giugno 2008 - Comune di Cerro Maggiore
giugno 2008 - Comune di Cerro Maggiore
giugno 2008 - Comune di Cerro Maggiore
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Ce Ce ronotizie<br />
Giugno <strong>2008</strong> - Anno 13 - Numero 3 Perio<strong>di</strong>co a cura dell’Amministrazione comunale www.cerromaggiore.org<br />
<strong>Cerro</strong> Estate<br />
e tutti gli<br />
appuntamenti<br />
della bella stagione<br />
a pagine 4 e 5<br />
Inserto staccabile<br />
“Viaggio della<br />
Memoria” ad Auschwitz 1<br />
e Auschwitz-Birkenau<br />
All’interno
2<br />
Ce ronotizie<br />
<br />
Ce Ce ronotizie ronotizie<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Dove trovarlo<br />
Perio<strong>di</strong>co a cura<br />
dell’Amministrazione<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
N° 112 Reg. Tribunale del 16/3/77<br />
Direttore responsabile<br />
Antonio Lazzati<br />
Direttore e<strong>di</strong>toriale<br />
Chiara Monticelli<br />
Consulenza e<strong>di</strong>toriale,<br />
impaginazione grafica,<br />
fotolito e stampa<br />
Il Guado - Corbetta (MI)<br />
Tel. 02 972111<br />
Fax 02 97211280<br />
ilguado@ilguado.it<br />
Comitato <strong>di</strong> redazione<br />
Stefano Ferri<br />
Consulenza giornalistica<br />
Nila Meraviglia<br />
Segretaria <strong>di</strong> Redazione<br />
Membri:<br />
Denise Calloni<br />
Doriano Dalla Paola<br />
Bruce Laidlaw<br />
Pietro Cozzi<br />
Aurelio Moroni<br />
Elena Cozzi<br />
Guido Jaselli<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Per chi non trova più il proprio <strong>Cerro</strong>Notizie o non l’ha<br />
potuto prendere dalla casella della posta, niente paura.<br />
Una volta completata la <strong>di</strong>stribuzione - il giornale esce<br />
una volta ogni due mesi circa - <strong>Cerro</strong>notizie si può<br />
trovare gratuitamente presso i seguenti punti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione:<br />
Urp del <strong>Comune</strong>, biblioteca comunale, e<strong>di</strong>cole<br />
citta<strong>di</strong>ne, Palazzina comunale <strong>di</strong> Cantalupo (piazza Don<br />
Bianchi), Centro Parrocchiale Don Vittorio Branca e<br />
presso i centri anziani <strong>di</strong> Cantalupo e <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
e, in formato pdf, sul sito internet del comune www.<br />
cerromaggiore.org<br />
5 Iniziative<br />
“In agenda”, le iniziative in<br />
città per i prossimi mesi<br />
6 Eventi<br />
Formaggiore, che festa!<br />
8 Commercio<br />
Pasticceria Asperti,<br />
da 20 anni città<br />
10 Focus<br />
Speciale servizi sociali:<br />
Le attività rivolte<br />
ai ragazzi<br />
Scrivete!<br />
Sommario<br />
13 Farmacia<br />
Vademecum per<br />
un’alimentazione corretta<br />
a cura della<br />
dott.ssa Rossini<br />
14 Sport<br />
Successi per la<br />
GSO Basket<br />
e i Campionati regionali<br />
<strong>di</strong> mountain bike<br />
17 Lavori pubblici<br />
Condotta <strong>di</strong> Magra:<br />
entro l’anno i lavori<br />
18 Amministrazione<br />
Certificazione energetica<br />
degli e<strong>di</strong>fici<br />
Tutti i citta<strong>di</strong>ni possono scrivere al <strong>Cerro</strong>Notizie, anzi sono invitati<br />
a farlo. La redazione darà precedenza ai temi <strong>di</strong> interesse generale, ai<br />
quali gli uffici e l’Amministrazione, nel caso, risponderanno. I citta<strong>di</strong>ni<br />
che scrivono sono pregati <strong>di</strong> non superare il limite <strong>di</strong> una cartella<br />
dattiloscritta <strong>di</strong> testo e <strong>di</strong> firmare sempre le lettere. Se intendono<br />
mantenere l’anonimato possono farlo. in<strong>di</strong>cando esplicitamente che<br />
non vogliono che venga firmato il pezzo o firmandosi con uno pseudonimo,<br />
a patto però che, comunque, nella missiva venga comunicato<br />
alla redazione l’autore dello scritto e un recapito telefonico.<br />
La Redazione<br />
c/o Biblioteca comunale, via S. Carlo 48<br />
email: biblioteca.cerro@csbno.org
E<strong>di</strong>toriale del Sindaco 3<br />
Onestamente<br />
trasversali<br />
La lista civica che guido è stata<br />
recentemente oggetto <strong>di</strong> attacchi<br />
politici da parte <strong>di</strong> leader locali<br />
<strong>di</strong> alcuni partiti.<br />
All’indomani delle recenti elezioni<br />
politiche siamo stati accusati<br />
<strong>di</strong> essere “ambigui e politicamente<br />
furbi” perché all’interno della<br />
coalizione lavorano insieme<br />
persone provenienti dall’area del<br />
Centro-sinistra e del Centro-destra.<br />
Chi ci accusa <strong>di</strong>mostra ancora<br />
una volta <strong>di</strong> non aver capito<br />
lo spirito della nostra lista civica<br />
e, soprattutto, il motivo per cui i<br />
citta<strong>di</strong>ni ci hanno scelto. Con le<br />
contrapposizioni ideologiche<br />
non si costruiscono ponti, strade,<br />
scuole. E questo la gente lo sa.<br />
Per lavorare per il bene comune<br />
ci vogliono buona volontà, capacità<br />
e avere realmente a cuore<br />
le sorti della città.<br />
Queste doti stanno sia a sinistra<br />
che a destra. Chi si ferma a queste<br />
sterili e sorpassate contrapposizioni<br />
limita il proprio campo <strong>di</strong><br />
azione, non potendo attingere<br />
alle risorse <strong>di</strong> tutta la comunità e<br />
rischia <strong>di</strong> fare un cattivo servizio<br />
ai citta<strong>di</strong>ni che l’hanno eletto.<br />
Per questi motivi le <strong>di</strong>verse personalità<br />
che compongono questa<br />
maggioranza lavorano insieme,<br />
andando oltre i singoli partiti e<br />
i vincoli ideologici e nazionali<br />
che essi fatalmente pongono, e<br />
puntando decisamente solo al<br />
bene del paese.<br />
Queste persone sono state riconosciute<br />
dai citta<strong>di</strong>ni, scelte e<br />
quin<strong>di</strong> premiate per le loro capacità,<br />
non certo per la loro appartenenza<br />
politica. Riven<strong>di</strong>chiamo<br />
dunque orgogliosamente quello<br />
per cui qualcuno ci attacca. È<br />
vero, la nostra è una lista eterogenea<br />
e obliqua, ma solidale<br />
e unita, in cui si <strong>di</strong>scute e ci si<br />
confronta, per poi con<strong>di</strong>videre<br />
tutte le decisioni. Un insieme <strong>di</strong><br />
elementi che sta <strong>di</strong>mostrando<br />
sul campo il proprio valore e<br />
che, a parte qualche defezione<br />
in questi 4 anni, si è <strong>di</strong>mostrato<br />
all’altezza della fiducia conferitagli<br />
dal volere dei citta<strong>di</strong>ni, con<br />
i quali è stato stretto l’unico e<br />
vero patto, per andare “Oltre la<br />
politica”, come recita, non a caso,<br />
il nome della nostra lista. Siamo<br />
una compagine che ha fatto <strong>di</strong><br />
questo slogan il proprio credo,<br />
che lascia altrove le <strong>di</strong>scussioni e<br />
le contrapposizioni <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era,<br />
per concentrarsi sui problemi<br />
del paese.<br />
Molto <strong>di</strong> quello che è stato fatto<br />
in questi 4 anni è sotto gli occhi<br />
<strong>di</strong> tutti e ne abbiamo già parlato<br />
nei numeri scorsi del <strong>Cerro</strong> Notizie.<br />
Molto altro è meno visibile<br />
o ad<strong>di</strong>rittura nascosto (ma in<strong>di</strong>spensabile).<br />
Nella pagine interne<br />
troverete, a proposito della categoria<br />
del “meno visibile” per<br />
esempio, un ampio servizio sulle<br />
attività del <strong>Comune</strong> a favore dei<br />
ragazzi e delle famiglie, scritto<br />
<strong>di</strong>rettamente da coloro che vi<br />
lavorano. Un bel modo, riteniamo,<br />
<strong>di</strong> valorizzare gli sforzi <strong>di</strong> chi<br />
lavora, senza essere sotto i riflettori.<br />
E si tratta solo <strong>di</strong> una parte<br />
del grande sforzo del <strong>Comune</strong><br />
per andare incontro a coloro<br />
che hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> aiuto. Tanto<br />
è vero che nei prossimi numeri<br />
del <strong>Cerro</strong> Notizie continueremo<br />
con questa carrellata informativa<br />
sui servizi alla persona.<br />
Sempre per rimanere in tema<br />
scuola e ragazzi mi sono fatto dare<br />
la lista dei lavori e investimenti<br />
fatti dal 2004 al 2007 dal settore<br />
della Pubblica Istruzione. Si va<br />
dalle tinteggiature, agli acquisti<br />
<strong>di</strong> arre<strong>di</strong>, dalle <strong>di</strong>sinfestazioni<br />
all’acquisto <strong>di</strong> giochi e materiale<br />
<strong>di</strong>dattico, per un totale <strong>di</strong> oltre<br />
360.000 euro! Una cifra decisamente<br />
consistente per quelli<br />
che vengono i considerati in<br />
genere “piccoli investimenti”. A<br />
questi interventi vanno aggiunti<br />
quelli effettuati dall’Ufficio Tecnico,<br />
che dal 2006 fino all’aprile<br />
<strong>2008</strong> ha speso o impegnato altri<br />
970.000 euro, per interventi come<br />
quelli sulla scuola elementare<br />
Strobino <strong>di</strong> via Boccaccio; sulle<br />
palestre comunali delle scuole<br />
e non; e per la messa a norma<br />
dell’Au<strong>di</strong>torium comunale. Per<br />
un totale per “semplici” lavori<br />
<strong>di</strong> manutenzione e ristrutturazione<br />
che supera ampiamente il<br />
milione <strong>di</strong> euro. Un investimento<br />
importante per un paese come il<br />
nostro, determinato da una parte<br />
dal fatto che non si investe mai<br />
abbastanza in Scuola e Sport, e<br />
dall’altra, forse, dalla necessità<br />
<strong>di</strong> colmare alcune pregresse<br />
mancanze.<br />
Per la categoria dei lavori nascosti<br />
ma in<strong>di</strong>spensabili vi invito a<br />
leggere cosa sta facendo l’Amministrazione<br />
per la Condotta<br />
<strong>di</strong> Magra, il collettore fognario<br />
che ci congiunge al depuratore<br />
<strong>di</strong> Canegrate.<br />
Probabilmente se ci fossimo<br />
fermati a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> Sinistra,<br />
Centro o Destra, molte cose<br />
sarebbero rimaste solo sulla<br />
carta.<br />
Antonio Lazzati<br />
Sindaco
4<br />
Un manifesto del<br />
musical Evita<br />
e danze latino<br />
americane<br />
Un momento<br />
della comicissima<br />
“La me tusa la<br />
spusa un teron”<br />
<strong>Cerro</strong>Estate, che festa!<br />
Danze, teatro <strong>di</strong>alettale e musical<br />
per passare in allegria le calde serate estive<br />
A partire dal venerdì 20 <strong>giugno</strong><br />
prende il via l’e<strong>di</strong>zione <strong>2008</strong> del<br />
<strong>Cerro</strong>Estate, organizzata dal <strong>Comune</strong><br />
in collaborazione con CEA<br />
(<strong>Cerro</strong> Ambiente Energia).<br />
Per tutto il periodo estivo presso<br />
la tensostruttura <strong>di</strong> via Asiago<br />
tutti i venerdì, sabati e domeniche<br />
saranno organizzate serate<br />
danzanti a tema, che vedranno<br />
alternarsi sul palco artisti<br />
specializzati in musica Latino<br />
americana, Liscio e Revival.<br />
Ad accompagnare le serate un<br />
servizio ristorazione e bevande<br />
a prezzi popolari.<br />
Insieme alle danze <strong>Cerro</strong>Estate<br />
propone anche quest’anno un<br />
ricco cartellone <strong>di</strong> eventi. Si<br />
parte con una doppia rappresentazione<br />
<strong>di</strong>alettale il 29 <strong>giugno</strong> e<br />
il 6 luglio. Sul palcoscenico della<br />
tensostruttura <strong>di</strong> via Asiago si<br />
avvicenderanno gli attori dell’Associazione<br />
Culturale Calliope,<br />
all’interno del progetto A. Bollati<br />
- Teatro Dialettale, che metteranno<br />
in scena rispettivamente “La<br />
me tusa la spusa un teron” e “I<br />
maneg per maridà ona tusa”.<br />
<strong>Cerro</strong> Estate<br />
A metà luglio - venerdì 11, sabato<br />
12 e domenica13 luglio - entrano<br />
in scena i gruppi musicali del<br />
CerRock Fest, la rassegna <strong>di</strong><br />
“musica giovane per i giovani”<br />
promossa dall’assessorato alla<br />
Cultura e dal Corpo Musicale<br />
Citta<strong>di</strong>no-Scuola Civica <strong>di</strong><br />
Musica, aperta a tutte le band<br />
del Milanese e del Varesotto.<br />
Confermato per sabato 4 ottobre<br />
la presenza del gruppo rock degli<br />
Utez, in occasione della Festa<br />
della Birra.<br />
Dal Rock al Musical con Lady<br />
Evita (Evita) il 7 settembre. In<br />
programma presso la tensostruttura<br />
un appuntamento da non<br />
perdere.<br />
Gli artisti della Compagnia<br />
Giovane Teatro <strong>di</strong> Vanzago (5<br />
musicisti - 20 coristi - 10 attori<br />
- 6 ballerini), cantando e suonando<br />
<strong>di</strong>rettamente dal vivo e in<br />
Italiano, si esibiranno nell’opera<br />
musicale, liberamente tratta dal<br />
famoso Evita <strong>di</strong> Andrew Lloyd<br />
Webber e Tim Rice, da cui è stato<br />
a sua volta tratto il film omonimo<br />
con Madonna e Antonio<br />
Banderas.<br />
Per finire il 13 settembre il celebre<br />
programma Festa in Piazza<br />
<strong>di</strong> Antenna 3 sposta i propri<br />
artisti a <strong>Cerro</strong>, per una grande<br />
serata.
In agenda Le iniziative in città dei prossimi mesi 5<br />
IV Festival organistico<br />
La Fabbrica del Canto<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> e l’Associazione<br />
musicale Jubilate hanno organizzato<br />
per sabato 14 <strong>giugno</strong> il IV Festival organistico<br />
La Fabbrica del Canto, che si terrà<br />
nella Chiesa dell’Immacolata <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong> a partire dalle ore 20.30.<br />
Nella tappa cerrese del festival (sono previsti<br />
altri concerti nei Comuni limitrofi) si<br />
esibirà l’organista Margherita Gianola.<br />
Arriva “Gente in Piazza”<br />
Anche quest’anno l’Amministrazione comunale<br />
ha organizzato per domenica 22 <strong>giugno</strong><br />
l’ormai consueto Gente in Piazza. Il mercatino<br />
dell’artigianato e dell’hobbistica si terrà nella<br />
centrale piazza SS. Cornelio e Cipriano e<br />
nelle vie limitrofe dalle ore 9 alle 19, dove si<br />
<strong>di</strong>sporranno le bancarelle dei produttori locali<br />
e degli artigiani.<br />
Contestualmente l’Amministrazione sta<br />
organizzando anche l’e<strong>di</strong>zione invernale<br />
<strong>di</strong> Gente in Piazza, che si terrà domenica<br />
21 <strong>di</strong>cembre.<br />
Associazioni in TV<br />
Da lunedì 2 <strong>giugno</strong>, accanto a veline e<br />
commenti sportivi, su Telenova e Telereporter<br />
fanno capolino le associazioni del<br />
Legnanese ma non solo.<br />
L’originale idea è della Famiglia Cerrese,<br />
che con mezzi propri e gratuitamente, ha<br />
realizzato una serie <strong>di</strong> trasmissioni TV<br />
denominate “Solidarietà”, che hanno<br />
come tema le associazioni. Ogni puntata,<br />
che sarà condotta da Marco Bellavia (già<br />
presentatore <strong>di</strong> Bim Bum Bam, Forum,<br />
Stranamore...) vede la presenza <strong>di</strong> 2 associazioni,<br />
che presenteranno le loro storia e<br />
soprattutto le loro attività. Appuntamento<br />
dunque a partire dal 2 <strong>giugno</strong> per 8 lunedì<br />
su Telenova alle 18.45 e su Telereporter<br />
alle 23.45.<br />
Anguriata per la fiera<br />
<strong>di</strong> San Francesco<br />
Dopo il successo dell’anno scorso, anche<br />
quest’anno lunedì 4 agosto, in occasione<br />
della Fiera <strong>di</strong> San Francesco, l’Amministra-<br />
zione organizzerà presso la Villa dell’Acqua<br />
una serata a base <strong>di</strong> anguriata e ballo liscio.<br />
Tutti i citta<strong>di</strong>ni sono invitati a partecipare<br />
e... a <strong>di</strong>vertirsi.<br />
E a settembre...<br />
Associazioni in festa<br />
Domenica 7 settembre nel giar<strong>di</strong>no del<br />
palazzo comunale si terrà la prima Festa delle<br />
Associazioni. La festa sarà l’occasione per presentare<br />
alla città e valorizzare le attività delle<br />
associazioni culturali, sportive e sociali che<br />
operano sul territorio comunale. Una risorsa<br />
importantissima per la comunità cerrese, non<br />
solo per i servizi che offrono ma anche per<br />
l’esempio <strong>di</strong> civiltà e amore per il prossimo<br />
che danno. Al momento hanno aderito<br />
all’iniziativa del <strong>Comune</strong> circa 30 associazioni,<br />
con le quali si è stilato un programma<br />
<strong>di</strong> massima. Tutto però è ancora in <strong>di</strong>venire<br />
e le associazioni che intendono aderire all’iniziativa<br />
sono ancora in tempo per avanzare<br />
la propria can<strong>di</strong>datura in <strong>Comune</strong> (Ufficio<br />
Cultura del <strong>Comune</strong>, tel. 0331 423 626).<br />
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6<br />
L’esposizione<br />
delle biciclette<br />
d’epoca del signor<br />
Garavaglia<br />
Un momento<br />
della festa<br />
Eventi<br />
Formaggiore <strong>2008</strong>, un successo<br />
Oltre 11 mila persone hanno affollato gli oltre 40 stand<br />
de<strong>di</strong>cati al formaggio e ai cibi tra<strong>di</strong>zionali<br />
Esausti ma sod<strong>di</strong>sfatti. Molto<br />
sod<strong>di</strong>sfatti. È stata questa la sensazione<br />
che ha pervaso gli organizzatori<br />
della 4° e<strong>di</strong>zione della<br />
mostra-mercato dei formaggi<br />
tipici e d’alpeggio, tenutasi il 10<br />
e 11 maggio, nel giar<strong>di</strong>no del<br />
palazzo comunale. Da un calcolo<br />
per <strong>di</strong>fetto più <strong>di</strong> 11 mila<br />
visitatori si sono aggirati tra gli<br />
Un libro su <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
oltre 40 stand <strong>di</strong> prodotti tipici,<br />
provenienti dal nord Italia ma<br />
non solo, gustando prelibatezze<br />
che non si trovano facilmente<br />
sui banconi dei normali canali <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta. Tra i formaggi che hanno<br />
suscitato più interesse tra citta<strong>di</strong>ni<br />
e inten<strong>di</strong>tori (a proposito se ne<br />
sono visti molti, provenienti da<br />
più parti dello Stivale) il Blu, un<br />
gorgonzola duro realizzato con<br />
latte <strong>di</strong> bufala, e un gorgonzola<br />
al tartufo, per un mix <strong>di</strong> gusti<br />
forti, per palati raffinati. Ma tutti<br />
i prodotti sono piaciuti, tanto è<br />
vero che molti espositori già la<br />
domenica pomeriggio avevano<br />
finito le loro prelibatezze.<br />
L’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno <strong>di</strong> Formaggiore<br />
non ha però pensato<br />
solo ai piaceri della gola. Successo<br />
<strong>di</strong> pubblico hanno riscosso anche<br />
il seminario “Il formaggio nella<br />
piramide alimentare” e la mostra<br />
<strong>di</strong> biciclette d’epoca dal 1850 al<br />
1950, curata da Gianni Garavaglia.<br />
Il seminario sulle proprietà<br />
nutritive del formaggio e sulla<br />
buona alimentazione, che ha visto<br />
come relatori Susanna Croci,<br />
responsabile controllo qualità<br />
<strong>di</strong> Sodexho Italia e Francesca<br />
Rossini, farmacista <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong> (che cura una rubrica<br />
sul nostro giornale - NdR), è stato<br />
seguito con grande interesse da<br />
molti cerresi, che hanno affollato<br />
la sala del Consiglio comunale.<br />
Stesso destino per la mostra delle<br />
bici d’epoca. Decine <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni si<br />
sono fermati a chiedere al signor<br />
Garavaglia - che con pazienza e<br />
competenza ha risposto a tutti<br />
- dettagli tecnici e aneddoti sulle<br />
bellissime biciclette. Tra le regine<br />
della mostra la bici che per andare<br />
in salita costringe a pedalare all’in<strong>di</strong>etro!<br />
A tutti è stato spiegato il<br />
perché. In pochi però l’hanno capito...<br />
Formaggiore è stato anche<br />
l’occasione per presentare il libro<br />
fotografico e<strong>di</strong>to dal <strong>Comune</strong><br />
“<strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> dall’ottocento ai<br />
giorni nostri. Uomini, paesaggi e<br />
tra<strong>di</strong>zioni”, ancora in ven<strong>di</strong>ta in<br />
<strong>Comune</strong> a 10 euro.<br />
È in ven<strong>di</strong>ta a 10 euro presso il municipio il libro fotografico “<strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> dall’ottocento ai giorni<br />
nostri. Uomini, paesaggi e tra<strong>di</strong>zioni”. L’opera è stata realizzata da Giuseppe Proverbio, autore dei<br />
testi, e da Gianfranco, Davide ed Alberto Fornasiero, che hanno raccolto immagini d’epoca, già esposte<br />
nell’ultimo anno in una mostra <strong>di</strong> successo. Tra queste anche la famosa foto del “Gagina” del sig. Braghin<br />
(Tarcisio) Igino, riportata sulla copertina del libro.<br />
L’archivio Fornasiero ha raccolto in più <strong>di</strong> 50 anni circa 2000 immagini, con l’intento <strong>di</strong> creare un archivio<br />
fotografico <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>. Oltre a ringraziare coloro che hanno contribuito ad arricchire l’archivio,<br />
i fratelli Fornasiero invitano i possessori <strong>di</strong> immagini d’epoca a contattarli, in modo da contribuire alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> pubblicazioni future.
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8<br />
L’attore Antonio<br />
Banderas<br />
con Adriano<br />
e Ruggero<br />
Asperti e alcune<br />
collaboratrici<br />
La Pasticceria Asperti<br />
compie vent’anni<br />
Il 26 luglio 1988 si apriva a <strong>Cerro</strong><br />
la “Pasticceria Asperti”, un negozio<br />
a conduzione familiare, che,<br />
da sempre, emana un delicato<br />
profumo <strong>di</strong> vaniglia. Allora erano<br />
solo in tre; oggi vi operano<br />
ben 18 persone: un successo!<br />
Che i dolci siano preparati in<br />
giornata, oggi ci sembra naturale.<br />
Tuttavia, prima del 1988, le torte<br />
e le pastarelle si compravano<br />
nelle latterie e nei negozi per<br />
alimentari, che, a loro volta,<br />
le acquistavano dai fornitori<br />
all’ingrosso, provenienti dalle<br />
Parliamo <strong>di</strong> noi<br />
città vicine.<br />
Inoltre, con l’arrivo della <strong>di</strong>tta<br />
“Asperti”, fondata dai fratelli<br />
Adriano e Ruggero <strong>di</strong> Parabiago,<br />
il nostro paese ha avuto un suo<br />
dolce specifico “il dolce cerrese”,<br />
a forma <strong>di</strong> cilindro, la cui ricetta<br />
fortunata consiste nell’amalgamare<br />
farina <strong>di</strong> grano, farina gialla<br />
e nocciole.<br />
È una ricetta nuova o tra<strong>di</strong>zionale?<br />
È una ricetta tra<strong>di</strong>zionale,<br />
ma elaborata in modo nuovo,<br />
un frutto <strong>di</strong> ricerca - risponde<br />
Adriano - Il dolce cerrese è sempre<br />
Dopo l’interesse suscitato dall’articolo sul Forno Tonelli del<br />
numero scorso pubblichiamo su questo numero <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong>Notizie<br />
un articolo sulla Pasticceria Asperti. L’intento è presentare una<br />
dopo l’altra da un punto <strong>di</strong> vista giornalistico le attività produttive,<br />
artigianali e commerciali <strong>di</strong> qualità, che costituiscono<br />
la trama del tessuto economico e sociale del nostro territorio.<br />
Nella speranza <strong>di</strong> non tralasciare nessuno, auguriamo a tutti<br />
buona lettura.<br />
Il Sindaco L’assessore al Commercio<br />
Antonio Lazzati Giuseppe D’Anna<br />
Commercio<br />
pronto, racchiuso in un cofanetto<br />
chiamato “lo scrigno delle buone<br />
cose”. Lo si regala volentieri ai<br />
parenti in visita a <strong>Cerro</strong>, come<br />
una specialità del posto. Piccoli<br />
capolavori del forno degli Asperti<br />
sono: il dolce all’ananas, le torte<br />
da forno come la “Greca”, le “Bavaresi”<br />
e le “mousse”.<br />
Signor Adriano, dove si è specializzato<br />
per il suo lavoro?<br />
Prima a Parigi e poi in Piemonte,<br />
in Lombar<strong>di</strong>a e in Veneto. I miei<br />
maestri sono stati il Massari e<br />
il Biasetto, i migliori maestri<br />
d’Italia.<br />
Quando vi siete accorti <strong>di</strong> aver<br />
fatto successo? A <strong>Cerro</strong> il successo<br />
è venuto subito. La gente ha<br />
apprezzato la nostra sincerità e<br />
l’alta qualità della produzione.<br />
Non abbiamo mai conosciuto<br />
crisi.<br />
Ciò significa che non usate<br />
né coloranti né conservanti?<br />
Esatto, mai usate queste cose chimiche.<br />
Prima <strong>di</strong> tutto cerchiamo<br />
la qualità.<br />
Da quando siete presenti a<br />
Legnano? Abbiamo aperto a<br />
Legnano nel 2002 su insistenza<br />
<strong>di</strong> alcuni personaggi importanti<br />
legnanesi, che volevano anche in<br />
città i nostri prodotti. Pensi che<br />
anche a Legnano si vende bene<br />
il “dolce cerrese”. Dunque, grazie<br />
a <strong>Cerro</strong>, abbiamo aperto anche<br />
a Legnano, ma noi abitiamo a<br />
<strong>Cerro</strong>.<br />
Nel locale, posto a due passi<br />
dalla chiesa parrocchiale, si serve<br />
anche il caffè ed è frequentato<br />
spesso da giovani che amano<br />
godersi un momento <strong>di</strong> pausa<br />
in santa pace o in buona compagnia,<br />
magari pensando che in<br />
quella piazzetta nel marzo scorso<br />
si sono baciati Laura Linney e<br />
Antonio Banderas.<br />
Giuseppe Proverbio
Scuola e Tempo libero 9<br />
Centri estivi,<br />
per <strong>di</strong>vertirsi (in sicurezza)<br />
Le iniziative organizzate e sostenute<br />
dal <strong>Comune</strong> per i ragazzi dai 3 ai 14 anni<br />
Anche quest’anno il <strong>Comune</strong><br />
va incontro alle esigenze delle<br />
famiglie che alla fine dell’anno<br />
scolastico, prima delle vacanze<br />
tutti insieme, si trovano spesso<br />
<strong>di</strong> fronte al problema <strong>di</strong> dove far<br />
trascorrere, serenamente e <strong>di</strong>vertendosi,<br />
la giornata ai propri<br />
ragazzi. Articolata l’offerta messa<br />
in campo dall’Amministrazione.<br />
Per i più piccoli, i bambini dai 3<br />
ai 6 anni, dall’1 al 31 luglio, dalle<br />
ore 8.30 alle 16.30, sarà operativo<br />
un Centro Diurno presso la<br />
scuola materna statale “W. Tobagi”<br />
<strong>di</strong> Via Saffi. La frequenza<br />
al Centro è su due turni non frazionabili<br />
(dal 1/7/08 al 15/7/08<br />
e dal 16/7/08 al 31/7/<strong>2008</strong>). La<br />
retta <strong>di</strong> frequenza per turno è <strong>di</strong><br />
€ 58,00 per i residenti e € 95,00<br />
per i non residenti, pranzo e merenda<br />
comprese. Per l’iscrizione<br />
rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali<br />
Palazzo Dell’Acqua - via San<br />
Carlo 17 - da Giovedì 5/6/<strong>2008</strong> a<br />
Giovedì 26/6/<strong>2008</strong> nei giorni <strong>di</strong><br />
Lunedì dalle ore 9,00 alle 12,30<br />
e Giovedì dalle ore 9,00 alle ore<br />
12,30 e dalle ore 14,00 alle ore<br />
18,30. Il giorno 26 <strong>giugno</strong> alle<br />
ore 18,30 c/o la Sala Consiglio<br />
del Palazzo Comunale gli edu-<br />
catori presenteranno ai genitori<br />
il programma delle iniziative<br />
del Centro.<br />
Per i ragazzi più gran<strong>di</strong> delle<br />
elementari e delle me<strong>di</strong>e (dai 6<br />
ai 14 anni) il <strong>Comune</strong>, insieme<br />
all’associazione ASD Amici dello<br />
Sport organizza dal 16 <strong>giugno</strong><br />
all’11 luglio, dalle 7,30 alle 18,00<br />
quattro intense attività <strong>di</strong> sport<br />
e <strong>di</strong>vertimento, che avranno<br />
come base il Centro sportivo <strong>di</strong><br />
via Asiago. La retta a ragazzo a<br />
settimana - pranzo, merenda e<br />
attività sportive comprese - è <strong>di</strong><br />
57 € tempo pieno e 30 euro parttime<br />
per i residenti (per i non<br />
residenti la retta non usufruisce<br />
del contributo del <strong>Comune</strong> ed<br />
è rispettivamente <strong>di</strong> 97 e 50 €).<br />
In caso <strong>di</strong> adesioni sufficienti<br />
il centro estivo potrà protrarsi<br />
fino a fine luglio. Per iscrizioni<br />
tel 0331.516333.<br />
Possibile anche usufruire dei<br />
centri estivi dei Centri Parrocchiali<br />
“Don Giovanni Bosco”<br />
a Cantalupo e Centro Parrocchiale<br />
“Don Vittorio Branca” a<br />
<strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>, che il <strong>Comune</strong>,<br />
riconoscendone l’importante<br />
ruolo sociale ed educativo, sostiene<br />
rispettivamente con 5.400<br />
e 18.600 euro.<br />
Iscrizione ai Servizi Scolastici - Anno scolastico <strong>2008</strong>/09<br />
I genitori interessati a usufruire dei Servizi Scolastici dovranno consegnare le domande <strong>di</strong> iscrizione all’Ufficio Pubblica<br />
Istruzione entro giovedì 3 luglio <strong>2008</strong>. Le iscrizioni si ricevono presso il Palazzo comunale nei giorni <strong>di</strong> lunedì,<br />
mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30. Chi non<br />
avesse ricevuto i moduli <strong>di</strong> iscrizione ai servizi scolastici, potrà ritirarli presso l’Area Servizi alla Persona - Settore<br />
Pubblica Istruzione - via San Carlo n. 17.<br />
Per eventuali chiarimenti rivolgersi all’Ufficio Pubblica Istruzione tel. 0331/423625.<br />
I moduli sono <strong>di</strong>sponibili anche sul sito internet del comune: www.cerromaggiore.org
10<br />
Focus su...<br />
per saperne <strong>di</strong> più<br />
Focus su: Area Servizi alla Persona - 1° parte<br />
Forse non tutti sanno<br />
Le attività dell’Amministrazione Comunale a favore dei ragazzi <strong>di</strong> Ce<br />
Inizia con questo numero uno percorso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>menti<br />
sulle attività dell’Area Servizi<br />
alla Persone, per far conoscere a tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />
quali sono le attività e gli obiettivi. Partiamo<br />
con i ragazzi, poi uno dopo l’altro affronteremo<br />
tutti i temi.<br />
L’Amministrazione Comunale è particolarmente<br />
attenta ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e<br />
alle ragazze <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> e rivolge loro<br />
molta attenzione attraverso una serie articolata<br />
<strong>di</strong> attività, interventi, progetti e servizi.<br />
Tra questi scegliamo <strong>di</strong> descriverne sinteticamente<br />
tre, con le parole sobrie e lontane dal “burocratese”<br />
<strong>di</strong> chi lavora in quei contesti: la prima descrizione<br />
è relativa ad alcuni progetti che prendono vita<br />
al nido, la seconda riguarda un percorso teatrale<br />
per gli alunni e le alunne della scuola me<strong>di</strong>a, la<br />
terza si riferisce al servizio <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong>dattico e<br />
formativo sempre per gli alunni e le alunne della<br />
scuola me<strong>di</strong>a che si trovano un po’ in <strong>di</strong>fficoltà.<br />
“Mamma guarda<br />
come mi <strong>di</strong>verto!”<br />
Le mille attività dell’Asilo Nido<br />
“La Coccinella” raccontate dalle educatrici<br />
Anche quest’anno, dopo un<br />
primo periodo de<strong>di</strong>cato all’inserimento<br />
dei nuovi bambini<br />
all’Asilo Nido, il personale si è<br />
de<strong>di</strong>cato sia ai progetti educativi<br />
sperimentati già negli scorsi<br />
anni, sia a nuove iniziative che<br />
hanno riscosso subito successo<br />
ed entusiasmo. La percezione e il<br />
movimento, il gesto, le immagini<br />
e le parole, l’ambiente e la socialità,<br />
la qualità della relazione con<br />
i bambini e con i loro genitori,<br />
la costante attenzione ai cambiamenti<br />
<strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> loro, sono<br />
elementi importanti all’interno<br />
dei quali viene elaborata la progettazione<br />
al nido.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo le iniziative che or-<br />
mai ci accompagnano da <strong>di</strong>verso<br />
tempo e che ogni anno riproponiamo<br />
per la loro importanza:<br />
• Progetto dei “nonni al nido”<br />
un’occasione per valorizzare<br />
l’importanza del ruolo che i<br />
nonni rivestono nell’educazione<br />
dei bambini, attraverso l’incontro,<br />
l’ascolto, la relazione, la<br />
comunicazione affettiva.<br />
Si concretizza con la partecipazione<br />
dei nonni alle varie attività<br />
del nido.<br />
• Progetto biblioteca “Bambini<br />
e libri: storie dei loro primi<br />
incontri.”<br />
Il motivo per cui è nata questa<br />
iniziativa è quello <strong>di</strong> offrire ai<br />
bambini un luogo privilegiato<br />
per le loro prime letture, in<br />
cui l’adulto e il bambino grazie<br />
al libro si possano incontrare<br />
in un mondo magico. Un obbiettivo<br />
importante è quello <strong>di</strong><br />
promuovere la familiarità con<br />
l’oggetto-libro anche prima che<br />
il bambino sia in grado <strong>di</strong> usarlo<br />
correttamente.Oltre all’allestimento<br />
<strong>di</strong> una piccola biblioteca<br />
per bambini e genitori all’interno<br />
del nido sono previste anche<br />
delle uscite presso la biblioteca<br />
<strong>di</strong> Cero <strong>Maggiore</strong>.<br />
• “Corso <strong>di</strong> acquaticità” un’attività<br />
educativa settimanale in<br />
piscina guidata da personale<br />
qualificato proposta dal mese<br />
<strong>di</strong> aprile a <strong>giugno</strong> per i bambini<br />
<strong>di</strong> sala gran<strong>di</strong>.<br />
Per i bambini, infatti, entrare in<br />
acqua, immergere il viso, tuffarsi,<br />
puo’ generare sensazioni nuove e
Focus su: Area Servizi alla Persona - 1° parte 11<br />
che...<br />
rro <strong>Maggiore</strong><br />
forti, ma la trasformazione della<br />
paura in <strong>di</strong>vertimento, del rifiuto<br />
in entusiasmo, li renderanno<br />
forti e consapevoli <strong>di</strong> sé.<br />
• Il progetto “attimi <strong>di</strong> vita al<br />
nido”<br />
L’esperienza offre ai bambini e<br />
ai loro genitori la possibilità <strong>di</strong><br />
trascorrere degli “Attimi <strong>di</strong> vita<br />
insieme al nido”. È uno speciale<br />
spazio in cui verranno favorite<br />
situazioni <strong>di</strong> gioco tra genitori<br />
e bambini in un contesto <strong>di</strong>fferente<br />
da quello familiare, con la<br />
collaborazione e l’esperienza del<br />
personale educativo.<br />
I laboratori verranno proposti<br />
in uno spazio appositamente<br />
allestito e staccato dalle normali<br />
attività pomeri<strong>di</strong>ane al nido.<br />
Oltre ai molteplici laboratori<br />
proposti, per avvicinare i bambini<br />
alla natura, è stato organizzato<br />
il “laboratorio <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>naggio”.<br />
È stato creato un piccolo orticello<br />
all’interno del giar<strong>di</strong>no del nido<br />
dove i bambini possono coltivare<br />
verdure e piantine e curarle innaffiandole<br />
fino alla loro crescita<br />
e fioritura.<br />
Sempre da settembre è nato un<br />
notiziario bimestrale che permette<br />
alle educatrici <strong>di</strong> essere vicine<br />
ai genitori e <strong>di</strong> entrare nella<br />
vita del nido con la descrizione<br />
delle attività e la presentazione<br />
<strong>di</strong> progetti ed iniziative e molto<br />
altro. Il giornale è stato <strong>di</strong>viso in<br />
quattro rubriche:<br />
• La vita al nido. Descrive in<br />
modo riassuntivo le attività che<br />
sono state svolte nei mesi precedenti<br />
alla pubblicazione, dai tre<br />
gruppi presenti al nido.<br />
• Iniziative e appuntamenti.<br />
La rubrica che si occupa <strong>di</strong> presentare<br />
le iniziative e i progetti<br />
da realizzare e che ricorda ai<br />
genitori gli appuntamenti più<br />
importanti dei due mesi <strong>di</strong> riferimento.<br />
• La parola ai genitori. Lo spazio<br />
interamente de<strong>di</strong>cato agli interventi<br />
dei genitori.<br />
• Abbiamo scelto per voi. La<br />
parte conclusiva affronta tematiche<br />
pedagogiche “in pillole”<br />
riferite alla prima infanzia.<br />
Infine il progetto “il massaggio<br />
infantile”( per bambini dai 2 ai 9<br />
mesi circa) rivolto sia ai genitori<br />
dell’Asilo nido <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>,<br />
che alle famiglie non iscritte<br />
interessate all’iniziativa.<br />
Il corsi <strong>di</strong> massaggio infantile<br />
prevedono quattro incontri (organizzati<br />
il sabato mattina) della<br />
durata <strong>di</strong> un’ora ciascuno ed è<br />
prevista la presenza <strong>di</strong> un’esperta<br />
con <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> insegnante <strong>di</strong><br />
massaggio infantile rilasciato<br />
dall’AIMI.<br />
Katia Amato<br />
Raccontarsi<br />
attraverso il teatro<br />
Dieci ragazzi <strong>di</strong> età compresa tra i 13 e i 15 anni, studenti<br />
della scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado “Dante<br />
Alighieri” <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>, hanno intrapreso un<br />
percorso teatrale <strong>di</strong> tipo laboratoriale condotto<br />
da Lia Gallo, insegnante della Scuola <strong>di</strong> Recitazione<br />
milanese Campo Teatrale. Il percorso ha portato alla<br />
nascita <strong>di</strong> “Pitbull”, una messa in scena attraverso<br />
cui i ragazzi hanno scelto <strong>di</strong> affrontare temi quali il<br />
bullismo, la <strong>di</strong>fficoltà nelle relazioni con il mondo<br />
adulto, il bisogno <strong>di</strong> attenzione, <strong>di</strong> ascolto, la non<br />
accettazione del sentirsi considerati irrecuperabili.<br />
La creazione <strong>di</strong> materiale originale da parte degli<br />
allievi, la volontà <strong>di</strong> dare spazio alle loro parole, <strong>di</strong><br />
fare in modo che la scena sia luogo atto ad accogliere<br />
le loro paure, i loro <strong>di</strong>sagi, sogni, dubbi, problemi<br />
e aspirazioni, ha reso la presentazione conclusiva<br />
una conquista molto preziosa, un esito che appartiene<br />
profondamente ai ragazzi, che parla <strong>di</strong> loro e<br />
restituisce allo spettatore uno spaccato <strong>di</strong> vita che<br />
li riguarda. Che ci riguarda.<br />
Marco Bolla
12<br />
Forse tutti non sanno che... da<br />
quattro anni a questa parte un<br />
gruppo <strong>di</strong> educatori si incontra<br />
per due pomeriggi a settimana,<br />
durante l’anno scolastico, con<br />
un gruppo <strong>di</strong> alunni e alunne<br />
della scuola me<strong>di</strong>a. Obiettivo<br />
principale: recuperare lacune,<br />
apprendere con più facilità ciò<br />
che in classe si <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong>fficile<br />
da imparare, e socializzare con<br />
i propri compagni all’interno <strong>di</strong><br />
piccoli gruppi, più piccoli del<br />
gruppo-classe in cui si è inseriti<br />
durante la mattinata scolastica.<br />
Otto educatori per otto miniclassi<br />
<strong>di</strong> 5, 6 ragazzi che, due<br />
pomeriggi a settimana, si confrontano<br />
con un compito non<br />
facile...: “fare i compiti!”.<br />
Quin<strong>di</strong>, dopo gli impegnativi<br />
orari mattutini, i rientri pomeri<strong>di</strong>ani<br />
del lunedì e del mercoledì,<br />
per questi ragazzi e queste<br />
ragazze c’è anche l’opportunità,<br />
il “martedì e il giovedì” pomeriggio,<br />
<strong>di</strong> rientrare per un paio<br />
d’ore nuovamente a scuola e<br />
incontrare educatori e compagni<br />
per stu<strong>di</strong>are insieme... Chi<br />
scrive, pensa spesso che i ragazzi<br />
meriterebbero la promozione<br />
solo per questo - tutti i giorni a<br />
Focus su: Area Servizi alla Persona - 1° parte<br />
Il servizio <strong>di</strong> recupero<br />
<strong>di</strong>dattico e formativo<br />
scuola mattina e pomeriggio è<br />
effettivamente un’impresa eroica!<br />
- Soprattutto per quelli che<br />
hanno più <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Compiti... compito non facile<br />
quin<strong>di</strong>, perché le materie sono<br />
tante e i ragazzi presentano <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong>verse: chi la grammatica,<br />
chi la matematica, chi la<br />
geografia... Il tentativo è quello<br />
<strong>di</strong> recuperare, in 4 ore alla settimana,<br />
tutte le materie che non<br />
si riesce ad assimilare a scuola.<br />
Incombenza non semplice, non<br />
solo per i ragazzi, ma per noi<br />
stessi educatori che non siamo<br />
certo dei “draghi” in ogni materia:<br />
però siamo in otto e se uno<br />
conosce l’inglese, un altro se la<br />
cava bene in geometria, un altro<br />
ancora in qualche altra materia,<br />
le cose vanno.<br />
La collaborazione che cerchiamo<br />
<strong>di</strong> praticare fra educatori è alla<br />
base del clima e della filosofia del<br />
nostro servizio. Cercare <strong>di</strong> “imparare<br />
ad imparare”, aiutarsi<br />
cooperando, trovare motivazioni<br />
nello svolgere un compito, nell’affrontare<br />
i problemi scolastici<br />
e nel raggiungere gli obiettivi<br />
che ci si è posti: questo è anche<br />
ciò che cerchiamo <strong>di</strong> trasmettere<br />
ai ragazzi.<br />
Gli educatori, tutti laureati in<br />
scienze dell’educazione, non sono<br />
quin<strong>di</strong> dei professionisti delle<br />
singole <strong>di</strong>scipline, ma utilizzano<br />
strumenti pedagogici specifici<br />
che fanno leva su aspetti motivazionali<br />
e relazionali. In questo<br />
lavoro sono costantemente<br />
seguiti e “supervisionati” da professionisti,<br />
esperti del settore<br />
(psicologi e pedagogisti).<br />
I gruppi <strong>di</strong> alunni vengono<br />
sud<strong>di</strong>visi in base alle <strong>di</strong>fficoltà<br />
riscontrate riguardo alle abilità<br />
cognitive ed alle capacità<br />
relazionali, sociali e linguistico<br />
- culturali. Si cerca comunque<br />
<strong>di</strong> mantenere gruppi che siano<br />
funzionali allo svolgimento dei<br />
compiti, in un clima relazionale<br />
piacevole e facilitante. Non tutto<br />
però fila sempre liscio durante<br />
il corso dell’anno scolastico e<br />
talvolta, <strong>di</strong> fronte all’emergere<br />
<strong>di</strong> situazioni critiche, occorre<br />
operare delle “variazioni in corso<br />
d’opera”: ciò che rimane costante<br />
è tuttavia l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> fondo,<br />
ovvero quello <strong>di</strong> mantenere un<br />
ambiente sereno e che sia in grado<br />
<strong>di</strong> promuovere l’espressione<br />
delle potenzialità in<strong>di</strong>viduali sia<br />
sul piano cognitivo sia sul piano<br />
relazionale.<br />
Tuttavia questo lavoro sarebbe<br />
poco fruttuoso senza l’interazione<br />
costante con gli insegnanti,<br />
in particolare con i coor<strong>di</strong>natori<br />
delle singole classi della scuola<br />
me<strong>di</strong>a che ci forniscono obiettivi<br />
e aggiornamenti sull’andamento<br />
e sugli eventuali miglioramenti<br />
dei ragazzi. Solo attraverso questa<br />
cooperazione costante si è<br />
riusciti a conseguire, nei limiti<br />
delle possibilità del servizio,<br />
degli obiettivi che fino ad ora<br />
riteniamo sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />
Giuseppe Fichera
Speciale Viaggio ad Auschwitz<br />
Carrellata <strong>di</strong> impressioni, commenti e riflessioni<br />
dei ragazzi <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> in visita ai campi<br />
<strong>di</strong> sterminio <strong>di</strong> Auschwitz 1 e Auschwitz-Birkenau<br />
Insieme per ricordare<br />
Dal 7 all’11 aprile <strong>2008</strong> i 28<br />
ragazzi delle classi 3A e 3E della<br />
scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />
Dante Alighieri, accompagnate<br />
dai professori Silvia Bonari,<br />
Valeria Crespiatico, Gioacchino<br />
Triolo e dal Dirigente Scolastico<br />
Anna Mennilli, si sono recati in<br />
visita ai campi <strong>di</strong> sterminio <strong>di</strong><br />
Auschwitz 1 e Auschwitz-Birkenau,<br />
in Polonia. “Il viaggio<br />
della Memoria”, organizzato e<br />
sostenuto dal sindaco Antonio<br />
Lazzati e dall’assessorato alla<br />
Cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong>, con la collaborazione<br />
della sezione locale dell’A.N.P.I,<br />
ha fortemente impressionato i<br />
ragazzi, che <strong>di</strong> fronte all’orrore<br />
dell’Olocausto e all’abisso <strong>di</strong> crudeltà<br />
in cui l’uomo può precipitare,<br />
hanno iniziato a riflettere in<br />
modo forte e straor<strong>di</strong>nariamente<br />
“vero”. Considerazioni che sono<br />
il metro <strong>di</strong> misura della riuscita<br />
<strong>di</strong> questo “viaggio”, perché dentro<br />
<strong>di</strong> loro, respirando nell’aria<br />
<strong>di</strong> Auschwitz quanto Primo Levi<br />
scrive in “Se questo è un uomo”,<br />
è rimasto qualche cosa che li accompagnerà<br />
per tutta la vita e li<br />
porterà veramente a fare quanto<br />
Primo Levi ci suggerisce nella<br />
poesia accanto.<br />
Per i ragazzi e gli adulti che<br />
hanno partecipato alla visita dei<br />
campi - e per coloro che hanno<br />
assistito il 4 <strong>giugno</strong> scorso alla<br />
presentazione del DVD realizzato<br />
dai ragazzi su questa esperienza<br />
- è l’inizio <strong>di</strong> un cammino<br />
nella Memoria, importante per<br />
capire che ognuno <strong>di</strong> noi, nei<br />
limiti delle sue possibilità, deve<br />
impegnarsi affinché tante atrocità<br />
nei confronti dell’umanità,<br />
<strong>di</strong> qualunque natura esse siano,<br />
non abbiano più a ripetersi.<br />
I ragazzi della<br />
“Dante Alighieri”<br />
con i partigiani<br />
dell’ANPI, i<br />
Combattenti e<br />
Reduci, alcuni<br />
citta<strong>di</strong>ni cerresi<br />
e il vicesindaco<br />
Teresina Rossetti<br />
«Voi che vivete sicuri<br />
Nelle vostre tiepide case,<br />
voi che trovate tornando a sera<br />
Il cibo caldo e visi amici:<br />
Considerate se questo è un uomo<br />
Che lavora nel fango<br />
Che non conosce pace<br />
Che lotta per un pezzo <strong>di</strong> pane<br />
Che muore per un sì o per un no.<br />
Considerate se questa è una donna,<br />
Senza capelli e senza nome<br />
Senza più forza <strong>di</strong> ricordare<br />
Vuoti gli occhi e freddo il grembo<br />
Come una rana d’inverno.<br />
Me<strong>di</strong>tate che questo è stato:<br />
Vi comando queste parole.<br />
Scolpitele nel vostro cuore<br />
Stando in casa andando per via,<br />
Coricandovi alzandovi;<br />
Ripetetele ai vostri figli.<br />
O vi si sfaccia la casa,<br />
La malattia vi impe<strong>di</strong>sca,<br />
I vostri nati torcano il viso da voi. »”<br />
Primo Levi
Speciale Viaggio ad Auschwitz<br />
Il block 11 da cui non<br />
si usciva vivi. Mai<br />
Questa esperienza non<br />
la <strong>di</strong>menticherò mai<br />
Finalmente dopo 20 ore <strong>di</strong><br />
viaggio è giunto il momento<br />
della visita ai campi <strong>di</strong><br />
concentramento, fuori dal<br />
finestrino vedo binari abbandonati<br />
e penso “ci siamo”!<br />
E infatti è così.<br />
Ad un certo punto mi giro<br />
e vedo Birkenau in lontananza<br />
e subito un brivido<br />
mi attraversa la schiena e mi<br />
paralizza, perché avevo visto<br />
quel posto solo in tv ed ora...<br />
eccolo là!<br />
Camminiamo su una strada<br />
sterrata e, man mano che<br />
ci avviciniamo, Birkenau<br />
sembra sempre più grande<br />
e simile ad un mostro con<br />
bocca e occhi.<br />
La nostra guida incomincia<br />
a descrivere: le vecchie baracche,<br />
filo spinato, le nuove<br />
baracche, filo spinato, le<br />
baracche in costruzione, filo<br />
spinato, camere a gas e forni<br />
crematori demoliti.<br />
La stanchezza si fa sentire, ma<br />
è nulla in confronto a quello<br />
che provo. Penso che non ho<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> lamentarmi in<br />
confronto a quello che hanno<br />
passato i prigionieri.<br />
Ad Auschwitz visitiamo il<br />
blocco 11 con il tribunale, la<br />
scrivania del comandante, le<br />
celle dei deportati. Quin<strong>di</strong><br />
il muro della morte dove<br />
venivano fucilati i deportati<br />
o esposti alla pena del paletto.<br />
Blocchi che contengono<br />
in vetrate: capelli, occhiali,<br />
spazzole, vestiti, scarpe, borse...<br />
Poi visitiamo il blocco<br />
degli Italiani, degli Olandesi<br />
e degli Ebrei. Dopo <strong>di</strong> questi<br />
visitiamo le camere a gas e<br />
i forni crematori e uscendo<br />
dal campo penso: “Questa<br />
esperienza non la <strong>di</strong>menticherò<br />
mai”.<br />
È fondamentale fare questi<br />
viaggi per capire quello che è<br />
successo nel passato, per non<br />
ripeterlo in futuro e capire<br />
fin dove arriva la crudeltà<br />
dell’uomo.<br />
Edoardo ■<br />
Una tristezza<br />
molto grande<br />
Il gruppo era molto bello.<br />
Formato da persone molto<br />
gentili, da gran<strong>di</strong> amici<br />
e da mitici professori. Nel<br />
momento della visita <strong>di</strong> Auschwitz<br />
molte persone del<br />
gruppo hanno pianto per<br />
la commozione e questo<br />
ha suscitato dentro me un<br />
malincuore e una tristezza<br />
molto grande. Però non sono<br />
riuscito a piangere, anche se<br />
il dolore che ho provato è lo<br />
stesso.<br />
Luca ■<br />
“ARBEIT MACHT FREI” il<br />
lavoro rende liberi, l’incre<strong>di</strong>bile<br />
scritta che campeggia<br />
all’ingresso <strong>di</strong> Auschwitz<br />
Adulti e ragazzi<br />
Con gli adulti non ho avuto<br />
molte relazioni, ma quando<br />
siamo saliti sul pullman,<br />
dopo la visita ai campi,<br />
mentre parlavo con Alessia<br />
dei bambini morti, il signor<br />
Passatutto, che era salito in<br />
quel momento, ci ha fatto<br />
ad entrambe un pizzicottino<br />
sulla guancia come per <strong>di</strong>re<br />
<strong>di</strong> non preoccuparci perché<br />
ora è tutto finito. Mi ha rassicurata<br />
molto.<br />
Lucrezia ■<br />
Mi tremavano<br />
le gambe<br />
In mattinata siamo stati a<br />
Birkenau, mi sono sentito<br />
a <strong>di</strong>sagio perché ero in un<br />
posto dove molte persone<br />
avevano passato cose orribili,<br />
talmente era triste che quasi<br />
mi tremavano le gambe.<br />
Soprattutto mi ha colpito la<br />
vastità del campo.<br />
Christian ■<br />
Se potesse parlare<br />
quel muro<br />
Il “muro della morte” è dove<br />
mi sono <strong>di</strong> più rattristata e mi<br />
sono sentita molto coinvolta,<br />
mi sono sentita una <strong>di</strong> loro,<br />
perché la mia fantasia volava<br />
con l’immaginazione, anche<br />
perché c’era una comunità <strong>di</strong><br />
ebrei che pregavano ricordando<br />
i loro cari. Se potesse<br />
parlare quel muro!<br />
Dalila ■<br />
Incoscienti!!!<br />
Ho pensato a me che sto per<br />
avere una camera tutta mia<br />
e poi a questi uomini, che<br />
la <strong>di</strong>videvano con anche 50<br />
persone, mi è salito un senso<br />
<strong>di</strong> rimorso nei loro confronti.<br />
Poi c’era la loro razione che<br />
era una cosa esageratamente<br />
scarsa visto anche il lavoro<br />
che dovevano fare e ho pensato<br />
a quando lasciamo il cibo<br />
nel piatto: che incoscienti!!<br />
Lorenzo ■<br />
Il lavoro rende liberi<br />
“Il lavoro rende liberi” questa<br />
l’iscrizione al cancello <strong>di</strong><br />
Auschwitz. Ma quale lavoro?<br />
Quale libertà? Intorno solo<br />
sfruttamento, oppressione,<br />
annientamento. Vorrei capire<br />
una cosa. Vorrei capire: dov’è<br />
la libertà <strong>di</strong> un uomo costretto<br />
a lavorare, quasi nudo, nella<br />
neve, con un paio <strong>di</strong> zoccoli<br />
e dei vestiti leggeri? Dov’è la<br />
libertà <strong>di</strong> un bambino che,<br />
costretto ad abbandonare i<br />
suoi giocattoli, le sue corse,<br />
ha come destino la camera<br />
a gas e i forni crematori? E’<br />
questa la libertà <strong>di</strong> coloro<br />
che sono obbligati a lavorare<br />
nel fango, malnutriti, senza<br />
capelli, senza più forze, senza<br />
più volontà? Un uomo è un<br />
numero. Solo ora posso considerarmi<br />
testimone, e come<br />
tale ho l’obbligo <strong>di</strong> aiutare chi<br />
non ha visto, chi non sa e chi<br />
non vuole sapere come fu<br />
messa in atto la decisione <strong>di</strong><br />
sterminare un popolo.<br />
Denise ■<br />
I forni crematoi<br />
Un prato verde<br />
Passando nel corridoio tra le<br />
baracche mi facevano male i<br />
pie<strong>di</strong> e ho cercato <strong>di</strong> pensare<br />
come i loro pie<strong>di</strong> si sentivano<br />
con scarpe più gran<strong>di</strong> o più<br />
piccole, molto più scomode<br />
delle mie. Da una finestrella<br />
si vedevano altre baracche e<br />
un prato verde: mi è sembrato<br />
molto strano che in quel<br />
posto potesse esserci quel<br />
prato verde!<br />
Alessia ■<br />
63 anni fa...<br />
Appena sono entrata in questi<br />
luoghi ho pensato che dove<br />
stavo camminando, 63 anni<br />
fa, c’erano molte persone<br />
che soffrivano, vivevano in<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sumane e morivano,<br />
ogni giorno. Rabbrivi<strong>di</strong>vo<br />
al pensiero <strong>di</strong> come
Speciale Viaggio ad Auschwitz<br />
l’uomo possa arrivare ad<br />
o<strong>di</strong>are in questo modo altri<br />
esseri umani.<br />
Valeria ■<br />
Morire per un sì<br />
o per un no<br />
La cosa che mi ha maggiormente<br />
colpito è che loro<br />
mangiavano pochissimo e<br />
lavoravano troppo, fino alla<br />
morte e morivano per un sì<br />
o per un no.<br />
Durante il viaggio ho toccato<br />
la neve per la prima volta<br />
in vita mia ed è stato molto<br />
emozionante!<br />
Pablo ■<br />
Testimonianza<br />
della crudeltà senza<br />
limite dell’uomo<br />
I campi <strong>di</strong> concentramento<br />
<strong>di</strong> Auschwitz e Birkenau sono<br />
luoghi molto tetri perché<br />
rappresentano la testimonianza<br />
della crudeltà senza<br />
limite dell’uomo.<br />
È <strong>di</strong>verso vedere questi luoghi<br />
dal vero piuttosto che in<br />
televisione o su foto, solamente<br />
vedendo lì, in prima<br />
persona, si riescono a capire<br />
le sofferenze che hanno dovuto<br />
sopportare le persone<br />
che sono state imprigionate<br />
e uccise in questi posti.<br />
Emanuele ■<br />
Vedere l’orrore e<br />
scoprire il proprio<br />
carattere<br />
Entrare nelle camere a gas e<br />
vedere i forni è stato uno dei<br />
momenti peggiori, perché è<br />
orribile pensare che davvero<br />
tante persone siano state<br />
uccise in quel modo, nemmeno<br />
una bestia si dovrebbe<br />
massacrare così!<br />
Questo percorso è stato molto<br />
utile perché vedere situazioni<br />
dal vero aiuta a comprenderle<br />
meglio, inoltre è<br />
stato importante scoprire<br />
parti del mio carattere che<br />
non conoscevo.<br />
Jessica ■<br />
I carri ferroviari nei quali<br />
stipati all’inverosimile<br />
venivano deportati<br />
ebrei, zingari, omosessuali,<br />
avversari politici, testimoni <strong>di</strong><br />
Geova e criminali comuni<br />
Nella memoria<br />
per tutta la vita<br />
Camminare sullo stesso<br />
terreno, vedere gli stessi<br />
orizzonti e toccare gli stessi<br />
alberi, le stesse baracche mi<br />
ha fatto davvero rabbrivi<strong>di</strong>re.<br />
E poi visitare il museo e<br />
vedere gli oggetti che loro<br />
usavano e indossavano, è<br />
stata un’emozione ancora<br />
più forte! Penso, anzi sono<br />
sicura, che questa visita mi<br />
rimarrà impressa nella memoria<br />
per tutta la vita!<br />
Alina ■<br />
Cosa si doveva fare<br />
Il viaggio in Polonia mi ha<br />
insegnato molte cose, e mi ha<br />
anche fatto aprire gli occhi,<br />
cosa che non hanno fatto<br />
i paesi più forti durante la<br />
guerra.<br />
Luca ■<br />
Brivi<strong>di</strong> lungo<br />
la schiena<br />
Non pensavo fosse così! Non<br />
riuscivo a percepire il passato,<br />
forse perché non riuscivo ad<br />
immaginare quante persone<br />
fossero state lì. Ad Auschwitz<br />
ho sentito i brivi<strong>di</strong> che mi<br />
correvano lungo la schiena,<br />
vedendo quelle foto, quei capelli,<br />
quello è stato un colpo<br />
basso...Se ci fossi stata io in<br />
quel tempo? Non sono riuscita<br />
a darmi una risposta.<br />
Martina ■<br />
Razze sporche<br />
Mi ha colpito molto vedere<br />
come i nazisti fossero convinti<br />
che la loro razza, quella ariana,<br />
fosse l’unica razza “pura” e che<br />
le altre erano “sporche”.<br />
Vito ■<br />
Non deve mai<br />
più accadere<br />
Questo giorno passato nei<br />
campi <strong>di</strong> concentramento è<br />
stato molto <strong>di</strong>fficile per tutto<br />
il gruppo, in quanto ci siamo<br />
immedesimati provando la<br />
paura che ogni giorno i prigionieri<br />
hanno provato. Abbiamo<br />
capito che tutto ciò non deve<br />
mai più accadere nel mondo e<br />
dobbiamo imparare a risolvere<br />
i problemi dei popoli con tanto<br />
<strong>di</strong>alogo.<br />
Stefano ■<br />
I capelli non muoiono<br />
Sono rimasto molto impressionato<br />
nel vedere i capelli, ma<br />
soprattutto mi hanno spiegato<br />
che i capelli non muoiono<br />
mai e quin<strong>di</strong> era come se ci<br />
...parlassero.<br />
Marco ■<br />
I letti dove dormivano<br />
ammassati i deportati<br />
No, non è normale!<br />
...e ripercorrere quelle rotaie o<br />
quel campo è molto toccante,<br />
perché sapere che sono stati<br />
percorsi da persone maltrattate,<br />
con la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> un animale,<br />
e che magari erano in<br />
fin <strong>di</strong> vita, non rientra nella<br />
normalità.<br />
Al momento dell’uscita ho<br />
tirato un sospiro <strong>di</strong> sollievo,<br />
perché abbiamo per tutta la<br />
giornata ripercorso l’orrore<br />
<strong>di</strong> quei campi <strong>di</strong> morte e, chi<br />
più chi meno, ne siamo stati<br />
toccati.<br />
Clarissa ■<br />
Un letto <strong>di</strong> 5 - 6 piani<br />
Il loro letto era fatto da cinque<br />
o sei piani, costruito con tavole<br />
<strong>di</strong> legno, ma quando la notte<br />
si dormiva le persone non<br />
potevano andare in bagno e<br />
allora facevano cadere il proprio<br />
bisogno nel piano <strong>di</strong> sotto.<br />
In questo modo si potevano<br />
prendere gravi malattie.<br />
Rosa ■<br />
Solo due volte<br />
al giorno<br />
Ma mi sono stupito quando<br />
ho visto i servizi igienici:<br />
semplici buchi in un tubo <strong>di</strong><br />
cemento, e della frequenza con<br />
cui potevano usufruirne, solo<br />
due volte al giorno, quando, a<br />
causa dei problemi intestinali,<br />
avrebbero avuto bisogno <strong>di</strong><br />
andare molte più volte.<br />
Andrea ■<br />
Gente da<br />
tutto il mondo<br />
A Birkenau ero convinto <strong>di</strong><br />
non trovare nessuno, invece<br />
c’era gente da tutto il mondo,<br />
da Israele, dalla Francia, dalla<br />
Germania, dall’Inghilterra, dagli<br />
Stati Uniti, dalla Spagna.<br />
Mattia ■<br />
Ho cantato<br />
l’Inno d’Italia<br />
Qualche giorno dopo essere<br />
tornati dalla visita ad Auschwitz,<br />
abbiamo partecipato<br />
alla cerimonia del 25 aprile,<br />
anniversario della Liberazione.<br />
In piazza del Monumento<br />
c’erano i carabinieri, i vigili, la<br />
protezione civile, i professori e<br />
il sindaco e le ban<strong>di</strong>ere [...] io e
Speciale Viaggio ad Auschwitz<br />
un’altra ragazza , dopo il suono<br />
della tromba, abbiamo alzato<br />
la ban<strong>di</strong>era, cantato l’Inno<br />
d’Italia. E’ stata una grande<br />
emozione, anche quando<br />
abbiamo visto le ban<strong>di</strong>ere<br />
insanguinate che avevano<br />
ricoperto i caduti <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong>.<br />
Clau<strong>di</strong>o ■<br />
Filo spinato intorno al campo<br />
Era ancora vita?<br />
Tante domande, poche risposte.<br />
Ma per gli Ebrei quella<br />
era ancora vita? Dimenticati,<br />
<strong>di</strong>sprezzati, insultati,<br />
sguardo e schiena sempre<br />
bassi. Sguardo profondo,<br />
ormai anonimo, non erano<br />
più persone né avevano più<br />
un’identità, non avevano<br />
più una vita. Tante torture,<br />
ma perché”? “Ci sono stata<br />
male, vedere anche solo le<br />
foto dei miei simili spogliati,<br />
denutriti. Montagne <strong>di</strong><br />
oggetti personali, scarpe,<br />
valige, spazzole è la cosa più<br />
impressionante: valanghe <strong>di</strong><br />
capelli bianchi, invecchiati<br />
giorno per giorno, come unici<br />
testimoni rimasti <strong>di</strong> quelle<br />
che erano state persone.<br />
Elisa ■<br />
Dove morì<br />
Padre Kolbe<br />
Col treno si entrava <strong>di</strong>rettamente<br />
al campo, quella era<br />
l’ultima stazione. Nei cosiddetti<br />
Block dove sarebbe<br />
stato esagerato far sopravvivere<br />
quattrocento persone,<br />
i nazisti ne stipavano fino a<br />
settecento. E poi il più impressionante,<br />
almeno per me,<br />
il block 11, quello da cui non<br />
si usciva che morti e che fu<br />
appunto l’ultima <strong>di</strong>mora <strong>di</strong><br />
padre Massimiliano Kolbe.<br />
Luca ■<br />
Essere numeri<br />
A quelle donne, una volta ra<strong>di</strong>ose,<br />
sono stati tagliati a zero<br />
i capelli e sono <strong>di</strong>ventate dei<br />
numeri, numeri che con un<br />
semplice gesto potevano essere<br />
cancellati.<br />
Alessia ■<br />
Che angoscia!<br />
Birkenau è un campo che occupa<br />
uno spazio molto vasto,<br />
sembra quasi ridente con il sole<br />
che c’è oggi, anche per i suoi boschetti,<br />
gli interminabili prati<br />
e i piccoli laghetti, tutto però<br />
circondato dal filo spinato. Poi<br />
si entra nei cameroni e nelle<br />
celle. Che angoscia!<br />
Marta ■<br />
L’ingresso del campo <strong>di</strong><br />
Auschwitz, il più grande<br />
campo <strong>di</strong> sterminio nazista.<br />
Qui vennero uccisi 1 milione e<br />
mezzo <strong>di</strong> persone<br />
Conoscere la storia<br />
per imparare<br />
dagli errori<br />
Quando siamo usciti da Auschwitz<br />
ero triste, ma ho capito<br />
il vero senso della frase “conoscere<br />
la storia per imparare<br />
dagli errori” e spero che questo<br />
errore non si ripeta mai più.<br />
Credo che questo viaggio, un<br />
vero e proprio pellegrinaggio,<br />
sia servito a non smettere <strong>di</strong><br />
ricordare la crudeltà che persone,<br />
sia anziane che giovani,<br />
esseri umani come noi, hanno<br />
provato sulla propria pelle e<br />
che alla maggior parte <strong>di</strong> essi<br />
ha fatto ingiustamente perdere<br />
la vita”.<br />
Quello che penso<br />
dei ragazzi<br />
Considerazioni del signor Armido Passatutto<br />
presidente dell’Anpi <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
9 aprile – Al campo <strong>di</strong> Birkenau<br />
Durante la visita ero avvicinato dai ragazzi che volevano<br />
sapere. Rispondevo senza impressionarli ma nello stesso<br />
tempo raccontando loro la verità; verità raccontatami dai<br />
sopravvissuti <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> colpevoli solo <strong>di</strong> non aver<br />
pensato come loro, come i nazifascisti.<br />
La visita ai campi si è svolta nel silenzio più totale, non ci<br />
sono stati momenti <strong>di</strong> allegria tipici degli studenti fuori<br />
dall’ambito scolastico. I ragazzi avevano il volto segnato<br />
dall’incredulità e dalla tristezza, ma anche noi adulti... con<br />
lo sguardo rivolto al passato e il pensiero ai giorni del nostro<br />
tempo, ci siamo posti domande sulla stupi<strong>di</strong>tà dell’uomo<br />
(purtroppo questo orrore dopo il 1945 è continuato sotto<br />
altre forme, in maniera assolutamente <strong>di</strong>versa e nelle più<br />
svariate regioni della terra, troppo spesso mascherate da<br />
idealismi e falsi valori).<br />
Un pensiero affettuoso lo voglio esprimere ai ragazzi che<br />
per cinque giorni, nelle lunghe camminate, nella tremenda<br />
realtà dei lager, con la nostalgia <strong>di</strong> casa, senza lamentarsi,<br />
hanno vissuto una realtà <strong>di</strong> vita molto <strong>di</strong>versa dal loro<br />
quoti<strong>di</strong>ano con grande spirito <strong>di</strong> adattamento e semplicità,<br />
seguendo or<strong>di</strong>natamente i loro professori e senza mai<br />
reclamare per la stanchezza. Voglio chiudere queste mie<br />
osservazioni con una speranza, anzi, con una certezza: i<br />
giovani sono sicuramente migliori <strong>di</strong> come spesso vengono<br />
rappresentati. Probabilmente è la società in cui viviamo che<br />
non li aiuta a dare il meglio <strong>di</strong> sé stessi e dove apparire è<br />
più importante che essere. Penso sinceramente che i nostri<br />
giovani siano eccezionali, basta trovare la chiave che apre<br />
la loro mente e il loro cuore.<br />
Sabato 12 aprile – Arrivo a <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
Questa esperienza ha aggiunto alla mia vita emozioni forti<br />
che non <strong>di</strong>menticherò mai e <strong>di</strong> questo ringrazio tutti.
Farmacia 13<br />
Sorprendenti novità in fatto<br />
<strong>di</strong> alimenti e salute<br />
Ecco cosa mettere a tavola<br />
per proteggere dalle malattie l’apparato car<strong>di</strong>o-vascolare<br />
Nel corso degli ultimi decenni<br />
sono stati condotti numerosi<br />
stu<strong>di</strong> epidemiologici per verificare<br />
l’effetto <strong>di</strong> alcuni cibi sulla<br />
salute, ed è emersa una stretta<br />
relazione tra alimentazione e<br />
svariate patologie, tanto che è<br />
stata coniata la definizione <strong>di</strong><br />
“alimenti funzionali”. Si tratta<br />
<strong>di</strong> cibi, che secondo la definizione<br />
ufficiale, possiedono una documentata<br />
influenza positiva su una<br />
o più funzioni fisiologiche dell’organismo,<br />
al punto da risultare<br />
rilevanti per il miglioramento<br />
dello stato <strong>di</strong> salute e per la riduzione<br />
del rischio <strong>di</strong> malattia.<br />
In questo breve articolo vengono<br />
presentati 3 alimenti molto <strong>di</strong>ffusi<br />
e molto apprezzati, che inaspettatamente<br />
risultano incidere<br />
molto positivamente sulla salute<br />
dell’apparato vascolare.<br />
Olive e olio d’oliva<br />
L’assunzione <strong>di</strong> olio d’oliva incide<br />
positivamente sull’equilibrio del<br />
colesterolo; infatti i consumatori<br />
<strong>di</strong> olio d’oliva extravergine presentano<br />
livelli <strong>di</strong> HDL più elevati<br />
(si ricorda che la frazione HDL<br />
del colesterolo è correlata alla<br />
protezione verso le malattie dell’apparato<br />
car<strong>di</strong>o-vascolare). Le<br />
olive intere possiedono le stesse<br />
qualità dell’olio extravergine ma<br />
in modo molto più spiccato; infatti<br />
3 olive producono gli stessi<br />
effetti positivi <strong>di</strong> mezzo litro <strong>di</strong><br />
olio extravergine.<br />
Le noci<br />
Uno stu<strong>di</strong>o spagnolo pubblicato<br />
sulla rivista “Circulation” ha <strong>di</strong>mostrato<br />
una riduzione delle patologie<br />
vascolari, principalmente<br />
attraverso l’azione anti-arteriosclerotica<br />
dovuta alla presenza<br />
nelle noci <strong>di</strong> acido alfa-linolenico<br />
e alcuni anti-ossidanti.<br />
Al termine dello stu<strong>di</strong>o è emerso<br />
che mangiando 3 noci al giorno<br />
si produceva un miglioramento<br />
significativo della elasticità delle<br />
arterie.<br />
Il vino rosso e il<br />
paradosso francese<br />
La popolazione francese, pur<br />
nutrendosi con un’alimentazione<br />
ricca <strong>di</strong> grassi animali molto<br />
simile alla <strong>di</strong>eta nord-americana,<br />
presenta un’incidenza significativamente<br />
minore <strong>di</strong> patologia<br />
car<strong>di</strong>o-vascolare.<br />
Il vino rosso contiene resveratrolo,<br />
una fitoalesina, vale a<br />
<strong>di</strong>re una sostanza che la pianta<br />
produce per aumentare le sue<br />
<strong>di</strong>fese in risposta all’aggressione<br />
<strong>di</strong> agenti patogeni o a stress <strong>di</strong><br />
varia natura. Questa sostanza<br />
sembra essere la responsabile dei<br />
benefici effetti del vino rosso<br />
sulla salute umana, in termini <strong>di</strong><br />
riduzione della colesterolemia,<br />
antiaggregazione piastrinica e<br />
capacità anti-ossidante, e persino<br />
in termini <strong>di</strong> attività antitumorale.<br />
In particolare, è stato<br />
<strong>di</strong>mostrato che il resveratrolo<br />
inibisce l’ossidazione delle LDL<br />
(lipoproteine a bassa densità) che<br />
è considerata un evento primario<br />
nella patogenesi dell’arteriosclerosi<br />
Dott.ssa Francesca Rossini<br />
Jan Davidsz de<br />
Heem - Natura<br />
morta con<br />
frutta, 1650 ca.<br />
Ecografia carotidea,<br />
eseguiti 900 screening!<br />
La campagna <strong>di</strong> prevenzione dell’ictus attraverso<br />
l’ecografia carotidea è stato molto apprezzata dalla<br />
popolazione.<br />
Nel mese <strong>di</strong> maggio ci sono state 1000 prenotazioni<br />
<strong>di</strong> screening <strong>di</strong> cui 900 già effettuate.<br />
Nel numero <strong>di</strong> settembre <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong>Notizie daremo<br />
i risultati clinici <strong>di</strong> questa importante iniziativa.
14<br />
Gso, la seniores<br />
femminile sale in B2<br />
Con 25 successi all’attivo le ragazze della GSO<br />
salgono meritatamente nella serie superiore<br />
Le campionesse della GSO<br />
Il Grande sogno si è realizzato.<br />
La squadra seniores femminile<br />
del Gso Pallacanestro <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong> ha ottenuto la tanto<br />
attesa promozione in serie b2<br />
dopo una stagione <strong>di</strong> vittorie e <strong>di</strong><br />
sforzi collettivi. L’anno sportivo<br />
2007/<strong>2008</strong> si è concluso con 25<br />
vittorie e una sola sconfitta<br />
nella stagione regolare, un secco<br />
2-0 nella serie playoff contro il<br />
Maw Brixia Brescia e le Final<br />
Four svoltesi in quel <strong>di</strong> Melzo<br />
il 9/10/11 Maggio. Questa tregiorni<br />
ha visto le giallorosse<br />
protagoniste nella prima giornata<br />
che ha fatto registrare la<br />
vittoria contro la Polisportiva<br />
Pontevico per 57 a 39, nella seconda<br />
giornata le giallorosse<br />
hanno sfiorato la promozione<br />
perdendo per 57 a 55 contro il<br />
Basket Sustinente, ma nel giro <strong>di</strong><br />
24 ore le ragazze hanno spazzato<br />
via il Basket Femminile Crema<br />
vincendo 53 a 44 giungendo al<br />
secondo posto delle Final Four<br />
e guadagnandosi la meritata<br />
promozione in serie b2 per la<br />
stagione <strong>2008</strong>/2009.<br />
Le ragazze che hanno affrontato<br />
questa stagione agli or<strong>di</strong>ni del<br />
coach Daniele Berri sono Veronica<br />
Mangiantini, Dell’Acqua<br />
Marta, Ceriani Elena, Manli<br />
Valentina, Cosentino Emanuela,<br />
Serra Federica, Pedron Elisa,<br />
Megali Stefania, Cortellezzi<br />
Sara, Federica Ridolfi, Aramini<br />
Sara e Quaglia Valentina. Un<br />
giusto mix <strong>di</strong> giocatrici <strong>di</strong> esperienza<br />
e <strong>di</strong> giovani (ben 6 fanno<br />
parte della squadra juniores)<br />
che hanno saputo costruire il<br />
risultato attraverso un massiccio<br />
impegno nelle ore <strong>di</strong> allenamento<br />
ed un sano spirito <strong>di</strong> gruppo.<br />
Collaboratori della squadra sono<br />
l’aiuto allenatore Silvia Bandera<br />
ed il preparatore atletico Alessandro<br />
Toscani.<br />
Da ricordare l’impegno della<br />
società che è riuscita a realizzare,<br />
attraverso un progetto triennale,<br />
Sport<br />
l’obiettivo della promozione e<br />
che non intende fermarsi proseguendo<br />
il lavoro con le squadre<br />
giovanili ed il minibasket e sostenendo<br />
la squadra neopromossa<br />
nella stagione che avrà inizio<br />
a Settembre <strong>2008</strong>. L’impegno<br />
della società è identificabile nelle<br />
persone del Presidente Walter<br />
Mariotti, del <strong>di</strong>rigente responsabile<br />
del settore femminile Franco<br />
Cuturello e del settore maschile<br />
Alberto Bombelli, del <strong>di</strong>rigente<br />
accompagnatore della squadra<br />
seniores femminile Cesare Dell’Acqua<br />
e degli altri <strong>di</strong>rigenti:<br />
Luciano Bandera, Cozzi Giovanni,<br />
Franchi Maurizia, Francesco<br />
Paleari e Sabba<strong>di</strong>n Elio.<br />
Un sincero grazie a tutti e un arrivederci<br />
all’anno prossimo dove<br />
sicuramente un sempre maggior<br />
numero <strong>di</strong> tifosi si affezionerà<br />
alle vicende sportive del Gso<br />
Pallacanestro <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>.<br />
Giovanni Cozzi
Sport 15<br />
Il Regionale Lombardo<br />
a <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
Festa <strong>di</strong> sport a <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> dove si sono <strong>di</strong>sputate<br />
ben 11 gare e alla fine... Pasta party per tutti<br />
Eh sì, le gare <strong>di</strong> mountain bike<br />
dell’11 maggio <strong>2008</strong> verranno<br />
ricordate per molto tempo. Sul<br />
percorso pianeggiante <strong>di</strong> 8 km,<br />
<strong>di</strong>segnato sul territorio comunale<br />
cerrese, si sono <strong>di</strong>sputate<br />
<strong>di</strong>eci gare: sette maschili, una<br />
femminile, una primavera e una<br />
debuttanti. Competizioni che<br />
hanno visto oltre 100 partecipanti,<br />
giunti da tutta la Regione, che<br />
insieme al numeroso pubblico<br />
hanno conferito all’evento sportivo,<br />
nel quale non va <strong>di</strong>menticato<br />
veniva assegnata la maglia <strong>di</strong><br />
campione regionale lombardo,<br />
un vero e proprio clima <strong>di</strong> festa.<br />
Un tracciato <strong>di</strong> gara prevalentemente<br />
su strade bianche molto<br />
ben segnalato anche grazie al lavoro<br />
del Gruppo Scout Legnano<br />
9, alla Protezione Civile ed ai<br />
Vigili urbani della città presenti<br />
in forza su tutto il percorso.<br />
Al termine della gara è stato<br />
offerto solo acqua ed integratori,<br />
non c’erano i soliti dolcetti o i panini<br />
che <strong>di</strong> solito non mancano;<br />
ma poi terminate le premiazioni<br />
è iniziato il Pasta-Party gentilmente<br />
offerto dagli organizzatori.<br />
Ottima qualità ed ottimo<br />
spunto per terminare la giornata<br />
come veri amici con un buon<br />
piatto <strong>di</strong> pasta, salamelle, patatine<br />
ed un ottimo Tiramisù offerto<br />
dalla campionessa Sabrina<br />
Bellati che doveva inaugurare la<br />
pirofila vinta domenica scorsa.<br />
Grande presenza <strong>di</strong> tutta l’amministrazione<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong>, il sindaco Antonio<br />
Lazzati, la vice sindaco Teresina<br />
Rossetti, l’assessore allo Sport<br />
Angelo Gizzi e la segretaria<br />
Piera Colla, delle maggiori rappresentanze<br />
dell’Udace Nazionale<br />
Bruno Gibbi e dell’Udace<br />
Milano Fabrizio Scaramuzzi.<br />
Un sentito ringraziamento ad<br />
Antonio Cozzi, che dopo tanti<br />
anni trascorsi da partecipante si<br />
Da sinistra: Aurelio Colombo - <strong>di</strong>rettore sportivo società Bugno Club Au<strong>di</strong><br />
Garavaglia; Bruno Gibbi - consigliere nazionale Audace; Paolo D’Acunto -<br />
presidente Bugno Club Au<strong>di</strong> Garavaglia; Carlo Roton<strong>di</strong> - uno degli sponsor;<br />
Angelo Bertocchi - ex presidente Velo Club Cerrese ; Antonio Cozzi - ciclista<br />
cerrese e organizzatore della competizione; Angelo Gizzi - assessore allo sport<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>.<br />
è cimentato con successo nel <strong>di</strong>fficile<br />
ruolo dell’organizzatore, al<br />
Presidente del Velo Club Cenese,<br />
al Presidente del Bugno Club, a<br />
Carmine Catizzone per la preziosa<br />
collaborazione <strong>di</strong>mostrata<br />
nell’organizzazione della manifestazione;<br />
a tutti gli sponsor ed<br />
in particolare per le Cantine del<br />
<strong>Cerro</strong> per l’utilizzo del loro spazio<br />
per il pre e dopo gara e a tutti<br />
coloro che hanno collaborato per<br />
la buona riuscita <strong>di</strong> questa prima<br />
manifestazione.<br />
Gare e vincitori<br />
a cura <strong>di</strong><br />
Patrizia Trezzi<br />
La partenza<br />
<strong>di</strong> una delle<br />
competizioni<br />
maschili<br />
Categoria Donne - Mariagrazia Villanova<br />
Categoria Primavera - Giuseppe Nera<br />
Categoria Debuttanti - Paolo Carella<br />
Categoria Cadetti - Alessandro Giordani<br />
Categoria Juniores - Cesare Forcati<br />
Categoria Senior - Pietro Marinoni<br />
Categoria Veterani - Gianpaolo Fappani<br />
Categoria Gentlemen - Ivano Galvi<br />
Categoria Super A - Clau<strong>di</strong>o Guarnirei<br />
Categoria Super B - Giulio Scandella<br />
Classifica squadre - 1°ASDF Rampi Team ’96; 2°<br />
F.lli Rizzotto Coop Lombar<strong>di</strong>a Guerciotti: 3° 2x2<br />
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Lavori pubblici 17<br />
Al via i lavori per il nuovo sistema fognario<br />
In corso <strong>di</strong> appalto il nuovo collettore fognario intercomunale per la raccolta<br />
e il convogliamento al depuratore <strong>di</strong> Canegrate <strong>di</strong> acque reflue civili e industriali<br />
Dopo un lungo ed estenuante lavoro<br />
<strong>di</strong> trattativa e contatti condotto<br />
dall’Amministrazione comunale, le<br />
procedure per la cosiddetta “Condotta<br />
<strong>di</strong> magra” finalmente possono<br />
partire. Mentre scriviamo l’opera è<br />
in via <strong>di</strong> appalto ed entro l’anno è<br />
previsto l’inizio dei lavori. Le vicende<br />
legate a questo progetto sono<br />
articolate e complesse. Nell’ambito<br />
degli accor<strong>di</strong> per la gestione della<br />
rete fognaria comunale, il progetto<br />
fu trasferito a IANOMI (ex<br />
Consorzio Nord Milano) affinché<br />
si facesse carico della sua realizzazione.<br />
La priorità dell’opera era<br />
stata segnalata all’ATO Provincia <strong>di</strong><br />
Milano, che erogò un contributo<br />
<strong>di</strong> 3.684.051 euro.<br />
La realizzazione del collettore si<br />
inquadra in un piano <strong>di</strong> zona <strong>di</strong><br />
adeguamento delle reti <strong>di</strong> collettamento<br />
fognario e della depurazione<br />
delle acque reflue che prevede<br />
in particolare il conferimento dei<br />
reflui <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> al depuratore<br />
<strong>di</strong> Canegrate, risolvendo<br />
definitivamente l’annoso problema<br />
della regimazione delle acque verso<br />
il depuratore <strong>di</strong> Parabiago, che attualmente<br />
avviene attraverso una<br />
condotta inadeguata, collegata in<br />
via Puccini, che produce tra l’altro<br />
l’allagamento <strong>di</strong> alcune zone ed<br />
i fasti<strong>di</strong>osi problemi della vasca<br />
volano <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>.<br />
In questo quadro <strong>di</strong> interventi anche<br />
il depuratore <strong>di</strong> Parabiago, attual-<br />
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mente sotto<strong>di</strong>mensionato e vetusto,<br />
sarà ristrutturato.<br />
Per sommi capi il progetto prevede<br />
la realizzazione <strong>di</strong> un grande collettore<br />
<strong>di</strong> 140 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro sulla<br />
sinistra orografica dell’Olona per<br />
raccogliere le acque reflue produttive<br />
e civili (meteoriche + acquenere)<br />
derivanti da <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> e dalla<br />
zona produttiva a est del territorio <strong>di</strong><br />
S. Vittore Olona ed il loro trasporto<br />
fino all’interno dell’area del depuratore<br />
<strong>di</strong> Canegrate. Il nuovo sistema<br />
fognario proseguirà oltre la S.S. del<br />
Sempione, per collegare le vie <strong>di</strong> un<br />
futuro Piano <strong>di</strong> lottizzazione al<strong>di</strong>là<br />
del Sempione, e quin<strong>di</strong> in campagna<br />
fino alla vicinale Cascinetta<br />
Malcantone.<br />
L’intervento prevede inoltre la<br />
realizzazione all’interno dell’impianto<br />
<strong>di</strong> Canegrate <strong>di</strong> un sistema<br />
<strong>di</strong> adduzione ai rispettivi recapiti<br />
finali delle acque nere e meteoriche,<br />
comprendente: un canale scatolare<br />
in cemento armato per lo scarico<br />
a gravità delle portate meteoriche<br />
<strong>di</strong> supero affluenti da <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong>.<br />
Una stazione <strong>di</strong> pompaggio dotata<br />
<strong>di</strong> gruppo elettrogeno autonomo,<br />
destinata al sollevamento delle acque<br />
nere e <strong>di</strong> prima pioggia da<br />
inviare in testa ai trattamenti <strong>di</strong><br />
depurazione, tramite una condotta<br />
in pressione, che arriva interrata<br />
al manufatto d’ingresso liquami<br />
dell’impianto <strong>di</strong> depurazione.<br />
I lavori prevedono anche la realizzazione<br />
a carico <strong>di</strong> una <strong>di</strong>tta specializzata<br />
<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> telecontrollo<br />
e trasmissioni dati, per governare il<br />
flusso delle acque bianche in tempo<br />
<strong>di</strong> pioggia, regolando il riempimento<br />
delle vasche volano <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
<strong>Maggiore</strong> in rapporto ai livelli <strong>di</strong><br />
piena registrati nel fiume Olona.<br />
Calogero Mantellina<br />
Assessore ai Lavori Pubblici
18<br />
Parliamo <strong>di</strong> ...Certificazione<br />
energetica degli e<strong>di</strong>fici<br />
Introdurre uno strumento <strong>di</strong><br />
valutazione dell’impatto energetico<br />
e favorire interventi per<br />
gli e<strong>di</strong>fici ecocompatibili. È questo<br />
lo spirito della normativa<br />
per la certificazione energetica<br />
degli e<strong>di</strong>fici, con la quale la Comunità<br />
Europea ha previsto <strong>di</strong><br />
ottenere la trasformazione del<br />
mercato immobiliare, al fine <strong>di</strong><br />
ridurre i consumi <strong>di</strong> energia e le<br />
emissioni, attraverso un sistema,<br />
simile a quello adottato con gli<br />
elettrodomestici, che mira a sensibilizzare<br />
gli utenti sugli aspetti<br />
energetici all’atto della scelta<br />
degli immobili.<br />
Nel nostro Paese la normativa<br />
è stata recepita recentemente,<br />
attraverso l’aggiornamento e il<br />
completamento della L. 10/91<br />
da parte dei D.Lgs. n. 192/05 e<br />
n. 311/06. Non essendo ancora<br />
emanati i decreti attuativi del<br />
D.Lgs 192/05 per la definizione<br />
della Certificazione energetica,<br />
per il momento rimane in<br />
vigore il vecchio attestato <strong>di</strong><br />
qualificazione energetica e sono<br />
valide le seguenti prescrizioni<br />
esecutive:<br />
• dal primo gennaio 2007 per<br />
ottenere qualsiasi forma <strong>di</strong> incentivo<br />
pubblico nell’ambito<br />
e<strong>di</strong>lizio occorre provvedere alla<br />
stesura, da parte <strong>di</strong> un tecnico<br />
abilitato, del certificato energetico<br />
dell’immobile.<br />
• dal primo luglio 2007, tutti<br />
gli e<strong>di</strong>fici che hanno più <strong>di</strong> 1000<br />
metri quadri dovranno esibire<br />
un certificato energetico nel caso<br />
<strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta.<br />
• dal primo luglio <strong>2008</strong>, l’esibizione<br />
del certificato energetico<br />
<strong>di</strong>venterà obbligatorio per tutti<br />
gli e<strong>di</strong>fici che hanno meno <strong>di</strong><br />
1000 metri quadri, sempre nel<br />
caso <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta.<br />
• dal primo luglio 2009 la certificazione<br />
energetica <strong>di</strong>venterà<br />
obbligatoria anche per i singoli<br />
appartamenti.<br />
Il decreto prevede inoltre l’obbligatorietà,<br />
per i nuovi e<strong>di</strong>fici,<br />
dell’installazione <strong>di</strong> impianto solare<br />
termico per il riscaldamento<br />
dell’acqua ed impianto fotovoltaico,<br />
la cui potenza sarà stabilità<br />
con decreto successivo.<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista fiscale gli<br />
incentivi introdotti per favorire<br />
l’attribuzione dell’Attestato<br />
Amministrazione<br />
Cosa implicano le recenti normative sul risparmio energetico degli<br />
e<strong>di</strong>fici e cosa fa il <strong>Comune</strong> per renderne più semplice l’applicazione<br />
<strong>di</strong> qualificazione energetica<br />
degli e<strong>di</strong>fici sono rilevanti. Essi<br />
permettono <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong><br />
detrazioni fiscali al 55% per i<br />
seguenti interventi:<br />
• Interventi <strong>di</strong> riqualificazione<br />
globale su e<strong>di</strong>fici esistenti - per<br />
un massimo <strong>di</strong> € 100.000.<br />
• Interventi attuati su e<strong>di</strong>fici<br />
o parti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o unità immobiliari<br />
esistenti, relative a<br />
strutture opache verticali (pareti,<br />
generalmente esterne), finestre<br />
comprensive <strong>di</strong> infissi - per<br />
un massimo <strong>di</strong> € 60.000. Per<br />
le strutture opache orizzontali<br />
(coperture e pavimenti) la normativa<br />
<strong>di</strong> attuazione è in corso<br />
<strong>di</strong> definizione.<br />
• Installazione <strong>di</strong> pannelli solari<br />
per la produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />
per usi domestici, industriali,<br />
nonché per il fabbisogno <strong>di</strong> piscine,<br />
strutture sportive, case <strong>di</strong><br />
ricovero e <strong>di</strong> cura, scuole - per<br />
un massimo <strong>di</strong> € 60.000.<br />
• Interventi <strong>di</strong> sostituzione <strong>di</strong> impianti<br />
<strong>di</strong> climatizzazione invernale<br />
con caldaie a condensazione<br />
e contestuale messa a punto del<br />
sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione - per un<br />
massimo <strong>di</strong> € 30.000.<br />
Per quanto concerne i requisiti<br />
<strong>di</strong> prestazione energetica degli<br />
e<strong>di</strong>fici, rispetto a quanto previsto<br />
dai <strong>di</strong>spositivi nazionali, la<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a applica,<br />
a partire dal 1° gennaio <strong>2008</strong>,<br />
i limiti previsti sul territorio<br />
nazionale a partire dal 1° gennaio<br />
2010, anticipando virtuosamente<br />
la normativa nazionale<br />
e promuovendo concretamente<br />
sul territorio il risparmio energetico.<br />
A seconda del tipo <strong>di</strong><br />
intervento, tali limiti saranno
Amministrazione 19<br />
<strong>di</strong> tipo prestazionale, ossia collegati<br />
alla capacità del sistema<br />
e<strong>di</strong>ficio-impianto <strong>di</strong> richiedere<br />
un fabbisogno energetico contenuto,<br />
o <strong>di</strong> carattere prescrittivo,<br />
per i soli componenti opachi e<br />
trasparenti, legati all’utilizzo dei<br />
materiali in grado <strong>di</strong> garantire la<br />
migliore efficienza.<br />
Il rispetto dei requisiti <strong>di</strong> prestazione<br />
energetica degli e<strong>di</strong>fici si<br />
applica nel caso <strong>di</strong>:<br />
- nuova costruzione;<br />
- demolizione e ricostruzione in<br />
manutenzione straor<strong>di</strong>naria o in<br />
ristrutturazione;<br />
- ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia;<br />
- ampliamenti volumetrici, sempre<br />
che il volume a temperatura<br />
controllata della nuova porzione<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio risulti superiore al<br />
20% <strong>di</strong> quello esistente.<br />
Per aiutare i citta<strong>di</strong>ni nell’applicazione<br />
delle normative, in<br />
considerazione del fatto che<br />
gli adempimenti connessi alla<br />
normativa sulla certificazione<br />
energetica e<strong>di</strong>lizia pongono<br />
una serie <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> natura<br />
conoscitiva, interpretativa ed<br />
organizzativa, e tenuto conto<br />
della complessità che gli adempimenti<br />
comportano a livello<br />
operativo per i tecnici comunali,<br />
l’assessorato all’e<strong>di</strong>lizia privata<br />
ed urbanistica ha previsto la<br />
formazione professionale per<br />
il personale dell’Ente preposto<br />
all’attività in questione.<br />
In tal senso, i tecnici del settore<br />
hanno iniziato un’attività <strong>di</strong> formazione,<br />
al fine <strong>di</strong> controllare la<br />
documentazione posta in essere<br />
dai privati, relativa alla certificazione<br />
energetica degli e<strong>di</strong>fici, e<br />
porre in essere la fase ispettiva,<br />
anche con verifiche e sopralluoghi<br />
in cantiere.<br />
Per informazioni: Sportello<br />
unico per l’E<strong>di</strong>lizia, p.zza Aldo<br />
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Servizio civile<br />
nel tuo <strong>Comune</strong><br />
L’Amministrazione comunale offre a 4 giovani l’opportunità<br />
<strong>di</strong> lavorare in un progetto <strong>di</strong> Servizio Civile<br />
Volontario all’interno delle attività sociali e culturali<br />
che il <strong>Comune</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> svolge abitualmente.<br />
In particolare il <strong>Comune</strong> ha pre<strong>di</strong>sposto un Progetto<br />
“Cult” (per 1 persona) e un Progetto “Vivere il<br />
Sociale” (per 3 persone). Il primo progetto prevede<br />
l’inserimento del volontario all’interno delle attività<br />
della biblioteca comunale e dell’ufficio cultura. Il progetto<br />
“Vivere il sociale” invece prevede l’inserimento<br />
all’interno delle attività che il <strong>Comune</strong> svolge a favore<br />
<strong>di</strong> anziani, ragazzi e <strong>di</strong>sabili.<br />
Per partecipare al progetto basta avere un’età compresa<br />
tra i 18 anni compiuti e i 28 anni non compiuti.<br />
Possono partecipare anche coloro che hanno svolto<br />
il servizio <strong>di</strong> leva (militare o civile).<br />
Il progetto, oltre a prevedere un assegno mensile <strong>di</strong><br />
433 euro circa, prevede un percorso formativo specifico<br />
e il riconoscimento <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi.<br />
Le pre-segnalazioni devono pervenire entro il 30 <strong>giugno</strong><br />
all’Ufficio Cultura (tel. 0331-423721 oppure al n.<br />
349-2798004), per quanto riguarda il progetto “Cult”;<br />
e all’Ufficio Servizi Sociali (tel. n.0331-423660) per<br />
quanto riguarda il un Progetto “Vivere il Sociale”.<br />
Gas, informazioni<br />
da un call center<br />
(per adesso)<br />
Siamo spiacenti <strong>di</strong> dover ancora una volta registrare<br />
il verificarsi <strong>di</strong> una situazione incresciosa per quanto<br />
riguarda la gestione degli allacciamenti e delle<br />
problematiche relative alla rete del gas. Purtroppo il<br />
subentro ad Arcalgas della società Italcogim ha indotto<br />
il gestore alla scelta <strong>di</strong> chiudere lo sportello <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> e<br />
trasferire tutto ad un call center, sebbene gli accor<strong>di</strong><br />
fra CEA ed Arcalgas, al momento dell’aggiu<strong>di</strong>cazione<br />
del bando, fossero <strong>di</strong> natura ben <strong>di</strong>versa, prevedendo<br />
il mantenimento <strong>di</strong> uno sportello aperto su <strong>Cerro</strong> per<br />
più anni. Grazie comunque all’intervento tempestivo<br />
del sindaco siamo riusciti ad ottenere la riapertura<br />
dello stesso in attesa <strong>di</strong> una più precisa definizione<br />
del servizio offerto all’utenza.
20<br />
Quello che accade in questi<br />
giorni a Napoli <strong>di</strong>mostra che il<br />
problema dello smaltimento dei<br />
rifiuti richiede al sistema Italia<br />
un imme<strong>di</strong>ato salto <strong>di</strong> qualità.<br />
Le responsabilità <strong>di</strong> questo degrado<br />
vanno ricercate in una<br />
scarsa volontà politica, scelte<br />
interessate a perseguire strade<br />
relativamente più brevi e<br />
impren<strong>di</strong>toriali, quando non<br />
delinquenziali, la poca volontà<br />
dei citta<strong>di</strong>ni stessi spesso poco<br />
inclini a seguire il dovere civico<br />
della pulizia ecc. ecc.<br />
Tra<strong>di</strong>zionalmente il problema<br />
della gestione dei rifiuti in Italia<br />
viene affrontato con un approccio<br />
“a valle”, una volta che il<br />
rifiuto è stato prodotto, spostando<br />
l’attenzione dalle azioni <strong>di</strong><br />
prevenzione alle scelte <strong>di</strong> smaltimento.<br />
Con una situazione<br />
generalizzata <strong>di</strong> esaurimento<br />
delle <strong>di</strong>scariche e la saturazione<br />
dei pochi inceneritori presenti.<br />
Questo significa, che in una<br />
Le immagini dell’emergenza rifiuti<br />
<strong>di</strong> Napoli, conseguenza <strong>di</strong> decenni<br />
<strong>di</strong> lassismo politico “<strong>di</strong> qualunque<br />
colore” e <strong>di</strong> una colpevole<br />
assuefazione al malaffare, ci hanno<br />
riportato in<strong>di</strong>etro con la memoria<br />
ad almeno 13 anni fa, quando<br />
una analoga emergenza toccò da<br />
vicino il nostro territorio e la nostra<br />
comunità. L’analogia ci fa capire<br />
quanto le emergenze riguardanti<br />
la gestione dei rifiuti siano sempre<br />
spaventosamente e indegnamente<br />
attuali. D’altronde a Milano,<br />
così come a Napoli, è da sempre<br />
società come la nostra, basata su<br />
un sistema “usa e getta”, la produzione<br />
<strong>di</strong> rifiuti è un processo<br />
in costante aumento. Ne deriva<br />
che i citta<strong>di</strong>ni dovranno adottare<br />
per forza soluzioni adeguate<br />
accettando, in qualche caso, aree<br />
<strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti anche<br />
vicino alle loro case. Anche a<br />
<strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> è stata aperta e<br />
riempita una <strong>di</strong>scarica. Il problema<br />
è stato affrontato con scelte<br />
sofferte e percorsi non sempre<br />
lineari, ma è stato risolto.<br />
E’ ovvio che lo Stato, le Regioni e<br />
le Province e le Amministrazioni<br />
comunali hanno l’obbligo <strong>di</strong><br />
cercare le soluzioni più adeguate<br />
in materia. Ma è altrettanto vero<br />
che il primo passo spetta proprio<br />
a noi citta<strong>di</strong>ni. Abbiamo infatti<br />
anche noi degli obblighi ben precisi<br />
come quello <strong>di</strong> rispettare le<br />
corrette modalità della raccolta<br />
dei rifiuti. Va dato atto che il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong><br />
ha adottato da tempo il sistema<br />
della raccolta <strong>di</strong>fferenziata e<br />
successivamente “porta a porta”.<br />
Attraverso la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
il citta<strong>di</strong>no ha cominciato<br />
ad imparare a separare in casa<br />
propria rifiuti. Ciò ha permesso<br />
ad ogni tipologia <strong>di</strong> materiale<br />
“umido” (scarti alimentari, sfalci,<br />
potature) o “secco” (carta, legno,<br />
tessuti, vetro, plastica, alluminio,<br />
banda stagnata) <strong>di</strong> prendere con<br />
percentuali sempre crescenti la<br />
strada migliore per il suo smaltimento.<br />
Ulteriori tipologie <strong>di</strong><br />
rifiuto, come gli ingombranti<br />
e gli elettrodomestici, possono<br />
poi essere conferiti presso le isole<br />
ecologiche comunali.<br />
A coronamento <strong>di</strong> questo sforzo<br />
l’Amministrazione in carica ha<br />
deciso all’inizio del 2006 <strong>di</strong> togliere<br />
i cassonetti dalle strade.<br />
L’impegno deve proseguire e deve<br />
vederci tutti solidali ed operosi.<br />
Il porta a porta dovrà riuscire<br />
a sottrarre dallo smaltimento<br />
finale fino ad oltre il 70-85%<br />
Gruppi Consiliari<br />
Una smisurata produzione <strong>di</strong> rifiuti<br />
Una società sempre più orientata verso il sistema “usa e getta”.<br />
Compiti e doveri <strong>di</strong> una amministrazione e dei citta<strong>di</strong>ni<br />
Ora il recupero<br />
della <strong>di</strong>scarica<br />
“l’emergenza” ancorché indotta il<br />
“grimaldello” utilizzato per giustificare<br />
qualunque scelta relativa la<br />
gestione dei rifiuti e alle modalità <strong>di</strong><br />
stoccaggio e trattamento. Pertanto,<br />
per non doverci nostro malgrado<br />
occupare nuovamente del problema<br />
<strong>di</strong>scarica, dovremo stare molto<br />
attenti e con occhi e orecchie ben<br />
aperti. Sì perché non basta ritenere<br />
“emblematica” la nostra battaglia<br />
contro la <strong>di</strong>scarica per scongiurare<br />
tutti i pericoli del caso, perché, per<br />
quanto questo possa renderci fieri,<br />
il tempo trascorso suggerirebbe<br />
la necessità <strong>di</strong> un supplemento <strong>di</strong><br />
attenzione. Tanto più se nell’area<br />
in questione permane un enorme<br />
buco attrezzato <strong>di</strong> tutto punto per<br />
accogliere nuovi rifiuti. Sto parlando<br />
del cosiddetto “terzo lotto della<br />
ex <strong>di</strong>scarica Baraggia” (<strong>di</strong> proprietà<br />
<strong>di</strong> Paolo Berlusconi, fratello dell’attuale<br />
Presidente del Consiglio) che,<br />
a torto o a ragione, sta suscitando<br />
qualche preoccupazione. Al fine<br />
<strong>di</strong> scongiurare pericoli <strong>di</strong> questa<br />
natura, noi del “Comitato Intercomunale<br />
<strong>di</strong> Crisi Ambientale”,<br />
durante la trattativa che portò<br />
in peso dei rifiuti. L’obbiettivo<br />
è <strong>di</strong> riuscire a controllare meglio<br />
quanti rifiuti ogni citta<strong>di</strong>no<br />
produce e quin<strong>di</strong> l’eventuale<br />
applicazione <strong>di</strong> una tariffa puntuale.<br />
Un sistema tariffario che<br />
permetta <strong>di</strong> applicare il principio<br />
“chi inquina paga” facendo<br />
pagare in base alla quantità <strong>di</strong><br />
rifiuti prodotti (e non in base<br />
alla superficie dell’abitazione<br />
e/o al numero dei componenti<br />
il nucleo familiare, come oggi<br />
<strong>di</strong>ffusamente accade).<br />
Una tariffa in base alla quantità<br />
<strong>di</strong> rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati non riciclabili<br />
prodotti, modalità che<br />
permette <strong>di</strong> incentivare la massima<br />
separazione possibile dei<br />
rifiuti riciclabili, premiando chi<br />
<strong>di</strong>fferenzia <strong>di</strong> più. In tutta Italia si<br />
stanno <strong>di</strong>ffondendo esperienze<br />
<strong>di</strong> porta a porta che <strong>di</strong>mostrano<br />
come l’approccio descritto non<br />
sia affatto teorico.<br />
Trabucchi Giuseppe<br />
Insieme con Antonio Lazzati<br />
alla chiusura della <strong>di</strong>scarica, alla<br />
presenza del Prefetto Sorge, <strong>di</strong><br />
Formigoni (Regione), Tamberi<br />
(Provincia) e Formentini (Milano),<br />
concordammo (protocollo<br />
d’intesa), fra le altre cose, che i teli<br />
del terzo lotto venissero tagliati in<br />
modo da renderlo non fruibile<br />
come <strong>di</strong>scarica. La ASL, preposta<br />
al controllo, ci informò circa l’avvenuto<br />
taglio dei teli, ma, pur non<br />
dubitando dell’affidabilità della<br />
ASL e <strong>di</strong> chi vi lavora, dobbiamo<br />
aggiungere che non stato mai del<br />
tutto chiarito se i tagli apportati
Gruppi Consiliari 21<br />
La vittoria elettorale del 14 Aprile<br />
<strong>2008</strong> ha riportato, finalmente,<br />
al Governo il centro destra.<br />
Straor<strong>di</strong>naria anche la vittoria<br />
nelle “comunali” <strong>di</strong> Roma.<br />
Senza gran<strong>di</strong> clamori, subito ci<br />
si è messi a lavorare per rialzare<br />
la nostra Italia!<br />
Oggi la parola sulla bocca <strong>di</strong> tutti<br />
è “con<strong>di</strong>visione”. Finalmente<br />
dagli inutili litigi del passato si<br />
sta cercando il <strong>di</strong>alogo e quegli<br />
accor<strong>di</strong> necessari per le riforme<br />
più urgenti. L’Italia se vuole<br />
uscire dal tunnel della crisi economica<br />
deve avere un Governo<br />
forte, determinato a perseguire<br />
gli obiettivi e a rispettare gli<br />
impegni <strong>di</strong>chiarati in campagna<br />
elettorale . Mentre succede tutto<br />
questo a livello nazionale a <strong>Cerro</strong><br />
la “Giunta Lazzati” non cambia<br />
atteggiamento: continuano i<br />
meto<strong>di</strong> “virtuosi” dell’Assessore<br />
Mantellina che sforna operazioni<br />
milionarie senza tregua. In<br />
particolare sono in partenza la<br />
potessero definitivamente rendere<br />
il sito inidoneo ad accogliere rifiuti.<br />
Ci tengo a <strong>di</strong>ssipare eventuali<br />
dubbi o preoccupazioni in merito<br />
all’eventualità <strong>di</strong> una riapertura,<br />
suffragato in questo dal fatto che<br />
le con<strong>di</strong>zioni volute nel lontano<br />
1995 dall’allora “Comitato Intercomunale<br />
<strong>di</strong> Crisi Ambientale”<br />
(e non dalla Lega Nord o dall’allora<br />
sindaca Marina Lazzati) per<br />
liberare l’accesso alla <strong>di</strong>scarica e<br />
far terminare l’emergenza rifiuti,<br />
si rivelano oggi essere state giuste<br />
e lungimiranti. Azzeccato, credo<br />
anche, pur con tutte le legittime<br />
prudenze <strong>di</strong> allora, il sostegno<br />
all’apertura del Centro Commerciale<br />
Auchan che oggi rappresenta<br />
un’ulteriore fortissimo deterrente<br />
alla riapertura della <strong>di</strong>scarica.<br />
Dai “meto<strong>di</strong> virtuosi”<br />
alla “con<strong>di</strong>visione”<br />
ristrutturazione della ex Strobino<br />
(6 milioni circa), si sta <strong>di</strong>scutendo<br />
sul riempimento della ex<br />
<strong>di</strong>scarica e sulla costruzione <strong>di</strong><br />
una centrale fotovoltaica (tanti<br />
milioni <strong>di</strong> euro), mentre negli ultimi<br />
giorni , voci <strong>di</strong> stampa, ci informano<br />
che esiste un interesse<br />
all’acquisto dell’ex oratorio/asilo<br />
<strong>di</strong> Cantalupo <strong>di</strong> proprietà della<br />
Parrocchia (3 milioni <strong>di</strong> euro).<br />
Tutta questa fretta nel far vedere<br />
un grande interesse su tutto è<br />
naturalmente giustificato, prevalentemente,<br />
per la scadenza<br />
delle prossime Amministrative<br />
del 2009. Risulta invece alquanto<br />
strano il rallentamento delle<br />
procedure per l’iter del nuovo<br />
Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio<br />
(per capirci il Piano regolatore).<br />
La Legge Regionale Lombarda<br />
n.12 del 11/03/2005 stabilisce<br />
che il PGT venga introdotto<br />
entro fine 2009 in tutti i comuni<br />
della Lombar<strong>di</strong>a.<br />
Questo fondamentale strumen-<br />
Detto questo, l’adempimento oggi<br />
non più procrastinabile e al quale<br />
dare imme<strong>di</strong>atamente corso è il<br />
recupero dell’intera area della ex<br />
<strong>di</strong>scarica e della cava, così come<br />
recita “l’Accordo <strong>di</strong> Programma”.<br />
Sono passati molti, troppi anni e<br />
sarebbe da irresponsabili non darvi<br />
imme<strong>di</strong>atamente seguito. Questo<br />
sì che scongiurerebbe qualunque<br />
emergenza e qualunque irrazionale<br />
intenzione al riguardo. Infine per<br />
quanto riguarda il nostro presunto<br />
sostegno all’attuale Sindaco Lazzati,<br />
fatto <strong>di</strong> cui veniamo costantemente<br />
accusati dai nostri avversari,<br />
anche attraverso le pagine <strong>di</strong> questo<br />
notiziario, voglio esprimere tutto<br />
il mio rammarico, tanto per la<br />
pochezza dell’argomentazione,<br />
quanto per il livore ideologico<br />
to urbanistico prevede una serie<br />
<strong>di</strong> atti <strong>di</strong>stinti ( Documento <strong>di</strong><br />
Piano, Piano dei Servizi e Piano<br />
delle Regole) che devono essere<br />
“con<strong>di</strong>visi” con i citta<strong>di</strong>ni.<br />
A fine 2006 è iniziato in sor<strong>di</strong>na<br />
l’iter comunale che ha visto<br />
la segnalazione <strong>di</strong> 100 osservazioni<br />
da parte dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
documenti che al momento<br />
risultano dormienti presso l’Ufficio<br />
Tecnico. Anche la mozione<br />
presentata dal nostro gruppo<br />
consiliare, unitamente a Polis,<br />
in data 29/11/2007 ed approvata<br />
da tutto il Consiglio Comunale<br />
sulla istituzione <strong>di</strong> un Tavolo<br />
<strong>di</strong> lavoro permanente per raccogliere<br />
i suggerimenti <strong>di</strong> tutte<br />
le associazioni del territorio e<br />
<strong>di</strong>ventare un valido supporto<br />
alla elaborazione ed all’analisi<br />
degli atti del nuovo PGT, risulta<br />
al momento senza seguito, nonostante<br />
i solleciti.<br />
Nonostante tutto questo il Sindaco<br />
continua nei suoi e<strong>di</strong>toriali<br />
con il quale viene sostenuta. Tanto<br />
più che la necessità, anche a livello<br />
nazionale, <strong>di</strong> creare un clima <strong>di</strong><br />
pacificazione favorevole alle riforme<br />
<strong>di</strong> cui il Paese ha bisogno,<br />
viene proclamato da entrambi<br />
gli schieramenti parlamentari.<br />
Figuriamoci a livello locale, dove<br />
ogni scelta ha <strong>di</strong>rette conseguenze<br />
sulla comunità! Se dovessimo<br />
appoggiare scelte che riteniamo<br />
giuste e necessarie solo sulla base<br />
del partito <strong>di</strong> appartenenza <strong>di</strong> chi<br />
le propone e non per quello che<br />
producono, sicuramente non faremmo<br />
un servizio alla comunità e<br />
probabilmente avremmo <strong>di</strong>fficoltà<br />
ad avanzare qualsiasi programma<br />
perché inevitabilmente andremmo<br />
a riproporre, fra le altre cose,<br />
scelte e proposte avanzate anche<br />
a scagliarsi contro l’opposizione,<br />
censura gli articoli <strong>di</strong> stampa<br />
non gra<strong>di</strong>ti e non è in grado <strong>di</strong><br />
prendere una seria posizione<br />
rispetto a tutto quello che sta<br />
accadendo: forse sarebbe necessaria<br />
una sana autocritica!<br />
Purtroppo il risultato che ci<br />
aspetta nel prossimo futuro sarà<br />
una desolante e pesante ere<strong>di</strong>tà<br />
<strong>di</strong> questa Amministrazione!<br />
Spesso la lista del Sindaco Antonio<br />
Lazzati si <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong><br />
aver ottenuto una maggioranza<br />
relativa <strong>di</strong> poco meno del 34%<br />
e che sarebbe quin<strong>di</strong> necessario<br />
almeno sulle gran<strong>di</strong> opere la<br />
massima “con<strong>di</strong>visione“! (ve<strong>di</strong><br />
promesse del programma elettorale)<br />
Senza polemica e senza<br />
arroganza noi pensiamo che sia<br />
giunto il momento <strong>di</strong> fermarci<br />
a riflettere insieme sul futuro<br />
della nostra <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>!<br />
Atten<strong>di</strong>amo segnali concreti!<br />
Franco Alberti<br />
Consigliere comunale<br />
da altri. Necessità, utilità, sostenibilità<br />
economica, pari opportunità,<br />
legittimità, coerenza, urgenza, attenzione<br />
a tutti e assenza <strong>di</strong> demagogia:<br />
queste sono le caratteristiche<br />
che ci consentono <strong>di</strong> alzare la mano<br />
per approvare una proposta. Non<br />
certo chi la propone. Più volte<br />
abbiamo <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> avere molti<br />
punti <strong>di</strong> contatto con il programma<br />
dell’attuale maggioranza, perciò<br />
è naturale conseguenza votare<br />
a favore <strong>di</strong> ciò che si con<strong>di</strong>vide.<br />
Anche se non proposto da noi.<br />
L’ideologia la lasciamo a coloro che<br />
confondono l’aula del Consiglio<br />
Comunale con il gioco del “Risiko”.<br />
Coinvolgente, ma non idoneo a<br />
governare un <strong>Comune</strong>.<br />
Donato Barbano<br />
Uniti nel Centrosinistra
22<br />
Podestà ... bavagli ...<br />
e Tedeschi<br />
Nel numero precedente <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong><br />
Notizie è stato “imbavagliato”<br />
l’articolo del gruppo Lega Nord<br />
sulla Cava Borromeo e sulle<br />
norme che ne regolamentano<br />
il riempimento: a) con un atto<br />
unilaterale b) non coinvolgendo<br />
il comitato <strong>di</strong> redazione c) non<br />
chiedendo il confronto con le<br />
formazioni politiche.<br />
Premesso che la Lega Nord non<br />
ha bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>fensori, però,<br />
come citta<strong>di</strong>no ed esponente<br />
politico <strong>di</strong> una Repubblica che<br />
nella Costituzione (art. 21) prevede<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> manifestare<br />
liberamente il proprio pensiero,<br />
mi sento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere un <strong>di</strong>ritto<br />
violato: la libertà <strong>di</strong> espressione,<br />
tra l’altro su un giornale pagato<br />
coi sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni e che,<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, si rivolge anche a quel<br />
70% che non ha votato l’Amministrazione<br />
in carica.<br />
Nell’articolo “imbavagliato” non<br />
c’erano offese alle persone, non<br />
veniva usato un linguaggio volgare,<br />
al massimo si incrinavano<br />
gli Zebedei. C’erano considerazioni<br />
e opinioni documentate.<br />
Si può essere d’accordo o meno<br />
Visto gli atti<br />
censori...<br />
Visto gli atti censori <strong>di</strong> questa Amministrazione,<br />
provvederemo a informare i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>rettamente<br />
tramite il nostro foglio informatore “Il Resegusc”.<br />
Utilizzeremo questo spazio della Lega Nord per<br />
pubblicare le lettere che i citta<strong>di</strong>ni vorranno farci<br />
pervenire.<br />
Gruppo Lega Nord<br />
Marina Lazzati<br />
con la tesi <strong>di</strong> qualcun altro,<br />
si possono usare nuove argomentazioni<br />
o testimonianze<br />
per “smontare” l’altrui pensiero.<br />
Non permettere, però, al tuo<br />
interlocutore <strong>di</strong> esprimere il<br />
proprio pensiero, affermando<br />
che è errato, rappresenta un<br />
atto grave, perché ci si erge a<br />
un improprio ruolo <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce<br />
supremo.<br />
Per qualcuno il 25 aprile è <strong>di</strong>ventato<br />
come il Natale, non quello<br />
religioso, ma quello commerciale:<br />
il giorno dei buoni propositi<br />
e delle belle parole. Si parla <strong>di</strong><br />
libertà, <strong>di</strong> democrazia, <strong>di</strong> sacrificio,<br />
<strong>di</strong> memoria. Passata<br />
la festa, però, “gabbato lo santo”.<br />
La quoti<strong>di</strong>anità restituisce<br />
comportamenti <strong>di</strong>versi, dove<br />
anche la tanto conclamata partecipazione<br />
perde <strong>di</strong> significato<br />
(ve<strong>di</strong>, per <strong>di</strong>rne una tra le tante,<br />
il gemellaggio: una scelta e una<br />
decisione calate dall’alto, senza<br />
con<strong>di</strong>viderla con le forze politiche<br />
e i citta<strong>di</strong>ni, se non a cose<br />
già “belle che impacchettate”).<br />
Penso allora con tristezza a tutti<br />
coloro che, per dare voce alle<br />
Gruppi Consiliari<br />
opinioni <strong>di</strong> libertà, stampavano<br />
nella clandestinità, al buio delle<br />
cantine, dei retrobottega, delle<br />
sacrestie i fogli <strong>di</strong> informazione<br />
destinati a chi con<strong>di</strong>videva<br />
certi ideali e desideri. Oggi,<br />
grazie a chi ha lottato, possiamo<br />
esprimere le nostre opinioni,<br />
fortunatamente anche quando<br />
non è detto siano uguali a<br />
quelle <strong>di</strong> altri. Voltaire, <strong>di</strong>ceva:<br />
“...<strong>di</strong>sapprovo quel che <strong>di</strong>te,<br />
ma <strong>di</strong>fenderò fino alla morte il<br />
vostro <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo”.<br />
Una bella lezione <strong>di</strong> libertà e<br />
democrazia. Gli uomini e, con<br />
essi gli eventi, hanno posto fine<br />
al tempo dei podestà. Non<br />
<strong>di</strong>mentichiamolo. E <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo<br />
alcune ere<strong>di</strong>tà lasciate dai<br />
padri della nostra repubblica,<br />
rispettiamo quelle lapi<strong>di</strong> nei<br />
nostri cimiteri, che onoriamo<br />
ogni anno al 25 aprile, con i<br />
comportamenti quoti<strong>di</strong>ani, non<br />
solo con belle parole.<br />
Scrivete ancora a: poliscerroca<br />
ntalupo@libero.it<br />
I dati delle elezioni<br />
<strong>di</strong> aprile sono online<br />
Clau<strong>di</strong>o Rorato<br />
Capogruppo POLIS<br />
Prima era troppo presto ora è troppo tar<strong>di</strong>. In questo semplice<br />
motto è riassunto il motivo per il quale non abbiamo pubblicato<br />
risultati completi delle elezioni politiche dello scorso aprile né<br />
sul numero <strong>di</strong> fine aprile del <strong>Cerro</strong>Notizie né su questo numero<br />
<strong>di</strong> <strong>giugno</strong>. Coloro che sono interessati a conoscere come hanno<br />
votato i cerresi alle elezioni politiche dell’aprile scorso possono<br />
consultare il sito del <strong>Comune</strong> (www.cerrmomaggiore.org) o<br />
chiedere all’Urp.
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24<br />
Protezione civile<br />
18 maggio <strong>2008</strong>, nonostante la pioggia<br />
grande festa al ProtExpo<br />
Esercitazione congiunta per la Protezione civile <strong>di</strong> <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong>,<br />
San Vittore Olona e Rescal<strong>di</strong>na<br />
Grande festa il 18 maggio scorso<br />
al Centro Sportivo <strong>di</strong> via Asiago<br />
a <strong>Cerro</strong> <strong>Maggiore</strong> in occasione<br />
della 18° e<strong>di</strong>zione del ProtExpo,<br />
la Mostra Nazionale dei Mezzi<br />
della Protezione civile, punto <strong>di</strong><br />
riferimento per le Organizzazioni<br />
<strong>di</strong> Volontariato della Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a. Nonostante il brutto<br />
tempo, che non ha permesso<br />
lo svolgimento completo della<br />
Manifestazione, nel pomeriggio<br />
sono state fatte prove <strong>di</strong> spegnimento<br />
<strong>di</strong> piccoli incen<strong>di</strong> curate<br />
dai Volontari del Parco Ticino e<br />
attività <strong>di</strong>mostrative delle Unità<br />
Cinofile <strong>di</strong> Cinisello Balsamo<br />
e Legnano. Nel pomeriggio i più<br />
piccoli hanno potuto provare ad<br />
indossare gli speciali abiti ignifughi<br />
dei Vigili del Fuoco e spegnere<br />
piccoli incen<strong>di</strong> con idranti,<br />
lance ed estintori. Tutti i Reparti<br />
intervenuti, per un totale <strong>di</strong> circa<br />
170 uomini, hanno potuto consumare,<br />
al coperto nelle tende<br />
montate per l’occasione, il pranzo<br />
meri<strong>di</strong>ano confezionato dagli<br />
stessi Volontari nella cucina da<br />
campo abitualmente usata nelle<br />
reali situazioni <strong>di</strong> emergenza.<br />
Hanno partecipato alla manifestazione<br />
mezzi terrestri, aerei ed<br />
anfibi delle Forze Armate e delle<br />
Forze <strong>di</strong> Polizia nonché degli<br />
Enti Pubblici Nazionali e Territoriali<br />
(Vigili del Fuoco, Croce<br />
Rossa, Corpo Nazionale del<br />
Soccorso Alpino e Speleologico,<br />
strutture del Servizio Sanitario<br />
Nazionale, Pubbliche Assistenze,<br />
Gruppi <strong>di</strong> Protezione civile ed<br />
altre Organizzazione <strong>di</strong> Volontariato).<br />
Per tutti coloro che<br />
volessero avvicinarsi al mondo<br />
della Protezione civile possono<br />
contattare il Comando del Gruppo<br />
Intercomunale al numero<br />
0331.420522 o via mail all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />
comunicazioni@flapc.<br />
org.