Arabia Saudita – Opportunità di Business e Commesse Pubbliche - Ice

Istituto nazionale
per il Commercio Estero
Ufficio Ice di Riad
Arabia Saudita – Opportunità di Business
e Commesse Pubbliche
Febbraio 2010
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 1

Mappa dell’Arabia Saudita
Superfice: 2.248.000 Kmq
Capitale: Riyadh
Popolazione: 24,8 milioni (stima ufficiale 2008)
Sistema di governo: Monarchia assoluta
Religione: Mussulmani sunniti 93,3%
Moneta: Saudi Riyal (SAR), cambio fisso con dollaro US (1 USD = 3,75 SAR)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 2

INDICE
Quadro macroeconomico 4
Crescita dell’economia saudita negli ultimi 10 anni 7
Progetti strategici previsti dall’ottavo piano saudita di sviluppo 2005- 9
2009
Forniture estere a soggetti governativi sauditi – Importanza delle 11
commesse pubbliche
Principali settori di interesse per l’acquisizione di commesse 14
pubbliche
Il settore delle costruzioni e delle infrastrutture. I principali 10 progetti 17
in corso di realizzazione in Arabia Saudita
Elenco non esaustivo dei progetti piu’ recenti acquisiti in Arabia 20
Saudita da societa’ italiane
Principali Organizzazioni governative preposte alla promozione ed al 23
sostegno dello sviluppo industriale
Principali settori di interesse per le PMI
Commercio con l’estero
Principali comparti/prodotti di interesse per le opportunità di trading
delle aziende italiane
32
Valutazione Paese 36
Investimenti esteri in Arabia saudita 38
Normativa riguardante gli investimenti esteri 40
Sistema finanziario e assicurativo 42
Protezione dei diritti sulla prprieta’ intellettuale 45
Regime fiscale
46
Annotazioni su aspetti operativi
Allegati
-Principali Organizzazioni pubbliche in Arabia Saudita
-Consiglio delle Camere di Commercio saudite e principali Camere di Commercio
-Alcuni Studi Legali ed agenzie di servizi per ricerche di mercato in Arabia Saudita
-Mappa del posizionamento geografico delle “citta’ economiche” saudite
-Organigramma relativo alle Autorita’ saudite per lo sviluppo economico
© Copyright Istituto nazionale per il Commercio Estero
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 3
27
30
47
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Quadro macroeconimico
Il petrolio rappresenta il motore dell’economia dell’Arabia Saudita, con una dotazione di circa
un quarto delle riserve mondiali di greggio (stimate ad oltre 260 miliardi di barili).
La capacita’ estrattiva giornaliera attualmente raggiunta e’ di 12,5 milioni di b/g.
L’Arabia Saudita e’ anche ricca (quarto Paese al Mondo dopo Russia, Iran e Qatar), di
ingenti riserve di gas naturale (stimate a 6.650 Bcm).
Tuttavia nella produzione di gas naturale il Regno Saudita si posiziona al decimo posto nella
classifica dei principali produttori mondiali, non avendo ancora raggiunto una crescita
significativa nell’esplorazione e produzione di tale risorsa.
I proventi petroliferi rappresentano circa l’80% delle entrate governative e il 90% dei
guadagni da esportazione.
Pur se il petrolio svolge un ruolo determinante, nella crescita dell’economia del Paese, la
variabile prezzo e la condizione di essere una risorsa non rinnovabile (anche se la durata
delle riserve saudite di petrolio e’ stimata ad oltre 100 anni) rappresentano, al tempo stesso,
un fattore di relativa instabilita’ e potenziale “debolezza”.
Le Autorita’ saudite hanno da tempo varato una politica di “diversificazione” dell’economia”,
al fine di promuovere un sempre maggiore contributo al PIL del settore non-oil, cio’ anche
attraverso una politica di incentivazione dell’imprenditoria privata e di attrazione degli
investimenti esteri.
Il programma di diversificazione dell’economia è destinato a svolgere, nel prossimo futuro,
un ruolo rilevante nell’espansione dello sviluppo economico del Paese. Il programma
prevede un piano di privatizzazioni e di investimenti nel settore dei lavori infrastrutturali (in
particolare costruzioni, telecomunicazioni, trasporti), oltre che nell’industria manifatturiera.
In questo contesto, ha assunto carattere prioritario (dato il non elevato livello medio di
formazione specialistica della popolazione locale, unitamente all’alto tasso di crescita
demografica) il settore dell’istruzione e della formazione professionale, a cui é stata
dedicata, nel triennio 2008-2010, una quota rilevante della spesa pubblica, pari un quarto
dell’intero budget, con l’obiettivo di realizzare il programmato piano di saudizzazione del
mercato del lavoro, al fine di far fronte al crescente tasso di disoccupazione (stimato a circa
il 10% della popolazione maschile saudita, soprattutto nella fascia giovanile), con l’obiettivo
di sostituere gradualmente, almeno in parte, la numerosa e mediamente meglio qualificata
manodopera straniera, con quella saudita.
Parallelamente, molte speranze vengono riposte nell’ambizioso piano di sviluppo di ben sei
nuove “economic cities”, sulla scia del successo delle esperienze delle citta’ industriali di
Jubail e Yanbu.
Il peso economico e politico regionale del Regno Saudita ne fanno un partner previlegiato
degli USA. L’Arabia Saudita’ puo’ infatti svolgere un ruolo strategico nella stabilizzazione dei
prezzi del greggio, quale principale produttore ed esportatore petrolifero in ambito OPEC.
Inoltre la sua economia e’ la piu’ importate tra i Paesi del Golfo, disponendo di un prodotto
interno lordo pari al 55% del totale del Consiglio di Cooperazione del Golfo.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 4

Arabia Saudita: Produzione effettiva petrolio e gas naturale
Produzione di petrolio grezzo (mln
b/gg)
Prezzo medio annuale petrolio OPEC
USD/b
Produzione di gas naturale
(equivalente a mln b-oil/gg)
(Fonte OPEC rif. petrolio)
2005 2006 2007 2008 2009
9,5 9,2 8,7 9,3 8,2
50,64 61,08 69,08 94,45 61,08
1,2 1,2 1,3 1,4 1,4
Sviluppo nel 2009 del settore petrolifero-gas naturale e raffinazione
Nonostante la recessione mondiale, il 2009 segna l’avanzamento di scoperte di nuovi
giacimenti e l’avvio dello sfruttamento di importanti campi petroliferi, unitamente l’incremento
della produzione del prodotto raffinato.
Petrolio e gas naturale. Nuovi giacimenti
Nel primo trimestre del 2009 il Ministro del Petrolio comunicava la scoperta di 5 nuovi
giacimenti petroliferi e di 3 nuovi giacimenti di gas naturale, localizzati nella Provincia
Orientale regione ricca di risorse energetiche. Il giacimento petrolifero piu' importante, sito a
300 km a nord di Dharan, dispone di una capacità produttiva giornaliera di 2.551 barili di
greggio e di 1,2 milioni di f/c di gas naturale.
Produzione nei campi di Kurais e Maneefa
Successivamente veniva data pubblicità dell’avvio alla produzione di greggio e derivati nel
nuovo vasto campo petrolifero di Khurais, sito a 160 Km a sud di Riad,
Trattasi di un investimento del valore di oltre 10 miliardi di USD, per una capacità produttiva
è di 1,25 milioni di barili di greggio al giorno, a cui andranno ad aggiungersi gli altri 900 mila
b/g di greggio del campo di Maneefa che entrerà probabilmente in funzione
nel 2013.
La produzione dei 420 pozzi petroliferi di Khurais non è costituita solo da petrolio di alta
qualità, l’Arabian Light Crude, ma è anche da gas naturale, circa 11 milioni e mezzo di metri
cubi di prodotto liquido, pari a 70 mila barili al giorno
La favorevole posizione logistica del sito offre inoltre il vantaggio economico di facilitare
Il trasporto del prodotto.
Si stima che le reserve del campo di Khurais ammontino a 27 miliardi di barili e che possano
avere una durata di 20-25 anni. La capacita’ del campo di Khurais, che a pieno ritmo è di 1,5
milioni di barili al giorno, potra’ portare l’attuale capacita’ estrattiva saudita da 11 milioni a
12,5 milioni di barili al giorno.
Nuovi progetti nell’industria della raffinazione
Nel mese di novembre 2009 veniva annunciato dal Ministro del Petrolio, un piano di
investimenti volto ad incrementare per il 2015 del 40% la produzione di petrolio raffinato.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 5

I progetti previsti sono quelli di Yanbu e Jubail, il cui investimento, pari a i 100 miliardi di
USD, dovrebbero portare la capacita’ di raffinazione a 800.000 barili al giorno, elevandone,
per il 2015, la potenziale resa globale fino a 128 mila metri cubi.
-Raffineria di Yanbu
Nel secondo semestre 2009 veniva data notizia che la Saudi Aramco, l’Ente petrolifero
saudita, era pronta a fare ripartire il progetto gia’ in precedenza programmato in jointventure
con US Conoco Phillips per la realizzazione delle raffineria di Yanbu.
Il progetto, che prevede la produzione di 400 mila barili al giorno di prodotto raffinato, era
stato sospeso a seguito dei riflessi negativi della crisi finanziaria globale iniziata nel mese di
settembre 2008.
La Saudi Aramco ha successivamente annunciato il riavvio del bando di gara con invito di
29 contractors, tra cui il consorzio costituita dalla sudcoreana Samsung Engineering e dalla
giapponese Chiyoda Corporation; la joint-venture tra l’italiana Saipem e la cinese Sinopec;
la societa’ francese Technip.
-Raffineria di Jubail
Analogo importante progetto e’ quello che la Saudi Aramco ha in programma di realizzare
con la francese Total per la costruzione in Jubail di una raffineria dal valore di 9,6 miliardi di
USD per la produzione di 400 mila barili al giorno di prodotto raffinato.
L’Arabia Saudita si propone così di raggiungere un’ottimale flessibilita’ nella capacita’ di
produzione, sia del greggio che del raffinato.
Tra dicembre 2008 e febbraio 2009, l’Aramco aveva deciso, in ambito OPEC, di stabilizzare
l’economia globale contenendo la produzione di petrolio a circa 8 milioni di barili al giono.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 6

Crescita dell’economia saudita negli ultimi 10 anni
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
PIL dell'Arabia Saudita
188.5 183 188.6 214.6250.3
Gli indicatori di sviluppo previsti dal Piano di Sviluppo 2000-2004, avente come principali
obiettivi strategici l’incremento della capacita’ produttiva delle industrie di base e la
diversificazione della struttura economica attraverso un maggiore apporto del settore privato,
hanno registrato nel periodo considerato un risultato medio di crescita (+3,4%) superiore al
target indicato dallo stesso Piano di Sviluppo (+3,16%).
Il Piano di Sviluppo 2005-2009, conferma gli obiettivi generali del precedente Piano,
individuando come impegno strategico un piu’ equilibrato sviluppo delle diverse Regioni del
Regno attraveso un ambizioso programma di investimenti infrastrutturali. Nel contempo
attribuisce importanza prioritaria agli investimenti privati, riconoscendo alle piccole-medie
imprese un ruolo chiave nella diversificazione dell’economia (in particolare nel settore
alimentare, dei materiali da costruzione, dei prodotti della plastica). Nondimeno viene
sottolineato il contributo strategico delle industrie tradizionali, quale il petrolchimico, la
raffinazione, le industrie “energy intensitive”, oltre che di quelle del settore minerario e
farmaceutico.
Si rafforza l’interesse verso l’acquisizione di nuove tecnologie e verso l’incentivo ad
incoraggiare nelle imprese private una maggiore vocazione esportativa.
PIL
A N N O
356.2
315.3
383.8
In relazione all’aspetto economico-sociale viene attribuita importanza prioritaria alla crescita
dell’occupazione saudita ed al ruolo centrale dell’istruzione e della formazione professionale,
oltre che alla salute ed alla sicurezza alimentare, ponendo in primo piano l’ottimizzazione
delle risorse idriche.
Per la prima volta viene dedicata una nuova attenzione al recupero dei siti antichi legati alla
tradizione nazionale, anche con l’obiettivo di un loro utilizzo turistico (pur se al momento
limitato al turismo locale o derivato dal Pellegrinaggio).
Il Piano di Sviluppo 2005-2009 ha indicato come target medio di crescita dell’economia
saudita un incremento medio del +4,6%.
Tale obiettivo e’ stato pressoche’ raggiunto nel periodo 2005-2008, mentre nel 2009 si e’
registrato un significativo calo del trend di crescita dell’economia del Regno (anche se in
misura inferiore ad altre economie) a causa della crisi mondiale emersa nel settembre 2008,
pur se gia’ nel quarto trimestre del 2009, gli analisti hanno ravvisato un’ inversione di
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 7
468.8
369.2

tendenza, con la previsione nel 2010 di una positiva ripresa dell’economica saudita,
prevalentemente concordando su un incremento di crescita al +4%.
Confronto previsione degli obiettivi macroeconomici tra settimo ed ottavo
Piano di Sviluppo
7° piano 8° piano
Indicatori
2000-2004 2005-2009
Ratio di crescita (media annuale)
(%)
(%)
* Pil reale 3,44 4,6
- Settore oil 2,59 2,73
- Settore non-oil 3,93 5,21
● Settore private 4,28 5,68
● Settore pubblico 2,95 3,82
* Formazione capitale fisso lordo 4,4 10,72
- Settore oil 16,92 20,12
- Settore privato non–oil 2,32 10,45
- Settore pubblico 10,33 3,18
* Esportazioni di merci e servizi 3,72 3,03
* Importazioni di merci e servizi
7,32 4,57
Peso sul PIL a prezzi correnti
* Risparmio lordo 39,8 40,8
* Saldo del Budget statale 9,4 1,4
* Saldo di conto corrente
21,8 18,02
Disoccupazione e tasso di inflazione
* Tasso di inflazione -0,60 0,60
* Tasso di disocupazione 7,04 2,84
- maschile 5,63 2,42
- femminile 15,86 4,35
Fonte: Saudi Ministry of Economy and Planning
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 8

Progetti strategici previsti dall’ottavo piano saudita di sviluppo 2005-2009
Trattasi dei progetti che per il Governo interessano le aree considerate “chiave” per lo
sviluppo del Paese.
1) Progetti nel settore del gas naturale. Realizzazione di quattro primari progetti per
l’esplorazione di un area di circa 330.700 km2.
2) Espansione della capacita’ produttiva delle Saudi Aramco con la previsione di un
incremento della produzione del greggio di 1,5 milioni di barili al giorno.
3) Espansione e sviluppo della capacita’ di raffinazione, attraverso:
• Espansione del 30% della stessa capacita’ di raffinazione.
• Rinnovo della raffineria di Rabigh attraverso partner estero con obbiettivo di
trasformarla in un complesso integrato per raffinazione e produzione di prodotti
petrolchimici
4) Progetti nel settore petrolchimico con gestione Sabic e con partecipazione ditte locali
ed estere :
• Nuovo complesso in Yanbu per la produzione di 1,3 milioni di tonnellate di etilene
ed 800 milioni di tonnellate di polietilene e 700 milioni di tonnellate di etileneglicol.
• Nuovo impianto di etilene-glicol in Jubail con capacita’ prodittiva di 625.000
tonnellate all’anno.
• Nuovo impianto di butano in Jubail (Petrolchemia Co. della Sabic) con capacita’
produttiva di 130.000 tonnellate all’anno
• Creazione da parte dell’International Methanol Co. di un impianto in Jubail per la
produzione di 970.000 tonnellate all’anno di metanolo.
• Creazione da parte della International Petrochemical Industrialization Co. di un
impianto per la produzione di 500.000 tonnellate di acido acetico, di 275.000
tonnellate di vinile e 1,8 milioni di tonnellate di metanolo.
• Creazione da parte della Saudi Chevron Philps di un nuovo impianto in Jubail per
la produzione di etilene-benzene e stirene dalla capacita’ produttiva di 730.000
tonnellate all’anno.
5) Progetti ferroviari per la creazione di una rete integrata:
• Costruzione di una linea ferroviaria di 1.683 km per il
collegamento delle miniere di fosfato e bauxite nel nord del Paese con
la citta’ di Jubail.
Costruzione di 946 km di linea ferroviaria per il collegamento di
Gedda, Riad e Dammam.
• Costruzione della linea ferroviaria di collegamento di Mecca-Medina,
via Gedda lungo il percorso con Janbu
.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 9

• Connessione tramite una ferrovia di 115 km, delle citta’ industriali di
Dammam e Jubail.
6) Progetti minerari. Attesi investimenti esteri per lo sfruttamento del fosfato e della
bauxite.
• Progetto integrato per fosfato fertilizzante con capacita’ produttive di 2.9 millioni
di tonnellate all’anno e progetto per quattro impianti di acido solferico e per
impianti di DAP.
• Completamento del progetto per lo sfruttamento della bauxite nelle miniere di Al
Zubairah, con l’obiettivo di raggiungere una produzione di 3,3 milioni di tonnellate
all’anno. Creazione di una raffineria di ammonio della capacita’ di 1,4 milioni di
tonnellate all’anno e di un impianto in Ras Zour ( a nord di Jubail) per la
lavorazione dell’ammoniaca.
7) Progetti per il settore delle telecomunicazioni, incremento dei servizi di telefonia mobile
fino a raggiungere 13 milioni di utenti ed incremento della telefonia fissa fino a 7 milioni
di utenti.
8) Progetti per la generazione elettrica e desalinazzazione dell’acqua marina.
Il programma della Water & Electricity Co. prevede numerosi progetti indipendenti per la
generazione elettrica e desalinizzazione, con schema BOT e BOO.
9) Progetti per la gestione dell’acqua ed il trattamento dell’acqua, con espansione della
distribuzione idrica ed incremento degli impianti di trattamento.
• Espansione dell’80% della rete idrica di distribuzione.
• Espansione del 40% della produzione di acqua trattata.
• Incremento della capacita’ di desalinizzazione, da 1.070 milioni di metri cubi
all’anno a 1.650 milioni di metri cubi.
(Fonte: Saudi Ministry of Economy and Planning)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 10

FORNITURE ESTERE A SOGGETTI GOVERNATIVI SAUDITI
Importanza delle commesse pubbliche
L’economia saudita continua a dipedere fortemente dalla spesa pubblica, come anche
confermato dalle notevoli allocazioni previste dai budget del 2008, 2009 e 2010, alimentate
dai surplus derivanti dall’entrate petrolifere, entrate particolarmente significative nel 2008,
quando il prezzo del petrolio OPEC aveva raggiunto la media record di 94,45 USD/b.
Per l’anno finanziario 2009 e 2010 il Governo ha perfino programmato un’espansione della
spesa, rispetto allo stesso budget del 2008, aspetto che nel presente contesto congiunturale
di contrazione della domanda globale ha avuto come effetto positivo quello di generare negli
operatori fiducia nella dinamicità del mercato saudita.
Gia’ in occasione della partecipazione alla Conferenza del G 20, svoltasi a Washinton a
metà novembre 2008, il Re saudita aveva confermato la decisione del Governo di
mantenere l’impegno al sostegno delle spese destinate ai progetti pubblici infrastrutturali,
spese che nei successivi 5 anni avrebbero potuto raggiunto i 400 miliardi di USD.
Anche in occasione del Cityscape Saudi Arabia, svoltosi nel settembre 2009 e’ stato messo
in evidenza, da una ricerca settoriale, che in Arabia Saudita la crescita del comparto delle
costruzioni potra’ continuare fino al 2012, con un incremento del 5-7% all’anno e con un
contributo sul PIL del 7,2% nel 2009.
Il programma governativo volto al sostegno della diversificazione delle attività economiche
non ha sostanzialmente mutato la struttura del sistema produttivo saudita che ha come
perno e motore di sviluppo soprattutto l’industria petrolifera, da cui il Governo trae le
principali risorse finanziarie da destinare alle opere infrastrutturali ed agli investimenti
pubblici.
Gestione delle gare pubbliche
L’Arabia Saudita ha aderito al WTO nel dicembre 2005 ed il 13/12/2007 e’ divenuta membro
osservatore nel WTO Committee on Government Procurement (GPA), tuttavia non risulta
abbia iniziato i negoziati per l’adesione a membro del WTO Agreement on Government
Procurement sebbene si sia impegnata a rivedere le proprie procedure sulle forniture
governative, al fine di adeguarle a quanto stabilito dal GPA per assicurare le previste
condizioni di parita’ tra fornitori esteri e locali.
Al momento risulterebbero pertanto ancora applicabili i vari decreti reali che favoriscono
nelle commesse pubbliche i cittadini sauditi e quelli dei Paesi del Golfo (GCC). E’ inoltre in
vigore un decreto del 1983 che stabilisce che, nel caso di contratti governativi, i contraenti
devono sub-appaltare una parte dei beni e servizi, fino al 30% del valore dello stesso
contratto, a ditte saudite o a società miste in cui la parte saudita abbia la quota di
maggioranza. Unica eccezione ammessa e’ che non vi sia alcuna ditta locale in grado di far
fronte alla subfornitura prevista.
Ogni Ministero ed Ente parastatale saudita gestisce autonomamente le proprie gare di
appalto. La legge di riferimento per le relative procedure e’ il Decreto Reale M/58 del
9/28/2006.
Non e’ prevista dalla legge saudita un’Autorita’ centrale di gestione dei tenders, ne’ risulta
che esista una lista generale dei “fornitori esteri preferenziali”
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 11

Le ditte estere possono fornire servizi al Governo saudita direttamente, senza la necessita’
di un agente saudita, cio’ che conta (vale in particolare per i grossi appalti aperti a gara
internazionale) e’ che le societa’ estere si qualifichino presso l’Ente appaltante, per potere
accedere al bando di gara ed essere conseguentemente invitate al tender.
Di regola, per i progetti importanti in cui siano richieste, per la stessa tipologia del progetto,
specifiche tecniche secondo gli standards internazionali, non vi e’ motivo di un trattamento
preferenziale a favore delle ditte saudite, dal momento che la qualita’ tecnica dell’offerta e’
preminente.
I fornitori esteri che hanno acquisito un appalto dal Governo saudita devono
obbligatoriamente anche registrarsi presso il Ministero dell’Industria e Commercio al fine di
ottenere una licenza temporanea a svolgere la relativa attivita’ per la durata
dell’espletamento del contratto.
Poiche’ ogni agenzia governativa e’ autonoma nella gestione dei tenders, questa potrebbe
decidere (caso per caso) che per progetti di minor entita’ e complessita’, la ditta straniera
non possa partecipare alla gara direttamente dall’estero, ma debba farlo tramite il proprio
agente, purche’ regolarmente registrato presso il Ministero dell’Industria e Commercio.
In questo caso la ditta estera potrebbe agire direttamente solo se avesse gia’ aperto una
propria impresa o filiale in loco, registrata pertanto come soggetto saudita.
Potrebbe anche verificarsi che l’agenzia governativa (es. nel caso di consultant co.) decida
di non pubblicare ancun bando di gara, ma di procedere con invito diretto, rivolgendosi ad un
numero assai ristretto di aziende che si sono gia’ qualificate presso la stessa agenzia
governativa e sono da questa favorevolmente conosciute.
Ogni gara bandita dalle Autorita’ saudite deve intendersi come gara iternazionale,
indipendentemente dalla procedura stabilita dai documenti di gara (contatto diretto o tramite
agente), se non e’ espressamente indicato che trattasi di gara nazionale che, in questo
caso, sarebbe riservata ai soli Sauditi.
Le ditte estere che acquisiscono dal Governo saudita un contratto di appalto sono tenute ad
organizzare programmi di formazione professionale per i lavoratori sauditi. Inoltre il Governo
puo’ incoraggiare la costituzione di societa’ miste, oltreche’ l’ingresso di ditte saudite a
supporto della fornitura di beni e servizi.
Pubblicazione del bando di gara
Il “Tender and Procurament Law” e relativo Regolamento esecutivo emesso dal Ministero
delle Finanze con decisione n. 363-14284 del 10/03/2007, fornisce indicazioni sulla
procedura di pubblicazione delle gare da parte delle competenti Autorita’ governative.
I tenders vengono pubblicati sulla Gazetta Ufficiale ed, almeno una volta, su due quotidiani
locali, con anche l’utilizzo pubblicitario dei mezzi elettronici. L’annuncio viene inoltre diffuso
con l’ausilio del Consiglio delle Camere di Commercio Saudite.
I tenders vengono pubblicati all’estero sui maggiori quotidiani, anche attraverso siti web in
arabo ed in inglese, con il coordinamento delle competenti Ambasciate saudite.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 12

Se la realizzazione del progetto in gara e’ prevista fuori dall’Arabia Saudita, il tender viene
pubblicato sia localmente che all’estero.
La pubblicizzazione della gara deve contenere informazioni chiare circa l’Autorita’ emittente,
il numero e scopo del tender, lo scopo della classificazione, il prezzo dei documenti, il tempo
e luogo di apertura delle buste.
L’intervallo previsto tra la data della prima pubblicazione del tender sulla Gazetta Ufficiale e
la sua data di scadenza non potra’ essere meno di trenta giorni, periodo che diventa di
sessanta giorni nel caso di progetti il cui costo e’ superiore ai 13 milioni di USD.
Nella stessa legge sono contenute altre specifiche norme procedurali.
Pagamento delle garanzie
La ditta che partecipa ad una gara per l’acquisizione di un contratto governativo deve fornire
determinate garanzie bancarie, che vanno dall’uno al due per cento del valore del progetto.
Una volta vinta la gara, la ditta aggiudicataria dovra’ presentare, entro 10 giorni, un’ulteriore
garanzia del 5% del valore del progetto.
Compensi
Il pagamento dei compensi da parte dell’agenzia governativa alla ditta aggiudicataria
avverra’ secondo un piano di rateizzazioni rispondente alla progressione dei lavori
effettivamente svolti.
L’Autorita’ saudita competente puo’ anticipare al contraente estero fino al 10% del prezzo
del contratto, se il contractor offre una garanzia bancaria a copertura di tale anticipo,
garanzia riducibile in relazione all’avanzamento dei lavori.
In caso di disputa sui pagamenti, tra agenzia governativa e ditta privata, e’ competente a
decidere il Saudi Board of Grievances.
Le gare possono essere cancellate, per motivi di interesse pubblico generale, ma solo su
decisione del Ministro competente o del Presidente dell’Ente governativo che ha
autonomamente bandito la gara.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 13

Principali settori di interesse per l’acquisizione di commesse pubbliche
• Petrolio e gas
• Petrolchimico
• Settore minerario
• Infrastrutture
-Potenziamento e sviluppo della rete ferroviaria (*) e stradale
-Costruzione di strade cittadine, ponti e sviluppo dell’illuminazione stradale (Budget 2010).
-Costruzione di 6.400 Km di strade (che si aggiungono ai 35.000 gia’ esistenti)
(Budget 2010).
-Costruzione di dighe, impianti di desalinizzazione, pozzi e reti fognarie.
-Razionalizzazione nella gestione della rete idrica per uso civile, attenzione ambiente.
-Sviluppo dell’energia elettrica e razionalizzazione della griglia di distribuzione.
Iniziale interesse per utilizzo fonti alternative, con positiva valutazione economica verso
loro impiego per la fornitura a zone remote, dato che l'attuale distribuzione elettrica copre
l'80% del Paese.
-Potenziamento dei principali porti ed aereoporti
-Telecomunicazione e sistemi di sicurezza
(sistemi sicurezza uso militare ed anche sistemi sicurezza previsti per dotazione
obbligatioria da parte edifici pubblici)
-Potenziamento delle infrastrutture in Jubail e Yanbu per attrarre investimenti locali
ed esteri (Budget 2010).
• Settore sanitario
-Costruzione di ospedali “chiavi in mano”
-Costruzione di 92 nuovi ospedali (per 17.150 posti letto) e di svariati centri medici (Budget
2010)
• Settore dell’istruzione e formazione
-Costruzione di scuole, Universita’ e centri di formazione professionale
-Costruzione di 1.200 scuole (in aggiunta alle 3.112 esistenti) e riabilitazione di 2.000 scuole
gia’ in essere (Budget 2010).
-Costruzione di 4 nuovi campus universitari (Budget 2010).
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 14

• Restauro delle strutture antiche o storiche e del recupero di siti archeologici
anche ad uso turistico (pur se al momento limitato al turismo locale e derivante dal
Pellegrinaggio)
(Da alcuni anni è stata istituita per tale scopo la Saudi Commission of Tourism &
Antiquities)
Molti dei progetti sono in prospettiva connessi allo sviluppo delle c.d. “citta’ economiche”, di
cui si fornisce un elenco di massima, ed alle citta’ industriali di Yanbu (nord ovest) e Jubail
(nord est):
- King Abdullah EC (a nord di Gedda, presso Rabig). E’ il progetto che e’ in una piu’
avanzata fase di realizzazione, tra le programmate citta’ economiche. Obiettivo di
specializzazione: industria leggera, edilizia, porti e altri servizi. Piano di completamento:
2016. Molti dei maggiori contratti sono già stati assegnati
La città si estenderà a 200 Km a nord di Gedda, sul Mar Rosso, su un’area di 168 milioni di
mq. e sarà composta da una zona residenziale (scuole e abitazione: prevista la costruzione
di 260.000 appartamenti e 56.000 ville), una zona industriale, con relativo porto attrezzato,
ed un quartiere dedicato ai centri di istruzione e formazione.
La gestione dello sviluppo immobiliare della KAEC è affidato all’ Emaar Middle East
Economic City, società per azioni creata nel 2006, una delle più grandi società immobiliari al
Mondo, con un capitale sociale di 3 miliardi di USD.
Il principale azionista dell’Emaar E.C. è l’Emaar Properties ed un certo nunero di grandi
investitori, mentre il 30% delle azioni (700 milioni di USD) sono state offerte sul mercato in
sottoscrizione pubblica.
- Jazan EC. Costo previsto: 30 miliardi di USD. Obiettivo di specializzazione: industria
pesante, agro-industria e relative attività.
- Prince Abdul Aziz bin Mousaed EC (presso la citta’ di Hail). Fondi allocati: 8 miliardi di
USD. Obiettivo di specializzazione: agro-industria, produzione dei materiali solidi e dei
materiali da costruzione.
- Knowledge EC., destinata a diventare un centro industriale di alta tecnologia, centro
commerciale e residenziale. Il sito e’ nell’area tra Mecca e Medina.
Costo stimato del progrtto è di 8 miliardi di US$
-Tabuk EC (nel nord dell’Arabia Saudita)
La prima fase del progetto di sviluppo della citta’ e’ stato annunciato nel 2007 (sviluppo del
sistema idrico, costruzione di ospedali, scuole, centri di formazione professionale).
-Ras Az Zour EC (in Provincia Orientale a nord di Jubail)
In progettazione, in particolare per lo sviluppo dell’industria mineraria.
Secondo quanto annunciato dal Governatore della della SAGIA, Amr Al-Dabagh, lo sviluppo
delle citta’ economiche dovrebbe entro il 2020 contribuire alla crescita del prodotto interno
lordo saudita per 150 miliardi di USD, creando opportunita’ per 1,3 milioni di nuovi posti di
lavoro.
Oltre alle progettate citta’ economiche, sono da menzionare per importanza strategica (pur
se non rientrano nel programma di sviluppo delle 6 citta’ economiche, che hanno un diverso
grado di avanzamento dei lavori) le citta’ inustriali di:
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 15

-Jubail 2 (Provincia Orientale), quale ulteriore sviluppo della citta’ indusriale di Jubai.
con investimenti che riguardano in particolare il petrolchimico, fertilizzanti, acciaierie e
raffinerie.
-Sudair Industrial City (vicino a Riad)
La Sudair Industrial City, destinata ad occupare un’area di 275 Km2, è stata concepita come
opportunità in alternativa allo sviluppo della città di Riad che ha ormai raggiunto un livello di
saturazione ed al tempo stesso come ulteriore fattore di stimolo alla crescita economica in
atto.
Costo stimato del progrtto: 40miliardi di US$
Ditte interessate: Un consozio di 10 società locali ed internazionali
(Posizionamento geografico delle citta’ economiche in mappa in allegato)
(*)
Alla fine di gennaio 2010 e’ stata annunciata la decisione del Consiglio dei Ministri di dare nuovo
impulso al progetto ferroviario Haramain High Speed Rail Project.
Il progetto, sostenuto da un finanziamento senza interessi da parte del Public Investment Fund-PIF,
ha lo scopo di collegare Mecca e Medina via Gedda, con un doppio binario ad alta velocita’ di circa
400 Km.
Il Governo ha firmato il contratto relativo alla prima fase del progetto, per un valore di oltre un
miliardo e ottocentomila USD, con il Consorzio Al Rajhi guidato da China Railway per i lavori civili,
con la Dan Hardara per la supervisione e con la Scott Wilson per il managment della ferrovia.
La seconda fase del progetto (che e’ previsto parta alla fine del mese di febbraio 2010) e’ relativa alla
costruzione delle linee ferroviarie, dei segnali e sistemi di comunicazione, delle attrezzature e della
manutenzione.
L’Arabia Saudita non ha solo questo progetto in programma. I lavori sono gia’ in corso di
realizzazione per la ferrovia nord-sud, per il trasporto del fosfato e della bauxite dalle miniere di
Zuburah e Jalamid, fino agli impianti di lavorazione di Jubail (circa 1.800 Km).
E stato inoltre annunciato il rilancio del progetto strategico del Landbridge Project per il collegamento
ferroviario, prevalentemente per trasporto passeggeri, da Gedda (Mar Rosso) con Dammam (Mare
del Golfo), attraverso il tratto ferroviario gia’ esistente tra Riad e Dammam.
Oltre a questi progetti solo sauditi, vi e’ anche un ambizioso programma di sviluppo dell’intera rete
ferroviaria, per un valore di 25 miliardi di USD, relativo a tutti i Paesi del Golfo GCC.
Il progetto dovrebbe decollare a partire dal 2012, con un primo collegamento di oltre 2.000 Km tra
Kuwait e Arabia Saudita.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 16

Il settore delle costruzioni e delle infrastrutture. I principali 10 progetti in corso di
realizzazione in Arabia Saudita
Pur se la crisi globale ha fatto sentire i suoi effetti negativi sugli investimenti immobiliare
privati, limitati da un minore accesso alla disponibilita’ del credito (-80% il valore investito,
secondo Meed, in relazione ai primi sei mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008),
l’impegno del Governo saudita non e’ pero’ venuto meno nei confronti del suo annunciato
mega programma di sviluppo degli investimenti infrastrutturali.
Nel 2009 il decremento degli investimenti privati è stato, secondo Meed, ampiamente
compensato da un assai elevato incremento di quelli pubblici.
Primi 10 progetti in ordine di importanza:
1) King Abdullah Economic City (KAEC)
Valore stimato: 50 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: La costruzione e’ stata iniziata nel 2006.
La prima fase del progetto dovrebbe essere terminata nel 2009.
Il completamento delle fasi successive e’ prevista per il 2025.
Scopo: Sviluppo della citta’ di Rabigh (vicino a Gedda), attraverso la
realizzazione di una zona industriale (su un’area di 63 milioni di m2), residenziale
(su una superficie di 51 milioni di m², dedicata ad hotels, appartamenti e impianti
sportivi), di un porto turistico e di un porto commerciale con 30 attracchi (su
un’area di 14 milioni di m²).
2) Sudair City Development
Cliente: Saudi Industrial Property Authority (MODON),
Valore stimato: 40 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: Modon ha selezionato per la realizzazione del progetto
una lista di 10 societa’.
Il vincitore della gara sara’ responsabile delle commesse ai subcontractors.
Scopo: La Citta’ di Sudair (sita a nord di Riad) e’ destinata a svilupparsi, su
un’area di 258 milioni di m², come importante centro residenziale e commerciale.
3) Princess Noura bin Abdul Rahman University for Women in Riyadh
Cliente: Ministero delle Finanze e Ministero dell’Istruzione
Universitaria.
Valore stimato: 11 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2012.
La Saudi Bin Ladin Group e’ assegnataria dei lavori di costruzione, mentre la El-
Seif della realizzazione della parte infrastrutturale.
4) Landbridge Project
Cliente: Saudi Railway Organization (SRO)
Valore stimato: 10 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: Quattro sono i consorzi che hanno preso parte
alla relativa gara, gia’ prevista con schema contrattuale in BOT.
La scadenza per l’assegnazione della commessa era attesa
per il 31/1/09, mentre i partecipanti selezionati risultavano essere
Trabot, Saudi Oger, Binladin Group e Al-Mada.
Scopo: Connessione, con rete ferroviaria di 950 km, di Gedda (Mar
Rosso) con Dammam (Mare del Golfo).
Il progetto prevede anche la realizzazione di un’estensione di 115 km
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 17

per la connessione del Porto industriale di King Fahd con la citta’
industriale di Jubail.
5) Prince Abdulaziz bin Mousaed Economic City.
Cliente: Rakiza Holding Company; Al-Mal Investment Company.
Valore stimato: 8 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: La realizzazione del progetto ha come localizzazione la
citta’ di Hail (su una superficie di 156 milioni di m²) e come scopo lo sviluppo del
commercio, servizi, agricoltura, industria del food processing e industria
mineraria, con la realizzazione di costruzioni residenziali, scolastiche e sportive.
La posizione strategica del sito prevede anche la costruzione di un aereoporto
internazionale, un dry port e servizi connessi al relativo snodo ferroviario.
6) Knowledge Economic City (KEC).
Cliente: Knowledge Economi City Development.
Valore stimato: 8 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: La realizzazione del progetto e’ prevista in 10 fasi della
durata complessiva di 10 anni.
Scopo: Il progetto (vicino a Medina) copre un’ area di 9 milioni di m² ed e’
finalizzato allo sviluppo delle industrie tecnologiche di Medina.
7) North – South Railway.
Cliente: Public Investment Fund (PIF) & Saudi Railways Organization (SRO).
Valore: 3,5 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: Il progetto e’ in fase di realizzazione, mentre il suo
completamento e’ previsto alla fine del 2010.
Scopo: E’ quello di collegare, tramite una rete ferroviaria di 2.400 km, le miniere
di bauxite e fosfato presso Az Zubairah ed Al Jalamid, con gli impianti di
lavorazione siti nel porto Ras Azur. La ferrovia avra’ destinazione sia
commerciale che per il trasporto di passeggeri.
8) Jazan Economic City (JEC)
Cliente: MMC Group; Saudi Binladin Group.
Valore stimato: 3 miliardi di USD
Programma di sviluppo: Il completamento della costruzione e’ previsto che
avvenga nel 2020, con una prima fase di avvio dei lavori della durata di 30 mesi.
Scopo: Nel novembre del 2007 l’Aluminium Corporation of Chine (Chalco) ha
firmato un contratto con la societa’ malese MMC Corporation e con la societa’
Saudi Binladin Group per la produzione (nella stessa citta’) di un milione di
tonnellate all’anno di profilati di alluminio.
La citta’ di Jizan, a 725 km a sud di Gedda, grazie a questo progetto potra’
essere dotata di adeguate strutture industriali, commerciali e residenziali.
9) Haramain High Speed Rail Project.
Cliente: Saudi Railways Organization (SRO).
Valore stimato: 1,9 miliardi di USD.
Programma di sviluppo: Il progetto e’ stato acquisito dal Consorzio Al Rajhi nel
gennaio del 2009.
La costruzione dovrebbe essere terminate per il 2013.
Scopo: E’ quello di collegare Mecca e Medina via Gedda con doppio binario ad
alta velocita’ (360 km/h). La realizzazione del progetto prevede due fasi di
sviluppo dei lavori.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 18

10) Jeddah Gate Development
Cliente: Emaar Properties.
Valore stimato: 1,6 miliardi di USD
Programma di sviluppo: Il progetto dovrebbe essere realizzato in dieci
anni.
Scopo: Sviluppo della citta’ di Gedda su due versanti: lungo la Via King Abdullah
(su 413.000 m²) e lungo la Via Abdullah Al Sulaiman (su 140.000 m2),
quest’ultima in prossimita’ della stazione che collega le citta’ di Medina e Gedda.
Il progetto prevede la costruzione di 6.000 unita’ residenziali (su 230.000 m2) e
spazi per negozi ad uso commerciale (su 70.000 m²).
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 19

Elenco non esaustivo dei progetti piu’ recenti acquisiti in Arabia Saudita da Societa’
italiane
Sono numerose le aziende italiane che hanno dato e stanno dando il loro contributo
allo sviluppo de Paese, con interessi che hanno raggiunto il valore di svariati miliardi
di US dollari.
Forma di presenza
La maggior parte delle aziende italiane presenti in Arabia Saudita partecipa ai progetti di
investimento, limitatamente ai tempi e finalita’ di realizzazione del progetto stesso, attraverso
la costituzione di una propria filiale o di una joint-venture con un partner locale. In
quest’ultimo caso la partnership si configura come j.v. puramente negoziale, con ottenimento
da parte del Ministero del Commercio e Industria di una licenza di attivita’ temporanea.
Sono invece ancora minoritari gli investimenti (al 100% italiani in j.v. con partner locale)
finalizzati a scopi produttivi che siano riconducibili alla tipologia degli IDE-Investimenti Diretti
Esteri, attraverso la costituzione di una vera e propria societa’ di produzione.
Questo ultimo tipo di investimento e’ comunque riscontrabile in settori ove il prodotto e’ di
particolare interesse in relazione alla domanda di assorbimento del mercato, quali la
produzione di cemento, di particolari prodotti plastici, di tubi speciali per oil & gas, di grossi
contenitori in metallo per uso industriale.
Societa’ di riferimento:
- Saipem: Costruzione, in j.v. dal 2001 con due soci sauditi, di dieci impianti di
perforazione nel settore petrolifero in Al Khobar ed Arad, sulla base di un
cotratto con Aramco.
Costruzione dell’impianto principale del campo petrolifero di Manifa.
Commessa per la riconversione del gasdotto Abqaiq-Yanbu.
Contratto per la realizzazione di un impianto di separazione petrolio-gas e di un
relativo oleodotto nell’ambito del programma di sviluppo del giacimento
petrolifero di Khorais.
Garantisce inoltre i servizi di manutenzione per le piattaforme off-shore di
Aramco.
Come ex-Snamprogetti, la Saipem si e’ inoltre aggiudicata, rilevanti commesse
per la costruzione di impianti integrati in Khursanyah ed in Hawiyah, nonche’ la
commessa per la costruzione di un impianto di etilene.
- Technip–Italia: Costruzione di un impianto integrato per il trattamento del gas,
etilene e recupero di prodotti NGL a Khursanyah.
Commessa per la costruzione di un grande impianto per la produzione di etilene
e propilene a Yanbu.
- Techint:: Commessa per la costruzione di una pipeline per il giacimento di Abu
Hadri-yah, Fadhili e Khursanyah e per la realizzazione di due linee di gasdotto
per collegare i siti produttivi Juaymah e Berri.
- Italcementi: Costruzione in J.V. con l’Arabian Cement Co. di un nuovo grande
cementificio vicino a Gedda.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 20

- Foster Wheeler Italia: Commessa, come subcontractor della Sete Technical
Services (Gruppo greco Latsis) per la fornitura di servizi tecnici per la
realizzazione di un nuovo impianto di desalinizzazione ad Al Khafji.
- Tecnimont: Contratto con Saudi Petrochemical per la progettazione e
costruzione di un impianto petrolchimico nella localita’ di Jubail per etilene,
propilene e polietilene ad alta e bassa densita’.
Costruzione, in J.V. con la coreana Daelim Industrial Co., di un impianto in Jubail
per la produzione di polipropilene e propano.
Realizzazione di un impianto di polimeri nel complesso petrolchimico di Rabigh,
in consorzio con la giapponese Sumitomo Chemical Engineering.
Si e’ inoltre aggiudicata un progetto per la realizzazione “chiavi in mano” di
un impianto per la produzione di polietilene in Yanbu.
- ENI: Nell’ambito della J.V. italo-spagnola-saudita (ENIREPSA) ha sottoscritto un
contratto per l’esplorazione e sfruttamento del gas naturale nel Sud
dell’Arabia Saudita.
Ha altresì sottoscritto un contratto triennale per la costruzione di sei nuovi
impianti per l’esplorazione petrolifera nella Provincia Orientale.
- Prysmiam Cavi e Sistemi: Contratto, di cui e’ capofila nel consorzio con la Gulf
Cooperation Council Intercommunication Authority (GCCIA), per la fornitura e
posa in opera di un sistema di interconnessione sottomarina ad alta tensione
in corrente alternate tra Arabia Saudita e Bahrain.
Produrra’ inoltre nel proprio stabilimento in Italia una quota importante
dell’interconnessione in cavi a olio fluido tre le sottostazioni di Al Jasra (Bahrein)
e Ras Qurry (Arabia Saudita).
- Danieli Officine Meccaniche: Contratto per la fornitura di un’acciaieria per
produzione di tubi senza saldatura per il settore “Oil & Gas”. Contratto per la
fornitura di un acciaieria in Gedda e contratto con subsidiaria della Sabic
(Hadeed), per la costruzione in Jubail di un’acciaieria per la produzione e
galvanizzazione di prodotti metallici allungati.
- Bonatti: Contratto per la costruzione ed attivita’ di montaggi meccanici
nell’area di Mubarraz nella Provincia Orientale.
- Gavazzi: Realizzazione di opere ingegneristiche per le due raffinerie di
Yansab e Rabigh e per due impianti di separazione oil/gas nei giacimenti di
Shaybah e Mubarraz.
- Ansaldo Energia: Fornitura di turbine, altre parti meccaniche e servizi di
manutenzione negli impianti integrati di desalinizzazione e produzione di energia
in Yanbu e Jubail.
- Belleli Energy: Servizi di manutenzione per gli impianti integrati di
desalinizzazione e produzione di energia elettrica in Gedda, Yanbu ed Al
Khobar.
- Italtel: Contratto con Saudi Telecom per la fornitura di servizi professionali per
l’adeguamento tecnologico della rete telefonica.
- Finmeccanica-Ansaldo Breda: Costruzione, in consorzio con Saudi Binladin
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 21

- Group, di una ferrovia, con monorotaia su una struttura sopraelevata di 10 metri
e 11 km di lunghezza, per il collegamento dell’Universita’ femminile di Riad Nour
bint Abdulrahaman.
- Del Gruppo Finmeccanica e’ contrattualmente presente anche Augusta
Wesland. Fornitura elicotteri.
- Finmeccanica: Attraverso Selex Sensors & Airborne Systems, fornitura di quasi
un terzo dei componenti del velivolo (caccia europeo) di cui il Consorzio italoanglo-tedesco-spagnolo
EFA ha affidato la promozione in Arabia Saudita alla
Gran Bretagna.
- Vitrociset: Fornitura di sistemi di ingegneria, soluzioni integrate e logistica
(telecontrollo).
( Fonte: Ambasciata d’Italia a Riad per societa’ e contratti di riferimento)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 22

Principali Organizzazioni governative preposte alla promozione ed al sostegno dello
sviluppo industriale
-La SAGIA
La Saudi Arabian General Investment Authority (SAGIA) è l’Ente creato nel 2000 dal
Governo saudita per la promozione degli investimenti esteri in Arabia Saudita.
La SAGIA ha il compito di sostenere la crescita economica del Paese, creando condizioni
ottimali di competitività, al fine di portare l’Arabia Saudita, entro il 2010, tra le 10 economie
più competitive al Mondo in tema di investimenti.
Il motore di questo processo di sviluppo e competività è affidato al vasto ed ambizioso
programma relativo alla creazione di nuove città, le c.d. “Economic Cities”, collocate in vare
parti geografiche del Paese.
Trattasi di mega progetti in cui la creazione di città integrate ha lo scopo di promuovere un
più bilanciato sviluppo regionale, con anche l’obiettivo di diversificare l’economia e creare
nuove opportunità di occupazione, con l’apporto di investimenti privati ed esteri.
La SAGIA (www.sagia.gov.sa) ha, al riguardo, il compito di gestire lo schema normativo di
questo sviluppo.
Per tale motivo, sono emanazioni dello stesso Ente, il “National Competitiveness Center”
(www.saudincc.org.sa), il “Global Competitiveness Forum (www.gcf.org.sa/), il “Centennial
Fund” (Arabic) (http://web.tcf.org.sa/CentennialFund/Arabic/The), il “Knowledge Forum
(http://www.noor.org.sa/Global).
Le città economiche rappresentano (come già messo in evidenza) una notevole
opportunità di sviluppo per l’Arabia Saudita (oltre che per il business degli operatori
commerciali ed industriali), sia in relazione alle infrastrutture necessarie (corridoi ferroviari,
potenziamento dell’energia elettrica, dell’approvvigionamento idrico e della gestione della
rete, della viabilità autostradale, del hub portuale -in particolare Gedda e Dammam- di nuovi
aereoporti -vicino Riad, Gedda, Dammam-, dell’edilizia residenziale e commerciale, dei
centri turistici e alberghieri sulla costa del Mar Rosso, dei nuovi ospedali), nonchè per lo
sviluppo degli investimenti industiali (finalizzati alla diversificazione economica), con
creazione anche di centri di formazione professionale, a cui il Governo annette notevole
importanza, nell’ambito del programma di saudizzazione della forza lavoro.
La Saudi British Bank stima che lo sviluppo delle citta’ economiche richiedera’ per il 2010,
finanziamenti per 500 miliardi di USD, con un contributo al PIL di 150 miliardi di USD,
favorendo un incremento dell’occupazione per 1,3 milioni di nuovi posti di lavoro.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 23

Schema di sintesi del programma di sviluppo industriale nelle nuove città economiche per attivita’
di specializzazione
Nome Superficie
mln mq
Jizan Economic
City
King Abdullah
Economic City
Medina
Knowledge
Provincia Tipologia delle
industrie previste
100 Jizan
168 Mecca
Economic City 48 Medina
Prince Abdullah
bin Mosaed
Economic City
Ras Al-Zour
Resource City
Sudair
Industrial City
Tabuk
Economic City
In via di
programmazione
156 Hail
Provincia
Orientale
247 Qassim
Energia e attivita’ ad
alta intensita’
occupazionale
Industria leggera e
pesante, attivita’
finanziaria
Informatica e
telecomunicazione
Sevizi di trasporto,
logistica, e agricoltura
Industria mineraria e
raffinezione
Telecomunicazioni e
elettronica
In progettazione Tabuk In corso di definizione
-La Commissione Reale per Jubail e Yanbu (RCJY)
La RCJY e’ l’Organismo preposto ai compiti di sviluppo sociale ed infrastrutturale delle citta’
industriali di Jubail e Yanbu con anche il compito di incoraggiare gli investimenti privati, sia
locali che esteri.
L’attuale ambizioso progetto di sviluppo delle nuove citta’ economiche (SAGIA) si pone sulla
scia del successo delle esperienze delle citta’ industriali di Jubail e Yanbu, la cui crescita
e’ stata prevalentemente sostenute dal finanziamento pubblico, mentre per le citta’
economiche, a parte l’impegno governativo nel supporto finanziario alle opere infrastrutturali,
e’ previsto che provenga prevalente dagli investimenti privati.
Ambedue le citta’ (Yanbu sulla costa occidentale a 350 Km da Gedda e Jubail su quella
orientale a 100 Km a nord di Dammam) hanno avuto nell’ultimo decennio un ruolo pilota
nell’avvio del piano di sviluppo volto alla diversificazione economica saudita, per renderla
meno dipendente dall’industria petrolifera.
Il piano di crescita industriale delle due citta’ e’ stato avviato fin dal 1975, quando Yanbu e
Jubail erano ancora due piccoli centri urbani, ora divenuti importanti porti e sviluppate citta’
industriali.
Gli investimenti realizzati nei precedenti anni hanno interessato in particolare il settore
petrolchimico, con successivo sviluppo dell’industria della plastica ed anche dell’acciaio, nel
caso di Jubail.
Le due citta’ sono dotate di raffinerie e grossi impianti di desalinizzazione.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 24

Ulteriori importanti investimenti sono stati annunciati, nel luglio 2009, per un valore di 12
miliardi di USD per la citta’ di Yanbu e di 14,4 miliardi di USD per quella di Jubail.
Tali progetti prevedono, oltre allo sviluppo della capacita’ produttiva della Yanbu National
Perolchemicals Co. di 4 milioni di tonnellate di prodotti petrolchimici, per un valore di circa
5,3 miliardi di USD; la costruzione di infrastrutture, per un valore di circa 79 milioni di USD,
di strade e ponti, per un valore di circa 36 milioni di USD, di centri di istruzione e formazione,
per un valore di circa 42 milioni di USD; lo sviluppo della Saudi Arabian Basic Industry, per
un valore di oltre 1,6 miliardi di USD; l’espansione della produzione elettrica di 500
Megawatt, per un valore di circa 800 milioni di USD; la realizzazione di un progetto integrato
di desalinizzazione delle acque e produzione di 1.700 Megawatt di energia elettrica, per un
valore di circa 3,8 miliardi di USD; l’espansione dell’aereoporto su un’area di 8.500 mq, per
un valore di circa 36 milioni di USD ed altri progetti industriali, sia pubblici che privati, per un
valore complessivo di quasi 3,5 miliardi di USD.
-Il National Industrial Clusters Development Program
Il National Industrial Clusters Development Program e’ un Organismo pubblico recentemente
creato dal Governo saudita nell’ambito del locale Ministero dell’Industria e Commercio, con
sede presso il Consiglio delle Camere di Commercio Saudite.
Questo nuovo Ente ha come compito quello di favorire gli investimenti diretti in aree
industriali con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo in cluster delle piccole e medie
imprese.
L’obiettivo strategico del programma e’ quello di creare le infrastruture atte a favorire tale
sistema di sviluppo, attraverso una possibile concentrazione di PM imprese che a loro volta
dovrebbero poter avere come fattore trainante ed aggregante quello della presenza pilota di
un importante investimento idustriale, effettuato da una grande azienda presumibilmente
estera.
Il NICDP ha anche il compito di svolgere un ruolo di coordinamento tra i vari Enti, quali la
SAGIA ed il TVTC (Ente preposto allo sviluppo della formazione professionale).
Attualmente dal programma sono state identificate 5 aree prioritarie di sviluppo industriale
(con allocazione possibile in qualunque area industriale del Regno), per i seguenti settori:
-Automotive
(assemblaggio e produzione di parti e componenti di auto, quali copertoni e parti di rifiniture)
-Costruzioni
(produzione di materiali per edilizia)
-Lavorazione metalli
(smelter e laminatoi, soprattutto per fusione e lavorazione alluminio e produzione contenitori
alluminio)
-Produzione di prodotti plastici per il packaging
-Produzione/assemblaggio di elettrodomestici
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 25

-Il MODON-Saudi Industrial Property Authority
Il MODON-Saudi Industrial Property Authority, e’ l’Ente governativo che si occupa
dell’assegnazione agli investitori delle aree industriali attrezzate.
Nel solo 2008, Modon ha realizzato circa 407 aree attrezzate da destinare a progetti del
valore di oltre 6 miliardi di USD, affinando la propria strategia di incentivo e sostegno a gli
investimenti locali ed esteri.
In particolare, per gli investimenti stranieri nelle zone del Regno in via di sviluppo (Hail,
Najran e Al-Jouf), sono previsti particolari incentivi che includono, da parte del Governo, il
pagamento per 5 anni fino al 75% dei salari dei lavoratori sauditi assunti, prestiti fino al 75%
a carico del Saudi Industrial Development Fund (SIDF), copertura a carico del Governo
saudita del 25% del costo dell’elettricita per l’uso industriale e supporto nella costruzione dei
locali destinati all’investimento.
-I Fondi specializzati di finanziamento
I Fondi di finanziamento industriale gestiti del Ministero saudita delle Finanze hanno il
compito di assicurare agli investitori finanziamenti agevolati. Questi sono il SIDF-Saudi
Industrial Development Fund, destinato agli investitori privati, a cui fornisce interest-free
soft loans per meta’ del costo dell’investimento ed il PIF Public Investment Fund, per il
finanziamento di investimenti che abbiano nella partnership una componente pubbica.
• Il SIDF assicura, fino al 50% del costo totale, il finanziamento a medio e lungo
termine per progetti industriali e gia’ da qualche anno offre crediti anche alle PMI.
Ha titolo ad accedere alla richiesta di finanziamento ogni ditta registratasi nel Regno, sia
saudita che straniera.
Il finanziamento puo’ essere concesso, previa valutazione della validita’ della proposta del
progetto, fino ad un massimo di 15 anni.
Particolari garanzie sono previste a tutela del ripagamento.
• Il PIF assicura finanziamenti a medio e lungo termine a progetti industriali del settore
governativo. La politica del PIF e’ quella di incoraggiare il settore privato a
partecipare ai progetti di sviluppo economico in partnership con il Governo,
attraverso la creazione di societa’ per azioni a capitale misto.
La componente azionaria pubblica puo’ appartenere, a secondo della tipologia
dell’investimento, a differenti societa’ governative (es. Sabic, Saudi Arabian Airlines, Saudi
Electric Co., alltre)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 26

Principali settori industriali di interesse per le PMI
-Macchine per la plastica
Il settore dell’industria della plastica trova nel mercato saudita un favorevole collegamento
ed incentivo di sviluppo nel facile accesso alle materie prime offerte dall’industria
petrolchimica (3^ al Mondo per rilevanza). L’importanza dei due settori e’ confermata dal
fatto che il 70% delle attuali esportazioni saudite non-oil sono costituite dai prodotti
petrolchimici e dai prodotti della plastica, pur se per questi ultimi il peso esportativo
rappresenta una quota minore.
Il petrolchimico prodotto nella citta’ industriale di Jubail rappresenta, quale fulcro
dell’economia saudita, il 7% del Pil. Rilevante e’ anche il contributo allo sviluppo del settore
petrolchimico, da parte della citta’ industriale di Yanbu (prodotti petrolchimici di base ed
intermedi). L’obiettivo saudita e’ ora rivolto ad una fase successiva di sviluppo, verso la
produzione di derivati secondari, quali i prodotti plastici finiti di alta tecnologia.
-Macchine per il trattamento dei prodotti alimentari e bevande e macchine per il
confezionamento
Il mercato dei prodotti alimentari e bevande e’ in costante crescita. Notevole e’ la
dipendenza del mercato saudita dall’importazione dei prodotti alimentari, la cui media in
peso sull’import globale e’ di circa il 15%. La dipendenza dall’estero e la forte crescita
demografica (circa +3%) non possono non avere un effetto di stimolo per lo sviluppo della
locale industria alimentare e delle bevande.
Gli ultimi dati locali disponibili mostrano un rilevante incremento delle importazioni di
macchine del relativo settore: +77% nel 2006 e +90% nel 2007.
Parallelamente e’ in crescita anche l’industria del confezionamento, settore indicato tra quelli
prioritari dal NICDP-National Industrial Clusters Development Program (Ente di recente
costituzione, alle dipendenze del Ministero dell’Industria, con il compito di favorire lo sviluppo
delle infrastrutture a sostegno del programma per la creazione di filiere industriali).
-Macchine utensili metalli e macchine del settore metallurgico
Il programmato sviluppo delle citta’ economiche e delle citta’ industriali di Jubail e Yanbu,
unitamente al piano saudita volto alla diversificazione industriale, nonche’ il programma del
NICDP-National Industrial Clusters Development Program, fanno prevedere primarie
opportunita’ di sviluppo per tali settori.
Tra le aree industriali prioritarie di interesse e’ indicato dal NICDP-National Industrial
Clusters Development Program, il settore del “metal processing”: smelter e laminatoi,
soprattutto per fusione e lavorazione dell’alluminio e per la produzione di contenitori di
alluminio.
-Macchine per costruzioni edili ed infrastrutturali e macchine per il vetro
Le opportunita’ offerte da questi settori derivano dalla crescita assai dinamica del comparto
delle costruzioni e dell’edilizia abitativa, comparto che negli ultimi anni ha registrato un
incremento del +7-8%.
La crisi globale ha in Arabia Saudita solo in parte rallentato la crescita di tale settore, che è
sostenuto da notevoli investimenti pubblici e da una solida domanda interna. Solo meno del
30% dei Sauditi e’ proprietario di casa, circostanza che unitamente all’elevato tasso di
crescita demografica, determina una forte domanda di abitazioni, con effetto espansivo
anche sull’indotto e sull’industria dei materiali da costruzione.
Secondo il FMI, durante il quinquennio 2004-2008 l’apporto al PIL saudita dell’industria
privata e’ stato mediamente del +5%, con un trend crescita del +3,9% superiore a quello del
settore petrolifero.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 27

Il Modon mette in evidenza (tavola sottoriportata) come lo sviluppo industriale abbia avuto
un accelerazione esponenziale soprattutto negli ultimi anni, con un incremento tra l’anno
1975 e l’anno 2009 di oltre il 750 %.
La tavola successiva riporta la distribuzione totale delle varie attivita’ commerciali ed
industriali in Arabia Saudita.
Sviluppo delle unità industriali e degli investimenti nell’ultimo trentennio dei principali settori industriali
Numero delle unità Investimenti
(mln R.S)
(1 USD = 3,75 SR)
Settore 1975 2009 1975 2009
Prodotti alimentari
e bevande
73 664 1.144 34.742
Tessuti,
abbigliamenti e
pelle 12 199 66 5.203
Mobili e prodotti in
legno
25 190 232 2.925
Carta e materiali
per tipografia 46 254 338 9.893
Prodotti chimici e
plastici 63 935 1.460 188.351
Materiali per
costruzione, vetro,
ceramica e metalli
di base 91 673 4.359 47.940
Metalleurgia,
macchine e
attrezzature 159 1.080 2.159 3.589
Totale
469 3.995 9.758 324.948
Fonte: MODON
Distribuzione globale delle aziende operanti in Arabia Sauditi per settori di attivita’
Settori /Attività Principale Numero delle Aziende
2007
Quota di
presenza
%
Commercio all'ingrosso e al
dettaglio
333.685 48%
Agricoltura e Pesca 97.325 14%
Industria 90.373 13%
Alberghi e Restoranti 62.566 9%
Altri 111,228 16%
Totale 695.177 100 %
Fonte: Ministero del Commercio e Industria, 2008
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 28

Condizioni favorevoli
Gli investimenti esteri in Arabia Saudita, oltre a godere di particolari agevolazioni fiscali e
sostegno finanziario, possono anche beneficiare dei bassi costi dei fattori di produzione
(tab.1), mano d’opera inclusa, e ove necessario della disponibilita’ a buon mercato dei
materiali petrolchimici prodotti in loco (tab.2 -3).
Tabella 1) Costi della produzione industriale
Settore Prezzo in US$ Unità
Gas naturale
Elettricità
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 29
0,75
Milioni BTU (British thermal
unit)
0,03 KWH
Acqua per uso indusriale
Metri cubi (> 100 metri cubi
0,50
al mese)
Costo base per la
manodopera
Fonte: SAGIA e Mistero dell’Elettricita’ ed Acqua
4-5 Per ora
Tabella 2) Produzione di materiali petrochimici
Tipo di
rifornimenti in
Stock
2004 2010 unità Variazione%
Metano
miliardi metri
49,6 72,3
cubi 45,7
Etano
Miliardi metri
5,7 11,4
cubi 100
C3 + liquidi di
(mille barili al
gas naturale
Fonte: Saudi Aramco e SAGIA
340 960
giorno) 182,3
tonnellate all'anno
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0.000
Capacità produttiva di olefina e poliolefina
2007 2008 2009 2010 2011 2012
Anno
Etelene
Polietelene
Fonte: Sabic, Business Monitor International, Oil and Gas Journal
Polipropolene

Commercio con l’estero
I principali prodotti importati dall'Arabia saudita dal Mondo sono: metalli e prodotti in metallo,
autoveicoli, macchine ed apparecchi meccanici, macchine elettriche e apparecchiature
elettriche e di precisione, prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali, prodotti alimentari,
bevande tobacco.
I principali prodotti esportati dall’Arabia Saudita verso Mondo sono: petrolio, coke, prodotti
petroliferi raffinati, prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali
Nell’interscambio con l’Arabia Saudita gli USA si pongono come partner privilegiato, anche
se la Cina sta acquisendo un ruolo di sempre piu’ maggior peso, sia come fornitore che
come acquirente di petrolio.
Nel 2008 i dati comparati del FMI (disponibili per l’intero anno) relativi all’interscambio
commerciale, confermano il posizionamento del nostro Paese al quinto posto tra i principali
fornitori, con una quota di mercato del 4,86% (importazioni Arabia Saudita/Mondo) ed
all’ottavo posto come Paese importatore, con una quota di mercato del 2,05% (esportazioni
Arabia Saudita/Mondo).
Tabella 7 - Quote di mercato dei principali partners dell’Arabia Saudita(gen-dic 2008)
Principali % su Principali % su
fornitori import
acquirenti export
1. USA 12,39 1. USA 18,54
2. Cina 10,57 2. Giappone 16,53
3. Giappone 7,85 4. Cina 10,16
4. Germania 7,52 3. Corea del Sud 8,60
5. Italia
7. Corea del
4,86 5. Singapore 4,78
Sud 4,73 6. Tailandia 2,38
6. Regno Unito 4,16 7. Spagna 2,07
8. India 3,35 8. Italia 2,05
9. Francia 3,27 9. Olanda 2.04
10.EAU 2,61
10.Francia 1,79
Fonte: Elaborazione ICE su dati FMI-DOTS
Della Germania è stato riportato solo il dato relativo all’import saudita (export tedesco), poiche’ la
Germania, come Paese acquirente dell’Arabia Saudita, registra una quota irrilevante (come
evidenziato dalle statistiche del FMI, in cui la Germania non appare neppure tra i primi 20 Paesi
importatori - rif. dati disponibili).
La notevole dipendenza dall’import (tabella sotto riportata) da parte dell’Arabia Saudita,
mostra che nel mercato non vi e’ ancora un tessuto industriale sufficientemente sviluppato e
diversificato, come messo in evidenza dal confronto con altri Paesi emergenti, attraverso le
due variabili del valore delle importazioni e della consistenza demografica.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 30

Cio’ conferma le ottime opportunita’ di business offerte da questo mercato, sia nella
collaborazione industriale, in considerazione della necessita’ di sviluppo imprenditoriale, che
nel trading grazie all'elevata propensione al consumo dei Sauditi.
Importazione dell’Arabia Saudita e di altri Paesi emergenti, nell’ambito della
graduatoria dei primi TOP 50
Posizionamento
nella
graduatoria
import
Paesi
Import
(Miliardi $)
Popolazione
(stima 2008)
14 Messico 308.6 111,211,789 11
15 India 305.5 1,166,079,217 2
16 Russia 302 140,041,247 9
21 Turchia 193.9 76,805,524 17
23 Brasile 173.1 198,739,269 5
26 Tailandia 157.3 65,905,410 20
31 Indonesia 116 240,271,522 4
32
Arabia
Saudita
115,1
28,686,633 41
Elaborazione ICE fonte CIA
Graduatoria
Popolazione
nel Mondo
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 31

Principali comparti/prodotti di interesse per le opportunita’ di trading delle
aziende italiane
Meccanica ed elettromeccanica
Le opportunita’ piu’ rilevanti per l’Italia sono offerte dall’export dei prodotti della
meccanica/elettromeccanica/elettronica, che in termini di peso hanno registrato nel
2008, sul totale del nostro export verso l’Arabia Saudita, il 51,58%, di cui il 43,4%
costituito da macchine ed apparecchi meccanici e l’8,18% da macchine elettriche
ed apparecchiture elettriche e di precisione (rif. statistche Istat).
Generatori e apparecchi illuminazione
Macchine utensili metalli
Macchine lavorazione plastica
Macchine per agricoltura
Macchine per edilizia
Macchine per estrazione e lavorazione marmo
Macchine per uso domestico
Attrezzature per la conservazione alimantare e refrigerazine
Altri prodotti industriali esportati dall’Italia e di potenziale interesse per le aziende italiane
Prodotti in metallo (tubi,valvolame industriale)
Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali
Farmaceutica
Strumenti ottici e attrezzature fotografiche
Sistemi elettronici di sicurezza e controllo
Attrezzature e sistemi di supporto alla didattica
Materiali per l’edilizia e arredo
Gli ultimi dati locali disponibili del 2008 rilevano per il settore delle costruzioni una
crecita media negli ultimi anni del +7%. Tale ritmo di crescita (+ 5-7%), secondo gran
parte degli analisti, potra’ continuare fino al 2012.
L’Italia risulta tra i principali Paesi esportatori in Arabia Saudita di materiali da
costruzione (rif. analisi statistiche locali disponibili 2008).
Materiali per l’edilizia
Marmo e articoli in marmo
Vernici e smalti porte e finestre in legno ed acciaio
Pannelli di parquet
Mattoni, tegole, piastrelle in ceramica
Flange, gomiti, curve manicotti in acciaio
Ponti e sezioni di ponti
Sanitari in ceramica e con parti in ceramica
Vasche da bagno e lavabi in acciaio inossidabile
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 32

Prodotti per l’arredo
Nel 2008 (dati Istat) i mobili hanno rappresentato il 2,64% del nostro export, con un
target di consumo di fascia medio-alta, analogamente agli altri arredi “Made in Italy”
considerati di lussi. Tenuto conto che la destinazione piu’ significativa in termini di
valore di tali beni e’ richiesta dai proprietari di ville principesche o da Alberghi di
lusso (in particolare sulla costa del Mar Rosso e nelle Citta’ Sante), e’ assai
importante un’azione di promozione verso chi si occupa della progettazione ed
arredamento, quali gli architetti e gli interior designers locali.
Tra i marchi di mobili italiani è ben accreditato quello della Natuzzi, con prodotto
proposto in franchise attraverso il Gruppo Al Mutlaq. Buona è la presenza in
esportazione di mobili italiani per ufficio.
Si registra comunque una competizione molto attiva da parte cinese e taiwanese, la
cui offerta a prezzi decisamente molto piu’ appetibili, non e’ solo costituita da prodotti
di bassa qualita’.
Vi e’ interesse ed apprezzamento per la lavorazione dei lampadari fabbricati in
Murano.
Per quanto riguarda l’oggettistica il gusto saudita, indipendentemente dal livello
sociale, predilige senz’altro il silverplate all’argento, relegando quest’ultimo ad una
nicchia di interesse assai esigua.
Per quanto ancora riguarda l’oggettistica e’ da segnalare che generalmente non
sono gradite le linee troppo sobrie, pur se eleganti secondo il gusto italiano.
Prodotti di interesse per l’export italiano
Mobili
Lampadari e lampade
Tendaggi
Oggettistica
Soluzioni Design
Attrezzature e apparecchiature medicali e per ospedali
Le opportunita’ di business sono in particolare legate al rilevante stanziamento pubblico
dedicato al settore sanitario.
Il comparto di interesse e’ multisettoriale e pertanto costituito da attrezzature elettromedicali,
che sono un sub-comparto del mega-settore dell’elettronica (in relazione al quale l’Italia
occupa come produttore l’ottava posizione nel Mondo, con una quota del 2% del mercato
globale), da attrezzature meccaniche, da mobili ospedalieri, da strutture mediche ed
apparecchiature dentali e da attrezzature paramediche di supporto.
In generale, l’importazione potrebbe avvenire direttamente da parte degli utilizzatori finali,
nel caso di forniture specifiche di tecnologia elettromedicale altamente specialistica
(ospedali e cliniche private), mentre per le forniture standard di piu’ ampio volume,
l’importazione avviene di regola tramite gara (ospedali chiavi in mano).
In questo ultimo caso è importante che l’operatore italiano possa trarre vantaggio dall’avere
stabilito un rapporto privilegiato con agenti/importatori specialzzati, per una piu’ efficace
assistenza e supporto che va dall’acquisizione dei documenti allo svolgimento della gara.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 33

Nel caso poi di gare solo nazionali (riservate quindi ai Sauditi, pur se la produzione offerta
puo’ non essere saudita), il rapporto con un agente locale diventa essenziale per poter
accedere al mercato attraverso forniture da effettuare al cliente indirettamente.
Prodotti consumo-persona
L’Arabia Saudita e’ il quarto mercato al Mondo per importanza nella domanda di gioielleria.
Risulta essere significativo l’interesse all’acquisto di gioielli dall’Italia, di cui si apprezza
qualita’ e design, pur se tale preferenza non e’ adeguatamente rilevata dai dati statistici
locali, poiche’ l’importazione di tali articoli transita prevalentemente via Dubai o e’ frutto di un
acquisto direttamente effettuato all’estero.
Le opportunita’ di esportazione di calzature italiane in Arabia Saudita hanno come
destinazione la fascia medio-alta.
Si stima che il valore del mercato saudita di calzature raggiunga i 600 milioni di USD, con
l’acquisto di 200 milioni di calzature all’anno, per il 75% importate. Il mercato è dominato
dalle calzature di origine cinese con marchi USA. Oltre alla concorrenza UE di Spagna,
Francia e Grecia vi è una presenza fortemente competitiva, per la fascia di qualità mediobassa,
soprattutto da parte asiatica ed anche brasiliana.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, le grandi marche italiane sono adeguatamente
rappresentate nel sistema distributivo locale, mentre se dovesse trattarsi di introdurre nel
mercato prodotti di abbigliamento non caratterizzati dallo “status symbol” del marchio di
fama internazionale, prodotti destinati al consumatore di fascia alta, sarebbe necessaria
un’adeguata compagna di promozione per accreditarne il nuovo marchio, opportunamente in
partenership con un canale distributivo locale, poiche’ in caso contrario prevarrebbe nella
competizione la concorrenza dei prodotti di abbigliamento di provenienza asiatica, di più
basso prezzo e di piu’ diffusa commercializzazione tra la maggioranza dei Sauditi
scarsamente attenti alla moda di classe. Analoghe osservazioni valgono per occhialeria e
profumi.
Prodotti di maggiore interesse per le aziende italiane
Gioielleria (fascia medio-alta)
Calzature (fascia medio-alta)
Abbigliamento (fascia alta)
Occhialeria (“)
Profumi (“)
Prodotti agro-alimentari
Il peso dell’export di prodotti alimentari italiani in Arabia Saudita ha rappresentato nel 2008 il
2,46% delle nostre esportazioni in questo Paese (dati Istat), e se pur tale dato e’ risultato in
crescita (+22,82%), e’ tuttavia sottodimensionato rispetto alle potenzialita’ di questo mercato
(l’Arabia Saudita è il principale importatore in M.O. di prodotti alimentari), rappresentando (il
nostro export alimentare) come peso solo lo 0,91% delle importazioni di prodotti
agroalimentari dell’Arabia Saudita dal Mondo. Si ritiene che cio’ sia dovuto a vari fattori, quali
la debolezza commerciale delle nostre aziende, prevalentemente medio-piccole (con scarso
impegno promozionale-pubblicitario e carenza di sinnergie nel supporto logistico), presenza
della concorrenza di multinazionali dotata di maggior forza contrattuale nei confronti della
grande distribuzione (quota USA 6,31%), tipologia delle importazioni prevalenti costituite da
prodotti di base (*), soprattutto provenienti dal Brasile (quota 9,61%) e dall’India (quota
7,38%), rispettivamente carne e riso.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 34

Il posizionamento dei prodotti agroalimentari italiani rimane prevalentemente di nicchia nel
mercato saudita (sebbene la nostra cucina sia ben conosciuta ed apprezzata), con il risultato
che le nostre esportazioni relative a questo comparto sono ampiamente superate dai nostri
concorrenti europei, quali Germania (quota 4,50%), Francia (quota 4,18%), Olanda (quota
3,53%).
(I dati sono relativi alle statistiche locali disponibili 2008)
Tipologia dei principali prodotti esportati dall’Italia
Prodotti dolciari
Prodotti ortofrutticoli
Conserve e succhi vegetali
Paste alimentari
Formaggi
Caffe’
Olio d’oliva
Acque minerali
(*)
Il problema della sicurezza alimentare e’ divenuto per le autorita’ saudite oggetto di particolare
attenzione, tant’e’ che recentemente e’ stata annunciata anche la creazione di una societa’, a capitale
pubblico e privato, per la promozione degli investimenti agroalimentari all’estero.
La societa’, denominata International Agricoltural and Food Investment Company (Agroinvest), e’
stata costituita alla fine del 2009, per poter essere operativa dal marzo del 2010.
L’obiettivo di Agroinvest è quello di promuovere gli investimenti sauditi nel settore agroalimentare in
Paesi esteri identificati in base a criteri di vicinanza geografica e convenienza politico-economica,
quali i Paesi africani (Sudan, Egitto ed altri), la Turchia, il Brasile, l’Indonesia, le Filippine, il Vietnam, il
Pakistan.
Saranno soprattutto privilegiate le acquisizioni di aziende estere produttrici di cereali, soia e riso che
costituiscono prodotti alimentari di base, per i quali e’ importante garantire il regolare
approvvigionamento e la stabilita’ dei prezzi.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 35

Valutazione-Paese
Valutazione della Banca Mondiale sull’evoluzione del business enviroment in Arabia
Saudita
Secondo la relazione della Banca Mondiale Fare affari 2010 l’Arabia Saudita si è classificata
al 13^ posto su 183 Paesi esaminati, raggiungendo i migliori risultati nelle seguenti aree:
avviare un’attività, ottenere il credito e commerciare con l’Estero.
L’Arabia Saudita è stata inoltre considerata, dalla stessa Banca Mondiale, tra i Paesi al
Mondo che hanno più velocemente implementato le riforme mirate ad attrarre gli
investimenti esteri, raggiungendo la 16^ posizione tra i Paesi considerati.
Resta tuttavia come dato negativo quello dei tempi e dei costi, relativamente elevati, per
affrontare eventuali dispute commerciali presso le corti locali in caso di controversia.
In questo campo l’Arabia Saudita, nel posizionarsi al 140^ posto, è preceduta da Iran,
Oman, Giordania. EAU ed Iraq (posizionamento migliore: 1^ Lussemburgo).
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, le procedure di assunzione e cessazione del
rapporto di lavoro sono in Arabia Saudita rigidamente regolate dalla vigente Saudi Labor
Law. Risultano inoltre essere elevati per il datore di lavoro gli oneri relativi all’indennita’ in
caso di licenziamento.
In relazione a tale classificazione l’Arabia Saudita (99^) e’ preceduta dai seguenti Paesi:
Oman (21^), EAU (50^), Giordania (51^), Iraq (59^). In ultima posizione e’ l’Iran (137^) ed in
prima posizione l’Australia (1^).
Non puo’ dirsi inoltre un rating positivo quello del 70^ posto su 163 Paesi, raggiunto
dall’Arabia Saudita secondo la classificazione dell’International Corruption Perception Index
of Trasparency (Italia al 45^ posto).
“Fare Affari in Arabia Saudita” secondo la classificazione della Banca Mondiale
Facilitazioni Rank dell'Arabia
Saudita 2010
Fare affari
Rank dell'Italia 2010
(esempio di
riferimento)
Rank dell'Arabia
Saudita 2009
Variazione 2009-2010
13 78 15 +2
Tempi di avvio del
business
Ottenimento dei
permessi di
13 75 31 +18
costruzione
Assunzione di
33 85 39 +6
mandopera
Registrazione della
73 99 70 -3
proprietà 1 98 1 0
Ottenimento dei crediti
Protezione degli
61 87 59 -2
investimenti
Tassazione
16 57 15 -1
7 136 7 0
Commercio con
l'estero
Esecutivita’ dei
contratti in caso di
controversia
commerciale presso le
23 50 18 -5
corti locali
Conclusione del
140 156 138 -2
Business
Website: www.doingbusiness.org
60 29 60 0
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 36

Altri indicatori di valutazione oltre a quelli della Banca Mondiale
Organizzazione Oggetto Posizionamento
Heritage Foundation/The Wall
Street Journal
Indice di libertà Economica 62 su 157
The Economist Indice del tenore di vita, 2005 72 su 111
The Economist Indice di democrazia 159 su 167
United Nations Development
Programme
Indice di sviluppo umano 61 su 177
A.T Kearney/Foreign Policy
Magazine
Indice di globalizzazione 2005 45 su 62
Fund of Peace Indice di non successo degli
obiettivi da parte dello Stato
84 su 177
Valutazione del rischio-paese da parte di SACE e delle principali Agenzie di rating
La valutazione del rischio Paese è per l’Arabia Saudita prevalentemente legata alla
dipendenza dai ricavi petroliferi, all’apporto dei lavoratori immigrati ed ad un certo grado di
rischio potenziale di azioni terroristiche. Quest’ultimo aspetto puo’ ora cosiderarsi sotto
controllo. Il Governo saudita – con una serie di successi – ha dato e sta dando prova di una
grande determinazione nella lotta all’estremismo, per poter assicurare al Paese le
necessarie condizioni di normalità.
-SACE: Secondo la Sace le condizioni di assicurabilità sono relative ad un Paese
considerato a rischio “medio-basso”, con categoria di rischio 2/7 e categoria del consensus
1.
-Principali agenzie internazionali di rating: Vi e’ sostanziale concordanza nella
classificazione dell’Arabia Saudita nella categoria A. Standard & Poor’s: AA-; Moody’s: A1;
Fitch: AA-; D&B: rischio esiguo.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 37

Investimenti esteri in Arabia Saudita
La legge sugli investimenti (entrata in vigore nel 2000) ha favorito un notevole incremento
degli investimenti diretti che gia’ alla fine del 2006 i FDI erano cresciuti del 2000% (da 778
milioni di USD nel 2003, a 18,3 miliardi nel 2006), fino a raggiungere circa 38 miliardi di USD
nel 2008 (*).
Secondo i dati disponibili dell’UNCTAD, nel 2007 l’Arabia Saudita è risultata essere il Paese
del M.O. che ha registrato il piu’ elevato flusso di investimenti in entrata, pari a 24,3 miliardi
di USD, con un incremento di circa il 33% rispetto al 2006, con un incidenza sul PIL del
6,4%, mentre per quanto riguarda gli investimenti in uscita (13, 1 miliardi di USD) è risultata
nel 2007 seconda solo al Kuwait (14,2 miliardi).
L’Arabia Saudita si è inoltre collocata tra i primi Paesi del M.O. per l’elevato valore medio
dell’investimento (5 miliardi di USD), sia in entrata che in uscita
Investimenti diretti stranieri dei primi 12 Paesi per importanza: 2005/2008
(flusso in mln USD)
2005 2006 2007 2008
Emirati Arabi Uniti 5.015 -19 2.381 5.873
USA 84 1.594 3.978 5.199
Kuwait 25 267 2.370 4.461
Francia 2.057 2.053 1.136 3.434
Paesi Bassi 49 820 904 3.374
Giappone 2.540 3.512 1.068 2.337
Cina 0 1.100 1.428 1.529
Bahrain 445 789 593 1.003
Regno Unito 147 636 444 800
Italia 3 550 435 687
Russia 0 1.099 550 687
Giordania 73 557 384 582
Elencati secondo i valori
2008
Fonte: Sagia
L’incremento degli investimenti italiani in Arabia Saudita, nel quadriennio 2005-2008, e’ stato
particolarmente significativo, registrando una crescita nella media geometrica (DIM) del +
511,80%, rispetto al 2005.
Il volume complessivo degli IDE dell’Italia resta tuttavia ancora sottodimensionato, se
rapportato a quello degli altri principali Paesi concorrenti.
(*) Aggiornamento
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 38

FDI Stock Principali paesi investitori a fine 2008 (total US$ 114,4 mld)
1.90%
2.00%
0
3.10%
3.30%
1.10%
1.50%
1.50%
1.80%
1.80%
2.10%
2.60%
4.00%
8.70%
6.60%
7.60%
10.30%
22.20%
6.10%
5.20%
7.80%
8.20%
19.30%
10.50%
12.80%
FDI Principali paesi investitori nel 2008 (total US$ 38,1 mld)
19.00%
8.80%
9.00%
15.40%
11.70%
13.60%
FDI Stock per settori a fine 2008 (total US$ 114,4 mld )
3.80%
0.30%
1.90%
0.10%
20.40%
41.70%
Fonte grafici: UNCTAD-SAGIA
Industria
USA
EAU
Giappone
Kuwait
Francia
Olanda
Cina
Bahrein
Giordania
U.K
Italia
Altri
EAU
USA
Kuwait
Francia
Olanda
Giappone
Cina
Bahrein
U.K
Italia
Russia
Giordania
Germania
Malesia
Altri
Servizi beni immobili
Servizi bancari ed
assicurazioni
Minierie ed estrazione di
petrolio e gas
Contracting
Trasporto
Elettricità, acqua
Agricoltura
Commercio
Alberghi e restoranti
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 39

Normativa riguardante gli investimenti esteri
Da oltre 30 anni l'Arabia Saudita è dotata di una legislazione per favorire gli investimenti
produttivi al fine di agevolare lo sviluppo dell'industria nazionale, in particolare quella privata,
attirando capitali, tecnologie e capacità manageriali.
La prima normativa riguardante gli investimenti in Arabia Saudita risale al 1961 (National
Industries Protection & Encouragement ACT - R.D. numero M50 del 23/12/1381H).
Con Decreto Reale M/1 del 1/2/1421 H corrispondente al 10 aprile 2000 é stata promulgata
la nuova Legge sugli Investimenti Esteri. Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale saudita il 5 maggio 2000.
Lo stesso Decreto Reale ha anche previsto la costituzione della SAGIA (Saudi Arabian
General Investment Authority, www.sagia.gov.sa), Ente preposto alla promozione
dell’industrializzazione del Paese con il compito di assistere gli investitori esteri.
La nuova normativa ha introdotto cambiamenti radicali, rispetto al precedente regime.
Le principali novità sono:
Possibilità per gli investitori stranieri di godere degli stessi incentivi e servizi offerti alle
aziende locali, tra cui:
- Importare merci e macchinari a fini industriali in esenzione doganale (in
considerazione del fatto che la relativa produzione è considerata nazionale/Made
in Saudi Arabia)
- Possedere terreni e beni immobiliari
- Usufruire di aree/terreni e infrastrutture a costi favorevoli
- Beneficiare degli accordi bilaterali e multilaterali relativi alle tassazioni e agli
investimenti
- Poter accedere ai prestiti gestiti dalla SIDF (Saudi Industrial Development Fund)
- Poter usufruire dell’ assistenza, nella procedura di avvio dell’investimeno, da
aparte della SAGIA.
- Poter disporre della proprietà totale dei progetti industriali (con riconoscimento al
100% della legittimita’ dell’ investimento straniero).
Inoltre, a pieno regime fiscale, e’ comunque prevista con la nuova normativa una riduzione
dell’aliquota di imposta, dal 45% al 20% sugli utili delle imprese straniere.
Dalla nuova disciplina di attrazione degli investimenti sono state escluse, in quanto non
consentite agli stranieri, le attività che riguardano settori considerati ‘’sensibili’’:
Esplorazione, perforazione e produzione di petrolio
Produzione di esplosivi per uso civile
Produzione equipaggiamenti, uniformi e catering per militari
Servizi per la sicurezza e controllo
Investimenti nel settore immobiliare nelle due città sante di Mecca e Medina
Servizi di carattere turistico relativi all’Haji (Pellegrinaggio) ed Umrah
Servizio di reclutamento degli impiegati e mano d’opera
Brorcheraggio nel settore immobiliare
Attivita’ di agenzia e franchise
Trasporto terra aria, eccetto attivita’ di manutenzione per gli aereomobili e servizi di supporto
negli aereoporti
Servizi audiovisivi e di radiocomunicazione
Pesca
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 40

Servizi relativi a talune categorie paramediche
Banche del sangue
La lista dei settori non ammessi agli investitori stranieri viene sottoposta a periodica
revisione governativa.
Da parte dell’investitore estero è richiesto l’apporto di un capitale minimo.
Questo può variare a seconda della tipologia della societa’ e dell’attivita’:
1) Impresa individuale
-per servizi minimo 100 mila SR -circa 26.000 USD-
-per industria minimo 1 milione SR –circa 266.000 USD-;
-per trading minimo SAR 20.000.000 (= USD circa 5.333.000), per lo straniero,
pari al 75% del capitale totale minimo da investire in j.v.
-per real estate (terra +costruzione) il progetto deve avere al minimo un valore di
SAR 30 milioni (= USD 8 milioni)
2) Societa’ per azioni
-per servizi minimo 500 mila SR –circa133.000 USD-
-per industria minimo1 milione SR –circa 266.000 USD-;
-per trading (minimo SAR 20.000.000 (= USD circa 5.333.000), per lo straniero,
pari al 75% del capitale totale minimo da investire in j.v.
-per real estate (terra +costruzione) il progetto deve avere al minimo un valore di
SAR 30 milioni (=USD 8 milioni)
Il capitale minimo può essere ridotto, se trattasi di progetti che favoriscono lo sviluppo di
determinate aree del Paese, se richiedono una particolare specializzazione tecnica e se
sono export-oriented.
In relazione alle procedure da seguire per il rilascio delle licenze di investimento, nonchè per
le informazioni concernenti gli aspetti normativi e fiscali e le relative opportunità di business
nel Paese, la SAGIA (www.sagia.gov.sa) ha il compito di fornire ogni necessario supporto
ed assistenza ai potenziali investitori esteri.
Recentemente la SAGIA ha ricevuto anche il mandato di supervisione sulle nuove città
economiche.
La SAGIA si impegna a rilasciare al richiedente estero, entro 30 giorni, il responso sulla
concessione di licenza di investimento.
L'investitore straniero la cui richiesta è stata respinta, ha il diritto di opporsi alla decisione di
diniego, direttamente presso la Commissione per le Opposizioni.
Referente in Italia della SAGIA, Dr.ssa Al Torki (Mail: MTorki@sagia.gov.sa)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 41

Sistema finanziario e assicurativo
Sistema bancario
La SAMA (Saudi Arabian Monetary Agency) è la Banca Centrale Saudita che controlla le
emissioni di moneta, gestisce le entrate di valuta, regola e controlla il sistema bancario ed il
mercato azionario (Decreto Reale del 1966).
Le licenze per svolgere attività bancarie sono invece rilasciate dal Ministero delle Finanze e
dell'Economia Nazionale.
Sebbene la Saudi Banking Control Law non abbia posto limiti alla presenza delle banche
estere nel Regno, SAMA negli ultimi 20 anni ha consentito alle banche stranietre di essere
presenti con una quota partecipativa non superiore al 40%.
Nel dicembre 2005, al fine di promuovere le banche di investimento, SAMA ha concesso a
10 banche estere la licenza di operare in Arabia Saudita.
Anche la Saudi Capital Law (2004) ha previsto la possibilita’ di una partecipazione estera in
j.v. al 60% nella creazione di banche di investimento e brocheraggio.
Nessuna banca italiana e’ al momento presente in Arabia Saudita.
Le banche straniere che hanno gia’ ottenuto la licenza per operare in Arabia Saudita sono:
Nome della banca Pese di
appartenenza
Data di operatività
Gulf International Bank (GIB) Bahrein Luglio 1999
Emirates Bank (EB) E.A.U Agosto 2004
National Bank of Bahrain (NBB) Bahrein Non è ancora operante
National Bank of Kuwait (NBK) Kuwait Giugno 2006
Muscat Bank Oman Non è ancora operante
Deutsche Bank Germania Aprile 2006
BNP Pribas Francia Ottobre 2005
J.P. Morgan Chase N.A U.S.A Non è ancora operante
National bank of Pakistan (NBP) Pakistan Non è ancora operante
State Bank of India (SBI)
Fonte: SAMA
India Non è ancora operante
Anche se le banche estere non possono operare autonomamente, possono pero’ ottenere
un accreditamento, dal Ministero delle Finanze e dell'Economia, che le autorizzi a emettere
garanzie valide negli appalti pubblici, garanzie che devono comunque essere certificate da
una banca locale.
I finanziamenti da parte delle banche locali possono essere concessi a società, sia saudite
che straniere. Le banche commerciali possono finanziare le joint-ventures, a tassi di
mercato, sino alla concorrenza del 25% del valore dell’investimento.
Sono 12 le banche commerciali, dotate di sportelli operanti nelle principali città del Paese;
1. Albank Al Saudi Alfransi: 68,9% saudita e 31,1% Calyon Corporation Investment
Bank (francese)
2. Al Jazirah Bank: 94,17 saudita e 5,83% National Bank of Pakistan
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 42

Borsa
3. Al Rajhi Investment & Banking Co.: 100% saudita
4. Arab National Bank: 60% saudita e 40% giordana
5. Riyadh Bank: 100% saudita
6. The Saudi Hollandi Bank: 60% saudita e 40% ABN Amro (olandese). Nel 2007 ABN
Amro è stata aquisita da un consorzio costituito dalla Royal Bank of Scottland, Banco
Santanderd e Fortis. Il 40% della proprietà della banca è passata a questo consorzio.
7. The National Commercial Bank: 100% saudita (la più grande nel Mondo Arabo)
8. SAMBA Financial Group (ex Saudi American Bank): 100% saudita. Nel 2004
l'americana Citibank che possedeva il 20% della Saudi American Bank ha venduto
la sua quota ad investitori sauditi, che in accordo con il Consiglio
d'Amministrazione della stessa banca hanno cambiato il nome della Saudi American
Bank in SAMBA Financial Group.
9. The Saudi British Bank: 60% saudita e 40% HSBC (inglese)
10. The Saudi Investment Bank: 70% saudita e 30% capitale misto: J.P Morgan Chase
degli USA e Mizuho Corporation del Giappone (ex Industrial Bank of Japan).
11. Al Bilad Bank: 100% saudita
12. Al Inma Bank: 100% saudita
Nell’agosto del 2008 l’Arabia Saudita ha permesso ai non residenti di investire alla borsa di
Riad, pur se attraverso brokers o banche locali.
Nella Borsa di Riad, il TASI (Tadawul All Share Index) sono registrate oltre ottanta aziende
appartenenti ai settori dei servizi, industria, elettricita’, cemento, telecomunicazioni, banche e
assicurazioni. La capitalizzazione del mercato borsistico saudita e’ per circa il 45%
concentrate in tre grandi societa’, la SABIC (Saudi Arabian Basic Industries C.), la STC
(Saudi Telecomunication Co.) e la SEC )Saudi Electricity Co.).
Servizi assicurativi
Nell’ottobre del 2003 il Governo saudita ha approvato la Control Law for Co-Operative
Insurance Companies che ha consentito alle ditte estere che svolgono attivita’ di
assicurazione di operare in Arabia Saudita (attraverso la costituzione di una joint stock
company con capitale estero fino al 60% e con il restante 40% del capitale offerto sul
mercato borsistico locale) come cooperativa di mutuo soccorso, con profitti da distribuire tra i
titolari associati.
Il diritto islamico prevede infatti che l’assicurazione debba essere assimilata ad un contratto
di mutuo soccorso, in quanto per motivi religiosi deve prevalere l’elemento della solidarieta’,
rispetto a quello speculativo. Tale principio deve concretizzarsi nella creazione di un fondo
comune di indennizzo da mettere a disposizione di chi tra i titolari si trovi in un determinato
stato di necessita’.
Questo schema giuridico consente di superare il divieto imposto dalla Sharia relativo ai
fattori speculazione ed incertezza, elementi contrattuali riconosciuti come legittimi dal diritto
occidentale, ma non da quello islamico.
Nel 2006 l’Arabia Saudita ha reso obbligatorie le Cooperative sull’assicurazione sanitaria,
ponendo a carico del datore di lavoro l’obbigo di sostenere le spese di assicurazione dei
propri lavoratori dipendenti.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 43

La norma ha anche un effetto cogente indiretto, poiche’ condiziona la possibilita’ per il
lavoratore dipendente straniero di poter ottenere il permesso di soggiorno e relativo rinnovo,
solo a fronte della prova di disporre di una copertura assicurativa sanitaria.
Con Decreto Reale del 13/04/2005 n. 3120/MB e’ stato ufficialmente consentito alle societa’
estere di assicurazione di poter operare direttamente in Arabia Saudita con una propria
filiale.
Tale disposizione e’ divenuta esecutiva alla fine del 2008, dopo un periodo transitorio in cui
le societa’ estere potevano agire solo tramite agente.
E’ competente al rilascio delle rispettive licenze, la Saudi Monetary Agency (SAMA), che e’
la massima autorita’ monetaria saudita, con anche funzioni di Banca Centrale.
Assicurazione sociale e previdenza
La normativa di riferimento e’ il Decreto n. M/33 del 24/11/2000 “Social Security Law”.
Il sistema saudita prevede:
-un Fondo per la copertura degli incidenti sul lavoro, a beneficio dei lavoratori dipendenti, sia
sauditi che stranieri.
Il contributo, da versare all’Organizzazione Generale per la Previdenza Sociale, la General
Organization for Social Insurance (GOSI), e’ del 2% del salario del lavoratore ed e’ a carico
del datore di lavoro;
-un Fondo pensionistico, solo per i lavoratori/impiegati sauditi (pubblici e privati),
la cui contribuzione è calcolata sul salario lordo ed e’ a carico del lavoratore/impiegato per il
9% ed a carico del datore di lavoro per un altro 9%.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 44

Protezione dei diritti sulla proprieta’ intellettuale
E’ gia’ da alcuni anni che l’Arabia Saudita si e’ impegnata ad introdurre una normativa piu’
consona alla tutela dei diritti sulla proprieta’ intellettaule. Piu’ recentemente il Governo ha
anche iniziato una campagna di sensibilizzazione degli operatori commerciali, tant’e’ che
nell’ottobre del 2008 l’Arabia Saudita ha ospitato in Gedda il primo Forum sulla protezione
dei diritti sulla proprieta’ intellettaule l’ “Arabian Consumer and Brand Protection Forum”,
confermando la propria volonta’ a rafforzare la lotta alla pirateria ed alla contraffazione, pur
se non sempre con successo nei risultati.
Brevetti
Nel settembre del 2004, l’Arabia Saudita ha adottato una nuova legge sulla proprietà
intellettuale, in linea con la prospettiva di una sua seguente adesione al WTO (avvenuta nel
dicembre 2005). La legge riguarda la tutela dei brevetti, dei disegni schematici dei circuiti
integrati, delle varietà delle piante per il settore agricolo e dei disegni industriali.
L’Ente competente in materia di registrazione dei brevetti e copyrights è l’Istituto KACST
“King Abdulaziz City for Science and Technology” - Patent Department.
In caso di prima violazione è prevista una multa che non può superare i 26.67 US$; la multa
viene raddoppiata in caso di recidiva. Se il comitato ritiene che la violazione è fondata e di
natura criminale, il ricorso viene sottoposto alla Board of Grievances il cui giudizio, se di
colpevolezza, può prevedere anche la reclusione.
Diritti di proprietà -“Copyrights”
Abrogata la precedente legge sulla proprietà intelettuale del dicembre 1986 che limitava il
diritto di tutela ai soli sauditi, nel 2004, è stata approvata una nuova legge, in cui la
protezione viene estesa agli autori sia sauditi che stranieri che abbiano pubblicato i loro
lavori in Arabia Saudita come primo paese. La tutela è stata estesa anche a quei lavori
protteti dai trattati internazionali in materia, sottoscritti dall’Arabia Saudita, come ad esempio
l’Universal Copy Right Convention e la Berne Convention for the Protection of Literary and
Artistic Works.
La “Copy Right Law” in vigore prevede, in caso di violazione, sanzioni più pesanti nell’ipotesi
di vendita di materiale duplicato ed è prevista una multa che può arrivare fino a 67.000 US$
per la prima trasgressione ed a 133.000 US$ in caso di recidiva. Competente in materia è la
stessa Direzione per le Patenti della King Abdulaziz City for Science and Technology.
Marchi
Per la registrazione dei marchi di fabbrica è competente il Ministero dell’Industia e del
Commercio (Dipartimento Commercio Interno).
Gia’ nel 2002, l’Arabia Saudita aveva emanato una legge sui marchi, che assicurava la
protezione al marchio costituito da lettere, nomi, disegni e simboli ed ai marchi relativi ad
attività di servizi.
Non possono essere protetti come marchi quelli relativi a parole, modelli e fotografie che
violano i principi islamici.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 45

I marchi di fabbrica possono venire registrati per la relativa protezione per un periodo di 10
anni, tale periodo è rinnovabile.
Le norme definiscono il concetto di marchio, le procedure di registrazione, la pubblicità, il
rinnovo, la cancellazione ed il suo trasferimento. Stabiliscono inoltre le sanzioni contro
coloro che utilizzano senza autorizzazione un trade mark protetto.
Presso lo stesso Ministero dell’Idustria e Commercio è istituito un tribunale speciale
"Grievance Board" per la soluzione delle controversie in materia di marchi.
Per avere piena tutela del prorio marchio, è opportuno che questo venga registrato anche in
Arabia Saudita.
Regime fiscale
Tipologia di imposte
La Zakat
La Zakat è una tassa religiosa che trova fondamento nella Sharia, imposta ai cittadini sauditi
e a quelli dei Paesi del Golfo (GCC) sul patrimonio netto disponibile o investito per scopi
produttivi. L’aliquota della Zakat corrisponde al 2.5%. Per il calcolo di quanto dovuto per la
Zakat, si applicano regole alquanto complesse che prevedono correttivi, sia ad integrazione
che a deduzione.
Nessun cittadino saudita e’ pertanto tenuto a pagare le tasse sui gadagni del proprio
business professionale o sul profitto aziendale, in quanto non sarebbe conforme ai principi
della Zakat.
Reddito da lavoro
Nessun dipendente, nè saudita nè straniero è tenuto a pagare le tasse sul proprio reddito di
lavoro dipendente.
Imposta sul reddito delle società estere
L’Imposta prevista e’ del 20% sul reddito calcolato in base ai relativi ricavi (accertati o
previsti) realizzati in Arabia dalla parte estera per lo svolgimento della sua attivita’
imprenditoriale. Questa imposta interessa solo l’investimento estero che puo’ essere
interamente straniero oppure in partecipazione con partner saudita in una società a capitale
misto.
Accordi sulla doppia tassazione
Dal 1 gennaio 2010 e’ prevista l’applicazione dell’accordo tra Italia e Arabia Saudita per
evitare la doppia imposizione fiscale.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 46

Annotazioni su aspetti operativi
Investimenti nel settore della distribuzione commerciale
Un recentemente provvedimento ha rimosso dalla black list la non ammissibilita’ per una
ditta estera di poter svolgere nel mercato saudita, con una quota di maggioranza, un’attivita’
di sola commercializzazione di prodotti al dettaglio o all’ingrosso (che non siano pertanto
prodotti derivanti da un’investimento estero in loco, attivita’ in questo caso gia’ permessa).
In precedenza le ditte estere per poter direttamente svolgere in Arabia Saudita tale attivita’ di
pura commercializzazione, dovevano sì costituire con un partner saudita una società in j.v.,
ma la quota di partecipazione estera non doveva essere superiore al 49% ed il capitale
minimo investito nella societa’ mista non doveva essere nferiore a circa 8 milioni di dollari.
Il nuovo provvedimento (pur se ancora non consente allo straniero la titolarita’ al 100%
dell’impresa commerciale) segna comunque un progresso nella politica saudita di apertura),
consentendo allo straniero di detenere il controllo della societa’ commerciale fino al 75% del
capitale, a condizione che l’investimento minimo totale sia pari a SAR 26.666.700 (= a USD
7.111.120). Pertanto se di tale capitale minimo investito il 25% e’ la quota minima prevista
per il partner saudia, il capitale impegnato dallo straniero non dovra’ essere inferiore ai 20
milioni di SAR (= 5.333.000 USD).
Presenza in loco attraverso la costituzione di un soggetto giuridico di diritto saudita
La normativa saudita consente ai soggetti esteri di costituire (anche al 100%) e registrare in
loco differenti forme giuridiche di attivita’ di impresa.
Le piu’ comuni sono:
-Impresa individuale
-Limited Liability Company (societa’ per azioni simile alla nostra srl)
-Branch Office
-Representative Office
Per la costituzione delle prime tre forme giuridiche di attivita’ e’ richiesto che la Casa Madre
dell soggetto estero sia registrata nel Paese di origine da almeno due anni, come intetà
giuridicamente riconosciuta (quindi tale condizione dovrebbe valere anche per le
Associazioni professionali costituite in Italia).
Per le tre forme giuridiche indicate e’ richiesto un capitale minimo:
Impresa individuale
• per lo svolgimento di attivita’ di servizi per il cosumatore (assistenza e controllo):
minimo SAR 100.000 (= USD 26.600)
• per lo svolgimento di attivita’ industriale: minimo SAR 1.000.000 (= USD 266.600)
• per attivita’ immobiliari: valore minimo del progetto 30 milioni di SAR (= USD 8
milioni)
• per attivita’ agricola: minimo SAR 25.000.000 (= circa USD 6.660.000)
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 47

-Limited Liability Company e Branch Office
• per lo svolgimento di attivita’ di servizi per il cosumatore (assistenza e controllo):
minimo SAR 500.000 (= USD 133.000)
• per lo svolgimento di attivita’ industriale : minimo SAR 1.000.000 (= USD 26.600)
• per attivita’ immobiliari: valore minimo del progetto 30 milioni di SAR (= USD 8
milioni)
• per attivita’ agricola: minimo SAR 25.000.000 (= circa USD 6.660.000)
Cio’ che varia tra le tre forme giuridiche e’ soprattutto il livello di responsabilita’: per l’impresa
individuale si estende a tutto il patrimonio del titolare (sia in Arabia Saudita che all’Estero) e
per la Branch Office si estende anche alle attivita’ della Casa Madre, mentre per la Limited
Liability Company tale responsabilita’ e’ limitata in solido tra i soci al solo capitale societario.
La tassazione applicata allo straniero e’ la medesima per le tre forme, il 20% del profitto
netto. Nel caso della Branch Office l’imposta si applica ai contratti e attivita’ generate in
Arabia Saudita.
Nella scelta tra Impresa individuale, Limited Liability Company e Branch Office, potrebbe
pertanto essere assai piu’ opportuna l‘opzione verso la seconda forma giuridica (praticata
dal 90% delle aziende estere che vogliono radicarsi nel mercato con una struttura operativa
stabile), la cui procedura di costituzione e’ molto semplice, inoltre attraverso questa societa’
non solo viene garantita l’autonomia operativa in relazione agli scopi costitutivi, ma anche
limitata la responsabilita’ al solo capitale societario. La Limited Liability Company puo’
essere costituita da soli due soci.
Il Branch Office deve essere obbligatoriamente costituito nel caso di un contratto di
esecuzione di un progetto assegnato ad una ditta estera da parte di un Ente governativo
saudita. In questo caso la registrazione presso il Ministero dell’Industria e Commercio avra’
come limite temporale la durata dello stesso progetto.
Diverso e’ il ruolo del Representative Office che e’ una formula adottata dalle societa’ che
hanno acquisito contratti di fornitura governativa o con grosse aziende private, per fornire al
proprio cliente assistenza tecnica e scientifica in loco.
Per il Representative Office (il cui numero di impiedati potra’ essere di 3-4 unita’) non è
richiesto nessun capitale minimo per la costituzione e non è soggetto ad alcuna imposta
perche’ non ha profitti.
- Trading di beni e servizi
Nell’attuale crisi globale, il mercato saudita ha mostrato una crescita piu’ dinamica di altre
economie, soprattutto nei settori sostenuti dai finanziamenti pubblici, circostanza che puo’
offrire ottime opportunita’ di business anche alle PMI, quale alternativa ai mercati “domestici”
tradizionali, piu’ accessibili per familiarita’ culturale ma anche piu’ colpiti dalla presente
congiuntura internazionale.
Negli ultimi anni l’Arabia Saudita ha notevolmente implementato il proprio processo di
integrazione con il mercato globale.
Secondo i dati del locale Ministero dell’Industria e Commercio, il Regno saudita nel 2006, un
anno dopo il suo ingresso nel WTO, risultava nella graduatoria del commercio mondiale al
22^ posto tra i principali Paesi acquirenti (soprattutto di macchinari, alimentari, metalli e
mezzi di trasporto).
Nel 2008 il valore delle importazioni saudite dal Mondo e’ stato di 115,1 miliardi di USD (con
circa 25 milioni di abitanti), a fronte dell’import di grandi economie emergenti, quali Brasile
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 48

ed India, che nello stesso anno di riferimento, hanno rispettivamente importato dal Mondo
173,1 miliardi di USD e 305,5 miliardi di USD, il primo con una popolazione di 187 milioni di
abitanti ed il secondo con una popolazione di oltre un miliardo.
Pur se per le PMI la forma piu’ semplice di business e’ legata soprattutto al trading, non di
meno puo’ essere profiquo considerare con attenzione le possibili scelte per un piu’ efficace
radicamento nel mercato, superando il rapporto episodico dell’evento esportativo.
Anche se l’interesse verso questo mercato fosse pertanto solo nel trading, e’ comunque
opportuno valutare quale sia la base operativa piu’ utile per assicurare continuita’ al proprio
business.
Le missioni imprenditoriali promosse dall’Ice o dalle Camere di Commercio o dalle
Associazioni di Categoria in Italia, con il supporto organizzativo dell’Ufficio Ice in loco, sono
necessarie per avviare un primo approccio del mercato e per una sua conoscenza diretta.
La selezione degli incontri potra’ essere mirata alla scelta di un valido agente (ruolo
commerciale-professionale consentito solo ai cittadini sauditi) con cui concordare se questo
debba agire come importatore distributore o solo come promotore delle vendite o fanchisor;
la medesima normativa saudita consente le varie opzioni.
Il ruolo di un buon agente offre anche la possibilita’ di avere in loco un utile referente per la
soluzione delle varie problematiche legate alla peculiarita’ del mercato.
In una prima fase del rapporto potrebbe essere opportuno sperimentare un contratto di
durata solo annuale.
Nel caso poi, in cui una ditta estera intenda partecipare ad una gara pubblica in cui l’Autorita’
emittente locale richieda la mediazione dell’agente saudita (che in questo caso deve essere
regolarmente registrato), il ruolo dell’agente diventa essenziale perche’ il proponente estero
possa assicurarsi l’accesso al tender.
In alternativa, quale forma minima di impegno, potrebbe essere opportuno valutare l’avvio di
un rapporto “fiduciario” con un non-saudita (vi sono espatriati arabi gia’ residenti nel Paese
con buona conoscenza del mercato), da utilizzare in una prima fase quale “contatto” e
presidio in loco per la promozione dei propri interessi commerciali, senza dover stipulare con
lui un accordo formale, che non sarebbe comunque a questo consentito in qualita’ di agente.
Nel trading, in mercati “difficili” ma ricchi di opportunita’ qual’e’ l’Arabia Saudita’ e’ altresi
importante trovare un buon supporto logistico ed un’azione coordinata, ove possibile,
attraverso entita’ consortili.
Si osserva quale esempio, che per rendere piu’ efficace l’esportazione di prodotti alimentari
italiani, in un mercato che di prodotti alimentari ha elevata e crescente capacita’ di
assorbimento, potrebbe essere utile per le nostre piccole-medie aziende del settore,
consorziarsi e servirsi piu’ efficacemente, nell’impegno esportativo, di una societa’ di
logistica che nei confronti della grande distribuzione locale, monopolizzata da soggetti
contrattualmente influenti, quali le multinazionali e i grossi traders, abbia la capacita’ di
superare la debolezza commerciale delle singole imprese e di presentarsi come
interlocutore unico, fin’anche alla fase finale di fatturazione.
Un’aggregazione consortile potrebbe essere senz’altro utile, nel caso di imprese di
costruzione di medie dimensioni interessate a questo mercato. Il fine e’ quello di potersi
dotare di un’adeguata capacita’ operativa, tecnica e contrattuale, in relazione alle specifiche
tecniche internazionali, richieste per l’esecuzione dei progetti sauditi.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 49

Peculiarita’ del mercato saudita
E’ opportuno in questo mercato doversi confrontare con talune differenze culturali e con
taluni residui ancora esistente della tradizionale “logica mercantile” locale che di fatto
consente l’operativita’ di numerosi soggetti (“sponsors”), che non hanno necessariamente
una posizione professionale sul piano commerciale o tecnico ma che, grazie a rapporti
privilegiati (da accertare) con la nobilta’ della famiglia reale o grazie a rapporti privilegiati con
le grandi famiglie imprenditoriali saudite, vantano una loro influenza nella conclusione del
business.
Trattasi spesso di intermediari-subcontractor in grado di creare un primo rapporto con
l’operatore estero, in quanto capaci di intercettarne l’interesse attraverso un approccio
informativo e propositivo dell’affare.
Al riguardo è da tener presente che la normativa locale non richiede piu’ l’obbligatorieta’ di
collegarsi ad uno “sponsor” saudita, nel senso di disporre obbligatoriamente per legge di un
partner saudita (unica eccezione, tuttora operante, e’ quella relativa allo svolgimento di
attivita’ commerciale di importazione e distribuzione direttamente sul mercato).
Nel caso comunque si ritenga opportuno (es. per un determinato progetto) stabilire con
questo supporter un rapporto contrattuale di collaborazione, è bene tenere presente quali
siano le specifiche del progetto richieste dal contractor per la sua corretta esecuzione,
perche’ non sarebbe di alcuna utilita’ confidare nel “potere” dello “sponsor”, se tali specifiche
non fossero rispettate.
Il mercato saudita si e’ infatti notevolmente evoluto nell’utilizzo nei capitolati, da parte dei
contractors, delle specifiche tecniche secondo gli standards internazionali.
Mancanza di presenza di Associazioni di Categoria imprenditoriali
In Arabia Saudita non e’ ammessa la presenza di Associazioni di Categoria, aspetto che
non facilita la comprensione e lo sviluppo del tessuto produttivo locale.
E’ tuttavia rilevabile l’emergere di istanze, sia nella realta’ imprenditoriale locale che in quella
istituzionale vicina al mondo industriale, favorevoli al superamento di tale vincolo, che
trovando un fondamento nella consuetudine, diventa di fatto negazione di ogni forma di
associazionismo, il cui riconoscimento di ammissibilita’ potrebbe essere deciso solo da un
decreto reale.
Presso le Camere di Commercio saudite (alle quali le aziende locali devono
obbligatoriamente iscriversi) sono state costituite Commissioni ripartite per competenza di
settore merceologico. Tali Commissioni sono pero’ ben lontane dall’essere un equivalente
delle Associazioni imprenditoriali, dato il carattere organizzativo prettamente burocratico
delle Camere di Commercio locali.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 50

Attivita’ di sostegno promozionale ICE
Nell’ultimo triennio 2007-09 l’attivita’ promozionale dell’ufficio Ice di Riad (fiere, workshops,
missioni imprenditoriali, organizzazione di incontri), si e’ incentrata soprattutto sui seguenti
settori:
macchine per lavorazione marmo e relativa formazione professionale, macchine edili,
macchine agricole e movimento terra, macchine alimentari, attrezzature per giardinaggio,
sistemi irrigazione, macchine per lavorazione plastica e relativa formazione professionale,
macchine per imballaggio e grafica, macchine utensili, macchine per ceramica, attrezzature
medicali, elettromedicali e biomedicali, attrezzature petrolifere, attrezzature alberghiere,
attrezzature per parchi divertimento, restauro, marmi e lapidei, orificeria e gioielleria,
calzature, mobili, agroalimentare.
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 51

(IV) ALLEGATI
-Principali Organizzazioni pubbliche in Arabia Saudita
-Consiglio delle Camere di Commercio saudite e principali Camere di Commercio
-Alcuni Studi Legali ed agenzie di servizi per ricerche di mercato in Arabia Saudita
-Mappa del posizionamento geografico delle “citta’ economiche” saudite
-Organigramma relativo alle Autorita’ saudite per lo sviluppo economico
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 52

PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE IN ARABIA SAUDITA
Ministeri
Agricoltura
www.agrwat.gov.sa
PO Box 2639
RIYADH 11195
Tel: +966 1 4012777/4016666
Fax: +966 1 4031415/ 4044592
JEDDAH 21195
Ufficio del Ministro
Tel: +966 2 6210002/6210166
Fax: +966 2 6209028
Commercio e Industria
www.commerce.gov.sa
PO Box 5729
RIYADH 11127
Tel: +966 1 4012222
Fax: +966 1 4056292
JEDDAH 21162
Tel: +966 2 6655040
Fax: +966 2 6873819
Comunicazioni
www.mcit.gov.sa
Airport Street
RIYADH 11112
Tel: +966 1 4522222
Fax: +966 1 4522116
JEDDAH 21178
Ufficio del Ministro
Tel: +966 2 6515724 Gestione
+966 2 6704305 Dipartimento trasporti e strade
Fax: +966 2 6722341
Difesa ed Aviazione
www.pca.gov.sa
RIYADH 11165
Tel: +966 1 4416055
Fax: +966 1 4412087
AIR FORCE
PO Box 4130
RIYADH 11165
Tel: +966 1 4785900
Fax: +966 1 4782987
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 53

Pubblica Istruzione
www.mohe.gov.sa
RIYADH 11148
Tel: +966 1 4042888/4042952
Fax: +966 1 4012365
JEDDAH 21158
PO Box 2582
Tel: +966 2 6444305
Fax: +966 2 6434040
Sanità
www.moh.gov.sa
P.O.BOX 21217
RIYADH 11176
Tel: +966 1 4012220
Fax: +966 1 4026395/4029876
JEDDAH 21176
Tel: +966 2 6719000
Fax. +966 2 6911702
Istruzione Superiore
www.mohe.gov.sa
PO Box 1683
RIYADH 11153
Tel: +966 1 4415555
Fax: +966 1 4419004
JEDDAH
Tel: +966 2 6870272/6876487
Informazioni
www.saudinf.com
PO Box 570
RIYADH 11161
Tel: +966 1 4068888/4012081
JEDDAH 21161
Tel: +966 2 6606666 (Ufficio del Ministro)
Interni
www.cd.gov.sa
PO Box 3743
RIYADH 11134
Tel: +9664011111/4011872
Fax: +9664033125
JEDDAH 21134
Tel: +966 2 6684000
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 54

Lavoro ed Affari Sociali
www.mol.gov.sa
PO Box 1182
RIYADH 1157
Tel: +966 1 4786602/4771175/4778888
+966 1 4024444 (Ufficio lavoro
Fax: +966 1 4783653
Ufficio del lavoro
JEDDAH 21157
Tel: +966 2 6311713
Affari comunali e rurali
www.momra.gov.sa
PO Box 955
RIYADH 11136
King Fahd Road
Tel: +966 1 4569999
Fax: +9664563196
Lavori Pubblici ed Edilizia Residenziale
www.mpwh.gov.sa
RIYADH 11151
Tel: +966 1 4039800
Fax: +966 1 4058656/4073020
(Direttore dell’Ufficio del Ministro)
+966 1 4038888
PO Box 6172
JEDDAH 21442
Tel: +966 2 +966 2 6656163/6656166
(Uff. Viceministro (per l’edilizia residenziale
Fax: +966 2 6656162
Risorse minerali e petrolio
www.mopm.gov.sa
PO Box 247
RIYADH 11191
Tel: +966 1 4787777
Fax: +996 1 4781980
JEDDAH 21191
Tel: +966 2 6674800
Fax: +966 2 6672265
Risorse minerali
Tel: +966 2 6323071
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 55

PTT (Poste, Telefoni e Telegrafi)
www.mcit.gov.sa
RIYADH 11112
Tel: +966 1 4055671
Fax: +966 1 4059684
JEDDAH 21112
Ufficio del MInistro
Tel: +966 2 6360000/6364444
Fax: +966 2 6380388
Enti governativi
SASO (Organizzzione dell’Arabia Saudita per la Standardizzazione)
www.saso.org.sa
PO Box 3437
RIYADH 11471
Tel: +966 1 4520000
Fax: +966 1 4520086
PO Box 9485
JEDDAH 21413
Tel: +966 2 6751013
Fax: +966 2 6751019
GSFMO (Organizzazione dei Granai e dei Mulini)
www.Gsfmo.gov.sa
PO Box 3402
RIYADH 11471
Tel: +966 1 4643500/2103333
Fax: +966 1 2104444
PO Box 5529
JEDDAH 21432
Tel: +966 2 6477633/6470866
Fax: +966 2 6471171
Organizzazione Generale per i Porti
www.ports.gov.sa
PO Box 5162
RIYADH 11188
Tel: +966 1 4050005/4056664
Fax: +966 1 4053508
JEDDAH
PO Box 9285 Jeddah 21188
Tel: +966 2 6472566
(Direttore Generale)
Fax: +966 2 6477411/6478273/6473325
JEDDAH ISLAMIC PORT
P.O.Box 9285
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 56

Jeddah 21188
Tel. +00966 2 6471200
Fax. +0966 2 6477411
GOSI (Organizzazione Generale per la Previdenza Sociale)
www.gosi.gov.sa
PO Box 2963
RIYADH 11461
Tel: +966 1 4777735/4768628
Fax: +966 1 4779958
PO Box 4082
JEDDAH 21491
Tel: +966 2 6600001/6601131
Fax: +966 2 6607347
TVTC (Organizzazione Generale per l’Istruzione Tecnica e la Formazione
Professionale)
www.tvtc.gov.sa
PO Box 12356
RIYADH 11751
Tel: +966 1 2896511
Fax: +966 1 4060307
JEDDAH
PO Box 17877
Jeddah 21494
Tel: +966 2 6987447
Fax. +966 2 6987374
Città della Scienza e della Tecnologia Re Abdulaziz
www.kacst.edu.sa
PO Box 6086
RIYADH 11442
Tel: +966 1 4883444
Fax: +966 1 4883756
Ente per lo Sviluppo di Riyadh
www.sfd.gov.sa
PO Box 94501
RIYADH 11614
Tel: +966 1 4883331
Fax: +966 1 4829331\
Royal Commission for Jubail & Yanbu
P.O. Box 10001 Jubail Industrial City 31961
Tel. +966 3 3414127/63
Fax. +966 3 3412201
www.rcjy.gov.sa
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 57

SAGIA (Saudi Arabian General Investment Authority)
P.O.Box 5927
Riyadh 11432
Tel. +966 1 203 5555 - 448 4533
Fax. + 966 1 263 5020
www.investinsaudi.com
MODON (Saudi Industrial Property Authority)
P.O.Box 84214
Riyadh 11671
Tel. +966 80024 999 44 - +966 1 874 0923 - 874 9021 874
Fax. +966 1 874 9085 - 1 874 9025
azaaqi@modon.gov.sa
www.modon.gov.sa
National Industrial Clusters Development Programme
P.O.Box
Tel. +966 1 8128422
Fax. +966
info@saudiclusters.com
www.saudiclusters.com
High Saudi Commission for Tourism & Antiquities
P.O.Box 66680
Riyadh 11586
Tel. +966 1 8007550000 - 1 880 8622
Fax. +966 1 880 8625
www.scta.gov.sa
Aeroporto Internazionale Re Khaled
PO Box 12531
RIYADH 11483
Tel: +966 1 2211000
Fax: +966 1 2211637
Aeroporto Internazionale Re Abdel Aziz
PO Box 6326
JEDDAH 21442
Tel: +966 2 6854992/6854990
Fax: +966 2 6851343
MEPA (Ente per la Protezione Ambientale e la Meteorologia)
www.mepa.gov.sa
RIYADH – (branch)
Tel: +966 1 2919567/8
Fax: +966 1 29119557/8
MEPA (ENTE per la Protezione Ambiente e la Meteorologia) Head Office
PO Box 1358
JEDDAH 21431
Tel: +966 2 6518887/6512312
Fax: +966 2 6511424
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 58

STC (Saudi Telephone Co.)
www.stc.com.sa
PO Box 87912
Riyadh 11652
Tel: +966 1 4527000
Fax: +966 1 4525229
Societa’ governative.
Saudi Aramco
www.saudiaramco.com
PO Box 5000
DHAHRAN 31311
Tel: +966 3 8720115/8724540
Fax: +966 3 8721309
PO Box 5518
JEDDAH 21189
Tel: +966 2 6367411
Fax: +966 2 6366932
SABIC (Ente Saudita delle Industrie di Base)
www.sabic.com
PO Box 5101
RIYADH 11442
Tel: +966 1 2258000
Fax: +966 1 2259000
SAUDI ARABIAN RAILWAY ORGANIZATION (ENTE DELLE FERROVIE)
P.O. Box 36
Dammam 31241
Tel.: +966-3-871-2222/871-5151
Fax: +966-3-827-1130
www.Saudirailways.org
Electrico (Ente General per l’elettricita’) ex Ente Governativo
(attualmente : SAUDI ELECTRICITY CO)
www.mow.gov.sa
P.O.Box 22955
RIYADH 11416
Tel. +966 1 461 9023
Fax. +966 1 461 9010
JEDDAH
Tel. +966 2 651 4017
Fax. +966 2 651 1793
Saudi Arabian Mining Company (Ma’aden) Head Office
P.O.Box 68861
Riyadh 11537
Tel. +966 0 874 8000
Fax. + 966 0 874 8300
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 59

Jeddah (Gold & Base Metals)
P.O.Box 13784
Jeddah 21414
Tel. + 966 2 668 2992
Fax. + 966 2 6682979
AL-KHOBAR (Phosphate, Aluminium & Infrastructure)
P.O.Box 32001
Al-Khobar 31952
Tel. +966 3 881 1970
Fax. +966 3 881 1964
www.maaden.com.sa
Amministrazioni Comunali
RIYADH
P.O.Box 11146
Tel: +966 1 4112222
Fax. +966 1 4115640
JEDDAH
Tel: +966 2 6149999
Fax: +966 2 6149292
DAMMAM
P.O.Box 2870
Dammam 31146
Tel. +966 3 8341000
Fax. +966 3 833 7711
CONSIGLIO DELLE C.C. SAUDITE E PRINCIPALI CAMERE DI COMMERCIO
Consiglio delle Camere di Commercio e dell’Industria saudite
COUNCIL OF SAUDI CHAMBERS OF COMMERCE AND INDUSTRY
P.O.Box 16683
Riyadh 11474
Tel. +966 1 218 2222
Fax. +966 1 218 2111
Uff. Affari Esteri Fax. +966 1 218 2485
RIYADH CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY
P.O. Box 596
Riyadh 11421
Tel.: +966-1-404-0044/405-8585
Fax: +966-1-402-1103
JEDDAH - CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY
P.O. Box 1264
Jeddah 21431
Tel.: +966-2-651-5111
Fax: +966-2-651-7373
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 60

EASTERN PROVINCE CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY
P.O. Box 719
Dammam 31421
Tel.: +966-3-857-1111
Fax: +966-3-857-0607
STUDI LEGALI E AGENZIE DI SERVIZI PER RICERCHE DI MERCATO IN ARABIA
SAUDITA
-ASSESSEUR LEGAL PROFESSION AND CONSULTATION
Dr. Abdulhakim Alkarji
Dr. Kamal Mageit
P.O.Box 66862 Riyadh 11586
Tel. +966 920002006
Fax+966 920012006
e-mail: info@assesseur.com
website: www.assesseur.com
Corrispondeza in lingua inglese
-AL JARBOU LAW OFFICE
Mr. Boutros Yousef Younes
P.O.Box 325606 Al Riyadh 11371
36, Al Hajjaj bn Youssef Street
Zahraa – Malaz
Tel + 966 1 4773606 / 4762816 /4784457
Fax +966 1 4792554
Mobile: +966 505427523
E- mail: aljarboulaw@aljarbou-lawyers.com.sa
b.younes@aljarbou-lawyers.com.sa
Corrispondeza in lingua inglese e francese
-AL – FRAIH LAW OFFICE
Mr. Sulaiman Rasheed Al – Fraih
Tel:+966 (1) 4640202
Fax:+966 (1) 4654668
Postal address:
P.O.BOX 55511 Riyadh 11544
Saudi Arabia
5 th Floor, Tawfiq bldg.
King Fahd Road corner Al – Thahlia St. Riyadh
E – mail:sulaiman@alfraihlaw.com
Corrispondeza in lingua inglese
-DR OMAR BAMAHSOO LAW OFFICE
Dr. Omar Bamahsoon
P.O. Box 63895 Riyadh 11526
Tel: + 966 1 2930494/4661936
Fax. + 966 1 2933913
e-mail: info@bamhsoon.com
web site: www.bamhsoon.com
Corrispondeza in lingua inglese
Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 61

-ABDULAZIZ ALGASIM LAW FIRM
Partner in Allen & Overy - ALLEN & OVERY
Avv. Johannes Bruski
Al-Mada Centre Olaya-King Fahad Road
tel + 966 1 460.0066
mobile:+ 966 500558417
www.allenovery.com
Corrispondeza in lingua inglese, tedesca, italiana
-THE LAW FIRM OF MOHAMMED AL- SHARIF
In association with
Johnson & Pump
Attorneys & Counselors at Law
Te. 00966/1/4625925
Fax 00966/1/4644898
e-mail: rolandpump@alshariflaw.com
www. Alshariflaw.com
Cell. 00966/504488503
Corrispondeza in lingua inglese
-TALAL ABU GAZALEH INT.
Mr. Haitham Abu Gazaleh Executive Manager
Tel: 00966 1 4642936
Fax: 00966 1 4659915
e-mail: tagco.riyadh@tagi.com
Website: www.tagorg.com
Studio Legale e ricerche mercato
Corrispondeza in lingua inglese
-GULF CONSULTING HOUSE
Mr Ala Siyam Business Development Manager
Tel. 00966 3 887-3041
Fax 00966 3 882-2147
Emai: ala@gch-saudi. com
ala@gulfconsultinghouse.com
www: http://gulfconsultinghouse.com/
-Studio Legale
-Agenzia di ricerca per Studi di fattibilita’ su
progetti nel campo degli investimentiindustriali,
commerciali, servizi, agricoltura, costruzioni
Corrispondeza in lingua inglese
-AL OUDA GROUP
Mr Orlando Nicoloso Project Manager
P.Box 86333 Riyadh 11622
Tel. 00966 1 4545111
Fax 00966 1 4545666
Cell. 00966 505425946
E.mail: onicoloso@gmail.com
Ricerche mercato e sviluppo di progetti industriali
Corrispondenza in lingua italiana (o inglese)
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Arabia Saudita: Opportunità di Business e Commesse Pubbliche 63

Ministry of
Finance
SIDF Commercial
Banks
Organigramma relativo alle Autorita’ saudite
per lo sviluppo economico
Ministry of
Economy
& Planning
Other
F. Is.
Financing Development
Planning
NICDP
Cluster
Development
KING
Ministry of
Commerce
& Industry
Industrial
Policy
Chamber of
Commerce
Consultation
Ministry of
Labour
Manpower
Issues
(SIPA)
SOIETZ
Local Enterprises Development
Training
Centers
Saudi
HRDF
SAGIA
Various
Provision of Land
Ministry of
Education
TVTC
Manpower
Training
RCJY
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