Elena Romanello - X-Files Blue Book
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Dai giudizi della stampa e dai favori dei fans si evince come Chris Carter<br />
con Fight the Future, abbia vinto una sfida che avrebbe scoraggiato in<br />
tanti: rendere il film soddisfacente sia per gli appassionati che per i neofiti<br />
alla luce dei vincoli che all'epoca, la serie, ancora in corso, poneva nello<br />
sviluppo della sceneggiatura. Gli spettatori occasionali hanno potuto<br />
apprezzare così un godibile e comprensibile film di fantascienza senza<br />
essere costretti a porre troppe domande al vicino di sedia più esperto, se<br />
si eccettua per la fugace e (per loro) inspiegabile apparizione dei Lone<br />
Gunmen sbucati dal nulla e senza un perché. Mentre i fans hanno vissuto<br />
l'emozione di vedere un mega puntatone nel buio di una sala che ha<br />
avuto come merito solo quello, però, di fare il punto della situazione sulla<br />
mitologia dopo cinque stagioni, a dispetto delle grandi rivelazioni tanto<br />
sbandierate durante la promozione della pellicola.<br />
Carter ha inserito nella versione cinematografica tutti gli ingredienti<br />
caratteristici del serial: alieni, cospirazione tesa a nascondere la verità,<br />
tensione/interazione fra Mulder e Scully ed ironia. Il film, coinvolgente ha<br />
offerto una serie di effetti speciali realizzati sapientemente: le ampie<br />
distese dell’Antartide, l’interno dell’astronave madre e gli alieni assassini<br />
sono risultati di grande impatto visivo. La trama ha consentito di avere<br />
qualche informazione in più sulla congiura e sul mezzo attraverso cui<br />
dovrebbe avvenire la colonizzazione, cioè le api che con la complicità di<br />
granoturco infetto, saranno i portatori del micidiale virus contenuto<br />
nell’olio nero. Api che sono giunti, dopo questo film, al primo posto fra gli<br />
insetti odiati dall’uomo anche perché, una coraggiosa quanto inopportuna<br />
rappresentante della sua specie, ha interrotto uno dei momenti più<br />
romantici fra Mulder e Scully. Brano tratto dal libro di Elisabeth Hand: “Lui<br />
abbassa lo sguardo su di lei che ricambia, in silenzio, con gli occhi azzurri<br />
che sembrano scuri nella penombra. Scully si scosta appena, senza<br />
smettere di guardarlo, con uno sguardo triste, ma pieno di stima. Le mani<br />
di Mulder le sfiorano leggere le braccia, mentre lei si alza sulle punte dei<br />
piedi per baciarlo sulla fronte. Lui non si sposta. I loro occhi s’incontrano e<br />
si uniscono. Si sprigiona un turbamento improvviso e inspiegabile. Poi lui<br />
serra le mani sulla donna e tenendo la testa china, la tira a sé, le sfiora<br />
con la punta delle dita il lungo collo sotto la massa dei capelli ramati, poi<br />
la sua guancia. Lei esita solo un istante, ma presto si abbandona: sente<br />
le labbra di Mulder sfiorare le sue.” E poi…ZAC! L’ape insolente punge<br />
Scully e il bacio è rimandato.<br />
Gli autori e i registi della serie hanno dovuto condurre delle battaglie<br />
settimanali per adattare i loro sogni e i loro incubi peggiori al piccolo<br />
schermo, ma il passaggio al grande schermo non ha rappresentato un<br />
grosso ostacolo dato che ogni singolo episodio di X-<strong>Files</strong> era costruito<br />
come un film, narrativamente e tecnicamente. L'idea ispiratrice di X-<strong>Files</strong>,<br />
ossia una grande cospirazione globale alimentata dalla minaccia<br />
extraterrestre era così grande che, come ha affermato Carter, era<br />
inevitabile l'approdo al cinema, un passaggio naturale: “La voglia di<br />
passare al cinema nasceva dal desiderio di fare un prodotto più grande e<br />
più dinamico rispetto a quanto potessimo offrire in TV. Il cinema è<br />
l'ambiente ideale per raccontare storie importanti soprattutto se arricchite<br />
da effetti mozzafiato. Ogni singola immagine è moltiplicata per 10. Ero alla<br />
ricerca di qualcosa di spettacolare e l'ho trovata nel cinemascope. Non<br />
avrei mai potuto proporre la scena dei campi di mais in televisione. “<br />
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