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TFO - Tesi Filosofiche Online - Online Philosophical Theses SWIF ...

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paesaggio naturale. Il sorgere delle grandi metropoli del passato come<br />

Roma, Babilonia, Alessandria, ha sempre rappresentato la spia di un<br />

processo corruttivo in atto; il segno, qui, è senza dubbio negativo.<br />

La posizione di Miller è più ambigua e nel corso del tempo assume<br />

sfumature diverse ed a tratti opposte. Inizialmente, l'immagine della<br />

metropoli moderna è quella di Parigi. Essa è una figura dominante di<br />

Tropico del Cancro, ma la sua connotazione non la si può dire<br />

completamente negativa. A tratti assume contorni nettamente<br />

spengleriani nell'assimilazione a Roma e Ninive, grandi città della<br />

corruzione: la metropoli diventa allora il cancro della civiltà, "l'acquaio<br />

putrido" dove si concentra una vita che affonda il proprio vigore nella<br />

lussuria e nella corruzione. Ma Parigi è anche la città delle opportunità,<br />

capitale della cultura, città degli artisti, dei café e della vita bohemien,<br />

fulcro dell'esperienza delle avanguardie dell'inizio del secolo e,<br />

nell'immaginario collettivo americano, il simbolo stesso dell'Europa.<br />

Europa significa storia, arte, cultura: Parigi ne è l'emblema, e questo la<br />

salva. Parigi è una metropoli moderna, certo, ma è anche il risultato di<br />

secoli di storia: la Vita continua a fluirvi senza soluzione di continuità.<br />

Nella sua corruzione si intravede una forza positiva che riscatta dal<br />

"cancro":<br />

"Trovare in mezzo alla corruzione qualcosa di<br />

perennemente nuovo, qualcosa di perennemente in<br />

fiore, qualcosa di perennemente allettante e<br />

seducente, questa è forse l'attrattiva principale che ha<br />

l'Europa per un uomo del Nuovo Mondo.[...]<br />

Non vedo l'Europa là ferma, immobile. Non vedo la<br />

Francia andare in malora per forza d'inerzia.[...] Ciò<br />

che m'impressiona è la coltivazione intensiva che ha<br />

luogo in quel piccolo giardino del mondo. Là s'alleva<br />

lo spirito dell'uomo" (Ricordati di ricordare, Torino,<br />

Einaudi, 1979, p. 270 20 )<br />

È questa immagine che fa dire a Miller:<br />

"preferisco il mondo corrotto d'Europa. Preferisco i<br />

vermi che strisciano. Preferisco il canto della carne,<br />

anche se quella carne imputridisce." (ibidem, p. 269)<br />

20 - Ed. orig. Remember to remember, N.Y., New Directions, 1947.<br />

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