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Numero 12 - Pilo Albertelli

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Senza riuscire a reprimere una smorfia di dolore,<br />

il procuratore sbirciò in fretta lo scritto,<br />

restituì la pergamena al segretario e disse con<br />

uno sforzo:<br />

- L'imputato della Galilea? La pratica è stata<br />

sottoposta al tetrarca?<br />

- Sì, procuratore, - rispose il segretario.<br />

- Come ha reagito?<br />

- Ha rifiutato di emettere la sentenza definitiva<br />

e ha sottoposto alla tua approvazione la<br />

condanna a morte pronunziata dal Sinedrio...<br />

- spiegò il segretario.<br />

Il procuratore ebbe un sussulto alla guancia e<br />

disse piano:<br />

- Conducete qui l'accusato.<br />

Dal ripiano del giardino due legionari condussero<br />

subito sul balcone del porticato e fermarono<br />

davanti alla scranna del procuratore<br />

un uomo che dimostrava circa ventisette anni.<br />

Indossava un vecchio e logoro chitone azzurro.<br />

La testa era coperta da una fascia bianca<br />

con una cinghia intorno alla fronte, e le mani<br />

erano legate dietro la schiena. Sotto l'occhio<br />

sinistro l'uomo aveva un grosso livido, e<br />

all'angolo della bocca un'escoriazione con un<br />

po' di sangue raggrumato. L'uomo guardava<br />

il procuratore con una curiosità piena d'inquietudine.<br />

Pilato tacque per un istante, poi chiese piano<br />

in aramaico:<br />

- Sei tu che inciti il popolo a distruggere il<br />

tempio di Jerushalajim?<br />

Il procuratore sedeva immobile come se fosse<br />

stato di pietra, e solo le sue labbra si muo-<br />

vevano appena quando pronunciava le parole.<br />

Era come di pietra perché temeva di muovere<br />

la testa che ardeva di un dolore infernale.<br />

L'uomo dalle mani legate si sporse un po' in<br />

avanti e cominciò a<br />

parlare:<br />

- Buon signore! Credimi...<br />

Ma il procuratore, sempre senza muoversi e<br />

senza alzare la voce, lo interruppe subito:<br />

- E' me che chiami «buon signore»? Ti sbagli.<br />

A Jerushalajim tutti sussurrano che io sono<br />

un mostro crudele, e questa è la pura verità,<br />

- e con la stessa voce monotona aggiunse:<br />

- Chiamate il centurione Ammazzatopi.<br />

Sembrò a tutti che la luce sul balcone si offuscasse<br />

quando davanti al procuratore apparve<br />

il centurione della prima centuria Marco,<br />

detto l'Ammazzatopi. Egli superava di tutta la<br />

testa il più alto soldato della legione e aveva<br />

le spalle così larghe che nascose completamente<br />

il sole ancora basso sull'orizzonte.<br />

Il procuratore si rivolse in latino al centurione:<br />

- Questo delinquente mi chiama «buon signore».<br />

Portalo fuori un momento e spiegagli<br />

come deve parlare con me. Ma non rovinarlo<br />

[…].<br />

Dopo aver condotto il prigioniero fuori del<br />

porticato, nel giardino, l'Ammazzatopi prese<br />

una frusta dalle mani di un legionario fermo<br />

ai piedi di una statua di bronzo, e colpì le<br />

spalle dell'arrestato quasi senza prendere lo<br />

slancio. Il movimento del centurione fu incurante<br />

e lieve, ma l'uomo crollò immediatamente<br />

a terra come se gli avessero colpito i<br />

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