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Rivista Accademica n 21 - accademia dei rozzi

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Dopo il numero monografico “Siena e le origini: dal mito alla storia”<br />

(18/2002), Accademia <strong>dei</strong> Rozzi ha il piacere di pubblicare<br />

un nuovo importante contributo su:<br />

Siena ed il rapporto<br />

con l’Archeologia<br />

Tra scavi e tecnologia digitale per una<br />

nuova dimensione culturale della città<br />

di RICCARDO FRANCOVICH (professore ordinario di Archeologia Medievale) e<br />

di MARCO VALENTI (professore associato di Storia degli Insediamenti tardoantichi e medievali)<br />

LA RICERCA ARCHEOLOGICA A SIENA<br />

Siena non è mai stata sottoposta ad un<br />

progetto sistematico di scavi archeologici finalizzati<br />

a comprendere la storia della città.<br />

Negli ultimi vent’anni però il Dipartimento<br />

di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università<br />

di Siena è stato “silenziosamente”<br />

presente sul tessuto urbano, sfruttando ogni<br />

minima occasione di conoscenza.<br />

Le indagini sulla città prendono invece<br />

avvio nel 1979 con la ricerca e la mostra raccolte<br />

nel volume “Siena: le origini. Testimonianze<br />

e miti archeologici”, curata da Mauro<br />

Cristofani dove se ne reinterpretava la storia,<br />

censendo e sottoponendo a rilettura critica<br />

tutte le fonti disponibili e smentendo i luoghi<br />

comuni sull’origine della città.<br />

Agli inizi degli Anni Ottanta uscivano i<br />

primi studi sulla ceramica medievale senese<br />

analizzata e tipologizzata in un’ottica archeologica,<br />

nei quali confluivano i materiali<br />

noti, i recuperi urbani moderni (complesso<br />

di S.Marta-Oratorio del Nicchio), gli scavi<br />

di complessi monumentali (la zona antistante<br />

la Fonte di Follonica e Palazzo di<br />

S.Galgano) ed alcune ricognizioni sul territorio;<br />

seguì di lì a breve lo scavo <strong>dei</strong> pozzi di<br />

butto del castellare degli Ugurgeri nei locali<br />

della Civetta ed alcuni <strong>dei</strong> materiali recuperati<br />

sono oggi esposti nel museo di contrada.<br />

Sul finire del decennio venne invece aperto<br />

uno scavo sugli spazi antistanti<br />

l’Ospedale di S.Maria della Scala che dette<br />

importanti indizi sulla realtà senese nella<br />

Frontespizio del volume relativo alla ricerca archeologica<br />

nell’area del S. Maria della Scala (1991).<br />

transizione fra età tardoantica ed alto medioevo.<br />

L’intervento, in anni di rovente polemica<br />

per il protrarsi del grande cantiere archeologico<br />

in Piazza della Signoria a<br />

Firenze, ebbe termine nel rispetto delle feste<br />

tradizionali senesi.<br />

Fu svolta inoltre un’indagine archeologica<br />

sul paramento murario retrostante l’affresco<br />

della Maestà di Simone Martini nella<br />

Sala del Mappamondo del Palazzo Comunale<br />

e vennero realizzati i primi contributi 5

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