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LUG/AGO - Marina di Salivoli

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Notiziario bimestrale della coop l’Ormeggio - Anno 8 - Numero 4 - E<strong>di</strong>zione fuori commercio - Distribuzione gratuita - Aut. Tribunale <strong>di</strong> Livorno n° 19/03 del 10/10/’03 - Spe<strong>di</strong>zione in A.P. Art. 2. Tab.D - L. 662/’96<br />

MARINA DI SALIVOLI<br />

dd’<br />

’<br />

BOZZA ORMEGGIO Luglio - Agosto 2010<br />

coop l’ormeggio<br />

.Y C . IN IV<br />

MAR A DI SAL OLI


57025 Piombino (LI)<br />

Via del Salice, 12<br />

tel. 0565 225553<br />

mail: puntoe<strong>di</strong>lep@virgilio.it


BOZZA d’ORMEGGIO<br />

<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - 57025 Piombino (LI)<br />

www.marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />

bdo@marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />

Pubblicità max. 70%<br />

Direzione <strong>Marina</strong> e Giornale:<br />

Tel 0565 42809 - Fax 0565 42824<br />

E<strong>di</strong>tore:<br />

COOP Scrl L’Ormeggio<br />

<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - Piombino<br />

Presidente: Fabrizio Ferri<br />

Direttore:<br />

Aldo Linari<br />

Redazione:<br />

Giuseppe Andreoni<br />

Emanuele Bravin<br />

Alessandro Camerini<br />

Ettore Galli<br />

Roberto Guerrieri<br />

Mario Pelagatti<br />

Silvio Pucci<br />

Grafica:<br />

Luca Fallone<br />

EDITORIALE<br />

_______________<br />

<strong>di</strong> Aldo Linari<br />

Stampa:<br />

Myck press - Fornacette Pisa -<br />

Foto copertina:<br />

“Volando sul <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>”<br />

<strong>di</strong> Mario Pelagatti<br />

Collaborano a questo numero:<br />

Maria Gisella Catuogno<br />

Osvaldo Riccobene<br />

Vinicio Sabatini<br />

La collaborazione al giornale è gratuita.<br />

Foto e testi anche se non pubblicati non<br />

si restituiscono.<br />

Chiuso in redazione il 20/07/2010<br />

XL<br />

GIORNALE n° 40: TEMPO DI ANNIVERSARI<br />

In questo numero troverete un ampio spazio in cui si celebrano i 10<br />

anni <strong>di</strong> vita dello Y.C. <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>.<br />

Il Club in questi anni è cresciuto, si sono avvicendati tre presidenti che<br />

hanno lasciato il segno secondo i loro <strong>di</strong>versi caratteri. Oggi Silvio Pucci , che<br />

fa anche parte della redazione del giornalino, può ritenersi sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong><br />

essere il Presidente <strong>di</strong> un'associazione che dà ottimi risultati sul piano<br />

organizzativo delle manifestazioni sportive.<br />

Il pensiero mi porta ad un ragionamento elementare. Lo Y.C. non<br />

esisterebbe se non ci fosse il <strong>Marina</strong>. Si, perché anche il <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong><br />

compie 10 anni. E se per formare il Club sono bastati un gruppo <strong>di</strong> soci<br />

appassionati <strong>di</strong> attività nautiche, per il <strong>Marina</strong>, cioè per il porto, ci sono voluti<br />

anni <strong>di</strong> impegno, <strong>di</strong> pazienza e <strong>di</strong> battaglie ed infine, aspetto non trascurabile,<br />

un po' <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>ni.<br />

Oggi si può <strong>di</strong>re che ne valeva la pena. Il porto è bello ed apprezzato.<br />

Noi gli de<strong>di</strong>chiamo la copertina <strong>di</strong> questo 40° numero estivo.<br />

Buone vacanze dal Direttore.<br />

Pag. 5 il <strong>Marina</strong><br />

Pag. 10 Dal Po in Sicilia<br />

Pag. 5 Pesca Tonno<br />

Pag. 25 Zuppetta bianca Pag. 26 “acciaio”<br />

Pag. 7 Decennale Club<br />

Pag. 13 Cielo Stellato Pag. 19 Enfola<br />

3


4<br />

NOVITA’ SU: www.marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />

Abbiamo pubblicato due simpatici articoli per ricordare che, grazie a BdO,<br />

siamo entrati in contatto con la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori e<br />

con Folco Quilici.<br />

Il documento riportato nella pagina qui a destra, relativo alle nuove norme per<br />

la pesca del tonno rosso,<br />

è <strong>di</strong>sponibile, già dai primi del mese, nella sezione<br />

bacheca (in formato pdf).<br />

La sezione del Giornalino on line si è arricchita dei numeri arretrati<br />

<strong>di</strong> BdO fino a tutto l’anno 2005.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che i documenti pubblicati nelle sezioni Bacheca e Giornalino<br />

sono gratuitamente scaricabili e stampabili.<br />

la <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong> Luca Fallone<br />

L’angolo della posta<br />

Si pregano gli inserzionisti <strong>di</strong> proporre lettere sintetiche. Vista la natura del giornale non<br />

saranno pubblicate lettere che contengono frasi offensive. Si ricorda che la corrispondenza<br />

può essere inviata via fax al n° 0565 45824 oppure spe<strong>di</strong>ta via e-mail all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

bdo@marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />

Riceviamo il 12 luglio dal assenza <strong>di</strong> posti, ma siccome se non Risponde la Redazione<br />

Signor Luca Bruschi<br />

consideriamo la domenica mattina, <strong>di</strong><br />

posti liberi ce ne sono a volontà, trovo Non devi “sperare” che BdO faccia da<br />

Buongiorno redazione, assurdo una tale regolamentazione. porta voce, è nostro dovere<br />

ho sfogliato, come sempre faccio Assurdo e deprimente per il porto che pubblicare le lettere che ci vengono<br />

ormai da anni, il BDO e ho letto sembra ancora più vuoto <strong>di</strong> come sia. inviate, sempre se non offensive od<br />

l'articolo Eyes Wide Shut. Mi è sempre stato detto che il piazzale anonime.<br />

Non posso non pensare al periodo in è un posto tranquillissimo in cui In prima analisi, comunque, cre<strong>di</strong>amo<br />

cui sono costretto a lasciarci la mia lasciare l'auto. che il tuo pensiero cozzi in maniera<br />

auto nelle mie crociere estive. Adesso leggo questo articolo e mi evidente con il regolamento portuale e<br />

Da quando al marina c'è questo viene da pensare che non sia vero. con le <strong>di</strong>sposizioni che la compagine<br />

regolamento, mi sono sempre Scrivo a voi, che spero facciate da sociale ha deciso <strong>di</strong> adottare.<br />

<strong>di</strong>mostrato contrario. Preferirei <strong>di</strong> porta voce con i responsabili del In ogni modo inoltriamo la tua alla<br />

granlunga un pass per ogni posto <strong>Marina</strong>, per rivedere tale regola. Direzione che, se lo riterrà, ti darà il<br />

barca fino ad esaurimento dei posti. Un saluto, giusto cre<strong>di</strong>to.<br />

Accetterei <strong>di</strong> buon gusto <strong>di</strong> lasciare la<br />

mia auto al parcheggio sopra in<br />

Luca Bruschi Un saluto.


GUARDIA COSTIERA<br />

L’Ufficio Circondariale Marittimo <strong>di</strong> Piombino<br />

- Settore Pesca -<br />

ci informa che:<br />

Cambiano alcune norme sulla pesca sportiva/ricreativa del TONNO ROSSO<br />

Le norme sotto elencate snelliscono le procedure per la richiesta delle autorizzazioni dell'attività <strong>di</strong> pesca del tonno rosso<br />

per i pescatori <strong>di</strong>lettanti e chiariscono alcuni aspetti legati a tale attività:<br />

1. Le domande dovranno pervenire alle Capitanerie <strong>di</strong> Porto in duplice copia in carta semplice (le domande<br />

potranno essere scaricate dal sito www.guar<strong>di</strong>acostiera.it/piombino<br />

alla sezione bacheca).<br />

2. Il nulla-osta alla pesca del tonno rosso avrà vali<strong>di</strong>tà triennale dalla data <strong>di</strong> rilascio rimanendo comunque<br />

inteso per il periodo 16 giugno - 14 ottobre; il nulla-osta, rilasciato all'unità da <strong>di</strong>porto, consente lo svolgimento<br />

dell'attività <strong>di</strong> pesca ricreativa per tutti i soggetti presenti a bordo e non è più necessaria pertanto la presenza a<br />

bordo del proprietario o usufruitore che ha presentato la richiesta (il nulla-osta si ritiene legato all'unità e fa parte<br />

dei documenti <strong>di</strong> bordo durante tale attività).<br />

3. Tale nulla-osta consentirà inoltre <strong>di</strong> poter partecipare alle gare <strong>di</strong> pesca sportiva.<br />

4. L'esemplare catturato dovrà essere sbarcato intero (<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sbarco <strong>di</strong> tonni sezionati).<br />

5. Durante l'attività <strong>di</strong> pesca è vietato catturare/detenere a bordo, trasbordare e sbarcare più <strong>di</strong> un<br />

esemplare <strong>di</strong> tonno rosso per uscita in mare al giorno. Non sono, pertanto, consentite più battute <strong>di</strong> pesca del<br />

tonno rosso nella stessa giornata e nel caso in cui la battuta <strong>di</strong> pesca duri più <strong>di</strong> un giorno è comunque consentito<br />

lo sbarco <strong>di</strong> un unico esemplare.<br />

6. Infine, si ritiene opportuno precisare, che il Reg. (CE) n. 23/2010 art. 18 prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> praticare la<br />

pesca <strong>di</strong> squalo volpe (Alopias) e, pertanto, detenere a bordo, trasbordare o sbarcare esemplari <strong>di</strong> predetto<br />

squalo.<br />

7. Per i nulla-osta rilasciati a tutt'oggi è intesa, a seguito delle norme sopra citate, l'estensione a tre anni <strong>di</strong><br />

vali<strong>di</strong>tà.<br />

8. Rimangono in vigore le seguenti norme:<br />

• Comunicazione della cattura tramite VHF o cell. all'Autorità Marittima dove avverrà lo sbarco.<br />

• Consegna entro le 24 ore della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cattura.<br />

• Taglia minima 30 kg. o 115 cm.<br />

Foto Miliani<br />

5


TELMARSISTEMI S.r.l.<br />

Marchi rappresentati:<br />

Furuno<br />

B e G Arimar<br />

<strong>di</strong>stributore ufficiale<br />

Servizi Ra<strong>di</strong>omarittimi e Satellitari<br />

Swama<br />

Garmy<br />

Sailor<br />

Raymarine<br />

Navionics<br />

C-Map<br />

P.le Premuda, 6/L - 6/M Piombino (LI) Tel: 0565 221331 Fax: 0565 221319 E.mail: telmar@infol.it<br />

<strong>di</strong> Braglia Enrico & c.<br />

Pavimenti e rivestimenti in ceramica - cotto<br />

Sanitari - arredamenti bagni - caminetti<br />

Via Aurelia Nord<br />

Strada Polledraia, 1<br />

Tel 0565.851364<br />

fax 0565.858609<br />

57029 VENTURINA (Livorno)


YY A A VO VO<br />

. . CC.<br />

.<br />

MM RR II N N AA DD II SA SALI<br />

LI LL<br />

II<br />

GIUGNO 2010<br />

LO YCMS SPEGNE 10 CANDELINE<br />

<strong>di</strong> mario pelagatti<br />

7


In occasione del nostro decennale, c'è stato un buffet sulla<br />

splen<strong>di</strong>da terrazza panoramica del nostro <strong>Marina</strong>.<br />

Oltre 100 partecipanti (nostri soci e non) ci hanno allietati<br />

della loro presenza aiutandoci a consumare una quantità<br />

industriale <strong>di</strong> derrate alimentari, sapientemente preparate<br />

dalle nostre donne (sempre giovani, belle e soprattutto<br />

<strong>di</strong>sponibili).<br />

Visto il successo non attenderemo un altro decennio per<br />

riproporre l'esperienza, magari approfittando del nostro<br />

calendario sportivo che presenta così tante occasioni, da<br />

praticamente saturare ogni domenica.<br />

Prossimamente, agli assenti per “improrogabili impegni“,<br />

consigliamo vivamente <strong>di</strong> liberarsi e partecipare perché...<br />

questa volta... si sono persi proprio una gran bella e<br />

gustosa cosa.<br />

Un ringraziamento particolare al signor Soriano Francar<strong>di</strong>,<br />

sempre assiduo al barbecue, che ci ha gratificati con degli<br />

arrosti eccellenti; al complesso “i Gentlemen” che ha<br />

suonato per tutta la serata proponendoci della buona<br />

musica <strong>di</strong> qualità; al signor Gianni Piero che ha proiettato,<br />

sul travertino della nostra torretta, un sunto fotografico dei<br />

migliori eventi del club, sapientemente selezionato; al<br />

Comune <strong>di</strong> Piombino ed al Bagno Granchio che ci hanno<br />

gentilmente imprestato gazebi ed ombrelloni; e per ultima,<br />

ma non ultima, alla coop l'Ormeggio (tutta) che ci ha<br />

permesso <strong>di</strong> organizzare l'occasione in una location tale...<br />

che da sola garantisce il 70 % del successo.<br />

mp


Per commemorare<br />

l'occasione il Club ha deciso<br />

<strong>di</strong> “coniare” una maglietta,<br />

rossa come il nostro ardore e<br />

personalizzata dai nostri<br />

colori.<br />

Agli intrepi<strong>di</strong> ed intrepide (che<br />

volessero gratificarsi<br />

indossandola) consigliamo lo<br />

shopping in sede sociale.<br />

9


Dal Po a <strong>Salivoli</strong> fino alla Sicilia<br />

<strong>di</strong> Osvaldo Riccobene<br />

G o. T o.<br />

Lo stretto <strong>di</strong> Messina<br />

Ed eccoci ad affrontare una nuova avventura: il periplo consente l'arrivo alle 23.15: ingresso, attracco abusivo al<br />

della Sicilia. <strong>di</strong>stributore e nanna.<br />

E' un giro che io e mia moglie vorremmo fare da molto Alle 7 apre il <strong>di</strong>stributore, pieno e ripartenza con rotta<br />

tempo ma, purtroppo, essendo l'età della pensione ancora Ventotene, 78 miglia, anche oggi con calma <strong>di</strong> vento.<br />

lontana, il mese <strong>di</strong> ferie che normalmente ci conce<strong>di</strong>amo La navigazione è tutta sottocosta fino a capo Circeo, per<br />

non è sufficiente per andare, tornare e godersi appieno le poi allargarsi dritto su Ventotene. La costa laziale sembra<br />

bellezze che la Sicilia ci potrà offrire. tutta uguale, la navigazione è a motore e, oltremodo, una<br />

Così il lampo <strong>di</strong> genio: portiamo la barca (vela <strong>di</strong> 11 metri) piccola corrente contraria ci rallenta; comunque arriviamo<br />

in Sicilia in giugno, organizziamo là il porto e poi, a fine a Ventotene verso le 20.30, pensando, visto che è solo fine<br />

luglio, partiamo in aereo e cominciamo il giro da Catania. giugno, <strong>di</strong> non trovare nessuno: Invece, è pieno <strong>di</strong> barche<br />

Torna tutto: abbiamo anche il volo <strong>di</strong>retto Parma-Catania. in rada ed anche il porto, che noi conosciamo essendo<br />

Così, alle 5,30 del mattino del 26 giugno con i miei figli <strong>di</strong> 20 ormai dei “veterani” del posto, è pieno, ma, per fortuna,<br />

e 14 anni, cominciamo l'avventura, che si protrarrà per 450 scorgiamo un buco in banchina libera (che poi sarebbe<br />

miglia e, se tutto andrà bene, 5 giorni <strong>di</strong> navigazione.<br />

Gli amici <strong>di</strong> “Bozza d'Ormeggio”, sapendo della cosa, mi Il porto romano <strong>di</strong> Ventotene<br />

“invitano” a scrivere della crociera: ci provo, sperando <strong>di</strong><br />

riuscire a non annoiare chi vorrà leggermi.<br />

Come <strong>di</strong>cevo, partenza alle 5,30 destinazione Porto <strong>di</strong><br />

Roma, per circa 110 miglia, dove, calcolando una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

6 no<strong>di</strong>, potremmo arrivare verso la mezzanotte; partenza a<br />

motore in quanto è patana fino oltre l'Argentario poi, come<br />

da previsioni, si alza il maestrale <strong>di</strong> 14/15 no<strong>di</strong> che ci<br />

consente <strong>di</strong> issare il gennaker per circa 3 ore e mezza, per<br />

poi scemare fino a che, scesi sotto i 5 no<strong>di</strong> <strong>di</strong> velocità,<br />

deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> accendere il motore per mantenere la me<strong>di</strong>a.<br />

Nonostante le mille luci <strong>di</strong> Roma che confondono, il faro <strong>di</strong><br />

Fiumicino che scopriamo spento, l'on<strong>di</strong>na <strong>di</strong> poppa ci<br />

10


quella della nave) e ci infiliamo; scopriremo poi che, ancora sveglia all'alba, rotta Catania (90 miglia) con<br />

essendo martedì il giorno dei Patroni <strong>di</strong> Roma, siamo attraversamento dello Stretto <strong>di</strong> Messina che, a leggere il<br />

arrivati in pieno “ponte dei romani”. Spesa in<strong>di</strong>spensabile “Mancini” e gli altri libri nautici, dovrebbe essere un<br />

e passeggiata per lo splen<strong>di</strong>do paesino che merita passaggio impegnativo.<br />

sempre una tappa. L'unico problema è che siamo arrivati In effetti, già all'altezza <strong>di</strong> Scilla ve<strong>di</strong>amo un piccolo<br />

a <strong>di</strong>stributore chiuso e non abbiamo l'autonomia per mulinello <strong>di</strong> una ventina <strong>di</strong> metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro ma <strong>di</strong> scarsa<br />

arrivare a Palinuro (98 miglia) il giorno dopo; così intensità, poi si vedono sul mare strisce alternate <strong>di</strong> chiaro<br />

deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> fare tappa a Capri per il gasolio per poi e scuro e <strong>di</strong> increspature miste a mare olio.<br />

proseguire per la rada <strong>di</strong>etro capo Palinuro. Seguiamo la rotta consigliata per metterci nella corrente<br />

<strong>di</strong>scendente, tagliando obliquamente per poi<br />

La marina grande <strong>di</strong> Capri<br />

puntare a 180°: scopriamo imme<strong>di</strong>atamente che<br />

abbiamo preso la corrente poiché il GPS segna 8.7<br />

no<strong>di</strong> quando, coi giri <strong>di</strong> motore, avremmo fatto fra i<br />

5,8 e massimo 6 no<strong>di</strong>.<br />

Nello stretto, oltre ai delfini, un paio <strong>di</strong> tonni da 40/50<br />

kg ed una splen<strong>di</strong>da tartaruga <strong>di</strong> non meno <strong>di</strong> 60/70<br />

cm <strong>di</strong> lunghezza, incrociamo 2 spadare, stranissimi<br />

pescherecci con una altissima torretta <strong>di</strong><br />

avvistamento ed una passerella a prua lunga<br />

quanto la barca stessa. Continuando, appena fuori<br />

dallo stretto, la corrente favorevole si trasforma in<br />

contraria, fermandoci a 4,5 no<strong>di</strong>; ma il tutto dura<br />

poco, poiché comincia ad entrare un maestrale che,<br />

in 10 minuti, raggiunge i 24 no<strong>di</strong>. Spegniamo motore<br />

e planiamo a 7,5/8,5 no<strong>di</strong>, scoprendo che la<br />

navigazione sotto lo stretto è veramente <strong>di</strong>versa: le<br />

Capri è uno spettacolo come tutta la napolitanità dei locali: onde sono più corte e più veloci ma più basse che da noi,<br />

un motoscafo accosta al <strong>di</strong>stributore prima <strong>di</strong> noi e, dopo infatti dopo 3 ore e mezza a 24 no<strong>di</strong> non hanno mai<br />

mezz'ora, è ancora lì in banchina senza nessuna pompa superato i 2 metri. Nel giro <strong>di</strong> 10 minuti il vento, come è<br />

attaccata. Seccato, decido <strong>di</strong> accostarmi allo stesso arrivato, se ne è andato completamente, per cui motore<br />

motoscafo e chiedere la pompa; il benzinaio non si fa fino a Catania, sfiorando gli splen<strong>di</strong><strong>di</strong> faraglioni <strong>di</strong><br />

meraviglia alcuna, mi dà la pompa e faccio carburante.<br />

Scopro che il motoscafo era lì per occupare il<br />

posto ad un panfilotto che, infatti, è arrivato non<br />

appena io ho finito: se non avessi usato un po' <strong>di</strong><br />

prepotenza sarei ancora lì ad aspettare!<br />

Proseguiamo verso Palinuro, un'oretta <strong>di</strong> vela<br />

poi tutto motore ed arrivo verso le 23.30 nella<br />

splen<strong>di</strong>da rada; l'indomani sveglia alle 5,30 rotta<br />

Tropea (85 miglia). La navigazione procede<br />

bene, con un maestrale da 9 a 12 no<strong>di</strong> che non ci<br />

consente <strong>di</strong> fare solo vela, ma ci velocizza non<br />

poco; alle 18.30 entriamo in porto a Tropea,<br />

carburante ed ormeggio nel bellissimo<br />

porticciolo, dove riusciamo finalmente anche a<br />

lavare la barca e, dopo cena, giro nello<br />

splen<strong>di</strong>do paese abbarbicato su un roccione<br />

Acitrezza.<br />

sopra il mare. Entriamo in gelateria e scopriamo<br />

gusti <strong>di</strong> gelato <strong>di</strong> cui non immaginavo nemmeno<br />

L’isola Bella <strong>di</strong> Taormina<br />

la possibile esistenza: cipolla <strong>di</strong> Tropea, nduja (la pasta al Arrivo a Catania alle 19,30, dove lasciamo la barca, in<br />

peperoncino calabrese) e olive nere: è stata un'emozione smaniosa attesa <strong>di</strong> raggiungerla a fine luglio per le nuove<br />

mangiare il gelato piccante!<br />

avventure che vorrà concederci.<br />

Ma è giunta l'ora <strong>di</strong> andare a letto perché l'indomani è<br />

OR<br />

11


www.bankssails.it<br />

Banks Sails


UNO SGUARDO VERSO IL CIELO<br />

Le carte del Cielo Stellato dell’Istituto Idrografico della <strong>Marina</strong><br />

Impostazione mano<br />

Mano con tutte le <strong>di</strong>ta allargate<br />

Mano con il pollice allargato<br />

Mano con le <strong>di</strong>ta chiuse<br />

Solo il pollice<br />

Solo l’in<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> mario pelagatti<br />

Definizione<br />

Distanza tra il pollice ed il mignolo<br />

Distanza tra il pollice e lato del palmo<br />

Larghezza del palmo<br />

Larghezza del <strong>di</strong>to<br />

Larghezza del <strong>di</strong>to<br />

Angolo<br />

Il sistema degli allineamenti è un metodo antico che ha comunque permette, partendo dagli elementi facilmente<br />

sempre permesso all'uomo <strong>di</strong> utilizzare le linee in<strong>di</strong>viduabili, <strong>di</strong> arrivare ai corpi celesti più belli e luminosi. Per<br />

immaginarie che uniscono gli astri, come sentieri per riuscire in questo dobbiamo fare degli spostamenti calibrati<br />

raggiungere gli “oggetti” <strong>di</strong>fficili da rintracciare ovvero misure angolari utili per spostarci sulla sfera celeste.<br />

nell'apparente caos del firmamento. Pur essendo sicuro Spostamenti che possiamo fare agevolmente aiutandoci con le<br />

questo metodo è anche purtroppo un po' approssimativo, in<strong>di</strong>cazioni della soprastante tabella.<br />

W<br />

S<br />

C ULT URA<br />

M A R I N A R A<br />

La Sfera Celeste<br />

Se, in una notte limpida, alziamo lo sguardo verso il cielo<br />

ci troviamo all’interno <strong>di</strong> una immensa semisfera <strong>di</strong>pinta<br />

da incontabili corpi celesti. Questo fenomeno accade<br />

perché tutto quello che ve<strong>di</strong>amo è talmente lontano da - Bordo esterno: i mesi danno l’in<strong>di</strong>cazione del periodo dell’anno<br />

impe<strong>di</strong>re il reale apprezzamento della profon<strong>di</strong>tà nello in cui quella parte <strong>di</strong> Cielo Stellato culmina alle ore 0 del Tempo<br />

spazio. Quin<strong>di</strong> se gli oggetti osservati sono lontani alcuni Me<strong>di</strong>o Locale sul Meri<strong>di</strong>ano Superiore (semicircolo <strong>di</strong> unione del<br />

anni luce o alcune migliaia <strong>di</strong> anni luce non fa <strong>di</strong>fferenza... Polo Celeste Nord con il Polo Celeste Sud, passando per lo<br />

lo scenario sembrerà sempre assolutamente piatto. zenit).<br />

Cambio <strong>di</strong> scena Nomi e simboli<br />

Le stelle compiono limitatissimi movimenti in questo - Le Costellazioni sono in<strong>di</strong>cate con il nome scientifico latino.<br />

spazio, però noi ve<strong>di</strong>amo un cambiamento continuo del - Le Stelle hanno un simbolo <strong>di</strong>verso a seconda della<br />

firmamento, come se fossimo seduti al teatro con i vari atti magnitu<strong>di</strong>ne appartenente (ve<strong>di</strong> legenda) e sono in<strong>di</strong>cate o con<br />

che si susseguono in maniera regolare. Tutto questo il nome proprio o con il riferimento iniziale del nome astronomico<br />

perché il nostro pianeta gira su se stesso ed all’interno del (normalmente è una lettera greca).<br />

Sistemo Solare, per cui con il passare dei giorni ed in - Gli Oggetti del Cielo profondo, sono in<strong>di</strong>cati con la Sigla del<br />

particolare delle stagioni lo spettacolo varia <strong>di</strong> continuo. Catalogo Messier o NGC o Collinder o con il nome proprio<br />

Quante volte abbiamo notato le stupende stelle <strong>di</strong> Orione (Ammasso della Pleia<strong>di</strong>) o con la sigla LMC e SMC per le Nubi <strong>di</strong><br />

con la loro cintura occhieggiare durante l’inverno e poi, in Magellano.<br />

estate, tendere a sparire per lasciare posto alla curiosa W<br />

COME SI POSSONO ADOPERARE<br />

<strong>di</strong> Cassiopeia. Pur non avendo la pretesa <strong>di</strong> essere un vero e proprio Astrolabio<br />

CARTA DEL CIELO STELLATO<br />

da usare per risolvere calcoli <strong>di</strong> navigazione astronomica,<br />

Descrizione<br />

queste carte, se adoperate in maniera corretta, possono<br />

La carta del Cielo Stellato è <strong>di</strong>segnata in proiezione polare permetterci <strong>di</strong> fare qualche <strong>di</strong>vertente e utile osservazione.<br />

equi<strong>di</strong>stante ed è sud<strong>di</strong>visa nei due Emisferi Nord e Sud, Utilizzando il bordo esterno an<strong>di</strong>amo a cercare il giorno e il mese<br />

con estensione al parallelo <strong>di</strong> declinazione <strong>di</strong> 30° <strong>di</strong> interesse. Se ci troviamo nell’emisfero Nord Terrestre si porta<br />

dell’Emisfero opposto, con le coor<strong>di</strong>nate astronomiche la carta “Volta Boreale” sopra la testa e la si orienta con il lato del<br />

riferite all’anno 2000. periodo scelto (giorno/mese) verso Sud. La porzione <strong>di</strong> sfera<br />

Contenuto<br />

celeste osservata realmente corrisponde a quella visualizzata<br />

- 354 Stelle <strong>di</strong> tutte le 88 Costellazioni stabilite dall’Unione sulla carta. Partendo dal centro della carta e quin<strong>di</strong> dalla zona<br />

Astronomica Internazionale. della Stella Polare (Ursae Minor) e scendendo verso il nostro<br />

- 26 Oggetti del Cielo profondo (Ammassi stellari, orizzonte la <strong>di</strong>sposizione delle costellazioni e delle stelle<br />

Galassie, Nebulose). principali ci guiderà in un veloce viaggio galattico.<br />

- Via Lattea. Se l’osservatore si trova invece nell’emisfero Sud, si procederà<br />

- Eclittica: inclinazione riferita sempre all’anno 2000 in maniera analoga utilizzando la carta “Volta Australe” ed<br />

(23°26’21,448”) rispetto al piano dell’Equatore Celeste. orientandola con il periodo scelto (giorno/mese) verso il Nord ed<br />

- Equatore Celeste, i Paralleli <strong>di</strong> declinazione 20°, 40°, utilizzando come riferimento le costellazioni vicine al Polo Sud<br />

60°e 80°, i Meri<strong>di</strong>ani Celesti con intervallo <strong>di</strong> 30° e, sul celeste come l’Octrans, Chamaleon, Musca, Hydrus ed altre<br />

bordo, la data in cui l’astro culmina sul meri<strong>di</strong>ano ancora.<br />

superiore alle ore 0 del Tempo Me<strong>di</strong>o Locale.<br />

- Principali allineamenti astronomici e Triangolari stellari. - Tutte le 354 Stelle e i 26 Oggetti del Cielo Profondo sono visibili<br />

- Legenda delle magnitudo per le stelle e dei simboli per gli ad occhio nudo o con l’ausilio dei binocoli normalmente utilizzati<br />

oggetti del cielo profondo.<br />

durante la navigazione marittima.<br />

20°<br />

15°<br />

10°<br />

2,5°<br />

1°<br />

N<br />

E<br />

13


VOLTA BOREALE<br />

AUTUNNO<br />

ESTATE<br />

COME INDIVIDUARE LA STELLA POLARE<br />

* Riportando per 5 volte la <strong>di</strong>stanza tra le stelle Merak e Dubhe del Grande Carro si arriva alla stella Polaris.<br />

* Partendo dalla stella Kochab del Piccolo Carro con 2 pugni chiusi vicini si arriva alla stella Polaris.<br />

Polaris<br />

14<br />

ORSA MINORE<br />

Kochab<br />

Dubhe<br />

Merak<br />

ORSA MAGGIORE<br />

Alioth<br />

Mizar<br />

Alkaid<br />

Nota: testo e figure sono tratti della “ Carta Ufficiale dello Stato” pubblicata dall’Istituto<br />

Idrografico della <strong>Marina</strong> con la collaborazione dell’Assiocazione Culturale il Sestante<br />

e della Tor Graphics <strong>di</strong> Chiavari - Genova - Settembre 2009 -<br />

Direttore Contammiraglio F.Solari<br />

INVERNO<br />

PRIMAVERA<br />

STELLE MAGNITUDO<br />

inferiori a 0,50<br />

da 0,50 a 1,49<br />

da 1,50 a 2,49<br />

da 2,50 a 3,49<br />

da 3,50 a 4.49<br />

superiori a 4,49


Nota: le in<strong>di</strong>cazioni relative agli spostamenti “car<strong>di</strong>nali” sono riferite<br />

alla situazione reale dell’osservatore il quale, dall’interno del suo<br />

emisfero, guarda la sfera celeste e non al <strong>di</strong>segno della mappa<br />

che è in proiezione “polare” ovvero come se l’osservatore si<br />

trovasse all’esterno.<br />

VOLTA AUSTRALE<br />

INVERNO AUTUNNO<br />

PRIMAVERA ESTATE<br />

DEFINIZIONE DI STELLA:<br />

NEBULOSA DIFFUSA:<br />

AMMASSO GLOBULARE:<br />

AMMASSO APERTO:<br />

GALASSIA:<br />

ALLINEAMENTI STELLARI:<br />

TRIANGOLI STELLARI:<br />

COSTELLAZIONI:<br />

DATA:<br />

corpo celeste generalmente <strong>di</strong> forma sferica, splendente <strong>di</strong> luce propria<br />

enormi nubi <strong>di</strong> gas e polvere, rarefatti ed estesi<br />

gruppo sferoidale <strong>di</strong> stelle legate insieme gravitazionalmente ed orbitanti<br />

al centro della galassia<br />

stelle legate fisicamente dalla mutua attrazione gravitazionale<br />

sistema isolato <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni, composto da stelle, gas e polvere<br />

linee congiungenti stelle note che consentono <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare altre<br />

stelle<br />

forme geometriche <strong>di</strong> tre lati congiungenti stelle <strong>di</strong> particolare<br />

interesse<br />

raggruppamenti apparenti <strong>di</strong> stelle sulla volta celeste<br />

transito alle ore 0 degli astri sul meri<strong>di</strong>ano superiore che unisce i due poli<br />

celesti passando per lo zenit 15


A B<br />

A fianco i principali<br />

allineamenti stellari e le<br />

URSA MAJOR<br />

informazioni per<br />

rintracciare in maniera<br />

veloce le stelle utilizzate<br />

nei rilievi astronomici.<br />

Polaris<br />

Dubhe<br />

Merak<br />

Cassiopeia<br />

POLARIS<br />

Se pren<strong>di</strong>amo(Carta-<br />

Pegasus<br />

Emisfero Nord) la linea<br />

congiungente β e α<br />

dell'Orsa Maggiore Fig.A<br />

URSA MINOR<br />

Scheat<br />

URSA MINOR<br />

(dalla stella Merak verso<br />

Dubhe)<br />

e questa<br />

<strong>di</strong>stanza la ripetiamo per<br />

Markab<br />

5 volte arriviamo alla<br />

Stella Polare (stella α dell'Orsa Minore).<br />

Fig.B - Continuando su questo allineamento andremo poi ad C<br />

Regulus<br />

intercettare le stelle α (Markab) e β (Scheat) della costellazione <strong>di</strong><br />

Pegaso. La costellazione <strong>di</strong> Pegaso è facilmente rintracciabile<br />

anche partendo dalla grande ed inconfon<strong>di</strong>bile “W” <strong>di</strong> Cassiopeia,<br />

Leo<br />

posizionata anch'essa sulla <strong>di</strong>rezione dell'allineamento precedente.<br />

Cassiopeia è una costellazione circumpolare e <strong>di</strong> conseguenza è<br />

osservabile tutto l'anno, mentre Pegaso è in<strong>di</strong>viduabile nelle belle<br />

notti autunnali.<br />

LEO MINOR<br />

Fig.C - La costellazione del Leone, con la sua luminosa stella<br />

Regulus,<br />

è facilmente in<strong>di</strong>viduabile partendo dalla costellazione<br />

dell'Orsa Maggiore e spostandosi a Sud <strong>di</strong> circa 40°. La<br />

costellazione del Leone è primaverile, ma è<br />

URSA MAJOR<br />

destinata a scendere sull'orizzonte durante<br />

l'estate.<br />

Quello rappresentato nella Fig.D è il più grande D<br />

allineamento del cielo e parte dal quadrato <strong>di</strong><br />

Pegaso, verso Nord Est per andare ad<br />

Gemini<br />

Pollux<br />

intercettare le 4 stelle <strong>di</strong> Andromeda (Alpheratz,<br />

δ, Mirach, Almak) . Poi attraverso la luminosa<br />

stella α <strong>di</strong> Perseo (Mirfak) il nostro allineamento<br />

ci porta in Auriga nei pressi della stella α<br />

Perseus<br />

Auriga<br />

Capella<br />

Castor<br />

(Capella) , una delle più luminose del firmamento.<br />

Superata Auriga arriviamo in Gemelli vicino alle<br />

due splen<strong>di</strong>de stelle Castor (stella α) e Pollux<br />

Andromeda Almak<br />

Mirfak<br />

(stella β).<br />

Fig.E - Partendo dalla costellazione <strong>di</strong> Orione<br />

(Carta emisfero Sud) la cui cintura, formata da tre<br />

stelle in <strong>di</strong>sposizione perfetta, si nota<br />

imme<strong>di</strong>atamente nelle notti invernali, verso Sud<br />

Mirach<br />

δ<br />

Alpheratz<br />

CASSIOPEIA<br />

POLARIS<br />

URSA MAJOR<br />

Est si in<strong>di</strong>vidua facilmente Sirius (stella α della<br />

costellazione del Cane maggiore), la stella più<br />

luminosa <strong>di</strong> tutto il cielo stellato.<br />

PEGASUS<br />

URSA MINOR<br />

Fig.F - Un ulteriore<br />

allineamento partendo da<br />

Rigel e Betelgeuse<br />

(rispettivamente stella β e α) E Betelgeuse<br />

Rigel<br />

F<br />

spostandosi <strong>di</strong> circa 30° a<br />

Nord - Est, ci porta ad<br />

in<strong>di</strong>viduare Castor e Pollux<br />

ORION<br />

della costellazione dei<br />

Gemelli. Se ci spostiamo <strong>di</strong><br />

Orion<br />

Betelgeuse<br />

Procyon<br />

circa 25 gra<strong>di</strong> a Sud <strong>di</strong> Castor<br />

(stella α dei Gemelli)<br />

Rigel<br />

Canis Minor<br />

arriviamo invece alla stella<br />

Procyon<br />

della costellazione<br />

Sirius<br />

del Cane Minore, visibile in<br />

pratica da ogni punto della<br />

terra perché posizionata<br />

Canis<br />

Major<br />

Gemini<br />

Pollux<br />

quasi sull'equatore celeste.<br />

mp<br />

AURIGA<br />

Capella<br />

Castor<br />

16


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LAVORAZIONI MECCANICHE


Isola d'Elba: Enfola<br />

2 mari Due storie<br />

<strong>di</strong> Aldo Linari<br />

L'Enfola è un luogo affascinante. Affascinante come tutti i luoghi, gli oggetti o le persone che mostrano aspetti incerti, non chiari<br />

ad<strong>di</strong>rittura ambigui e misteriosi.<br />

Un'isola che non è proprio un'isola, traboccante <strong>di</strong> natura, <strong>di</strong> profumi ed al contempo roccaforte militare dell'ultimo conflitto<br />

mon<strong>di</strong>ale, con santabarbara e gallerie sotterranee.<br />

Sede <strong>di</strong> una tonnara storica che negli anni sessanta portò Hollywood, con i suoi attori più famosi, in questi luoghi.<br />

Premessa<br />

L'Enfola è un promontorio unito al resto dell'isola da un istmo <strong>di</strong> terra largo poche decine <strong>di</strong> metri, giusto lo spazio per un parcheggio e<br />

due spiagge: una verso il continente, l'altra sul golfo <strong>di</strong> Procchio. Due mari vicinissimi, quin<strong>di</strong>, ma <strong>di</strong>versi. E poi le storie; due, anche se<br />

in realtà le storie legate a questo lembo <strong>di</strong> terra sono tante ed interessanti, in particolare legate alla tonnara che è stata attiva fino a<br />

pochi decenni fa.<br />

In queste pagine ci limiteremo a raccontare la funzione militare che questo promontorio ebbe come postazione <strong>di</strong> artiglieria.<br />

contrapposta a quella del Falcone a Piombino. Insieme costituivano il sistema <strong>di</strong> controllo sul canale. Poi due parole sul film<br />

"L’Avventuriero", girato all'Enfola nel 1967.<br />

Per parlare della batteria "De Filippi" e del luogo, ci avvarremo <strong>di</strong> una pubblicazione realizzata nell'anno scolastico '97-98, dalla 3a D<br />

della scuola me<strong>di</strong>a "Pascoli" <strong>di</strong> Portoferraio e curata dal prof. Rosselli che ci ha gentilmente fornito il materiale.<br />

19


L’escursione<br />

E' possibile godersi una passeggiata<br />

per i sentieri dell'Enfola solo se si è<br />

preparati ad un percorso non <strong>di</strong>fficile,<br />

ma impegnativo. Il sentiero è una<br />

vecchia strada militare con pendenza<br />

costante, lunga circa 2,5 km con un<br />

<strong>di</strong>slivello totale <strong>di</strong> circa 220m. Il tempo<br />

<strong>di</strong> percorrenza me<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> 2 ore e<br />

mezzo. La strada si sviluppa immersa<br />

nella macchia me<strong>di</strong>terranea e porta<br />

alle strutture della batteria.<br />

20<br />

De Filippi Ludovico, 1872-1918, Capitano <strong>di</strong> Fregata<br />

Nacque a Torino il 27 settembre 1872.<br />

Conseguì il brevetto <strong>di</strong> pilota su apparecchio Farman a Mourmelon (Francia) il 4 luglio<br />

1910. Brevetto numero 5. Pilota anche d'idrovolante.<br />

Nel 1913 era all'idroscalo <strong>di</strong> Venezia alla Scuola italiana <strong>di</strong> piloti d'idrovolanti con un<br />

Curtiss. Le navi della marina militare "San Marco" e "Roma" furono destinate a servire<br />

come navi appoggio per esperimenti d'aviazione in mare.<br />

Fu il primo Capo del Servizio aviatorio della R. <strong>Marina</strong>.<br />

Morì il 16 novembre 1918 per l'affondamento della R. N. "Cesare Rossarol". La nave,<br />

a guerra ormai finita, urtò contro una mina, l'esplosione spezzò lo scafo in due<br />

tronconi. Solo pochi uomini dell'equipaggio sopravvissero.<br />

Decorato <strong>di</strong> medaglia d'argento al valore militare, insignito della Croce <strong>di</strong> Cavaliere<br />

della Corona d'Italia. Pioniere dell'Aeronautica Italiana.<br />

Batteria Antinave "De Filippi"<br />

Ubicazione: la batteria è posta sul promontorio dell'Enfola, sulla costa Nord dell'Isola a circa 7<br />

chilometri da Portoferraio. La sua costruzione risale al periodo compreso tra la seconda metà<br />

degli anni 20 e la prima metà degli anni 30.<br />

Armamento: la batteria in origine era dotata <strong>di</strong> 5 cannoni 152/45 fissati su prigionieri <strong>di</strong> ferro che<br />

uscivano da massi <strong>di</strong> fondazione sistemati su 5 piazzole, poste a circa 50m l'una dall'altra, <strong>di</strong><br />

forma circolare davanti alle riservette. Tra il 14 e il 23 Maggio del 1941 viene smontato e spe<strong>di</strong>to<br />

a Taranto un 152/45,riducendo così a 4 pezzi l'armamento.<br />

Munizionamento: 560 cariche <strong>di</strong> servizio e 280 cariche <strong>di</strong> riserva per pezzo per altrettanti proietti<br />

più 20 cariche e 20 proietti illuminanti per un totale <strong>di</strong><br />

3440 proietti.<br />

Apparecchiature <strong>di</strong> Tiro: telemetro, tavolo previsore<br />

e cronoin<strong>di</strong>catore meccanico, in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

correzione B.C., goniometro Orlan<strong>di</strong> e Buralli,<br />

cronografo contatore e cronografo contasecon<strong>di</strong>.<br />

Mitragliatrici: una mitragliera da 20mm con 10.000<br />

colpi complessivi, mitragliere Colt 6,5mm per <strong>di</strong>fesa<br />

antiaerea e perimetrale.<br />

Fotoelettrica: apparato zenitale 90/150 con<br />

manovra a <strong>di</strong>stanza e arco forzato. La fotoelettrica<br />

era ubicata in un e<strong>di</strong>ficio in prossimità del Capo<br />

d'Enfola, poteva essere trasferita sulla punta<br />

esterna con l'aiuto <strong>di</strong> una strada ferrata. L'impianto<br />

per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica è posto<br />

all'interno <strong>di</strong> una costruzione con facciata in blocchi<br />

<strong>di</strong> granito e tetto a terrazza.<br />

Organico: 81 tra ufficiali, sottufficiali e marinai.


Lavoro realizzato dalla III D scuola me<strong>di</strong>a Pascoli <strong>di</strong> Portoferraio A.S. ‘97/98<br />

21


Il sentiero per le batterie<br />

“Certamente! Era il 1965 o 66: girarono qui il film<br />

L'Avventuriero, con Anthony Quinn”. Così mi<br />

risponde uno degli Amici dell'Enfola, vicino alle barche<br />

rovesciate al sole <strong>di</strong> primavera, alla mia domanda<br />

investigativa sul film. C'e un certo orgoglio nella<br />

risposta, quasi che quella scelta per un cast <strong>di</strong><br />

Hollywood in qualche modo fosse un riconoscimento<br />

della bellezza <strong>di</strong> quel luogo.<br />

Il film narra la storia del pirata Peyrol che si re<strong>di</strong>me mettendosi al<br />

servizio del governo francese contro gli inglesi; anno 1797. La trama è<br />

tratta dal romanzo <strong>di</strong> Conrad The Rover, ed è interpretato, oltre che dal<br />

sopra citato protagonista, da Rita Hayworth e Rosanna Schiaffino.<br />

Il regista Terence Young girò il film per riscattarsi del suo Bond, del<br />

quale si vergognava un po' (?), ma la pellicola, poco mare e tanta<br />

psicologia, ebbe poco successo per lentezza e goffaggine.<br />

Una curiosità: il nostro redattore Mario Pelagatti, nello svolgimento del<br />

suo lavoro <strong>di</strong> restauro della tonnara, nel 1987, trovò le tracce del set,<br />

scritte e materiali <strong>di</strong> scena. Si chiese perplesso … Che roba fosse.


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del commercio de i laminati<br />

zincati, preverni ciati e neri ,<br />

ha conoscu i to un o svilupp o<br />

costante negli ann i.<br />

Essere competitivi i n u n<br />

mercato com e qu ello<br />

sideru rgico non è certo cosa<br />

faci le. Le continue oscillazioni del pre zzo<br />

del l’acciaio impongono strategie che vann o oltr e l a<br />

cap acità d i mantenere prezzi concorrenzial i . Un a<br />

profonda conoscenza del settor e, una costante <strong>di</strong>sponibilità d i materiale, un a vas ta gamma produtti va, ma<br />

soprattutto serietà, af fidabilità e rapi<strong>di</strong>t à nelle consegn e , son o alcun e delle caratteristiche che hann o<br />

contrad<strong>di</strong>stinto la nostra società e ch e , cre<strong>di</strong>a mo, possono continuare a farla preferir e.<br />

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prendete per cinque persone un chilogrammo <strong>di</strong> pesce<br />

preferibilmente naselli, coda <strong>di</strong> rospo o rana pescatrice.<br />

Ponete il pesce pulito e lavato in una pesciaiola con acqua fredda<br />

salata, insieme ad un pomodoro, un pezzo <strong>di</strong> sedano, una cipolla<br />

bianca e mettete al fuoco.<br />

Quando l’acqua spicca il bollore fate lessare per altri <strong>di</strong>eci minuti,<br />

poi scolate l’acqua in una zuppiera e lasciate il pesce asciutto.<br />

Il brodo, così ottenuto, servirà ad inzuppare le fette <strong>di</strong> pane che<br />

precedentemente avrete abbrustolito ed insaporito con una<br />

passata d’aglio.<br />

Versate sulle fette <strong>di</strong> pane inzuppato del buon olio d’oliva e del<br />

pepe macinato.<br />

Disliscate il pesce lesso e ponetelo sopra il letto <strong>di</strong> pane così<br />

preparato.<br />

Ecco pronta una gustosa zuppa in bianco in meno <strong>di</strong> venti minuti<br />

e ... Buon appetito.<br />

VS<br />

25


NARRATIVA E SAGGISTICA<br />

ACCIAIO<br />

Autore: Silvia Avallone<br />

E<strong>di</strong>tore: Rizzoli<br />

<strong>di</strong> Maria Gisella Catuogno<br />

costa, in bilico tra il promontorio e il mare; Non conosco bene la Piombino d'oggi,<br />

la stessa bellissima Piazza Bovio (la ma vi ho abitato per un decennio fino a<br />

terrazza sull'Arcipelago) è solo la metà degli anni Settanta: il Liceo<br />

proiezione verso un mondo altro, quello Classico che frequentavo era a <strong>Marina</strong> e<br />

delle isole, irraggiungibili anche se a tutti i giorni, andandoci, potevo salutare<br />

poche miglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza. E' nell'insularità la mia Elba.<br />

infatti che i personaggi concentrano il Ho conosciuto una Piombino attiva,<br />

sogno, la fuga da una realtà meschina: <strong>di</strong>gnitosa, fiera del suo stabilimento,<br />

l'Elba è terra <strong>di</strong> paesi-presepi, <strong>di</strong> spiagge popolata da una classe operaia<br />

bianche, della vita come dovrebbe preparata e sensibile, che conosceva il<br />

essere. valore della cultura e mandava, con<br />

I giovani operai della Lucchini (Alessio, gran<strong>di</strong> sacrifici, i propri figli (se erano<br />

Cristiano) sniffano cocaina per andare bravi) al Liceo Classico, la scuola dei<br />

avanti, rubano il rame, sognano la bella ricchi e della futura classe <strong>di</strong>rigente.<br />

macchina e votano a destra perché Ho così avuto compagni <strong>di</strong> scuola che<br />

Berlusconi non è uno sfigato. Quelli erano <strong>di</strong> estrazione sociale borghese e<br />

maturi non potrebbero essere peggiori: che avevano padri me<strong>di</strong>ci o avvocati o<br />

Arturo rinnega la fabbrica per trafficare impiegati e vivevano nelle belle<br />

sporco e rischia la galera; Enrico, palazzine stile liberty <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> o in<br />

gelosissimo della figlia stupenda che sta quelle, nascoste tra gli olivi, <strong>di</strong><br />

crescendo, la spia col binocolo dal Montemazzano; ma ho avuto anche<br />

balcone <strong>di</strong> casa mentre è al mare con i compagni, i più, (Alessandra, Patrizia,<br />

Un sapore acre nel palato: questa la coetanei e riempie <strong>di</strong> botte lei e la madre Stefania, Rita, Manrico, Angela, Carla…)<br />

sensazione che provo dopo l'ultima quando sgarrano.<br />

che avevano i babbi operai, come il mio,<br />

pagina <strong>di</strong> Acciaio <strong>di</strong> Silvia Avallone, Le mogli, pur con qualche velleità <strong>di</strong> che era un operaio <strong>di</strong> mare, e abitavano<br />

E<strong>di</strong>zioni Rizzoli, il romanzo sostenuto da ribellione, restano alla fine passive e in case accoglienti, pulitissime e con i<br />

un battage pubblicitario intenso e da una succubi: Sandra, che pure lavora ed è fiori sul balcone. E i loro figli erano quelli,<br />

fascetta <strong>di</strong> copertina che definisce impegnata politicamente, si lascia spesso, che andavano meglio a scuola,<br />

l'autrice una nuova straor<strong>di</strong>naria scrittrice abbagliare dai sol<strong>di</strong> e dal <strong>di</strong>amante che il per loro merito ma anche perché la<br />

italiana. marito-filibustiere le porta in casa; Rosa cultura era un valore imprescin<strong>di</strong>bile per<br />

Che la Avallone sia una scrittrice non c'è che ha poco più <strong>di</strong> trent'anni e ne <strong>di</strong>mostra le famiglie.<br />

dubbio: riesce a tenere avvinto il lettore il doppio, dopo le violenze <strong>di</strong> tutta la sua L'aria che si respirava era sì viziata dal<br />

alle sue pagine, intreccia con perizia le <strong>di</strong>sgraziata vita matrimoniale, non riesce, fumo ma sapeva anche <strong>di</strong> progetti, <strong>di</strong><br />

(<strong>di</strong>s)avventure dei personaggi, ne penetra neppure dopo l'ennesimo gravissimo speranze, <strong>di</strong> voglia <strong>di</strong> lottare per una<br />

i turbamenti e i drammi, sfiora toni epici episo<strong>di</strong>o, a trovare la forza <strong>di</strong> denunciare il società meno ingiusta. Gli universitari<br />

nel racconto della morte bianca, usa un marito e finisce inebetita a imbottirsi <strong>di</strong> pisani venivano nelle scuole superiori<br />

lessico che va dal triviale al sublime (mi ha tranquillanti e a <strong>di</strong>ventare l'infermiera <strong>di</strong> un per raccontarci che succedeva;<br />

colpito nella descrizione <strong>di</strong> Francesca Enrico finalmente innocuo a causa <strong>di</strong> un facevamo assemblee e cortei insieme<br />

l'espressione lucore lattile che mi ricorda incidente stradale.<br />

agli operai dell'Italsider, <strong>di</strong>fendevamo gli<br />

D'Annunzio). Le case operaie, le scale, i cortili sono spazi <strong>di</strong> democrazia faticosamente<br />

Quello che mi <strong>di</strong>sorienta è il fondale su cui squalli<strong>di</strong> e maleodoranti: vi brulica conquistati a scuola<br />

agiscono le protagoniste due adolescenti un'umanità <strong>di</strong>sperata, senza memoria né Piombino era viva: cinema, teatro,<br />

irrequiete e spregiu<strong>di</strong>cate: una Piombino futuro, plagiata dalla televisione e dalle iniziative culturali <strong>di</strong> vario genere,<br />

greve, dominata dalla fabbrica che la mode effimere.<br />

Biblioteca comunale funzionante…<br />

fagocita, una classe operaia inesistente La scuola per Anna sarà forse Lo so, sono passati decenni, ma è<br />

per iniziativa sindacale e <strong>di</strong>gnità, famiglie un'occasione <strong>di</strong> riscatto ma Francesca possibile che <strong>di</strong> quel fervore, <strong>di</strong> quella<br />

operaie allo sbando che vivono in quartieri dovrà invece rinunciarci a causa del <strong>di</strong>gnità non sia rimasto nulla nella sua<br />

degradati moralmente e materialmente. padre, che la esige a casa, ad aiutare la gente né sia stato trasmesso, almeno<br />

Non c'è luce, non c'è speranza in un madre, frustrata e depressa: da qui la sua minimamente, ai figli?<br />

tessuto urbano raccontato con ribellione scandalosa e masochista. Fino Non voglio crederci, anche se la Avallone<br />

spietatezza e <strong>di</strong> cui non si rammenta mai al ritrovamento dell'amica che credeva mi racconta il contrario.<br />

una certa vivacità culturale e intellettuale. persa per sempre e a quella fuga<br />

Manca la suggestione <strong>di</strong> certi angoli della<br />

città vecchia o <strong>di</strong> certe strade lungo la<br />

nell'isola-sogno, anche soltanto per un<br />

tuffo nell'acqua trasparente delle Ghiaie.<br />

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26


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