Elena Romanello - X-Files Blue Book

APPROFONDIMENTI
Analisi dell'episodio scritto e diretto da Gillian Anderson
ALL THINGS
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce
All Things è l'esempio di come qualcosa possa essere visto e giudicato con gli occhi del
cuore o con quelli della mente. Ed è proprio ciò che è accaduto ai media e ai fans dopo
aver visto l'esordio alla scrittura e alla regia di Gillian Anderson. Mentre i fans hanno
apprezzato, seppur con qualche distinguo da parte dei Noromos (coloro i quali erano allergici ad un
coinvolgimento romantico fra Mulder e Scully) che devono aver mal digerito la scena del Teaser, la
stampa americana, canadese ed australiana non ha lesinato commenti negativi per un lavoro
comunque ambizioso e che ha puntato prevalentemente sui personaggi piuttosto che sul case file
di turno che in realtà è completamente assente. Per quanto possano essere rispettate le opinioni,
lascia tuttavia perplessi il leit motiv della stampa e cioè che il difetto di All Things fosse quello di
offrire troppa carne al fuoco considerati i temi in ballo: Cuore e Ragione, Religione e Spiritualità,
Destino e Libero Arbitrio. Tematiche troppo complesse per essere sviluppate in poco più di 40
minuti, e troppo antitetiche per essere parte di qualcosa di più grande, ma che in realtà legano
armoniosamente fra di loro perché saldamente unite da quel filo sottile, ma resistente, che è Dana
Scully, con il suo conflitto interiore di donna e scienziato che giunge finalmente a soluzione o meglio
a sintesi. Difatti non bisogna guardare come spesso la letteratura ci ha abituati, alla netta visione
del cuore e della mente quali componenti antitetici che nel contesto reale finiscono per scontrarsi e
prevalere, alla fine, l'uno rispetto all'altro, ma piuttosto al prodotto dialettico tesi, antitesi, sintesi di
Hegeliana memoria, o, senza voler scomodare troppo la Filosofia, ancora meglio ad agenti
atmosferici che simultaneamente modellano la materia sino a che il prodotto finito ci offra la
possibilità di scegliere meglio ciò che per noi ci pare giusto o sbagliato. Ed è proprio questo ciò che
accade a Scully, in questo episodio, ma anche in tutta la serie. Vedere in lei rigorosa scientificità e
freddezza è superficiale e fuorviante, come pure ritenere che in All Things, Dana sia uscita dal suo
personaggio. La sua puntigliosa ragione è solo un punto di partenza costruito dalle esperienze
personali e professionali, destinate inevitabilmente a mutare con il confronto con gli altri e con le
passioni.
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di Maxmulder