Relazione previsionale e programmatica - Provincia di Vercelli

sezione 3
Inoltre, si continuerà a collaborare con la Regione Piemonte e l’IPLA, per la lotta alle zanzare nelle aree pianeggianti tradizionalmente interessate a questo fenomeno.
Infine, continuerà l’attività di vigilanza e animazione delle Fattorie Didattiche iscritte al marchio di qualità regionale: sul territorio provinciale, finora, sono 10 le
strutture accreditate.
> Questa parte del programma è riferita all’indirizzo strategico 5.A Promuovere i prodotti agroalimentari tipici per il rafforzamento dell’agricoltura locale e al
tempo stesso per l’accrescimento dell’attrattività del territorio delle Linee Programmatiche di Mandato 2011-2016
3. Tutela della fauna e della flora
La tutela della fauna e della flora sul territorio si articolerà nei seguenti punti:
− verranno innanzitutto svolti i servizi di rilascio delle autorizzazioni amministrative (allevamenti fauna, lavori in alveo, gare di pesca e cinofile, catture a scopo
scientifico, alla raccolta dei funghi e tartufi, ecc);
− le competenti strutture provinciali garantiranno poi l’accertamento e la liquidazione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole all’interno di
tutti gli istituti territoriali di divieto di caccia;
− sono da prevedersi attività di approfondimento e di informazione al pubblico sulla realtà faunistica e naturalistica della provincia. Nello specifico è allo studio la
fattibilità della pubblicazione “Le farfalle della provincia di Vercelli” frutto di uno studio già realizzato;
− è prevista, ove possibile, un’attività di sportello rivolta all’utenza per fornire le risposte dell’Ente alle istanze dei cittadini in tempo reale;
− continua l’attività di controllo sul territorio provinciale delle specie di fauna selvatica problematica, anche mediante catture e abbattimenti, in attuazione di
apposito protocollo tecnico concordato con l’ISPRA, Istituto che si occupa delle problematiche della fauna selvatica;
− per il Piano Faunistico Provinciale essendosi ultimate le fasi inerenti la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), occorrerà attendere la definitiva approvazione
da parte della Regione. Dopodiché sarà necessario attuare il PFV con le seguenti azioni:
• divulgazione del Piano;
• istituzione e tabellatura delle zone di tutela;
• valutazione dei progetti di gestione delle zone;
• redazione e stipula delle relative convenzioni;
• predisposizione del nuovo calendario venatorio:
- proseguirà la gestione dell’iter in merito al contenzioso in materia di pesca,
raccolta dei funghi e, dopo l’approvazione della norma regionale sulle
sanzioni venatorie, che ha incaricato le Province a tale compito, anche il contenzioso caccia;
- come per lo stabulario per il ricovero degli ungulati in difficoltà si dovranno valutare tutte le possibilità in merito alla predisposizione di un centro di recupero per
la fauna selvatica in ottemperanza al disposto della L.R. 70/96, anche in collaborazione con altri Enti;
- l’attività di vigilanza sarà assicurata dal Nucleo Faunistico, che sarà oggetto di interventi riorganizzativi, e dal coordinamento della vigilanza volontaria di caccia e
pesca.
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