W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini
W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini W lo sport sicuro - Associazione Alessandro Bini
38 Viva lo sport. Sicuro! Piscina comunale, Tivoli finanziata dalla Regione
2.1 Progetto Lazio Cuore Sicuro La maggior parte delle vittime di morte cardiaca improvvisa sono persone con cardiopatia ischemica già nota, ma in molti la morte è la prima manifestazione di una malattia silente in individui apparentemente sani. La maggior parte di queste morti avviene al di fuori dell’ospedale, nei luoghi di svolgimento della vita quotidiana (casa, luoghi di lavoro o delle attività sportive etc). Dal 40 al 70 % di queste morti potrebbero essere prevenute se entro i primi minuti dal collasso venisse erogata al cuore una scarica elettrica tramite un defibrillatore. Fino a pochi anni fa questa pratica era riservata al personale medico, poiché era prevista la diagnosi di ritmo defibrillabile per poter erogare la scarica. Con la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) la defibrillazione è stata resa possibile anche a personale sanitario non medico e ai cosidetti “laici”(cittadini), in quanto la diagnosi viene effettuata dall’apparecchio e l’operatore si limita a seguire i comandi vocali dell’apparecchio stesso. La sempre maggiore diffusione ha consentito attraverso un breve corso di formazione di estendere la capacità di intervenire tempestivamente ed efficacemente anche ai comuni cittadini che si trovano ad essere testimoni dell’evento. In Italia l’importanza di tale problema ha determinato l’emanazione di una legge Legge N. 120\2001 che autorizza il cittadino addestrato e certificato ad usare il DAE. La Regione Lazio ha prontamente legiferato in materia con una serie di disposti di cui l’ultimo attualmente in vigore è la DGR 406 del 2006 denominata “Lazio Cuore Sicuro”. Con questa delibera la regione affida alla ARES 118 (Azienda Emergenza Sanitaria 118) il compito di coordinamento monitoraggio e verifica di tutti i progetti di defibrillazione sul territorio accessibili al pubblico (PAD) sia in essere che di quelli futuri. L’ARES 118, interlocutore naturale e istituzionale di tutti gli enti e associazioni interessati ai progetti PAD, svolge un ruolo chiave nella prevenzione della MCI attraverso un’ opera di informazione alla cittadinanza sull’importanza dell’allertamento precoce del 118 e attraverso il riconoscimento dei sintomi premonitori; direttamente attraverso lo svolgimento di corsi sulla rianimazione cardiopolmonare di base e uso 39 Viva lo sport. Sicuro!
- Page 1: Consulta regionale per i problemi d
- Page 4 and 5: Ringraziamenti: si ringrazia per la
- Page 6 and 7: Indice PRESENTAZIONI Assessore alla
- Page 8 and 9: PARTE II SCHEDE OPERATIVE PER GESTI
- Page 10 and 11: 8 Viva lo sport. Sicuro! PRESENTAZI
- Page 12 and 13: 10 Viva lo sport. Sicuro! A seguito
- Page 14 and 15: 12 Viva lo sport. Sicuro! ISTRUZION
- Page 16 and 17: 14 Viva lo sport. Sicuro! Per quant
- Page 18 and 19: 16 Viva lo sport. Sicuro! UN DECALO
- Page 20 and 21: Stadio del Nuoto, Frosinone finanzi
- Page 22 and 23: 20 Viva lo sport. Sicuro! Palazzett
- Page 24 and 25: 22 Viva lo sport. Sicuro! miglioram
- Page 26 and 27: 24 Viva lo sport. Sicuro! Da questo
- Page 28 and 29: Impianto sportivo, San Gordiano, Ci
- Page 30 and 31: 28 Viva lo sport. Sicuro! di tutte
- Page 32 and 33: 30 Viva lo sport. Sicuro! controllo
- Page 34 and 35: 32 Viva lo sport. Sicuro! L’otten
- Page 36 and 37: 34 Viva lo sport. Sicuro! La carta
- Page 38 and 39: Pista di pattinaggio del Centro Spo
- Page 42 and 43: 40 Viva lo sport. Sicuro! del defib
- Page 44 and 45: 42 Viva lo sport. Sicuro! 2.2 Cultu
- Page 46 and 47: 44 Viva lo sport. Sicuro! La defibr
- Page 48 and 49: 46 Viva lo sport. Sicuro! 2.3 Educa
- Page 50 and 51: 48 Viva lo sport. Sicuro! 2.4 Compe
- Page 53: Parte Seconda SCHEDE OPERATIVE PER
- Page 57 and 58: 3.1 Norme e regolamenti La materia
- Page 59 and 60: le schede del successivo paragrafo,
- Page 61 and 62: 3.2 Schede Le schede della sezione
- Page 63 and 64: Dalle Norme CONI 2008, Parte Prima
- Page 65 and 66: B.1 Norme CONI per l’impiantistic
- Page 67 and 68: B.1.2 Locale di primo soccorso per
- Page 69 and 70: Attorno alle vasche, almeno sui lat
- Page 71 and 72: 3.2.C LA SICUREZZA STRUTTURALE Norm
- Page 73 and 74: • prevedere l’istituzione di un
- Page 75 and 76: C.1.2 Gestione della sicurezza degl
- Page 77 and 78: Impianti di estinzione degli incend
- Page 79 and 80: 3.2.D LA SICUREZZA NELL’AMBIENTE
- Page 81 and 82: D.1.2 Modelli di organizzazione e g
- Page 83 and 84: La valutazione dei rischi per la sa
- Page 85: Il datore di lavoro non può delega
- Page 88 and 89: 86 Viva lo sport. Sicuro! potrebber
2.1 Progetto Lazio Cuore Sicuro<br />
La maggior parte delle vittime di morte cardiaca improvvisa sono persone con<br />
cardiopatia ischemica già nota, ma in molti la morte è la prima manifestazione<br />
di una malattia silente in individui apparentemente sani.<br />
La maggior parte di queste morti avviene al di fuori dell’ospedale, nei luoghi di<br />
svolgimento della vita quotidiana (casa, luoghi di lavoro o delle attività <strong>sport</strong>ive etc).<br />
Dal 40 al 70 % di queste morti potrebbero essere prevenute se entro i primi<br />
minuti dal collasso venisse erogata al cuore una scarica elettrica tramite un<br />
defibrillatore.<br />
Fino a pochi anni fa questa pratica era riservata al personale medico, poiché era<br />
prevista la diagnosi di ritmo defibrillabile per poter erogare la scarica. Con la<br />
diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) la defibrillazione è stata<br />
resa possibile anche a personale sanitario non medico e ai cosidetti “laici”(cittadini),<br />
in quanto la diagnosi viene effettuata dall’apparecchio e l’operatore si limita a<br />
seguire i comandi vocali dell’apparecchio stesso.<br />
La sempre maggiore diffusione ha consentito attraverso un breve corso di formazione<br />
di estendere la capacità di intervenire tempestivamente ed efficacemente anche<br />
ai comuni cittadini che si trovano ad essere testimoni dell’evento.<br />
In Italia l’importanza di tale problema ha determinato l’emanazione di una legge<br />
Legge N. 120\2001 che autorizza il cittadino addestrato e certificato ad usare il DAE.<br />
La Regione Lazio ha prontamente legiferato in materia con una serie di disposti<br />
di cui l’ultimo attualmente in vigore è la DGR 406 del 2006 denominata “Lazio<br />
Cuore Sicuro”.<br />
Con questa delibera la regione affida alla ARES 118 (Azienda Emergenza Sanitaria<br />
118) il compito di coordinamento monitoraggio e verifica di tutti i progetti di<br />
defibrillazione sul territorio accessibili al pubblico (PAD) sia in essere che di quelli<br />
futuri.<br />
L’ARES 118, inter<strong>lo</strong>cutore naturale e istituzionale di tutti gli enti e associazioni<br />
interessati ai progetti PAD, svolge un ruo<strong>lo</strong> chiave nella prevenzione della MCI<br />
attraverso un’ opera di informazione alla cittadinanza sull’importanza dell’allertamento<br />
precoce del 118 e attraverso il riconoscimento dei sintomi premonitori; direttamente<br />
attraverso <strong>lo</strong> svolgimento di corsi sulla rianimazione cardiopolmonare di base e uso<br />
39<br />
Viva <strong>lo</strong> <strong>sport</strong>. Sicuro!