Elena Romanello - X-Files Blue Book

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17.06.2013 Views

ALL THINGS to oppure autodeterminato? Quesito la cui risposta è incerta e comunque condizionata da premesse religiose o laiche. Già Sant'Agostino sosteneva che l'uomo è dotato del libero arbitrio ma esso è insufficiente al compimento del Bene, per il motivo che l'uomo è per sua natura corruttibile, e per questo ha bisogno di affidarsi a Dio. Erasmo da Rotterdam con la sua opera De libero Arbitrio del 1524 affermava la libertà e i meriti delle azioni umane, tesi rifiutata da Martin Lutero, il quale, nella sua opera De servo Arbitrio, negò la possibilità della libera scelta dell'uomo, innestando quest'ultimo nel disegno della predestinazione. Il Determinismo ha poi rifiutato il libero arbitrio, bollandolo come illusione, in quanto la matrice delle azioni dell'uomo è riferibile non tanto a una Divinità, ma a leggi meccaniche definite e definibili. Basta ricordare queste contrapposizioni e la profondità del tema per capire la difficoltà del sentiero intrapreso da Gillian Anderson nella costruzione di questo episodio in cui ciò che si apprezza in lei è l'aver evitato il facile escamotage di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma piuttosto l'aver offerto un punto di vista quando suggerisce che benché il nostro viaggio sia tracciato da segni lasciati forse da un'entità superiore, segni, si badi bene, comunque da saper scovare ed interpretare, le scelte che noi operiamo sono frutto dell'autodeterminazione, perché come scrisse Sant'Agostino: “Come tu, con la tua memoria non costringi ad essere le cose passate, cosi` Dio, con la sua Prescienza non costringe a fare le cose che si faranno.” Gli indizi hanno quindi portato Scully alla necessità di risolvere l'irrisolto, di affrontare e superare un antico, seppur solido legame, per poterne abbracciare incondizionatamente un altro. Capire per poter andare avanti. E proprio grazie a Waterston che Dana sceglie Mulder senza più dubbi. Comprende che è l'amore, qualunque sia la sua origine e il suo destinatario, a tracciare la nostra via e che quella che sembra solo normale routine senza sbocchi può essere in realtà un chiaro sentiero verso la felicità. Dal punto di vista della realizzazione tecnica di All Things, Gillian ha incontrato non poche difficoltà. Innanzitutto nella scrittura. Il soggetto iniziale si presentava enciclopedico e privo di qualun- que elemento inspiegabile. L'aiuto degli autori ha meglio conte- stualizzato i temi che Gillian intendeva sviluppare ed offerto la possibilità di cambiare per sempre il rapporto fra Mulder e Scully, nel rispetto dell'idea di Carter di suggerire e non palesemente mostrare, l'amore fra i due personaggi. Il desiderio degli shippers di vedere tra i due eroi un bacio passionale, già negato in Fight the Future, quale elemento inequivocabile dell'evoluzione del rapporto non più platonico fra i due, ha alimentato dubbi sulla visione dei brevi minuti del Teaser che mostrano una Scully che si riveste in bagno per poi, prima di andare via, contemplare il suo compagno a letto, mentre dorme nudo, sotto le coperte. Molti dei Santommasiani fans shippers, vuoi per la voglia di passione fra i due, vuoi perché in X-Files ciò che si vede non sempre è ciò che sembra, hanno dovuto aspettare i commenti, presenti nei DVD, dei protagonisti, in primis di Frank Spotnitz, prima di convincersi che All Things fosse lo spartiacque decisivo del mutamento del rapporto fra Fox e Dana. Un aiuto fondamentale nella regia Gillian lo ha ricevuto dal grande e indimenticato Kim Manners che l'ha seguita passo dopo passo, non prevaricando mai, ma consigliandola rispettando sempre il suo punto di vista. Si sposa perfettamente, poi, con le immagini la splendida The Sky is Broken che riesce a sottolineare il ritmico scorrere del tempo che pervade l'episodio. All Things non è ai livelli del geniale The Innatural di Duchovny, ma senza dubbio rimane nella memoria degli x-philes in quanto contribuisce a delineare ancor di più il personaggio di Scully attraverso quel percorso interiore che prima o poi tutti noi siamo chiamati ad affrontare. 44 BLUEBOOK

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