di Noemi Lelli - Unric
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“CRIMINI INTERNAZIONALI E TRIBUNALI<br />
INTERNAZIONALI AD HOC”<br />
<strong>di</strong> <strong>Noemi</strong> <strong>Lelli</strong><br />
PARTE I<br />
CRIMINI INTERNAZIONALI: DI GUERRA E CONTRO<br />
L’UMANITA’<br />
1.1. I primor<strong>di</strong> della giustizia penale internazionale…… 5<br />
1.2. L’esperienza <strong>di</strong> Norimberga e Tokyo……………… 8<br />
1.3. Il problema dell’or<strong>di</strong>ne superiore………………… 14<br />
1.4. Critiche e obiezioni ai Tribunali Militari Speciali<br />
pro e contro <strong>di</strong> Norimberga e Tokyo……………… 17<br />
1.5. Dai Tribunali Militari Speciali<br />
ai Tribunali Penali Internazionali…………………. 21<br />
PARTE II<br />
LA LEGITTIMITA’ DEL<br />
TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE<br />
2.1. Legittimità dell’istituzione dei Tribunali ad Hoc…. 24<br />
2.2. Fondamento del Tribunale secondo gli organi delle<br />
Nazioni Unite ed il parere degli Stati ….................. 27<br />
2.3. Fondamento del Tribunale: parere della dottrina…. 32<br />
2.4. Il Tribunale legittima se stesso: caso Ta<strong>di</strong>c………. 40
PARTE III<br />
IL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE PER I CRIMINI<br />
COMMESSI NELLA EX IUGOSLAVIA<br />
3.1. Cenni storici: il conflitto iugoslavo ……………… 43<br />
3.2. Indagine sui crimini compiuti nella ex Iugoslavia:<br />
la Commissione 780…………………………........ 51<br />
3.3. Risoluzioni costitutive:<br />
Risoluzione 808/93 sulla creazione e 827/93 sulla<br />
istituzione <strong>di</strong> un Tribunale penale internazionale<br />
per i gravi crimini commessi nella ex Yugoslavia… 55<br />
3.4. Analisi Statuto I.C.T.Y…………………………… 57<br />
3.4.1. Primacy, ne bis in idem<br />
e gli obblighi <strong>di</strong> cooperazione degli Stati membri<br />
(caso Ta<strong>di</strong>c)……………………………………….. 62<br />
3.5. Ruolo del Procuratore (fase istruttoria)<br />
e della Cancelleria..................................................... 68<br />
3.6. Organizzazione del Tribunale:<br />
Camere <strong>di</strong> I° grado (fase <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio) e<br />
Camere <strong>di</strong> Appello (fase <strong>di</strong> appello)…………….... 70<br />
3.7. Regolamento <strong>di</strong> procedura e prova……………….. 72<br />
3.8. La competenza degli Stati terzi a<br />
ricercare e processare i responsabili dei crimini<br />
nella ex Iugoslavia (il caso francese) ..……………. 75<br />
3.9. L’esperienza italiana :<br />
la cooperazione dello Stato italiano con il Tribunale<br />
Internazionale per i crimini commessi nella ex Iugoslavia<br />
Legge n. 120/94 e Legge 207/99………………….. 80
PARTE IV<br />
TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE PER I CRIMINI<br />
COMMESSI IN RUANDA<br />
4.1. Contesto storico del conflitto……………………. 87<br />
4.2. Il genoci<strong>di</strong>o del 1994……………………………. 92<br />
4.3. La Commissione 935……………………………. 97<br />
4.4. Il Tribunale penale internazionale<br />
per i crimini commessi in Ruanda………………. 101<br />
4.5. Tribunali gemelli ………….……………………. 105<br />
4.6. Proce<strong>di</strong>menti e Sentenze (Akayesu)…………..… 106<br />
PARTE V<br />
IL CASO DELLA SIERRA LEONE<br />
5.1. La guerra dei <strong>di</strong>amanti………………………….. 111<br />
5.2. Istituzione <strong>di</strong> un tribunale speciale<br />
per la Sierra Leone……………………………… 116<br />
5.3. Caratteristiche della Corte Speciale<br />
per la Sierra Leone……………………………... 117<br />
5.4. Celebrità alla sbarra……………………………. 121<br />
5.5. La Sierra Leone oggi ………….………………. 123<br />
CONCLUSIONI FINALI………………………. 125<br />
BIBLIOGRAFIA………………………………… 128