INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA fascicolo N° 4 - Isole nella Rete
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<strong>INTERNAZIONALE</strong> <strong>SITUAZIONISTA</strong><br />
secondo il quale la conoscenza di<br />
un sistema non sarebbe possibile<br />
che dopo aver conosciuto tutte le<br />
conseguenze dell’applicazione di<br />
quel sistema: idea spinta all’estremo<br />
quando implica la testimonianza del<br />
rapporto individuale iniziatico per<br />
arrivare a scoprire il sistema, e l’importanza<br />
dell’uso particolare che il<br />
maestro può fare del proprio sistema.<br />
In realtà il sistema è un metodo.<br />
È il metodo di coordinazione<br />
delle posizioni, degli stati. E, poiché<br />
le posizioni non cambiano, i sistemi,<br />
o i metodi posizionali, sono<br />
sempre rivelabili analizzando una<br />
combinazione presa a caso nel<br />
sistema.<br />
Il sistema di Isou non è un sistema<br />
scientifico, perché non ci sono<br />
più sistemi scientifici. Se il sistema<br />
di Isou fosse stato un sistema scientifico,<br />
non avrebbe potuto essere il<br />
«sistema di Isou» ma soltanto l’applicazione,<br />
fatta da Isou, del sistema<br />
scientifico in un dato campo. Il<br />
sistema di Isou necessita di Isou. È<br />
un sistema di rapporti tra soggetto<br />
ed oggetto. Questo sistema è<br />
un’ottica. Non bisogna essere né<br />
Prospettiva cinese e prospettiva occidentale<br />
(la freccia nel rettangolo A indica la posizione<br />
abituale dello sguardo).<br />
profeti né cartomanti per decifrarlo,<br />
bisogna essere completamente distaccati.<br />
Non conosco Isou, e comincio<br />
appena a conoscere il suo<br />
sistema. L’ordine in cui sistema gli<br />
avvenimenti storici è qualcosa di<br />
estremamente divertente ed interessante,<br />
del tutto nuovo nell’ottica<br />
europea: egli misura tutti i valori<br />
<strong>nella</strong> prospettiva cinese, mentre a<br />
partire dal Rinascimento sono stati<br />
costantemente misurati <strong>nella</strong> prospettiva<br />
centrale.<br />
Oggi è un fatto abbastanza generalmente<br />
riconosciuto che il tempo è<br />
una dimensione come le altre, da<br />
trattare come quella dello spazio.<br />
L’esistenzialismo si oppone al siste-<br />
Prospettiva cinese di Isou<br />
ma classico pretendendo che l’istante<br />
sia l’unico valore. Isou si oppone<br />
a questo stabilendo una piccola<br />
gamma di valori tra il passato<br />
immediato e il presente (quello che<br />
oggi Isou sta facendo). Isou si pone<br />
come una grandezza <strong>nella</strong> sua stessa<br />
prospettiva. Quelli che si occupano,<br />
con il ritardo obbligatorio dei seguaci,<br />
di quello che Isou ha già fatto,<br />
sono più piccoli, e diminuiscono, da<br />
Lemaître a Pomerand, per arrivare<br />
infine al punto zero dove si trova il<br />
povero signor X che, nel sistema di<br />
Isou, è il niente assoluto, la nullità,<br />
il non-luogo storico (ma è il nonluogo<br />
dello spazio storico di Isou,<br />
cosa che spiega l’importanza accordata<br />
da Isou alla descrizione ripetuta<br />
di questo nulla, di questa personificazione<br />
dell’anonimato). Se si prolungano<br />
le linee di prospettiva al di<br />
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