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quale salire e partire per una piccola avventura. Un treno grande,
molto grande per loro così piccoli. Il grande fa un po’ paura
ai bambini ma è anche terribilmente attraente perché potente è
il loro desiderio di essere grandi, forti… E l’adulto, nel seguire
e nel dare credito e importanza alle passioni del bambino, si fa
piccolo, può guardare le cose dal suo punto di vista e offrire una
vicinanza che alimenta il desiderio di crescere.
L’infanzia ha bisogno di storie e di tempo per raccontarle. Le storie
offrono dei posti per mettere le proprie paure, i propri desideri,
per superare, attraverso i personaggi che le animano, varie
difficoltà. È bello leggere storie ai bambini, a loro piace molto
ascoltare un adulto che legge, ma forse piace loro molto di più
quando racconta. C’è una magia particolare nell’atto narrante,
perché i gesti, il tono della voce, i suoni, i movimenti che accompagnano
il racconto, permettono al bambino una vicinanza maggiore
con quanto è narrato e un incontro più interessante con il
narratore.
È importante che gli adulti tornino ad essere “raccontatori di storie”,
si concedano il tempo per questo importante rito, ritrovando
così il piacere, le occasioni e le abilità perché possa far parte
dell’esperienza di vita di grandi e piccini.
In queste parole introduttive vogliamo mettere l’accento su alcuni
aspetti che le caratterizzano.
Lucia Zucchi
Coordinatrice Pedagogica