18.06.2013 Views

TFO - Tesi Filosofiche Online - Online Philosophical Theses SWIF ...

TFO - Tesi Filosofiche Online - Online Philosophical Theses SWIF ...

TFO - Tesi Filosofiche Online - Online Philosophical Theses SWIF ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

"Ducunt fata volentem, nolentem trahunt" è il motto con cui si chiude<br />

Il Tramonto dell'Occidente (Tramonto, p. 1398).<br />

Questa è la lettura spengleriana, e da qui parte Miller. Dopo il<br />

richiamo a Dostoevskij, compare subito il termine "decadenza":<br />

"Durante molti anni, mi ero reso conto di partecipare<br />

a una generale decadenza. Lo sapevamo tutti, lo<br />

sentivamo tutti, soltanto qualcuno riusciva a<br />

dimenticare più rapidamente degli altri." (Plexus, p.<br />

736)<br />

Quello della "decadenza" è un sentimento forte nella prima metà del<br />

XX secolo: lo shock della prima guerra mondiale, con la sua carica<br />

distruttiva inaudita e con l'irrompere nel conflitto di una tecnologia<br />

spersonalizzante, aveva distrutto la sicurezza con cui si era aperto il<br />

secolo, all'insegna della pace e del progresso. In questo scenario di<br />

inquietudine si aggiunga la grave crisi del 1929, che aveva colpito<br />

duramente gli Stati Uniti e creato tutta una letteratura di protesta<br />

sociale, da Steinbeck a Dos Passos. Ma l'opera di Miller si pone su<br />

una prospettiva più ampia ed ambiziosa: la crisi non è ricondotta ad<br />

una fase regressiva dell'economia capitalistica, ma diventa il sintomo di<br />

un malessere radicale ed insito nel sistema stesso. Non si tratta di<br />

trovare alternative all'interno del modello occidentale, bensì di<br />

cambiare modello, perché la crisi è il sintomo di un malessere<br />

complessivo della civiltà. In questo processo è coinvolto tutto<br />

l'Occidente, dal vecchio continente all'America; Miller tiene a<br />

sottolineare questa inclusione:<br />

"Quel che la maggior parte fra noi non aveva<br />

compreso così chiaramente, era di far parte di quello<br />

stesso 'Occidente', che l'Occidente comprendeva<br />

non soltanto l'Europa ma anche l'America del Nord.<br />

Per noi l'America era sempre stato il paese del<br />

rischio, un giorno caldo, un giorno freddo, un giorno<br />

sterile, un giorno fecondo. [...] Non era nostra<br />

abitudine pensare in termini di destino storico"<br />

(ibidem, p. 736)<br />

Il "tramonto" era il destino riservato all'Europa: l'immagine si<br />

confaceva ad un vecchio continente in profonda crisi di valori,<br />

40

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!