Relazione previsionale e programmatica - Provincia di Vercelli

Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di
indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.
Il ricorso a prestiti da parte della Provincia di Vercelli nel passato si attuava
preferibilmente nella forma della contrazione di mutui. Dal 2010 per non
aggravare il bilancio di oneri di ammortamento e per i vincoli del patto di
stabilità non si è più fatto ricorso ad indebitamento.
Nel 2010 è stata anche effettuata un’estinzione anticipata di mutui con la Cassa
DD.PP di circa 1.100.000,00, pertanto, considerando i mutui che terminano
l’ammortamento, l’onere del debito passa dai 3,2 milioni di Euro del 2010 a
2,4 milioni nel 2012, ed è destinato a scendere ulteriormente nel 2014, quando
scadrà una tranche di mutui, alleggerendo gli oneri di ammortamento annui di
ulteriori 450.000 euro.
Il debito residuo della Provincia di Vercelli al 1° gennaio 2012 è di soli
15.711.472,09 euro e fa sì che l’Ente sia da annoverare tra le Province meno
indebitate d’Italia.
sezione 2
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Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata
e valutazione dell’impatto sugli oneri di ammortamento sulle spese
correnti nella programmazione triennale.
Il limite all’assunzione di nuovi mutui è ampiamente rispettato. Infatti,
l’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti del penultimo
rendiconto, in relazione all’articolo 204 TUEL è solo dell’1,35% per il 2012, a
fronte di un limite di legge dell’8%. Pur con la previsione di indebitamento per
gli anni prossimi, rimarrà sotto il 2% a fronte del diminuito limite di legge al
4% richiesto per il 2014. Il vero vincolo all’assunzione di nuovi mutui è
costituito dalle limitate risorse correnti degli anni futuri, che mal consentono di
assorbire nuovi oneri di ammortamento, costituendo un limite all’ampliamento
dei programmi di sviluppo e di investimento.