4 COSMONAUTICA-(giugno - luglio 2009) - Consorzio Nautica Pisana

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18.06.2013 Views

AMBIENTE Facciamo un passo indietro, com’è nato il progetto? La tenuta Salviati di Migliarino, che si estende con i suoi 2400 ettari di bosco e campi coltivati tra la foce del fiume Serchio, che la delimita a sud, e il lago di Massaciuccoli, era proprietà privata fino agli anni ‘60 e fino ad allora non consentiva accessi pubblici al mare o al fiume. Dal 1963, con l’apertura della via del mare, iniziarono a sorgere le prime strutture abusive di pescatori che occuparono con baracche e pontili la lingua di sabbia prossima alla foce del fiume. L’amministrazione comunale di Vecchiano tentò di arginare il problema con un’ordinanza sindacale che stabiliva la demolizione totale degli approdi e delle strutture sulla riva ma “la palla” passò al Genio civile che venne riconosciuto responsabile delle demolizioni ma che non verificò il rispetto dell’istanza. Quando il Comune chiese al Genio civile la concessione demaniale dell’area per realizzare dei pontili a uso sociale questo si dichiarò disponibile a rilasciare la concessione ma non alla realizzazione dei pontili. Solo nel 1989, con l’approvazione del Piano del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli fu stabilita la possibilità di realizzare gli approdi in quell’area e dieci anni dopo, con l’approvazione del Piano di gestione, che di fatto attuava il Piano del Parco, si definì un piano degli accosti da parte del Comune di Vecchiano. Ma a questo punto una serie di ordinanze, battaglie in carta bollata e un ulteriore passaggio di competenze, che trasferì la gestione delle aree demaniali dal Genio civile alla Provincia di Pisa, rimandarono tutto fino alla fine del 2005. A inizio 2006, i Comuni di San Giuliano e Vecchiano domandarono in concessione la zona demaniale della riva del fiume. Ciò condusse, nel novembre 2007, alla 0 sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Autorità provinciale per la gestione dell’area demaniale. Infine, dopo una serie di sopralluoghi, al fine di verificare la presenza di abusi edilizi, è stato elaborato la prima versione del progetto. Cosa significa per i cittadini l’attuarsi di questo progetto? Il progetto sostanzialmente è nato per garantire la fruibilità di Bocca di Serchio e della Penisola dei Gabbiani da parte della collettività nel rispetto della legalità, degli interessi dei residenti e dell’ambiente del fiume. Inoltre consentirà di salvaguardare uno spazio dedicato alla nautica minore considerato che le caratteristiche della foce del fiume Serchio, con un pescaggio alla bocca di meno di un metro in estate, non consentono l’utilizzo di grandi imbarcazioni ma solamente di pattini, piccole barche a fondo piatto e gommoni. Infine il controllo delle pubbliche amministrazioni garantirà anche per il futuro lo sviluppo compatibile della zona e i cittadini potranno seguirne l’evoluzione attraverso il nostro sito internet che ha una sezione dedicata al progetto. Come verranno assegnati i posti barca? Al fine di valutare l’interesse e il nume- ro dei possibili utenti per i posti barca disponibili con i nuovi pontili e garantire un’equa distribuzione degli stessi il Comune emanerà due bandi conoscitivi o ricognizioni di interesse che dir si voglia. La prima sarà rivolta ai cittadini che vogliono avere un posto barca a Bocca di Serchio che presentare una domanda specificando la tipologia di natante, l’autorizzazione alla navigazione e dove desidererebbero avere il posto barca. La seconda, invece, sarà rivolta ai pescatori professionisti i quali dovranno presentare anche una copia della licenza di pescatore professionista. I due bandi ci consentiranno di quantificare il numero di coloro che desiderano un posto barca lungo il Serchio, sia esso pubblico o privato, e di definire un regolamento per l’assegnazione, da discutere di nuovo in forma pubblica. Inizialmente comunque la disponibilità sarà rivolta solo ai cittadini residenti nei due Comuni di Vecchiano e San Giuliano. Foto AdB Fiume Serchio

IN MARE TRA BALENE E DELFINI A BORDO DEL PELAGOS DA GIUGNO A SETTEMBRE NEL MAR LIGURE O IN GRECIA IONICA Un’occasione unica per osservare i cetacei nel loro ambiente naturale al fianco di esperti biologi. È quanto propone l’Istituto Tethys, organizzazione non-profit che da oltre 20 anni studia i cetacei del Mediterraneo, a chiunque ami il mare e desideri, anche senza competenze specifiche, contribuire in prima persona alla salvaguardia di questi meravigliosi animali. 6 giorni dedicati al mare per scoprire i segreti di balene, capodogli e stenelle del Mar Ligure, a bordo del confortevole motorsailer Pelagos, o per assistere alle acrobazie dei delfini della Grecia ionica. Per gli studenti l’esperienza vale come credito formativo. Fondato nel 1986, Tethys gestisce una delle maggiori banche dati sui cetacei del Mediterraneo e ha prodotto oltre 300 contributi scientifici. L’Istituto Tethys è stato il primo a concepire e proporre la creazione del Santuario Pelagos in Mar Ligure e svolge studi a lungo termine in diverse zone del Mediterraneo con l’obiettivo di garantire una migliore tutela dei cetacei e dell’ambiente in cui vivono. Per info e modalità di partecipazione: www.tethys.org – tethys@tethys.org 1

IN MARE TRA BALENE E DELFINI<br />

A BORDO DEL PELAGOS<br />

DA GIUGNO A SETTEMBRE NEL MAR LIGURE O IN GRECIA IONICA<br />

Un’occasione unica per osservare i<br />

cetacei nel loro ambiente naturale al<br />

fianco di esperti biologi. È quanto propone<br />

l’Istituto Tethys, organizzazione non-profit<br />

che da oltre 20 anni studia i cetacei del<br />

Mediterraneo, a chiunque ami il mare<br />

e desideri, anche senza competenze<br />

specifiche, contribuire in prima persona<br />

alla salvaguardia di questi meravigliosi<br />

animali. 6 giorni dedicati al mare per<br />

scoprire i segreti di balene, capodogli<br />

e stenelle del Mar Ligure, a bordo del<br />

confortevole motorsailer Pelagos, o per<br />

assistere alle acrobazie dei delfini della<br />

Grecia ionica. Per gli studenti l’esperienza<br />

vale come credito formativo.<br />

Fondato nel 1986, Tethys gestisce una<br />

delle maggiori banche dati sui cetacei del<br />

Mediterraneo e ha prodotto oltre 300<br />

contributi scientifici. L’Istituto Tethys è<br />

stato il primo a concepire e proporre la<br />

creazione del Santuario Pelagos in Mar<br />

Ligure e svolge studi a lungo termine<br />

in diverse zone del Mediterraneo con<br />

l’obiettivo di garantire una migliore tutela<br />

dei cetacei e dell’ambiente in cui vivono.<br />

Per info e modalità di partecipazione:<br />

www.tethys.org – tethys@tethys.org<br />

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