Poesie di Gabriella Garofalo - Comune di Parma
Poesie di Gabriella Garofalo - Comune di Parma Poesie di Gabriella Garofalo - Comune di Parma
Perché mai, si chiede, lui e il compagno cielo arrivano puntuali, mai un giorno di assenza, non si defilano non si dissolvono non sembrano vederli mentre mangiano o stringono piante, fiori più rancidi smorti dei visi- in teoria non ha nulla da obiettare ai pomeriggi azzurro-polvere, la strada quasi amica- in pratica si leva insonnia, suo treno sotterraneo che arranca per un attimo ferma la invade di febbre corpo rosso respiro capovolto, fino a quando? Ora muove, si sente, scomparsa nel tunnel può dormire semi di parole, nuvole che levano sfibrati punti di domanda: esacerbato di sguardi? Ha visto finalmente il cielo? In fondo le ha dissolto il padre, la madre non ancora. 31/10/’10 A S. P.
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Perché mai, si chiede,<br />
lui e il compagno cielo<br />
arrivano puntuali, mai un giorno <strong>di</strong> assenza,<br />
non si defilano non si <strong>di</strong>ssolvono<br />
non sembrano vederli mentre mangiano<br />
o stringono piante, fiori<br />
più ranci<strong>di</strong> smorti dei visi-<br />
in teoria non ha nulla da obiettare<br />
ai pomeriggi azzurro-polvere, la strada quasi amica-<br />
in pratica si leva insonnia,<br />
suo treno sotterraneo che arranca<br />
per un attimo ferma la invade<br />
<strong>di</strong> febbre corpo rosso respiro capovolto,<br />
fino a quando?<br />
Ora muove, si sente, scomparsa nel tunnel<br />
può dormire semi <strong>di</strong> parole, nuvole che levano<br />
sfibrati punti <strong>di</strong> domanda:<br />
esacerbato <strong>di</strong> sguar<strong>di</strong>? Ha visto<br />
finalmente il cielo?<br />
In fondo le ha <strong>di</strong>ssolto il padre,<br />
la madre non ancora.<br />
31/10/’10<br />
A S. P.