INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA fascicolo N° 4 - Isole nella Rete
INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA fascicolo N° 4 - Isole nella Rete
INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA fascicolo N° 4 - Isole nella Rete
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>INTERNAZIONALE</strong> <strong>SITUAZIONISTA</strong><br />
ed il rinnovamento di esperienze, non più isolatamente collettive o isolatamente<br />
personali, di esperienze realizzabili come l’immaginario stesso, cioè<br />
contemporaneamente collettive e personali in tutti gli atti.<br />
Lo sconvolgimento quotidiano della durata della vita stessa presuppone il<br />
valore cosmico e acosmico di ogni situazione. Al limite di questo infinito sotto<br />
i nostri occhi e dell’accumulazione rivoluzionaria di questa storia, la ricchezza<br />
della vita esige una riproduzione sempre maggiore, non più delle abitudini o<br />
anche di uno stile, ma del quotidiano reso impossibile. I nuovi antagonismi fra<br />
valori terrestri e cosmici non potranno essere risolti con la semplice comunicabilità<br />
delle evidenze.<br />
Le condizioni della libertà, una volta realizzate dalla pianificazione individuale<br />
dell’esistenza, diverranno i valori, esistenti o in grado di esistere come<br />
differimento, fra le nostre attitudini nel controllo e l’esercizio di gradi qualitativi<br />
della costruzione delle situazioni. I concetti di essere, avere e fare scompariranno<br />
con questa libertà, inizio della negazione pratica di ogni filosofia. La<br />
libertà si definirà come una cosmogonia della temporalità e una acosmogonia<br />
delle situazioni costruite. La libertà, questa struttura fluida e tenace di ogni<br />
energia, permetterà il superamento della vecchia tipologia di «uomini liberi» o<br />
«non liberi» grazie al potere che tutti gli uomini avranno di trasformare il<br />
mondo come ognuno di noi desidera vederlo trasformato, realizzato contro ciò<br />
che in origine era questo potere.<br />
I tre ordini del divenire sono:<br />
A) L’ordine delle costruzioni della situazione. È quello a partire da cui questo<br />
potere della libertà inscriverebbe lo stile di vita di ognuno come un’opera<br />
totale, cioè la realizzazione permanente della totalità vissuta contro tutto ciò<br />
che, fino ad allora, sono stati solo mezzi dispersi o significati frammentari<br />
(cosmico, politico, artistico, eccetera). Sarebbe l’ordine della prassi in quanto<br />
critica radicale effettuata, e non più auspicata, indicata.<br />
B) L’ordine della pianificazione individuale dell’esistenza. Sarebbe la possibilità,<br />
data una volta per tutte, di superare i sentimenti finora noti, compresa la<br />
sensazione antinomica di «felicità-dolore». I sentimenti umani diventano sentimenti<br />
altri ma non sovrumani o disumani, per il fatto di essere ormai legati<br />
all’energia cosmica.<br />
C) L’ordine della tragedia dell’intelligenza. Sarebbe quello dei due mondi<br />
astratti (uno derivato dalla lotta contro la natura e l’altro, per opposizione,<br />
dalla dominazione del cosmo da parte dell’uomo). In questo senso, la tragedia<br />
dell’intelligenza non è forse il non poter evitare la follia come condizione<br />
naturale, ma situarsi d’un sol colpo al di là della follia, e non al di qua come è<br />
stato fatto finora.<br />
André FRANKIN<br />
18 4<br />
5<br />
6<br />
I semplici accenni frammentari di un programma vengono<br />
presentati qui come elementi teorici della costruzione<br />
delle situazioni <strong>nella</strong> società socialista (transitoria in sé) e<br />
come primo contributo ad un gruppo di lavoro che pensiamo<br />
di riunire per la definizione di un contenuto globale<br />
della rivoluzione della vita quotidiana.