17.06.2013 Views

W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini

W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini

W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

44<br />

Viva <strong>lo</strong> <strong>sport</strong>. Sicuro!<br />

La defibrillazione elettrica rappresenta l’unico mezzo a disposizione per interrompere<br />

una fibrillazione ventricolare, ma per essere efficace deve essere effettuata nel più<br />

breve tempo possibile: 4-6 minuti dall’insorgenza dell’evento.<br />

Ogni minuto trascorso senza un adeguato soccorso comporta la riduzione del 10 %<br />

delle possibilità di recupero dell’infermo che, a 10 minuti, sono pari al<strong>lo</strong> zero. Questa<br />

drammatica tempistica ha determinato la considerazione che, in caso di arresto<br />

cardiaco, il primo soccorso (massaggio cardiaco, respirazione bocca-bocca, defibrillazione<br />

elettrica) debba essere praticato dal testimone dell’accaduto stesso (generalmente un<br />

non-sanitario o ‘laico’), al fine di mantenere in vita la vittima nell’attesa che<br />

sopraggiungano i soccorritori professionisti del 118. La persona, sovente non è ancora<br />

morta quando si accascia in terra, ma <strong>lo</strong> diviene dopo 4-6 minuti se non si pone in<br />

essere alcun tentativo rianimatorio. La risposta del macrosistema -118 sarà tanto più<br />

efficace e tempestiva quanto i cittadini saranno sensibilizzati alle tematiche<br />

dell’emergenza ed addestrati ad offrire un valido primo soccorso.<br />

Il defibrillatore<br />

Come è noto il defibrillatore eroga una scossa elettrica ad elevato voltaggio che<br />

attraversa il torace grazie alla preventiva applicazione di due placche di contatto<br />

(elettrodi) e provoca nel cuore un vero e proprio azzeramento della convulsa attività<br />

elettrica cardiaca che è responsabile di una inefficace capacità contrattile cardiaca.<br />

Questo ‘reset’ può consentire il riemergere del fisio<strong>lo</strong>gico ritmo sinusale e la<br />

successiva ripresa dei segni di circo<strong>lo</strong>. Il defibrillatore può essere:<br />

a) manuale, generalmente più pesante ed ingombrante, utilizzabile so<strong>lo</strong> dal<br />

medico che interpreta il tracciato elettrocardiografico e decide l’erogazione<br />

della scossa e la sua intensità;<br />

b) semiautomatico, più leggero e maneggevole, utilizzabile dall’infermiere ed<br />

anche dal laico, purché adeguatamente addestrato ( il corso abilitante di<br />

BLS-D, Basic Life support & Defibrillation, dura 5 ore).<br />

L’uso del defibrillatore semiautomatico è prevalentemente extra-ospedaliero;<br />

infatti peso, semplicità dei comandi, autoanalisi del ritmo cardiaco <strong>lo</strong> rendono<br />

particolarmente idoneo al<strong>lo</strong> scopo. Il defibrillatore semiautomatico è in grado<br />

di porre una diagnosi; esso infatti valuta se il ritmo cardiaco è defibrillabile<br />

(attendibilità prossima al 100% !) e, attraverso messaggi sonori e visivi, fornisce<br />

tutte le opportune indicazioni operative per l’erogazione della scossa salvifica.<br />

La responsabilità legale per l’infermiere ed il laico addestrato è limitata alla sua<br />

utilizzazione in condizioni di sicurezza (nessuno deve toccare la vittima mentre<br />

si eroga la scossa, l’apparecchio non può essere usato se la vittima è immersa

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!