comico Fiorentino, tomi I e II). Firenze (ma Venezia), 1750, € 700<br />

2 vol. in-8, pp. (4), 100, 96, 88, 82; (2), 95, 96, 106; leg. coeva m. pelle, tit. e fregi oro ai dorsi (con alcuni forellini di<br />

tarlo), tagli rossi. Pregiata edizione delle sette commedie di G.M. Cecchi (Firenze 1517-1587), tutte aventi proprio<br />

frontesp. con l'emblema della Crusca e col testo curato da quell'Accademia: La Dote, La Moglie, Gl'Incantesimi, la<br />

Stiava (nel I vol.); I Dissimili, L'Assiuolo, Il Servigiale (nel II vol.). Per l'intera raccolta del “Teatro Comico<br />

Fiorentino” vedi n. GAMBA 991, note. BRUNET 687. PARENTI, LUOGHI FALSI, 89. CFR. CLUBB IN NOTA A CIASCUN<br />

TITOLO. MANCA ALL'ALLACCI.<br />

102. CECCHINI, Pier Maria. L'amico tradito. Comedia. Venetia, Gius. Bona (si vendano in Roma al<br />

Murion d'Oro: in Navona), 1633, € 800<br />

in-12, pp. (4: Al lettore), 68 (compr. tit. inc.), leg. cart. poster. Titolo inciso in rame, con figure e stemma del Duca<br />

Sannesio, cui l'opera è dedicata. Prima edizione, assai rara, di questa commedia in tre atti, in prosa. L’autore (Ferrare<br />

1563-1645) fu attore ed autore drammatico, soprattutto noto col nome d’arte di Frittellino, protagonista anche della<br />

presente commedia. Esempl. modesto (rifilato e brunito e con qualche macchia gialla). ALLACCI 48. DBIT. XXIII, PP.<br />

274-280. MANCA A TUTTI GLI ALTRI REPERTORI CONSULTATI.<br />

103. CELLIO, Massimo. Florinda. Regina di Patusa. Tragicomedia del Sig. Massimo Cellio Academico<br />

di Ferrara… Roma, Giac. Mascardi ad instanza di Mauritio Bona, 1629, € 400<br />

in-12, pp. 131, leg. poster. cart. rustico. Titolo fig. inciso (rifilato a destra) con le armi di Giov. Antonio Orsini, duca di<br />

S. Gemini, cui l'opera è dedicata da parte dello stampatore. Con un sonetto di Angelita Scaramucci in lode dell'autore,<br />

di Roma, vissuto a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Prima edizione, e probabilmente unica, di questa tragicommedia<br />

in cique atti in prosa, molto rara. Leggendo la dedica si viene a sapere che la commedia, il cui argomento mischia pace e<br />

guerra, fu abbozzata dall'autore in trincea, mentre combatteva al servizio del Papa in Valtellina, e terminata poi a<br />

Castelfranco, dov'era impiegato della Santa Sede. (Modesto esempl., margini corti). MANCA A MOLTI REPERTORI.<br />

ALLACCI 364. MICHEL-MICHEL II, 79.<br />

104. CESARI, Cesare, de'. Romilda. Tragedia di M. Cesare De Cesari. (In fine:) Venetia, Franc. Bindoni,<br />

et Mapheo Pasini, 1551, € 1.300<br />

in-8, ff. (4), 28, leg. poster. cart. marmorizz. Dedica dell'a. a Giov. Vincenzo Belprato, conte d'Aversa. Prima edizione,<br />

molto rara, di questa tragedia in cinque atti in versi, ambientata nel Friuli di cui Romilda è duchessa. Non è stato<br />

possibile reperire soddisfacenti notizie bio-bibliografiche sul Cesari; si sa soltanto che era molto stimato nel circolo<br />

letterario veneziano di Girolamo Ruscelli, il quale incoraggiò la pubblicazione della presente opera-prima e di altre due<br />

tragedie, Scilla e Cleopatra, apparse ambedue l'anno successivo. Buon esempl. (pur con ingialliture e due forellini di<br />

tarlo sugli ultimi 2 ff. con perdita di una sillaba di testo). ALLACCI 675. CUBB 342. REGENSTEIN 167. SOLEINNE IV,<br />

4265. BMC 166. ADAMS C-1293.<br />

105. CHEFS-D'OEUVRES DES THEATRES ETRANGERS: Allemand, Anglais, Chinois, Danois,<br />

Espagnol, Hollandais, Indien, Italien, Polonais, Portugais, Russe, Suédois; traduits en français (en prose)<br />

par MM. Aignan, Andrieux, de Barante, B. Constant, Chatelain, Cohen, Denis, etc. - Paris, Ladvocat, 1822-<br />

23, € 3.500<br />

25 vol. in-8, caduno di circa 450-500 pp., pregevole leg. di fine ottocento in cart. marmorizz., tass. in pelle coi tit. oro ai<br />

dorsi. Importante e poderosa raccolta di gran parte del teatro europeo, benché in qualche parte carente e purtroppo non<br />

portata a compimento; infatti non vi figurano il teatro cinese, danese e indiano, annunciati nel titolo generale, ed inoltre,<br />

come è stato notato, “le choix des pièces traduites n'est pas très ingénieux, Shakespeare, Schiller, et les anciens<br />

dramatistes italiens ayant été entièrement omis” (Graesse); Soleinne la definisce “intéressant recueil” ed offre l'elenco<br />

completo degli autori e dei titoli. La raccolta comprende 6 vol. dedicati al <strong>TEATRO</strong> TEDESCO (3 a Goethe, 1 a Werner e<br />

A. Mullner, 1 a Lessing); 5 vol. al <strong>TEATRO</strong> INGLESE (con testi di Tobin, Sharidan, Cumberland; Rowe, Otway, Dodsley;


J. Home, J. Bickerstoff, Beaumont et Fletcher, Burgoyne; Thomson, Goldsmith; Ben Johnson, Wycherley, Farquhar); 6<br />

vol. al <strong>TEATRO</strong> SPAGNOLO (2 a Lope de Vega, con ritratto f.t. inc. in rame; 2 a Caldéron de la Barca, con ritratto f.t., 1 a<br />

Moratin ed 1 con testi di Torrès Naharro, Cervantes Saavedra, Guillem de Castro); 3 vol. al <strong>TEATRO</strong> ITALIANO<br />

MODERNO (1 con pièce di Monti, Foscolo, Pindemonte e Pellico; 1 per Giraud, De Rossi, Nota, Federici; 1 con quattro<br />

pièces di Goldoni); <strong>TEATRO</strong> OLANDESE (1 vol. con testi di Hooft, Voldel, Langedyk); <strong>TEATRO</strong> POLACCO (1 vol. per<br />

Félinsky, Wenzik, Niemcowitz, Ogynsky, Mowinsky, Kochanowsky); <strong>TEATRO</strong> PORTOGHESE (1 vol. per Gomès,<br />

Pimenta de Aguiar, Jozé); <strong>TEATRO</strong> RUSSO (1 vol. per Ozerof, Fon-Vizine, Krilof, Schkofskoi); <strong>TEATRO</strong> SVEDESE (1 vol.<br />

per Lèopold, Gyllemborg, Lindegren). - Ottimo esempl. SOLEINNE IV, 5114. GRAESSE, II, 129.<br />

106. CHIARI, Pietro. Commedie in versi, dell'abate Pietro Chiari bresciano, poeta di S.A. il Duca di<br />

Modena. Tomo Primo (-decimo). Venezia, presso Giglielmo Zerletti, 1774, € 1.600<br />

10 vol. in-8, circa 350 pp. caduno, elegante leg. coeva p.pelle marmorizz., dorsi lisci ornati in oro con due tasselli per<br />

titoli e numero, tagli rossi. Sul titolo di ogni tomo è incisa una vignetta allegorica; ritratto del Chiari in antiporta del<br />

primo vol. Ogni volume contiene 3 o 4 commedie in versi, di quattro o cinque atti caduna. Le prime 36 pagine<br />

contengono una dotta “Dissertazione storica e critica sopra il teatro antico e moderno”. Il Chiari fu personaggio assai<br />

complesso e dotto, di carattere bizzarro, abate mondano e frivolo. Iniziò a scrivere le sue commedie nel 1749, dopo altre<br />

esperienze letterarie, e fu in contrasto e conflitto con Carlo Goldoni, al quale contestava soprattutto la qualifica di<br />

“riformatore del teatro”, ritenendosi egli stesso il vero e unico riformatore, sulle tracce di Molière e in possesso di una<br />

cultura superiore. La presente è la seconda edizione completa delle Commedie, dopo la prima del 1756-62. Esemplare<br />

assai bello e fresco, sia nelle legature sia nel testo. DIZ. BIOGR. IT., XXIV, pp. 566-572. SANESI II, 314 e SEGG.<br />

107. CHÉNIER, Marie-Joseph. Charles IX, ou l'Ecole des Rois, tragédie. Paris, Imprimérie de Didot<br />

Jeune, chez Bossange, 1790, € 450<br />

in-8, pp.(4), 262, (2), broch. originale marbrée. All'inizio una “Epitre dédicatoire à la Nation Française” (10 pp.), un<br />

“Discours préliminaire” (28 pp.), un poema “Au Roi” (4 pp.). Segue la pièce in 5 atti in versi. Da p. 173 a 218 il<br />

Discorso: “De la Liberté du Théatre en France” ; da p. 219 “Lettres aux auteurs du Journal de Paris” e una “Epitre<br />

aux manes de Voltaire”. Edizione originale, rara. Esemplare bello e puro, a pieni margini. SOLEINNE, 2366.<br />

108. CICOGNINI, Giacinto Andrea. La forza dell'innocenza ne' successi di Papirio, opera tragica.<br />

Perugia, per Sebastiano Zecchini, (in fine: 1660). € 450<br />

in-12, pp. 110, leg. mod. in tela. Larga bordura silogr. fig. al front., testatine ed iniziali silogr. Prima rarissima<br />

edizione, dedicata al march. Ottavio Riario, documentata solo dall'Allacci, dell'opera tragica in prosa i tre atti di G.A.<br />

Cicognini (Firenze 1606-Venezia 1660), fondatore, tra le altre cose, del teatro italo-spagnolo. (Esempl. lievemente<br />

brunito, angolo alto dei ff. 11 e 12 strappato con perdita di poche parole di testo). ALLACCI, 373. RENDA-OPERTI, 296-<br />

297.<br />

109. CLOTILDE, o i due mercanti ebrei. Commedia in 4 atti. Manoscritto cartaceo, prima metà del XIX<br />

secolo, € 1.100<br />

in-4, ff. 42, vergati in un'elegate e chiara grafia della prima metà del XIX sec., leg.d'amatore in p. pelle coeva, piatti con<br />

bordura floreale in oro, dorso liscio con filetti dorati, sguardie in seta. Commedia in quattro atti in prosa, di complessive<br />

14 scene, i cui protagonisti sono il colonnello Mervil e la sua famiglia. Non è stato possibile purtroppo identificare<br />

l'autore della pièce, che non compare, inoltre, neppure tra i titoli del Melzi. Manoscritto inedito, in perfetto stato di<br />

conservazione. NON CITATO IN ALCUNA BIBLIOGRAFIA.<br />

110. COLLIN D'HARLEVILLE, Jean-François. Théâtre complet et poésies fugitives. Paris, chez<br />

Nicolle, (1805), € 950<br />

4 vol., in-8, pp. (4), XXII, 348; (4), 432; (4), 418; (4), 309, (1); bella leg. coeva in mezza pelle, filetti dorati e due<br />

tasselli con tit. e numeri dei vol. sui dorsi. Raccolta completa delle commedie in versi e delle poesie, già in parte<br />

apparse singolarmente nel corso degli anni precedenti, di J.F. Collin d'Harleville (1755-1806), celebre autore<br />

drammatico francese. I suoi lavori si contraddistinguono per interessanti notazioni di costume e un dialogo fluido e<br />

gradevole. Contenuto: ogni commedia è preceduta da proprio front., seguono, alla fine di ogni commedia, possibili<br />

varianti dell'opera; -vol. 1) prefazione dell'autore datata 1805; L'Incostant, commedia in tre atti, opera prima dell'autore<br />

e rappresentata per la prima volta nel 1786; L'Optimiste ou L'homme toujours content, commedia in cinque atti; Les<br />

Chateaux en Espagne, commedia in cinque atti; - Vol. 2) Le Vieux célibataire, commedia in cinque atti; Monsieur de<br />

Crac dans son petit castel, commedia in un atto unico; Les Artistes, commedia in tre atti; Les Moeurs du jour ou Le bon<br />

frère, commedia in cinque atti; - Vol. 3) Le vieillard et Les jeunes gens, commedia in cinque atti; Malice pour malice,<br />

commedia in tre atti; Il veut tout faire, commedia in un atto unico; Les riches, commedia in cinque atti; - Vol.4) anticipa<br />

le poesie la pièce allegorica in un atto Apollon e les Muses; segue le poesie un indice del contenuto dei 4 vol. e la


Commedia in un atto unico Les querelles des deux frères, ou la famille bretonne. - Esemplari in ottimo stato. ENC.<br />

SPETT. III, 1084. La presente ediz. NON IN SOLEINNE.<br />

111. CONTI, Antonio. Il Cesare. Tragedia. Con alcune cose concernenti l'opera medesima. Faenza, Gius.<br />

Ant. Archi, 1726, € 850<br />

in-4, pp. 185, (1), leg. coeva p. perg. rigida, tass. in pelle con tit. oro al dorso. Figura in medaglione al tit., testatine,<br />

iniziali e graziosi finalini silogr. (vedi p. 32, 76 ed in fine). Prima edizione di questa tragedia in cinque atti, in versi<br />

sciolti, preceduta da due ampi ed interessanti scritti sul teatro (pp. 3-76), indirizzati rispettivamente al card. Cornelio<br />

Bentivoglio d'Aragona ed a Jacopo Martelli, con una lettera di questi al Conti, e seguiti da “Versi” del Padre Carlo<br />

Innoc. Frugoni in lode dei due personaggi (pp. 77-91). “Ispirata dalla lettura del capolavoro di Shakespeare ai tempi<br />

del soggiorno inglese, la tragedia è il primo dei testi teatrali che il C. compose su argomenti di storia romana”.<br />

L'autore (Padova 1677- 1749), nobile, sacerdote e poi abate, fu filosofo, scienziato, traduttore e letterato, ma soprattutto<br />

promotore culturale (curò, tra le altre cose, l'ediz. parigina de “L'impostore, dialogo di P.J. Martello sopra la tragedia<br />

antica e moderna”); poche, però, sono le sue opere pubblicate, tra esse i 2 vol. di “Prose e poesie”, 1739-1756.<br />

Introdotto in tutti gli ambienti scientifici italiani ed europei, il Conti frequentò e divenne amico di molti tra i più illustri<br />

personaggi del tempo, tra cui gli italiani Vallisnieri, Muratori, Maffei, Lelio e Flaminia Riccoboni (interessandosi<br />

all'attività teatrale della Compagnia italiana da loro diretta) e gli stranieri Réaumur, Halley, Leibniz, Newton (grazie al<br />

cui invito, dopo l'incontro di Londra nel 1715, fu nominato socio della Royal Society). Opera di notevole importanza<br />

sotto molti aspetti. Ottimo esempl. (salvo lievissimo alone d'umido nella prima parte del vol.). ALLACCI 180. SALVIOLI<br />

717. POGGIALI II, n. 331, note: «Il Giulio Cesare vien giudicata una delle migliori (tragedie) che si abbiano in nostra<br />

lingua». OLSCHKI, CAT. CXXXXI, n. 114, riferisce che “Natali, p. 955, fait un parallèle entre cette tragédie et le Julius<br />

Caesar de Shakespeare”. DBIT.XXVIII, pp. 352-359.<br />

112. CONTILE, Luca. Comedia del Contile chiamata La Trinozzia. (In fine:) Milano, Francesco<br />

Marchesino, 1550, € 3.000<br />

in-4, ff. (2), 52, (2, l'ult. bianco), leg. d'amatore p. marocch. “citron” con bordura a triplice filetto oro sui piatti, dorso a<br />

nervi con tit. e fregi oro, tagli dor., dentelle int. Elegante impresa tipogr. al titolo, altra piccola in fine, spazi bianchi con<br />

lettera guida per le iniz., car. corsivo. Dedica dell'a. a Muzio Sforza, Marchese di Caravaggio. Seconda edizione, in<br />

parte originale e con varianti rispetto alla prima, pressoché sconosciuta, apparsa a Roma nel 1542. La commedia in<br />

cinque atti in prosa, è ambientata a Siena, ed in quest'edizione presenta “parecchie modificazioni e amplificazioni”<br />

(Sanesi I, 272), in particolare la novità dei due personaggi delle cortigiane Laide ed Hersilia; fu intitolata “Trinozzia”<br />

(immediato è l'accostamento alla “Trunuzia” del Firenzuola) dai tre personaggi principali: Filargiro, Brondio ed Icanio<br />

che rappresentano rispettivamente i tre vizi dell'avarizia, della superbia e della lussuria (“ruina del huomo e schifezza de<br />

Dio”) e, secondo Sanesi, “all'esempio del Ricchi (l'autore de “I tre tiranni”) sarà probabilmente dovuto anche l'intento<br />

morale e il significato allegorico che si nascondono nella triplice azione della Trinozzia”. L'autore (nato a Cetona,<br />

prov. di Siena, nel 1505 e morto a Pavia nel 1574) fu insigne letterato e segretario di vari Signori, ufficio che gli<br />

consentì di conoscere personaggi illustri della politica e delle lettere, quali Alfonso d'Avalos, Ferrante Gonzaga,<br />

Tolomei, Aretino, Giovio, Gir. Muzio, ecc. Ottimo esempl. MANCA A BOLOGNA, CINQUEC. TRIVULZIANA. ALLACCI 784<br />

(registra solo un'ediz. 1551). CLUBB 310. REGENSTEIN 181. SANESI I, 272-3. CAT. OLSCHKI 141, n. 115.<br />

113. CORBELLI, Girolamo. Vittoria d'amore, tragicomedia pastorale… All'illustre sig. capitano Horatio<br />

Benesia dedicata. Torino, appresso Cesare & Gio. Francesco FF. de Cavaleris, 1615, € 900<br />

in-4, pp. 168, leg. ottocent. in mezza pelle con tit. oro al dorso (danni alla cerniera ant.). Front. con bella bordura<br />

silogr. e impresa tipogr., numerose iniziali silogr. istoriate e testatine. Prima edizione (ed unica) della tragicommedia<br />

pastorale in cinque atti in versi attribuita da numerosi repertori a G. Corbelli. L'editore stesso, Cesare Cavaleris, nella<br />

dedica ad Horatio Benesia dice che il testo “m'è venuto alle mani, senza pure anco sapere chi ne sia l'Autore” (p. 4).<br />

Ediz. molto rara, censita in due sole biblioteche italiane. Ottimo esempl. (ma lievemente rifilato il margine superiore).<br />

ALLACCI, 823. BMC, 259. MICHEL-MICHEL, II, p. 129.<br />

114. CORNEILLE, Pierre. Oeuvres de P. et Th. Corneille, précédées de la via de Pierre Corneille par<br />

Fontenelle, et des Discours sur la poésie dramatique. Nouvelle édition illustrée de vignettes sur acier. Paris,<br />

Garnier Frères, 1869, € 450<br />

in-8 gr., pp.531 impresse su due colonne, leg. coeva in percallina, dorso in marocchino assai decorato in oro, tagli dor.<br />

(firmata Agner et Fils). Ottima edizione delle commedie e tragedie di Pierre Corneille. In fine sono le poesie diverse del<br />

celebre drammaturgo, seguite da alcune pièces scelte del fratello Thomas. Bell'esemplare.


115. CORNEILLE, Thomas. Théatre complet de T. Corneille, nuovelle édition précédée d'une notice par<br />

Edouard Thierry. Illustrée de dessins en couleur et de fac-simile de gravures du XVII siècle. Paris, Laplace,<br />

Sanchez et C., 1881, € 400<br />

in-8 gr., pp.XII, 747, su due colonne, con magnifiche inc. a colori fuori testo dei personaggi recitanti nelle pièces.<br />

Lussuosa leg. coeva m.marocch. rosso e ang., filett. oro sui piatti, dorso a nervi con titolo e fregi oro, taglio sup. dor.<br />

Bella e importante edizione di tutte le 29 commedie e tragedie di Thomas Corneille (Rouen 1625 -1709), fratello del<br />

grande Pierre. Ottima edizione in un bell'esemplare.<br />

116. (CORRER, Gregorio). Progne. Tragedia di Lodovico Domenichi. In Fiorenza, appresso i Giunti,<br />

1561, € 2.000<br />

in-8, pp. 68 (i.e. 66), [1], leg. post. cart. rustico. Marca tipogr. sul front., iniziali silogr. istoriate. Prima edizione.<br />

Sebbene nel frontespizio sia considerata come lavoro originale del Domenichi si tratta di una traduzione letterale della<br />

omonima tragedia latina composta a soli 18 anni da Gregorio Correr, e pubblicata anonima a Venezia nel 1558 da Paolo<br />

Manuzio (in Academia Veneta). Il Correr (1409-1464), nipote di Papa Gregorio XII, ricevette un'ottima educazione<br />

letteraria alla scuola mantovana di Vittorino da Feltre e insieme ai figli del Marchese di Mantova alla corte dei<br />

Gonzaga; fu letterato e seguì la corte pontificia nei suoi vari spostamenti; poco prima di morire fu nominato Patriarca di<br />

Venezia. Il Domenichi fu uno dei sommi volgarizzatori ed editori di testi classici per Giolito, lo Scotto ed i Giunti. La<br />

tragedia, dedicata a Giannotto Castiglione, è tratta da fonti di Seneca e Ovidio, in versi, senza divisione in atti. Edizione<br />

piuttosto rara. Buon esempl., seppur corto in alto con qualche lieve rifilo. ALLACCI 648. CLUBB 391. DECIA –<strong>DEL</strong>FIOL I,<br />

320 E P. 238: «sfacciato plagio del Domenichi».<br />

117. COSMIO, Filotero. Clarice. Comedia. Novamente stampata, et posta in luce. Venetia, Domenico<br />

Imberti, 1590, € 600<br />

in-12, ff. 76 (per errore num. 75), leg. poster. cart. rustico. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr. Lunga dedica<br />

dell'a. a “La Signora Felice Maldenti de Theodoli, Contessa di Cicigliano”; segue un sonetto in lode dell'autore<br />

composto da Nicolò degli Angeli. Prima edizione, e probabilmente unica, di questa commedia in cinque atti in prosa,<br />

estremamente rara. Non è stato possibile reperire alcuna notizia sull'autore, che è sicuramente d'origine senese; infatti il<br />

suo nome, alias Gisberto, lo troviamo nell'elenco degli “interlocutori” (protagonisti) con la denominazione di “vecchio<br />

sanese” e un Ridolfo Cosmio, forse un suo figlio, interpreta la parte della protagonista Clarice. Nel prologo si dice che<br />

la commedia è “uscita pur hora, adesso, adesso, di sotto il martello del maestro, che l'ha fatta…La favola è nova: non<br />

più udita; cavata dal moderno non senza proposito…”. Buon esempl. (un po' corti i margini). MANCA A MOLTI<br />

REPERTORI. ALLACCI 196. SALVIOLI 775. CAT. UNICO C-6923 (solo 7 copie).<br />

118. COSPI, Anton Maria. Mustafà. Tragedia. Opera…di A.M. Cospi Secretario del Ser.mo Gran Duca di<br />

Toscana appresso i Signori Otto…Perugia, Angelo Bartoli, 1636, € 1.350<br />

in-4, pp. 185, (7, di cui 4 di errata, le altre bianche), leg. settec. m. pelle, tit. e fregi oro al dorso (con qualche difetto).<br />

Frontesp. inc. a motivo architett. con le armi di Lorenzo Medici principe di Toscana, cui l'opera è dedicata da parte di<br />

Ottaviano Carlo Cospi, Cavaliere di S. Stefano, nipote dell'autore e curatore dell'edizione, un emblema inc. n.t. a pag. 7.<br />

Prima edizione di questa tragedia di cinque atti, in versi, ambientata alla corte del Sultano Solimano, “Gran Signor de'<br />

Turchi”. Poco si sa del Cospi, se non che fu segretario del Granduca di Toscana, giurista ed autore anche di opere di<br />

vario argomento, quali “Il giudice criminalista” e “La interpretazione delle cifre”. Bell'esempl. a pieni margini,<br />

intonso (lieve alone sul frontesp. ed all'interno delle prime pag.).MANCA AL CAT. VINCIANA e RASI. ALLACCI 545.<br />

CLUBB 318. BMC, XVII SEC., 266. MICHEL-MICHEL II, 138.<br />

119. CREMONINI, Cesare. Chlorindo e Valliero. Poema. Venetia, dal Sarzina, 1624, € 700<br />

in-4, pp. 166, leg. coeva cart. rustico. Magnifico frontespizio figurato finem. inc. in rame, testatine, finaletti ed iniz.<br />

silogr. Prima edizione di questo poema drammatico in cinque atti in versi, tutti seguiti dal coro, d'ambiente agreste e<br />

pastorale. Nato a Cento (Ferrara) nel 1550 e morto nel 1631 a Padova (dove insegnò per quarant'anni, collega di Galileo<br />

Galilei, di cui divenne grande amico, fondando con lui e con G.B. Pigna, l'Accademia dei Recovrati), il Cremonini fu<br />

soprattutto filosofo e scienziato; ma non disdegnò la poesia e la drammaturgia. Ottimo esempl. a pieni margini.<br />

ALLACCI 202. CLUBB 320. SALVIOLI 793. BMC, XVII SEC., 271. MICHEL-MICHEL II, 143. DBIT., XXX, pp. 618-621.<br />

120. CRUZ, Louis da. Tragicae, comicaeque actiones, a Regio Artium Collegio Societatis Jesu datae<br />

Conimbricae in publicum theatrum. Nunc primum in lucem editae et sedulo diligenterque recognitae.<br />

Lugduni, apud Horatium Cardon, 1605, € 700<br />

in-8, pp. (32), 1118, leg. coeva p. perg. Bel frontespizio figurato con motivo architett. e fig. Dediche a stampa<br />

dell'autore al libraio lionese Orazio Cardonio ed altra al vescovo Giov. Brigantino. Testo in car. corsivo, fregi tipogr. Vi<br />

si contengono 5 tragicommedie in cinque atti e un prologo (“Prodigus”, “Vita humana”, “Sedecias, de excidio


Hierosolymae per Nabucdonosorem”, “Manasses restitutus”, “Josephus”) ed un'egloga in cinque parti<br />

(“Polychronius”). Prima edizione della produzione teatrale del gesuita portoghese, latinizzato in Crucius (Lisbona<br />

1543 -Coimbra 1604). Esempl. in buono stato (un antico timbro ed ex-libris ms. sul secondo f. prelim.). DE BACKER-<br />

SOMMERVOGEL II, 1710.2. SOLEINNE I, 500.<br />

121. DALL'ONGARO, Francesco. Bianca Cappello, dramma in cinque atti. Versi. Torino, Unione<br />

Tipografico Editrice, 1860, € 220<br />

in-16, pp. 142, leg. tela verde coeva, tit. oro al dorso. Edizione originale di questo dramma storico, in cinque atti e in<br />

versi, rappresentato per la prima volta in Torino nell'autunno del 1860. Francesco Dall'Ongaro, patriota anticlericale,<br />

promotore di una letteratura che si confrontasse con la realtà popolare, sfrutta qui un soggetto che da questa realtà<br />

proviene: Bianca Cappello, la dama cinquecentesca sedotta e rapita, appartiene, infatti, alla tradizione popolare<br />

fiorentina. Il testo è preceduto da alcuni cenni biografici sulla protagonista e dalle ragioni del dramma. Bell'esemplare<br />

(qualche brunitura della carta). SALVIOLI 534. DBIT XXXII, 138.<br />

122. DANCOURT (CARTON), Florent, dit. Elites des Comédies les plus divertissantes de Mr.<br />

Dancourt. Tome premier (et second). Bruxelles, ches Josse de Grieck, 1728, € 900<br />

2 vol. in-12, pp. (2), 480; (2), 371; leg. del tempo p. pelle, dorsi a nervi con tit. e ricchi fregi oro (piccoli difetti ai dorsi<br />

ed agli spigoli). Prima edizione di questa pregevole raccolta di 16 tra le più divertenti commedie (tutte in prosa, varie<br />

in un solo atto) di questo autore ed attore drammatico francese (1661-1725), scritturato alla Comédie fin dal 1685,<br />

divenuto uno degli autori più originali del teatro francese ed il precursore di tutto il movimento realista del sec. XVIII.<br />

(Contiene: Les Enfants de Paris, Angelique et Médor, Rénaud et Armide, Le Galand jardinier, Les trois cousines, Les<br />

trois gascons, Les Vendanges, La Gazette, La Coupe enchantée, La Folle enchère, Les Bourgeoises à la mode, Les eaux<br />

de Bourbon, La Lottérie, Les Vacances, La Maison de campagne, Le Notaire obligéant). Esempl. genuino (antica firma<br />

di possesso sui titoli). EDIZ. NON RISCONTRATA IN SOLEINNE. ENCICL. SPETTACOLO IV, 54-58.<br />

123. DE ROSSI, Giov. Gherardo. Commedie. Bassano, (Remondini), 1791-98, € 800<br />

4 vol. in-8, pp. XX, 306; 351; 359; 276; magnifica leg. del tempo in pieno vitello marmorizz., riquadro a greche in oro<br />

sui piatti, duplice tass. bicolore ai dorsi riccamente decorati in oro, tagli marmorizz. Titolo-frontesp. figur. inc. in<br />

rame, ripetuto in ciascun vol. Precede il noto “Ragionamento” in cui l'autore espone la propria “poetica”. Prima<br />

edizione della raccolta completa dei 16 lavori teatrali dell'autore drammatico e critico romano (1754-1827), che ebbe a<br />

modelli Goldoni e sopratutto Molière. Nelle sue commedie il De Rossi “ritrae aspetti e vizi della società del tempo che<br />

gli appare formata di intriganti e ladri, in una satira appuntita…” (ENCICL. SPETTACOLO IV, 504-5). Stupendo esempl.<br />

SANESI II, pp. 430-33.<br />

124. DECIO, Antonio. Acripanda. Tragedia del Signor Antonio Decio da Horte. Firenze, Stamp. del<br />

Sermartelli, 1592, € 1.400<br />

in-4, pp. (4), 155, (1), leg. mod.m. perg., tit. oro al dorso. Grande stemma dei Medici sul titolo, grandi iniz. e fregi<br />

silogr. Dedica a “Monsig. Fabio Orsino de' Marchesi di Lementana” da parte di imprecisato “Corifilo Pastor<br />

Tiberino”, il quale ci fa sapere che l'opera, composta molti anni prima durante le vacanze di un'estate, giaceva<br />

abbandonata tra le opere di giurisprudenza dell'autore, finché venne acquistata ed impressa per ordine di Giovanni de'<br />

Medici. Prima edizione di questa “terribile e notissima” (Bertana) tragedia in cinque atti in versi, ambientata a Menfi,<br />

in Egitto, ricca di fatti atroci di grande effetto e sicura presa sul pubblico. L'opera ebbe successo clamoroso ed<br />

inaspettato e costituì un vero e proprio “caso letterario”; il suo autore, infatti, pur dottissimo, non aveva ambizioni<br />

letterarie, non scrisse alcun'altra opera ed esercitò soltanto la professione di avvocato (era nato a Orte, Viterbo, dopo il<br />

1560 e morì poco dopo il 1617; fu intimo amico di T. Tasso con cui amava passeggiare per le vie di Roma,<br />

specialmente in piazza Navona). Stimata dai contemporanei e nell'età barocca, “spia di un certo gusto bizzarro,<br />

sensuale ed immaginifico” (DBIt. XXXIII, p. 549), la tragedia fu ritenuta dal Tiraboschi tra le migliori dell'epoca, e<br />

venne ristampata fino all'Ottocento. Accurata la veste editoriale, di grande formato, eccezionale per il XVI secolo, in<br />

quanto tutti i testi teatrali, per essere pratici e maneggevoli durante la rappresentazione, venivano stampati in formato<br />

tascabile. Esempl. assai puro e genuino (aloni d'umido per lo più marginali, non gravi; minuto abile restauro all'angolo<br />

bianco alto dei primi 10 ff. ed a quello basso degli ultimi 5). ALLACCI 6. CLUBB 344. REGENSTEIN 191. SALVIOLI 33.<br />

BERTANA 84. OLSCHKI, CAT. 141, n. 131. SOLEINNE IV, 4284: «…se rencontrent de grandes beautés; et elle valut à son<br />

auteur une réputation brillante…».<br />

125. <strong>DEL</strong> CARRETTO, Galeotto. Tempio de Amore del molto magnifico et celeberrimo poeta signor<br />

Galeotto marchese Dal Carretto. (In fine:) Mediolani, ex officina Minutiana kalen. Septembris M.D.xviii.<br />

impensis Ioannis Iacobi & fratrum de Legnano (Milano, 1518), € 5.800


in-8, ff. (124, segn. *2, A-O8, P10), leg. p. perg. rustica coeva, in elegante astuccio mod. m. pelle. Edizione originale,<br />

rarissima, di questo componimento teatrale composto verso il 1504 e dedicato a Guglielmo, marchese di Monferrato,<br />

presso la cui corte, l'A. si rifugiò dopo che il suo castello di Finale fu raso al suolo dai Genovesi. È un “dramma<br />

allegorico” in versi, senza la divisione in atti, che tratta un argomento profano nella forma della sacra rappresentazione,<br />

ed che include «altri componimenti come la versione in terza rima della “Tavola di Cebete” e il riassunto delle<br />

“Metamorfosi” di Apuleio» (D.B.I). Il piemontese Galeotto Del Carretto (nato nel contado di Acqui poco prima del<br />

1455 e morto nel 1530) è personalità di spicco nell'aristocrazia, nella vita politica e culturale italiana a cavallo dei secoli<br />

XV-XVI; fu poeta, scrittore di teatro e storiografo (la sua “Cronica di Monferrato” in ottava rima, rimasta inedita per<br />

secoli benché fosse conosciuta e citata, ha visto la luce soltanto nel 1898, per cura di Giorcelli, nella “Rivista di storia<br />

della prov. di Alessandria”, VII, pp. 8-107). Di lui il Vallauri, nella sua “Storia della poesia in Piemonte”, parla a<br />

lungo e molto bene, dichiarando che “un nostro paesano fu quegli che scrisse nel 1502 la prima tragedia italiana, la<br />

Sofonisba” (op. cit. I, p. 71). Bell'esemplare assai puro, a grandi margini, con antica nota di possesso di “Pietro<br />

Bertolotti di Bricherasio” alla sguardia anter. (Lievi ingialliture qua e là). MANCA A RASI e BOLOGNA (che al n. 119 cita<br />

l'ed. 1519). CLUBB 350 (solo ediz. 1524). ALLACCI 756. SANESI I, 171. SOLEINNE, SUPPL. 362 (ED. 1524). BMC 151.<br />

ICCU/EDIT ON-LINE 16396. DBIT XXXVI, 415-419..<br />

126. <strong>DEL</strong> CARRETTO, G. La Sophonisba. Tragedia del magnifico cavaliere e poeta Messer Galeotto<br />

Carretto. Vinegia, Gabriel Giolito de Ferrari, 1546, € 3.800<br />

in-8 picc. (147x100 mm.), ff. 52, leg. poster. p. perg. Impresa tipogr. al titolo, iniz. silogr., car. corsivo. Composta in età<br />

molto giovane e dedicata ad Isabella d'Este, marchesa di Mantova, in data 22 marzo 1502, la tragedia rimase inedita;<br />

finalmente vide la luce, postuma, per interessamento del poeta Nicolò Franco, di cui leggesi la dedica ad Alberto del<br />

Carretto, nipote dell'autore. Prima edizione, ed unica, di questa rarissima opera teatrale in versi, che è anche il secondo<br />

componimento volgare chiamato “tragedia” ed una tra le primissime composizioni di tal genere della nostra letteratura<br />

teatrale. “Il dramma conserva molti elementi della sacra rappresentazione, come il costante impiego dell'ottava rima<br />

nel recitativo, la scrittura continua senza divisione in atti, l'inosservanza delle unità di tempo e luogo” (D.B. It.). Per le<br />

notizie bio-bibliografiche vedi scheda precedente. Bell' esemplare. MANCA A RASI. ALLACCI 727. SOLEINNE IV, 4125.<br />

BONGI I, pp.127-130. REGENSTEIN 142. BERTANA 15-17. ADAMS C-775.<br />

127. <strong>DEL</strong>FINO, Giovanni. Tragedie, cioè la Cleopatra, la Lucrezia, il Credo, il Medoro, ora la prima<br />

volta alla sua vera lezione ridotte e illustrate col Dialogo Apologetico dell’Autore, non piu stampato.<br />

Padova, Gius. Comino, 1733, € 900<br />

in-4, pp. (16), XXXII, 629, leg. coeva p. perg. Impresa tipogr. inc. al tit.; finissimo ritratto in ovale dell’autore inc. in<br />

tav. f.t. da Francesco Zucchi dal dis. di G.B. Tiepolo; inoltre adornano il volume 14 graziose incisioni, fra testate e<br />

finalini, ed alcune grandi iniziali finem. istoriate. Stimatissima edizione delle tragedie del Delfino (Venezia 1617-1699,<br />

Cardinale, Patriarca di Aquileia), giustamente considerato l’iniziatore della poesia scientifico-filosofica settecentesca.<br />

Scritte in segreto durante il Patriarcato di Aquileia, vennero pubblicate nel 1725, molti anni dopo la morte dell’autore, e,<br />

nonostante la pesantezza dei dialoghi e dei monologhi, conobbero svariate ristampe e notevole fama, specie la<br />

“Cleopatra”, molto apprezzata da Bertana che ne riporta ampi brani. Precede, qui in edizione originale, un Dialogo<br />

destinato a spiegarne gli intendimenti e la portata. «Curiosa è l’origine di questa edizione... veramente riuscì questo<br />

libro un de più corretti, e certamente il piu onorato (essendoci 22 finissimi intagli in rame) della Cominiana» (cfr. G.<br />

Volpi, La <strong>Libreria</strong> de' Volpi e la Stamperia Cominiana, pp. 459-460). Ottimo esempl. ALLACCI 199: «Edizione<br />

stimatissima». SALVIOLI 786. BERTANA pp. 152-156.BRUNET II, 573. GRAESSE II, 353. GAMBA, 1911: «Magnifica ediz.<br />

Il Dati ed altri Accademici della Crusca hanno preso in esame e assai commendato queste tragedie».<br />

128. <strong>DEL</strong>LA PORTA, Giovan Battista. La Trappolaria. Comedia. Bergamo, per Comin Ventura, ad<br />

instanza di Antonio de gl’Antonij, 1596, € 1.900<br />

in-8, ff. 68, leg. p. perg. antica (abilm. restaurata). Impresa tipogr. al tit. e dedica di Antonio degli Antoni a Bartolomeo<br />

Arese, datata 12 dic. 1595. Prima edizione, rarissima, di questa piacevolissima commedia di cinque atti, in prosa,<br />

d'ispirazione plautina. Il Della Porta (Napoli 1535 - 1615), eclettico filosofo e scienziato, certamente più conosciuto per<br />

le celebri opere scientifiche, compose anche numerose rappresentazioni teatrali che l'autore stesso chiamò “scherzi<br />

della sua fanciullezza”, forse in contrapposizione alle opere “serie”. Ma, come è stato osservato da più d'un critico,<br />

sono lavori che, al contrario, poggiano su solida esperienza e pensiero maturo e di giovanile hanno solo la freschezza e<br />

la vivacità: «...così nella Trappolaria…sopravvive il meccanismo scenico della “beffa”, scompare invece il gioco<br />

psicolgico dell'autocompiacimento del servo Trappola, che avvisa le vittime prima di ingannarle, in una ineffabile<br />

dialettica di bugie e di verità» (cfr. DBIt. vol. 37, in particolare le pp. 179-182 per la produzione drammaturgica). Buon<br />

esempl. (con qualche lieve ingiallitura). MANCA A REGENSTEIN. ALLACCI 778.. BMC 536. CLUBB 358 e ADAMS P-1941<br />

(entrambi ediz. Venezia, 1597). SANESI I, 352 e segg.


129. <strong>DEL</strong>LA PORTA, G. B. La Trappolaria. Comedia. Recitata ultimamente in Ferrara. Venetia, Gio.<br />

Batt. Combi, 1628, € 400<br />

in-12, pp. 141 (erron. num. 131), leg. poster. cart. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr. Dedica di “Vittorio<br />

Baldini, il Figlio”, al Cardinale Serra, datata Ferrara 1615. Pregevole edizione, probabilmente la sesta, di questa celebre<br />

commedia (vedi scheda precedente). Buon esempl. ALLACCI 778-9. MICHEL-MICHEL VI, 143.<br />

130. <strong>DEL</strong>LA PORTA, G. B. La Carbonaria, commedia. Nuovamente data in luce. In Venezia, presso<br />

Gio. Battista Combi, 1628, € 400<br />

in-12, pp. 143, (1), leg. antica in mezza perg., tit. manoscr. al dorso. Marca tipogr. al front., iniziali silogr. Terza<br />

edizione di questa brillante commedia in cinque atti in versi d'ispirazione plautina, opera di Della Porta (vedi schede<br />

precedenti). Raro, esemplari censiti in due sole biblioteche italiane. MANCA A REGENSTEIN. ALLACCI, 164. SANESI I,<br />

352 e segg.<br />

131. <strong>DEL</strong>LA PORTA, G. B. Delle Commedie di Giovanni Battista De La Porta Napoletano (cfr. i<br />

singoli titoli elencati in calce). Napoli, Gennaro Muzio, 1726, caduna € 270<br />

in-12, buona leg. poster. m. perg., tagli scuri. Tutte con titolo sull'occhietto e propria numerazione, in cinque atti in<br />

prosa. Costituiscono i tomi II (le prime quattro) e IV (le altre) dell'edizione collettiva napoletana in quattro tomi<br />

sopracitata, riscontrata al n. 352 del CLUBB, Italian plays in the Folger Library:<br />

a) La Chiappinaria, pp. 111.-b) La Cintia, pp. 139.-c) Li Due fratelli rivali, pp. 142.-d) Li Due fratelli simili, pp. 108. -<br />

e) L'Olimpia, pp. 115.-f) La Fantesca, pp. 148.-g) La Tabernaria, pp. 115.-h) La Carbonaria, pp. 136.<br />

132. DEMOCRATICI VENETI (LI) ossia l'Inganno Scoperto. Commedia rappresentata il mese scorso<br />

al Teatro di San Gio. Crisostomo di Venezia. Ivi, Pietro Gio. Gatti, 1799, € 300<br />

in-8 picc., pp. 24, broch. orig. a fiori. Prima edizione, di anonimo autore, di questa pièce politica, che manifesta<br />

profonda delusione ed avversità per le nuove idee democratiche portate dalla recente occupazione francese. In fine alla<br />

commedia il personaggio del Disinganno, infatti, proclama che “tutti coloro, che invasi d'un fanatismo insano, ed<br />

affascinati da speciosi nomi di libertà ed uguaglianza ne formano il più favorevol concetto; che tutto è inganno ed<br />

illussione…”. Rara pièce antirivoluzionaria. Bell'esemplare. RISCONTRATO SOLO IN CICOGNA, n. 5808.<br />

133. DESTOUCHES NERICAULT, Philippe. Il Teatro Comico del sig. Destouches dell'Accademia<br />

Franc., novellamente in nostra favella trasportato (da Pietro Verri). Milano, Eredi di Gius. Agnelli,<br />

1754-55, € 1.300<br />

4 vol. in-8, pp. (16, mancadovi 2 pp. di frontesp. col titolo sopra riportato), 319; (4), 348; 328; 288; leg. del tempo p.<br />

pelle con bordura oro sui piatti, tit. e fregi oro ai dorsi. Prima traduzione italiana di tutto il teatro di Destouches (19<br />

commedie), compiuta da Pietro Verri (indicato col nome arcadico di Midonte Priamideo), con la collaborazione<br />

dell'amica duchessa Maria Vittoria Serbelloni (indicata con le sole iniziali). Nell'interessante lunga prefazione “A chi<br />

legge” il Verri espone “le proprie convinzioni in favore di un teatro moderno, che riflettesse i costumi del tempo ma<br />

fosse anche investito di una funzione moralizzatrice” (Encicl. Spettacolo IX, 1607). Il Destouches (1680-1754) fu<br />

celebre autore drammatico ed attore francese, tra i promotori, insieme a Nivelle de la Chaussée, della “comédie<br />

larmoyante” e del dramma borghese. Alcune di queste commedie influenzarono alcune pièces di Carlo Goldoni.<br />

Bell'esempl. (a parte la mancanza del titolo generale, già dichiarata). MANCA AL SOLEINNE. LANCETTI 181. ENCICL.<br />

SPETTACOLO IV, 571-3 (Destouches) e IX, 1606-7 (P. Verri).<br />

134. DIDEROT, Denis. Oeuvres de Théâtre. Avec un Discours sur la poésie dramatique. Amsterdam, s.t.<br />

1772, € 400<br />

2 vol. in-12, pp. (4), 438; (4), 387; leg. del tempo m. pelle, tit. e filetti oro ai dorsi. Dedica dell'autore “A Son Altesse<br />

Sérénissime Madame la princesse de Nassau-Saarbruck”. Contraffazione contemporanea della terza edizione<br />

(Amsterdam, chez Marc-Michel Rey) delle opere teatrali di Diderot, che erano apparse per la prima volta ad Amsterdam<br />

nel 1759. Vi si trovano i due drammi, entrambi in cinque atti in prosa, “Le père de famille” e “Le fils naturel”, seguiti<br />

dall'importante saggio “De la poésie dramatique” e dalle “Observations tirées de l'Observateur littéraire”, compilate<br />

da anonimo autore sulle opere citate. Esempl. discreto. TCHEMERZINE IV, 449<br />

135. DOLCE, Lodovico. La Hecuba. Tragedia, tratta da Euripide. Venetia, Gabr. Gioli (sic) di Ferrarij,<br />

1543, € 1.700<br />

in-8, ff. 47, (1), leg. p. perg. antica. Impresa tipogr. al tit. ed in fine, iniz. silogr., car. corsivo. Dedica dell'a. a Cristoforo<br />

Canale. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi sciolti, la prima, e forse la migliore, del “corpus” delle<br />

sei tragedie derivate tutte da Euripide, pubblicate dal 1543 al 1567. Il Dolce (Venezia 1508 - 1568) fu letterato di


notevole ingegno e cultura, poligrafo tra i più prolifici della nostra letteratura; in ambito teatrale compose numerose<br />

commedie e tragedie. Bell'esempl. puro e genuino EDIZ. MANCANTE A REGENSTEIN. ALLACCI 275. BONGI I, 51-2.<br />

GAMBA 1357, note. CLUBB 379. DBIT. XL, pp. 399-405.<br />

136. DOLCE, L. Thyeste. Tragedia, tratta da Seneca. Venetia, Gabr. Gioli (sic) di Ferrarij, 1543, € 1.550<br />

in-8, ff. 32, leg. p. perg. antica. Impresa tipogr. sul tit. ed in fine, iniz. silogr., car. corsivo. Dedica dell'a. a Giacomo<br />

Barbo, dat. Padova, 1 agosto 1543. Prima edizione della tragedia in 5 atti in versi sciolti, senza prologo. Come avverte<br />

il Bongi, “non è traduzione, ma imitazione di Seneca in versi sciolti. Il Dolce tradusse bensì il Tieste e le altre tragedie<br />

dello stesso autore, e le pubblicò unite presso il Sessa nel 1560, ma è un lavoro diverso”. Esempl. puro e genuino.<br />

BONGI I p. 52. ALLACCI 763. GAMBA 1357, note. CLUBB, REGENSTEIN e SOLEINNE hanno l'ediz. poster. di Giolito 1547.<br />

DBIT. XL, pp. 399-405.<br />

137. DOLCE, L. Didone, tragedia. Vinegia, in casa de' figliuoli di Aldo, 1547, € 3.200<br />

in-8, ff. 42, leg. p. perg. antica, tit. ms. al dorso. Ancora aldina sul tit. ed in fine. Dedica dello stampatore “Al Clariss.<br />

Senatore M. Stephano Thiepolo Tiberio d'Armano”. Prima edizione di questa commedia in cinque atti in versi sciolti,<br />

l'unica che possa dirsi veramente “originale”, non avendo essa alcuna derivazione da Euripide, Seneca o da altri, e la<br />

più interessante tra tutte quelle scritte dal Dolce. Il prologo, recitato da Cupido, diede probabilmente la prima idea al<br />

prologo dell'Aminta del Tasso ed inoltre questa tragedia (come ha fatto notare Sydney LEE in “The Shakespeare Libr.<br />

formed by an English collector”, New York, 1918) contiene alcune situazioni che saranno poi riprese da<br />

Shakespeare nei suoi “Antonio e Cleopatra”, “La Tempesta” ed “Il Mercante di Venezia”. Curioso il riferimento,<br />

riportato nella dedica, ad un imprecisato “quasi tragico accadimento” avvenuto a Venezia durante la seconda<br />

rapppresentazione della tragedia, il quale fece sì che essa “si fosse del tutto rimasta nascosa, et lontana dalla notitia de<br />

gli huomini”. Ottimo esempl,. (con antica firma sul tit. “Maria de Candia” e, più in basso, il monogramma “V.Z”).<br />

ALLACCI 251. CLUBB 371.A. REGENSTEIN 200. RENOUARD 141.8. UCLA IIIA, 120. GAMBA 1357, note. BMC 220.<br />

ADAMS D-735.<br />

138. DOLCE, L. Il Capitano. Comedia. Con la Favola d'Adone novamente corretta, et ristampata. Vinegia,<br />

Gabr. Giolito de Ferrari, 1547, € 1.100<br />

in-8, ff. 55, (1, con impresa tipogr.), leg. moderna m. perg.e ang., tit. oro al dorso. Impresa tipogr. al tit. ed in fine, iniz.<br />

silogr. Dedica “Al virtuoso fanciullo M. Tiberio d'Armano”. Seconda edizione, corretta dall'autore e corredata di nuova<br />

dedica, di questa tragedia in cinque atti in versi endecasillabi sdruccioli e prologo in versi (la prima era apparsa due anni<br />

prima presso lo stesso stampatore); seppur modificata con evidenti allusioni a fatti e personaggi contemporanei, è una<br />

libera traduzione del “Miles gloriosus” di Plauto. La “Favola d'Adone” (dal f. 43 a fine), anch'essa libera traduzione di<br />

quella dell'Asino d'Oro di Apuleio, è un poemetto in ottava rima, dedicato a Paolo Crivello, già apparso con la prima<br />

ediz. de “Il Capitano”. Discreto esempl. (ingialliture, scritte d'antica mano al verso dell'ult. f.). EDIZ. MANCANTE A<br />

CLUBB. ALLACCI 162. BONGI I, 141. SANESI I, 305. REGENSTEIN 198. SOLEINNE IV, 4225: «Pièce fort gaie». SAVIOLI<br />

638, note (ma erra la data della I ed.). CAT. RASI 358-9. PBMC 219. ADAMS D-734.<br />

139. DOLCE, L. Il Capitano. Comedia. Di nuovo ricorretta e ristampata. Venetia, heredi di Bortolamio<br />

Rubin, 1586, € 800<br />

in-12, ff. 36, leg. mod. cart. Impresa tipogr. al tit., iniz. e fregi silogr., minuto car. corsivo. In quest'edizione, a<br />

differenza di quella descritta nella scheda precedente, non è compresa la “Favola di Adone”. Buon esempl. EDIZ.<br />

MANCANTE A CLUBB. ALLACCI 163-4. REGENSTEIN 199. SALVIOLI 638, note. CAT. 141 OLSCHKI n. 141.<br />

140. DOVIZI, Bernardo. Comedia di Bernardo Divitio da Bibiena intitolata Calandra. Rimini, Hieronymo<br />

Soncino, 1526. (Legata con:) Comedia chiamata Aristippa, Roma, (Francesco Minizio Calvo), 1524. (E<br />

con:) Eutychia comedia di Nicola GRASSO, Roma, (Francesco Minizio Calvo), 1524. VENDUTO<br />

3 opere in un vol., in-12, ff. 61; 34, (2); 40, (2). Leg. p. perg. coeva. Raccolta di tre delle prime commedie in prosa del<br />

nostro teatro. L'edizione della “Calandra” è di estrema rarità e non risulta registrata in nessuna bibliografia teatrale<br />

generale (Allacci, Salvioli); solamente da G. Manzoni, “Annali tipografici del Soncino”, che afferma: “ha il pregio<br />

della rarità, anche sopra la prima senese”. L'Aristippia, in cinque atti e in prosa, è ispirata ai modelli classici e, benché<br />

l'azione si svolga nell'Italia del sec. XVI., tuttavia i personaggi portano nomi greci. Edizione molto rara, ritenuta dal<br />

Soleinne la prima, mentre l'Allacci ed il Salvioli registrano un'edizione antecedente stampata a Venezia nel 1523. La<br />

terza opera, la Eutychia, in edizione originale e anch'essa molto rara, fu tratta da un manoscritto posseduto da<br />

Gieronimo Staccoli, gentiluomo urbinate, come attestato da una nota posta in fine. Fu portata sulle scene presso la Corte<br />

di Urbino durante il carnevale del 1513, celebre per la rappresentazione anche della Calandra. Splendido esemplare.<br />

MANZONI, p.117. SANESI I, 218. CLUBB 7. ALLACCI 110 E 319. SOLEINNE IV, 4073 E 4115. QUADRIO V, p.814. SALVIOLI<br />

355.


141. DOVIZI, B. La Calandra del cardinal Bibiena. In Venetia, MDLIIII. (In fine:) Per Plinio Pietrasanta,<br />

1554, € 950<br />

in-8 picc., pp.100, (4, di cui tre bianche), caratt. cors., impresa tipogr. sul titolo, iniziali istoriate. Leg. cart. tipo antico.<br />

Buona edizione della celebre pièce teatrale, cinque atti in versi. In origine faceva parte del volume di quattro “comedie<br />

elette nuovamente raccolte insieme, con le correttioni, & annotationi di Girolamo Ruscelli” (la Calandra, la<br />

Mandragola, il Sacrificio e gli Ingannati, l'Alessandro e l'Amor Costante). La Calandra è la prima delle quattro e non ha<br />

titolo a sè come invece hanno le altre tre commedie, tutte con paginazione separata. Ruscelli corresse in queste gli errori<br />

di altre edizioni dovuti ad affrettate o abusive pubblicazioni. REGENSTEIN n.3. CLUBB n.4<br />

142. DOVIZI, B. Calandra comedia di M. Bernardo da Bibbiena. Nuovamente ristampata, & corretta. In<br />

Fiorenza, 1558 (in fine: appresso i Giunti, 1559), € 700<br />

in-8, ff. 42, (2), ultimo f. bianco, leg. in cartoncino rustico. Marca edit. sul front. e sul verso del penultimo f. Probabile<br />

nona edizione della celebre e fortunata pièce in cinque atti in versi del Dovizi, detto Bibbiena dal nome del luogo dove<br />

nacque nel 1470. Si tratta dell'unica edizione citata dal Vocabolario della Crusca. Ulteriori notizie nelle schede<br />

precedenti. Edizione abbastanza rara. Ottimo esempl. SANESI I, 218. CLUBB, 398. REGENSTEIN, 224. SOLEINNE IV 4070.<br />

SALVIOLI 599.<br />

143. DURANTI, Durante. Virginia. Tragedia. Dedicata a Sua Altessa Reale il Signor Duca di Savoia. (In<br />

fine:) Brescia, Giammaria Rizzardi, 1768, € 550<br />

in-8, pp. VIII, 110, (2), attraente leg. coeva p. perg. avorio rigida con bordura oro sui piatti, fregi oro al dorso, tagli dor.<br />

Magnifica incisione in antiporta a p.pag., titolo-frontesp. inc. con ritratto del Duca in medaglione, stemma sabaudo<br />

in testa alla dedica, una iniz. e 6 graziosi finaletti, il tutto finem. inciso in rame da Cagnoni. Prima edizione, di<br />

delizioso gusto tipografico veneziano, di questa tragedia in cinque atti in prosa, ambientata nell'antica Roma. Il Duranti<br />

(Brescia 1718-1780) fu illustre poeta e letterato, autore anche, sulle orme del Parini, del noto poemetto satirico “L'uso”.<br />

Ottimo esempl. a pieni margini, su carta forte (ex-libris del conte Barbaneta). MANCA AI VARI REPERTORI CONSULTATI.<br />

DBIT. XLII, pp. 126-130.<br />

144. DURANTI, D. Attilio Regolo. Tragedia. Dedicata all'Altezza Reale di Pietro Leopoldo Arciduca<br />

d'Austria, Gran Duca della Toscana. (In fine:) Torino, Reale Stamperia, 1771, € 400<br />

in-4, pp. (2), 84, leg. epoca cart. rustico. Antiporta con grande ritratto di Attilio Regolo e vignetta, titolo racchiuso in<br />

elegante bordura e ritratto di Pietro Leopoldo in medaglione inc. da Cagnoni, ritratto del Granduca Pietro<br />

Leopoldo, cui l'opera è dedicata, una testatina con le armi granducali ed un finaletti inc. dall'astigiano Pittarellli. Prima<br />

edizione di questa tragedia in cinque atti in prosa, della quale fu detto che “senza effetti amorosi traeva lacrime”;<br />

anch'essa è ambientata nell'antica Roma. (Vedi anche scheda precedente). Esempl. a pieni margini, con barbe. SALVIOLI<br />

430 (ediz. poster.). DBIT., XLII, pp. 126-130.<br />

145. DURANTY. Théatre des Marionettes. Texte et composition des dessins par Duranty. Paris, G.<br />

Charpentier, 1880, € 450<br />

in-4, pp. (4), 387, (3), ben leg. m. pelle e angoli, tit. oro al dorso a nervi. Raccolta di 24 testi di spettacoli per<br />

marionette. Ogni pièce è adorna di due incisioni realizzate a colori su legno di testa, la prima incisione a p. pag. in<br />

antiporta e la seconda a m. pag. con funzione di frontalino. Tra i 24 testi figurano: Polichinelle précepteur, La tragédie<br />

d'Arlequin, Pierrot et le pâtissier, Le mirroir de Colombine. Bell'esemplare.<br />

146. DUVAL, A.- PICARD, L. B., Alex.-Vinc. La vera bravura, farsa dei cittadini Duval e Picard.<br />

Traduzione inedita del cittadino G. B. Armani. Venezia, 1797, € 150<br />

in-16, pp. 36, leg. in carta decorata. Prima traduzione italiana, ad opera di G.B. Armani (Venezia 1768-1815), della<br />

farsa in un atto unico dei francesi Picard. Louis Benoit (1769-1828), e Pineux (detto Duval) Alexandre (1767-1842).<br />

L'opera, recitata nei teatri francesi già da quarant’anni, venne tradotta in italiano probabilmente grazie ai suoi contenuti:<br />

l'esaltazione della libertà e dell'amore per la patria, temi centrali durante la dominazione napoleonica. In fine 2 ff. con<br />

notizie storico-critiche. Buon esempl. (lievi bruniture). ENC. SPETT., I, 916.<br />

147. EPICURO, Marcantonio. Dialogo di tre ciechi. (In fine:) Vinegia, per Giovanni Antonio et fratelli da<br />

Sabbio, 1526, € 4.800<br />

in-8, ff. (23, mancando l'ult. f. bianco, segn. A-F4), leg. mod. p. perg. antica flessibile. Titolo racchiuso da bordura<br />

silogr. figurata a motivo archiett., con impresa tipogr., la quale è ripetuta in fine; testo in car. corsivo. Prima edizione,<br />

di estrema rarità; infatti l'edizione del 1525 del medesimo stampatore, citata da Salvioli, Gamba e Brunet, non esiste;


nessun esempl. con data 1525 figura in biblioteche italiane o straniere, né è mai passato in vendita, né è citato da Sander<br />

ed Allacci, e soprattutto dai recenti ANNALI DEI NICOLINI DI L. CARPANÉ, in “Il mestiere de le stamperie de i libri, a<br />

cura di E.Sandal”. Al verso dell'ultimo foglio, sotto il colophon, è riportato il “privilegio della Signoria di Vinegia per<br />

anni dieci”. Il titolo, nelle edizioni successive alle prime due dei Da Sabbio, sarà mutato in quello di “Cecaria”. Vi<br />

figurano quattro personaggi: il Vecchio, il Geloso, il Terzo (ciechi) e la Guida. Composizione drammatica di grande<br />

successo all'epoca, in forma di dialogo “in versi di vario metro, assai leggiadri” (Salvioli), senza divisione di atti né di<br />

scene, che, secondo il Crescimbeni, sarebbe la prima poesia drammatica a portare il nome di “tragicommedia” nelle<br />

edizioni posteriori. «Alcune edizioni della “Cecaria” portano come nome dell'autore Antonio Epicuro Caracciolo o<br />

Epicuro Napolitano, e questi nomi hanno generato molti dei problemi di identificazione dell'autore. Alcuni lo hanno<br />

confuso con il contemporaneo Pietro Antonio Caracciolo e con il Notturno Napoletano, mentre altri hanno ritenuto che<br />

il “napolitano” del titolo indicasse il luogo di nascita del suo autore» (Diz. Biogr. It. XLIII, pp. 19-21). Nacque in<br />

Abruzzo e visse a Napoli (1472-1555), contemporaneo di Sannazzaro, Pontano e Tansillo; fu commediografo e poeta<br />

d'occasione, “uomo faceto e buon compagno, di umor lieto e sollazzevole, e ne' suoi costumi alquanto libero”. Ottimo<br />

esempl. (il frontesp. leggermente rifilato in alto). CARPANÉ, ANNALI, p. 146, n.14. DURIN, Edizioni dei Niccolini (1521-<br />

1601), n. 57. ALLACCI 174. SANDER I, 1658. SALVIOLI 701-2. GAMBA 1376, note. BRUNET II, 1016. CLUBB 403 (ma con i<br />

dati bibliografici tra parentesi). REGENSTEIN (ediz. poster.). MELZI I, 191, 291 e 358 (con ampie notizie biobibliografiche).<br />

LANCETTI 93.<br />

148. EPICURO, M. Cecaria. Tragicomedia del Epicuro napolitano, con un bellissimo lamento del<br />

Geloso con la luminaria. Di nuovo…corretta e ristampata. Vinegia, Gabr. Giolito de Ferrari e fratelli, 1553, € 1.300<br />

in-12, ff. 29, (1, con impresa tipogr. al v.), attraente leg. settec. p. pelle marmorizz., riquadro a filetti oro sui piatti, tit. e<br />

fregi oro al dorso, tagli rossi. Impresa tipogr. sul tit. ed in fine. Pregevole edizione di questa composizione drammatica<br />

senza divisione di atti né di scene, della quale si sono forniti ampi ragguagli nella scheda precedente, cui si rimanda.<br />

Delizioso esemplare. BONGI I, 419. SALVIOLI 701-2. BRUNET II, 1016. ALLACCI 174 (altre ediz.). CLUBB e REGENSTEIN<br />

(altre ediz.). MELZI I, 191, 292 e 358. LANCETTI 93.<br />

149. ERCOLANI, Giuseppe (Neralco). La Sulamitide, boschereccia sagra di Neralco pastore arcade.<br />

Roma e Bologna, nella stamperia di Lelio della Volpe, 1733, € 400<br />

in-8, pp. 95, (1), leg. coeva in p. perg., fregi e tit. oro al dorso. Marca sul front., testatine ed iniz. silogr. Seconda<br />

edizione (prima Roma, 1732) della rappresentazione pastorale in 5 atti in versi composta dall' arcade Neralco,<br />

pseudonimo di Giuseppe Ercolani (1672-1759), poeta, geografo, teologo, architetto e matematico. Ottimo esempl.<br />

LANCETTI, PSEUDONIMI 191. SOLEINNE 4522: “Cette pièce assez singulière est une paraphrase continuelle du Cantique<br />

des Cantiques”. GAMBA, 2228, note.<br />

150. ERRICO, Scipione. Le Rivolte di Parnaso. Commedia di Scipione Herrico. Venezia, Bartolomeo<br />

Fontana, 1626, € 480<br />

in-12, pp. 144, leg. in carta. Prima edizione della commedia in cinque atti in prosa, ambientata, secondo la moda del<br />

Boccalini, sul monte caro ad Apollo. Si tratta di una satira letteraria sul poema eroico, i cui principali attori sono<br />

esponenti della letteratura moderna (Ariosto, Tasso, Trissino, Marino). Errico (noto anche come Herrico, (1592-1670)<br />

nativo di Messina, città spesso ricordata nelle sue opere), in questa commedia sostiene anche la libertà dell'espressione<br />

poetica, polemizzando con l'Accademia della Crusca. Bell'esempl. DBIT. XLIII, pp. 261-264. ALLACCI 671 (ERRON.<br />

DAT. 1625). SANESI II, pp. 161-164: « Errico fece opera nuova ed originale…». BMC, XVII SEC., MICHEL-MICHEL e<br />

CAT. VINCIANA registrano ediz. poster.<br />

151. ESCHILO. Tragedie di Eschilo, tradotte da Felice Bellotti. Firenze, G. Barbèra, 1882, € 180<br />

in-32, pp.(IX), 505, graziosa leg. m.perg. e ang., dorso a nervi con fregi e tit. oro. Sette tragedie, corredate di note del<br />

Bellotti. Volume facente parte della nota collana “Diamante Barbèra”, assai stimata per la cura dei testi e per il<br />

minuscolo formato.<br />

152. ESCHILO. Tragedie, tradotte da E. Romagnoli. Bologna, Zanichelli, (in fine, 1921-1922), € 140<br />

2 vol., in-16, broch, edit. Prima edizione delle Tragedie di Eschilo tradotte da E. Romagnoli. Belle incisioni di A. De<br />

Carolis. Comprende: - vol. I) ampia prefazione, Le Supplici, I Persiani, I sette a Tebe, Prometeo; pp. XL, 320. - vol. II)<br />

Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi; pp. (2), 275, (5).<br />

153. EURIPIDES. Tragoediae septendecim, ex quib. quaedam habent commentaria.. (graece).<br />

Volume I. Venetiis, apud Aldum, mense Februario M.D.III (1503), € 3.900<br />

in-8, ff. 268, (conservati i 2 ff. bianchi), leg. inizio ottocento in vitello, dorso a nervetti con tit. e fregi oro, (cerniere<br />

deboli). Il primo foglio contiene il titolo e l'elenco delle tragedie, e, al verso, la dedica di Aldo a Demetrio


Chalcondylas; gli ultimi 4 ff. contengono registro, colophon, privilegio ed áncora. Trattasi del primo volume su due<br />

dell'editio princeps delle opere del grande tragediografo greco (V secolo a.C.) il quale influenzò tutta la produzione<br />

tragica latina, cristiana ed italiana, sino a Racine: il volume comprende l'Hecuba, Oreste, le Phoenissae, Medea,<br />

Hippolyto, Alceste, Andromaca, I Supplici, L'Ifigenia in Aulide ed in Tauride. Quattro di queste tragedie (Medea,<br />

Hippolyto, Alceste e Andromaca) erano già state pubblicate a Firenze da Alopa verso il 1496. Edizione di grande<br />

eleganza e rarità, probabilmente stampata in mille esemplari. Impressa nel piccolo minuscolo corsivo greco, con molti<br />

spazi bianchi nell'impaginazione, data la brevità di alcuni versi, è stimata tra le più aggraziate delle edizioni greche di<br />

Aldo. Di fondamentale importanza filologica per le origini del teatro drammatico. Buon esempl. del solo primo volume<br />

completo (qualche alone marginale, nota di possesso greca al tit., aloni di polvere all'ultimo f.) RENOUARD p.43-44,<br />

n.10: «Première et rare édition d'Euripide». DIBDIN, GREEKS & LATIN CLASSICS (1827), I, p. 524-25: « This is an Aldine<br />

publication which, more frequently than any with which I am acquainted, is found in an imperfect or indifferent<br />

condition. The finest copy of it on paper that I ever saw, and bound in the Grolier style, had only the first volume».<br />

ADAMS E-1030 (scompleto). LAURENZIANA 71.<br />

154. FAVART, Charles-Simon. Théâtre de M. Favart, ou Recueil des Comédies, Parodies, & Opéra-<br />

Comiques qu'il a donné jusqu'à ce jour, avec les airs, rondes et vaudevilles notés dans chaque pièce.<br />

Tomes I-V: Théâtre Italien; tomes VI-VIII: Théâtre de la Foire. Paris, 1763, € 1.400<br />

8 vol. in-8, attraente leg. del tempo p. pelle marmorizz., dorsi a nervi con tit. e ricchi fregi oro, tagli marmorizz. Con<br />

testatine, finaletti e fregi silogr., una vignetta inc. sul frontesp. generale di ciascun vol., ritratto dell'autore nel I vol. e<br />

della moglie nel vol. V e 6 antiporta f.t. negli altri vol., finem. incisi in rame da vari artisti dai disegni di Gravelot,<br />

Cochin, Eisen e Bouchet. Prima edizione collettiva di quest'importante raccolta di oltre 45 pièces teatrali di Favart e<br />

di sua moglie (Mme Marie-Justine-Benoîte Duronceray ; il vol. V contiene le 6 pièces da lei composte). All'interno dei<br />

vol. ciascuna pièce ha proprio frontespizio, per poter essere venduta anche separatamente, e di alcune si è fatta<br />

espressamente la ristampa, tant'è che recano date anteriori rispetto al frontespizio generale; è inoltre inframezzata da<br />

brani musicali e seguita da numerose pagine, in certi casi oltre 50-100, di musica notata inc. in rame o legno. «Le<br />

Théâtre de M. Favart, si piquant pour sa singularité, par la variété des compositions, & par les agrémens répandus,<br />

réunit presque tous les genres qui, depuis trente ans, ont fait l'objet des Spectacles. Operas-Comiques, Parodies,<br />

Comédies Lyriques, Pastorales, Pièces de sentiment, &c.: tout ce que le Théâtre Italien (le pièces contenute nei primi 4<br />

vol.) et celui de la Foire (le pièces degli ultimi 3 vol.) ont produit de plus ingénieux dans les nouveaux genres…se<br />

trouve ici rassemblé» (cfr. l'importante Prefazione, alla lettura della quale si rimanda anche per la testimonianza della<br />

completezza di quest'ediz. in otto vol.). Ch.-S. Favart (Parigi 1710 - Belleville 1792) “a joui, pendant un demie-siècle,<br />

d'une vogue immense. Il a porté à l'apogée le vaudeville dramatique, et a crée la comédie musicale” (Larousse). Ottimo<br />

esempl. CAT. RASI p. 364-5 e SOLEINNE 2005 registrano ambedue la stessa ediz. in 10 vol. (raccolta proseguita fino al<br />

1772): «Cette édition se compose de pièces publiées séparément et d'autres réimprimées exprès, de manière à composer<br />

les oeuvres complètes de l'auteur qui eut plusieurs collaborateurs, entr'autres sa femme, l'abbé Voisenon, etc.».<br />

155. FAVIERES, Edme Guillaume François, de. Elisabetta, dramma del cittadino Favieres. Traduzione<br />

inedita del cittadino G. Savorgnan. Venezia, 1797, € 220<br />

in-8, pp. 44, leg. in carta colorata. Prima edizione della traduzione italiana, ad opera di Girolamo Savorgnan, del<br />

dramma in tre atti del Favieres (1755-1837) tratto dalla novella di Florian intitolata Claudina, di cui vengono solamente<br />

mutati i nomi dei protagonisti e l'ambientazione. Gli ultimi 3 ff. contengono un commento storico-critico all'opera.<br />

Buon esempl. (lievi bruniture).<br />

156. FIORILLO, Silvio. Li tre Capitani Vanagloriosi. Comedia capricciosa de strani amorosi<br />

avvenimenti. Di S. Fiorillo detto il Capitano Mattamoros…Milano, Pandolfo Malateta, 1623, € 1.500<br />

in-12, pp. 176, (2), leg. coev p. perg. rigida, tit. ms. al dorso.Titolo racchiuso in elegante bordura ornam., con vignetta in<br />

basso, iniz. e fregi silogr. Seconda edizione (la prima era apparsa a Napoli due anni prima) di questa commedia in<br />

cinque atti in prosa, preceduti da un argomento ed un lungo prologo. Importante pièce d'impostazione classicheggiante,<br />

“che riecheggia nel titolo alcuni scenari seicenteschi incentrati sulle azioni sceniche di un terzetto (Li tre matti, Li tre<br />

schiavi, I tre ladri scoperti, e così via) ed è un omaggio del F. al soldato millantatore. La commedia è interpretata da<br />

quattordici attori, tre donne e undici uomini, di cui due recitano in spagnolo e tre in napoletano. La diversità dei<br />

linguaggi, che è già di per sé una complicazione, sommati ai travestimenti di alcuni personaggi, che recitano sotto falso<br />

nome, dà luogo ad una narrazione estremamente complessa” (DBIt., XLVIII, pp. 189-191). Il Fiorillo, nato a Capua<br />

nel 1565 e morto dopo il 1634 in luogo imprecisato, fu letterato, ma soprattutto scrittore di teatro ed attore comico,<br />

creatore della maschera di Pulcinella (anche se non tutti i critici sono d'accordo su questo) che spesso interpretò sulle<br />

scene, benché più spesso identificato con quella di Capitano Mattamoros (Ammazzamori). Grazioso esempl. MANCA A<br />

CLUBB e BMC, XVII SEC. REGENSTEIN 249. SANESI II, 117. ALLACCI 780 e MICHEL-MICHEL III, 50 (la I ediz.).


157. FIRENZUOLA, Agnolo. La Trinutia, comedia. In Fiorenza, 1549 (in fine: In Fiorenza appresso<br />

Bernardo Giunti, 1549), € 1.250<br />

in-8 (mm. 157 x 102), ff.43 (per errore n.44), (1), impresa tipogr. al titolo e al verso dell'ultimo foglio, leg. p. perg.<br />

rigida poteriore, tit. oro su tassello al dorso. Dedica di Ludovico Domenichi, curatore dell'edizione, a Marco Antonio<br />

Passero, datata 7 feb. 1549. Prima edizione, postuma, di una delle due commedie composte dal Firenzuola<br />

(Michelangelo Girolamo Giovannini, Firenze 1493 - Prato 1543, monaco vallombrosano) nell’ultimo periodo della sua<br />

vita. Suddivisa in cinque atti in prosa, ambientata a Viterbo, la vicenda non presenta particolarità degne di rilievo; il<br />

titolo significa “commedia dei tre matrimoni” con i quali si conclude la vicenda. È apprezzata soprattutto per la purezza<br />

e la freschezza della lingua e per l'eleganza dello stile. Buon esemplare (con qualche lieve alone, alcuni insignificanti e<br />

marginali restauri a qualche f., ex-libris Sordelli). ADAMS F-498. ALLACCI p.784. BMSTC p. 254. CAMERINI 153.<br />

CLUBB 427. GAMBA 459. MANGO 65. NUC, VOL. 173, p.175. REGENSTEIN 253.<br />

158. FIRENZUOLA, A. La Trinutia, comedia. Fiorenza, 1551, (in fine: per li heredi Bernardo Gionti), € 1.000<br />

in-8, ff. 39, (1), ultimo f. bianco, legatura in cartoncino rustico. Marca tipogr. sul front. e sul verso del penultimo f.<br />

Seconda edizione (prima, Firenze, Giunti, 1549, vedi scheda precedente) della commedia in cinque atti in prosa del<br />

Firenzuola. Edizione pittuosto rara. Ottimo esempl. (lieve difetto d'origine nel margine bianco inf. di un foglio verso la<br />

fine). ADAMS F-499. ALLACCI p.784. BMSTC p. 254. CAMERINI 153. CLUBB 428. GAMBA 459.<br />

159. FIRENZUOLA, A. I Lucidi. Comedia. Firenze, (in fine: apresso i Giunti), 1552, € 1.400<br />

in-8, ff. 44, leg. in cartoncino rustico. Impresa tipogr. sul front. ed in fine, iniziali silogr. istoriate. Seconda edizione,<br />

tratta dalla prima (Firenze, Giunti 1549) della commedia in cinque atti in prosa, dedicata a Aldigieri Della Casa e scritta<br />

fra il 1534 e il 1543; pur seguendo con fedeltà i “Menaechmi” di Plauto, di cui ripete addirittura la successione delle<br />

scene, tanto da esserne considerata semplicemente una traduzione, offre un quadro assai fedele della vita del<br />

Cinquecento, soprattutto tra le classi popolari, nello stile che talvolta ricorda l'Aretino. Presenta due curiose e<br />

interessanti citazioni dantesche per l'atto II, scena quarta, il verso “amor ch’a nullo amato amar perdona” enunciato da<br />

una cortigiana e per l'atto IV, scena sesta, con il paradossale coinvolgimento dei tre demoni Farfarello, Malacorda e<br />

Barbariccia. Della presente edizione esiste una contraffazione settecentesca napoletana che in calce riporta “già in<br />

Firenze appresso i Giunti, 1552”, vedi scheda n. 162. Edizione piuttosto rara. Ottimo esempl. (lieve alone all'inizio e in<br />

fine). GAMBA, 145. DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL I, 287. CLUBB, 426. REGENSTEIN, 251.<br />

160. FIRENZUOLA, A. I Lucidi. Comedia. Di nuovo ricorretta e ristampata. Vinegia, Gabriel Giolito de’<br />

Ferrari, 1560, € 800<br />

in-12 (12,5 x 7), ff. 49, (1), leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso; impresa tipogr. al titolo e altra al recto dell’ultimo<br />

foglio. È qui riprodotta la dedica dell’edizione originale (Firenze, Giunti, 1549), diretta da Lud. Domenichi ad Aldigieri<br />

Della Casa, e datata 26 feb. 1549 (qui per sbaglio 1559). Ex-libris Sordelli. Ulteriori notizie scheda preced.Ottimo<br />

esemplare. BONGI, p.91. ALLACCI 489. REGENSTEIN 252. SANESI I, 279.<br />

161. FIRENZUOLA, A. I Lucidi. Comedia. Fiorenza, Filippo Giunti, 1595, € 300<br />

in-8, pp. 80, leg. mod. m. perg., tass. con tit. oro sul piatto anter. impresa tip. al frontesp., iniz. silogr., car. corsivo.<br />

Ristampa fedele della prima edizione (Giunti,1549). Ulteriori notizie nelle schede precedenti. Buon esempl. (ex-libris<br />

M. e L. Sordelli). ADAMS F-497. ALLACCI 489. CAMERINI 225. BMC 253. ADAMS F-497. NUC, VOL.173, p.173.<br />

162. FIRENZUOLA, A. I Lucidi. (In fine:) Già in Firenze, appresso i Giunti, 1552 (ma Napoli, s.t., 1730<br />

ca.), € 200<br />

in-12, pp. 84, leg. cart. epoca. Grande impresa tipogr. in fine. Il titolo generale di quest'edizione “fatta a Napoli per<br />

cura di editore intelligente” (Gamba n. 461) è “I Lucidi e la Trinuzia. Commedie”. Bell'esempl. DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL, I<br />

GIUNTI DI FIRENZE I, n. 287, note.<br />

163. GABIANI, Vincenzo. I Gelosi. Comedia. Di nuovo ricorretta e ristampata. Vinegia, Gabriel Giolito<br />

de' Ferrari, 1560, € 1.800<br />

in-12, ff. 58, (2, di cui il secondo bianco), graziosa leg. '700 p. pelle, triplice filetto oro ai piatti, dorso ornato (piccola<br />

mancanza di pelle alla cerniera del piatto poster.) Impresa tipogr. al tit. ed in fine, minuto caratt. italico, iniziali istoriate.<br />

Dedica dell'autore al veneziano Domenico Venier. Seconda edizione, rara quanto l'originale del 1551, di questa<br />

commedia di cinque atti in prosa, unica “fatica teatrale” conosciuta del poeta e commediografo bresciano Vincenzo<br />

Gabiani, composta verso il 1545. Nel Prologo l'A. dichiara di aver “tolto la vicenda” da due commedie di Terenzio,<br />

“L'Andria” e “L'Eunuco”. Pur definita dal Sanesi (p. 259) “fredda e fiacca”, la commedia ebbe grandissimo successo


fra i contemporanei e fu tradotta anche in francese. Ottimo esemplare. BONGI II, 90 e I 331. CLUBB 443. REGENSTEIN<br />

266. ALLACCI 388. SOLEINNE IV, 4264. DBIT LI, 23. BMC 284. ADAMS G-461.<br />

164. GAVUZZI, Stefano Gius. Ant. L' Adramiteno, dramma anfibio, e le Favole di Esofago da Cetego,<br />

… riscontrati si l'un che l'altre con un esempl. che trovasi fra i manoscritti della biblioteca imperiale di<br />

Torino. Ivi, stamperia di Saverio Fontana, nel palazzo della mairie, 1809, € 150<br />

in-8, pp. XIV, (2), 92, copert. in carta rustica. Prima edizione, assai rara, del dramma in tre atti Adramiteno, parodia<br />

del dramma settecentesco ed in particolare del Metastasio, e delle favole di Esofago da Cetego, cioè della favolistica<br />

settecentesca e di Esopo. Le due opere, che denunciano l'esaurimento della letteratura settecentesca, sono generalmente<br />

attribuite al Gavuzzi (Torino 1709-1782), giurista torinese. (Modesto esempl., lieve strappo e lacuna p. 45, bruniture).<br />

DBIT, LII, p. 731.<br />

165. GELLI, Giovanni Battista. Polifila, comedia piacevole e nuoua. Nuouamente e con ogni diligentia<br />

stampata. In Fiorenza, (In fine: appresso i Giunti), 1556, € 2.600<br />

in-8, ff. 48 n.n. (l'ultimo bianco), leg. moderna in p. perg. Grande impresa tipogr. al titolo e in fine, due grandi iniziali<br />

istoriate. Prima edizione di rarissima commedia, ritrovata manoscritta anonima, secondo la lettera di Benedetto Busini<br />

a Filippo Giunti, che precede il testo. È ritenuta opera dello stesso Busini, o, più propriamente attribuita al Gelli.<br />

Ambientata a Firenze, consta di un prologo e di cinque atti. Ricalca lo schema della schermaglia amorosa, con<br />

implicazioni assai licenziose; curioso il fatto che la bellissima Polifila, figlia di uno dei protagonisti, cui è intitolata la<br />

commedia, non figuri tra i personaggi della commedia. Bell'esempl. (qualche piccola macchia, angolo inf. dell'ultimo f.<br />

bianco restaurato). MELZI, DIZ. OPERE ANONIME II, p.356. SOLEINNE IV, 4238: “Elle est rare. On y trouve toute la<br />

licence de l'Arétin et de Machiavel”. CLUBB 18. ALLACCI 636. NON IN RASI. CAMERINI 162 (erra la paginazione). GAY,<br />

BIBL. DE L'AMOUR III, 807-8: “Pièce très licensieuse”.<br />

166. GELLI, G. B. La Sporta. Commedia. Di nuovo ristampata. Firenze, Filippo Giunta, 1593, € 850<br />

in-8, pp. 87, (1), leg. mod. m. perg. e ang. Impresa tipogr. al tit. ed altra in fine, iniz. silogr. Pregevole edizione,<br />

ristampa della Giuntina del 1550, di questa comedia di cinque atti in prosa, con “prologo et argumento”, apparsa per la<br />

prima volta a Firenze nel 1543 e sovente ristampata. Riporta ancora la dedica originaria dell'a. a don Francesco di<br />

Toledo. «Cette pièce est une imitation fort spirituelle de l'Aulularia de Plaute. La Sporta désigne le petit panier à deux<br />

anses dans lequel le vieil avare Gherigono a mis son trésor. On prétend que Gelli s'est approprié un travail qu'avait<br />

commencé Machiavel et qui était resté inachevé. Ce qu'il y a de sûr, c'est que la Sporta est bien supérieure à ses autres<br />

comédies…Cette pièce a fourni plusieurs traits à l'Avare de Molière» (SOLEINNE 4236). Bell'esempl. ALLACCI 735-6.<br />

CLUBB 456. CAMERINI, I GIUNTI DI FIRENZE, II, n. 201. GAMBA 497, note. SANESI I, p. 283-4.<br />

167. GELLI, G. B. Lo Errore. (Commedia). Firenze, Stamp. de' Giunti, 1603, € 850<br />

in-8, pp. 72, leg. post. cart. rustico. Piccola impresa tipogr. sul tit., fregi ed una iniz. silogr. Dedica di Modesto Giunti a<br />

suo cugino Vincenzo Della Fonte. Seconda edizione (la prima era apparsa presso il Torrentino nel 1556) di questa<br />

commedia in cinque atti in prosa, con un lungo prologo. È l'ultima opera originale del grande umanista e letterato<br />

fiorentino (1498-1563), “fornita di pregi, e di bei modi di dire” (Gamba), ma, a diversità dell'altra commedia del Gelli,<br />

“La sporta” (1543), non citata dal Vocabolario della Crusca. Qualche critico vi ha rinvenuto imitazioni de “La Clizia”<br />

di Machiavelli. Ottimo esempl. ALLACCI 306. CLUBB 451. REGENSTEIN 270. GAMBA 1417. DECIA-CAMERINI II, 290.<br />

MORENI, ANNALI <strong>DEL</strong> TORRENTINO, p. 290, in nota. DBIT. LIII, pp. 12-18.<br />

168. GENLIS, Stéphanie-Félicité, contessa di. La Curiosa, commedia. Traduzione di E. Caminer Turra.<br />

Venezia, 1797, € 200<br />

in-8, pp. 76, leg. in carta colorata. Commedia in cinque atti in prosa della contessa Genlis (1746-1830), tradotta per la<br />

prima volta in italiano da E. Caminer, autrice e traduttrice veneziana (1751-1796). Opera dall'elevato tono morale,<br />

destinata tendenzialmente ad essere recitata nei salotti. In fine tre ff. di commento storico-critico all'opera. Buon<br />

esempl. (lievi bruniture). ENC. SPETT., V, 1038. DBIT, XVII, 236-240<br />

169. GHERARDI, Evaristo. Le Théâtre Italien, ou Le Recueil de toutes les scènes françoises qui ont été<br />

jouées sur le Théâtre Italien de l'Hôtel de Bourgogne. Augmenté de la Comédie des Souffleurs. Genève,<br />

ches Jacques Dentand, 1695, € 800<br />

in-12, pp. (10), 316, leg. coeva p. pelle (assai sciupata). Il nome dell'autore si ricava dalla dedica a Madame Royale.<br />

Trattasi del primo vol. (su 2) della seconda (o terza) edizione di questa raccolta (che nelle successive edizioni andrà<br />

man mano ampliandosi e di cui si parla ampiamente nella nostra scheda successiva); il volume, infatti, contiene 11<br />

pièces, ma è privo della commedia annunciata nel titolo come aggiunta (Comédie des Souffleurs), che sicuramente era<br />

in fine al II vol. (una contemporanea edizione parigina, edita da “héritiers de Mabre-Cramoisy”, elenca gli stessi titoli e


proprio nello stesso ordine, più altri cinque, qui non presenti; Soleinne n. 3349). Raro cimelio della commedia dell'arte.<br />

Esempl. modesto (con ingialliture). CAT. RASI p. 382: «Raro». GRAESSE III, 76 (ediz. contemp. di Parigi).<br />

170. GHERARDI, E. Le Théâtre Italien de Gherardi, ou Le Recueil Général de toutes le Comédies &<br />

Scènes Françoises jouées par les Comédiens Italiens du Roy, pendant tout le temps qu'ils ont été au<br />

service. Enrichi d'estampes en taille-douce à la tête de chaque comédie, à la fin de laquelle tous les Airs<br />

qu'on y a chantez se trouvent gravez notez, avec leur Basse-continue chiffrée. Tome I-VI. Paris, chez J.B.<br />

Cusson et P. Witte, 1700, € 4.000<br />

6 vol. in-12, pp. (32), 648; (2), 552; (4), 614; (4), 592; (2), 549; (4), 682, (2); attraente leg. del tempo p. vitello biondo,<br />

dorsi a nervi con tit. e ricchi fregi oro, tagli rossi (piccoli difetti alle cuffie, cerniere deboli). Magnificamente illustrati<br />

da un bel ritratto dell'autore in ovale ed una testatina con le armi di Madame Royale, cui l'opera è dedicata, nel I vol.;<br />

da 6 antiporta (quelli dei tomi IV-VI ripetono i primi tre) dis. da F. Verdier ed inc. da B. Audran, e da complessive 54<br />

tavole inc. in rame f.t. (12 di esse riprodotte nell'opera di Duchartre; «incisioni in rame non firmate, ma assai<br />

probabilmente del Bonnart, importantissime per la storia del costume teatrale dei nostri comici sullo scorcio del secolo<br />

XVII», cfr. Rasi, I Comici ital. II, p. 1013); e corredati inoltre da 115 pagine di musica con le arie cantate da<br />

Arlecchino o altri attori. Pubblicata per la prima volta in un volume nel 1691 (“la première, de 1691, est introuvable”;<br />

Soleinne 3349, note), ampliata nel 1695 e 1698, questa è l'edizione definitiva del Teatro Italiano di Gherardi, dalla quale<br />

saranno ristampate altre edizioni posteriori. Straordinaria raccolta di ben 55 pièces (elencate al verso di ciascun volume)<br />

della commedia dell'arte italiana, mischiate con testi d'una dozzina d'autori francesi, recitate dai “Comédiens Italiens du<br />

Roy, dal 1681 al 1697, anno in cui vennero espulsi dalla Francia. Duchartre (in “La Comédie italienne”, Paris, 1924)<br />

dedica un intero capitolo (pp. 89-96) a “Le théâtre de l'Arlequin Gherardi ou Comédies françaises accomodées au<br />

Théâtre Italien: Répertoire de la comédie italienne en France (de 1682 à 1697) ed afferma: «L'Arlequin Evariste<br />

Gherardi a réuni en six volumes une quarantaine de canevas à l'italienne, mêlés de textes écrits par une douzaine<br />

d'auteurs français. Chaque pièce forme un curieux entrelac de langue française et italienne. En même temps qu'à des<br />

lazzi, des cascate, des déclarations, des discours, hérités des troupes de Commedia dell'Arte de la Renaissance,<br />

viennent se mêler un dialogue et des réflexions d'esprit purement français. Quelques-unes de ces comédies sont de<br />

Gherardi…Les principaux auteurs français de ce théâtre italien sont Boisfranc, Brugière de Barante, Mangin,<br />

Palaprat, le mordant Losme de Monchesnay, ami de Boileau; enfin et surtout Regnard, Dufrény et Nolant de<br />

Fatouville». La presente raccolta del Gherardi (Prato 1663 - Parigi 1700) si segnala agli appassionati e studiosi di teatro,<br />

sia per l'apparato iconografico e musicale, sia per la quantità, rarità ed importanza delle pièces, poiché ci tramanda, oltre<br />

che vere e proprie commedie in più atti, anche il testo di brevi canovacci, lazzi, ecc., i quali, passando manoscritti da un<br />

attore all'altro, rischiavano di andare perduti, al punto che, come afferma Soleinne (n. 3352, note), qualche collezionista<br />

“avait fait copier celles qui sont introuvables”. Ottimo esemplare. EDIZ. MANCANTE AI VARI REPERTORI CONSULTATI,<br />

che registrano altre ediz. CAT. RASI (PP. 382-4), SOLEINNE (nn. 3349-3351) e GRAESSE (III, 76).<br />

171. GIACOSA, Giuseppe. Il filo. Scena filosofico-morale per marionette. Seconda edizione con disegni<br />

di Edoardo Calandra. Torino, Casanova, 1883, € 80<br />

in-16, pp. 44, (4 bianche e 20 di catalogo edit.), broch. edit. illustr. Alcune delle graziose ed eleganti numerose<br />

illustrazioni del Calandra sono a piena pagina. Il piemontese G. Giacosa (1847-1906) fu poeta e letterato, apprezzato e<br />

sensibile drammaturgo e noto autore di memorie locali ed artistiche. CAT. RASI p.388.<br />

172. GIANCARLI, Gigio Artemio. La Cingana, comedia di Gigio Arthemio Giancarli Rhodigino.<br />

Venezia, Appresso di Agostino Bindoni, 1550, € 3.000<br />

in-8 (mm. 157x100), ff.. 92., leg. posteriore in pergamena. Silografia al frontespizio raffigur. la Giustizia. Seconda<br />

edizione, rara. L’invenzione comica del Giancarli «Rhodigino» fu subito celebre – come attesta l’elogio di Andrea<br />

Calmo – per la sua straordinaria coloritura lessicale. Da annoverare tra i capolavori della commedia plurilinguistica di<br />

area veneta, la Cingana è infatti composta nella cosiddetta parlata zingaresca, mescolanza dei dialetti veneziano,<br />

bergamasco, pavano e ‘greghesco’. In cinque atti in prosa. «Prima di essere un punto di arrivo, Venezia era stata un<br />

punto di partenza. Città multietnica, incrocio di ricchi mercanti di varia provenienza, sia italiana che straniera, da<br />

tempo aveva fatto del suo porto l’approdo di diversi linguaggi, il luogo della commistione delle razze e delle culture.<br />

L’espressione letteraria e teatrale di ciò erano state le commedie plurilinguistiche del pieno Cinquecento, prime fra<br />

tutte quelle di Ruzante, del Calmo e del Giancarli... espressione diretta dell’immigrazione di nuove classi sociali e<br />

nuove etnie: prevaleva dunque il genere del “contrasto” tra i buffoni locali della tradizione municipale di origine<br />

medievale e quattrocentesca e gli attori provenienti dall’esterno». Buon esemplare (ex-libris Sordelli). B.M.C 300.<br />

ALLACCI 858. SALVIOLI 760<br />

173. GIGLI, Girolamo. Il Don Pilone ovvero il bacchettone falso, commedia…Si aggiunge La Sorellina<br />

di Don Pilone, commedia dello stesso autore. Senza note tipogr. (verso la metà del XVIII sec.), € 420


2 opere in un vol. in-8, pp. XVI, 278, leg. coeva cart. rustico. Dedica dell'a. alla contessa Flavia Teodoli Bolognetti. “Il<br />

Don Pilone”, in tre atti in prosa, fu pubblicato per la prima volta a Lucca nel 1711, ed è forse la commedia più celebre<br />

del Gigli. “Cette comédie est une imitation du Tartufe (de Molière); Gigli la joua lui-même sur le théâtre de Sienne,<br />

reproduisant fidèlement les gestes, l'allure d'un cafard bine connu dans cette ville. L'Inquisition intervint pour arrêter<br />

cette audacieuse satire” (Soleinne). La seconda commedia, “La sorellina di Don Pilone o sia l'avarizia più onorata<br />

nella serva, che nella padrona”, in cinque atti in prosa, abbraccia le pp. da 137 a fine ed è, secondo il Gamba (2257,<br />

note) “unica commedia d'invenzione dell'autore”; in essa il Gigli “a voué au ridicule sa soeur et sa propre famille”<br />

(Soleinnne). Nelle pagine preliminari, spiegandone il soggetto, si danno curiose notizie biografiche sull'autore,<br />

riferentesi soprattutto al suo infelice “ménage” a Siena, che gli ha ispirato l'idea di questa commedia. Non comune.<br />

Bell'esempl. a pieni margini. SOLEINNE 4710. CAT. 141 OLSCHKI n. 179. SANESI II, 229 e segg.<br />

174. GIGLI, G. I vizi correnti all'ultima moda. Commedia. Firenze, s.t., 1745, € 300<br />

in-16, pp. 135, leg. coev p. perg. Vignetta silogr. al tit. Dedica di Vinc. Pazzini Carli a Franc. Ant. Ferrari dat. Siena<br />

1745. Commedia in cinque atti in prosa, “imitata dai Costumi del tempo, Les moeurs du temps, del Palaprat pubblicata<br />

nel 1717” (Diz. Bompiani, Opere, VII, 868). Prima edizione. Più che imitazione della commedia francese, come<br />

avverte Sanesi, ne è vera e propria traduzione (come dice lo stesso Gigli a pag. 7; sulla stessa pag. si legge anche<br />

un'ampia nota bibliografica manoscritta in francese, vergata in minutissima grafia). Bell'esempl. GAMBA 2257. note.<br />

SANESI II, 232.<br />

175. GIGLI, G. Le furberie di Scappino. Commedia.- (Con:) Il Gorgoleo ovvero il Governatore<br />

dell'Isole natanti. Commedia. Siena, Francesco Rossi, 1752; Fr. Quinza ed Ag. Bindi, 1753, € 550<br />

2 opere in un vol. in-8, pp.117, (3 bianche); 120; leg. coeva cart. rustico. Con un avviso al lettore, per entrambe le<br />

opere, di Vincenzo Bazzini Carli. Prima edizione, postuma, di ambedue le commedie del Gigli (1660-1722), caduna di<br />

tre atti in prosa, liberamente imitate da Molière (la celebre “Les fourberies de Scapin” e la meno nota “Monsieur de<br />

Pourceaugnac”) e adattate al gusto del pubblico italiano. Con esse ha inizio il momento di maggior maturità della<br />

produzione teatrale del Gigli (Siena 1660 - Roma 1722) e l'avvio di “un processo di accentuazione dei personaggi<br />

caricaturali da commedia dell'arte e un uso parodistico delle finezze del linguaggio melodrammatico e petrarchesco. Si<br />

tratta dunque di commedie sottoposte a una radicale rielaborazione di contenuti e di linguaggio rispetto ai modelli<br />

francesi” (DBIT LIV, pp.676-8). Ottimo esemplare, a pieni margini con barbe (ex-libris Sordelli). GAMBA 2257, note.<br />

SANESI II, p.229 e SEGG. OLSCHKI, CAT. 141, 180-1. SOLEINNE 4711, note (ediz. poster. de Le furberie di Scappino).<br />

176. GIGLI, G. Componimenti Teatrali, publicati da Vincenzo Pazzini Carli mercante di libri in Siena.<br />

Ivi, appresso il Bonetti per Franc. Rossi, 1759, € 850<br />

in-8, pp. 216, leg. m. pelle e ang., fregi e tit. oro al dorso. Bel ritratto f.t. del Gigli (G.B. Canziani pinx. - P.A. Pazzi<br />

sculp.), fregi ed iniz. silogr. Prima edizione di questa raccolta di otto brevi “farse in versi per musica”, da taluni, come<br />

afferma il Gamba, attribuite a Gabriele Gabrielli : La Locandiera, L'Arnoldo, Il Contrasto tra la serva e la padrona,<br />

L'Avaro, La Cantatrice, La Vecchia Innamorata, La Moglie alla moda, La Zoccoletta. All'inizio trovasi una lunga<br />

“Lettera dell'editore a Gio. Bat. Pasquali mercante librajo in Vinegia” e nelle ultime 34 pp. vi sono il “Poema della<br />

luce, e de' colori” dell'abate Targi senese ed una “Elegia” di Lattanzio Benucci. Bell'esempl. SALVIOLI 440. GAMBA<br />

2258., note.<br />

177. GIOTTI, Cosimo. Agide re di Sparta. Tragedia. Firenze, per Gaetano Cambiagi, 1787 € 230<br />

in-8, pp.114, leg. 800esca m. pelle, dorso a nervi con tit. e fregi oro. Dedica all'Infante di Spagna D. Ferdinando I di<br />

Borbone, Duca di Parma, Piacenza e Guastalla. Il direttore teatrale e “pastore arcade” Cosimo Giotti (1759-1830),<br />

apprezzato dal pubblico fiorentino per la fluidità discorsiva e la semplicità dei suoi libretti, rivisita qui, in cinque atti e<br />

in versi, l'omonimo dramma per musica composto nel 1725 da Luisa Bergalli. Per quanto l'A. alluda, nella prefazione<br />

all'opera, all'enorme successo riscosso sulle scene, non risulta documentata né una “messa in musica”, né una<br />

rappresentazione in prosa della stessa. Ottimo esempl. (ex-libris Sordelli). DBI, LV, p.400<br />

178. GIRALDI CINTHIO, G. B. Epitia. Tragedia di M. Gio. Battista Giraldi Cinthio, nobile ferrarese.<br />

Venetia, Giulio Cesare Cagnacini (in fine: Nicolò Moretti), 1583, € 1.800<br />

in-8, pp. 118, (2), leg. settec. p. perg. rigida. Impresa tipogr. al tit. ed altra in fine, ritratto silogr. dell'autore in<br />

medaglione al verso del frontesp., fregi ed iniz. silogr. Dedica di Celso Giraldi, figlio dell'autore, alla Duchessa di<br />

Ferrara. Prima edizione di questa tragedia di cinque atti in versi, che appartiene alla raccolta collettiva delle nove<br />

tragedie del Giraldi, ciascuna con frontespizio proprio, pubblicata dal Cagnacini in due volumi. Derivata dalla quinta<br />

novella dell'ottava giornata degli “Hecatommithi”, l’ Epitia fornì la trama alla tragedia di Shakespeare “Misura per<br />

misura”: ella, per far liberare il fratello Vico dal carcere, cede alle lusinghe d'amore ed alla promessa di matrimonio di<br />

Iuriste, “Governadore d'Ispruche” (Innsbruck); questi, ottenuto lo scopo, non sposa la fanciulla e consente che a Vico<br />

venga tagliata la testa; Epitia, allora. ricorre all'imperatore Massimiliano, il quale obbliga Iuriste a sposare Epitia e poi


lo condanna a morte, ma Epitia intercede per lo sposo ed ottiene la grazia. ALLACCI 292. CLUBB 466 F. REGENSTEIN 288<br />

(e 282 per la racc. intera). BMC 305. DBIT.LVI, 442-7.<br />

179. GIRALDI CINTHIO, Giov. Battista. De gli Hecatommithi, di G.B. Giraldi Cinthio nobile<br />

ferrarese. Prima e Seconda Parte. Nella quale si contengono tre Dialogi della vita civile. Nel Monte<br />

Regale (Mondovì), Appresso Lionardo Torrentino, 1565, € 9.400<br />

2 volumi in-8 (mm 167x104); vol. I: pp. 14, ff. (9 di cui l’ultimo bianco), pp. 1-199, ff. (2), pp. 201-326, ff. (3 di cui il<br />

primo e l’ultimo bianchi), pp. 329-486, ff. (3 di cui il primo bianco), pp. 489-623, ff. (2), pp. 625-751, ff. (2), pp. 753-<br />

902, f. (1); vol. II: ff. (12, di cui l’ultimo bianco), ff. (40), pp. 1-63, ff. (2), pp. 65-208, ff. 209-224, (2, di cui l’ultimo<br />

bianco), pp. 217-317, ff. (3, di cui il primo bianco), pp. 321-368, ff. (2), pp. 369-490, f. (1), pp. 493-623, ff. (2), pp.<br />

625-798, f. (1 bianco), pp. 799-822, pp. 815-820, ff. (8, di cui il primo bianco). Il secondo volume presenta le seguenti<br />

anomalie: i 40 ff. n.n., contenenti la tavola di entrambi i volumi e la dedica al Donzelli, sono in genere rilegati in fine,<br />

prima dell’errata; i 2 ff. n.n. della decima dedica rilegati per errore tra pp. 622 e 623; in tutti gli esemplari la<br />

numerazione pp. 815-820 è ripetuta due volte, con aggiunta dei ff. Hhh 9-12; e le pp. 821, 822 contengono l’elenco dei<br />

quindici dedicatari delle varie parti, nonché gli errori di paginazione, il tutto di estrema importanza per un’esatta<br />

collazione dell’opera. Ogni «Deca» è preceduta da una dedicatoria a vari personaggi piemontesi, stampata in car. tondo<br />

su fogli indipendenti, aggiunti con segnatura progressiva, con grave rischio di errori da parte dei legatori; infatti la<br />

maggior parte degli esemplari sono scompleti e ingannevolmente descritti. Il presente esemplare è assolutamente<br />

completo in ogni sua parte. Legatura 700esca in marocchino rosso con vari ordini di filetti e decorazioni in oro ai<br />

piatti, titoli e ricchi fregi in oro ai dorsi, tagli e dentelle dor. Imprese tipografiche dell’elefante ai frontespizi e, al verso,<br />

ritratti silografici dell’autore; capilettera istoriati; indici e dediche in car. tondo, testo in corsivo. Prima edizione di<br />

questa raccolta di novelle, che ricalca vagamente la struttura del Decamerone. Le novelle sono distribuite in dieci<br />

“deche” e precedute da un proemio e da una introduzione, nella quale sono narrate altre dieci novelle, per un totale<br />

effettivo di centotredici. Una brigata di novellatori e novellatrici che su una nave fuggono da Roma a Marsiglia, a causa<br />

del sacco delle soldatesche di Carlo V, per distrarsi passono il tempo narrando racconti di svariato argomento. Si tratta<br />

di un’importantissima fonte per il treatro di Shakespeare: due di queste novelle ispirarono le trame di “Otello” e di<br />

“Misura per Misura” (cfr. BULLOUGH, Narrative and dramatic sources of Shakespeare), mentre un'altra è legata alla<br />

“Notte dell'Epifania”. «The plot (of Twelfth Night) is that of an Italian play, Gl’Ingannati… in Latin translation, the<br />

play, known as Laelia, was performed in 1598 at Cambridge. The story appears in Cinthio, Bandello, and Belleforest»<br />

(HOOK, The French Bandello, p. 18). Questa prima è l’unica edizione che mantiene tutto il materiale (dialoghi, sonetti,<br />

lettere, il capitolo in terzine dell'autore «all'opera») e la complessa struttura narrativa e tipografica voluta dall'autore.<br />

Benché considerata per lungo tempo un esempio di letteratura controriformista l’opera fu messa all'Indice nel 1580; ed<br />

è recente la sua rivalutazione critica per l’originalità nell’ambito dei canoni novellistici cinquecenteschi. Questa<br />

edizione originale costituisce sicuramente uno dei volumi più importanti stampati in Piemonte nel XVI secolo: nel 1562<br />

il Duca Emanuele Filiberto incaricò il celebre editore Lorenzo Torrentino di stabilire una tipografia in Piemonte, ed in<br />

particolare a Mondovì, che lamentava quarant'anni di assenza di imprese editoriali; Lorenzo morì prima che il progetto<br />

potesse essere realizzato, ma il figlio Leonardo vi stampò una trentina di volumi sino al 1576. Esempl. assai bello, due<br />

margini est. rifatti all’epoca della bella legatura settecentesca. PASSANO, 228-29; BERSANO BEGEY-DONDI, II, 1089-90,<br />

GAMBA, Novelle italiane, 68: “La difficoltà di trovare copie perfette costituisce la principale causa di rarità e di valore<br />

di questo libro… vi sono esemplari con notabili differenze… con un’aggiunta segnata Hhh9, 9, 10 duerno… la<br />

rinnovazione degli ultimi fogli, il che non potè poi aver effetto per tutti gli esemplari posti in commercio. Se il merito di<br />

questa edizione consiste nell’essere originale, elegante, ed arricchita di copiosissima tavola…”. FUMAGALLI, 240-241.<br />

BORROMEO, Novellieri italiani, p. 28: “Molti esemplari si trovano quali con l’una, quali con l’altra mancanza, che<br />

senza il confronto d’un esemplare compiuto non è agevole riconoscere… ognuno degli indicati articoli può mancare in<br />

un esemplare senza che altri se n’avveda…”.<br />

180. GOLDONI, C. Delle Opere Drammatiche Giocose di C.G. avvocato Veneto. Torino, appresso<br />

Guibert e Orgeas, 1777-78, € 1.100<br />

6 vol. in-12, pp.221, 224, 211, 241, 231, 241, graziose copertine originali in cartoncino crème con bordure e fregi<br />

silografici sui piatti e ai dorsi. Contengono 29 commedie o drammi giocosi, già pubblicati in edizioni precedenti a<br />

partire dagli anni '60 del secolo (Il mondo alla rovescia - Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno - Il mondo della luna -<br />

L'Arcadia in Brenta - l paese della cuccagna - La mascherata - Il conte Caramella - ecc. ecc.). Esemplare assai bello, a<br />

margini intonsi disuguali. Rara edizione. SPINELLI, BIBLIOGR. GOLDONIANA, pp.141-142.<br />

181. GOLDONI, Carlo. Opere Teatrali del sig. avvocato Carlo Goldoni veneziano, con rami allusivi.<br />

(Con:) Memorie di C.G. scritte da lui medesimo. Venezia, dalle stampe di Antonio Zatta e figli, 1788-<br />

1795, € 6.800<br />

47 volumi in-8 (mm.187x128), 44 di Testi teatrali e 3 di Memorie, esemplare su carta grande e forte, con margini<br />

intonsi. Solida e semplice legatura moderna in cartoncino ricoperto di carta decorata settecentesca o posteriore, titoli e


fregi in rosso ai dorsi. Ogni volume ha sul titolo una vignetta fig. incisa in rame, tutte figure differenti tra loro. I testi<br />

sono illustrati da complessive 565 finissime scene su un terzo di pagina, dai disegni di P.A.Novelli, incise da Zuliani,<br />

Dell'Acqua, Alessandri, De Pian, G.Zatta, Bonato, Daniotto, Scattaglia. Il primo dei tre tomi di Memorie ha in antiporta<br />

un bel ritratto a mezzo busto del G. inciso da Daniotto (un altro ritratto dovrebbe figurare in antiporta del I vol. delle<br />

Commedie, ma non è presente). La collezione comprende: tomi I-X “Commedie serie in prosa”, XI-XXII “Commedie<br />

buffe in prosa”, tomi XXIII-XXXIV “Commedie e tragedie in versi di vario metro”, tomi XXXV-XLIV “Drammi<br />

giocosi”, tomi XLV-XLVII “Memorie” (documento molto importante perché narrano con grande sincerità e schiettezza<br />

la lunga avventurosa vita del grande veneziano e ne illustrano il teatro). È la prima edizione completa degli scritti del<br />

G., da lui curata ed integrata con materiale inedito. L'opera goldoniana offre un esteso panorama della vita e dei costumi<br />

settecenteschi in Italia. Il vasto apparato illlustrativo offre scene teatrali, assai animate, varie e assai significative per<br />

l'iconografia goldoniana. Magnifico esemplare. SPINELLI p.143. LANCKOROSCA 721. MORAZZONI 234.<br />

182. GOLDONI, C. Opere Teatrali, 44 vol. - Memorie, 3 vol. - Venezia, Zatta, 1788-1795. € 6.500<br />

Altro esemplare dell'edizione in 47 tomi descritta al numero precedente, in-8, in carta normale (mm.176x115), bella<br />

legatura coeva m.pelle verde scuro e ang., carta marmorizz. sui piatti, dorsi lisci con titoli, nervetti, fregio simbolico con<br />

mascherone, impressi in oro. Questo esemplare corrisponde al precedente; in più ha presente nel tomo primo il ritratto<br />

di “Carlo Goldoni avvocato veneto”, firmato “Piazzetta del.- Pitteri incid.”.<br />

183. GOLDONI, C. Mémoires de M.Goldoni pour servir à l'histoire de sa vie et à celle de son théâtre.<br />

Dedié au Roi. A' Paris, Veuve Duchesne, Libraire, Rue Saint Jacques, au Temple du Goût,<br />

MDCCLXXXVII (1787), € 6.000<br />

3 vol. in-8, pp.XXIII, (1), 424; (4), 364; (4), 366, (2); ritratto di Goldoni nell'antiporta dis. da Cochin, inc. da Le Beau.<br />

Ottima leg. coeva p.pelle bazzana maculata, dorso finemente orn. in oro, tagli marmorizz. Edizione originale<br />

dell'autobiografia del grande drammaturgo, fondamentale storia della sua vita e della sua intensa attività teatrale.<br />

Goldoni scrisse le Memorie a Parigi ove visse gli ultimi tredici anni della sua esistenza, amato da Luigi XV e Luigi<br />

XVI. La narrazione è suddivisa in tre parti di 53, 46 e 40 capitoli, e corre dagli anni dell'infanzia e dal formarsi della sua<br />

vocazione, attraversa l'intensa e straordinaria vita di lavoro e di rapporti di teatro, e giunge fino all'anno stesso della<br />

pubblicazione. Pregi comuni in tutti i capitoli sono la veridicità assoluta del racconto, lo scrupolo del Goldoni, grande<br />

artista e galantuomo integrale, nell'essere fedele, anche nei particolari più minuti, alla verità. Raro, esemplare assai<br />

bello, freschissimo, impreziosito da una ricevuta autografa di pagamento allegata al primo volume, due righe e firma<br />

“C.Goldoni”, al verso di un documento di sottoscrizione di 25 copie delle Mémoires a 12 Livres caduna per un totale di<br />

300 Livres, fatta dalla Regina Maria Antonietta, firmata per lei dall'intendente Campan: la sottoscrizione è datata 20<br />

agosto 1787, la ricevuta del denaro 12 settembre 1787. CAT. RASI, p.411. DIZION. BIOGR: BOMPIANI, II, pp.119-124:<br />

“Le Memorie possono dirsi l'ultima sua commedia, la commedia della sua vita”. “Parvero a Gibbon e al Settembrini<br />

più comiche delle sue commedie “ (ALOI).<br />

184. GOLDONI, Carlo. Mémoires de M. Goldoni pour servir à l'histoire de sa vie et à celle de son<br />

théâtre. Dedié au Roi. A' Paris, Veuve Duchesne, Libraire, Rue Saint Jacques, au Temple du Goût,<br />

MDCCLXXXVII (1787), € 4.000<br />

3 vol. in-8, pp.XXIII, (1), 424; (4), 364; (4), 366, (2); ritratto di Goldoni nell'antiporta dis. da Cochin, inc. da Le Beau.<br />

Leg. coeva p.pelle marmorizzata, dorso finemente orn. in oro e con titoli su tasselli rossi e verdi, tagli marmorizz.<br />

(cerniere con lievi perfetti restauri). Edizione originale, ottimo esemplare. (Vedi la estesa descrizione al numero<br />

precedente).<br />

185. GOLDONI, Carlo. Memorie per servire alla storia della sua vita ed a quella del suo teatro.<br />

Venezia, Ant. Zatta, 1788, € 1.400<br />

3 vol. in-8, pp. XVI, 392; 352; 292; attraente leg. del primo '800 m. pelle granata, tit. e fregi oro ai<br />

dorsi. Prima edizione in italiano delle "Memorie", tradotte dall'originale di Parigi uscita in lingua<br />

francese l'anno precedente. Lo Zatta ripubblicò i tre tomi delle Memorie anche nell'edizione delle<br />

Opere complete usciti dal 1788 al 1795, considerato il successo di vendita; volle però uniformare i<br />

frontespizi a quelli degli altri 44 volumi inserendo una vignetta in rame raffig. l'interno di uno<br />

studio in luogo della vignetta silogr. con un putto, che figura sui tomi I e III del presente esemplare,<br />

che risulta quindi sin dall'origine composto da due volumi delle Memorie e da un volume delle<br />

Opere, in quanto ben rilegato in Francia all'inizio dell'Ottocento. E' particolarmente interessante in<br />

quanto contiene due pagine manoscritte autografe dello scrittore e viaggiatore francese Jules Janin,<br />

che pubblicò nel 1839 un Voyage en Italie con 14 vedute f.t. finemente incise (Lione, Torino,


Firenze, Milano, Magonza, Bacharach, Colonia, Nimes, ecc.), relazione descrittiva del viaggio<br />

compiuto nel 1838 da Lione fino a Pisa attraverso il Moncenisio e poi, attraverso il Sempione, fino<br />

in Svizzera e Germania. Pubblicò inoltre “Le voyage d’un homme heureux” dedicato a Madame de<br />

Courbonne. Le due pagine contengono positivi commenti sul Goldoni e su quest'opera, che afferma<br />

di aver comprato presso un "bouquiniste" di Bologna nel 1842. Bell'esempl. (qualche lieve<br />

arrossatura della carta). MANCA A SPINELLI.<br />

186. GOLDONI, Carlo. Memorie di Carlo Goldoni riprodotte integralmente dalla edizione originale<br />

francese con prefazione e note di Guido Mazzoni. Firenze, G. Barbera, 1907, € 450<br />

2 vol. in-8, pp. XXII, 468; (2), 501, (1); ritratto di Goldoni nell'antiporta dis. da Cochin, inc. da Le Beau, tratto<br />

dall'edizione di Parigi del 1787, di cui si riporta anche il front. dopo la prefazione del vol. I. Attraente legatura in mezzo<br />

marocch. con punte, conservate le copertine edit., tagli sup. dor. Importante edizione critica, puntualmente annotata dal<br />

Mazzoni (Firenze, 1859-1943), che ripropone a livello testuale la prima edizione delle Mémoires (Parigi, 1787) e la<br />

suddivisione in 53, 46 e 40 capitoli. (Vedi scheda n. 183). Ottimo esempl. RENDA-OPERTI, pp. 741-742.<br />

187. GOLDONI, Carlo. Le Bourru Bienfesant, comédie en trois actes et en prose de M.Goldoni. Dédiée<br />

à Mme Marie Adélaide de France. Représentée à la Cour le Mardi 5 Novembre 1771… et par les Comédiens<br />

François Ordinaires du Roi le lundi 4 Novembre 1771. Paris, Veuve Duchesne, 1771, € 1.600<br />

in-8, pp. VI, 106, leg. coeva tutto vitello biondo, triplice filett. oro sui piatti, dorso ornato e con tit. oro (cerniere del<br />

piatto super. deboli). Edizione originale della famosa pièce di Goldoni poi da lui stesso tradotta in italiano col titolo di<br />

“Il Burbero Benefico” (Paris 1789). Assai rara. La presente commedia ebbe un enorme successo, venne tradotta in ben<br />

19 lingue diverse e si inserì con immediatezza nella cultura teatrale e letteraria dell'Europa. È rilegata con altre quattro<br />

commedie francesi in ediz. originale: (Barthe. La mère jalouse, 1772. - Le marchand de Smirne, par Champfort, 1770.<br />

- Le Persifleur, par Sauvigny, 1771. - Marsollier, Le Connoisseur, 1771). Bell'esemplare. SOLEINNNE n. 2154. SALVIOLI,<br />

575 “…assai rara e ricercata”. SPINELLI pp.163-164.<br />

188. GOLDONI, Carlo. Scelta di alcune Commedie del Goldoni, per uso de' dilettanti della lingua<br />

italiana. Settima edizione corretta da L. Pio Parigi, L. Fayolle, Rey et Gravier, 1820, € 110<br />

in-16., XII, 490 pp., leg. coeva in mezza pelle con filetti dor. e tassello al dorso. Sei commedie in tre atti in prosa<br />

(Pamela; Il vero amico; L'avventuriere onorato; La villeggiatura; Il burbero benefico o sia il bisbetico di buon cuore; Il<br />

raggiratore) precedute da alcune notizie sulla vita e le opere del Goldoni. Buon esempl.<br />

189. GONZALES, Emmanuel. Les caravanes des Scaramouche. Suivies de Giangurgolo e de maitre<br />

Ragueneau. Avec une Notice historique par Paul Lacroix. Eaux-fortes et vignettes par Henry Guèrard. Paris,<br />

E. Dentu, 1881, € 120<br />

in-16, pp. (2), 277, (4), broch. edit. (dorso debole). Titolo e testo entro cornice rossa, 2 acqueforti a p. pag. f.t.<br />

raffiguranti Scaramouche, in fine impresa tipografica con ritratto e monogramma entro medaglie incrociate, numerosi<br />

fleurons, culs de lampe, iniziali ornate realizzate da H. Guerard. CAT. RASI p. 419.<br />

190. GRANELLI, Giovanni. Dione Siracusano. Tragedia. (In fine:) Bologna, Lelio dalla Volpe, 1734, € 320<br />

in-8, pp (14), 96, leg. coeva p. perg. rigida, tit. oro su tass. in pelle al dorso. Dedica alle principesse Benedetta e Amalia<br />

d'Este, firmata con il nome accademico di Anfriso Androsiaco. Prima edizione. Senza dubbio la migliore delle tragedie<br />

di quest'autore, cinque atti in versi e quattro cori, nella quale, sulla scorta di Plutarco e Cornelio Nepote, sono narrate le<br />

vicende della congiura contro il re di Siracusa. Il gesuita Padre Granelli (Genova 1703 - Modena 1770), come molti dei<br />

suoi contemporanei, risulta piuttosto abile nell'ordire l'azione e soprattutto nel “cavare il molto da poco” (Bertana 267).<br />

Ottimo esemplare, marginoso e fresco (ex-libris Sordelli). NON IN MELZI. LANCETTI 20. QUADRIO IV, 101. ALLACCI<br />

255. DBIT LVIII, 526. DE BACKER-SOMMERVOGEL III, 1673-4.<br />

191. GRASSO, Nicola. Eutichia. Comedia di N. Grasso Mantovan, intitolata Eutichia, nuovamente<br />

corretta e con ogni diligenza stampata. (In fine:) Vinegia, Nicola d'Aristotile detto Zoppino, 1530, € 2.400<br />

in-8, ff. 46, (2, il primo b., il secondo con impresa tipogr.), leg. d'amatore m. marocch. e ang., dorso a nervi con tit. oro.<br />

Titolo racchiuso in bordura silogr. figurata, impresa tipogr. in fine. Seconda edizione (la prima era apparsa nel 1524),<br />

rarissima, di questa commedia in cinque atti in prosa, con prologo. Dell'autore, Grasso o Grassi, si sa soltanto che era di<br />

Mantova ed una sua commedia, probabilmente questa, come afferma SANESI (I, 218), fu rappresentata ad Urbino nel<br />

carnevale del 1513 (ma è poco verosimile che l'Eutichia sia rimasta inedita per così tanto tempo). Ottimo esempl., con


l'annotazione di proprietà ms. sul titolo “ex-libris Caroli Hiacinti De Magistris”. NON IN SANDER. ALLACCI 319. CLUBB<br />

4890. REGENSTEIN 302. SOLEINNE IV, 4115. BMC 311.<br />

192. GRAZIOSO, Basilio. I Giansenisti. Commedia di cinque atti in versi sciolti. Traduzione dal francese<br />

di Basilio Grazioso torinese. Torino, Franc. Prato (in fine: Stamperia Fea), 1794, € 220<br />

in-16, pp.128, broch. edit. muta. Dedica dell'editore al “Priore D. Felice Cecca parroco e vicario foraneo a Villafranca<br />

di Piemonte”. È probabile che il Grazioso sia anche autore di questa commedia, della quale, invece, si finge solo<br />

traduttore per evitare l'accusa di giansenista e la conseguente condanna, come sembra di capire leggendo il sonettto al<br />

verso del titolo. Edizione originale, non comune. NON RISCONTRATO IN ALCUN REPERTORIO.<br />

193. GRAZZINI, Anton Francesco La Gelosia. Nuouamente ristampata et aggiuntoui gl'Intermedi. In<br />

Fiorenza, appresso i Giunti, 1568, € 2.500<br />

in-8, pp. 110, (2), leg. in cartoncino rustico. Marca tipogr. sul front. e sul verso dell'ultimo f., iniziali silogr. istoriate.<br />

Prima edizione, completa degli Intermezzi. La commedia, cinque atti in prosa, era stata pubblicata nel 1551, quando<br />

gli “Intermedii” non erano ancora ultimati, malgrado fossero stati recitati durante la prima rappresentazione che ebbe<br />

luogo a Palazzo Minerbetti nel Febbraio 1550, a spese di 20 giovani nobili fiorentini. Il Grazzini (Firenze 1503-1584),<br />

detto il Lasca, appartenne all'Accademia degli Umidi della sua città e successivamente fu tra i fondatori dell'Accademia<br />

della Crusca; il suo teatro in prosa ebbe grande successo nella seconda metà del XVI secolo, ed influenzò svariati<br />

drammi shakespeariani. Buon esempl., con velatura a macchia su due pagine. SANESI p.304-305. ALLACCI 389.<br />

CLUBB 486.<br />

194. GRAZZINI, A. F. La Spiritata. Comedia d'Antonfrancesco Grazzini…detto il Lasca. Venetia,<br />

Bern. Giunti, e Fratelli, 1582, € 750<br />

in-8 (140 x 91), ff. 32, leg. post. p. perg. floscia. Stemma dei Medici-Cappello sul tit., dedica dell’A. al “Al Nobilissimo<br />

& Virtuosissimo M. Rafaello de Medici”. Seconda edizione, ristampa dell’originale (apparsa presso i Giunti di Firenze<br />

nel 1561), di questa commedia in cinque atti in prosa; sta a sé, ma costituiva il secondo dei 6 piccoli tomi della raccolta<br />

delle commedie del Lasca pubblicata da Bernardo Giunti nel 1582-3. Come si legge sul frontespizio, la commedia,<br />

breve e semplice nell'intreccio, venne recitata a Bologna e poi a Firenze in occasione d'un banchetto alla presenza “del<br />

Magnifico Signore, il S. Bernardetto de Medici, il carnovale dell'anno 1560”. Buon esemplare (rifilato in alto e in<br />

basso, con qualche ingiallitura ed una macchia sul f. 7). CAMERINI II, n. 22, p. 467. ALLACCI 735. REGENSTEIN 314.<br />

CLUBB 487, note. GAMBA 545, note. BMC 312. ADAMS G-1077. RACC. RASI, p.423.<br />

195. GRAZZINI, A. F. Comedie, cioè: la Gelosia, la Spiritata, la Strega, la Sibilla, la Pinzochera, i<br />

Parentadi. Parte non più stampate, né recitate. In Venetia, Appresso Bernardo Giunti e Fratelli, 1582, € 4.500<br />

6 parti in un volume in-8 picc., impressi in caratt. corsivo, stemma araldico che include le armi dei Medici sui sei titoli,<br />

fregi silografici. Bella legatura della prima metà del XVII sec. in marocchino rosso, doppio riquadro di filetti oro sui<br />

piatti, identico motivo e titolo manoscritto sul dorso a nervi, tagli maculati. Prima edizione collettiva delle sei<br />

commedie e prima edizione delle ultime quattro (La Gelosia era stata pubblicata nel 1551 e La Spiritata nel 1561).<br />

Pregiatissima edizione, assai rara, in esemplare di notevole bellezza. CAMERINI II, ADDENDA n.22. SANESI p.304-305.<br />

GAMBA n.546. ALLACCI pp.598, 719, 735, 742, 885. GEGESTAEIN 307. CLUBB 484.<br />

196. GRITTI, Francesco. L'Acqua alta ovvero le Nozze in casa dell'Avaro. Commedia veneziana in versi<br />

sciolti (in dialetto veneziano). Venezia, Giammaria Bassaglia, 1769, € 950<br />

in-8, pp.136, leg. m. perg. coeva, cart. marmorizz. sui piatti. Titolo inciso con vignetta, antiporta inc. con bella figura<br />

a p.pag. raffigurante l'interno di un teatro con attori sul palcoscenico e spettatori che contestano (firmata<br />

“Giampiccoli”). Edizione originale, assai rara, di questa commedia in tre atti, di evidente imitazione Goldoniana,<br />

impressa anonima. “L'autore è il nobiluomo Fr. Gritti. Sulle scene la commedia fu orribilmente fischiata; ciò<br />

nonostante il poeta la fece pubblicare, premettendone una dedica ed una prefazione assai curiosa con una figura<br />

allusiva al cattivo esito della rappresentazione” (Salvioli). Esemplare su carta grande, intonso. MANCA AD ALLACCI e<br />

MORAZZONI. SALVIOLI 32. MELZI I, 15. GAMBA, Serie scritti in dialetto veneziano, p.182.<br />

197. GUARINI, Giov.Battista. Il Pastor Fido. Tragicommedia pastorale di Battista Guarini. Ferrara,<br />

Vittorio Baldini, Stampator Ducale, 1596, € 1.500<br />

in-12, pp. 240, bella leg. primo settecento in p. pelle con fregi oro ai piatti e al dorso, tassello con tit. oro; tagli rossi e<br />

sguardie in carta verde con decori floreali. Marca tipogr. al tit., iniziali e testatine silogr. Edizione pregevole,<br />

probabilmente quinta o sesta (la prima era apparsa a Venezia nel 1590). Dedicata a Carlo Emanuele di Savoia e<br />

Caterina d'Austria in occasione delle loro nozze, ottenne enorme successo ed innumerevoli ristampe e traduzioni in


lingue straniere. Edizione molto rara, censita in sole tre biblioteche italiane. Esemp. in buono stato (rifilato all'inizio e<br />

con qualche macchia). NON CITATO SUI PRINCIPALI REPERTORI. DBIT, LX, pp. 345-352.<br />

198. GUARINI, G. B. Il Pasto Fido, tragicomedia pastorale…- (Legato con:) PINO, Bernardino, da<br />

Cagli. Gli Affetti. Ragionamenti famigliari… Venetia, Franc. de' Franceschi, 1596 (e Michele Bonibelli,<br />

1596), € 1.800<br />

2 opere in un vol. in-8, bella leg. del tempo p. pelle di scrofa, piatti interam. decorati a secco con stemma in ovale al<br />

centro e, su quello super. la scritta “GRVC” in alto e la data “1597” in basso, dorso a nervi con tit. ms. - I) “Il Pastor<br />

Fido”: ff. 132, impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr. Edizione pregevole, probabilmente quinta o sesta (la prima era<br />

apparsa a Venezia nel 1590) di questa nota commedia pastorale in cinque atti, in versi endecasillabi e settenari rimati<br />

liberamente; rappresentata per la prima volta a Torino nel 1585 per le nozze di Carlo Emanuele di Savoia con Caterina<br />

d'Austria, ai quali è dedicata nel titolo. Stampata cinque anni dopo, ottenne enorme successo ed innumerevoli ristampe e<br />

traduzioni in lingue straniere negli anni e nei secoli seguenti ed è considerata, insieme all'Aminta, il capolavoro di<br />

questo genere di commedia teatrale poetica. Buon esempl. (antica firma sbiadita nel margine, piccola macchia<br />

d'inchiostro e due monogrammi impressi sul tit.; lieve alone d'umido, per lo più nel margine esterno). - II) “Gli Affetti.<br />

Ragionamenti famigliari. Dotto e dilettevole componimento nel quale sotto varie persone, si scoprono con piacevoli<br />

modi varie passioni humane…”: ff. 71 (manca l'ult. f. bianco), impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr. Dedica a<br />

“Guido Baldo Feltrio della Rovere Duca quarto d'Urbino”. Terza edizione (le prime due erano apparse a Venezia,<br />

presso Jacomo Simbeni, nel 1569 e 1570) di questa pièce in prosa, divisa in cinque parti e ciascuna parte in cinque<br />

“ragionamenti”. «Les “dramatis personae” sont appelées “i ragionatori”, ce qui peut indiquer un but moral»<br />

(Olschki, Cat. 141, n. 348). Bernardino Pino, nato a Cagli in provincia di Pesaro e morto nel 1601, fu letterato ed autore<br />

anche di svariate commedie, pubblicate verso la metà del XVI sec., tra le più stimate di quell'epoca (Sanesi I, pp. 346-<br />

7). Buoni esemplari in preziosa legat. coeva. I) EDIZ. NON REGISTRTA IN ALCUNO DEGLI USUALI REPERTORI. - II)<br />

ALLACCI 13. BMC 520. ADAMS P-1256. SOLEINNE 4235 (LA I EDIZ.).<br />

199. GUARINI, G. B. Il Pastor Fido, tragicomedia pastorale. Aggiuntovi di nuovo in questa impressione<br />

le Rime dello stesso autore, et di bellissime figure adornato. Venezia, Giov. Batt. Ciotti, 1621, € 1.320<br />

2 parti in un vol. in-4, pp. con numeraz. continuata (8), 429 (segn. 329 per salto di numeraz. dopo pag. 288), (7); leg.<br />

coeva p. perg. rigida, tass. in pelle con tit. oro al dorso. Titolo a sé per le “Rime” che iniziano a pag. 299, impresa tip.<br />

su entrambi i frontesp., iniz. ornate, bordura silogr. a pag. 5 a racchiudere “le persone che parlano”. Con ritratto del<br />

Guarini in ovale e 6 silografie a piena pag. n.t. raffig. le scene salienti. Il Pasto Fido è dedicato al Duca di Mantova<br />

Vincenzo Gonzaga, le Rime al Card. Pietro Aldobrandini. Edizione pregevole, ristampa di quella del 1602 con le<br />

“Rime” al posto del “Compendio di poesia”. Ottimo esempl. STC, XVII S., 423. MICHEL-MICHEL IV, 94. CLUBB 516.<br />

REGENSTEIN 343.<br />

200. GUARINI, G. B. Il Pastor Fido, tragicomedia pastorale. Venezia, per Domenico Lovisa a Rialto,<br />

1702, € 250<br />

in-24, pp. 240, leg. coeva in p. perg. floscia (danni al dorso e agli spigoli). Adorna di pregevoli figure silogr. al front.,<br />

al principio di ogni atto e delle singole scene. Graziosa edizione popolare. (Ulteriori notizie in schede precedenti).<br />

Discreto esempl. (bruniture).<br />

201. GUAZZO, Marco. Satira intitulata Miracolo d'Amore. (In fine:) Vinegia, Nicolo d'Aristotile detto<br />

Zoppino, 1530, € 3.200<br />

in-8, ff. 38, (2, il primo col colophon, il secondo con l'impresa tipogr.), leg. p. perg. antica, tit. ms. al dorso. Titolo<br />

racchiuso in elegante bordura silogr. figurata, impresa tipogr. in fine. Dedica dell'a. al patrizio veneto Marco<br />

Grimani, patriarca di Aquilea. Prima edizione, estremamente rara, di questa pièce in cinque atti, in terza rima,<br />

pubblicata dopo la commedia “Errori d'amore” (1525) e la tragedia “Discordia d'amore” (1526), quasi “a chiudere<br />

una sorta di trilogia sui diversi effettti del sentimento amoroso” (DBIt. LX, pp. 530-534, ma è errata la data1528). Il<br />

titolo di “Satira”, senza l'indicazione di “tragedia” o “commedia”, ha sicuramente indotto critici e bibliografi a non<br />

considerarla prodotto teatrale e quindi non inserirla nei relativi repertori (Sanesi trascura completamente le commedie<br />

del nostro autore e Bertana, pp.18-21, si occupa solo della “Discordia d'amore”). È sicuramente una rappresentazione<br />

“sui generis”, a metà strada fra tragedia e commedia (“per esser Satira, laqual il pianto in giusta allegrezza al fin<br />

trasmuta”, afferma l'autore nella dedica e la definisce “picciola operetta”); da una parte la trama contiene indubbi<br />

elementi tragici, dall'altra, però, vi si trovano contaminazioni di realismo comico, secondo una prassi già in voga nel<br />

teatro dei primi decenni del secolo. Noi l'annoveriamo tra le commedie. Il Guazzo, nato a Padova tra il 1480 ed il 1485<br />

ed ivi morto nel 1556, fu illustre letterato e storiografo. Ottimo esemplare. MANCA A CLUBB, REGENSTEIN, ADAMS, ECC.<br />

ALLACCI 530. BMC 319. SANDER 3327. ESSLING II p., p. 657.


202. GUERRINI, Olindo. Cloe. Dramma lirico in quattro atti. Parole di Lorenzo Stecchetti. Musica di<br />

Giulio Masconzoni. Bologna, Zanichelli, 1879, € 230<br />

in-16 oblungo, pp. (4), 81, (3), leg. m. tela con tit. oro al dorso, cop. edit. applicate sui piatti. Il dramma, quattro atti in<br />

versi, venne rappresentato per la prima volta a Bologna nell'autunno del 1879. Edizione originale, rara. SOLEINE 792.<br />

203. HOFFMANN, Francois Benoit. L'Originale, farsa del cittadino Hoffmann. Traduzione inedita del<br />

cittadino F. Gritti. Venezia, 1797, € 220<br />

in-8, pp. 32, leg. mod. in carta colorata. Prima edizione della traduzione italiana, ad opera di Fabio Gritti (sec. 18°),<br />

della farsa in un atto unico del critico e drammaturgo francese Francois Benoit Hoffmann (1760-1828). Gli ultimi 3 ff.<br />

contengono note storico-critiche sull'opera. (Esempl. con bruniture).<br />

204. GL'INGANNATI. Il Sacrificio de gl'Intronati, celebrato nei giuochi d'un carnevale in Siena, et<br />

gl'Ingannati, comedia de i medesimi. Venetia, per Plinio Pietrasanta, 1554, € 2.100<br />

in-8 picc., pp.148, car. corsivo, leg. cart: tipo antico, impresa tipogr. sul titolo, vari grandi capilettera silogr. istoriati.<br />

Quarta o quinta impressione di questa commedia d'anonimo autore (da qualche critico attribuita a Lod. Castelvetro),<br />

rappresentata a Siena nel 1531 e stampata per la prima volta a Venezia nello steso anno. Ebbe enorme successo ed un<br />

gran numero di ristampe. Gl' Ingannati è una commedia in cinque atti in prosa, preceduta da cinque pagine di prologo;<br />

il Sacrificio, invece, che occupa le pp.3-30, è costituito da un insieme di poesie che venivano cantate “in occasione di<br />

una festa allegorica intitolata appunto il Sacrificio nella quale si fingeva che ognuno dei giovani accademici<br />

sacrificasse il proprio amore a Minerva bruciando i più cari ricordi della sua donna e accompagnando questo<br />

bruciamento con versi e con musiche, rappresentavano la commedia…. Per l'azione esercitata in Italia, e anche fuori<br />

d'Italia, Gl'Ingannati hanno una notevolissima importanza storica” (Sanesi I, 329-330). «The plot (of Twelfth Night) is<br />

that of an Italian play, Gl’Ingannati, composed about 1527 and published about ten years later. In Latin translation,<br />

the play, known as Laelia, was performed in 1598 at Cambridge. The story appears in Cinthio, Bandello, and<br />

Belleforest» (Hook, The French Bandello, p. 18). Si tratta dunque di un'importante, e poco nota, fonte Shakespeariana<br />

per la “Twelfth Night”. Ottimo esemplare. ALLACCI 448 e 687. REGENSTEIN 7. CLUBB 35.<br />

205. GL'INGANNATI. Il Sacrificio. Comedia de gli Intronati. Celebrato ne i giuochi di uno carnevale in<br />

Siena. Di nuovo corretta, & ristampata. Vinegia, Domenico Cavalcalupo, 1585, € 900<br />

in-8, ff. 69, (3), leg. coeva p. perg. Impresa tipogr. al tit., fregi silogr., car. corsivo. Le poesie del simbolico “Sacrificio”<br />

a Minerva, celebrato per la prima volta a Siena nel carnevale del 1531, occupano i fogli 2-14 recto; seguono il<br />

lunghissimo Prologo e la commedia de “Gli Ingannati” (ff. 14 verso-69); gli ultimi 3 ff. contengono la “Canzon nella<br />

morte di una civetta”. Per ulteriori notizie vedi scheda precedente. Bell'esempl. ALLACCI 448 e 687. CLUBB 41.<br />

REGENSTEIN 10.<br />

206. LA CHAUSSEE, Pierre-Claude Nivelle de. Oeuvres de Monsieur De La Chaussée, de l'Académie<br />

Françoise. Tome Premier (et second). Amsterdam, aux dépens de la Compagnie, 1754, € 700<br />

2 vol. in-12, pp. (4), 398; 360; leg. del tempo p. pelle, tit. e fregi oro ai dorsi, tagli rossi (sciupata, difetti alle cuffie, alle<br />

cerniere ed agli spigoli). Titoli a stampa rossa e nera. Prima edizione collettiva di gran parte della produzione teatrale<br />

di questo autore drammatico francese (Parigi 1691 - 1754), noto soprattutto per essere stato, se non il creatore, l'autore<br />

più qualificato della “comédie larmoyante”. I suoi lavori, rappresentati alla “Comédie”, di cui fu eletto membro nel<br />

1736, ebbero notevole successo. Quelli qui raccolti sono: un carme d'elogio della poesia ed apologia dell'arte classica<br />

(“Epître de Clio à M. de B.”), otto commedie in versi, quasi tutte in cinque atti (La Fausse antipathie, Le Préjugé à la<br />

mode, Critique de la Fausse antipathie, Ecole des amis, Mélanide, Amour pour amour, L'école des mères, Le rival de<br />

lui-même, ed una tragedia in cinque atti (Maximien). Esempl. internam. puro e genuino (lievi ingialliture). SOLEINNE<br />

registra varie raccolte in ediz. poster. ENCICL. SPETTACOLO VI, 1126-7.<br />

207. LA FONTAINE, Jean, de la. Théâtre de La Fontaine. Paris, Edition stéréotype d'après le procédé de<br />

Didot, 1812, € 200<br />

in-12, pp. (2), VI, 278, leg. del tempo, p. pelle marmorizz., tit. e ricchi fregi oro al dorso. Il volumetto raccoglie quattro<br />

commedie in versi, di cui due in cinque atti (L'Eunuque, Ragotin) e due in un atto (Le Florentin, La coupe enchantée),<br />

ed una tragedia in due atti, non compiuta (Achille), del grande scrittore francese del XVII sec., autore delle celeberrime<br />

“Fables”. SOLEINNE registra raccolte precedenti.<br />

208. LAZZARINI, Domenico. L'Ulisse. Tragedia. Firenze, Stamp. a lato alla Chiesa di S. Apollinare, si<br />

vendono da Gius. Pagani, 1733, € 230


in-16, pp. 112, broch. coeva carta marmorizz. Dedica al nobile Vinc. Maria Riccardi. Pregevole edizione (la prima era<br />

apparsa a Padova nel 1720) di questa celebre tragedia, inizialmente intitolata “Ulisse il giovane”. All'epoca “contese i<br />

primi onori alla Merope del Maffei” (Natali, Il Settecento, pp. 950-2), “ebbe grandi plausi e grandi censure” (Gamba)<br />

e fu parodiata da Zaccaria Vallaresso nel suo celebre esilarante “Rutzvanscad il Giovine”. Il Lazzarini, nativo di<br />

Macerata (1668-1734), fu critico e letterato, dal 1711 insegnante di lettere greche e latine nell'Università di Padova.<br />

ALLACCI 826 (ALTRA EDIZ.). GAMBA 2297 e CAT. 141 OLSCHKI n. 245 (I EDIZ.).<br />

209. LE MIERRE, Antoine-Marin. L'Ipermestra. Tragedia. Tradotta dal francese. Bergamo, Francesco<br />

Locatelli, 1776, € 200<br />

in-8 gr., pp. XCV, leg. epoca cart. a fiori (dorso rifatto). Dedica, probabilemente dello stampatore, alla contessa Paolina<br />

Secchi Suardi Grismondi. Prima traduzione italiana, d'ignoto autore, di questa commedia in cinque atti in prosa.<br />

Lemierre (Parigi 1723 - 1793) fu autore di svariati poemi didascalici e di una decina di pièces assai apprezzate.<br />

Accurata edizione impressa su carta forte d'Olanda, a fogli disuguali. Ottimo esempl., ex-libris Giuliari e Sordelli.<br />

SOLEINNE II, 2008: «Rare». LAROUSSE IV, 397.<br />

210. LIBERTÀ di RUGGIERO. Drama musicale fatto rappresentare in Sassuolo dal Prencipe di<br />

Modona nel giorno della nascita del Signor Duca suo Padre. In Modona, per Giulian Cassiani Stampator<br />

Ducale, 1651, € 2.700<br />

in-4, pp. 8, cartone moderno decorato. Prima ed unica edizione di rarissimo libretto di opera con balletti di autore e<br />

musicista sconosciuti, di derivazione ariostesca. Si compone di un prologo e tre atti, divisi in 13, 17 e 6 scene, delle<br />

quali viene indicato il solo argomento; alla fine di ogni atto faceva seguito un balletto. Fu fatta rappresentare a Sassuolo<br />

da Francesco I di Modena per il compleanno di Alfonso III (1591-1644), Duca di Modena e Reggio per un solo anno.<br />

Religiosissimo, abdicò in favore del figlio a Sassuolo nel 1629, per diventare frate capuccino con il nome di<br />

Giovanbattista da Modena. Il tema della liberazione di Ruggiero dagli amori di Alcina (sesto canto del Furioso) aveva<br />

già nel 1625 ispirato (fra le altre) un'opera, con musica di Francesca Caccini e testo di Ferdinando Saracinelli,<br />

rappresentata a Poggio Imperiale per la venuta a Firenze del Principe di Polonia, che è considerata dal Loewenberg il<br />

primo esempio di un'opera- ballo. Il fatto che nel presente libretto modenese siano solo riportati gli argomenti delle<br />

scene, fa supporre una correlazione con la rappresentazione fiorentina. Esemplare in ottimo stato ancora a fogli chiusi.<br />

MANCANDO A SONNECK, ICCU, DERRA DE MORODA E SARTORI, nessun esemplare dovrebbe essere presente in<br />

biblioteche pubbliche italiane e straniere. È citato, con errata collocazione del luogo di esecuzione dal NEW GROVE<br />

Dictionnary I, 192; ed un esempl. figurava nel CAT. VINCIANA, n. 4207. Di eccezionale rarità.<br />

211. LOTTINI, Giovanni Angelo. Sacra Rappresentazione di Sette Beati fondatori della Religione de'<br />

Servi. Firenze, Michelangelo di Bart. Sermartelli, 1592, € 1.300<br />

in-8, pp. 112, leg. settec. cart. Impresa tipogr. sul tit., iniz. e fregi silogr. Prima edizione di questa pièce in cinque atti,<br />

in versi sciolti endecasillabi e settenari; la scena si svolge sul Monte Senario, presso Firenze, dove i Sette Beati, che<br />

sono anche tra i personaggi della rappresentazione, fondarono nel 1233 il celebre monastero e, di conseguenza, l'Ordine<br />

dei Serviti, o Servi di Maria. Testo assai raro: il Cioni (Bibliografia delle Sacre Rappresentazioni, Firenze, 1961, p. 305)<br />

dimostra di non averlo visto, infatti, pur elencandolo insieme ad altre produzioni dello stesso autore, erra nel titolo e nel<br />

numero delle pagine. Il fiorentino padre Lottini, servita, morto nel 1629, compose almeno altre quattro sacre<br />

rappresentazioni ed una tragedia. Bell'esempl. (con qualche macchia d'inchiostro e lievi ingialliture). CIONI, OP. CIT. p.<br />

305. MORENI, BIBLIOGR. TOSCANA I, 527 (anch'egli erra, riportando nel titolo “Fiorentini” in luogo di Fondatori).<br />

ALLACCI 717. SOLEINNE IV, 4038. CLUBB 561. REGENSTEIN 374. BMC 394.<br />

212. MACHIAVELLI, Niccolò. La Mandragola, comedia di N. Macchiavelli fiorentino. Nuovamente<br />

riueduta, & ricorretta per Girolamo Ruscelli. In Venetia, per Plinio Pietrasanta, 1554, € 2.300<br />

in-8 picc. (152x98 mm.), pp. 63, (1), (segn. A-D8), caratt. corsivo, impresa tipogr. sul titolo e in fine, iniziali istoriate,<br />

leg. antica cart. Quarta edizione bella e rara de la “Mandragola”, commedia in 5 atti in prosa con prologo in versi,<br />

considerata il capolavoro del teatro italiano del cinquecento. Fu scritta fra il 1512 e il 1520 e recitata a Firenze per la<br />

prima volta nel 1520 dalla “Compagnia della Cazzuola”. La presente edizione, fu pubblicata dal Pietrasanta insieme ad<br />

altre tre commedie (del Bibiena, del Piccolomini, e degli Intronati), che circolarono anche separatamente. Ottimo<br />

esemplare. MANCA AD ALLACCI e ALL'ADAMS. BERTARELLI-INNOCENTI n.108. CLUBB n.397. GAMBA 615, note.<br />

213. MACHIAVELLI, Niccolo'. Clitia, Comedia Facetissima di M. Nicolo Machiavelli Fiorentino.<br />

Nuovamente corretta e Ristampata. In Fiorenza, MDLVI. (Segue:) La Mandragola, Comedia<br />

Facetissima… In Fiorenza MDLVI. (In fine ad entrambe le opere:) In Fiorenza, appresso i Giunti, MDLVI<br />

(1556), € 16.000


in-8 (151x93 mm.), caratt. corsivo. Con grande impresa dello stampatore sui due titoli e, diversa, in fine ad ambedue le<br />

commedie. Artistica legatura d'amatore (firmata Trautz-Bauzonnet) in marocchino verde, finissimi fregi in oro sui piatti<br />

entro filettature a secco, dorso a nervi con titolo e fregi in oro, tagli dorati, dentelle int. I) Clitia: ff. 31 nn. (segn. A-D8,<br />

l'ultimo, bianco, non presente); esemplata sulla Casina di Plauto, la Clizia fu rappresentata a Firenze nel 1506. La prima<br />

edizione apparve nel 1537. Solo tre esemplari di questa terza edizione sono presenti in raccolte e biblioteche del mondo.<br />

II) La Mandragola: ff. 32 nn. (segn. A-D8); composta probabilmente nel 1520, e comunque prima della Clizia,<br />

riecheggia temi remoti della leggenda e riassume modi della novellistica contemporanei al Machiavelli. Rappresentata<br />

forse a Firenze, e sicuramente a Roma e Venezia, prima di essere pubblicata nel 1524. Solo cinque esemplari di questa,<br />

che è la quarta o la quinta edizione, figurano nelle biblioteche mondiali. Entrambe le commedie sono in cinque atti in<br />

prosa (la seconda è preceduta da un prologo in versi). Sebbene desunte da modelli classici, sono ambientate nella<br />

Firenze di inizio Cinquecento, negli anni tormentosi delle guerre d’Italia; e l’intento del grande Fiorentino è quello di<br />

colpire quella società di cui aveva sperimentato fino in fondo le contraddizioni. Esemplari raffinati, perfetti, di queste<br />

due rarissime edizioni precoci delle commedie del Machiavelli, considerate i capolavori drammatici del Cinquecento.<br />

BERTARELLI-INNOCENTI, n.117 e 118. GAMBA 617. CAMERINI, GIUNTI, nn. 300 e 299. FARSETTI, Catal. di Commedie<br />

Ital.: “sono troppo rare queste due edizioni per essere citate dall'Allacci. Poche stampe certamente si trovano di queste<br />

due commedie…”.<br />

214. MAFFEI, Scipione. Merope. Tragedia. Dedicata a Sua Eccellenza la Signora Chiara Barbarigo<br />

Vendramini. Venezia, Giacomo Tommasini, 1714, € 850<br />

in-16, pp. 80, leg. originale cart. rustico, tit. ms. calligrafato sul piatto anter. Impresa tipogr. al tit. Prima edizione,<br />

pubblicata anonima (anche se l'imprimatur in fine, datato “12 gennaro 1713”, riporta il nome dell'autore); anonimi sono<br />

anche la dedica e l'avviso al lettore. Tragedia di cinque atti in versi, composta in due mesi dal famoso erudito ed<br />

antiquario veronese (1675-1755), celebre e fortunata, una delle più importanti del teatro italiano del Settecento: “ fu<br />

l'unica tragedia nostra, prima dell'Alfieri, che trionfasse memorabilmente e durevolmente sulle scene” (Bertana, p.<br />

241). Bell'esempl. genuino. ALLACCI 526.<br />

215. MAFFEI, S. Merope. Tragedia. Modena, Ant. Capponi, 1714, € 750<br />

in-8, pp. XXXVI, 126, (2), leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms. al dorso. Lunga dedica dell'autore al Duca di Modena<br />

Rinaldo I e “Avvertimento al lettore” del Marchese Giov. Gius. Orsi. Edizione contemporanea a quella di Venezia (vedi<br />

scheda precedente) e da qualche bibliografo ritenuta l'originale (Parenti, Prime edizioni, p. 323) solo per il fatto che era<br />

stata trionfalmente recitata per la prima volta a Modena nel 1713. Sul recto del piatto poster. si legge una nota<br />

bibliografica autografa del noto bibliofilo teatrale L. Brunelli dat. 1821. Bell'esempl. (alcuni forellini di tarlo al dorso).<br />

ALLACCI 526. GAMBA 2321: «edizione seconda».<br />

216. MAFFEI, S. La Merope. Tragedia. Napoli, Stamp. di Felice Mosca, 1722, € 240<br />

in-8, pp. 141, (3), leg. mod. cart. rigido. Dedica dell'autore a Rinaldo I, duca di Modena, preceduta dal lungo<br />

“Ragionamento sopra la Merope” di Padre. Sebastiano Paoli di Lucca (sotto lo pseudonimo arcade di Tedalgo),<br />

indirizzato a Clelia Cavalcanti Sambiasi “Principessa di Campana”. Pregevole edizione. Buon esemplare (con lievi<br />

bruniture). MANCA A SOLEINNE e RASI. BERTANA 242. CAT. 141, OLSCHKI, 267.<br />

217. MAFFEI, S. La Merope. Tragedia. Bologna, Costantino Pisarri, 1726, € 200<br />

in-12, pp. 72, leg. coeva p. pelle, dorso ornato in oro, tagli rossi. Precede un avviso del Pisarri “al benigno Lettore”,<br />

esplicativo dell'argomento della tragedia. Bell'esemplare. ALLACCI 526.<br />

218. MAFFEI, S. La Merope, tragedia. Giusta la prima edizione di Modena del 1713. Con le varie lezioni,<br />

tratte dalle due ultime Edizioni di Verona. Insieme con alcune operette, colle quali si critica, si difende, e<br />

s'illustra la detta tragedia, compilate, e raccolte per Vincenzo Cavallucci perugino. Venezia, Pietro Bassaglia,<br />

1747, € 750<br />

in-4, pp. (8), XLIV, 313, (3), leg. coeva p. perg. rigida, tit. oro al dorso, tagli marmorizz. Sul titolo armi in bistro del<br />

Doge Pietro Grimani, cui l'edizione è dedicata dal Cavallucci. Edizione di notevole importanza, soprattutto per il<br />

ricchissimo apparato critico-filologico che segue il testo della tragedia: oltre le “Annotazioni” del Cavallucci che<br />

abbracciano ampia parte del volume (pp. 126-203), vi si leggono quelle di Domenico Lazzarini e le relative<br />

“Confutazione” del Maffei e “Risposta” del Cavallucci; in fine la “Lettera del Sig. di Voltaire premessa alla sua<br />

Merope, stampata pochi mesi sono in Parigi” e la relativa risposta del Maffei. Ottimo esempl. ALLACCI 528.<br />

219. MAFFEI, S. La Merope. Tragedia. Verona, Stamp. Giuliari, 1796, € 200<br />

in-4 pp. (4), 113, (1 bianca), leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso (con qualche difetto). Edizione impressa<br />

con cura su carta grande e greve, ed assai pregevole soprattutto perché, come avverte una nota all'inizio, “eseguita su un


esemplare di quella stampata in Verona nel 1745 sotto gli occhi dell'autore, e che dallo stesso è stato in alcuni luoghi<br />

corretto a penna”.<br />

220. MAGNOCAVALLO, Franc. Ottavio. La Rossana. Tragedia del Signor Conte F.O. Magnocavallo di<br />

Casal-Monferrato che ha riportata la prima corona nel concorso dell'anno 1775 dalla R. Accad. Deputazione<br />

di Parma. Ivi, Stamperia Reale (G.B.Bodoni), s.d. (1775), € 300<br />

in-8, pp. (8), 81, leg. orig. cart. Prima edizione di questa commedia in cinque atti in versi, ambientata a Samarcanda,<br />

nel palazzo reale di Tamerlano. Pièce non comune di quest'autore piemontese. Buon esempl. (con firma nel margine<br />

infer. del tit. e qualche lieve ingiallitura). MANCA A DE LAMA e GIANI. EDIZ. SFUGGITA A BROOKS (che al n. 82 registra<br />

ediz. in-4).<br />

221. MANCINELLI, Gregorio. Pulcinella Re in sogno ovvero il Pastore dalle selve al trono. Commedia<br />

piacevole, e di nuovo intreccio. Nuova edizione. Roma, Pietro Aurelj, 1832, € 200<br />

in-16, pp. 100, leg. cart. muto. Commedia di tre atti in prosa, ambientata nel bosco della città di Tebe. Del Mancinelli il<br />

Rasi elenca altre tre opere teatrali, ma non la presente. (Lavori di tarlo nel margine bianco super. delle ultime 30 pp.).<br />

222. MANOSCRITTI TEATRALI del XVIII secolo. € 4.000<br />

Raccolta di 19 tragedie e commedie, in-folio (mm 286x206 ca.), in singoli fascicoli cartacei di 25-30 ff. caduno,<br />

vergati nell'ultimo scorcio del XVIII secolo da varie mani, in grafia assai leggibile. I vari fascicoli contengono<br />

spesso interessanti correzioni, ripensamenti, appunti ad indicare il notevole uso pratico che ebbero; alcune note ci<br />

informano anche sui nomi e sulle professioni dei loro proprietari: un notevole gruppo è siglato con le iniziali N.M., due<br />

vennero trascritti da Francesco Arifi, attivo a Novara intorno al 1780; uno dal capocomico Francesco Menichelli.<br />

L'identificazione delle pièces è resa complessa dal fatto che è riportato il solo titolo, spesso sommariamente o con<br />

correzioni, e senza l'indicazione dell'autore. Vi sono interessanti opere teatrali, tra cui si possono identificare: “Il<br />

fanatismo, ossia Maometto profeta”, tragedia di Voltaire nella traduzione italiana di Melchiorre Cesarotti (1730-1808),<br />

impressa per la prima volta in italiano nel 1796; “L'impegno di vera amicizia”, commedia di Domenico Bassi (1774),<br />

stampata per la prima volta a Napoli nel 1789; “La morte d'Ercole” nella probabile versione in tre atti per musica del<br />

conte Alessandro Pepoli (1757-1796), datata in copertina Genova, 17 agosto 1773 (ed. princeps 1790); “La donna<br />

vendicativa disarmata dall'obbligazione”, opera di Carlo Gozzi (1720-1806), stilata ad imitazione del teatro spagnolo e<br />

qui trascritta da Fr. Arifi “in Novara, l'estate dell'Anno 1785” (ed. princeps 1802); “Il giudice”, commedia in tre atti di<br />

Mercier nella traduzione italiana di Valli, copiata dallo stesso Arifi nel 1784; “L'oppresso vendicato”, opera di<br />

Giuseppe Tagher, autore anche di “Chi fa bene lo ritrova”, commedia di carattere in cinque atti; “Il morbo campano”,<br />

dramma allegorico giocoso di Pettignone Veronese e Auraco Raffaele, autore dei testi per musica (il fascicolo riproduce<br />

fedelmente il front. dell'ediz. a stampa di Chiavenna del 1782); e il “Cansignorio”, tragedia in cinque atti, mutila della<br />

parte finale, di Camillo Federici (pseudonimo di G.B. Viassolo, poeta drammatco, 1749-1802), datata sul front. Bologna<br />

10 marzo 1789 (ed. princeps Venezia 1820). In questo, come in altri casi, la data che compare sul frontespizio è<br />

antecedente a quella di pubblicazione dell'opera, testimoniando la circolazione manoscritta di queste pièces teatrali<br />

anteriormente alla stampa. L'identificazione dell'autore e dell'edizione a stampa di sole otto pièces su diciannove non fa<br />

che ribadire l'interesse storico-documentario di questo gruppo di manoscritti. Le pièces di cui non si conosce l'autore<br />

sono : “Il fanatico”, “La giovine di buon senso”, “Giannina, overo il disinteresse”, “Il cavaliere agente”, “La magga<br />

della prima donna”, “Dovere figliale ed Amore”, “La cantatrice rapita, ossia lo scherzo del caso”, “La transilvania<br />

liberata” e “L'usurpatore della Giorgia”, “Alminoe e Jorogad amanti”, “La casa delle Mumie”.<br />

223. MANZOLI <strong>DEL</strong> MONTE, Vincenzo. Bianca ed Enrico. Tragedia. Modena, Stamperia Montanari,<br />

1771, € 300<br />

in-8, pp. (8), 104, leg. posteriore cartone decorato. Vignetta al tit., testatine e finaletti silogr. Il nome dell'autore,<br />

sicuramente emiliano, si legge in fine alla dedica al Duca di Modena, Francesco III. Prima edizione, probabilmente<br />

unica, di questa tragedia in cinque atti in versi, ambientata a “Belmonte Castello di Siffredi poco lontano a Palermo”.<br />

Esempl. puro, a pieni margini. NON RISCONTRATO IN ALCUN REPERTORIO.<br />

224. MARCELLO, Benedetto. Il Toscanismo e la Crusca, o sia Il Cruscante Impazzito, tragicomedia<br />

giocosa e novissima. Venezia, appresso Gio. Battista Recurti, 1739, € 550<br />

in-8 picc., pp.151, leg. cart. marmorizz. originale, fregi e finalini silografati. Prima edizione di questa commedia di tre<br />

atti in prosa, che ebbe grande successo, pubblicata anonima. L'Allacci l'attribuisce a Santo Fr. Aricci, ma noi preferiamo<br />

seguire quanto riferito dal Melzi (III, 156) ed assegnarla al celebre autore del “Teatro alla moda”. Dice Melzi: «Il<br />

Quadrio…e le Memorie per servire alla storia letteraria (Venezia, 1747, X, p. 157) l'attribuiscono a Benedetto<br />

Marcello…; non così il Continuatore della Drammaturgia che la dice fattura del P. Santo Francesco Aricci, barnabita<br />

veneziano. Ma il Cicogna (Inscriz. Venez.) la restituisce al Marcello». De Soleinne precisa:« I personaggi di questa


commedia spirituale, che ricorda “les Académiciens de Saint Evremond”, sono Ser Toscanismo, Monna Crusca, il<br />

Signor Anticrusco, Messer Quattrocentuccio, padre di Ser Toscanismo, Avolo della Crusca, il Signor Neutralio, il<br />

Signor Cruscanzio, il Seicentuccio». Simpatica parodia linguistica recitata in teatro. Rara. ALLACCI 775. SOLEINNE<br />

4713. RASI 446.<br />

225. MARISCALCO, Bartolomeo. Assetta, commedia rusticale di Bart. Mariscalco (pseud.di Franc.<br />

Mariani). Arricchita d’un copioso indice d’altre Commedie di questo genere, e d’una spiegazione per<br />

Alfabeto di molte voci oscure o corrotte. In Marocco, presso l’Anonimo Stampator del Divano (ma Paris,<br />

Prault et Tilliard), 1756, € 750<br />

in-8, pp. 138, leg. coeva p. pelle marmorizz., tit. e fregi oro al dorso, triplice filetto oro ai piatti, tagli spruzzati. Prima<br />

edizione di questa importante commedia rusticale, scritta in dialetto senese agli inizi del ‘600 e da sempre messa in<br />

relazione con la Tancia del Buonarroti il Giovane. La stampa fu curata da Giovanni Conti e da lui dedicata al “Signore<br />

di Morgan, capitano d'Infanteria…al servzio di S.M. Cristianissima”. Il volume è arricchito di un dizionarietto di<br />

termini gergali e di un repertorio bibliografico assai importante in quanto complemento alla Drammaturgia dell’Allacci<br />

del 1755. Sotto lo pseudonimo di B. Mariscalco, Accademico “Appuntato, Intronato e Rozzo” di Siena, si cela in realtà<br />

Francesco Mariani, parroco di Marciano. Ottimo esempl. a pieni margini. LANCETTI 395. MELZI-PASSANO II, 163.<br />

PARENTI, LUOGHI FALSI, 140. GAMBA 1217. SOLEINNE 4640 “Fort curieuse pour l’etude du dialect toscan”. RASI 447.<br />

226. MARIVAUX, Pierre (Carlet de Chamblain de). La Mère confidente. Comédie en trois actes. (In<br />

fine:) Paris, chez Prault Père, 1742, € 250<br />

in-12, pp. 108, leg. cart. muto. Pregevole edizione (la prima era apparsa presso lo stesso stampatore nel 1735; cfr.<br />

Tchemerzine VII, 428) di questa commedia in tre atti in prosa, che «approfondisce il tema educativo della “Ecole de<br />

mères”: qui la madre, per riacquistare la fiducia della figlia, le si offre come confidente…» (Encicl. Spettacolo VII,<br />

156). Il nome dell'autore si legge nell'approvazione, in fine al vol. Marivaux (Parigi 1688-1763) fu tra i più celebri ed<br />

importanti scrittori del Settecento francese, fine ed acuto romanziere e prolifico autore drammatico per ben ventisei<br />

anni. SOLEINNE CITA L'OPERA IN RACCOLTE POSTER.<br />

227. MARIVAUX, P. Le préjugé vaincu, comédie en prose en un acte par M. De M… Répresentée par<br />

les Comédiens françois. Paris, chez Jacques Clousier, 1747, € 220<br />

in-12, pp. 46, (4), leg. cart. muto. Fregio al tit. ed una testatina silogr. Seconda edizione (la prima era apparsa presso lo<br />

stesso stampatore l'anno precedente; cfr. Tchemerzine VII, p. 435) di questa commedia, in un unico atto in prosa,<br />

appartenente a quel gruppo di commedie del teatro di Marivaux che vanno «oltre la commedia d'intrigo e tendono ad<br />

alternare e a fondere “comédie de moeurs” e “comédie de caractères”» (Encicl. Spettacolo VII, 156). Il nome<br />

dell'autore si legge nell'approvazione in fine al vol., cui segue il privilegio del Re. SOLEINNE 3343 (V. ALL'ANNO 1746).<br />

228. MARTELLI, Pier Jacopo. Gli Amici. Pastorale per musica, nel Teatro Malvezzi (di Bologna) l'estate<br />

dell'anno 1699. (In fine:) Bologna, per l'erede del Benacci, s.d. (1699), € 480<br />

in-12, pp. 70, (2), leg. cart. epoca. In minuto caratt. corsivo. Con un grazioso antiporta inc. in rame. Prima edizione di<br />

questa rappresentazione in tre atti, in versi, musicata, come si legge nell'avviso al lettore, dal conte Pirro Albergati<br />

(Capacelli); non è invece indicato il nome del Martelli. Bell'esempl. Curiosamente MANCA AL CAT. LIBRETTI D'OPERA<br />

<strong>DEL</strong> LICEO DI BOLOGNA. ALLACCI 47. SALVIOLI 179 (erra nel definirlo “Dramma”). SONNECK I, 84 e II, 1318.<br />

MANFERRARI, Diz. Univ. Opere melodramm., I, 28-9. FÉTIS I, 48. CAT. RACCOLTA ROLANDI n. 68<br />

229. MARTINI, Gaetano. Susanna. Tragedia. Rappresentata per la prima volta nel Teatro di Livorno<br />

l'autunno dell'anno 1766. Livorno, Stamp. Santini e C. presso Carlo Giorgi, 1766, € 320<br />

in-8, pp. (20, incluso antiporta inc.), 90, (2), leg. coeva cart. decorato a fiori, tagli marmorizz. Con bell'antiporta, di<br />

anonimo, raffig. l'episodio biblico di Susanna e i due vecchioni, finem. inc. in rame in verde, vignetta al tit., stemma di<br />

Filippo Bourbon del Monte in testa alla dedica fattagli dall'a., tre testatine e finaletti in silogr. Prima edizione,<br />

probabilmente unica e impressa con eleganza, di questa tragedia in tre atti in versi, ambientata nell'antica Babilonia.<br />

Ottimo esempl. NON RISCONTRATA IN ALCUN REPERTORIO.<br />

230. MARZI, Gio. Battista. La Furba, satiricomedia (sic). Di nuovo reuista, ricorretta, & ampliata, e<br />

doppo la morte dell'auttore la quinta volta ristampata. Opera morale, sententiosa, giouevole, & accomodata al<br />

viver moderno, per euitare le fraudi, & inganni humani. Venetia, Marco Ginammi, 1635, € 800<br />

in-12, pp. (12), 404, (3 pp. di catalogo dello stampatore), leg. coeva cartoncino rustico (mende al dorso). Impresa del<br />

Ginammi sul titolo, iniziali silogr. Dedica a Gio. Batt. Ranucci. Pregevole e rara edizione (la prima apparve nel 1610) di<br />

questa commedia galante di cinque atti in prosa, di grande successo e più volte ristampata. L'autore era di Città di


Castello, “nell'Accademia degli Agitati detto l'Immobile”. Esemplare a margini interi. ALLACCI 380. QUADRIO, VII,<br />

p.223. VINCIANA 3971.<br />

231. MAZZONI, Carlo Francesco. Manoscritto autografo comprendente otto “Farse ad uso piacevole<br />

nella villeggiatura”, costituite da un canovaccio da sviluppare durante la rappresentazione. (Firmato e datato<br />

al fondo della dedica:) Piano, Luglio 1796, € 1.100<br />

in-8 (mm 204 x 145), pp. 84, (2), elegantemente vergate recto e verso in chiara grafia settecentesca; indice delle otto<br />

pièces al verso dell’ultimo foglio (bianco al recto); broch. coeva in carta azzurra, pieni margini. Stemma nobiliare<br />

comitale ad inchiostro sul primo foglio e dedica “a sua Eccellenza la Sig.ra Contessa Olimpia de’ Bianchi, nata da’<br />

Conti di Moraud in Grenoble”. I canovacci delle farse sono, nell’ordine: “Il Fantasma, o sia il morto resuscitato”,<br />

“Crispino medico”, “Il Finto cieco”, “Il Sonnambulo”, “Il Pazzo ragionevole”, “Il Flematico”, “L’Arrabbiato” e “Il<br />

Cafè del Francese”. Nei temi, la presenza di una comicità esilarante mai disgiunta dalla condanna della società<br />

contemporanea con i suoi conformismi e le sue ipocrisie, rende immediato l’accostamento alla produzione di Moliére e,<br />

in parte, a quella del più contemporaneo Goldoni. Interessante unicum. Perfetta conservazione. NON È STATO<br />

POSSIBILE, NELLE VARIE OPERE CONSULTATE, REPERIRE ALCUNA NOTIZIA SUL MAZZONI e LE SUE FARSE.<br />

232. MEDICI, Lorenzino de. Aridosio. Comedia del sig. Lorenzino de Medici. In Vinegia appresso Matia<br />

Pagan. (In fine:) Stampata in Venegia per Mattio Pagan in Frezzaria in le case nuove… S.d. (1549/1550), € 1.800<br />

in-8, ff.48 (ultimo bianco presente), caratt. corsivo, grande silografia sul titolo raffig. l'allegoria della passione di<br />

Cristo. Leg. seicentesca in pergamena flessibile (foglio con facciate interne a stampa tipografica, dat. 1645). Commedia<br />

in cinque atti in prosa, ispirata dalla Mostellaria di Plauto e dall'Adelphi di Terenzio. Probabile prima edizione,<br />

contemporanea ad altra di Lucca datata 1549, sebbene Soleinne accenni a un'ediz. del 1521 ed altri citi una di Bologna<br />

1548; ebbe ottimo successo per lo stile puro con cui è scritta. Lorenzino detto anche Lorenzaccio (1514-1548) fu buon<br />

letterato ma anche giovane scapestrato e matto, compagno di vizi e prepotenze del duca Alessandro. Bell'esemplare,<br />

assai raro. CLUBB n.599. SOLEINNE n.4213. E. FACCIOLI, Aridosia di Lorenzino de Medici (Einaudi 1974). MANCA A<br />

REGENSTEIN. ALLACCI, non conosce questa ediz. GAMBA 645.<br />

233. MERCIER, Louis- Sébastien. Le tombe di Verona, dramma del cittadino Mercier. Traduzione del<br />

signor G. Ramirez. Venezia, 1797, € 130<br />

in-8, pp. 72, leg. in carta colorata. Prima edizione della traduzione italiana, ad opera di G. Ramirez (sec. 18), della<br />

tragedia in cinque atti in prosa del celebre drammaturgo francese Mercier (Parigi, 1740-1814), tratta da “Giulietta e<br />

Romeo” di Shakespeare e stampata la prima volta nel 1783. In fine 1 f. con commento storico-critico dell'opera.<br />

(Esempl. con bruniture; uno strappo marginale). ENC. SPETT., VII, 447-448.<br />

234. MERVILLE, Michel Guyot de. Oeuvres de Théatre. Paris, ches la Veuve Duchesne, 1766, € 650<br />

3 vol. in-12, pp. XVI, 396; (4), 360; (4), 372; attraente leg. del tempo p. pelle marmorizz., dorsi a nervi con tit. e ricchi<br />

fregi oro, tagli rossi. Prima edizione collettiva, ed in parte originale, della produzione teatrale di questo autore<br />

francese. Vi si trovano 14 commedie, per lo più in un solo atto in versi, elencate alle pp. XV-XVI del I vol.; quelle dei<br />

vol. I-II erano state pubblicate negli anni 1738-44 e le quattro contenute nel III vol. appaiono qui per la prima volta<br />

“d'après les Mss. de l'auteur, qui avait revue et corrigé avec soin ses autres pièces avant sa mort”. Le pagine<br />

preliminari del I vol. contengono una lunga prefazione con notizie biografiche sull'autore drammatico francese, nato a<br />

Versailles nel 1696 e morto suicida a Ginevra nel 1755; inoltre le pp. 385-394 del I vol. e 337-359 del II contengono la<br />

musica di molte “airs et vaudevilles”. Ottimo esempl. (ex-libris Brunelli-Bonetti). SOLEINNE II, 1804 (SOTTO GUYOT).<br />

ENCICL. SPETTACOLO VII, 467.<br />

235. METASTASIO, Pietro. (Melodrammi). Senza note tipografiche, (metà XVIII sec.), € 750<br />

in-8, leg. coeva p. perg. Il volume raccoglie i seguenti 6 testi melodrammatici, tra i meno conosciuti del Metastasio,<br />

tutti con titolo e numerazione propri, senza alcuna indicazione di luogo ed anno di stampa: Il giovanetto Gioas scoperto<br />

e ristabilito sopra il trono paterno di Giuda, oratorio…, pp. 31; Le Grazie vendicate. Il Palladio conservato,<br />

componimento drammatico che introduce ad un ballo cinese, pp. 37; Astrea placata, ovvero la Felicità della Terra, pp.<br />

27; Il sogno di Scipione, cantata, pp. 16; Il Parnaso accusato, e difeso, festa teatrale per musica, pp. 23; La pace fra la<br />

virtù e la bellezza, festa di camera per musica, pp. 24. Seguono due canzoni: La liberta' a Nice e Il disinganno a Tirsi,<br />

pp. 8. Edizione originale dei sei melodrammi e delle due cantate, rara. Metastasio (Pietro Trapassi, Roma 1698 -<br />

Vienna 1782) “è la più luminosa figura di poeta drammatico del secolo XVIII…;(con lui) il libretto assume forma più<br />

seria, elegante, spontaneità e naturalezza fino allora non raggiunte e forse non superabili…” (Rolandi, p. 78); compose<br />

26 drammi per musica, numerose feste teatrali e molte altre cose minori. Esempl. puro e genuino. NATALI, IL<br />

SETTECENTO, pp.782-825.


236. METASTASIO, P. Adriano in Siria. Drama per musica da rappresentarsi nel Regio Teatro di<br />

Torino nel Carnovale del 1740. Alla presenza delle Maestà Loro. Torino, P.G. Zappata, 1740, € 420<br />

in-8, pp. (8), 76, arma Sabauda sul titolo, leg. cart. marmorizz. Testo del libretto di P. Metastasio, poi musicato dal<br />

maestro Baldassarre Galuppi. Edizione originale, impressa su carta forte. La presente fu l'ultima opera data nel vecchio<br />

Teatro Regio nella stagione 1740, ultima nella vecchia sala. MANCA A SONNECK. BOUQUET 135.<br />

237. METASTASIO, P. Achille in Sciro. Drama per musica da rappresentarsi nel Regio Teatro di<br />

Torino nel Carnovale del 1740. Alla presenza delle Maestà Loro. Torino, P.G. Zappata, Stampatori della<br />

Società dei Cavalieri, 1740, € 300<br />

in-8, pp.(8), 68, stemma Sabaudo sul titolo, leg. cart. marmorizz. Testo del libretto di P. Metastasio, musicato da<br />

Leonardo Leo (anagramma di Onorio Ladel). Edizione originale, impressa su carta forte. L'opera fu la penultima<br />

rappresentata al vecchio teatro Regio, nell'ultima stagione 1739-40. Bell'esemplare. MANCA A SONNECK. BOUQUET 135.<br />

238. METASTASIO, P. Tito Manlio. Drama per musica da rappresentarsi nel Regio Teatro di Torino<br />

nel Carnevale 1743. Alla presenza di Sua Maestà. Torino, P. G. Zappata, 1743, € 300<br />

in-8, pp. (8), 71, leg. cart. marmorizz. Con stemma araldico Sabaudo sul titolo. Tre atti di P.Metastasio, musica di<br />

Niccolò Jommelli ed di Alessio Rasetti. Edizione originale, impressa su carta forte. Opera recitata nel Nuovo Regio<br />

nella stagione 1742-43. BOUQUET 271-2. SONNECK 1078 (erroneamente attribuisce il testo a Gaetano Roccaforte).<br />

239. METASTASIO, P. Cajo Fabricio, drama per musica, da rappresentarsi nel Regio Teatro di<br />

Torino nel Carnovale del 1743. alla presenza di Sua Maestà. Torino, P.G. Zappata, 1743, € 300<br />

in-8, pp.(8), 78, leg. cart. marmorizz. Con stemma sabaudo sul titolo. Testo di P. Metastasio, tre atti, musicati da Pietro<br />

Auletta. Edizione originale. Fu la seconda opera rappresentata al nuovo teatro Teatro Regio nella stagione 1742-43.<br />

Impresso su carta forte. MANCA A SONNECK. BOUQUET 271-2.<br />

240. METASTASIO, P. Alessandro nell'Indie, dramma per musica da rappresentarsi nel gran Teatro<br />

nuovamente eretto alla Real Corte di Lisbona, nella primavera dell'anno 1755. Per festeggiare il<br />

felicissimo giorno natalizio di Sua Maestà Fedelissima D. Maria Anna Vittoria Regina di Portogallo…La<br />

poesia del dramma è…di P. Metastasio. La licenza del sig. Giuseppe Bonechy fiorentino…La musica è del<br />

sig. David Perez, napolitano...Lisbona, Regia Stamperia Sylviana, e dell'Accademia Reale, 1755, € 9.500<br />

in-4 picc., pp. (8), 53, (3), leg. del tempo p. pelle marmorizz., dorso a nervi con tit. e fregi oro, taglio super. rosso.<br />

Antiporta con figure allegoriche e stemma dei Reali di Portogallo inc. da S. Manelli e 9 magnifiche tavole ripieg.<br />

f.t. (ciascuna di 200 x 275 mm.) illustranti le diverse scene del dramma finem. inc. all'acquaforte da Giov. Berardi (5),<br />

M. Le Bouteux (3) e J.B. Dourneau (1), tutte dipinte per l'occasione da “Gio. Carlo Sicinio Galli Bibbiena di Bologna”,<br />

che fu anche l'architetto del Nuovo Teatro di Lisbona inaugurato il 13 marzo 1755 con la rappresentazione di questo<br />

dramma (ma che disgraziatamente crollerà sotto il terribile terremoto che colpirà Lisbona il primo novembre dello<br />

stesso anno); il dramma ebbe nuova musica di D. Perez (Napoli 1711- Lisbona 1778) e nuova elaborazione (nuove<br />

furono, ad esempio, le indicazioni delle “mutazioni di scene”); per la prima volta si portò sulla scena un corpo di<br />

cavalleria ed una imitazione della falange macedone. Le pagine preliminari del testo contengono: argomento,<br />

personaggi, mutazioni di scene, comparse, i balli. Prima ed unica edizione figurata di questo importante melodramma<br />

di tre atti in prosa, uno dei più fortunati del Settecento, scritto nel 1727, musicato da decine di maestri (almeno una<br />

cinquantina sono le partiture), rappresentato infinite volte, a partire dall'esordio di Roma nel 1729, e secondo per<br />

celebrità soltanto ad “Artaserse”, considerato il capolavoro di Metastasio e messo in musica ben 107 volte. Perfetto<br />

esempl., a pieni margini. SONNECK I, 61. ROLANDI pp. 78 e SEGG. FÉTIS VI, 483-4. OLSCHKI, CAT. 141, n. 295. DIZ.<br />

BOMPIANI, OPERE I, 74.<br />

241. MIARI, Alessandro. Il Prencipe Tigridoro. Tragedia. Con un'aggiunta di Rime a diversi. Reggio<br />

(Emilia), Hercoliano Bartoli, 1591, € 2.900<br />

in-4, pp. (8), 130, (8), 26; leg. coeva p. perg. flessibile, tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr.<br />

Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi, con prologo e cori in fine a ciascun atto, ambientata in “Nino<br />

città regia dell'Assiria”. Dedica dell'autore a Giulio Torricelli. Opera di estrema rarità, di cui solo tre esemplari censiti<br />

nel Cat. Unico delle Cinquecentine ital. (EDIT 16). L'ultima parte del volume raccoglie oltre cinquanta sonetti<br />

indirizzati a vari personaggi maschil e femminili. Nessuna notizia abbiamo reperito sull'autore (poeta sicuramente<br />

d'ambito reggiano) e scarse quelle riferite alla tragedia, soltanto citata da Bertana (p. 94) tra quelle di fine XVI secolo<br />

nelle quali “la tendenza all'erotismo si fa meglio manifesta”. Edizione impressa con cura ed eleganza in nitidissimo<br />

carattere italico, apprezzata, come tutte quelle dei Bartoli, dal Fumagalli: “Les Bartoli marquèrent une belle page dans


l'histoire de l'imprimerie à Reggio…”. Ottimo esempl. (con lievissimo alone d'umido sui primi due fogli; antica firma di<br />

possesso, “Franc. Abate Carretta Modanese”, sul verso della sgaurdia anter. e sul contropiatto poster.). ALLACCI 642.<br />

242. MISTRALI, Emilio. Giulietta e Romeo. Tragedia. Parma, Filippo Carmignani, 1841, € 120<br />

in-16, pp. 66, (2 bianche), leg. edit. cart. con tit. e bordura silogr. sui piatti. Prima edizione di questa tragedia in cinque<br />

atti in versi, dichiaratamente ispirata al capolavoro di Shakespeare. Sull'autore, certamente di ambito parmense, non<br />

si hanno dettagliate notizie. Grazioso esempl. impresso su carta forte azzurrina.<br />

243. MODERATI, Francesco. Giardiniera. Comedia recitata l'anno 1614. Venetia, Aless. Vecchi, 1615, € 1.200<br />

in-12, ff. 12, pp. 108 (a partire da 13), leg. p. perg. antica. Vignetta al tit. e fregi silogr., testo in minuto car. corsivo.<br />

Dedica dello stampatore a Labieno Vellutello. Prima edizione, assai rara, di questa commedia in cinque atti, in prosa,<br />

ambientata a Roma ed a Rimini, patria dell'autore, il quale compose anche altre commedie, quali “La finta schiavetta” e<br />

“Il Villano da Rimino”. Bell'esempl., con antica firma nel margine infer. del tit. ed ex-libris Landau e Rava. ALLACCI<br />

400. MICHEL-MICHEL V, 183. MANCA AGLI ALTRI REPERTORI CONSULTATI.<br />

244. MOLIÈRE, Poquelin Jean Bapt. dit. Oeuvres de Molière, précédées d'une Notice sur sa Vie et ses<br />

Ouvrages par M. Sainte Beuve. Vignettes par Tony Johannot. Tome premier (et seconde). Paris, chez<br />

Paulin, 1835 (et chez Dubochet, tome II) 1836, € 950<br />

2 vol. in-8 gr., pp.768, (2), 895, (2), bella leg. del tempo in marocchino verde scuro, bordure dor. sui piatti, fregi al<br />

dorso, tagli dor. (cerniere restaurate). Ritratto di M. in antiporta al primo vol., circa 800 illustrazioni nel testo di Tony<br />

Johannot incise in legno dagli artisti Best, Leloir, Brévière, Thompson, Lavoignat ed altri. Importante ed assai bella<br />

edizione figurata di tutto il teatro di Molière. Esemplare assai ben conservato (salvo i restauri alle legature e lievissime<br />

ingialliture della carta). “Très beau livre, rare en belle condition et fort estimé pour son admirable illustration…”<br />

(Grand-Carteret). GRAND-CARTERET, III, 411-412. LACROIX, BIBL. MOLIERESQUE, n.426.<br />

245. MONIGLIA, Giovanni Andrea. Ercole in Tebe. Festa teatrale rappresentata in Firenze per le reali<br />

nozze de’ Serenissimi Sposi Cosimo Terzo Principe di Toscana e Margherita Luisa Principessa d’Orléans.<br />

Firenze, Nuova Stamperia all’insegna della Stella, 1661, € 7.000<br />

in-4, pp. (8),152 ; leg. 800esca m.pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso (cerniera anteriore debole). Con 13 tavole fuori<br />

testo, assai belle, finemente inc. in rame da Valerio Spada (una più volte ripieg., 12 su doppio foglio), la prima delle<br />

quali, di particolare pregio ed interesse, raffigura una specie di Parnaso fiorentino con alcuni tra i più importanti<br />

monumenti di Firenze sullo sfondo. Le altre raffig. scenari, pantomime, spettacoli d'incantesimi, ecc. Cinque atti in<br />

versi. Prima edizione del libretto di quest'opera, musicata da Jacopo Melani, “al cui sfarzo scenico corrispose una<br />

composizione elaborata e strumentalmente ricchissima” (Enc.Spettacolo VII, 383), la prima di una serie di opere “civili<br />

e rusticali” affidate a Melani e a Giovanni Moniglia, librettista onnipresente negli spettacoli della Pergola di Firenze.<br />

L’autore (Firenze 1624-1700) fu medico e poeta drammatico, Accademico della Crusca di Firenze. Bell’esemplare, ben<br />

completo della “Descrizione dell'Ercole in Tebe” nelle pp. 109-152 sovente mancante, fresco e marginoso (la sola<br />

grande tavola è stata controfondata). SONNECK, II, 1345. VINET 613 (con solo 108 pp.). BERLIN KAT. 4124. ALLACCI<br />

297. STC, XVII, 585. MICHEL-MICHEL V, 187. VINCIANA n.224.<br />

246. MONTI, Vincenzo. Aristodemo, tragedia. Parma, dalla Stamperia Reale, 1786, € 250<br />

in-4, pp. (10), 130, bella leg. del primo ottocento mezza pelle e ang., titolo, data e fregi oro al dorso a nervi. Antiporta<br />

fig. incisa da Barbazza e medaglione con due maschere inc. al front. Precede la dedica alla principessa Costanza<br />

Braschi Onesti Falconieri, nipote di Pio VI. Edizione originale del primo lavoro teatrale del Monti (1754-1828),<br />

magistralmente impresso da Bodoni, il quale si adoperò anche a far rappresentare la tragedia al cospetto del Duca<br />

Ferdinando, che premiò l'autore con una medaglia d'oro. La narrazione, che prende spunto da Pausania, risente<br />

notevolmente anche degli influssi shakesperiani. Il Goethe, presente alla prima recita privata dell'opera nel 1786,<br />

giudicò molto favorevolmente il lavoro. Ottimo esempl. GAMBA, 2617 “Splendida edizione”. DE LAMA, II, 40. BROOKS,<br />

312. PARENTI, 353. BUSTICO, 86.<br />

247. MONTI, V. Aristodemo. Tragedia. Parma, dalla Stamperia Reale, 1787, € 150<br />

in-8, pp. (12), 118, (2), bianco l'ultimo f., leg. in mezza pelle ed angoli, dorso con fregi e tit. oro. Vignetta silogr. al<br />

front. Terza edizione del dramma di V. Monti composto tra 1784 e 1786 (ulteriori notizie in scheda precedente). Bella e<br />

pregevole ediz. di Bodoni. Al front. nota di possesso manoscritta del conte Carlo Caissotti. Buon esempl. (ma margine<br />

bianco basso del titolo tagliato e rifatto). BROOKS 332. BUSTICO 88. RENDA-OPERTI pp. 768-775.<br />

248. MONTI, V. Tragedie. Roma, presso Gioacchino Puccinelli a SS. Salvatore delle Coppelle, 1788, € 450


in-8, pp. (4), 280, medaglione silografico al titolo, esemplare impresso su carta azzurrina; leg. coeva m. pelle tit. oro e<br />

fregi al dorso. L'opera comprende: “Aristodemo, tregedia. Con un discorso del Signor Abate Gioacchino Pessuti, un<br />

Esame critico dell'Autore, e i Pentimenti della Tragedia” (pp. 172) e “Galeotto Manfredi Principe di Faenza.<br />

Tragedia” (pp. 173-280). Trattasi della prima edizione collettiva delle due tragedie (l'Aristodemo era apparso nel 1786,<br />

Galeotto Manfredi in questo stesso anno 1788), contenente anche il “Discorso” del Pessuti (pp. 89-105),<br />

l'interessantissimo esame critico dell'autore sopra “l'Aristodemo” (pp. 106-129) ed i “Pentimenti” (pp. 130-172) che,<br />

peraltro, mai andarono a modificare il testo definitivo. Queste aggiunte secondo il Bustico (n. 90), erano apparse in<br />

un'edizione dell'Aristodemo impressa dal Pulcinelli l'anno precedente, ma il vol. che egli descrive ha solo 74 pp.<br />

Bell'esemplare impresso su carta azzurrina. Raro. EDIZ. SCONOSCIUTA AL BUSTICO. GAMBA 2617, note.<br />

249. MONTI, V. Cajo Gracco, tragedia. Milano, dalla tipografia di Luigi Veladini, (1804), € 350<br />

in-8, pp. (4), 111, leg. mod. in mezzo marocchino, tit. oro al dorso, copert. muta orig. cons. Terza presunta edizione<br />

della tragedia in cinque atti di V. Monti (1754-1828), scritta tra 1788 e 1800, in cui l'autore mise in scena il suo ideale<br />

politico, contrario alla demagogia e alla tirannide. Fonte d'ispirazione per quest'opera furono il “Coriolano” e il “Giulio<br />

Cesare” di Shakesperare, le “Notti Romane” del Verri e autori classici come Plutarco e Cicerone. Edizione<br />

elegantemente impressa su carta forte a fogli diseguali. BUSTICO 126. SALVIOLI 595. RENDA-OPERTI pp. 768-775.<br />

250. MONTI, V. Tragedie, drammi e cantate, con appendice di versi inediti o rari a cura di Giosuè<br />

Carducci. Firenze, G.Barbera, 1883, € 220<br />

in-32, pp. XXVII, 699, bella leg. m.perg. e ang., dorso a nervi con titolo e fregi oro. Stimata edizione assai curata.<br />

Volume della nota minuscola collana “Diamante Barbèra”. Bell'esemplare.<br />

251. NERI, Ferdinando. Scenari delle maschere in Arcadia. Città di Castello, S. Lapi, 1913, € 40<br />

in-16, pp. 95, (6 di catalogo), broch. edit. Volume 1 della collana “Documenti di Storia Letteraria Italiana” pubblicata<br />

con la direzione di Pietro Tommasini Mattiucci. Esemplare intonso.<br />

252. NICCOLINI, Giov. Battista. Ino e Temisto. Tragedia. (Segue, dello stesso autore:) Medea. Dramma<br />

tragico. Firenze, Stamperia Piatti, 1825, € 300<br />

2 opere in un vol. in-4, pp.146 (numeraz. continuata), leg. moderna m. pelle con tit. e fregi oro al dorso, copertine<br />

originali mute conservate. Prime edizioni, piuttosto rare; trattasi rispettivamente della seconda e quarta delle quattro<br />

tragedie mitologiche composte da G. B. Niccolini fra il 1810 e il 1814. Bell'esemplare, a pieni margini con barbe.<br />

MANCA ALL'ALLACCI, RASI e SOLEINNE. BERTANA 382 e segg.<br />

253. NICCOLINI, G. B. Antonio Foscarini. Tragedia. Firenze, Piatti, 1827, € 200<br />

in-8, pp. (4), 96, leg. mod. m. tela con tit. oro al dorso, cop. edit. mute cons. In calce alla “Protesta dell'autore” firma<br />

autogr. del Niccolini. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi, una delle migliori di questo autore. “Il<br />

successo di questa tragedia fu tale che le edizioni in breve si moltiplicarono” (Salvioli). SALVIOLI 323. SOLEINNE 4796.<br />

BERTANA 388. PARENTI, PRIME EDIZ., 365.<br />

254. NICCOLINI, G. B. Tragedie. Capolago, Tipografia Elvetica, 1831, € 400<br />

2 vol., in-16, pp. 356, (2); (2), 436, (2); bella leg. in mezza tela, tasselli in pelle con tit. oro ai dorsi, copertine originali<br />

cons. Prima edizione della raccolta del Niccolini (Bagni di San Giuliano, Lucca, 1782-1861), letterato e tragediografo<br />

di vasta cultura, comprendente nove tragedie tutte in cinque atti ed in versi: vol. I: I) Matilde, tragicommedia. II)<br />

Nabucco. III) Antonio Foscarini. IV) Giovanni da Procida. Vol II: I) Medea. II) Polissena. III) Edipo nel bosco<br />

dell'Ecumenidi. IV) Ino e Temisto. V) Lodovico Sforza. Esempl. a pieni margini. RENDA-OPERTI pp. 803-804. CADDEO,<br />

nota 337.<br />

255. NOTA, Alberto. Teatro comico. Cuneo, B. Galimberti e Torino, G. Pomba, 1842-43, € 950<br />

8 vol. in-8, di oltre 350 pp. caduno, leg. del tempo m. pelle, tit. e bei fregi in oro ai dorsi. In antiporta al I vol. bel ritratto<br />

dell'autore in litografia. Dedica del Nota a Re Carlo Alberto. Prima edizione collettiva della raccolta completa delle<br />

commedie di questo autore drammatico torinese (1775-1847), ampiamente rappresentate all'epoca, più volte stampate e<br />

tradotte in molte lingue. “Fu affine al suo temperamento il genere comico nel quale si rifece a Molière e Goldoni,<br />

riprendendone talvolta personaggi e trame…Come tutto il teatro italiano fino a metà secolo, anche quello di Nota si<br />

muove tra gli estremi di un garbato postgoldonismo e della commedia moralistica e lacrimosa di Goldoni di cui Nota<br />

possedette lo scorrevole, sicuro mestiere…” (Encicl. Spettacolo VII, 1226). Ottimo esempl. CAT. RASI 466. SANESI II,<br />

p. 496 e DIZ. BOMPIANI, AUTORI II, p. 880. RENDA-OPERTI pp. 809-810


256. NOTTURNO NAPOLETANO. Comedia nova de Notturno Napolitano intitolata Gaudio<br />

d'Amore. Con Gratia. (In fine:) Vinegia, ad instantia di Christoforo ditto Stampone, 1526, € 2.200<br />

in-8, ff. XXXVIII, (2 bianchi, presenti), leg. d'amatore in marocch. biondo, tit. oro al dorso (un po' consunto alle<br />

cerniere), dentelle int. Titolo racchiuso in elegante bordura silogr. con putti, grottesche e frutta; iniz. ornate su fondo<br />

criblé, car. corsivo. Prima edizione, rarissima, di questa commedia in cinque atti, in versi (terza rima). Poco si sa della<br />

vera identità dell'autore (da taluni, compreso il Sander I, p. 298, confuso con Antonio Caracciolo o Marcantonio<br />

Epicuro), tant'è che il D'Ancona (Origini del teatro italiano, II, p. 100) afferma che il nostro “aspetta ancora chi tragga<br />

dall'oblio il suo nome e le sue opere, un giorno celebratissime…” e, in fondo alla nota 2 della stessa pagina, conclude:<br />

“Dalle rime del Notturno sembrerebbe potersi rilevare che fu soldato al servizio di Venezia…”. Ottimo esempl.<br />

(insignificante antico timbro sul tit.). MANCA A CLUBB, BMC, SANESI, SOLEINNE, RASI ECC. ALLACCI 387. REGENSTEIN<br />

434 e ADAMS N-356 registrano l'ediz. 1531.<br />

257. ODDI, Sforza, degli. I Morti Vivi. Comedia del molto eccel. signor Sforza d'Oddi, nell'Accademia de<br />

gli Insensati detto il Forsennato. Venetia, Barthol. Carampello, 1595, € 1.700<br />

in-8, pp. (16), 172, leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms. al dorso, tagli blu. Piccola impresa tipogr. al tit., iniz. e fregi silogr.<br />

Lunga dedica alle nobildonne Isabella e Lavinia Dalla Rovere da parte degli Accademici, dei quali sono anche i sei<br />

sonetti che seguono, in lode dell'autore e della commedia. Rara edizione, probabilmente la quarta (la prima era apparsa<br />

a Perugia nel 1576) di questa tragedia in cinque atti in prosa, «la cui favola proviene da quello stesso romanzo di<br />

Achille Tazio che servì di fonte anche agli “Straccioni” del Caro» (Sanesi I, p. 347), togliendogli, però, l'elemento<br />

comico a favore di quello avventuroso e romanzesco. Fu anche grazie a questa commedia, da qualcuno definita<br />

“spirituale”, che Sforza degli Oddi (Perugia 1540 - 1611) si distinse tra coloro che imposero la commedia seria nella<br />

seconda metà del Cinquecento. Bell'esempl. (col margine alto un po' corto e qualche lieve ingiallitura. Due antiche<br />

firme di possesso al verso del titolo). ALLACCI 541. CLUBB 641. REGENSTEIN 438. SOLEINNE 4313. OLSCHKI CAT. 141,<br />

n. 319.<br />

258. OLIVERI, Cesare. Ino e Temisto, tragedia. Venezia, 1797, € 220<br />

in-8, pp. 60, leg. in carta marmorizzata. Seconda edizione (prima, Torino 1783; nel 1790 comparve all'interno di una<br />

raccolta stampata sempre a Torino) della tragedia in cinque atti in versi di C. Oliveri (m. 1812) avvocato torinese,<br />

segretario archivista nella segreteria di stato per gli affari stranieri. Il contenuto dell'opera, ambientata a Tebe, è tratto da<br />

Euripide; fu recitata per la prima volta al teatro Carignano dagli attori della compagnia della Battaglia nel 1782. I fogli<br />

finali contengno un commento critico all'opera. Buon esempl. (lievi bruniture). SOLEINNE IV 4567.<br />

259. ONGARO, Antonio. Alceo, Favola Pescatoria. Recitata in Nettuno Castello de' Signori Colonnesi: et<br />

non più posta in luce. A gl'illustri fratelli, il signor Girolamo & il signor Michele Ruis. Venezia, Francesco<br />

Ziletti, 1582, € 1.500<br />

in-8, ff. (8), 54. (1), (manca l'ultimo f. bianco), impresa tipogr. sul titolo, fregi e iniziali silogr.; leg. settecent. p. pelle,<br />

tit. e fregi oro al dorso, filetti oro ai piatti (restaurata). Prima edizione di questa favola in cinque atti dell'Ongaro;<br />

considerata subito una delle migliori imitazioni dell'Aminta di Tasso, fu molto stimata per eleganza di versi e<br />

naturalezza di dialoghi, ebbe grande successo e numerose ristampe. Curiosamente, «sebbene somigli come due gocce<br />

d'acqua a una favola pastorale, s'intitola invece “favola pescatoria” perché avviene non nei boschi ma sulla spiaggia»,<br />

descrive gli amori dei pesci ed elenca perfino piante, sassi e pietre innamorate (cfr. D'Amico, Storia del teatro<br />

drammatico II, p. 42). L'autore (Padova 1569-1599), Accademico illuminato di Roma, detto l'Affidato, fu drammaturgo<br />

ed illustre poeta. Esemplare genuino, raro. CLUBB 644. REGENSTEIN 444. ALLACCI 20. MANCA AL GAMBA.<br />

260. ONGARO, A. L'Alceo. Favola pescatoria, fatta recitare in Ferrara dall'Ill.mo S. Enzo<br />

Bentivogli…Con gl'Intermezzi del sig. cav. Batista Guarini. Descritti, e dichiarati dall'Arsiccio Accademico<br />

Ricreduto. Aggiuntovi appresso alcuni Discorsi del medesimo Arsiccio…Ferrara, Vitt. Baldini, 1614, € 1.400<br />

in-4, numerazione a fogli e pagine: ff. 8, pp. 9-40, ff. 41-49, pp. 50-306, (2), testo in caratt. tondo e corsivo, leg. settec.<br />

m. perg. e ang., tass. in pelle con tit. oro al dorso, tagli marmorizz. Titolo racchiuso in larga bordura silogr. fig.,<br />

includente le armi del Card. Serra, cui l'opera è dedicata dallo stampatore, fregi ed iniz. silogr. Pastorale in cinque atti,<br />

in versi, una delle migliori imitazioni dell'Aminta di T. Tasso; ebbe grande successo e numerose edizioni a partire dal<br />

1582. Pregevole edizione, la prima con gli Intermezzi, i quali, sebbene portino il nome del Guarini, sono di Ottavio<br />

Magnanini (l'Arsiccio) che sopra ognuno fece delle dichiarazioni dettagliate ed assai stimate. Uteriori informazioni in<br />

scheda precedente. Bell'esempl. (un po' rifilato il frontesp.). ALLACCI 20-23. REGENSTEIN 447. CLUBB 646. GAMBA<br />

1541. SALVIOLI 103: «Bella e pregevole edizione». BMC, XVII SEC., 628. MICHEL-MICHEL VI, 35.


261. OTTOBONI, Pietro. Il Colombo, overo l'India scoperta. Dramma per musica… da rappresentarsi<br />

nel Teatro di Tor di Nona l'anno M.DC.XCI. Roma, Gio. Franc. Buagni, ad instanza di Fr. Leone libraro in<br />

Piazza Madama, 1690, € 1.900<br />

in-12, pp. 97, (3), leg. cart. antico. Illustrato da elegante antiporta e 3 tavole n.t. firmate G.B. Gaulli (il celebre pittore<br />

detto il Baciccia, Genova 1639 - Roma 1709) inc. in rame e raffig. diversi momenti scenici. La dedica alla “Principessa<br />

D. Maria Otthoboni” è firmata “Crateo Pradelini” (nome arcade sotto cui si cela quello dell'autore, il cardinale<br />

veneziano Pietro Ottoboni; in Lancetti, Pseudonimia, 72, sotto “Crateo Ericinio”). Prima edizione di questo libretto<br />

teatrale di notevole interesse perché prende spunto dallo sbarco di Colombo e suo figlio Fernando nella città di<br />

Montezuma in Perù; è un dramma in tre atti in versi, di cui l'Ottoboni compose sia il testo che la musica. Della nobile<br />

famiglia veneziana ed omonimo del suo antenato Papa Alessandro VIII, l' Ottoboni (Venezia 1677 - Roma 1740),<br />

scrisse molti altri drammi, alcuni dei quali musicò in collaborazione con Filippo Amadei. Esempl. discreto (un po' corto<br />

di margini). Rarissimo libretto, censito in un solo esemplare, peraltro mutilo, in biblioteche italiane. MANCA A RISM,<br />

RACCOLTA ROLANDI ED AL BMC, XVII SEC. SALVIOLI I, 802. MICHEL-MICHEL VI, 44. SONNECK 1358. SESINI, Cat.<br />

Libretti d'opera in musica del Liceo di Bologna, p. 390. MANFERRARI, Diz. Univ. Opere melodrammatiche II, p. 409.<br />

262. OTTOBONI, P. Carlo Magno. Festa teatrale in occasione della nascita del Delfino…Roma, Antonio<br />

de' Rossi, 1729, € 8.500<br />

in-4, pp. (22), 64, leg. del tempo m. pelle con tit. e fregi oro al dorso, tagli marmorizz. Il testo è preceduto da una<br />

“Notizia storica” in italiano e francese. Dedicato “alle Sacre Reali Maestà Cristianissime del Re, e Regina di Francia<br />

dal Cardinale Otthoboni, protettore degl'affari della Corona”. Antiporta raffig. il proscenio del teatro, Armi di<br />

Francia inc. sul tit. e 13 magnifiche tavole f.t. illustranti le diverse scene della festa, disegnate da Nicolò Michetti,<br />

impresario del Card. Ottoboni, e finem. inc. in rame da Filippo Vasconi, Carlo Grandi, Paolo Pilaja e G. Massi. Di<br />

particolare importanza è l’antiporta, che costituisce una delle prime raffigurazioni di un’orchestra barocca, formata da<br />

11 elementi e diretta dal Costanzi. Prima edizione (una tiratura in-folio di 100 esempl., nella quale le tavole sono<br />

comprese entro bordure barocche, venne destinata alla corte di Francia) di questo libretto d'opera in tre atti in versi,<br />

scritto dal Cardinale Pietro Ottoboni, nipote di Papa Alessandro VIII, per celebrare la nascita del Delfino di Francia,<br />

Luigi (1729-65), unico figlio di Luigi XV e di Maria Leckzinska e futuro padre di Luigi XVI; la musica venne<br />

composta da Giovanni Costanzi (noto come Giovannino del Violoncello, Roma 1704-1778, grande compositore ed<br />

innovatore nella tecnica del violoncello), allora al servizio dell'Ottoboni e Maestro di Cappella in S. Luigi dei Francesi.<br />

Animarono la festa, che ebbe luogo in Piazza Navona, sontuosi fuochi d'artificio, ideati da Pierleone Ghezzi su incarico<br />

del Cardinale Melchior de Polignac, ambasciatore di Francia a Roma, il quale donò al Ghezzi un diamante del valore di<br />

oltre 200 doppie. Bell'esemplare, puro e marginoso, di questo libro di feste raro e di notevole pregio, con antica nota di<br />

possesso ms. nel margine infer. del frontesp. (piccole macchie d'inchiostro nell'angolo alto delle pp. 33-34, alcune delle<br />

quali hanno toccato marginalmente anche la tavola che sta a fronte di pag. 33). “Le illustrazioni costituiscono un<br />

documento prezioso per la storia del teatro… l’antiporta rappresenta l’unica raffigurazione conosciuta, all’infuori dei<br />

disegni di Juvarra, del teatro della Cancelleria” (OLIVIER MICHEL). ESPOSITO, ANNNALI DI A. DE ROSSI, 449-50.<br />

SONNECK, CAT. OF OPERA LIBRETTOS I, 259. ALLACCI 166. SARTORI 5108. Notizie su Costanzi IN DIZ. BIOGR. IT., VOL.<br />

30, pp. 380-3.<br />

263. OTTONAIO, Giovanni Battista, Dell'. La Ingratitudine, Commedia. Nuovamente Ristampata. In<br />

Fiorenza, MDLIX. (In fine:) Appresso i Giunti MDLIX (1559), € 1.400<br />

in-8, ff. (24), di cui l'ultimo bianco, leg. in cartoncino rustico; marca tipogr. al front. Prima edizione della tragedia in<br />

cinque atti in versi dell'Ottonaio (Firenze, 1482-1527), detto l'Araldo, drammaturgo fiorentino e seguace del<br />

Savonarola. Sebbene sul frontespizio si dichiari una presunta precedente edizione, Regenstein e Allacci concordano nel<br />

ritenere la presente la prima, a differenza del Gamba che, seguendo quanto detto dal Poggiali, cita due edizioni<br />

precedenti sicuramente inesistenti. Edizione piuttosto rara. Bell'esempl. (lievemente rifilato nel margine superiore).<br />

CLUBB 647. REGENSTEIN 448 lo cita come prima edizione, come l'ALLACCI 456. GAMBA 1551. ANNALI GIUNTI 304.<br />

BMST p. 479.<br />

264. OTWAY, Thomas. Venise sauvée, tragédie. Représentée par les Comédiens François, le 5 déc. 1746.<br />

Seconde édition. Paris, chez Jacques Clousier, 1747, € 220<br />

in-12, pp. VIII, 88, (2), leg. cart. muto. Fregio sul tit., testatine ed iniz. silogr. Tragedia in cinque atti in versi, tradotta<br />

dall'inglese, o piuttosto, imitata, da P. Ant. De la Place. Il nome dell'autore è più volte citato nella prefazione. SOLEINNE<br />

3343 (v. all'anno 1746) e CIT. 4955.<br />

265. PAOLIERI, Ferdinando. La mistica fiamma (Caterina da Siena) Dramma in quattro atti. Firenze,<br />

G.Barbera, 1926, € 130


in-16, pp. 139, broch. edit. figurata, due tavole f.t. (riproduzione del Ritratto di S. Caterina in antiporta, un foglio di<br />

partitura della “Maggiolata” musicata da M. Salvatore Allegra). Dramma in quattro atti ambientato in Siena nella<br />

seconda metà del trecento. Ediz. orig.<br />

266. PASSARO, Andrea, Cambiaggio, Carlo. Il ritorno di Columella da Padova, Melodramma buffo in<br />

tre atti. Milano, Gaspare Truffi, [18..] € 150<br />

in-8, pp. 32, broch. edit. Vignetta al front. Melodramma giocoso in tre atti, musicato da Vincenzo Fioravanti, scritto da<br />

Passaro Andrea e ridotto da C. Cambiaggio. Ottimo esempl.<br />

267. PELLICO, Silvio. Francesca da Rimini. Tragedia. (Con:) Manfredo. Poema drammatico di Lord<br />

Byron. Versione in prosa di Silvio Pellico. Milano, co' tipi di Giov. Pirotta, 1818, € 550<br />

2 opere in un vol. in-8, pp. (4), 56; 57, (3); broch. edit. carta varese. “Edizione originale, curata da Lodovico di<br />

Breme...Fu stampata fra il febbraio e il marzo 1818 e ne furono tirate poche copie in carta grande” (Parenti). Com'è<br />

noto, però, l'opera era già apparsa a Novara, Tipografia Rasario, fra il gennaio ed il febbraio, “fatta stampare dal Conte<br />

Porro Lambertenghi senza il consenso del Pellico; il quale, anzi, aveva autorizzato Lodovico di Breme a pubblicare la<br />

tragedia, seguita dalla traduzione del Manfredo di Byron e preceduta da una presentazione del Di Breme stesso”<br />

(Parenti, n. 3, p. 20); tale presentazione, qui presente nelle pagine preliminari, fu asportata in molti esemplari per paura<br />

della polizia austriaca. “…il dissidio fra il Porro e il Di Breme fu chiuso soltanto con la consegna da parte del Porro di<br />

tutte le copie dell'ediz. novarese destinate ad essere distrutte o, almeno, sepolte per qualche anno”. (Parenti, ibidem).<br />

Esempl. su carta grande a pieni margini (con lievi ingialliture). PARENTI, BIBLIOGR. DI PELLICO, n. 5, p. 22<br />

268. PELLICO, Silvio. Francesca da Rimini. Tragedia. Londra (ma Novara, Tipografia Rasario), 1818, € 250<br />

in-8, pp. 68, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. “È l'edizione novarese (vedi scheda precedente) col<br />

frontespizio mutato e con la soppressione dell'imprimatur a p. 68, sostituito dalla parola Fine. Non fu dunque stampata<br />

a Milano come si è creduto sin qui; e la falsa data di Londra fu apposta per poter, appunto, introdurre l'edizione nel<br />

Lombardo-Veneto” (Parenti). Ottimo esempl.PARENTI, BIBLIOGR. DI PELLICO, n. 4. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 128.<br />

269. PELLICO, Silvio. Tommaso Moro. Tragedia. Torino, Giuseppe Bocca, 1833, € 300<br />

in-8. pp. 110, (2), broch. edit., titolo inquadrato da una complessa architettura di fregi e caratteri tipografici sul piatto<br />

anteriore, su quello posteriore i titoli delle opere dell'autore in vendita presso l'editore Giuseppe Bocca. Dedicata a<br />

stampa “Alla Signora Marchesa Giulietta di Barolo nata Colbert, datata : Torino, 21 ottobre 1833”. Edizione<br />

originale di questa celebre tragedia del Pellico. Bell'esemplare (con usuali fioriture della carta). PARENTI, BIBLIOGR. DI<br />

PELLICO, n.76.<br />

270. PENHOET, Olivier e Tanneguy. Polichinelle, drame en trois actes, publié par Olivier et Tanneguy<br />

de Penhoet, et illustré par G. Cruishanck. Paris, Bureaux de l'histoire pittoresque d'Angleterre, 1836, € 200<br />

in-16, pp. 157, (5), leg. edit. cart. con vignetta. Si tratta di un dramma in tre atti in prosa composto da Olivier et<br />

Tanneguy de Penhoet pseudonimi di Olivier Maingnet and Anatole Chabonillet con numerose vivaci illustrazioni.<br />

Curiosa finzione letteraria per cui i due autori immaginano di incontrare Pulcinella a Napoli e che questi affidi loro un<br />

manoscritto da pubblicare affinchè i lettori abbiano una visione maggiormente veritiera della sua personalità, spesso<br />

travisata a causa di mendaci racconti.<br />

271. PEPOLI, Alessandro. Adelinda. Tragedia. (Segue:) Carlo e Isabella. Tragedia. Parma, Dalla Reale<br />

Tipografia Parmense (G.B. Bodoni), 1791 e 1792, € 700<br />

2 opere in un tomo in-8 gr., pp. (6), XXXV, (5), 132; (10), 118; leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Fregio<br />

inc. su entrambi i titoli. La “Adelinda” è è preceduta da una lettera del conte Ranieri de Calsabigi all'autore ed una<br />

dedica di quest'ultimo alla memoria di Teresa Ventura Venier. La seconda tragedia è preceduta da una lettera di M.<br />

Cesarotti all'autore. Prime edizioni. Bell'esempl. a pieni margini di due rare bodoniane. MANCA A DE LAMA ED AI VARI<br />

REPERTORI TEATRALI. BROOKS 427 e 471.<br />

272. PICARD, L.B. L'Ingresso nel mondo, Commedia. Traduzione inedita del dottor Pietro Napoli-<br />

Signorelli. In Venezia, A. Rosa, 1804, € 150<br />

In-8, 96 p.; broch. coeva carta Varese con difetti. Commedia in cinque atti. Tradotta dal francese dall'umanista Pietro<br />

Napoli Signorelli (1731- 1815) erudito letterato.<br />

273. PICCOLOMINI, Alessandro. L'amor costante. Comedia del S. Stordito Intronato, composta per<br />

la venuta dell'Imperatore in Siena l'anno del MDXXXVI. Nella qual comedia intervengono varij


abbattimenti di diverse sorte d'armi et intrecciati, ogni cosa in tempi e misure di Morescha, cosa non manco<br />

nuova che bella. S.l. né d. (Venezia, Andrea Arrivabene, 1540 ca.), € 6.000<br />

in-8, ff. 78, (1 bianco presente, manca altro f. bianco), leg. p. perg. antica flessibile, in astuccio m. pelle e ang. con tit. e<br />

filetti oro al dorso. Dedica dello stampatore A. Arrivabene a Giovanni Soranzo datata 15 novembre 1540. Il nome<br />

dell'autore viene citato nella dedica ed in fine al volumetto. Prima edizione, estremamente rara, di questa commedia in<br />

cinque atti in prosa, con prologo, ambientata nella città di Pisa. Rappresentata per la prima volta a Siena nel 1536, alla<br />

presenza dell'imperatore Carlo V, la commedia mette sul palcoscenico ben ventisette personaggi che parlano italiano,<br />

spagnolo, dialetto napoletano e “uno scolare tedesco esprimentesi in un italiano barbaro con qualche mistura della sua<br />

lingua nativa” (Sanesi pp. 334-6); la trama, assai complessa, prevede il lieto fine per i due protagonisti, Ferrante e<br />

Ginevra: la pozione che erano stati costretti a bere non era veleno, bensì bevanda innocua, così i due “potranno godere<br />

del loro costante amore” (Sanesi). La commedia, al pari delle altre due del Piccolomini (L'Alessandro e L'Hortensio),<br />

ebbe grande successo ed un numero straordinario di edizioni. L'autore (Siena 1508 - 1579) fu intellettuale di cultura<br />

vastissima: letterato, filosofo, astronomo; tra i fondatori della celebre Accademia senese degli Intronati, col nome di<br />

Stordito, insegnò filosofia morale a Padova e poi a Roma; nel 1574 ottenne il titolo di Arcivescovo di Patrasso. Ottimo<br />

esempl., puro e genuino. EDIZ. MANCANTE A REGENSTEIN. CLUBB 689. ALLACCI 55. SOLEINNE 4585: «Edition très<br />

rare». SALVIOLI 209. BMC 513. ADAMS P-1100.<br />

274. PICCOLOMINI, A. Comedia intitulata Alessandro del sig. A.Piccolomini, conominato il Stordito.<br />

In Vineggia, per Agustino Bindoni, l'Anno M.D.L. (1550), € 2.100<br />

in-8, ff. 55, (1 bianco), leg.moderna p. pergamena, tit. calligr. al dorso. Impresa tipogr. con allegoria della Giustizia al<br />

frontespizio, car. corsivo. Dedicata a Bernardino di Manno “Maestro Rationale dell'Ill.mo Vice Re di Sicilia”. Seconda<br />

edizione, rarissima (4 esempl. censiti in biblioteche italiane) e per molto tempo creduta la prima (apparsa, invece, a<br />

Roma nel 1545; questa è introvabile, infatti è sconosciuta alle principali bibliografie teatrali ed apparentemente nessun<br />

esemplare è presente in biblioteche italiane). Commedia in cinque atti in prosa, imperniata sull'intreccio di tre differenti<br />

vicende amorose, ha notevole pregio “per l'audace novità della situazione, per la vivacità del dialogo, per la buona<br />

disposizione delle parti, per la felice dipintura di alcuni caratteri e tipi” (Sanesi I, 336-7). Rappresentata a Siena nel<br />

carnevale del 1543, riscosse tale successo che fruttò al suo autore il titolo di “Principe de' comici italiani” ed ebbe gran<br />

numero di ristampe, fino all'ultima edizione critica del 1966. Buon esempl. (ingialliture ed un piccolo restauro nel<br />

margine bianco del primo foglio). ALLACCI 29-30. REGENSTEIN 477. SALVIOLI 116. GAMBA 1575.<br />

276. PINDEMONTE, Ippolito. Arminio. Tragedia. Edizione quinta. S'aggiungono tre Discorsi risguardanti<br />

il primo La Recitazione scenica e una riforma del teatro, il secondo L'Arminio e la poesia tragica, il terzo<br />

Due Lettere di Voltaire su la Merope di Maffei. Verona, Tipogr. Mainardi, 1812, € 800<br />

in-8 gr., pp. (2), 373, (1), leg. coeva cart. marmorizz., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Importante edizione di questa<br />

tragedia in cinque atti in versi, la prima con in “Tre Discorsi”, che sono assai “notevoli anche per l'ampio sviluppo<br />

dato alla tecnica della recitazione” e nei quali il grande letterato e poeta veronese (1753-1828) espone le propria<br />

dottrina sul teatro, “nella quale dà larga e originale parte al colorito locale e agli accessori realistici” (Renda-Operti,<br />

p. 910). “Arminio”, il vincitore di Varo, è sicuramente “la migliore fra tutte (le tragedie) anche per i cori bellissimi dei<br />

bardi, che conchiudono gli atti e possono stare accanto a quelli del Manzoni..” (Renda-Operti, ibidem). Esempl. su<br />

carta grande e greve.<br />

277. PINGUE, Domenico. Il verbo in carne. Pastorale sacra. Con l'aggiunta di un Discorso intorno alla<br />

medesima. Roma, per il De Martiis alla Pace, 1711, € 950<br />

in-12, pp. (8), 332, leg. p. perg. rigida coeva, tit. ms al dorso. Antiporta inc. con ritratto del dedicatario, il card. Fulvio<br />

Astalli, firmata Nicola Oddi, e 5 belle tavole incise in rame ripiegate f.t., al principio di ciascun atto, con la<br />

rappresentazione del contenuto drammatico. Nella pièce, cinque atti in versi, “si celebra la Scesa del Divino Verbo per<br />

vestirsi di nostra carne… Il soggetto non può esser più magnifico di quel che è; come tale, doveva darli campo con<br />

l'allegorismo” (v. p. 292). I personaggi, di ascendenza biblica ed evangelica, cui si aggiunge una folta schiera<br />

demoniaca, rimandano all'eterna lotta fra il Bene e il Male. A pag. 289 inizia il “Discorso in dilucidamento della<br />

Pastoral Sacra Verbo in Carne a Raimondo e Celio Pingue” (probabili figli o nipoti dell'autore). Prima edizione<br />

(unica). Opera di notevole rarità, registrata unicamente da Graesse (V, 299), il quale ci fa sapere che “cette édition a été<br />

supprimé” (per probabili ragioni dottrinarie). Ottimo esempl. (ex-libris Sordelli). Nessuno degli altri repertori<br />

bibliografici e cataloghi fornisce notizie sull'autore e su questa opera.<br />

278. PINO DA CAGLI, Bernardino. Gli Ingiusti Sdegni. Comedia, di nuovo ricorretta e ristampata.<br />

(Legato con:) DOLCE, L. Comedie (Il Ragazzo. Il Capitano. Il Marito. La Fabritia. Il Ruffiano).<br />

Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560, € 3.000


2 opere in un vol. in-12, leg. seicentesca in p. pelle, filetti dorati e tassello con tit. oro al dorso, tagli rossi. Comprende:<br />

I:) B. Pino da Cagli, Gli Ingiusti Sdegni, ff. 58, (2), ultimo f. bianco. Marca tipogr. sul front. ed in fine, testatine ed<br />

iniziali istoriate silogr. Terza edizione, dedicata a Cesare Panfilio, (la prima Roma, 1553) della commedia in 5 atti in<br />

prosa dell'abate e commediografo Pino da Cagli (dec. 1601) in cui l'autore rivisita i tradizionali ruoli del vecchio<br />

padrone, del servo e della cortigiana. Edizione rara in quanto censita in sole 8 bibliot. italiane. II) L. Dolce, Commedie<br />

di M. Lodovico Dolce. Cioè Il Ragazzo. Il Capitano. Il Marito. La Fabritia. Il Ruffiano. Vinegia Giolito de' Ferrari,<br />

1560; ogni commedia ha propria numerazione e front.: ff. 60, ff. 24, ff. 36, ff. 65, (1), ff. 48. Marca tipogr. per ogni<br />

front., testatine ed iniziali silogr. Prima edizione collettiva di tutte le commedie del Dolce, in versi e prosa, dedicata a<br />

Prospero Podacatora. Ottimo esemp. I) ALLACCI 455. CLUBB 696. BONGI II-89. SANESI I, pp. 346-7 “Questa comedia è<br />

caratteristica per la preziosità dello stile…”. II) BONGI II, 94/95 “volume assai ricercato e desiderato dagli amatori”.<br />

GAMBA 1358. CLUBB 370.<br />

279. PIRAN<strong>DEL</strong>LO, Luigi. Liolà. Commedia campestre in tre atti. Testo siciliano e traduzione italiana a<br />

fronte. Roma, Formiggini, 1917, € 400<br />

in-16, pp. IX, (1), 145, broch. edit. (lieve difetto al dorso). Edizione originale, rara, (discreto esemplare, lievemente<br />

brunito). ASOR ROSA p. 427. FUSCO p. 140. LO VECCHIO-MUSTI p. 145. SPADUCCI p. 228.<br />

280. PIRAN<strong>DEL</strong>LO, L. L’uomo, la bestia e la virtù. Apologo in tre atti. Firenze, R. Bemporad & Figlio,<br />

1922, € 230<br />

in-16, pp. (4), 151, broch. edit. Edizione originale in volume. Nel 1919 uscì l’edizione pre-originale all’interno della<br />

rivista «Comoedia», 10 settembre 1919 (vedi sche da n. 417). LO VECCHIO-MUSTI, p. 146 e 153.<br />

281. PIRAN<strong>DEL</strong>LO, Luigi. La favola del figlio cambiato. Tre atti in cinque quadri. Per la musica di G.<br />

Francesco Malipiero. Milano, G. Ricordi & C., 1933, € 250<br />

in-16, pp. 90, leg. d'amatore m. marocchino e angoli, tit. oro al dorso a nervi, broch. edit. cons. Edizione originale. LO<br />

VECCHIO-MUSTI, p. 84.<br />

282. PLAUTO, Tito Maccio. Cassina. Comedia di Plauto tradotta di latino in volgare, per Girolamo<br />

Berrardo Ferrarese, intitolata la Cassina, nuovamente stampata. (In fine:) Vinegia, Nicolo d'Aristotile detto<br />

Zoppino, 1530, € 1.500<br />

in-8, ff. 62 (per errore num. 54), (2, l'ult. bianco presente), leg. p. perg. antica, tit. ms. al dorso. Titolo a stampa rossa e<br />

nera, con il ritratto di Plauto in silogr. (65 x 44 mm.; legno già utilizzato in diverse edizioni latine delle Opere di<br />

Cicerone, come suo ritratto), impresa tipogr. in fine. Prima edizione della traduzione in volgare della “Casina” di<br />

Plauto, in cinque atti in terza rima, dal ferrarese Gir. Berardo. Ottimo esemplare. ALLACCI 168. CLUBB 164 (sotto<br />

Berrardo). SOLEINNE I, 114. SALVIOLI 670: «rara». BMC 525. ADAMS P-1524. ESSLING 1726. SANDER 5754.<br />

283. PLAUTUS, T. M. Comoediae cum appositis italico carmine interpretationibus ac notis. Milano,<br />

typis Imper. Monast. s. Ambrosii Majoris, 1780-1788, € 1.400<br />

7 vol. in-8, leg. coeva in cart. rustico, tit. ms. sui dorsi. Al primo vol. bell'antip. dis. da Carlo Galeazzi e finem. inciso<br />

in rame da Iac. Mercorus. Testo latino e traduzione italiana a fronte di ignoto autore, ampio repertorio di note<br />

filologiche. Importante edizione uscita dai torchi del celebre monastero milanese di S. Ambrogio Maggiore. Comprende<br />

tutto il teatro di Plauto, ciascuna pièce con proprio occhietto: - I) Amfitrione, Asinaria, Aulularia; pp. XVI, 146, 143,<br />

(1), 118, (2); - II) Curculione, Soldato millantatore, la Fune; pp. (2), 88, 184, 147, (1); - III) Casina, Prigioni, et<br />

Cestellaria; pp. (2), 127, (1), 111, (1), 66; IV) L'Epidico, Bacchidi, Spiritellaria; pp. (2), 95, (1), 147, (1), 135, (1); - V)<br />

Menemmi, Mercatante, La trappola; pp. (2), 166, (2), 139, (1), 139, (1); - VI) Il Cartaginesino, Il Persiano, Lo Stico;<br />

pp. (2), 123, (1), 176, 108; - VII) Trinummo, Burbero; pp. (2), 137, (1), 157, (3). Bellissimo esempl. a pieni margini con<br />

barbe.<br />

284. PLAUTUS-TERENTIUS-SENECA. Comoediae et Tragoediae selectae… Animadversionibus et<br />

interpretationibus illustratae ad usum scholarum. Editio secunda. Pisis, Jo. Paulus Giovannellius, 1750, € 320<br />

in-8, pp. 430, leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms. al dorso, tagli marmorizz. Capilettera istoriati. Il volume, dopo un'<br />

introduzione sull'origine, l'incremento e la suddivisione della commedia e della tragedia, ed altra sulle parti del teatro,<br />

contiene i seguenti testi dei tre grandi drammaturghi latini, con ampi commenti di vari studiosi: PLAUTUS M. A:<br />

Rudens et Capteivei (Captivi), cum animadversionibus et interpretationibus Petri M. Soderini. - TERENTIUS P.:<br />

Andria et Adelphi, cum animad. et interpr. Ever. Audrichii. - SENECA L. A.: Troades et Meda, cum animad. et<br />

interpr. Ev. Audrichii et P.M. Soderini. - Bell'esempl. (lieviss. ingialliture sulle prime pagine).


285. POESIE DRAMMATICHE RUSTICALI, scelte ed illustrate con note da Giulio Ferrario. Milano,<br />

Fr. Fusi e C. Editori de' Classici Italiani, 1812, € 500<br />

2 tomi in un vol. in-8, pp. XXXIV, 453; 85; leg. del tempo m. pelle (dorso restaurato). Dedica di Ferrario ad Ant. Litta<br />

Visconti Arese ed agli sposi Pompeo Litta ed Elena Albani. Interessante raccolta di commedie a soggetto “rusticale,<br />

contadinesco o boschereccio”, scelte ed annotate da G. Ferrario, corredata di 3 ritratti finem. inc. da P. Caronni (Fr.<br />

Berni, Mich. Buonarroti il Giovane, Fr. Baldovini) e 7 tav. f.t. di scene teatrali inc. da valenti artisti. Il I tomo contiene<br />

“La Catrina” e “Il Mogliazzo” di Franc. Berni, “La Tancia” di M. Buonarroti, “Assetta” di Franc. Mariani, il<br />

“Capotondo” di Silvestro Cartajo, il “Coltellino” di Niccolò Campani, la “Canzone per Maggio” di Franc. Baldovini<br />

ed il “Catalogo ragionato di commedie rusticali” (pp. 433-450) compilato dal Ferrario “ch'è sicuramente il più<br />

completo che sia sato pubblicato fino al presente” (v. l'avviso “Agli amatori della drammatica poesia” p. XXXIV); nel<br />

II tomo si trova la commedia rusticale di Franc. Mariani “Le nozze di Maca”. Esempl. ben conservato (ex-libris Joseph<br />

Knight). GAMBA 2745. GRAESSE V, 376. BRUNET IV, 753.<br />

286. PRESOMPTION PUNIE (LA). Comédie. Traduite de l'allemand du Baron de*** Representée<br />

pour la première fois sur le Théâtre du Prince de *** le 2 fevrier 1743. Prague, chez Fred. Gretz, et La Haye,<br />

chez Laur. Berkoskc le Fils, 1743, € 280<br />

in-12, pp. (10), 61, leg. cart. muto. Probabile prima edizione (nello stesso anno apparvero anche altre edizioni) di<br />

questa commedia in un unico atto in prosa, di anonimo autore. “C'est une allégorie satirique au sujet du couronnement<br />

de l'électeur de Bavière comme empereur” (Soleinne); anche quest'edizione, contrariamente a quanto sostiene Soleinne,<br />

contiene “la clef des personnages”, anche se con qualche differenza: “Le bailly, le Cardinal (de Fleury); mademoiselle<br />

Mimi, la reine d'Hongrie; Blaise, le Grand Duc (de Toscane); le procureur fiscal, le roi d'Angleterre; Martin,<br />

l'Empereur; Babet, la reine d'Espagne”. Interessante e curiosa pièce. SOLEINNE 3786 e 3787 (altre ediz. conteporanee).<br />

287. PULCI, Antonia. La Rappresentazione del Figliol Prodigo. Nuovamente ristampata. Venezia, per<br />

Dom. Lovisa a Rialto, (ca. 1680), € 600<br />

in-16, ff. 16 n.n., leg. posteriore in mezza pelle e ang. Cinque figure silografate, di cui una al front. Sacra<br />

rappresentazione attribuita ad Antonia Pulci (m. 1471), sposa di Bernardo, il più giovane dei fratelli Pulci, poeta di una<br />

certa fama alla corte di Lorenzo de' Medici, dedito soprattutto alla poesia religiosa. Tra le opere certe dell'autrice, oltre<br />

al Figliol Prodigo, è la Rappresentazione di Rossana, una rivisitazione di una storia profana medievale. Deliziosa<br />

edizione popolare databile intorno agli anni ottanta del Seicento, sia per il carattere delle silogr. sia per l'attività del<br />

Lovisa, documentato tra 1680 e 1700 a Venezia. CIONI, ed. precedenti. BMST, 1090.<br />

288. RAPPRESENTATIONE (La). D'UN MIRACOLO <strong>DEL</strong> CORPO DI CRISTO (di Autore ignoto<br />

toscano). In Siena, alla Loggia del Papa, 1610, € 2.200<br />

in-4, 6 ff. nn. (segn. A6), caratt. tondo su due colonne, tre figure in silografia sulla pagina di titolo (il calice con<br />

l'ostia; di Cristo in croce; due angeli singoli in preghiera). Leg. recente in m.pelle e ang., titolo oro sul primo piatto.<br />

Testo in versi a terzine. Questa rappresentazione ebbe varie edizioni a partire dal 1498, tutte assai rare (Il Cioni ne<br />

elenca 7 precedenti). La presente è nota per il solo esemplare alla Nazionale di Firenze. (Timbro della biblioteca Walter<br />

Ashburner sul primo e ultimo foglio). CIONI, BIBLIOGR. <strong>DEL</strong>LE SACRE RAPPR., p.172 n.8. Nessun altro riferimento<br />

reperito.<br />

289. RAZZI, Girolamo. La Balia, Commedia di Messer Girolamo Razzi. Nuovamente ristampata.<br />

Fiorenza, appresso i Giunti, 1564, € 2.000<br />

in-8., ff. 55 (manca ultimo f. bianco), leg. mod. in mezza perg., tassello con tit. oro al dorso. Marca tipogr. sul front. e<br />

tre belle inziali silogr. istoriate. Seconda edizione, tratta dalla prima del 1560 (Firenze, Giunti), della commedia in<br />

cinque atti in prosa del monaco camaldolese Razzi (1527-1611). Il contenuto si basa, come spesso nelle commedie del<br />

Cinquecento, sugli intrighi, equivoci e scambi improvvisi di persone, aumentando, così, la comicità dell'azione.<br />

Composta prima che l'autore entrasse in convento, dove cambiò il proprio nome da Girolamo in quello di Silvano, fu<br />

probabilmente, come altre opere del Razzi, impressa per interessamento di Leonardo Salviati. Opera molto rara, censita<br />

solo in 5 biblioteche italiane. Bell'esempl. (ex-libris Landau). ALLACCI, 135. SALVIOLI, 474, nota. SANESI, LA<br />

COMMEDIA, I, pp. 287-8. ADAMS, R-228. CAMERINI n.359.<br />

290. RECUEIL DES OPERA, representez par l'Academie Royale de Musique. Amsterdam, chez Henri<br />

Schelte (dal vol. 12: La Haye, Guillaume de Voys), 1712-1718, € 1.400<br />

12 vol. (su 13) in-16, leg. coeva m.pelle, titoli e fregi oro ai dorsi (lavori di tarlo). Si tratta della raccolta completa<br />

(purtroppo mancante dell'ult. vol.) di tutte le opere rappresentate all'Accademie Royale dalla sua fondazione. Ogni<br />

volume presenta: antip. fig. inc. in rame, titoli con impresa edit., testatine e fregi silogr.; ogni singola pièce ha proprio<br />

antiporta fig. inc. ed ha propria numerazione e sul front. è annunciata la data della prima rappresentazione. Edizione


posteriore a quella di Pargi (1703), rispetto alla quale l'unica variante fondamentale è lo spostamento dal primo al nono<br />

tomo del “Pomone, & les Peines et les Plaisir de l'Amour”. Uniamo alla serie dei 12 tomi la seguente raccolta:<br />

Quinault, Philippe. Recueil des Opera, des Balets, & des plus belles Pièces en Musique, qui ont été representées<br />

depuis trente ans jusques à present devant a Sa Majesté Très-Chrétienne. Anvers, chez la Veuve de Barthelemy<br />

Foppens, 1700, volumi 2 (su 3), in-16, medesima leg. della preced. serie. Si tratta della raccolta dei balletti e delle<br />

pièces in musica, curata da P. Quinault (1635-1688), rappresentati all'Accademie Royale. Ogni volume presenta: antip.<br />

fig. inc. in rame, titoli con marca edit., testatine e fregi silogr.; ogni singola opera, ha propria numerazione e sul front. è<br />

annunciata la data della prima rappresentazione.<br />

291. REGNARD, Jean-François. Chefs-d'Oeuvre de J.F. Regnard. Paris, chez Saintin, Libraire, rue du<br />

Foin, 1823, € 350<br />

2 vol. in-16 picc., pp. (4), 330, (2); (4), 369, (1). Leg. p. pelle coeva bordura oro ai piatti, tit. e fregi oro ai dorsi. Tre<br />

tavole inc. f.t. Raccolta ottocentesca delle più celebri e fortunate commedie di J. François Regnard (1665-1709),<br />

celebre autore drammatico che militò tra i Comédiens-Italiens. Comprende: Le Joueur, commedia in 5 atti in versi, Les<br />

Folies Amoureuses, commedia in 3 atti in versi, Démocrite, commedia in 5 atti in versi, Distrait, commedia in 5 atti in<br />

versi, Les Menechmes, commedia in 5 atti in versi, Le Légataire universel, commedia in 5 atti in versi. ENCICL.<br />

SPETTACOLO, VIII, COLL. 828-829. SOLEINNE elenca edizioni anteriori.<br />

292. RICCHI, Agostino. Comedia intitolata i Tre Tiranni, recitata in Bologna a N. Signore, et a<br />

Cesare...(In fine:) Vinegia, Bernardino de Vitali, 1533, € 4.000<br />

in-4 (191 x 135 mm.), ff. (72), caratt. corsivo; leg. antica p. perg. rigida, tit. su tassello al dorso. Figura simbolica sul<br />

titolo. Precedono il testo la dedica dell’A. al Card. Ippolito de Medici, datata 25 lug. 1533, e un avviso ai lettori di A.<br />

Vellutello in cui si “svela l’allegoria della Favola”. Prima edizione, rarissima, di questa commedia, in 5 atti in<br />

endecasillabi sciolti, che è l'unico testo teatrale del lucchese A. Ricchi, composto all'età di appena diciott'anni. Venne<br />

rappresentata a Bologna per le feste dell’incoronazione di Carlo V, alla presenza del Papa Clemente VII e del Duca di<br />

Firenze, «che potevano apparire, per una singolare allusione, i protagonisti della commedia. Il titolo è però ispirato al<br />

fatto che tre uomini, un vecchio, un giovane e un ricco, nutrono violenta passione per una fanciulla; ma in realtà il vero<br />

tiranno di tutta la vicenda è l'amore, che obbliga alla fine i tre personaggi a sottostare a un destino quale essi non si<br />

ripromettevano…La commedia, originale, bizzarra, e ricca di “spirito” è equilibrata con sapiente decoro e con dosato<br />

allegorismo» (Chiesa, Teatro ital. del Cinquecento, n. 198). Vivacemente disegnata risulta la figura del parassita<br />

Pilastrino, “ghiottone e cinico”, avvicinabile, secondo Sanesi (I, p. 271) al Margutte del Pulci. Esemplare fresco e<br />

marginoso (lieve restauro all’angolo super. bianco degli ultimi 27 fogli). ALLACCI p.782. MANGO 34. BMC 554. ADAMS<br />

R-484. CLUBB 726. REGENSTEIN 515. SOLEINNE IV, 4126.<br />

293. RICCOBONI, Luigi. Le Nouveau Théâtre Italien ou Recueil Général des Comédies representées<br />

par les Comédiens Italiens Ordinaires du Roi. Augmenté des Pièces nouvelles…& d'un Catalogue de<br />

toutes les comédies representées depuis le rétablissement des Comédiens Italiens. Nouvelle édition corrigée<br />

et très-augmentée, et à laquelle on a joint les Airs des Vaudevilles, gravez à la fin de chaque volume. Tome<br />

I-IX. Paris, chez Briasson, 1733-1736, € 2.500<br />

9 vol. in-12, ciascuno di 450-500 pp., attraente leg. del tempo p. pelle marmorizz., dorsi a nervi con tit. e ricchi fregi<br />

oro, tagli rossi (qualche difetto agli spigoli e ad alcune cuffie). Importante raccolta della vasta produzione teatrale dei<br />

Comédiens Italiens dal 1716 al 1733, più una comedia (“La feinte inutile”) del 1735. Pubblicata per iniziativa del<br />

Riccoboni, la raccolta andò man mano ampliandosi, analogamente a quella di Gherardi per l'Ancien Théâtre (vedi<br />

schede n. 169 e 170 ) e da un solo volume nel 1716, arrivò ai 10 vol. dell'ultima ediz. del 1753. In questa edizione,<br />

probabilmente la sesta, ai primi 8 vol. apparsi nel 1733, è unito il IX, voluto dall'editore nel 1736, quale “complément<br />

de l'édition de 1733” (cfr. De Courville, Bibliogr. de Riccoboni, p. 20, n. 63). Il vol. I è di particolare importanza<br />

(anche se purtroppo privo all'inizio di almeno 4 pp. in numeraz. romana, contenenti l'occhietto ed il titolo): vi sono<br />

contenuti, infatti, la “Mémoire…sur le rétablissement des Comédiens Italiens à Paris”, l'importantissimo “Catalogue<br />

alphabétique des comédies representées par les Comédiens Italiens jusquà l'année 1723” (pp. XXVII-LXVII), gli<br />

“Extraits ou Argumens de plusieurs Pièces, soit italiennes, soit françoises, qui n'ont pas été imprimées; ausquelles on a<br />

joint les Vaudevilles de toutes les pièces qui ne sont pas imprimées dans ce Recueil” (oltre 100 brevi testi: argomento<br />

delle commedie, canovacci, vaudevilles) ed infine 100 pagine con la musica incisa di 66 vaudevilles. I vol. II-IX<br />

contengono, invece, il testo completo di 42 pièces (i cui titoli si possono leggere al verso di ciascun frontespizio) e<br />

complessive 51 pagine di musica incisa con le “airs des vaudevilles”, che appaiono qui per la prima volta. Com'è noto,<br />

avuto l'incarico dal Reggente Duca d'Orléans, Riccoboni riunì a Parigi un'eccellente troupe e “le Nuoveau Théâtre<br />

Italien” iniziò le recite con lo “Inganno fortunato” o la “Heureuse surprise” il 18 maggio 1716, “en présence du<br />

Régent et de la duchesse de Berry, sur la scène du Palais Royale”; il successo fu strepitoso. Il Riccoboni, in arte Lelio<br />

(Modena 1675 - Parigi 1753), dopo aver ottenuto da Luigi XV, per sé e per la sua troupe, “une pension de 15.000<br />

livres” ed esser naturalizzato francese insieme alla moglie (la celebre attrice Flaminia) ed al figlio, proseguì felicemente


l'attività di attore e scrittore fino al 1744. Esempl. genuino ed in buono stato (nonostante la mancanza dichiarata). DE<br />

COURVILLE, BIBLIOGR. DE RICCOBONI, p. 19-20, n. 63 e 66. DUCHARTRE, p. 104 e SEGG. SOLEINNE III, p. 155 E n. 3361<br />

(EDIZ. 1753). RASI, I COMICI ITAL. I, pp. 348-355. ENCICL. SPETTACOLO VIII, 940-943.<br />

294. RIGHETTI, Francesco. Teatro Italiano di Fr. Righetti, attore della Compagnia Drammatica al<br />

servizio di S.M. il Re di Sardegna. Torino, Alliana e Paravia, s.d. (1826-27), € 7.600<br />

3 vol. in-8, pp.XXVIII, 239; 248, (2); 209, (2); stupenda legatura del tempo in pieno marocchino verde scuro<br />

finemente decorata ai piccoli ferri in oro: bordura sui piatti formata da doppio filetto che racchiude una striscia di fregi a<br />

foglie e fiori, dorsi lisci con filetti e titoli, tagli dor. Al centro dei piatti anteriori dei tomi I e II è impresso il grande<br />

monogramma CF coronato di Carlo Felice Re di Sardegna (dal 1821 al 1831); al centro del tomo III è impresso il<br />

monogramma coronato di Maria Cristina di Borbone sua sposa, al centro del secondo piatto dei tre vol. figura il<br />

grande stemma araldico di Casa Savoia. Fr. Righetti (1770-1828) fu valente letterato e attore, con esperienze in varie<br />

compagnie e poi “caratterista” e promiscuo nella Compagnia Reale Sarda, ivi soprannominato Righettone, sino alla<br />

sua morte. Lasciò la presente stimata opera in tre vol., nel primo dei quali è tradotta e adattata la “Storia del Teatro” di<br />

Luigi Riccoboni, nel secondo vi è il saggio “Stato attuale del Teatrio Italiano”, il terzo contiene uno “Studio sull'arte<br />

della declamazione teatrale”. Opera impressa con gran cura su carta forte. Esemplare di eccezionale bellezza in<br />

artistica legatura coeva, di assoluta freschezza. RASI, COMICI, II, 358. RASI, RACC. TEATRALE, p.495. ENCICL.<br />

SPETTACOLO, VIII, 986. TRECCANI VOL. XXIX.<br />

295. RIGOGLI, Benedetto. Combattimento e balletto a cavallo rappresentato di notte in Fiorenza a'<br />

Serenisimi Arciduchi, & Arciduchessa d'Austria Ferdinando Carlo, Anna di Toscana, e Sigismondo<br />

Francesco nel Teatro contiguo al Palazzo del Ser.mo Gran Duca. Fiorenza, Stamp. di S.A.S. alla Condotta,<br />

1652, € 700<br />

in-4, ff. (11, mancando l'ult. bianco, segn. A-C4), leg. poster. cart. Ogni pagina incorniciata da bordura silogr.<br />

ornamentale. Scenografica festa simulante un combattimento navale, seguito da un balletto pacificatore di ben<br />

cinquantadue cavalieri impersonati da signori, alcuni anche assai noti, della nobiltà cittadina (i nomi dei quali si leggono<br />

sui ff. C1-3, insieme a quelli degli scenografi, costumisti ed ingegneri e dell'autore del testo poetico, fiorentino,<br />

segretario del Card. Giovanni Carlo de' Medici). Curioso ed interessante documento delle magnifiche feste che si<br />

svolgevano a Firenze alla metà del XVII secolo. Rarissimo. (Esempl. purtroppo privo delle incisioni di Della Bella:<br />

frontespizio e 3 tavole, descritte dal De Vesme-Massar ai nn. 65-68; uniformi bruniture della carta. Ex-libris Landau).<br />

CFR. RUGGIERI n. 808 (CAT. <strong>DEL</strong> 1873). MICHEL-MICHEL VII, 30 (non menziona le tav. di Della Bella). NON IN BMC,<br />

XVII SEC.<br />

296. RINGHIERI, Pompeo Ulisse. Tragedie del P.D. Francesco Ringhieri monaco Olivetano. Rivedute e<br />

corrette dallo stesso, ed accresciute di altre cinque non più stampate. Tomo primo (-ottavo). Venezia, Ant.<br />

Zatta, 1788-89, € 1.400<br />

8 vol. in-8, caduno con tre tragedie, avente frontespizio e numerazione propri; attraente leg. coeva m. pelle e ang., tit. e<br />

fregi oro al dorso. Ottima edizione, impressa con gran cura, della raccolta più completa ed in parte originale<br />

(contenendo 5 tragedie inedite), corredata di 24 antiporta f.t. figurati, per lo più disegnati da P.A. Novelli e finem.<br />

incisi in rame da G. Zuliani. Trattasi dell'intera produzione tragica, generalmente d'argomento sacro, cristiano o biblico,<br />

di Pompeo Ulisse Ringhieri, monaco olivetano (che in religione mutò il nome di battesimo in Francesco, nato ad Imola<br />

nel 1721 ed ivi morto nel1787). Spirito “eretico” più d'ogni altro in quel secolo, “fu, tra i suoi contemporanei, il solo<br />

autore di tragedie che godesse d'una vera popolarità..., (anche se) i ben pensanti, i buongustai devoti dell'aristocratico<br />

rigore dell'arte, lo chiamavano con cordiale disprezzo il tragico del volgo” (Bertana p. 268-9). Ottimo esemplare.<br />

BERTANA 268. SALVIOLI (vedi alle varie voci). ENCICL. SPETTACOLO VIII, 1000-1001.<br />

297. RINUCCINI, Ottavio. La Dafne. Nuovamente stampata in occasione delle nozze del Marchese Pier<br />

Francesco Rinuccini…con la nobil Teresa Antinori. Firenze, Stamperia di Borgognissanti, 1810, € 550<br />

in-4, pp. 62, (2 bianche), leg. coeva m. perg., titolo oro su tassello al dorso. Terza edizione (la prima apparve nel 1600,<br />

la seconda nel 1608), assai stimata, curata dall'abate Luigi Fiacchi, che vi aggiunse un'ampia Lettera (sotto lo<br />

pseudonimo di L. Clasio), “ricca di belle notizie e non ommise le Varianti del dramma tolte o dalle anteriori stampe, o<br />

da un codice Magliabechiano” (Gamba). Com'è noto, la Dafne è il primo libretto d'opera nella storia del melodramma,<br />

pietra miliare dell'opera lirica nei secoli. Venne rappresentata a Palazzo Pitti nel febbraio 1600, alla presenza dei<br />

Granduchi. Ottavio Rinuccini (Firenze 1562-1621) fu poeta, seguace del Tasso e del Chiabrera. Ottimo esemplare su<br />

carta distinta e forte, a grandi margini. GAMBA 844: «Bella, nitida e corretta edizione». SONNECK, I, 339.<br />

298. ROJAS, Fernando, de. Celestina. Tragicomedia de Calisto et Melibea novamente tradocta de<br />

lingua castigliana in italiano idioma. Aggiontovi di novo tutto quello che fin al giorno presente


manchava… adorna da etiam d'molte bellissime figure…Venetia, per Cesaro Arriuabeno, 1519. A di diexe<br />

[sic] decembrio, €. 12.000<br />

in-8, ff. CXXVIII, leg. ottocentesca in p. pelle verde scuro, fregi romantici a secco ai piatti, titolo e fregi in oro al dorso,<br />

dentelle, tagli dorati. Illustrata da 17 belle e grandi vignette silogr., di cui quella al titolo a mezza pagina, vivacemente<br />

colorate in epoca posteriore, come le 44 iniziali istoriate di modulo variabile e la marca tipogr. in fine, testo in nitido<br />

car. tondo. Precedono il testo: la dedica «Ala Illustrissima Madonna : madonna gentile Feltria de Campo fregoso»; la<br />

dichiarazione del traduttore «Tragicocomedia de Calisto & Melibea nouamente agiontoui quello che sin a qui<br />

manchaua… per Alphonso Hordognez… De lingua casteliana in Italiana nouamente… traducta»; una Epistola<br />

dell'autore ed un sonetto del traduttore: : «Ecco exequito donna il tuo precepto...»; seguono 11 ottave in cui l'autore<br />

svela il proprio nome mediante un acrostico che dice: «El bacciler Fernando de Roias forni la comedia de Calisto e<br />

Melibea e lui fu nato ne la Puebla de Montalbano»). Prima traduzione italiana illustrata della Celestina (sotto<br />

questo nome è universalmente conosciuta), la più celebre opera della letteratura spagnola dopo il “Don Chisciotte”.<br />

Apparsa a Burgos nel 1499 e poi a Siviglia nel 1501 in soli quattro atti, attribuiti da alcuni ad un certo Giovanni de<br />

Mena e da altri ad un Rodrigo Cotta, questa tragicommedia fu rimaneggiata ed ampliata per mano dell'autore fino ai 21<br />

atti di questa prima traduzione italiana; fu ristampata parecchie volte e tradotta in tutte le lingue, avendo il successo<br />

assicurato anche grazie al soggetto amoroso che tratta in maniera scabrosa per quei tempi e che finisce in tragedia. “La<br />

Celestina è la grande opera in cui la letteratura rinascimentale spagnola si mostra per la prima volta matura, piena,<br />

sicura di sé: è la svolta che separa le epoche, il primo capolavoro della modernità, uno dei maggiori testi della<br />

letteratura universale” (G.Ferracuti, “La scrittura volgare” - dalla Celestina al Chisciotte). La prima traduzione<br />

dell'Hordoñez uscì a Roma nel 1506. «Questa prima traduzione della curiosa produzione drammatica è lavoro di un<br />

tale Alfonso Hordoñez “nato ispano”, il quale si professa “familiare della santità di... Julio papa secondo”, ciò che<br />

proverebbe che la commedia in Italia era meno severamente giudicata che in Ispagna dove Luigi di Vivis la<br />

classificava tra le opere più pericolose per le donne!» (Salvioli). Edizione di straordinaria rarità (Edit 16 riporta un<br />

solo esemplare in Italia, alla Biblioteca Area umanistica Università di Urbino). Bell'esempl., sebbene non grande di<br />

margini, lieve alone nei fogli centrali; l'antica coloritura delle silografie è stata realizzata in vivaci colori, con notevole<br />

gusto e grande effetto decorativo. NON IN STC. E ADAMS. ALLACCI 177-9. SALVIOLI 708. GAY, I, 511-4 (cita<br />

l'inesistente ediz. di Venezia 1505). PALAU, n. 51189.<br />

299. RONDINETTI, Lorenzo. Tragedie (Lesko, Izcoalde, Adonìa). (In fine:) Modena, presso la Società<br />

Tipografica, (1789), € 450<br />

in-8, pp. (4), 237, (3), leg. epoca cart. marmorizz., tit. ms. sul dorso. Dedica ai “Signori Riformatori della Università<br />

degli Studi di Modena” da parte Nidasio Leutroniense (che il Lancetti svela essere lo pseudonimo arcade del frate<br />

minore conventuale Lorenzo Rondinetti). Prima edizione, ed unica, di queste tre tragedie, in cinque atti in versi<br />

endecasillabi, d'argomento storico e biblico, tutte ambientate dentro antiche Regge: la prima in quella di Cracovia, ove<br />

Lektb (per semplicità mutato in Lesko), fratricida ed usurpatore del regno, alla fine si suicida; la seconda in quella di<br />

Calce, antica città dei Calchi, nel Messico precolombiano, dove il principe Izcoalde, fratello di Montezuma I, fatto<br />

priginiero dai Calchi, preferì darsi la morte piuttosto che accettare l'offerta di diventare loro re; la terza nella reggia di<br />

Gerusalemme, dove Adonìa, figlio di David e fratello di Salomone, viene barbaramente ucciso. Ottimo esempl. su carta<br />

grande e forte (ex-libris Sordelli). LANCETTI, PSEUDONIMIA, p. 193. SALVIOLI 56.<br />

300. ROSSETTI, Gabriele. Il Natale di Alcide, azione drammatica da rappresentarsi nel regal teatro di S.<br />

Carlo per la sera del 15 di agosto 1809 nel festeggiarsi il glorioso nome di S.M. imperadore e re Napoleone il<br />

Grande. Napoli, nella stamperia Flautina, (1809), € 200<br />

in-8, pp. 32, leg. in cartoncino. Prima edizione dell'atto unico, cui segue un'Ode saffica a Gioacchino Napoleone, di<br />

Gabriele Rossetti (Vasto 1783-Londra 1854), che ebbe, sotto il governo francese, prima della svolta carbonara che lo<br />

fece partecipare alla rivoluzione napoletana del 1820, l'ufficio di librettista del teatro S. Carlo di Napoli e poi quello di<br />

Conservatore al Museo della medesima città. Componimento di tema classicheggiante esaltante il governo francese.<br />

Buon esempl. (bruniture della carta). RENDA-OPERTI, pp. 1012-1013.<br />

301. ROSSI, Gaetano. I riti d'Efeso, dramma eroico da rappresentarsi in musica nel teatro S. Agostino<br />

nel carnovale 1811. Genova, stamperia della Marina e della Gazzetta di Genova, 1811, € 240<br />

in-16, pp. 62, impresse con gran cura, fine leg. coeva in seta rosa perla. Ediz. originale di dramma in due atti in versi di<br />

Gaetano Rossi, abientato in Efeso. La musica fu del maestro Giuseppe Farinelli. Bell'esemplare.<br />

302. ROTA, Vincenzo. La Zoccoletta pietosa. Commedia di chi la scrisse. Venezia, Simone Occhi, 1743, € 700<br />

in-8, pp. 78, leg. coeva cart. marmorizz. Titolo a stampa rossa e nera. Dedica dell'anonimo autore ad imprecisata<br />

“Signora Contessa”. Prima edizione di questa commedia in tre atti in prosa, con prologo in versi, ambientata a Roma.<br />

L'Allacci l'attribuisce all'abate padovano V. Rota e la conferma ci viene dal Natali (Il Settecento II, p.866); Soleinne (n.<br />

4531), inoltre, la dice “rare” ed aggiunge: «...d'autres l'ont attribuée à Girolamo Gigli; elle fut supprimée par


l'Inquisition, parce qu'elle mettait sur la scène un événiment à Rome dans une noble famille”. Vinc. Rota (Padova<br />

1703-1785) fu musicista, amico di Tartini, e letterato, autore di un poema e di svariate commedie, “scritte con antica<br />

semplicità ed eleganza” (Natali). Ottimo esempl., a pieni margini. ALLACCI 835. MELZI III, 273. CAT. OLSCHKI 141, N.<br />

367.<br />

303. ROWE, Nicolas. Caliste ou La Belle pénitente, tragédie. Imitée de l'anglois. Représentée pour la<br />

première fois sur le Théâtre de la Comédie Françoise, le lundi 27 may 1750. Paris, chez Cailleau, 1750, € 220<br />

in-12, pp. XII, 87, (3), leg. cart. muto. Fregio al tit., testatine ed iniz. silogr. Prima edizione francese, liberamente<br />

tradotta da P. Ant. de la Place, di questa tragedia in cinque atti in versi. Precede una lunga prefazione nella quale, tra<br />

l'altro, si cita il nome dell'autore inglese. SOLEINNE 4961 (ediz. poster.).<br />

304. RUCCELLAI, Giovanni. Rosmunda Tragedia. Nuovamente ristampata. Firenze, appresso i Giunti,<br />

1568, € 900<br />

in-8, pp. 47, (1), leg. in cartoncino rustico. Marca edit. sul front. e sul verso dell'ultimo f., iniziali silogr. istoriate.<br />

Quarta edizione (prima, Siena, 1525) della tragedia in cinque atti in endecasillabi sciolti di Giovanni Ruccellai (Firenze<br />

1475-Roma 1525). Composta intorno al 1516, è ritenuta, insieme alla Sofonisba del Trissino, la prima delle tragedie<br />

moderne classicheggianti, traendo ispirazione soprattutto da Sofocle ed Euripide. Rara edizione, censita in sole due<br />

biblioteche italiane. Ottimo esemp. RENDA-OPERTI, pp. 1022-1023. NON IN ALLACCI, CLUBB E REGENSTEIN. SOLEINNE,<br />

IV, 4138. GAMBA, 471. ANNALI GIUNTI, 395.<br />

305. RUZZANTE (BEOLCO), Angelo. Fiorina, comedia di Ruzante novamente venuta in luce molto<br />

bella, et ridiculosa et arguta. InVinegia, appresso Stefano di Alessi, alla libraria del Cavalletto, 1556 (in<br />

fine 1557), € 1.200<br />

in-8 picc., ff.15 num. (manca ultimo f. bianco), caratt. corsivo, impresa tipogr. del cavallo in silografia sul titolo, Leg.<br />

antica p. perg. Seconda edizione, copia fedele dell'ediz. originale del 1552 del medesimo stampatore. Rara commedia,<br />

cinque atti in versi veneziani, del “famosissimo” e “nominatissimo” scrittore e attore, acclamato anche da raffinati<br />

letterati quali il Bembo, l'Ariosto ed il Berni (restauri della carta nel margine interno degli ultimi fogli). ALLACCI 360.<br />

SANESI I, 420. REGENSTEIN 534. MANCA A CLUBB.<br />

306. RUZZANTE (BEOLCO), Angelo. Vaccaria - Anconitana - Piovana. Vinegia, Dom. de Farri, 1561, € 2.700<br />

3 opere in un vol. in-8, leg. ottoc. m. marocch. e ang., tit. oro al dorso. Edizione di notevole pregio e rarità, tra le prime<br />

di queste commedie (rispettivamente forse terza, quarta e quinta; l'originale delle prime due apparve nel 1551, la<br />

“Piovana” nel 1548). Si compongono tutte di cinque atti in prosa, senza distinzione di scene ed hanno le stesse<br />

caratteristiche tipogr., cioè impresa tipogr. sul tit. ed in fine (la Vaccaria solo sul tit.), iniz. silogr., car. corsivo. - I)<br />

Vaccaria. Comedia del Famosissimo Ruzzante, non meno arguta, che piacevole; pp. 95 (per errore num. 102). Probabile<br />

terza edizione (la prima apparve a Venezia, Stephano di Alessi, 1551). Scritta in dialetto veneziano e padovano, s'ispira<br />

alla “Asinaria” di Plauto, pur staccandosene nel finale. - II) Anconitana, comedia; pp. 77, (1). Probabile quarta edizione<br />

(la prima è del 1551) di questa commedia dall'intreccio molto complesso, scritta in parte in dialetto padovano e<br />

veneziano. - III) Piovana, comedia overo noella del Tasco; ff. 54. È forse la quinta edizione (la prima fu pubblicata dal<br />

Giolito nel 1548) di questa arguta e vivacissima commedia, dalla trama complicatissima, ispirata al “Rudens” di Plauto<br />

e allo “Heautontimoroumenos” di Terenzio; scritta interamente in dialetto padovano, viene considerata una delle più<br />

riuscite dell'autore, il quale nel prologo spiega perché ha adoperato il dialetto padovano e la lingua “Pavana grossa”. -<br />

Importante assieme di questi lavori teatrali di Angelo Beolco (Padova 1502 - 1542), detto Ruzzante dal nome di un<br />

personaggio che egli indrodusse nelle sue commedie e che egli stesso interpretò sulla scena; è universalmente<br />

riconosciuto come uno uno dei più geniali, originali e famosi commediografi italiani. Ottimo esemplare. Ediz. mancanti<br />

al BMC e solo ediz. posteriori in CLUBB E REGENSTEIN (quest'ultimo, 530, registra la “Anconitana”). Quest'ediz. della<br />

“Vaccaria” è presente solo in ALLACCI, 799 E SOLEINNE IV, 4597. L'ediz. della “Piovana” non è presnte in alcun<br />

repertorio consultato.<br />

307. RUZZANTE (BEOLCO), Angelo. Tutte le opere del famosissimo Ruzante, di nuovo con diligenza<br />

rivedute, & corrette. Et aggiuntovi un sonetto, et una canzone dell'istesso Auttore. Vicenza, Heredi di Perin<br />

Libraro, 1598, € 2300<br />

9 parti in un vol. in-8, leg. coeva p. perg. molle (mancanza di piccola porzione all'ang. alto del primo piatto).<br />

Frontespizio generale, seguito da 5 ff. con dedica dello stampatore a Vespasiano Zogiano, avviso ai lettori, sonetto del<br />

Ruzzante ed al verso l'elenco delle pièces; titolo e paginazione separata per ciascuna parte con medesima impresa<br />

tipogr., testatine, fregi ed iniz. silogr. Seconda edizione collettiva (ristampa della prima del 1584) dell'intera produzione<br />

teatrale del grande commediografo. Le sei commedie sono tutte in cinque atti in prosa- I) “Piovana comedia overo<br />

novella del Tasco”…, ff. 54, (2 bianchi). - II) “Anconitana comedia”, ff. 40. - III) “Rhodiana comedia”, ff. 63, (1 b.).


Com'è noto, questa commedia, inclusa nella bibliografia di Ruzzante, è in effetti opera di Andrea Calmo, ispirata da<br />

Ruzzante (Clubb n. 147h e 225 a pag. 60; Allacci 673; Mortier 269) - IV) “Vaccaria comedia”, ff. 55, (1 b.). - V)<br />

“Fiorina”, ff. 16. - VI) “Moschetta comedia”, ff. 31, (1 b.). - VII) “Due dialoghi in lingua rustica. Sententiosi, arguti,<br />

et ridiculosissimi”, ff. 22. - VIII) “Dialogo facetissimo et ridiculosissimo recitato a Fossòn alla caccia”, ff. 10. - IX)<br />

“Tre Orationi recitate in lingua rustica…Con un Ragionamento, et un Sprolico, insieme con una Lettera…”, ff. 28<br />

(erron. num. 31). - Esempl. in buono stato. CLUBB (senza la “Piovana” e le “Tre orationi”) nell'ordine: 148, 225, 157,<br />

153, 154, 151, 150, Regenstein 528. Mortier, Bibl. de Ruzzante, pp. 273-4.<br />

308. Sacra Rappresentazione Portoghese. Pratica dos tres pastores. A Saber, Rodrigo, Loirenço e<br />

Sylvestre, os quaes apparencendho-lhe o Anjo a noite de Natal, espantandos chamao hum ao outro, dizendo.<br />

(In fine:) Laus Deo. Em Lisboa. Com todas as licenças necessaria. Senza tipogr. e data (Lisbona XVII<br />

secolo), € 800<br />

in-4, ff. (12) n.n., car. rot. su due colonne, leg. in carta marmorizzata. Al titolo grande e bella silografia (mm 68x65)<br />

raffigurante la Natività, di stile cinquecentesco. Rarissima edizione priva di data e indicazione dell'autore; sono note<br />

altre due edizioni, conservate alla British Library, della medesima opera datate Lisbona 1626 e 1761 e attribuite a tal<br />

Rodrigo. Interessante e raro. Buon esempl. (bruniture della carta).<br />

309. SAGRAMOSO, Michele. Elisa. Favola maritima. Verona, Angelo Tamo, 1627, € 1.500<br />

in-4, pp. (8, compr. frontesp. inc.), 311, leg. coeva p. perg. Magnifico frontesp. inc. in rame da Girolamo Viscar<br />

Orefice con figure allegoriche e stemmi del “Prencipe di Rossano” Gio. Giorgio Aldobrandini, cui l'opera è dedicata;<br />

testatine, finaletti ed iniz. silogr. Prima edizione di questa rappresentazione di cinque atti in versi e lungo prologo, la<br />

cui “scena si finge in Manarre isoletta nella costa di Paravi Popoli Orientali, dove è la pescaria delle Perle”. Il<br />

Sagramoso, nato e vissuto a Verona nel XVII secolo, fu Accademico Filarmonico, detto il Preparato, autore anche di<br />

una canzone in onore di Luigi XIII di Francia per celebrare “L'Assedio della Roccelle felicemente intrapreso”. Ottimo<br />

esempl. (ex-libris Mimbelli e Sordelli). ALLACCI 284. CLUBB 748. CAT. VINCIANA 4109. BMC, XVII sec., 810.<br />

MICHEL-MICHEL VII, 67.<br />

310. SALIO, Giuseppe. La Penelope, tragedia. (Segue, del medesimo:) La Temisto, tragedia. Padova,<br />

Giuseppe Comino, 1724 e 1728, € 550<br />

2 opere in un vol. in-8, pp. 112; 104; leg coeva p. perg. rigida. Testatine, finalini ed iniz. silogr. Prima ed unica<br />

edizione di entrambe le tragedie, ambedue in unico atto in versi liberi. La Penelope, dedicata al Conte Giovanbattista di<br />

Colloredo, è ovviamente incentrata sull’ epica figura della moglie di Ulisse; Il Temisto, con dedica al Conte Rambaldo<br />

di Collalto, inaugura invece una lunga serie di tragedie del '700 con protagonista lo storico generale tebano (basti<br />

pensare alle omonime opere di Metastasio o ad Apostolo Zeno). Le ultime 26 pp. della prima opera contengono “alcune<br />

elegie italiane del medesimo autore”. Giuseppe Salio (1699-1737), Accademico Intronato, è stato definito da Bertana<br />

“il più feroce dei pochi attardati campioni della setta peripatetica”, per il suo avversare ogni modernità e l'adorazione<br />

quasi fanatica di Aristotele. Ottimo esemplare (ex-libris Sordelli). MANCA A RASI E SOLEINNE. BERTANA pp. 241 e 254.<br />

ALLACCI 619 e 755. VOLPI p. 404, 406 e 495. Cat. 141 OLSCHKI nn. 377 e 379.<br />

311. SALIO, Giuseppe. Salvio Otone, tragedia. Padova, Gius. Comino, 1736, € 330<br />

in-8, pp. 88, leg. coeva p. perg. rigida (dorso sciupato), tagli marmorizz. Fregio sul tit., una testatina ed iniz. silogr.,<br />

impresa tipogr. in fine. Dedica dell'a. ad Apostolo Zeno, “poeta, e istorico dell'Augustissimo Imperadore Carlo VI”.<br />

Prima ed unica edizione di questa tragedia in unico atto in versi liberi, ambientata a Brescello, che ha per soggetto la<br />

fine tragica di “Salvio Otone, ottavo imperador de' Romani”. Per notizie sull'autore vedi scheda precedente. Ottimo<br />

esempl., con la scitta di mano coeva nel foglio di guardia: “Dono del V. Apostolo Zeno cui è stata dedicata. “20 dic.<br />

1738”. MANCA RASI. ALLACCI 924. VOLPI pp. 408 e 496. BERTANA pp. 241 e 254. NATALI p. 954. Cat. 141 OLSCHKI n.<br />

378.<br />

312. SALVIANI, Ippolito. La Ruffiana, comedia. Di nuovo ristampata. Vinegia, Domenico Cavalcalupo,<br />

1584, € 700<br />

in-12, ff. 54, leg. settec. m. pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso, tagli rossi. Dedica dell'a. a Dionigi Atanagi dat. 15 dic.<br />

1552. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr., testo in piccolissimo car. corsivo. Pregevole edizione,<br />

probabilmente quarta o quinta, di questa commedia in cinque atti in prosa, rappresentata per la prima volta a Roma ed<br />

ivi stampata (presso Luigi Dorico e fratelli, 1553) perché circolavano varie copie non autorizzate. Nonostante il<br />

contenuto piuttosto “piccante” e la vivacità ardita di certi dialoghi, la commedia sfuggì alla censura, anzi ebbe grande<br />

successo e venne spesso rappresentata e ristampata. SOLEINNE (4278) riporta un passo, secondo lui, “ardito”,<br />

meravigliandosi che la stampa di questo testo avesse potuto avvenire a due passi dal Vaticano: “…il est étrang que l'on<br />

pùt imprimer et publier à deux pas du Vatican des passages tels que celui-ci…”. Il Salviani (Città di Castello 1514-


1572), oltre ch letterato, fu medico di Papa Giulio III e naturalista, autore della celebre opera “Aquatilium animalium<br />

historiae”. Esempl. discreto, ex-libris Sordelli. ALLACCI 685. ADAMS S-193. SANESI I, 430. CLUBB, REGENSTEIN E<br />

BMC registrano altre ediz.<br />

313. SALVIATI, Leonardo. La Spina, commedia del cavalier Lionardo Salviati. Senza note tip. (Firenze,<br />

Stamperia di Cosimo Giunti, 1606), € 300<br />

in-8, pp. 91, (5 bianche), leg. settec. p. pelle, dorso a nervi con tit. e fregi oro (con qualche difetto), tagli marmorizz.<br />

Seconda edizione (la prima, postuma, era apparsa a Ferrara nel 1592) di questa commedia di cinque atti in prosa. Il<br />

volumetto, qui senza alcuna indicazione tipografica, costituisce la seconda parte dell'edizione sopra indicata, apparsa col<br />

titolo generale “Due commedie…Il Granchio, e La Spina. E un Dialogo dell'amicizia”. È una commedia d'intreccio<br />

amoroso, briosa e divertente, basata essenzialamente sullo scambio dei nomi dei personaggi, molto apprezzata dal<br />

Sanesi (I, pp. 297-8) che la esamina dettagliatamente e ne riporta un passo dell'undicesima scena dell'atto quarto con la<br />

vigorosa protesta del protagonista Bernabò. Bell'esempl. (ex-libris Sordelli). DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL-CAMERINI II, N. 416.<br />

ALLACCI 425 E 734-5. CLUBB 756 E 758, NOTE. SOLEINNE 4277.<br />

314. SALVIATI, L. Il Granchio. Commedia.- (Segue, del medesimo:) La Spina. Commedia. - (Legate<br />

con:) BUONARROTI, Mich. La Tancia. Commedia rusticale. (In: Teatro Comico Fiorentino, tomo<br />

VI). Firenze (ma Venezia), 1750, € 400<br />

3 parti in un vol. in-8, pp. (2), 135; 131; 140, (2); leg. del tempo m. pelle (con abrasione e forellini di tarlo), tagli rossi.<br />

Ciascuna delle tre commedie ha proprio frontesp. con l'emblema della Crusca. La prima commedia, “Il granchio” del<br />

Salviati, di cinque atti in versi, con due prologhi, è “copiata dalla prima edizione del 1566, colle V.L. della seconda<br />

1606”. Per notizie sulle altre due vedi alle schede rispettive. Bell'esempl. GAMBA 991, NOTE. BRUNET 687. PARENTI,<br />

LUOGHI FALSI, 89. Cfr. CLUBB in nota a ciascun titolo. Manca all'ALLACCI.<br />

315. SANQUIRICO, Alessandro. (Raccolta di varie decorazioni sceniche inventate ed eseguite per il R.<br />

Teatro alla Scala…) Milano-Firenze, Litografia Ricordi, 1830-35 circa, € 7.000<br />

in-4 oblungo ad album (210x270 mm.), leg. ottocentesca cartone rigido marmorizz. Collezione di 109 tavole facenti<br />

parte della Raccolta indicata nel titolo, che comprendeva oltre 400 fogli, di estrema rarità a trovarsi integra. Sono<br />

scenografie di Alessandro Sanquirico (Milano 1777-1849, scenografo, pittore e apparatore), il quale fu dal 1817 lo<br />

scenografo unico della Scala. Trattasi di 109 fogli di scene teatrali grandiose e stupende, tutte firmate sulla pietra dal<br />

Sanquirico e tutte dipinte da abilissima mano coeva con colori e oro, assai vivaci e intensi, che le rendono veramente<br />

affascinanti. Nei margini inferiori vi è l'indicazione dell'opera e della scena specifica. Le scene, create tra l’altro per 23<br />

opere liriche alla Scala, raffigurano ad esempio: Alessandro nelle Indie di G.Pacini, 5 tav..; Gli Arabi nello Gallie, dello<br />

stesso Pacini, 6 tav.; Ballo Arminio, 4 tav.; Ballo l'Assedio di Calais, di G.Donizetti, 6 tav.; L'Assedio di Corinto di<br />

Rossini, 3 tav.; Ballo Buendelmomte di Pacini, 7 tav.; Elisabetta Regina d'Inghilterra di Rossini, 4 tav.; Esule di Roma<br />

di Donizetti, 4 tav.; Romeo e Giulietta di Gounod, 8 tav.; Il Pirata di Bellini, 4 tav.; Il Tancredi di Rossini, 4 tav.; e altre<br />

11 note pièces di teatro lirico recitate nel teatro milanese in quegli anni. Assieme di grande interesse scenografico, di<br />

preziosa documentazione iconografica e di notevole rarità. La bellissima colorazione del tempo data a tutte le tavole di<br />

questa serie ne esalta la qualità decorativa. (Cinque tavole con lieve strappo e restauro nel margine, che tocca<br />

lievemente la figura). ENCICLOP. <strong>DEL</strong>LO SPETTACOLO, VIII, 1483-1486. R. GIRONI, Decoraz. sceniche alla Scala.<br />

316. SAVARO, Giov. Francesco. L'Honorato imprudente, opera scenica dell'Archidiacono Savaro di<br />

Mileto… Bologna, Giacomo Monti, 1665, € 600<br />

in-12, pp. 168, leg. mod. cart. rustico. Fregi ed iniz. silogr. Dedica dell'a. al Card. Carlo Caraffa “Legato de latere in<br />

Bologna”. Prima edizione di questa rappresentazione in tre atti in prosa, ambientata nel Palazzo Reale di Napoli, con<br />

protagonisti principali la regina Giovanna II di Durazzo, che conduce una vita libertina, e suo marito Iacopo Borbone.<br />

L'autore (di Pizzo, in provincia di Catanzaro, ca. 1610-1682, Arcidiacono di Mileto, Accademico Umorista di Roma) fu<br />

eminente letterato, scrisse svariate opere sceniche, una tragedia (L'Emiddio) e tradusse dal latino in volgare l'opera di<br />

Juan Ginés de Sepulveda “Compendio della guerra memorabile fatta in Italia dal gran cardinale Albornozzo”.<br />

Bell'esempl. (un po' corto il margine super.). MANCA AL BMC, XVII sec. ed al CAT. VINCIANA. ALLACCI 574. MICHEL-<br />

MICHEL VII, 95.<br />

317. SAVIOLI, Ludovico. Achille, tragedia del conte L.S. Lucca, per Giovanni Della Valle, 1761, € 400<br />

in-8, pp. (13), 98, (1 per l'errata), legatura coeva in pelle (difetti alle cerniere e alle cuffie). Bell'antiporta incisa da F.<br />

Fambrini, “La morte di Achille”, dal disegno di D. Paladini; deliziosa vignetta fig. incisa al titolo. Dedica alla<br />

Marchesa Teresa Pepoli Spada. Curiosa l'epigrafe che precede il testo: “l'Autore, benché scriva da Poeta, si professa<br />

però vero Cattolico”. Il senatore bolognese Ludovico Savioli (1729-1804), conosciuto per la raccolta di poesie


“Amori”, stampata dal Bodoni, si cimenta qui nella più classica delle tragedie. Prima edizione. In cinque atti in versi,<br />

ha la sua particolarità nel non rispettare i canoni della classicità (Es. con ex-libris Sordelli). BERTANA 262. SALVIOLI 26.<br />

318. SCALA, Flaminio. Il Teatro delle favole rappresentative, overo la Ricreatione comica,<br />

boscareccia, e tragica: divisa in cinquanta giornate; composte da F. Scala detto Flavio Comico del Ser.mo<br />

Sig. Duca di Mantova…Venetia, Gio. Batt. Pulciani, 1611, € 3.400<br />

in-4, ff. (8), 160, leg. poster. p. marocch. bruno, duplice riquadro a filetti oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro.<br />

Sul tit. grande stemma inc. in rame del “conte Ferdinando Riario, march. di Castiglione di Vald'Orcia”, cui l'opera è<br />

dedicata; fregi ed iniz. silogr. Nei fogli preliminari versi di vari autori in lode di F. Scala, tra cui l'Achillini e<br />

Francesco Andreini (il celebre Capitano Spavento), che firma anche l'avviso ai “cortesi lettori”. Prima edizione di<br />

opera rarissima, «di basilare importanza per la conoscenza della commedia italiana dell'Arte…Sono 50 scenari, i più<br />

antichi del teatro italiano “a soggetto”: di argomento vario, si giovano di motivi letterari della commedia erudita del<br />

tempo e offrono una chiara idea di come, su una semplice trama scritta, i comici dell'Arte potessero eseguire le loro<br />

azioni sceniche e le loro variazioni recitative» (Encicl. Spettacolo VIII, col. 1552). Delle cinquanta “giornate”, in cui<br />

l'opera è divisa, ben quaranta comprendono altrettanti soggetti di commedie; le altre dieci contengono i soggetti di otto<br />

opere teatrali di genere diverso: una tragedia, un'opera mista, due opere regie, un'opera heroica, una pastorale e due<br />

opere reali (la seconda di quest'ultime, la “Orseida”, in tre parti, abbraccia le giornate XLVI-XLVIII). «Sono così<br />

raccolti insieme i canovacci di 48 opere teatrali composte e recitate dall'A. nella sua lunga e fortunata carriera di<br />

capocomico. Questa preziosa ed importantissima raccolta è l'unico documento a stampa che ci rimanga degli scenari<br />

della Commedia dell'Arte; fu per lungo tempo il testo fondamentale su cui si basarono rifacimenti e le rielaborazioni<br />

dei comici e dei commediografi» (Cat. Vinciana 3991, che elenca i titoli delle 48 pièces). Flaminio Scala, di famiglia<br />

nobile, vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, morto intorno al 1620, fu letterato ed attore comico, col nome di<br />

“Flavio”, quasi sempre nelle vesti di innamorato; fu legato da stretta amicizia con Isabella e Francesco Andreini, i due<br />

celebri comici della Compagnia dei Gelosi, coi quali sicuramente collaborò e forse calcò gli stessi palcoscenici.<br />

Qualcuno afferma anche che “aprì il primo teatro in Parigi per privilegio ottenuto da Enrico III nel 1577” (cfr. Diz.<br />

Biogr. Universale IV, p. 1130). Parlano ampiamente di lui L. Riccoboni nella “Storia del teatro italiano” ed il Maffei<br />

nell'opera “De' teatri antichi e moderni”. Ottimo esemplare di opera fondamentale per la storia, la conoscenza e la<br />

pratica teatrale (lavori di tarlo nei primi venti ff.).<br />

319. SCARRON, Paul. (Oeuvres de M. Scarron:) Le Jodelet, ou M. Valet. Comédie. - Le Jodelet,<br />

duelliste. Comédie. - L'Heritier ridicule, ou la dame intéressée, Comédie. (Hollande), Suivant la copie<br />

imprimé à Paris, 1668, € 260<br />

3 opere in un vol. in-12, pp. 83, 80, 75, broch.in carta marmorizz. Ciascuna delle tre commedie ha proprio fontesp. con<br />

l'impresa dell'albero con una volpe ed il motto “quaerendo”. Trattasi di parte del secondo volume delle “Oeuvres de<br />

monsieur Scarron” impresse in 2 vol. in una imprecisata città olandese da uno dei tanti tipografi che imitarono le<br />

stampe dei famosi Elzevier (vedi Willems, Editions hollandaises (1668-69) annexés aux Elzeviers, p. 488). Per notizie<br />

dettagliate sul grande scrittore e commediografo francese (1610-1660) vedi ENCICL. <strong>DEL</strong>LO SPETTACOLO VIII, 1581-2.<br />

SOLEINNE cita le opere, ma non in quest'ediz.<br />

320. SCELTA DI RARE E CELEBRI. TRAGEDIE cioè Il Cresfonte del Liviera, l'Orbecche del<br />

Giraldi, l'Antigona dell'Alamanni, l'Evandro del Bracciolini. Colle introduzioni a cadauna. Venezia,<br />

Giambattista Albrizzi, 1750, € 390<br />

in-16, pp. 342, leg. del tempo m. pelle e ang., tit. oro al dorso (Tragedie antiche, I). Ristampa della raccolta già<br />

pubblicata dalla Società Albriziana nel 1732 e, a quanto sembra non più proseguita. Di notevole Interesse le notizie biobibliografiche<br />

che precedono ciascuna delle quattro tragedie, tutte di cinque atti in versi, tranne “Antigone” (che è in<br />

atto unico in versi). Erano state pubblicate per la prima volta rispettivamente a Venezia nel 1588 (Cresfonte) e nel 1543<br />

(Orbecche), a Lione nel 1533 (Antigone) ed a Firenze nel 1612 (Evandro). Bell'esempl. (con ex-libris ms. nel margine<br />

del frontespizio e ex-libris Sordelli). CFR. ALLACCI ai rispettivi titoli (ediz. Società Albriziana 1732).<br />

321. SCHILLER, J.C. Friedrich. Don Carlo Infante di Spagna. Poema dramatico. (Segue:) Guglielmo<br />

Tell. Tragedia. Traduzione di Andrea Maffei. Milano, Luigi di Giacomo Pirola, 1842-44, € 300<br />

2 opere in un vol. in-8, pp. 340, 225; leg. poster. m. tela. Ciascun' opera con bell'antiporta dis. da Hayez ed inc. da<br />

Gandini, vignetta sul tit., testatine, ogni pag. con bordura ornamentale. Bella ed accurata traduzione in lingua italiana di<br />

ambedue le opere del grande drammaturgo tedesco (1759-1805). Il “Don Carlo”, poema drammatico in cinque atti in<br />

versi, dedicato dal Maffei a Tomm. Grossi, è il notissimo poema drammatico, assai complesso, terminato nel 1787 e<br />

pubblicato nella sua veste definitiva il medesimo anno. Il “Guglielmo Tell”, tragedia in cinque atti in versi, dedicata a<br />

Gius. Maffei, rappresentata per la prima volta nel 1804, consacra il rivoluzionario protagonista a simbolo eroico e<br />

patriottico della nazione svizzera. Al trentino A. Maffei (1798-1885), librettista e drammaturgo, va il merito di aver


contribuito a far conoscere e gustare agli Italiani molti capolavori della lirica transalpina. Bell'esempl. (con lievi<br />

fioriture). DIZ. BOMPIANI, OPERE II, 804 e III, 732.<br />

322. SCHILLER, J.C. Friedrich. Maria Stuarda. Tragedia. Traduzione di Andrea Maffei. Milano, Luigi di<br />

Giacomo Pirola, 1843, € 220<br />

in-8, pp. 245, leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso. Con antip. dis. da Hayez ed inc. da Gandini. Vignetta al tit.,<br />

testatine, bordura silogr. ad ogni pag. Dedica del traduttore a Franc. Hayez. Pregevole traduzione in italiano di questa<br />

tragedia in cinque atti in versi, assai complessa, nella quale si manifesta l'influsso esercitato su Schiller da parte di<br />

Goethe. Bell'esempl. (con qualche lieve ingiallitura). DIZ. BOMPIANI, OPERE IV, 554.<br />

323. SCHILLER, J.C. F.. Wallenstein. Poema drammatico in tre parti. Traduzione di Andrea Maffei.<br />

Milano, Luigi di Giac. Pirola, 1845, € 320<br />

3 parti in 2 tomi in-8, pp. 262 (numeraz. continuata per le prime due parti); 270. Leg. poster. t. tela, tit. oro al dorso<br />

(parzilam. orig.). Con 2 antiporta dis. da Hayez ed inc. da Caterina Piotti Pirola; vignetta sui tit., testatine, ogni pag. in<br />

bordura silogr. Dedica del traduttore a Giambattista Niccolini. Ottima traduzione in italiano di questo vastissimo poema<br />

drammatico, la cui prima parte (Il campo del Wallenstein) si conclude in un atto, mentre la seconda (intitolata I<br />

Piccolomini) e la terza (La morte del Wallenstein) sono ambedue in cinque atti. Poema tra i più grandiosi di tutto il<br />

teatro tedesco, frutto della maturità di Schiller, compiuto definitivamente soltanto nel 1799. Lo stesso Goethe affermò<br />

che “è così grande cosa che nel suo genere non vi è niente che l'uguagli”. Bell'esempl. (qualche lieve ingiallitura). DIZ.<br />

BOMPIANI, OPERE VII, 890<br />

324. SCHILLER, J.C. F. I Masnadieri. Dramma in prosa. Traduzione di Andrea Maffei. Milano, Luigi di<br />

Giac. Pirola, 1846, € 200<br />

in-8, pp. (8), 195, leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso. Vignetta al titolo e testatine silogr. Dedica a Franc. Venturi.<br />

Pregevole accurata traduzione in italiano della prima opera drammatica di Schiller appena ventenne, pubblicata<br />

anonima nel 1781, importane soprattutto per le forti passioni ed i chiaroscuri romantici che contiene. Fu messa in<br />

musica da vari compositori, tra cui Verdi che utilizzò il libretto steso dallo stesso Maffei. Ottimo esempl. DIZ.<br />

BOMPIANI, OPERE IV, 573.<br />

325. SCHILLER, J.C. F. La congiura del Fiesco. Tragedia. Traduzione di Andrea Maffei. Milano, Luigi<br />

di Giac. Pirola, 1853, € 200<br />

in-8, pp. (8), 186, leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso. Vignetta al titolo e testatine silogr. Dedica a Natale Schiavoni.<br />

Stimata traduzione in lingua italiana di questa tragedia in cinque atti in prosa, composta dall’a.negli anni giovanili,<br />

ancora sotto l'influenza dello “Sturm und Drang”; primo lavoro di Schiller a sfondo storico, risente delle ardite teorie di<br />

Rousseau ed in parte di Goethe. DIZ. BOMPIANI, OPERE III, 393-4.<br />

326. SECCHI, Niccolò. Gl'Inganni, comedia del S.N.S. recitata in Milano l'anno 1547 diananzi alla<br />

mestà del Re Filippo. Nuovamente ristampata et corretta. In Venetia, Andrea Rauendolo, 1566, € 1.200<br />

in-8 picc., ff. 56, (segn.A-G8), caratt. corsivo, impresa tipogr. sul titolo, iniziali ornate, leg. cart. tipo antico. Commedia<br />

in prosa in cinque atti, sovente reciata e ristampata nel XVI e XVII secolo. La presente è la probabile terza edizione<br />

(dopo 1562 e 1565 a Firenze e Venezia) della commedia in cinque atti in prosa del Secchi (m. 1554), in cui vengono<br />

fusi temi novellistici e motivi classici: si tratta di una farsa spiritosa in cui viene spesso utilizzato il dialetto bergamasco.<br />

Il Sanesi rileva inoltre “la grande rassomiglianza di una scena del What you will” di Shakespeare con una scena de gli<br />

Inganni del Secchi. ALLACCI 450. Né CLUBB né REGENSTEIN 556-558 conoscono la presente.<br />

327. SECCHI, N. Gl'inganni, commedia del signor N.S. recitata in Milano l'anno 1547 dinanzi alla<br />

Maestà del Re Filippo. Nuovamente ristampata. In Fiorenza, appresso i Giunti, 1568, € 1.100<br />

in-8, pp. 101, (3), leg. cartoncino rustico. Marca tipogr. sul front. ed in fine, iniziali silogr. Quarta edizione della<br />

commedia in cinque atti in prosa del Secchi. Ulteriori informazioni scheda precedente. Rara ediz., censita in una sola<br />

biblioteca italiana. Ottimo esempl. ALLACCI COL. 450. REGENSTEIN 556-558 non conosce la presente. CLUBB 777.<br />

ANNALI GIUNTI n. 410<br />

328. SERTOR, Gaetano. Il conclave del 1774. Dramma da recitarsi nei teatri dell'Italia rigenerata,<br />

aggiuntovi in questa nuova edizione Un ballo eroico ed in fine il Memoriale dell'abate Sertor a Pio VI e<br />

sua risposta. Vendibile in Bologna, presso Jacopo Marsigli ai Celestini, l'anno secondo della Repubblica<br />

Cisalpina (1798), € 380


in-8, pp. 83, (1) (errori di fascicolazione: le pp. 53-60 sono posposte a p. 68), leg. posteriore in mezza perg. Probabile<br />

quarta edizione del dramma in tre atti riportante un'acuta satira al Conclave in cui fu eletto papa il card. Braschi con il<br />

nome di Pio VI. L'opera circolò, per via del suo contenuto, in numerose stampe clandestine, in esempl. manoscritti e<br />

contraffazioni. Autore dell'opera fu ritenuto G. Sertor, che per questo scontò anche alcuni anni di carcere; tuttavia sia il<br />

Salvioli che il Rolandi concordano nel ritenere che non fu il vero o perlomeno l'unico responsabile di tale<br />

componimento. Alla fine dell'opera figura il Memoriale di discolpa scritto dal carcere dal Sertor e la presunta risposta<br />

del papa: in realtà si tratta di un centone in ottava rima, tratto dai versi del Metastasio. Ottimo esempl. (lievi bruniture).<br />

SALVIOLI 828. CAT. OPERA LIBRETTOS p. 307, cita altre edizioni. ROLANDI p. 177.<br />

329. SHAKESPEARE, William. Comedies, Histories & Tragedies. Faithfully reproduced in facsimile<br />

from the edition of 1623. London, Methuen & Co. Ltd., 1910, € 700<br />

in-4, pp. (22), 304, 232, (30), 399, leg. edit. m. tela. Sul front. bel ritratto dell'aut. Ottima edizione in facsimile della<br />

mitica, introvabile “First Folio” shakespeariano, impressa con cura su carta distinta ed in tiratura limitata; divenuta<br />

rara. Contiene tutte le tragedie, commedie e storie. Ottimo esempl. a pieni margini.<br />

330. SHAKESPEARE, W. Vita e morte di Riccardo II. Tragedia. Tradotta da Michele Leoni. Verona,<br />

Soc. Tipogr. Editrice, 1822, € 400<br />

in-8, pp. 154, broch. orig. muta. Prima edizione della traduzione italiana di questa tragedia shakespeariana, in cinque<br />

atti in prosa (infatti l'edizione di Firenze e Pisa, 1814-15, presentava solamente le prime otto tragedie tradotte in versi e<br />

non la presente). Questo volume, come del resto anche gli altri, sta a sé, pur facendo fa parte dell'edizione di tutto il<br />

teatro di Shakespeare impresso a Verona nel 1819-1822 in 14 vol. Bell'esempl. a grandi margini e a fogli disuguali.<br />

BRUNET V, 355. GRAESSE VI, 393. SALVIOLI 201: «Il Leoni fu il primo che fece conoscere all'Italia i capilavori di<br />

Shakespeare. Le prime edizioni delle sue traduzioni sono anche oggi ricercate e non comuni…».<br />

331. SHAKESPEARE, W. The Dramatic Works of Shakespeare, printed from the text of Samuel<br />

Johnson, George Steevens and Isaac Reed. Complete in one volume. With Appendix: the life of the author<br />

by Aug. Skottowe; his miscellaneous poems; a critical glossary. Leipsic, printed for Ernst Fleischer, 1824, € 300<br />

in-8 gr., pp. 832, 192 (Appendix), (2), testo su due colonne, ritratto inc. in medaglione in antiporta all'Appendice.<br />

Leg. coeva m. pelle verde scura, fregi a secco e oro, con titolo, al dorso. Tutta l'opera del drammaturgo, in buona<br />

edizione. (Fioriture sparse).<br />

332. SHAKSPEARE, W. Otello o il Moro di Venezia tragedia di Shakespeare. Voltata in prosa italiana da<br />

Carlo Rusconi. Firenze, Successori Le Monnier, 1867, € 110<br />

in-16, pp. 239, leg. m. pelle con titolo e fregi impressi a secco al dorso. Sul titolo si legge: Sesta edizione col testo<br />

inglese di riscontro.<br />

333 SICINIO, Cristoforo. La Pazzia. Comedia. Viterbo, nella stampa de i Discepoli, 1619, € 400<br />

in-12, pp.138, leg. ottoc. p. pelle, tit. e fregi oro al dorso (con abrasioni ai nervi). Vignetta silogr. al tit. Dedica dello<br />

stampatore Pietro Discepolo a Vincenzo Primomo. Prologo e cinque atti in prosa. Le vicende della commedia, stampata<br />

per la prima volta nel 1587 (erra il Soleinne nell'indicare come originale un'ediz. del 1604), ruotano attorno alla casa<br />

della Pazzia di Maestro Matteo, che diventa qui una sorta di capocomico; i numerosi personaggi danno vita a divertenti<br />

quanto paradossali quadretti di genere. Sicinio, nativo di Tossicia, in provicnia di Teramo, visse a cavallo dei secoli<br />

XV-XVI e fu autore anche di altri componimenti teatrali. Buon esemplare (piccolo timbro privato nel margine infer.<br />

bianco del titolo). Ex-libris Sordelli. ALLACCI 611. CLUBB 787 (I EDIZ.). BMC, XVII SEC. e MICHEL-MICHEL registrano<br />

altre ediz. FRANCHI S., Drammaturgia romana, p. 101.<br />

334. SINCERO, Pacifico. Apollo in Tessaglia. Favola pastorale. Mantova, Giuseppe Braglia, 1768, € 320<br />

in-4, pp. (8), 103, (3), leg. coeva cart. rustico. Medaglione con l'effigie di Virgilio inc. sul tit., un'iniz. inc. in rame,<br />

altre silogr. Dedica dello stampatore al barone Giorgio De Waters, Consigliere di Stato dell'Impero austriaco. Prima<br />

edizione, impressa con gran cura, di questa rappresentazione di cinque atti in prosa. Nessuna notizia è stato possibile<br />

reperire sull'autore e l'opera, che nella dedica lo stampatore definisce “lavoro di nobile, ed erudita penna”. Le ultime<br />

pagine (94-103) contengono quattro canzonette, precedute dall'avviso che “La guerra del 1756 tra le Corti di Vienne, e<br />

Berlino, ha dato il motivo alle seguenti canzoni”. Ottimo esempl. SALVIOLI 327.<br />

335. SOFOCLE. Tragedie di Sofocle, tradotte da Felice Bellotti. Firenze, G. Barbèra, 1880, € 220


in-32, pp. X, 726, (2), bella leg. m.perg. e ang., dorso a nervi con titolo e fregi oro. Stimata edizione completa delle<br />

tragedie di Sofocle, tradotte e corredate di note dal Bellotti. Volume della nota collana di minuscolo formato “Diamante<br />

Barbèra”.<br />

336. SOGLIANI, Giovanni Battista. L'Uccellatoio. Commedia di G.B. Sogliani. Coll'Annotazioni del<br />

medesimo. Venetia, Giov. Guerigli, 1627, € 1.350<br />

in-4, pp. (20, compr. tit. inc.), 254, (18), leg. coeva p. perg. (piccole mancanze alla cuffia super.), tit. ms. al dorso.<br />

Magnifico frontesp. fig. inc. in rame con trofei di armi, bandiere ed in alto stemma del cav. Cosimo di Castiglione, cui<br />

l'opera è dedicata. Prima edizione di questa commedia in cinque atti, in prosa, e prologo in versi. La scena “è<br />

l'uccellatoio nel contado di Firenze”. Il testo è preceduto da un dialogo introduttivo ed accompagnato, scena per scena,<br />

da lunghe e dettagliate annotazioni, anch'esse dell'autore. Bella ed accurata veste editoriale, di grande formato,<br />

eccezionale per il XVII secolo, in quanto tutti i testi teatrali, per essere pratici e maneggevoli durante la<br />

rappresentazione, venivano stampati in formato tascabile. L'autore era fiorentino, vissuto a cavallo dei secoli XVI-XVII.<br />

Esempl. puro e genuino (ex-libris Sordelli). ALLACCI 802. CLUBB 794. REGENSTEIN 568. BMC, XVII SEC., 856.<br />

MICHEL-MICHEL VII, 135. CAT. VINCIANA 3997.<br />

337. SOLERA,Temistocle. I Lombardi alla Prima Crociata. Dramma lirico di T. Solera, posto in<br />

musica dal maestro Jiuseppe Vérdi (sic), da rapresentarsi nel teatro dell'eccellentissima città di Barcellona<br />

l'anno 1845. Ivi, Ag. Gaspar E' Roca, (1845), € 300<br />

in-16, pp. 36, vignetta sul titolo. Bellissima legatura del tempo in tutto velluto blu, filetto a secco sui piatti, al centro<br />

dei quali è impresso in oro un grande fregio raffig. un artistico vaso di fiori, tagli dor. Trattasi del libretto di testo per i<br />

Lombardi di G.Verdi, la cui prima fu data alla Scala nel 1843. Delizioso esemplare, perfetto. CAT. BIBL. LICEO MUSIC.<br />

DI BOLOGNA, n.5492.<br />

338. SOPHOCLES. Tragoediae septem (graece), cum commentaris. Venetiis, in Aldi Romani Academia,<br />

mense Augusto M.DII (1502), € 3.900<br />

in-8, ff. 191 (mancano il titolo, i 3 ff. bianchi e l'ultimo con la sola ancora al verso), leg. 800esca p.pelle, titolo in oro su<br />

tassello rosso e filetti al dorso a nervetti. Editio princeps delle 7 tragedie: Aiace, Elettra, Edipo Re, Antigone, Edipo a<br />

Colono, Trachiniae, Filottete; contrariamente a quanto annunciato al tit., prive di Scholiae. Edizione stimatissima ed<br />

assai corretta, la prima impressa con il quarto corsivo greco aldino, fuso dal Griffo dalla grafia dello stesso Aldo.<br />

Edizione di estrema importanza filologica e rarità, stimata tra le più aggraziate e rare delle edizioni greche aldine. A<br />

parte le mancanze citate, buon esempl., con il testo completo, di uno fra i fondamentali corpus teatrali dell'antichità.<br />

“By any standards [the type] is a masterpiece, not only of engraving skill executed with marvellous homogenity on a<br />

minute scale, but also of exquisitely planned letter fit. It is not surprising that after this no further development was<br />

undertaken: it was the plus ultra until the great French engravers of the mid-century, Garamond, Granjon and Haultin,<br />

bent their talents to the cutting of greeks' (N.BARKER, Aldus Manutius and the Development of Greek Script and Type,<br />

New York: 1992, p.89). “Despite some professions of enthusiasm for Greek tragedy by the Italians... it is not likely that<br />

many Italians were able to read the plays... What sales Aldus can realistically have expected must remain uncertain”<br />

(WILSON, From Byzantium to Italy, Baltimore 1992, p. 138). DIBDIN II, 408: «a very excellent and accurate edition».<br />

RENOUARD p.34, n.6: «Première et excellente edition.. les belles et anciennes é ditions aldines.. faites presque toutes<br />

d'après de bons manuscrits.. elles sont les sources précieuses auxquelles il faut le plus souvent recourir pour retablir<br />

les testes..». UCLA I, 48.<br />

339. SPERONI, Sperone. Canace. Tragedia. Alla quale sono aggiunte alcune altre sue Compositioni, et<br />

una Apologia, et alcune Lettioni in difesa della Tragedia. Venetia, Giov. Alberti, 1597, € 1.000<br />

in-4, pp. (8), 253, leg. coeva p. perg., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Impresa tipogr. al tit., iniz. silogr. Pregevole<br />

edizione, probabilmente la sesta (la prima era apparsa nel 1546), di questa tragedia in cinque atti, senza divisione di<br />

scene, in versi settenari (frammisti a endecasillabi e ad alcuni quinari), tra le più note ed influenti del Cinquecento,<br />

soprattutto per il gusto all'esposizione di eventi truci e nefandi (la trama si basa sull'incesto di due gemelli). Procurata da<br />

Ingolfo de' Conti, che la dedica al Duca Alfonso d'Este, contiene, aggiunto qui per la prima volta, il “Prologo in<br />

persona di Venere” e comprende le varie composizioni che Speroni scrisse in difesa del suo lavoro e contro il<br />

“Giudizio” del Cavalcanti. Buon esempl. marginoso, con ex-libris B. Brunelli Bonetti. ALLACCI 159. CLUBB 802.<br />

SALVIOLI 620. GAMBA 1654. BMC 636. ADAMS A-1564. FONTANINI, BIBLIOT. ELOQUENZA ITAL. I, p. 470<br />

340. STEFONIO, Bernardino. Orationes tres. (Segue:) Crispus tragoedia. (Segue:) Flauia tragoedia.<br />

Romae, apud Barth. Zannettum, 1620 e 1621, € 650<br />

3 opere in un vol., in-16, pp. 158, (2); (16), 141, (3); (16), 206, (2), leg. coeva in p. perg. con tit. mss. al dorso. Le<br />

cinque pagine dei titoli ornate da bordure e emblemi. Comprende: Crispus, tragoedia. - Flavia, tragoedia. - Le due<br />

tragedie del padre gesuita sono precedute da: “Orationes tres”: 1) De B. Agnetis Politianae laudibus. 2) In Funere


Flaminij Delphinij, Ferrariensium equitum magistri. 3) De Sancti Spiritus aduentu. - Il Crispus, cinque atti in<br />

endecasillabi, è la quinta edizione del dramma. Flavia, cinque atti, è qui in prima edizione (1621). Grande bordura<br />

silogr. e simbolo dei gesuiti al front. Stefonio (1560-1620) fu autore di tragedie latine che rappresentano il vertice del<br />

teatro edificante dei Gesuiti e uno tra i più celebri professori d'eloquenza del Collegio Romano, poi precettore dei figli<br />

del duca di Modena. Raro assieme, bell'esemplare. CLUBB, 805. DE BACKER-SOMMERVOGEL, Bibliogr. Compagnia di<br />

Gesù, VII, COL. 1528.<br />

341. STROZZI, Giulio. Il Natal di Amore. Anacronismo. Terza impressione. Venetia, Deuchino, 1622, € 800<br />

in-24, pp. 140, (4, la prima con impresa tipogr., le altre bianche), leg. del tempo in p. pelle zigrino, dorso a nervi, tagli<br />

dor. Titolo inciso con la figura di Amore in alto, altra figura di Amore sul carro trainato da due colombe a pag.<br />

16; fregi ed iniz. silogr., impresa tipogr. in fine. Dedica dello stampatore a Michelangelo Baglioni “Signor di<br />

Morcone” ed altra dell'a. all'abate Franc. Cavalcanti ed a Pietro Giacomo Cima. Terza edizione (le prime due erano<br />

apparse l'anno precedente) di questo dramma in cinque atti in versi, con prologo, ambientato nell'isola greca di Lenno,<br />

“dove Vulcano hebbe la sua fucina”, e forse rappresentato a Roma. È detto “Anacronismo”, come avverte l'Encicl.<br />

dello Spettacolo (vol. IX, p. 515), “perché combinava in un'azione unica personaggi che in tempi molto diversi<br />

fiorirono”. L'autore (Venezia 1583-1660) fu soprattutto poeta drammatico, in ottimi rapporti coi migliori compositori<br />

del tempo, tra cui Claudio Monteverdi, che musicarono vari suoi melodrammi. Grazioso esempl. (qualche lieve<br />

ingiallitura). MANCA A REGENSTEIN e CAT. VINCIANA. Altre ediz. in: ALLACCI 5489, CLUBB 811, BMC, XVII SEC. e<br />

MICHEL-MICHEL<br />

342. STUCCHI, Stanislao. Raccolta di Scene Teatrali eseguite e disegnate dai più celebri Pittori Scenici<br />

in Milano. Parte prima - Parte seconda. Milano, presso l'inicisore Stanislao Zucchi, 1819, € 25.000<br />

2 volumi in-4 oblungo (mm.215x280), 2 titoli incisi con vignetta, titolo-antiporta figurato “Raccolta di Varie<br />

Scene…”, 200 incisioni (con numerazione 1-100 per ognuna delle due parti). Stupenda legatura coeva in pieno<br />

marocchino verde, duplice filettatura oro e fregi agli angoli sui piatti, dorsi lisci con ricca decoraz. in oro, titolo su<br />

tassello rossiccio, tagli dor., dent. int. L'antiporta e le 200 tavole furono artisticamente dipinte da mano<br />

contemporanea e sono di eccezionale bellezza. Sono firmate dall'inventore o dal pittore creatore della scenografia,<br />

nonché dall'incisore, e sono titolate nel margine inferiore del rame, con l'indicazione dell'opera o ballo che raffigurano.<br />

Gli artisti che firmano le composizioni sono: Stucchi, Pistrucci, Biasoli, Landini, Carolina Lose, Zucchi e Bramati.<br />

Sono sontuose scenografie che vennero montate per spettacoli in teatri lirici, particolarmente eseguiti al Teatro alla<br />

Scala di Milano. I due volumi riteniamo contengano tutto il pubblicato della raccolta, completa, indubbiamente di<br />

grande bellezza, fondamentale documento artistico per la scenografia a Milano nel decennio attorno al 1810. Opera non<br />

riscontrata nelle bibliografie e cataloghi da noi consultati, di grande rarità. Esemplare di assoluta qualità in perfetto stato<br />

di conservazione. BERLIN KATALOG, 4169 (descrive esempl. incompleto, non dipinto). THIEME-BECKER, XXXII, 231.<br />

PREDARI, BILIOGR. MILANESE, p.448 (semplice citazione senza dati).<br />

343. SUMMO, Faustino. Due discorsi, l'uno intorno al contrasto tra il Signor Speron Speroni, et il<br />

Giudicio stampato contra la sua Tragedia di Canace e di Macareo, et l'altro della Nobiltà. Padova,<br />

Paolo Meietti, 1590, € 1.100<br />

in-4, pp. (8), 72, (18 ff. bianchi in fine), attraente leg. del primo XVIII sec. in p. marocch. granata, duplice cornice<br />

dorata ai piccoli ferri sui piatt, dorso a nervi con fregi oro, bordi e tagli dor. (una cerniera debole). Impresa tipogr. fig.<br />

al tit., fregi ed iniz. silogr. Dedica dell'a. a Luigi Lollino e Benedetto Giorgio. Prima edizione di quest'opera, il cui<br />

primo discorso (pp. 1-40) fa parte dell'aspra e lunga polemica letteraria che aveva suscitato “La Canace” dello Speroni<br />

e la successiva “Apologia”, appositamente da lui scritta in difesa della sua tragedia (cfr. quanto afferma a tal proposito<br />

Apostolo Zeno nelle sue “Annotazioni” alla “Biblioteca dell'eloquenza italiana” del Fontanini, I, pp. 469-470). Il<br />

secondo discorso è un dotto trattatello di carattere generale sulla nobiltà nei suoi vari aspetti. L'autore, di Padova (ivi<br />

morto nel 1611), fu pubblico lettore in quella Università, uno dei più illustri membri dell'Accademia degli Animosi e di<br />

quella dei Ricovrati, polemista ed autore di svariate opere assai stimate, quali i “Discorsi poetici” (1600) e i “Due<br />

discorsi, l'uno contra le tragicomedie et moderne pastorali, l'altro particolarmente contro contra il Pastor fido di B.<br />

Guarini”. Ottimo esempl. (antica firma nel margine infer. del tit.). MANCA AL BMC e ALL'ADAMS. CAT. OLSCHKI 141,<br />

n. 496.<br />

344. TANA, Agostino. Fedimia, tragedia inedita. Venezia, 1797, € 150<br />

in-8, pp. 64 (manca il f. bianco prima del front.), leg. mod. in carta decorata. Prima edizione ed opera prima del Tana<br />

(sec. XVIII), conte di origine torinese vissuto nel secondo '700. Tragedia in cinque atti in versi ambientata a Susa (To).<br />

In fine 2 ff. con notizie storico-critiche sulla Fedimia. Buon esempl. (lievi bruniture).<br />

345. TASSO, Torquato. Aminta. Favola boschereccia. Di nuovo corretta, et di bellissime, et vaghe figure<br />

adornata. Venetia, Aldo, 1590, € 1.300


in-4, pp. (8), 80, leg. coeva p. perg. molle. Adorna di bordura silogr. al titolo “Aminta”, àncora aldina al centro del<br />

frontesp., testatine, iniziali e finalini, bordura silogr. All'elenco degli “Interlocutori”, ritratto in ovale di Tasso e 11<br />

finissime figure silogr. n.t. su un terzo di pagina. Pregevolissima edizione, procurata da Nicolò Manassi che la dedicò a<br />

Girolamo Hotto, da molti ritenuta “migliore d'ogni altra fatta antecedentemente” e, secondo il Serassi, una delle più<br />

belle che siano uscite dai torchi di Aldo il Giovane. L'ediz. originale fu edita a Cremona nel 1580. Bellissimo esempl.<br />

EDIZ. MANCANTE A CLUBB e REGENSTEIN. RACC. TASSIANA BERGAMO 1183. RENOUARD 245.5. GAMBA 954: «Rara».<br />

UCLA IV, 686.<br />

346. TASSO, T. Aminta, favola boscareccia di Torquato Tasso. Amsterdam, nella stamperia del S.D.<br />

Elsevier, e in Parigi si vende appresso Thomaso Jolly, 1678, € 220<br />

in-24, pp. 85, (1), leg. coeva in p. pelle, filetti e tit. oro al dorso (lievi difetti al dorso). Graziosa edizione adorna di sette<br />

rami a piena pagina f.t. di Sebastien Le Clerc. Segue L'Aminta il poema “L'amore fuggitivo”. (Ulteriori informazioni in<br />

scheda precedente). Buon esempl. RACC. TASS. B. 1196. BMST, p. 892.<br />

347. TASSO, T. Aminta, favola boschereccia. Parigi, Marcello Prault, 1768, € 320<br />

in-12, pp. XLVIII, 143, titolo fig. inc., 6 graziose vignette n.t. ; leg. coeva p.marocchino granata, tre filetti oro sui<br />

piatti, dorso liscio ornato oro, dent. int., tagli dor. Contiene: Vita del Tasso, Prefazione di Egidio Menagio, Pensieri di<br />

diversi circa l'Aminta, i cinque atti della commedia, Amore fuggitivo e Osservazioni sull'Aminta. Bella edizione.<br />

TASSIANA DI BERGAMO n. 1217. COHEN-RICCI p.979.<br />

348. <strong>TEATRO</strong> COMICO FIORENTINO. contenente XX delle più rare Commedie citate da' Sig<br />

Accademici della Crusca. Firenze (ma Venezia), 1750, € 1.850<br />

6 tomi in 3 vol. in-8, oltre 2000 pp. complessive; bella leg. del tempo m. pelle, piatti in carta marmorizz., tit. e fregi oro<br />

ai dorsi. Ciascuna delle 20 commedie qui raccolte ha foglio di titolo con il logo silogr. dell'Accademia della Crusca e<br />

paginazione propri. Elegante e correttissima edizione di Crusca, curata interamente e con diligenza da Giancarlo<br />

Frighetti, contenente una significativa selezione del teatro comico italiano del '500 e del '600 (gli autori selezionati sono<br />

Giov. Maria Cecchi, Ant. Fr. Grazzini detto il Lasca, Francesco d'Ambra, Leonardo Salviati e Mich. Buonarroti). Della<br />

commedia “L'Arzigogolo” del Lasca si ha qui la prima edizione. Delle altre celebri commedie qui presenti, si<br />

pubblicarono talvolta copie e volumi separati con nuovo titolo-frontespizio, “astuzia libraria solita a porsi in opera<br />

quando lo spaccio dei libri non è fortunato” (Gamba). Bella e non comune edizione. Esemplare completo, in ottime<br />

condizioni. GAMBA 991. BRUNET 687. PARENTI, Luoghi falsi, 89. CFR. CLUBB in nota a ciascun titolo. MANCA<br />

ALL'ALLACCI.<br />

349. <strong>TEATRO</strong> COMICO NAPOLETANO. Raccolta di commedie e farse di vari autori o di anonim, in<br />

lingua italiana e dialetto napoletano, tutte con la partecipazione di Pulcinella. Napoli, stampatori vari,<br />

dal 1802 al 1871, € 400<br />

2 vol. in-12, contenenti complessivamente 21 pièces, leg. mod. m. pelle. Vol. I, con 5 commedie: 1) L'equivoco del<br />

ritratto. Con Pulcinella marito geloso, 1802, pp. 60. - 2) La fanatica per ambizione. Con Pulcinella servo mal prattico<br />

d'una padrona incorreggibile, 1824, pp. 52. - 3) La battaglia amorosa. Con Pulcinella parrucchiero alla moda, e capitano<br />

di bastimento, 1828, pp. 52. - 4 e 5) DE PETRIS, Franc. Buovo d'Antona in Erminia. Con Pulcinella poltrone valoroso,<br />

bersaglio di una pazza, savia, e spaventato dal mostro Pulicane; (segue, del medesimo autore:) Buovo d'Antono (sic) in<br />

Sinella. Con Pulcinella bugiardo veridico, parasito d'osteria…; 1836, pp. 60. - Vol. II, contenente 16 pièces di anonimo<br />

autore (9 farse e 7 commedie di un atto, di due delle quali è autore Giacomo Marulli), datate dal 1862 al 1871 e con<br />

l'indicazione “si vendono da Giuseppe e Vincenzo d'Ambra” (solo tre: “si vende da Antonio Alberino”). (Su richiesta<br />

sarà fornito l'elenco dettagliato di questo secondo volume). Importante, non comune ed interessante assieme di<br />

rappresentazioni del teatro popolare partenopeo, con l'immancabile esilarante presenza di Pulcinella. Bell'esempl. (salvo<br />

qualche lieve ingiallitura).<br />

350. <strong>TEATRO</strong> FRANCESE. Miscellanea di commedie, tragedie, melodrammi. Luoghi, tipografi e date<br />

varie, (pubblicate a Parigi, Marsiglia, Avignone, ecc., attorno alla metà del XVIII sec.), € 800<br />

9 vol., in-8, leg. del tempo in p. pelle marmorizz., filetti e tit. oro ai dorsi. Le pièces, per lo più in cinque o in tre atti in<br />

prosa, hanno front. e numerazione propri. Comprende: - vol. 1-6 Commedie, tra le principali citiamo: Kelly, La fausse<br />

délicatesse; De Boissy, La feste d'auteuil; Palaprat, Le grondeur; Delanoue, La Coquette corrigée; Lafont, Les tres<br />

frères rivaux; La Chaussée, L'école de meres; Favart, L'anglois à Bordeaux; Romagnesi, Les fées; Piron, La<br />

métromanie, ou le poete; ecc. ecc.; - vol. 1-2 Tragedie, tra le principali citiamo: De Longepierre, Medée; De Belloy,<br />

Gaston et Baiard; Houdar de la Motte, Inés de Castro; Arouet de Voltaire, Les guebres; ecc. ecc.: - vol. 1 Melodrammi,<br />

tra i principali citiamo: Fenouillot de Falbaire, L'honnete criminel; Fontaine-Malherbe, Les noces d'un fils de roi ou le<br />

gouverneur; ecc. ecc. EDIZIONE NON REPERITA NEL SOLEINNE.


351. <strong>TEATRO</strong> ITALIANO ANTICO. Volume I-X. Milano, Soc. Tipogr. Classici Italiani, 1808-1812, € 2500<br />

10 vol. in-8, cadauno dalle 300 alle 450 pp., bella leg. del tempo m. pelle, duplice tass. bicolore con tit. e fregi oro ai<br />

dorsi. Con 5 bei ritratti in ovale finem. inc. in rame in antiporta ai vol. I, III, IV, V e X (Trissino, Martelli, Speroni,<br />

Giraldi Cinzio, Buonarroti il Giovane). Dall'avviso all'inizio del I vol. si apprende che questa raccolta teatrale è “fatta<br />

presso che intieramente sulla rara e pregevole edizione di Livorno colla data di Londra 1786”, con in più il<br />

“Torrismondo” di T. Tasso, colà mancante, e con “gli eruditi e bei Ragionamenti (di Giulio Ferrario) premessi a<br />

ciascun volume…(che) vi danno non solo la storia del Teatro italiano, ma il giudizio ancora sugli Autori, e sui drammi,<br />

ed il vario confronto e con gli antichi e coi moderni”. Sono qui compresi tutti i più importanti testi teatrali dei nostri<br />

drammaturghi del XVI secolo: Trissino, Rucellai, Divizi da Bibiena, Ariosto, Alamanni, Martelli, Speroni, Giraldi<br />

Cinzio, A. Lori, Dolce, Aretino, Tasso, Dell'Anguillara, Rinuccini, Decio Ant., Chiabrera, Berni, Buonarroti il Giovane.<br />

In fine all'ultimo vol. vi è l'utile “Catalogo ragionato di commedie rusticali nuovamente compilato (da Giulio<br />

Ferrario)”, seguito da “Le nozze di Maca. Commedia rusticale di Francesco Mariani parroco di Marciano”, di pp. 85.<br />

Fodamentale, utilissima e non comune raccolta collettiva del nostro teatro cinquecentesco. Ottimo esempl. Le<br />

bibliografie registrano solo l'ediz. di Livorno 1786 in 8 vol. (BRUNET V, 687; GRAESSE VII, 45; CAT. RASI 532).<br />

352. <strong>TEATRO</strong> PASTORALE DRAMMATICO del secolo XVII. Venezia, presso Antonio Zatta e figli,<br />

1788, € 250<br />

in-8., pp. (8), 352; leg. 700sca in p. pelle con tassello con tit. oro al dorso, tagli rossi; 13 belle vignette calcogr. di<br />

grandi dimensioni firmate, per le prime due commedie, da Daniotto e per la terza da Giuseppe Dell'Acqua. Si tratta<br />

del t. XXXVI (su 56) della collana del “Parnaso Italiano ovvero Raccolta de' poeti classici italiani d'ogni genere<br />

d'ogni età d'ogni metro e del piu scelto tra gli ottimi…” contenente tre commedie di teatro pastorale drammatico (La<br />

Filli di Sciro di Guidubaldo Bonarelli; Il Narciso di Francesco de Lemene; L'Endimione di Alessandro Guidi) a cura di<br />

Andrea Rubbi. Buon esemplare (a parte un leggero alone nei primi ff. e lievi danni alla legatura). MORAZZONI 247.<br />

353. TERENTIUS, Publius. Comoediae: Andria, Eunuchus, Heautontimorumenos, Adelphi, Hecyra,<br />

Phormio, ex emendatissimis ac fide dignissimi codicibus summa diligentia castigatae…Venetiis, apud Hier.<br />

Scotum, 1545, € 2.700<br />

2 parti in un vol. in-folio, ff. (14), 154; 117, (5, ult. b.), leg. coeva p. perg. flessibile (rustica, con piccoli restauri alle<br />

cuffie). Impresa tipogr. al tit., iniz. silogr. istoriate, testo racchiuso nel commento, entrambi in car. corsivo. Bella<br />

edizione ornata da oltre 150 piccole figure silogr. con scene teatrali che si rifanno all'ediz. lionese di J. Trechsel del<br />

1493; è curata e commentata da Elio Donato e da molti altri illustri retori ed arricchita nelle pagine preliminari di scritti<br />

di Filippo Melantone (concernenti gli argomenti delle commedie), Erasmo da Rotterdam (sul linguaggio dei personaggi)<br />

e Ant. Goveani (sulla corettezza delle commedie di Terenzio e sui suoi versi). Esempl. assai puro e marginoso (nella<br />

seconda parte del vol. una piccola macchia d'inchiostro, non influente, nell'estremo margine laterale bianco di circa 60<br />

ff. in fine). MANCA ALL'ADAMS. BMC 664. SANDER 7225, note. ESSLING 885. MANCA A FROGNALL DIBDIN.<br />

354. TERENTIUS, P. Les Comédies de Térence, avec la traduction et les remarques de Madame Dacier.<br />

Nouvelle édition, corrigée…et enrichie des différentes leçons de Bentlei, de Donat, de Faern, et d'autres. (Le<br />

texte en regard). Amsterdam et Paris, chez J. Barbou, 1768, € 650<br />

3 vol. in-12, pp. (2), LXII, 496; (4), 460; (4), 404; attraente leg. del tempo in p. vitello marmorizz., dorsi a nervi con tit.<br />

e ricchi fregi oro, tagli marmorizz. Con numerose eleganti testatine e finalini, un delizioso antiporta allegorico<br />

finem. inc. in rame e complessive 46 tavole f.t. al tratto (alcune ripieg.), il tutto ad opera di Bern. Picart, illustranti le<br />

principali scene delle commedie (di particolare interesse la tavola con le maschere sceniche, inserita all'inizio di<br />

ciascuna commedia, tranne l'Eunuchus). Bella edizione delle sei commedie di Terenzio (Andria, Eunuchus,<br />

Heautontimorumenos, Adelphi, Phormio, Hecyra), col testo latino e traduzione francese a fronte, arricchite di note<br />

filologiche e precedute da un'ampia prefazione e dalla Vita di Terenzio scritta da Svetonio. La traduzione di Madame<br />

Dacier era apparsa nel 1717 e, con le varie lezioni dei critici citati nel titolo, ad Amsterdam nel 1747, di cui la presente<br />

è un'elegante ed accurata ristampa. Ottimo esempl. BRUNET V, 721, note. GRAESSE VII, 66, note. SOLEINNE, I, 134<br />

(ediz.1717).<br />

355. TERENTIUS, P. Comoediae, cum appositis Italico carmine interpretationisbus ac notis. Milano,<br />

Typis Imper. Monast. S. Ambrosii Majoris, 1780-1782, € 600<br />

2 vol. in-8, leg. cartoncino rustico, tassello con tit. manoscritto ai dorsi. Sul front. del primo volume ritratto inciso in<br />

rame dell'autore in medaglione. Testo latino e traduzione italiana a fronte di ignoto autore; comprende, ciascuna con<br />

proprio occhietto: - vol. I: Vita di Terenzio, L'Andria, L'Eunuco, Heautontimorumenos, ovvero il punitore di se stesso,<br />

pp. VIII, 402. - vol. II: Gli Adelfi ossia i due fratelli, Il Formione; L'Ecira; pp. (2), 381, (1). Bell'esempl. a pieni margini<br />

con barbe. GRAESSE VII, 61.


356. TERENZIO, P. Il Terenzio latino. Comentato in lingua toscana, e ridotto alla sua vera latinità…<br />

da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual commento espone parola per parola latina in toscano...Nel<br />

fine è aggiunto la interpretazione de la lingua volgare, e latina…Soncisi ultimamente aggiunte dal medesimo<br />

autore l'osservationi… Vinegia, G.B. Sessa e fratelli, 1575, € 1.400<br />

3 parti in un vol. in-4, pp. (6), 438; ff. 33, (1); ff. 82. Leg. coeva p. perg. molle, tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al tit.,<br />

iniz. silogr., testo latino in corsivo, racchiuso da traduzione e commento in car. tondo su due colonne; ogni pagina<br />

riquadrata da duplice filetto silogr. Stimatissima edizione, dal Savioli (colonna 47, “Adelfi”) giudicata “migliore di<br />

tutte” tra le tante che si stamparono di questa dotta e complessa opera. Oltre il testo latino delle commedie di Terenzio<br />

(Andria, Eunuco, Affannato, Adelfi, La suocera, Formione) essa contiene la traduzione, l'interpretazione, il commento e<br />

le osservazioni filologiche, tutto frutto del lavoro del grande umanista Giov. Fabbrini, nato a Figline Valdarno nel 1516.<br />

Nella prima parte, “Il Terenzio latino, il Fabbrini ricostruisce il testo di sei commedie, traducendo ogni parola latina in<br />

volgare ed esponendone i relativi significati, al fine di facilitare per chi conosce solo una delle due lingue l'esatto<br />

apprendimento dell'altra” (DBI XLIII, 660-4); la seconda parte, “La interpretatione de la lingua volgare e latina”, è<br />

un trattatello, che più tardi sarà ampliato, nel quale si vuole “insegnare la grammatica latina per mezzo di quella<br />

volgare” (op. cit.); la terza parte, “Observationes in Terentium”, dedicata al discepolo Andrea Malipiero, consiste in<br />

una “raccolta di voci e frasi in volgare disposte in ordine alfabetico, con accanto il richiamo ai relativi passi delle<br />

commedie di Terenzio” (op. cit.). Bell'esempl., assai puro (antico ex-libris ms. sul tit. e lieve alone marginale sui primi<br />

ff.). BMC 665. ALLACCI 83, 9. SALVIOLI 275, 68, 47.<br />

357. TORRACA, Francesco. Il Teatro Italiano dei secoli XIII, XIV e XV. Firenze, Sansoni, 1885, € 150<br />

in-24, pp. XL, 456, leg. edit. in percallina ornata. Scelta di testi integrali di drammi religiosi e sacre rappresentazioni del<br />

Medio Evo, in volgare italiano. (Vol. facente parte della minuscula e curata collana “Piccola biblioteca italiana”).<br />

358. TORTOLETTI, Bartolomeo. La Scena Reale. Al Cardinale Mazarini. Contiene: Agrippina la<br />

Maggiore, tragedia. (Segue:) L'Amazoni, favola Regia. (Segue:) Intramezzi d'Erminia tratti dalla<br />

Gerusalemme del signor Torquato Tasso. In Roma, appresso Lodovico Grignani, 1645, € 1.550<br />

3 parti in un vol. in-8, pp. 1-248, (4), 249-299, (1), leg. coeva p.perg., titolo ms. al dorso. Bordura silogr. al titolo, che<br />

riporta la dedica al card. Mazarino. Prima e unica edizione, molto rara. L'Agrippina fu già pubblicata in in lingua latina<br />

nel 1639, è una tragedia in cinque atti in versi. Assai poco è noto sull'autore, il veronese B. Tortoletti (1560-ca.1648).<br />

Esemplare bello e puro, con ampi margini (un leggero alone d'umido nella seconda parte del vol.). UN SOLO ESEMPLARE<br />

CENSITO NELLE BILIOTECHE ITALIANE, MANCA AL BRITISH MUSEUM CAT. MICHEL-MICHEL, VIII, p.71. ALLACCI 698<br />

(mal descritta). VINCIANA 3916 (solo l'Agrippina in latino).<br />

359. TRAGEDIE ITALIANE <strong>DEL</strong> XIX SEC. Miscellanea di 6 Tragedie di autori italiani del XVIII-<br />

XIX sec. impresse in vari luoghi dal 1804 al 1822. € 1.400<br />

Volume in-8, pregevole leg. del tempo p. pelle marmorizz., bordura oro sui piatti, duplice tass. bicolore con tit. e fregi<br />

oro al dorso. Contiene: I) NICCOLINI, G.B. Nabucco, tragedia. Londra, J. Murray, 1821, pp. VIII, 71. Ristampa<br />

dell'ediz. orig. apparsa nel 1819 presso lo stesso stampatore. - II) SCEVOLA, Luigi. Socrate, tragedia. Milano, Pirotta e<br />

Maspero, 1804, pp. 96. Prima edizione di questa tragedia del dotto drammaturgo lombardo (Brescia 1770 - Milano<br />

1819). - III) PELLICO, Silvio. Eufemio di Messina, tragedia. Milano, Vinc. Ferrario, 1820, pp. 67, (3). Prima edizione.<br />

Cfr. Parenti, Bibliogr. di P., n. 7. - IV) FOSCOLO, Ugo. Ricciarda, tragedia. Londra, J. Murray (ma Torino, ved. Pomba<br />

e Figli), 1820, pp. (8), 96. Contraffazione torinese della contemporanea edizione originale di Londra. Cfr. Parenti 239.<br />

Ottolini n. 285. Mazzolà 46. Racc. Acchiappati 98. - V) PENDOLA, Agost. Maria Stuarda, tragedia. Torino, Tip. Chirio<br />

e Mina, 1822, pp. 96. Prima edizione. – VI) PELLICO, Silvio. Francesca da Rimini, tragedia. Londra (ma Novara, Tip.<br />

Rasario), 1818, pp. 68. Parenti, Bibliogr. di P., n. 4. Parenti, Luoghi falsi, p. 128. - Ottimo esempl.<br />

360. TRISSINO, Giovanni Giorgio. La Sofonisba del Trissino. (In fine:) Stampata in Vicenza, per<br />

Tolomeo Ianiculo, maggio 1529, € 1.900<br />

in-4, ff. (52, segn. a-n4), leg. settec. m. perg., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Dedica dell'autore al Papa Leone<br />

Decimo. Terza edizione (dopo le due impresse a Roma nel luglio e nel settembre del 1524 da Lodovico Vicentino de gli<br />

Arrighi e L. Perugino), notevolmentee rara (solo 5 esempl. in biblioteche italiane), con la curiosa innovazione<br />

tipografica, già presente nella seconda ediz. del settembre 1524, dell'adozione delle lettere greche omega ed epsilon<br />

(cfr. “Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana”, Roma 1524 e Vicenza 1529). Composta fin dal<br />

1513-14 e rappresentata per la prima volta soltanto nel 1562 (ben dodici anni dopo la morte dell'autore), senza divisioni<br />

di atti e scene, ma con i cori alla maniera dei tragici greci, è considerata la prima tragedia “regolare” italiana per<br />

l'osservanza dei canoni aristotelici dell'unità di luogo e d'azione, e la prima in qualsiasi lingua moderna ad essere stata<br />

scritta in endecasillabi sciolti, a parte pochi settenari; caratteristica che pone il lavoro del Trissino quale antenato del


dramma elisabettiano e dello stesso Shakespeare. Evidenti sono l'influsso dell'Alcesti di Euripide ed il racconto<br />

dell'episodio delle guerre puniche tratto da Tito Livio: la fiera moglie di Siface e poi di Massinissa, caduta in mano di<br />

Scipione, preferisce la morte alla vergogna di decorare il trionfo degli odiati Romani. L'importanza di quest'opera per<br />

l'uso dell'endecasillabo sciolto ed il rispetto dei canoni aristotelici pongono il Trissino (Vicenza 1478 - Roma 1550) tra i<br />

letterati più importanti ed innovatori della nostra letteratura. Ottimo esemplare, genuino e marginoso. ALLACCI 727.<br />

CLUBB 854. SOLEINNE 4107. GAMBA 1710, note.<br />

361. TRONSARELLI, Ottavio. L'Apollo.- (Seguono:) L'isola della felicità. Il giuoco degli affetti. La<br />

Corte. Roma, Franc. Corbelletti, 1634, € 650<br />

in-12, pp. 418, (2), leg. p. perg. coeva, tit. ms. al dorso e sul piatto super. Bel frontespizio inciso con Apollo che regge<br />

la lira entro la quale è iscritto il nome dell'a., fregi silogr., impresa tipogr. in fine. Prima edizione. L'Apollo è una<br />

raccolta di poesie in metri vari, mentre le tre composizioni seguenti sono più che altro componimenti destinati a<br />

rappresentazioni encomiastiche e di corte e predisposti per una successiva “messa in musica”. Ottavio Tronsarelli<br />

(Roma…-1641), esponente di alcune Accademie romane, fra cui quella degli Ordinati e degli Umoristi, fu autore di veri<br />

e propri drammi musicali, fra cui “Le catene di Adone”, tratto dal Marino, e di una raccolta di componimenti latini in<br />

versi, pubblicata nel 1639. “L'isola della felicità” è dedicata al card. Maurizio di Savoia, “Il giuoco degli affetti” al<br />

Duca Vittorio di Savoia e “La Corte” alla “Invittissima città di Roma”. Buon esemplare (malgrado brunitura della carta<br />

e due timbri di collezioni nel margine dei due primi fogli). MANCA AL CAT. VINCIANA. MICHEL-MICHEL VIII, 77. BMC,<br />

XVII SEC. 921.<br />

362. VALLARESSO, Zaccaria. Rutzvanscad il Giovine. Arcisopratragichissima tragedia. Elaborata ad<br />

uso del buon gusto de' Grecheggianti Compositori da Cattuffio Panchiano, Bubulco Arcade. (In fine:)<br />

Bologna, Cost. Pisarri, 1724, € 1.400<br />

in-4, pp. 85, (3), leg. coeva p. perg. rigida (un taglio al dorso). Iniz. silogr., impresa tipogr. in fine. Edizione originale,<br />

contemporanea a quella di Venezia in-8 (vedi scheda seguente) di questa rappresentazione di cinque atti in versi, della<br />

quale non è stato possibile accertare la priorità di stampa (l'imprimatur reca la data 17 febbraio 1724). “Fortunata<br />

parodia” (Bertana, p. 241) della tragedia di Domenico Lazzarini “Ulisse il Giovine”, pubblicata Padova nel 1720; più<br />

in generale il Vallaresso (1686-1769, nobile veneziano, colto ed erudito poeta, nascosto sotto il singolare pseudonimo<br />

riportato nel titolo, ed autore anche del poema “Baiamonte Tiepolo”) con questa curiosa opera, ambientata “nella<br />

nuova Zembla nella città di Tonzfeznprhzimk”, voleva combattere il gusto eccessivamente grecizzante del teatro tragico<br />

italiano del suo tempo. Rutzvanscad è il giovane re della Cina e la trama presenta caratteri, oltreché cinesi, turchi e<br />

persinai; celebre è la sorprendente scena finale, in cui le istruzioni per la regia prevedono che sul palcoscenico buio e<br />

vuoto, dopo un certo rumoreggiare del pubblico che invoca gli attori, appaia il suggeritore con in mano un cerino ad<br />

annunciare che vana è l'attesa, perché gli attori sono tutti morti in battaglia. Bell'esemplare. ALLACCI 686. MELZI I, 189:<br />

«faceto critico-satirico componimento». CAT. OLSCHI,141, n. 420. LANCETTI, PSEUDONIMIA, 58.<br />

363. VALLARESSO, Z. Rutzvanscad il Giovine. Arcisopratragichissima tragedia… Venezia, Marino<br />

Rossetti, 1724, € 900<br />

in-8 gr., pp. 80, leg. coeva p. perg. Edizione contemporanea a quella in-4 apparsa a Bologna (vedi scheda precedente).<br />

Bell'esemplare (ex-libris Sordelli). ALLACCI 686.<br />

364. VALLARESSO, Z. Rutzvanscad il Giovine… Venezia, Gius. Bettinelli, 1737, € 1.200<br />

in-8, pp. CXXXV, leg. pieno cartoncino rigido. Terza edizione, ma prima ed unica illustrata: antiporta, medaglione al<br />

frontesp., due iniz. inc., due testatine e 10 stupende incisioni in rame a piena pag. n.t. (due ripetute) ad illustrare i<br />

momenti salienti del testo tragicomico; le lastre non recano alcuna firma, ma sono indubbiamente incise da mano di<br />

ottimo artista del tempo (particolarmente interessante per l'attinenza alla parodia circa l'eccessiva imitazione dei<br />

classici, è l'antiporta che raffigura un vecchio mentre legge Seneca, Euripide e persino l'Ulisse del Lazzarini). Di<br />

notevole pregio e rarità. Ottimo esemplare a margini interi. MORAZZONI p. 221. BRUNET I, 1675. CAT. LAPICCIRELLA n.<br />

244.<br />

365. VARANO, Alfonso. Demetrio. Tragedia. Padova, Stamperia del Seminario, 1749, € 500<br />

in-4, pp. (12, compr. antiporta inc.), CLIV, leg. ottoc. t. tela a fiori. Bell'antiporta raffig. una scena della tragedia inc.<br />

da Fr. Zucchi; vignetta al tit. inc. da A. Bolzoni, testata col ritratto di Federico Cristiano di Sassonia cui l'opera è<br />

dedicata. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi, con il coro in fine a ciascun atto, composta, come<br />

riferisce Bertana, con animo di sbugiardare “la falsa opinione che la lingua italiana mal sapesse trattare la tragedia”.<br />

Alfonso Varano (Ferrara 1705 - 1788) fu letterato, poeta e tragediografo e come tale, a parere del Bertana,<br />

“meriterebbbe maggiore considerazione”. Esempl. a pieni margini (con difetto di uno strappo nell'angolo delle pp. 49-


50 con perdita di alcune parole su 4 righe). BERTANA pp. 269-270. ALLACCI, SUPPLEM., 865-6 (registra anche un'<br />

improbabile ediz. di Verona 1745). RENDA-OPERTI p. 1188.<br />

366. VARANO, A. Agnese martire del Giappone. Tragedia. Parma, Stamp. Reale (G.B. Bodoni), 1783, € 1.100<br />

in-4, pp (8), IX, (1), 122, (2 bianche), leg orig. cart. rustico, tit. ms. al dorso. In antiporta bella incisione di G.B. Galli<br />

(da disegno di Emilio Manfredi) raffigurante il martirio in croce della Santa, vignetta al tit. inc. da A. Bolzoni, testata<br />

con ritratto di Pio VI in medaglione, 2 finalini e numerosi capilettera istoriati finem. inc. in rame. Precedono il testo la<br />

dedica a Pio VI, la prefazione al lettore ed alcune “notizie cavate dalla Storia della Chiesa del Giappone del P. Gioanni<br />

Grasset”, dalla quale è tratto il soggetto della tragedia. Prima edizione, elegantemente impressa, di una delle maggiori<br />

tragedie del Varano (Ferrara 1705 - 1788), che è anche il primo dramma italiano di soggetto giapponese (Cfr. Renda-<br />

Operti, p. 1188). Esemplare a grandi margini, su carta forte, con nota di possesso sulla prima sguardia, ex dono<br />

dell'autore. Magnifica bodoniana. BROOKS 234: «Bel libro…». GAMBA 2484 cit.<br />

367. VARCHI, Benedetto. La suocera. Commedia. Fiorenza, Barth. Sermartelli, 1569, € 1.500<br />

in-8, pp. 134, (2), leg. p. perg. antica. Impresa tipogr. al tit., iniz. silogr. Lunga dedica dell'a. a “Cosimo de Medici Duca<br />

di Firenze et di Siena”. Prima edizione, pubblicata postuma per cura di Pietro Stufa e Silvano Razzi, amici dell'autore.<br />

La commedia, in cinque atti in prosa, con prologo e cinque madrigali (il primo dopo il prologo, gli altri in fine ai primi<br />

quattro atti) è opera giovanile del Varchi (1503-1565), console dell'Accademia Fiorentina; essa ripete fedelmente<br />

l'azione della “Hecyra” di Terenzio, alla quale però si aggiungono altre due azioni parallele mancanti all'originale<br />

latino. Notevoli, per la storia del costume e dell'aneddotica fiorentina, il ricordo dello Stradino, “che è il migliori uomo<br />

di Firenze”, e dell'Agnoletta, destinata dai suoi a farsi monaca “perché essi non sanno di che dotarla”. Discreto<br />

esempl. (con margine superiore corto). ALLACCI 745. CLUBB 867. REGENSTEIN 627. GAMBA 1015: «Rara». BMC 712.<br />

ADAMS V-260.<br />

368. VARCHI, B. La Suocera, commedia. (In fine:) Già in Firenze, appresso Bartolomeo Sermartelli, 1569<br />

(ma fedele ristampa di Napoli, intorno al 1720), € 400<br />

in-12, pp. 130, (2), leg. 800esca cart., tit. su tassello al dorso. Dedica a Cosimo de' Medici. La commedia, in cinque atti<br />

e in prosa, fu con l'Ercolano tra le opere più riuscite del Varchi. “Pregevole è la ristampa fatta in Napoli nel 1720”<br />

(Gamba). Ottimo esemplare, con vari ex-libris. GAMBA 1015, note. ALLACCI 932. CLUBB 867. PARENTI, LUOGHI FALSI,<br />

p. 87.<br />

369. VERGA, Giovanni. Teatro: Cavalleria rusticana, In portineria, La lupa, La caccia al lupo, La<br />

caccia alla volpe. Milano, Treves, 1912, € 200<br />

in-16, pp. (4), 356, (2), broch. edit. Il volume raccoglie insieme per la prima volta questi lavori teatrali del grande<br />

scrittore siciliano, tutti derivati da novelle, e già rappresentati a Torino e Milano tra il 1884 ed il 1901. MANCA A RAYA.<br />

370. VINTA, Francesco. La Regina Ilidia. Tragedia di Fr. Vinta il “Percosso Accademico Spensierato”.<br />

(Venezia), Gio. Batt. Ciotti, 1606, € 950<br />

in-4 picc., pp. 128, leg. ottocent. m. pelle, dorso a nervi con fregi e titolo oro. Titolo-frontisp. figurato inc. in rame,<br />

iniz. silogr., testo in car. corsivo. Dedica a Vergilio Orsino, Duca di Bracciano, al cui servizio l'autore fu per diversi<br />

anni. Seconda ediz. della tragedia, in cinque atti e in versi, con il coro alla fine di ogni atto, identica all'originale<br />

pubblicata dal medesimo Ciotti l'anno precedente e parimenti rara. Ottimo esemplare (ex-libris Sordelli). ALLACCI 663.<br />

MICHEL-MICHEL VIII, 120. BMC 963. CLUBB 882. VINCIANA 3918.<br />

371. VOLTAIRE, Fr.-Marie Arrouet de. Herode et Mariamne, tragédie. Amsterdam, chez la veuve<br />

Desrordes, 1725, € 250<br />

in-12, pp. (2), XXII, 80, broch. (copert. fittizia). Impresa tipogr. sul tit., fregi ed iniz. silogr. Edizione contemporanea<br />

alla prima di Parigi di questa tragedia in cinque atti in versi, preceduta da una lunga prefazione nella quale l'autore si<br />

lamenta della stampa di tre diverse edizioni di questa commedia, già apparse senza autorizzazione e piene di errori.<br />

Esempl. discreto (corto di margine in testa). SOLEINNE 1680 (PRIMA EDIZ. PARIS, PISSOT, 1725, in-8).<br />

372. VOLTAIRE, F.A: de. Le caffè, ou l'Ecossaise, comédie par Mr. Hume prêtre écossais, traduit en<br />

françois par Jerome Carré. Nouvelle édition avec des additions & des corrections, & telle qu'on doit la<br />

donner au Théâtre de la Comédie Françoise, a Paris. Avignon, Louis Chambeau, 1763, € 400<br />

in-8, pp. 54, leg. mod. cart. Fregi silogr. Pregevole edizione, di solo tre anni posteriore alla prima apparsa a Ginevra (ma<br />

col falso luogo di Londra) di questa commedia in cinque atti in prosa. È ovvio che fittizi sono sia il nome dell'autore,<br />

prete scozzese, che e la traduzione in francese. Bell'esempl. SOLEINNE 1680, nota (I ediz.).


373. VOLTAIRE, F.A. de. L'Olimpia. Tragedia nuovamente tradotta. Parma, co' tipi Bodoniani, 1805, € 650<br />

in-4 picc. ducale, pp. (2), XII, (2), 135, leg. coeva cart. decor. La traduzione in versi sciolti è di Luigi Landriani che la<br />

dedica a Isabella Scapinelli Pio di Savoia. Il traduttore avverte di aver visto una sola traduzione, di anonimo autore, di<br />

questa tragedia in cinque atti. Bell'esempl. a pieni margini. MANCA A DE LAMA. BROOKS 961. GIANI 170. SOLEINNE<br />

1696.<br />

373/b. ZINI, Saverio. La pastorella nobile. Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel Regio<br />

Teatro di Via della Pergola la primavera del 1790. Sotto l'augusta protezione di S.M. Apostolica Pietro<br />

Leopoldo…Gran-Duca di Toscana. Firenze, Stamp. Albizziniana, 1790, € 300<br />

in-16, pp. 47, graziosa leg. edit. cart. goffrato. Titolo racchiuso in elegante bordura silogr. con impresa tipogr.<br />

Pregevole edizione (la prima era apparsa a Napoli nel 1788) di questo dramma in due atti in prosa e versi. Le pagine 2-<br />

3 riportano il nome degli attori, il nome del compositore Pietro Guglielmi (Massa Carrara 1727 - Roma 1804; cfr.<br />

FÉTIS IV, 138-141), gli orchestrali, il direttore dei balli Gius. Trafieri, i ballerini, gli scenografi, ecc. Delizioso esempl.<br />

CAT. OPERA LIBRETTOS I, 855 (altre edizioni).<br />

374. OPERE SCENICHE, COMMEDIE E TRAGEDIE, impresse a Bologna da Giuseppe Longhi,<br />

datate dal 1678 al 1724, tutte con le stesse caratteristiche editoriali, volumi in-12mo, leg.cart. muta coeva.<br />

a) BANICCHI, Bartolomeo. Li tradimenti nel traditore, overo La Vigilanza supera l’Inganno. Opera<br />

scenica. 1688, € 500<br />

pp. 154, (2 bianche). Prima edizione di questa commedia moraleggiante in tre atti in prosa, ambientata in Negroponte.<br />

Non si sono trovate notizie biografiche sull’autore. Manca a MICHEL-MICHEL e BMC, XVII SEC. ALLACCI, 936. CAT.<br />

VINCIANA, 4016. QUADRIO V, 357.<br />

b) CENCI, Rainieri, Anticamera di D. Pasquale. Comedia. 1690, € 500<br />

pp. 155, (1). Prima edizione della commedia in tre atti in prosa. Non si sono trovate notizie biografiche sull’autore.<br />

Manca a BMC, XVII SEC. e MICHEL-MICHEL. ALLACCI, 92. SALVIOLI, 308.<br />

c) CICOGNINI, Giacinto Andrea. Il Mustafà. Opera scenica. 1678, € 400<br />

pp. 128, (4 bianche). Seconda edizione (la prima, Roma 1662) di questo dramma in tre atti in prosa del prolifico autore<br />

(Firenze 1606 - Venezia 1660), ambientato in “Pusilipo”. Manca a BMC, XVII SEC. ALLACCI, 544 e CAT. VINCIANA,<br />

4057 (per la I ediz.). MICHEL-MICHEL II, 102.<br />

d) CORNEILLE, Pierre. Il Balduino. Opera tradotta in italiano dall’abate Gigli di Siena. S.d. (1716,<br />

nell’imprimatur), € 500<br />

pp. 140, (2). Prima traduzione in lingua italiana ad opera di Girolamo Gigli(1660 - 1722) della tragedia in tre atti in<br />

prosa. ALLACCI, 135. SALVIOLI, 474.<br />

e) CORNEILLE, Pierre. Il Comodo. Tragedia tradotta dal francese e dedicata… ad Agostinio Cusano<br />

Legato di Bologna. 1717, € 450<br />

pp. 104, (4 bianche). Prima traduzione in lingua italiana ad opera del bolognese Antonio Zaniboni, come si rileva<br />

dalla dedica., di questa tragedia in cinque atti in prosa. ALLACCI, 207. SALVIOLI, 819.<br />

f) CORNEILLE, Thomas. Il Pirro. Tragedia tradotta dal francese, e recitata… nelle vacanze del<br />

Carnevale. S.d. (1700 circa), € 400<br />

pp. 144. Tragedia in cinque atti in prosa tradotta da anonimo, non riscontrata nei vari repertori.<br />

g) LASSARI, Benedetto (pseud. di Alessandro Benetti). Gli amori disturbati. Commedia. S.d. (1680<br />

circa), € 400<br />

pp. 82, (2, bianche); tre atti in prosa. Pregevole edizione (la prima, Roma 1660). Manca al CAT. VINCIANA. MICHEL-<br />

MICHEL I, 139 e SALVIOLI, 264 (altre ediz.). LANCETTI, 158. BMC, XVII SEC., 91.<br />

h) (SANTAGOSTINI, Tommaso). Il Gerione amoroso. Opera scenica del dottor Sottogisnio Manasta<br />

(pseud. dell’autore). 1689, € 400<br />

pp. 107, (1 bianca). Pregevole edizione di questa commedia in tre atti in prosa, ambientata in Scozia, dell’autore<br />

milanese vissuto a cavallo dei secoli XVII-XVIII. Manca a CAT. VINCIANA e BMC, XVII SEC. ALLACCI, 395 (per la<br />

prima ediz. 1670, sotto lo pseud. di Anastasio Mingotto). MICHEL-MICHEL VII, 82 (edizioni anter.). LANCETTI, 256.


i) TRESPOLO, PODESTÀ DI GREVE. (Commedia in prosa). S.d. (1724, nell’imprimatur), € 300<br />

pp. 168. Edizione settecentesca di questa commedia in tre atti in prosa, apparsa sul finire del XVII secolo, da alcuni<br />

attribuita a G.B. Ricciardi (autore di analoga opera) ma dal Melzi (III, 171) avvicinata con più probabilità a Giulio<br />

Coppi. Manca a CAT. VINCIANA, MICHEL-MICHEL e BMC, XVII SEC.<br />

l) VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo. L’Armanda, ovvero le stravaganze del caso. Opera scenica. S.d.<br />

(fine XVII secolo), € 400<br />

pp. 144. Probabile prima edizione di questa commedia in tre atti in prosa dell’autore toscano (Volterra 1646 – 1698)<br />

ambientata ad Edimburgo. Manca a CAT. VINCIANA e BMC, XVII SEC. ALLACCI, 111. MICHEL-MICHEL VIII, 118 (altre<br />

ediz.). SALVIOLI, 360.<br />

CRITICA E CRONACA TEATRALE ANTICA e RECENTE<br />

375. ADEMOLLO, Alessandro. Il carnevale di Roma nei secoli XVII e XVIII. Appunti storici con note e<br />

documenti. Roma, A. Sommaruga, 1883, € 90<br />

in-16, pp. XIII, 168, (8), cart. edit. illustr. (dorso rifatto). Oltre alla descriz. storica dei carnevali, palii, maschere e<br />

mascherate, castigamatti e fistini, offre le descrizioni di Montaigne, de Brosses, Casanova, Goethe e de Stael.<br />

376. ADEMOLLO, A. Una famiglia di comici italiani nel secolo decimottavo. Firenze, Ademollo, 1885, € 110<br />

in-16, pp. LI, 135, (8 di catalogo), leg. d'amatore m. pelle, tit. oro al dorso. L'opera è così articolata: Lelio e Flaminia,<br />

Lelio II e sua moglie, Silvia e Mario, La Manon del Casanova e i suoi fratelli, l'ultimo Pantalone e l'ultimo Arlecchino,<br />

L'ultima della famiglia, Appendice.<br />

377. ADEMOLLO, A. I Teatri di Roma nel secolo decimosettimo. Roma, Pasqualucci, 1888, € 200<br />

in-8, pp. XXVIII, 283, broch. edit. Importante monografia dedicata ai teatri romani del Seicento. L'autore si definisce il<br />

primo studioso ad aver redatto una storia di questi teatri. Le pagine preliminari comprendono una breve bibliografia<br />

della cronistoria teatrale italiana, il resto racchiude: «Memorie sincrone, inedite o non conosciute, di fatti ed artisti<br />

teatrali, “librettisti”, commediografi e musicisti, cronologicamente ordinate per servire alla storia del teatro italiano».<br />

RASI p. 246.<br />

378. ALBERT, Jaime. Della christiana moderatione del Theatro. Libro terzo (a sé stante) - (Segue, del<br />

medesimo:) Predica contro l'abuso delle Comedie. Tradotte da spagnuolo in italiano da Alessandro<br />

Adimari. Fiorenza, Stamperia di Luca Franceschini, & Aless. Logi, 1649 (la seconda opera: 1648), € 1.200<br />

2 opere in un vol. in-4, leg. antica p. perg. (un po' allentata).- I) Della christiana moderatione del theatro Libro terzo,<br />

detto Le Risolutioni di alcuni Dubbij, e casi di coscienza intorno agli spettatori delle comedie poco modeste…stampato<br />

con titolo di Ricordo…et hora ristampato con maggior distintione, & accrescimento...”; pp. XVI, 120, (8 di “Aggiunta<br />

al libro terzo…dopo il punto decimoterzo, fatta l'anno 1656…”). Seconda edizione, contenente ben 77 “punti” o<br />

paragrafi contro il teatro in genere e l'assistere alle “theatrali oscenità”. Curiosa preghiera “A Santo Silvano Comico”,<br />

in luogo della dedica; dopo la pag. IV è inserito un foglio fuori numerazione con le “Approvationi”. - II) Predica contro<br />

l'abuso delle comedie, fatta nella città di Huesca la sera della Circoncisione dell'anno 1629…”; pp. (4), 48. In luogo<br />

della dedica si legge “A San Paolo humilissima supplica”. Prima edizione. Sono cinque paragrafi, con relative<br />

risposte, contro le commedie, considerate “la peste della vita”. - Entrambe le opere del gesuita spagnolo Albert Jaime<br />

(1591-1638) sono tradotte in italiano per la prima volta (e forse unica) dal poeta firoentino Aless. Adimari (1579-1649).<br />

Il “Libro terzo” che si legge sul titolo di “Della christiana moderatione” dev'essere inteso come terza delle tre opere<br />

dedicate dall'autore al teatro ed in particolare alla commedia: nel 1629 era apparsa la “Circunscisiòn de comedias”<br />

(prima opera), nel 1648 la “Predica” (seconda opera) e nel 1649 la “Christiana moderatione” (la terza). Esempl. in<br />

buono stato. PALAU I, n. 5090 e 5089. DE BACKER-SOMMERVOGEL I, 120-1 (solo la “Predica”). MICHEL-MICHEL I, 18<br />

(solo la “Predica”).<br />

379. ALOI, Alfonso. Il Goldoni e la commedia dell'arte. Catania, Tipogr. Francesco Martinez, 1883, € 130<br />

in-16, pp. 147, broch. edit. Breve ma dotto saggio storico-critico dedicato al Goldoni ed alla Commedia dell'arte nel<br />

secolo XVIII.<br />

380. ANDREINI (CANALI), Isabella. Lettere accresciute novamente...(Con:) Fragmenti di alcune<br />

scritture… raccolti da Francesco Andreini comico geloso detto il Capitano Spavento… Torino, Gio. Fr.<br />

Cavalleri, 1620, € 2.200


2 parti in un vol. in-8, pp. (24), 308, (4); 206 (erreon. num. 166); leg. coeva p. perg. flessibile. Pregevole edizione delle<br />

“Lettere” (la prima, postuma, era apparsa a Venezia nel 1607) della grande e famosa attrice Isabella Canali (Padova<br />

1562- Lyon 1604), dal 1578 moglie di Francesco Andreini, il Comico Geloso di grande fama, che raccolse, accrebbe ed<br />

ordinò ambedue le opere, e madre di Giovanni Battista. Isabella fu poetessa ed attrice della commedia italiana, fece<br />

parte dell'Accademia degli Intenti col nome di “Accesa” e col marito diresse la compagnia dei “Gelosi”, raccogliendo<br />

fama, successi e stima in Francia ed in Italia a cavallo dei secoli XVI e XVII. Nelle “Lettere” essa parla di amore, della<br />

bellezza, della perfezione femminile, dell'amicizia tra uomo e donna. Edizione contemporanea alla prima per quanto<br />

concerne i “Fragmenti” (apparsi a Venezia, presso G.B. Ciotti, per interessamento del comico Flaminio Scala).<br />

L'Andreini fu ammirata e lodata da T. Tasso, G. Chiabrera e G.B. Marino, i quali le dedicarono svariate poesie. Buon<br />

esemplare. MICHEL-MICHEL I, 50. BMC, XVII SEC. 33 (ALTRE EDIZ.). DBIT. XVII, 704.<br />

381. ANDREINI (CANALI), I. Lettere della Signora I.A. comica gelosa…- Aggiuntovi di nuovo li<br />

Ragionamenti Piacevoli...(Con:) Fragmenti di alcune scritture… Raccolti da Fr. Andreini…e dati in luce<br />

da Flamminio Scala Comico... Venetia, Gio. Batt. Combi, 1627, € 1.700<br />

2 parti in un vol. in-12, pp. (24), 268, (4 bianche); 180, (4 bianche); attraente leg. del tempo in p. vitello chiaro con<br />

riquadro di duplice filetto oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro (abili restauri alle cuffie). Impresa tipogr. su<br />

entrambi i frontesp., fregi ed iniz. silogr., car. corsivo, interamente “reglé” con inchiostro rosso. Le “Lettere” sono<br />

dedicate da Isabella Andreini al Duca di Savoia Carlo Emanuele e precedute da componimenti in latino di vari autori e<br />

tre sonetti in lode dell'autrice-attrice, rispettivamente di T. Tasso, G.B. Marino e G.P. Fabri. I “Fragmenti”, invece, son<br />

dedicati da F. Scala a Filippo Capponi. Per altre notizie vedi scheda precedente. Bell'esempl., con ex-libris ms. “Petri<br />

Jos. Du Monchau medici Bucciniani”. MICHEL-MICHEL I, 50. BMC, XVII SEC., 33 (ALTRE EDIZ.). DBIT. XVII, 704.<br />

382. APOLLONIO, Mario. Storia della Commedia dell'arte. Roma, Augustea, 1930, € 160<br />

in-8, pp. 364, leg. d'amatore m. pelle, tit. oro al dorso, broch. fig. edit. cons. Interessante studio articolato in VII parti: I)<br />

Dal mimo giullaresco a Ruzzante. II) Da Ruzzante a Flaminio Scala. III) Ricostruzione. IV) L'avvento dei comici<br />

napoletani. V) Variazioni seicentesche. VI) La Commedia Italiana in Francia. VII) Decadenza.<br />

383. ARNALDI, Enea. Idea di un Teatro nelle principali sue parti simile a' teatri antichi all'uso<br />

moderno accomodato del conte E. A. accademico olimpico. Con due discorsi: l'uno che versa intorno a'<br />

Teatri in generale, riguardo solo al Coperto della Scena esteriore, l'altro intorno al Soffitto di quella del<br />

Teatro Olimpico di Vicenza, opera dell'Insigne Andrea Palladio. Vicenza, appresso Antonio Veronese, 1762,<br />

€ 1.800<br />

in-4, pp. (4), XXXII-82-(2), 58; leg. 800esca m.pelle, titolo su tassello e fregi in oro al dorso (cerniere deboli, restauro<br />

alla cuffia inf.). Con 6 tavole f.t. incise in rame, più volte ripiegate e, nel testo, testatine, vignette, finalini,<br />

capilettera in silografia. Dedica a F.O. Magnocavallo, Conte di Avarengo e Signore di Monromeo. Prima edizione<br />

dell’opera maggiore dell’Arnaldi (Vicenza 1716-1794); ideata nel 1749 quando si accese la polemica intorno al teatro<br />

Filarmonico di Verona, distrutto da un incendio. Nella prima parte l’a. suggerisce un teatro ideale di tipo secentesco; la<br />

sala è a pianta semicircolare contornata da 5 ordini di palchi; nella polemica per la copertura della sala olimpica<br />

l’Arnaldi difese il progetto palladiano di una copertura a cassettoni. Esempl. internamente freschissimo ed a pieni<br />

margini. BERLIN KAT. 2790. WOLFHEIM II, 909. CICOGNARA 749-50, segnala un'edizione del 1733, impossibile essendo<br />

l'autore nato nel 1716. Non in FOWLER. CHOIX D'OLSCHKI 10126.<br />

384. ARRIGONI, Renato. Notizie ed osservazioni intorno all'origine e al progresso dei teatri e delle<br />

rappresentazioni teatrali in Venezia e nelle città principali dei paesi veneti. Venezia, co' tipi del<br />

Gondoliere, 1840, € 200<br />

in-8, pp. (4), 56, leg. coeva cart., fregi oro al dorso, tagli dor. Pubblicazione per le nozze Michiel-Morosini, con dedica<br />

di Girolamo Alessandro Michiel, cognato della sposa, in cui si svelano le iniziali dell'autore, R.A., segretario di<br />

Governo. Interessanti e talvolta curiose le notizie dell'epoca su attori, autori, compagnie teatrali, i vari teatri, il cui<br />

numero “nei paesi Veneti ascende ad oltre cinquanta”. (Lievi ingialliture). CICOGNA 1572.<br />

385. ARTEAGA, Stefano. Le rivoluzioni del Teatro Musicale italiano dalla sua origine fino al presente.<br />

Bologna, Carlo Trenti, 1783-88, € 1.800<br />

3 vol. in-8, pp. XIV, (2), 411, (3); XIV, (2), 214, (2); 6 ff. nn. (per errore num XIV, il primo bianco), (2), 216+207;<br />

bella leg. coeva in vitello moucheté, titolo su duplice tassello e ricchi fregi in oro ai dorsi. Con una tav. di musica notata<br />

inc. in rame e ripieg. f.t. nel terzo vol. Il primo vol. è dedicato dall'autore a Gius. Niccolò D'Azara, gli altri due recano<br />

la dedica dello stampatore a Carlo Caprara. Prima edizione (la seconda apparve a Venezia nel 1785) di questa famosa<br />

ed importante storia del dramma musicale italiano dal Medioevo al Metastasio. La seconda parte del III vol. contiene le<br />

“Osservazioni (dell'Arteaga) intorno ad un Estratto del tomo secondo della presente opera...colle Repliche (di


Vincenzo Manfredini) fatte a queste Osservazioni...”. «Appena pubblicata, l'opera ebbe una vasta risonanza e suscitò<br />

numerosi consensi e dissensi... Al di là del carattere baldanzosamente polemico di certi giudizi dell'A. e del tono<br />

libellistico assunto dalla controversia, quest'opera ha una notevole importanza come documento degli sviluppi del<br />

pensiero riformatore sull'opera settecentesca...» (cfr. Diz. Biogr. Ital., 4, pp. 352 e segg.). Fu presto tradotta in tedesco<br />

(Lipsia 1789) e compendiata in francese. Stefano Arteaga nacque in Spagna nel 1747, entrò giovanissimo nella<br />

Compagnia di Gesù che, però, abbandonò nel 1769 dopo essersi rifugiato in Italia; studiò a Bologna, dove frequentò il<br />

grande musicista padre G.B. Martini; morì nel 1799 a Parigi. Esempl. in ottimo stato (l'anomalia di numerazione del<br />

terzo vol. è stata riscontrata in altri esemplari). Importante documento riguardante gli sviluppi del pensiero riformatore<br />

dell'opera settecentesca. Il «sistema drammatico» è dall'Arteaga concepito come una sorta di teatro totale, anticipazione<br />

teorica dell'esperienza wagneriana. PALAU 17871; SOMMERVOGEL I, 589, 1. RISM I, p. 98. EITNER I, 212. FÉTIS I, 150.<br />

NON IN HIRSCH.<br />

386. ATTINGER, Gustave. L'esprit de la Commedia dell'arte dans le théatre français. Paris, Librairie<br />

Théatrale, 1950, € 220<br />

in-4, 489, broch. edit. L'opera tratta delle origini della Commedia dell'arte, del teatro di Molière, e della Commedia<br />

dell'arte nel teatro francese ed italiano dal XVII al XVIII secolo. Autorevole pubblicazione della Société “d'Histoire du<br />

Théatre”.<br />

387. AULNAYE, François-Stanislas. De la Saltation Théatrale ou recherches sur l'origine, les progrès,<br />

les effets de la Pantomime chez les anciens. Paris, Barrois, 1790, € 900<br />

in-8, pp. 100, CIV, leg. coeva m. pelle (dorso restaurato). Illustrato da 8 significative tavole inc. f. testo. Dotto trattato<br />

sui balletti recitati nell'antichità e sulle Pantomime degli antichi, che si aggiudicò un duplice premio all'Accademia di<br />

Belle Lettere nel 1789. Prima edizione. Il D'Aulnaye (1739-1830), fu colto e laborioso scrittore, dissoluto nei costumi,<br />

fu contrario alla Rivoluzione e parteggiò per i Borboni. Tradusse il Cervantes e curò una edizione di gran pregio del<br />

Rabelais. Con la definizione "Saltation" l'autore non intende parlare di salto, ma secondo la "Saltatio" latina dei romani,<br />

disserta sull'arte del gesto in generale, e in particolare nella danza, e nella mimica teatrale.<br />

388. BARBIERI, Niccolò. La Supplica. Discorso famigliare diretta (sic) à quelli che scrivendo o parlando<br />

trattano de Comici trascurando i meriti delle azzioni virtuose. Lettura per que' galanthuomini che non sono in<br />

tutto critici, ne affatto balordi. Venezia, per Marco Ginammi, 1634, € 3.500<br />

in-8, pp. (16, compr. le prime 2 bianche), 233, (3), leg. coeva p. perg. molle, tit. ms. al dorso (difetti al piatto poster.).<br />

Caratteristico stupendo frontespizio inciso in rame con una maschera in costume che sorregge una locandina su cui è<br />

scritto il titolo, fregi ed iniz. silogr. Dedica dell'autore a “Lodovico il Giusto re di Francia, e di Navarra” (Luigi XIII).<br />

Seconda edizione (la prima, senza le parole “La supplica”, era apparsa a Ferrara nel 1628) di questa rara, importante e<br />

curiosisima opera polemica in difesa della professione dei comici e della commedia. In fine (pp. 216-233) vi è<br />

ristampato il breve “Trattato sopra l'arte comica”, già apparso a Genova nel 1627. Come nota il Sanesi (II, p. 49),<br />

alcuni tra i più noti comici del XVII secolo, oltre il Barbieri (P.M. Cecchini, G.B. Andreini, F. Scala, G.P. Fabri, L.<br />

Riccoboni), furono costretti a pubblicare delle opere polemiche per difendersi dai durissimi attacchi di molti teologi e<br />

moralisti che, in contrasto con l'atteggiamento benevolo di una parte del clero, “proseguendo la tradizione cattolica<br />

medievale, combattevano tenacemente il teatro e scagliavano contro l'arte corrotta e corrompitrice dei comici le<br />

accuse più veementi”. L'intenzione particolare di questa “supplica” al suo protettore Luigi XIII, da cui aveva ricevuto<br />

grandi onori nel periodo trascorso a Parigi, è quella di difendere la sua prima commedia, rappresentata e “storpiata” da<br />

tutte le compagnie teatrali, “L'Inavvertito, ovvero Scapino disturbato, e Mezzettino travagliato”, apparsa a Torino nel<br />

1629, più tardi imitata da Molière nello “Étourdi” (1653) ed ispiratrice di alcune scene dello “Amant indiscret” du<br />

Philippe Quinault (1654). Il Barbieri (Vercelli 1576 - Modena 1641), stimato ed affermato autore di teatro e comico<br />

dell'arte di gran successo, detto “Beltrame di Milano” per la maschera da lui interpretata e quasi creata: «Beltrame,<br />

mari volontairement aveugle, fourbe et rusé autant que Brighella, est un valet…Niccolo Barbieri est un des plus<br />

célèbres Beltrame, sinon le créateur du type. Il avait fait partie de la troupe des Gelosi, puis des Fedeli…Il a écrit un<br />

très curieux ouvrage, La Supplica…» (Duchartre, La Comédie italienne, 1924, p. 162). Buon esempl., genuino (con<br />

lievi aloni d'umido). BMC, XVII SEC., MICHEL-MICHEL I, 107. CAT. VINCIANA 4173 (ediz. poster.). DBIT. VI, pp. 237-8.<br />

ENCICL. SPETTACOLO I, 1480-1. RASI, I COMICI ITALIANI I, pp. 265-272 (con riproduz. del frontesp.).<br />

389. BARETTI, Giuseppe. Discours sur Shakespeare et sur Monsieur de Voltaire. Par Joseph Baretti<br />

sécretaire pour la Correspondance étrangère de l'Académie Royale Britannique. A' Londres, J.Nourse, et à<br />

Paris, Durand, 1777, € 650<br />

in-8, pp.(4), 185, (1), leg. mod. in carta marmorizz. antica, titolo oro su tassello al dorso. Prima edizione, rara (fu<br />

ristampato solamente nel ventesimo secolo). Aspro e dotto scritto polemico avverso a Voltaire ed alle sue tragedie, in<br />

difesa di Shakespeare e del di lui teatro e pensiero. “Accusa il Voltaire di falsi giudizi e d'ignoranza delle lingue e delle


letterature inglese e italiana, ed esalta il valore dell'arte dello Shakespeare” (Piccioni). Gius. Baretti (Torino 1716-<br />

Londra 1789), fu letterato e critico letterario e teatrale, autore di varie opere, tra cui la notissima “Frusta Letteraria”.<br />

Esempl. su carta forte (angolo bianco dei primi ff. con lieve macchia). L.PICCIONI, Bibliogr. analitica di G.Baretti, n.28.<br />

390. BARETTI, G. Discorso sopra Shakespeare ed il Sig. di Voltaire. Versione dal francese di Girolamo<br />

Pozzoli. Milano, Giov. Pirotta, 1820, € 250<br />

in-8, pp. (6, le prime 2 bianche), 131, (5); 16 (“Poesie inedite”); broch. edit. con bordura silogr. Prima edizione della<br />

traduzione italiana (vedi scheda precedente). Il quinterno di 8 ff. aggiunto in fine, come si legge nell'Avviso<br />

dell'editore, contiene “alcune poesie inedite del Baretti, ricavate da autografo manoscritto” (un Capitolo e 13 sonetti).<br />

Esempl. a pieni margini. PICCIONI, BIBLIOGR. DI BARETTI n. 28, note.<br />

391. BARTOLI, Adolfo. Scenari inediti della Commedia dell'Arte. Contributo alla storia del teatro<br />

popolare italiano. Firenze, Sansoni, 1880, € 320<br />

in-8, pp. CLXXXVI, 308, ben leg. m. pelle e ang., titolo e fregi in oro al dorso, broch. edit. cons. La prima parte<br />

dell'opera contiene l'ampio studio storico-critico del Bartoli, la seconda 22 “scenari” secenteschi pubblicati per la prima<br />

volta da un codice del XVIII secolo conservato alla Magliabechiana: si tratta di 22 canovacci, con divisione delle scene<br />

e abbozzo dei dialoghi, di estrema importanza per la storia della Commedia dell'arte.<br />

392. BARTOLI, Francesco. Notizie istoriche de' Comici italiani che fiorirono intorno all'anno MDL<br />

fino a' giorni presenti. Opera ricercata, raccolta ed estesa da F.B. Accademico d'onore Clementino. Padova,<br />

per li Conzatti a S.Lorenzo, 1792, € 2.600<br />

2 vol. in-8, pp. XII, (2), 305, (2); 291, (9); leg. coeva cartone rustico, titolo ms. ai dorsi, in elegante astuccio m. perg.<br />

moderno. Delizioso antiporta inciso raffig. un mimo. Prima edizione di quella che è considerata la più autorevole<br />

fonte per la storia della commedia dell'arte e del teatro settecentesco in particolar modo; il Bartoli, commediografo ed<br />

attore egli stesso, conobbe di persona gran parte dei personaggi di cui tratta. Anche la sezione relativa ai secoli XVI e<br />

XVII è una testimonianza unica per la ricchezza delle informazioni, solo a tratti inesatta, date le fonti perlopiù verbali<br />

alle quali attingeva. L'originale profilo interpretativo, che capovolge l'impostazione delle precedenti storie del teatro,<br />

rivolte essenzialmente alla biografia degli autori, oltre che la notevole forma letteraria, rende l'opera di eccezionale<br />

importanza. Il Bartoli (1745-1806) dedicò ben 8 anni alla stesura dei “Comici”, ma fu attore, scenografo ed autore di<br />

commedie, nonché di monografie artistiche su Bergamo e Rovigo. Bellissimo esempl. a pieni margini. SCHLOSSER<br />

MAGNINO p. 538. RASI, COMICI, p. 281-87: “si acquistò a buon diritto il nome di Plutarco de'Comici”. RASI, 290:<br />

“Raro”.<br />

393. BASCHET, Armand. Les Comédiens Italiens à la Cour de France sous Charles IX, Henri III,<br />

Henri IV et Louis XIII. D'après les lettres royales, la corrispondance originale des comédiens, les registres<br />

de la trésorerie de l'épargne et autres documents. Paris, E. Plon, 1882, € 180<br />

in-8, pp. XVI, 367, bella leg. m. pelle con tit. oro al dorso, copertine edit. cons. Approfondito e documentato studio,<br />

corredato di un utile indice alfabetico dei nomi citati e delle materie trattate. Ottimo esempl.<br />

394. BEIJER, Agne. Recueil de plusieurs fragments des premières Comédies Italiennes qui ont ésté<br />

représentées en France sous le règne de Henry III. Recueil dit de Fossard conservé au Musée National de<br />

Stockholm, suivi de Compositions de Rhétorique de M. Don Arlequin présentées par P.L. Duchartre. Paris,<br />

Editions Duchartre et Van Buggenhoudt, 1928, € 900<br />

in-folio, pp. 36 di testo seguite da 62 belle e importanti riproduzioni a piena pagina, alcune a colori, di episodi e<br />

costumi della Commedia dell'arte, prese da testi e documenti dell'epoca della Raccolta Fossard. Lussuosa e magnifica<br />

pubblicazione, presentata a fogli sciolti sotto copertina editoriale in cartoncino stampato in rosso e nero. Tirata in 465<br />

esempl. su bella carta “Rives des papeteries Blanchet Kléber” (n. 82).<br />

395. BERNARDIN, N.M. La Comédie Italienne en France et les Théâtres de la Foire et du Boulevard<br />

(1570-1791). Paris, Editions de la Revue Bleue, 1902, € 120<br />

in-16, pp. (4), 235,(3), bella leg. m. pelle con tit. oro al dorso, cop. edit. fig. e dorso cons. Interessante studio storico e<br />

bio-bibliografico, corredato di un gran numero d'illustrazioni anche a piena pagina.<br />

396. BETTOLI, Parmenio. Dizionario comico (277 voci). Roma, Tipogr. del Corriere dei Comuni, 1885, € 50<br />

in-16 picc, pp. (2), 96, broch. edit. Curioso dizionario per addetti al settore, redatto da Bettoli (Parma, 13 gen. 1835 -<br />

Bergamo, 16 mar. 1907), critico musicale e librettista.


397. BIANCHI, Gio. Antonio. Dei vizi e dei difetti del moderno Teatro e del modo di correggergli, e<br />

d'emendarli. Ragionamenti VI. Di Laurisio Tragiense pastore arcade. Roma, Stamp di Pallade, appresso<br />

Nic. e Marco Pagliarini, 1753, € 1.150<br />

in-4, pp. (XII), 346, leg. coeva p. perg. rigida con tit. oro al dorso, tagli marmorizz. Frontespizio a stampa rossa e<br />

nera con emblema dell'Arcadia inc., graziose testate, finalini ed iniz. silogr. Dedica a Pietro Andrea Cappello,<br />

ambasciatore di Venezia preso il Papa. Con una piccola incisione n.t. e complessive 7 tav., delle quali 5 f.t. Prima<br />

edizione di quest'opera di notevole interesse che, in polemica col teologo Daniele Concina, rigoroso nella condanna del<br />

teatro, cerca di conciliarne le esigenze con quelle della morale cristiana, proponendo la censura e l'intervento della<br />

magistratura per castigare le opere “poco corrette”. L'autore (Lucca 1686 - Roma 1758) entrò giovanisimo nell'Ordine<br />

dei Minori Osservanti, fu teologo, professore di filosofia, ed autore di numerose tragedie e commedie. Ottimo<br />

esemplare a pieni margini. (Nota ms. di possesso coeva sul titolo “Bibliotheca Francisci Buxeti, dono Hieronimi<br />

Teodoli”). LANCETTI 158. MELZI III, 261. DBI X, 114-117. CICOGNARA 761.<br />

398. BIANCHI, G. A. Lettera di risposta ad un amico sopra il giudizio ricercato intorno all'opera<br />

intitolata Dei vizi, e dei difetti del moderno teatro e c. di Lauriso Tragiense pastore arcade. Uscita in<br />

Roma l'anno 1753. Venezia, presso Marcellino Piotto, in sant'Angelo, 1754, € 320<br />

in-12, pp. 24, leg. orig. in cartoncino rustico. Vignetta al front., iniziale silogr. Prima edizione dell'anonima lettera di<br />

risposta alla conciliante opera di Antonio Bianchi (detto il Laurisio, vedi scheda precedente) sul teatro. L'autore della<br />

lettera, che in fine si firma N.N., sembra invece sostenere la posizione più radicale del teologo Concina, che aveva<br />

affermato che il teatro era fonte di ogni corruzione. Raro. Buon esemplare (lieviss. alone d'umido). LANCETTI, 158<br />

399. BOCCHIA, Egberto. La drammatica a Parma, 1400-1900. Parma, L. Battei, 1913, € 190<br />

in-16, pp. XV, 247, broch. edit. Ricostruzione storica delle rappresentazioni teatrali a Parma negli ultimi 500 anni.<br />

L'opera tratta delle rappresentazioni sacre, della commedia umanistica del '400, della letteratura teatrale del '500, delle<br />

rappresentazioni accademiche, religiose e popolari del '500-'600, dei teatri stabili, dei comici dei Farnesi, della<br />

letteratura teatrale del '600, del Collegio dei Nobili e Teatro Gesuitico, della drammatica nel '700 e sotto i primi<br />

Borboni, dell'ottocento, e termina parlando delle forme di drammatica popolare. Esemplare intonso, non comune.<br />

400. BONAVENTURA, Arnaldo. Saggio storico sul Teatro Musicale italiano. Livorno, Raffaello Giusti,<br />

1913, € 200<br />

in-16, pp. XII, 414, con numerose illustrazioni n.t. e f.t, broch. edit. fig. Sintesi storica e critica delle principali vicende<br />

del Teatro Musicale Italiano nei vari secoli e nelle varie sale. Perfetto esempl.<br />

401. BOSSUET, Jacopo Benigno. Massime e riflessioni sopra la Comedia. Tradotte in Lingua Toscana da<br />

un sacerdote lucchese. Venezia, appresso Gio Gabriello Hertz, 1730, € 250<br />

in-8, pp. 80, leg. coeva p. perg. Prima edizione italiana di questo scritto polemico pubblicato per la prima volta a<br />

Parigi nel 1694, col quale l'autore, nell'intento di correggere e migliorare i costumi del suo tempo, s'inserisce nel filone<br />

della tradizionale condanna ecclesiastica degli spettacoli, mettendo in luce le nefandezze che, secondo lui, il teatro<br />

nasconde sotto il belletto della vita mondana. Interessante il riferimento alle presunte “empietà” e alle “infamie” di cui<br />

“son piene le commedie di Molière” o l’appello, in più punti, alle laiche autorità di Platone e Aristotele. Jacques-<br />

Bénigne Bossuet (1627-1704), vescovo di Meaux, fu celebre oratore barocco, indefesso difensore della Chiesa contro<br />

giansenismo e quietismo. Buon esemplare (sul titolo piccola lacerazione della carta per ossidazione da inchiostro).<br />

RASI 305 (EDIZ. VENEZIA 1753).<br />

402. BRAGAGLIA, Anton Giulio. Commedia dell'arte. Canovacci della gloriosa commedia dell'arte<br />

italiana raccolti e presentati da A.G. Bragaglia. Torino, Ed. di Il Dramma, Soc. Editr. Torinese, 1943, € 100<br />

in-16, pp. 100, broch. edit. fig. Interessante pubblicazione di questi nove scenari ricavati dal manoscritto seicentesco n.<br />

4186 della Biblioteca Casanatense di Roma: “Convitato di pietra, L'Ateista fulminato, La Ninfa del cielo, Le due fonti<br />

incantate, L'Ermafrodito, Il creduto Prencipe, Li quattro pazzi, il cavaliero da i tre gigli d'oro, La magia d'amore”.<br />

Con numerose illustraz. di maschere e personaggi della commedia dell'arte tratte da stampe antiche. Pregevole<br />

l'introduzione del Bragaglia.<br />

403. BRAGAGLIA, A. G. Le Maschere Romane, con 20 tavole fuori testo di E. Prampolini. (Roma),<br />

Colombo, 1947, € 180<br />

in-16, pp. 555, broch. edit., 20 tavole f.t. di Enrico Prampolini. Anton Giulio Bragaglia, giornalista, scrittore e regista<br />

teatrale, il cui vero nome era Giovanni Miracolo (Frosinone 1890-1960), fondò a Roma il Teatro degli Indipendenti


(1922) e fu direttore del Teatro delle Arti (1937-1943); fu grande innovatore scenotecnico. Tra le sue ultime opere si<br />

ricorda la presente (prima edizione Roma 1945), in cui tracciò un primo schema del teatro popolare e della scena<br />

dialettale romana. Bell'esempl. RENDA-OPERTI, pp. 198-199.<br />

404. BRUNELLI, Bruno. I Teatri di Padova dalle origini alla fine del secolo XIX. Padova, A. Draghi,<br />

1921, € 400<br />

in-8, pp. VIII, 546, leg. edit. in carta Varese con titolo entro cartiglio applicato sul piatto super. ed al dorso. Estesa,<br />

dettagliata e documentata storia dei teatri di Padova e degli spettacoli in essi rappresentati dalle origini (epoca romana)<br />

alla fine del secolo XIX. Corredata di numerose illustrazioni f.t. e di un completo indice degli spettacoli. Importante<br />

e non comune.<br />

405. CALMO, Andrea. Le Lettere di Messer Andrea Calmo riprodotte sulle stampe migliori, con<br />

introduzioni ed illustrazionidi Vittorio Rossi. Torino, Loescher, 1888, € 210<br />

in-8, pp. CLX, 502, (2), broch. Interessante monografia dedicata alle lettere di Andrea Calmo, qui riprodotte ed<br />

affiancate da un ampio commento critico; precede il tutto un ampia introduzione alla figura di Andrea Calmo, poeta e<br />

comico. Terzo volume della raccolta “Biblioteca di scritti inediti o rari”.<br />

406. CAMILLO, Giulio. L'Idea del Theatro. (In fine:) Firenze, Lorenzo Torrentino,1550, € 4.800<br />

in-4 (mm.206x145), pp. 86, (2), leg. coeva p. perg. flessibile, in astuccio moderno m. marocchino. Titolo racchiuso in<br />

bordura silogr. figurata, con le armi Medici e la veduta di Firenze, due grandi iniziali ornate. Prima edizione,<br />

pubblicata postuma da L. Domenichi e dedicata a Don Diego Hurtado de Mendozza ambasciatore di Carlo V presso il<br />

Pontefice. Prima opera che tratti del Teatro Mnemonico, inventato dal Camillo, detto Delminio, nativo del Friuli, il<br />

quale studiò e a Venezia con Nicolò Dolfin, frequentò Girolamo Muzio ed Erasmo da Rotterdam, e quindi a Roma e<br />

Genova, sulla spinta dei suoi interessi retorico-oratori, mnemotecnici ed ermetico-cabalistici, sviluppò l'idea di un vero<br />

teatro ligneo di stile vitruviano come proiezione reale dell'arca della Memoria, facendovi entrare un vasto repertorio<br />

mnemonico dell'arte del dire e tutti gli oggetti sensibili, tutti i pensieri umani appartenenti alla scienza, all'eloquenza,<br />

alla meccanica, alle arti. Opera veramente singolare sulla recitazione teatrale, assai rara. Esemplare genuino e ben<br />

conservato. Manca a molte collezioni. MORENI, Annali del Torrentino, p.89-91. ADAMS C458. YOUNG p.56. DBIT.,<br />

XVII, pp.218-229 (esauriente studio di G.STABILE). FOLGER, IV, 354.<br />

407. CAMPARDON, Emile. Les Spectacles de la Foire: théatres, acteurs, sauteurs and danseurs de<br />

corde, monstres, géants, nains, animaux curieux ou savants, marionnettes, automates, figures de cire et<br />

jeux mécaniques des Foires Saint-Germain et Saint-Laurent, des Boulevards et du Palais-Royal, depuis 1595<br />

jusqu'à 1791. Paris, Berger-Levrault, 1877, € 1.000<br />

2 vol. in-8, pp. XLVIII, 406, 512, broch. editoriale. Opera impressa con gran cura in soli 330 esemplari (num. 31).<br />

Vasto straordinario e dettagliato studio su due secoli di spettacoli popolari a Parigi, in gran parte basato su documenti<br />

inediti degli Archives Nationales. Perfetto esemplare a pieni margini, raro.<br />

408. CAMPARDON, E. Les Comédiens du Roi de la troupe italienne pendant les deux derniers siècles,<br />

documents inédits recueillis aux Archives Nationales. Paris, Berger-Levrault, 1880, € 550<br />

2 vol. in-8, pp. XLVIII, 296, (2); (4), 382, (2); attraente leg. del tempo m. pelle, duplice tass. con tit. oro ai dorsi a nervi,<br />

iniziali e testatine silogr. Interessante opera di Emile Campardon (1837-1915), musicologo francese e storico del teatro<br />

che, grazie alla sua professione anche di archivista, riuscì a raccogliere una vasta documentazione accurata e attendibile<br />

sui più celebri autori ed attori della commedia italiana, attivi in Francia dalla fine del sec. XVI agli inizi del XIX. Opera<br />

stimatissima in tiratura limitata. Ottimo esempl. DE COURVILLE, BIBLIOGR. DE L.R., n. 549. ENCICL. SPETTACOLO II,<br />

1591-2.<br />

409. CAPOCCI, Valentina. Genio e mestiere: Shakespeare e la Commedia dell'arte. Bari, Gius. Laterza<br />

& Figli, 1950, € 110<br />

in-16, pp. 127, (3), leg. d'amatore m. pelle tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Interessante studio critico sul soggetto<br />

indicato dal titolo. Come nuovo.<br />

410. CARDUCCI, Giosue. Carlo Goldoni, sonetti di G.C. Seconda edizione (?). Finito di stampare il 16<br />

Ottobre 1893. Bologna, Nicola Zanichelli, 1893, € 400<br />

in-4, pp. (7), broch. edit. Raccolta, pubblicata in occasione delle nozze Martini-Benzoni, dei quattro sonetti dedicati da<br />

Carducci a Goldoni. Edizione curata, come tutte le più grandi opere del poeta, dalla tipogr. bolognese Zanichelli.<br />

Bell'esempl., su carta forte. SALVERAGLIO, BIBLIOGR. CARDUCCIANA, n.180


411. CARRER, Luigi. Saggi su la vita e su le opere di Carlo Goldoni (titolo generale sull'occhietto). Parte<br />

I: Vita di C. Goldoni. Parte II-III: Notizie su la commedia italiana avanti C. Goldoni. Venezia, Girol. Tasso,<br />

1824-25, € 300<br />

3 vol. in-16, pp. 191, (3); 211, (1); 283, (5); attraente leg. mod. m. pelle, duplice tass. bicolore ai dorsi con tit. e ricchi<br />

fregi oro. Il I vol. ha un ritratto di Goldoni in ovale, dis. da G. Steneri ed inc. da G. Dala e come appendice (pp. 179-<br />

189) quattro lettere inedite del Goldoni a Gabriele Cornet; il vol. II è diviso in due parti, contenenti rispettivamente<br />

“Notizie critiche” e “Notizie storiche”; il III, benché abbia lo stesso titolo del secondo, ha diverso contenuto: tre<br />

Discorsi (sul verso comico, sulle commedie dell'arte, su le maschere comiche), Esame critico delle commeie di Goldoni<br />

(Distribuzione, Confronti, Giudizi) e 12 Appendici. Cinque ritratti inc. f.t. Ottimo esempl. di quest'importante ed<br />

approfondito studio. <strong>DEL</strong>LA TORRE, SAGGIO BIBLIOGR. OPERE SU G., p. 58.<br />

412. CASTIGLIONE, Giambattista. Sentimenti di S. Carlo Borromeo intorno agli Spettacoli. Bergamo,<br />

Pietro Lancellotti, 1759, € 450<br />

in-4 picc., pp. (4), XII, 220, leg. coeva p. perg. rigida (abili lievi restauri). Con ritratto di S. Carlo in antiporta dis. ed<br />

inc. in rame da Jac. Mercorus; testatina con le armi di Cristoforo De' Migazzi, arcivescovo di Vienni, al quale l'opera è<br />

dedicata, fregi ed iniz. silogr. Prima edizione di questo raro studio “che illustra i provvedimenti presi dall'arcivescovo<br />

nel 1565-84 per impedire spettacoli religiosi (come irriverenti) e profani (come scandalosi), persino in collegi”.<br />

“Castiglione considera un espediente delatorio il sistema della lettura preventiva degli scenari” (Encicl. Spettacolo III,<br />

48). Bell'esempl. (piccoli lavori di tarlo nel margine dei primi fogli e, nel testo, ma senza danno sostanziale, da pag. 173<br />

a fine vol.).<br />

413. CAVALCANTI, Bartolomeo. Giuditio sopra la Tragedia di Canace et Macareo con molte utili<br />

considerationi circa l'arte tragica, et di altri poemi con la Tragedia appresso. (Segue:) SPERONI,<br />

Sperone. Canace. Tragedia. (In fine al vol.:) Lucca, Vincentio Busdrago, 1550, € 2.600<br />

2 opere in un vol. in-8, ff. 95 (numeraz. continuata; 1 bianco n.n.), leg. ottoc. m. pelle, dorso a nervi con tit. oro. Titolo<br />

generale incorniciato da bordura silogr. (rifilato), impresa tipogr. sul tit. della “Canace” (f. 55) ed altra in fine, iniz.<br />

silogr., car. corsivo. L'opera è dedicata dallo stampatore a Gio. Batt. Geraldi, segretario del Duca di Ferrara. Prima<br />

edizione del “Giuditio”, di autore incerto, ma per lo più attribuito a Bartolomeo Cavalcanti e da qualche critico allo<br />

Speroni stesso. Per la “Canace” trattasi, invece, della terza edizione, dopo le due del 1546, una autorizzata dall'autore e<br />

l'altra no. Questa tragedia dello Speroni, senza divisione di atti e scene, è forse la più celebre ed importante del<br />

Cinquecento e sarà presa a modello da molti autori. Intorno ad essa si accesero anche dispute e polemiche vivacissime,<br />

dalle quali lo Speroni cercò di difendersi con una “Apologia” (a tal proposito si veda anche l'opera di Summo). Ottimo<br />

esempl. MELZI I, 460. GAMBA 1653. ALLACCI 159 (PER LA “Canace”). Ediz. mancante a Clubb e Regenstein.<br />

414. CECCHINI, Pier Maria. Lettere facete e morali di P.M. Cecchini tra Comici detto<br />

Frittellino…(Legato con:) Brevi discorsi intorno le Comedie, Comedianti e Spettatori, dove si<br />

comprende quali rappresentationi si possino ascoltare, & permettere. Venetia, Antonio Pinelli, 1622 (1621<br />

per la seconda parte, con titolo proprio), € 900<br />

2 parti in un vol. in-4 (190 x 137), pp. (6), 78, (12); (4), 26, (6, Indice delle Lettere inserite per errore fra le pp. 8 e 9<br />

della prima parte); leg. p. perg. semirigida (coeva, rimontata). Le “Lettere”, dedicate al figlio del Marchese di<br />

Scandiano, suo grande protettore, sembrano avere il compito di dimostrare la cultura dell’a. e di rappresentarne la<br />

saggezza e le doti di onest’uomo, anche al di fuori del campo teatrale. I “Discorsi”, stampati per la prima volta a Napoli<br />

nel 1616 e dedicati al Cardinal Borghese, sono invece una difesa delle “commedie oneste contro i loro detrattori…sul<br />

teatro e i costumi del tempo” (Rasi, I comici italiani, p. 626). Nato a Ferrara nel 1563, il Cecchini fu uno dei più<br />

eminenti attori del suo tempo, capocomico della celebre Compagnia “Gli Accesi”, rivale di quella dei “Fedeli” e dei<br />

“Gelosi”, inventore di “Frittellino” (la maschera che è una variante di “Zanni”); “contribuì ad affermare, attraverso i<br />

suoi scritti, l’onorabilità e la dignità culturale di una professione, quella di attore, che si presentava alla<br />

considerazione pubblica come un fatto nuovo ed ambiguo” (DBIt., XXIII, 274). Note le sue controversie col Martinelli<br />

(Tristano), famoso Arlecchino, e con G.B. Andreini, il celebre Lelio. (Lieve lavoro di tarlo nel margine inf. della<br />

seconda metà del vol., che non intacca il testo). RASI, p.626. CINELLI-CALVOLI, II p.123. MICHEL-MICHEL II, 76.<br />

415. CIONINI, Natale. Teatro e arti in Sassuolo. Modena, Forghieri, Pellequi e C., 1902, € 180<br />

in-8, pp, (8), 445, broch. edit. Interessante monografia dedicata alla storia del teatro in Sassuolo dalla metà del XV sec.<br />

agli inizi del Novecento. Vi si trattano inoltre altri tipi di divertimento popolare, quali giostre e tornei, feste da ballo,<br />

divertimenti in corte e cortesie fra Sassolesi e Scandianesi, giuoco degli zoni, corsa del Palio, il carnevale, ecc. Seguono<br />

vari documenti e preziose ampie notizie su “Arti e artisti in Sassuolo” (pp. 237-429). Monografia non comune. RASI p.<br />

329.


416. COGO, Guido. Vita Teatrale Vicentina 1866-1922. Vicenza, Ediz. Arti Grafiche G. Rossi & C.,<br />

1922, € 140<br />

in-16, pp. 280, broch. edit. fig. Minuziosa storia cronologica di oltre 50 anni di storia teatrale lirica e di prosa nella città.<br />

Non comune.<br />

417. COMOEDIA (poi: SCENARIO). Rivista quindicinale (poi: mensile) di Commedie italiane e<br />

straniere e di vita teatrale. Raccolta dal 1923 al 1943. Milano, Mondadori, detti anni, € 5.000<br />

Complessivi 24 grossi vol. in-4, buona legatura in cartone decor., tass. in pelle con tit. oro ai dorsi, conservate tutte le<br />

copertine editor. a colori. Questa rivista teatrale “Comoedia”, iniziata nel 1919, poi incorporata e continutata con<br />

“Scenario” dal 1935, monopolizzò per oltre un ventennio tutto quanto venisse prodotto in materia di spettacolo, sia<br />

teatrale che cinematografico, in Italia ed in parte anche all'estero. La nostra collezione comprende gli anni V-XVI<br />

(1923-1934) di “Comoedia” (mancando purtroppo le prime quattro annate); fino al 1925 si pubblicò con cadenza<br />

quindicinale, in 2 vol. per annata; ne furono direttori prima A. Fontana, poi Umb. Fracchia; presenta elegante veste<br />

editor., con le copertine a colori ed un gran numero d'illustrazioni in nero; dal 1926 diventa mensile, 1 vol. per annata,<br />

con direttore Guido Cantini, e dal 1928 Enrico Cavacchioli; man mano aumentano il numero delle pagine e gli<br />

argomenti trattati: musica, lirica, danza. Col gennaio 1935 “Comoedia” venne assorbita da “SCENARIO: Rivista<br />

mensile diretta da Silvio D'Amico e Nicola De Pirro” (che, nata nel 1932, era giunta alla IV annata); questo proseguirà,<br />

con analoga veste editor. ricca d'illustrazioni e con circa 600 pp. per annata, fino al 1943 (ultimo di pubblicazione, XXV<br />

di “Comoedia” e XII di “Scenario”, che, dopo il secondo conflitto mondiale, apparirà ancora negli anni 1949-50). - Vi<br />

furono pubblicati, specie nei primi anni, testi teatrali di vari drammaturghi italiani e stranieri (Pirandello, Cavacchioli,<br />

Veneziani, D'Ambra, Adani, Gotta, L. Andreyeff, A. France) e saggi critici di esperti in materia, quali R. Calzini, A.<br />

Tilgher, S. D'Amico, A.G. Bragaglia, E. Petrolini, C. Linati, L. Ridenti, ecc. In ottimo stato di conservazione. CFR.<br />

PERIODICI BIBLIOT. LOMB.II, p. 117. CAT. PERIODICI BIBL. MILANESI p. 120 e 405. CAT. PER. UNIV. FIRENZE p. 555.<br />

418. CONCINA, Daniele. De Spectaculis theatralibus christiano cuique tum laico, tum clerico vetitis<br />

Dissertationes duae. Accedit Dissertatio tertia De Presbyteris Personatis. Editio secunda…Romae, prostant<br />

Venetiis, apud Simonem Occhi, 1754, € 1.100<br />

in-4, pp. XXXVI, 360, leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms. al dorso. Seconda edizione (la prima era apparsa due anni<br />

prima) di quest'opera aspramente polemica, in cui il padre Concina “attaccò con violenza sia le moderate opinioni del<br />

Muratori sia le più franche asserzioni del Maffei, sostenendo la totale condanna morale del teatro e di tutti gli<br />

spettacoli, bollati di irrimediabile licenziosità e di perpetuo fomite di concupiscenza” (DBIt., XXVII, pp. 716-721). Il<br />

Concina (nato in provincia di Udine nel 1687 e morto a Venezia nel 1756), frate domenicano, fu rigido difensore<br />

dell'ortodossia cattolica attraverso molte opere dottrinarie, ma nel secolo dei lumi e soprattutto “nella Venezia<br />

settecentesca, tutta dedita alle gioie del teatro in prosa e in musica, i fulmini del C. non potevano che attirare ostilità,<br />

derisione, indifferenza” (ibidem). Bell'esempl. (poche lievi ingialliture della carta).<br />

419. CONCINA, D. De' Teatri Moderni contrari alla professione cristiana, libri due. In conferma delle<br />

sue Dissertazioni “De Spectaculis theatralibus”…Roma, eredi Barbiellini, 1755, € 2.000<br />

in-4, pp. XXVIII, 376, leg. coeva cart. rustico. Titolo a stampa rossa e nera con stemma di Papa Benedetto XIV cui<br />

l'opera è dedicata, testatine, finaletti ed iniz. silogr. Prima edizione di questo poderoso e dotto trattato in cui il Concina<br />

ostinatamente ribadisce le idee contro il lassismo del mondo del teatro, già espresse nel “De spectaculis theatralibus”<br />

(Roma, 1752), ed in aspra polemica col Maffei che a quell'opera aveva replicato col proprio “De' teatri antichi e<br />

moderni” (vedi scheda n. 484). A sostegno delle proprie argomentazioni il Concina alle pp. 326-360, pone due brevi<br />

scritti di S. Carlo Borromeo riguardanti le danze e gli spettacoli. Per notizie bio-bibliogragiche sul Concina vedi scheda<br />

precedente. Magnifico esempl. su carta forte, a pieni margini. OLSCHKI, CHOIX VIII, 10864.<br />

420. CONTI, Pietro de. Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia, e sua difesa, con<br />

l'apologia di Sofocle. Venezia, Antonio Zatta, 1770, € 500<br />

in-8, pp. XXIV, 360, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Impresa tipogr. sul tit., fregi ed iniz. silogr. Con<br />

ritratto dell'autore in medaglione inc. in rame all'inizio della di lui vita scritta da Marco Tomini Foresti. Prima<br />

edizione di questo saggio che analizza dettagliatamente le caratteristiche di stile, forma e contenuto delle tragedie<br />

italiane e francesi, paragonandole fra loro ed evidenziandone pregi e difetti. Assai raro. (Esempl. con fioriture della<br />

carta). Non riscontrato nei vari repertori.<br />

421. COSTANTINI, Angelo. La vie de Scaramouche. Par le Sieur A. Constantini, comédien ordinaire du<br />

Roy dans sa troupe italienne, sous le nom de Mezétin. Paris, Claude Barbin, 1695, € 700


in-12, pp. (22), 134, (6), attraente leg. ottoc. p. pelle marmorizz. con fregio oro al centro dei piatti, dorso a nervi con<br />

ricchi fregi oro. Con antiporta inc. in rame raffig. “Scaramouche entrant au théâtre”; testatine e finaletti silogr. Prima<br />

edizione, assai rara, di questo libretto, una specie di romanzo picaresco, che narra la vita e la folgorante carriera di<br />

comico di Tiberio Fiorilli, alias Scaramouche, “le cui avventure piuttosto disegnano un ritratto della vita del tempo,<br />

autentico gran teatro del mondo” (DBI XXX, pp. 279-283). L'opera, dedicata a Madama Reale Duchessa d'Orléans,<br />

suscitò aspre polemiche, ma ebbe varie traduzioni ed edizioni. L'autore (Verona 1654-1729) fu grande e famoso attore<br />

della commedia dell'arte, affermatosi soprattutto con la “Troupe Italienne” a Parigi, dove all'Hôtel de Bourgogne dal<br />

1683 al 1697 recitò decine di pièces nel ruolo di “Mezétin”, il personaggio già esistente, ma da lui ricreato per mezzo di<br />

un nuovo costume ed un nuovo carattere. Ottimo esempl. RACC. RASI 336: “Raro”. SOLEINNE V, 753. DUCHARTRE p.<br />

170. RASI, COMICI ITAL., p. 710 e segg.<br />

422. COTOLENDI, Charles. Arliquiniana ou les bon mots, les histoires plaisantes et agréables.<br />

Recueillies des conversations d'Arlequin. A Paris, chez Florentin & Pierre Delaulne. Et chez Michel Brunet,<br />

1694, € 900<br />

in-12, pp. (58), 354, (12), leg. coeva p. pelle marmorizz., ricchi fregi oro al dorso a nervi. In antiporta una bella<br />

incisione in rame a piena pag. raffigurante la maschera di Arlecchino con la scritta “castigat ridendo mores”.<br />

Edizione originale di questa celebre raccolta. Cotolendi (morto nel 1710) fu autore di numerose opere delle quali<br />

questa è la più famosa, a lui si devono, inoltre, le traduzioni in francese di Cervantes e della Vita di Colombo, scritta dal<br />

figlio del celebre navigatore. Bell'esemplare.<br />

423. CROCE, Benedetto. I Teatri di Napoli. Secolo XV-XVIII. Napoli, L. Pierro, 1891, € 440<br />

in-8 gr., pp. XI, 786; ben leg. mod. m. pelle, tit. oro al dorso, cop.edit.illustrata cons. Con 4 tavole f.t. in fine. Prima<br />

edizione in volume (uscì parzialmente nell'Archivio Storico Prov. Napoli) ed unica che comprenda tutte le autorevoli<br />

ricerche effettuate dal grande filosofo, su documenti e notizie dell'attività dei teatri napoletani dei primi secoli, con<br />

particolare attenzione al teatro S. Carlo. Le ristampe dell'opera sono per lo più parziali. Le parti dedicate alla Commedia<br />

dell' Arte sono tra le più significative e, nel medesimo tempo, esemplificative della prosa e della teoria estetica del<br />

giovane Croce. Ricercata edizione di soli 250 esemplari. Ottimo esemplare. RASI, 338.<br />

424. CROCE, B. Pulcinella e il personaggio del Napoletano in Commedia. Ricerche e osservazioni.<br />

Roma, E.Loescher, 1899, € 220<br />

in-8, pp. (4), 105, (3), ben leg. m.perg. e angoli, cop. edit. cons., alcune riproduz. a piena pagina. Dotto e divertente<br />

saggio storico di Croce su Pulcinella e ogni sua particolarità biografica ed artistica. La seconda parte esamina il tipo<br />

Napoletano interprete di commedie, dal XVI secolo alla decadenza del personaggio. Ben impresso su carta grande e<br />

forte, non comune (tiratura a parte estratta dall'Archivio Stor. Napoletano vol. XXIII).<br />

425. CROCIONI, Giovanni. I teatri di Reggio nell'Emilia (Secoli XVI-XX). Reggio Emilia, Coop.<br />

Lavoranti Tipografi, 1907, € 110<br />

in-16, pp.XXIII, 136, (1), broch. edit. Interessante monografia riguardante la storia dei teatri di Reggio nei secoli. I<br />

capitoli sono dedicati: alla sala delle commedie, al teatro vecchio, al teatro di Cittadella, al teatro comunale<br />

filodrammatico, al teatro municipale e, l'ultimo, ai teatri minori. RASI, p. 338 (erroneamente datato 1807).<br />

426. CURIEL, Carlo L. Il Teatro S. Pietro di Trieste 1690-1801. Milano, Archetipografia, 1937, € 210<br />

in-8 gr., pp. X, 546, cart. editoriale. Con numerose tavole f.t. Approfondito studio sul celebre teatro triestino,<br />

supportato da appendici, documenti, ed utili indici. Non comune edizione di 475 esemplari.<br />

427. D'AMICO, Silvio. Storia del Teatro drammatico. Milano-Roma, Rizzoli, 1939-40, € 700<br />

4 vol. in-8 gr., leg. edit. t. tela, tit. in oro ui piatti ed ai dorsi. - Vol. I): Grecia e Roma (parte prima); Medioevo (parte<br />

seconda); pp. 422, con 252 illustr. in nero n.t. e 4 tav. a colori f. t.- Vol. II (parte terza): L'Europa dal Rinascimento al<br />

Romanticismo; pp. 536, con 361 illustraz. in nero n.t. e 4 tav. a colori f.t.- Vol. III (parte quarta): L'Ottocento; pp.<br />

480, con 274 illustr. in nero n.t. e 4 tav. a colori f.t. - Vol. IV (parte quinta): Il teatro contemporaneo. Appendice:<br />

Teatri orientali; pp. 510, con 363 illustr. in nero n.t. e 4 tav. a colori f.t. - Opera fondamentale e pregiatissima che<br />

offre un panorama completo del teatro mondiale dai tempi dell'antichità classica fino al primo quarto del XX secolo,<br />

scritta con profonda competenza con l'apporto di numerosi testi, magnificamente illustrata e corredata di ampia<br />

bibliografia in fine a ciascun volume e di un utile indice alfabetico dei nomi e tavole sinottiche in fine all'ultimo. In<br />

ottimo stato.


428. D'AMICO, S. Storia del Teatro Drammatico. Nuova edizione riveduta e ampliata. Milano,<br />

Garzanti, 1950, € 460<br />

4 vol. in-8 gr., pp. XII, 341, 450, 425, 460, varie centinaia d'illustrazioni in bianco-nero e alcune tav. a colori, leg. edit.<br />

cart., dorsi in tela. Vol. I: Grecia e Roma. Medioevo. Vol. II: L'Europa dal Rinascimento al Romanticismo. Vol. III:<br />

L'Ottocento. Vol. IV: Il teatro contemporaneo. Appendice sui Teatri orientali. Vasto e autorevole panorama storico e<br />

artistico del teatro nei secoli, scritta da un notissimo critico teatrale e studioso della materia. (Vedere scheda<br />

precedente).<br />

429. D'ANCONA, Alessandro. Origini del teatro italiano. Libri tre con due appendici sulla<br />

rappresentazione drammatica del contado toscano e sul teatro mantovano nel sec. XVI. Seconda edizione<br />

rivista ed accresciuta.Torino, Loescher, 1891, € 430<br />

2 vol. in-8, pp. (6), 670, (2) ; (4), 626, (2); ben leg. m. pelle, tit.oro al dorso a nervi, cop. edit. cons. Testo fondamentale<br />

sul teatro alle sue origini, dalle Laude alle sacre rappresentazioni ai drammi profani; con due appendici locali di estremo<br />

interesse; il tutto supportato da ricerche su esaustive basi documentarie. Edizione di gran lunga preferibile alla prima,<br />

assai ricercata. Ottimo esempl. (malgrado lievi fioriture).<br />

430. DE AMICIS, Vincenzo. La commedia popolare latina e la commedia dell'arte. Studio. Napoli,<br />

Vincenzo Morano, 1882, € 90<br />

in-8, pp. 86, (2), broch. edit. Studio sulla Commedia dell'arte, nel quale emergono le relazioni tra questa e la commedia<br />

popolare latina. Estratto dalla Cronaca del Liceo Vittorio Emanuele di Napoli per l'anno 1880-1881. Dedica autografa<br />

dell'a. sul piatto superiore. RASI p. 343.<br />

431. DE COURVILLE, Xavier. Luigi Riccoboni dit Lélio. Un apôtre de l'art du Théatre au XVIII siècle.<br />

Tome I (1676-1715), l'expérience Italienne. Tome II (1716-1731), l'expérience Française. Paris, Librairie E.<br />

Droz, 1943, € 480<br />

2 vol. in-8 gr., pp. VII, 356, 351, numerose tavole a p. pag. f.t., broch. edit. Si include il fascicolo di 63 pp.<br />

“Introduction et bibliographie”. Interessante studio dedicato a Luigi Riccoboni, attore ed autore drammatico, direttore<br />

della Comédie italienne. L'opera percorre la carriera artistica del Riccoboni: la sua prima apparizione sulla scena a 14<br />

anni, la tragi-commedia alla spagnola (Griselde), i due mostri di Riccoboni (Sansone ed Ercole), Elena Balletti<br />

(commediografa e musa), La compagnia di Lélio e Falminia, la tragédie française, la tragedia di Martelli, il trionfo di<br />

Merope, la commedia letteraria, da Riccoboni a Alfieri, da Riccoboni a Goldoni.<br />

432. DE JORIO, Andrea. La Mimica degli Antichi investigata nel gestire Napoletano. Napoli, Stamperia<br />

e Cartiera del Fibreno, 1832, € 1.500<br />

in-8, pp.(2), XXXVI, 380, (4), leg. del tempo m. pelle, titolo e fregi oro al dorso. Dedicato dall'a. a S.A. Reale Federico<br />

Guglielmo principe ereditario di Prussia. Corredato in fine di 21 interessantissime tavole in rame f.t. (con indice a<br />

pag. 375): le prime 16 sono opera del grande artista Gaetano Gigante (vedi nota in calce a pag. VII) ed incise<br />

all'acquatinta da le Baron de Clugny de Nuis, “série de Bambocciate, en nombre de 16, à la manière de lavis” (come si<br />

legge nell'avviso al lettore al verso del titolo); raffigurano scene popolari di straordinario interesse per la conoscenza<br />

della mimica e della gestualità così istintiva e familiare nella comunicazione verbale dei Napoletani; le altre 5 tavole<br />

sono al tratto e raffigurano gesti di personaggi dell'antica Grecia, la varia posizione delle dita nell'indicazione di numeri<br />

e di particolari messaggi espressivi. Prima edizione, ed unica, di questo studio approfondito, pregiato ed unico in<br />

materia, di notevole interesse anche per le affinità con la gestualità dell'arte drammatica (già molto apprezzato dal noto<br />

giornalista-scrittore Luigi Barzini in un'ampia recensione apparsa sul “Corriere della Sera” del 15 luglio 1958). Il<br />

canonico napoletano A. De Jorio fu profondo conoscitore di archeologia e storia patria ed autore, oltre il presente, di<br />

numerosi studi e guide, specialmente concernenti Pozzuoli, ove trascorse buona parte della sua vita. Ottimo esempl.<br />

Manca al Fera-Morlicchio e alle bibliografie e cataloghi consultati.<br />

433. <strong>DEL</strong> CERRO, Emilio. Un commediografo dimenticato: Giambattista Fagiuoli (XVII sec.). (Con<br />

una commedia dell'arte inedita). Estratto dal fascicolo di Agosto 1911 della Rivista d'Italia. Roma, 1911, € 40<br />

in-8, pp. 36, broch. edit., con la dedica autografa dell'autore in prima di copertina.<br />

434. <strong>DEL</strong> CERRO, E. Nel regno delle maschere: dalla Commedia dell'Arte a Carlo Goldoni. Con<br />

prefazione di Benedetto Croce. Napoli, Perrella, 1914, € 230<br />

in-16, pp.VII, 468, ben leg. m.pelle, copert. edit. cons. Nota e ricercata monografia su tanti aspetti della Commedia<br />

dell'Arte: la sua storia, la forma, il contenuto, i personaggi, l'arte, il pubblico. E su Goldoni: i tempi, la nuova


commedia, l'originalità dell'arte goldoniana, un risveglio della C. dell'Arte. In appendice vi sono quattro capitoli sugli<br />

scenari.<br />

435. DENORES, Iason. Poetica. Nella qual… si tratta della Tragedia, del Poema Heroico, et della<br />

Comedia.- (Con:) Discorso intorno a' quei principii, cause et accrescimenti che la Comedia, la Tragedia,<br />

et il Poema heroico ricevono dalla philosophia morale… Padova, Paolo Meietto, 1588 (per la seconda opera<br />

1587 sul frontesp., 1586 in fine), € 2.900<br />

2 opere in un vol. in-4, leg. coeva p. perg. floscia, tit. ms. al dorso e sul taglio infer. Impresa tipogr. sul tit. ed in fine ad<br />

ambedue le opere, fregi ed iniz. silogr.- I) Poetica..., ff. (6), 156, (invertiti i ff. 9-10 e 11-12). Lunga dedica al conte<br />

Girolamo Martinengo. Prima edizione di questo ampio trattato in cui l'autore afferma la superiorità del poeta sul<br />

filosofo, “poiché ha strumenti più efficaci per instillare le virtù negli animi”. - II) Discorso…, ff. (4), 44. Prima<br />

edizione, dedicata a Galeazzo Riario, di quest'opera in cui ribadisce le finalità sociali e politiche dell'arte ed afferma che<br />

sono da censurare le tragicommedie pastorali, definite “composizioni mostruose”; il che innescò un'infinita serie di<br />

polemiche con Giambattista Guarini fino 1590, “repliche lunghe, indiscrete e noiose” (Gamba). Importante e raro<br />

assieme di questi due trattati, che rimangono una tipica espressione della cultura della Controriforma avversa al Teatro.<br />

Giason De Nores (Cipro 1530 ca. - Padova 1590), compì gli studi a Padova sotto la guida di S. Speroni, cui è debitore<br />

della maggior parte delle riflessioni sul problema delle unità dell'opera d'arte teorizzata dalla “Poetica” di Aristotele;<br />

scrisse opere geografiche, cosmografiche, politiche e retoriche. Convinto aristotelico, intervenne nel 1587 nella<br />

polemica suscitata dal “Pastor Fido” del Guarini, producendo svariati scritti di notevole importanza. Ottimo esemplare,<br />

fresco e marginoso (ininfluente lavoro di tarlo nel margine infer. bianco dei ff. 95-103). GAMBA 1349: «Edizione quanto<br />

rara, altrettanto bella». BMC 470. ADAMS D-304 e OLSCHKI, CHOIX XII, 18452 (solo la “Poetica”; OLSCHKI con data<br />

errata 1580).<br />

436. DENORES, I. Poetica nella qual…si tratta secondo l'opinion d'Arist. della Tragedia, del Poema<br />

Heroico, et della Comedia. Padova, Paulo Meietto, 1588, € 2.000<br />

in-4, ff. (6), 156, leg. coeva p. perg. molle (dorso rinforzato con carta color. a fiori). Prima edizione. Trattasi della<br />

prima opera, a se stante, delle due descritte nella scheda precedente, alla quale si rimanda. Esempl. internam. bello e<br />

marginoso (antico timbro nobiliare nel margine infer. del tit.).<br />

437. DESPREZ DE BOISSY, Charles. Lettres sur les Spectacles; avec une histoire (bibliographique)<br />

des ouvrages pour et contre les Théâtres. Septième édition. Paris, veuve Desaint (Nyon, Morin et Sorin,<br />

libraires), 1780, € 950<br />

2 vol. in-12, pp. XCVIII, (2), 610; X, 616, (2); leg. del tempo p. pelle screziata, dorsi a nervi con tit. e ricchi fregi oro,<br />

tagli rossi. La migliore e più ampia edizione di quest'opera, apparsa per la prima volta nel 1756, che tratta in maniera<br />

dotta e approfondita il tema, allora universalmente dibattuto, dell'utilità sociale o meno degli spettacoli teatrali, di<br />

questioni e polemiche varie intorno al teatro; di particolare interesse ed importanza è il II vol. che è una specie di<br />

catalogo bibliografico ragionato delle opere a favore o contro il teatro, dall'antichità fino ai tempi dell'autore.<br />

Bell'esempl. (piccolo antico timbro nel margine del tit.) SOLEINNE V, 787. RASI p. 355-6 (ediz. 1774).<br />

438. DIDEROT-D'ALEMBERT. Encyclopédie, extrait: THÉATRES, contenant 38 planches dont 7<br />

doubles. Paris, 1751-1780, € 1.000<br />

in-folio, pp.4 di testo descrittivo delle planches e 38 grandi tavole incise in rame riproducenti vedute, piante e spaccati<br />

di varie celebri sale di spettacolo teatrale in Europa: Teatro d'Ercolano, 1 tav. - Teatro Regio di Torino, 10 tav. - Salle<br />

de Lyon, 2 tav. - Teatro Argentina di Roma, 2 tav. - T. di Tordinona, 1 tav. - Teatro San Carlo a Napoli, 2 tav. - Salle de<br />

la Comédie Française, 4 tav. – Thuilleries, 1 tav. - Théatre de Metz, 1 tav. - Salle de l'Operà, 5 tav. - Salle der Stuttgart,<br />

1 tav. - Fascicolo completo, in ottimo stato, con copertina in cartoncino grezzo grigio, a pieni margini. Edizione<br />

originale della famosa Encyclopédie.<br />

439. DI GIACOMO, Salvatore. Cronaca del teatro S. Carlino. Contributo alla scena dialettale<br />

napoletana, 1738-1884. Relazione al Ministero d'Istruzione Publica d'Italia. Napoli, Di Giacomo, 1891, € 450<br />

in-4, pp. (6), 298, (6); leg. coeva m. pelle, cop. edit. fig. conservata, tit. oro e nervi al dorso. Edizione originale,<br />

impressa con cura e corredata di eleganti fregi ed illustrazioni in nero e a colori, anche a piena pagina, nel testo. Rara,<br />

impressa in soli ottocento esemplari (n. 287 per il duca Maddaloni). Fondamentale contributo, opera del celebre<br />

letterato napoletano. (Qualche lieve fioritura). RASI, p. 337.<br />

440. DI PINEDA, Giovanni. Discorso del danno che cagionano le commedie, et lascivi spettacoli.<br />

Raccolto dall'opere del P. E. Giovanni di Pineda...Tradotto dalla lingua spagnola dal Commend. Fra Giulio<br />

Zanchini da Castiglionchio... Firenze, Giorgio Mariscotti, 1599, € 800


in-12, pp. 62, (2), leg. in piena perg. post. Impresa tipogr. al front., iniziali, testate e finalini silogr. Dedica dello<br />

stampatore a Padre F. Giacopo Torricelli. Si tratta dell’unica edizione della traduzione del “Discorso” di Juan de<br />

Pineda, frate francescano spagnolo, vissuto nel XVI sec. L’opera rientra, a buon diritto, nella numerosa serie di<br />

pubblicazioni antiteatrali, per lo più a matrice religiosa, che caratterizzano tutto il ‘500. Numerosi sono i riferimenti e le<br />

citazioni bibliche, mentre curiosa è la mancanza della benché minima allusione a commedie o autori a lui<br />

contemporanei. Buon esemplare. Manca a BMC e Adams. CINELLI-CALVOLI, VOL. IV, p.74. GUARDUCCI, “Annali del<br />

Marescotti”, 346.<br />

441. DISCORSI IV SUL <strong>TEATRO</strong> MODERNO, in rapporto alla religione, al costume, alle scuse, alla<br />

temporale felicità. Trento, Giambattista Monauni, s.d. (1780 ca.), € 230<br />

in-16, pp. (2), 102, leg. coeva cart. rustico. Prima edizione di questo libretto assai aspro e critico nei confronti del<br />

teatro. Raro. Non riscontrato nei vari repertori consultati.<br />

442. DONATI, Paolo. Cronologia drammatica, pantomimica e comica del Ducale Teatro di Parma.<br />

Compilata da P.D. Opera completa. Parma, Gius. Paganino, 1830 (in fine: 1829), € 280<br />

4 parti in un vol. in-12, pp. (8), 82 (iniziando da 3); 80 (iniziando da 3); 16; 8; leg. cart., tit. oro al dorso. Un avviso<br />

tratto dalla “Gazzetta di Parma” ed applicato sulla pag. 8 bianca della prima parte dice che quest'opera, la quale “vide<br />

la luce in forma d'Almanacco partitamente negli anni 1826, 27 e 28, contenente tutti gli spettacoli teatrali che furonvi<br />

rappresentati dal 1753 sino a tutto il 1827, è stata ora pubblicata per intero in un sol volume…, con dippiù l'aggiunta<br />

degli altri spettacoli dati durante il 1828 e sino al 16 maggio del 1829”. Le pagine iniziali contengono una succinta<br />

descrizione del nuovo teatro ducale aperto nel 1829. Importante per la storia teatrale e culturale di Parma. Esemplare<br />

appartenuto ad attento e colto studioso che lo corredò di postille manoscritte e di numerazione consecutiva alle pagine<br />

delle quattro parti (restauro della parte bianca del frontesp.). PASSANO, SUPPL. AL MELZI, p. 89.<br />

443. DORNIS, Jean. Le Théatre Italien contemporain. Paris, Calmann-Lévy, 1904, € 500<br />

in-8, pp. (2), 406; leg. coeva m. perg. e angoli, tit.oro su tassello al dorso. Importante studio sul teatro italiano dalla<br />

riforma settecentesca fino ai primi anni del Novecento: gli autori, gli attori e le compagnie che, dall'Italia, hanno<br />

influenzato lo scenario europeo. Bell'esempl. a pieni margini, di una tiratura di lusso probabilmente di sole 60 copie su<br />

carta forte e distinta. RASI, p. 360<br />

444. DUCHARTRE, Pierre-Louis. La Comédie Italienne: l'improvisation - les canevas - vies -<br />

caractères - portraits - masques des illustres personnages de la Commedia dell'Arte. Paris, Librairie de<br />

France, 1924, € 800<br />

in-4, pp.(4), 328, ben leg. m.pelle e ang., dorso a nervi. Centinaia di illustrazioni e alcune tavole f.t. a colori.<br />

Importante monografia che si dilunga su ogni aspetto della commedia italiana nei secoli, dalle origini al settecento, sui<br />

personaggi di essa tipici (marionette, Arlecchino, Brighella, Pantalone, il Dottore, Pulcinella, il Capitano, le donne,<br />

ecc.) Termina con una estesa e utile bibliografia sulla Commedia dell'Arte.<br />

445. DUCHARTRE, Pierre-Louis. La Commedia dell'Arte et ses enfans. Préface de Jean-Louis Barrault.<br />

Paris, Editions d'art et industrie, 1955, € 200<br />

in-4, pp. 292, 11+9 tavole a colori, 205 illustraz. n. t., elegante leg. edit. t. tela, figurata. Ottima monografia, di<br />

piacevole e facile consultazione, redatta con molto ordine, corredata di un apparato iconografico vasto e in parte inedito.<br />

Stato di nuovo.<br />

446. ENGEL, Johann Jakob. Lettere intorno alla mimica. Versione dal tedesco, con rami, di G. Rasori.<br />

Aggiuntovi i capitoli sei sull'arte rappresentativa di L. RICCOBONI. Milano, Batelli e Fanfani, 1820, € 1.400<br />

2 vol. in-8, pp. XXVIII, 251; 239, leg. posteriore m.pergamena, titoli in oro ai dorsi, copertina editoriale verde a stampa<br />

conserv. Prima edizione italiana delle “Ideen zu einer Mimik” di Engel (1741-1802), pubblicate nel 1785. Le 44<br />

lettere seguono le teorie estetiche del Lessing, pur senza riuscire a svincolarsi, nei principi generali, dalle errate teorie di<br />

Batteux. Adorno di 34 finissime tavole incise in rame f.t. che illustrano 60 diverse positure mimiche e recitative.<br />

Importante e raro trattato, seguito da p. 183 del vol.II dalla famosa opera del Riccoboni. Bell'esempl. a pieni margini.<br />

RASI p. 362.<br />

447. ESTRATTO dal Giornale Storico della Letteratura Italiana. Torino, Loescher, 1891, € 40<br />

in-8, pp. 39, broch. edit. L'estratto offre notizie del teatro ferrarese nella seconda metà del secolo XVI.


448. FERRARI, Paolo-Emilio. Spettacoli drammatico-musicali e coreografici in Parma, dall'anno 1628<br />

all'anno 1883. Parma, Luigi Battei, 1884 (in fine: Finito di stampare il 25 febbraio 1887 nella tipografia<br />

Michele Adorni in Parma), € 450<br />

in-folio, pp. VII, 383, leg. d'amatore m. perg. e angoli. Interessante opera dedicata agli spettacoli drammatico-musicali e<br />

coreografici in Parma con in fine un vasto dettagliato indice dei melodrammi, dei balli, dei poeti, maestri compositori<br />

delle opere, coreografi, compositori della musica dei balli, maestri concertatori, direttori d'orchestra, maestri dei cori,<br />

cantanti, primi ballerini, primi mimi, scenografi e appaltatori. Edizione di CCCL esemplari. (Mancanza di porzione<br />

bianca in foglio preliminare, ininfluente). Importante e rara monografia.<br />

449. FERRARINI, Mario. Parma Teatrale ottocentesca. Con prefazione di Carlo Gatti. Parma, Casanova,<br />

1948, € 260<br />

in-4, pp. XII, 302, (2) e 48 illustrazioni in tavole f.t., broch. edit. Interessante monografia dedicata alla musica ed al<br />

teatro a Parma. Il Ferrarini, storico, avvocato, narratore acquisì gran parte dei documenti teatrali, iconografici<br />

dall'archivio della sua famiglia. I trenta capitoli che costituiscono l'opera, danno l'immagine dei grandi compositori,<br />

direttori d'orchestra, istrumentisti e cantanti che hanno fatto dell'«aurea» Parma la città «più musicale» d'Italia. Ampio<br />

indice in fine. Edizione numerata (n.399) dedicata “ad Arturo Toscanini grande musicista e grande italiano”.<br />

450. FICORONI, Francesco, de'. Le maschere sceniche e le figure comiche d'antichi Romani, descritte<br />

brevemente. Roma, Antonio de' Rossi, 1736, € 1.500<br />

in-4, pp. (12), 228, leg. coeva p. perg. rigida, tit. oro al dorso, tagli marmorizz. Dedica dell'a. al nobile Paolo Ippolito<br />

De Beawillier. Fregi ed iniz. silogr. Con una vignetta sull'occhietto e 85 tavole f.t. inc. in rame (num. 1-84, ma la 44 è<br />

bis) raffiguranti “maschere e figure comiche in cammei, in gemme incise, ed in altri monumenti” degli antichi Romani,<br />

fatte di vario materiale (agata, corniola, onice, terracotta, bronzo, ecc.) e facenti parte della ricca collezione dell'autore.<br />

Prima edizione di importante erudita opera, molto stimata e ricercata, tradotta anche in latino e pubblicata nel 1750<br />

(vedi scheda n. 452). Esempl. genuino, a grandi margini (con lieve alone d'umido nella parte infer. esterna), ex-libris<br />

Sordelli. CICOGNARA 1652: «Opera che in questa materia può ritenersi per la più classica e copiosa di quante l'hanno<br />

preceduta, e seguitata...». RASI 368 (ediz. poster.). OLSCHKI, CHOIX VIII, 10939. BRUNET II, 1245. GRAESSE II, 576.<br />

451. FICORONI, F. de'. Le maschere sceniche e le figure comiche d'antichi Romani descritte…<br />

Impressione seconda. Roma, Stamp. Bernabò e Lazzarini, 1748, € 1.300<br />

in-4, pp. (8), 228, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Adorno di magnifico antiporta inc. in rame con<br />

figure allegoriche e ritratto di Alessandro Pascoli, cui l'opera è dedicata da Venanzio Monaldini. Ristampa precisa della<br />

prima edizione, a parte la dedica e l'aggiunta dell'antiporta, con le stesse 85 magnifiche tavole incise e le medesime<br />

caratteristiche tipografiche (vedi scheda precedente). Ottimo esempl., a grandi margini. RASI p. 368.<br />

452. FICORONI, Franc. de'. Dissertatio de larvis scenicis et figuris comicis antiquorum Romanorum ex<br />

italica in latinam linguam versa. Editio secunda auctior, et emendatior. Romae sumpt. Ven. Monaldini, typis<br />

Angeli Rotilii, 1754, € 1.600<br />

in-4, pp. (12), 115, (9, le ult. 2 bianche), leg. coeva p. perg., tit. oro al dorso, tagli marmorizz. Titolo a stampa rossa e<br />

nera con vignetta inc., una testatina ed una iniz. inc. e 85 tavole f.t. Seconda edizione della traduzione latina<br />

dell'opera descritta in questo catalogo. Esempl. magnifico, con ex-libris “Antonia Suardi Ponti”. CICOGNARA 1653.<br />

OLSCHKI, CHOIX VIII, 10940.<br />

453. FIORENTINI, Girolamo. Comoedio-crisis sive Theatri contra Theatrum Censura. Coelestium,<br />

terrestrium, & infernorum linguis, continuatis ab orbe condito saeculis, firmata. Lugduni, ex Offic.<br />

Anissoniana, 1675, € 850<br />

in-12, pp. (32), 329, (19), leg. coeva p.perg., titolo ms. al dorso, tagli rossi. Titolo in rosso e nero, bella incisione a<br />

p.pag. nell'antiporta raffig. una recita in teatro e due diavoli che volteggiano sui personaggi e reggono un cartiglio con<br />

la scritta “Negotium Diaboli” (firmata N. Auroux sculp.). Opera fortemente polemica e censoria sul teatro del tempo e<br />

le sue oscenità, nella quale il lucchese padre G. Fiorentino, chierico regolare della Congregazione della Madre di Dio,<br />

“sosteneva essere peccato mortale, non pur l'assistere alla rappresentazione d'una commedia oscena, ma perfino il<br />

pagamento che doveva farsi per assistervi e illecita riputava ogni commedia ove si trattasse di amori, di matrimoni<br />

clandestini, ecc.” (Sanesi II, 50). Opera assai rara (ex-libris Sordelli). Non riscontrato in nessun altro repertorio<br />

consultato.


454. GANDINI, Alessandro. Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, arricchita d'interessanti<br />

notizie e continuata fino al presente da Luigi Francesco Valdrighi e Giorgio Ferrari-Moreni. Modena, Tipogr.<br />

Sociale, 1873, € 420<br />

3 vol. in-16, pp. XX, 392, (1); 601, (1); 263; ben leg. m.perg. e ang., tit.oro su doppio tassello al dorso, cop.edit.cons.<br />

Dettagliata e utilissima descrizione del mondo teatrale modenese e dei personaggi ad esso collegati. Ottimo esempl.<br />

RASI, p. 379.<br />

455. GARZONI, Tommaso. La piazza universale di di tutte le professioni del mondo. Con l'aggiunta di<br />

alcune bellissime Annotazioni à Discorso per Discorso. In questa ultima impressione corretta…Venetia,<br />

Mich. Miloco, 1666, € 900<br />

in-4, pp. (16), 684, leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr. Pregevole edizione,<br />

molto accresciuta rispetto alla prima del 1585, di quest'opera enciclopedica, interessante e curiosa che ebbe enorme<br />

successo, fu sovente ristampata e tradotta in latino e tedesco. Divisa in 155 Discorsi, essa fornisce una quantità di<br />

notizie utili alla storia delle scienze, delle invenzioni, delle professioni e mestieri umani. Per quanto attiene al teatro si<br />

vedano i seguenti argomenti trattati: “De saltatori, ballarini…” (Discorso XLI, pp. 333-338); “De' comici, et tragedi,<br />

così auttori, come recitatori, cioè de gli histrioni” (CIV, pp. 544-547); “De' formatori di spettacoli in genere…” (CV,<br />

pp. 548-553); “Buffoni, o mimi, histrioni” (CXIX, pp. 598-600). Buon esempl. (abili restauri marginali al frontesp., tre<br />

timbri di biblioteca privata nei primi due ff.). CAT. RASI p. 379 e GAMBA 1415 (entrambi ediz. 1595). CHOIX D'OLSCHKI<br />

VI, 6698.<br />

456. GATTI, Carlo. Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte. (1778-1963). Milano, Ricordi, 1963-4, € 320<br />

2 vol. in-4, pp. (8), 478, (4 bb.), 483-527; XVI, (1), 370, (3), con 22 tav. a col. f.t. e 76 pp. di tav. in bianco-nero., leg.<br />

editoriale tela ill., sovracop., astuccio. Monografia assai vasta e importante su ogni aspetto della Scala nel tempo. Il<br />

primo volume è illustrato da 22 tavole a colori e 76 pp. di illustrazioni in nero. Il secondo volume dell'opera contiene<br />

la cronologia completa degli spettacoli e dei concerti a cura di G.Tintori. Stato di nuovo.<br />

457. GENNARI, Aldo. Il Teatro di Ferrara. Cenni storici. Ferrara, Tipografia di Antonio Taddei, 1883, € 60<br />

in-16, pp. 82, broch. edit. Breve storia del teatro di Ferrara dai tempi remoti all'ottocento.<br />

458. GENTILI, Alfredo (Voltolino). Cinquant'anni dopo… Il Regio Teatro Verdi di Pisa nei suoi ricordi.<br />

Pisa, Tip. Edit. F. Mariotti, 1915, € 150<br />

in-16, pp. (6), 162, numerose illustrazioni f.t., broch. edit. fig. Dedica manoscritta dell'autore in antiporta: “Al<br />

valoroso e geniale amico Mario Pelosini, 1915”. Monografia che narra le origini, lo sviluppo, gli spettacoli ed i<br />

momenti di gloria e di crisi del “Regio Teatro Nuovo” di Pisa; le pp. da 131 a 155 contengono il dettagliato “Elenco<br />

degli spettacoli dati al R. Teatro Nuovo dal 1867 al 1915”.<br />

459. GIORNALE DEI TEATRI DI VENEZIA. (Anno I-VII, dal 1795-1796 al 1801-1802, tutto il<br />

pubblicato) che contiene l'argomento di tutte le nuove rappresentazioni…, i titoli d'ogni altra<br />

rappresentazione…, l'elenco degli autori, attori, maestri di musica, compositori di ballo…, ed in fine un<br />

ristretto elogio di tutte quelle persone che…si sono distinte nel corso dell'anno teatrale. Venezia, (Antonio<br />

Rosa stampatore), 1796-1802, € 2.000<br />

7 annate consecutive in 2 vol. in-16, leg. coeva m. perg., tit. e fregi oro ai dorsi. Ciascun anno teatrale abbraccia una<br />

parte di due anni solari: dalla “fiera dell'Ascensione e autunno” (o “la primavera, l'estate e l'autunno”) di un anno al<br />

“carnovale” dell'anno seguente; si compone di vari numeri consecutivi, ciascno di diverso num. di pagine (da un<br />

minimo di 4 ad un massimo di 32). Tra gli autori elencanti anno per anno (qui chiamati poeti) spicca il nome di Carlo<br />

Goldoni, morto da pochissimi anni. Un avviso in fine al secondo vol. annuncia la fine del “Giornale” ed il progetto di<br />

continuarne la pubblicazione col titolo di “Nuovo Teatro”. Raccolta completa molto rara di questo periodico<br />

estremamente interessante per la storia dei teatri di Venezia a cavallo dei secoli XVIII e XIX e la conoscenza del vivace<br />

e variegato mondo dei personaggi che orbitava intorno al teatro. Ottimo esempl., a pieni margini. Non riscontrato nei<br />

vari repertori, ivi compreso il Cicogna.<br />

460. GIORNALETTO RAGIONATO TEATRALE. Padova, vol. I-LXXXIV, (1820), € 250<br />

in-16, pp. 571, (1), leg. in carta con tassello con tit. oro al dorso. Raccolta di 84 fascicoli della rivista Giornaletto<br />

Ragionato Teatrale (da 1820 Giornale Teatrale, vedi scheda seg.), riportanti notizie sugli avvenimenti e spettacoli,<br />

(commedie, tragedie e melodrammi) dei vari teatri italiani (La Fenice, La Scala, Bericp, Del Sole, etc.). Bell'esempl.


461. GIORNALE TEATRALE, Ossia scelto teatro inedito italiano, tedesco e francese. (Padova),<br />

Fascicoli LXXVIII-LXXXIX, 1823, € 150<br />

in-16, pp.553, broch. muta. Trattasi dei volumi 88 e 89 del periodico “Giornale Teatrale”, edito a Padova a partire dal<br />

1820, in prosecuzione de “Il giornaletto ragionato teatrale”, comprendenti le seguenti quattro pièces: I) Gambara<br />

Franc. “Imelda dei Lambertazzi”, dramma sentimentale in cinque atti in prosa ; pp. 72. II) “Quattro sentinelle ad un<br />

posto” di autore anon., farsa tratta dal teatro prussiano e da un aneddoto storico in un atto unico; pp. 24. III) Bovilly<br />

I.N. “Eroismo d'una donna in una prigione di stato” dramma storico in due atti in prosa; pp. 64. IV) Bouilly J.N. e Pain<br />

G. “Cecchina suonatrice di gironda”, commedia in tre atti in prosa trad. da Giovanni Piazza; pp. 80<br />

462. GIRAUDET, A. Mimique, physionomie et gestes. Méthode pratique d'après le système de F. del<br />

Sarte pour servir à l'expresssion des sentiments. Avec 34 planches hors texte, composées de 250 figures<br />

gravées en taille-douce d'après les dessins originaux de Gaston Le Doux et portrait de l'auteur par E. Duez.<br />

Paris, Ancien Maison Quantin, 1895, € 650<br />

in-folio, pp. (4), 128, leg. m. percallina e ang., tit. oro su tassello e fregi al dorso, broch. edit. cons. L'opera, vero e<br />

proprio manuale per la gestualità dell'attore, si divide in Filosofia del sistema di De Sarte, linguaggio mimico, il gesto,<br />

semiotica (come interpretazione dei gesti), statica e dinamica. Interessante opera adorna di 250 incisioni a piena<br />

pagina. Bell'esemplare. Monografia importante, non comune.<br />

463. GRAVINA, Vincenzo. Della tragedia libro uno. Napoli, Niccolò Naso, 1715, € 400<br />

in-4, pp. (4), 120, leg. coeva p. perg. rigida (con tracce d'umido), tass. in pelle con tit. oro al dorso. Impresa tipogr. inc.<br />

al tit. Dedica al Principe Eugenio di Savoia. Prima edizione di questo trattatello che “si può considerare come<br />

un'appendice della Ragion poetica e la conclusione della speculazione estetica dell'autore, che accentua in questo suo<br />

ultimo scritto il concetto della poesia come ammaestramento del popolo e dichiara la sua preferenza per la tragedia,<br />

più atta all'ammaestramento di ogni altra poesia” (Diz. Bompiani, Opere, VII, 458). L'autore nacque a Roggiano di<br />

Cosenza nel 1664 e morì a Roma nel 1718. Buon esempl. (piccolo taglio restaurato nel margine del tit., lievi<br />

ingialliture). BERTANA 239-240. RENDA-OPERTI p. 580-1.<br />

464. GRAVINA, V. Della ragion poetica libri due e Della tragedia libro uno. Venezia, Angiolo Geremia,<br />

1731, € 450<br />

2 opere in un vol. in-4, pp. (4), 120; (14), 122, (4, le ultime 2 di catalogo editoriale); leg. coeva cart. rustico, tit. ms. al<br />

dorso. Nella prima opera, apparsa a Roma nel 1708 e considerata la più importante dell'autore (il Gioberti affermò che<br />

l'Italia doveva stimarsi orgogliosa di questo trattato), il Gravina “tenta di definire la conoscenza fantastica come<br />

l'insostituibile momento primitivo della conoscenza: qui egli rivaluta l'allora incompresa poesia di Dante…” (cfr. Diz.<br />

Bompiani, Autori, II, 145). Per il trattato “Della tragedia” vedi scheda precedente. Esempl. su carta forte, a pieni<br />

margini (alone d'umido nella parte infer. della seconda opera). RENDA-OPERTI p. 580-1.<br />

465. GUEULLETTE, Thomas-Simon. Notes et souvenirs sur le Théatre-Italien au XVIII siècle. Paris,<br />

Librairie E. Droz, 1938, € 180<br />

in-8, pp. 217, (3), broch. edit. Raccoltà di documenti e piccole curiosità sul teatro italiano del XVIII secolo. Monografia<br />

scritta da dotto personaggio del tempo, Th.Simon Guellette, amico dei Riccoboni ed assiduo spettatore ai loro<br />

spettacoli, che iniziò a redarre nel 1734 la presente storia del Teatro Italiano in Francia nel XVII e XVIII secolo, con<br />

notizie biografiche degli attori e la cronolgia degli spettacoli dal 1716 al 1762. Termina con il testo di lettere inedite dei<br />

commedianti.<br />

466. GUIDE dans les Théatres de Paris. Ivi, Paulin et Le Chevalier, 1855, € 200<br />

in-16, pp. (4), 212, (4); leg. originale in tela con fregi a secco sui piatti, tit. oro al dorso e piatto ant. Varie figure in<br />

silografia. Edizione originale del curioso vademecum teatrale elaborato per la città di Parigi: la guida indirizza infatti,<br />

con preziosi consigli e vivaci vignette, i turisti fra i teatri parigini. Bell'esempl.<br />

467. INCAGLIATI, Matteo. Il Teatro Costanzi, 1880-1907. Note e appunti della vita teatrale a Roma. Con<br />

prefazione di T.O. Cesardi. Roma, Editrice “Roma”, 1907, € 90<br />

in-16, pp. 216, (1), (7, di pubblicità), numerose illustrazioni n.t., broch. edit. Cronaca di 27 anni di vita teatrale a<br />

Roma. Particolare attenzione è diretta verso coloro i quali contribuirono alla fortuna del teatro, in primo luogo a<br />

Domenico Costanzi, ed alle importanti rappresentazioni che si tennero nel teatro: l'Otello, il Falstaff, l'Iris, La Tosca etc.<br />

(Firma di possesso al titolo, in parte abrasa).


468. INGEGNERI, Angelo. Della poesia rappresentativa & del modo di rappresentare le Favole<br />

Sceniche. Discorso. Ferrara, Vittorio Baldini, 1598, € 950<br />

in-4, pp. (8), 84, leg. mod. p. perg. flessibile. Stemma di Cesare dEste, Duca di Modena e Reggio, cui l'opera è dedicata,<br />

sul tit., fregi ed iniz. silogr. Prima edizione di questo famoso trattato di poetica, che al pari di analoghe opere di<br />

Trissino, Giraldi Cinzio e Castelvetro, vuole essere insieme riflessione teoretica e guida esemplare a comporre un<br />

perfetto testo scenico e a rappresentarlo secondo i principi della verosimiglianza e del decoro. L’Ingegneri (Venezia<br />

1550 -1613, detto il Negletto nell'Accademia degli Olimpici di Vicenza e l'Innestato in quella degli Innominati di<br />

Parma), autore anche di una pastorale di successo, la “Danza di Venere” (1584), fu una delle figure di maggior spicco<br />

sulla scena culturale italiana del suo tempo, legato da profonda amicizia al Tasso, di cui curò diverse edizioni. Ottimo<br />

esempl. CAT. RASI p. 427: «Raro». BMC 339. ADAMS I-116.<br />

469. INGEGNERI, A. Della poesia rappresentativa et del modo di rappresentare le favole sceniche.<br />

Discorso. Bergamo, Comin Ventura, 1604, € 600<br />

in-8 gr., ff. (4), 47, (1), leg. settec. p. perg. rigida. Impresa tipogr. sul tit., testatine, finalini ed iniz. silogr. Dedica dello<br />

stampatore a Marin Garzoni “Camerlingo e primo prencipe della nuova Academia di Bergamo”. Rara edizione (per<br />

altre notizie vedi scheda precedente). Bell'esempl. marginoso (con lievi ingialliture).<br />

470. INGEGNERI, A. Della poesia rappresentativa, e del modo di rappresentare le favole sceniche.<br />

Discorso. Firenze, Niccolò Veteri, 1734, € 450<br />

in-8 picc., pp. (8), 120, leg. m. perg. e angoli, tit. ms. al dorso. La dedicatoria “All’Eccellentiss. Signore D. Carlo Maria<br />

Calà” è di Pasquale Cantisano, che motiva il dono dell’opera “breve” ma “perfetta” con la “sua rarità, che ha tenuto<br />

sinora in pena gli uomini di buon senso e tutti coloro che si dilettano della più amena e piacevole letteratura”.<br />

Pregevole edizione.<br />

471. JARRO, (Giulio Piccinini). L'epistolario di Arlecchino. (Tristano Martinelli 1556-1631), raccolto da<br />

Jarro. Firenze, Bemporad & Figlio, 1896, € 90<br />

in-16, pp. VII, 61, broch. edit. fig. Nuova edizione dell'Epistolario d'Arlecchino arricchita dei documenti mancanti nella<br />

precedente edizione (Firenze, Landi, 1895).<br />

472. JARRO, (G. P.). L'origine della maschera di Stenterello. (Luigi del Buono. 1751-1832). Studio<br />

aneddotico …su documenti inediti. Firenze, Bemporad, 1898, € 150<br />

in-8, pp. (6), 126, leg. d'amatore m. pelle, tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Interessante storia critica, basata su<br />

documenti inediti, della vita di Luigi del Buono e dell'invenzione della maschera di Stenterello da lui tanto a lungo<br />

interpretata. Storia degli Stenterelli succeduti al Del Buono e fine della maschera. CAT. RASI p. 428.<br />

473. JARRO, (G. P.). Storia aneddotica dei Teatri Fiorentini. I: Il Teatro della Pergola (da documenti<br />

inediti). Firenze, R. Bemporad & figlio, 1912, € 190<br />

in-8, VIII, 103, broch. edit. in carta pergamenata. Elegante edizione stampata su carta forte a fogli disuguali. Bel<br />

volume dedicato al teatro Pergola, considerato dall'autore il “Massimo Teatro Fiorentino”. Perfetto esempl.<br />

474. LANDRIANI, Paolo. Osservazioni sui difetti prodotti nei teatri dalla cattiva costruzione del palco<br />

scenico e su alcune inavvertenze nel dipingere le decorazioni. (Segue:) Aggiunta alle osservazioni sui<br />

teatri e sulle decorazioni. Milano, Cesarea Regia Tipografia, 1815-18, € 2.300<br />

2 parti in un vol. in-4, pp. 53; 43 (entrambi num. a partire da 10, i due frontespizi architettonici incisi all'acquatinta da<br />

Albertolli, sebbene fuori testo, sono compresi fra i preliminari); legato in bel cartone decorato coevo. Landriani fu<br />

architetto e scenografo al Teatro alla Scala di Milano dal 1792 fino alla morte. Innovativa fu la sua critica nei confronti<br />

della scenografia barocca, auspicando egli un sistema di regole neoclassiche per la decorazione delle scene. Oltre ai 2<br />

bellissimi frontespizi architettonici impressi all'acquatinta di seppia, l'opera è adorna di 10 tavole incise e più volte<br />

ripieg. f.t., di piante e spaccati. La sua rara opera analizza dettagliatamente il palco, il proscenio, le scene, le quinte, le<br />

prospettive, i chiaroscuri... Alcuni anni dopo fu corredata di altre due appendici. Bellissimo esemplare, con timbro di<br />

stamperia sull'occhietto. CICOGNARA 760 (senza menzione delle appendici). BERLIN KATALOG 2801 (CON APPENDICE<br />

<strong>DEL</strong> 1824).<br />

475. LANZA, Domenico. Un capitolo inedito di Francesco Andreini, comico geloso detto il Capitano<br />

Spavento. Pinerolo, Tipografia Sociale, 1889, € 60


in-16, pp. 29, broch. edit. Delizioso libretto pubblicato fuori commercio in occasione delle nozze tra Angelo Solerti e<br />

Lina Saggini, Bologna 24 Aprile 1889.<br />

476. LANZA, Francesco. Mimi siciliani. Milano, Alpes, 1928, € 200<br />

in-16, pp. 266, (4), broch. edit. pergamenata. Figure nel testo e alcune tavole f.t. «I suoi arguti e rapidi dialoghi<br />

popolareschi tra realismo e favola, ottennero il consenso dei maggiori letterati del tempo: dopo essere apparsi sulla<br />

«Fiera letteraria», furono pubblicati con il titolo di “Mimi siciliani”. (Cfr. Asor Rosa “Dizionario della letteratura<br />

italiana del Novecento”. p. 294). Edizione originale, esempl. num. 631/1003. Non in SPADUCCI.<br />

477. LAZZARINI, Domenico. Osservazioni sopra la Merope di Scipion Maffei, ed altre varie Operette<br />

parte finora qua e là disperse, parte non più pubblicate…Roma, Stamp. di Niccolò e Marco Pagliarini, 1743, € 700<br />

in-4, pp. XLII, 203, leg. del tempo m. pelle e ang., tass. con tit. e fregi oro al dorso. Con vignetta al tit., tre testatine e<br />

sette iniziali incise. Prima edizione, postuma, di questi scritti del Lazzarini (Macerata 1668-1734), raccolti ed editi a<br />

cura del suo discepolo Francesco Benaglio e da questi dedicati al Principe e Cardinale Prospero Colonna di Sciarra.<br />

All'inizio delle “Osservazioni sulla Merope”, seguite da altre “Osservazioni sopra la traduzione di Lucrezio di Aless.<br />

Marchetti”, apparsa a Londra nel 1717, vi è una lunga nota manoscritta di anonimo, la quale ci avverte che tali scritti,<br />

pubblicati proditoriamente dal Benaglio, contengono vari errori che non è stato possibile correggere perché “ci<br />

mancano gli originali”; numerose dotte correzioni manoscritte, invece, si trovano nel margine delle opere minori<br />

aggiunte in fine (tre orazioni latine ed alcune lettere), oltre due pagine di errata in fine al vol. Bell'esempl. a pieni<br />

margini.<br />

478. LEONELLI, Nardo. Attori tragici e attori comici. Prefazione di Renato Simoni. Con 962<br />

illustrazioni. Roma, Tosi, 1946-44, € 250<br />

2 volumi in un tomo in-4, pp. 477, 490, solida leg. in pelle rossa, titolo in oro al dorso a nervi. Utile dizionario<br />

biografico redatto in ordine alfabetico, importante, oltre che per le notizie su varie centinaia di protagonisti teatrali nei<br />

secoli, soprattutto per l'imponente apparato iconografico, tratto da incisioni antiche e fotografie d'epoca. Il primo<br />

volume (A-K) è la ristampa della prima ediz. del 1940, andata distrutta per cause belliche. Non comune.<br />

479. LETTERE DI COMICI ITALIANI del secolo XVII. Pisa, Tito Nistri e C., 1893, € 40<br />

in-16, pp. 30, broch. edit. Miscellanea di lettere inedite scritte ai Gonzaga dai seguenti comici italiani: Gio. Batt.<br />

Andreini, Verginia Andreini detta Florinda, Pierm. Cecchini detto Frittellino, Piermaria Cecchini, Silvio Fiorillo detto il<br />

Capitan Mattamoros, Niccolò Zecca detto Bertolino, Tiberio Fiorillo detto Scaramuzza, Lelio Comico Fedele.<br />

Pubblicazione edita in occasione delle nozze Martini-Benzoni.<br />

480. LETTERE MODERNE né più né meno di quel che sono. Pare che la Pluralità de'Mondi del<br />

Fontenelle vi abbia data occasione. Come pure a cercare il Criterio delle Commedie moderne. In<br />

Venezia, Pasquali, MDCCLII, € 140<br />

in-8, pp. 102, broch. orig. muta. La dodicesima lettera, da p. 76 a fine, tratta della riforma settecentesca del teatro<br />

italiano. Pubblicazione di anonimo, non reperita.<br />

481. LOMBARDI, Glauco. Il Teatro Farnesiano di Parma. Note e appunti con documenti inediti e 14<br />

tavole. Parma, Deputaz. di Storia Patria, 1909, € 100<br />

in-8, pp. 53, broch. edit. Dedica autografa dell'autore sul titolo. (Estr. in volume a se dall'Archivio storico Prov.<br />

Parmensi, vol. IX, 1909). Perfetto. CAT. RASI p. 437.<br />

482. LONDONIO, Carlo Giuseppe. Succinte relazioni di un cittadino milanese sui Pubblici Spettacoli<br />

Teatrali della sua patria. Milano, Tipogr. Gius. Destefanis, 1804, € 450<br />

in-8, pp.68, (2), leg. coeva cartoncino blu. Opera pubblicata anonima, ma si risale a C.G. Londonio essendo la<br />

prefazione firmata con le di lui lettere iniziali C.G.L. (Melzi). Interessante saggio storico-critico sugli spettacoli a<br />

Milano negli anni a cavallo del sette-ottocento: Origine, perdita e risorgimento dell'arte teatrale; poesia drammatica;<br />

musica nei melodrammi; balli pantomimici; attori; impresari; decorazioni; compagnie comiche; teatro Carcano e teatro<br />

della Scala. Bell'esemplare, impresso su carta forte, assai raro. MELZI, OPERE ANONIME, III, 116. Non riscontrato nelle<br />

bibliografie.<br />

483. LYONNET, Henry. Le Théatre hors de France: Pulcinella & C. (Le Théatre napolitain). Paris,<br />

Société d'éditions littéraires et artistiques, 1901, € 230


in-16, pp. (4), XIII, (1), 367, (3); leg. in cartoncino, tassello in pelle al dorso con tit. oro. Importante monografia<br />

illustrata con 50 fotoincisioni, prefazione a cura di G. Larroumet. Lyonnet, dopo aver approfondito la situazione<br />

teatrale spagnola e portoghese continuò in Italia la sua inchiesta sul teatro “hors de France”. Buon esempl.<br />

484. MAFFEI, Scipione. De' teatri antichi, e moderni. Trattato in cui diversi punti morali appartenenti a<br />

teatro si mettono del tutto in chiaro. Con la qual occasione risponde al P. Daniele Concina, chi vien ora in tal<br />

materia così fieramente attaccato da lui. Verona, Agost. Carattoni, 1753, € 950<br />

in-4, pp. (8), 136, (4), leg. coeva cart. Fregio sul tit., testatine, finalini ed iniz. silogr. Prima edizione di quest'opera del<br />

dotto poligrafo veronese (1675-1755) in difesa del teatro, contro le opinioni espresse dal Concina, frate domenicano<br />

friulano, polemista e teologo. «Questo frate in un'opera “De spectaculis theatralibus” fulmina anatemi, e manda dritto<br />

all'inferno Maffei, Muratori, e tutti gli altri scrittori più ortodossi, e cristiani in materia teatrale» (Cicognara). L'opera<br />

del Maffei, che fonda le sue affermazioni sull'autorità dei dottori della Chiesa, fu approvata dal Papa Benedetto XIV<br />

(Prospero Lambertini) che intervenne nella polemica con un breve in cui condannava quei teologi “che fanno più male<br />

al mondo di quello che fanno i teatri, le conversazioni e i balli “ (cfr. Encicl. dello Spettacolo VI, 1840). In fine al<br />

presente vol. si allega copia ms. coeva di una lettera inviata da Benedetto XIV al Maffei, datata Roma, 6 ottobre 1753,<br />

nella quale il Pontefice lo ringrazia per l'invio di questo libro, di cui dimostra apertamente di condividere ed apprezzare<br />

il contenuto e conferma al Maffei la propria amicizia “quasi sessagenaria”. (Sono 2 pp. in chiara grafia, vergate da<br />

mano coeva, probabilmente di Maffei stesso, per rendere noto a tutti che nell'aspra polemica col Concina, la somma<br />

autorità religiosa era schierata con lui). Esempl. speciale, immacolato ed a grandi margini. CICOGNARA 763. CAT. RASI<br />

443. HOEFER XXXII, 658. EITNER VI, 272.<br />

485. MAFFEI, S. De' teatri antichi, e moderni. Trattato in cui diversi punti morali appartenenti a teatro si<br />

mettono del tutto in chiaro…Verona, Agost. Carattoni, 1753, € 600<br />

in-4, pp. (8), 136, (4), leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Prima edizione. Esempl. normale, assai ben conservato,<br />

senza l'aggiunta della copia ms. della lettera di Papa Benedetto XIV, presente nell'esempl. della scheda precedente, alla<br />

quale si rimanda per la descrizione dell'opera.<br />

486. MAFFEI, S. De' teatri antichi, e moderni… Seconda edizione. Verona, Agost. Carattoni, 1754, € 450<br />

in-4, pp. (8), 136, (4), leg. poster. m. tela e ang. In questa seconda edizione il fregio sul tit., le testatine ed i finalini sono<br />

diversi dall'ediz. orig. sopradescritta e gli errori segnalati in fine all'indice sono stati corretti. L'immediata ristampa<br />

dell'opera è indubbia testimonianza del suo successo. Ottimo esempl. a grandi margini, con barbe.<br />

487. MARCELLO, Benedetto. Il Buffone di nuova invenzione in Italia o sia i Viaggi del vagabondo<br />

Salsiccia Salisburgese dal Tedesco portati nell'Italiano Linguaggio, e descritti in ottava rima... Con un<br />

Comento in dialogo tra un Italiano ed un Tedesco, il quale rende ragione di tutta l'Opera…Tradotto ed<br />

Illustrato d'Annotazioni dall'Autore del Toscanismo. Venezia, Antonio Bartoli, 1740, €1.150<br />

in-8, pp. 270, leg. coeva in cartone rosato, tit. ms. su tassello al dorso. Bell'antiporta inciso in rame da Filosi raffig. il<br />

Buffone ed un tendone con ambulanti, finaletti silogr. Prima ed unica edizione. “Ouvrage curieux, qui décrit en<br />

octaves et en 13 chants les aventures et les vagabondages d'un bouffon. A chaque chant fait suite un long commentaire<br />

en forme d'un dialogue entre un Allemand et un Italien. Unique édition extremêment rare” (Olschki). Nel frontespizio<br />

ci si riferisce all'A. come allo stesso del “Toscanismo”: dovrebbe trattarsi, secondo Melzi, della tragicommedia in prosa<br />

“Il toscanismo e la Crusca” (1739, cfr. scheda n. 224), ascrivibile al noto compositore veneziano B. Marcello (1686-<br />

1739), già autore del ben più conosciuto saggio satirico “Il teatro alla moda” (1720). Sull'attribuzione concordano il<br />

Quadrio e il Cicogna. Ottimo esemplare con barbe. MELZI I, 156 e III, 156. CHOIX D'OLSCHKI I, 491. RASI 260. NUC<br />

vol. 360, p.588.<br />

488. MARCELLO, B. Il Teatro alla moda o sia Metodo sicuro, e facile per ben comporre, ed eseguire<br />

l'Opere italiane in musica all'uso moderno… Napoli, Vinc. Manfredi, e a spesa di Giacomo-Ant. Venaccia,<br />

1761, € 800<br />

in-8, pp. (8), 60, (2), leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms. al dorso. Dedica dell'editore G.A. Venaccia all'avvoc. Gennaro<br />

Cajafa. Pregevole e non comune edizione (la prima apparve a Venezia intorno al 1720) di questa celebre e fortunata<br />

opera satirica in prosa del grande compositore (Venezia1686 - Brescia 1739); in essa si evidenziano i difetti della vita<br />

teatrale settecentesca e di tutti coloro che appartenevano al mondo del teatro lirico (“poeti, compositori di musica,<br />

impresarj, suonatori, ingegneri, e pittori di scene, sarti, comparse, suggeritori, protettori, e madri di virtuose, ecc.”).<br />

Bell'esempl. (con leggere ingialliture). ALLACCI 753: «Questa propriamente non è un'Azio-Recitativa di sorta veruna;<br />

ma una caricatura saporitissima sopra i Drammi Musicali». RISM II, 535. FETIS V, 440-444: «…Marcello est à juste<br />

titre considéré comme un des plus beaux génies qui ont honoré non seulement Venise, mais l'Italie…». EITNER VI, 312 e<br />

HIRSCH I, 344 (per la I ediz.).


489. MARCHINI-CAPASSO, Olga. Goldoni e la Commedia dell'Arte. Seconda edizione interamente<br />

riveduta. Napoli, Francesco Perrella e c., 1912, € 200<br />

in-16, pp. XIV, (2), 304, ben leg. in mezza pelle, filetti e titolo oro al dorso, cons. le cop. ed il dorso orig. Seconda<br />

edizione (prima Bergamo, 1907) di profondo studio in cui si cercano di dimostrare le affinità tra l'opera goldoniana e la<br />

Commedia dell'Arte italiana. Buon esemplare.<br />

490. MARTELLO, Pier Jacopo. Della Tragedia antica e moderna, dialogo. Roma, Francesco Gonzaga,<br />

1715, € 800<br />

in-4, pp.236, (4, Indice delle cose notabili), titolo in rosso e nero, bell'antiporta allegorico inciso a p.pag. raffigurante<br />

il palcoscenico con dama recitante e bimbi musicanti; leg. coeva in p.perg., dorso liscio con titolo ms. Prima edizione<br />

di importante trattato storico-critico sulla tragedia nei secoli. P.J. Martello (Bologna 1665-1727) fu letterato e<br />

drammaturgo tra i più versatili ed ingegnosi del suo tempo. “Ma la fama del M. è affidata alla riforma teorica e pratica<br />

della tragedia (svolta col presente trattato e con altri due: “L'Impostore, dialogo…” e il “Trattato del verso tragico”),<br />

riforma imperniata sulla necessità…di emancipare il teatro italiano dal francese allora dominante” (RENDA-OPERTI, p.<br />

728). Ottimo esemplare a pieni margini. NATALI, IL SETTECENTO, II, pp.944-947. SOLEINNE n.4520<br />

491. MARTINI, Pietro. Intorno al sipario dipinto da Giambattista Borghesi pel R. Teatro di Parma.<br />

Memoria di Pietro Martini publicata a spese del Municipio Parmense in beneficio della famiglia del<br />

Borghesi. Parma, F. Carmignani, 1869, € 50<br />

in-8, pp. 15, broch. edit. Interessante piccola monografia dedicata al sipario dipinto da Giambattista Borghesi, rara.<br />

492. MAZZOCCHI, Alessio Simmaco. In mutilum Campani Amphitheatri titulum aliasque nonnullas<br />

Campanas inscriptiones, Commentarius. Neapoli, ex typographia Felicis Muscae, 1727, € 950<br />

in-4, pp. (20), 172, (12), in fine 2 tavole f.t. ripiegate incise su rame riproducenti l'antico anfiteatro; leg. coeva in p.<br />

perg., tassello in pelle al dorso con tit. oro. Grande stemma della città di Capua sul front., 1 iniz. silogr. Prima edizione<br />

del trattato erudito del Mazzocchi composto in occasione della scoperta di una lapide monca nelle rovine dell'Anfiteatro<br />

di Capua. Lunga ed interessante descrizione dell'anfiteatro campano. Bell'esemp. CICOGNARA, 795: “Opera piena di<br />

eruditissime osservazioni”. ARTIGLIERE, n. 206. GIUSTINIANI, p. 30/3. DURA n. 9674. FERA-MORLICCHIO II, 163.<br />

493. MEMMO, Andrea. Semplici Lumi tendenti a render cauti i soli interessati nel Teatro da erigersi<br />

nella parocchia di S. Fantino in Venezia…(La Fenice). Senza indicaz. tipografiche (Venezia, 1792), € 600<br />

in-8, pp. (2), 100, leg. in cartoncino rustico. In fine due tavole f.t. disegnate da Giovanni Antonio Selva (1751-1819),<br />

architetto del Teatro La Fenice. Prima edizione del progetto per l'edificazione, e polemiche relative, del teatro la<br />

Fenice, fondato nel 1792 e bruciato nel 1836, proposto da Andrea Memmo (1792-1793), senatore e patrizio veneziano.<br />

Raro. Buon esempl. (lieve lacuna nel margine bianco del titolo). CICOGNA, BIBL. VENEZIANA, n. 4787, note.<br />

G.TORELLAN, Una figura della Venezia settecentesca: Andrea Memmo, Venezia 1963 p.215. T.MEDUNA, Il Teatro La<br />

Fenice di Venezia, Venezia 1849 p.7.<br />

494. MERCIER, Louis- Sébastien. Du Théâtre, ou nouvel essai sur l'Art Dramatique. Amsterdam, chez<br />

E. van Harrevelt, 1773, € 900<br />

in-8, pp. XIV, (2), 372, (8), leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso ( qualche forellino di tarlo). Prima edizione<br />

di quest'opera, divenuta subito celebre in Francia, nella quale il Mercier dichiara guerra totale all'arte classica e con<br />

ardore incita gli autori di teatro alla rappresentazione della società moderna ed in particolare dei bisogni del popolo.<br />

L.S. Mercier (Parigi 1740-1814) fu letterato precoce, scrisse svariati drammi per la Comédie-italienne e, appena<br />

trentenne, la fortunata opera “L'an deux mille quatre cent quarante ou Rêve s'il en fût jamais”, apparsa per la prima<br />

volta nel 1770, e contenente strani e curiosi presentimenti dell'imminente Rivoluzione Francese. Bell'esempl. BARBIER<br />

IV, 694. SOLEINNE V, 389.<br />

495. MEZZABOTTA, E. Il Congresso delle Maschere a Roma. Roba propria e d'altri. Roma, Carlo<br />

Verdesi e C., 1885, € 100<br />

in-16, pp. 101, (2), broch. edit. Graziosa opera dedicata al congresso delle maschere di Roma. Un capitolo con una<br />

piccola caricatura n.t è dedicato alle seguenti maschere italiane: Gianduia, Arlecchino, Pantalone, Pulcinella,<br />

Stenterello, Rugantino. CAT. RASI p.454.<br />

496. MIC, Constant. La Commedia dell'arte, ou le Théatre des Comédiens Italiens des XVI, XVII & XVIII<br />

siècles. Paris, Chez J. Schiffin, aux éditions de la Pléiade, 1927, € 200


in-8 gr., pp. 240, numerose illustrazioni n.t. e f.t., broch. edit. fig. Storia della Commedia dell'arte descritta attraverso<br />

l'analisi dei personaggi comici, la scena, lo sviluppo del prologo, l'argomento, gli intermedi, l'interpretazione dell'attore,<br />

relazione tra gli attori ed il pubblico, la messa in scena; l'ultimo capitolo ripercorre le origini, sviluppo e decadenza<br />

della Commedia dell'arte. Bell'esemplare dell' edizione originale in lingua francese.<br />

497. MILIZIA, Francesco. Del Teatro. Venezia, Giambattista Pasquali, 1773, € 1.400<br />

in-4, pp. VIII, 100, leg. mod. m. perg., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Impresa tipogr. inc. al tit., testatina ed iniz.<br />

silogr. Dedica dello stampatore al conte Bonomo Algarotti. Corredato di 6 tavole raffig. piante, spaccati e l'intero<br />

edificio del teatro ideale, finem. incise in rame da Seb. Giampiccoli e ripieg. f.t. Seconda edizione, apparsa anonima,<br />

che segue la prima pubblicata a Roma il 25 dicembre 1771 (ma con data 1772), le cui copie furono per la maggior parte<br />

sequestrate e distrutte. Per poter dare alle stampe la presente edizione, l'autore, come si legge nella prefazione, “si è<br />

fatto egli censore di se stesso, ed alla meglio che ha saputo, ha corretto varj passi di questa Operetta, altri ne ha<br />

modificati, e vi ha fatte alcune aggiunte”. Nonostante la censura, l'opera “svolge una serie di idee politiche, critiche e<br />

letterarie che in Italia facevan paura in quel tempo, e che caratterizzano l'autore come un pensatore dei più forti e<br />

indipendenti che abbia avuti quel secolo” (Cicognara 764, la I ediz.). Assai rara. Ottimo esempl. a pieni margini.<br />

CICOGNARA 766 (per errore tipogr. dat. 1733). FOWLER n. 196, note. SCHLOSSER-MAGNINO p. 683 (ed. 1772 e 1794).<br />

BERLIN KAT. 2793.<br />

498. MILIZIA, Francesco. Trattato completo, formale e materiale del Teatro. Venezia, Pietro e<br />

Giambattista Pasquali, 1794, € 1.300<br />

in-4, pp. 104, leg. coeva m. pelle, tass. con tit. oro al dorso. Impresa tipogr. inc. al tit., testatina ed iniz. silogr. Con le<br />

medesime 6 tavole del teatro ideale incise da Seb. Giampiccoli e ripieg. f.t. Quinta edizione, pubblicata con il nome<br />

dell'autore ed il titolo più esteso; mantiene la medesima prefazione del 1773, ma non la dedica all'Algarotti. Fu<br />

probabilmente grazie al cambiamento di titolo che il Milizia poté apporre il suo nome all'edizione. Non comune. Buon<br />

esempl. FOWLER n. 196. SCHLOSSER-MAGNINO p. 683.<br />

499. MINTURNO, Antonio. L' arte poetica del signor Antonio Minturno, nella quale si contengono i<br />

precetti eroici, tragici, comici, satirici e d'ogni altra poesia: con la dottrina de' sonetti… In Napoli,<br />

Stamperia di Gennaro Muzio erede di Michele Luigi, 1725, € 1.100<br />

in-4, pp. (20), 451, (33), leg. 800esca m.pelle, tit. in oro al dorso. Titolo in rosso e nero, iniziali istoriate. Seconda<br />

edizione, corredata di ampi ed utili indici da Leonardo de Turris, che la dedica a Franc.Maria Carafa, di importante<br />

trattato pubblicato nel 1563-4 e mai più ristampato. Fu durante la sua partecipazione al Concilio di Trento che Antonio<br />

Sebastiani da Minturno, morto nel 1574, elaborò la propria nuova concezione di estetica letteraria, abbandonando le<br />

posizioni platoniche ed aderendo ad un moderato aristotelismo. Dedicata all'Accademia Laria di Como, l'opera è divisa<br />

in 4 dialoghi; il secondo, tra l'autore ed Angelo Costanzo, è interamente dedicato al teatro ed alla poesia scenica: il<br />

letterato non deve proporrsi un fine morale, ma dotando i suoi personaggi di vizi e di virtù, lascia la possibilità di<br />

istruirsi nel diletto. Lo storico Costanzo (1507-91) fu tra l'altro autore di una commedia “I Marcelli”, andata perduta.<br />

Esempl. su carta forte; qualche quaderno con lieve uniforme brunitura, non gravi lavori di tarlo in alcuni margini.<br />

GAMBA 1517. CAT. RASI, p. 455.<br />

500. MOLAND, Louis. Molière et la Comédie italienne. Ouvrage illustré de vingt vignettes représentant<br />

les pricipaux types du Théâtre italien. Deuxième édition. Paris, Librairie académique, 1867, € 300<br />

in-16, pp. XI, 378, (2); ben leg. m. pelle, tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Importante monografia. Seconda edizione<br />

contemporanea alla prima (Paris, Didier, 1867). RASI p. 456.<br />

501. MORONI, Alessandro. Buffonerie vecchie e nuove. Memorie storiche ed appunti. In occasione delle<br />

fauste nozze della signorina Mary Perti con il Conte Alfredo Candelori-Moroni. Roma, Forzani e C., 1882, € 70<br />

in-8, pp. 79, (3), broch. edit., intonso. Delizioso libretto fuori commercio pubblicato per nozze. Attento sguardo alla<br />

partecipazione dei Buffoni a cerimonie e spettacoli nei secoli.<br />

502. MORROCCHESI, Antonio. Lezioni di declamazione e d'arte teatrale. Firenze, Tipografia<br />

all'insegna di Dante, 1832, € 1.100<br />

in-8 gr., pp. 366, (4), leg. moderna m. marocch., dorso a nervi con fregi e titolo oro, copert. orig. conserv. Importante<br />

trattato corredato di 40 ottime tavole fuori testo in litografia (firmate V.Marchettini dis., F.Boggi del. - Lit. Salucci)<br />

che illustrano a figura intera personaggi del teatro classico mentre recitano. Dedicato dall'autore “ai degni seguaci<br />

dell'arte rappresentativa” è suddiviso in vari capitoli, Lezioni o Discorsi: “della voce, dell'articolazione, della<br />

pronunzia, delle pause, dei toni, della fisionomia, della scena muta, ecc. ecc.”. Il Morrocchesi fu celebre attore ed


esimio professore nell'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Raro, completo delle 40 belle tavole, a pieni margini<br />

(alcune fioriture della carta).<br />

503. MORTIER, Alfred. Ruzzante (1502-1542): un dramaturge populaire de la Renaissance italienne.<br />

Paris, J. Peyronnet et C., 1925-6, € 240<br />

2 vol. in-8, pp. 285; 666, broch. edit., intonsi. Con albero genealogico e 18 illustrazioni n.t. Il primo vol. contiene le<br />

notizie bio-bibliografiche, il secondo le “Oeuvres complètes traduites pour la première fois de l'ancien dialecte<br />

padouan rustique”. Poderoso e più completo studio sulla vita e le opere del grande autore padovano. Esempl. n. 5 dei<br />

20 “sur papier de Rives vergé à la cuve”. Non comune.<br />

504. NAPOLI-SIGNORELLI, Pietro. Storia Critica de' Teatri antichi e moderni. Napoli, Vinc. Orsino,<br />

1787-1790, € 1.600<br />

6 volumi in-8, pp. XVI, 332, 296, 328, 308, 276, 312, titoli in rosso e nero con vignetta incisa in rame. Bella e solida<br />

legatura coeva in p. perg. rigida, dorsi lisci con doppio tassello per i titoli, tagli marmorizz. Prima edizione, rara<br />

(ristampata nel 1813). L'autore (Napoli 1731-1815) fu noto letterato appassionato di teatro, autore di varie commedie.<br />

“Opera di solido impianto, nuova come tentativo di circonstanziata rassegna della produzione e dell'attività teatrale<br />

nei vari Paesi. Tradizionalista come i suoi predecessori Maffei e Riccoboni, alle cui opere si ricongiunge, avversò la<br />

moda del dramma lacrimoso, mise in luce i valori del teatro comico e tragico italiano…” (Enciclopedia dello<br />

Spettacolo). Esemplare su carta forte, con grandi margini, perfettamente conservato. RASI p.463. ENCICL. <strong>DEL</strong>LO<br />

SPETTAC., VII, 1025-26.<br />

505. ODESCALCHI, Pietro. Intorno la commedia ed il suo uso civile. Trattato. Roma, Gius. Salviucci,<br />

1823, € 220<br />

in-8, pp. 45, broch., cop. fittizia. Dedica dell'a. al marchese Gio. Giacomo Trivulzio. Prima edizione a sé (è infatti un<br />

estratto da Giornale Arcadico T. XVII p.II) di questo succinto trattatello sull'origine della commedia, sue regole, pregi e<br />

difetti, utilità sociale, dignità e dottrina dei comici, ecc. NON RISCONTRATO NEI VARI REPERTORI.<br />

506. OTTONELLI, Gio. Domenico. Della Christiana Moderatione del Theatro. Libro primo, detto la<br />

Qualità delle Comedie…(Con:) Libro secondo, detto La solutione de' Nodi…casi di coscienza intorno<br />

alle Comedie poco modeste… Firenze, Luca Franceschini & Aless. Logi (vol. II: Gio. Ant. Bonardi), 1648-<br />

1649, € 1.150<br />

2 vol. in-4, pp. VIII, (8), 272; (20), 258,135; legatura coeva in p. perg. floscia con titolo ms. al dorso. Emblema della<br />

Compagnia di Gesù sui titoli, qualche iniziale ornata. Con curiose dediche: quella del libro primo “Al Penitente Babila<br />

comediante, et alle due convertite di lui compagne, Cometa, e Nicosa”; quella del secondo a “Santo Porfirio<br />

comediante nel Divinissimo Theatro del Cielo”. Trattato critico-teologico-morale sugli spettacoli teatrali, compilato dal<br />

gesuita G. D. Ottonelli (1584-1670), già conosciuto per il “Memoriale agli spettatori delle teatrali oscenità” (Firenze,<br />

Sermartelli, 1640). Primi due volumi della serie di cinque pubblicati. Nel libro primo, già edito nel 1646, si<br />

considerano, tra l'altro, le ragioni per le quali “compariscono le donne in scena”; al secondo, qui in edizione originale,<br />

è aggiunta l'ampia “Censura d'alcuni autori antichi e moderni intorno ai compositori”. Nell'arco di sei anni (dal 1646<br />

al 1652) il gesuita Padre Ottonelli (Fanano, Modena, 1584 - Firenze 1670) diede alle stampe i copiosi cinque tomi di<br />

severa critica alle rappresentazioni teatrali di quell'epoca. Raramente l'opera si ritrova completa delle cinque parti.<br />

Bell'esemplare. MANCA AL BMC, XVII SEC. CAT. VINCIANA 4179: «Opera importante, rara e poco nota”. MICHEL-<br />

MICHEL VI, 44. DE BACKER-SOMMERVOGEL VI, 9-10.<br />

507. PAGLICCI BROZZI, Antonio. Il Teatro a Milano nel secolo XVII. Contributo alla storia del teatro.<br />

Studi e Ricerche negli Archivi di Stato Lombardi. Con illustrazioni. Milano, Ricordi, 1891, € 100<br />

in-16, pp. VIII, 111, broch. edit. Interessante e dettagliato studio dedicato agli attori ed agli spettacoli della Milano del<br />

XVII secolo. Cat. RASI p. 469.<br />

508. PAGLICCI BROZZI, A. Teatro e spettacoli dei popoli orientali: Ebrei, Arabi, Persiani, Indiani,<br />

Cinesi, Giapponesi e Giavanesi. Milano, Fratelli Dumolard, 1887, € 180<br />

in-8, pp. XI, (2), 278,1 tav. ripieg. f.t. con 3 arie popolari cinesi e due persiane; broch. edit. Unica edizione di questo<br />

particolare studio dedicato ai diversi modi di interpretare il Teatro e le diverse forme di spettacolo (canto, danza) tra i<br />

popoli orientali. Raro.<br />

509. PAGLICCI BROZZI, A. Il Regio Ducal Teatro di Milano nel secolo XVIII. Notizie aneddottiche<br />

1701-1776 (con illustrazioni). Milano, Ricordi, 1894, € 190


in-8, pp. 129, leg. m. pelle, tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Dettagliata monografia storica di cui citiamo alcuni<br />

argomenti: fondazione, restauro, incendio, primi progetti per il nuovo teatro, Carlo Goldoni a Milano, La compagnia<br />

inglese a Milano, La compagnia del Teatro S. Luca di Venezia, Timori e progetti per un teatro nuovo, Incendio e fine<br />

del teatro Ducale, Processi e dicerie…Interessante in fine la “Serie delle rappresentazioni eseguite nel Teatro Ducale”<br />

(dal 1717 al 1776). CAT. RASI p. 469.<br />

510. PANDOLFI, Vito. La Commedia dell'Arte. Storia e testo. Firenze, Ediz. Sansoni, 1957-1961, € 1.500<br />

6 volumi in-8 gr., circa 400 pp. caduno salvo l'ultimo, riservato alla conclusione e indici, di sole 176 pp., broch.<br />

editoriale, numerose illustrazioni nel testo riproducenti pagine antiche. Edizione originale di questa monumentale<br />

opera di storia, critica e testi della Commedia dell'Arte o Commedia all'Improvviso come il Pandolfi la definisce. Il<br />

quale così conclude la prefazione: “…Accanto alla letteratura drammatica, accanto all'espressione figurativa, accanto<br />

all'immaginazione musicale, vediamo sorgere l'arte moderna dell'attore, che trovò nella Commedia dell'Arte il suo<br />

modo più libero e più schietto”. Impressa con notevole cura in 666 copie numerate (n.514). Perfetto esemplare.<br />

511. PAPIOL. Manuale della lingua teatrale. Milano, Società editoriale milanese, 1909, € 110<br />

in-16, pp. 63, leg. tela. Piccolo vocabolario di linguaggio teatrale, utile per gli attori ed addetti al settore. Tra le pagine<br />

del volumetto si leggono parole curiose quali “Birignao:…la recitazione alla birignao è quasi sempre difetto<br />

specialissimo dei comici che recitano un repertorio di drammacci; Orbetto: né più né meno che il colto pubblico,<br />

compresa l'inclita guarnigione…”<br />

512. PASOLINI-ZANELLI. Il Teatro di Faenza dal 1788 al 1888. Faenza, Ditta Lito-Tipografica Pietro<br />

Conti, 1888, € 40<br />

in-16, pp. 102, (2), broch. edit. Interessante monografia che percorre cento anni di vita del teatro di Faenza.<br />

513. PATTE, Pierre. Storia e descrizione de' principali teatri antichi e moderni corredata di tavole. Col<br />

saggio sull'architettura teatrale di Mr. Patte, illustrato con erudite osservazioni del chiarissimo architetto e<br />

pittore scenico Paolo Landriani. Per cura del dott. Giulio Ferrario. Milano, Ferrario, 1830, € 800<br />

in-8, pp. XIX, 369, (6); leg. coeva m.pelle verde, titolo e fregi in oro al dorso. Con 12 tavole incise in rame f.t. ripieg.<br />

Dotto saggio storico-critico di architettura teatrale che si basa su quello scritto da Patte (noto architetto ed incisore<br />

francese, 1723-1814) nel 1782, approfondito e arricchito dalle esperienze italiane del Landriani. Dedicato al marchese<br />

Luigi Cagnola. Buon esemplare. Per il testo francese cfr. SOLEINNE, n. 650<br />

514. PELLEGRINI, Almachilde. Spettacoli Lucchesi nei secoli XVII-XIX dell'avv. A.P. socio ordinario<br />

della R. Accademia Lucchese. Lucca, Giusti, 1914, € 600<br />

2 vol. in-4, pp. XII, 244; (2), 245-562; in perfette brochure rosa con fregi tipogr. ai piatti e titolo ai dorsi. Completo<br />

degli “Indici e Bibliografia” a cura dell'Accademia Lucchese di scienze, lettere ed arti, pubblicati da Lorenzetti &<br />

Natali, 1959, di 41 pag., leg.cart. Appartengono alla serie: “Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca”<br />

(tomo XIV). La prima parte si occupa della storia degli spettacoli teatrali, ludici e sportivi che ebbero luogo a Lucca dal<br />

1600 al 1684; la seconda, che avrebbe dovuto analizzare anche il secolo XIX, è interrotta all'anno 1762 a causa della<br />

morte dell'autore. Importante monografia, anche tipograficamente assai curata. Bellissimo esemplare su carta distinta a<br />

pieni margini con barbe.<br />

515. PELLICER, Casiano. Tratado historico sobre el origen y progresos de la Comedia y del<br />

Histrionismo en España: con las censuras teologicas, Reales Resoluciones y Providencias del Consejo<br />

Supremo sobre comedias: y con la Noticia de algunos celebres comediantes y comediantas asi antiguos como<br />

modernos. Con algunos retratos. Parte primera (y segunda). Madrid, Impr. Administracion de Real Arbitrio<br />

de Beneficencia, 1804, € 590<br />

2 parti in un vol. in-16, pp. (14), 282; (10), 230; leg. del tempo p. pelle marmorizz., tassello con tit. e fregi oro al dorso,<br />

tagli gialli. Dedica dell'autore al “Generalisimo Principe de la Paz”. Con 3 ritratti incisi in rame f.t. di Lope de Vega,<br />

Lope de Rueda (fondatore della commedia spagnola) e Maria Ladvenant (celebre attrice). Non comune ed importante<br />

trattato storico sull'origine e lo sviluppo della commedia in Spagna; la parte seconda contiene notizie bio-bibliografiche<br />

su una quarantina di attori e circa venticinque attrici tra i più importanti del teatro spagnolo attraverso i secoli Buon<br />

esempl. (con qualche lieve ingiallitura e un piccolo timbro sui due occhietti ed in fine). PALAU XII, 426: «Obra buscada<br />

por la multitud de noticias de primera mano acerca del teatro español».<br />

516. PERICAUD, Louis. Le Théatre des Funambules, ses mimes, ses acteurs et ses pantomimes depuis sa<br />

fondation, jusqu'à sa démolition. Paris, Léon Sapin, 1897, € 320


in-8 gr., pp. (4), 508, leg. d'amatore m. perg. e ang., tit. oro su tassello al dorso, copert. edit. cons. Con una bella<br />

litografia f.t. raffigurante Debureau. Monografia dedicata ai celebri funamboli francesi del periodo dal 1816 al 1862:<br />

Frédérick Lemaitre, Charles Charton, Charles Nodier, Théophile Gautier, Charles Debureau…Importante e dotto studio<br />

su questo ramo del teatro.<br />

517. PETRACCONE, Enzo. La Commedia dell'Arte: storia, tecnica, scenari. Napoli, R. Ricciardi, 1927,<br />

€ 250<br />

in-8 gr., pp.VIII, 458, broch. d'editore. Importante e autorevole monografia, estesa e di facile consultazione. I tre<br />

capitoli, storia-tecnica-scenari, si suddividono chiaramente in varie voci e sezioni, ben richiamate dal dettagliato indice<br />

in fine. Perfetto esemplare.<br />

518. PETRAI, Giuseppe. Maschere e burattini. Con prefazione di Curzio Antonelli. Roma, E. Perino<br />

Editore, 1885, € 80<br />

in-16, pp. 96, broch. edit. fig. Interessante monografia dedicata alle più celebri maschere e burattini: Arlecchino,<br />

Frighella, Capitan Spaventa, Cassandro, Florindo e Colombina, Gianduja, Mezzettino, Pantaleone, Pulcinella,<br />

Rugantino, Stenterello… Numero 15 della collana “Biblioteca Umoristica”. CAT. RASI p. 476.<br />

519. PETRAI, G. Lo spirito delle Maschere (storia e aneddoti). Con 16 tavole fuori testo. Torino, Roux e<br />

Viarengo, 1901, € 100<br />

in-16, pp. 214, broch. edit. Storia e aneddoti delle principali maschere: Arlecchino, Brighella, Gianduja, Meneghino,<br />

Pantalone, Pulcinella, Rugantino, Scaramuccia etc. Con 16 tavole f.t., riprodotte da “Masques et Buffons” di M. Sand.<br />

CAT. RASI p. 476.<br />

520. PIZZI, Gioacchino. Ragionamento sulla tragica e comica poesia, di G. Pizzi romano pro-custode<br />

generale d'Arcadia. Roma, presso il Casaletti, 1772, € 200<br />

in-8, pp. XXXII, elegante leg. mod. m. pelle, carta a fiori sui piatti. Vignetta al tit., testatina a pag. VII, ogni pagina in<br />

cornice silogr. Apologia del teatro italiano nei confronti di quello francese, letta dall'autore agli Arcadi romani.<br />

Opuscolo raro, dedicato al principe Niccola Colonna di Stigliano. NON RISCONTRATO IN ALCUN REPERTORIO.<br />

521. POLICASTRO, Guglielmo. Il teatro Siciliano. Catania, Vincenzo Giannotta, 1924, € 90<br />

in-4, pp. 82, e 30 ritratti in fotoincisione; broch edit. La Storia del teatro siciliano vista attraverso l'evoluzione del<br />

teatro di Machiavelli e la carriera di artisti come: Don Angelo Grasso, Giovanni Grasso, Angelo Musco, Domenico<br />

Grasso, Tommaso Marcellini, Mimì Aguglia, Marinella Bragaglia, Nino Martoglio. Importante contributo alla storia del<br />

teatro dialettale siciliano. Esemplare intonso (lievi difetti alla brossura).<br />

522. PRAGA, Marco. Cronache Teatrali 1919-1931. Con illustrazioni fuori testo. Milano, Fratelli<br />

Treves, 1920-1932, € 950<br />

13 vol. in-16, di circa 300 pp. caduno, brossure editoriali. Pubblicazione che riunisce le cronache teatrali, pubblicate da<br />

Marco Praga nella Illustrazione Italiana dal 1919 al 1931, relative agli spettacoli di prosa nei teatri italiani di quegl'anni<br />

che vogliono essere “delle cronache, appunto, dei riassunti della vita teatrale italiana e, s'intende, del teatro<br />

drammatico”. Collezione non comune, in ottimo stato di conservazione.<br />

523. RABANY, Charles. Carlo Goldoni. Le théatre et la vie en Italie au XVIII siècle. Paris-Nancy,<br />

Berger-Levrault, 1896, € 300<br />

in-8, pp. IX, (1), 429, (1), leg. in t. tela, tassello in pelle con tit. oro al dorso, cop. originale cons. Antip. con ritratto di<br />

Goldoni. Approfondita monografia, assai stimata, sulla situazione culturale nell'Italia del XVIII sec. e sulla vita e le<br />

opere di Goldoni definito il “Molière” d'Italia. Bell'esempl., non comune.<br />

524. RADICIOTTI, Giuseppe. Teatro, musica e musicisti in Sinigaglia. Notizie e Documenti. Milano, G.<br />

Ricordi, 1893, € 240<br />

in-4, pp. XIII, 229, leg. d'amatore m. pelle, tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Opera divisa in 4 parti. La prima parte è<br />

dedicata alla Storia del teatro in Sinigaglia: I) Teatro nella sala comunale. II) Teatri privati nel secolo XVIII. III) Teatro<br />

Condominiale. IV) Teatro Comunale. V) Nuovo Teatro Comunale la Fenice. La seconda parte concerne gli spettacoli<br />

rappresentati nel pubblico teatro di Senigaglia dal 1566 al 1892. La terza riguarda l'arte musicale in Senigaglia dal sec.<br />

XVI ai nostri giorni. La quarta parte, infine, comprende le biografie dei musicisti sinigagliesi. Esempl. con dedica<br />

autografa dell'autore in antiporta.


525. RADICIOTTI, Giuseppe. Contributi alla storia del teatro e della musica in Urbino. Pesaro, Tip. A.<br />

Nobili, 1899, € 90<br />

in-16, pp. 72, broch- edit. Interessante monografia dedicata alla storia del teatro e della musica in Urbino. L'opera si<br />

divide in due parti: I). Gli ultimi fasti del teatro Pascolini (1814-48). II). Notizie biografiche dei musicisti urbinati (sec<br />

XV-XIX); in fine vi sono: l'indice degli spettacoli, l'indice dei musicisti urbinati e l'indice dei musicisti non urbinati di<br />

cui si danno notizie inedite. Dedica dell'autore sul piatto anteriore.<br />

526. RAGGI, Alessandro. ll Teatro Comunale di Cesena. Memorie cronologiche (1500-1905). Cesena,<br />

Tipografia G.Vignuzzi, 1906, € 220<br />

in-8 gr., pp. (2), VII, 334; leg. mezza pelle, tit.oro al dorso, cop.edit.cons. Con illustrazioni nel testo, tre tavole f.t.,<br />

nonché alcune riproduz. ripieg. di locandine. Documentato e dettagliato saggio storico-artistico, dedicato ad Alessandro<br />

Bonci. Buon esempl. RASI, p.483.<br />

527. RASI, Luigi. La caricatura e i comici italiani. Firenze, Bemporad, 1907, € 230<br />

in-4, pp. 313, ben leg. m.pelle, tit. in oro al dorso, copert. edit. conservata. Opera importante e ricercata, redatta con<br />

dotte conoscenze dal Rasi, illustrante la caricatura nell'antichità, ai tempi di Callot e Della Bella, nel Settecento, ed in<br />

maniera più estesa nel diciannovesimo secolo. Adorna di 272 illustr. in varie tinte n.t. che riproducono caricature di<br />

attori italiani e non.<br />

528. RE, Emilio. Scenarii Modenesi. Torino, Loescher, s.d. (ma 1910), € 30<br />

in-8, pp. 14, broch. edit. Comprende “Scenari modenesi” articolo di Emilio Re ed in appendice “La schiava”,<br />

commedia in tre atti. (Estratto dal Giornale Storico della letteratura Italiana, LV, 1910).<br />

529. REMOND DE SAINT-MARD, Toussaint. Réflexions sur l'Opéra. La Haye, Jean Neaulme, 1741, € 250<br />

in-12, pp. X, 104, leg. del tempo p. pelle, tit. e fregi oro al dorso, tagli rossi. Vignetta silogr. sul tit., due testatine ed una<br />

iniz. silogr. Prima edizione di queste “Réflexions qui renferment une apologie de ce spectacle” (Fétis VII, 128),<br />

successivamente ristampate nelle Opere di quest'autore (Parigi 1682-1757). Si parla del teatro di prosa e, più<br />

ampiamente, degli spettacoli in musica e della danza. Ottimo esemplare. BARBIER IV, 148.<br />

530. REQUENO, Vincenzo. Scoperta della Chironomia ossia dell'arte di gestire con le mani. Parma,<br />

Fratelli Gozzi, 1797, € 1.800<br />

in-8, pp. (8), 141, (3), leg. orig. cart. marmorizz. (dorso rinforzato). Dedica degli editori al “marchese Casimiro Meli<br />

Lupi di Soragna”. Con 3 deliziose tavole f.t. incise in sanguigna raffiguranti le diverse posizioni delle mani per<br />

indicare i numeri e le lettere greche. Prima edizione di quest'opera divisa in due parti, molto rara e di straordinario<br />

interesse, sui metodi di comunicazione attraverso la gesticolazine delle mani e delle dita o della loro diversa posizione.<br />

Composta in perfetto italiano, pur essendo l'autore spagnolo, l'opera si occupa nella prima parte del modo in cui le mani<br />

erano usate nell'antichità quale mezzo di computo; nella seconda tratta del loro uso nel teatro antico greco e nel mimo e<br />

come devono essere usate nel teatro moderno. Tra l'altro viene qui menzionata l'opera del Venerabile Beda, “De<br />

loquela per gestum digitorum”, che si occupa di come le differenze tra l'alfabeto greco e latino lo abbiano reso per i<br />

Greci più facile nell'uso del linguaggio dei muti. Vincent Requeno y Vivès, nato in Spagna nel 1743 e morto a Tivoli<br />

nel 1811, era gesuita e, quando la Compagnia fu espulsa dalla Spagna nel 1767, egli si rifugiò a Roma, ove scrisse<br />

svariate interessanti opere, tra cui importanti i “Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori” e<br />

l'altra sulla “arte di dipingere all'encausto degli antichi”, rispettivamente apparse nel 1784 e 1798. Perfetto esempl., a<br />

pieni margini. BRUNET IV, 1244. GRAESSE VI, 92. DE BACKER-SOMMERVOGEL VI, 1671.5. DIZ. BIOGR. UNIV. IV, 808.<br />

531. RESTIF DE LA BRETONNE, Nicolas-Edme. La Mimographe, ou idées d'une honnête-femme<br />

pour la réformation du Théâtre National. Amsterdam, chez Changuion (et La Haie, chez Gosse & Pinet),<br />

1770, € 1.400<br />

2 parti in un vol. in-8, pp. 466, leg. ottoc. m. pelle, dorso a nervi con tit. oro, taglio super. dor. Prima edizione, assai<br />

rara, di questo colto, interessante, ed in certa misura stravagante, trattato in favore della riforma del teatro, argomento<br />

assai dibattuto all'epoca. Nella prima parte l'autore (noto letterato, romanziere ed autore drammatico francese, 1734-<br />

1806), che in quest'opera dimostra di possedere profonda conoscenza dell'argomento, citando, tra l'altro, Riccoboni e<br />

Rousseau, enuncia le proprie idee riformatrici mediante una serie di lettere che si scambiano due sorelle attrici<br />

(Madame d'Alzan e Madame Des Tinges); nella seconda, intitolata “Notes”, e che abbraccia le pp. 297-457, espone più<br />

direttamente le varie innovazioni che coinvolgono ogni aspetto e forma di spettacolo : utilità, legittimità e vantaggi del<br />

teatro, modifiche della sala (parterre, anfiteatro, logge), vari tipi di rappresentazione (comédie, tragédie, opéra-comique,


comédie-ariette, parodie, pantomime), educazione degli attori, abiti, ruoli, direzione, danza, prezzi, ecc.<br />

Sostanzialmente, come avverte subito l'editore, “l'auteur, plus sévère de Riccoboni, voit le Théâtre des mêmes yeux que<br />

le célèbre & vertueux Citoyen de Genève: mais loin de chercher, comme J.J. Rousseau, à nous priver, parce qu'il peut<br />

être dangereux, d'un plaisir qui réunit l'agréable à l'utile, proprose les moyens de l'augmenter, en même-temps en<br />

suggère pour honester la profession de Comédien”. Raro. Ottimo esempl. SOLEINNE, BIBLIOTH. DRAMATIQUE, V, n.55.<br />

DE COURVILLE, BIBLIOGR. DE RICCOBONI, n. 690.<br />

532. RICCI, Corrado. I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII. Storia aneddotica con sette illustrazioni.<br />

Bologna, Monti, 1888, € 250<br />

in-8, pp. XXI, (2), 736, ben leg.mezza pelle, cop.edit.cons., tit.oro al dorso. Il volume, diviso in due parti, consta di una<br />

sezione dedicata ai teatri presenti sul territorio e di una seconda sezione di ricerche sugli spettacoli e gli editti relativi<br />

alle rappresentazioni. Esaustivo studio basato su accurate ricerche documentarie e statistiche. Un copioso indice facilita<br />

la ricerca. RASI, p. 489.<br />

533. RICCI, Lorenzo. Relazione storica dell'origine, e progresso della Festosa Congrega de Rozzi di<br />

Siena. Diretta al Sig. Lottimj stampatore in Parigi da Maestro Lorenzo Ricci Mercante di Libri Vecchi.<br />

Parigi, (Lottimi), MDCCLVII, € 620<br />

in-8, pp. 79, leg. 800esca p.pelle blu. Ad un'introduzione storica fa seguito un disordinato, ma assai utile, dizionario che<br />

fornisce notizie sugli Accademici e le loro opere, e soprattutto sulle opere teatrali rappresentate o stampate in Siena<br />

dalla metà del XVI secolo alla metà del Settecento. Fondata da un gruppo di artigiani nel 1531 e trasformata in<br />

Accademia nel 1690, la Congrega dei Rozzi fu una delle istituzioni culturali più prestigiose di Siena; ebbe fra i suoi<br />

intendimenti quello di raffinare in una versione “cittadina” la letteratura popolare, soprattutto quella teatrale e poetica.<br />

Raro libretto, opera di un libraio antiquario, importante per lo studio dei rapporti fra teatro rusticano e teatro cittadino.<br />

(qualche alone, uno strappetto nel margine dell'ultimo f.). NON RISCONTRATO IN ALCUNA BIBLIOGRAFIA.<br />

534. RICCOBONI, Luigi. Dell’Arte Rappresentativa, capitoli sei. Londra, (senza tip.), 1728, € 1.400<br />

in-8, pp. VI, (6), 60, capilettera istoriati e testatine; legatura moderna m. pergamena. Composto in terza rima e “diviso<br />

in sei capitoli, i quali insegnano a’ comici tutte le finezze dell’arte loro in uno stile senza elevatezza ma naturale, ed<br />

atto più ad istruire, che a dilettare” (Bartoli, Comici Ital.), il poema, dedicato a Lord Chesterfield, viene fatto stampare<br />

dall’autore subito dopo il suo trasferimento a Londra. Prima edizione di quest'importante opera di Luigi Riccoboni,<br />

dello stesso anno della “Histoire du Théatre Italien” (Paris, 1728; seconda ediz. 1731, 2 vol.). Luigi Riccoboni<br />

(Modena 1675- Parigi 1753), in arte Lelio Comico, discendente da un’antica famiglia di comici italiani e ben presto<br />

celebre sia in Italia che in Francia, “si è dato non solo ad ingentilire il costume pur troppo villano degli Istrioni ed a<br />

rendere l’antico decoro della carica professionale, ma, recitando regolate e poche tragedie, le rappresentò anche con<br />

vivacità e con fermezza conveniente ai soggetti… ”. Rarissimo esemplare, a pieni margini, dell'edizione originale. NUC,<br />

vol.492, p.413. DE COURVILLE, BIBLIOGR. DE L.R., n. 75. ENCICL. SPETTACOLO VIII, 942. MANCA A BRUNET, GAMBA e<br />

GRAESSE.<br />

535. RICCOBONI, Luigi. Histoire du Théatre Italien depuis la decadence de la comédie latine; avec un<br />

Catalogue des Tragédies et Comédies Italiennes imprimées depuis l'an 1500 jusq'à l'an 1660, et une<br />

Dissertation sur la Tragédie Moderne…avec une Lettre de M.Rousseau à Riccoboni et la Réponse de<br />

l'auteur. Paris, A. Cailleau, 1731, € 4.000<br />

2 vol. in-8, 2 titoli figurati inc., pp. XVI (le prime 4 sono di dedica dell'A. in italiano a Carolina Regina di Gran<br />

Bretagna), pp.319, 60; 320. Il foglio di titolo a stampa è presente solo nel secondo tomo, come è di regola per tutti gli<br />

esempl. noti. Leg. coeva m. pelle, carta marmorizz. sui piatti, tasselli con titolo oro ai dorsi. Seconda edizione, assai rara<br />

(la prima in un vol. era apparsa nel 1728). Il presente esemplare della “Histoire du Théatre Italien”, opera antologica di<br />

grande importanza, che offre la traccia di centinaia di tragedie e commedie recitate in un secolo dagli attori italiani a<br />

Parigi, non contiene le 18 incisioni f.t. (salvo una) raffig. i personaggi della commedia all'italiana. In fine al tomo primo<br />

è aggiunto un esemplare della rara ediz. originale “Dell'Arte Rappresentativa” (Londra 1728) del medesimo Lelio<br />

(vedi scheda n. 534). L'assieme è fondamentale per lo studio della Commedia dell'Arte nel suo secolo di straordinaria<br />

attività creativa e rappresentativa. In molte collezioni è presente il solo tomo I dell'opera. Bell'esemplare. RASI p.491.<br />

DE COURVILLE n.74. ENCICL. SPETTACOLO VIII, 942.<br />

536. RICCOBONI, L. Réflexions Historiques et Critiques sur les différens Théatres de l'Europe. Avec<br />

les Pensées sur la déclamation. Paris, de l'Imprimerie de Jacques Guerin, Quay des Augustins, 1738, € 1.800<br />

in-8, pp. (2), VIII, 303, (9), 45, (3), leg. coeva p.pelle con fregi oro ai piatti e al dorso. Marca tipogr. al front., testatine<br />

ed iniziali silogr. Prima edizione del saggio, dedicato a Elisabetta Farnese, in cui Riccoboni (Modena 1676-Parigi<br />

1753) realizza il primo lavoro di storia comparata sui teatri europei, “confermando la tendenza, già sperimentata come


capocomico, di ricercare fonti oltre i confini della Francia, dell'Italia e del suo tempo”. L'opera prevede infatti cinque<br />

capitoli in cui si analizza la produzione di alcuni paesi europei (Francia, Italia, Spagna, Germania e Olanda), cui fanno<br />

seguito una serie di riflessioni su svariati argomenti di critica; concludono lo scritto i “Pensées sur la déclamation”.<br />

Importante e raro. Esemplare in ottimo stato. DE COURVILLE, BIBLIOGR. DE RICCOBONI, n. 83. DUCHARTRE, p. 104 e<br />

segg. SOLEINNE V, n. 349. RASI, I COMICI ITAL. I, pp. 348-355. ENCICL. SPETTACOLO VIII, 940-943.<br />

537. RICCOBONI, L. De la Réformation du Théâtre. S.l. né t. (Paris), 1743, € 1.300<br />

in-12, pp. XXIII, (1b.), 337, (7), leg. del tempo in vitello biondo, dorso a nervi con tit. e fregi oro, tagli rossi. Dedica<br />

dell'a. ad “Elisabeth Première Impératrice de toutes les Russies”. Prima edizione di questo trattato critico nel quale<br />

Riccoboni manifesta ormai stanchezza e declino e soprattutto rigidità morale. “Lelio intendeva fornire una sintesi<br />

teorica definitiva; purtroppo questa estrema sublimazione dei suoi rancori e delle sue aspirazioni di uomo di teatro<br />

risente degli eccessi di una religiosità troppo invadente e scrupolosa…; in generale: il punto di vista morale domina<br />

ormai in modo esclusivo nella sua requisitoria…” (Encicl. Spettacolo VIII, 942). Tra l'altro, l'autore condanna l'amore<br />

profano, per troppo tempo unico argomento dell'intreccio, e addirittura la presenza stessa delle donne sul<br />

palcoscenico…Propone l'autorità dello Stato, quale unica artefice della riforma teatrale, la quale dovrà attenersi ai nove<br />

articoli da lui dettati: reclutamento della compagnia, matrimonio obbligatorio per le attrici, comitato di censura, intrecci<br />

senza amore, ecc. Ottimo esemplare (ma legatura con cerniere rotte). DE COURVILLE n. 85. SOLEINNE V, 41.<br />

538. RICCOBONI, François. L'art du Théâtre, a Madame ***. Paris, chez C.F. Simon et Giffart, 1750, € 1.000<br />

in-8, pp. (8), 102, (2), leg. del tempo p. pelle marmorizz., tit. e fregi oro al dorso (con piccola mancanza), tagli rossi.<br />

Prima edizione di questa rara opera del Riccoboni (Antoine-François-Valentin, figlio di Luigi, detto “Lelio Fils”, nato<br />

a Mantova nel 1707 e morto a Parigi nel 1772). In essa l'autore “intese dare forma pratica alle teorie formulate da suo<br />

padre. Pur predicando come lui il culto della naturalezza, A.-F. definiva i limiti della sincerità e della sensibilità<br />

dell'attore, il quale non può esprimersi con efficacia se non nell'assoluta padronanza dei propri mezzi. La controversia<br />

avviata su questo problema tra Lelio padre e Lelio figlio diede origine al dibattito immortalato da Diderot col<br />

“Paradoxe sur le comédien” (Encicl. Spettacolo VIII, 943-4). L'opera fu tradotta in italiano ed apparve a Venezia nel<br />

1762. In fine è allegata l'opera anonima “Varietés amusantes et instructives”, Paris, J. Clousier, 1749. Bell'esempl. DE<br />

COURVILLE n. 652. CAT. RASI p. 491.<br />

539. RIFLESSIONI su la questione morale circa i Teatri. Livorno, nella stamperia degli eredi Giorgi,<br />

1821, € 380<br />

in-16, pp. 129, (3), broch. edit. a stampa. Arguto libello anonimo, che sostiene che la tesi del “Teatro moderno<br />

assolutamente illecito” non possa essere sostenuta né in logica, né teologicamente, né dai Padri della Chiesa, né dalle<br />

Scritture. La sua pubblicazione suscitò una risposta polemica del sacerdote Bartolommeo Guidetti stampata a Roma<br />

nello stesso 1821. A pieni margini. NON IN MELZI NÉ IN ALTRE BIBLIOGRAFIE CONSULTATE. Un esempl. in ICCU, 37257.<br />

540. RINGHIERI, Pompeo Ulisse (Francesco). Rime in lode delle Dame e de' Cavalieri che in Brescia<br />

nella primavera del MDCCLXI hanno rappresentata la tragedia intitolata Sara in Egitto. Con<br />

intermezzi in musica. Brescia, Giambattista Bossini, (1761), € 550<br />

in-8, pp. 110, (2), leg. coeva cart. a colori. Con un magnifico antiporta f.t., vignetta al tit., due testatine ed un finaletto<br />

inc. in rame da Cagnoni. Deliziosa edizione di questa raccolta di poesie, di vario metro, in lode degli attori della<br />

tragedia “Sara in Egitto” del monaco olivetano Francesco Ringhieri (per notizie bio-bibliogr. vedi scheda n. 296). A<br />

pag. 89 vi è una “Aggiunta di rime per lo medesimo soggetto, recitate in un'Accademia tenuta a' 12 di giugno da'<br />

convittori del Collegio de' Nobili di S. Antonio”. Tra gli autori, quasi tutti accademici bresciani, si leggono i nomi di<br />

Ant. Brognoli, Fr. Cappello, Aless. Cazzago, Durante Duranti, Camilla Fenaroli, Carlo Girelli, Giulio Ant. Averoldi,<br />

Gir. Duranti, Giov. Montenari, Pietro Valotti, ecc. Il Ringhieri (Imola 1721-1787), al secolo Pompeo Ulisse, fu grande<br />

sostenitore e difensore del teatro (“Ragionamento proemiale ed apologetico introno ai teatri”), fecondo tragediografo,<br />

“più eretico d'ogni altro frate tragediante in quel secolo” (Bertana, p. 268). Ottimo esempl.<br />

541. ROCCA, L. Gianduja e il Gran Bogo. Cenni storico-descrittivi. Torino, Camilla e Bertolero, 1886, € 150<br />

in-16, pp. 36, leg. m. percallina, tit. oro e monogramma E.P. (Ettore Petrolini) al dorso, broch. sup. fig. cons. Esemplare<br />

con dedica autografa “cordiale omaggio dell'autore”, appartenuto ad Ettore Petrolini (suo ex-libris figurato “Petrolini”<br />

in seconda di copertina). Non comune libretto sulla maschera torinese.<br />

542. ROUSSEAU, Jean Jacques. A Mr. D'Alembert, sur son article Genève dans le VII Volume de<br />

l'Encyclopédie, et particulierement sur le Projet d'etabilir un Théatre de Comédie en cette ville.<br />

Amsterdam, chez Marc Michel Rey, 1758, € 900


in 8., XVIII, 264, (8) pp., front. in rosso e nero con vignetta, leg. in p. pelle, dorso liscio con filetti e tit. oro, tagli<br />

spruzzati. Prima edizione, interessante e rara, della risposta di Rousseau alla proposta di costruire un teatro a Ginevra,<br />

in cui lo scrittore e filosofo francese tenta di dimostrare che il teatro corrompe necessariamente i costumi, a differenza<br />

di quanto sostenuto da d'Alembert sul VII vol. dell'Enciclopédie. (Segue catalogo dei libri stampati da Rey).<br />

Bell'esemplare a grandi margini. DE SOLEINE, V, 44, nota.<br />

543. SALFI, Francesco. Saggio storico-critico della Commedia Italiana. Milano, Giacinto Battaglia,<br />

1829, € 200<br />

in-16, pp. 96, leg. del tempo m. pelle, fregi oro al dorso. In antiporta bel ritratto di Goldoni litografato da Elena.<br />

Prima edizione di quest'opera che succintamente, ma con chiarezza, analizza la commedia itlaiana dal XVI ai primi<br />

decenni del XIX secolo. Il Salfi (Cosenza 1759 - Parigi 1832) fu noto filosofo, letterato e tragediografo. Ottimo esempl.<br />

CAT. RASI 504.<br />

544. SAND, Georges. Masques et Buffons (Comedie Italienne). Texte et dessins par M.Sand. Gravures par<br />

A. Manceau. Preface par George Sand. Paris, Michel Levy Freres, 1860, € 2.100<br />

2 vol. in-4 picc. (mm. 270x185), pp. VIII, 356; (4), 384, bella leg. coeva m. pelle con tit. e fregi in oro al dorso, piatti in<br />

carta maculata. Con 50 splendide tavole incise in acciaio e colorate a mano. Prima edizione della più elegante opera<br />

sui costumi e le maschere della commedia italiana: le splendide tavole ritraggono i più famosi personaggi regionali;<br />

l'accurato testo descrittivo ne indica l'origine, la storia e la spiegazione dei colori dei costumi. Parte della tiratura venne<br />

pubblicata con le incisioni impresse in sanguigna, e non colorate. Bell' esemplare con le tavole a colori. COLAS, II, 2638.<br />

VICAIRE, VII, 330. LIPPERHEIDE, 3223, cita la seconda tiratura (1862). CARTERET III, 549-550.<br />

545. SARTI, Carlo G. Il teatro dialettale bolognese. Bologna, Zanichelli, 1895, € 230<br />

in-8, pp. 299, broch. edit. fig., firmata da G. Lolli. Colta cronaca del teatro in lingua bolognese, dal teatro antico a<br />

quello moderno, redatta al fine di preservare la rappresentazione popolare che l'autore teme sia ormai prossima alla fine.<br />

Un completo indice in fine delle pièces citate. Non comune. Perfetto esempl. CAT. RASI p. 508.<br />

546. SCHERILLO, Michele. La Commedia dell'arte in Italia. Studi e profili. Torino, Ermanno Loescher,<br />

1884, € 240<br />

in 8, XI, (1), 162, (2) pp., bella leg. in mezza pelle, cop. edit. cons. Prima edizione dell'opera del letterato Michele<br />

Scherillo (1860-1930) che ebbe il merito, oltre al fatto di scoprire materiale inedito o dimenticato, di ridefinire a livello<br />

critico alcuni punti fondamentali della Commedia dell'Arte italiana. In questo studio del 1884 dimostrò infatti, ad<br />

esempio, che la nostra commedia dell'arte, per quanto concerne le caratteristiche specifiche dei vari stadi del teatro<br />

buffo napoletano e per la natura della maschera di Pulcinella, non è affatto la continuazione del teatro popolare latino.<br />

Buon esemplare. RENDA OPERTI, pp. 1069-1070.<br />

547. SCHLEGEL, August Wilhelm von. Corso di letteratura drammatica. Traduzione italiana con note<br />

di Giovanni Gherardini. Milano, Stamp. Paolo Em. Giusti, 1817, € 900<br />

3 tomi in-8, pp. 360; 364, (2); 384, (4); broch. orig. mute. Prima edizione della traduzione italiana dell'opera,<br />

condotta sulla prima edizione francese che l'autore pubblicò rielaborando completamente, rispetto all'originale tedesca<br />

pubblicata ad Heidelberg nel 1809, il testo delle lezioni da lui tenute a Vienna l'anno precedente. È divisa in 12 lezioni<br />

sui teatri classici e 5 lezioni sui teatri romantici (in particolare italiano fino all'Alfieri, francese, spagnolo, inglese e<br />

tedesco), con utili indici degli autori e dei titoli delle composizioni teatrali trattate. Da subito essa s'impose<br />

all'attenzione di tutta Europa “enunciando in forma chiara ed eloquente princìpi e idee…che allora erano nuove e<br />

ardite… e (in Italia) attraverso il Manzoni acquistò subito capitale importanza per gli sviluppi ulteriori della nostra<br />

letteratura” (Diz. Bompiani II, 463). Giov. Gherardini (Milano 1778-1861) fu medico e filsofo e questa sua traduzione<br />

fece testo fra gli scrittori drammatici della scuola romantica. Bellissimo esemplare a pieni margini, con barbe.<br />

548. SCHLEGEL, A. W. Corso di letteratura drammatica. Versione italiana con note di Giovanni<br />

Gherardini. Milano, Soc. Tip. Classici Italiani, 1841, € 380<br />

3 vol. in-8, pp. 261, 264, 285, bella legatura recente in m.marocchino biondo, titoli in oro al dorso a nervetti. Seconda<br />

edizione della traduzione italiana di cui alla scheda precedente. Bellissimo esemplare a pieni margini, in elegante<br />

legatura.<br />

549. SEGRÈ, Alfredo. Il Teatro pubblico di Pisa nel Seicento e nel Settecento. Pisa, Mariotti, 1902, € 75.<br />

in-8, pp. 47, broch. edit. Con un'illustrazione tratta da un disegno del 1760 che rappresenta “tre dei sei palchetti<br />

aggiunti in quell'anno”. Succinta storia delle vicende, anno per anno, dell'antico “Stanzone della Commedie”; curiosa,


tra le altre, la descrizione dello spettacolo dato la sera del 16 maggio 1766, alla presenza del Granduca Pietro Leopoldo<br />

e sua corte. CAT. RASI p. 517.<br />

550. SIMONI, Renato. Trent'anni di Cronaca Drammatica. Tutta l'opera di Renato Simoni, dalle<br />

commedie alla critica teatrale, a cura di Lucio Ridenti. Torino, Soc. Editrice Torinese, 1951-1960, € 580<br />

5 volumi in-8 gr., pp.XLVII, 774, 424, 630, 618, leg. m.marocchino verde e ang., dorsi a nervi con titoli e filett. oro.<br />

Comprende gli scritti del valente critico teatrale dal 1911 al 1952, in gran parte pubblicati nel Corriere della Sera, su<br />

commedie, autori ed interpreti del periodo. Numerose illustrazioni corredano gli articoli. Vasta e importante opera, in<br />

ottimo esemplare.<br />

551. SOLERTI, Angelo. Il Teatro Ferrarese nella seconda metà del secolo XVI. Torino, Loescher, 1891, € 50<br />

in-16, pp. 39, broch. edit. Studio firmato dal Solerti e da Domenico Lanza. Dedica autografa di Solerti a Severino<br />

Ferrari. (Estratto dal Giornale storico della letteratura Italiana, vol. XVIII).<br />

552. SOLERTI, A. Gli albori del Melodramma. Milano-Palermo, Remo Sandron editore, (1904), € 420<br />

3 vol. in-8, pp. (6), 165; XIII, 353; 384, (2); broch. editoriale. Il primo volume costituisce un'introduzione generale<br />

all'argomento, arrichita da 22 tavole f.t. con musica tratta dalle prime opere melodrammatiche conosciute (XVI sec.), e<br />

di cui ci siano giunti almeno frammenti musicali (dalla Dafne all'Arianna); il secondo è interamente dedicato alla figura<br />

di Ottavio Rinuccini, autore dei primi libretti d'opera; il terzo a Chiabrera, Striggio, Campeggi, Landi e Corsini, alle<br />

favolette da recitarsi cantando, agli intermedi ed ai balletti.. Fondamentale studio sul teatro musicale secentesco, che<br />

descrive e riproduce, oltre a testi pubblicati all'epoca, anche manoscritti inediti. In ottime condizioni.<br />

553. SOLERTI, A. Le origini del Melodramma. Testimonianze dei contemporanei. Torino, Bocca, 1903, € 120<br />

in-16, pp. VI, (2), 262, broch. edit. fig. Interessante autorevole studio sulle origini del teatro musicale.<br />

554. SOLERTI, A. Musica, Ballo e Drammatica alla Corte Medicea dal 1600 al 1637 (con illustrazioni).<br />

Firenze, Bemporad & figlio, 1905, € 350<br />

in-8, pp. XVI, 594, (2), broch. edit. L'opera tratta delle feste fiorentine del XVI secolo, delle quali offre la descrizione<br />

bibliografica, in quanto sono da considerarsi come i primi germi delle forme poetiche e musicali, e descrive in dettaglio<br />

quelle dal 1600 al 1637. In questo ricco studio sono raccolti numerosi balli (Il Passatempo e il Balletto della Cortesia di<br />

M. Buonarroti (1615), Ballo delle Zingare (1615), Ballo di donne turche (1615), favolette per musica : Mercurio e<br />

Marte. Torneo di Claudio Achillini (1628), La Siringa di M.A. Buonarroti (1635), e inediti o rari. Importante e ricercata<br />

monografia. CAT. RASI p. 522.<br />

555. SORGE, Giuseppe. I Teatri di Palermo nei secoli XVI-XVII-XVIII. Saggio storico. Palermo, IRES,<br />

1926, € 160<br />

in-8, pp. 419, broch. edit. Minuzioso saggio storico sul teatro pelermitano, illustrato da alcune tavole f.t. In fine utile<br />

cronologia dei drammi rappresentati o pubblicati a Palermo fino al 1800. Dedica autografa dell'autore sull'occhietto.<br />

556. STOCCHI, Alessandro. Diario del Teatro Ducale di Parma dal 1829 a tutto il 1840.- (Con:)<br />

Diario…degli anni 1841- 1846. Parma, Rossi-Ubaldi, 1841; presso Giuseppe Rossetti, 1842-45; Tipogr.<br />

Ferrari, 1846-47, € 750<br />

8 parti in 2 vol. in-16, pp. (4), 236; 95, (3); XIV, 93, (3, le ult. 2 bb.); VIII, 72; da 73 a 86, VIII, 84; VIII, 72; 35, (5) con<br />

il “Capitolato d'appalto per gli anni 1847-49; XVI, 104; leg. cartoncino marmorizz., tass. in pelle con tit. oro al dorso.<br />

Questo gradevole annuario, compilato dal portiere al palcoscenico dello stesso teatro ducale Alessandro Stocchi, oltre a<br />

rappresentare un valido strumento d’indagine sulla programmazione e l’attività di uno dei principali teatri italiani<br />

dell’Ottocento per un periodo di diciotto'anni (vi si elencano attori ed artisti, coristi, ballerini, prezzo dei biglietti,<br />

compagnie drammatiche, repertori, titoli delle opere, ecc.), contiene anche curiosità ed annotazioni personali che<br />

denotano un atteggiamento del compilatore ed una capacità quasi da vero critico teatrale. Certamente raro così<br />

completo. Ottimo esempl. a pieni margini e assai fresco.<br />

557. STORIA <strong>DEL</strong> <strong>TEATRO</strong> REGIO DI TORINO. Alberto BASSO coordinatore. Pubblicazione a<br />

cura della Cassa di Risparmio di Torino. Ivi, Tipogr. Pozzo-Gros-Monti, 1978-1991, € 950<br />

6 volumi in-8, leg. edit. t.tela, illustrata e con titoli impressi. Fondamentale vasta opera storica sul grande teatro lirico<br />

torinese, stupendamente illustrata con gran numero di riproduzioni in bianco-nero ed a colori in tavole f.testo, in gran<br />

parte prese da documenti inediti. Vol.I: Il Teatro di Corte dalle origini al 1788, di Marie-Thérèse Bouquet, pp. XIII,<br />

561. - Vol.II: Il Teatro della città dal 1788 al 1936, di Alberto Basso, pp. 856: - Vol.III: La Scenografia dalle origini al


1936, di Mercedes Viale Ferrero, pp. 652. - Vol.IV: l'Architettura dalle origini al 1936, di Luciano Tamburini, pp. 546. -<br />

Vol. V: Cronologie, di M.T.Bouquet, V.Gualerzi, A.Testa, a cura di A.Basso, pp. 562. - Vol.VI: Il Nuovo Teatro Regio<br />

di Torino, a cura di Alberto Basso, pp. 544. - Ogni aspetto della vita e degli spettacoli del Regio, architettura, autori,<br />

attori, protagonisti, è attentamente narrata nei sei volumi, redatti da studiosi di primaria cultura e specializzazione.<br />

Edizione fuori commercio, difficilmente reperibile. Esemplare come nuovo.<br />

558. Padova STRATICO, Simone. Dell'antico Teatro di Padova. Padova, Stamperia del Seminario, 1795,<br />

€ 1.200<br />

in-folio, pp. VIII, 69, seguite da 6 grandi tavole su doppia pagina f.t. incise in rame (la prima più volte ripiegata); leg.<br />

originale cart. rustico. Prima edizione di quest'opera dedicata al rinvenimento dell'antico teatro romano di Padova<br />

chiamato “Zairo”, avvenuto nel 1775 durante i lavori coi quali l'architetto Domenico Cerato progettò e realizzò la<br />

grande Piazza di Prato della Valle. Lo Stratico racconta dettagliatamente la scoperta, cercando, inoltre, di ridare vita a<br />

quella vecchia struttura che un tempo conteneva 6800 spettatori e che era stata in gran parte distrutta durante il<br />

Rinascimento, periodo in cui aveva avuto la funzione di magazzino per materiali edili, utili per la costruzione della<br />

chiesa di S. Giustina e per il Ponte di Rialto di Venezia. Nell'ultima parte dell'opera l'autore confronta la capienza dei<br />

teatri antichi, critica il saggio di Sander “On theatre” e termina con una breve storia dell'architettura teatrale moderna.<br />

Bellissimo esemplare a grandi margini, su carta forte. CICOGNARA 800. NON IN BERLIN KAT.<br />

559. SUSMEL, Edoardo. Un secolo di vita teatrale fiumana. Con uno scritto inedito di Giuseppe Verdi.<br />

Nove illustrazioni fuori testo. Fiume, Stabilimento Tipografico de «La Vedetta d'Italia» S.A., 1924, € 80<br />

in-8, pp. 59, broch. edit. L'opera tratta dei teatri fiumani, in particolare del Teatro Civico, del Teatro Comunale<br />

Giuseppe Verdi e dei principali artisti ad essi legati. L'attenzione è rivolta verso Irma Grammatica, Gabriele<br />

D'Annunzio, Giuseppe Verdi ed Adelaide Ristori. In fine è inserito l'elenco delle compagnie drammatiche, opere<br />

musicali, concerti e spettacoli dal 1825 al 1924. Esemplare con dedica dell'autore sul foglio di occhietto.<br />

560. TALIENTO, Esther. Isabella Andreini (1562-1604). Bari, Soc. Tipogr. Editr., 1920, € 160<br />

in-8, pp. 189, (3), broch. edit. Dotto studio sulla grande interprete della Commedia dell'Arte, in sei capitoli sull'Attrice e<br />

in altri due sulla Poetessa.<br />

561. VALERI, Antonio. Gli Scenarii inediti di Basilio Locatelli. Contributo alla storia del teatro. Roma,<br />

Folchetto, 1894, € 50<br />

in-4, pp. 46, broch edit. Interessante studio critico dedicato agli scenari del Locatelli (XVII sec.).<br />

562. VIVIANI, Ugo. Arezzo. Storia dei 287 anni di vita del Teatro Grande della P. Fraternita dei Laici in<br />

Arezzo (con illustrazioni). Arezzo, Collana di pubblicaz.Viviani, 1935, € 140<br />

in-8, pp. VI, 154, (2), broch. edit. Storia del teatro Vasariano raccolta sotto forma di notiziario cronologico. Il teatro<br />

venne inaugurato nel 1594 con il nome di “stanzone delle commedie”, cambiò più volte nome fino a cessare e divenire<br />

nel 1867 la Corte d'Assise della città. L'opera narra del Teatro della Fraternita secondo i documenti rinvenuti negli<br />

inventari negli anni 1714, 1737 e 1811 ed espone la storia del suddetto teatro nei secoli dal decimosesto al decimonono.<br />

563. YORICK, (Avv. P.C. Ferrigni). La storia dei burattini (Vent'anni al teatro). Firenze, Tipografia del<br />

Fieramosca, 1884, € 300<br />

in-16, pp. XXI, 423, leg. m. tela, tit. oro al dorso, la bella cop. edit. figurata conserv. Monografia dedicata alla storia dei<br />

Burattini, comprende: la storia antica (i burattini nel tempio), i burattini nel Medio evo, i burattini in Italia (prime<br />

rappresentazioni, esodo dei burattini, dalla piazza al teatro), la Spagna e i burattini, le marionette in Inghilterra, I<br />

burattini in Germania, La Francia e le marionette; in fine un’appendice dedicata a ginnasti, acrobati e pantomine.<br />

Deliziosa monografia.<br />

564. ZANNONI, Atanasio. Raccolta di vari motti arguti, allegorici, e satirici ad uso del Teatro, di A.<br />

Zannoni comico. S.l.né d. (Venezia, 1787?), € 200<br />

in-12, pp. 112, leg. cart. epoca. Dedica dell'autore al conte Giuseppe Alcaini. Prima edizione (si conosce un'ediz. di<br />

Torino del 1794) di divertente raccolta in dialetto veneziano, frutto per lo più di battute improvvisate in teatro<br />

dall'autore-attore comico, come si legge nella dedica. Non comune. CAT. RASI p. 545. OLSCHKI, Cat. 141, n. 500 (ed.<br />

Torino 1794).<br />

565. ZANONI, Emilio. Lazzi del Brighella. Con un saggio sulla maschera a cura di Anton Giulio<br />

Bragaglia. Roma, Menaglia, s.d. (1947), € 100


in-16, pp. 93, broch. edit. figurata. Interessante studio storico-artistico sulla maschera cinquecentesca di Brighella,<br />

personaggio popolare di origini bresciane e bergamasche.<br />

L’Idea del teatro<br />

Sorprendere è una delle virtù magiche dell’azione teatrale. Anche un catalogo di azioni teatrali e di discorsi sul teatro<br />

può essere un fatto sorprendente, a maggior ragione quando, come avviene in questa circostanza, si propone come<br />

ostensione di reliquie o, meglio, come ostentazione di testimonianze rare e preziose. Palestra di artifici e di stravaganze,<br />

di illusioni e di incantesimi, ma anche di convenzioni che consentono di riconoscere la forma del pensiero, il teatro<br />

(parola che, conviene ricordarlo, si riconduce a un verbo greco che ha significato di «essere spettatore») ha per compito<br />

di rendere reale l’inverosimile e di potenziare il desiderio che è in noi - una vera e propria cupiditas - di conoscere,<br />

approfondire e rappresentare le passioni.<br />

Un catalogo di libri, se non ha carattere generico, è un registro di memorie, un memoriale appunto, un instrumentum<br />

mediante il quale, come avviene in una esposizione di quadri, di oggetti e di documenti, ci è consentito di prendere<br />

visione e di ragionare intorno a un particolare percorso della storia, mettendo a confronto e a cimento (un tempo si usava<br />

il termine «giostra») i mutamenti della società, le metamorfosi del gusto, le variazioni della mentalità.<br />

La storia del teatro, tuttavia, non è fatta di soli testi da leggere, recitare o cantare; il teatro è anche edificio e<br />

rappresentazione. Luogo di macchine e di incantesimi, il teatro è anche lo spazio nel quale si celebra una liturgia, il<br />

servizio – ancora una volta conviene ricordare il significato etimologico dell’originale termine greco – che un privato o<br />

un pubblico ministro rende al popolo. Quel servizio, prestato secondo formule e maniere codificate nel tempo e<br />

sacralizzate dall’uso, comporta impegni costanti e complessi e impone la presenza di un grandioso apparato di<br />

«guardiani del tempio», di uomini responsabili. La storia del teatro, dunque, non è fatta soltanto di monumenti letterari e<br />

di autori, ma investe un insieme di persone consacrate alla realizzazione dello spettacolo ed è luogo nel quale se da un<br />

lato si scontrano i princípi del bene e del male, si misurano virtù e vizi, si esortano i lettori e gli ascoltatori a grandi<br />

azioni morali o si eccitano i sensi, dall’altro lato si registrano conflitti insanabili, guerre spietate, provocazioni sia da<br />

parte di coloro che lo spettacolo gestiscono e realizzano, sia da parte di quanti allo spettacolo assistono, spesso divisi per<br />

ceto e per censo.<br />

Questo catalogo si presenta come un’arca, come un forziere, come uno scrigno nel quale è stato depositato un<br />

thesaurus, una sequenza ordinata di testi, di immagini, di situazioni e di altre cose ancora, un insieme di «care memorie»,<br />

di trofei e di segnali: una mostra insomma che, in compendio e certamente in modo parziale ma con alto tenore, propone<br />

con vigile coscienza un patrimonio di testimonianze che sono chiamate a fungere da modello, ammonimento, epifania,<br />

esempio, riepilogo e ad avere il carattere di insegna, di vessillo, di allegoria.<br />

Alberto Basso<br />

Probabilmente mai, Giulio Camillo Delminio, autore dell’originale opera sul teatro mnemonico da<br />

lui concepito (pubblicata a Firenze nel 1550, descritta al n. 406), e Lorenzo Da Ponte, celebre<br />

librettista del Don Giovanni di Mozart, avrebbero pensato di ritrovarsi uniti nel titolo di questo<br />

catalogo monografico.<br />

Il lettore troverà dettagliate descrizioni bibliografiche di testi del Teatro Classico, Teatro Italiano e<br />

straniero dal XVI al XIX secolo: Tragedie, Commedie, Melodrammi, Feste Teatrali, Mimica,<br />

Critica, Cronaca e Storia del teatro, Scenografia e Architettura, opere polemiche e sulle discipline<br />

varie attinenti alla letteratura, alla teoria e alla pratica teatrale.<br />

Gli oltre cinquecento titoli che sono accuratamente descritti nel presente catalogo, molti dei quali in edizioni originali o<br />

contemporanee, di notevole pregio e rarità, offrono un panorama piuttosto completo degli autori, delle rappresentazioni<br />

teatrali e delle varie tendenze dall’antichità greco-latina al Medioevo, al Rinascimento, al Barocco, al Settecento e oltre.


Aristofane, Sofocle ed Euripide, Plauto e Terenzio sono presenti in rare edizioni dei secoli XV e XVI, come i più<br />

rappresentativi autori italiani rinascimentali quali Aretino, Ariosto, Beolco, Cecchi, Divizi, Machiavelli, Calmo,<br />

Trissino, Oddi, il Lasca, Castelvetro, Giraldi Cinzio, Ricchi, Piccolomini, Ambra, Gelli, Cavalcanti, Speroni e numerosi<br />

altri, forse meno noti ma sicuramente più rari, sino a Giordano Bruno, ai grandi esponenti della Commedia dell’Arte (gli<br />

Andreini, i Riccoboni, Gherardi, ecc.), al Metastasio, Maffei, Gigli e Benedetto Marcello, alla riforma settecentesca di<br />

Carlo Goldoni. Con alcune estensioni al Teatro dell’Ottocento e Novecento, italiano e straniero, sia come autori e loro<br />

commedie, sia come critica e storia della rappresentazione scenica e suoi interpreti.<br />

A. <strong>Pregliasco</strong><br />

179. GIRALDI CINTHIO, Giov. Battista. De gli Hecatommithi, di G.B. Giraldi Cinthio nobile<br />

ferrarese. Prima e Seconda Parte. Nella quale si contengono tre Dialogi della vita civile. Nel Monte<br />

Regale (Mondovì), Appresso Lionardo Torrentino, 1565, € 9.400<br />

2 volumi in-8 (mm 167x104); vol. I: pp. 14, ff. (9 di cui l’ultimo bianco), pp. 1-199, ff. (2), pp. 201-<br />

326, ff. (3 di cui il primo e l’ultimo bianchi), pp. 329-486, ff. (3 di cui il primo bianco), pp. 489-<br />

623, ff. (2), pp. 625-751, ff. (2), pp. 753-902, f. (1); vol. II: ff. (12, di cui l’ultimo bianco), ff. (40),<br />

pp. 1-63, ff. (2), pp. 65-208, ff. 209-224, (2, di cui l’ultimo bianco), pp. 217-317, ff. (3, di cui il<br />

primo bianco), pp. 321-368, ff. (2), pp. 369-490, f. (1), pp. 493-623, ff. (2), pp. 625-798, f. (1<br />

bianco), pp. 799-822, pp. 815-820, ff. (9, di cui il primo e l’ultimo bianchi). Il secondo volume<br />

presenta le seguenti anomalie: i 40 ff. n.n., contenenti la tavola di entrambi i volumi e la dedica al<br />

Donzelli, sono in genere rilegati in fine, prima dell’errata; i 2 ff. n.n. della decima dedica rilegati per<br />

errore tra pp. 622 e 623; in tutti gli esemplari la numerazione pp. 815-820 è ripetuta due volte, con<br />

aggiunta dei ff. Hhh 9-12; e le pp. 821, 822 contengono l’elenco dei quindici dedicatari delle varie<br />

parti, nonché gli errori di paginazione, il tutto di estrema importanza per un’esatta collazione<br />

dell’opera. Ogni «Deca» è preceduta da una dedicatoria a vari personaggi piemontesi, stampata in<br />

car. tondo su fogli indipendenti, aggiunti con segnatura progressiva, con grave rischio di errori da<br />

parte dei legatori; infatti la maggior parte degli esemplari sono scompleti e ingannevolmente<br />

descritti. Il presente esemplare è assolutamente completo in ogni sua parte. Legatura 700esca in<br />

marocchino rosso con vari ordini di filetti e decorazioni in oro ai piatti, titoli e ricchi fregi in oro ai<br />

dorsi, tagli e dentelle dor. Imprese tipografiche dell’elefante ai frontespizi e, al verso, ritratti<br />

silografici dell’autore; capilettera istoriati; indici e dediche in car. tondo, testo in corsivo. Prima<br />

edizione di questa raccolta di novelle, che ricalca vagamente la struttura del Decamerone. Le<br />

novelle sono distribuite in dieci “deche” e precedute da un proemio e da una introduzione, nella<br />

quale sono narrate altre dieci novelle, per un totale effettivo di centotredici. Una brigata di<br />

novellatori e novellatrici che su una nave fuggono da Roma a Marsiglia, a causa del sacco delle<br />

soldatesche di Carlo V, per distrarsi passono il tempo narrando racconti di svariato argomento. Si<br />

tratta di un’importantissima fonte per il teatro di Shakespeare: due di queste novelle ispirarono<br />

le trame di “Otello” e di “Misura per Misura” (cfr. BULLOUGH, Narrative and dramatic sources of<br />

Shakespeare), mentre un'altra è legata alla “Notte dell'Epifania”. «The plot (of Twelfth Night) is<br />

that of an Italian play, Gl’Ingannati… in Latin translation, the play, known as Laelia, was<br />

performed in 1598 at Cambridge. The story appears in Cinthio, Bandello, and Belleforest» (HOOK,<br />

The French Bandello, p. 18). Questa prima è l’unica edizione che mantiene tutto il materiale<br />

(dialoghi, sonetti, lettere, il capitolo in terzine dell'autore «all'opera») e la complessa struttura<br />

narrativa e tipografica voluta dall'autore. Benché considerata per lungo tempo un esempio di<br />

letteratura controriformista l’opera fu messa all'Indice nel 1580; ed è recente la sua rivalutazione<br />

critica per l’originalità nell’ambito dei canoni novellistici cinquecenteschi. Questa edizione<br />

originale costituisce sicuramente uno dei volumi più importanti stampati in Piemonte nel XVI<br />

secolo: nel 1562 il Duca Emanuele Filiberto incaricò il celebre editore Lorenzo Torrentino di<br />

stabilire una tipografia in Piemonte, ed in particolare a Mondovì, che lamentava quarant'anni di<br />

assenza di imprese editoriali; Lorenzo morì prima che il progetto potesse essere realizzato, ma il<br />

figlio Leonardo vi stampò una trentina di volumi sino al 1576. Esempl. assai bello, due margini est.<br />

rifatti all’epoca della bella legatura settecentesca. PASSANO, 228-29; BERSANO BEGEY-DONDI, II,


1089-90, GAMBA, Novelle italiane, 68: “La difficoltà di trovare copie perfette costituisce la<br />

principale causa di rarità e di valore di questo libro… vi sono esemplari con notabili differenze…<br />

con un’aggiunta segnata Hhh9, 9, 10 duerno… la rinnovazione degli ultimi fogli, il che non potè<br />

poi aver effetto per tutti gli esemplari posti in commercio. Se il merito di questa edizione consiste<br />

nell’essere originale, elegante, ed arricchita di copiosissima tavola…”. FUMAGALLI, 240-241.<br />

BORROMEO, Novellieri italiani, p. 28: “Molti esemplari si trovano quali con l’una, quali con l’altra<br />

mancanza, che senza il confronto d’un esemplare compiuto non è agevole riconoscere… ognuno<br />

degli indicati articoli può mancare in un esemplare senza che altri se n’avveda…”.


PRINCIPALI OPERE BIO-BIBLIOGRAFICHE CONSULTATE E CITATE<br />

ADAMS. Catalogue of Books…1501-1600 in Cambridge Libraries, 1967.<br />

AGNELLI-RAVEGNANI. Annali delle Edizioni Ariostee. Bologna, 1933.<br />

ALLACCI. Drammaturgia, accresciuta e continuata fino all’anno MDCCLV. Venezia, 1755.<br />

BARBIER. Dictionnaire des Ouvrages Anonymes. Paris, 1872…<br />

BERTANA. La tragedia. (Storia dei generi letterari). Milano, s.d.<br />

BERTARELLI-INNOCENTI. Bibliografia Machiavelliana. Verona, 1979.<br />

BOLOGNA. Le Cinquecentine della Biblioteca Trivulziana. Milano, 1965…<br />

BOMPIANI. Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi… Milano, 1947…<br />

BONGI. Annali di Gabril Giolito de’ Ferrari. Roma, 1890.<br />

BOUQUET. Il Teatro di Corte dalle origini al 1788 (St. Teatro Regio di Torino, vol. I). Torino, 1976.<br />

BMC. Short-Title Cat. of Books printed in Italy…from 1465 to 1600 in the British Library. London, 1958.<br />

BMC., XVII sec. Cat. of Seventeenth Century Italian Books in the British Library. London, 1988.<br />

BUSTICO. Bibliografia di V. Alfieri. Firenze, 1927.<br />

DBIt. Dizionario Biografico degli Italiani. Roma, 1960…<br />

CAMERINI. Annali dei Giunti di Venezia. Ivi, 1962.<br />

CAT. CHIESA. Teatro Italiano del Cinquecento. Milano, 1953.<br />

CAT. RASI. Catalogo generale della raccolta drammatica ital. di L. Rasi. Fiorenze, 1912.<br />

CAT. VINCIANA. Autori Italiani del Seicento. Cat. bibliografico. Milano, 1948…<br />

CICOGNA. Saggio di bibliografia veneziana. Venezia, 1847.<br />

CICOGNARA. Caralogo ragionato dei libri d’arte e d’antichità. Pisa, 1821.<br />

CIONI. Bibliografia delle Sacre Rappresentazioni. Firenze, 1961.<br />

CLUBB. Italian Plays (1500-1700) in the Folger Library. Firenze, 1968.<br />

COURVILLE. Luigi Riccoboni, dit Lélio…Biographie et Bibliographie par Xavier de Courville. Paris, 1943<br />

D’ANCONA. Origini del teatro italiano. Torino, 1891…<br />

DE BACKER-SOMMERVOGEL. Bibliothèque de la Compagnie de Jésus. Bibliographie. Bruxelles-Paris, 1890…<br />

DECIA-<strong>DEL</strong>FIOL-CAMERINI. Annali dei Giunti tipografi editori di Firenze, 1497-1625. Ivi, 1978…<br />

<strong>DEL</strong>LA TORRE. Saggio di una biliografica delle opere intorno a C. Goldoni. Firenze, 1908.<br />

DUCHARTRE. La Comédie Italienne. Paris, 1924.<br />

ENCICLOPEDIA dello SPETTACOLO. Roma, 1954…<br />

FETIS. Biographie universelle des Musiciens. Paris, 1873…<br />

GAMBA. Serie dei testi di lingua…Quinta ediz. Venezia, 1839.<br />

KENNARD. The Italian Theatre. New York, 1964.<br />

LANCETTI. Pseudonimia ovvero tavole alfabetiche de’ nomi finti o supposti…Milano, 1836.<br />

MELZI-PASSANO. Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani. Milano, 1848.<br />

MICHEL-MICHEL. Répertoire des ouvrages en langue italienne au XVII siècle… Paris, 1972…<br />

MORAZZONI. Il libro illustrato veneziano del Settecento. Milano, 1943.<br />

MORENI. Annali di L. Torrentino. Firenze, 1819.<br />

NATALI. Il Settecento (Storia letteraria d’Italia). Milano, 1936.<br />

OLSCHKI. Choix de livres anciens rares et curieux. Firenze, 1907…<br />

OLSCHKI. Cat. CXLI: Théâatre italien du XVI au XIX siècle. Firenze, 1964.<br />

PARENTI. Dizionario dei luoghi di stampa falsi, inventati o supposti. Firenze, 1951.<br />

POGGIALI. Serie de’ testi di lingua… nel Vocabolario degli Accademici della Crusca. Livorno, 1813.<br />

RACCOLTA ROLANDI (LA) di libretti d’opera. Catalogo e indici. Roma, 1986.<br />

RACCOLTA TASSIANA (LA) della Biblioteca Civica “A. Mai” di Bergamo. Ivi, 1960.<br />

RASI. I Comici Italiani: biografia, bibliografia, iconografa. Firenze, 1897…<br />

REGENSTEIN. Renaissance Italian Theater in J. Regenstein Libr. (a cura di M.Bregoli Russo). Firenze, 1984.<br />

RENDA OPERTI. Dizionario storico della Letteratura italiana. Torino, 1959.<br />

ROLANDI. Il libretto per musica attraverso i tempi. Roma, 1951.<br />

SALVIOLI. Bibliografia universale del teatro drammatico ital. Vol. I (unico pubblicato). Venezia, 1903<br />

SANDER. Le Livre à figures Italien depuis 1467 jusqu’à 1530... Milano, 1942.<br />

SANESI. La commedia. (Storia dei generi letterari). Milano, 1911…<br />

SOLEINNE. Bibliothèque dramatique de M. de Soleinne. Cat. par P.L. Jacob. Graz, 1969.<br />

SONNECK. Catalogue of Opera Librettos printed bifore 1800 in the Libr. of Congress. Washington, 1914.<br />

SPINELLI. Bibliografia Goldoniana. Milano, 1884.<br />

TCHEMERZINE. Bibliographie d’Éditions Originales d’Auteurs français…, Paris, 1927…<br />

VOLPI. La <strong>Libreria</strong> de’ Volpi e la Stamperia Cominiana. Padova, 1756.


INDICE CRONOLOGICO DEI TESTI E <strong>DEL</strong>LA CRITICA<br />

1498: ARISTOPHANES, Comoediae novem Graece.<br />

1502: SOPHOCLES, Tragoediae septem (graece)<br />

1503: EURIPIDES, Tragoediae septendecim (graece).<br />

1515: ARISTOPHANES, Comoediae novem - In hoc parvo libro Cereris. Lysistrate.<br />

1518: <strong>DEL</strong> CARRETTO, Tempio.<br />

1519: ROJAS, Celestina.<br />

1524: ARIOSTO, Li Suppositi.<br />

1525: ARIOSTO, Cassaria.<br />

1525: ARISTOPHANES, (Graece) Comoediae novem cum commentariis.<br />

1526: DOVIZI, Comedia di intitolata Calandra.<br />

1526: EPICURO, Dialogo di tre ciechi.<br />

1526: NOTTURNO NAPOLETANO, Comedia nova Gaudio d'Amore.<br />

1529: TRISSINO, La Sofonisba.<br />

1530: GRASSO, Eutichia. Comedia.<br />

1530: GUAZZO, Satira intitulata Miracolo d'Amore.<br />

1530: PLAUTO, Cassina. Comedia.<br />

1533: RICCHI, Comedia intitolata i Tre Tiranni.<br />

1534: ARIOSTO, La Lena. Comedia.<br />

1535: ARETINO, Cortigiana, comedia.<br />

1535: ARIOSTO, La Cassaria, La Lena - Il Negromante e Le Satire.<br />

1535: ARIOSTO, Il Negromante.<br />

1536: ARIOSTO, Li Suppositi.<br />

1538: ARIOSTO, Comedia intitolata Gli Suppositi.<br />

1539: ARETINO, Il Marescalco.<br />

1540: PICCOLOMINI, L'amor costante. Comedia.<br />

1542: ARETINO, Talanta comedia.<br />

1542: ARIOSTO, Comedia La Cassaria. Le Satire.<br />

1543: DOLCE, La Hecuba. Tragedia, tratta da Euripide.<br />

1543: DOLCE, Thyeste. Tragedia, tratta da Seneca.<br />

1545: ARISTOFANE, Le Comedie.<br />

1545: TERENTIUS, Comoediae.<br />

1546: ARIOSTO, La Cassaria.<br />

1546: <strong>DEL</strong> CARRETTO, La Sophonisba.Tragedia.<br />

1547: DOLCE, Didone, tragedia.<br />

1547: DOLCE, Il Capitano. Comedia.<br />

1549: FIRENZUOLA, La Trinutia, comedia.<br />

1550: CAMILLO, L'Idea del Theatro.<br />

1550: CAVALCANTI, Giuditio sopra la Tragedia di Canace et Macareo.<br />

1550: CONTILE, Comedia chiamata La Trinozzia.<br />

1550: GIANCARLI, La Cingana, comedia.<br />

1550: MEDICI, Aridosio. Comedia.<br />

1550: PICCOLOMINI, Comedia intitulata Alessandro<br />

1551: ARIOSTO, La Lena - La Scolastica - Il Negromante - La Cassaria.<br />

1551: ARIOSTO, I Suppositi. Comedia.<br />

1551: CALMO, La piacevole et giocosa comedia intitolata il Saltuzza.<br />

1551: CESARI, Romilda. Tragedia.<br />

1551: FIRENZUOLA, La Trinutia, comedia.<br />

1552: CALMO, La Potione. Comedia facetissima et dilettevole.<br />

1552: FIRENZUOLA, I Lucidi. Comedia.<br />

1553: EPICURO, Cecaria. Tragicomedia.<br />

1554: DOVIZI, La Calandra del cardinal Bibiena.<br />

1554: INGANNATI (Gl'), Il Sacrificio de gl'Intronati; gl'Ingannati.<br />

1554: MACHIAVELLI, La Mandragola.<br />

1556: ALAMANNI, La Flora. Comedia.<br />

1556: CECCHI, La dote. Comedia.<br />

1556: GELLI, Polifila, comedia.<br />

1556: MACHIAVELLI, Clitia - La Mandragola, Comedia Facetissima.<br />

1556: RUZZANTE (Beolco), Fiorina, comedia.<br />

1558: DOVIZI, Calandra comedia.<br />

1559: OTTONAIO, La Ingratitudine, Commedia.<br />

1560: BENTIVOGLIO, Il Geloso. Comedia.<br />

1560: FIRENZUOLA, I Lucidi. Comedia.<br />

1560: GABIANI, I Gelosi. Comedia.<br />

1560: PINO DA CAGLI, Gli Ingiusti Sdegni. Comedia.<br />

1560: DOLCE, Il Ragazzo. Il Capitano. Il Marito. La Fabritia. Il Ruffiano.<br />

1561: CORRER, Progne. Tragedia di Lodovico Domenichi.<br />

1561: RUZZANTE (Beolco), Vaccaria - Anconitana - Piovana.<br />

1562: CASTELLINI, Asdrubale. Tragedia.<br />

1564: AMBRA, Il furto. Comedia.<br />

1564: AMBRA, I Bernardi. Comedia.<br />

1564: RAZZI, La Balia, Commedia.<br />

1565: ANGUILLARA, Edippo, tragedia.<br />

1565: GIRALDI CINTHIO, De gli Hecatommithi.<br />

1566: CALMO, La Spagnolas, comedia.


1566: SECCHI, Gl'Inganni, comedia.<br />

1568: GRAZZINI, La Gelosia, aggiuntoui gl'intermedi.<br />

1568: RUCCELLAI, Rosmunda Tragedia.<br />

1568: SECCHI, Gl'inganni, commedia.<br />

1569: VARCHI, La suocera. Commedia.<br />

1575: TERENZIO, Il Terenzio latino.<br />

1582: BAN<strong>DEL</strong>LO,, XVIII Histoires Tragiques.<br />

1582: BRUNO, Candelaio, Comedia del Bruno Nolano.<br />

1582: CASTELLETTI, L'Amarilli. Pastorale.<br />

1582: GRAZZINI, La Gelosia, la Spiritata, la Strega, la Sibilla, la Pinzochera, i Parentadi.<br />

1582: GRAZZINI, La Spiritata.<br />

1582: ONGARO, Alceo, Favola Pescatoria.<br />

1583: GIRALDI CINTHIO, Epitia. Tragedia.<br />

1584: SALVIANI, La Ruffiana, comedia.<br />

1585: CECCHI, La Dote, La Moglie, Il Corredo, La Stiava, Il Donzello, Gl'Incantesimi, Lo Spirito.<br />

1585: Gl’INGANNATI, Il Sacrificio. Comedia de gli Intronati.<br />

1586: DOLCE, Il Capitano. Comedia.<br />

1588: ARETINO, Il Marescalco, La Cortegiana, La Talanta, L'Hipocrito.<br />

1588: DENORES, Poetica, della Tragedia, del Poema Heroico, et della Comedia.<br />

1588: DENORES, Poetica secondo l'opinion d'Aristotele della Tragedia.<br />

1589: BORGHINI, La Donna Costante. Comedia.<br />

1590: COSMIO, Clarice. Comedia.<br />

1590: SUMMO, Due discorsi, il Giudicio contra la sua Tragedia.<br />

1590: TASSO, Aminta. Favola boschereccia.<br />

1591: MIARI, Il Prencipe Tigridoro. Tragedia.<br />

1592: DECIO, Acripanda. Tragedia.<br />

1592: LOTTINI, Sacra Rappresentazione di Sette Beati.<br />

1593: GELLI, La Sporta. Commedia.<br />

1595: FIRENZUOLA, I Lucidi. Comedia.<br />

1595: ODDI, I Morti Vivi. Comedia.<br />

1596: <strong>DEL</strong>LA PORTA, La Trappolaria. Comedia.<br />

1596: GUARINI, Il Pastor Fido. Tragicommedia pastorale.<br />

1596: GUARINI, Il Pasto Fido, tragicomedia pastorale.<br />

1596. PINO DA CAGLI, Gli Affetti.<br />

1597: BOZZI, Fillino, favola pastorale.<br />

1597: SPERONI, Canace. Tragedia.<br />

1598: INGEGNERI, Della poesia rappresentativa.<br />

1598: RUZZANTE (BEOLCO), Tutte le opere.<br />

1599: DI PINEDA, Discorso del danno che cagionano le commedie.<br />

1601: BARTOLUCCI, La Collana, comedia.<br />

1603: GELLI, Lo Errore. (Commedia).<br />

1604: INGEGNERI, Della poesia rappresentativa.<br />

1605: CRUZ, Tragicae, comicaeque actiones.<br />

1606: SALVIATI, La Spina. Commedia.<br />

1606: VINTA, La Regina Ilidia. Tragedia.<br />

1607: BONARELLI, Filli di Sciro; Discorsi in difesa del doppio amore della sua Celia.<br />

1608: CATANEO, Amor trionfante. Mascherata pastorale.<br />

1609: ANDREINI, Le Bravure del Capitano Spavento.<br />

1610: ALEARDI, Il Corsaro Arimante. Favola Maritima.<br />

1610: RAPPRESENTATIONE (La), d'un Miracolo del Corpo di Cristo.<br />

1611: SCALA, Il Teatro delle favole rappresentative.<br />

1612: ALEARDI, L'origine di Vicenza. Favola boschereccia; Intermedii.<br />

1612: ANDREINI, Ragionamenti fantastici.<br />

1613: ANDREINI, L'Adamo. Sacra rappresentazione.<br />

1614: BRANDI, Gl'Astuti. Commedia.<br />

1614: CAMPEGGI, Il Tancredi. Tragedia.<br />

1614: ONGARO, L'Alceo. Favola pescatoria.<br />

1615: CORBELLI, Vittoria d'amore, tragicomedia pastorale.<br />

1615: MODERATI, Giardiniera. Comedia.<br />

1617: ANDREINI, Adamo. Sacra rappresentazione.<br />

1619: SICINIO, La Pazzia. Comedia.<br />

1620: ANDREINI (CANALI), Lettere accresciute novamente; Fragmenti.<br />

1620: STEFONIO, Orationes tres; Crispus tragoedia; Flauia tragoedia.<br />

1621: GUARINI, Il Pastor Fido, tragicomedia pastorale.<br />

1622: ANDREINI, La Ferinda. Commedia.<br />

1622: CECCHINI, Lettere; Brevi discorsi intorno le Comedie, Comedianti e Spettatori.<br />

1622: STROZZI, Il Natal di Amore. Anacronismo.<br />

1623: BRUNI, Fatiche comiche.<br />

1623: CEBA', Alcippo spartano. Tragedia.<br />

1623: FIORILLO, Li tre Capitani Vanagloriosi. Comedia.<br />

1624: CREMONINI, Chlorindo e Valliero. Poema.<br />

1626: ERRICO, Le Rivolte di Parnaso. Commedia.<br />

1627: ANDREINI (CANALI), Lettere; Ragionamenti Piacevoli.<br />

1627: BRANCHI, Il Guiscardo. Tragedia.<br />

1627: SAGRAMOSO, Elisa. Favola maritima.<br />

1627: SOGLIANI, L'Uccellatoio. Commedia.<br />

1628: <strong>DEL</strong>LA PORTA, La Trappolaria. Comedia.


1628: <strong>DEL</strong>LA PORTA, La Carbonaria, commedia.<br />

1629: CELLIO, Florinda. Regina di Patusa. Tragicomedia.<br />

1630:, PRATICA dos tres pastores.<br />

1632: BONARELLI, Il Solimano. Tragedia.<br />

1633: CECCHINI, L'amico tradito. Comedia.<br />

1634: BARBIERI, La Supplica. Discorso famigliare.<br />

1634: TRONSARELLI, L'Apollo; L'isola della felicità; Il giuoco degli affetti; La Corte.<br />

1636: COSPI, Mustafà. Tragedia.<br />

1645: TORTOLETTI, La Scena Reale.<br />

1648: ALBERT, Della christiana moderatione del Theatro; Predica contro l'abuso delle Comedie.<br />

1648: OTTONELLI, Della Christiana Moderatione del Theatro.<br />

1649: BONARELLI, Il Solimano. Tragedia.<br />

1650: ARETINO, Lo Hipocrito. Comedia<br />

1651: LIBERTA' di RUGGIERO, Drama musicale.<br />

1652: RIGOGLI, Combattimento e balletto a cavallo.<br />

1660: CICOGNINI, La forza dell'innocenza ne' successi di Papirio, opera tragica.<br />

1661: MONIGLIA, Ercole in Tebe. Festa teatrale.<br />

1662: BISSARI, Fedra incoronata. Drama regio musicale.<br />

1662: BISSARI, Medea vendicativa. Drama.<br />

1665: SAVARO, L'Honorato imprudente, opera scenica.<br />

1666: GARZONI, La piazza universale di tutte le professioni del mondo.<br />

1668: SCARRON, Oeuvres de M. Scarron.<br />

1671: BOCCHINI, Il Trionfo di Scappino; Corona Macheronica di Zan Muzzina.<br />

1675: FIORENTINI, Comoedio-crisis sive Theatri contra Theatrum Censura.<br />

1678: BONARELLI, Filli di Sciro, favola pastorale.<br />

1678: TASSO, Aminta, favola boscareccia<br />

1680: PULCI, La Rappresentazione del Figliol Prodigo.<br />

1682: BEREGANI, Ottaviano Cesare Augusto. Melodrama<br />

1690: OTTOBONI, Il Colombo, overo l'India scoperta. Dramma per musica.<br />

1694: COTOLENDI, Arliquiniana ou les bon mots.<br />

1695: COSTANTINI, La vie de Scaramouche.<br />

1695: GHERARDI, Le Théâtre Italien.<br />

1699: MARTELLI, Gli Amici. Pastorale per musica.<br />

1700: GHERARDI, Le Théâtre Italien.<br />

1702: GUARINI, Il Pastor Fido, tragicomedia pastorale.<br />

1703: CAMPISTRON, Les oeuvres.<br />

1711: PINGUE, Il verbo in carne. Pastorale sacra.<br />

1712: RECUEIL DES OPERA, representez par l'Academie Royale de Musique.<br />

1713: BALESTRIERI, L'Arcade. Favola boschereccia.<br />

1713: BIANCOLELLI, Nouveau Théatre Italien.<br />

1714: MAFFEI, Merope. Tragedia.<br />

1715: GRAVINA, Della tragedia.<br />

1715: MARTELLO, Della Tragedia antica e moderna, dialogo.<br />

1720: BERNI, La Catrina.<br />

1720: VARCHI, La Suocera, commedia.<br />

1722: MAFFEI, La Merope. Tragedia.<br />

1724: SALIO, La Penelope, tragedia; La Temisto, tragedia.<br />

1724: VALLARESSO, Rutzvanscad il Giovine. Arcisopratragichissima tragedia.<br />

1725: MINTURNO, L' arte poetica.<br />

1725: VOLTAIRE, Herode et Mariamne, tragédie.<br />

1726: BUONARROTI, La Fiera, commedia urbana; La Tancia, commedia rusticale.<br />

1726: CONTI, Il Cesare. Tragedia.<br />

1726: <strong>DEL</strong>LA PORTA, Delle Commedie.<br />

1726: MAFFEI, La Merope. Tragedia.<br />

1727: MAZZOCCHI, In mutilum Campani Amphitheatri titulum.<br />

1728: DANCOURT (CARTON), Elites des Comédies les plus divertissantes.<br />

1728: RICCOBONI, Dell'Arte Rappresentativa.<br />

1729: OTTOBONI, Carlo Magno. Festa teatrale.<br />

1730: BOSSUET, Massime e riflessioni sopra la Comedia.<br />

1730: BOUGEANT, La Femme docteur; La critique de la Femme docteur.<br />

1730: FIRENZUOLA, I Lucidi.<br />

1731: GRAVINA, Della ragion poetica e Della tragedia.<br />

1731: RICCOBONI, Histoire du Théatre Italien.<br />

1733: <strong>DEL</strong>FINO, Tragedie, cioè la Cleopatra, la Lucrezia, il Credo, il Medoro.<br />

1733: ERCOLANI, La Sulamitide, boschereccia sagra.<br />

1733: LAZZARINI, L'Ulisse. Tragedia.<br />

1733: RICCOBONI, Le Nouveau Théâtre Italien<br />

1734: GRANELLI, Dione Siracusano. Tragedia.<br />

1734: INGEGNERI, Della poesia rappresentativa. Discorso.<br />

1735: MARZI, La Furba, satiricomedia.<br />

1736: FICORONI, Le maschere sceniche e le figure comiche d'antichi Romani.<br />

1736: SALIO, Salvio Otone, Tragedia.<br />

1737: VALLARESSO, Rutzvanscad il Giovine.<br />

1738: RICCOBONI, Réflexions Historiques et Critiques sur les différens Théatres.<br />

1739: MARCELLO, Il Toscanismo e la Crusca, o sia Il Cruscante Impazzito.<br />

1740: MANOSCRITTI TEATRALI, del XVIII secolo.<br />

1740: MARCELLO, Il Buffone di nuova invenzione in Italia.


1740: METASTASIO, Adriano in Siria. Drama per musica.<br />

1740: METASTASIO, Achille in Sciro. Drama per musica.<br />

1741: BECELLI, L'Ingiusta Donazione, commedia.<br />

1741: REMOND DE SAINT-MARD, Réflexions sur l'Opéra.<br />

1742: MARIVAUX, La Mère confidente. Comédie.<br />

1743: LAZZARINI, Osservazioni sopra la Merope ed altre varie Operette.<br />

1743: METASTASIO, Cajo Fabricio, drama per musica.<br />

1743: METASTASIO, Tito Manlio. Drama per musica<br />

1743: PRESOMPTION PUNIE (LA), Comédie. Traduite de l'allemand.<br />

1743: RICCOBONI, De la Réformation du Théâtre.<br />

1743: ROTA, La Zoccoletta pietosa. Commedia.<br />

1745: GIGLI, I vizi correnti all'ultima moda. Commedia.<br />

1747: MAFFEI, La Merope, tragedia.<br />

1747: MARIVAUX, Le préjugé vaincu, comédie.<br />

1747: OTWAY, Venise sauvée, tragédie.<br />

1748: FICORONI, Le maschere sceniche e le figure comiche d'antichi Romani.<br />

1749: VARANO, Demetrio. Tragedia.<br />

1750: AMBRA, Il Furto. Commedia.<br />

1750: ANONIMO, Il Padre Uccello, Commedia.<br />

1750: BARETTI, Fetonte sulle rive del Po. Componimento drammatico.<br />

1750: CECCHI, Commedie in prosa e in versi.<br />

1750: GIGLI, Il Don Pilone ovvero il bacchettone falso, commedia.<br />

1750: METASTASIO, Melodrammi.<br />

1750: PLAUTUS-TERENTIUS-SENECA, Comoediae et Tragoediae selectae.<br />

1750: RICCOBONI, L'art du Théâtre.<br />

1750: ROWE, Caliste ou La Belle pénitente, tragédie.<br />

1750: SALVIATI, Il Granchio. Commedia; La Spina. Commedia.<br />

1750. BUONARROTI, La Tancia. Commedia rusticale.<br />

1750: SCELTA DI RARE E CELEBRI, TRAGEDIE<br />

1750: <strong>TEATRO</strong> COMICO FIORENTINO.<br />

1751: DIDEROT-D'ALEMBERT, Encyclopédie, extrait.<br />

1752: GIGLI, Le furberie di Scappino. Commedia; Il Gorgoleo, Commedia.<br />

1752: LETTERE MODERNE.<br />

1753: BIANCHI, Dei vizi e dei difetti del moderno Teatro e del modo di correggergli.<br />

1753: MAFFEI, De' teatri antichi, e moderni.<br />

1754: BIANCHI, Lettera di risposta.<br />

1754: CONCINA, De Spectaculis theatralibus christiano.<br />

1754: DESTOUCHES NERICAULT, Il Teatro Comico.<br />

1754: FICORONI, Dissertatio de larvis scenicis et figuris comicis.<br />

1754: LA CHAUSSEE, Oeuvres de Monsieur De La Chaussée.<br />

1754: MAFFEI, De' teatri antichi, e moderni.<br />

1755: CONCINA, De' Teatri Moderni contrari alla professione cristiana.<br />

1755: METASTASIO, Alessandro nell'Indie, dramma per musica.<br />

1756: MARISCALCO, Assetta, commedia rusticale.<br />

1757: RICCI, Relazione storica della Festosa Congrega de Rozzi di Siena.<br />

1758: ROUSSEAU, A Mr. D'Alembert, sur son article.<br />

1759: CASTIGLIONE, Sentimenti di S. Carlo Borromeo intorno agli Spettacoli.<br />

1759: GIGLI, Componimenti Teatrali,<br />

1760: BEVILACQUA, Il Giulio Sabino. Tragedia.<br />

1761: MARCELLO, Il teatro alla moda.<br />

1761: RINGHIERI, Rime in lode delle Dame e de' Cavalieri.<br />

1761: SAVIOLI, Achille, tragedia.<br />

1762: ARNALDI, Idea di un Teatro nelle principali sue parti.<br />

1763: BALDOVINI, Chi la sorte ha nemica usi l'ingegno.<br />

1763: FAVART, Théâtre.<br />

1763: VOLTAIRE, Le caffè, ou l'Ecossaise, comédie.<br />

1766: BEVILACQUA, L'Arsene. Tragedia.<br />

1766: MARTINI, Susanna. Tragedia.<br />

1766: MERVILLE, Oeuvres de Théatre.<br />

1767: BICCHIERAI, La Virginia e La Cleone. Tragedie.<br />

1768: DURANTI, Virginia. Tragedia.<br />

1768: SINCERO, Apollo in Tessaglia. Favola pastorale.<br />

1768: TASSO, Aminta, favola boschereccia.<br />

1768: TERENTIUS, Les Comédies de Térence.<br />

1769: GRITTI, L'Acqua alta ovvero le Nozze in casa dell'Avaro.<br />

1770: CONTI, Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia.<br />

1770: RESTIF DE LA BRETONNE, La Mimographe.<br />

1771: BETTINELLI, Tragedie.<br />

1771: DURANTI, Attilio Regolo. Tragedia.<br />

1771: GOLDONI, Le Bourru Bienfesant, comédie.<br />

1771: MANZOLI <strong>DEL</strong> MONTE, Bianca ed Enrico. Tragedia.<br />

1772: DIDEROT, Oeuvres de Théâtre.<br />

1772: PIZZI, Ragionamento sulla tragica e comica poesia.<br />

1773: MERCIER, Du Théâtre, ou nouvel essai sur l'Art Dramatique.<br />

1773: MILIZIA, Del Teatro.<br />

1774: CHIARI, Commedie in versi.<br />

1775: MAGNOCAVALLO, La Rossana. Tragedia.


1776: LE MIERRE, L'Ipermestra. Tragedia.<br />

1777: BARETTI, Discours sur Shakespeare et sur Monsieur de Voltaire.<br />

1777: GOLDONI, Delle Opere Drammatiche Giocose.<br />

1780: DESPREZ DE BOISSY, Lettres sur les Spectacles.<br />

1780: DISCORSI IV SUL <strong>TEATRO</strong> MODERNO.<br />

1780: PLAUTUS, Comoediae cum appositis interpretationibus.<br />

1780: TERENTIUS, Comoediae, cum appositis interpretationisbus.<br />

1783: ALFIERI, Tragedie.<br />

1783: ARTEAGA, Le rivoluzioni del Teatro Musicale italiano.<br />

1783: VARANO, Agnese martire del Giappone.<br />

1785: ALFIERI, Filippo. Tragedia.<br />

1786: MONTI, Aristodemo, tragedia.<br />

1787: GIOTTI, Agide re di Sparta.<br />

1787: GOLDONI, Mémoires de M.Goldoni.<br />

1787: MONTI, Aristodemo. Tragedia.<br />

1787: NAPOLI-SIGNORELLI, Storia Critica de' Teatri antichi e moderni.<br />

1787: ZANNONI, Raccolta di vari motti.<br />

1788: ALFIERI, Tragedie.<br />

1788: BUONARROTI, La Tancia. Commedia rusticale.<br />

1788: GOLDONI, Opere Teatrali ; Memorie.<br />

1788: GOLDONI, Memorie.<br />

1788: MONTI, Tragedie.<br />

1788: <strong>TEATRO</strong> PASTORALE DRAMMATICO, del secolo XVII.<br />

1789: RONDINETTI, Tragedie (Lesko, Izcoalde, Adonìa).<br />

1790: ARENIO TRIENSE, Ermione, tragedia.<br />

1790: AULNAYE, De la Saltation Théatrale<br />

1790: CHÉNIER, Charles IX, ou l'Ecole des Rois, tragédie.<br />

1790: ZINI, La pastorella nobile. Dramma giocoso per musica.<br />

1791: DE ROSSI, Commedie.<br />

1791: PEPOLI, Adelinda. Tragedia; Carlo e Isabella. Tragedia.<br />

1792: BARTOLI, Notizie istoriche de' Comici italiani.<br />

1792: MEMMO, Semplici Lumi.<br />

1793: BIBLIOTECA TEATRALE, <strong>DEL</strong>LA NAZIONE FRANCESE, ossia Raccolta.<br />

1794: BARTHES DE MARMORIERES, La morte di Maria Antonietta; Il Basville.<br />

1794: GRAZIOSO, I Giansenisti. Commedia.<br />

1794: MILIZIA, Trattato completo, formale e materiale del Teatro.<br />

1795: ALFIERI, Tragedie.<br />

1795: BERNARD, Castor et Pollux, tragédie mise en musique<br />

1795: STRATICO, Dell'antico teatro di Padova.<br />

1796: ALFIERI, Filippo. Tragedia.<br />

1796: CASTELLI, Il Pastor Infido, pastorale.<br />

1796: GIORNALE DEI TEATRI DI VENEZIA, (dal 1795-1796 al 1801-1802).<br />

1796: MAFFEI, La Merope. Tragedia.<br />

1796: MAZZONI, Manoscritto autografo.<br />

1797: ALBERGATI CAPACELLI, L'Accademia di Musica, commedia.<br />

1797: DUVAL, A.- PICARD, L. B., La vera bravura, farsa.<br />

1797: FAVIERES, Elisabetta, dramma.<br />

1797: GENLIS, La Curiosa, commedia.<br />

1797: HOFFMANN, L'Originale, farsa.<br />

1797: MERCIER, Le tombe di Verona, dramma.<br />

1797: OLIVERI, Ino e Temisto, tragedia.<br />

1797: REQUENO, Scoperta della Chironomia.<br />

1797: TANA, Fedimia, tragedia inedita.<br />

1798: SERTOR, Il conclave del 1774. Dramma.<br />

1799: DEMOCRATICI VENETI (LI), ossia l'Inganno Scoperto. Commedia.<br />

1801: CAISSOTTI DI CHIUSANO, L'aurora della libertà. Commedia.<br />

1802: <strong>TEATRO</strong> COMICO NAPOLETANO, Raccolta di commedie e farse.<br />

1804: LONDONIO, Succinte relazioni sui Pubblici Spettacoli Teatrali.<br />

1804: MONTI, Cajo Gracco, tragedia.<br />

1804: PELLICER, Tratado historico sobre el origen y progresos de la Comedia.<br />

1804: PICARD, L'Ingresso nel mondo.<br />

1805: COLLIN D'HARLEVILLE, Théâtre complet et poésies fugitives.<br />

1805: VOLTAIRE, L'Olimpia. Tragedia.<br />

1807: ALFIERI, Alceste, tragedia.<br />

1807: ALFIERI, Vita scritta da esso.<br />

1808: ALFIERI, Alceste. Tragedia.<br />

1808: ALFIERI, Abele. Tramelogedia.<br />

1808: <strong>TEATRO</strong> ITALIANO ANTICO, Volume I-X.<br />

1809: ALFIERI, Opere.<br />

1809: GAVUZZI, L' Adramiteno, dramma anfibio; Favole di Esofago da Cetego.<br />

1809: ROSSETTI, Il Natale di Alcide, azione drammatica.<br />

1810: RINUCCINI, La Dafne.<br />

1811: ROSSI, I riti d'Efeso, dramma eroico.<br />

1812: LA FONTAINE, Théâtre.<br />

1812: PINDEMONTE, Arminio. Tragedia.<br />

1812: POESIE DRAMMATICHE RUSTICALI, scelte ed illustrate.<br />

1815: LANDRIANI, Osservazioni sui difetti prodotti nei teatri.


1817: SCHLEGEL, Corso di letteratura drammatica.<br />

1818: PELLICO, Francesca da Rimini; Manfredo. Poema di Lord Byron.<br />

1819: STUCCHI, Raccolta di Scene Teatrali eseguite dai Pittori Scenici in Milano.<br />

1820: ALFIERI, Tragedie.<br />

1820: BARETTI, Discorso sopra Shakespeare ed il Sig. di Voltaire.<br />

1820: ENGEL, Lettere intorno alla Mimica.<br />

1820: GIORNALETTO RAGIONATO TEATRALE.<br />

1820: GOLDONI, Scelta di alcune Commedie del Goldoni,<br />

1821: RIFLESSIONI, su la questione morale circa i teatri.<br />

1822: CHEFS-D'OEUVRES DES THEATRES, ETRANGERS.<br />

1822: SHAKESPEARE, Vita e morte di Riccardo II. Tragedia.<br />

1823: GIORNALE TEATRALE, Ossia scelto teatro inedito italiano, tedesco e francese.<br />

1823: ODESCALCHI, Intorno la commedia ed il suo uso civile. Trattato.<br />

1823: REGNARD, Chefs-d'Oeuvre.<br />

1824: CARRER, Saggi su la vita e su le opere di Carlo Goldoni<br />

1824: SHAKESPEARE, The Dramatic Works of Shakespeare<br />

1825: NICCOLINI, Ino e Temisto. Tragedia; Medea. Dramma tragico.<br />

1826: RIGHETTI, Teatro Italiano<br />

1827: NICCOLINI, Antonio Foscarini. Tragedia.<br />

1829: SALFI, Saggio storico-critico della commedia italiana.<br />

1830: DONATI, Cronologia del Ducale Teatro di Parma.<br />

1830: SANQUIRICO, Raccolta di varie decorazioni per il R.Teatro alla Scala.<br />

1832: DE JORIO, La Mimica degli Antichi investigata nel gestire napoletano.<br />

1832: MANCINELLI, Pulcinella Re in sogno. Commedia.<br />

1832: MORROCCHESI, Lezioni di declamazione e d'arte teatrale.<br />

1836: PENHOET, Polichinelle.<br />

1840: ARRIGONI, Progresso dei teatri in Venezia.<br />

1841: MISTRALI, Giulietta e Romeo. Tragedia.<br />

1841: STOCCHI, Diario del Teatro Ducale di Parma dal 1829 a tutto il 1840; 1841- 1846.<br />

1842: NOTA, Teatro comico.<br />

1842: SCHILLER, Don Carlo Infante di Spagna. Poema dramatico; Guglielmo Tell. Tragedia.<br />

1843: SCHILLER, Maria Stuarda. Tragedia.<br />

1845: SCHILLER, Wallenstein. Poema drammatico.<br />

1845: SOLERA, I Lombardi alla Prima Crociata.<br />

1846: SCHILLER, I Masnadieri. Dramma<br />

1853: SCHILLER, La congiura del Fiesco. Tragedia.<br />

1860: DALL'ONGARO, Bianca Cappello, dramma.<br />

INDICE DEI TIPOGRAFI<br />

AMSTERDAM: 134, 206.<br />

Barbou J.: 354.<br />

Changuion: 531.<br />

Elzevier: 74, 346.<br />

Rey: 542.<br />

Schelte Henri: 290.<br />

Van Herrevelt: 494.<br />

Veuve Desrordes: 371.<br />

ANVERSA: Huyssens: 66.<br />

AVIGNONE: Chambeau Louis: 372.<br />

BASSANO: Remondini: 123, 63.<br />

BERGAMO:<br />

Lancellotti Pietro: 412.<br />

Locatelli Franc.: 209.<br />

Ventura Comino: 128, 469.<br />

BOLOGNA:<br />

Benacci, erede: 228.<br />

Cochi Bart.: 92.<br />

Ferroni Clemente: 80.<br />

Lelio dalla Volpe: 190.<br />

Manolessi Carlo: 76.<br />

Marsigli: 328.<br />

Monti Giac.: 316.<br />

Pisarri: 71, 217, 362.<br />

Trenti Carlo: 385.<br />

BRESCIA:<br />

Bettoni: 11.<br />

Bossini: 540.<br />

Rizzardi Giammaria: 143.<br />

BRUXELLES: De Grieck Josse: 122.<br />

FAENZA: Archi Gius. Ant.: 111.<br />

FERRARA: Baldini Vittorio: 73, 198, 260, 468.<br />

FIRENZE: 16, 101, 174, 297, 314, 348.<br />

Valerij Lorenzo: 81.


Cambiagi Gaetano: 177.<br />

Ciardetti: 8.<br />

Franceschini L. - Logi A.: 378, 506.<br />

Giunti: 17, 18, 46, 47, 116, 142, 157-159, 161, 165-167, 193, 213, 263, 289, 304, 313, 327.<br />

Insegna della Stella: 245.<br />

Insegna di Dante: 502.<br />

Mariscotti: 440.<br />

Moücke Franc.: 51.<br />

Pagani Gius.: 208.<br />

Piatti: 252, 253.<br />

Sermartelli: 124, 211, 367.<br />

Stamp. Albizziniana: 374.<br />

Stamp. di S.A.S. alla Condotta: 295.<br />

Stecchi e Pagani: 68.<br />

Tartini e Franchi: 86.<br />

Torrentino Lor,: 1, 96, 406.<br />

Veteri Nic.: 470.<br />

GENOVA:<br />

Gazzetta: 301.<br />

Pavoni Gius.: 98.<br />

GINEVRA: Dentand Jacques: 169.<br />

L'AIA: Neaulme Jean: 529.<br />

LIEGI: Veuve Procureur: 78.<br />

LIONE:<br />

Anissoniana Off.: 453.<br />

Baritel, Hilaire: 93.<br />

Cardon Hor.: 120.<br />

LIPSIA: 331.<br />

Fritsch Tommaso: 95.<br />

LISBONA: 308.<br />

Regia Stamp. Sylviana: 240.<br />

LIVORNO:<br />

Giorgi eredi: 539.<br />

Santini: 229.<br />

LONDRA: 15, 534.<br />

Nourse: 389.<br />

Wolfe John: 31.<br />

LOSANNA: Giegler G.P.: 7.<br />

LUCCA:<br />

Busdrago Vinc.: 413.<br />

Giovanni Della Valle: 317.<br />

MADRID: Real Arbitrio de Benecicencia: 515.<br />

MANTOVA: Braglia Gius.: 334.<br />

MILANO: 342, 482.<br />

Agnelli eredi: 133.<br />

Batelli e Fanfani: 446.<br />

Battaglia Giacinto: 543.<br />

Bordoni: 21, 23.<br />

Carpano: 72.<br />

De Legnano: 125.<br />

Giusti Paolo Em.: 547.<br />

Malatesta Pandolfo: 156.<br />

Marchesino Franc.: 112.<br />

Pirotta Giov.: 267, 390.<br />

Regia Tipogr.: 474.<br />

Ricordi: 315.<br />

Soc. Tip. Classici Ital.: 285, 351.<br />

Tipogr. monastero S. Ambrogio: 283, 355.<br />

Veladini, L.: 249.<br />

MODENA:<br />

Capponi Ant.: 215.<br />

Cassiani Giuliano: 210.<br />

Montanari: 223.<br />

Società Tipogr.: 299.<br />

MONACO: Iekelino Giov.: 69, 70.<br />

MONDOVÌ: Torrentino Leonardo: 179.<br />

NAPOLI: 62, 162, 349, 368, 432, 492.<br />

Carlino G.G. - Vitale C.: 97.<br />

Flautina, Stamp.: 300.<br />

Manfredi Vinc.: 488.<br />

Mosca Felice: 216.<br />

Muzio Gennaro: 131, 499.<br />

Naso Nicolò: 463.<br />

Orsino: 504.<br />

NOVARA: Rasario: 268.<br />

PADOVA: 461.<br />

Comino G.: 127, 310, 311.


Conzatti: 392.<br />

Meietto Paolo: 343, 435, 436.<br />

Minerva: 460.<br />

Pasquatto: 24.<br />

Stamperia del Seminario: 365, 558.<br />

PARIGI:<br />

Barbin Claude: 421.<br />

Barrois: 387.<br />

Briasson: 293.<br />

Bureaux de l'histoire: 270.<br />

Cailleau: 303, 535.<br />

Callemont: 83.<br />

Clousier Jacqes: 227, 264.<br />

Cusson et Witte: 170.<br />

Didot: 10, 61, 107, 207.<br />

Duchesne: 154, 183, 184, 187.<br />

Fayolle: 188.<br />

Florentin & Delaulne: 422.<br />

Giuliano: 84.<br />

J. Guerin: 537.<br />

Ladvocat: 105.<br />

Lottimi: 533.<br />

Nicolle: 110.<br />

Prault: 226, 347.<br />

Saintin: 291.<br />

Simon et Giffart: 536.<br />

Veuve Desaint: 437.<br />

Veuve Duchesne: 234.<br />

PARMA:<br />

Bodoni G.B.: 271, 373.<br />

Fratelli Gozzi: 530.<br />

Giuseppe Paganino: 442.<br />

Rosati: 52.<br />

Stamp. Reale: 220, 246, 247, 366.<br />

PERUGIA:<br />

Bartoli Angelo: 118.<br />

Zecchini Sebastiano: 108.<br />

PIACENZA: Majno: 5.<br />

PISA:<br />

Capurro: 11b, 9.<br />

Giovannelli G.P.: 284.<br />

PRAGA: Gretz Fred.: 286.<br />

REGGIO EMILIA: Bartoli Hercoliano: 241.<br />

RIMINI: Soncino: 140.<br />

ROMA: 27, 358.<br />

Aurelj Pietro: 221.<br />

Barbiellini, eredi: 419.<br />

Bernabò e Lazzarini: 451.<br />

Buagni Giov. Franc.: 261.<br />

Casaletti: 520.<br />

Corbelletti Francesco: 75, 361.<br />

De Martiis: 277.<br />

De' Rossi Antonio: 262, 450.<br />

Gonzaga: 490.<br />

Mascardi Giac.: 103.<br />

Occhi Simone: 418.<br />

Pagliarini Nic. e Marco: 397, 477.<br />

Puccinelli: 248.<br />

Rotilius Ang.: 452.<br />

Salviucci Gius.: 505.<br />

Volpe della L.: 149.<br />

Zanetti: 340.<br />

SIENA:<br />

Loggia del Papa: 288.<br />

Pazzini: 6.<br />

Rossi Francesco: 175.<br />

TORINO:<br />

Alliava e Paravia: 294.<br />

Balbino: 55.<br />

Bianco: 87.<br />

Cavaleri: 113, 381.<br />

Farina, C.: 53.<br />

Fontana: 164.<br />

Guibert e Orgeas: 180.<br />

Prato Franc.: 192.<br />

Stamperia Reale: 144.<br />

Zappata P.G.: 54, 236-239.


TRENTO: Monauni G.B.: 441.<br />

VENEZIA: 2, 146, 168, 203, 233, 258, 344, 493, 564.<br />

Alberti Giov.: 339.<br />

Albrizzi G.B.: 320.<br />

Aldo: 45, 137,153, 338, 345.<br />

Arrivabene Andrea: 273.<br />

Arrivabene C.: 298.<br />

Bassaglia: 196, 218.<br />

Bendoni Agost., de: 41.<br />

Bettinelli Gius.: 364.<br />

Bindoni Agostino: 172, 274.<br />

Bindoni F. e Pasini M.: 36, 104.<br />

Bona Gius.: 102.<br />

Bortoli, Antonio: 487.<br />

Cagnacini Giulio C.: 178.<br />

Carampello Bart.: 257.<br />

Cavalcalupo Dom.: 205, 312.<br />

Ciotti Giov. Batt.: 199, 370.<br />

Combi: 129, 130, 380.<br />

De Alessi: 88, 89, 305.<br />

Deuchino: 341.<br />

Farri Dom: 25, 306.<br />

Fontana, B.: 150.<br />

Franceschi Fr., de': 197.<br />

Gatti Pietro: 132.<br />

Geremia Ang.: 464.<br />

Gertz G.G.: 401.<br />

Ginammi: 230, 388.<br />

Giolito de Ferrari: 42-44, 59, 99, 126, 135, 136, 138, 148, 160, 163, 278.<br />

Giunti: 194, 195.<br />

Giunti Bernardo: 100.<br />

Graziosi: 12.<br />

Guerigli Giov.: 336.<br />

Heredi di Rubin B.: 139.<br />

Heredi M. Sessa: 77.<br />

Imberti Dom.: 117.<br />

Lovisa: 200, 287.<br />

Marcolini: 32.<br />

Miloco Mich.: 455.<br />

Nicolini da Sabbio: 147.<br />

Nicolini Franc.: 60.<br />

Occhi Simone: 302.<br />

Pagan: 232.<br />

Palesiani: 13.<br />

Pasquali G.B.: 480, 497, 498.<br />

Pietrasanta: 141, 204, 212.<br />

Pinelli Antonio: 414.<br />

Piotto: 398.<br />

Pulciani G.B.: 318.<br />

Rauenoldo: 90, 326.<br />

Recurti: 224.<br />

Rosa Antonio: 272, 459.<br />

Rossetti Marino: 363.<br />

Sarzina: 119.<br />

Scoto Girolamo: 353.<br />

Sessa: 39, 79, 94, 356.<br />

Somasco: 19, 20.<br />

Stampone Cristof.: 256.<br />

Stella Fort.: 67.<br />

Tasso Gir.: 411.<br />

Tommasini Giacomo: 214.<br />

Valgrisi Vinc.: 48.<br />

Vecchi Aless.: 243.<br />

Venitiano De Vidali: 37.<br />

Vitali Bernardino: 292.<br />

Zatta: 85, 181, 185, 352, 420.<br />

Zerletti: 106.<br />

Ziletti F.: 259.<br />

Zoppino: 34, 38, 40, 191, 201, 282.<br />

VERONA:<br />

Carattoni Agost.: 484-486.<br />

Giuliari: 219.<br />

Mainardi: 276.<br />

Merlo, Fratelli: 57.<br />

Moroni: 64, 65.<br />

Soc. Tip. Editrice: 330.<br />

Tamo Angelo: 309, 56.


VICENZA:<br />

Grossi Franc.: 4.<br />

Heredi di Perin Libraro: 307.<br />

Ianiculo Tolomeo: 360.<br />

Lori L. - Cescato: 3.<br />

Veronese, Ant.: 383.<br />

VITERBO: Discepoli: 333.<br />

INDICE DEI NOMI E <strong>DEL</strong>LE OPERE ANONIME<br />

ADEMOLLO, Alessandro: 375-377.<br />

ALAMANNI, Luigi: 1.<br />

ALBERGATI CAPACELLI, Francesco: 2.<br />

ALBERT, Jaime: 378.<br />

Alcaini Giuseppe: 564.<br />

Aldobrandini Gio. Giorgio: 309.<br />

Aldobrandini P.: 199.<br />

ALEARDI, Lodovico: 3, 4.<br />

ALFIERI, Vittorio: 5-13, 15.<br />

Alfonso d'Este: 339.<br />

Algarotti Bonomo: 497.<br />

ALOI, Alfonso: 379.<br />

AMBRA, Francesco, d': 17-18.<br />

Amedeo di Savoia: 19.<br />

ANDREINI (CANALI), Isabella: 380, 381.<br />

ANDREINI, Francesco: 19, 20, 380.<br />

ANDREINI, Giovanni Battista: 21-23.<br />

ANGUILLARA, Gio. Andrea dell': 24, 25.<br />

Anonimo - "Il Padre Uccello": 26.<br />

APOLLONIO, Mario: 382.<br />

Apostolo Zeno: 311.<br />

ARENIO TRIENSE: 27.<br />

Arese Bartolomeo: 128.<br />

ARETINO, Pietro: 28-32, 36.<br />

Ariosto, Lodovico: 33-44, 210.<br />

ARISTIPPIA: 140.<br />

ARISTOPHANES: 45-49.<br />

ARNALDI, Enea: 383.<br />

ARRIGHI, Cletto: 50.<br />

ARRIGONI, Renato: 384.<br />

Arrivabene Andrea: 273.<br />

ARTEAGA, Stefano: 385.<br />

Atanagi Dionigi: 312.<br />

ATTINGER, Gustave: 386.<br />

AULNAYE, François-Stanislas: 387.<br />

Azara J. N. de: 385.<br />

Baglioni Mich. - Cima P.G.: 341.<br />

BALDOVINI, Francesco: 51.<br />

BALESTRIERI, Pier Giovanni: 52.<br />

BAN<strong>DEL</strong>LO,, Matteo: 53.<br />

Barbarigo Vendramini Chiara: 214.<br />

BARBIERI, Niccolò: 388.<br />

Barbo Giacomo: 136.<br />

BARETTI, Giuseppe: 54, 389, 390.<br />

BARTHES DE MARMORIERES, Antoine: 55.<br />

BARTOLI, Adolfo: 391.<br />

BARTOLI, Francesco: 392.<br />

BARTOLUCCI, Paolo: 56.<br />

BASCHET, Armand: 393.<br />

Bassano Cesare: 23.<br />

BECELLI, Giulio Cesare: 57.<br />

BEIJER, Agne: 394.<br />

Belprato Giov. Vinc.: 104.<br />

Benedetto XIV: 419.<br />

BENTIVOGLIO, Ercole: 59.<br />

Berardi Giov.: 240.<br />

BEREGANI, Niccolò: 60.<br />

BERNARD, Pier Joseph: 61.<br />

BERNARDIN, N.-M.: 395.<br />

BERNI, Francesco: 62.<br />

Bertolotti Pietro: 125.<br />

BETTINELLI, Saverio: 63.<br />

BETTOLI, Parmenio: 396.<br />

BEVILACQUA, Guglielmo: 64, 65.<br />

BIANCHI, Gio. Antonio: 397, 398.<br />

BIANCOLELLI, Pietro Franc.: 66.<br />

BIBLIOTECA TEATRALE: 67.


BICCHIERAI, Pietro: 68.<br />

BISSARI, Pietro Paolo: 69, 70.<br />

BOCCHIA, Egberto: 399.<br />

BOCCHINI, Bartolomeo: 71.<br />

BON, Francesco Augusto: 72.<br />

BONARELLI, Guidubaldo: 73, 74.<br />

BONARELLI, Prospero: 75, 76.<br />

BONAVENTURA, Arnaldo: 400.<br />

Borghese Scipione, card.: 92.<br />

BORGHINI, Raffaello: 77.<br />

BOSSUET, Jacopo Benigno: 401.<br />

BOUGEANT, Guillaume Hyacinthe: 78.<br />

Bourbon del Monte Fil.: 229.<br />

BOZZI, Paolo: 79.<br />

BRAGAGLIA, Anton Giulio: 402, 403.<br />

BRANCHI, Silvestro: 80.<br />

BRANDI, Gio.Battista: 81.<br />

BRECHT, Bertolt: 82.<br />

Brigantino Giov.: 120.<br />

BRUNELLI, Bruno: 404.<br />

BRUNI, Domenico: 83.<br />

BRUNO, Giordano: 84.<br />

BUONARROTI, Michelangelo: 85, 86.<br />

Burlini Antonio: 436.<br />

Buxeti Francesco: 397.<br />

C. Braschi Onesti Falconieri: 246.<br />

Caissotti: 247.<br />

CAISSOTTI DI CHIUSANO, Carlo Fr. Giacinto: 87.<br />

Cajafa Gennaro: 488.<br />

Calà carlo Maria: 470.<br />

CALMO, Andrea: 88-90, 405.<br />

CAMASIO, S.-OXILIA, N.: 91.<br />

CAMBIAGGIO Carlo: 266.<br />

CAMILLO, Giulio: 406.<br />

CAMPARDON, Emile: 407, 408.<br />

CAMPEGGI, Ridolfo: 92.<br />

CAMPISTRON, Jean Galbert, de: 93.<br />

CAPOCCI, Valentina: 409.<br />

Cappello Pietro A.: 397.<br />

Caprara Carlo: 385.<br />

Car. Serra: 260.<br />

Caraffa Carlo, Card.: 316.<br />

Card. di Trento (Madrucci C.): 28.<br />

Cardonio Or.: 120.<br />

CARDUCCI, Giosue: 410.<br />

Carlo Alberto di Savoia: 255.<br />

Capponi F.: 380.<br />

Carlo Emanuele di Savoia: 197, 380.<br />

CARRER, Luigi: 411.<br />

Casamini-Mussi: 466.<br />

CASTELLETTI, Cristoforo: 94.<br />

CASTELLI, Nicolò: 95.<br />

CASTELLINI, Iacopo: 96.<br />

CASTIGLIONE, Giambattista: 412.<br />

CATANEO, Orazio: 97.<br />

CAVALCANTI, Bartolomeo: 413.<br />

CEBA', Ansaldo: 98.<br />

Cecca Felice: 192.<br />

CECCHI, Giovanni Maria: 99-101.<br />

CECCHINI, Pier Maria: 102, 414.<br />

CELLIO, Massimo: 103.<br />

Celso Giraldi: 178.<br />

Cesare d'Este, Duca di Modena: 468.<br />

CESARI, Cesare, de': 104.<br />

Cesarotti M.: 271.<br />

Chalcondylas D.: 153.<br />

CHEFS-D'OEUVRES DES THEATRES: 105.<br />

CHÉNIER, Marie-Joseph: 107.<br />

CHIARI, Pietro: 106.<br />

CICOGNINI, Giacinto Andrea: 108.<br />

CIONINI, Natale: 415.<br />

Clario, Daniele: 45.<br />

CLOTILDE: 109.<br />

COGO, Guido: 416.<br />

COLLIN D'HARLEVILLE, Jean-François: 110.<br />

Colonna Prospero Card.: 477.<br />

COMOEDIA (poi: SCENARIO): 417.


CONCINA, Daniele: 418, 419.<br />

Conti Giov.: 225.<br />

Conti Lotario: 94.<br />

CONTI, Antonio: 111.<br />

CONTI, Pietro de: 420.<br />

CONTILE, Luca: 112.<br />

CORBELLI, Girolamo: 113.<br />

CORNEILLE, Pierre: 114.<br />

CORNEILLE, Thomas: 115.<br />

CORRER, Gregorio: 116.<br />

Cosimo de' Medici: 368.<br />

Cosimo di Castiglione: 336.<br />

COSMIO, Filotero: 117.<br />

COSPI, Anton Maria: 118.<br />

COSTANTINI, Angelo: 421.<br />

Costanzi Giovanni: 262.<br />

COTOLENDI, Charles: 422.<br />

CREMONINI, Cesare: 119.<br />

CROCE, Benedetto: 423, 424.<br />

CROCIONI, Giovanni: 425.<br />

CRUZ, Louis da: 120.<br />

CURIEL, Carlo L.: 426.<br />

D’ALEMBERT, 438.<br />

D'AMICO, Silvio: 427, 428.<br />

D'ANCONA, Alessandro: 429.<br />

DALL'ONGARO, Francesco: 121.<br />

Dalla Rovere Isabella, Lavinia: 257.<br />

DANCOURT (CARTON), Florent, dit: 122.<br />

DE AMICIS, Vincenzo: 430.<br />

de Banchi Olimpia: 231.<br />

De Beawillier Paolo Ipp.: 450.<br />

DE COURVILLE, Xavier: 431.<br />

DE JORIO, Andrea: 432.<br />

De Medici: 194.<br />

DE ROSSI, Giov. Gherardo: 123.<br />

De Waters Giorgio: 334.<br />

De' Conti Ingolfo: 339.<br />

De' Medici Franc.: 96.<br />

De' Medici Ippolito: 292.<br />

DECIO, Antonio: 124.<br />

<strong>DEL</strong> CARRETTO, Galeotto: 125, 126.<br />

<strong>DEL</strong> CERRO, Emilio: 433, 434.<br />

<strong>DEL</strong>FINO, Giovanni: 127.<br />

Della Casa Aldigieri: 160.<br />

Della Fonte Vincenzo: 167.<br />

<strong>DEL</strong>LA PORTA, Giovan Battista: 128-131.<br />

Della Rovere Fr. Maria: 73.<br />

Della Rovere Guidubaldo: 197.<br />

DEMOCRATICI VENETI (LI): 132.<br />

DENORES, Iason: 435, 436.<br />

DESPREZ DE BOISSY, Charles: 437.<br />

DESTOUCHES NERICAULT, Philippe: 133.<br />

DI GIACOMO, Salvatore: 439.<br />

DI PINEDA, Giovanni: 440.<br />

DIDEROT, Denis: 134, 438.<br />

DIDEROT-D'ALEMBERT: 438.<br />

Diego d'Aragona: 150.<br />

DISCORSI IV SUL <strong>TEATRO</strong> MODERNO: 441.<br />

DOLCE, Lodovico: 135-139.<br />

DOMENICHI, Lodovico: 116.<br />

DONATI, Paolo: 442.<br />

Doria Marc'Antonio: 98.<br />

DORNIS, Jean: 443.<br />

DOVIZI, Bernardo: 140-142.<br />

DUCHARTRE, Pierre-Louis: 444, 445.<br />

Duchessa di Ferrara: 178.<br />

DURANTI, Durante: 143, 144.<br />

DURANTY: 145.<br />

DUVAL, A. 146.<br />

Elisabetta I di Russia: 538.<br />

ENGEL, Johann Jakob: 446.<br />

EPICURO, Marcantonio: 147, 148.<br />

ERCOLANI, Giuseppe (Neralco): 149.<br />

ERRICO, Scipione: 150.<br />

ESCHILO: 151, 152.<br />

Este, Benedetta e Amalia: 190.<br />

ESTRATTO: 447.


EURIPIDES: 153.<br />

Farnese Elisabetta: 537.<br />

Fassina Pietro: 89.<br />

FAVART, Charles-Simon: 154.<br />

FAVIERES, Edme Guillaume François, de: 155.<br />

Federico e Carlotta Brandeburg: 95.<br />

Federico Guglielmo di Prussia: 432.<br />

Feltria di Campofregoso: 298.<br />

Ferdinando I Borbone: 177.<br />

FERRARI, Paolo-Emilio: 448.<br />

FERRARINI, Mario: 449.<br />

FERRARIO Giulio: 513.<br />

FICORONI, Franc. de': 450-452.<br />

Filippo, Duca di Parma: 65.<br />

Filosi: 487.<br />

Finaly-Landau: 368.<br />

FIORENTINI, Girolamo: 453.<br />

FIORILLO, Silvio: 156.<br />

FIRENZUOLA, Agnolo: 157-162.<br />

Foccari Girolamo: 24, 25.<br />

Francesco di Toledo: 166.<br />

Frighetti Giancarlo: 348.<br />

Fulvio Astalli: 277.<br />

G. Feltrinelli: 483.<br />

GABIANI, Vincenzo: 163.<br />

GANDINI, Alessandro: 454.<br />

GARZONI, Tommaso: 455.<br />

GATTI, Carlo: 456.<br />

GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio: 164.<br />

GELLI, Giovanni Battista: 165-167.<br />

Geminiano di S. Mansueto: 484.<br />

GENLIS, Stéphanie-Félicité, contessa di: 168.<br />

GENNARI, Aldo: 457.<br />

GENTILI, Alfredo (Voltolino): 458.<br />

Geraldi Gio. Batt.: 413.<br />

GHERARDI, Evaristo: 169, 170.<br />

Giacomo di Collalto: 3.<br />

GIACOSA, Giuseppe: 171.<br />

GIANCARLI, Gigio Artemio: 172.<br />

GIGLI, Girolamo: 173-175.<br />

GIORNALE DEI TEATRI DI VENEZIA: 459.<br />

GIORNALE TEATRALE: 461.<br />

GIORNALETTO RAGIONATO TEATRALE: 460.<br />

GIOTTI, Cosimo: 177.<br />

Giovanni Querini: 20.<br />

GIRALDI CINZIO, Giovanni Battista: 178-179.<br />

GIRAUDET, A: 462.<br />

Giuseppe Bonechy: 240.<br />

GOLDONI, Carlo: 180-188.<br />

Gonzaga Vinc.: 199.<br />

GONZALES, Emmanuel: 189.<br />

GRANELLI, Giovanni: 190.<br />

GRASSO, Nicola: 140, 191.<br />

GRAVINA, Vincenzo: 463, 464.<br />

GRAZIOSO, Basilio: 192.<br />

GRAZZINI, Anton Francesco: 193-195.<br />

Grimani Marco: 201.<br />

Grimani Pietro, doge: 218.<br />

GRITTI, Francesco: 196.<br />

Grossi Tomm.: 321.<br />

GUARINI, Giov. Battista: 197-200.<br />

GUAZZO, Marco: 201.<br />

GUERRINI, Olindo: 202.<br />

GUEULLETTE, Thomas-Simon: 465.<br />

Guglielmo di Monferrato: 125.<br />

GUIDE dans les Théatres: 466.<br />

Hayez Franc.: 322.<br />

HOFFMANN, Francois Benoit: 203.<br />

Hordoñez Alphonso: 298.<br />

Hotto Girolamo: 345.<br />

INCAGLIATI, Matteo: 467.<br />

INGANNATI (Gl'): 204-205.<br />

INGEGNERI, Angelo: 468-470.<br />

Isabella di Mantova: 126.<br />

JARRO, (Giulio Piccinini): 471-473.<br />

Joulain: 534.<br />

LA CHAUSSEE, Pierre-Claude Nivelle de: 206.


LA FONTAINE, Jean, de la: 207.<br />

Landriani Luigi: 373.<br />

LANDRIANI, Paolo: 474, 513.<br />

LANZA, Domenico: 475.<br />

LANZA, Francesco: 476.<br />

LAZZARINI, Domenico: 208, 477.<br />

LE MIERRE, Antoine-Marin: 209.<br />

Legrenzi Giov.: 60.<br />

LEONELLI, Nardo: 478.<br />

LETTERE DI COMICI ITALIANI: 479.<br />

LETTERE MODERNE: 480.<br />

LIBERTA' di RUGGIERO: 210.<br />

Litta Agostino: 156.<br />

Litta Visconti Arese A.: 285.<br />

Lollino Luigi - Giorgio B.: 343.<br />

Lollio Alberto: 59.<br />

LOMBARDI, Glauco: 481.<br />

LONDONIO, Carlo Giuseppe: 482.<br />

Lord Chesterfield: 534.<br />

LOTTINI, Giovanni Angelo: 211.<br />

Luigi XIII: 388.<br />

Luigi XIV.: 52.<br />

Luigi XV di Francia: 262.<br />

LYONNET, Henry: 483.<br />

MACHIAVELLI, Niccolò: 212-213.<br />

Madama Reale: 169, 170,421.<br />

Maffei Andrea: 321.<br />

MAFFEI, Scipione: 214-219, 484-486.<br />

MAGNOCAVALLO, Franc. Ottavio: 220, 383.<br />

Magré De Camino G.B.: 4.<br />

Maldenti de Theodoli Felice: 117.<br />

MANCINELLI, Gregorio: 221.<br />

MANOSCRITTI TEATRALI: 222.<br />

MANZOLI <strong>DEL</strong> MONTE, Vincenzo: 223.<br />

MARCELLO, Benedetto: 224, 487, 488.<br />

MARCHINI-CAPASSO, Olga: 489.<br />

Maria De Medici, regina di F: 21, 23.<br />

Marin Garzoni: 469.<br />

MARISCALCO, Bartolomeo: 225.<br />

MARIVAUX, Pierre (Carlet de Chamblain de): 226-227.<br />

MARTELLO, Pier Jacopo: 228-490.<br />

Martinengo: 436.<br />

MARTINI, Gaetano: 229.<br />

MARTINI, Pietro: 491.<br />

MARZI, Gio. Battista: 230.<br />

MAZZOCCHI, Alessio Simmaco: 492.<br />

MAZZONI, Carlo Francesco: 231.<br />

Medici, Antonio de': 81.<br />

MEDICI, Lorenzino de: 232.<br />

Medici Lorenzo: 118.<br />

Melilupi Casimiro di Soragna: 530.<br />

MEMMO, Andrea: 493.<br />

MERCIER, Louis- Sébastien: 233, 494.<br />

MERVILLE, Michel Guyot de: 234.<br />

METASTASIO, Pietro: 235-240.<br />

MEZZABOTTA, E.: 495.<br />

MIARI, Alessandro: 241.<br />

MIC, Constant: 496.<br />

Michetti Nicolò: 262.<br />

MILIZIA, Francesco: 497, 498.<br />

MINTURNO, Antonio: 499.<br />

MISTRALI, Emilio: 242.<br />

Mocenigo Giovanni: 100.<br />

MODERATI, Francesco: 243.<br />

MOLAND, Louis: 500.<br />

MOLIÈRE, Poquelin Jean Bapt.: 244.<br />

MONIGLIA, Giovanni Andrea: 245.<br />

MONTI, Vincenzo: 246-250.<br />

MORONI, Alessandro: 501.<br />

MORROCCHESI, Antonio: 502.<br />

MORTIER, Alfred: 503.<br />

Musurus, Marcus: 45.<br />

Napoleone Bonaparte: 87.<br />

NAPOLI-SIGNORELLI, Pietro: 504.<br />

NERI, Ferdinando: 251.<br />

NICCOLINI, Giovanni Battista: 252-254, 323.<br />

NOTA, Alberto: 255.


NOTTURNO NAPOLETANO: 256.<br />

ODDI, Sforza, degli: 257.<br />

ODESCALCHI, Pietro: 505.<br />

OLIVERI, Cesare: 258.<br />

ONGARO, Antonio: 259, 260.<br />

Orsini Fabio: 124.<br />

Orsini Giov. Ant.: 103.<br />

Ottoboni Maria: 261.<br />

OTTOBONI, Pietro: 261-262.<br />

OTTONAIO, Giovanni Battista, Dell': 263.<br />

OTTONELLI, Gio. Domenico: 506.<br />

OTWAY, Thomas: 264.<br />

PAGLICCI BROZZI, Antonio: 507-509.<br />

PANDOLFI, Vito: 510.<br />

PAOLIERI, Ferdinando: 265.<br />

Papa Leone Decimo: 360.<br />

PAPIOL: 511.<br />

Pascoli Alessandro: 451.<br />

PASOLINI-ZANELLI: 512.<br />

PASSARO, Andrea: 266<br />

Passero Marco Ant.: 157.<br />

PATTE, Pierre: 513.<br />

Paz, Principe de la: 515.<br />

Pazzini Carli Vincenzo: 175.<br />

Pegoloni (Padre Uccello): 26.<br />

PELLEGRINI, Almachilde: 514.<br />

PELLICER, Casiano: 515.<br />

PELLICO, Silvio: 267-269.<br />

PENHOET, Olivier e Tanneguy: 270.<br />

Pepoli Spada Teresa: 317.<br />

PEPOLI, Alessandro: 271.<br />

PERICAUD, Louis: 516.<br />

PETRACCONE, Enzo: 517.<br />

PETRAI, Giuseppe: 518-519.<br />

PICARD, L.B.: 146, 272.<br />

PICCOLOMINI, Alessandro: 273, 274.<br />

Pietro Leopoldo di Toscana: 64, 68, 144.<br />

PINDEMONTE, Ippolito: 276.<br />

PINGUE, Domenico: 277.<br />

PINO DA CAGLI, Bernardino: 278.<br />

Pio VI: 366.<br />

Pitti Carlo: 77.<br />

PIZZI, Gioacchino: 520.<br />

PLAUTUS, Titus Maccius: 282, 283.<br />

PLAUTUS-TERENTIUS-SENECA: 284.<br />

POESIE DRAMMATICHE RUSTICALI: 285.<br />

POLICASTRO, Guglielmo: 521.<br />

Portogallo, Re del: 240.<br />

PRAGA, Marco: 522.<br />

PRESOMPTION PUNIE (LA): 286.<br />

Primomo Vincenzo: 333.<br />

Procaccini Carlo Antonio: 23.<br />

PULCI, Antonia: 287.<br />

RABANY, Charles: 523.<br />

RADICIOTTI, Giuseppe: 524, 525.<br />

RAGGI, Alessandro: 526.<br />

Ranucci Gio. Batt.: 230.<br />

RAPPRESENTATIONE (La): 288.<br />

RASI, Luigi: 527.<br />

RAZZI, Girolamo: 289.<br />

RE, Emilio: 528.<br />

RECUEIL DES OPERA: 290.<br />

REGNARD, Jean-François: 291.<br />

REMOND DE SAINT-MARD, Toussaint: 529.<br />

REQUENO, Vincenzo: 530.<br />

RESTIF DE LA BRETONNE, Nicolas-Edme: 531.<br />

Riario Ferdinando: 318, 436.<br />

Riccardi Vinc. Maria: 208.<br />

RICCHI, Agostino: 292.<br />

RICCI, Corrado: 532.<br />

RICCI, Lorenzo: 533.<br />

RICCOBONI, François: 536.<br />

RICCOBONI, Luigi: 293, 446, 534, 535, 537, 538.<br />

RIFLESSIONI: 539.<br />

RIGHETTI, Francesco: 294.<br />

RIGOGLI, Benedetto: 295.<br />

Rinaldo I Duca di Modena: 215, 216.


RINGHIERI, Pompeo Ulisse: 296, 540.<br />

RINUCCINI, Ottavio: 297.<br />

ROCCA, L.: 541.<br />

ROJAS, Fernando, de: 298.<br />

RONDINETTI, Lorenzo: 299.<br />

Rositini Bartolomeo e Pietro: 48.<br />

ROSSETTI, Gabriele: 300.<br />

ROSSI, Gaetano: 301.<br />

ROTA, Vincenzo: 302.<br />

ROUSSEAU, Jean Jacques: 542.<br />

ROWE, Nicolas: 303.<br />

RUCCELLAI, Giovanni: 304.<br />

RUZZANTE (BEOLCO), Angelo: 305-307.<br />

Sacchetti Giulio, card.: 80.<br />

Sacra Rappresentazione Portogh.: 308.<br />

SAGRAMOSO, Michele: 309.<br />

SALFI, Francesco: 543.<br />

SALIO, Giuseppe: 26, 310, 311.<br />

SALVIANI, Ippolito: 312.<br />

Salviati Filippo: 1.<br />

SALVIATI, Leonardo: 313, 314.<br />

SAND, Georges: 544.<br />

SANQUIRICO, Alessandro: 315.<br />

SARTI, Carlo G.: 545.<br />

SAVARO, Giov. Francesco: 316.<br />

SAVIOLI, Ludovico: 317.<br />

SCALA, Flaminio: 318, 380.<br />

Scapinelli Isabella: 373.<br />

SCARRON, Paul: 319.<br />

SCELTA DI RARE E CELEBRI: 320.<br />

SCHERILLO, Michele: 546.<br />

Schiavoni Natale: 325.<br />

SCHILLER, J.C. Friedrich: 321-325.<br />

SCHLEGEL, August Wilhelm von: 547, 548.<br />

Secchi Suardi Grismondi Paolin: 209.<br />

SECCHI, Niccolò: 326, 327.<br />

SEGRE', Alfredo: 549.<br />

Serra, Cardinale: 129.<br />

SERTOR, Gaetano: 328.<br />

Sforza Muzio: 112.<br />

Shakespeare William: 31, 40, 53, 84, 137, 178, 179, 193, 195, 204, 326, 329- 332, 389.<br />

SICINIO, Cristoforo: 333.<br />

SIMONI, Renato: 550.<br />

SINCERO, Pacifico: 334.<br />

SOGLIANI, Giovanni Battista: 336.<br />

SOLERA, Temistocle: 337.<br />

SOLERTI, Angelo: 551- 554.<br />

SOPHOCLES: 335, 338.<br />

Soranzo Giovanni: 273.<br />

Sordelli: 16, 27, 52, 64, 81, 149, 157, 160, 175, 177, 190, 216, 277, 333.<br />

SORGE, Giuseppe: 555.<br />

SPERONI, Sperone: 339.<br />

STEFONIO, Bernardino: 340.<br />

STOCCHI, Alessandro: 556.<br />

STORIA <strong>DEL</strong> <strong>TEATRO</strong> REGIO DI TORINO: 557.<br />

STRATICO, Simone: 558.<br />

STROZZI, Giulio: 341.<br />

STUCCHI, Stanislao: 342.<br />

SUMMO, Faustino: 343.<br />

SUSMEL, Edoardo: 559.<br />

TALIENTO, Esther: 560.<br />

TANA, Agostino: 344.<br />

Tasca Aless.: 76.<br />

TASSO, Torquato: 345-347.<br />

<strong>TEATRO</strong> COMICO FIORENTINO: 348.<br />

<strong>TEATRO</strong> COMICO NAPOLETANO: 349.<br />

<strong>TEATRO</strong> FRANCESE: 350.<br />

<strong>TEATRO</strong> ITALIANO ANTICO: 351.<br />

<strong>TEATRO</strong> PASTORALE DRAMMATICO: 352.<br />

Teodoli Girolamo: 397.<br />

TERENTIUS, Publius: 353-356.<br />

Tiberio d'Armano. - Crivello P.: 138.<br />

Tiepolo Stefano: 137.<br />

Tiziano Vecellio: 36.<br />

TORRACA, Francesco: 357.<br />

Torricelli Jacopo: 440.<br />

Torricelli Giulio: 241.


TORTOLETTI, Bartolomeo: 358.<br />

TRAGEDIE ITALIANE <strong>DEL</strong> XIX SEC.: 359.<br />

TRISSINO, Giovanni Giorgio: 360.<br />

TRONSARELLI, Ottavio: 361.<br />

VALERI, Antonio: 561.<br />

VALLARESSO, Zaccaria: 362-364.<br />

VARANO, Alfonso: 365, 366.<br />

VARCHI, Benedetto: 367, 368.<br />

Velutello Labieno: 243.<br />

Venier Domenico: 163.<br />

Ventura Venier T.: 271.<br />

VERGA, Giovanni: 369.<br />

Vergilio Orsino: 370.<br />

VINTA, Francesco: 370.<br />

Vittorio di Savoia: 361.<br />

VIVIANI, Ugo: 562.<br />

VOLTAIRE, Fr.-Marie Arouet de: 371-373.<br />

YORICK, (Avv. P.C. Ferrigni): 563.<br />

ZANNONI, Atanasio: 564.<br />

ZANONI, Emilio: 565.<br />

Zenobio Girolamo: 57.<br />

ZINI, Saverio: 374.<br />

Zucchi Franc.: 127.

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