rassegna del 17 dicembre - Reggio Emilia - Confcooperative

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Clai: la qualità è di casa
con la “filiera corta”
Carni e salumi prodotti nell’ottica di offrire
il massimo livello di gusto e di garanzie per il consumatore
di Vinicio Dall’Ara
Ancora un premio in casa Clai
(Cooperativa Lavoratori Agricoli
Imolesi). Dopo i successi
degli anni scorsi al Trofeo Regionale
“del Gentile”, a Bologna,
questa volta Clai, con il
salame campagnolo, ha vinto
nella categoria “Salami Cispadani”,
alla Prima Selezione
del Salame Artigianale Italiano.
L’iniziativa è stata promossa da
Cremona Fiere all’interno della
7.a edizione de “Il BonTà”, il
Salone Italiano delle eccellenze
enogastronomiche artigianali,
svoltosi dal 12 al 15 novembre
scorso.
“Questo ulteriore premio ottenuto
con il salame campagnolo
dimostra il nostro costante
impegno nel lavorare per affermare
la qualità dei nostri prodotti”
commenta Pietro D’Angeli,
direttore Clai, cooperativa
agricola a produzioni integrate,
che si pone sul mercato come
punto di riferimento nella produzione
di carni fresche suine e
bovine e azienda specialista nel
segmento salami.
La forza distintiva di Clai sta
nella capacità di unire allevamento
e produzione in un’unica
azienda con una filiera integrata
e certificata, pensata per
produrre qualità. Proprio il
controllo completo di tutte le
fasi della filiera agroalimentare,
dalla coltivazione dei terreni,
all’allevamento dei pregiati
suini pesanti della Pianura Padana,
fino alle fasi di macella-

zione, trasformazione e commercializzazione
dei prodotti
finiti, fa di Clai una realtà assolutamente
unica sul panorama
europeo.
CERTIFICATA TUTTA
LA FILIERA
“Avere integrato e certificato
tutta la filiera, controllata dai
campi alla tavola, fa sì che tutti
i nostri prodotti siano realizzati
nell’ottica dell’eccellenza
qualitativa e della massima garanzia
per il consumatore” sottolinea
il presidente Giovanni
Bettini. Tutti i salumi, ad esempio,
sono prodotti utilizzando
solo carni fresche italiane, coniugando
la sapienza di esperti
maestri salumieri con le migliori
tecnologie produttive, per
garantire il massimo livello di
gusto e sicurezza. Non a caso,
lo stabilimento di produzione
dei salumi ha ottenuto la certificazione
del sistema di rintracciabilità
di filiera. Ciò consente
di conoscere puntualmente,
partendo da ogni singolo prodotto
finito, la provenienza
delle carni di origine.
DUE STABILIMENTI
PRODUTTIVI
Gli stabilimenti di produzione
sono due, a Faenza e Imola.
In quello di Faenza avviene
la macellazione dei suini (circa
350 mila pregiati suini pesanti
della Pianura Padana nati e allevati
in Italia, per la maggior
parte provenienti dagli allevamenti
di proprietà o da quelli
dei soci) e dei bovini da carne
(circa 45 mila, delle razze tipiche
più pregiate). Nello stabilimento
di Sasso Morelli di
Imola vengono prodotti i migliori
salami della tradizione
italiana: dai grandi classici alle
specialità regionali, con una
capacità produttiva che supera
le 5 mila tonnellate di pro-
Il gusto del successo
Clai produce il salame campagnolo
utilizzando solo carni
magre di suino italiano
selezionate e mondate con
cura, a cui sono aggiunti dadini
di lardello. Il tutto viene
insaccato in budello naturale
e legato a mano; il sapore è
invitante e gustoso.
Proprio per la sua alta qualità,
fa parte dei salami della linea
Maestri Salumieri (insieme
al salame contadino, alla
salsiccia casereccia, alla salsiccia
gustosa e a “sbuccia e
mangia”), prodotti che nascono
seguendo ricette ed ingredienti
di eccellenza.
I salami della linea Maestri
Salumieri, infatti, come quelli
della linea Oro, rispettano
le sei regole d’oro che Clai si
dotto stagionato su base annua.
Il clima e le tradizioni
locali, unite alle moderne tecnologie
produttive ed alla passione
per l’arte della salumeria
forniscono le condizioni ideali
per produrre e stagionare
grandi salumi. Che trovano il
loro naturale approdo sul mercato
soprattutto nel “canale
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è data per non precludere a
nessuno il gusto e la certezza
di una buona fetta di salame.
Le regole prevedono che i salami
siano prodotti con l’utilizzo
solo di carni italiane e
solo di carni di suino pesante
della Pianura Padana, allevato
da soci Clai; che siano
privi di fonti di glutine;
che non vi siano latte e derivati,
per cui sono inseriti nel
Prontuario dell’Associazione
Italiana Celiachia; che abbiano
la certificazione di filiera
e di prodotto (che garantisce
la tracciabilità delle carni), la
certificazione ambientale, oltre
a quella di qualità, essendo
prodotti esclusivamente
nello stabilimento di Sasso
Morelli.

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dettaglio”, che annovera i migliori punti vendita,
quali salumerie, gastronomerie e macellerie,
comprese le “Macellerie del Contadino” Clai,
negozi specializzati gestiti direttamente dalla
cooperativa. Da un paio d’anni, inoltre, l’azienda
opera sui mercati esteri, con crescente successo.
“All’estero sono molto attenti all’aspetto
delle certificazioni e Clai può contare su molti
riconoscimenti: Spiga Barrata per i prodotti
adatti anche ai celiaci, certificazione di filiera,
ecc. In più stiamo ottenendo un ottimo riscontro,
soprattutto nei Paesi del Nord Europa, con
Belmagro, il nuovo salume di manzo con solo il
3% di grassi” fa sapere Fabio Lorenzoni, direttore
vendite salumi Clai.
FORTE LEGAME
CON IL TERRITORIO
A caratterizzare la cooperativa agricola, aderente
a Confcooperative, è anche il forte radicamento
al territorio di origine. Fondata nel 1962, l’azienda
che oggi conta più di 250 soci, 430 dipendenti,
una rete di 80 agenti e collaboratori ed un fatturato
che nel 2010 supererà i 190 milioni di euro,
non solo ha mantenuto la propria sede principale
a Sasso Morelli di Imola ma ha saputo diventare
anche punto di riferimento nel valorizzare le
tradizioni del territorio. Lo dimostrano le attività
culturali organizzate ogni anno, dai concerti e dalle
mostre, come l’esposizione “Terracotte domestiche
tra il XVIII e XIX secolo”, allestita al Mic
(Museo Internazionale delle Ceramiche) in Faenza,
fino al 16 gennaio. E lo conferma la sensibilità
al valore della tutela ambientale, che da un lato
ha portato l’azienda a restaurare Villa La Babina,
ora Centro Direzionale della società, dimora settecentesca
circondata da un importante parco storico
inserito nell’elenco dei Grandi Giardini Italiani,
dall’altro ad ottenere la certificazione UNI EN
ISO 14001 come garanzia sulla corretta gestione
di tutte le attività svolte dall’azienda che hanno impatto
sull’ambiente.
Pranzo di Natale
in casa Clai
Sulla tavola del Natale di casa Clai spiccano
i piatti della tradizione, ottenuti con i prodotti
proposti dalle “Macellerie del Contadino”.
A partire dai cappelletti, con l’ottimo
ripieno preparato da Clai, da fare in brodo
di cappone, ovviamente; poi un coniglio in
porchetta o una arista tartufata, per finire
con un classicissimo zampone e lenticchie.
“Più in generale – spiega Fabrizio Facciani,
direttore delle Macellerie del Contadino
– per il Natale abbiamo preparato una
offerta ben articolata, che spazia attraverso
tutte le carni: dai brasati, stracotti e bolliti
per il bovino, agli arrosti di vitello farciti ai
funghi o al radicchio, ai favolosi insaccati di
suino, salami e prosciutti in primis, per passare
agli animali da cortile disossati e ripieni
come faraone, anatre, tacchinelle e capponi”.
Il tutto “condito” con la cortesia e
competenza dei nostri addetti, in grado di
consigliare sempre la soluzione più adatta
ad ogni esigenza. E da prezzi contenuti
proprio in virtù della “filiera corta”, direttamente
dai campi alla tavola.