4 COSMONAUTICA-(giugno - luglio 2009) - Consorzio Nautica Pisana
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Rodolfo Pardini<br />
CLAUDIA<br />
FACHINETTI<br />
È<br />
stato ufficialmente presentato alla<br />
cittadinanza lo scorso 29 aprile,<br />
durante un’assemblea pubblica congiunta,<br />
e definitivamente e formalmente<br />
approvato il giorno seguente in sede<br />
di Consiglio comunale, il progetto di riordino<br />
degli accosti a Bocca di Serchio, progetto<br />
fortemente voluto e studiato dai Comuni di<br />
Vecchiano e San Giuliano. La bocciatura della<br />
prima versione del progetto, avvenuta lo<br />
scorso <strong>luglio</strong>, non ha fermato gli Enti, uniti<br />
dal novembre 2007 da un protocollo d’intesa<br />
che ha coinvolto anche la Provincia di Pisa,<br />
che hanno studiato un’approfondita rielaborazione<br />
dello stesso, avvenuta attraverso il<br />
confronto con tutti gli Enti interessati e con<br />
la cittadinanza. Questa fase di confronto ha<br />
portato alla seconda versione del progetto di<br />
riordino degli accosti, approvata nella Conferenza<br />
dei servizi dello scorso 2 aprile.<br />
Ora il progetto può finalmente prendere corpo<br />
e abbiamo chiesto al primo cittadino di<br />
Vecchiano, Rodolfo Pardini di spiegarci<br />
di cosa si tratta.<br />
Sindaco Pardini, che differenza<br />
c’è tra questa versione del progetto<br />
e quella precedente non<br />
approvata?<br />
La prima versione del progetto, più complessa,<br />
prevedeva oltre al riordino gli approdi,<br />
la realizzazione di strutture di servizio<br />
quali servizi pubblici e bar, la messa<br />
in opera di zone ombreggianti e pontili<br />
e, infine, l’edificazione di una stazione<br />
marittima. Il nuovo progetto, invece, è<br />
basato esclusivamente sul riordino dei<br />
pontili che per noi rappresenta la questione<br />
prioritaria in quanto garantisce sia<br />
la riqualificazione della zona demaniale,<br />
con la sistemazione definitiva dei pontili,<br />
sia l’utilizzo nel pieno della legalità della<br />
parte privata.<br />
Per quale motivo non sono stati<br />
approvati anche gli altri interventi?<br />
Le obiezioni che ci sono state fatte venivano<br />
dalla Sovrintendenza e dall’Autorità<br />
di bacino del fiume Serchio. Nel primo<br />
caso il problema era rappresentato dal<br />
rispetto delle “quote di sicurezza” che,<br />
seguendo le regole della Sovrintendenza,<br />
non consentivano di realizzare strutture<br />
non impattanti. Nel secondo caso la bocciatura<br />
era a fini di sicurezza, in quanto<br />
secondo l’Autorità di bacino in caso di<br />
piene eventuali strutture di supporto, tipo<br />
ricovero attrezzature, potevano determinare<br />
problemi di deflusso delle acque.<br />
Quindi è stata abbandonata<br />
l’idea di un ulteriore sviluppo<br />
dell’area?<br />
No, sicuramente in futuro cercheremo un<br />
nuovo dialogo con le autorità interessate<br />
per capire quali strade poter seguire per<br />
incrementare il progetto. Al momento comunque<br />
ci preme realizzare in tempi utili<br />
e bene questa prima parte del lavoro di<br />
riordino degli accosti.<br />
Esattamente cosa comporta<br />
questo riordino e quali sono le<br />
tappe?<br />
Il primo passo sarà l’eliminazione delle<br />
strutture esistenti (300 pontili) che sono<br />
abusive e non rispettano i criteri di sicurezza<br />
e salvaguardia delle caratteristiche<br />
idrauliche-naturalistiche dell’area fluviale.<br />
Dopo di che saranno realizzati 60 pontili<br />
nell’area demaniale di Bocca di Serchio e<br />
190 pontili nella zona privata, per un totale<br />
di 250 approdi, lunghi al massimo 3m e<br />
larghi 80cm, dove sarà possibile ormeggiare<br />
due imbarcazioni per struttura. I pontili<br />
saranno fissi e in legno e avranno una<br />
distanza l’uno dall’altro di 6m in modo da<br />
garantire aree di riva non utilizzate. Inoltre<br />
non verranno realizzati attracchi nei<br />
10m attorno agli sbocchi con i tre canali<br />
presenti in quest’area del fiume. Il progetto<br />
prevede anche la ristrutturazione<br />
della cosiddetta “Casina dei pescatori”, da<br />
poco divenuta di proprietà del Comune.<br />
Stiamo emanando le ordinanze per le demolizioni<br />
che contiamo di portare a termine<br />
entro fine mese, almeno nel lotto di<br />
competenza demaniale, dopodichè inizierà<br />
la costruzione dei nuovi pontili.<br />
AMBIENTE<br />
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