Relazione Bioetica.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di Roma
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mo<strong>di</strong>ficati? Il loro impiego per effettuare un raccolto maggiore, utile a sfamare una gran<br />
fetta della popolazione mon<strong>di</strong>ale, è un motivo abbastanza valido?<br />
Lecaldano ha inteso, con tale conferenza, far riflettere i ragazzi su questi temi,<br />
sottolineando ripetute volte l’importanza <strong>di</strong> costruirsi un’opinione autonoma,<br />
raggiungibile me<strong>di</strong>ante la lettura <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong> libri sul tema. L’etica è, infatti,<br />
una questione che riguarda in<strong>di</strong>vidualmente ognuno <strong>di</strong> noi; è, quin<strong>di</strong>, sbagliato assumere<br />
una posizione <strong>di</strong> eteronomia, ovvero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza dalle decisioni altrui, ma bisogna<br />
essere autonomi. Tale libertà e sovranità si può raggiungere solo se si acquisiscono<br />
informazioni sufficienti per essere in grado <strong>di</strong> maturare un’opinione personale. In questo<br />
modo è possibile anche una scelta conscia del trattamento da effettuare sulla propria<br />
persona, ad esempio nell’ambito della scelta sul tipo <strong>di</strong> morte, oppure votare per una<br />
legge ritenendola la più giusta per tutti sulla base <strong>di</strong> un consenso comune.<br />
Tutto l’incontro non avrebbe avuto, però, senso se, oltre alle in<strong>di</strong>cazioni generali<br />
sull’argomento, il professore non avesse fornito all’assemblea la sua opinione a riguardo,<br />
in modo da poterla poi confrontare con i successivi ospiti e stabilire, ciascuno<br />
in<strong>di</strong>vidualmente, un proprio pensiero autonomo. Lecaldano ha sottolineato l’importanza<br />
della ricerca scientifica e l’inadeguatezza <strong>di</strong> certe posizioni fortemente fautrici <strong>di</strong> una<br />
vita totalmente secondo natura, in quanto, per prima cosa, essa non è sempre benigna,<br />
e, seconda cosa, senza il progresso si sarebbe ancora all’età della pietra e anche le cose<br />
più banali e quoti<strong>di</strong>ane, delle quali <strong>di</strong>fficilmente si riesce a fare a meno, non<br />
esisterebbero. Senza contare il fatto che la ricerca ha solo utilizzato leggi già presenti in<br />
natura delle quali l’uomo non era a conoscenza e che, quin<strong>di</strong>, non bisogna confondere la<br />
natura, ciò che è, con quello che dovrebbe essere.<br />
Infine il professore si è soffermato sulla situazione italiana. In Italia, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri<br />
paesi, la ricerca biologica e genetica, che porta all’in<strong>di</strong>viduazione della ra<strong>di</strong>ce delle<br />
malattie, non è adeguatamente sostenuta e sono stati vietati anche gli stu<strong>di</strong> sul progetto<br />
genoma, ovvero quello, portato poi a termine negli U.S.A. e in Inghilterra, sulla<br />
ricostruzione totale del genoma umano. Anche in questo caso la domanda “E’ giusto o<br />
sbagliato?” è d’obbligo, augurandosi che ognuno possa costruire una propria risposta<br />
consapevole a riguardo.<br />
Letizia M.