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IL MURO, ELEMENTO IDENTITARIO E STRUTTURANTE DELL ...

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2.2 Gli insiemi di continuum e permeabilità<br />

Altri due aspetti fondamentali, anch’essi suscettibili di essere riportati alle diverse scale di<br />

ragionamento nell’analisi dello spazio mediterraneo, sono le categorie di continuum e permeabilità.<br />

Continuum. Il muro nell’ambiente mediterraneo trae forza dalla sua capacità di dare continuità.<br />

La prima considerazione in merito può derivare dal suo rapporto di mutua partecipazione alla<br />

costruzione del “luogo”. Il muro ha un carattere massivo, realizzato con la materia naturale presente in<br />

loco instaura col terreno in cui sorge un rapporto di forze, figurandosi come estensione materiale di<br />

esso. Nel momento in cui, a sistema con altri muri, include uno spazio si chiude nella propria<br />

costruzione, che è solida, continua e immutabile nel tempo. Ma la continuità oltre che fisica può<br />

essere anche spaziale e visiva/percettiva, complessivamente possiamo dire che l’idea di continuum<br />

nel muro “surge de una idea unitaria del espacio y de la materia arquitectónica. Las partes, si esisten,<br />

se integran en el todo que crea el espacio” [7].<br />

continuum spaziale. Possiamo definirlo come la continuità della materia in grado di definire uno spazio<br />

unitario e riconoscibile che mantiene caratteristiche costanti nel tempo.<br />

continuum visivo/percettivo. Probabilmente il modo più chiaro per comprenderne le varie sfumature di<br />

significato è compiere un percorso che dall’esterno porta all’interno del centro abitato. Il continuum<br />

urbano del paesaggio abitato in cui lo spessore costruito, spiccatamente orizzontale, appare denso e<br />

omogeneo; al suo interno mostra nettamente un susseguirsi di spazi limitati dalla silhouette continua<br />

della cortina muraria degli aggregati urbani introversi e compatti.<br />

continuum strutturale. Questo “sotto-insieme” è strettamente legata alla natura fisica e materiale del<br />

muro in quanto elemento architettonico: la cultura architettonica muraria si basa sulla solidarietà e<br />

continuità della scatola muraria come aggregazione di muri. Questa continuità strutturale permette di<br />

analizzare anima e corpo del muro e di riportarci alla scala dell’organismo architettonico.<br />

Permeabilità. Abbiamo prima definito il muro come limite stereotomico. Un limite che presuppone<br />

l’idea di solido, di volume, che manifesta dunque da un lato chiusura e massività, dall’altro la<br />

possibilità di venire ‘scavato’, di essere permeabile. La permeabilità, è un altro di quei valori in grado<br />

di acquisire significati differenti se lo si guarda alla scala macroscopica o al microscopio, la sua stessa<br />

traduzione letterale “per dove si può passare” (dal latino permeābile) mette in luce come, in relazione<br />

allo studio condotto, sia possibile analizzarla su 3 livelli distinti:<br />

scala urbana. Questa scala permette di comprendere quanto il tessuto insediativo sia permeabile, e in<br />

primo luogo quanto l’isolato possa essere percorribile e attraversabile fisicamente: riconducendoci<br />

dunque ai significati di limite barriera e connettore prima enunciati. Questa caratteristica<br />

nell’insediamento mediterraneo è interessante, perché se a prima vista gli isolati si mostrano<br />

impenetrabili, ad una analisi più accurata essi si presentano molto più permeabili di quanto non<br />

sembrino: è il muro stesso a fare da membrana dell’aggregato urbano reso poroso dallo spazio aperto<br />

delle corti.<br />

scala dell’edificio. Il grado di permeabilità dell’involucro murario stabilisce le relazioni fisiche e visive<br />

tra interno ed esterno, tra ambiente domestico e spazio collettivo. Come abbiamo già definito in<br />

precedenza le aperture sono ridotte all’essenziale e possono considerarsi gli unici punti di contatto tra<br />

le parti.<br />

scala dell’elemento murario. Questo livello è strettamente legato all’epidermide del muro, alla sua<br />

natura fisica. Il materiale impiegato e la tecnica costruttiva adottata mostrano come il muro, dato<br />

dall’assemblaggio di elementi discreti variamente composti tra loro, può trasformarsi da schermo<br />

totalmente opaco a filtro permeabile alla vista e alla luce. In ambito mediterraneo possiamo passare<br />

da una permeabilità nulla a vari gradi di permeabilità, che mostrano l’eterogeneità attraverso la<br />

dimensione e la quantità di pieni e vuoti ( si pensi per esempio alla macroporosità dei muri a secco,<br />

originata da un sottile gioco di equilibri).<br />

Fig.6: Lettura del livello di permeabilità alle differenti scale del muro/sistema di muri nei centri mediterranei.<br />

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