IL MURO, ELEMENTO IDENTITARIO E STRUTTURANTE DELL ...
IL MURO, ELEMENTO IDENTITARIO E STRUTTURANTE DELL ...
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Fig. 1: Monsaraz, Alentejo, Portogallo (foto B. Pau).<br />
La riconoscibilità di elementi estranei ha la capacità di far emergere l’importanza delle costanti nelle<br />
culture architettoniche locali, che avendo un valore universale atemporale per la comunità, devono<br />
essere preservate e comprese affondo allo scopo di instaurare una continuità tra passato e progetto<br />
contemporaneo. Queste costanti possono essere ordinate osservando i villaggi e i piccoli centri rurali<br />
del bacino mediterraneo in cui corte, muro, cellula elementare e strada sono le ‘particelle’ che,<br />
combinate organicamente tra loro, codificano il tessuto insediativo e determinano la percezione<br />
spaziale, parziale e complessiva, dell’abitato.<br />
L’importanza di questi luoghi è da attribuirsi alla estrema qualità dello spazio mediterraneo, definito da<br />
volumi puri in contemplazione del vuoto, dell’assenza, in cui corte, strada e cellula sono la risultante<br />
del muro che separa sfera pubblica e privata.<br />
Ricordando Braudel [2], il Mediterraneo è “mille cose in una” ma la sua identità è unica, la sua cultura<br />
costruttiva è architettura del muro, indipendentemente dal materiale utilizzato, che sia pietra, adobe o<br />
rifinito con intonaco di bianca calce.<br />
Esso si è dunque caricato di importanti significati sul luogo e sull’identità che prescindono dall’aspetto<br />
costruttivo; divenendo elemento strutturante ancor più che esclusivamente strutturale, partecipa alla<br />
definizione dello spazio architettonico.<br />
In merito alla struttura del linguaggio W. von Humboldt precisa come “il discorso non risulta affatto<br />
dalla somma delle parole che lo compongono: sono le parole, al contrario, che sono determinate<br />
dall’insieme del discorso”. In maniera analoga, il muro mentre concorre a formare l’insieme, da questo<br />
“ricava” il significato e il suo senso più profondo.<br />
Potremmo dunque definire il muro come categoria concettuale, ossia come insieme di espressioni<br />
complesse attraverso cui comunica i contenuti di una precisa cultura dell’abitare, dello stare e del<br />
relazionarsi; è limite, è recinto, definisce e crea gerarchie spaziali, protegge e ordina, si manifesta<br />
attraverso presenza/assenza, permeabilità, gravità, luce e ombra.<br />
L’esplorazione, lo studio teorico e pratico dei significati di cui si carica come categoria concettuale (e<br />
con esso dei fenomeni spaziali e organizzazione dello spazio) vuole ritracciare una nuova lettura e<br />
input per la riconoscibilità del concetto di murarietà in ambito mediterraneo, che ha visto minati i<br />
principi identitari e le specificità originarie su cui si fonda, offrendosi come strumento di supporto nella<br />
ricerca di forme e strutture contemporanee dell’architettura muraria e stereotomica.<br />
I paragrafi che seguono hanno lo scopo di individuare, ordinare e analizzare in maniera puntuale i<br />
valori che prendono parte alla definizione di questo insieme.<br />
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