W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini
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Viva <strong>lo</strong> <strong>sport</strong>. Sicuro!<br />
La defibrillazione elettrica rappresenta l’unico mezzo a disposizione per interrompere<br />
una fibrillazione ventricolare, ma per essere efficace deve essere effettuata nel più<br />
breve tempo possibile: 4-6 minuti dall’insorgenza dell’evento.<br />
Ogni minuto trascorso senza un adeguato soccorso comporta la riduzione del 10 %<br />
delle possibilità di recupero dell’infermo che, a 10 minuti, sono pari al<strong>lo</strong> zero. Questa<br />
drammatica tempistica ha determinato la considerazione che, in caso di arresto<br />
cardiaco, il primo soccorso (massaggio cardiaco, respirazione bocca-bocca, defibrillazione<br />
elettrica) debba essere praticato dal testimone dell’accaduto stesso (generalmente un<br />
non-sanitario o ‘laico’), al fine di mantenere in vita la vittima nell’attesa che<br />
sopraggiungano i soccorritori professionisti del 118. La persona, sovente non è ancora<br />
morta quando si accascia in terra, ma <strong>lo</strong> diviene dopo 4-6 minuti se non si pone in<br />
essere alcun tentativo rianimatorio. La risposta del macrosistema -118 sarà tanto più<br />
efficace e tempestiva quanto i cittadini saranno sensibilizzati alle tematiche<br />
dell’emergenza ed addestrati ad offrire un valido primo soccorso.<br />
Il defibrillatore<br />
Come è noto il defibrillatore eroga una scossa elettrica ad elevato voltaggio che<br />
attraversa il torace grazie alla preventiva applicazione di due placche di contatto<br />
(elettrodi) e provoca nel cuore un vero e proprio azzeramento della convulsa attività<br />
elettrica cardiaca che è responsabile di una inefficace capacità contrattile cardiaca.<br />
Questo ‘reset’ può consentire il riemergere del fisio<strong>lo</strong>gico ritmo sinusale e la<br />
successiva ripresa dei segni di circo<strong>lo</strong>. Il defibrillatore può essere:<br />
a) manuale, generalmente più pesante ed ingombrante, utilizzabile so<strong>lo</strong> dal<br />
medico che interpreta il tracciato elettrocardiografico e decide l’erogazione<br />
della scossa e la sua intensità;<br />
b) semiautomatico, più leggero e maneggevole, utilizzabile dall’infermiere ed<br />
anche dal laico, purché adeguatamente addestrato ( il corso abilitante di<br />
BLS-D, Basic Life support & Defibrillation, dura 5 ore).<br />
L’uso del defibrillatore semiautomatico è prevalentemente extra-ospedaliero;<br />
infatti peso, semplicità dei comandi, autoanalisi del ritmo cardiaco <strong>lo</strong> rendono<br />
particolarmente idoneo al<strong>lo</strong> scopo. Il defibrillatore semiautomatico è in grado<br />
di porre una diagnosi; esso infatti valuta se il ritmo cardiaco è defibrillabile<br />
(attendibilità prossima al 100% !) e, attraverso messaggi sonori e visivi, fornisce<br />
tutte le opportune indicazioni operative per l’erogazione della scossa salvifica.<br />
La responsabilità legale per l’infermiere ed il laico addestrato è limitata alla sua<br />
utilizzazione in condizioni di sicurezza (nessuno deve toccare la vittima mentre<br />
si eroga la scossa, l’apparecchio non può essere usato se la vittima è immersa