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Rivista Accademica n 21 - accademia dei rozzi

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principale, dalla quale si attingeva l’acqua:<br />

era delimitata da bassi parapetti in pietra,<br />

sormontati da transenne, forse in legno,<br />

che ne delimitavano l’accesso. La seconda<br />

vasca, l’abbeveratoio per gli animali, era<br />

posta ad una quota leggermente inferiore;<br />

era collegata alla fonte da una stretta apertura<br />

rettangolare ed alimentata dal “trabocco”;<br />

l’acqua che fuoriusciva dall’abbeveratoio<br />

alimentava a sua volta il lavatoio, la<br />

terza e ultima vasca. Abbeveratoio e lavatoio<br />

avevano anch’essi una platea antistante<br />

mentre un muro in laterizi delimitava a<br />

monte le vasche. La fonte era delimitata<br />

nella parte superiore da un terrazzamento<br />

posto a copertura delle volte e completato<br />

nel corso del<br />

XIII secolo; era<br />

circondato da<br />

un muro, probabilmentedotato<br />

di merli,<br />

per impedire<br />

l’accesso al piano<br />

superiore<br />

della fonte.<br />

Lo sviluppo<br />

dell’indagine,<br />

scavando, è legato<br />

a chiarire<br />

ulteriormente<br />

l’evoluzione nei<br />

secoli della fonte<br />

e dell’area circostante.<br />

Uno<br />

studio geologico,<br />

svolto attraverso<br />

carotaggi<br />

nel terreno, test<br />

penetrometrici<br />

ed analisi al<br />

georadar, oltre a<br />

rivelare le caratteristichedell’interro,<br />

ha già<br />

mostrato indizi<br />

di strutture sepolte:<br />

nella fattispecie<br />

la presenza<br />

della probabile platea in laterizi, tratti<br />

murari e forse il tratto di bottino che alimentava<br />

la fonte.<br />

QUALE FUTURO?<br />

Il sistema informativo geografico - Le indagini<br />

su Siena, si accompagnano alla realizzazione<br />

di una piattaforma GIS (Sistema<br />

Informativo Geografico), curata dai laboratori<br />

informatici dell’Area di Archeologia<br />

Medievale del Dipartimento di Archeologia<br />

e Storia delle Arti dell’Università di Siena.<br />

All’interno della cartografia urbana viene<br />

gestita tutta la conoscenza disponibile<br />

sulla città dal punto di vista archeologico,<br />

storico e monumentale; ad essa lavorano in<br />

sinergia storici medievali ed archeologi. Si<br />

tratta di una piattaforma aperta ed in ampliamento<br />

progressivo per valutare e pro-<br />

Moderna ricostruzione dell’assetto originale<br />

delle Fonti di Follonica

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