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copertina AAA - Associazione Arma Aeronautica

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Continua il volo di Ikaros<br />

Nel corso del secondo International Symposium on Solar<br />

Sailing che ha avuto luogo in luglio al New York City College<br />

of Technology, ampio spazio è stato dato alla missione<br />

della vela solare Ikaros dell’agenzia spaziale giapponese<br />

JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency).<br />

Lanciata con successo il 21 maggio scorso con un vettore H-<br />

IIA - insieme all’orbiter Akatsuki diretto a Venere (dove giungerà<br />

a dicembre) - Ikaros (acronimo di Interplanetary Kite-craft<br />

Accelerated by Radiation Of the Sun) è una sonda spaziale<br />

progettata con lo scopo principale di verificare la possibilità di<br />

utilizzare l’energia solare come propulsore per i veicoli spaziali<br />

durante una navigazione interplanetaria fino a Venere.<br />

Dispiegata completamente il successivo 10 giugno a circa 7,7<br />

milioni di chilometri dalla Terra, la sonda - che con una diagonale<br />

di 20 m ha la forma di un grande aquilone, o vela quadrata,<br />

della superficie di circa 200 mq - ha poi iniziato la sua<br />

attività che ha avuto ed ha, in particolare, i seguenti scopi:<br />

- dispiegamento e controllo di una vela solare costituita da una<br />

membrana sottile;<br />

- sperimentazione delle celle solari a film sottile integrate nella<br />

vela per fornire energia al carico utile;<br />

- misurazione dell’accelerazione dovuta alla pressione di<br />

radiazione esercitata sulla vela solare;<br />

- controllo dell’assetto mediante pannelli con proprietà di<br />

riflesssione variabile.<br />

La missione comprende anche l’investigazione su taluni aspetti<br />

dello spazio interplanetario, come il vento solare e la polvere<br />

cosmica.<br />

La vela solare, che potrebbe in futuro consentire missioni spaziali<br />

nel sistema solare riducendo l’impiego di combustibili chimici,<br />

si basa su una tecnologia ibrida di elettricità e pressione.<br />

Sulla sua superficie è infatti presente una pellicola ultrasottile<br />

contenente piccole celle solari, di spessore di appena 7,5 millesimi<br />

di millimetro, in grado di trasformare l’energia dei fotoni<br />

di luce che vi impattano con una certa pressione in energia<br />

elettrica utilizzabile per la propulsione del veicolo.<br />

Durante la sua missione, della durata prevista di sei mesi, Ikaros<br />

volerà nell’orbita del pianeta Venere e, se la missione stessa<br />

avrà buon esito, gli scienziati della JAXA ne hanno già<br />

programmata una nuova intorno a Giove, per la quale verrà<br />

utilizzata una vela di dimensioni doppie rispetto a questa.<br />

Tra i rischi della missione, avvertono tuttavia gli stessi scienziati,<br />

ci sono però anche quelli di tipo strutturale: la sottilissima<br />

vela potrebbe infatti subire fenomeni di instabilità, piegandosi e<br />

perdendo così la capacità di captare con il giusto angolo i raggi<br />

solari.<br />

All’Esercito il sistema UAV<br />

“Shadow 200”<br />

L’<br />

esecito Italiano sarà dotato del sistema<br />

tattico Shadow 200 per il potenziamento<br />

della protezione delle forze nel corso di<br />

operazioni militari.<br />

Il contratto per la fornitura di quattro di tali sistemi,<br />

che è stato firmato nel luglio scorso da <strong>Arma</strong>ereo<br />

con la statunitense AAI Corporation (già<br />

Aircraft <strong>Arma</strong>ments, Inc.), ha un valore di poco<br />

più di 51 milioni di euro in quattro anni e comprende<br />

il supporto logistico, le pubblicazioni tecniche,<br />

i corsi di addestramento e le attività di<br />

qualifica per la certificazione di omologazione di<br />

aeromobile militare.<br />

Il sistema, reca una nota in proposito, sarà impiegato<br />

dall’Esercito per fornire in tempo «quasi<br />

reale» dati per ricognizione, sorveglianza e acquisizione<br />

bersagli (RSTA) a livello di battaglione<br />

per compiti che vanno dalla sicurezza delle retrovie<br />

alla ricerca e soccorso in combattimento, dal<br />

supporto al tiro di artiglieria e aereo alla valutazione<br />

dei danni inferti.
<br />

Lo Shadow 200, sviluppato dall’RQ-2 Pioneer, è<br />

un velivolo a pilotaggio remoto (APR) lungo 2,4<br />

m, con apertura alare di 4,3 m, peso di circa 170<br />

kg, autonomia di circa sei ore, che è dotato, tra<br />

l’altro, di sensore elettro-ottico a raggi infrarossi<br />

e funzionalità laser, un sistema di lancio, una<br />

stazione di controllo a terra ed un’altra portatile,<br />

un terminale video remoto, un datalink per video<br />

e dati (con due terminali, di cui uno portatile), e<br />

può utilizzare piste semipreparate.<br />

Spostato il CosmoSkyMed 3 per evitare una collisione<br />

SCIENZA, SPAZIO,<br />

TECNICA E INDUSTRIA<br />

Il 9 luglio il satellite CosmoSkyMed 3 (v. pag. 13 di <strong>Aeronautica</strong> n. 10/2008) è stato opportunamente manovrato per<br />

evitare una possibile collisione con un oggetto non catalogato (forse un detrito spaziale) del quale era stato calcolato<br />

il passaggio a poche decine di metri dal satellite stesso.<br />

La manovra evasiva è stata possibile per le segnalazioni fornite tempestivamente da USSTRATCOM (United States<br />

Strategic Command) e dopo le conseguenti verifiche da parte di Telespazio che avevano accertato un rischio di collisione<br />

con il 7 per cento di probabilità.<br />

AERONAUTICA 8-9/2010 15

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