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All'Ufficio Relazioni Sindacali Napoli Alla Segreteria ... - COISP Napoli

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<strong>Segreteria</strong> Provinciale di <strong>Napoli</strong><br />

Via San Cosma Fuori Porta Nolana, nr. 44<br />

Tel. 392.2222086 - Fax: 081 270736<br />

e-mail: napoli@coisp.it<br />

Internet: www.coisp.it ; www.coispnapoli.com ;<br />

<strong>COISP</strong> · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA<br />

<strong>Napoli</strong>, 16 dicembre 2010<br />

Oggetto: Dopo il “mostro giuridico” la Questura di <strong>Napoli</strong> continua a stravolgere l’A.N.Q. –<br />

E,p.c.,<br />

All’Ufficio <strong>Relazioni</strong> <strong>Sindacali</strong> <strong>Napoli</strong><br />

<strong>Alla</strong> <strong>Segreteria</strong> Regionale <strong>Napoli</strong><br />

<strong>Alla</strong> <strong>Segreteria</strong> Nazionale Roma<br />

In riferimento alla nostra nota del 10 dicembre u.s. e alla Vs. Cat.E.2./Gab-R.S. 2010 del 14<br />

dicembre u.s.,questa <strong>Segreteria</strong> Provinciale si trova, per l’ennesima volta in quest’anno, a scrivere<br />

in merito a quanto “disposto” in maniera assolutamente unilaterale dall’Amministrazione –<br />

Senza voler ribadire quanto da noi attestato nella nota del 10 dicembre che, ad ogni buon<br />

fine, si allega alla presente (all.1), ci troviamo a contestare l’oggetto ed il contenuto dell’ultima<br />

informazione preventiva (all.2) pervenutaci: “Art. 25 comma 2 lettera a) del DPR n° 164 del 18<br />

giugno 2002” –<br />

Ebbene dopo aver dato un’attenta rilettura sia a quanto inviatoci dalla Questura, sia al citato<br />

articolo del D.P.R. 18/06/2002, vari dubbi ci son balenati nelle menti –<br />

Art. 25<br />

1 – L’informazione si articola in preventiva e successiva;<br />

2 – L’informazione preventiva è fornita da ciascuna Amministrazione, inviando con congruo<br />

anticipo, alle rispettive organizzazioni sindacali firmatarie della presente ipotesi di accordo<br />

la documentazione necessaria, relativamente ai criteri generali ed alle conseguenti iniziative<br />

concernenti:<br />

a) – l’articolazione dell’orario di lavoro obbligatorio giornaliero e settimanale e dei turni di<br />

servizio;<br />

b) – la mobilità esterna del personale a domanda e la mobilità interna;<br />

…………………………….<br />

…………………………….<br />

In primis il comma 2 del sopradistinto articolo asserisce di fornire “la documentazione<br />

necessaria” relativa “ai criteri generali ed alle conseguenti iniziative” in merito a “l’articolazione<br />

dell’orario …” (evitiamo di ripeterci), ma nella Informazione Preventiva (???) giunta a questa O.S.<br />

provinciale non è fornita né la documentazione necessaria, né tantomeno vengono specificate<br />

le conseguenti iniziative né, evento ancor più grave, vengono fornite notizie riguardo<br />

“l’articolazione dell’orario di lavoro obbligatorio giornaliero e settimanale e dei turni di servizio” –


Questa O.S. contesta, pertanto con veemenza tale Informazione Preventiva che sembra avere<br />

più il carattere di una “disposizione attuativa”, che non avere l’intento di informare le OO.SS. sulle<br />

reali, se mai ve ne siano, motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione ad effettuare questa<br />

scellerata e vanesia scelta operativa -<br />

Infatti il dubbio è se, quella inviata dalla Questura a questa O.S., sia veramente<br />

un’informazione preventiva o qualcuno, molto distrattamente, ha sovrappensiero scritto e<br />

pigiato il tasto d’invio senza minimamente rendersi conto di quale danno stesse creando con il<br />

proprio agire negligente?!?! -<br />

Eppure il D.P.R. in questione, ormai vigente da ben otto anni, dovrebbe essere stato recepito<br />

in tutte le sue sfaccettature più nascoste a tal punto da non poter più dare adito ad alcuno né a libere<br />

interpretazioni formulate su voli pindarici delle menti eccelse, né tantomeno creare<br />

sbavature negli adempimenti burocratici che vi fanno capo –<br />

Entrando nel merito di quanto comunicatoci ci troviamo a leggere “Al fine di uniformare i<br />

servizi di controllo del territorio svolti dai Commissariati sezionali”, a tal proposito, ci vien subito da<br />

pensare che se finora i Commissariati sezionali della Provincia di <strong>Napoli</strong> hanno funzionato in maniera<br />

difforme l’uno dall’altro ci potrebbero essere alcune valide ragioni:<br />

1. Finora l’Amministrazione invece di badare a quanto accadeva nell’orticello<br />

della propria casa è andato a bighellonare negli orticelli altrui;<br />

2. L’Amministrazione sconosceva (???) tanta difformità dovuta in maniera<br />

preminente e palese alla totale differenza strutturale, paesaggistica e culturale<br />

che predomina la città di “Pulcinella”;<br />

3. Se in alcuni quartieri si presta servizio con determinati veicoli ed in altri<br />

quartieri mezzi diversi ci sarà pure un serio e valido motivo che ne ha dettata la<br />

scelta operativa –<br />

“Il servizio moto montato Nibbio venga svolto soltanto dal personale dell’Ufficio<br />

Prevenzione e Soccorso Pubblico”, avocando a sé la conoscenza capillare del territorio partenopeo<br />

soprattutto quello formato da tutto il dedalo di vicoli ove solo le moto di chi realmente ed<br />

effettivamente conosce il territorio e le tane nascoste delle varie fasce delinquenziali minori può<br />

entrare e prevenire le mille attività illecite che vengono ideate e poste in essere in loco –<br />

E qui nasce il problema che più ha attirato la nostra attenzione –<br />

Nei Commissariati sezionali esistevano “X” dipendenti che svolgevano la mansione di<br />

“Nibbio”, con una turnazione basata su orari difformi da concordare ai sensi dell’Art. 7 comma 6 per<br />

i quali mai le intese sono state raggiunte, quindi turnazione basate su una “prorogatio”<br />

decisa su base assolutamente unilaterale dell’Amministrazione –<br />

Gli stessi infatti venivano impiegati con turno in 5^ con soppressione del quadrante notturno<br />

con orario di servizio 07.00/13.00 – 13.00/19.00 – 19.00/01.00, ove, non solo l’intero turno non risulta<br />

in capo all’A.N.Q., ma in particolare il turno 19.00/01.00 risulta non essere inserito in alcuno dei<br />

quadranti previsti dall’A.N.Q. vigente e per il quale vanno raggiunte le intese che,<br />

dall’entrata in vigore dell’A.N.Q. 31/07/2009, mai sono state raggiunte –<br />

In merito a detta Informazione/Disposizione tali dipendenti “X” non hanno ricevuto<br />

alcuna comunicazione in merito ai nuovi incarichi nei quali andranno ad essere impiegati, né<br />

tantomeno questa O.S. ha ricevuto alcunché in merito alla tipologia di mansione che gli stessi<br />

andranno ad affrontare, né alcuna notizia ci è stata riferita in merito alla turnazione che<br />

2


andranno ad effettuare in seguito a questa prepotente ed unilaterale decisione<br />

dell’Amministrazione –<br />

A tal proposito ci corre obbligo evidenziare che la Circolare del Ministero dell’Interno<br />

555/PERS/12207/5.v-3 del 20 dicembre 2006 concernente il “Mutamento interno di incarichi e<br />

funzioni dei dipendenti della Polizia di Stato”, ricorda che:<br />

“… rimane fermo l’obbligo di fornire l’informazione sindacale preventiva, posto dall’art. 25<br />

comma 2 lett. b) DPR 18.06.2002 n.164 riguardo ai criteri generali e alle conseguenti iniziative<br />

concernenti la mobilità interna del personale, agli organi centrali delle oo.ss. firmatarie<br />

dell’accordo recepito dal DPR 164/2002 (art. 25 c.3) …”<br />

che:<br />

E la Circolare del Ministero dell’Interno nr. 333-A/9803.A.5 del 23 marzo 2007, evidenzia<br />

“il trasferimento ad altro incarico nello stesso ufficio o, comunque, nell’ambito della stessa sede di<br />

servizio del personale della Polizia di Stato non potrà essere motivato solo con un riferimento a<br />

semplici esigenze di servizio, ma occorrerà dare contezza in modo puntuale delle ragioni che lo<br />

hanno determinato ….”<br />

Rileviamo ancora una volta, anche nel periodo Natalizio in cui nessuno dovrebbe avere<br />

l’ardire di accendere i fuochi delle liti familiari , un’altra dura e inattesa “pugnalata alle<br />

spalle” è stata inferta alle famiglie dei poliziotti napoletani che, già subissati dalle<br />

problematiche che ogni giorno sono costretti ad affrontare per portare innanzi con serietà e<br />

professionalità i propri compiti istituzionali, vedono mutate di punto in bianco le proprie<br />

già precarie condizioni di agibilità organizzativa che, con grande probabilità, erano<br />

riusciti ad ottenere con stenti e sacrifici, senza che gli sia stata prospettata la<br />

contropartita!!! -<br />

Bè c’è da dire che per i colleghi dei “Nibbio” dei Commissariati Sezionali<br />

né Babbo Natale, né tantomeno la Befana, porteranno liete novelle … solo ed<br />

esclusivamente “pugnalate alle spalle”!!! -<br />

In poche parole questi colleghi con una semplice informazione preventiva/disposizione di<br />

appena 5 righe, hanno visto stravolgere la propria vita professionale e familiare senza avere<br />

alcuna possibilità né di interloquire, né di demandare alle OO.SS. che li rappresentano quanto in loro<br />

potere/dovere!!! -<br />

Rammentiamo all’Amministrazione che, anche in questo caso, delle norme stabiliscono<br />

specificamente come doversi adoperare per non cadere in errore, una fra tutte:<br />

Art. 27 D.P.R. 164/2002<br />

Consultazione<br />

1 – La consultazione si svolge relativamente ai criteri generali ed ai provvedimenti concernenti;<br />

a – ……………….<br />

b - ………………<br />

c – l’introduzione di nuove tecnologie e le conseguenti misure di massima riguardanti i processi<br />

generali di organizzazione degli uffici centrali e periferici aventi effetti generali su<br />

l’organizzazione del lavoro;<br />

2 - ……………..<br />

3


3 – La consultazione si attua a livello centrale per le materie di cui al comma 1, lettere a e b; per la<br />

materia di cui alla lettera c del medesimo comma 1 la consultazione si svolge a livello centrale<br />

nonché, nel caso di progetti di specifico rilievo locale, anche a livello periferico -<br />

E ribadiamo che, ancora una volta, si tratta di un D.P.R. del 2002, ormai abbondantemente<br />

recepito ed ancora vigente, tenendo sempre in buon conto che un D.P.R. è una legge primaria dello<br />

Stato, la cui inottemperanza è debitamente punita da sanzioni!!! -<br />

L’occasione è gradita per PorgerVi i Migliori saluti -<br />

Originale firmato agli atti<br />

Il Segretario Generale Provinciale<br />

Giulio Catuogno<br />

4

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