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Sentenza n. 4272/2013 pubbl. il 27/03/2013 RG n. 68222/2010 Repert. n. 3374/2013 del 27/03/2013 contratto per la società) attengono propriamente a profili di eventuale responsabilità degli amministratori e non già di impugnativa di bilancio. b) Sulla pretesa violazione dell'art 2497 bis cc in ragione di carente indicazione dei "dati essenziali" dell'ultimo bilancio di RIVA FIRE quale società che esercita funzioni di direzione e coordinamento ovvero per omessa allegazione dell'intero bilancio della menzionata controllante. Per questa parte l'eccezione proposta investe un elemento proprio della nota integrativa, ma deve reputarsi senzaltro infondata nel merito. Invero il documento in esame (v pag 6 nota integrativa) riporta in realtà specifica indicazione di sintesi dei dati del bilancio della controllante relativi a "immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie, attivo circolante, ratei e risconti attivi e passivi, debiti, tfr, fondi rischi, patrimonio netto, valore e costi di produzione, proventi o oneri finanziari e straordinari, imposte, utile o perdita di esercizio" - ovvero di tutti gli elementi che indiscutibilmente rappresentano le voci "essenziali" del bilancio della controllante. Al riguardo la pretesa dell'attore di vedere inserita in nota integrativa, con obbligo previsto in via generale ed astratta addirittura a pena di nullità, una riproduzione integrale dei dati di bilancio della controllante e addirittura un commento valutativo a tali dati cozza inequivocabilmente con il dato letterale della norma di riferimento che impone piuttosto l'indicazione di un "prospetto riepilogativo dei dati essenziali" e dunque: un mero "prospetto riepilogativo" e non già l'indicazione e tanto meno illustrazione di singole voci - l'espressa limitazione ad alcuni soltanto dei dati di bilancio (quelli appunto definiti "essenziali"). Inequivocabile d'altro canto la scelta espressa del legislatore di non pretendere invece l'allegazione dell'intero bilancio della controllante, come emerge anche dal confronto con la distinta disposizione di cui all'art 2429 comma 3° (dove appunto espressamente si distingue tra obblighi di allegazione di bilancio integrale ed obblighi invece di redazione di "prospetto riepilogativo di dati essenziali"). Anche su questo punto si era del resto soffermata la già citata pronuncia di questo Tribunale relativa alla impugnazione del bilancio 2006, laddove più diffusamente si osservava che "... proprio l'ampiezza della formulazione normativa (con la rinuncia da parte del legislatore ad una determinazione tassativa dei dati da riportare), puntualmente criticata in dottrina per i margini di obiettiva incertezza che pone all'interprete, deve necessariamente far escludere la possibilità di ricollegare automaticamente una sanzione addirittura di nullità alla mancata adozione della scelta “prudenziale” di allegare l'intero bilancio della controllante, come in via generale suggerito come “opportuno” da numerosi autori ed invece reclamato (ancora una volta in maniera del tutto apodittica) come obbligo addirittura inderogabile da parte dell'odierno attore. A parere del Collegio invece la rinuncia ad una indicazione tassativa da parte del legislatore, in uno con la mancanza sul punto di espressi principi contabili di riferimento, deve necessariamente indurre l'interprete a tenera ferma innanzitutto la già consolidata elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale formatasi in relazione al previgente testo dell'art. 2429 ult. comma cc per quanto attiene ai requisiti minimi dell'informazione senzaltro dovuta (obbligo nel caso di specie senzaltro rispettato), per valutare poi nello specifico e di volta in volta l'effettiva “essenzialità” nel caso concreto di informazioni più ampie: in tal senso pare qui costitutivamente inadeguata (monca in radice) la prospettazione seguita dall'attore, laddove si limita puramente e semplicemente a contestare il dato formale di una omessa allegazione del bilancio integrale della controllante”. A tali valutazioni ritiene il Collegio di potersi integralmente conformare, osservando d'altro canto che anche in occasione della impugnativa di bilancio qui in esame parte attrice non si è affatto preoccupata di individuare gli specifici dati del bilancio della controllante a suo dire necessari per una compiuta informazione nè di motivare in fatto il proprio giudizio sulla asserita inadeguatezza delle informazioni pagina 6 di 8 Firmato Da: MANINI FRANCESCO Emesso Da: POSTECOM CA2 Serial#: 9ab64 - Firmato Da: PEROZZIELLO VINCENZO Emesso Da: POSTECOM CA2 Serial#: ee6b1
Sentenza n. 4272/2013 pubbl. il 27/03/2013 RG n. 68222/2010 Repert. n. 3374/2013 del 27/03/2013 ricevute, limitandosi piuttosto ad invocare una astratta violazione di regole di diritto in realtà non previste nell'ordinamento vigente. c) Sulla esecuzione di ingiustificate operazioni finanziarie nel corso dell'esercizio 2009 e su una loro non adeguata rappresentazione in bilancio In sede di atto di citazione la questione risulta espressamente formulata in termini di impugnazione di bilancio (come da conclusioni formulate nell'atto), sotto il profilo di mancanza di chiarezza circa il merito delle operazioni in parola e la loro effettiva inerenza all'oggetto sociale. In sede di PC la parte ha poi introdotto per la prima volta una domanda di dichiarazione della estraneità all'oggetto sociale delle medesime operazioni (domanda peraltro espressamente definita come proposta in via incidentale). Sulla formale ammissibilità della proposizione di un tale domanda incidentale parte convenuta non ha ritenuto di sollevare espressi rilievi nelle successive memorie conclusionali ma anche in questo caso (come già nella valutazione della domanda “incidentale” di riconoscimento della nullità del contestato contratto di servizi) il Tribunale ritiene, per medesimi motivi già in precedenza esposti, l’irrilevanza in fatto delle contestazioni così proposte in relazione all’oggetto del presente giudizio, indiscutibilmente limitato all’accertamento di eventuali vizi della delibera di approvazione del bilancio. Nel merito, in ogni caso, le contestazioni dell'attrice risultano per questa parte prive di qualunque fondamento ed anzi manifestamente strumentali (e non a caso nella stessa prospettazione di parte risulta francamente elusiva la stessa individuazione delle “operazioni” di effettiva pertinenza del bilancio impugnato cui la parte intende fare riferimento). Invero nell'incipit del cap. 4 dedicato all'argomento (pag 23 dell'atto) espressamente si deduce che "nell'esercizio 2009, come in quello precedente, sono state poste in essere rilevanti e non trasparenti operazioni finanziarie, la cui coerenza con l'oggetto sociale - di natura industriale - della Società non appare affatto evidente. Anzi ... dette operazioni sembrano avere l'obiettivo di drenare risorse dalla Società ad altri soggetti giuridici riconducibili al gruppo RIVA...". Dal prosieguo del medesimo atto emerge tuttavia che le "operazioni" così contestate (ed effettivamente eseguite nel corso dell'esercizio 2009) sarebbero costituite dalla percezione di dividendi per complessivi euro 263.000.000,00 dalle società controllate GMBH ILVA STAHL e SA ILVA INTERNATIONAL (controllata la prima totalitariamente, la seconda al 99%) nonchè dal pagamento di euro 24.857.000 a titolo di interessi passivi su finanziamenti originari per euro 883.158.000,00 concessi da altra società del gruppo (STAHLBETEILIGUNGEN HOLDING SA) – dati dunque di per sé manifestamente incongrui rispetto alle censure formulate da parte attrice circa il perseguimento di un asserito “obiettivo di drenare risorse dalla Società”. In tal senso appare di tutta evidenza che, alla luce della medesima prospettazione dell'attrice, non risultano affatto individuabili "operazioni finanziarie" (poco chiare e/o incompatibili con l'oggetto sociale) svolte nel corso dell'esercizio 2009, tali non potendosi certo reputare il mero incasso di dividendi o pagamento di (ben più modesti) interessi in relazione a precedenti finanziamenti. In realtà dalla lettura complessiva dell'atto si comprende come le censure proposte dall'attore vadano piuttosto ad investire, a monte, le operazioni che hanno dato luogo alle movimentazioni finanziarie sopra evidenziate (di acquisizione delle partecipazioni in GMBH e ILVA INTERNATIONAL nonchè di assunzione del finanziamento da STAHLBETEILIGUNGEN), operazioni che tuttavia dalla documentazione in atti risultano inequivocabilmente realizzate nel corso di precedenti esercizi (per cui qualunque giudizio andrebbe piuttosto formulato innanzitutto con riferimento alle informazioni al riguardo già precedentemente rese): quanto alle partecipazioni di controllo su GMBH e ILVA pagina 7 di 8 Firmato Da: MANINI FRANCESCO Emesso Da: POSTECOM CA2 Serial#: 9ab64 - Firmato Da: PEROZZIELLO VINCENZO Emesso Da: POSTECOM CA2 Serial#: ee6b1
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