Relazione previsionale e programmatica - Provincia di Vercelli
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PATTO DI STABILITA’ 2012 – 2013 – 2014<br />
sezione 3<br />
Ai fini della determinazione del saldo finanziario si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla legge 183 del 13.11.2011 art. 31 (legge <strong>di</strong> stabilità 2012) per cui le province<br />
dovrebbero applicare alla spesa corrente me<strong>di</strong>a registrata negli anni 2006/2008, una percentuale del 16,5% per il 2012 e del 19,7% per il 2013 e seguenti.<br />
Tali percentuali sono provvisorie, nelle more dell’applicazione dell’art. 20, comma 2 del D.L. 6.7.2011 n. 98 convertito nella L. 111/2011, che deve stabilire, sulla base<br />
degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> virtuosità, gli Enti cui è sufficiente raggiungere un saldo <strong>di</strong> competenza mista pari a 0, mentre per i non virtuosi si applicherà una percentuale non<br />
superiore al 16,9% per il 2012 e 20,1% per il 2013 e seguenti.<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong>, al pari della maggioranza delle Province Italiane (solo 4 sono virtuose, ai sensi del Decreto del Ministero Economia e Finanze del marzo<br />
2012), risulta non virtuosa e quin<strong>di</strong> applica le percentuali del 16,9% per il 2012 e del 20,1% per il 2013 e seguenti.<br />
All’obiettivo così determinato si applica, come correttivo, la deduzione <strong>di</strong> un importo pari alla riduzione dei trasferimenti statali subiti, per effettuo del D.L. 78/2010,<br />
determinando così il saldo finanziario da raggiungere in termini <strong>di</strong> competenza mista.<br />
Come si può notare dal prospetto seguente il saldo da raggiungere per l’anno 2012 (+ 3.934.000) è notevolmente più stringente rispetto al 2011 (+ 1.065.000) mentre il<br />
saldo per il 2013 e seguenti (+ 5.377.000) è veramente arduo.<br />
I sal<strong>di</strong> da raggiungere comportano che l’Ente debba avanzare ogni anno nella propria gestione un’entità pari <strong>di</strong> risorse, senza utilizzarle o spenderle.<br />
Il c. 18 dell’art. 31 citato, stabilisce che “il bilancio deve essere approvato iscrivendo le previsioni <strong>di</strong> entrata e <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong> parte corrente in misura tale che, unitamente<br />
alle previsioni dei flussi <strong>di</strong> cassa <strong>di</strong> entrate e <strong>di</strong> spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti, sia garantito il rispetto delle regole che<br />
<strong>di</strong>sciplinano il patto medesimo”.<br />
Ciò comporta un vincolo all’attività programmatoria dell’Ente in sede <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del bilancio.<br />
L’elaborazione dei flussi <strong>di</strong> cassa in spesa in conto capitale (per l’anno 2012, € 13.000.000 circa ed € 14.000.000 circa nel 2014) è stata elaborata per il 2012<br />
prevedendo la tempistica dei pagamenti in base agli stati <strong>di</strong> avanzamento dei lavori già autorizzati, nonché in relazione ai pagamenti preve<strong>di</strong>bili sulle opere da avviare e<br />
sulle altre opere in conto capitale.<br />
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