Censimento del capriolo - Regione Piemonte

Censimento del capriolo: le diverse
metodologie a confronto

Specie soggetta a prelievo venatorio
con caccia di selezione
Totale prelievo annuo nazionale in n° di capi: 48810
(Apollonio et al. 2004)

25%
6%
2%
In Italia i censimenti delle popolazioni di
capriolo vengono effettuati in 34 province
(Apollonio et al. 2004)
10%
31%
26%
Punti di vantaggio -conteggio totale-
Punti di vantaggio su aree campione
Transetti lineari
Censimenti notturni con fari
Censimenti notturni su aree campione
Censimenti in battuta

OBIETTIVI
Valutare l’accuratezza dei metodi di di censimento
Verificare l’applicabilità delle metodologie di di censimento
Attuare un confronto tecnico/cacciatore

METODI
Applicazione delle metodologie di censimento:
Battuta su area campione
Line transect
Pellet Group Count
Osservazioni da punti di vantaggio
Censimento notturno con fari alogeni
Censimento per settori di osservazione
AREE BOSCATE

Metodo diretto
Metodo indiretto
FUNZIONE DELLA TELEMETRIA
Metodo per valutare l’accuratezza di un
metodo di censimento che si basa sulla
probabilità di contattare animali radio-
marcati nell’area censita
Censimenti che permettono il
contatto visivo con gli animali
Considerando home range e
aree censite

CONFRONTO AMBIENTALE
CONFRONTO STAGIONALE
CONFRONTO OPERATORI
Area montana
Area collinare
Area mediterranea
Primavera
Autunno
Cacciatori
Tecnici

20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
primavera autunno
battute transetti
cap/100 ha
RISULTATI
fari
settori
osservazioni
transetti
pellet count
battute
primavera autunno
0 5 10 15
cap/100 ha

Condizioni ambientali (vegetazione)
Ecologia comportamentale
Dinamica di popolazione
Modificazioni comportamentali indotte
dall’attività venatoria

Localizzazioni dentro e fuori i confini dell’area protetta
in riferimento ai periodi di attività venatoria

Duncan post hoc test: P= 0,510
caccia
chiusa
caccia di
selezione
RISULTATI
caccia
con cani
Confronto tra periodi
GLM: F 2,349 = 5,449; P= 0,005
t-test tra sessi durante
caccia con cani:
t= 2,620; df= 161; P= 0,010

giovani subadulti adulti
RISULTATI
Duncan post hoc test: P= 0,927
T test maschi vs femmine:
t= 4,889; df= 84,44; p< 0,001
Confronto tra classi d’età
GLM: F 2,349 = 6,528; P= 0,002

Bongi et al. Journal of Zoology, 2008
RISULTATI
Home range stagionali - Kernel 90% -
T-test:
F=0,020
P=0,039

Correlazione tra visibilità
ambientale e fix dei caprioli
coefficiente di correlazione di Spearman
R s
P
R s
P
30 m
-0.085
0.409
-0.269

n°
battute
10
sup.di
bosco
battuta
378,54
Censimenti in battuta su aree campione
Tecnici Cacciatori
densità
cap/sup
11,27
/100ha
avv.to
collarati
10
Percentuale collarati: 70%
7
RISULTATI
collarati
possibili
n°
battute
10
sup.di
bosco
battuta
378,54
densità
cap/sup
14,80
/100ha
avv.to
collarati
Percentuale collarati: 42,85%
3
collarati
possibili
7

area collinare
cap/100ha
16
14
12
10
8
6
4
2
0
battute
pellet count
RISULTATI
Confronto tra metodi di censimento
transetti
osservazioni
settori
fari
Operatori:
tecnici

area montana
cap/100ha
25
20
15
10
5
0
battute
11.27
RISULTATI
Confronto tra metodi di censimento
pellet count
20,50
transetti
10.59
Operatori:
tecnici

area montana
cap/100ha
16
14
12
10
8
6
4
2
0
14,80
RISULTATI
Confronto tra metodi di censimento
battute
pellet count
3,11
transetti
4,20
Operatori:
cacciatori

area collinare
cap/100ha
16
14
12
10
8
6
4
2
0
battute
pellet count
RISULTATI
Confronto tra metodi di censimento
transetti
osservazioni
settori
fari
Operatori:
tecnici

n°
punti di
oss.
15
sup.di
area
censita
82,349
ha
Tecnici Cacciatori
densità
cap/sup
6
/100ha
Osservazioni da punti di vantaggio
avv.to
collarati
3
collarati
possibili
10
Percentuale collarati: 30%
RISULTATI
n°
punti di
oss.
20
sup.di
area
censita
82,349
ha
1 osservatore ogni 2 km 2
densità
cap/sup
8,15
/100ha
avv.to
collarati
Percentuale collarati: 10%
1
collarati
possibili
10

c
a
p/
1
0
0
h
a
c
a
p/
1
0
0
h
a
17,6
17,4
17,2
17
16,8
16,6
16,4
16,2
19,6
10 11 12 13 14 15 16 17 18 10 11 12 13 14 15 16 17 18
18,4
kg
Grafico 4.5.7: relazione tra peso medio
delle femmine e densità. (R2 18
: 0,041; F:
0,424; P: 0,530)
18,2
17,8
17,6
17,4
17,2
17
16,8
16,6
16,4
21,4
21,2
21
20,8
20,6
20,4
20,2
20
19,8
21,8
21,6
21,4
21,2
20,8
20,6
20,4
20,2
8 13 18 23 28
20
33
21
kg
Grafico 4.5.8: relazione tra peso medio
dei maschi adulti e densità. (R 2 : 0,022;
F: 0,222; P: 0,648)
8 13 18 23 28 33
Grafico 4.5.10: relazione tra peso medio
delle femmine e densità. (R2 Grafico 4.5.11: relazione tra peso medio
: 0,405; F: dei maschi adulti e densità. (R
6,812; P: 0,026)
2 : 0,331;
F: 4,949; P: 0,050)
Grafico 4.5.12: relazione tra peso medio
dei piccoli e densità. (R2 11
10,8
c 10,6
a
p/
1
10,4
10,2
0
10
0 9,8
h 9,6
a
10 15 20
kg
25 30
: 0,192; F:

Peso eviscerato (Kg)
22
21
20
19
18
17
16
15
14
y = - 0.1268x + 420.12
R 2 = 0.78
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Trend peso medio maschi
Peso eviscerato (Kg)
23
21
19
17
15
13
11
y = - 0.2026x + 420.12
R 2 = 0.82
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Trend peso medio femmine

Lunghezza della mandibola

ANDAMENTO DEI PIANI DI PRELIEVO E DEGLI ABBATTIMENTI
DI CAPRIOLO REALIZZATI IN VAL DI SOLE DAL 1975 AL 2007
800
700
600
500
400
300
200
100
0
Assegnati
Abbattuti
1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005

0.26
0.24
0.22
0.2
0.18
0.16
0.14
0.12
0.1
SUCCESSO DI ABBATTIMENTO DEI PRIMI 8 GIORNI DI CACCIA
n° maschi adulti abbattuti/n° cacciatori
R 2 = 0.4827
1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 2007
0.3
0.25
0.2
0.15
0.1
0.05
R 2 = 0.5155
1997 1999 2001 2003 2005 2007

Concludendo…
Le battute sono il metodo più accurato
I pellet group count possono essere usati come
metodo di controllo
Le osservazioni da punti di vantaggio possono fornire
utili informazioni in particolari condizioni ambientali
Gli indici biologici non forniscono risultati affidabili, tali
da sostituire i censimenti

Ringraziamenti
Apollonio Marco
Bongi Paolo
Sotti Francesca
Ciuti Simone
Decena Fabio
Pedrotti Luca…
Collaboratori vari,
studenti..ecc
Università di Sassari
Regione Toscana
ARSIA
Provincia di Arezzo
Provincia di Pisa
Parco Nazionale dello Stelvio
Provincia Autonoma di Trento
Associazione Cacciatori Trentini