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sapone e palloncini.
Una educatrice ricorda: “vederli arrivare così numerosi al primo
incontro è stata proprio una bella sorpresa… c’era un po’ di timore
nei loro occhi ma poi alla fine si sono sciolti e le idee hanno
cominciato a fiorire…”.
L’entusiasmo così come le paure, le insicurezze sono trasversali
e rappresentano un filo comune con cui educatrici e genitori fanno
assieme i conti. Una educatrice dice: “Prima di iniziare il lavoro
di preparazione della festa ero un po’ intimorita, in quanto era
per me la prima volta (…). Alla fine la mia voglia di fare, di aiutare
i genitori nell’allestire la festa al meglio, ha avuto il sopravvento
sulla mia timidezza.”
Mettersi “in gioco”
L’aspetto più divertente e coinvolgente è stato sicuramente il
fatto che abbiamo chiesto ai genitori di “mettersi in gioco assieme
a noi” tramite la progettazione di una sceneggiatura adatta a
rappresentare come in un teatro le canzoni preferite dai bambini
di ogni sezione.
Una mamma racconta: “… tutto è cominciato per caso: durante
una riunione si doveva eleggere un rappresentante dei genitori
della sezione e nessuno si faceva avanti, non so cosa sia scattato
in me… credo qualcosa del tipo: «devo fare di più per mia figlia
così potrò starle vicino anche qui!» così ho alzato la mano… Da
lì a poco vengo convocata per una riunione dei rappresentanti
di sezione con ordine del giorno “Organizzazione della festa di
fine anno”! Ci esortano subito a sfoderare delle idee… IO?! Delle
idee?! (…). E se non ne ho delle idee?! Non ho mai organizzato
nulla!! Poi mi hanno “INCASTRATA”!!! In più ho dovuto ascoltare
la mia “vocina” e propormi per fare i disegni necessari ad animare
le canzoncine. Bhè! Non ci crederete, ma nel giro di poco mi
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