Strutture di sostegno: pali e diaframmi - Geoplanning
Strutture di sostegno: pali e diaframmi - Geoplanning
Strutture di sostegno: pali e diaframmi - Geoplanning
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI<br />
Per superare i limiti dei meto<strong>di</strong> classici che sostanzialmente sono:<br />
1. Valutazione delle sollecitazioni solo in con<strong>di</strong>zioni limite<br />
2. Nessuna informazione sul regime deformativo della palancola<br />
3. Nessuna informazione sul regime <strong>di</strong> pressione a monte della palancola in<br />
caso <strong>di</strong> palancole multitirantate o sbadacchiate<br />
4. Nessuna informazione sul transitorio <strong>di</strong> costruzione<br />
Per superare questi limiti è necessario utilizzare un modello del terreno più ricco che tenga conto<br />
della sua rigidezza finita, e <strong>di</strong> un modello agli elementi finiti per la paratia.<br />
Un modello molto utilizzato è quello <strong>di</strong> schematizzare la paratia come un elemento trave<br />
<strong>di</strong>scretizzato in elementi finiti ed il terreno come un letto <strong>di</strong> molle non lineari.<br />
Fig.34 Modello costitutivo del terreno modellato con molle<br />
Sia il terreno che i tiranti vengono quin<strong>di</strong> modellati con delle molle i cui valori <strong>di</strong> rigidezza<br />
vengono sommati agli elementi <strong>di</strong>agonali della matrice globale. I tiranti hanno un legame<br />
costitutivo unilatero e possono essere pretesi.<br />
Per la rigidezza del tirante:<br />
To = Pretensione<br />
T(v) = To+K · v v: T(v)>0<br />
essendo:<br />
L = lunghezza;<br />
A = area del tirante/interasse;<br />
E = modulo elastico del tirante;<br />
f = angolo <strong>di</strong> inclinazione;<br />
T = sforzo sul tirante/puntone;<br />
v = spostamento.<br />
37