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TFO - Tesi Filosofiche Online - Online Philosophical Theses SWIF ...

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Miller, invece, vede nella scrittura di Spengler qualcosa di diverso. Il<br />

corpo dei concetti, infatti, ha tanta importanza quanto i concetti stessi.<br />

Abbiamo già visto quale peso abbia per Miller questo aspetto<br />

"estetico" della scrittura spengleriana, il suo stile immaginifico e<br />

fortemente evocativo, la sua capacità di suggestione. Ma questo si<br />

spiega ora più chiaramente se applichiamo qui il concetto di forma<br />

secondo le indicazioni spengleriane. Spengler ha un approccio<br />

morfologico con la realtà, estetico: delinea una serie di immagini, vede<br />

la realtà stessa come una serie di immagini espressive, di volti. Questi<br />

volti esauriscono tutta la realtà: il reale è tutto nel "volto", cioè nel<br />

fenomeno. Le sue parole non sfuggono a questa dinamica e si<br />

caricano di un valore espressivo: il corpo delle parole non è più<br />

indifferente, non è più un medium tra lettore e concetto, ma è parte<br />

integrante del concetto stesso. Anche le parole hanno un corpo e<br />

un'anima. Lo stile di Spengler è la manifestazione di una idea, il suo<br />

corpo imprescindibile: è insomma uno stile "letterario", volendo<br />

indicare con questo una scrittura che rimanda non solo ad un'idea, ma<br />

anche alla forma con cui l'idea viene espressa.<br />

Detto questo, appare più chiaro il legame con Miller: è proprio il<br />

modo di intendere la parola ad accomunarli. C'è in sostanza un<br />

identico approccio estetico alla realtà, che si rivela nella duplice<br />

accezione del termine forma: forma come "oggetto" della<br />

rappresentazione, e forma come "mezzo" della rappresentazione.<br />

Questo è evidente e naturale in uno scrittore come Miller, meno<br />

evidente e meno naturale in un filosofo come Spengler. Tuttavia, le<br />

vicende biografiche di quest'ultimo ci hanno sostenuto in questa<br />

interpretazione: dai suoi tentativi letterari, al suo amore per l'arte e la<br />

poesia, al suo stile fortemente espressivo ed "ispirato". La forza<br />

icastica del linguaggio spengleriano diventa evidente ed ineludibile<br />

quando è lo stesso Miller ad evidenziarla, richiamando alcune delle<br />

immagini più celebri del Tramonto dell'Occidente, dall'"uomo quale<br />

nomade intellettuale" all'"uomo dell'alba" (Plexus, p. 748).<br />

I. 4. Il potere evocativo della parola<br />

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