W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini
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Viva <strong>lo</strong> <strong>sport</strong>. Sicuro!<br />
Si ritorna quindi al tema della necessità di costruire una cultura della sicurezza<br />
indispensabile per affrontare i diversi nodi problematici della riqualificazione dei<br />
piccoli impianti <strong>sport</strong>ivi. Ed è esattamente questo uno degli obiettivi prioritari<br />
della legge regionale 11 del 2009 cui cerchiamo di dare attuazione anche con il<br />
presente lavoro.<br />
L’ esigenza di riqualificazione dei piccoli impianti agonistici e di esercizio è diffusa<br />
a diversi livelli su tutto il territorio e va affrontata anche sollecitando una maggiore<br />
attenzione da parte degli enti <strong>lo</strong>cali e dei gestori degli impianti. Spesso, come<br />
abbiamo verificato con il recente avviso pubblico, definito di Piccola sicurezza, è<br />
sufficiente l’adozione di accorgimenti e misure non onerosi, né sotto il profi<strong>lo</strong><br />
economico, né sotto quel<strong>lo</strong> dei lavori da realizzare.<br />
Tuttavia occorre impegnarsi anche affinché amministratori e gestori realizzino<br />
una più attenta applicazione delle norme esistenti con il sostegno di un sistema<br />
di competenze istituzionali che va reso più chiaro e coerente.<br />
Il rispetto puntuale da parte di tutti gli impianti dei requisiti di sicurezza individuati<br />
dalle nuove norme CONI, ad esempio per le fasce di rispetto, le recinzioni e<br />
protezioni degli spazi di attività, o ancora per le sale di attività degli impianti al<br />
chiuso, è un primo obiettivo da perseguire per determinare una maggiore e più<br />
capillare prevenzione dei rischi derivanti da una scarsa qualità delle strutture.<br />
I piccoli impianti <strong>sport</strong>ivi sono quelli prevalenti nel tessuto territoriale del Lazio<br />
e meritano pertanto una maggiore e specifica attenzione, con l’obiettivo, che non<br />
appare impossibile raggiungere, vista la fattiva collaborazione e la sensibilità<br />
dimostrata degli operatori del settore, di contribuire al raggiungimento di livelli<br />
di sicurezza adeguati.<br />
Sabrina Varroni